Uda 2_La strada

RITMO AGGIORNAMENTO-MENSILE-BIMESTRALE-TRIMESTRALE-ECC+PREZZO...per es.:MENSILE GENNAIO/2016 - 1,50 EURO

viaggio alla scoperta di...

LOGOCITTA’ TITOLO/LOGO TESTATA

TITOLO O STRILLO SOMMARIO

CONTENUTI SECONDARI/EXTRAS

GRAFISMI-VISUAL KEY

VISUAL

CODICE ISSN

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CN O AM ’ OO NS E T H O LML EA N C A O :L L CA RNEAA TOI VP I RT O P RE E R V O I SAT D I

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Indicazioni da riportare obbligatoriamente sulla rivista Sul retrocopertina di ogni rivista o sulla cosiddetta pagina del colophon devono essere obbligatoriamente indicate alcune informazioni: luogo della pubblicazione anno della pubblicazione nome del proprietario nome del direttore responsabile e vice direttore responsabile nome e domicilio dello stampatore eventuale nome e domicilio dell’editore nominare il direttore responsabile indicare quale sia il provider che ospita il sito con l’indirizzo completo e il numero di autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni contatti, numeri di telefono e e-mail Registrazione della testata La testata dovrà essere per legge registrata presso la cancelleria del Tribunale Civile.

Secondo l’art. 5 della Legge 47/1948 si prevede infatti che un giornale o un periodico non possano essere pubblicati se non siano stati precedentemente registrati presso la cancelleria del tribunale nella circoscrizione in cui verrà fatta la pubblicazione.

COLOPHON o COLOFONE nome dell’editore e del direttore responsabile, la data ed il luogo di pubblicazione, elenco dei redattori, dei collaboratori, dello staff dei grafici e delle sedi estere. Vi può essere indicata anche la tipografia, il numero di copie stampate e l’ente di controllo della diffusione.

Direttore responsabile Publisher Art Director Redazione Grafici Web Segreteria di redazione Progetto Grafico Produzione Concessionaria pubblicitaria Redazione via Galvani, 7 - 24047 Treviglio

Pubblicare una rivista in Italia Secondo l’art. 1 della Legge 47/1948

“sono considerate stampe o stampati tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fico-chimici in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione.

La storia dei periodici inizia tanti anni fa basti pensare che una delle forme più antiche di periodici sono stati gli almanacchi oltre a pamphlet e opuscoli diffusi ancor prima della nascita della stampa e scritti a mano. Una delle riviste storiche italiane più famose fu il “Caffè” dei fratelli Verri e di Cesare Beccaria della metà del Settecento.

Contatti tel. 0363/303046 fax.0363/302494 e-mail:info@zenale.it Distribuzione esclusivo edicole per l’Italia e l’estero SO.DI.P Angelo Patuzzi S.p.A. Via Bettola, 18 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 660301 www. siesnet.it Diffusione librerie JOO DISTRIBUZIONE via F. Argelati 35,

In Italia ci sono oltre 500 settimanali e circa 2.000 mensili dedicati ai più svariati argomenti. Ci sono periodici settoriali, altri di intrattenimento, altri pensati per un pubblico femminile, maschile oppure per un giovane lettore, ci sono periodici letterari, storici, geografici, insomma impossibile non trovare il periodico che corrisponda a un particolare interesse, a un argomento preferito o a un hobby.

20143 Milano

Ma per pubblicare una rivista ci sono delle leggi e delle normative da rispettare, ad esempio alcune informazioni vanno obbligatoriamente indicate nel colophon ovvero nel retrocopertina della pubblicazione, è necessario nominare un direttore responsabile che abbia determinate caratteristiche diverse ad esempio da quelle richieste per il direttore editoriale, bisogna registrare la testata presso la cancelleria del Tribunale Civile e iscriversi al Registro Operatori di Comunicazioni (Roc).

Stampa Grafica Monti snc - Via Spino, 57

Oggi sono inoltre sempre più diffuse testate giornalistiche on-line o riviste a distribuzione gratuita, ma anche per tali pubblicazioni periodiche è obbligatorio rispettare alcune norme legislative e burocratiche.

del 16 febbraio 2016

Abbonamenti www.girovago.com/ abbonamenti Arretrati arretrati@girovago.com - 24126 Bergamo Editore Giro Vago editore S.r.l. via Galvani, 7 - 24047 - Treviglio Registrazione Tribunale di Bergamo n. 651 ISSN 2039-9162

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SOMMARIO

è il nome di questa pagina breve introduzione al titolo principale che solitamente occupa più pagine nella rivista, oppure una serie di immagini iconizzate, indicizzate e con didascalia che introducono ai contenuti.

INDICE

solitamente è suddiviso per rubriche o argomenti evidenziando il titolo e la pagina e specificando l’autore o la fonte.

4

L’IDEA Il significato e l’origine Fester Addams

5

LO SVILUPPO DELL’IDEA Ricercare in mezzo alla tempesta Joseph Conrad

8

LA COPY STRATEGY Il tono e il Target Ray Samu

9

L’OFFSET Conoscere il processo di Stampa Andreas Hamm

10

LA SEZIONE AUREA Le Griglie di impaginazione

10

APPENDICE: Accenni di In Design

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A

S

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R

A

L’idea

D A

ἰδέα:

in greco antico deriva da idein, che vuol dire “vedere”

L’

idea è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un’essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere ad una rappresentazione o un “disegno” della mente.

O

ggi il significato del termine idea si è progressivamente ridimensionato ad una connotazione psicologica, che la riduce a semplice contenuto della mente.

S

econdo alcune definizioni già viste a proposito dell’empirismo, l’idea viene intesa come la raffigurazione che la mente comporrebbe per il riconoscimento degli elementi appresi dall’esperienza, e alla cui combinazione si affiancherebbe la funzione di elaborazione progettuale.

Numerazione + Nome Testata + periodo o mese o data + anno

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Lo Sviluppo dell’Idea Ricercare in mezzo alla tempesta IL BRAINSTORMING Il brainstorming (tempesta cerebrale, cervello in tempesta, tempesta di idee o assalto mentale) è una tecnica di creatività di gruppo o individuale per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema.

Il brainstorming è una delle strategie più comuni per favorire un flusso di idee spontaneo. È un metodo utile in molte situazioni che implicano creatività e processi cognitivi. Che tu voglia progettare un nuovo prodotto aziendale o una tematica per un dipinto, fare un brainstorming può aiutarti a stimolare la produzione di idee.

Il brainstorming funziona focalizzando un problema, e poi lasciando emergeredeliberatamente senza un ordine prestabilito tante soluzioni originali quante sia possibile, spingendole quanto più lontano sia possibile.

Il fondamento del brainstorming è la generazione di idee, in modo individuale o in gruppo, evitando di darne subito un giudizio di valore: la ricerca scientifica ha dimostrato che questo principio è altamente produttivo sia nello sforzo individuale che nel lavoro di gruppo.

Il brainstorming ti può essere d’aiuto proprio per migliorare il flusso di lavoro e per rendere più efficace il tuo processo creativo quando più ti serve, per esempio quando si ha una scadenza incombente.

andare bene sia per quando si lavora in gruppo sia per quando si progetta da soli. In entrambi i casi, aiuta a trovare una marea di idee.

Brevemente. Come si può fare una mind map?

1. Scrivi al centro della tua pagina o lavagnetta la parola chiave del tuo progetto e sulla quale focalizzerai il tuo brainstorming.

Può essere anche una frase che rappresenti il problema da risolvere attraverso il tuo progetto, qualcosa tipo “Come creare un logo che rappresenti audacia?”. Insomma, qualcosa da cui partire.

2. Scrivi tutte le parole collegate alla parola chiave iniziale nello spazio attorno ad essa collegandole con delle frecce. Puoi scrivere parole collegate, opposte di

Tecniche di Brainstorming La Mind Map La mind map, o mappa mentale, è una delle tecniche di brainstorming più conosciuta ed usata. Le mappe mentali possono essere utilizzate per svariati motivi, dalla memorizzazione di informazioni e concetti a trovare nuove idee per un progetto, come nel nostro caso. Questa è sicuramente una di quelle tecniche che possono

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significato o anche pensieri che sembrano senza senso. È proprio questo l’obbiettivo: scrivere tutto quello che viene in mente e tracciarne una mappa mentale.

Metti in relazione le idee emerse da questa seconda fase raggruppandole ad esempio per colore o per forma che le circonda.

Tipo: idee buone vengono circondate con un pennarello rosso, idee senza senso con un pennarello nero e via così.

Creare liste di parole associate Questo metodo per fare brainstorming è simile a quello delle mind map e può essere ugualmente efficace, se utilizzato bene.

Anzi, potenzialmente può essere anche molto più veloce della mind map.

1. Prendi un foglio bianco e dividilo in tre colonne.

Nella prima colonna scrivi più parole e concetti possibili collegati al problema iniziale che devi risolvere.

2. Nella seconda colonna, seleziona una delle idee che ti ha stuzzicato di più dalla lista di parole della prima colonna e scrivi un’altra serie di parole collegate a quella che hai selezionato.

3. Nella terza ed ultima colonna, scrivi una lista di parole che sono il totale opposto di quelle che hai scritto nella prima colonna.

Ovviamente non andare a scrivere l’esatto opposto di ogni singola parola, lascia “fluire” il pensiero.

4. Cerchia e collega tra loro le parole che più ti hanno interessato delle tre colonne. Vedrai che ti verranno alcune ottime idee grazie a queste parole chiave collegate tra loro.

Fare degli sketch Anche questo è uno dei metodi più usati grazie alla sua efficacia e immediatezza, ma bisogna fare delle premesse. Un designer non deve saper per forza disegnare, ma deve assolutamente essere capace di fare sketch in modo rapido ed immediato.

In pratica un designer che non disegna è comunque un designer mentre un designer che disegna è sicuramente meglio!

Don’t draw. Do design sketch !

Tu, designer, devi fare degli schizzi efficaci se vuoi progettare qualcosa. Non devi creare dei capolavori di disegno per rappresentare un’idea.

Questa idea devi pur sempre poterla rappresentare anche con il disegno. Disegnando manualmente hai un approccio mentale profondamente diverso rispetto a quando utilizzi un computer. A partire dalla diversa posizione del corpo fino ad un diverso livello di attenzione mentale.

In particolare, con i software di grafica o di disegno digitale, si perde completamente il senso dell’errore che invece su carta è molto più visibile e che ti spinge a cercare di sbagliare sempre di meno, migliorandoti. Con Photoshop fai un Ctrl+Z e sei apposto, con un foglio di carta invece fai proprio il gesto fisico di cancellare con la gomma. Un gesto quasi rabbioso, che ti porta al miglioramento continuo. Prima di approdare al disegno digitale è sempre meglio fare pratica su carta.

Vista l’utilità del disegno, il modo migliore per imparare a disegnare è quindi disegnare!

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1. Per fare un buon brainstorming attraverso il disegno, prendi un foglio, oppure un blocco schizzi, ed inizia a disegnare immagini, scrivere parole e sketchare layout in modo libero. Ricordati sempre di associare tra loro le varie forme, parole e disegni.

2. Ogni cinque minuti, alzati dalla scrivania, fai un passo indietro e guarda il foglio. La tua mente si focalizzerà in automatico su quelle che sono le forme che possono portare ad ulteriori possibilità. A questo punto prendi un’altro foglio e riparti da quelle nuove idee. E così via.

3. Se si è in gruppo, un modo interessante di fare brainstorming attraverso i bozzetti può anche essere quello di scambiare i fogli con i vari sketch tra i membri del gruppo e scambiarsi così, ogni cinque minuti le idee uno con l’altro. Questo è un metodo mostruosamente efficace!

IL SENSO DELLA RICERCA L’importanza della ricerca per immagini nel primitivo universo dei pittogrammi.

La pittografia è una forma di scrittura in cui il segno grafico (detto pittogramma) rappresenta la cosa vista e non la cosa udita. I pittogrammi sono usati solitamente nella segnaletica. Oggi più di altri tempi viviamo uno sviluppo esplosivo della pittografia che, sottoforma di icone e simboli, ha trovato terreno fertile nella progettazione grafica multimendiale. Difatti le icone sono ormai un elemento grafico fondamentale nel mondo del web e delle apps.

Infine non bisogna sottovalutare il ruolo dei pittogrammi associati alla ricerca per immagini reali, questo processo favorisce lo sviluppo di spunti ed idee rafforzando la propria identità creativa.

Associazioni di immagini Fare delle associazioni di immagini è una sorta di via di mezzo tra il fare dei bozzetti e il costruire delle mind-map.

Stampa fotografie e illustrazioni che ti sembrano collegate al progetto su cui stai lavorando. Lo so che non è molto ecologico ma magari puoi pure crearti una moodboard con Photoshop o Illustrator. Stampando o ritagliando da riviste le immagini, però, avrai molto più controllo creativo.

Raggruppa le varie immagini secondo aree tematiche per farle “comunicare” tra loro e dopo prova a scrivere parole che descrivano questi raggruppamenti. Seleziona le parole associate alle immagini che ti sembrano più promettenti.

Questo metodo è molto lento e macchinoso, ma la sua efficacia è indubbia: le idee vengono e anche in gran quantità.

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L’interpretazione della Copy Strategy per attenersi al Tono richiesto & Soddisfare l’utente

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L’OFFSET

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P U B B L I C I TA’ CON IMMAGINE A L V I VO

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