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Cani di razza
IL PIÙ GRANDE TERRIER D’IRLANDA SI DISTINGUE PER LE DOTI FISICHE E UN CARATTERE PERFETTO IN OGNI SITUAZIONE. CORAGGIO, TEMPRA, INTELLIGENZA E ADDESTRABILITÀ SI FONDONO A QUALITÀ DA VERO ATLETA
IL
Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo Foto di Tommaso Urciolo
KERRY BLUE TERRIER
Conosciuto anche come irish blue terrier, è facilmente intuibile come la terra d’origine del kerry blue sia l’Irlanda, luogo dove la razza è apprezzatissima, tanto da essere stata a lungo la mascotte dei patrioti locali. Descritto per la prima volta nel 1847, il più grande dei terrier irlandesi si pensa prenda il nome dalla contea di
Kerry, dov’erano insediati i primi cultori della razza. Non si hanno molte informazioni riguardo alla storia di questo cane, se non che nella parte a sud-ovest del territorio, il kerry blue veniva usato per lo più a scopo venatorio, nella caccia al tasso e alla lontra, anche in acqua. Ben presto divenne noto pure per la tempra e il coraggio che dimostrava nella difesa della proprietà.
La storia
Tra gli antenati del kerry blue troviamo il bull terrier, il levriero irlandese e, probabilmente, il bedlington. La prima esposizione cinofila locale a cui questo cane partecipò fu quella del 1913; sette

LO STANDARD
Aspetto generale. Nel complesso il kerry blue è ben proporzionato e dal corpo sviluppato e muscoloso, specie nei maschi. Testa. Il cranio è robusto e ben fornito di pelo; il tartufo è nero, con narici larghe; le mascelle sono forti, muscolose; i denti sono a chiusura a forbice; le gengive e il palato sono di colore nero. Occhi. Sono di color nocciola scuro, di media grandezza e dall’espressione sveglia. Orecchie. Sono sottili, non troppo larghe e portate aderenti al capo. Collo. Proporzionato, ben inserito nelle spalle e moderatamente lungo. Dorso. Di lunghezza media e con costole ben cerchiate che partono dalla linea dorsale. Arti. Hanno buona ossatura e sono dritti se visti frontalmente; le cosce sono muscolose, ben sviluppate e forti, così come i garretti; i piedi si presentano compatti, con cuscinetti tondi e forti, unghie nere; nel complesso si tratta di un cane che, grazie alle proporzioni e alla presenza di forte muscolatura, si muove con buona coordinazione; buono l’allungo degli arti anteriori, che sfruttano la propulsione offerta dalla spinta proveniente da dietro. Mantello. Dotato di pelo morbido, abbondante e ondulato. Colore. Accettato è il blu, in ogni sua sfumatura, con o senza punti neri; il nero è tollerato solo fino ai 18 mesi. Taglia e peso. I maschi sono leggermente più grandi, con un peso compreso tra i 15 e i 18 kg e un’altezza al garrese che in media si attesta sui 47 cm; le femmine hanno un peso inferiore e altezza al garrese compresa tra i 44,5 e i 48 cm. anni più tardi il kennel club irlandese fissò le caratteristiche principali dello standard, per poi procedere, nel 1923 al riconoscimento ufficiale. In quel decennio sorsero ben sei allevamenti dedicati. Simbolo del Paese, il kerry blue raccoglie in Irlanda la maggior parte delle registrazioni. In Italia invece non ha mai riscosso un grande successo, tanto che nell’ultimo decennio le registrazioni ufficiali superano di poco le 200 unità. Una curiosa tradizione della contea di Kerry vuole che in ogni animale selezionato (cani, gatti, maiali, galline e bovini compresi) venga ricercato il colore blu, da qui l’unicità del colore del manto di questo terrier. Come anticipato, oltre che per la caccia, il kerry blue venne impiegato anche per altri scopi, aiutando l’uomo nella difesa della proprietà, nella pastorizia e alla guardia del gregge, come cane da ricognizione in guerra e, purtroppo, anche come cane da combattimento. Per fortuna, lo scopo principale oggi rimane quello di un fedele cane da compagnia per la famiglia.
Il carattere
Versatile, coraggioso, fedele. In sole tre parole è contenuto gran parte del carattere della razza. Va detto subito che si tratta di un terrier, quindi un cane dotato di forte tempra e dall’animo impetuoso. Non è raro trovare esemplari che mostrano poca tolleranza verso i conspecifici, specie tra maschi. Tuttavia, se correttamente

educato fin da piccolo, il kerry blue è un cane gestibile e poco aggressivo. Una buona socializzazione risulta quindi fondamentale con il cucciolo, che deve capire come l’essere socievole e docile vada incontro alle esigenze del conduttore più che i comportamenti opposti e non desiderati. Da questo punto di vista è un cane propenso all’apprendimento, poiché al centro del

suo mondo c’è il rapporto di fiducia che instaura con il proprietario e la volontà di non deludere mai. L’addestramento gentile dev’essere privilegiato sempre, ma con il kerry blue in particolare, dato che la chiave del successo risiede nello sfruttare il gioco per insegnargli ciò che desideriamo. La capacità di discriminare dove è richiesta la sua attenzione rende il kerry

blue anche particolarmente adatto alla difesa della persona e alla guardia della proprietà, durante la quale è attento e pronto all’azione. Per questo è meglio evitare sempre di istigare all’aggressività il proprio cane, poiché in questo caso il sangue terrier si fa già notare da solo.
Adatto alla vita in famiglia
Si tratta di un cane estremamente vivace e che necessita di sfogare le proprie energie per mantenere il proprio equilibrio. Detto ciò, è ben accetta anche la vita in appartamento dove, grazie all’irrisoria perdita di pelo e all’assenza di odore è spesso ben accetto, a patto di poter uscire con regolarità. All’interno delle mura domestiche è un cane affettuoso e presente, mai eccessivo, adatto a chi ha bambini. Verso i più piccoli questa razza è paziente, poiché ben consapevole di ciò che rappresenta un rischio. La famiglia tipo per questo cane è dinamica, pronta a passare molto tempo all’aria aperta e capace di garantire il giusto movimento al proprio amico a quattro zampe. Il kerry blue è un atleta, che non disdegna lunghe passeggiate e corse libere. ●
