Veneto Social Club Anno VI N 20 Giugno-Luglio 1979

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AVECO DEL VENETO PubblicazIone del "Veneto Social Club" — "L'Eco del Veneto" al spedisce gratis per poste a domicillo — Direzione, redazione, amministrazione: "Veneto Social Club" 191 Bulleen Road, Bulleen, Vic. 3105 - Telefono: 850 7111 — Direhore responsabile: Car. ROLANDO DI BARI, J. P. ANNO VI — N. 20 — GIUGNO-LUOLIO 1979

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Oltre quattromila partecipanti lo scorso 6 maggio all'annuale "castagnata" del VENETO SOCIAL CLUB 7 1" l*t1

Un autent)co record: oltre quattromila person. hanno partecipato, lo scorso 6 maggio, all'annuale "picnic delle castagne" negli spiazzi circostanti la sede del Club ed hanno consumato ben sette quintali di tradizionali profumatissime "caldarroste",

Eletto it nuovo Comitato Femminile

ed imprecisabili ma enormi quantita di altri cibi e bevanade. L'ideale giornata di meraviglioso sole autunnale si prestava all'occasione. II picnic 6 iniziato nel pomeriggio con un incontro di calcio nel quale si sono esibiti alcuni dei piu promettenti giocatori dells otto magnifiche squadre del Club. L' "House Committee" ha anche allestito un chiosco di gelati e bevande analcooliche e banchi di servizio per la vendita di panini imbottiti di carne al barbecue, piatti di polenta e salsicce. Sette quintali di castagne si sono esauriti in poche ore. La grande mole di lavoro che ogni anno it picnic richiede 411 state come al solito svolta da vari membri del Comitato e dall'intero Sottocomitato Femminile al quale si sono aggiunte altre volenterose signore venete. II Comitato direttivo del sodallzio ringrazia sentitamente tutte le gentili signore ed i soci che hanno prestato la loro entusiastica collaborazione, i baristi volontari del bar per i campi di bocce (i quell da ben cinque anni prestano gratuitamente la loro preziosa opera) e in particolare le componenti dell'infaticabile Comitato Femminile che fin dall'inizio svolgono ogni domenica it servizio nella Sala S. Marco senza compenso con uno spirito che rispecchia tutto it generoso pionierismo dei fondatori del Club. A tutti un sentito ringraziamento personale da parte del "chairman" del "Comitato del picnic", Agostino Martini.

Giovedi 21 giugno 1979 assemblea generale annua Recentemente 6 stato eletto II nuovo "Comitato Femminile" (Ladles' Auxiliary Committee) del Veneto Social Club. La presIdentessa Lament., signora Luciana Dal Bosco, non al 6 ripresentata per la carica. Dalle elezioni sono risultate eletto le seguenti: presidentessa, Glovanna Rigoni; vicepresidentessa, Giulia Ballarini; segretaria, Veronica Frigo; tesoriers, Emma Agnoletti; secretariat socials, Bianca Martini; consigners: Luciana Del Bosco, Marla Bonolotto, Rosins Bordin, Carmelo Cementon, Una Simionato, Fulvia Barbieri, Inas Rostolls, Sylvia Bresolin.

II Comitato direttivo porn. di cuore un rIngrazIamento al Comitato fernmini!e uscente ed un cordial. augurio al neoeletto Comitato, le cul componenti continueranno certamente la magnifica tradizione dl collaborazione per la quale 11 gruppo ha saputo distinguersi fin della fondazione.

II presidents del VSC, cay. Tommie° Agnolettl, coglie moors una volta roccasione per ricordare che le gentili Signore del Comitato Femminile sono le vere colonne dell'orgenizzazione e della vita socials del nostro Club con la loro continua gratuita opera dl collaborazione.

Nella foto sopra II nuovo Comitato Femminile al completo.

Si avvisano tutti i Soci che GIOVEDI' 21 GIUGNO 1979, con inizio elle ore 7.00 p.m., avre luogo nella sede del Club l'assemblea generale annuals per li rinnovo delle cariche sociali in relazione ally gestlone per it 1979-80.

Come in passato, anche quest'anno si 8 provveduto ad inviare ai Soci, insierne alla letters dl avviso dell'assemblea, it modulo ufficiale di candidature per tutti coloro the desiderano presentarsi per qualsiasi carica in sono al Comitato direttivo del Veneto Social Club. In detto modulo si trovano anche le norme regolamentari per la candidatura e II termine di scadenza della presentazione presso la Segretaria del Club.

Nel rivolgere un caldo invito per una presenza in masse del Soci all'assemblea annua, it Comitato direttivo prega anche di osservare la massima puntualith In modo the i lavori in base all'ordine del glomo si possano svolgere e concludere soddisfacentemente net tempo previsto.

SI raccomanda ancora di mettersi in regola con i pagamenti della tease associative annua del Club. Per qualsiasi ulteriore informazione, gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria: tel. 850 7111.

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VENETO

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Punt/ di vista

Ancora sulla questione dei "membri associati" del VENETO SOCIAL CLUB Ospitiamo con placers in questa rubric, una letters, in inglese con traduzione italiana, del rag. Frank Gazzola, in merito alle proposts di estendere i diritti dei "membri associati" del Club, di quei soci cio6 che non sono di origins veneta. Si tratta di un nitro pacato contributo al democratico dibattito in corso sull'argomento.

Dear Cay. Di Bari, I refer to your Februaryedition of the March Club's newspaper and the front page article presented by our President — in particular the second part of his article whereby it is suggested that Associate Members be permitted to attend general meetings of members to express their views and ideas. I am most concerned that this suggestion should be made by our President and / em aware that it is of considerable concern to many of our members. There are several avenues open to Associate Members should they wish to put forward constructive proposals, ideas or suggestions that are to the benefit of our Club. They can publish an article in "L'Eco del Veneto" which is circulated to every member; they can present a report to the General Committee either in person or by letter; or they can place a written memo in one of the suggestion boxes now located around the Club premises.

One is tempted to ask therefore why is it necessary for them to attend a general meeting of members where they cannot

exercise a vote on issues presented — or is it perhaps that the granting of a right to vote to Associate Members is the real matter at issue? Associate Members at present enjoy equal rights to all Ordinary and Foundation Members except the right to vote at general meetings of members — this point is quite clear in the Club's constitution.

The members thus permit non-Veneti to enjoy the facilities of our Club which we must remember was built "by the Veneti for the Veneti and their families." The majority of regional or provincia I Italian Clubs in Victoria have inserted a similar article in their constitutions. Why has this been done? — not for any purpose of discrimination, for were this to be so, nonVeneti would not be entitled to a ny form of membership whatsoever.

The motivation for the founding of our Club was the bringing together in social activity the peoples of the Veneto who share a common background, a common way of life, a common heritage and a common culture. So many times have we heard our President refer to our Club as "siamo in case nostro".

The Veneti are a proud people and rightly so — their heritage is steeped in historical richness — their forebears have made such outstanding contributions in the fields of art, commerce, diplomacy and music. his inherited richness, a feeling of belonging and our shared dialect are what brought about the

construction and success fo the Veneto Social Club by the first generation of Veneti i n Melbourne. Let me quote from an article

by Laura Monese "Ritorno dal Veneto" which also appeared in your FebruaryMarch edition of "L'Eco del Veneto" which I believe reinforces my point — "Ed ora aveva capito.

Nessuno avrebbe potuto portargli piu via quella richezza.

L'aveva portata con se qui in Australia.

Non era in un piccolo paese perduto e lontano che egli aveva le sue radici: era in una splendida civilth". E questa non l'avrebbe perduta mai.

Quei colori dei palazzi e dei paesaggi, in cui era passata tanta storia, erano la sostanza della sua sua stessa realty umana.

Erano l'atmosfera entro cui avrebbe potuto sempre riconoscersi. Anche qui, cosi lontano com'era ormai."

This I know and understand to be the driving force which forged the Veneto Social Club in Melbourne.

We have opened the doors and membership of our Club to non-Veneti to allow them not only to share our facilities but also to allow them to understand us as Veneti and we have shared with them everything that we have at our Club, except the power of a vote in meetings. It is essential that a Veneto feeling, a Veneto flovour and a Veneto pride remain paramount within the walls of the Veneto Social Club.

It is essential that a pride i one's origins, culture and heritage be instilled in the

second generation of Veneti, many of whom have become members, for the Club to enjoy continued success, and for the continuance a nd maintenance of the ideals that brought about its °funding.

nerali dei soci dove non possono esercitare diritto di voto su nessuna questione in discussione — o forse la concessione del diritto di voto ai "membri associati" vero scopo dibattito? di tutto

Our President's suggestion therefore that Associate Members should attend general meetings I see as a potential threat to these ideals, leading to a possible dissipation of the Veneto spirit which we are fortunate enough to enjoy and which we are proud to share with others. I cannot see what purpose can be served by allowing Associate Members to attend our meetings unless it is envisaged granting them the right to vote, in which case the very essence of our Veneto Club is at stake. I have indicated how their proposals, views and suggestions can be effectively presented without participating at general meetings. I would suggest that deeper concentration and constructive policy-making be given towards instilling in our second-generation Veneti a genuine pride in their origins, if the matter of future continued patronage and future effective membership are of concern to the powers that be.

FRANK GAZZOLA

I membri associati attualmente hanno gli stessi diritti dei soci ordinari e dei soci fondatori, eccetto il diritto di votare alle assemblee generali: tanto 6 stabilito con la massima chiarezza nello Statuto del Club. In tal modo i soci permettono ai non-veneti di frequentare e servirsi dells attrezzature del Club che, ricordiamolo, 6 stato costruito "dal veneti per i veneti e le loro famiglic".

Per la maggior parte i Circoli regionali o provinciali italiani di Melbourne hanno incluso un'analoga norma net loro statuti. Quer() la ragione di questa norma?

Non certo lo spirito di discriminazione, perche se cosi fosse, non si darebbe nessun diritto di associazione, In qualsiasi forma, ai non-veneti.

Caro cay. Di Bari, desidero fare riferimento all'edizione di febbraiomarzo del giornaletto del Club, in particolare all'articolo di prima pagina del Presidente dove, nella parte conclusive si suggersce che ai "membri associati" (Associated Members) si conferisca ii diritto di partecipare elle assemblee generali dei Soci ed esprimere i propri punti di vista e proposte. Mi preoccupy molte che tale proposta venga avanzata dal nostro Presidente e mi risuite che la mia preoccupazione 6 condivisa da molti altri Sod. Ci sono van' altri modi, per i "membri associati", di esporre le loro costruttive proposte, idee o suggerimenti per it miglioramento del Club. Possono scrivere un articolo sull'"Eco del Veneto" che viene spedito ad ogni sotto; possono presentare un rapporto al Comltato direttivo, a voce o per iscritto oppure possono servirsi dells apposite "Suggestion Boxes" presso la sede del Club.

Ci si chiede pertanto perche essi ritengano tanto necessario poter parteclpare all° assemblee ge-

Lo scopo principal() dei fondatori del nostro Club era quello di creare un centro di vita sociale che vedesse riuniti tutti quei veneti che hanno una comunanza di provenienza, usi, costumi e retaggio culturale. Abbiamo sentito ripetutamente i1 nostro presidente affermare: "Slam° in casa nostra I" riferendosi al nostro Club. La gente veneta b giustamente fiera della ricchezza storica e morale nella quale sono radicate le sue tradizioni — i suoi antenati diedero uno straordinario contributo alle arti, ai commerci, alla diplomazia, alla musica. Questa comunanza d'eredith spirituals, questo senso di lealta di gruppo e it nostro dialetto sono gli elementi che hanno determinato la realizzazione e it successo del Veneto Social Club tra i veneti della prima generaz'one a Melbourne. Mi si lasci citare alcuni brani del racconto di Laura Monese "Ritorno dal Veneto" apoarso nell'edizione di febbrako-marzo dell' "Eco del Veneto" che rltengo dia regions alla mia tesi: "Ed ore aveva capitol Nessuno avrebbe potuto portergli pie via quells ricporters chezza.

L'aveve con se qui in AuVrelia.

Non ere in un piccolo passe perduto e lontano che egli avow, le sue radici: era in una splendida civilte). E questa non l'enebbe perduto mai. Quel colori dei palazzi a dei paesaggi, in cui era passata tents storle, ereno la sostanza

della sue stessa realty umene. Ereno l'atmostere entro Cu! evrebbe potuto sempre riconoscersi. Anche qui cos) lontano, com'era ormai". Come la vedo io, questa 6 appunto la stessa forza vitals responsabi le dell 'esistenza del Veneto Social Club di Melbourne.

Abbiamo aperto Is porte e dato la possibilita di associarsi al nostro Club anche ai non veneti, per condividere con loro quanto abbiamo creato e per offrire loro modo di capire not in quality di veneti; e con loro condividiamo tutto quanto 6 disponibile al Club, tutto meno it diritto di voto nelle assemblee. E essenziale che un sentimento veneto, una caratteristica veneta e un orgoglio veneto risaltino sempre fra Is mura del Veneto Social Club. E essenziale che l'orgoglio dells proprie origini, culture e retaggio morale venga diffuso fra I veneti di seconda generazione, molti del quali sono gla diventati soci, perche il Club possa proseguire sulla via del successo e possano essere perpetuati a potenziati gli ideali che l'hanno fatto nascere.

Pertanto considero la proposta del nostro presidente, che i "membri associati' vengono ammessi elle assemblee generali, una potential° minaccia a tall ideali, con it possibile esaurimento di quello spirito veneto che siamo oggi fortunati di possedere a orgogliosi di condividere con altri. Non riesco a vedere a quale utile scopo possa servire diritto di partecipazione dei membri associati elle nostre assemblee, a meno che non si preveda di concedere loro II diritto di voto, nel qual caso l'essenza stessa del VENETO Club verrebbe ad essere messy in questione. Ho gla indicato come le proposte, le ides e I suggerlmenti dei membri associati possono essere presentate eff Icacemente senza la necessity di parteclpare elle assemblee general'. MI permetto invece dl suggerire che venga compluto un magglore sforzo di concentrazione e di costruttiva programmazlone per infondere nel veneti di seconda generation° un genuino orgoglio della loro origin', se I dirigenti hanno veramanta a cuore II futuro del Club sotto l'aspetto dell'utilIzzazIone dells sue attrezzature a sotto I'aspetto dell'effettiva partecipazione dei soci.

FRANK GAZZOLA

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Magnifica cena danzante del Sottocomitato Bocce

Concorso letterario del Veneto S.C. Nel cuore di ogni buon Veneto non put, mancare quella vena poetics ereditata da secoli di arts a di letteratura che, con spiccato carattere, tipico di questa gents, ha regalato al mondo opera dl inconfondibile splendors.

Dalle antiche colonie sparse nel mondo durante lo splendore della Serenissima, al pacato migrare della odierna gente laboriosa a gentile, i Veneti mai hanno cessato di dare al mondo pane di se.

In quei petti forti, scolpiti della roccia della impervie montagne, pulsa un cuore generoso a umano dal quale put, sgorgare on cantico caldo a melodioso come i cori dei montanari che infondono commoventi ricordi misti di tristezze a di allegrie.

Invochiamo quindi le divine muse che guidino la penna di codesti cantor' in un rinnovato inno di esultanza a di gioia incitandoli al cimento della prova letteraria che iI nostro Social Club lancia fra tutti i soci che vogliano ispirarsi ai temi proposti.

E bandito un concorso letterario fra tutti i Soci del Veneto Social Club che presenteranno alla Segretaria del Club stesso, in busta chiusa intestata a "Concorso Letterario — Categoria " entro le ore 12 del giorno 18-8-79 un tema svolto secondo i titoli proposti per ciascuna categoria riferita alle eta dei concorrenti.

Norme Venerdi 11 maggio, net Salons Venezia, ha avuto luogo Ia cane danzante del Sottocomitato Bocciofilo con Ia partecipazione di oltre 450 persona, tra cui ii presidents, cay. Tommaso Agnoletti, i due vicepresidenti, Agostino Martini e Rino Bergamin, II presidents della Federazione Bocce, cay. Remo Cher, a alcuni "sponsors" della gare di bocce. Dopo la cane ha avuto luogo un "floor show" con Ia cantante vincitrice del "Festival della Canzone Italians 1978", Katie Sabbadini, e un altro artiste partecipante ado stesso Festival, it cantante Franco Amorosi. Al termine della aerate sono stati presented (come mostra la foto copra) i trofei ai boccisti d'ambo i sessi che si osno distinti durante Ia trascorsa annata: signora A. Giacomin, sig. Luigi Chiumello, signora E. Stangherlin, sig. complesso "PergoD. Soci, signora A. Porzobon a signori D. Uliana a E. Pozzer. Eccellente, come al solito, less", ottimi ii pranzo ail servizio.

1)

Categoria Seniores (oltre 21 anni di eta) TEMA "La mia Patria dov'a la bandiera" (ovvero Un balzo che non ha sciolto i legami)

2)

Categoria Juniores Ida 16 a 21 anni di eta) TEMA "Una cartolina dal Veneto"'

3)

Categoria Ragazzi (fino ai 16 anni di eta) TEMA "Ho sognato Venezia"

Per ogni categoria sara assegnato un premio per it miglior Tema svolto nel seguente ordine

Le attivita' culturali II Comitato del Veneto Social Club ha finalmente colmato una lacuna: quella della attivita culturali.

L'istituzione dei corsi di lingua italiana, grazie alla dell'assocollaborazione ciazione culturale "Leonardo Da Vinci", 6 solo un promettente inizio. AItre luminose mete restano encore da raggiungere Poiche il club rappreBente una collettivith civile riunita con i propri costumi, le sue abitudini a le sue nostalgia, non pub essere defraudato dell'elemento pib importante, clot) della culture del suo popolo: un popolo vivo con una storia secolare, che vanta Ideal' di liberty e di indipendenza, che sono a tutt'oggl di esemplo elle moderna democrazie.

La gondola che galleggia nella vasca dell'Ingrass° principals, le bandiere appese ai balconi delle nostre sale, il leone di S. Marco, saranno em- . blemi futili e privi del loro significato, se le nuove generazioni non conosceranno la storia che li ha tramandati fino a no'.

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Fra le attivita sociali e ricreative per cui it club stato costituito, 6 necessario, anti imperativo, che la cultura sia annoverata con la dovuta considerazione ed importanza, facendo in modo che divenga diletto a interesse per tutti gli associati, con particolare indirizzo verso I giovani, affInche essi possano conoscere ed apprezzare la patria di origins delle loro famiglie. I corsi di lingua a cultura italiana "Leonardo dalla tenuti DA VINCI", che si prodigata nel migliore del modi per far si che ii nostro Club possa ben figurare, sono quindi un inizio ed un'apertura a questo campo di attivita, che, se sviluppato con diligenza, potra dare al club stesso un merito InestImabile, perpetuando la sus opera di !name sentimentale con la patria lontana. Inoltre, e clo non dove essere aottovalutato, l'Importanza raggiunta dal nostro club ha creato fra gli australianl una aspettativa di rappresentanza della nostra civIlta che non pub essere delusa. caratterlstiche di Le questo club, quindl, dovranno essere mantenute plb possibile attinenti al costuml della nostra gente, affInche non sia scambleto nel futuro per un qualunque elegante ritrovo pubblico. Cio sera possibile soltanto diffondendo la nostra culture e la nostra lingua.

Come tutte le organlz-

zazioni sociali, anche la nostra dovra muoversi con i tempi per non essere abbandonata dalle nuove generazioni.

Necessitano quindi nuove iniziative: una biblioteca contenente libri attinenti alla storia ed alla letteratura della regione veneta; una sala di lettura dove si possano trovare riviste e giornali provenienti dal Veneto e dall'Italia; si potrebbero tenere conferenze di attualith nel campo dell'economia a della politica, oltre die nel campo della storia a della letpotrebbero si teratura; proiettare film o diapositive che mostrIno gli sviluppi della moderna regione veneta.

Vi sono Insomma un'infinith di attivita culturali, che potrebbero contribuire a mantenere tt nostro club moderno ed attuale, interessando le nuove genera-

zioni, senza lasciarsi assorbire dalla nuova cultura dell'ambiente.

Con tali sviluppi, la nostra organizzazione acquisterebbe sempre maggior fascino tra i giovani, rimanendo un baluardo delle nostre tradizione a della nostra cultura. Una dimostrazione tangibile dello apprezzamento di una politica in tal senso, 6 state manifestata pienamente d'altronde, dal gradimento dei corsi di lingua e cultura italiana che, con particolare riguardo al corso per adulti, hanno ottenuto un'adesione superiore al l'aspettativa.

L'interessamento quindi del sottoscritto, sia nell'organizzazione sia nella promozione dei corsi stessi, non 6 stata vana ed ha dato al club una nota di distinzione che non si pub misconoscere.

GILBERTO MARTINI

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Telefonare: 859.8517

Categoria Seniores 5300.00 Categoria Juniores S200.00 Categorla Ragazzi $100.00.

Non 6 prefissato alcun limite alla stesura del componimento, ma si pregano i concorrenti di non sottoporre lavori piu lunghi di circa 750 parole.

La commissione esaminatrice sara costituita da tre rappresentanti della "Society Leonardo da Vinci" (Daniele Bertozzi, Carlo Borni e Orlando Bottazzi) a da un rappresentante del Veneto Social Club (Gilberto Martini).

II giudizio finale sara inappellabile ed it premio assegnato, irrevocabile.

La Direzione del Veneto Social Club si riserva it diritto di pubblicare, qualora lo ritenesse opportuno, su "L'Eco del Veneto" i temi premiati; comunque i saggi presentati per it concorso non saranno restituiti.

Buon lavoro a buona fortuna a tutti coloro che vorranno partecipare.

IMPORTANT NOTICE: Club subscription fees are now overdue: — Any unf inancia I member cannot compete in Club Championship for '79.

NOTE: Our Club has been invited to participate in the 1979 South Eastern Zone Teams Premiership Series (DTL) and the Pesta Sukan Shooting Festival — 3rd to 12th August 1979 at the Singapore Shooting Association; any member interested in participating in either of these series please contact the Secretary, R. Brida, on 850 8235 for further information.

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Echi ed immagini di vita sociale del VENETO SOCIAL CLUB

Un moment() della colazione organizzata dal Comitato Femminile in onore della Signora di Asiago, ospiti del Club nello scorso marzo. Nella foto: terza de destra, Ia signora Dal Bosco, encore presidente del "Ladies' Auxiliary", e it titolare della "San Marco Imports" insieme a un gruppo di partecipanti al "lunch", mantra ammirano una mostra di argenteria veneta.

Onorata "Ia mamma pia anziana", la signora Catarina Codognotto, al "lunch" orgenizzato dal "Comitato femminile". II presidents del V.S.C., cay. T. Agnoletti, mantra rivolge parole d'augurio ally signora Codognotto the ha appena ricevuto un omaggio floreale.

Un gruppo di signora alla consueta colazione mensile organizzata del "Comiteto ausiIiario femminile" del Veneto Social Club.

Come in pessato, it "G►uppo Soci Scapoli" ha orgenizzato con grand* successo una serata pro-asilo-nido del Club, scherzosamente battezzata 'La aerate del comuti".

Partecip•nti ad una testa organizzata dal "Sottocomiteto femmlnile Bocce" del Veneto S.C. in occasion* della visite di bocclati • consorti del "Marconi Club" di Sydney.

II nuovo "Sottocomitato BocciofIlo Femminile del V.S.C.". De elnlatra: B. Martini (presidentel, G. Perosin (segreterial, A. Pozzebon, E. Glacomin, A. Pewee°, E. Bolzonello, M. Ferronato Iconsiglierel.

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Due parole fra amici Carl amid del VSC, negli ultimi meal mi sono state date sempre piu numerose e frequent) occasloni di conoscere megllo molti di vol e di sentire le vostre richieste e consIgli.

Mi 6 naturalmente Impossibile accontentare tutti. Vol siete In tanti ad lo solo solo Ma anche se la strada da percorrere lunge, spero percorrerla tutta nel migliore dei modi, col voatro aluto a accontentandovi per quanto possibile.

Spesso mi si rivolgono critiche pluttosto infondate di favorlre questo o quel gruppo. Vorrei solo pregare codesti signori di non fare dells critiche vuote e vaghe, ma di assicurarsi prima dei fatti e poi, se it caso, di fare accuse precise, dirette e circostanziate.

Un particolare pensiero

vada ai giovani. Non credo che mi stanchero mai di incoragglarli a partecipare pia attivamente a tutti gli aspen} della vita del Club, assumendosi sempre maggiori responsabilita, facendosi avanti con coraggio e forza di volonta, prendendo, in questo, esempio e consiglio dai loro padri che realizzarono, proprio grazie a quelle virtu tipiche della gente veneta, questo magnifico complesso.

Come la maggior parte di voi sapra gib, 8 stato eletto 11 nuovo "Comitato femminile", it "Ladies' Auxiliary Committee", sotto Ia presidenza della signora Giovanna Rigoni, alla quale va it mio piO caloroso augurio di buon lavoro. Un ringraziamento, encore, alla presidentessa uscente, la signora Dal Bosco, per l'instancabile preziosa opera svolta,

Messaggio di Gilberto Martini addetto alle Relazioni Pubbliche Carl Soci, come gib annunclato dal nostro Segretarlo, fra poche settimane si riunirb l'assemblea generale per discutere i vari punti alI'ordine del giorno ed eleggere it nuovo Comitato direttivo del Club.

Un altro anno 6, dunque, passato; un anno denso di attivita sociali, culturali e sportive.

E con immenso piacere che, in quanta di addetto alle Relazioni Pubbliche e membro del Comitato direttivo, porgo le mie piu sentite congratulazioni a tutti i Sottocomitatl per la magnifica opera svolta ed i successi ottenuti durante it trascorso anno sociale.

Un ringraziamento, encore, vada a tutti i Soci che hanno collaborato e attivamente partecipato alle nostre manifestazIoni.

Auguri di sempre maggiori successi in futuro ai dirigenti a componenti del Sottocomitati: Rino vari Tessarotto (Sports Manager), A. Bolzonello (Bocce), F. Spinosa a R. Bride Bono (Cacciatori), M. (Coro), (Tennis), Reffo Tarascio (Squash), T. Pietrolungo del passato Comitato Tennis a U. Masci ora a capo del neocostituito Comitato, Orfeo DI Marzio (Soccer).

Alla Signora Dal Bosco, ex-presidente, ed a tutte le componenti del passato Comitato Femminile, esprimo un profondo senso dl gratitudine per l'ottimo lavoro svolto durante l'anno a beneficio del Club. Alla Signora Giovanna Rigoni, presidente ed neoeletta alle Signore del nuovo Comitato ausiliario femminlle, I'augurio dl un futuro sempre piu ricco di soddisfazIoni a in particolare di una perfetta rluscita del concorso per "Miss Vene-

to 1979".

Un caloroso ringraziamento anche a tutti i volontari che prestano servizio nella Sala S. Marco e a tutto it personale stipendiato del Club.

Colgo l'occasione inoltre per ringraziare it cay.

Rolando Di Bari per avers accettato nuovamente l'incarico di direttore responsabile del nostro giornale, che i3 nostra intenzione in futuro pubblicare regolarmente su base bimestrale.

Rivolgo, a questo proposito, un invito a tutti i Sottocomitati e Soci a collaborare a questa pubblicazione con rubriche, notizie, articoli, ecc., in modo da renders "L'Eco del Veneto" sempre piu interessante.

II servizio fotografico dell' "Eco del Veneto" 6 di E. BERGAGNA

per tutte le iniziative tendenti al progresso del sodalizio.

Un'impegnativa attivith del Comitato Femminile l'organizzazione del concorso di bellezza e beneficenza "Miss Veneto". Per 1111 ambit' titoli di "Miss Veneto" a "Miss Venete Charity Queen" abbiamo quattro graziose concorrenti: Lia Basso, di Preston; Lori Piccolotto, di Pascoe Vale; Sandra Dona, di Bulleen; Yvonne Brida, di East Kew. A queste belle signorine e a tutti coloro che le aiuteranno nella raccolta di fondi per beneficenza, I'augurio piu sentito che quest'anno posse essere, encore una volta, una gentile rappresentante del Veneto Social Club a fregiarsi del titolo di "Miss Victoria" o di "Charity Queen", onorando cosi

l'intera comunitb italiana.

Le "cassette per suggerimenti" che si trovano presso i bar cominciano a dare i primi frutti. Adesso si pu6 cominciare a capire meglio le esigenze e I consigli dei soci. Vorrei, path ricordare, agli interessati che i suggerimenti vanno dati con la massima serieta. Ci6 non toglie che lo sia sempre a vostra disposizione. Potete sempre rivolgervi a me per avanzare una richiesta o eliminare un inconveniente; oppure potere rivolgervi ad uno dei capireparto — Albine, Gino, Cesare, Lino, Veronica — che voglio nuovamente ringraziare per la loro sempre preziosa collaborazione.

Le feste della Santa Pasqua ed ii tradizionale "Barbecue della castagne" hanno ottenuto un successo superiore agli anni pre-

cedenti.

Ai bambini, figli dei socl, desidero rivolgere una preghierina, qui di seguito in inglese: "Dear children, My name is Giuseppe Biancotto and I am the manager of your Club.

We welcome you openheartedly to the Club, bilt remember — your Club is just like your home. So, please, do not litter it or it, with dirty damage words on doors or walls. ice-cream lids and cups on carpets, empty chip bags, cigarette butts and gum on the floor or between the bricks. There are bins everywhere. Use them, please.

The Club is still vary new and I am sure you want to keep it good for a long time to come.

For the comfort of yourself and your parents and

friends, please, do not play on the dance floor, on the stairs or with the lifts. It can also be very dangerous.

Therefore, we also request the parents to mind their children during their visit to the Club".

Cari soci-genitori, voi certamente mi capirate quando vi invito a controllare i bambini nei locali del Club. Le spese di manutenzione e pulizia sono in continuo vertiginoso aumento, a parecchi danni ai locali ed alle attrezzature si potrebbero evitare con un p6 di buona volontb.

Con questi auguri, raccomandazioni a speranze, vi rivolgo it mio pia cordiale saluto.

Arrivederci alla prossima volta con aitre "Due parole fra amici" G. BIANCOTTO Manager

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L'ECO

DEL

VENETO

GIUGNO-LUGLIO 1979

All'Universita' di Padova 300 anni fa la prima donna laureata del mondo Esattamente tre secoli e undici mesi fa, it 25 giugno 1678, una donna di Venezia, Elena Lucrezia, nata Cornaro-Piscopia, atteneva la 'aurae (era la prima net mondo). Aveva 32 anni. Sei anni prima, abbandonata penitente la Laguna, era approdata in burchiello sulle rive del Brenta, ed ore Padova, l'Universita di Padova, l'annoverava a piano titolo, "per scienza appresa e compress'", tra i suoi dottori. Alla discussione della tesi in filosofia era presente it fior flora della cultura mondiale. La citta aveva chiuso da pochi giorni le celebrazioni dell 'ottavario del Santo. Quell'anno it richiamo di Antonio da Padova era stato particolarmente sentito dal fedeli.

Ma la gente era tornata di buona voglia. Tutta quella folla, per sentire, per vedere Elena Lucrezia che, sole, forzava la cittadella del sapere e indicava in tat modo, tardo fiore del Rinascimento, un nuovo modo di essere donna. L'uomo cedeva spazio alla concorrenza proprio in un settore, quello delta cultura, che sembrava invulnerabile.

L'arguto discorrere latino di Elena Lucrezia frantumava una barriers. Dovettero passare piu di cinquant'anni perche it gesto fosse ripetuto a Bologna da un'altra donna, Laura Maria Catharine Bassi.

II primato della CornaroPiscopia 6 documentato storicamente. Prima di lei nessuna donna aveva varcato la soglia di una della 144 university aperte net mondo a tutto it secolo Diciassettesimo. II presunto dottorato in diritto di Bitisia Gozzadini, ottenuto net 1236 presso l'Universita di Bologna, non trove appoggio in document( storicamente validi. Dopo di lei, nessuna University ha potuto dire no alla donna solo perche donna. La conquista piu recente 6 di Maria de la Asuncion Este-

ban Quilez, prima laureate in veterinaria all'Universit6 di Zaragoza, it 31 gennaio 1966. II nuovo 6 bello, ma costa sacrificio. Le pane e I trionfi della 138 donne, prime laureate nelle varie university del mondo, possono essere tutti simboleggiati nella vicenda umana della prima tra le prime, appunto Elena Lucrezia Cornaro-Piscopia.

La scene della vita dl Elena Cornaro si gioca tra Venezia a la Padova dei "gran dottori", una citta che ritroviamo intatta nelle commedie del Ruzzante.

L'Universith 6 dominate della grande figura del vescovo Gregorio Barbarigo, uomo di pieta a di cultura, impegnato con fierezza net ricercare punto di incontro tra la Chiesa d'Occidente e quella d'Oriente. La Venezia in cut it 5 giugno 1646 nasce Elena Lucrezia, non pone piu problem' ai trionfo della grande stagione gotica della Serenissima. L'atmosfera di felicity, di intrighi, di vitality esterna non "incanta" comunque la piccola Cornaro. Veneziana tutta d'un pezzo, impara presto a pensare e a dire di no. II fascino di Dio le arrive attraverso la regola di San Benedetto. A quindici anni sa di filosofia, parla e strive in latino, in greco, in aramaico (appreso da un rabbinol, in francese e in spagnolo. Al padre che la voleva un poco piu vaneta, dice sempre piu stesso di no. Con garbo, naturalmanta. Ma con fermezza

UNA FAMIGLIA DI PAPI E CARDINAL! Giovambattista Cornaro non 6 per davvero un padre strano per it suo tempo.

Estrosa, semmai, 6 la figlia. Papa Cornaro sente it peso della tradizione familiare, a viva per essa. I Cornaro, o Corner trapian-

tati da Roma (gene Cornelia) a Venezia, avevano dato alla Chiesa pap( e cardinal', alla Repubblica quattro dogi, procurator', diplomatic', generali, grand( commercienti. Una Cornaro, Catarina, era state regina di Cipro, ed era morta signora di Asolo. II Immo del Piscopia aveva avuto anche sovranita territoriale sul Dodecanneso; l'isola di Piscopi un tempo era state sua. Giovambattista Cornaro - Piscopi non badava a spendere per dar fame alla sua famiglia. Aveva pagato 25 mila ducati per diventare procuratore di S. Marco, la carica ptu importante dopo quella del doge, per cu( era tenuto ad amministrare, con i beni della Basilica, le entrate dello Stato e a sorvegliare suite tutela e l'esecuzione del testament'. Come non l'affisse l'essere iscritto nell'albo come "Procuratore per soldi", cosi non bane ciglio quando sborso 105 mile ducati, uno sull'altro, per far incidere it nome dei suoi figli sull'"Albo d'oro" della Serenissima.

Soldi ne correvano dunque in case Cornaro, anche troop'. Tanto che la giovane Elena Lucrezia temeva che suo sapere potesse puzzare di comperato.

Forse anche per questo a ventisei anni abbandone la laguna per una citta piu discrete, piu raccolta. Padova faceva al suo caso.

Ed ottenne I'assenao del padre, che anche qui aveva case. Le assegne quattro donne di servizio, un medico personale, gente di fatica a carrozza in stalla.

Anche in questo Giovambattista fu un padre diverso. Un suo parents, Francesco Cornaro, doge nel 1656, alle due figlie monache aveva legato per testamento "una staia di farina per Natale con due paia di capponi buoni e grassi; per Pasqua un capretto e canto uova: in agosto un paio di anatre, due meloni, una

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bocci. di buona malvasia, due pale di pollastri ed un prosciutto; per Ognissanti um palo di oche grease ed un pezzo di pecorino da sal lire; per carnevale altre due pals di caponi".

Neturalmente, per ognuna della figlie, • finch6 in vita.

Lo stile di Francesco Cornaro doge, faceva a pugni con quello di Giovambattista Cornaro, procuratore di San Marco.

Questi per I figli stravedee visto che Elena Lucrezia si era avvicinata all'Universita, la spinse addirittura dentro, pretendendo nientemeno che una laurea in teologia. Fu "caso" del tempo, lo scandalo.

Parlandone anni dopo, non molti per la verith, lo stesso Samuel Johnson, padre dell'iiluminismo inglese, che teneva alla vera indipendenza dell'uomo di lettere, sentenziO: "Una donna che predica 6 simile ad un cane che cammina sulle gambe posteriori.

Non 6 cosa ben fatta. Put!) suscitare meraviglia se lo vedi per strada". Dello stesso parere fu it buon vescovo Barbarigo, che face ritirare si che rettore dell'Universitb aveva anticipato al potente Procuratore di San Marco che lo sollecitava per la figlia, del resto gib socia di setts Accademie fra le piu note d'Italia e d'Europa. Piu tardi, it vescovo ci ripens& attenuo suo diniego e offri un compromesso: "La donna", disse, "6 fatta per essere madre, non insegnante. Pere, se it Procuratore di San Marco insiste nella sue richiesta, chiudere un occhio, a lascer6 che sua flglia diventi dottore, ma in filosofia".

E cosi fu. Dopo oltre cinque anni di studio con i professori Ippolito Marchetti da Camerino a Carlo Rinaldini, Elena Lucrezia Cornaro-Piscopia it 25 giugno 1678 affront?) l'esame di laurea. Dicono le cronacho del tempo che, a

cause della grand° folla presents, la cerimonia fu tenuta nella cattedrale di Santa Giustina, anzich6 nell'aula magna del I36, it palazzo dell'Unlverslta. La laureanda salt su un piccolo pulpito coliocato per suo desiderio vicino all'altare della Madonna, dovendo "Maria esserle assistant°, avendo sotto i suoi auspici intrapreso gli studi", e disse le sue opinloni "sul sapere" a sus "contraria". La commisslone d'esami fu pH) che soddisfatta, e proclaim) Elena Lucrezia magistra et doctrix. Due sostantivi, ciessicamente maschili, si piegavano al femminile.

IL SAIO E IL CILICIO SOTTO TRINE E MERLETTI Gli onori rest alla dottoressa furono eccezionali.

Ma forse la donna non se ne rese conto. Non cercava la gloria, ma la conoscenza. Impeditole dal padre l'ingresso in convento, si face due volts oblata benedettina, a indoss6 saio sotto le vesti di trine e merletti. Per penitenza use sulle carni viva cilicio, catenelle di ferro e d' "argento di Bologna" che furono ritrovate insanguinate net suo inginocchiatoio.

Nelle cerimonie pubbliche chase di avers sempre accanto a se un monaco benedettino, noto per essere un grande esorcista. Di lui scriveva: "Se la sua presenza discaccia i demonji, spero che faccia scacciare anche da me la vanagloria". La sua giornata era scandita da impegni ben precis(: preghiera a meditazione, quattro ore di studio, pranzo, preghiera, disbrigo della corrispondenza, ricevimento di dame e cavalieri, interessamento ai poveri, ancora quattro ore di studio, convocazione dei domestic' per la reci-

Una donna cosi non poteva vivere a lung°. La conquista del dottarato l'aveva prostrata.

Mori quattro anni dopo, II 28 luglio 1882. Aveva solo 38 anni. Neils prima biogratis dedicatale, a cinque arm' della scomparsa, da Massimiliano Dezza (la stampa del volume 6 datata Venezia 1687), le malattie che portarono la donna alla morte sono cosi elencate dall'autore, in ordine di tempo: febbre motto strane (forge scorbuto?) riempie la vita di piccolo bolle nere; febbre purpurea che copra la pelle di macchiette rubiconde; dolori della pietra che le medicine non riescono a guarire, solo con l'acqua della Vergine di Monte Ortone espelle tra calcoli e riacquista la salute; una vena del petto si ruppe in due tempi distanziati tra Toro; debolezza di stomaco; mal della matrice con manifestazioni cosi strane che si penso fosse opera di fattucchiera; sincope; piccolo bubone sulla spalla, maligno assai, che la porte a morte. II corpo fu sepolto a S. Giustina.

Chi pia soffri della scomparsa fu certamente it padre che, ancora potente, le face innalzare nella navata centrale della basilica di Sant'Antonio un mausoleo. II monumento troppo ingombrante fu demolito ,e la statue della Cornaro fu trasferita al Be, tra i marmi degli uomini illustri della celebre Universita. Poi l'ingiusto oblio.

A due secoli di distanza, Elena Lucrezia CornaroPiscopia fu riscoperta da Matilde Pynsent, badessa di un monagtero benedettino inglese, che ne riscrisse la vita. .A questa biografia, che ebbe una carte fortuna in Inghilterra e ne(Continua a pag. 9)

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Mr. Rino The coach is Junior coached.

In the photo above: a Junior Tennis Group with coach Rino Mazzocato.

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Universita femminile degli Stati Uniti d'Americe, dove al ammira la Cornaro che riceve I simboli del dottorato: cappa di ermellino, anello e corona di alloro. Nel 1927 anche l'Unlverslth di Pittsburg le dedicO un'aula affrescata da Giovanni Romagnoli. Animetrics dell'iniziativa Ruth Crawford Mitchell. L'Americe ricordava cis che

All'Universita' di Padova 300 anni fa

Caleb Orazie all'eftivIti del "Sottocomltato Catch)" II Veneto Social Club ha adesso ben setts squadre: quells del Bulleen che disputa con onore II camplonato a le nitre di rlserva e di "Juniors". Nelle foto qui sotto, In ordlne: II dinamico "Sottocomltato CaIclo", Mr. 0. Di Menlo, Chiarman, Bulleen Soccer Club; Mr. O. Boarotto, Vic. chairman; Mr. Bettiol, Treasurer; Mrs. E. D'Adam, Secretary; Mr. M.

(Continua de peg. 8) gli Stati Unit!, al deve probabilmente la grande %/strata del 1904 nella biblioteca del Vassar College dl la prima Poughkeepsie,

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mondo ha la sus testimono in un'altra oblate bensdettina, Maria Tonzig, laureate in Lettere e Storia dell'Arte, 80 anni, che dal 3 al 9 settembre dell'anno scorso ha guidato le accademiche celebrazioni e benedettine in onore di CornaroLucrezia Elena Piscopia, a trecento anni della !aurae.

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Melia continuava a non voler sapere. Ma la Mitchell seppe aver pazienza.

Lei protestante, buss6 a tulle le ports, fin che ottenne l'appogglo dell'abate generale dei Benedettini. Comitati per it ricordo e lo studio dell'opera della Cornaro sorsero a Roma, a Londra, a Pittsburg e finalmente a Padova. Qui la prima donna laureate del

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SEASIDERESORTSOF THE VENETO A HUNDRED KILOMETRES OF BEACHES A wide golden arc stretches along the Adriatic coast. on either side of Venice. from the Tagliamento river to the Po delta: the arc of the Venetian beaches, famous for their fine sands.

This precious coastal strip offers a wonderful natural setting, a mild climate, soft stretches of sand, cool pine woods just beyond the beaches, or the attraction of a choice between the open sea and the lagoon. It also offers more than a thousand years of the blossoming of one of the greatest civilisations of the world that of the Veneto. The sandy beaches are extraordinarily wide: they are exposed to long sunny days, sloping down to the sea with such a gradual gradient which is almost imperceptible - the Adriatic with its high saline content. The pinewoods stand immediately at the back of the beaches, and often the hotels and villas are situated amidst the trees, thus the air is freshened by a light constant breeze.

This unpolluted air is completely dust-free, rich in ozone. and therefore favorable to the beneficial action of the salt water. In the historic towns and in the surrounding country. side, the local colour of Venetia remains unchanged over the years. Brightly painted houses, arched hum-backed bridges, canals. the nets stretched out to dry in the squares, these are not mere literary inventions, or travelogue commonplaces. but an actual. everyday reality. And lastly, right in the centre. Venice itself. either before our very eyes. or just beyond the blue watery horizon: Venice - always ready and waiting after our swim for an afternoon or evening visit.

THE LIDO OF VENICE Ever since the times of the Venetian Republic, the long strip of land edged by sand on the seaward side, which separates the lagoon from the sea, was characterised by dense vegetation, alternating with wide open spaces where young Venetians used to go horseriding or to practise archery, or go hunting. The northern part of the island, where the logoon is joined tho the open sea, was strongly fortified, with the church of St. Nicola standing as an outpost. Here the Doge himself would arrive, with his procession of gondolas, and the Bucintoro on Ascension Day, and there would celebrate the century-old ceremony of the • Marriage to the Sea •.

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The church of St. Nicola still preserves important traces of the original VenetoByzantine structure, and of later rebuilding in the Gothic period. Beyond the wide channel. at the point where the waters of the Adriatic mingle with those of the lagoon, the island of Sant'Andrea can be seen. Once the site of churches and a wealthy monastery, later destroyed, the island still boasts the imposing structure of a fort. the work of Sammicheli, which the Venetian Republic had built for the defence of Venice.

Tourism has been gradually built up In the island over the years, and perfectly equipped beaches have been developed which have earned the Venice Lido well-deserved international fame.

The long stretches of beach of fine white sand. slope gently down to the sea, thus creating a very area of shallow.. water in front of the beach. The sandy sea-bed is completely uniform. with no sudden dips or other dangers,

thus rendering the Lido extremely safe for bathing.

Safe bathing is ensured even further by the efficient life-saving organisation, composed of a specialised corps of bathing attendants with appropriate life-saving boats moored permanently in the water where the swimmers are.

The Venice Lido has a wide range of hotels and pensions which are able to satisfy the demands of all types of clients, even the most exacting. The Lido beach provides ideal conditions for swimming, skin diving, boating. water-skiing, sailing and excursions in motor boats. The Island also has an 18 hole golf course. many tennis courts, a shooting range and a horse-riding track.

From April to October the Municipal Casino is open: it also puts on shows of various kinds during the season. The International Film Festival has its headquarters in the Palazzo del Cinema. One of the large hotels has been equipped for conferences, with a hall of a thousand seating capacity. simultaneous translation, etc.

Variety shows, fashion parades, bridge tournaments. tennis championships, international golf matches. shooting contests, horse-jumping events, and motorboat races all go to make the stay at the Lido as interesting as possible in this island whit can be defined as the most elegant of all the beaches of Italy.

The tourist Airport • Nicelli • has an important supporting role to play for the national and international airport, - Marco Polo • at Tessera Venice, and also holds important aeronautical events.

The narrow strip of land separating the waters of the lagoon from the sea continues beyond the actual island of the Lido, and, with the sole interruptions of the port of Malamocco, and that of Chioggia, stretches right to Chioggia. A

journey along this landspit can be most interesting, and takes the visitor to picturesque places, of which Pellestrina is one of the most important. The visitor can walk along the • Murazzi • the enormous sea-wall built by the Venetian Republic and carefully repaired ever since, which gives protection from the violence of the sea. At some points the spit of land is very narrow indeed, or even non-existent. so that the only bulwark between the Adriatic and the lagoon consists of the sea-wall.

The island of the Lido is connected to Venice by a magnificent service of •motonavi•, (large non-stop boats), vaporetti

(the Grand Canal motorboats) , • motoscafi • (fast small motor boats) leaving every ten minutes. You can also get to the Lido with your car: there is a regular ferry-boat service leaving from Piazzale Roma (near the garage) and from Punta Sabbioni.

THE CAVALLINO COAST Between the limits of the Old Piave and the harbour wall of the Lido port. the Cavallino coast stretches for more than ten kilometres between the lagoon and the sea, deriving its vegetation and the outlines of its landscape from both of them. On the seaward side lie the wide beaches, whose homogeneously fine sand and extremely gradual slope make them some of the best in the northern Adriatic. In the opposite direction, the land spit overlooks the islands of the estuary, and opens onto the lagoon with its market gardens, its vineyards and orchards of peaches and apples.

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camping sites, swimming pools. elegant shops. riding tracks, and restaurants are available to visitors to make their stay as enjoyable as possible. To the west of Bibione lies an area of rich natural vegetation, especially mediterranean pines. This region. known as Bibione Pineda provides the visitor with a number of quiet footpaths leading to the sea, which wind in and out amongst small holiday villas, under the pine trees, surrounded by flowering shrubs and flower beds, all carefully planned to protect the peace and quiet of the visitor.

Cavallino is becoming famous as an international holidy beach, thanks to its agreable climate, and to the accommodation it offers. which is constantly being increased.

Besides the hotels and pensions, pleasantly situated near the small villages, there are many camping sites, with their tents and bungalows under the trees immediately behind the beaches, which offer comfortable but economical accomodation to the visitors who come from all parts of Italy and, indeed, the whole of Europe.

A frequent service of public motor boats takes visitors to the centre of Venice in as little as thirty minutes, thus making Cavallino the ideal holiday resort for those who want to enjoy peace and quiet in contact with nature and at the same time have the opportunity to visit the nearby city, with all the attractions it offers to visitors.

Bibione offers a perfectly clean beach to its guests, and the safety of swimmers is protected by life-saving services and the firstaid posts - along the beach. The width of the shore allows beach umbrellas to be put up freely, without interfering with the privacy of visitors.

Close to these symbols of the will and belief of man, surrounded by the fine sea wall, lies the old part of the town. With its simple, unpretentious small houses, each one different from the next, all painted in varying pastel shades, and the small sunny squares, the little town forms an attractively characteristic background. which might serve as the setting for a comedy of Goldoni.

Immediately behind the old centre stands the small port with its picturesque fishing fleet.

On either side of the old town, to the east and west, along the two stretches of beach which meet in the peninsula of the church of the Madonna dell'Angelo, the modern holiday resort has been developed. For the accommodation of visitors, there are many hotels, boarding houses, furnished villas and flats, as well as several camping sites.

First-class roads connect Bibione with the Venice-Trieste-Udine motorway. and with the railway stations of Portogruaro and Latisana, on the Venice-Trieste line. The nearest airports are those of Venice (Marco Polo) and Trieste (Ronchi dei Legionari).

CAORLE Caorle is situated on the Adriatic coast close to the estuary of the Livenza river, its origins going back to Roman times. It probably served as the port to the town of Concordia Sagittaria in olden times; after the destruction of Concordia its importance increased, but later it too was destroyed in its turn by the barbarians, in particular by the Longobards, the Franks and the Hungarians.

Once it had lost its former activity as a flourishing commercial centre and as a port, it became a small fishing town, and at the present time it is a well-known expanding seaside resort.

Several extremely important monuments remain to bear witness to its past history, such as its splendid cathedral, with its characteristic bell-tower. built entirely of brick, cylindrical in form, which is surmounted by a conical steeple. The tower has windows as well as a strange loggia half way up. and constitutes the only example, with the smaller bell-tower of Tessera, of the Ravenna style of architecture in Venetia.

The Cathedral is a very early foundation, the present building dates from 1038, while the bell-tower was built in 1100. The building has the plan of a basilica, and is divided into three naves by alternate columns and pillars; the exterior of the apses is polygonal with Byzantine characteristics.

Another interesting building is the small lighthouse church, dedicated to the Madonna dell'Angelo, looking down on the sea at the town. end of the harbour bar protecting the

BIBIONE To the west of the estuary of the Tagliamento river lies Bibione • a long island lying between the sea and a series of channels which separate it from the mainland. In past times this area consisted of many small islands inhabited by fishermen, in medieval times they were called Bibiones, which has been changed over the years to the modern Bibione.

Archeological remains have come to light which are thought to date back to Roman times; they can give us some idea of the buildings which once stood here, perhaps a Roman villa. But many parts of the region especially the area of the sand dunes (which correspond to the so-called • mutteroni •) are still waiting to be explored for archeological remains, and we shall probably have some interesting surprises. The name • Baseleghe • (Basiliche) of the area to the west of the resort would seem to point to buildings of which no traces remain. Topographical changes have taked place over the course of the years due to silt brought down by the river completely transforming the lie of the land, just as it happened in the surroundig areas and at Eraclea.

The Biblone beach consists of a wide a stretch of fine sand, gently sloping down to the sea, over six kilomentres long; immediately behind the beach stand the pinewoods and a number of fishing lagoons which look like lakes.

Tourism has only recently come to this area: in fact, right up to a few years ago, it was almost completely unknown, and very few visitors enjoyed the pleasant solitude of the area. The sea, the great stretch of sand, and the majestic silence of the pinewoods combined to provide an oasis of peace for these happy few, a real return to nature.

Even today despite the development which has taken place, the primitive nature of the landscape has been perfectly preserved, and the wide beach remains intact. However, Bibione has become a holiday resort, with all the comforts necessary for a restful stay, and to satisfy even the most exacting visitor.

There are a variety of well-equipped hotels and boarding houses, many of which stand right on the beach • a feature which very few seaside resorts can offer. Sport facilities, night clubs, tourist harbours. tourist villages.

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Sport facilities include minigolf courses, tennis courts and bowls games, amongst others. Visitors can also hire rollerskates, rowing boats and motor boats, and excursions are arranged to the most important centres on the mainland, as well as along the coast, including, of course, Venice. using both buses and boats.

Beyond the Livenza river, another seaside resort has been developed over ar, extensive site: the former Valle Altanea or Porto delle Donzelle, now known as Porto Santa Margherita. This important development is equipped with a large harbour in the estuary where visitors can moor their boats over an area of seven hectares, three metres deep, providing moorings for over seven hundred boats.

Surrounding the harbour a new tourist centre has been built, including hotels, shops, flats and sport facilities.

Caorle is rightly proud of its numerous fish restaurants, offering a wide choice of genuine Venetian gastromonic specialities.

Caorle has a bus service connecting it to two railway stations on the Venice-Trieste line, S. Dona di Piave and Portogruaro. The International Venice airport of • Marco Polo • is only half an hour's drive away.

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