Il Quotidiano del Molise del 8 luglio 2011

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VENERDI’ 8 LUGLIO 2011

ANNO XIV - N. 186

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L’associazione Falco si fa nuovamente portavoce della problematica che da anni si ripresenta col caldo

Monteverde, situazione insostenibile Le esalazioni maleodoranti sono oramai all’ordine del giorno. ‘Occorre un depuratore’ “Sono ormai molti anni, sicuramente troppi, che il fenomeno delle esalazioni maleodoranti provenienti dallo

stabilimento Agralia, puntualmente si ripresenta ad angustiare la popolazione con emissioni oltre modo sgradevoli ed intollerabili che si protraggono anche durante le ore notturne determinando una vera e propria

L’inconveniente va avanti da più di 10 anni

Archivio

situazione di invivibilità nella zona”. E’ il presidente della libera associazione per la tutela socio-ambientale “Falco”, Alessio Papa, a riportare all’attenzione della stampa l’incresciosa problematica delle esalazioni dopo aver ricevuto numerose sollecitazioni da parte di cittadini sempre più esausti. “Il problema è stato da sempre affrontato dalla nostra associazione – ha continuato Papa- con spirito costruttivo e collaborativo ben contenti che vi sia ancora qualche azienda che continui a garantire reddito ed occupazione in una zona sempre più povera e purtroppo indirizzata verso una seria crisi economica. Diversi, negli ultimi

dieci anni, i colloqui con i vertici dello stabilimento, diversi gli incontri con dirigenti e funzionari della Regione, diverse le promesse e le rassicurazioni ricevute da entrambi ma, puntualmente, il problema non trova soIl presidente della Falco Alessio Papa luzione. Sappiamo bene che in fondo si tratta di do di agevolare la concessiouna questione economica ne del vicino depuratore ex data l’insufficienza dell’at- Itam all’Agralia”. tuale depuratore in dotazioPapa inoltre spiega che ne all’azienda; anche su que- l’atteggiamento di collabosto punto le iniziative della razione e di comprensione nostra associazione sono sta- dei soci Rapaci non può tutte di collaborazione cercan- tavia spingersi oltre in quan-

L’imprenditore bojanese chiede circa 30mila euro per vecchi lavori

to è necessario salvaguardare anche gli interessi della collettività, in particolar modo delle fasce deboli, per questo auspicano un maggiore impegno da parte dei vertici dell’azienda nell’eliminare o quantomeno nel contenere i detti fenomeni di emissioni maleodoranti. “ Non è possibile che ogni volta ci si debba rivolgere alla stampa – conclude il presidente- per ottenere dei risultati essendo infatti le situazioni di invivibilità della zona ben note ai dirigenti dello stabilimento. Si resta in attesa di un positivo e sollecito riscontro alla presente nell’interesse della tutela della salute della collettività sempre disponibili a collaborare con i vertici aziendali anche sulla problematica del depuratore ex Itam”.

La prossima tappa sarà Sepino

Crocifisso Dopo aver atteso invano il pagamento di SanIlDamiano resterà decide di diffidare l’amministrazione a Vinchiaturo fino a domani L’imprenditore bojanese Giancarlo Cappussi, titolare dell’azienda Legno Habitat lamenta già da tempo di attendere la liquidazione di circa 30.000 euro dal comune di Bojano. Più volte l’uomo ha cercato, anche tramite avvocati di recuperare tale somma, ma sembra che la questione non sia giunta ancora termine. Cappussi ha deciso così di recapitare una diffida ad ogni rappresentante dell’amministrazione Silvestri affinchè, nell’approvazione del Bilancio preventivo 2011, poi slitta ta, si inserisse anche la somma a lui dovuta così motivata:28.450 euro totali di cui 20.000 euro per la realizzazione di Natale a Bojano, 8000 euro per i lavori eseguiti a Terre Longhe sugli edifici scolastici – Sala Professori e infine 450 euro per intervento casa popolare Salita Piaggia. “E’ vergognoso che un onesto cittadino che ha prestato la propria opera professionale debba venire a mendicare quanto dovuto, reiterando lettere, richieste, missive da parte del proprio legale- scrive nella diffida il Cappussi-Voi avete la faccia tosta di far finta di niente, ma

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quelli sono soldi che ho anticipato e per i quali stavolta vi dovete impegnare, perché un eventuale ricorso alle vie giudiziarie (sapete che posso ottenere agevolmente un decreto ingiuntivo sulle fatture emesse) comporterà ulteriori esborsi per i cittadini di Bojano, già oberati di tasse e di tributi in un momento di recessione economica e di carenza occupazionale. Le famiglie bojanesi hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, i giovani non hanno lavoro: con che coraggio gli direte che dovrete aumentare le tasse per pagare spese legali e interessi su somme che erano dovute e che invece non avete voluto pagare? Con che coraggio approvate il Bilancio preventivo senza inserire i 28.450 euro che sapete di dover pagare a chi ha lavorato per il Comune ormai 4 - 5 addirittura 8 anni fa? I cittadini di Bojano lo sapranno eccome, statene certi, perché fosse l’ultima cosa che faccio mi premunisco di far uscire un articolo al giorno sulla questione. Le elezioni si sono appena svolte e io sono stato in sordina, per non rovinarvi la

campagna elettorale, ma neanche questo avete apprezzato! E’ vero, adesso avete 5 anni di mandato davanti a voi, potreste starvene tranquilli: ma voi sapete bene quando si mettono le mani nelle tasche della gente cosa succede!! Quando si va a gravare ulteriormente, senza motivo, solo perché non avete voluto pagare quello che vi spettava, sulle entrate delle famiglie, aspettatevi una rivolta civile! Ormai sono allo stremo, è vergognoso che sia costretto ad arrivare a questo per poter essere liquidato. Ci pensate, addirittura la sala professori delle casette di legno: risale a otto anni fa,

per 8000 euro. Neanche i pidocchiosi arrivano a tanto! Che me ne faccio io di 8000 euro dopo tanti anni? Ci ho pagato il doppio degli interessi sopra! E l’intervento alla casa popolare di Salita Piaggia? Quanti anni sono passati? Me li sono guadagnati quei soldi che vi trattenete illegittimamente? Come fate a dormire tranquilli sapendo che un lavoratore, una famiglia, dipende dalle vostre grazie? E il Natale a Bojano? Vi ho scritto una lettera a gennaio, prima vi ho fatto scrivere dal mio avvocato. Non avete neppure risposto. Alla faccia della trasparenza,vergognatevi, tutti quanti!”.

Da Palazzo San Francesco Rimborso libri di testo Parte la liquidazione L’assessore alle Finanze dl comune di Bojano, Giancarlo Marra, in risposta alle numerose sollecitazioni dei cittadini comunica che a partire dalla giornata di ieri , l’Ufficio Finanziario di Palazzo San Francesco ha iniziato le operazioni di liquidazione dei rimborsi dei libri di testo relativo all’anno scolastico 2010/2011. I cittadini interessati riceveranno apposita comunicazione postale.

VINCHIATURO.E’ quasi giunta al termine la settimana di permanenza del Crocifisso di San Damiano tenutasi in occasione della raccolta dell’Olio per la lampada di San Francesco in Assisi. I vinchiaturesi hanno accolto con grande gioia e devozione l’icona francescana organizzando una settimana davvero ricca di eventi e momenti di riflessione. Ci sono stati infatti i rappresentanti della Gioventù Francescana di Campobasso, il Terz’ordine Francescano di Campobasso e tanti devoti che hanno voluto pregare ai piedi dell’icone come faceva San Francesco. Per la giornata di oggi è prevista la celebrazione della Santa Messa, nella chiesa di San Bernardino, dove alle ore 20,30 ci sarà anche la Veglia di Preghiera con la spiegazione del Crocifisso. Per domani invece è stata fissata la partenza del Crocifisso per la cittadina di Sepino, dopo la Celebrazione Eucaristica delle 17.30. Ovviamente si tratta di una copia ben fatta di quel crocifisso che fu trasferito dalle clarisse nel Protomonastero di Santa Chiara in Assisi, dove è ammirabile tuttora, quando, nel 1257, si trasferirono dalla chiesa di San Damiano. E’ il crocifisso dinanzi al quale San Francesco pregò nel 1205, ricevendone la chiamata a lavorare per la Chiesa del Signore. I Francescani curano questa croce come simbolo della loro missione da Dio. La croce è considerata un’icona perché contiene immagini di persone che hanno parte al significato della croce stessa.La Croce di San Damiano fu una di un certo numero di croci dipinte con figure simili nel XII secolo in Umbria. Il nome dell’artista è sconosciuto ma è datata attorno all’anno 1100.


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