FORMAZIONE

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ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA E PROGRAMMATICA

LIBRETTO FORMAZIONE

RIPERCORRERE IL TERRITORIO PER TRACCIARE CAMMINI NUOVI Bologna, 16-19 giugno 2011



Premessa Nella progettazione e programmazione delle attività associative, un grosso spazio viene lasciato alla formazione. L’US ACLI parte infatti dalla consapevolezza che le possibilità di sviluppo di un’organizzazione sono consegnate anzitutto ai dirigenti e che quindi assume centralità una forte iniziativa di pedagogia sociale e di formazione di operatori e di gruppi dirigenti, iniziando dalle articolazioni più significative del sistema aclista. Infatti, le esperienze e gli itinerauri formativi sono stati avviati in questi anni con l’obiettivo di sostenere effettivamente il processo di sviluppo dell’Unione Sportiva e la realizzazione dei suoi “progetti”. Abbiamo, infatti, l’esigenza di professionalizzare ma anche di motivare e appassionare rispetto alle specificità della proposta US Acli, gli animatori, gli educatori e gli operatori sportivi, ma anche i quadri politici e organizzativi, attraverso percorsi che non si scolleghino da itinerari di conoscenza dell’organizzazione, della sua complessità, dei suoi obiettivi. L’impegno formativo richiede un grande investimento di energie e di risorse sia per favorire l’accesso ai corsi residenziali e a tutti i momenti formativi organizzati dalla sede Nazionale, sia per favorire le progettazioni locali. L’Unione Sportiva Acli, nel suo ultimo Congresso del 2009, ha individuato nella formazione uno degli strumenti attraverso il quale rigenerarsi giorno dopo giorno, e raccontarsi attraverso le esperienze e le azioni concrete che si svolgono sul territorio, per far emergere, promuovere e rafforzare la propria identità di Ente di Promozione Sportiva e Sociale delle Acli, che mette al centro della propria mission la promozione della persona e dei sui diritti, con particolare attenzione alla pratica motoria e sportiva per tutti e con tutti. Dentro questo percorso gli operatori e i dirigenti ai vari livelli, formano il senso di responsabilità e crescono nella capacità di osservazione, conoscenza ed analisi del Movimento e dei contesti in cui vivono ed operano, per promuovere azioni e progetti capaci di attivare processi di cambiamento per dare corpo ai diritti di cittadinanza nello sport e attraverso lo sport.

L’Associazione, nel percorso di crescita organizzativa sviluppato negli ultimi due anni, ha progressivamente maturato l’idea di dotarsi di un sistema stabile di formazione continua e di sviluppo di competenze, a partire dalla condivisione delle conoscenze organizzative e delle buone pratiche sviluppate a livello locale dalle strutture regionali e provinciali.

Le esigenze rilevate. un monitoraggio nato dai territori Il continuo contatto, dialogo e monitoraggio svolto dalla sede nazionale con la base associativa attraverso i propri operatori e dirigenti , ha permesso di focalizzare le diverse esigenze formative in tre principali ambiti: - formare e sostenere il ruolo dei dirigenti delle realtà locali e delle strutture di base, con adeguate conoscenze negli adempimenti di natura civilistica, amministrativa e fiscale affinché l’importante impegno nella gestione della “parte documentale” diventi ulteriore stimolo e risorsa per la valorizzazione della nostra storia, della trasparenza e democraticità, della nostra identità e dei nostri valori, e non motivo di allontanamento dalla pratica sportiva organizzata; - implementare la capacità di risposta ai bisogni del contesto socio-territoriale attraverso la formazione di un pool progettuale, capace di leggere e trasformare i bisogni del territorio in attività progettuali coerenti con le politiche dell’Associazione e le esigenze specifiche; - stabilizzare le iniziative di formazione nel contesto di un vero e proprio sistema di formazione permanente, a partire da quanto proposto e sviluppato sul territorio sia per quanto riguarda la formazione tecnica, sia rispetto a percorsi di sensibilizzazione e formazione di nuova classe dirigente. Tale percorso potrebbe essere aiutato e sostenuto attraverso l’introduzione nell’US ACLI di una piattaforma e-learning, (a supporto dei percorsi formativi) e la creazione di una comunità di pratica dedicata al tema “Progettualità e buone prassi US ACLI”.

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I percorsi attivati Sviluppo Associativo La struttura nazionale ha attivato un servizio di consulenza rivolto ai comitati per il loro supporto alle associazioni/società affiliate (aspetti civilistico-fiscali legati alla gestione dell’attività, opportunità e servizi collegati al tesseramento US Acli, ecc.) e per fidelizzarle attraverso l’offerta di opportunità e proposte associative di qualità. In questi due anni, oltre alla consulenza quotidiana offerta gratuitamente alle realtà locali, sono stati realizzati numerosi appuntamenti formativi sia nazionali che territoriali, con una frequenza quasi mensile, che hanno permesso di incontrare più di 1.000 dirigenti locali. I temi di questo percorso vanno dalla gestione democratica della realtà associativa sportiva, alla conoscenza degli statuti delle Acli, dell’US Acli e del Coni, dall’importanza dei registri regionali e nazionali per le Associazioni Sportive dilettantistiche e delle Associazioni di Promozione Sociale e di Volontariato, passando attraverso le problematiche di adesione associativa, di tesseramento e assicurative, per arrivare alle problematiche più prettamente amministrative e fiscali. Gli incontri territoriali e la convezione US Acli/ Caf hanno inoltre favorito la formazione di uno staff di esperti e professionisti locali, in grado di moltiplicare e sostenere le proposte formative dei prossimi anni.

Tour del Presidente La preparazione e la realizzazione del “Tour del presidente”, ha attivato sul territorio tutta una serie di azioni formative rivolte ai dirigenti delle società sportive e agli operatori che a vario titolo operano per la realizzazione delle attività sportive. Il tour del presidente è stato un filo conduttore che ha guidato e tenuto uniti i percorsi regionali lavorando intorno ad alcune parole chiave – quelle tipiche dei percorsi formativi - come ascolto, responsabilità, confronto, senso di appartenenza, motivazione, valorizzazione delle differenze, reti di relazioni... L’obiettivo formativo è stato quello di rendere protagonisti maggiormente i nostri dirigenti, con uno sguardo particolare

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al coinvolgimento e alla valorizzazione di nuova e giovane classe dirigente. I presidenti regionali si sono attivati con strumenti e modalità diverse promuovendo veri e propri laboratori formativi e informativi mettendo in rete l’impegno sociale e sportivo dell’US Acli nelle diverse comunità. L’incontro diretto del Presidente nazionale e della Presidenza con la prima linea associativa – i dirigenti delle società di base, i tecnici, gli atleti e le famiglie – attraverso incontri ricchi di confronto e dibattito interno ed esterno alle Acli, ha offerto all’associazione un realistico feed back dei bisogni e necessità, offrendo indicazioni e strumenti per una formalizzazione di obiettivi e percorsi associativi, innegabilmente a partire dal territorio. Grazie a questa esperienza siamo riusciti a valorizzare il grande spessore sociale che ogni realtà esprime sul territorio dove opera, e questo ha rafforzato il senso di appartenenza e la netta percezione di scelte condivise.

Lavorare per progetti In questi due anni abbiamo privilegiato la scelta di “lavorare per progetti” investendo sullo sviluppo dell’area progetti, quale risorsa associativa determinante sia in termini umani e professionali sia dal punto di vista economico e dei rapporti istituzionali: per vivere e far vivere il territorio! Ambito integrante e trasversale dei progetti è la formazione che, a partire dai contenuti progettuali, ha contribuito alla crescita di competenze e capacità di proposta forti, nella consapevolezza del valore educativo e sociale delle attività ludiche, motorie e sportive che promuoviamo. L’attività formativa promossa attraverso i progetti ci ha permesso di sentirci Organizzazione plurale in cui l’US Acli rappresenta un “bene” prezioso che più di altri è per naturale propensione vicino al linguaggio e ai bisogni di oggi e di molti giovani. Il lavoro formativo sviluppato attraverso i progetti, è diventato un nostro punto di forza permettendoci di essere sempre direttamente in “prima linea” e “sul campo” attraverso gli stretti e continui rapporti con la nostra base associativa. Questa scelta ha consentito all’US ACLI di dare spazio a tutte


le risorse presenti nell’associazione permettendoci di cogliere gli elementi che fanno dello sport un fenomeno socialmente rilevante. Le azioni progettuali di questi anni hanno sviluppato un percorso di formazione continua e permanente per i “lavoratori dello sport”, volta a migliorarne le conoscenze, le capacità e le competenze in una prospettiva personale, comunitaria, sociale e occupazionale, sapendo che un mercato del lavoro “aperto”, richiede una sempre maggiore professionalizzazione. In questo ambito ricordiamo l’attività formativa rivolta agli operatori sportivi del progetto “ci sono anch’io”, agli operatori e dirigenti impegnati nel progetto “cittadini attraverso lo sport”, così come ai rappresentanti delle comunità migranti coinvolte nello stesso progetto; di importanza rilevante inoltre sono risultate le 120 ore di formazione offerte ai 28 giovani “agenti di sviluppo educativo” coinvolti nel progetto “GOALS: Generare Opportunità Animando Liberi Spazi”, così come i numerosi seminari formativi e informativi sulle tematiche del doping, promossi in 10 scuole all’interno del progetto “No Doping” che hanno incontrato oltre 5000 giovani studenti. Notevole importanza assume anche la formazione del personale interno della sede nazionale, che in questi anni è stato sostenuto con particolari sessioni formative finalizzate a valorizzarne le competenze, a consolidare la modalità di lavoro in equipe, e ad aggiornare sull’utilizzo di nuovi strumenti informatici per migliorare la comunicazione interna ed esterna. Infine il percorso formativo realizzato attraverso il progetto “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio” oltre a formare un pool di giovani operatori segnalati da 26 territori, capace di rispondere ai bisogni territoriali utilizzando l’approccio progettuale come metodo di lavoro e come processo generativo e innovativo, grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, ci ha permesso di dotarci di una piattaforma FAD per la formazione a distanza, che dai prossimi mesi sarà a disposizione e accessibile da tutti i comitati, e potrà supportare l’acquisizione di competenze, oltre che sviluppare una comunità di pratica in grado di condividere metodologie e proposte per diffondere nell’Associazione

la progettualitĂ  come strumento di risposta flessibile ai bisogni del territorio. I comitati provinciali e regionali coinvolti nei percorsi sono elencati nella tabella allegata.

Il livello regionale Il graduale lavoro svolto in questi anni, per la valorizzazione e il rafforzamento del ruolo dei Presidenti regionali, ha portato all’individuazione di alcuni compiti e responsabilità che ne evidenziano il ruolo di coordinamento delle provincie per la realizzazione di iniziative di secondo livello. In particolare il processo è finalizzato al rafforzamento del ruolo degli stessi organi regionali all’interno delle regioni, con particolare attenzione alla realizzazione di attività formative, valorizzando risorse e competenze presenti sul territorio ed ampliando la fascia dei destinatari. Tutto ciò cercando di mettere in circuito le buone prassi sperimentate ed attivate in questi anni, cercando di attivare anche sul territorio specifici percorsi di integrazione di sistema. Risulterà infine decisivo riuscire ad attivare e stimolare processi di sostegno dell’azione formativa consolidata nei territori, attraverso la cura della rete dei responsabili regionali alla formazione e attraverso l’individuazione di strumenti che permettono la replicabilità e la condivisione di modelli virtuosi ed efficaci già operativamente stabili. Ad esempio in Veneto l’US Acli ha gettato le basi per istituire una specifica scuola di formazione tecnica a servizio di tutti i comitati regionali, valorizzando competenze espresse dal territorio, in grado di soddisfare le richieste interne, ma anche di tecnici e operatori che operano in altre realtà sportive, riconoscendo all’associazione professionalità e competenza. Anche il comitato del Friuli Venezia Giulia ha investito risorse umane per potenziare e valorizzare l’area progettuale e formativa con possibilità di affiancare i territori nella realizzazione di attività innovative per realizzare iniziative di sport sociale. Lo stesso comitato regionale del Lazio in questi anni ha cercato di mettere in rete le principali esperienze formative delle provincie, rendendosi disponibile a qualsiasi forma di collaborazione per sensibilizzare e promuovere nuova classe dirigente proveniente dal territorio. Ancora in Piemonte, a

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partire dal coordinamento regionale dello sviluppo associativo, l’US Acli insieme alle Acli sta cercando di sviluppare percorsi formativi in quelle provincie che evidenziano una maggior difficoltà, per far crescere nuova classe dirigente. Altri esempi altrettanto significativi li possiamo trovare in Sicilia, Lombardia, Liguria.

I percorsi programmati per il prossimo biennio A breve partirà il percorso formativo nazionale, denominato “Il bilancio: quando lo sport è sociale: progetto formativo inserito nella direttiva 383 lettera d) - direttiva 2010” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che prevede anche percorsi in sinergia con altri Enti di promozione Sportiva, rivolto a 70 dirigenti territoriali, finalizzato a rimuovere gli ostacoli che impediscono un’ampia ed equilibrata diffusione dello sport, sostenendo e potenziando le società sportive dilettantistiche e riconoscendo il ruolo fondamentale del volontariato sportivo. Gli obiettivi del percorso formativo sono: - aggiornare i dirigenti delle associazioni sportive dilettantistiche sulle responsabilità civili e penali collegate alla carica di presidente e sulla conseguente necessità di adeguarsi alla normativa fiscale per meglio attuare e promuovere le attività sportive; - avviare i comitati territoriali US ACLI alla conoscenza ed alla elaborazione di bilanci sociali al fine di confrontare le performance economiche e sociali dell’associazione, per supportarne la pianificazione ed incentivare la logica delle attività per obiettivi; - strutturare una modalità di rendicontazione che, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche, permetta una restituzione omogenea da parte di tutti i comitati territoriali e renda maggiormente leggibili e omogenei i dati di rendiconto; - migliorare la “comunicazione”, attivando tutti i canali di ricezione, per raccogliere valutazioni e proposte da

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parte della collettività sull’operato dell’associazione, aumentando la comprensione dell’attività svolta, il grado di soddisfazione e di consenso, oltre ad esplicitare valori, mission ed obiettivi associativi. - alimentare il proprio sistema di formazione continua e-learning, attraverso l’organizzazione di una fase di formazione online e avviando una comunità di pratica in grado di condividere informazioni e metodologie di lavoro per diffondere nell’Associazione una sensibilità e una attenzione ai dati di bilancio ed al valore sociale delle azioni proposte.

Percorso formativo rivolto ai dirigenti apicali nazionali e territoriali. Per dare seguito all’impegno di rinnovamento dell’Associazione vogliamo sviluppare un primo progetto formativo ad ampio respiro che coinvolga i dirigenti nazionali e attivi percorsi atti a far crescere con uno sforzo decisivo e convinto, nuova classe dirigente ad ogni livello. Il percorso formativo del prossimo biennio ci vedrà quindi impegnati anche nell’accompagnare e sostenere questa prospettiva in chiaro collegamento con il percorso di Riforma del Modello Organizzativo che impegna l’intero sistema aclista. Pertanto una proposta che interesserà chi si avvicina con passione e motivazione alla nostra esperienza associativa; i nuovi dirigenti, i tecnici e gli operatori che esprimono il desiderio di una partecipazione di più alto spessore, tutti coloro che quotidianamente condividono il nostro fare e il nostro agire pur rimanendo all’ombra delle “luci dei riflettori” e, ovviamente, chi incrociamo nel nostro cammino con l’operare di ogni giorno. Un processo che non può prescindere dal sostegno di adeguati itinerari formativi che favoriscono il superamento di alcune resistenze residuali e strutturali che a volte ostacolano il processo di sviluppo, di radicamento organizzativo e di maturazione associativa.


Elenco comitati coinvolti nelle proposte formative Comitato

Progetto

Comitato Provinciale di Agrigento

“Ci sono anch’io”;“Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “No Doping”

Comitato Provinciale di Alessandria

“Ci sono anch’io”

Comitato Provinciale di Aosta

“GOALS”

Comitato Provinciale di Avellino

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”;“No Doping”

Comitato Provinciale di Bari

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”

Comitato Provinciale di Benevento

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”

Comitato Provinciale di Bologna

“Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”;“No Doping”

Comitato Provinciale di Brescia

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Brindisi

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato provinciale di Cagliari

“GOALS”

Comitato Provinciale di Caltanissetta

“Ci sono anch’io”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Caserta

“Ci sono anch’io”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Catania

“Ci sono anch’io”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Catanzaro

“Ci sono anch’io”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Chieti

“No Doping”

Comitato Provinciale di Cosenza

“Cittadini attraverso lo sport”

Comitato Provinciale di Como

“Cittadini attraverso lo sport”; “GOALS”

Comitato Provinciale di Crotone

“GOALS”

Comitato Provinciale di Cuneo

“Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”

Comitato Provinciale di Foggia

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Ferrara

“No Doping”

Comitato Provinciale di Genova

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Imperia

“Cittadini attraverso lo sport”

Comitato Provinciale di Latina

“Ci sono anch’io”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Messina

“Ci sono anch’io”; “No Doping”

Comitato Provinciale di Milano

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”; “No Doping”

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Comitato Provinciale di Napoli

“Ci sono anch’io”

Comitato Provinciale di Novara

“Ci sono anch’io”

Comitato provinciale di Nuoro

“GOALS”

Comitato Provinciale di Palermo

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”;“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”

Comitato Provinciale di Padova

“Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”; “No Doping”

Comitato Provinciale di Perugia

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Pisa

“GOALS”

Comitato Provinciale di Roma

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”

Comitato Provinciale di Rovigo

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato provinciale di Salerno

“No Doping”

Comitato Provinciale di Teramo

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”

Comitato Provinciale di Terni

“Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “No Doping”

Comitato Provinciale di Torino

“Ci sono anch’io”; “Cittadini attraverso lo sport”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”

Comitato Provinciale di Trento

“Ci sono anch’io”; “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”

Comitato Provinciale di Treviso

“Cittadini attraverso lo sport”; “GOALS”

Comitato Provinciale di Trieste

“Cittadini attraverso lo sport”;, “La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”

Comitato Provinciale di Verona

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; “GOALS”

Comitato Regionale Veneto

“La progettualità: uno strumento per vivere e far vivere il territorio”; Scuola di formazione regionale

Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia

Servizio di consulenza e formazione per attivitĂ  progettuali innovative

Comitato Regionale Lazio

Messa in rete di attivitĂ  formative provinciali

Comitato Regionale Piemonte

Coordinamento Regionale Sviluppo Associativo e formazione integrata con ACLI

Comitato Regionale Sicilia

Coordinamento Regionale Sviluppo Associativo e formazione integrata con ACLI

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US ACLI – Unione Sportiva Acli Via Giuseppe Marcora, 18-20 - 00153 Roma Tel. 06 5840650 - 06 5840652 Fax 06 5840564 segreteria.usacli@acli.it - www.usacli.org


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