Il Quotidiano del Molise del 27 giugno 2011

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ANNO XIV - N. 175

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LUNEDI’ 27 GIUGNO 2011 talia ità d’I n U ° 150

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

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Aglio blu, un caso a Termoli E’ il primo segnalato in Italia

Isernia

Alta quota vietata ai cavalli Coldiretti si lancia al galoppo SERVIZIO A PAGINA 13

Rovente scorcio d’estate nella morsa degli incendi

TERMOLI. L’aglio diventa blu. Non si tratta di una qualità particolare dell’ortaggio, ma di quello che è successo al comunissimo ortaggio acquistato da una famiglia in un discount. Gli spicchi, oltre ad un odore piu’ forte del solito, hanno dimostrato un’altra bizzarra caratteristica: hanno cambiato colore. La metamorfosi è passata dal verde per concludersi su un bel tono di blu intenso. I Carabinieri indagano sull’accaduto.

L’Agnonese pensa a Gioffrè Isernia: Di Baggio ds?

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Basso Molise

Lo sport

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Lunedì 27 giugno 2011

La Camera di Commercio diffonde i dati del primo trimestre 2011relativi al tessuto economico-produttivo

Crisi, in regione meno 322 imprese Era dal 2008 che non si registrava un tasso di crescita altrettanto negativo CAMPOBASSO. La ripresa del tessuto imprenditoriale molisano rispetto al 2010 subisce una battuta d’arresto per il primo trimestre di quest’anno. A dichiararlo è la Camera di Commercio molisana che diffonde gli ultimissimi dati relativi al primo trimestre 2011. Al 31 marzo il numero delle imprese registrate si attesta a 35.399 sintesi delle 677 iscrizioni e delle 1.186 cessazioni registrate nel corso degli ultimi tre mesi, per un saldo imprenditoriale negativo di 509 unità. Una totalità che, al netto delle regolari operazioni amministrative di pulizia degli archivi, scende a -322 unità nel corso del trimestre. Inoltre rispetto al 2010, in cui la ripresa imprenditoriale aveva sfiorato margini di miglioramento attestandoci

Archivio

ad uno 0,81%, il primo trimestre del 2011 fa registrare un percorso in negativo pari a -0,9%. Volendo registrare una tendenza si può così affermare che rispetto al primo trimestre 2010, “sebbene sia i flussi in entrata che quelli in uscita abbiano contribuito negativamente al risultato del trimestre, la flessione registrata dal tasso di

crescita deve ascriversi più ad un incremento del tasso di cessazione (salito dal 2,45% al 2,78%) che ad un lieve tasso di iscrizione (sceso dall’1,98% all’1,89% nel 1° trimestre 2011)”. Dati allarmanti anche dai due capoluoghi. Per quanto riguarda la provincia di Campobasso, l’andamento è in linea con quello regionale, registrando

un saldo netto delle cessazioni d’ufficio pari a -261 imprese, con un tasso di crescita imprenditoriale di -0,97%. Risultati simili anche per il capoluogo pentro che si attesta a -61 imprese con un tasso di crescita pari a -0,68%. Tra le forme giuridiche sono ancora in aumento le società di capitale con un saldo al netto delle cessazioni d’ufficio di 88 imprese che si riflette su un tasso di crescita imprenditoriale dell’1,78%. Saldi negativi invece per le società di persone (-22), le ditte individuali (-384) e altre forme (-4). Sempre in riferimento a questo trimestre di inizio

anno, tassi di crescita negativi per tutti i settori compresi tra il 0,9% degli atri ser-

vizi e il -2,15% dell’agricoltura. V.d.T.

Iniziativa di Franco Novelli

Riflessioni post referendarie in convention per il Bene Comune CAMPOBASSO. Si svolgerà il 30 giugno dalle ore 17.30 alle ore 20.30 alla sala “oratorio” della Chiesa di San Antonio di Padova in viale Principe di Piemonte a Campobasso sul tema “Riflessioni post-referendarie e prospettive unitarie per le regionali molisane dell’autunno prossimo”, la convetion assemblea organizzata dall’associazione il Bene Comune presieduta dal professor Franco Novelli. “L’obiettivo è quello di costruire insieme un programma politico per il nostro Molise, programma che sia capace di unificare tutte le forze sociali e politiche che auspicano uno sviluppo culturale ed economico che restituisca dignità e protagonismo democratico alla popolazione molisana”.

Chiude a fine mese per riaprire in settembre la mostra in Prefettura

Sergio Bucci

Il Molise e l’Unità Negli ambienti culturali è stato raggiunto il top grazie all’impegno di Sergio Bucci che l’ha curata

di Gennaro Ventresca Nel panorama del giornalismo molisano si aggira arguto un uomo piacioso che non è affatto un dismesso sopravvissuto del futurismo, è anzi uno studioso vivo e vitale. E’ Sergio Bucci che ci regala ogni giorno il suo mezzobusto in Rai regione. Il quale Bucci trova il modo di fare tante altre cose. Tra le quali si segnalano importanti scritti, figli della sua feconda produzione storicoletteraria. E’ toccato proprio a Bucci, con la consulenza

scientifica di Giovanni Cerchia di realizzare, su commissione della Prefettura, per la fattispecie del Prefetto Stefano Trotta, la meravigliosa mostra “Il Molise, l’Unità e l’Italia Repubblicana”. Una mostra storica che si articola nelle undici sale del Palazzo del Governo, aperte eccezionalmente, per dare vita alla “Mostra storica d’armi, divise, busti, bandiere, fotografie e molto altro”, in collaborazione con La sede regionale Rai. Sembra proprio il caso di

non perdere l’occasione per i ritardatari di andarla a visitare la mostra, aperta tutti i giorni (dalle 10 alle 12) sino a fine mese. Dopo la pausa estiva la preziosa esposizione verrà riaperta al pubblico (in mattinata anche alle scolaresche) nei mesi di settembre e ottobre. Nella Sala nobile è concentrato il Risorgimento molisano, ove campeggia il busto di Garibaldi, imprestato dal Mario Pagano. Bucci ha dovuto far lavorare cervello, braccia e telefono per raccogliere il formidabile materiale oggetto di esposizione, bussando alle porte di Provincia, Musei, Finanza,

Polizia, Carabinieri, senza tralasciare i privati, che si sono rivelati preziosissimi. Il camminamento è stato studiato con intelligenza e raziocinio, dando dignità e risalto a tutte le sale, ad iniziare da quella del Presidente della Repubblica; è bellissima la sala dell’Odalisca, infiammata dai colori del maestro Trivisonno racchiusi in un grosso quadro. Rapiscono l’attenzione e l’occhio le foto di patrioti (Tre fratelli Pistilli) e delle quattro vittime molisane del terrorismo: Alessandro Di Risio, Antonio Zara, Giulio Ruzzi e Giulio Rivera, pubblicazioni di alta valenza

sulla storia molisana e la sala che ricorda i quattro illustri molisani che hanno fatto parte della Costituente: Michele Campopiano (Ripalimosani), Francesco Colitto (Carovilli), Giovanni Cimpitti (Isernia) e Renato Morelli (Campobasso). Un’intera sala è stata destinata alla Rai che proietta documentari sul Molise e mostra alcune significative fotografie, anche di sport. Da segnalare anche la presenza di una bacheca che riporta la nutrita schiera dei prefetti dal 1860 ad oggi, con una curiosità, il primo e l’ultimo hanno lo stesso cognome, Trotta: Domenico inse-

diatosi 150 anni fa e Stefano che è ancora in carica. Per concessione di Cesare Romano di Bojano (padre di Massimo Romano) la mostra si è potuta giovare, tra l’altro, di una ricercata collezione di banconote che sono state usate durante i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’auspicio è che anche la gente comune non si lasci sfuggire la pregiata opportunità, avendo in questo modo di entrare, forse per la prima volta, nel più importante palazzo della regione.

FONDATO NEL 1998

Piano di Sviluppo rurale, nuovo incontro sulle azioni tecnico amministrative CAMPOBASSO. Domani, 28 giugno, è convocata la riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) Molise 2007-2013, che si terrà presso il Santuario “Santa Maria di Canneto” a Roccavivara (CB). “L’incontro - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere - è finalizzato a verificare lo stato di attuazione e di salute del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise, che costitui-

sce un importante strumento di crescita economica, sociale e produttiva del settore agricolo e dell’intero Archivio

sistema regionale, con ricadute positive sia in termini occupazionali che di sviluppo e implementazione

Nicola Cavaliere

delle filiere agricole”. Durante l’incontro, si affronteranno temi relativi all’avanzamento generale del programma e alle azioni tecnico-amministrative e normative per migliorare l’efficacia delle misure da mettere in atto nel prossimo futuro. Parteciperanno ai lavori, oltre all’assessore all’Agricoltura Nicola Cava-

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Cicchini: “la proposta è quella di far diventare i partiti politici associazioni di diritto pubblico”

La via del sistema democratico Le Acli indicano la strada per ridare vitalità alla politica e ai movimenti civici CAMPOBASSO. “Il distacco tra i cittadini e i loro rappresentanti, che non sono più scelti singolarmente, ma cooptati dal sistema politico; la riduzione dei partiti politici a gruppi di potere ristretti e assolutamente chiusi, il progressivo svuotamento dei luoghi del confronto democratico, a partire dalle aule parlamentari”. Lo ha detto il presidente regionale delle Acli Dante Cecchini sottolineando come tutti questi aspetti non riguardano solo la politica e le sue regole, ma si ripercuotono pesantemente sulla vita dei cittadini e sulla qualità democratica dell’intera società. “Una politica chiusa in se stessa – ha continuato Cicchini - incapace di guardare ai propri cittadini se non in qualità di elettori, non può dare risposte ai bisogni che emergono e, soprattutto non

riesce ad attivare la partecipazione e l’assunzione di responsabilità. Molte volte, con superficialità o cinismo, si tende a liquidare la politica come un male necessario, riducendo la sua funzione solo all’esercizio della responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Ci si dimentica di un fatto cruciale, che per noi che operiamo nell’associazionismo, è addirittura il pane: il metodo con cui si esercita il potere e si giunge alle decisioni conta almeno quanto le decisioni stesse. Fondamentale è il grado di condivisione della responsabilità pubblica, di disponibilità a mettere da parte i propri egoismi nell’interesse del bene comune, di guardare alle generazioni future come parte integrante della stessa cittadinanza. In questa prospettiva, allora, il tema della necessità di “completare la transizione istituzionale” di-

venta appassionante e assume una rilevanza prioritaria anche per le organizzazioni della società civile. Due su tutte: la riforma elettorale e un nuovo statuto dei partiti politici. Nel primo caso si tratta di ridare ai cittadini, oggi spesso ridotti al rango di sudditi, la facoltà di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Parlamento. In passato la vitalità del sistema politico e la forte partecipazione

attraverso la forma partito, sia pure nella sua attuale configurazione di ristretto gruppo di potere. La proposta, che ci sentiamo di sostenere con forza, è dunque di far diventare i partiti politici associazioni di diritto pubblico, chiamate a rispondere della propria democraticità e trasparenza interna. Non è certo un’idea nuova, dato che risale a don Luigi Sturzo, ma assune oggi la forza dirompente di essere

proposta antisistema ma non antipolitica. Le Acli, appassionate al bene comune, si sentono chiamate a costruire, insieme con altre associazioni e organizzazioni, un percorso di mobilitazione politica. Il disagio, e spesso il disamore, cresciuto in questi mesi, non può farci ripiegare su noi stessi: vogliamo partecipare e contare, per dare voce a un’Italia che crede nell’impegno, nell’onestà e nella responsabilità”.

Piccoli Comuni, punto su organizzazione delle funzioni e compiti amministrativi CAMPOBASSO. Questa mattina, nella sala conferenze della Protezione Civile regionale, ci sarà una conferenza in materia di riorganizzazione delle funzioni e dei compiti amministrativi a li-

Campobasso. L’opuscolo distribuito ai turisti

Al castello Monforte cimeli bellici e preziosità storiche di Paolo Giordano Il Castello Monforte simbolo della città di Campobasso si propone alla conoscenza dei visitatori attraverso la propria storia antica e recente. E’ stato realizzato un pieghevole – non ricordiamo un precedente – che sarà distribuito proprio in questi giorni di festa in cui si registra in città una maggiore affluenza di persone. Scritto in italiano e in inglese. A realizzarlo il Comitato per la Memoria della Bonifica dei Campi Minati; associazione non lucrativa di utilità sociale, che chiede il sostegno attraverso il 5 per mille. E’ il simbolo più visibile, la prima cosa che si vede entrando in città e il pensiero corre al Conte Cola il signore ‘d’armi e monete’ scomparso nelle nebbie della storia senza essere riuscito a svelare la sua fama di masnadiero. Più recentemente all’interno del castello è stato realizzato il sacrario dei Caduti. “Più degno riposo e più augusto gli accoglierà sulla nostra collina, che verrà ancor più consacrata da tanta gloria”. Era il 1° agosto 1923 quando l’allora sindaco di Campobasso, Eugenio Grimaldi, pronunciò il commosso e commovente discorso per accogliere il rientro delle salme di Paolo Galasso, Agostino Paolone e dei fratelli Carlo e Silvio Pistilli-Sipio, tutti periti eroicamente durante il primo conflitto mondiale. “La nostra collina” ovvero colle Sant’Antonio, ospita dal 1937 il Sacrario dei Caduti. Nel Vestibolo, da cui si accede all’Area Sacra, è stato allestito un autentico Museo di interessanti cimeli bellici. Ne è stato curatore il Comitato promotore per il monumento ai caduti del Tiro a Segno Nazionale e della bonifica dei campi minati. I reperti esposti sono

popolare nei partiti di massa hanno garantito che lo spirito costituzionale fosse rispettato. Oggi non è più così: partiti personalistici (a quasi ogni simbolo è associato il nome del leader) o partitiazienda non garantiscono né trasparenza né partecipazione democratica. Eppure il potere che essi esercitano rimane enorme ed è persino cresciuto nel tempo: tra cooptazioni e spoil system quasi tutte le decisioni passano

doni dell’Associazione Nazionale Combattenti e di due benemeriti Molisani: il dottor Michele Montagano e l’avvocato Alberto Pistilli Sipio. L’Avvocato, pronipote del patriota risorgimentale Gennaro e figlio del podestà Renato, ha inoltre promosso a sue spese l’istallazione di alcuni pannelli che raccontano, attraverso bellissime fotografie d’epoca, “l’Ascensione” degli eroi al Sacrario. Nella ricca vetrina sono esposte testimonianze di vicende legate ai due conflitti mondiali. Preziosità storiche come la parte laterale della carlinga di uno degli aerei che sorvolò Vienna nel 1918, al comando di Gabriele D’Annunzio. Oggetti intrisi di profondo valore emotivo e spirituale, che racchiudono in sé gli ideali di più generazioni, come due ampolle contenenti l’Acqua del Piave e la Sabbia di El Alamein ed un frammento del reticolato del campo nazista “Offlager 83” di Wietzendorf. E’ possibile ammirare militaria di pregio quali l’elmo da ufficiale dell’esercito imperiale tedesco (1916) ed anche accessori apparentemente semplici, ma di grande valenza affettiva, che toccano nel profondo l’animo dei visitatori. Tra questi il cinturone del tenente Carlo Pistilli, i cui resti mortali riposano nell’antico maniero. E’ da segnalare, oculatamente inserita nel contesto, una riproduzione in scala del castello Monforte saggiamente esposta con in evidenza il lato ponte levatoio, sconosciuto a tanti. Insomma un piccolo Museo voluto da chi, amando incondizionatamente la propria Terra, non perde tempo in improduttive beghe, ma “rimboccatosi le maniche”, agisce concretamente per il bene comune e per promuovere conoscenze e cultura.

vello locale. In particolare l’argomento portante della giornata sarà l’approfondimento della legge regionale n. 6 del 2011, alla luce delle disposizioni previste dalla legge 122 del 30 luglio 2010 e del decreto ultimo del presidente del Consiglio dei ministri n. 78 del 2011 che prevede l’esercizio, in forma associata, delle funzioni fondamentali dei Comuni non montani con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, e dei Comuni montani con popolazione inferiore ai 3 mila. “Il decreto 78 interviene e disciplina, in maniera puntuale e step by step la materia dell’associazionismo delle funzioni – afferma l’assessore agli enti locali Salvatore Muccilli -.

Come governo regionale siamo pronti a dare attuazione a quanto previsto a livello nazionale, ora dobbiamo attendere la risposta e gli interventi degli enti locali, anche attraverso la partecipazione a questi incontri”. Salvatore Muccilli Nello specifico le funzioni che dovranno essere esercitate in stenza scolastica e refezione, forma associata sono sei: ed edilizia scolastica; funziofunzioni generali di ammini- ni nel campo della viabilità strazione, di gestione e di e dei trasporti; funzioni ricontrollo; funzioni di polizia guardanti la gestione del terlocale; funzioni di istruzio- ritorio e dell’ambiente; funne pubblica, comprensivi dei zioni del settore sociale. servizi per asili nido, assiV.d.T.

Sorella (Cgil): venga corrisposta l’una tantum per gli Ata e precari di Valentina di Toro CAMPOBASSO. Con l’istruzione non si scherza, né tanto meno con i continui tagli e ritardi nei pagamenti che il ministero, da anni, sta perpetuando nei riguardi del personale Ata e dei precari. Ancora una volta a puntare il dito contro le politiche del governo sulla scuola è la Flc Cgil che nei giorni scorsi ha intrapreso un’azione di ricorsi per decreto ingiuntivo. Il primo accolto lo scorso 22 giugno costringerà il Miur al pagamento, dell’una tantum spettante al personale Ata (che ammonta a 180 euro), più il pagamento delle spese legali (150 euro). Sulla base di questi ricorsi anche la Flc Cgil del Molise ha inviato una diffida al Miur ed al direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, con l’intento di evitare un nuovo contenzioso che aggraverebbe in termini di costi, sia per il pagamento delle spese legali che per le casse dello

Stato. Ad annunciarlo è il segretario regionale Sergio Sorella, che continua la sua battaglia affinché il personale Ata e i precari riconquistino i loro diritti di lavoratori. Sono tanti i docenti molisani che hanno prestato il loro lavoro aggiuntivo, ma che ancora non vengono pagati. Anzi, “la nota diramata dal Miur il 20 giugno – afferma Sorella – avente ad oggetto le spese per le supplenze da parte delle scuole, sta generando ulteriore confusione e preoccupazione tra i dirigenti scolatici e le Dsga”. Una situazione che andrà peggiorando a seguito dell’approvazione del decreto sviluppo alla Camera con voto di fiducia. Nuove e più gravi conseguenze si prospettano per i precari che vedranno primo tra tutti un piano triennale di assunzioni indefinito nei numeri, per non parlare del punteggio aggiuntivo per tutti coloro che lavorano continuativamente in pluriclassi in zone disagiate, con

criteri che saranno definiti solo successivamente dal Miur. Ma non è tutto, le assunzioni a tempo indeterminato slitteranno dal 31 luglio al 31 agosto e le graduatorie ad esaurimento e quelle di circolo e d’istituto dureranno tre anni, senza alcuna possibilità di inserimento. Inoltre per cinque anni saranno impediti i trasferimenti e la mobilità interprovinciale, anche temporanea, al personale assunto a tempo indeterminato a partire dall’anno scolastico 2011/ 2012. Infine, anche nel prossimo anno scolastico, si farà ricorso alle graduatorie prioritarie, nonostante abbiano arrecato qualche problema negli anni precedenti soprattutto nella nostra regione. Una situazione che occorre ridefinire al più presto, poiché, continua Sorella, “altre dovrebbero essere le politiche che riguardano l’istruzione, non quelle fatte di tagli e negazione dei diritti portate avanti da questo governo”


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Affluenza record dei visitatori (oltre 120mila) che per tre giorni hanno invaso la città in festa

Ordine pubblico, piano riuscito Due tentati furti e qualche borseggio, episodi diminuiti rispetto alle scorse edizioni Non c’era solo brava gente fra i tantissimi visitatori (ieri circa 120mila) che hanno raggiunto Campobasso in occasione della sfilata dei Misteri o per la classica passeggiata fra le bancarelle che è iniziata giovedì sera. Negli uffici della Polizia e dei Carabinieri si sono presentate diverse per-

sone per denunciare i classici ‘borseggi’ che avvengono con la complicità della calca di gente. Il numero delle denunce, comunque, (tre borseggi e due tentati furti in appartamento in contrada Cese) è stato inferiore a quello delle altre edizioni. Il servizio di ordine pubblico predi-

sposto in Prefettura, infatti, ha funzionato molto bene. Controlli a tappeto anche a carico dei numerosi ambulanti disseminati lungo le strade della città, gli agenti della Guardia di Finanza hanno eseguito centinaia di accertamenti allontanando in molti casi gli irregolari.

Via Roma, raffica di multe

‘Smitragliata’ di multe per automobilisti indisciplinati La legge non ammette ignoranza e chi sbaglia ne paga le conseguenze. Ne sanno qualcosa i tantissimi automobilisti che ieri mattina hanno dimenticato di spostare i propri veicoli dalle zone che erano state dichiarate off limits poiché interessate dal passaggio del corteo dedicato ai Misteri del Corpus Domini. I vigili urbani (che fra l’altro qualche giorno fa hanno annullato lo sciopero indetto proprio per la festività) hanno sfoderato

Ateneo Impresa, storica Business School romana specializzata dal 1990 in Marketing e Comunicazione, lancia Talenti in Corso, la straordinaria iniziativa riservata a tutti i giovani laureati residenti nella Regione Molise che garantisce concrete opportunità per agevolare la loro formazione ed il loro inserimento nel mercato del lavoro. L’iniziativa parte in concomitanza con l’apertura della nuova sede di Ateneo Impresa nel comune di Bojano (in Via Colonno 30, 32, 34), in un sito quindi estremamente strategico poiché centrale tra Isernia e Campobasso. Con Talenti in Corso, i giovani laureati molisani potranno concorrere all’assegnazione di Borse di Studio che arrivano a coprire fino al 50% della quota di partecipazione del Master. Inoltre, in aggiunta alle Borse di Studio, ed esclusivamente per i laureati

penna e bollettario e si sono visti costretti a multare chi non aveva rispettato il divieto di sosta. Fra gli automobilisti puniti, oltre a tanti residenti, anche molti turisti venuti a Campobasso per l’occasione della festa. Proprio fra questi ultimi si sono levate le voci di protesta più arrabbiate. Qualcuno fra loro pare abbia detto: “Qui non ci torno mai più”. Dimenticando, forse, che la legge è uguale per tutti. E va rispettata ovunque.

Opportunità professionali per i giovani molisani conAteneo Impresa della Regione Molise, viene data la possibilità di usufruire anche di PrimoLavoro©, l’innovativa formula che non ha paragoni nel panorama degli enti di formazione in Italia e che, a poche settimane dalla nascita, è già diventata un punto di riferimento per tutti i neolaureati italiani che hanno l’ambizione di intraprendere un percorso professionale di alto livello a seguito dell’Università. Con PrimoLavoro© Ateneo Impresa garantisce infatti agli allievi del suo Master, a seguito della fase d’aula, un vero e proprio contributo economico di 500 euro al mese durante tutta la permanenza in stage, estendibile a

sei mesi dagli usuali tre. E’quindi la stessa Business School a garantire un reddito ai suoi allievi. Al contributo in questione si aggiunge il rimborso frequentemente erogato dall’azienda ospitante in occasione dello stage. L’obiettivo è quindi rendere lo stage ancor di più l’accesso privilegiato al mondo professionale, avvicinandolo alle modalità di un lavoro vero e proprio. Lo stage, garantito al 100%, verrà svolto in una delle prestigiose aziende ed agenzie nazionali ed internazionali partner del network Ateneo Impresa. Proprio grazie al numeroso network di aziende partner ed al servizio di place-

ment, nel corso delle ultime edizioni la Business School ha letteralmente “seminato talenti”, attivando stage sull’intero territorio nazionale ed internazionale. In particolare, il servizio di placement di Ateneo Impresa, struttura interna alla Business School che consente di posizionare gli allievi in stage, rappresenta un’eccellenza nel campo della formazione post laurea. Solo per citare alcune tra le aziende che di recente hanno “aperto le porte” agli allievi del Master Ateneo Impresa: Nike, Ducati, Zetema, Renault, Dada, Salvatore Ferragamo, Patrizia Pepe, Cafè Noir, Fossil, Yoox, Roma Eventi, Microsoft,

Fondazione Adriano Olivetti, Promodigital, Adnkronos Comunicazione, FAO, ENIT, The Blog Tv, Ambasciata del Vietnam, Centro Italiano per le Arti e la Cultura, Armani, Benetton, Biagiotti, Bulgari, Burson Marsteller, Dolce & Gabbana, Ente Teatrale Italiano, Fastweb, Fendi, Fondazione Italia Cina, Fondazione Italia Giappone, Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Fox Channel, Gucci, H3G, ICE -Istituto Commercio Estero, Lacoste, Louis Vuitton, Luxottica, Mercedes Benz, Poste Mobile, Valentino, Versace, Yoox, Zètema. Insieme, Borse di Studio e PrimoLavoro© rappresentano per i giovani molisani la garanzia di intraprendere un brillante percorso lavorativo. Il Master in Marketing e Comunicazione di Ateneo Impresa prevede 4 Specializzazioni, a scelta tra: • Moda e Beni di Lusso, per entrare nel mondo del Fashion Management • Eventi Artistici, Culturali e dello Spettacolo, per diventare Manager degli eventi e della creatività • Web e Social Media, per diventare Manager della Comunicazione digitale e non convenzionale • Relazioni Pubbliche Internazionali, per lavorare come Professionisti delle relazioni interculturali Per partecipare all’inizia-

tiva Talenti in Corso è necessario avere i seguenti requisiti: 1) Essere residenti nella Regione Molise 2) Avere un’età massima di 31 anni 3) Avere come titolo di studio minimo il diploma di laurea triennale Per concorrere all’ammissione al Master Ateneo Impresa e poter così beneficiare dell’iniziativa è necessario prenotarsi attraverso il sito www.ateneoimpresa.it alle selezioni di gruppo o mandare una mail all’indirizzo selezioni@ateneo impresa.it, oppure presentarsi presso le sedi di Roma, in corso Vittorio Emanuele II n° 18 o Bojano, in Via Colonno 30,32,34. Ateneo Impresa Business School dal 1990 Aderente a: ASFOR Associazione Italiana per la Formazione Manageriale SFC Sistemi Formativi Confindustria FERPI Federazione Relazioni Pubbliche Italiana AIQF Associazione Italiana per la Qualità della Formazione UIR Unindustria Confindustria Roma Per informazioni: Mail: info@ateneoimpresa.it Tel: 06.69920231 Cell: 3929774921 Sede di Bojano (CB), Tel: 0874 78 13 09

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Corpus Domini 2011 Successo esagerato per la sfilata dei Misteri in una giornata dal clima incantevole

Angeli e diavoli per una grande festa Pronta la pratica per far diventare gli ‘ingegni’ del Di Zinno patrimonio dell’umanità

La felicità di Gino

di Gennaro Ventresca Il letto seminato di spilli, il cuscino gonfiato di sassi: la vigilia si è consumata lentissima. Un’emozione rotonda ha attraversato il cuore dei bambini che non hanno potuto dormire pensando a ciò che l’aspettava: un infinito volo verso un cielo senza strappi, nel giorno più lungo. Folletti dispettosi hanno galleggiato per tutta la notte nell’affannoso dormiveglia. C’è una lista lunga così di aspiranti angioletti dei Misteri. Particolare che sarà sfuggito l’anno scorso alla signora dalla chioma piena di boccoli biondi che accese, forse senza rendersene conto, il fuoco delle polemiche. E la nuova Tunzella, pensate che avrà preso sonno? A guardare i suoi occhi gonfi e un po’ spiritati penso proprio di no. E’ stata la prima volta per la studentessa di legge nata a Campobasso, ma residente a Pizzo-

ne, ove è stata appena eletta sindaco di un comune minuscolo, di 300 abitanti. Letizia Di Iorio ha passato la notte agitata, temendo che

qualcuno le bucasse le gomme. E il suo pensiero si è concentrato su quel diavolo tentatore, che avrebbe impiegato tutto il suo “mestiere” per strapparle il sorriso, assolutamente vietato per copione. La vita è un micidiale acchiappasogni, con poco zucchero filato. Ma per un giorno, a Corpus Domini, c’è spazio per tanti sogni. Ognuno torna bambino e dà piena libertà alla propria fantasia. La matassa del circuito si è messa a filare quando il sole era appena tiepido. In via Trento, dove riposano le ossature dei Misteri fabbricati da Paolo Di Zinno, eccezion fatta per quella del Sacro Cuore, rifatto dai fratelli Tucci nel 1959, è iniziata ben presto la fantasiosa “quadriglia”. Figuranti, addetti alla vestizione, fotografi, cineoperatori, giorna-

listi, curiosi. Angeli e diavoli si sono mescolati sotto le veloci mani dei truccatori. Poi sono arrivati i portatori, campobassani e non. Due parlavano in un dialetto gutturale, con l’inflessione di un comune montano, ruvido come una scarica di mitra. Hanno preso posto, ascoltato i preziosi suggerimenti del capo-mistero, si sono vestiti della divisa d’ordinanza, squadrata la salitella che porta dal cortile al piano stradale, lanciato l’ultimo sguardo all’interminabile percorso e appena il caposquadra ha dettato l’ordine, tutti a posto. Pronti per partire. “Scannette all’erte”, “Ragazzi tiratevi addietro”, “Un, due, tre, viaaa!”

Dal balcone che guarda la piazza, stipata di gente, Gino, il sindaco del popolo, ha offerto il meglio di sé, col microfono in mano. “Grazie Campobasso, grazie portatori, grazie a tutti, specie a Monsignor Bregantini che nonostante il dolore ha voluto esser qui con noi”. Aggiungendo: “Anche senza soldi siamo riusciti a fare una grande festa. E poi: “Anche per omaggiare il vescovo ho voluto portare sul balcone un’aquila, simbolo del Trentino, la regione di Padre Giancarlo, in modo che possa volare e allontanare i corvi che si sono schierati contro la sfilata dei Misteri. Nessuno riuscirà a fermare questa straordinaria macchina organizzatrice”.

Le parole del vescovo Ha voluto essere al suo posto, a salutare la città e quindi a benedirla, monsignor Bregantini. Malgrado il profondo dolore per la recente perdita della madre, l’arcivescovo si è mostrato sereno e sorridente. E ha pronunciato parole tenere per tutti. “Ringrazio tutti quelli che hanno accompagnato il mio dolore e quello dei miei familiari. Non potevo mancare a questo appuntamento che chiude una settimana carica di eventi. Sono felice di apprendere che la nostra festa possa assumere dimensioni mondiali”. E poi ha ricordato la grande partecipazione di fedeli sotto la tenda posta in piazza della Vittoria, per la preghiera. In modo da fondere folk e spiritualità.


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Corpus Domini 2011

La folla

Il botto

La pratica per far diventare La Sagra dei Misteri “Patrimonio dell’umanità” da parte dell’Unesco è già pronta e verrà presentata entro il 31 luglio, spe-

rando che venga benevolmente accolta. L’ha rivelato dal balcone il sindaco Di Bartolomeo, tra un tripudio di applausi.

Le novità

Promossa a pieni voti la bella Tunzella, Italo Stivaletti nei panni del diavolo tentatore non è riuscito a farla ridere. Per motivi familiari Antonio Santella non ha potuto indossare con l’enorme barba bianca i panni di Abramo. Lo ha egregiamente sostituito Riccardo Armanetti,

fotografo che se l’è cavata bene come attore. Dopo un paio d’anni di assenza s’è rivisto a marciare con la verga in mano davanti a un “Mistero” Antonio Picone, al secolo “Baffo”, fasciato da un elegante vestito impreziosito da camicia e cravatta in tinta. Ha fatto parte del carro dell’Immacolata, sempre come portatore Alberto Tramontano, di recente nominato assessore provinciale. I genitori lo hanno seguito per tutto il percorso, chiedendo al cronista di scattargli qualche foto strada facendo. Lucia Struzzolino, una bimba di 11 anni ha pianto per non aver potuto salire sul miste-

ro. Questione di peso, oltre 30 chili si resta a terra. L’ha consolata mamma Lucia Armanetti che ha promesso di metterla a dieta per l’anno prossimo. Cinque le bande, curate dall’Associazione “Musei e spettacoli” di Campobasso, di cui Pasqualuccio Fratangelo è presidente, che hanno accompagnato la sfilata: Troia, Campolieto, Larino, Gambatesa e Misto. La più elegante è stata quella di Larino che ha sfoggiato una magnifica divisa. Un solo ricambio in corsa. Al Mistero di San Gennaro: una bambina è scesa e al suo posto è subentrato, festante, un bambino. C’erano almeno venti minorenni a formare la “panchina lunga” dei figuranti. E questo la dice lunga sulla voglia dei ragazzi e dei loro familiari di farli sfilare. I figuranti, tutti giovani e tosti, hanno lavorato alacremente, mostrando sincronismo e affiatamento. Alla fine della dura fatica hanno messo in tasca 150 euro a testa, come compenso.

Due spettacoli per una fusione a freddo. Sollevati verso il cielo angeli e diavoli, a terra l’imponente folla. Inevitabili i tamponamenti e gli inciampi. A migliaia gli scatti con foto e telefonini. Il diavolo è stato il primo attore, la Tunzella la star di giornata. Durante le frequenti pause della lunga carovana le mamme hanno avvicinato i loro pargoli ai diavoli, per una foto ricordo. I bimbi anziché piangere impauriti hanno acceso un sorriso divertito, come tanti piccoli Lucignolo. I loro volti sono stati catturati da obiettivi e telecamere. Mentre gli operatori continuavano a ripetere bravi! Difficile stimare in quanti fossimo. Certo, in tanti. Gli organizzatori (Misteri e Tradizioni) si azzardano oltre 100 mila, più verosimile tenersi un po’ più bassi. Perché la folla non si è accontenta di assistere a un solo passaggio del Misteri, s’è spostato di qua e di là, per godersi altre angolazioni. Per questo è stato arduo valutarne la consistenza. Come i cannoni di Mussolini che venivano spostati da una città all’altra.

Folla in delirio per i Pooh Un concerto spettacolare

Ore 21:30 inizio del concerto dei Pooh in piazza Prefettura

di Giuseppe Di Palo Piazza gremita per Roby Facchinetti e company. Giovani e ‘meno giovani’, fan appartenenti ad almeno tre diverse generazioni accorsi da tutti gli angoli del Molise per ascoltare le note degli autori di indimenticabili brani come “la donna del mio amico”, “piccola Katty”, “tanta voglia di lei”, “uomini soli”... oltre due ore di spettacolo per apprezzare la musica di uno dei più grandi gruppi rock che la storia italiana abbia mai potuto vantare. Un vero successo anche per l’amministrazione comunale di Campobasso che, quest’anno, ha voluto enfatizzare più che mai la secolare manifestazione de “I Misteri” invitando cantanti di fama mondiale ad allietare la serata del Corpus Domini. Per l’occasione i Pooh (assenti in Molise dal 1984) hanno eseguito sia brani inediti tratti dal loro ultimo album “dove comincia il sole” che successi storici incantando i presenti che, per poter essere il più vicino possibile ai propri idoli, si sono recati in anticipo in Piazza Prefettura per accaparrarsi i posti migliori aspettando lì, per ore, l’inizio del

tanto atteso spettacolo. Sui volti delle tante persone riunitesi al centro della città potevano scorgersi la commozione, l’entusiasmo, la gioia di avere i Pooh dinnazi a sè, a pochi metri dalle proprie case e dai luoghi che abitualmente frequentano. Sui loro volti si notava la voglia di voler anticipare le parole delle canzoni che hanno segnato momenti indimenticabili della vita di ciascuno. Durante il concerto, inoltre, i Pooh hanno rivolto uno speciale saluto all’ex collega Pasquale Di Lauro di Ripalimosani, dal 1975 al 1986 tecnico di palcoscenico del gruppo. “Roby Facchinetti, Dody Battaglia, Stefano D’Orazio, Red Canzian... sono nomi destinati a diventare leggenda. Dopo 45 anni sono ancora protagonisti della scena musicale italiana”. E’ così che Di Lauro definisce i suoi vecchi compagni di avventura. Buona musica, effetti speciali, luci suggestive, emozioni e sensazioni di ogni tipo. Elementi unici che hanno rivestito la manifestazione del Corpus Domini 2011 di un’ulteriore aura di magia.


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Il neo assessore, Giancarlo Marra, illustra le peculiarità del nuovo strumento economico

Bilancio preventivo sobrio ed accorto “Le risorse sono scarse per cui si è pensato ai servizi fondamentali per i cittadini”

L’amministrazione Silvestri ha predisposto il documento di Bilancio preventivo per il 2011; è un documento che arriva tardi rispetto alle scadenze usuali per cui lo stesso neo assessore al Bilancio Giancarlo Marra lo definisce uno strumento che parte un po’ azzoppato. A pochi giorni dalla seduta consiliare che avrà come punto principale all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’assessore al ramo che ha così raccontato il documento appena stilato. “Sarebbe completamente diverso discuterne magari i

primi di gennaio. Oramai siamo a luglio , metà anno se n’è andato e quello che nel documento è registrato, almeno per metà, è già stato difatti gestito. Se poi si pensa che da qui a due mesi siamo già in un periodo di salvaguardia degli equilibri di bilancio il periodo è davvero ridottissimo. Ciò nono stante l’attività dell’amministrazione è stata attenta, oculata e si è mossa certamente nella considerazione degli scarsissimi mezzi a disposizione, per cui in sostanza quello che ci viene in trasferimento se ne va per la sopravvivenza dell’ente, e quello che viene gestito effettivamente diventa piccola cosa, considerando che ciò che si incassa per lo smaltimento dei rifiuti se ne va in quella direzione, così come quello che si incassa in riferimento alle tariffe idriche se ne va per le spese

di quel settore; da gestire resta qualcosa che viene dagli oneri di urbanizzazione, qualche altra cosa che può giungere dall’Ici, ma non sono grandi somme. La conclusione è ovvia che gli impieghi e limiti di spesa sono assolutamente ridotti e in questa situazione in bilancio non può che essere estremamente sobrio , severo , attento a qualsiasi rivolo di spesa, eliminando ogni minima spesa superflua”. “ Da questo punto di vista è stata fatta un ‘opera di ricognizione attenta – ha continuato Giancarlo Marra- è necessaria però un ‘indagine ulteriore, una riorganizzazione dei servizi , ovvero ritrovare la funzionalità del servizio in termini di personale, perché no di ruoli, della struttura anche di tipo tecnologico, per un risparmio di tempi e per la giusta trasparenza di ciò che avviene. Il lavoro è iniziato , non sarà facile, sarà lungo ma noi pensiamo di portarlo a termine entro l’anno, per cui consideriamo questo strumento di bilancio come il primo passo di un cammino che avrà appuntamento a breve con il conto consun-

tivo, e poi dopo con la salvaguardia degli equilibri di bilancio altro appuntamento serissimo” . Rivolgendosi così a tutti i consigliere di maggioranza e opposizione il neo assessore aggiunge: “C’è un grande lavoro da fare ed io in ordine a questo credo serva la grande capacità di tutti i consiglieri comunali , nei diversi ruoli , di farsi carico di proposte e di un atteggiamento che sia quello di una serena discussione, di un buon confronto produttivo; certamente l’amministrazione non ha assolutamente dimenticato o messo nel cassetto tutte le segnalazioni che ci sono pervenute relative a disfunzioni da parte della minoranze nei 5 anni passati, non abbiamo dimenticato nulla, anzi ne abbiamo fatto tesoro.

Chiediamo anche che per il tempo che verrà ci sia una disponibilità ad entrare nelle cose in termini propositivi , perché c’è tutta l’intenzione di confrontarsi ed ascoltare con attenzione ogni giusto suggerimento,e che non ci siamo solo commenti su quanto già fatto”. Il fatto che sia un bilancio sobrio, severo ed accorto, non vuol dire che per esempio i servizi essenziali non siano garantiti: le poche risorse esistenti sono andate nella direzione di garantire i servizi ai cittadini, nella pubblica amministrazione, nel trasporto, nei servizi sociali e tanto altro , ma tutto per livelli minimi. C’è un programma di opere pubbliche chiaraGiancarlo mente amMarra

bizioso per il quale, in modo particolare il sindaco sta avendo tutti i suoi rapporti con gli enti superiori: la priorità ancora e sempre è data alla scuola primaria, che necessita di una situazione definitiva. “Sappiamo bene che è una città che necessita di una grossa opera di ristrutturazione dagli asfalti al fiumeha concluso l’ex presidente del consiglio comunale -; ci sono grossi sviluppi in direzione del sottopasso ferroviario così come per lo svincolo Anas all’entrata di Bojano e in tante altre direzioni esplicitate nel bilancio stesso e che man mano intraprenderemo.” DaDo

‘Occorre collaborazione fattiva e proposiva di tutti. Abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti passati delle minoranze’

Con la cooperativa sociale La Sorgente il campus estivo andrà avanti fino ai primi giorni di settembre

Il Magico Mondo dell’Estate decolla oggi al Colagrosso Giochi, sport, compiti estivi e tanta creatività Apre i battenti quest’oggi il campus estivo “ Il Magico Mondo dell’Estate” rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni. Si terrà presso gli spazi del Palazzo Colagrosso, incluso

Il palazzo Colagrosso

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il giardino, sotto l’attenta gestione della Cooperativa Sociale ‘La Sorgente’ che propone numerose novità rispetto agli anni passati : in primis il doppio turno ovvero

la possibilità, a seconda delle esigenza dei genitori, di iscrivere i bambini al Campus Estivo Mattino, dalle 8 alle 13 o al Campus Estivo Pomeriggio dalle 15.00 alle 19.30; anche i giovani iscritti verranno suddivisi in base alla fascia d’età, una dai 5 ai 7 anni e la seconda fascia dagli 8 ai 12 anni.Tante sono le attività in programma ed inoltre quest’anno l’amministrazione comunale ha concesso anche l’utilizzo del Parco Terre Longhe dove i bambini potranno svolgere numerose attività ludico sportive. Il gioco in primo piano, sicuramente per quest’estate al campus, dove però, oltre alle numerosissime attività sportive e di svago, i bambini potranno anche svolgere i compiti scolastici estivi

e dedicarsi a tante attività di creatività, e a qualche piccola escursione guidata. Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì, il sabato ci sarà solo il turno dalla mattina; le attività del campus si svolgeranno da quest’oggi fino al 3 settembre, esclusa la settimana di Ferragosto che sarà chiuso. Per iscriversi al campus il costo è di 20 euro , per la frequenza settimanale per la mezza giornata è di 25 euro, mentre solo il sabato mattina costa 5 euro. La cooperativa sociale la Sorgente ,presieduta da Marco Sallusti, già da tempo opera in questo settore per cui rappresenta un marchio di garanzia e tranquillità , essendo composto da persone competenti e qualificate che hanno molta dimestichezza con i bambini, il loro mondo

e le tecniche migliori per metterli a loro agio, farli divertire e crescere in maniera serena senza tralasciare gli aspetti ludici, sociali e psicofisici dell’esperienza cam-

pus. Per ulteriori informazioni si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 346.8569389 e il 388. 6976941. DD


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La tradizione orale rappresenta un essenziale veicolo per tramandare ai posteri e custodire il patrimonio del passato. La Camera di Commercio di Campobasso è interessata a quest’opera di recupero e rivalutazione delle tradizioni, nella consapevolezza che alcuni preparati gastronomici risalenti ad antiche epoche sono patrimonio storico delle popolazioni e per questo vanno preservate nella loro originalità ed integrità. L’Accademia Italiana della Cucina ha voluto suggellare questo passaggio depositando le prime tre ricette storiche molisane davanti al notaio. E la Camera di Commercio di Campobasso ne sarà tesoriera. Nel pomeriggio di giovedì 24 giugno, nell’ambito del convegno “Artusi e la cucina molisana”, alla presenza del segretario generale dell’Accademia Paolo Petroni e di Anna Maria Lombardi, delegato di Campobasso dell’Accademia, è stato consegnato al presidente della Ca-

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La Camera di Commercio impegnata a rivalutare un patrimonio inestimabile

La tradizione culinaria riccese all’Accademia Italiana mera di Commercio di Campobasso, Paolo di Laura Frattura, l’atto notarile che documenta l’autenticità e la valenza culturale di tre ricette della tradizione riccese. Le ricette selezionate sono tipiche della tradizionale Festa di San Giuseppe, una festività molto sentita dal basso Molise, ricca di significati valoriali come l’altruismo e la religiosità. “Valorizzare e preservare la memoria– ha commentato il presidente Paolo di Laura Frattura, originario di Ric-

cia - è necessario e si può fare anche attraverso la promozione dei prodotti locali nei quali una popolazione si identifica al meglio e ripercorre la propria storia, specchio dell’identità della nostra terra. E’ importante sottolineare come, nonostante il ritmo che la società ci impone sia sempre più serrato e il confronto personale sia spes-

so sostituito da mezzi di comunicazione virtuali, davanti ad un ottima pietanza si continua a socializzare.” Le ricette sono state scelte sulla base della loro raffinatezza e originalità maggiore, accuratamente vagliate da studiosi di tradizioni popolari del posto. Primo posto al “U cavezone”, il calzone di Riccia, una

delle ricette nella quale Riccia è maggiormente riconoscibile, potrebbe risalire ad influenze siciliane favorite dalla presenza in paese verso la fine del XIV secolo della Regina Costanza di Chiaromonte, moglie ripudiata del Re di Napoli. Al secondo posto i “paparule arrechjne”, peperoni ripieni di Riccia, è la seconda

leccornia che non manca mai sulle tavole del 19 marzo. E poi l’agrodolce nelle due varianti: “ariedoce” di Riccia, l’agrodolce di un tempo e “ariedoce”, l’agrodolce ricetta attuale “Siamo onorati - ha concluso il presidente dell’Ente camerale, dopo avere ricevuto le tre pergamene - di essere conservatori di un pezzo di storia della nostra provincia, dando il benvenuto a questa iniziativa, in quanto testimonianza del forte radicamento che le Camere di Commercio hanno sul territorio e del loro costante impegno per la valorizzazione delle tradizioni locali che rendono i prodotti molisani, e più in generale italiani, unici in tutto il mondo.”

Jelsi. Il Comune laziale ha invitato la cittadinanza alla festa di S. Lucia

Gemellaggio con Nettuno Il sindaco Chiavetta intende ufficializzare il Patto d’Amicizia

Nel quartiere Cadolino risiedono molti molisani Si è tenuto venerdì scorso presso il comune di Jelsi l’incontro tra Michele D’Ambrosio, responsabile informazioni istituzionali e relazioni con il pubblico dell’INPS di Campobasso, ed il sindaco di Jelsi Mario Ferocino. La ragione dell’incontro è dato dal raggiunto accordo che permetterà di aprire presso gli uffici comunali di Jelsi un punto di accesso virtuale al portale dei comuni dell’INPS. Il comune ha disposto quanto necessario per giungere all’obiettivo di offrire alla cittadinanza questo ulteriore ed importante servizio e nella stessa mattinata dell’incontro il sindaco ha formalizzato gli atti conse-

Proficuo il gemellaggio tra Jelsi e Nettuno. La comunità jelsese è stata invitata nella cittadina laziale per la festa di Santa Lucia prevista per il prossimo 9 luglio. Il sindaco, Alessio Chiavetta, ha comunicato di voler ufficializzare attraverso un Patto di Amicizia i numerosi scambi culturali intrapresi da tempo con il comune di Jelsi. Infatti nel 2009 l’amministrazione comunale di Nettuno ha partecipato con il proprio gonfalone alla 204° Festa del Grano di Jel-

si in onore di Sant’Anna. Era inoltre presente una delegazione formata dal vice presidente del consiglio comunale Roberto Alicandri e dal presidente della Commissione Decentramento Fabio Tofani; una numerosa rappresentanza del quartiere nettunese di Cadolino, tra cui il presidente del comitato festeggiamenti Santa Lucia Felice Tatta. Il quartiere di Cadolino ha, infatti, un patto di fratellanza con la cittadina molisana in quanto alcuni dei suoi abitanti hanno le proprie radici proprio in quel territo-

rio. Ricordiamo che il sindaco Chiavetta è intervenuto nell’evento dello scorso 27 Marzo dedicato ai Centenari dell’Unità, manifestazione svoltasi a Jelsi e inserita nei festeggiamenti dei 150 anni D’Unità. Come primo appuntamento l’amministrazione comunale di Nettuno ha invitato la comunità jelsese nonché il suo sindaco, Mario Ferocino, a partecipare alla festa di Santa Lucia del prossimo 9 luglio che si terrà nel quartiere Cadolino. Il Comune di Jelsi, met-

A breve a Jelsi aprirà lo sportello per l’accesso virtuale al portale INPS guenti alla richiesta già avanzata verso la fine dello scorso anno. A breve, quindi, la nuova area dei servizi alla persona recentemente creata dal comune, sarà in grado di offrire numerosi servizi Inps. Rivolgendosi presso gli uffici comunali il cittadino potrà ottenere informazioni e certificazioni previdenziali e potrà risolvere gli adempimenti amministrativi di competenza dell’Inps con numerosi vantaggi tra cui: 1. la disponibilità di un’am-

pia gamma di servizi via internet, che verrà progressivamente ampliata con nuovi servizi in rete; 2. accesso integrato agli sportelli della Pubblica Amministrazione; 3. la disponibilità di informazioni utili, nella logica della trasparenza e della centralità dell’Utente; 4. riduzione dei tempi di attesa e miglioramento dell’accessibilità agli uffici pubblici; Di seguito si riporta l’elen-

co dei servizi e dei prodotti che saranno fruibili dal punto cliente web che si aprirà presso gli uffici comunali di Jelsi. I servizi ai cittadini comprendono: estratto contributivo: un certificato che riporta, suddivisi per anno, i dati contributivi registrati negli archivi Inps. L’estratto comprende i contributi da lavoro, “figurativi” e da riscatto. L’Estratto Contributivo serve a tutti gli assicurati Inps per avere il quadro della situazione contributiva suddi-

visa per anno. L’Estratto può essere stampato selezionando l’apposito link nella sezione “Servizi al Cittadino” specificando il codice fiscale dell’Utente. L’estratto ha valore puramente informativo e non certificativo. Importante il Cud (Assicurato e Pensionato), il modello di certificazione unica relativo alle retribuzioni corrisposte nell’anno precedente. A partire dal mese di febbraio 1999 il datore di lavoro è tenuto a consegnarlo al lavoratore. In

terà a disposizione un pullman per consentire a tutti gli interessati di poter partecipare all’evento. Chiunque è interessato potrà dare la sua adesione rivolgendosi alla sede comunale entro e non oltre il 4 luglio prossimo. Il numero è fissato è 52 partecipanti, con un numero minino di 40; il costo procapite è di 15,00 • e comprende il viaggio di andata e ritorno da Nettuno a Jelsi. La partenza è alle ore 8 di sabato 9 luglio da piazza Umberto I e il rientro è previsto entro le 2 del 10 luglio. caso di cessazione del rapporto di lavoro la certificazione deve essere consegnata entro dodici giorni dalla richiesta del lavoratore interessato. Tale certificazione, per quanto riguarda i dati previdenziali, sostituisce il modello O1/M. Possono richiedere la stampa del duplicato del Cud emesso dall’Inps tutti i pensionati iscritti all’Inps e gli assicurati che hanno percepito prestazioni dall’Inps. Il duplicato del Cud (assicurato/pensionato) può essere stampato selezionando l’apposito link nella sezione “Servizi al Cittadino” specificando il codice fiscale dell’Utente.

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La stagione è appena partita ma su alcuni tratti è dificile viaggiare

Esodi estivi sulla Trignina tra buche ed erbacce Iniziano gli esodi estivi e ritorna il traffico del fine settimana sulla Trignina. Negli ultimi tempi la fatidica statale 650 è tornata alla ribalta, in realtà c’è sempre stata, per via degli autovelox cosiddetti “ selvaggi”. Ma il problema, se così lo possiamo definire, non è proprio

questo. L’attenzione è stata spostata, ma in realtà la problematica che non è stata mai presa sul serio è la manutenzione di questa strada. Escludendo, per forza maggiore, i limiti di natura strutturale ( è stata realizzata negli anni 70, rispondendo a parametri di traffico oramai

superati), rimangono alcuni tratti davvero al limite della percorribilità. Segnalazioni pressanti ci arrivano per segnalare, ad esempio, il tratto nei pressi del bivio di Roccavivara. Un rettilineo spesso teatro di incidenti e dove

oggi il manti stradale è davvero rovinato. Come questo tratto ce ne sono alcuni altri lungo il tragitto che dovrebbe portare alle meritate vacanze sulla costiera molisana (o abruzzese).

Sant’Angelo Limosano. La comitiva ha sostato da “ Perbacco”

Le strade del vino sono infinite.... Turisti del Belgio visitano il Molise

Due immagini della Trignina

Lo ha comunicato il sindaco

Il prefetto sarà in visita a Fossalto Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco Nicola Manocchio ha comunicato che giovedì 7 luglio il prefetto di Campobasso, Stefano Trotta, visiterà Fossalto. Il primo cittadino si è già presentato al rappresentante del governo, con il quale ha avuto un incontro preliminare per illustrare le diverse problematiche che attanagliano il paese. Il prefetto ha ascoltato con attenzione le richieste del sindaco Manocchio promettendo una sua visita ufficiale a Fossalto. Del resto, sin dal suo recente insediamento, Trotta non ha tralasciato di incontrare gli amministratori delle comunità locali, per conoscere la realtà nella quale opera e far proprie le istanze provenienti dal territorio. Il sindaco ha invitato l’intero consiglio ad essere presente all’incontro con il prefetto, in programma giovedì 7 luglio alle ore 10. Fossalto

di Agnese Genova S.ANGELO LIMOSANO. Le strade del vino sono ormai una realtà anche in Molise. Sempre più numerosi gli appassionati del buon bere che seguono percorsi enogastronomici per gustare fantastici vini accompagnati da ottimi prodotti tipici locali. Andar per vigne alla scoperta del prezioso Nettare di Bacco è un’attrattiva irresistibile per appassionati e curiosi che dall’Italia o dall’estero visitano il Bel Paese seguendo le vie del vino. In questa particolare nicchia di turismo anche il Molise si è ritagliato un suo spazio, proponendo ai viaggiatori inclini a deliziare il palato specifici pacchetti. Protagonisti di un recente wine tour molisano ospiti giunti dal Belgio che hanno fatto tappa anche a S.Angelo Limosano per un pranzo da “Perbacco” dove oltre a degustare deliziosi prodotti della tradizione locale hanno anche apprezzato ottime etichette di vini molisani. “Ci siamo trovati benissimo. Abbiamo

amato il Molise e ogni volta che rievochiamo il vinotour nella vostra terra ci viene voglia di tornare. Tanto che tutti i partecipanti hanno già prenotato il viaggio all’insegna del buon bere e del buon mangiare dell’anno prossimo. Il passaggio nel ristorante Perbacco poi è stato un bellissimo momento di questo nostro viaggio del gusto che di sicuro ci riporterà in Molise” ha commentato entusiasta l’organizzatore Fabio Gabriele, originario di Montenero di Bisaccia. La comitiva belga, costituita da otto amici, è partita da Liegi il primo week end di aprile scorso alla volta della nostra regione. Le visite a cantine e vigneti con degustazione di

Centro sociale per anziani: assemblea per il rinnovo delle cariche Nicola Manocchio ha invitato tutto il consiglio per l’atteso evento 10

rio del ristorante “Perbacco” e presidente dell’Associazione Turistica Molisana. “Sempre più alta la percentuale di giovani appassionati alla ricerca di pacchetti enoturistici, alla scoperta di cantine che aprono le loro porte ai visitatori per far visionare la filiera produttiva, dalla produzione della vite fino all’imbottigliamento, offrendo la possibilità di degustare i propri vini accompagnati spesso anche da prodotti gastronomici tipici locali, quali salumi, formaggi e pane. Anche i cosiddetti percorsi del vino sono un’opportunità da considerare con interesse per incentivare il turismo legato al territorio” ha puntualizzato Giulio Sansone. Del resto il turista del sapore è un vero e proprio cultore della ricerca della memoria del territorio, la sua vacanza fa parte di una filosofia di vita che indaga a 360 gradi e riguarda ambiente, cucina, intelletto, arte, benessere fisico e psichico. Un filone al quale in Molise strizza l’occhio con curiosità.

Gruppo Vinotour

ROCCAVIVARA. L’assessore alle politiche sociali, Luigi Niro, fa sapere con un avviso che in data 2 luglio 2011 alle ore 17 e 30, e in seconda convocazione alle 18 e 30, presso il Centro sociale per anziani ci sarà l’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali.

vini si sono concentrate in Basso Molise, tra Campomarino, S.Felice del Molise, Termoli, Montenero, Portocannone, Larino. “Sono 31 anni che torno in Molise, terra d’origine che conosco bene. Ma devo confessare che grazie a questo tour del vino ho scoperto un aspetto che non immaginavo della mia regione; sono fiero dell’accoglienza ricevuta in tutti posti in cui siamo passati” ha spiegato Fabio. Che ha accompagnato Philippe, Don Kouch, Miguel, Fabrice, Pierrot, Isabella e Timmie per la prima volta in Molise. Li vediamo ritratti nella foto scattata a S.Angelo Limosano insieme a Giulio Sansone, proprieta-

Roccavivara


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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Dall’esito della seduta dipende il futuro dell’amministrazione. Attesa anche per le dimissioni di Domenico Testa

Bilancio, arriva il giorno del giudizio Oggi il Consiglio dovrà discutere l’approvazione dei documenti contabili Il giorno decisivo per sapere se il bilancio consuntivo e quello di previsione del Comune è arrivato. Questa mattina alle 9, infatti, prenderanno il via i lavori del Consiglio comunale che dovrà discutere e deliberare sui due documenti finanziari. Due atti che, in base ai voti che verranno espressi dai consiglieri, sancirà la tenuta o meno della maggioranza e, soprattutto, dirà se l’amministrazione Melogli potrà andare avanti fino a fine mandato (maggio 2012, ndr). I problemi e le polemiche maggiori durante le ultime settimane si sono concentrare soprattutto sul bilancio consuntivo per via del fatto che è stato bocciato dai revisori dei conti. E, proprio per questo la sua approvazione è a rischio. Oltre alla minoranza che, naturalmen-

Il chiostro del Comune

te non ha intenzione di votare il rendiconto 2010, ci sono almeno una decina di consiglieri della maggioranza che non hanno intenzione di assumersi la responsa-

bilità di esprimersi a favore. Tanto che, in molti a palazzo San Francesco sono convinti del fatto che molti consiglieri non si presenteranno in aula facendo saltare il nu-

mero legale e, dunque, rimandando il consiglio in seconda convocazione a martedì quando per rendere valida al seduta basterà la presenza di appena 14 consiglieri su quaranta. Rimane poi da capire quale sarà l’orientamento dei consiglieri rispetto al bilancio di previsione che è il documento sicuramente più importante in quanto dalla sua approvazione dipende il futuro dell’amministrazione. In questo caso i problemi sembrerebbero maggiormente risolvibili. La maggior parte delle divergenze sembrerebbero essere state appianate durante le riunioni di maggioranza. E molti consiglieri si sono detti pronti a votare il bilancio purché vengano destinati più soldi alle associazioni di volontariato e al sociale. A rendere, poi, ulte-

Domenico Testa

riormente incandescente la seduta sarà sicuramente anche la questione riguardante la presidenza del consiglio. Testa, che nel frattempo ha anche assunto la carica di consigliere regionale, non intende dimettersi. Ma gli

altri consiglieri che in questi quattro anni sono rimasti a secco di incarichi “scalpitano” e, dietro le apparenze, in realtà tutti sono pronti a chiedere le dimissioni di Testa e a candidarsi per ricoprire il suo posto.

Nei prossimi mesi cambio di registro: non si potranno più bloccare le auto per tasse non pagate

Equitalia, Isernia non fa sconti Negli utlimi anni effettuati fermi amministrativi per centinaia di automobili

L‘Agenzia Equitalia di Isernia, notoriamente, non fa sconti a nessuno. Negli ultimi anni sono state bloccate centinaia di autovetture, in Alto Molise, per i cosiddetti “fermi amministrativi”, imposti anche per le multe per divieto di sosta non pagate e per somme sotto i cento euro. Una

inflessibilità forse troppo abusata, ma concessa dalle leggi in vigore, che consentono all’Erario di incassare in modo rapido tributi per miliardi di euro, e agli enti locali un fiume di soldi per le contravvenzioni al Codice della Strada. Ma nei prossimi mesi scatterà la norma secondo la quale non si potranno più bloccare le auto per multe automobilistiche, Ici, tassa sui rifiuti ed altri balzelli. Né effettuare riscossioni o atti i per i comuni e le società controllate, come ad esempio quelle che gesti-

La sede isernina di Equitalia

scono i rifiuti o i servizi idrici, che poi sono quelle che

generano maggiori disagi e malcontento tra i cittadini.

Ora, per somme esigue, non si potrà passare all’ accertamento coattivo, dunque, ma si potrà procedere solo a solleciti di pagamenti. Dovrebbe essere la fine delle “cartelle pazze” perché non sarà più possibile che, per un insoluto di 100200 euro, come una bolletta del gas o dei rifiuti non pagata, possa essere emessa una cartella e poi un pignoramento. Un secondo emendamento riguarda la sospensione per 180 giorni, rispetto agli attuali 120, dell’esecuzione forzata in vigenza di una

Sessano, stage per studenti negli uffici municipali SESSANO DEL MOLISE. Estate, non solo tempo di vacanze per gli studenti delle scuole superiori. Per molti i mesi di riposo sono infatti un’ottima occasione per prendere confidenza con il complesso mondo del lavoro. Di questo parere anche la dottoressa Giuseppina Ferri, commissario prefettizio del paese in provincia di Isernia,

che ha stabilito di aderire alla normativa statale sull’alternanza scuola-lavoro e di aprire le porte del Comune agli studenti per degli stage formativi. “Destinatari dei percorsi – si legge nel dispositivo del commissario prefettizio – sono gli studenti degli istituti secondari superiori della regione Molise che,avendo compiuto il quindicesimo anno di età, in-

tendono accedere a questa modalità formativa, al fine di acquisire le conoscenze di base trasversali, nonché le competenze spendibili sul mercato del lavoro”. Il Municipio ha così accolto la proposta giunta dal liceo scientifico Majorana di Isernia, accogliendo nei propri uffici uno studente tirocinante. Si procederà inoltre “all’approvazione degli

Panorama di Sessano del Molise

schemi di accordo da stipularsi con gli istituti scolastici richiedenti per l’utilizzo di

studenti in stage presso il Comune di Sessano del Molise”.

istanza di sospensione dell’esecuzione. A questo si aggiunge un comma che in qualche modo obbliga l’Amministrazione a far presto nello sbrigare le pratiche. L’ e m e n d a m e n t o imporrà l’obbligo per le Commissioni tributarie di Campobasso e Isernia di evadere le pratiche entro i 120 giorni, pena un profilo diretto di responsabilità. In più i presidenti delle stesse Commissioni avranno l’obbligo di segnalare alla Corte dei Conti le inadempienze. I nuovi emendamenti rappresentano la fine di un vero calvario burocratico, e di disagio da parte degli utenti, che oggi si vedono bloccare l’auto di proprietà in modo improvviso, con un atto unilaterale di Equitalia. Un atto che deve essere “cancellato” a cura del proprietario del veicolo, una volta pagate le tasse. Spesa, circa 60 euro. Una sovrattassa del tutto iniqua e per molti giuristi del tutto illegittima, visto che il fermo viene decretato dallo Stato. Ma, per cancellarne gli effetti, poi paga Pantalone… Ag.Roc.

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Lunedi 27 giugno 2011

I cittadini protestano e chiedono al Comune di emanare un regolamento per salvaguardare il monumento

Piazza Celestino V, oscurata la Fraterna Tavoli e ombrelloni non permettono di osservare il monumento simbolo della città Una selva di tavoli, sedie e ombrelloni hanno fatto sparire dalla visuale dei residenti e dei turisti il monumento simbolo della città: la fontana Fraterna. A protestare per questa situazione sono molti cittadini del capoluogo che, recandosi in piazza Celestino V, si trovano di fronte a un vero e proprio “salotto” a cielo aperto che, se per un verso, può apparire piacevole per la “movida” pomeridiana e serale, dal punto di vista architettonico e storico sembra non piacere proprio a nessuno. Oltre ai tavoli e alle sedie dei locali la piazza è stata, infatti, completamente riempita con una serie di strutture e stili diversi. Si parte con un grande palco per la banda di stile ottocentesco, installato qualche anno fa dall’am-

La Fontana Fraterna nascosta tra tavoli e sedie

ministrazione comunale, e per la verità usato solo raramente (in occasione delle feste)

per passare ai mobili ultra moderni installati dai locali (regolarmente autorizzati dal

Comune) e continuando con ringhiere che contribuiscono a limitare la visuale della Fontana Fraterna. In sostanza, il concetto di una piazza che un tempo era il punto di aggregazione della città in questo quadro così variegato sparisce del tutto. L’unico spazio libero rimasto a disposizione è quello dell’adiacente corso Marcelli. Molti cittadini che ci hanno contattato hanno infatti chiesto all’amministrazione di realizzare un regolamento affinché gli spazi e le strutture della piazza siano armonizzate meglio. Il tutto per far sì che i monumenti più importanti presenti nella piazza come ad esempio la fontana Fraterna non vengano oscurati dal resto ma che siano gli elementi centrali e più importanti visibili all’interno della piazza.

Tra le raccomandazioni c’è quella di non tuffarsi dagli scogli

Vacanze, pubblicato l’opuscolo per garantire più sicurezza ai bagnanti L’estate è arrivata e molti isernini si preparano a partire per le vacanze al mare. Ma i recenti episodi di cronaca ricordano che in acqua è sempre bene adoperare la massima prudenza per non incorrere in pericolosi incidenti. Lo sa bene la Provincia di Isernia, che ha deciso di inviare a tutte le amministrazioni comunali un decalogo da inoltrare alla popolazione. Dieci regole da seguire che l’ente di via Berta ha voluto raccomandare per aumentare il livello di sicurezza sulle spiagge. Al primo posto un suggerimento semplice, ma non banale: quello di non fare il bagno se non si è in perfette condizioni di salute o se si stanno assumendo farmaci che potrebbero rallentare i riflessi. Il secondo consiglio è dedicato ai nuotatori esperti, a cui si raccomanda di non spingersi oltre il proprio limite fisico e, in caso di crampi o momenti di difficoltà, di non esitare a chiedere aiuto. Importante anche la tempistica con cui ci si immerge in mare: dopo una lunga esposizione al sole è meglio entrare in acqua lentamente in modo da dare la possibilità all’organismo di abituarsi al sensibile calo di temperatura senza rischiare malesseri anche gravi. Tra le norme più note c’è sicuramente quella di non fare il bagno dopo aver mangiato: devono infatti trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto e anche in questo caso la prudenza raccomanda di non allontanarsi

troppo dalla riva. Quando sulla spiaggia sventola la bandiera rossa o ci sono altri segnali di divieto di balneazione, a causa di possibili pericoli come il mare agitato o il vento forte, è bene attenersi al divieto e rimanere sulla battigia. Chi non sa nuotare bene non deve mai spingersi oltre il limite delle acque sicure, di norma segnalato da cartelli a galleggianti. La zona delimitata dai gavitelli galleggianti non deve essere oltrepassata neppure dai più esperti giacché al di là del limite potrebbero circolare barche e motoscafi

con il rischio di un investimento. Per gli amanti dei materassini, dei piccoli canotti e dell’attrezzatura galleggiante, la raccomandazione è di non allontanarsi oltre i limiti: il vento potrebbe spingere il materassino al largo e impedire un ritorno a riva. Per quanto riguarda i tuffi, viene caldamente sconsigliato di lanciarsi dagli scogli e dalle scogliere artificiali: in questi casi la presenza di un

fondale basso potrebbe causare traumi anche gravi. In ultimo è buona norma tenere un comportamento che non disturbi gli altri bagnanti, di non portare animali nei tratti dove non è consentito, di non campeggiare in spiaggia e di non danneggiare l’ambiente.

L’appello di Candido Paglione

“I candidati alle Primarie si impegnino per ridurre i privilegi della casta” Il centro sinistra ha avviato la “macchina” delle primarie. Un percorso che fin dai primi passi si rivela faticoso e piuttosto lontano da quelle che dovrebbero essere le esigenze di inclusione e partecipazione. Per dirla tutta, si ha la netta impressione che la fretta e le tappe forzate nascano più che da esigenze di efficienza, da necessità tutte interne alle elites. E invece servirebbe un percorso più ragionato e soprattutto regole serie e certe. E servirebbe, secondo Candido Paglione, anche una piattaforma programmatica, minima, con alcune questioni che sono centrali. Come, ad esempio, quella inerente i costi della politica. “Credo che sia opportuno – dice Paglione - che i candidati del centro sinistra sottoscrivano un documento che li impegni solennemente ad operare per ridurre i privilegi della casta. In primo luogo, serve un impegno per una campagna elettorale sobria, che consideri i cittadini interlocutori privilegiati e non semplici bersagli di una martellante comunicazione propagandistica. Quindi, i candidati devono impegnarsi per eliminare, se eletti, diarie, fondi per i portaborse e rimborsi per i viaggi all’interno della Regione, per tutti, Presidente della Giunta e del Consiglio, assessori e consiglieri. Sempre secondo Paglione, i candidati Devono inoltre impegnarsi a: non dare vita a commissioni speciali, perché i compiti di queste possono essere svolti dalle commissioni ordinarie competenti, senza aggravio di costi; ridurre del cinquanta per cento, rispetto al quinquennio precedente, gli stanziamenti per il funzionamento dei gruppi; cancellare il vitalizio (l’Emilia-Romagna lo sta facendo!) porre, nel nuovo Statuto, il limite di sei membri per la composizione della giunta regionale, senza variazioni per l’intera legislatura 20112016; il Consiglio dovrà approvare, entro 24 mesi dal suo insediamento, un piano regionale per l’innovazione e la buona governance territoriale, che dovrà comprendere una drastica riduzione degli enti sub-regionali e l’eliminazione dei centri di spesa inutili; il nuovo Statuto regionale non potrà prevedere alcun aumento del numero dei consiglieri regionali e deve prevedere, per il Presidente della Giunta, l’eleggibilità per un massimo di due mandati elettorali, come avviene per il Presidente degli Stati Uniti d’America. Questa, insomma, la proposta per dare un segnale forte ai cittadini, delusi dalla casta e perciò sempre più lontani dalla politica, tanto più in un momento di forte difficoltà economica. Un segnale - conclude Paglione che il centro sinistra deve necessariamente dare per non tradire i suoi valori e la sua vocazione”.

Testimoni di Geova, in 5mila all’assemblea di Forchia

Il raduno dei testimoni di Geova (foto archivio)

È tutto pronto a Forchia, nel Beneventano, per l’appuntamento con l’assemblea di distretto dei Testimoni di Geova. Per l’evento è previsto l’arrivo dal Molise di circa 5.000 fedeli. L’assemblea, che avrà durata di tre giorni e partirà il 1 luglio, verterà sul tema “Venga il tuo Re-

gno!”. Un messaggio, si legge nella nota inviata dal portavoce Enzo Recano, sul “governo del Regno di Dio, per il cui avvento Gesù insegnò a pregare nella famosa preghiera modello”. Di questo si parlerà nella sala delle Assemblee di contrada Rella. “I testimoni di Geova –

spiega Recano – credono che le parole della preghiera modello (nota anche come Preghiera del Signore o Padrenostro) riportate nella Bibbia in Matteo 6:10, dove si chiede che venga il Regno di Dio, abbiano un significato molto profondo. Credono anche che l’esaudimento di questa preghiera comporterà notevoli cambiamenti per la terra e per l’umanità. In cosa consisteranno questi cambiamenti sarà spiegato nel corso del programma dell’assemblea dei Testimoni, che promette di rivelare dettagli affascinanti”. L’invito a partecipare all’assemblea non riguarda ai soli fedeli, ma i Testimoni di

Uno dei relatori

Geaova stanno impegando particolare impegno nel rivolgere l’invito anche all’intera cittadinanza delle aree di Campobasso, Isernia, Benevento, Caserta e Napoli. “Ognuna delle tre giornate avrà un tema basato su un diverso passo delle Scritture: rispettivamente Matteo 4:17, Matteo 6:33 e 2 Pietro 1:11. L’obiettivo principale del

programma, mediante discorsi, interviste e dimostrazioni in forma scenica, sarà rafforzare la fede nella realtà del Regno di Dio. Non mancherà la sempre attesa e sentita cerimonia del battesimo, durante cui nuovi fedeli simboleggeranno la propria dedicazione a Dio mediante immersione completa in acqua”.


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La Comunità Montana Sannio non concede deroghe al regolamento, neanche dietro richiesta della Regione

Cavalli, Coldiretti scende in campo Lotta contro il divieto di portare gli equini in montagna a Sessano, Frosolone e Carpinone Coldiretti scende in campo in difesa degli allevatori di cavalli. È una vera e propria emergenza quella che stanno vivendo in questi giorni gli allevatori di equini: a pochi giorni dalla partenza per montagne molisane – per quella che in gergo viene definita la stagione della monticazione - si sono visti recapitare la comunicazione di divieto assoluto di portare gli animali al pascolo. Il provvedimento riguarda i territori montani di Frosolone, Sessano del Molise e Carpinone: gli allevatori non ci stanno e promettono battaglia contro questa misura che causerà loro ingenti danni economici, valutati in circa un milione di euro, ma anche problemi sanitari gravissimi per gli animali. Con le temperature alte di questi giorni sarà difficile per gli animali resistere nei ricoveri riservati loro per la stagione invernale e qualche allevatore ha già perso diversi capi. Così Coldiretti ha convocato un incontro urgente discutere della delicata questione. Ma come è potuta accadere una cosa del genere? Ebbene la faccenda è questa: in realtà esiste un regolamento, varato nel 2002, che già limitava il numero degli equini da poter portare in montagna, e questo per non sovraccaricare la montagna di animali. Fino ad oggi questo regolamento non è stato mai applicato perché ogni anno è stata concessa una deroga. Tale provvedimento, riguardante nello specifico quei territori, fa capo alla Comunità Montana Sannio - delegata dai Comuni stessi ad occuparsi della questione – che quest’anno però ha deciso che il regolamento andrà applicato senza se e senza ma. Il com-

Un momento dell’incontro tra Coldiretti e allevatori

missario liquidatore dell’ente infatti non ha concesso alcuna eccezione e a dieci gior-

ni dalla partenza per i monti, gli allevatori sono costretti a confrontarsi con l’amara re-

altà. L’incontro che si è svolto in Coldiretti alla presenza di Angelo Milo, direttore regionale della confederazione e del presidente provinciale Giovanni Monaco è avvenuto con lo scopo di cercare insieme agli allevatori una soluzione a quella che rischia di diventare una situazione drammatica.”La Coldiretti – spiega Angelo Milo – sta cercando insieme alla Regione Molise una soluzione immediata che possa risolvere l’emergenza. Insieme al presidente Iorio abbiamo chiesto più volte in questi ultimi giorni una deroga almeno per quest’anno in attesa di apportare le giuste modifiche al regolamento che, così com’è, danneggia gli allevatori in maniera molto forte. Finora il commissario liquidatore della Comunità montana non ha voluto saperne. Ha disat-

teso persino le richieste ufficiali da parte della Regione di concedere la deroga. Ma il presidente Iorio, che ha tenuto in grande considerazione la richiesta accorata di aiuto da parte degli allevatori, ci ha assicurato che farà di tutto per trovare una soluzione al problema”. Anche Giovanni Monaco, presidente provinciale della confederazione tiene a sottolineare che “serve un provvedimento urgente per sistemare una situazione drammatica. Oltretutto – dichiara Monaco – possiamo capire, ma non per questo accettare la decisione del commissario , che per la montagna di Frosolone dove ci sono tantissimi allevatori - il problema di sovraffollamento potrebbe crearsi, ma per Carpinone e Sessano del Molise il problema non si pone proprio, almeno non

per la Comunità Montana. Semmai il problema serio è degli allevatori che hanno scommesso su questo genere di attività ed ora si ritrovano a dover combattere per portare gli animali in montagna. Saremo al loro fianco in questa ennesima battaglia, certi di arrivare ad un accordo”. Intanto la Coldiretti già si sta muovendo anche su altri fronti: ha richiesto infatti un intervento urgente da parte del servizio veterinario dell’Asrem per verificare le condizioni degli animali, che a questo punto della stagione cominciano ad essere davvero difficili. Dal Comune di Frosolone, uno dei centri più penalizzati da questo regolamento, arrivano altre notizie ufficiali, con la richiesta di dimissioni del commissario liquidatore della Comunità Montana Sannio.

Con le temperature elevate di questi giorni il bestiame a valle rischia di non sopravvivere

“Salvate i nostri animali” Appello degli allevatori che stanno già subendo la perdita di molti capi “I nostri animali rischiano la vita. Se non riusciremo a portarli in montagna per il pascolo, sarà la catastrofe.” Sono le parole di un allevatore di Frosolone che oltre a

bovini e ovini possiede anche alcuni cavalli che, come ogni anno, dovrebbero tra pochi giorni essere portati in montagna. “Abbiamo le mani legate perchè rischia-

Un allevamento di cavalli (foto repertorio)

mo di essere multati se ci azzardiamo a prendere iniziative per salvare la vita dei nostri cavalli. D’altra parte anche rimanendo a valle i danni economici che subiremo saranno devastanti. Ma quello che ci preoccupa di più è la salute dei nostri animali. Con queste temperature altissime, si va incontro a problemi sanitari di grave entità. Io, come anche altri colleghi, stiamo cominciando a subire le prime perdite: puledri appena nati e già morti, cavalli in fin di vita, la situazione è veramente dif-

La montagna di Frosolone

ficile chiediamo un intervento immediato da parte degli organi competenti. Del resto sono trent’anni che portiamo i cavalli in montagna e non

riusciamo davvero a capire perchè si è venuta creare questa situazione. Speriamo solo che qualcuno ci aiuti a salvare i nostri allevamenti


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Mercoledì in Consiglio si parlerà anche della variante al centro abitato in direzione Staffoli

Sanità, Carosella chiede di schierarsi Il sindaco proporrà alla maggioranza di appoggiare il Comitato articolo 32 di Vittorio Labanca AGNONE. Ora si fa sul serio. Dopo il consiglio comunale d’insediamento e giuramento con nomina di assessori e conferimenti di responsabilità, il sindaco Michele Carosella ha convocato per mercoledì prossimo, 29 giugno, il consiglio comunale di Agnone. Le porte di palazzo San Francesco si apriranno alle ore 16.30 su un quorum chiamato ad analizzare otto punti inseriti all’ordine del giorno. E che si fa sul serio lo si evince proprio da alcune argomentazioni in programma. Dopo giorni di confronto con la sub commissario Mastrobuono, con il dirigente dell’Asrem Presutti e quindi con Di Nucci e Sammartino dell’Articolo 32, con gli esponenti de Il Cittadino C’è e della Chiesa, il sindaco

I consiglieri di minoranza al Comune di Agnone

chiederà alla maggioranza, supportato dalla “sacralità” del consiglio comunale, l’adesione alle iniziative giudiziarie e sociali portate avanti dal movimento Articolo 32 in difesa e a sostegno

Cantalupo nel Sannio

dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Fra le voci in analisi anche i lavori di miglioramento sulla variante in località Pietra del Melo sulla Istonia 86 in sulla direttrice di Staffoli; le collaborazioni

esterne di professionisti col Comune per l’anno in corso; l’aggiornamento del regolamento degli uffici comunali e l’addizionale Irpef e la variazione al bilancio di previsione del 2011. Una seduta consiliare che battezzerà l’inizio dei lavori degli assessori i quali con il sindaco continuano gli incontri con associazioni e cittadini per comprendere il vero da farsi e gli interventi più urgenti a cui porre immediata soluzione; ma anche analisi interna alla maggioranze sui problemi più urgenti a cui far fronte. La settimana che va a chiudersi, infatti, è stata caratterizzata proprio da incontri su tematiche specifiche. Come quelle di mercoledì scorso con gli esponenti delle associazioni culturali e quella di giovedì fra il sindaco, l’assessore al bilancio Mendozzi ed i com-

Palazzo San Francesco

ponenti della Prima Commissione Consiliare (Placido Cacciavillani, Francesco Abruzzese, Caterina Cerroni, Gelsomino De Vita e Lorenzo Marcovecchio) chiamati

per la nomina del presidente e del suo vice ma soprattutto per il reperimento delle risorse economiche necessitanti alla copertura delle spese per i servizi comunali.

Appuntamento al 21 luglio su un percorso di sette chilometri

Campetto sportivo Tutti in bici a Pescopennataro Partono i lavori In paese si organizza il primo trofeo dedicato alle mountain bike

Istantanea di Cantalupo nel Sannio

CANTALUPO NEL SANNIO. Presto gli appassionati di sport residenti in paese potranno tronare a giocare e ad allenarsi in condizioni ottimali. Il Comune sta infatti per avviare i lavori di risistemazione del campetto polivalente. Lo ha stabilito una recente delibera di Giunta, approvata all’unanimità. Gli interventi erno stati già stati messi in cantiere nello scorso febbraio, quando il Municipio ha ha ricevuto dalla Regione Molise la camunicazione della disponibilità di un finanziamento di 50mila euro per eseguire l’intervento. Il progetto è già stato tra-

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smesso a marzo, e dunque agli sportivi non resta che attendere l’inizio dei lavori

PESCOPENNATARO. Tutti pronti ad organizzare eventi per l’estate. E con l’avvento della buona stagione anche il piccolo comune altomolisano ha pensato di diventare protagonista per gli amanti delle bici. In particolare per le mountain bike con il Primo Trofeo MTB Altissimo Molise. Il 21 luglio prossimo tutti gli atleti partecipanti si ritroveranno presso l’Abete Bianco pronti per confrontarsi su un anello di sette chilometri e mezzo da percorrere più volte a seconda della categoria di appartenenza. Un trac-

La locandina dell’evento

ciato che si snoda all’interno del bosco e sulle piste

adatte d’inverno anche alle camminate sulle ciaspole, in una natura incontaminata e meravigliosa. Verranno premiati i primi tre piazzati per ogni categoria compresa quella femminile. “Possono partecipare alla gara tutti gli atleti tesserati per il 2011 sia con la Fci sia anche con l’Udace, Uisp od altri enti – ricordano gli organizzatori- E’ obbligatorio gareggiare col casco protettivo – tengono a precisare ancora- e vigeranno sulla gara tutte le norme generali per l’attività ciclo amatoria-

le della Fci.” La quota d’iscrizione è fissata in 12 euro (10 in preiscrizione) e sarà possibile effettuarla dalle ore 08,00 alle 9,45 del giorno della gara. Mentre la partenza è prevista per le 10 del mattino. Insomma un modo per offrire qualcosa di diverso da parte di Pescopennataro ed iniziare anche un appuntamento sportivo e turistico che possa incastonarsi con gli altri che la cittadina altomolisana ha in essere ogni anno nei mesi del rientro dei vacanzieri ed emigranti. V.L.

Capracotta sui francobolli col Giardino di flora appenninca CAPRACOTTA. Ancora un successo per il paese altomolisani, che dopo gli annulli sarà riprodotta sui francobolli. Sono stati infatti rivelati sabato i soggetti della serie in uscita il 4 luglio che ricorderà il Giardino della flora appenninica di Capracotta e l’Orto botanico di Padova Dopo la presentazione degli annulli, è stata la volta

della presentazione delle immagini definitive per i due francobolli inseriti nella serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”. Uno dei due soggetti, quello riguardante il Giardino della flora appenninica di Capracotta, propone in primo piano un sentiero; l’altra, dedicata all’Orto botanico di Padova, raffigura l’area in cui è collocata la serra

della Palma di Goethe. Ogni francobollo è caratterizzato da una banda floreale situata sulla sinistra, dal nominale di 60 centesimi e da una tiratura di un milione e mezzo di pezzi. I due francobolli saranno acquistabili presso gli uffici postali della località turistica dell’Alto Molise e presso lo sportello filatelico della città veneta.

Il francobollo raffigurante Capracotta


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Cutugno: scelgo la strada istituzionale per evitare facili allarmismi

Archivio

Emergenza diossina, scende in campo il primo cittadino

Il sindaco Cotugno

di Marco Fusco Emergenza diossina, il sindaco di Venafro Nicandro Cotugno sceglie la strada istituzionale, in linea con quanto dichiarato alla stampa dal presidente del consiglio Niko Palumbo tirato per la giacchetta dagli esponenti di opposizione Antonio Sorbo e Carlo Potena che avevano chiesto proprio a Palumbo un’integrazione dell’ordine del giorno per trattare tutta la problematica nella massima sede istituzionale cittadina. “Come sindaco della città, preoccupato per le notizie diffuse nei giorni scorsi circa la presenza oltre i

limiti previsti dalla legge delle sostanze riconducibili alla diossina in un capo di bestiame, mi rivolgo all’Apra Molise e all’Asrem perché ufficialmente facciano pervenire a questa amministrazione tutte le informazioni utili per scongiurare ogni sorta di pericolo per la salute pubblica”. Così Cotugno interviene dopo la notizia divulgata da alcuni organi di informazione relativa alla conferma della presenza di diossina oltre i limiti previsti dalla legge in un capo bovino allevato e macellato a Venafro. Un fatto veramente grave che chiama in causa non solo gli amministratori ma tutta la comunità venafrana. “Occorre- aggiunge il sindaco di Venafro- evitare facili allarmismi che potrebbero compromettere seriamente l’economia agricola venafrana. Questo però non significa abbassare la guardia anzi. Gli organi preposti sono stati da me interpellati per chiarire ogni aspetto di questa vicenda che sta

preoccupando l’intera cittadinanza.. “Sindaco come amministrazione avete proposto il progetto “Medici sentinella” che rappresenterebbe di fatto una risposta concreta anche a tutte queste problematiche che si affacciano prepotentemente all’orizzonte creando anche problemi di tenuta sociale. A che punto siete con questa iniziativa? “ A significare la decisa attenzione dell’intero consiglio comunale su problemi riguardanti l’inquinamento atmosferico. Certo abbiamo lanciato il progetto “medici sentinella” ma ci deve essere la presa di coscienza innanzitutto dei medici di base. Noi come amministrazione comunale ci stiamo muovendo per reperire le risorse e posso assicurare tutti che arriveremo ad ottenere il finanziamento richiesto. Mettiamo in campo ogni azione utile per salvaguardare la salute pubblica. Su questo penso che questa amministrazione non ha bisogno di lezioni da nessuno. Ripeto qui dobbiamo essere molto cauti, seri, partendo da dati certi. Ecco perché chiedo all’Asrem e all’Arpa Molise un intervento istituzionale a tutto van-

taggio della popolazione e di chi è chiamato a ruoli di responsabilità a livello politico ed amministrativo. “Sindaco, l’Arpa è già venuta al comune per parlare dei livelli di inquinamento riscontrati a Venafro a gennaio di quest’anno. Livelli superiori a quelli previsti dalla legge. I tecnici attribuivano la causa soprattutto agli scarichi delle auto e quindi al traffico. Alla luce degli ultimi avvenimenti, lei è ancora convinto di questa posizione? “Perciò dico di stare attenti a diffondere le notizie. Anche in quella occasione come sindaco di Venafro ribadii la necessità di ulteriori analisi e rilievi per cancellare ogni dubbio per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria per la nostra città e il nostro territorio. Anche in quella occasione ribadii la volontà dell’intera amministrazione di ricorrere eventualmente anche a misure restrittive se fossero venuti fuori problematiche gravi. La penso ancora così. Ripeto, ora l’Asrem e l’Arpa Molise mi devono indicare la strada per meglio rispondere alle sollecitazioni che mi giungono dalla cittadinanza. Gli organi di

Intanto i consiglieri Sorbo e Potena presentano un’interrogazione

Gestione della Villa comunale l’empasse dell’amministrazione Come anticipato in esclusiva dal Quotidiano, il Comune di Venafro si è incartato sulla vicenda relativa alla gara di appalto per la gestione della villa comunale. E prednendo spunto dal nostro articolo, i consiglieri di opposizione Antonio Sorbo e Carlo Potena hanno presentato una apposita interrogazione che sarà discussa al prossimo consiglio comunale in programma per il 30 giugno alle ore 16. Come si ricorderà, l’azienda che fa capo al gruppo Scarabeo, vincitrice del bando di gara, ha presentato un esposto contro una recente delibera di giunta comunale che, di fatto, va a modificare quanto pubblicato nel bando di gara. Ecco cosa chiedono Sorbo e Potena.” il Comune ha bandito una gara d’appalto per dare in affidamento la gestione di alcuni spazi della Villa

comunale ad una società privata; la gara è stata espletata e aggiudicata ormai da molti mesi e da circa un anno si attende che i lavori vengano consegnati affinché si effettuino gli interventi previsti nel capitolato per la sistemazione dell’unico spazio verde attrezzato della città; ad oggi, nonostante il notevole lasso di tempo trascorso, la ditta aggiudicataria ancora non avvia gli interventi previsti e la Villa comunale fa registrare uno stato di degrado e di abbandono sempre più grave con situazioni di pericolo per i numerosi bambini che la frequentano; dalla stampa si è appreso che la ditta aggiudicataria avrebbe addirittura intenzione di citare per danni il Comune di Venafro per una modifica unilaterale del capitolato d’appalto; tutto ciò premesso,

Il Comune di Venafro

chiedono di sapere: per quali ragioni ad oggi ancora non si riesce a definire e completare le procedure per la consegna dei lavori e l’avvio degli interventi previsti; quale è la reale situazione dei rapporti tra il Comune e la ditta aggiudicataria dell’appalto; se

l’Amministrazione comunale non ritiene, a prescindere dalla vicenda fin qui descritta, di intervenire autonomamente e in modo urgente per rimuovere le situazioni di pericolo che si sono determinate all’interno della Villa comunale.” M.F.

controllo devono assumersi precise responsabilità in tal senso. Spero solo, lo dico con molta franchezza, che su questi temi così delicati qualcuno non pensi di buttarla in politica o, peggio ancora, di strumentalizzare il tutto per meri fini propagandistici. “Si fer-

ma qui il sindaco Cotugno. A Venafro comunque c’è molta preoccupazione tra la gente e anche tra gli imprenditori agricoli del venafrano. La presenza di diossina nella catena alimentare se confermata potrebbe causare danni ingenti a tutto il settore.

Se ne parlerà al prossimo Consiglio

Bretella Anas di Ceppagna torna in auge la vicenda con la mozione di Città Nuova Ritorna prepotentemente di attualità la vicenda relativa alla bretella Anas di Ceppagna, lì’opera viaria da 20 milioni di euro che dovrebbe servire a completare la Variante di Venafro, direzione Roma. A proporre l’argomento è il gruppo di Città Nuova che ha presentato una mozione al riguardo che sarà oggetto di discussione al prossimo consiglio comunale, fissato dal presidente dell’assise civica Niko Palumbo al 30 giugno. Come è noto l’intervento è stato inserito nel programma investimenti dell’Anas Roma 2007/2011 con relativa copertura finanziaria. Ma tutto questo potrebbe essere vanificato se dal comune non ci sarà entro il 31 dicembre di quest’anno la convocazione di una conferenza di servizio. “Tale infrastruttura- scrivono nella mozione Sorbo e Potenaalleggerirebbe di molto l’impatto inquinante del traffico autoveicolare nel centro della città di Venafro, circostanza importante anche alla luce dei dati diffusi recentemente sull’inquinamento cittadino e sullo sforamento dei parametri del monossido di carbonio segnalati dall’Arpa Molise e, a detta del responsabile della stessa Agenzia, dott. Petracca, dovuti all’inquinamento da traffico veicolare che può determinare patologie gravie mortali; risulta che la progettazione, affidata al Compartimento Anas del Molise, è stata completata entro il 31 dicembre 2010; sono stati già impegnati e pagati ingenti fondi pubblici per la redazione della progettazione preliminare” Alla luce di tutto questo Sorbo e Potena denunciano il fatto che “ad oggi ancora non risulta convocata la conferenza di servizi da parte del Comune per l’approvazione definitiva del progetto e la conclusione dell’iter burocratico finalizzato all’appalto dell’opera; si avvicina la scadenza del 31 dicembre 2011 con la quale si considera concluso il Programma Investimenti Anas 2007-2011 in cui è inserita la cosiddetta “bretella”; la mancata convocazione in tempi brevi della conferenza di servizi non consente la conclusione dell’iter burocratico e se non si procederà all’appalto dell’opera entro il 31 dicembre 2011 si rischia concretamente la perdita del finanziamento e di una grande opportunità per dotare il nostro territorio di una infrastruttura necessaria soprattutto a tutela della salute pubblica; la perdita del finanziamento rischia di esporre il Comune di Venafro ad azioni da parte di altri enti e/o di privati per il pagamento con fondi comunali delle spese finora sostenute con notevole aggravio sui bilanci dell’ente; la mancata realizzazione dell’opera per negligenza e/o incapacità degli enti interessati (comune e Anas) potrebbe configurare ipotesi di danno erariale sanzionabili da parte della Corte dei Conti.” Insomma occorre convocare la conferenza di servizio per scongiurare il pericolo di perdere il finanziamento. M.F.

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I padroni dei quattro zampe chiedono la bonifica dal veleno nella zona a confine tra Scapoli e Castelnuovo

Nuovo caso di avvelenamento di cani Mentre si registra un altro episodio, cresce la paura dei proprietari di animali di Floriana Carracillo SCAPOLI. L’increscioso episodio dell’avvelenamento dei cani si è ripetuto ancora. Questa volta a farne le spese un cane da tartufo, pregiatissimo e di grande valore. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di sabato e il padrone ha deciso di denunciare l’accaduto e di chiedere alle istituzioni la bonifica della zona. “ero uscito a passeggio con il mio cane – ha raccontato l’uomo - adesso mi pento terribilmente perché se avessi portato il cane al guinzaglio probabilmente Lillo a quest’ora sarebbe vivo. Comunque ci siamo allontanati dalla strada eravamo in alcuni terreni in una zona di confine tra il comune di Scapoli e la frazione di Rocchetta a Volturno, Castelnuo-

vo. Ho liberato il cane per permettergli di correre in assoluta libertà lontano dalle case e dalle auto. All’improvviso il cane deve aver sentito qualche rumore che lo ha spinto ad allontanarli da me. Trascorsa all’incirca un’ora ho provato a richiamare il cane ma non è mai arrivato allora ho cercato di seguire il sentiero che anche lui aveva percorso. Ho continuato a chiamarlo – racconta tra le lacrime l’uomo – ma di Lillo nessuna traccia. Poi mi è parso di udire un guaito tra alcuni cespugli, Lillo era li, sdraiato su un fianco con gli occhi sbarrati, aveva una strana bava alla bocca, mi sono spaventato ed ho chiamato immediatamente il veterinario , lui mi ha implorato di portare im-

A Scapoli si moltiplicano i casi di avvelenamento dei cani

mediatamente il cane presso il suo ambulatorio di Isernia dove avrebbe cercato di sal-

vare Lillo dalla morte. Ho seguito le indicazioni del medico veterinario alla

Castel San Vincenzo. Le attrezzature erano situate sulle rive del lago

Distrutti gli attrezzi sportivi Divelti i cartelloni che spiegavano l’utilizzo degli impianti comunali

Castel San Vincenzo (fotoV.Grande)

CASTEL SAN VINCENZO. Circa due anni fa, il percorso che circonda il lago di Castel San Vincenzo era stato arricchito di utilissimi attrezzi per svolgere attività sportive. I lavori erano stati SCAPOLI. Anche Scapoli partecipa con le proprie opere alla mostra realizzata dall’amministrazione comunale di Isernia che ripercorre, attraverso foto e contributi vari le terribili giornate del 1943, che videro il capoluogo di provincia devastato dal terribile bombardamento. Scapoli, conserva in alcune sale del museo del paese, le divise storiche dell’esercito, le armi, oggetti della vita quotidiana delle popolazioni locali che raccontano giornate di vita vissuta sotto le bombe. Il territorio tra Scapoli e Castelnuovo è stato teatro di una

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fortemente voluti dall’amministrazione guidata da Domenico Di Cicco, il quale aveva inoltre provveduto all’ottenimento dei finanziamenti necessari per la realizzazione e la posa in opera

degli stessi. Il progetto era stato accolto con favore da tutti gli sportivi che ogni giorno si recano sulle rive del lago per fare Jogging, lunghe passeggiate. Da qualche tempo però le attrezzature, realizzate con legno e ferro sono state parzialmente distrutte da alcuni vandali che hanno pensato bene di rendere inutilizzabile un servizio molto bello e assi utile al popolo degli sportivi. Infatti, in molti casi sono stati divelti i cartelloni in cui veniva spiegato il corretto utilizzo dell’attrezzatura, in altri , invece sono stato portati

via pezzi dell’attrezzatura stessa. Questo oltre a mostrare la chiara inciviltà di talune persone ha fatto in modo di scatenare le polemiche degli sportivi che quelle attrezzature leu utilizzavano. “Non riusciamo a capire cosa spinge le persone che frequentano il lago a comportarsi in modo così incivile- dicono alcuni giovani di Scapoli che quotidianamente fanno la corsa sul lago – un’amministrazione fa tanto per offrire un servizio che non c’è in nessun altro posto nella zona e questi incivili distruggono tutto”.

ricordo e ancora aperta nella memoria delle comunità locali la voglia di non lasciare che questi terribili momenti vengano cancellati. Per questo importante è la presenza ad Isernia della delegazione di Scapoli, perché la condivisione di questi terribili momenti delle storia recente permetterà alle generazioni più anziane di condividerne il ricordo, e alle più giovani di

to la presenza di bocconi avvelenati che qualche incosciente ha lasciato in giro. Inoltre sarebbe opportuno che qualcuno si occupasse di mettere in atto una operazione di bonifica del territorio e si cercasse inoltre di individuare i responsabili di questa carneficina”. Gia da qualche giorno, infatti nel territorio di Scapoli si sono verificati decessi di cani e gatti a causa di veleno lasciato in giro da qualche incosciente che sta utilizzando questo modo atroce per decimare la presenza di cani e gatti liberi per il paese, ma adesso oltre ad un numero sempre più elevato di gatti di proprietà, che a differenza dei cani non possono essere tenuti a guinzaglio, sta crescendo anche il numero di cani vittime innocenti di questi assurdi gesti.

Cellulari muti a Pizzone

Via alla raccolta firme per il potenziamento del segnale mobile

Anche l’amministrazione comunale di Pizzone al finaco dei cittadini

PIZZONE. Da qualche tempo, in seguito agli ultimi temporali, nella zoan del paese e in quella confinante del comune di Pizzone è scomparso il segnale mobile dei gestori telefonici della compagnia della Vodafone. Il gestore del servizio di rete mobile è stato prontamente avvisato del guasto ed ha comunicato che a breve la linea sarà ripristinata. Il danni si è verificato in seguito alla caduta di un fulmine nei pressi del ripetitore del segnale mobile, e questo ha fatto in modo che i telefono smettessero di funzionare. Le rassicurazioni però che arrivano dal gestore lasciano qualche perplessità negli utenti che hanno presentato un reclamo formale alla compagnia ed hanno chiesto il ripristino immediato del servizio essendo ormai trascorse più di due settimane dall’ultimo temprale. “Non è la prima volta che il segnale della Vodafone scompare e a differenza degli altri operatori non viene ripristinato per questo motivo molti stanno cambiando gestore. Inoltre abbiamo intenzione di dare vita ad una petizione., che dovrà coinvolgere la popolazione di Pizzone e uqella di Castel San Vincenzo, per chiedere il potenziamento del segnale sia di telefonia fissa che di rete mobile. Il fatto che ogni volta che piova sia impossibile telefonare è un fatto inacUna foto storica di soldati cettabile me ancora di più lo è il ritardo ingiustificabile sulle Mainarde dicembre nel ripristino delle linee.” La proposta sarebbe ora al va1943 (foto P.S.) trarre un insegnamento per il glio degli amministratori locali futuro.

Scapoli la mostra di Isernia ricorda gli orrori della guerra delle più cruenti pagine delle storia locale. L’intero territorio era infatti attraversato dalli linea Gustav che vedeva contrapposti gli alleati da una parte, i tedeschi dall’altra è il Corpo Italiano di Liberazione su un altro fronte. i nostri paesi furono teatro di violente battaglie e altissimo fu il tributo in vittime pagato. Ancora vivo in molti che all’epoca erano piccolissimi il

lettera ed ho corso come un disperato per strada per arrivare presso lo studio del dottore nel più breve tempo possibile. Quando sono arrivato ad Isernia il cane era ancora vivo ed il dottore ha messo in atto tutte le manovre possibili per fermare il veleno, purtroppo però Lillo è morto. Il suo cadavere è stato consegnato alla Asl che si occuperà di eseguire ulteriori test per capire cosa sia successo stabilire se il veleno sia lo stesso degli altri casi. Adesso però – continua l’uomo – rivolgere un appello agli altri possessori di cani che transitano in compagnia del loro quattro zampe in quella zona. Non lasciate libero l’animale per nessun motivo, cambiate zona perché la morte di Lillo ha conferma-


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Dopo le mozzarelle e i germogli di soja un altro singolare caso di probabile contaminazione batterica

Aglio blu a tavola, sospetti e allarme Saranno i carabinieri del Nas a stabilire le cause della strana colorazione gere il ricordo del caso analogo della mozzarella. In quel caso la colpa pare fosse di un batterio -Pseudomonas, il suo nome- che conferiva ai latticini quella simpatica colorazione in linea con gli accessori di moda, ma ben poco attraente per il palato. Poi era stata la volta del formaggio rosso, per cui pure si era gridato all’allarme, scoprendo in seguito che si trattava di inchiostro che aveva stinto. E adesso l’aglio. In divenire, peraltro, perché non solo è stato blu, ma è passato per altri colori.

L’ortaggio multicolore, infatti, ha assunto varie gradazioni, ugualmente poco rassicuranti. A pensarci bene basta poco a scatenare la fobia, considerando anche lo strano virus che ha seminato il caos in Germania e non solo, con il continuo dietro front sulle cause e il susseguirsi di ipotesi. Al nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri spettano adesso le indagini. Sperando che ci sia una spiegazione ragionevole e del tut-

Mare mosso, giovane rischia l’annegamento a Campomarino

dopo tutti gli accertamenti e i soccorsi medici, le condizioni di salute del giovane sono tornate alla normalità. E’ stato dimesso nel tardo pomeriggio di ieri. Ed è anche tornato al camping per ringraziare chi gli aveva salvato la vita: diverse persone e un giovanissimo e coraggioso bagnino. Anche questa volta una situazione che poteva trasformarsi in tragedia si è risolta nel migliore dei modi. Come accaduto anche alla donna di Bojano che domenica scorsa ha rischiato di annegare nel mare termolese. Per lei, era stato necessario addirittura il ricovero per diversi giorni nel reparto di rianimazione, ma poi ce l’ha fatta. Con l’arrivo dell’estate aumenta il rischio di annegamenti. Per questo si raccomanda moltissima cautela.

Aglio blu. Termoli balza agli onori della cronaca nazionale, dopo la bandiera blu e la mozzarella blu, anche per l’aglio blu. O siamo diventati il villaggio dei puffi o la sorte si accanisce sulla nostra cittadina con un singolare senso della monocromia. Ieri pomeriggio è comparsa, al televideo, la notizia di un allarme a Termoli. A chi avesse aperto la pagina relativa, sarebbe comparsa la seguente schermata “Allerta a Termoli, in Molise, dopo che l’aglio usato per condire un’insalata ha cam-

di Tania Tardiola CAMPOMARINO. Un giovane ha rischiato di annegare in mare, a Campomarino Lido. Ieri mattina le onde erano agitate dal forte vento che spirava su tutto il territorio costiero. Sono stati molti i lidi e i camping che hanno vietato di fare il bagno. Situazione diversa nelle spiagge libere dove spesso non c’è alcun controllo né ordinanze volte alla sicurezza dei bagnanti. Nella giornata di ieri, due giovani camionisti tedeschi avevano scelto il piccolo comune arberesh per fare una sosta e godere della giornata di sole. Dopo aver parcheggiato i veicoli in un’area di servizio, sono scesi nella spiaggia libera situata vicino il camping ‘Villaggio Corrado’. Nonostante avessero finito di mangiare non molto tempo prima e le onde molto agitate del mare, hanno deciso di fare un tuffo, che stava per costare la vita ad uno di loro. Dopo es-

biato colore, passando da bianco a verdognolo e infine assestandosi sul blu intenso. Acquistato in un discount della zona, l’aglio era stato messo in frigo, fino al momento di usarlo: all’apparenza niente di strano a parte l’odore, piu’ intenso e persistente del solito. Poi la sorpresa. Della vicenda si occupano i carabinieri, che analizzeranno l’ortaggio”. Al di là della perplessità culinaria -insalata e aglio-, la notizia, con il riferimento all’acquisto in un discount, fa immediatamente riemer-

sere arrivati sino alla scogliera orizzontale, volevano tornare indietro verso il litorale. Ma uno dei due, dell’età di 28 anni, è stato colto da un malore. E a causa delle onde agitatissime dal forte vento, nuotare, e rimanere a galla, è diventato per lui impossibile. Nel frattempo, il bagnino del camping Corrado stava controllando la situazione in mare con il binocolo. Ad un certo punto, “ho visto che un giovane non riusciva a nuotare, non riusciva a tornare indietro verso la riva. Sono subito salito sul pattino per andare a prenderlo. Ma le onde agitatissime mi hanno impedito di arrivare fino al punto in cui si trovavano i ragazzi. Contemporaneamente l’amico del giovane che stava per annegare, lo ha soccorso. Lo ha portato fino alla secca. Qui, io e un bagnate lo abbiamo portato a riva. Il caso ha voluto che nel camping ci fosse una cliente paramedico che ha po-

tuto prestare il suo aiuto al giovane”, ci ha raccontato il bagnino di appena 18 anni, Alex Russi- “Gli abbiamo misurato la pressione, abbiamo cercato di fargli buttare tutta l’acqua che aveva inghiottito. Era moltissima. Poi, insieme ad altre persone lo abbiamo steso su un lettino e posizionato all’ombra sotto un ombrellone”. Nel frattempo i soccorsi allertati sono arrivati sul posto. 118 e Misericordia hanno trasportato il ragazzo al Pronto Soccorso di Termoli. La situazione sembrava grave. Ma

Archivio

to innocua per la strana vicenda che vede ancora Termoli protagonista. P. C.

Tenta di salvare il figlio, annega uomo di 53 anni Annega per salvare il figlio. Pare non ci sia estate che il mare non si porti via qualcuno. Tra i tanti malori, colpi di sole, bagnanti distratto o avventati, però, c’è sempre una storia che colpisce di piu’. Quest’estate, sul fronte del mare, si apre con un lutto familiare, con la storia di un padre che vede il figlio in difficoltà e si tuffa per salvarlo. Succedeva ieri, poco dopo mezzogiorno, a Vasto Marina: Antonio Lancianese, avvocato foggiano di 53 anni, si è accorto che il figlio 12enne annaspava. Il peggioramento delle condizioni nelle ultime ore aveva reso le acque mosse, con forti correnti. Un padre non si ferma a pensarci, cerca di portare via il figlio dal pericolo. Ce l’ha fatta, l’avvocato, a trarre in salvo il ragazzo. Ma poi si è sentito male. Gli altri bagnanti e poi i medici del 118 hanno cercato di prestargli soccorso, ma è stato tutto inutile. Sono sopraggiunte anche la polizia, gli uomini della Guarda Costiera di Vasto e la Polizia Municipale, ma non è valso a nulla. Il ragazzo è stato portato in ospedale, per le cure opportune. Le spiagge di Termoli ricordano una vicenda simile: quella del parroco di Bojano, don Stefano Gorzegno che, dopo avere salvato sette dei suoi piccoli parrocchiani, ha perso la vita. I cuori grandi, quelli che le asprezze della vita non riescono a scalfire, sono sopraffatti solo da qualcosa di piu’ grande. Ma diventano immensi, moltiplicati nel ricordo che lasciano, smisurati per l’amore eroico di cui danno prova. P.C.

Incendi in basso Molise, Vigili del Fuoco a lavoro Giornata di fuoco nel Basso Molise. I pompieri sono stati impegnati dalla notte tra sabato e domenica fino a tutta la giornata di ieri nello spegnimento di numerosi incendi. Primo intervento, quello notturno. A Montorio un vasto terreno di grano di oltre 7 ettari ha preso fuoco. Con due mezzi e per oltre due ore i pompieri sono riusciti a placare le fiamme solo intorno alle 2 del mattino. Si indaga sul dolo, data l’improbabilità che il rogo sia divampato a causa della reazione tra la luce del sole e materiali di riflesso o per altre cause ‘naturali’, come avviene spesso. Durante la giornata molti altri

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terreni sono stati avvolti dalle fiamme. A Campomarino, Ururi, Petacciato e San Martino, molti roghi e ripetuti negli stessi luoghi e nello stesso giorno. A San Martino, ad esempio, se ne sono verificati circa 4, a distanza di pochi chilometri e di poche ore. Il forte vento che spirava ieri non ha agevolato la situazione. Anzi ha fatto sì che le fiamme aumentassero considerevolmente nel giro di pochi minuti. I Vigili del Fuoco hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri per avviare indagini approfondite sulle cause scatenanti gli incendi. Anche in questo caso di indaga sul dolo. T.T.

Donazione degli organi Convegno al San Timoteo “Dai valore alla vita: rinnova la tua identità”, il convegno sulla donazione degli organi che si terrà oggi, alle 17:30, all’ospedale San Timoteo di Termoli. E’ stato promosso dall’Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari, l’Asrem e L’Aido.


Lunedì 27 giugno 2011

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Per la giornata di domani è stato fissato un incontro in Comune al fine di analizzare le richieste dei residenti

Nuova protesta per la differenziata A Campomarino Lido i cittadini chiedono la chiusura dell’ecocentro Molti residenti e turisti si sono riuniti dalle 6:30 del mattino per discutere e fare in modo che l’ecocentro venisse chiuso, almeno per la giornata di ieri, poiché stracolmo di rifiuti di ogni tipo. Dalle grandi quantità di umido, alle molte buste con sterpaglie, rami e foglie, dai mobili agli elettrodomestici. In realtà, il loro intento è sempre stato quello di far-

Cittadini in protesta

di Tania Tardiola CAMPOMARINO. Continua la protesta dei residenti di Campomarino Lido per l’emergenza rifiuti all’ecocentro della zona. Il servizio di raccolta differenziata in tutta Campomarino sta facendo discutere da tempo a causa degli innumerevoli disservizi al punto che il sindaco Cammilleri, qualche giorno fa, ha dovuto emanare un’ordinanza sindacale per ‘richiamare’ la Tekneco ai

propri doveri e apportando delle modifiche sostanziali nel servizio di raccolta nella zona di Campomarino Lido. Ed è proprio in questa area, che ieri mattina è stata avanzata un’altra protesta. Rifiuti

Cancello chiuso all’ecocentro

Sacchi di spazzatura

lo chiudere definitivamente perché “è una discarica a cielo aperto posizionata nel mezzo delle abitazioni. Dai nostri balconi si vede il ‘bellissimo panorama’ che ricorda le strade di Napoli. Ma anche per chi passeggia e attraversa la zona non è un bello spettacolo. Già ora ci sono molti turisti, ma dal 1 luglio si prevede l’arrivo di centinaia di vacanzieri. Per non parlare del pessimo odore che si sente”, hanno detto a gran voce residenti e turisti ieri mattina. Nelle ore successive

I Lions di Termoli e quelli di Dubrovnik rinnovano i legami

si sono aggiunti altri cittadini, fino a formare un gruppo di circa 30 persone. Davanti i cancelli dell’ecocentro hanno raccolto le firme per la chiusura della struttura. Sparsa la voce, naturalmente sono giunti anche i Carabinieri e i Vigili Urbani per capire cosa

stesse accadendo e per assicurare l’ordine pubblico. E’ stata inoltre contattata l’amministrazione comunale, in rappresentanza della quale è giunto l’assessore Di Giulio. Dal confronto con l’amministratore è stato concordato un incontro in comune fissato per martedì alle 16 al fine di analizzare le richieste dei residenti e valutare possibili situazioni. Nella giornata di ieri sono stati affissi dei cartelli con su scritto il numero della Protezione Civile e “Vietato depositare rifiuti”, per cui lucchetti all’ecocentro almeno fino a ieri.

L’intervento dei Carabinieri

Lo spettacolo per ringraziare il proprietario dell’agriturismo

“L’ intensificarsi di un legame prezioso” I Falconieri del re Sottoscritta la carta del gemellaggio si esibiscono

Il racconto del gemellaggio tra i Lions di Termoli e quelli di Dubrovnik. Al tocco rituale della campana si è aperto l’incontro che ha ufficializzato il rapporto già stretto il 6 giugno, con la sottoscrizione della Carta di Gemellaggio. Il governatore del distretto di termoli, il 108A, Guglielmo Lancasteri, insieme alla Presidente dello Sveti Vlaho, Ankica Dzono-Boban, al Presidente dei Lions Host Termoli Pardo Desiderio, all’Ambasciatore Croato in Italia S.E. Tomislav Vidosevic ha preso parte alle operazioni di ratifica. Erano presenti anche numerose personalità ed autorità: tra i tanti, c’erano gli assessori regionali Luigi Velardi e Gianfranco Vitagliano -che ha proposto l’unificazione dei Lions Host e Tifernus- i Sindaci di San Felice ed Acquaviva Collecroce, il Colonnello della Guardia di Finanza Beniamino Angelini, il presidente del Consiglio Comunale di Termoli dr. Alberto Montano, il vicequestore di Campobasso Francesco Lagrasta, il Tenente della Capitaneria di Termoli Giorgio Coppola, il Presi-

dente dell’Associazione Italo-Croata Luka Krilic. In platea anche l’assessore provinciale Rita Colaci, il consigliere e coordinatore dei gruppi consiliari di maggioranza Roberto Crema. Hanno fatto pervenire i saluti, non potendo esserci, il Presidente della Regione Iorio e l’onorevole Sabrina De Camillis, che auspicano l’intensificazione dei rapporti tra Italia e Croazia. Il Presidente del distretto, Pardo Desiderio, ha ricordato che Termoli e Dubrovnik esisteva già nel 1203 un trattato commerciale tra le due città. E’ sembrato naturale riallacciare quest’antica amicizia, in cui la diversità arricchisce. L’ambasciatore croato ha ricordato che, in concomitanza con i nostri festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità, dall’altro lato dell’Adriatico si festeggiano i vent’anni di indipendenza e l’ingresso

nell’Unione Europea. A questo è seguito il ringraziamento per la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Termoli, che ha permesso di portare in mostra le opere di quattro pittori naif croati, che poi saranno esposte nelle comunità croate del Molise, cioè Acquaviva Collecroce, Montemitro, San Felice del Molise. L’assessore Cocomazzi, anche a nome del sindaco Di Brino, ha auspicato “l’intensificarsi di un legame prezioso e la ripresa di un dialogo”. Il governatore Guglielmo Lancasteri ha dichiarato: “va senza dubbio un plauso alle autorità croate: un Paese che ha fatto passi da gigante, soprattutto nel turismo, con un moderno aeroporto e capaci di organizzare servizi efficienti e puntuali”. E’ intervenuto anche il sindaco di San Felice del Molise, comunità a minoranza croata, Rosida Norel-

All’evento sono intervenuti anche i sindaci delle minoranze croate del Molise

li. Il presidente del Consiglio Comunale si Termoli, Alberto Montano, ha rievocato il progetto -datato novembre 2001- “Termoli Porta d’Oriente”, “un percorso- ha detto Montanoavviato nel 2000, da cui si sviluppò nel 2001 l’Associazione dei Sindaci dei comuni che si affacciavano sull’Adriatico. Termoli entrò nel direttivo dell’associazione e da lì poi crebbe l’idea di sviluppare l’iniziativa transfrontaliera, quella Euroregione Adriatica sostenuta dalla stessa Unione Europea. La Regione Molise deve lavorare per potenziare i collegamenti, facilitare i punti di contatto culturali, artistici, commerciali -a breve il corridoio commerciale con Ploce-, umani”. I Lions hanno ringraziato il Comune di Termoli per la sensibilità, dimostrata in quest’occasione dalla fiducia di Cocomazzi nelle relazioni internazionali, dalla lungimiranza di Montano e dalla disponibilità di Di Brino a consolidare i legami tra le comunità. Si collabora per un progetto ispirato ai “principi di amicizia, scambio culturale, artistico e sociale” P.C.

a Guardialfiera

GUARDIALFIERA. Un noto agriturismo di Guardialfiera ha ospitato, durante la serata di sabato 25 giugno, ‘I Falconieri del Re’. I falconieri, che si sono esibiti nella giornata di ieri a Campobasso durante la tradizionale manifestazione del Corpus Domini, con il saluto dell’aquila dal comune alla presenza delle autorità regionali e del vescovo Bregantini, e con uno spettacolo di volo pomeridiano in piazza Municipio, per ringraziare la generosità e l’ospitalità del titolare della struttura di Guardialfiera, il signor Serafino, hanno sfoggiato la loro bravura in un’estemporanea esibizione che ha stupito gli ospiti dell’agriturismo. E’ seguita poi una degustazione di prodotti tipici alla presenza del sindaco di Provvidenti, dell’assessore alla Cultura di Petrella Tifernina e di numerosi ospiti.


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Anche in basso Molise rivivono numerose manifestazioni di fede

La Santa Messa

Celebrazioni eucaristiche e infiorata per il Corpus Domini Corpus Domini. Si celebra da così tanto tempo, questa festa, che di solito non ci soffermiamo a chiederci com’è nata. Se è naturale non sapere che è stata istituita nel 1264 da Papa Urbano IV, il fatto che la nascita sia legata al miracolo di Bolsena potrebbe fra ricordare qualcosa. La vicenda, infatti, è molto nota: un sacerdote era stato assalito dai dubbi sulla presenza di Dio nel pane e nel vino consacrati e i suoi dubbi erano stati fugati dalla trasformazione della particola in carne che stillava sangue. In occasione di questa solennità si porta in processione, dentro un ostensorio, un’Ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione, per adorare Gesu’ vivo e vero,

presente nel Sacramento. Il Molise può vantare, in questa manifestazione di fede, alcune consuetudini molto significative. Oltre al caso eccezionale dei Misteri di Campobasso, a Montenero si realizza un’infiorata, cioè un tappeto di fiori che, in alcune località, dev’essere composto solo da petali di fiori raccolti all’alba del giorno stesso, per essere freschissimi al passaggio dell’Ostia. Come da tradizione, non è mancata l’infiorata nel giorno del Corpus Domini nel centro di Montenero. Circa sessanta metri di decorazioni dai colori sgargianti, il tutto come sempre curato dal gruppo parrocchiale di san Matteo apostolo. A Termoli, com’era stato annunciato, il vescovo, Mons.

De Luca ha celebrato, nel piazzale della Chiesa di Sant’Antonio, la Santa Messa, insieme a tutti i sacerdoti delle parrocchie termolesi. Ad aspettare la celebrazione, una folla numerosa e composta, colorata dalle divise degli scout e punteggiata dalle tonache bianche dei bambini che hanno ricevuto quest’anno la Prima Comunione. Durante l’omelia, il Vescovo ha ricordato che, nel sacramento della Comunione è simboleggiata l’unità della comunità, che riconosce un fratello in chiunque si accosti alla fede, ma è anche un potente strumento che vivifica: “fonte e culmine di tutta la vita cristiana”. Ma è anche il simbolo del perdono, quello che ci viene donato dal Padre e quello che ci permette di costituire un’unità. A

seguire, si è snodata la processione lungo le vie di Termoli, per concludersi in Cattedrale. Nell’Omelia del Corpus Domini- a Roma si festeggia il giovedì che segue la solennità della Santissima Trinitàpapa Benedetto XVI si è riferito alla processione e al cammino di fede dei cristiani, paragonandoli: “noi camminiamo per le strade del mondo, portando dentro di noi il Corpo del Signore. Custodiamo la ferma certezza che l’amore di Dio, incarnato in Cristo, è più forte del male, della violenza e della morte. Sappiamo che Dio prepara per tutti gli uomini cieli nuovi e terra nuova, in cui regnano la pace e la giustizia - e nella fede intravediamo il mondo nuovo, che è la nostra vera patria”. Anche a Termoli la processione è stata

Grazie alla solidarietà dei monteneresi e all’impegno degli Amici di Suor Ester

Forno e impastatrice per i bambini di Makua MONTENERO DI BISACCIA. Dopo l’asilo, anche un forno e un’impastatrice per Il forno donato

dare del pane fresco ogni mattina ai bambini di Makua. Proprio in questi giorni sono in partenza i due elettrodomestici, acquistati grazie alla solidarietà dei monteneresi ed all’impegno del gruppo “Amici di suor Ester”. Destinatario la missione dove opera la religiosa di origine montenerese, che da anni dedica la sua vita a migliorare le condizioni di vita del villaggio situato nel Congo. E’ stata lei stessa a richiedere un forno. La benevolenza di un rivenditore, anch’egli di Montenero, ha permesso di soddisfare la richiesta e di immaginare già i bambini di Makua addentare le pagnotte appena cotte. I fondi sono stati raccolti con le due iniziative che si sono tenute in primave-

la quella di un popolo che percorre la strada “verso il Re-

gno”, una sola comunità intorno al suo Vescovo.

L’infiorata di Montenero

Fiori d’arancio per Loris e Cinzia

I bambini all’asilo di Makua

ra: la tradizionale vendita di dolci fatti in casa e la proposizione al pubblico del musical “Paulus”. La generosità dei monteneresi non si è fatta pregare e così è stato possibile acquistare impastatrice e forno. I quali sono già arrivati a L’Aquila, sede dell’ordine religioso di suor Ester Ceci, da dove partiranno alla volta del

Congo. Già in passato la solidarietà del centro bassomolisano ha permesso al piccolo villaggio africano di offrire migliori condizioni ai suoi residenti più giovani. Grazie ai fondi raccolti a Montenero fu infatti possibile costruire un asilo, oggi abitualmente frequentato da numerosi bambini di Makua.

Sabato 25 giugno, nella chiesa di SS. Maria del Monte Carmelo Loris Scarpellino e Cinzia Di Carlo hanno pronunciato il loro “Sì!” per la vita. Parenti e amici hanno assistito con affetto alla consacrazione di questa unione che hanno visto crescere e diventare sempre piu’ bella e augurano agli sposi di costruire una famiglia forte, solida radicata nell’amore e nel rispetto. L’incanto vissuto sabato possa essere racchiuso in ogni giorno insieme! Paola


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Grande partecipazione per il terzo Raduno nazionale organizzato dal Club di Larino in via Cluenzio

Attraversando il cratere in Vespa A San Giuliano di Puglia tappa al parco della memoria per le vittime del sisma di Lucia Rita Carfagno “Per non dimenticare… lungo le strade del cratere” è il titolo dato al 3° Raduno Nazionale organizzato dal Vespa Club di Larino, giunto nel 2011 alla sua terza edizione. La manifestazione si è svolta domenica 26 giugno nella nota via Cluenzio nel centro storico frentano. Una gran bella iniziativa ricordare i paesi del cratere coltipi dal sisma del 31 ottobre e chi, ancora oggi, difficilmente può lasciarsi andare a qualche sorriso. Gli organizzatori del Vespa Club di Larino hanno voluto aggiungere momenti di riflessione ad una giornata di gioia e di convivialità, volgendo il pensiero alle povere vittime del terremoto. La manifestazione è iniziata alle ore 8.00 con la regi-

strazione dei partecipanti, giunti anche da molti paesi limitrofi, poi il serpentone di vespe fiammanti è sfrecciato per le vie del centro frentano per raggiungere i paesi di Montorio, Montelongo, Rotello, Bonefro, Santa Cro-

ce di Magliano, San Giuliano, dove i vespisti hanno fatto visita al parco della memoria, ed infine Colletorto. La manifestazione si è conclusa all’equiturismo De Girolamo di Colletorto, dove si è svolto il pranzo accom-

pagnato da musica, spettacoli e premi. Grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione da parte del presidente del Vespa Club di Larino, Anthony John Battista, e di tutti gli altri organizzatori e soci iscritti. L’Associazione ha per scopo la promozione e la diffusione del motociclo “Vespa”, della sua cultura e del suo mito attraverso attività finalizzate all’educazione e alla sicurezza stradale, partecipando anche ad iniziative a scopo benefico ed umanitario, che coinvolgono realtà pubbliche e private impegnate sul territorio. Per conoscere le future iniziative del Vespa Club larinese visitare il sito www.vespaclublarino.it o scrivere al presidente all’indirizzo: anthonybattista@libero.it

Una giornata di gioia e convivialità alternata a momenti di riflessione

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Riuscito il classico saggio di fine anno degli allievi della realtà formativa diretta dal maestro Leo Quartieri

Santa Croce, da 25 anni l’impegno della scuola civica di musica

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Presso il centro comunitario di via dei carri, la Scuola Civica di Musica ha proposto il suo classico saggio di fine anno didattico, con l'esibizione dei tantissimi iscritti ai vari corsi. La Scuola Civica di Musica di Santa Croce di Magliano è un esempio di istituzione didattica per organizzazione, produzione di eventi artistici, continuità e formazione culturale; un modello che rappresenta il Comune di Santa Croce di Magliano quale polo di attività socio-culturali. Oggi a distanza di tanti anni dalla costituzione della scuola civica (1986) possiamo rilevare l’enorme lavoro svolto con professionalità, competenza e passione da parte di tutti gli insegnanti riconosciuti e apprezzati anche in ambito internazionale. Una bella realtà non solo di Santa Croce di Magliano ma anche dei comuni limitrofi che usufruiscono della scuola. Le iniziative

svolte a completamento dei programmi didattici sono basati sullo studio classico, ma soprattutto ampliato ed approfondito dallo studio e dalle tecniche della musica moderna (Pop, Jazz, Etnica, Rock etc) e - da quest'anno con un occhio di riguardo alla musica della tradizione popolare santacrocese. Punti di forza della scuola comunale sono le proiezioni di film musicali guidati con storia della musica, i seminari-concerto, la musica d’insieme, la guida al-

l’ascolto, le prove-lezione, i concerti docenti/allievi, gli incontri con illustri artisti internazionali, il coro e l'orchestrazione, le armonie e i ritmi moderni. Lunedì 20 e martedì 21 giugno 2011, una performance di assoluto rispetto quella dei ragazzi della scuola, protagonisti di una due giorni di saggi incredibile ed intensa. I migliori complimenti a tutti gli insegnanti guidati dal direttore arti-

stico Leo Quartieri. Lo scorso marzo, invece, con il convegno “La crescita socioculturale attraverso la divulgazione del patrimonio musicale” è stata aperta la due giorni di eventi per celebrare il venticinquesimo anno di attività della Scuola Civica di Musica. Hanno partecipano all'incontro: Alberto Florio (sindaco di Santa Croce di Magliano), Giuliana Fidotti (insegnante del conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso), Patzy Di Falco (operatore esperto culturale e musicologo), Antonio Farnitano (insegnante musicale),

Leo Quartieri (direttore artistico e musicista). Inoltre è stato presentato il progetto Lem, con la partecipazione dei sindaci e degli assessori alla cultura dei comuni di Guglionesi, Vinchiaturo e San Giuliano del Sannio. Prima della festa finale - il clou del programma ha previsto il concerto dell’Orchestra Civica del Molise - in

Foto fornite da: SantaCroceOnLine

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prima assoluta nazionale presso il centro comunitario in via dei carri. Vario il programma del concerto, con composizioni originali ed arrangiamenti del maestro Leo Quartieri: "L'Africa è vicina", "Summer time", "Pef", "Il mio autunno" e tanti altri spartiti con la partecipazione di un numerosissimo pubblico che ha potuto gustare i virtuosismi non solo dei professori d'orchestra ma anche degli altri giovanissimi componenti della formazione. Da marzo a oggi un ponte di eventi per celebrare l’impegno della scuola civica di musica a Santa Croce di Magliano. Si ringrazia per le foto SantaCroceOnLine.


ANNO XIV - N. 175

LUNEDI’ 27 GIUGNO 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Staff medico: oggi incontro decisivo tra la dirigenza e il dottor Buongusto

Iscrizione, la società mostra sicurezza Squadra: Gallicchio va via? Domani il Consiglio federale CAMPOBASSO. Dopo la due giorni milanese, il Campobasso deve gettarsi obbligatoriamente a capofitto sulla domanda di iscrizione al torneo di C2. La società fa trasparire sicurezza, non dovrebbero esserci sorprese, anche perchè sembra che siano stati pagati gli emolumenti ai tesserati riguardanti i mesi di aprile e maggio. Quindi, la Covisoc non dovrebbe (il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo) fare problemi. Sul versante calciatori, non è così scontata la conferma di Claudio Gallicchio, il quale potrebbe anche cambiare aria. Ma se ne saprà qualcosa in più solo fra qualche giorno, con l’apertura delle liste di tra-

Il dirigente accompagnatore Gammieri in attesa di una chiamata

sferimento. Il discorso è valido anche per tutti gli altri, Minadeo in primis. Per quel che concerne lo staff dirigenziale, resta in attesa di una telefonata il dirigente accompagnatore Nicola Gammieri. Staff medico. Oggi pomeriggio, intanto, è previsto un incontro tra il presidente Capone e il dottor Giuseppe Buongusto, storico medico sociale del Campobasso a più riprese. Le parti discuteranno per giungere a un accordo equo dopo il divorzio sancito tra i Lupi e il dottor Di Stefano e tutto il suo staff. La situazione in Lega Pro. Domani si terrà la riunione del Consiglio Federale. All’ordine del giorno la delibera riguardante i format dei campionati per la stagione 2011/2012. Dovranno essere stilate le regole che entreranno a regime dal campionato edizione 2012/2013, seguendo lo statuto federale. La decisione che verrà presa dallo stesso Consiglio, però, slitterà al 30 luglio per poter determinare il nuovo organico di società che saranno

L’attaccante Claudio Gallicchio

iscritte al prossimo campionato. La situazione di gran lunga più difficoltosa riguarda la Lega Pro, dove anche quest’anno si prevede un’ecatombe di club dati in evidente crisi. Per questo motivo, quasi sicuramente il totale di formazioni partecipanti all’ex serie C sarà in totale di 76, con due gironi di Prima Divisione e altrettanti di Seconda. Stime ottimistiche parlano di circa 20 squadre a forte rischio esclusione. Ma in realtà si potrebbe arrivare addirittura a quota 30 rinunce. Questo accelererebbe il processo di riforma ormai in atto nella terza serie nazionale. E i ripescaggi saranno effettuati seguendo criteri rigorosi e, soprattutto, costosi. In ogni caso, ricordiamo che il 30 giugno (meno tre nel conto alla rovescia) è il termine ultimo per le domande di Nicola Gammieri in panchina ammissione ai toraccanto a Giovanni Palladino nei. F.d.S.

Milazzo, sei calciatori dal Catania Il Milazzo sta chiudendo le prime trattative di mercato. Grazie alla collaborazione stretta con il Catania, il club mamertino ha riscattato dai rossoblu del neo tecnico Montella sei calciatori: i difensori Benci e Di Fatta, il centrocampista Bucolo e gli attaccanti Iannelli, Lasagna e Ricciardo. E’ stato invece acquistato a titolo definitivo Cristian Suarino, che è stato immediatamente girato in prestito con diritto di riscatto alla Nocerina (serie B).

Il Rimini batte ai rigori la Turris e torna in Lega Pro Nella finale playoff di serie D, il Rimini supera la Turris ai calci di rigore e torna in Lega Pro. Decisivi gli errori dal dischetto di Teta, Polverino e Mariniello Rimini 3 Turris 1 (d.c.r.) (Olcese (R), Russo (T), Evangelisti (R), M.Brighi (R) Rimini: Scuffia; Palazzi (90' Zanigni), Mastronicola, Aquino, Vittori; M.Brighi, Valeriani, Onescu (74' Gasperoni), Buonopunto (82' Evangelisti); Baldazzi, Olcese. All.: D’Angelo Turris: Della Corte; Rea, Braca, Mariniello, Montariel-

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lo (60' Vacca); D’Ambrosio (90' Teta), Polverino, Della Ventura; Contino (60' Coppola), Russo. All.: Mandragora Arbitro: Ghersini di Genova Note: Ammoniti: Della Ventura, Rea, Baldazzi.

L’ex rossoblu Teta ha sbagliato uno dei rigori per la Turris

Rispuntano dubbi e maldicenze di Gennaro Ventresca I giornali dovrebbero prima di tutto dare notizie. Ma tenere anche nel dovuto conto lo scrivere bello e nitido, attraverso una scrittura “coagulata” capace di mandare definitivamente in pensione il ritmo e i vocabolari dei dannunziani e l’enfasi di provincia. I giornali dovrebbero tenere conto di scrivere il vero, anche a rischio di fare un po’ male. Avendo cura di non esagerare, perché l’esagerazione può fare solo male. *** Negli ultimi duecento metri del Corso, così piatti e lineari, quindi facili da percorrere, da qualche giorno serpeggia il malumore per i calci d’angolo. Sembra che girino alcune fotocopie di visure camerali della “premiata ditta” che certificano il momento difficile di Ferruccio e Gaudiano Capone sul piano aziendale. E da qui sono sbocciate infinite congetture sul destino del lupo. Se Ferruccio è in sofferenza, per caduta il Campobasso non può esserne esente. E allora sono incominciati i conti. Alcuni tifosi si sono trasformati in tanti contabili, sommando le presunte esposizioni dei padroni del lupo. Che, giova ricordarlo, da qualche tempo hanno cambiato anche ruolo: Gaudiano non è più amministratore, ma vice presidente. L’amministratore è lo stesso Ferruccio. Non si sa bene perché. *** Mentre serpeggia il malumore la Zarina ostenta sicurezza e tranquillità, dispensando sorrisi e strette di mano. Coscia dal canto suo ha già compiuto un paio di operazioni di mercato di tutto rispetto, Nico Provenza sta scavando nel suo vasto archivio per cercare i giovani più bravi che possano fare al caso della sua nuova squadra. Sconcerta questa doppia facciata: da una parte un club che sembra in difficoltà economica; dall’altra una linea d’azione che trasmette, invece, speranza. *** Sono due i partiti che si contrappongono in città: quello che ha già sentenziato la fine di tutto e quello che, al contrario, sostiene la linea della continuità. Le prime verifiche avverranno presto: ci sono scadenze improcrastinabili, a incominciare da quella che obbliga il nostro club a presentare in lega una contabilità che dimostri l’avvenuto pagamento delle spettanze ai tesserati e degli obblighi previdenziali. A seguire è fissata l’iscrizione con la sottoscrizione della fideiussione che quest’anno sarà un po’ più “leggera”. *** Non posso credere che la “premiata ditta” che si è appena manifestata ai cronisti nel sottotetto dell’Hotel Don Guglielmo ove oltre a presentare mister e direttore tecnico si è aperta alla città, chiedendo affetto e condivisione, possa aver bleffato. Se avesse avuto altre idee poteva rimanere nel guscio. C’è di più: perché respingere poi l’ipotesi di una potenziale trattativa di cessione d’azienda, con un secco: “Il Campobasso non si vende”? Chi è in affanno appena può cerca di vendere i gioielli di famiglia. Se la “premiata ditta” non lo ha fatto avrà avuto le sue ragioni. *** Dopo aver riportato, in punta di penna, la notizia non mi resta che ricordare che sto comunque dalla parte di Ferruccio. A cui auguro di superare con il piglio del capitano d’azienda il presunto momento difficile della sua società. gennaroventresca@gmail.com


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Isernia: Di Baggio nuovo ds con Capaccione consulente? In biancoceleste potrebbe arrivare Keità

Agnone, spunta l’ipotesi Gioffrè Oggi l’incontro tra tecnico e società. Trivento, possibile ritorno di Borrelli Novità corpose a Isernia: il nuovo ds del Real Isernia sarà Roberto Di Baggio, già dirigente della società biancoceleste, che avrebbe vinto la concorrenza di De Filippis,

Marraffa, Ciontoli e Ferrante. Il nuovo responsabile del mercato isernino si servirà molto probabilmente della consulenza esterna di Peppe Capaccione, ex ds del Venafro. Nei giorni scorsi i due si sarebbero incontrati per trovare una linea comune. L’operatore di mercato campano potrebbe portare ad Isernia l’esterno Felici (trattato anche dall’Agnone), il bomber Keyta (quest’ultimo attratto dalle sirene del Torrecuso) e i baby Di Baia, Di Pastena e Pettrone, tutti e tre di proprietà del Venafro. Ma a Isernia si fanno anche i Davide nomi dei diBorrelli fensori Avolio

Carmelo Gioffrè

e Serino e dell’attaccante De Rosa, quest’ultimi due ex Savoia. Continuano intanto i contatti con l’attaccante granata Milozzi mentre i biancocelesti potrebbero inserirsi nell’affare Mallardo, al quale il Trivento potrebbe rinunciare. Trattativa in corso tra il Petacciato e l’Isernia per Vittorio Esposito. In settimana ci sarà l’incontro tra le parti ed il possibile annuncio. Il portiere Simone Diofebi, classe ’93, quest’anno

in prestito dal Trivento al Real Isernia, è stato intanto ingaggiato dai sardi dell’Arzachena (serie D). TRIVENTO. Vicini al gialloblù il difensore Pesce Rojas e il centrocampista Siciliano. Potrebbe non arrivare più il difensore Pifano, che alla fine dovrebbe rimanere all’Agnonese. Angelo Lombardi vicino al Gavorrano, in cambio i trignini potrebbero prendere qualche giovane in prestito. Il ds Da-

vide Teti avrebbe intanto chiesto al Lanciano il prestito dei giovani Tracchia e Marfisi. Si rincorrono infine voci su un possibile ritorno a Trivento di Davide Borrelli, in uscita dal Teramo. AGNONESE: Masciotra dovrebbe mantenere lo scettro della società. per il terzo anno consecutivo. Intanto continua la caccia al nuovo allenatore. In corsa Corrado Urbano (che alla fine potrebbe anche restare a Venafro), Francesco Farina, Francesco Bonetti, Francesco Di Bernardo e Gennaro Monaco, ma potrebbe spuntare qualche nome a sorpresa.E una di queste riguarda Carmelo Gioffrè: l’ex Bojano parlerà quest’oggi con la

società altomolisana: sarà subito matrimonio? Staremo a vedere. ECCELLENZA. Luciano Lubrano e Claudio Castaldi in corsa per la panchina del Fornelli. L’Aurora Ururi pensa a Di Bernardo e Bonetti, mentre la Turris riflette su Farina e lo stesso Di Bernardo ma non disdegna Fabio Montani. redsport. Roberto Di Baggio

Ore decisive per il futuro della società bianconera in vista dell’imminente iscrizione

Venafro, ultima chiamata Oggi o mai più il passaggio del titolo da Patriciello alla nuova cordata di Arcaro di Marco Fusco Us Venafro, ultima chiamata. Proprio così. Confermate tutte le nostre indiscrezioni sui giocatori e l’allenatore Corrado Urbano. Si attende la fumata bianca di questo pomeriggio. Intorno alle 16 il Commissario Benedetto Iannacone, accompagnato dal sindaco Cotugno incontreranno Nicandro Patriciello e i suoi più stretti collabo-

Nicandro Patriciello

ratori. C’è fiducia e speranza negli ambienti vicini al sindaco Cotugno. Quest’ultimo è intenzionato a chiudere la trattativa nelle prossime ore anche perché il tempo è abbondantemente scaduto. Il Quotidiano spera che si arrivi a una decisione finale. Anche perché incalza la scadenza delle iscrizioni alla serie D ed è ancora tutto in alto mare dal fronte venafrano. E può succedere veramente di tutto da qui a poco. Non ultimo il clamoroso ritorno di Patriciello. Ipotesi mai scartate da queste colonne. Come dire mai dire mai con Nicandro Patriciello. La cordata di imprenditori ha cominciato a fare qualche conto. E la posizione assunta da Arcaro e soci è da condividere a pieno. Ecco il loro ragionamento. Patriciello vuole 50 mila euro,

Il Venafro

quindi il titolo non è gratis come si vuole far credere e l’aver messo tutto nelle mani del sindaco è servito solo come gesto di facciata. La sostanza è ben diversa. Ma pur ammettendo il ristoro quantificato dalla vecchia società non si sa su quali principi e con quale criterio, cosa porterà sul piatto della bilancia per i nuovi acquirenti? Pagare questi soldi dovrebbe significare avere una opzione per tutti quei giocatori che quest’anno hanno indossato la casacca bianconera. I 50 mila euro sarebbero ben pagati per gli investimenti della società. Lo diciamo con cognizione di

causa noi del Quotidiano. Facciamo un esempio concreto: Vincenzo Ricamato, non più under, con il pagamento dei 50 mila euro dovrebbe essere un perno anche per la prossima stagione. I giovani, quali giovani potrebbero entrare in questo giro di partita? Con i 50 mila euro si dovrebbero blindare tutti questi giocatori come Vincenzo Ricamato. Questo discorso può apparire arido a qualcuno, ma è il nocciolo della questione. E’ il punto più critico della trattativa in corso tra le due parti. E’ il problema da risolvere non tanto per il Commissario e il sindaco, ma per il presiden-

te Patriciello che dovrebbe lasciar perdere un po’ qualche suo “suggeritore” che nel parlar di calcio lavora molto di fantasia. Patriciello farebbe ancora in tempo, secondo il nostro modesto parere, a fare un gesto nobile e a comunicare questo pomeriggio al primo cittadino di non voler nulla a pretendere. Sì avete capito bene. Il Quotidiano è in possesso di tutti i passaggi di società della storia recente dell’US Venafro. E bene, in tutte le carte scritte (Riccitiello, Cappellari tanto per rimanere negli ultimi decenni) non si è mai parlato di soldi, di cessione del titolo con buo-

nuscite o ristori di sorta. Rifacciamoci alla storia e favoriamo il ricambio. Un ciclo per noi è finito. Occorre aprirne un altro, per il bene del calcio venafrano. Guai a forzare la storia. E la realtà dei fatti. Sarebbe bello domani titolare da queste colonne: “Patriciello cede tutto gratuitamente. “ Forse stiamo sognando, ma a volte i sogni si avverano. Presidente Patriciello, se lei arrivasse a fare questo gesto, verrebbe ricordato nella storia come un gentiluomo del calcio capace di anteporre gli interessi della città ai suoi.


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L’addetto stampa Storti: ‘Il progetto non è impossibile Metteremo su una formazione dall’alto potenziale”

di Stefano Troilo Real Prata, compagine campana che nel campionato appena concluso ha giocato nel girone A della Prima categoria molisana, ha chiuso la stagione piazzandosi al quarto posto con 57 punti all’attivo. La stagione quindi non è stata certo negativa, anzi ha visto un traguardo importante conquistato, ossia l’accesso alle semifinali dei playoff, utili per la conquista di un altro posto per salire in Promozione. Il campionato ha visto i ragazzi guidati dal bravo allenatore mr. Silvestri momenti di grandi soddisfazione e altri invece di forte delusione. Ricordiamo quindi le ottime prestazioni contro il Pagliarone, già alla terza giornata, con un pesantissimo 6-0, oppure il bel 4-3 con il quale è riuscito a mettere ko la formazione dell’Alife di mr. Didone, verso la metà del campionato. Non sono però mancate le delusioni a seguito ad esempio della sconfitta contro il Comprensorio C. Vairanese per 3-2 oppure il ko contro San Leucio Acquaviva o quella di misura contro il Civitanova. Nonostante questi ko però il team campano ha comunque ben figurato nel calcio molisano. In ordine a tale partecipazione nel campionato di Prima categoria molisana, l’addetto stampa del-

Storti

Real Prata, si uniscono le due squadre del paese? L’idea si sta facendo strada in vista della prossima stagione. A breve novità la formazione, Sig. Storti, ci ha espresso le sue impressioni sullo stesso e sulla sua squadra. Sig. Storti, come le è sembrato il campionato di Prima categoria molisano? “Il Real Prata ha incontrato nelle squadre molisane tanti bravi giocatori e soprattutto tanta sportività. Ho altrettan-

to potuto saggiare direttamente la buona preparazione di diversi team che hanno ben figurato in tutta la stagione e di altre squadre che si sono rivelate sul campo abbastanza ostiche, a volte anche inaspettatamente.” Il Real Prata, invece, come ha affrontato questa stagione fuori dai confini

Real Prata

regionali? “Ci terrei onestamente nel sottolineare che stiamo parlando di una formazione che ha chiuso il campionato al quarto posto, quindi di una squadra che ha sicuramente ben figurato durante i vari mesi, portando a casa risultati importanti e punti molto preziosi in vista del miglior piazzamento in classifica. La soddisfazione per la conquista poi delle semifinali dei playoff non è stata seguita però dalla vittoria degli stessi. Infatti il doppio impegno contro il Nuovo Montaquila si è chiuso con un pareggio a reti inviolate nella gara d’andata e con la sconfitta per 3-2 nel match di ritorno. Peccato perché sarebbe potuta essere una bella soddisfazione conquistare l’accesso alla Promozione.” Quali sono state le compagini molisane ad impressionarvi? E quali quelle che

avevate sopravvalutato? “Le squadre molisane sono state molto brave. Tra le diverse che piu’ mi hanno colpito non posso non citare la Virus Pozzilli e la Cerrese, quest’ultima vincitrice con merito del campionato. Questi team hanno dimostrato una buona preparazione e un buon gioco. Per non parlare poi del potenziale proprio della vincitrice del girone A, la quale nella rosa comprendeva giocatori provenienti anche da campionati maggiori che hanno dato un forte contribuito alla vittoria del torneo. Mi ha lasciato perplesso invece il forte calo che ha vissuto il Civitanova, il quale dopo un buon inizio stagione è andato incontro a ben otto pareggi consecutivi minando così la sua corsa vero l’obiettivo di una campionato da protagoni-

sta.” Progetti ora in vista del campionato 2011-2012? “Proprio in questi giorni è previsto un primo incontro tra Dirigenza e Presidenza per buttare giu’ i primi progetti in vista del prossimo inizio stagione. Mi auguro per prima cosa di poter unire le forze delle due squadre di Prata Sannita, quella di Prima categoria molisana e quella di Terza categoria campana, per poter così mettere su una compagine molto piu’ forte delle due prese singolarmente. Il progetto non è impossibile. Basta la volontà e l’impegno delle due società, ma anche dell’amministrazione locale che potrebbe ‘sostenerci’ per permetterci di crescere in qualità di gioco e in quantità di punti conquistabili.”

Il Campodipietra di patron De Socio ha fallito per un soffio il triplete

Cretella: “Credo nel progetto rossoblu” Il bomber campobassano ha realizzato 22 reti in campionato e 9 in Molise Cup CAMPOBASSO. Se la stagione del Campodipietra è stata così ricca di soddisfazioni e vittorie (trionfo nel girone B di Prima, vittoria nel “Del Rosso” e finale di Molise Cup) una buona par-

Luca Cretella

te del merito va riconosciuta al bomber rossoblu Luca Cretella. L’attaccante campobassano ha siglato 22 reti in campionato e 9 in Molise Cup, conquistando in entrambe le competizioni il titolo di capocannoniere. Le doti realizzative di Cretella sono note agli sportivi molisani e di certo con la promozione nella serie cadetta regionale conquistata nelle fila del Campodipietra Calcio di patron Giuseppe De Socio, l’avanti campobassano è tornato in una serie più consona alle sue caratteristiche. A circa un mese dalla fine della stagione 2010-2011, ab-

Campodipietra

biamo sentito telefonicamente proprio Luca Cretella. Cretella, come si può riassumere l’esaltante stagione del Campodipietra? “L’annata è stata a dir poco positiva. Abbiamo vinto il campionato con largo anticipo, avendolo condotto in testa alla classifica dall’inizio alla fine nonostante la presenza di formazioni agguerrite quali Roccamandolfi e Carpinone su tutte. È arrivata anche la soddisfazio-

ne della vittoria nella poule scudetto, il Memorial “Del Rosso”, dove ci siamo confrontati con altre due ottime compagini che ritroveremo da settembre in Promozione: la Cerrese e il Real Guglionesi. C’è sicuramente un po’ di rammarico per aver perso la finale di Molise Cup contro il Comprensorio Vairanese. C’è da dire comunque che la coppa ci è sfuggita solo nel secondo tempo supplementare, questo a dimostrazione che ce la

siamo giocata fino alla fine. Sicuramente il terreno di gioco non in perfette condizioni di Pettoranello del Molise non ha favorito due formazioni molto tecniche come la nostra e come quella campana. Forse su un campo di gioco in erbetta sintetica sia il Campodipietra sia l’undici di mister Grieco avrebbero disputato una finale migliore”. Cosa promette la prossima annata del Campodipietra? Cretella farà ancora parte del

progetto rossoblu? “Personalmente ho sposato appieno il progetto della dirigenza Campopetrese l’anno scorso sono sceso di categoria per risalirci con questo gruppo di calciatori e dirigenti tanto ambiziosi quanto preparati. L’obiettivo è stato raggiunto, sono felice di aver contribuito con i miei goal e quindi posso dire che sicuramente vestirò ancora questa maglia anche per la prossima stagione. Il gruppo è unito e rema nella stessa direzione, guidato alla grande da mister Antonio Sbrocca che rappresenta la continuità tra lo zoccolo duro di questa squadra che vinse il campionato di Seconda categoria 2009-2010 e i nuovi innesti della passata stagione tra i quali c’è anche il sottoscritto. Sbrocca ha lavorato benissimo, i risultati conquistati negli ultimi anni parlano per lui. Mi auguro che resti alla guida del Campodipietra”. S.T.


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La capolista Calcio Club Olympus evidenzia una retroguardia rocciosa: solo 24 reti subite

Chiauci, un attacco di ferro Il team altomolisano miglior realizzatore del girone B

Il Chiauci

di Michele Moffa Nel calcio si dice che vince chi segna più gol, cosa sicuramente vera per la singola partita, dove a trionfare al termine del 90’ è la squadra che l’ha messa più volte nel sacco degli avversari, ma nel corso di una intera stagione si può essere i primi della classe anche stando attenti a prenderne meno degli avversari. È il caso del Calcio Club Olympus, squadra che ha vinto il girone B della Seconda Categoria, al termine di una stagione esaltante e decisa nelle ultime giornate che ha visto avvicendarsi diverse squadre in vetta alla graduatoria; dando uno sguardo ai dati dei gol segnati e subiti dalle singole squadre, si vede subito infatto come la capolista non ha certo avuto un attacco che ha siglato reti a ripetizione (53 marcature per la squadra di mister Di Gregorio) ma ha senz’altro avuto una difesa rocciosa e poco permeabile, avendo raccolto la palla nella propria rete solo per 24 volte in tutto il campionato, meno di un gol a partita in media. La squadra vincitrice del girone si attesta quindi al quarto posto come migliore differenza reti (+29) dietro a Chiauci, Rock Baranello e Mafalda Sport e a pari merito con il Carovilli. Chi invece, tra le protagoniste del girone può vantare il migliore attacco è la seconda della classe, il Chiauci: la squadra allenata dal tandem Libraro – Inforzato è stata l’incubo delle retroguardie avversarie, avendo realizzato ben 77 gol; tra questi si registrano un 7-0 rifilato al San Felice alla decima giornata e un 5-0 a spese della Bagnolese alla seconda di ritorno; ha tenuto bene anche la difesa della squadra alto molisana, che ha subito 35 reti, dando così al Chiauci anche la palma della mi-

gliore differenza reti del gi- reti in un’unica gara: due rone (+42). Sul lato della volte contro il malcapitato vena realizzativa riporta Salcito (6-0 nella gara di anun’ottima figura anche il data e 6-2 in quella di ritorPettoranello: la formazione no) e contro il Torella del pentra è stata infatti la secon- Sannio (6-2 all’ottava giorda compagine più prolifica nata di ritorno), oltre ad una del girone, con un bel botti- bella cinquina riportata sul no di 75 reti realizzate; la Chiauci alla prima di ritorsquadra di mister Di Grego- no. A seguire, si piazza il rio riporta all’attivo anche Mafalda Sport, con 69 gol due sestine (6-2 all’Alba- I NUMERI DEL GIRONE B DI car Campochiaro, 6-1 al San Felice) e un perentorio 8-4 riportato contro il Pro Frosolone all’ottava di ritorno, con una differenza reti di +34, che la colloca in seconda posizione. Sul gradino più basso del podio, in tema di reti realizzate, si accomoda il sorprendente Rock Baranello: la truppa allenata da mister Paolo Amorosa, partita in sordina e arrivata a chiudere il campionato al quarto posto, ha inanellato ben 70 perle nelle reti avversarie, che hanno consentito alla squadra baranellese una bella rincorsa alle posizioni di classifica importanti; da registrare che il Rock Baranello per ben tre volte ha Il Pettoranello realizzato sei

Il Carovilli

segnati; la parte del leone in questo caso l’ha fatta il capitano, Giuseppe Ramundi, autore di circa la metà del bottino, un vero trascinatore della squadra di mister Santini; anche per il Mafalda si trovano due risultati “pesanti” nel corso della stagione: un 6-0 maturato in casa del Torella del Sannio alla quar-

SECONDA

ta giornata di ritorno e un 70, sempre in esterna, contro la Bagnolese alla ventitreesima giornata. Se, come detto, il Calcio Club Olympus ha riportato la migliore difesa della stagione, segue di pochi punti il Carovilli, che ha incassato solo 29 gol, a fronte però di 58 marcature realizzate, ancora poche rispetto alle CATEGORIA avversarie, per consentire al team altomolisano di scalare altre posizioni in classifica generale. Il poco invidiabile primato dell’attacco più sterile va alla Bagnolese, che ha chiuso in penultima posizione, con appena 25 reti all’attivo; poco meglio ha fatto l’Alba Car Campochiaro che è retrocessa in Terza Categoria, realizzando 31 gol. La squadra campochiarese però porta a casa la maglia nera per quanto riguarda le marcature subite: ben 103 gol che danno all’Alba Car anche il primo posto per la peggior differenza reti (72). D a n d o un’occhiata alle singole giornate invece, quella con il maggior numero di reti realizzate è la

Il Carovilli risulta la seconda miglior difesa del torneo alle spalle del Calcio Club Olympus numero ventritre, disputata nel weekend del 20 marzo, un fine settimana di grazia per i cannonieri del girone con un totale di ben 44 gol realizzati: da registrare il risultato di Pettoranello Pro Frosolone (8-4), di Alba Car Campochiaro – Carovilli e Bagnolese – Mafalda (entrambe conclusesi sul risultato di 0-7) e di Rock Baranello – Torella del Sannio (62). Due sono invece le giornate dove le difese hanno chiuso le saracinesche e hanno ridotto al lumicino il numero di gol realizzati: l’ultima giornata di andata e la sesta di ritorno, entrambe con venti gol siglati; curiosamente nel primo caso nessuna gara si è conclusa a reti bianche e comunque tutte le squadre hanno segnato almeno un gol. Per quanto riguarda la sesta giornata di ritorno invece, nel computo dei venti gol realizzati va inserito anche il 3-0 a tavolino del Mafalda sull’Alba Car Campochiaro; in quella giornata, esangue per i reparti avanzati, spicca però la cinquina del Carovilli sul Torella del Sannio (5-1). Infine, la gara dove si sono segnati più gol: nel corso della undicesima giornata di andata Torella del Sannio e Terventum hanno chiuso le ostilità con la vittoria di quest’ultima con un incredibile 7-6!


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Il gruppo dei giovani più promettenti ha assistito alla gara della Nazionale contro la Corea

di Camillo Pizzi ISERNIA. La Selezione Nazionale Under 23 di Lega, di cui fanno parte anche Nicola Puhar e Antonio De Paola, protagonisti con la maglia della Geotec nella passata stagione, ha concluso il secondo turno di lavoro. Oggi pomeriggio i ragazzi in ritiro sul Monte Bondone (in provincia di Trento) lasceranno il Trentino per tre giorni di pausa per poi rientrare all’Hotel Nor-

L’Under 23 di Lega a far tifo per gli ex Isernia Sabbi e Rosso ge, struttura che sta accogliendo la Selezione in questo periodo, nella serata di

giovedì prossimo. Il lavoro fino al rompete le righe di oggi non è affatto mancato con sedute in piscina e allenamenti pomeridiani al PalaTrento. Dopo l’allenamento di ieri pomeriggio, poi, il gruppo guidato da coach Flavio Gulinelli ha affrontato una piacevole trasferta. Dal capoluogo trentino la Selezione del progetto della Mattia Rosso Lega Pallavocon la maglia lo si è spostadell’Isernia to a Padova

Sabbi al servizio

per assistere al PalaFabris all’incontro di World League tra Italia e Corea del Sud che vedrà protagonisti anche tre atleti che nella scorsa stagione hanno partecipato al primo anno di questa “Nazionale di Lega”: si tratta del palleggiatore Marco Falaschi, dell’opposto Giulio

Sabbi e dello schiacciatore Mattia Rosso, questi ultimi due con un passato più o meno recente con la maglia dell’Isernia (Sabbi l’ha vestita conquistato il titolo di miglior realizzatore della A/ 2 fino a qualche mese fa). Addirittura Rosso e Sabbi potrebbero a breve ritrovar-

Volley-mercato di serie A2

Un attacco di Goran Maric

Castellana ancora più forte con Marice e Castellano.APerugia l’ex Sora Bartoli

Mimmo Cicchetti

ISERNIA. Continua a rinforzarsi Castellana Grotte che, dopo aver mancato per un soffio la salvezza in serie A/1 nella passata stagione ed aver sperato fino alla fine in un ripescaggio nella massima serie, ora non ha alcuna intenzione di correre rischi nel campionato 2011-2012, dove correrà con la chiara intenzione di ottenere una promozione sicura. “Castellana al massimo perderà qualche set per come è stata costruita”, ha sentenziato qualche giorno fa da queste colonne il pre-

sidente Mimmo Cicchetti, e c’è da credergli visti che tra conferme e acquisti la dirigenza pugliese ha messo su un roster da far invidia a compagini di A/1. Gli ultimi arrivi nella città delle famose grotte sono quelli dello schiacciatore serbo Goran Maric, già visto da avversario ad Isernia sia con la maglia dell’Ancona che con quella del Corigliano, e del pari-ruolo ed esperto Maurizio Castellano, lo scorso anno protagonista a Padova. Nuovo acquisto anche per un’altra squadra che parte

si anche come compagni di club in serie A/1: il biondo schiacciatore di scuola-Cuneo ha infatti rinnovato il contratto con Padova, mentre per l’opposto scuola-Sisley i rumors di mercato parlano con insistenza di un accordo con la società patavina.

come grande protagonista della serie A/2. La Sir Safety Perugia ha individuato l’atleta che “coprirà le spalle” a Vincenzo Tamburo: si

tratta di Alessandro Bartoli, scuola-Modena, gli ultimi due campionati a Sora e Reggio Emilia. Cam.Piz.


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“Per me questa è una nuova sfida: affronterò per la prima volta uno dei gironi più difficili”

“Che fortuna lavorare con Capobianco” Salvatore Parlato del Venafro Basket racconta la sua carriera e non solo Le strade tra Salvatore Parlato e Venafro in una certa misura, si sono incontrate già meno di una decina di anni fa. Salvatore, 16enne sedeva in panca ,ad Avellino,ad ascoltare i temi tattici e gli schemi di un allenatore assolutamente emergente,che di lì a poco avrebbe fatto strada nella pallacanestro nazionale. Il coach era Andrea Capobianco, venafrano verace, che forse non poteva mai immaginare che quel ragazzino, spilungone e un po’ taciturno potesse un giorno vestire la casacca della squadra della sua città in serie C-Dilettanti. Ma come spesso accade il destino scrive pagine impensabili. Nove anni e qualche mese più tardi il ragazzo campano si sente chiamare al telefono: la società di patron Di Giovanni, la Banca Etruria Venafro, lo vuole nel rooster. Salvatore allora,avrà ripensato a quel venafrano che lo allenava. O alle parole di un suo compagno della Delta Salerno che a Venafro ci ha giocato l’anno prima, Giampaolo Marinello. E così l’accordo con la so-

di Giuseppe Di Palo Al via le trattative di mercato che segneranno le nuove formazioni delle serie C dilettanti e regionali di pallacanestro per il campionato 2011/2012. Se pur presto, qualcosa comincia a muoversi. Per la Banca Etruria Venafro, ad esempio, primo confermato dell’ormai trascorsa stagione è Domenico Ferraro, classe 1986. Nel “carrello” di coach Mascio, invece, l’ala forte Salvatore Parlato (classe 1986) e la guardia tiratrice Andrea Alesse (classe 1983) che, dopo aver militato nelle file del Cosenza, dopo due anni torna ad allenarsi con i

cietà è quasi venuto naturale. Come il ricongiungersi di quelle due strade parallele ai tempi di Avellino. Il ragazzo, disponibile come pochi, si è concesso al nostro taccuino per una breve intervista. Vieni da una stagione molto positiva. Nonostante l’andamento altalenante sembrava possibile per voi il raggiungimento dei play off. Una possibilità sfuggita di un soffio. Come giudichi la tua stagione. “Nonostante il mancato raggiungimento dell’ obiettivo playoff il bilancio finale della mia stagione è positivo. Credo di essere cresciuto molto sotto il profilo tecnico e quello caratteriale e di questo devo ringraziare coach Marzullo e tutti i miei compagni di squadra.Sei un “lungo” molto perimetrale. Giochi tanti palloni lontano dal canestro”. Per te è un bene non andare a fare a spallate lì sotto,o se coach Mascio dovesse chiedertelo,ti senti pronto al “sacrificio”? “Per me non sarebbe assolutamente un sacrificio

dato che spesso mi piace dare una mano sotto i tabelloni essendo il gioco perimetrale una qualità che ho potenziato recentemente ed in continua crescita. La tabella dell’annata da poco conclusa parla chiaro: 16 punti di media,quasi 36 minuti garantiti,7 rimbalzi a gara,tra i migliori nella valutazione,un buon 44% dalla lunga distanza”. C’è qualcosa che gli scout non dicono di Salvatore Parlato? “Dagli scout non emerge sicuramente la mia voglia di giocare di squadra essendo un sostenitore della tesi per la quale le individualità sono nulla senza squadra. Un altro aspetto che resta nascosto è la mia grinta e la mia aggressività in difesa, che ritengo fondamentale per raggiungere qualsiasi obiettivo. Hai avuto la possibilità di essere allenato da coach Capobianco, attuale assistente di Pianegiani in Nazionale nonché venafrano doc Ai tempi di Avellino. Impressioni, ricordi, sensazioni. Cosa ti è rimasto di quel periodo?

“Ho avuto la fortuna di essere allenato Salvatore Parlato da coach Andrea Capobianco all’età di 16 anni e successivamente in occasione del suo esordio da capo allenatore sulla panchina di Avellino in serie A. Non ha lasciato, in me, che ricordi postivi avendomi fatto maturare sotto il profilo tecnico ma ancor di più sotto quello umano; doti per le quali è conosciuto e rinomato in tutti gli ambienti cestistici. E’ ancora assai vivo in me il ricordo delle finali nazionali juniores disputate a Latina nel 2002. Nonostante tu debba compiere ancora 25 anni hai già alle spalle tanta C-dilettanti ed lo G che è da sempre conouna parentesi in serie B2”. sciuto come uno dei più La sfida di Venafro in complicati dell’intera peniche punto la collochi nel sola e spero sia l’ulteriore tuo percorso di costruzio- tassello per il completamento della mia crescita tecnine individuale? “Questa di Venafro è per ca-professionale. Nella Delme una nuova sfida, essen- ta Salerno hai avuto come do la prima volta che af- compagno Giampaolo fronto un girone come quel- Marinello,un ex della nostra squadra”. Merito della tua firma può ascriversi anche alle sue “dritte” circa l’ambiente venafrano? “Giampaolo è per me un grande amico, nonchè un ottimo atleta sotto ogni punto di vista. Gia durante l’anno non aveva fatto che elogiare l’ambiente venafrano di cui in giro si parla molto bene. Quindi posso dire che è anche merito suo”. Cosa sopporti meno della pallacanestro e cosa ha questo sport che altre discipline non posseggono? “La cosa che sopporto di meno è l’atteggiamento negligente delle società che sottovalutano gli impegni presi con i giocatori, che

devono essere considerati professionisti come altri. La pallacanestro in Italia sembra pagare dazio. Molte società stentano a costruire rooster anche per le difficoltà economiche”. Come giudichi da giocatore questo clima non certo favorevole per il basket? “La crisi economica colpisce anche il nostro sport, che già di per se è purtroppo considerato in Italia sport secondario. Le difficoltà in questione unite alle regole in continua evoluzione, spesso negativa, non consentono alle società di programmare e investire nel basket”. Obiettivi personali per la prossima stagione. “Quando affronto una nuova esperienza sono abituato a farlo con la massima carica emotiva ed ambizione e quindi spero di raggiungere gli obiettivi più prestigiosi con la maglia di Venafro. Quindi… Non ci resta che iniziare questa avventura”.

Al via le trattative che daranno un nuovo look alle formazioni molisane

Basket, serie C dilettanti e regionale Sul parquet tira aria di mercato vecchi amici venafrani. Mare calmo, invece, sul versante adriatico dove i principali obiettivi della Martino Group Termoli sono quelli di riottenere e migliorare le prestazioni dello scorso anno (primo posto in classifica nella regular seasion, seconda miglior difesa del girone e terzo migliore attacco). Simile situazione, in serie C2, per l’Olimpia Campo-

basso dove l’intenzione espressa da coach Mimmo Sabatelli sarebbe quella di riconfermare “lo zoccolo duro della squadra”. Infine, interessanti notizie pervengono dal giovane Rosario Filipponio, coach della Maccabi Ripalimosani, in merito agli ultimi acquisti e contratti stipulati dalla società. Tra questi vanno segnalati l’argentino Dario Manzilla (classe

1982) e lo iugoslavo Petrovic (classe 1993). “Nostra priorità – le parole di Filipponio – è quella di riconfermare il gruppo. Le azioni di mercato si dirigeranno nella ricerca di un pivot anche se non è escluso che resti Chuckwuka. Ciononostante, già da oggi sappiamo quali sono i nostri intenti per la prossima stagione: migliorare il nostro gioco, cercare di vincere il cam-

pionato, accedere nuovamente ai playoff e, magari, ottenere la promozione”.


30

Lunedì 27 giugno 2011

Ristorante-Pizzeria Limosano e 4 Vianove si dividono la posta in palio

Memorial Sola, 1^ settimana in archivio La Madotech rifila un tris alla Piergomme Bar Relax di Campodipietra CLASSIFICA

Juventude

AGGIORNATA DOPO LE GARE DEL 24/06/2011 SQUADRA GARE GIRONE A JUVENTUDE 2 CLEAN CAR ST. ADDONA 1 ASD S. ANGELO LIMOSANO 2 AGRITURISMO LA CORTE DEL RE LUCERTOLA RIPABOTTONI 1 GIRONE B MADOTECH LUPI MOLINARO MOREN’S RISTOSELF PIZZERIA PIERGOMME BAR RELAX CAMPODIPIETRA Termina la prima settimana del torneo, tutte le formazioni sono scese in campo. Nell’ultima serata si sono svolti due incontri molto combattuti ed incerti sino al termine. Incontri di venerdì 23/06: LE 4 VIANOVE RAGGIUNTA SOLO NEL FINALE Rist. Pizz. Limosano 2 Le 4 Vianove 2 Arbitro: Miozza Assistenti: Veltre – Drago Marcatori: Ris. Coste : Amore F. (2 - R) Le 4 Vian.: Fiorella E. (R) – Polverino Rist Coste...: Di Iacovo, Venere, Marone, Fagnano, Di Domenico, Amore, Piccoli, D’Aversa, Izzi, Tondi, Fuso, Ialicicco. All. Amore Dirigente: Gianserra. Le 4 Vian. : Rinaldi, Simonetti, Fiorella G., D’Agostino, Presutti, Martino, Gianfagna, Cappuccio, Lommano, Santoro, Fiorella E., Polverino All. Santono Dirigente: Civerra Solo all’ultimo minuto svanisce il sogno della prima vittoria per i ragazzi di Mister Santoro, abili a mettere in difficoltà i più quotati avversari.

Nel primo tempo Gianfagna è volenteroso, ma impreciso in almeno due circostanze, poi Polverino al 25° di testa su corner trova l’1 a 0. Ancora Gianfagna da solo sbaglia il raddoppio, quindi viene fermato dall’assistente che annulla per fuorigioco. Nella ripresa il Limosano prova a riversarsi in avanti, ma Rinaldi si supera sul tiro di Venere e sul contropiede Miozza concede il calcio di rigore che Fiorella sigla portando a 2 le reti per i suoi. Al 15° altro rigore trasformato da Francesco Amore che dimezza lo svantaggio e,

quando le resistenze de Le 4 Vianove sembravano dare i giusti frutti un inutile fallo su Ialicicco provoca il secondo rigore per Rist. Coste del Lago, trasformato sempre dal cecchino Amore per il 2 a 2 finale. Madotech energy vince alla distanza. MADOTECH ENER. 3 BAR CAMPODIPIE. 1 Arbitro: Falcone Assistenti Veltre – Drago Marcatori: Madotech.: Lombardi E., Vena, Gallo Pierg. Bar Relax. : Vinciguerra Madotech Energy : Evan-

Sant’Angelo Limosano

CLASSIFICA

MARCATORI

TROFEO DECATHLON NOMINATIVO SOCIETA’ RETI DI CHIRO RIST. COSTE DEL L. 4 CAPPELLETTI JUVENTUDE 4 CASERIO F. S. ANG. LIMOS. 3 PADUANO CLEAN CAR ST. ADDONA 3 SABBATINO JUVENTUDE 3 AMORE F. RIST. COSTE DEL L. 2 DEL GOBBO, GABRIELE S. ANG. LIMOS. 2 FRATANGELO, DE VIVO JUVENTUDE 1 VINCIGUERRA PIERGOMME BAR RELAX 1 GUGLIELMI, CRISTOFARO AGR. LA CORTE 1 LOMBARDI E., VENA, GALLO MADOTECH 1 TERRIACA, NARDACCHIONE F. FISIOT. BATTISTA 1 COLAVITA, TOTARO SANTEL. MICRO BAR 1 POLVERINO, FIORELLA E., FIORELLA G. LE 4 VIANOVE 1 MARINO CLEAN CAR ST. ADDONA 1 CELATO, ZULLO LUPI MOL. 1 MADDALONI, DATO EUROPA B.C. LUCIANI, DI CLAUDIO MOREN’S 1 IZZI RIST. COSTE DEL L. 1 LONGO G. MOLISE DISTR. 1

PUNTI

D. R.

6 1 1

+4 0 -2

0

-2

1 1 1

3 1 1

+2 0 0

1

0

-2

GIRONE C GRAN BAZAR MARIA TERESA CALCIO E S C L U S A SANTELIANA MICRO BAR MOLISE DISTRIBUTORI

1

3

+3

1 1

3 0

+1 -1

GIRONE D RIST. PIZZERIA COSTE DEL LAGO – LIMO. FISIOTERAPIA BATTISTA PASQ. LE 4 VIANOVE EUROPA BY CAR

2 1 2 1

4 3 1 0

+2 +1 -1 -2

gelista, Dei Medici, Tripodi, Angiulli, Barberio, Tomassone, Vena, Di Froscia, Magnotta V, Magnotta N., Luisi, Lombardi E., Di Carlo, Gallo All. Di Carlo Dir. Barberio

Piergomme Bar Relax Campodipietra: Saviano, Zullo, Bredice S., Di Lillo, Sanzò, Cordisco N., Cefaratti, Vinciguerra, Lombardi R., Cretella, Quaranta, Bredice D., Mosca, Cunti, De Santis

All. Sbrocca Servono appena 11 minuti a Vinciguerra per siglare il vantaggio con un colpo di testa da calcio di punizione, mentre Madotech impiega un po’ per entrare in partita. Una gara molto seguita ed attesa, vista la presenza di tanti calciatori dei campionati regionali, compagni di squadra ma per un’insolita circostanza divisi tra le due formazioni. Lombardi Elvio risponde subito con un gran tiro che si infila alle spalle dell’incolpevole Saviano. Nella ripresa le squadre restano un po’ coperte, ma Vena con uno splendido gol (girata al volo nell’angolo basso) ribalta il risultato e nei minuti finali, mentre Di Iacovo chiudeva a doppia mandata la sua porta con ottimi interventi, Gallo con un velenoso tiro dal limite porta a tre le marcature per i suoi

DATA ORA RISULTATO LUN 27/06/11 20,00 CLEAN CAR STUDIO ADDONA AGR. LA CORTE DEL RE LUCERTOLA RIPABOTTONI LUN 27/06/11 21,30 GRAN BAZAR SANTELIANA MICRO BAR MART 28/06/11 20,00 MOREN’S RISTOSELF PIZZERIA PIERGOMME BAR RELAX CAMPODIPIETRA MART 28/06/11 21,30 EUROPA BY CAR LE 4 VIANOVE MERC 29/06/11 R I P O S O GIO 30/06/11 19,30 LUPI MOLINARO PIERGOMME BAR RELAX CAMPODIPIETRA GIO 30/06/11 21,00 CLEAN CAR STUDIO ADDONA JUVENTUDE GIO 30/06/11 22,20 MADOTECH MOREN’S RISTOSELF PIZZERIA VEN 01/07/11 20,00 RIST. PIZZ. COSTE DEL LAGO LIMOSANO FISIOTERAPIA BATTISTA PASQUALE VEN 01/07/11 21,30 GRAN BAZAR MOLISE DISTRIBUTORI LUN 04/07/11 19,30 AGR. LA CORTE DEL RE LUCERTOLA RIPABOTTONI ASD SANT’ANGELO LIMOSANO LUN 04/07/11 21,00 LUPI MOLINARO MADOTECH LUN 04/07/11 22,20 FISIOTERAPIA BATTISTA PASQUALE EUROPA BY CAR MART 05/07/11 R I P O S O


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