I quaderni - sostenibilità energetica

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57 I quaderni di Energheia

ENERPLAN: “L’ABITO ECOLOGICO” DELL'AREA SCIENCE PARK DI TRIESTE Il piano per la produzione di energia da applicare agli edifici di Arvea Marieni e Fabrizio Rovatti, Innovation Factory Scarl – Consorzio per l’AREA di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste

Collocato nella splendida cornice del Carso triestino, con due campus situati a pochi chilometri dalla Slovenia, AREA Science Park è uno dei principali parchi scientifici multisettoriali d'Europa. Operativo dal 1982, il parco conta 87 realtà insediate tra imprese e centri di ricerca, con oltre 2.500 addetti e più di 170 milioni di euro di fatturato annuo complessivo. È gestito dal Consorzio per l’AREA di ricerca di Trieste, ente che fa capo al Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca (MIUR). I settori presenti in AREA sono: tecnologie per l'ambiente e l'energia, biotecnologie e diagnostica, chimica e biochimica, elettronica e automazione industriale, fisica, aerospazio e nuovi materiali, informatica e sistemi multimediali, tecnologie biomediche, telecomunicazioni, robotica. Gli interventi di AREA Il trasferimento tecnologico alle imprese è il filone di attività che sempre più connota AREA negli ultimi anni, con una strategia di intervento articolata in progetti differenziati e sinergici, volti a dare innovazione e competitività alle imprese regionali e nazionali, a creare nuova impresa e a formare personale e competenze in grado di stabilire un legame permanente tra mondo della ricerca e realtà produttive. In un tessuto regionale che, come quello italiano, è composto in massima parte da piccole e medie imprese, AREA negli ultimi anni ha intrapreso un programma di sostegno all’introduzione di nuove tecnologie, tecniche e competenze organizzative. In questo periodo sono stati realizzati oltre 1.800 interventi di innovazione e di processo nelle PMI del Friuli Venezia Giulia. Le attività di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati della ricerca sul territorio del Friuli Venezia Giulia hanno contribuito negli ultimi cinque anni a 139 brevetti (93 di imprese, 46 di istituzioni di ricerca). Quanto ai brevetti depositati dalle imprese e dai laboratori insediati all’interno di AREA Science Park, sono stimabili in una cinquantina negli ultimi due anni. Sul versante dell’informazione brevettuale, grazie a un accordo tra European Patent Office e Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, dal 1999 è attivo in

AREA l’Ufficio Studi e PatLib Friuli Venezia Giulia. Inoltre, grazie ad un accordo con SRI Consulting Business Intelligence (SRIC-BI) di Stantford (California – USA), leader mondiale nel monitoraggio delle tecnologie in grado di generare business, AREA mette a disposizione delle PMI Explorer, uno strumento di Business Intelligence che consente di ottenere informazioni mirate sui trend di oltre 30 settori tecnologici e produrre innovativi servizi di road-mapping tecnologico. L’incubazione d’impresa e l’avvio di nuove start-up è un altro filone di primo piano che vede oggi nel programma Innovation Factory la naturale prosecuzione delle numerose esperienze maturate da AREA Science Park nelle attività di assistenza alla creazione di imprese innovative. La creazione di valore attraverso la ricerca, l'applicazione tecnologica e l'innovazione, è la cifra ultima dell'insieme di progetti e programmi sviluppati in AREA. Questa creazione di valore passa anche per un significativo e costante trend di consolidamento dell’autonomia finanziaria del Consorzio, che si traduce nel passaggio – graduale – dal modello di amministrazione a quello di gestione. Un percorso senz’altro atipico nel comparto pubblico in Italia. Per ogni euro incassato dallo Stato, oggi AREA ne genera 1 e 43 centesimi attraverso attività di tipo prettamente commerciale (erogazione di servizi) o la partecipazione a bandi e progetti attivati su varie linee di finanziamento nazionali ed europee. ENERPLAN Una di queste linee, particolarmente importante in questo momento, ha a che vedere con lo sviluppo di tecnologie e programmi di intervento dedicati al risparmio energetico e alle energie rinnovabili che saranno realizzati e testati proprio su alcuni edifici del parco scientifico e che fanno parte di un ampio Programma Energia denominato ENERPLAN. Gli obiettivi del programma sono: - sviluppare e divulgare l’innovazione nel campo dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili e alternative ai

combustibili fossili, costruendo impianti dimostrativi che siano anche laboratori di sviluppo tecnologico e sperimentazione industriale nei quali università e scuole dell’obbligo, enti di ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni possano apprendere e confrontare i risultati tecnici, ambientali ed economici delle varie soluzioni; - abbattere i costi della gestione energetica e, contemporaneamente, ridurre drasticamente le emissioni nocive nelle applicazioni energetiche destinate all’edilizia di uso civile e industriale. La decisione di avviare percorsi di sperimentazione e integrazione di tecnologie innovative nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nelle costruzioni, è legata a diverse motivazioni. I vincoli normativi e gli obiettivi strategici di abbattimento delle emissioni, la riduzione dell’utilizzo di fonti non rinnovabili, l’incremento delle quote di produzione e il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili definiscono un percorso di necessario sviluppo del settore. Un trend “impetuoso” confermato negli ultimi anni e in contrasto con la fase di rallentamento e decrescita che colpisce la maggior parte dei settori industriali. D’altra parte, in un momento di crisi, la contrazione dei fatturati aziendali disincentiva investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti proprio quando sarebbe più necessario un impulso verso la creazione di mercati nuovi attraverso l’introduzione di innovazioni radicali. Le sperimentazioni In collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, AREA investe nello sviluppo di innovazioni per l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili e alternative. Il modello di azione è pragmatico e punta all’industrializzazione di alcune soluzioni innovative, co-brevettate da Innovation Factory Scarl, una house company di AREA che agisce principalmente come incubatore di aziende innovative in campo tecnologico. In tutti i 9 progetti raccolti sotto il cappello di ENERPLAN, il Consorzio propone ma anche sperimenta azioni dimostrative finalizzate allo sviluppo, industrializzazione e divulgazione


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