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“organo ufficale ENCI”

novembre 2011

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 10 novembre 2011

BENESSERE ANIMALE PASTORE DEL CAUCASO CORGI – AGILITY D’ORO PROVE BRETON SEGUGI

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Notizie ENCI

SOMMARIO 4 6

L’ENCI e il benessere animale

Il cane di Pavlov era molto più abile... 8 Renata Fossati

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Il Pembroke delle fate Chiara Ceredi

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Un’Agility tutta d’oro Sergio Ascenzi Bullmastiff, mondiale all’Italia Vincenzo Parmiciano È più antico di Roma Luca Bastiani Quarti. Meritavamo di più Rossana Giada Giordano Il Bassotto di Mata Hari Renata Fossati L’autunno sulla pelle Sara Ceccarelli Cane e lupo diversi per fame Stefano Spagnulo Kerry blue Super Eroe Domenico Tricomi

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52 Il Mito dei Breton Giorgio Bellotti 54 Ago, Astra primi fra i campioni Pietro Garro 56 Piste nel bosco a Pennabilli Roberto Aguzzoni 58 Viva regina delle vette Giancarlo Passini 60 Il festival dei segugi Lorenzo Mari Cenni 61 Trofeo Oddo a Giulio Carne Lidio Riva

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62 Inglesi e continentali sull’altopiano Maurizio Meneguzzo

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63 Affissi

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35-50 Esposizioni Gian Domenico Palieri

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CHI E DOVE

68 I successi 74 I club 77 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA MATERIALE

Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3

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NOTIZIE ENCI

Tracciabilità del Riproduzione selezionata ENCI: presentatore accreditamento organizzazioni della modulistica veterinarie per rilascio certificazioni riferita al libro genealogico L’ENCI comunica che, a partire dal 2 novembre 2011 la presentazione alla Delegazione della seguente modulistica riferita alle attività del Libro genealogico: • Modello A – denuncia di monta e di nascita di cucciolata; • Modello B – denuncia di iscrizione di cucciolata; • Domanda di trascrizione per singolo soggetto; • Domanda di iscrizione per singolo soggetto ai Registri (RSR 1a generazione; RSR a ROI di 4a generazione); • Passaggio di proprietà, dovrà essere accompagnata da copia del documento di identità valido del presentatore, ciò anche se quest’ultimo è il proprietario della fattrice e/o dello stallone. Il Consiglio Direttivo ha assunto tale deliberazione al fine di consentire la tracciabilità delle persone che presentano la modulistica alla Delegazione. Si informa che la Delegazione, in assenza di tale documento, non potrà portare a buon fine la pratica che viene bloccata in automatico dal sistema. Si ringrazia per l’attenzione e la collaborazione. Il Direttore Generale

REVOCA MOSTRA SPECIALE TERRANOVA Si comunica che è stata revocata la Mostra Speciale Terranova nell’ambito dell’Esposizione Internazionale di Erba (CO) del 10/11 dicembre 2011.

Viste le previsioni dell’articolo 9.2.2 delle Norme tecniche del Libro del cane di razza e dell’art. 4 del Protocollo regolamentare per il controllo diagnostico delle patologie genetiche dei cani iscritti al Libro, ai fini dell’iscrizione al Registro dei riproduttori selezionati, il Consiglio Direttivo dell’ENCI, acquisito conforme parere dalla Commissione Tecnica Centrale, ha deliberato di accreditare le seguenti organizzazioni veterinarie, per il rilascio di certificazioni delle patologie genetiche come di seguito indicato. Si precisa che i requisiti per l’ammissione alla riproduzione selezionata, sono pubblicati, per le razze ammesse, sul sito dell’ENCI. organizzazione veterinaria

indirizzo – recapiti

patologie genetiche

FSA Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona FONDAZIONE tel. 0372/403511-fax 0372/457091 SALUTE ANIMALE info@fondazionesaluteanimale.it

• oculopatie ereditarie; • cardiopatie ereditarie; • sordità congenita; • lussazione della rotula

UNIVERSITA’ Via del Taglio, 8 - 43100 Parma • oculopatie ereditarie; DEGLI STUDI DI PARMA tel. 0521/032781-fax 0521/032782 • lussazione della rotula; FACOLTA’ DI MEDICINA chirvet@unipr.it • necrosi asettica della VETERINARIA testa del femore. DIPARTIMENTO DI SALUTE ANIMALE Sezione di Clinica Chirurgica Veterinaria e Medicina d’Urgenza OSSERVATORIO VETERINARIO ITALIANO CARDIOPATIE

Viale Belforte, 168 – 21100 Varese • cardiopatie ereditarie 0332/330244 – 0332/483071 335/251671 info@osservatorioveterinariocardiopatie.com

GIOVANNI GIACOBBE nominato consigliere ENCI Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con nota pervenuta il 26.9.11, ha comunicato la nomina di Giovanni Giacobbe quale proprio rappresentante in seno al Consiglio Direttivo dell’ENCI.
Al nuovo Consigliere l’augurio di un proficuo lavoro. 
 A nome del Consiglio Direttivo ringrazio il dr. Giancarlo Bosio per la fattiva collaborazione fino ad ora prestata. Il Presidente
 Francesco Balducci

ERRATA CORRIGE INC OTTOBRE, P. 5 “COSÌ L’EXPO ALL’ITALIA” … all’indomani della decisione unanime di scegliere l’Italia e l’ENCI per l’Expo mondiale dall’11 al 14 giugno 2015 (e non dal 4 settembre 2015 come erroneamente scritto nel testo). Ci scusiamo per il refuso di stampa. La Redazione

CIRCOLARE FCI Si informa che la FCI, con circolare 48/2011 del 21 giugno 2011 successivamente modificata con circolare 61/2011 del 4 agosto 2011, ha comunicato che la Commissione Generale FCI, nella riunione di Roma del 13/14 aprile 2011, ha preso la seguente decisione in merito all’accordo tra la FCI ed il Weltunion der Schaferhundvereine (WUSV): L’accordo terminerà il 9 novembre 2011 conseguentemente, a partire dal 10 novembre 2011: • i pedigree emessi dopo il 9 novembre 2011 da associazioni di razza facenti parte del WUSV che però non fanno parte di un’organizzazione cinofila nazionale riconosciuta FCI (NCO), non possono essere accettati da un’organizzazione della FCI e dai suoi clubs; • i giudici WUSV saranno ancora autorizzati a prendere parte ad eventi organizzati da un’organizzazione cinofila nazionale riconosciuta FCI (NCO) o da un club affiliato NEL CASO in cui essi abbiano l’approvazione dell’organizzazione cinofila nazionale riconosciuta FCI (NCO) in cui hanno la propria residenza legale.

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TROFEO ANNUALE DI ALLEVAMENTO ESPOSIZIONE E PROVE Articolo 31 del Regolamento generale delle manifestazioni canine Possono concorrere tutti gli allevatori italiani titolari di affisso. L’allevatore può conteggiare le qualifiche conseguite in manifestazioni riconosciute dall’ENCI ed organizzate in Italia, e le qualifiche italiane ottenute all’estero. Le stesse, ottenute contemporaneamente dal soggetto (es. Ecc. Cac, Cacib o Ecc. Cac, Cacit), non sono cumulabili. L’allevatore non può concorrere con soggetti di razze diverse. I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche e della pagina riepilogativa dei dati del soggetto (frontespizio), dovranno essere inviati all’E.N.C.I. entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. Il Trofeo sarà consegnato ogni anno in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci. L’allevatore sospeso dalla Commissione di disciplina non potrà concorrere sino al termine della sanzione. Esposizione (Internazionali, Nazionali, Raduni) 1) Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri); 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri; 3) Terrier; 4) Bassotti; 5) Cani di tipo spitz e di tipo primitivo; 6) Segugi e cani per pista di sangue; 7) Cani da ferma; 8) Cani da riporto, da cerca e da acqua; 9) Cani da compagnia; 10) Levrieri. Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di cinque soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella:

TROFEO OSCAR MONACO Il Consiglio Direttivo nel corso della riunione del 26 luglio 2011, per ricordare l’illustre figura di Oscar Monaco ha deliberato l’istituzione di un Trofeo annuale in memoria, con il seguente regolamento: è prevista l’assegnazione del Trofeo, al setter o al pointer che nelle prove a grande cerca con CACIT italiani nel periodo 1 gennaio/31 dicembre di ogni anno, abbia conseguito il miglior punteggio in base alla seguente tabella: Eccellente, CAC - CACIT 12 Punti Eccellente, Riserva CAC, Riserva CACIT 11 Punti Eccellente 1° 10 Punti Eccellente 2° 9 Punti Eccellente 3° 8 Punti Eccellente dopo il 3° 7 Punti Molto Buono, senza classifica 4 Punti Buono 2 Punti La premiazione avverrà nel corso dell’assemblea dei soci ENCI, con l’assegnazione di una scultura.

Ecc. Cac, Cacib punti 6 Ecc. Cac punti 4 1° Ecc. in raduno (libera o lavoro per razze sottoposte a prove) punti 4 Ecc. Ris. Cac, Ris. Cacib punti 3 Ecc. 1° campioni punti 2 Ecc. punti 1 Ogni allevatore può conteggiare per ogni soggetto soltanto il miglior risultato rilasciato da ogni giudice. A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani. Prove (Cac in palio) 1) Cani da pastore: a. militari - b. civili; 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer; 3) Terrier; 4) Bassotti; 5) Segugi e cani per pista di sangue; 6) Cani da ferma continentali italiani; 7) Cani da ferma continentali esteri; 8) Cani da ferma britannici; 9) Cani da riporto e spaniels; 10) Levrieri. Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di tre soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella: Ecc. Cac, Cacit punti 6 Ecc. Cac punti 4 Ecc. Ris. Cac, Ris Cacit punti 3; Ecc. punti 2 Mb e Cqn punti 1 Per i cani da pastore e di tipo pinscher e schnauzer, l’allevatore può conteggiare le qualifiche ottenute in Ipo 1,2,3 e nei brevetti 1,2,3. A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani.

TROFEO ANNUALE “LA REGINA DEL BOSCO” CHALLANGE “UN RE PER LA REGINA DEL BOSCO” Articolo 32 del Regolamento generale delle manifestazioni canine Il Consiglio Direttivo ha istituito un Trofeo annuale denominato “La Regina del Bosco” destinato al miglior cane di razza da ferma inglese e continentale con migliori risultati ottenuti nelle prove con Cac su beccacce. Vengono ritenute valide un minimo di due prove a calendario: a parità di risultato valgono qualifica e classifica superiore, l’ulteriore parità porta alla proclamazione ex-equo. Il premio consiste in una corona con beccaccia in argento. Al proprietario vincitore del Trofeo “La Regina del Bosco” per due anni anche non consecutivi con il medesimo cane verrà attribuito il Challange “Un Re per la Regina del Bosco” il cui premio consiste in una corona con beccaccia d’oro. I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. I Premi verranno consegnati ogni anno in occasione dell’assemblea generale dei soci

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La relazione del Presidente Francesco Balducci al Convegno PD di Empoli

L’ENCI e il benessere animale “La tutela degli animali: una questione di civiltà” Cosa si intende per benessere. Il rispetto della razza. Quali sono i doveri Il benessere animale è un concetto che comprende molti significati, di gran moda in questi ultimi anni. In realtà, non si hanno ancora certezze su come valutarlo, dando parametri oggettivi di attuazione. E’ infatti una scienza relativamente giovane, che getta le sue prime basi con gli studi etologici di Konrad Lorenz e che continua con le varie scuole di etologia, di comportamento, di addestramento e di specializzazione veterinaria in etologia e benessere animale. Poiché in realtà il campo è immenso e spazia dagli animali selvatici, agli animali da allevamento fino ai Pet, sarà bene darci un limite relativamente alle specie un oggetto. L’ENCI si occupa dal 1882 di tutela del cane di razza, per cui, pur ampliando il suo raggio di azione alla specie canide in generale, si concentra prevalentemente sui problemi di benessere animale dei cani di razza. Questo fatto non preclude all’Ente di gestire anche situazioni comportamentali del cane in generale, soprattutto in relazione al suo inserimento nel contesto sociale e il progetto “Cane buon cittadino” con le prove regolamentate CAE (test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico) sono la dimostrazione della sensibilità dell’Ente. Sono infatti convinto che ci si debba occupare della questione in modo specialistico affinché essa abbia uno sviluppo sempre più esaustivo. Concentro il mio intervento, invece, sul benessere dei cani, argomento di cui l’ENCI ritiene di poter dire la sua con una certa autorevolezza. Vale innanzi tutto un’importante premessa che in molti, quando si parla di benessere animale relativamente al cane di razza, sembrano dimenticare. E’ una premessa che può apparire banale, ma è fondamentale per comprendere la vera essenza delle razze canine: le razze canine sono state selezionate dal­l’uomo. In natura non esisterebbe un barbone, un setter, un mastino napoletano o un levriero se l’uomo non avesse selezionato il tipo in-

“Benessere significa armonia con l’ambiente”

crociando razze primordiali. E qui veniamo al punto fondamentale della descrizione delle razze: l’aspetto fenotipico (esteriore) di ogni razza è stato selezionato dall’uomo in relazione all’utilizzo che la stessa avrebbe dovuto avere. Ma c’è di più, non solo l’aspetto esteriore, ma anche lo stesso carattere, temperamento e attitudine sono il frutto di un’accurata selezione da parte degli allevatori. Chiarito questo punto, risulta evidente che, a parte valori assoluti di base che valgono per tutti i cani e per tutte le razze canine, quali un eccellente mantenimento dello stato di salute, le cure veterinarie, una corretta alimentazione e l’assenza di ogni maltrattamento o coercizione durante la vita del cane, i parametri ulteriori variano, ampiamente, da razza a razza.

IL CONCETTO DI BENESSERE

E’ ormai assodato che un cane denutrito, legato alla catena, un cane non curato o peggio sottoposto a maltrattamenti continui sia soggetto a una violazione del pro-

prio benessere, ma il benessere animale è un concetto molto più sottile. Le razze canine sono state divise in dieci raggruppamenti dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale) non per motivi di vanità estetica, ma proprio in relazione al loro utilizzo. Un levriero, razza nata per cacciare correndo e quindi cane selezionato per la velocità, oltre alle cure fondamentali sopracitate, dovrà poter correre quotidianamente al fine di svolgere la propria funzione ed equilibrare il suo stato psicofisico. Un cane appartenente alle razze da compagnia invece, razze selezionate per essere di compagnia all’uomo, riusciranno a ottenere un buon grado di benessere se potranno vivere fianco a fianco con il loro proprietario per tutto il tempo possibile. Insomma un barbone sarà estremamente felice di poter stare fianco a fianco al suo padrone 24 ore su 24. Purtroppo questo in molti casi non sarà possibile e allora? Allora possono entrare in gioco i comportamentisti che con metodo dolce insegneranno al barbone a stare parzialmente da solo, gestendo questi momenti non come traumatico abbandono. Insomma tutto si evolve, anche in campo canino, e l’ENCI non a caso ha costituito un registro di addestratori cinofili e un regolamento per l’effettuazione di corsi al fine di poter accedere a tale registro. Il disciplinare in argomento è stato decretato dal Ministero delle Politiche Agricole al termine di un lungo percorso e detta paletti formativi certi, a partire dall’insegnamento obbligatorio di alcune materie. Alla base del disciplinare in questione c’è, naturalmente, un codice comportamentale nel quale si evidenzia che l’addestratore deve utilizzare sistemi di educazione basati sul rinforzo positivo. E in casi particolarmente difficili l’interazione fra addestratore cinofilo (profondo conoscitore dell’addestramento in relazione alle caratteristiche e attitudini delle razze) e professionista veterinario comportamentista (tra

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l’altro, profondo conoscitore della psiche canina) può determinare la risoluzione di problemi che altrimenti sembrerebbero insormontabili. Così discorrendo abbiamo introdotto un importante concetto: il benessere animale è in realtà costituito da due fattori: tutela dell’animale (cura, salvaguardia e protezione) e rispetto della razza, vale a dire particolare attenzione alle caratteristiche biologiche, fisiologiche ed esigenze della stessa.

RISPETTO E PRINCIPI ETICI

A proposito del concetto di rispetto della razza occorre sottolineare che l’allevamento di oggi del cane di razza deve fare i conti con il bisogno di operare informando la propria attività a principi etici ben precisi, che vanno tenuti nella dovuta considerazione sia quando vengono pianificati gli accoppiamenti sia, quando i cani vengono sottoposti alle verifiche zootecniche di tipo morfologico. L’ENCI sta promuovendo forte attenzione a non fare di alcune caratteristiche morfologiche estreme un obbiettivo di selezione, specie quando queste possono rappresentare una forma inutile di sofferenza o di limitazione di talune funzionalità vitali, quali la miglior respirazione o la stessa longevità. Non a caso, al convegno, a cui ha partecipato l’ENCI, che si è tenuto nei giorni scorsi in Olanda, nell’ambito dell’esposizione Canina Europea, la cinofilia internazionale e in particolare i giudici di esposizione, sono stati invitati a discutere di questo tema: “Una immagine perfetta, ma senza esagerazioni”.

La senatrice Silvana Amati coordinatrice PD salute e tutela degli animali

di sistemi coercitivi. Possiamo dunque sostenere che il benessere animale, poiché composto da più fattori, è uno status di completa salute fisica e mentale, in cui l’animale è in armonia con il suo ambiente. Ovviamente si avrà un range di questo status che dovrà essere valutato dagli specialisti in relazione alla specie e alla razza. Insomma la valutazione non è poi così semplice. E la faccenda si complica perché entrano in gioco le condizioni ambientali in cui si sviluppa ogni individuo, che possono differenziarne le capacità adattative a differenti stimoli.

praticare interventi chirurgici a scopo estetico, talvolta sussiste la necessità di eseguire interventi chirurgici non curativi necessari sia per ragioni di medicina veterinaria sia nell’interesse dell’animale, come previsto dall’art. 10 della convenzione europea per la protezioni degli animali da compagnia. Il Ministro della Salute, prof. Fazio, in una nota ufficiale, ha precisato che questa fattispecie “è riferibile, in particolare, all’intervento sui cani impegnati in talune attività di lavoro, nonché in quelle di natura sportivo-venatoria spesso espletate in condizioni ambientali particolari, quali zone di fitta vegetazione che, comportando un elevato impegno motorio, espongono notoriamente l’animale a rischio di fratture, ferite e lacerazioni della coda, con ripercussioni sulla salute e sul benessere animale”. Ovviamente di questa deroga non si può approfittare sconsideratamente ed infatti è lasciato ai medici-veterinari l’esecuzione della procedura chirurgica da eseguire in età neonatale con metodologia indolore. Ecco, io concordo con questa impostazione, anche perché, come ha rilevato ancora il prof. Fazio, “qualora l’intervento di amputazione della coda fosse praticato in età adulta a fini terapeutici non sarebbe esente da maggiori rischi a causa delle più intensa invasività e impatto sul benessere psico-fisico dell’animale”. Vi sono, insomma, cani di razze diverse che dovranno operare in condizioni ambientali sfavorevoli dove si possono verificare, con certezza relativamente alta, lesioni più o meno gravi alla coda. E’ ovvio che per questi cani il benessere sarà quello di porli

AL TAVOLO DEL MEETING All’importante convegno, presieduto dalla senatrice Silvana Amati componente della Commissione diritti umani del Senato e coordinatrice nell’ambito Salute e tutela degli animali PD erano presenti fra gli altri il parlamentare Rodolfo Viola della Commissione Lavori pubblici Ambiente della Camera dei deputati che ha svolto un’importante relazione introduttiva. Sono poi intervenuti oltre al Presidente ENCI Francesco Balducci, Niccolò Balducci, Assessore Comune di Empoli - Cura e tutela animali; Ilaria Innocenti, Responsabile nazionale “cani e gatti”LAV; Carla Rocchi Presidente ENPA; Erasmo Rondanelli, Vice Presidente Nazionale Lega del Cane; Laura Brunello, Presidente Associazione Animali Esotici; Marco Ciarafoni, Responsabile Politiche Fauna e Biodiversità PD; Raffaella Mariani, Capogruppo Commissione Ambiente Camera; Manuela Granaiola, Commissione Industria, Commercio, Turismo, Senato; Enrico Loretti, Responsabile randagismo della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva Regione Toscana; Monica Cirinnà, Consigliere Comunale di Roma; Augusto Bassolino, Responsabile Ufficio Animali di Prato; Marco Remaschi, Presidente Commissione Sanità Regione Toscana. Hanno concluso Daniela Scaramuccia, Assessore Sanità Regione Toscana; Paolo Fontanelli Commissione Affari Costituzionali Camera - Responsabile Forum Salute PD

Il titolo stesso del convegno richiama alla responsabilità di allevare i cani di razza in base al proprio standard ma non contro la loro salute. E’ stata l’occasione, dunque, per tracciare strade comuni e per uniformare le tecniche di giudizio dei cani di razza allo scopo di ottenere una moderna combinazione di bellezza, funzione e salute del cane. Per quanto invece attiene alle verifiche funzionali, gli esperti giudici dell’ENCI da sempre penalizzano severamente, in virtù di precisi regolamenti, i conduttori di quei soggetti che dimostrano sottomissione o comunque segnali di uso

Insomma ogni individuo è a se e starà a noi comprenderlo per porlo nelle migliori condizioni di benessere. Ma veniamo ora a toccare un argomento, per molti versi fonte di grandi discussioni, rappresentato dai doveri, intesi innanzitutto come rispetto di obblighi imposti dalle normative vigenti. Mi riferisco alla caudotomia. Se, infatti, sulla conchetomia sono radicalmente contrario, ritengo che la caudotomia non ha oggi ragione di esistere per la stragrande maggioranza dei cani, ma non proprio per tutti. Fermo restando il sacrosanto divieto di

nelle migliori condizioni per evitare traumi nello svolgimento del proprio lavoro. Concludendo, mi sembra che l’ENCI stia concretamente operando, senza alcuna ipocrisia, interagendo con il Ministero della Salute e con quello delle Politiche Agricole, con le istituzioni tutte e, soprattutto, con i propri 100.000 associati, fornendo a questi ultimi interventi, delibere, regolamenti che mettano sempre, indiscutibilmente, al centro di ogni questione il benessere del cane, secondo quanto ho cercato di spiegare in questo mio intervento. Grazie.

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La mente degli animali tra condizionamenti e intuizioni

Il cane di Pavlov era molto più abile... Le ricerche del fisiologo russo. Le teorie di Popper e Lorez sulle capacità di apprendere

Konrad Lorenz

Il fisiologo russo e i suoi colleghi mentre presentano la scoperta del riflesso condizionato (Credits: Bettmann/CORBIS)

Karl Popper

Ricorre quest’anno il 162° anniversario della nascita del fisiologo russo Ivan Pavlov, (Ryazan 1849-1936), famoso per le sue scoperte sul riflesso condizionato, avvenute casualmente mentre conduceva esperimenti sul sistema nervoso dei cani. Nel corso delle sue ricerche notò che se questi animali venivano abituati ad ascoltare un segnale acustico (un campanello) prima della somministrazione del cibo, dopo diverse sezioni cominciavano a salivare al solo udire il campanello, senza che il cibo fosse presente. C’è da dire che Pavlov compì i suoi studi oltre un secolo e mezzo fa, tuttavia, le sue riflessioni furono portate avanti da altri scienziati quali Thorndike e Skinner a sostegno di una corrente psicologica denominata “comportamentismo” che stabilisce la formula “ad ogni stimolo ambientale corrisponde una risposta, condizionata dallo stimolo stesso”, una teoria meccanicistica che ha contribuito se non altro a determinare le capacità di reazione dei cani, a quei tempi totalmente sconosciute i. E’ determinate però osservare che i cani

di Pavlov, oltre ad avere un impianto di cannula per misurare la salivazione, quando il campanello suonava non avevano alcuna possibilità di andare incontro al cibo, in quanto erano imbragati sul tavolo: non restava loro altro da fare che “salivare” nell’attesa. Inoltre, non disponevano di una razione giornaliera, ma potevano cibarsi solo dopo il suono del campanello. Questo ci porta alla conferma che la capacità di condizionamento esiste, ma di certo non è l’unica maniera per apprendere. Nel 1987 il filosofo Karl Popper (Vienna, 1902 – Londra,1994) descrive nel libro intervista “Il Futuro è Aperto, (Ed. Rusconi) condiviso con l’amico d’infanzia Konrad Lorenz, una lucida e determinata riflessione sulle capacità cognitive dei cani: “… Il famoso cane di Pavlov, che si pretende abbia imparato a salivare mediante il riflesso condizionato, era – come tutti i cani- attivamente interessato al suo cibo. Se non lo fosse stato, non avrebbe imparato nulla. In tal modo, ha stabilito la se-

guente “teoria”: quando il campanello suona, arriva il cibo. Questa è una teoria, e non un riflesso condizionato. Non esistono riflessi condizionati, non esistono associazioni, queste sono tutte teorie meccanicistiche fallite. Naturalmente, rispetto la teoria delle associazioni e rispetto la teoria dei riflessi condizionati come tentativi interessanti” Accanto a lui, il suo grande amico d’infanzia Konrad Lorenz, uno dei più grandi etologi del nostro tempo, annuiva compiaciuto. Le riflessioni di Popper, riprese oggi da grandi ricercatori quali Joël Dehasse, Ádám Miklósi, Roger Abrantes ed altri (impossibile qui citarli tutti) possono dimostrarci quotidianamente in che maniera il cervello dei cani sia in grado di trattenere le informazioni ricevute dall’ambiente, generalizzarle e riprodurre con efficacia un comportamento adeguato alla richiesta dell’uomo e, in certi casi, di prevenirla. Ne sono una dimostrazione lampante i cani che fanno agility, dato che sanno riconoscere i nomi di tutti gli ostacoli. I cani di servizio per disabili motori che imparano oltre settanta parole tra ordini e oggetti e sanno generalizzare le richieste (portami gli occhiali, portami il telefono, chiudi la porta, chiama l’ascensore, portami le pantofole ecc. ecc.). Così come il semplice stupore del padrone che alla domanda, quasi sovrappensiero: “dov’è il guinzaglio…” si vede arrivare il suo cane col guinzaglio in bocca… e non riesce a capacitarsi del fatto, dato che nessuno gli aveva insegnato questo gioco. Perché dobbiamo rassegnarci all’idea che i cani sappiano elaborare le informazioni ricevute dall’ambiente, siano in grado di generalizzarle e di utilizzarle con destrezza e cognizione di causa… umani permettendo… Di certo, possono essere costretti a imparare con altri sistemi, condizionanti la libertà d’azione e la libertà d’intuizione… che gli umani impongono loro. Renata Fossati

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Leggenda e realtà del Welsh Corgi

Il Pembroke delle fate Dal 1933 sono i “cani della regina”. Carattere da monarca e fedeltà proverbiale La leggenda vuole che il Welsh Corgi Pembroke sia una creatura del piccolo popolo “fatato”. Si narra che fosse usato dalle fate e dagli elfi del Galles per tirare le carrozze, lavorare sul bestiame, e fungere da leggiadro destriero per i guerrieri. Ancora oggi quelle persone con occhi appassionati e attenti e cuore sensibile possono vedere i segni della “sella fatata” sul dorso di questi piccoli cani, appena sopra le spalle. Quando e come questa razza sia stata introdotta nell’Arcipelago Britannico non è stato esattamente stabilito, sebbene vi siano numerose teorie. Alcuni storici affermano che i Celti allevassero già questo tipo di cane circa 3000 anni fa e che l’origine del Corgi sia autoctona, poiché in Inghilterra si è trovata notizia in documenti storici del X secolo di un “curre” o “cur dog”, vocabolo che significa appunto cane da lavoro e il cui suono è molto simile alla pronuncia gallese del termine Corgi. Clifford Hubbard, ritenuto come principale esperto in termini di popolazione canina gallese, sostiene che il Corgi possa risalire al regno di Hywel Dda, re del Galles, nel X secolo. Non è ancora noto se essi discendano dai Vallhunds (cani da pastore svedesi forse portati dai Vichinghi nel Pembrokeshire), o dagli antenati degli attuali Schipperkes e Pomeranians che sono stati portati in Galles da tessitori fiamminghi. Certamente il Corgi Pembroke presenta forti similitudini con varie razze del gruppo Spitz - quel gruppo di cani nordici che è così facilmente riconoscibile per muso affusolato e testa volpina, orecchie erette e appuntite, e una coda portata allegramente. Parenti prossimi sono gli svedesi Vallhund (Västergotland Spitz), il Buhund

norvegese, il vecchio tipo di Pomerania e lo Schipperkee. Iris Combe, nel suo libro sulle origini delle razze da pastore ritiene inoltre che il Corgi abbia una forte relazione al Lundehund norvegese - un cane usato per la caccia della pulcinella di mare. I nomi dei Corgi indicano i luoghi di origine. “Welsh” significa “gallese”; “Corgi” è parola composta da “cor”, che significa riunire, raccogliere, tenere insieme, e “gi” che significa “cane”; i nome successivi indicano la zona: Pembroke si riferisce alla Contea del Pembrokeshire nel Galles, la quale resta comunque la zona di origine e maggiore diffusione della razza, sia che vi sia arrivata per mare al seguito dei navigatori nordici, sia che risulti il frutto dell’evoluzione dei soggetti presenti nella regione al tempo dei primi insediamenti umani. Il nome gallese del Pembroke è “Ci Sodli”, che significa garretto per indicare la caratteristica abitudine di mordere i garretti alle mucche. Nelle fattorie gallesi il Corgi svolgeva il compito di cane da pastore gui-

dando la mandria al pascolo, sorvegliandola di notte, riconducendo i soggetti che se ne erano allontanati. Durante il trasferimento del bestiame al mercato, lo accompagnava lungo il percorso pronto a difenderlo dai numerosi pericoli frequenti nelle zone selvagge. Il suo aspetto in quei tempi era senza dubbio piuttosto diverso da quello che possiamo osservare oggi. Variava nel tipo e nella taglia e aveva pelo ruvido, ma possedeva lo stesso temperamento attuale. Nel 1920 i Welsh Corgis sono riconosciuti nel Regno Unito come una razza pura senza alcuna distinzione tra i due cugini Pembroke e Cardigan. Nel 1934 il Kennel Club Inglese introduce ufficialmente la distinzione tra Welsh Corgi Pembroke e Welsh Corgi Cardigan quali due razze ben distinte e separate. Il Corgi, nonostante le sue doti e le sue capacità non comuni, sarebbe rimasto un cane da fattoria se il suo destino non avesse previsto un giorno l’incontro con una bambina molto particolare. Nel 1933, l’allora duca di York, poi re Giorgio VI, acquistò’ un cucciolo di questa razza, Rozavel Golden Eagle, per regalarlo alla figlia Elisabetta (poi diventata regina Elisabetta II). Il cane venne ribattezzato Dookie e conquistò immediatamente il cuore della famiglia reale tanto che a questo primo soggetto se ne aggiunsero presto molti altri. Da allora i Corgi sono divenuti per definizione “i cani della regina”. Il Welsh Corgi Pembroke è un vivace, allegro, curioso ed intelligentissimo piccolo cane, con una vigorosa costruzione, una caratteristica espressione da volpe, arti piuttosto corti e con presenza o assenza di coda.

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Aspetto e attitudini L’aspetto generale è quello di un cane basso, forte, di robusta costruzione che dà l‘impressione di sostanza e resistenza in un volume contenuto. Tuttavia non dovrebbe essere così basso e di pesante ossatura da sembrare grossolano, né tantomeno così esile da apparire gracile. Dovrebbe avere un aspetto audace ma gentile, un’espressione intelligente ed interessata. Mai troppo timido né aggressivo. Una corretta tipologia, una generale armonia, un’attraente e gentile espressione, un temperamento equilibrato sono tutti aspetti di primaria importanza. Ma anche il movimento (specie visto di profilo) è particolarmente degno di nota. Un cane con andatura libera e sciolta deve essere altamente considerato. Un difetto minore non deve mai prevalere sulle qualità sopra menzionate. Essendo un cane da pastore, la libertà di movimento negli arti, l’agilità e resistenza nel lavoro sono importanti caratteristiche di questa razza. La coda può essere corta, tagliata (ma solo nei Paesi in cui questa pratica non è stata vietata) o preferibilmente coda corta naturale (esiste infatti il gene “natural bobtail” che è un gene dominante nella razza Pembroke). A questo proposito esiste un test del DNA per identificare tale mutazione genetica. Quando non tagliata, la coda deve essere inserita in linea con la dorsale con un portamento naturale sopra la dorsale stessa durante il movimento o in situazioni di allerta (ultima revisione dello standard FCI in data 1/12/2010). L’aggettivo “piccolo” va riferito solo alla sua taglia, poiché il carattere è quello di un cane grande, di un cane da lavoro. Le sue dimensioni ne fanno un compagno ideale che occupa poco spazio in casa e che si adatta facilmente sia alla vita di città sia a quella di campagna. Non necessita di attività fisica particolarmente intensa, anche se è piuttosto difficile stancarlo. Il suo pelo corto richiede pochissime cure, pur rappresentando un’ottima protezione contro il freddo e l’umido poiché dotato di un fitto sottopelo. La sua origine, d’altra parte, è quella di un cane da lavoro: è stato usato, e

lo è ancora oggi anche se in misura sempre più ridotta, come pastore di mucche, famoso per la sua particolare caratteristica di mordere i garretti dei bovini e subito dopo appiattirsi al suolo per evitarne il calcio. Le sue capacità lavorative, però, non finiscono qui: il Corgi è un ottimo cacciatore di topi e conigli e talvolta anche di fagiani e pernici, può essere addestrato all’obbedienza e alle prove di agility e resta per natura un ottimo cane da guardia che fa sentire vigorosamente la sua voce.

Educazione I Pembrokes sono infatti noti per la loro fedeltà, intelligenza, versatilità ed addestrabilità. Amano imparare e, rispondono bene a rinforzi positivi in un’ampia gamma di atti-

vità, essendo desiderosi di compiacere i loro proprietari. Il loro atteggiamento baldanzoso, il senso dell’ umorismo instancabile, combinato ad un’agilità naturale e ad un grande cuore, consente loro di eccellere in una varietà di prestazioni, in agility, obedience, tracking, herding. Hanno una personalità che presenta un’ampia gamma di sfumature, dal soggetto “clownesco” alla continua ricerca di attenzioni a quello più introspettivo e riflessivo. Essendo cani sensibili ma ostinati, necessitano di un’educazione amorevole ma decisa, una solida ma calma leadership usando una corretta comunicazione uomo-cane al fine di evitare comportamenti iperprotettivi una volta adulto. Sono cani di sana e robusta costituzione e il loro elevato spirito di adattamento li rende compagni ideali per le famiglie sia in ambiente rurale che urbano.

Nonostante l’alto livello di energia, i Pembrokes necessitano di un moderato esercizio fisico per mantenere la loro salute fisica e mentale Certamente tollerano bene l’attività fisica, ma non dovrebbe essere spinta oltre i limiti ragionevoli. Se non adeguatamente stimolati fisicamente e mentalmente possono diventare ansiosi e distruttivi quando sono lasciati soli. Generalmente, sono buoni con altri animali domestici e affidabili con i bambini sui quali vegliano attentamente. Adorano prendere parte a tutte le attività della casa in modo presente e giocoso.

Alimentazione Necessitano di una corretta e sana alimentazione evitando ogni tipo di eccesso e di stravizio poiché un cane in peso forma avrà una vita più lunga, più sana e più felice. L’obesità è il problema più diffusamente riscontrato nei Pembrokes. A causa della loro conformazione l’eccesso di peso può portare ad una miriade di problemi di salute. Sebbene i loro occhi espressivi ed elemosinanti potrebbero dirvi che sono affamati, non lasciatevi persuadere e siate sicuri di monitorare attentamente il loro peso.

Salute Mentre nel Regno Unito non è richiesto alcun esame specifico di salute dal Club di razza i membri del Pembroke Welsh Corgi Club of America sono assolutamente ligi nell’ eseguire regolari controlli di salute inerenti le seguenti patologie genetiche. - Patologie oculari La visita oculistica dovrebbe essere eseguita da un oculista qualificato (specializzato in Oftalmologia Veterinaria). Nel Pembroke le oculopatie generalmente testate sono la Cataratta, la Persistenza della Membrana pupillare (PPM), l’Atrofia progressiva della retina (PRA), e la displasia della retina. Si tratta , comunque, di malattie genetiche relativamente rare all’in-

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zata)- ovvero il tipo più comune e il meno grave- è quello che interessa il Pembroke. L’ereditarietà è un gene recessivo semplice, e un test del DNA è disponibile per determinare se un animale è geneticamente sano, portatore o affetto. Anche in cani geneticamente affetti possono non manifestarsi segni clinici della malattia.

terno della razza e le cui modalità di trasmissione non sono ancora note.

d’età tramite valutazione con OFFA (Orthopedic Foundation for Animals).

- Displasia dell’anca Si tratta di un’anomalia dell’articolazione dell’anca che può interessare uno o entrambi i lati. Il grado di anomalia può essere visibile attraverso un esame radiografico e può avere evoluzione artrosica di grave entità.. La displasia dell’anca ha un’eziologia multifattoriale, cioè vari fattori genetici e fattori ambientali (come la dieta e la crescita rapida) concorrono a determinare l’insorgenza della patologia. Gli allevatori americani in genere tendono a radiografare i propri cani dopo i 24 mesi

- Malattia di vonWillebrand E’ una disfunzione della coagulazione del sangue causata da una mancanza, da una ipofunzionalità o da un basso livello ematico del Fattore di vWD (von Willebrand) . E’ caratterizzata da emorragie spontanee a carico delle membrane mucose, eccessivo sanguinamento a seguito di una ferita o intervento chirurgico. Esistono tre tipi di Von Willebrand, così classificati in base a quali costituenti della molecola (multimeri) vengono a mancare. Il tipo 1 (carenza di multimeri generaliz-

- Mielopatia degenerativa (DM) La mielopatia degenerativa è una degenerazione del tessuto nervoso e di supporto del midollo spinale nella regione lombare, che provoca una progressiva perdita di coordinazione, debolezza e paralisi degli arti posteriori. DM ha un’insorgenza tardiva, solitamente sopra i 9 anni. Recentemente è stata identificata una mutazione del DNA come un importante fattore di rischio per lo sviluppo di mielopatia degenerativa nel cane. Questo test è relativamente nuovo ed è disponibile attraverso l’OFA (Orthopedic Foundation for Animals). Il test identifica chiaramente i soggetti sani (con due copie normali del gene), coloro che sono portatori (con una copia normale del gene ed una copia mutata), e quelli che sono a rischio di sviluppare DM (con due copie del gene mutato). Tuttavia, i soggetti che presentano due copie mutate del gene (a rischio) non necessariamente manifesteranno i sintomi della malattia. Il test può essere un valido strumento diagnostico e può aiutare a valutare se il problema è DM o una malattia del disco. (es. ernia del disco a livello della colonna cervicale). La vita media di un Corgi Pembroke si aggira intorno ai 12 -15 anni d’età. Chiara Ceredi

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Liévin, gli italiani in vetta al podio

Un’Agility tutta d’oro Nicola Giraudi e Twister si sono imposti strappando successo e applausi. Medaglia d’argento per la squadra “large”

Quello che si è appena concluso sarà un Campionato del Mondo che rimarrà senza dubbio impresso come una delle più belle pagine dell’agility dog italiana. E lo sarà per una serie di motivi. Perché per la prima volta, grazie a Nicola Giraudi e Twister il nostro Paese può fregiarsi di un meritatissimo e attesissimo alloro mondiale; per la brillante prestazione di Irene Unkauf e Bonita, Paolo Ciaghi e Moon ed Ezio Bertuletti e Cruz che si sono aggiudicati una brillantissima medaglia d’argento nella gara a squadra large; per l’eccezionale quarto posto individuale tra i large di Gervasio Sicignano e Winky, subito tra i protagonisti alla loro prima esperienza iridata. Lo sarà per la bella vittoria nella prova di jumping della squadra small di Naima Verri con Nina, Luca Raimondi e Ori e Nicola Giraudi e Twister, per l’ottavo posto tra i medium di Omar Babini e Ribes e per la bella prova in agility di Valeria Spinazza e Lux. Ma lo sarà anche per i due netti di Veronique Toniolo e Dust, per la bella prova in jumping individuale di Andrea Occhini e Giò, o per la grinta, l’impegno e lo spirito di squadra di Marzia Quinzio e Isabeau, di Massimo Bascialla e Sheva, di Serena Galleri e Tracy e di Carlo Marcato e Prue. Quello che vede l’Italia chiudere al primo posto, a pari merito con la Francia, è però soprattutto un medagliere frutto di un grande lavoro di squadra, di un gruppo che ha saputo rinsaldare i legami nel corso dei mesi e creare un clima di serenità che ha dato la possibilità a tutti di affrontare una competizione importante come il

Al centro, Nicola Giraudi con Twister Jack Russell Terrier, medaglia d’Oro categoria individuale small, Campione del Mondo 2011; a sin. Claudio Frigerio, a dx il selezionatore Sergio Ascenzi

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Campionato del Mondo nella condizione psicologica più favorevole. Un clima di serenità a cui ha dato un grande contributo la stima e la vicinanza di tutti coloro che fin dalle prove di selezione hanno voluto essere vicini alla nostra nazionale e, accogliendo il mio invito, si sono adoperati perché questa spedizione potesse svolgersi al meglio. Vedere la tribuna azzurra di Liévin piena di striscioni e di tifosi in festa ha rappresentato per me e per tutti i componenti della squadra una grande emozione, un motivo di orgoglio ed uno stimolo in più per poter dare il massimo sul campo di gara. Altrettanto affetto e partecipazione è poi arrivata da tutti coloro che, non potendo venire in Francia, hanno comunque voluto condividere questa grande emozione attraverso i social network ed internet, come attestano i moltissimi accessi al sito della Nazionale , le chat, i forum e gli scambi di messaggi che hanno popolato la rete nel corso della tre giorni iridata e che ancora oggi colorano di azzurro molte delle foto pubblicate. Al di là dei risultati, che rappresentano comunque una saporitissima ciliegina sulla torta, e per i quali non posso che congratularmi con tutti i protagonisti, il Mondiale di Liévin ci regala dunque un mondo dell’agility che, forse, ha dimostrato di saper mettere da parte per qualche giorno i propri dissapori per unire i cuori attorno ad un gruppo di atleti che hanno saputo conquistarsi la stima dei tifosi, e che hanno fortemente voluto ripagare questa stima con l’impegno e la deter-

minazione che un ruolo così importante, come è quello di rappresentare l’Italia, richiede. E’ per questa serie di ragioni che credo il Mondiale 2011 possa andare in archivio con un bilancio estremamente positivo. Tutto si può migliorare, ma la scelta di trasparenza e di chiarezza che abbiamo cercato di portare avanti nel corso di tutto il cammino di avvicinamento e durante tutta la rassegna intercontinentale sembra aver dato i propri frutti. Per questo, e per aver consentito a tutto lo staff della Nazionale di lavorare nelle condizioni migliori, un ringraziamento particolare va all’ENCI, agli sponsor e a tutti i club che hanno accettato di organizzare le prove di selezione devolvendo i ricavi delle iscrizioni alla Squadra Azzurra. Si tratta di un attestato di stima e di grande fiducia che ha permesso ai nostri atleti di respirare fin da subito un clima di grande affetto e di serenità, requisito basilare per ogni grande prestazione. Personalmente ricorderò questo mondiale francese come uno dei più belli a cui ho avuto la fortuna di partecipare in qualità di selezionatore, proprio per il gruppo con il quale ho avuto la fortuna di viverlo. Quello per Liévin è stato un lungo percorso che ci ha permesso di sperimentare alcune importanti novità. Qualcuna ha funzionato, altre dovranno essere oggetto di miglioramento, altre ancora saranno abbandonate. Oggi, riguardando alcune di quelle foto che affollano i social network e raccontano di quelle giornate così intense, la sola certezza è quella di aver dato il massimo sia in termini di impegno da parte di tutto lo staff

Da destra, Sergio Ascenzi, Ezio Bertuletti, Irene Unkauf, Paolo Ciaghi vice Campioni del Mondo, medaglia d’argento squadra large

della Nazionale, sia in termini di grinta e determinazione da parte degli atleti, e di questo sono molto orgoglioso. Oggi è tempo di festeggiare e di gioire per tutto quello che Liévin 2011 ha saputo regalarci e soprattutto per tutto ciò che i nostri binomi sono stati capaci di conquistarsi sul campo. Per le analisi, i progetti e le valutazioni tecniche e per pianificare quello che sarà il futuro avremo ancora molto tempo… Sergio Ascenzi

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La squadra Nazionale Italiana di Agility Dog

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Un vertice dopo l’Expo iridata in Spagna

Bullmastiff, mondiale all’Italia La manifestazione avverrà nel 2013 ed è un riconoscimento alla cinofilia nazionale Lo scorso 1 Ottobre provenienti, oltre ho avuto il piacere che dalla Spagna, di essere invitato a nazione organizzagiudicare alla matrice, soggetti di nifestazione Mon­ pregevole costrudiale della razza zione e tipo provenienti dal Porto­ Bullmastiff, denogallo, presenti minata Bullmastiff anche soggetti diWorld Cup era alla rettamente dall’Interza edizione e ghilterra patria di quest’anno aveva origine della razza, come cornice un purtroppo dal­ bellissimo studio l’Italia non abtelevisivo all’inbiamo avuto grossa terno di un compartecipazione plesso residenziale forse proprio per i presso la città di motivi prima citati Segovia (Madrid) in ma da annotare coSpagna, sono stato munque la preonorato di tale insenza di alcuni sogvito in quanto Al centro, il Giudice Vincenzo Parmiciano. Da sin. BOB Optimus Franklin, miglior giovane getti che si sono primo giudice ita- Roppert di Casa Alto Cristelo , BOS Atocha de Tras La Luna ben distinti con liano a essere chiapiazzamenti di mato a giudicare questa manifestazione di così grande pre- stata di notevole pregio, ho dovuto faticare tutto rispetto, certo avrei preferito magstigio, la stessa è stata organizzata in modo non poco a tirare fuori quelli che per me giore partecipazione dal mio Paese ma magistrale dal Club Spagnolo del Molosso erano i migliori esemplari, tutti con grande purtroppo devo prendere atto del mode Arena che ha organizzato e curato tipicità, da notare che molti presentavano mento di crisi particolare che stiamo attraanche una bellissima Monografica della una chiusura dentale corretta, con corrette versando e quindi comprendere chi ha razza per il giorno seguente, sono stato ri- mandibole, questo ad indicare che si sta deciso di rimandare ad altro momento la cevuto dal Presidente Antonio Garzia lavorando per evitare quel prognatismo partecipazione. Estrada direttamente in aeroporto e assi- che è ancora presente in molti esemplari. Colgo l’occasione per aggiunge in veste di stito in ogni momento delle due giornate Molto belle le femmine e superiori di nu- Presidente del Club Italiano del Molosso trascorse con una premura e attenzione mero ai maschi, un fattore questo molto avevo già in passato espresso la volontà di che non posso che elogiare, lo stesso dicasi importante per il proseguo dell’alleva- poter organizzare in Italia un simile evento, per tutti i componenti dell’organizzazione mento ai fini della selezione, tra di loro è non potevo quindi farmi sfuggire l’occaB.W.Cup sino ai commissari di ring che prevalsa come BOS Atocha de Tras La sione di avere lì presenti tutto il direttivo del B.W.Cup, ed è con grande orgoglio ed hanno agevolato il mio lavoro con grande Luna, soggetto dal mantello fulvo. competenza e precisione, purtroppo il nu- Nei maschi oltre al soggetto risultato poi emozione che posso quindi confermare mero di soggetti non era molto consi- Migliore di Razza il maschio tigrato che per il 2013 avremmo qui in Italia il stente, ma questo forse per la posizione Optimus Franklin, si è distinto come Bullmastiff World Cup questo è stato per geografica di dove si svolgeva tale manife- Miglio Giovane Roppert di Casa Alto me un altro motivo di gioia. Ringrazio anstazione, abbastanza difficile e costosa da Cristelo un pregevole soggetto fulvo con cora tutti dagli organizzatori ai parteciraggiungere dal resto d’Europa e in tempi eccellente testa e angoli correttissimi che panti per avermi fatto vivere questa studi grandi crisi economica mondiale il tutto esprimeva grande movimento, sono certo penda emozione e a mia volta invito tutti trova conferma. che maturando ancora sicuramente lo no- qui in Italia per l’edizione 2013 del La qualità invece dei soggetti esposti e sot- teremo nel prossimo futuro nelle manife- Bullmastiff World Cup. Vincenzo Parmiciano toposti al mio giudizio, 81 nei due giorni, è stazioni più importanti. Ho trovato cani

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Origini e carattere del Pastore del Caucaso

È più antico di Roma Già conosciuto prima della fondazione dell’Urbe sta tornando di attualità predoni e capace di gestire il gregge anche senza la presenza umana, hanno forgiato nel fisico e nello spirito questa razza. Con l’avvento del regime sovietico nasce l’interesse per le razze autoctone per utilizzarle per scopi militari ed è il colonello Mazover ad essere incaricato alla fine della seconda Guerra Mondiale dei primi studi e del progetto di allevamento per l’Armata Rossa.

Il primo standard

Quando si parla di genesi di una razza, normalmente si intraprende un cammino che parte non più in là di un paio di secoli, ma gli avi dell’ odierno Pastore del Caucaso già difendevano gli armenti sull’omonima catena montuosa ben prima della fondazione di Roma. Questa razza infatti si sviluppò in concomitanza della pastorizia in quella regione ed al di là delle classiche versioni che argo-

mentano di discendenza dal Molosso Tibetano, è ben più radicata la convinzione negli studiosi specifici di queste zone che il Caucaso sia il frutto dell’adattamento di un antico pre-molosso Assiro alla vita in montagna, con l’addizione del sangue del lupo locale. I millenni di dura selezione alla vita pastorale ad alta quota, volta ad ottenere un indomito guardiano nei confronti di fiere e

Mazover redigerà il primo standard di razza prendendo ad esempio la tipologia georgiana, per alcuni solo a scopi propagandistici (essendo Stalin georgiano) ma è innegabile che questa tipologia che voleva soggetti larghi con forte ossatura pelo lungo e carattere molto aggressivo fosse la più appariscente delle tante presenti nel massiccio del Caucaso. Il mitico allevamento statale sovietico della “Stella Rossa” ha contribuito in maniera determinante nella selezione morfologica di razza dando un principio di omogeneità, pur rivalutando l’aspetto caratteriale e selezionando in maniera differente dalla cultura millenaria dei pastori, ovvero prediligendo soggetti più reattivi e meno gerarchici. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica la selezione è passata ai privati che hanno definito i criteri selettivi basandoli sul doppio concetto di consolidamento delle attitudini da guardiano del Caucaso e una ricerca di morfologie di maggior spicco. Oltre alle ex-repubbliche sovietiche la razza da quel momento cominciò a essere popolare in tutto l’est-Europa e in diversi paesi occidentali tra cui il nostro, dove pur non raggiungendo una vasta diffusione ha ottenuto un livello di allevamento di grande qualità che consente agli allevatori nostrani di competere e affermarsi a livello mondiale.

Lo standard attuale Lo standard del Pastore del Caucaso non pone limiti troppo stretti trattandosi di una razza antica e con diverse tipologie, carat-

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teristiche essenziali sono la forte ossatura, la testa larga, potente e con uno sviluppo zigomatico e dei masseteri molto pronun-

ciato che denotano la caratteristica testa trapezoidale, le orecchie attaccate alte, ampi diametri trasversali con sterno molto

profondo, non sono desiderabili i soggetti alti sugli arti; il movimento deve essere sciolto con arti in appiombo ma con nell’anteriore il caratteristico passo del leone. Il soggetto deve dare il senso di imponenza e solidità nel contempo. Tutti i colori sono ammessi fuorché il nero solido il blu ed il marrone. La recente revisione entrata in vigore quest’anno aumenta la taglia minima a 68 cm e 64 cm per le femmine, è però indicata la taglia desiderabile, rispettivamente 72-75 cm per i maschi e 67-70 cm per le femmine. I pesi minimi sono indicati in 50 Kg per i maschi e 40 Kg per le femmine. Inoltre la proporzione cranio muso è fissata al rapporto 3:2.

Il carattere Il tipico carattere di questa razza è contraddistinto da un grande attaccamento verso la propria famiglia e da una naturale predisposizione alla guardia; peculiarità del Caucaso, sviluppata dato il suo utilizzo nelle transumanze con le greggi è quella di riconoscere rapidamente un luogo nuovo come suo territorio e difenderlo. Come tutti i cani di grande tempra e intelligenza è necessario socializzare bene il cucciolo una volta arrivato a casa, abituandolo da subito ad essere manipolato e portandolo fuori per entrare in contatto con l’ambiente urbano. Non è necessario invece in alcun modo stimolarlo nel suo ruolo di guardiano che ricoprirà naturalmente una volta maturato.

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Le cure necessarie Il pelo richiede una cura minima con spazzolate settimanali da intensificare durante la muta con particolare attenzione alle orecchie, la coda e le culottes dove si possono formare dei nodi; di norma non serve mai lavarlo o comunque i bagni vanno ridotti al minimo. L’alimentazione deve essere di qualità ma non eccessivamente proteica specialmente nel periodo della crescita in quanto uno accrescimento troppo rapido può compromettere il corretto sviluppo osseo, nonostante le dimensioni notevoli il suo fabbisogno di cibo è abbastanza ridotto. Il Pastore del Caucaso gode di un ottima salute, è temprato ai climi rigidi che predilige ma tollera bene anche il clima caldo anche se in questo non svilupperà mai appieno il folto sottopelo. Come in tutti i cani di taglia grande bisogna porre attenzione ai problemi osteoarticolari, facendo sviluppare il cucciolo non in sovrappeso ed evitando di forzarlo eccessivamente nel movimento. Nei periodi estivi l’alimentazione troppo calorica può favorire l’insorgenza di dermatiti localizzate. Luca Bastiani

RICORDO DI STEFANIA COCHETTI Stefania Chieffi Cochetti non è più, se n’è andata in questa splendida ottobrata romana, una delle tante vissute a Roma. Era orgogliosa delle sue origini sarde e gli amici del Gruppo di Sassari l’hanno subito ricordata con affetto, ma la legava alla Capitale una vita intera. Figlia dell’Onorevole Francesco Chieffi, Deputato della Democrazia Cristiana fin dalla Costituente, si era in gioventù impegnata nell’Azione Cattolica e proprio nel Comitato Romano D.C., tuttavia i legami con la città sono diventati indissolubili anche per via del matrimonio con Carlo Cochetti. Lui era un noto giudice d’esposizione e suo fratello fu per anni Consigliere ENCI, così Stefania entrò a far parte non solo di quella famiglia, ma della cinofilia italiana. Con suo marito ha allevato a lungo i barboni “della Perla Grigia”, prodotto con quell’affisso tanti Campioni ed importato per prima gli albicocca in Italia sul finire degli anni settanta. La cinofilia romana dell’epoca era spesso rappresentata da aristocratiche figure: principi, conti e baroni, ma Stefania fu in assoluto la regina di quello storico Gruppo Cinofilo Romano, un riferimento imprescindibile. Per vent’anni dietro la scrivania di via Arno 38, instancabile, competente, disponibile e sempre sorridente, con quel sorriso luminoso che le increspava gli angoli della bocca e le faceva socchiudere gli occhi. Con gli anni aveva aggiunto al rigore sardo, l’ironia e la battuta pronta dei romani e, proprio grazie anche al suo lavoro ed al suo impegno, sono state organizzate le prestigiose ed indimenticabili Internazionali al Parco dei Daini di Villa Borghese. Una lunga malattia l’aveva costretta a casa dal ’97, ma chi le ha voluto bene la ricorderà come una donna attiva e dal temperamento energico, appassionata cinofila e madre di tre figli. A tutti loro va oggi il nostro pensiero ed un abbraccio particolare va a Francesco che così tanto le assomiglia, nel sorriso, nella determinazione e nel grande impegno per la cinofilia. Agnese Spaziani

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L’Italia al Campionato mondiale FCI di IPO

Quarti.Meritavamo di più La squadra italiana ha avuto poca fortuna ma molti consensi

La squadra italiana al completo, accompagnata da alcuni appassionati. Al centro i consiglieri ENCI Clemente Grosso e Bruno Piccinelli

19-20-21 marzo 2011: Campionato ENCI di Utilità e Difesa organizzato dalla sezione SAS Gallo Nero di Siena. La sera del sorteggio, prima che le competizioni iniziassero, il Cav. Bruno Piccinelli chiama sul palco la squadra nazionale che aveva selezionato l’anno precedente, quella che ha conquistato il posto di vice campione del mondo a squadre e il terzo podio nella selezione individuale con il binomio composto da Massimo Floris ed E.T. Piccinelli li ringrazia con calore dei risultati raggiunti e, ricordando il loro spirito sportivo, dichiara aperte le competizioni. Si classificano nei primi sei posti Arturo Leizer, Luca De Gerone, Marco Cucco, Ivan Farinazzo, Gabriele Cruciani, Miriam Gulli. 28-29 maggio 2011: seconda selezione per

il Campionato IPO FCI organizzata dalla sezione CAPB di Vicenza. I primi sei posti questa volta sono occupati da Luca De Gerone, Gabriele Cruciani, Marco Cucco, Alberto Vercellini, Ivan Farinazzo, Massimiliano Trogu. Alla fine delle prove Piccinelli annuncia la formazione della squadra italiana: Luca De Gerone, Marco Cucco, Gabriele Cruciani, Ivan Farinazzo, Massimiliano Trogu e Massimo Floris. Alberto Vercellini viene invitato a seguire

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la squadra come rappresentante delle nuove leve dell’ IPO italiana. La decisione del Cavaliere è subito soggetta a polemiche. L’unica dichiarazione di Piccinelli va ancora una volta a rimarcare il valore dei cani scelti e lo spirito di solidarietà che deve permeare la squadra di fronte alla sfida dei mondiali in Germania. Bruno Piccinelli è stato nominato selezionatore della squadra nazionale di IPO dal Consiglio Direttivo dell’ENCI dal 2008, e la carica è stata rinnovata ogni anno con consolidata fiducia. Ogni anno infatti i risultati della squadra hanno dimostrato una costanza che va oltre qualsiasi incidente di percorso e che confermano la lungimiranza del consigliere delegato. Nel 2008 in Belgio la squadra italiana con-

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La squadra italiana con Bruno Piccinelli, selezionatore, portabandiera

quista il quarto posto nella classificazione a squadre, e lo riconferma nel 2009 in Austria, mentre nel 2010 in Finlandia i risultati italiani si fissano nella storia della cinofilia occupando un podio sia nel campionato a squadre che nella classifica individuale. Quando, nello stadio di Alte di Montecchio Maggiore, Piccinelli dichiara di volere in squadra Massimo Floris, nonostante nella seconda selezione il cane non si fosse qualificato, i risultati degli anni precedenti sostengono la sua decisione contro ogni critica. “ In quanto selezionatore sono tenuto a portare in squadra i primi due cani che si sono guadagnati il posto con i punti in classifica, mentre il resto della selezione è definito dal mio giudizio.” Dice il Cavaliere nel discorso di chiusura della seconda selezione: “scelgo E.T. condotto da Massimo Floris perché ritengo che questo binomio abbia ancora molto da dare, e detengo la piena responsabilità della mia decisione.” . Non sono necessarie giustificazioni, poiché ancora una volta saranno i risultati a parlare e a fare scudo dalle maldicenze. Lunedì 5 settembre 2011, a Rheine in Germania, la squadra italiana si ritrova per salutarsi e stabilire la formazione. La tensione è molto alta, eppure l’atmosfera è piacevole, la cena insieme trascorre tra risate, aneddotica dei mondiali precedenti ed un po’ di organizzazione per affrontare la prova campo del giorno successivo. La scelta di Piccinelli è ancora una volta difficile da accettare: la riserva verrà nominata solo dopo aver assistito agli ultimi allenamenti. La tensione cresce ma la squadra si

affida totalmente al suo leader, e gli allenamenti successivi consolidano l’unione dei partecipanti. Oltre alla preparazione degli agonisti si respira ancora viva la passione per questo sport, l’entusiasmo nel vedere il lavoro delle altre squadre, e la voglia di condividere ciò per cui tutti siamo lì: i cani. Poco prima del sorteggio Piccinelli comunica la formazione e stabilisce Massimiliano Trogu come riserva. 8-9-10-11 settembre 2011: Campionato Mondiale IPO FCI. Il Jahnstadium è gremito del pubblico e non mancano i colpi di scena: a partire dalle piste tra le piantine di senape la dove ci si aspettava l’arato, per arrivare a sbalzi termici tra temporali improvvisi e grandi afe, senza parlare poi delle grandi performance e dei fallimenti inaspettati. Le giornate volano sull’alternarsi delle tre fasi e l’Italia ancora una volta si fa onore, a dispetto di inconvenienti e maldicenze, prima di tutto per l’unione. La squadra e i suoi fans restano compatti sulle gradinate e nei momenti di relax, e il tifo avvolge i partecipanti con lo stesso trasporto sia nelle gioie che nei dolori. Si tratta dello spirito sportivo di cui

MONDIALE FCI NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ Quest’anno dalla Germania portiamo a casa un ottimo 4° posto a squadre che ha un sapore dolce amaro visto che L’Italia è giunta quarta per soli quattro punti, ma lo sport, le competizioni sono così. Partendo da lontano quindi dal lunedì antecedente l’inizio della chermes mondiale, conduttori e selezionatore si sono ritrovati per una prima riunione presso l’hotel che ha ospitato la squadra, per organizzare i vari impegni del team durante la settimana. Primo appuntamento ufficiale la prova del campo di gara che dura circa 30 minuti tempo nel quale tutti i team cane conduttore devono riuscire a provare per prendere confidenza con gli attrezzi e con il terreno di gara; secondo appuntamento ufficiale il sorteggio, la sorte riserva a Gabriele Cruciani con Didi Balla coi Lupi un sorteggio non molto fortunato infatti dall’urna esce per lui la prima pista del mondiale comunque portata a termine con una grande prestazione 96 punti. A qualche ora di distanza e nello stesso gruppo sono in pista Luca De Gerone con Fado zur Krombach e Massimo Floris con E.T. der Sonne Entgegen, anche da questi due team arrivano notizie ottime un 96 per Fado ed un 97 per E.T., la giornata prosegue con Ivan Farinazzo con Aster della Valle Incantata che in pista salta un oggetto sul primo lato causa uno strano cambio di terreno e conclude la pista con 83 punti,ultimo sussulto della giornata è per Marco Cucco con Menphis della Valle Incantata che deve affrontare la fase della difesa conclusa con una buona prestazione 90 punti, dopo la prima giornata che come al solito è piuttosto densa, la manifestazione è proseguita con un ottimo clima sia sugli spalti quasi sempre gremiti che all’interno della squadra italiana che a dispetto dei chilometri ha avuto anche un buon seguito di tifosi cinofili,pronti ad applaudire le prestazioni dei portacolori azzurri che nel proseguo della manifestazione hanno dato prova di grande preparazione sia per quanto riguarda la difesa che per quanto riguarda l’obbedienza. Da sottolineare le prove di Luca de Gerone che oltre ai 96 punti della pista colleziona 89 punti in obbedienza e 93 punti in difesa piazzandosi al 14° posto e la prova di Gabriele Cruciani che raccoglie 96 punti in pista ,92 punti in obbedienza e 90 punti indifesa punteggi che lo posizionano al 17° posto, Marco Cucco con 95 punti in pista, 89 punti in obbedienza e 90 punti in difesa si posiziona al 28° posto, Massimo Floris con 97 punti in pista, 87 in obbedienza e 90 punti in difesa si posiziona al 29°posto, l’unico momento no della spedizione si è avuto quando nell’attacco lanciato il cane di Ivan Farinazzo non ha lasciato e quindi è stato squalificato. In conclusione, sento il dovere ringraziare tutti gli appassionati di questo sport che dall’Italia sono arrivati fino all’estremo nord della Germania per tifare per la nostra squadra, come ultima cosa e credo di raccogliere il consenso di tutti i componenti della squadra ringrazio il Selezionatore Cav. Bruno Piccinelli per l’ottima organizzazione e per la disponibilità dimostrata durante tutta la manifestazione. Omar Pieropan

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Luca De Gerone con Fado zur Krombach

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parlava il caposquadra sei mesi prima, quell’atmosfera che dovrebbe essere scontata quando si condivide una passione, ma che in realtà è così difficile da ottenere e da mantenere nel tempo. Così come non è stato facile mantenere i risultati: a dispetto delle difficoltà incontrate, l’Italia conferma di aggirarsi sempre pericolosamente nei dintorni del podio, guadagnandosi ancora una volta il quarto posto nel campionato a squadre e piazzando nella classifica singola quattro “molto buono” con il 14 e il 17 posto di De Gerone e di Cruciani con 278 punti e Cucco e Floris con 274 punti su 300 disponibili, su 164 cani iscritti. Le parole che il Cavalier Piccinelli aveva detto dopo la seconda selezione assumono ora un significato nuovo: i campioni non si giudicano da una singola gara, e ognuno di quei cani che hanno calpestato l’arena dei mondiali è stato valutato con il rispetto che merita, senza fermarsi ai pregiudizi o alle scelte di comodo. Per questo ognuno di loro ha dato il massimo, al di là dei numeri, che può dare un cane con un conduttore al fianco. Rossana Giada Giordano

Massimo Floris con E.T.

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All’Expo Europea di Leeuwarden trionfa un esemplare italiano

Il Bassotto di Mata Hari Nella città della celebre ballerina-spia un altro successo tricolore

Leeuwarden è il capoEccellente e imporluogo della provincia tante la partecipadella Frisia nel nord zione degli allevatori dei Paesi Bassi, si italiani che hanno estende su una superconquistato numerosi ficie di 84 km² ed ha podi nei raggruppauna popolazione di menti ed un splencirca 95.000 abitanti. dido 3° posto nel Best L’area dove sorge la In Show finale con il cittadina è stata sede Bassotto kaninchen a di insediamenti che pelo duro di Lucia risalgono almeno al X Terruzzi. secolo, diventando Il Bracco italiano Napoleone del Tavu­ uno dei centri di comliddaro di M. Sheina & mercio lungo la via d’acqua del Mid­ E. Ukhabina & Tripoli delzee. si piazza al 2° posto Nel XIII secolo il nel settimo raggrupMiddelzee si propamento. Stesso piazsciugò ed il comzamento nel gruppo 9 mercio perse imporper la leggiadria del tanza; tuttavia Leeu­ Lhasa Apso Strep warden continuò a Tease dell’Alberico di prosperare e nel 1435 Stefano Paolantoni, acquisì ufficialmente seguito sul 3° posto lo status di città. Nel del podio dal Maltese XVI secolo fu una Cinecittà Dakota sede vescovile cattoFannign di Franco lica. Essa rimase una Prosperi. A chiudere delle più importanti in bellezza il 1° ragcittà dei Paesi Bassi gruppamento tocALPHERATZ THE BOSS, Bassotto kaninchen a pelo duro, almeno fino alla metà cherà ad Arimminum 3° classificato al Best In Show, proprietario Lucia Terruzzi del XVII secolo. Da alBig Wakan Wolf di lora, è importante soGermano Masci un prattutto a livello regionale. elegante Cane da Lupo Cecoslovacco, Leeuwarden è la città in cui sono nati lo razza che si sta sempre più diffondendo Best in Show statolder Guglielmo IV d’Orange, il grafico nel nostro Paese. M. C. Escher e la danzatrice e spia Mata Infine, il 4 settembre l’allevamento 1° Agha Djari’s Unplugged Version Hari. Nel centro cittadino vi sono diversi Dragonjoy di Chiara Ceredi e Marcello Levriero Afgano edifici meritevoli di una visita; fra questi la Farnesi sbaragliano gli avversari conquiPropr. K. Hesseling (Germania) Kanselarij (cancelleria), il Waag (antico stando il 1° posto nei Gruppi d’Allevacentro del commercio cittadino) e la torre mento con i loro splendidi Welsh Corgi 2° Crispy Legacy pendente Oldehove, più inclinata della Pembroke. Fox Terrier a pelo ruvido Torre pendente di Pisa. Un successo importante per gli allevatori Propr. A. Åström (Svezia) Dal 1 al 4 settembre 2011 presso il WTC italiani che sanno operare in maniera ecExpo, un moderno complesso fieristico, si cellente sul piano della selezione, sono 3° Alpheratz The Boss è svolta l’Esposizione Europea. Notevole la impeccabili nella presentazione dei sogBassotto kaninchen a pelo duro partecipazione di espositori provenienti getti sui ring e portano alto nel mondo il da numerosi Paesi,per un totale di 7.239 lavoro della cinofilia italiana. Propr. L. Terruzzi (Italia) Renata Fossati soggetti iscritti a catalogo.

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Stelle italiane all’esposizion NICUZZA DEL TAVULIDDARO Bracco Italiano F CACIB Pr. S. Colaço, Nafarros, Sintra

GIAGIÁ Cane Corso Italiano M CACIB Pr. M. di Chicco

GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE Pastore Maremmano Abruzzese M CACIB Pr. G.S. Segato

EPITHELIUM GRAMIGNA Spinone Italiano F CACIB Pr. A. Soana & G. Mandelli

LETE DEL PIERVEZ Pastore Bergamasco M CACIB Pr. C. Bignamini

CINECITTÀ DAKOTA FANNING Maltese F CACIB Pr. F. Prosperi

* LA RUBRICA FOTOGRAFICA “STELLE ITALIANE” È DEDICATA ALLE RAZZE ITALIANE CHE HANNO OTTENUTO IL CACIB IN ESPOSIZIONE EUROPEA O MONDIALE 26

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zione Europea di Leeuwarden RADAMANTINO MICHELE Bolognese M CACIB Pr. M.L. Friggi

MIRTEA DEI LUPERCALI Pastore Bergamasco F CACIB Pr. C. Mariani & M. Colombo

PERUGINO DAL PODERE ANTICO Spinone Italiano M CACIB Pr. J.K. v. Doorn & G. v. Lieshout-Pennings

SUCCESSI AI RAGGRUPPAMENTI

GRUPPI D’ALLEVAMENTO 4/9/2011 1° classificato Welsh Corgi Pembroke Allevamento Dragonjoy

NAPOLEONE DEL TAVULIDDARO Bracco Italiano 2° classificato gruppo 7 Proprietario M. Sheina & E. Ukhabina & Tripoli

ARIMMINUM BIG WAKAN WOLF Cane da Lupo Cecoslovacco 3° classificato gruppo 1 Proprietario G. Masci

CINECITTA’ QUENTIN TARANTINO Maltese 3° classificato gruppo 9 Proprietario B. Vezzani

STREP TEASE DELL’ALBERICO Lhasa Apso 2° classificato gruppo 9 Proprietario S. Paolantoni

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Il freddo può creare notevoli danni alla salute

L’autunno sulla pelle Sono sufficienti alcune attenzioni per evitare malattie anche gravissime, provocate dalla bassa temperatura

Ritorna il freddo con tutto il suo seguito di inconvenienti alla salute e un lungo elenco di malattie che possono aggredire il cane. A volte, infatti, bastano pochi attimi di disattenzione per provocare guai. La prevenzione, intesa come difesa dal freddo, da correnti d’aria, dall’umido è la miglior medicina. E questo non solo per gli animali. I primi mutamenti di temperatura, naturalmente riferiti al termometro che precipita a valori più bassi, provocano in alcune razze fra cui gli spaniel, un infoltimento del mantello. Un adattamento alle temperature previsto dalla natura ma che può avere qualche ritardo e quindi risultare inefficace per cani abituati a vivere in appartamento e che quindi, col sopraggiungere del freddo, cercano la temperatura per loro ideale accucciandosi accanto ai caloriferi. In essi è probabile infatti che si protragga la muta estiva anche quando fuori c’è la neve, pertanto è sconsigliabile lasciarli a temperature eccessivamente alte tanto da provocare eccessivi sbalzi ad ogni uscita da casa. Ogni passeggiata se la giornata è piovosa o

solamente umida, dovrebbe essere seguita da un’accurata asciugatura. Attenzione però ad agire con metodo e soprattutto con attenzione non lasciando zone del corpo scoperte o accontentandosi di agire in maniera superficiale. Bisogna infatti asciugare il cane fino alla cute, includendo zampe e polpastrelli: questi interventi che devono essere messi in atto sempre, risultano efficaci per evitare malattie respiratorie fra cui tracheiti o bronchiti, o addirittura microlesioni e lacerazioni della delicata cute interdigitale, in particolare se il cane riposa in ricoveri esterni difesi dal freddo ma non riscaldati. In merito alle potenziali malattie del sistema respiratorio, è indubbia la necessità di seguire le indicazioni veterinarie af-

finché i cani siano sempre protetti da un’adeguata profilassi vaccinale, tesa a contrastare l’insorgere di pericolose malattie virali che possono colpire polmoni e bronchi. In ogni caso se, nonostante le dovute precauzioni, ci si accorge che il cane ha difficoltà a deglutire, tosse, risulta abbattuto e di scarso appetito occorre farlo visitare da un veterinario evitando le cure “fai da te” che spesso

aggravano le malattie. Alcuni cani hanno la pessima abitudine di bere acqua quasi gelata o addirittura di mangiare – ed in alcuni casi i conduttori lo tollerano!- la neve, con grave rischio di congestioni e gastro-enteriti. Per questo, tali esemplari vanno tenuti sotto sorveglianza anche durante la più breve passeggiata, affinché non si arrischino in tali comportamenti. Altri organi o apparati del cane che, in inverno, risultano a rischio di malattie proprio perché evidentemente esposti al freddo sono occhi ed orecchi. Se è vero che le giornate ventose risultano predisponenti a fastidiose congiuntiviti, la pioggia e la grande umidità non di rado provocano dolorose otiti per il

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ristagno di goccioline nel padiglione interno che, come tutto il corpo, dovrebbe essere accuratamente asciugato. Anche in questo caso, sintomi quali lo scuotere sovente la testa, il dolore alla palpazione della base degli orecchi o il tenere il capo inclinato sul lato dolente sono un campanello d’allarme che vi dovrà indicare la via più rapida per l’ambulatorio veterinario. La cuccia, qualora non sia così fortunato da accucciarsi ai piedi del letto del padrone, dovrà essere il più possibile asciutta, non esposta a correnti d’aria o al vento, rialzata da terra, coibentata con legno e, se il cane gradisce, imbottita di vecchie e calde coperte. Va, inoltre, controllata l’acqua a disposizione, affinché non sia così fredda da congelarsi e, nel caso, provvedere frequentemente a sostituirla senza limitarsi a rompere il ghiaccio di copertura. Importantissima l’alimentazione. E’ un errore credere che debba essere identica tutto l’anno. Va adattata alle aumentate esigenze energetiche richieste da un or-

ganismo che ha il gravoso compito, in primo luogo, di mantenere costante la prioria temperatura nonostante l’irrigidimento del clima. Così è necessario fornire con il cibo un surplus energetico, senza però appesantire il cane, soprattutto in previsione di una giornata di attività piuttosto dura e faticosa. Prodotti ottimi da poter dare, per tutta la stagione del freddo, sono quelli tipo “performance”, già miscelati e preparati per un maggior apporto di grassi, vitamine e sali minerali. Questo nuovo alimento, che va a sostituire gradualmente quello estivo caratteristicamente più leggero, va possibilmente suddiviso in due pasti al giorno e, comunque, mai poco prima della partenza per la battuta di caccia, al fine di evitare fenomeni patologici come la dilatazione o torsione gastrica. Così, in previsione di una “alzataccia” di prima mattina per l’avventura in campagna col cane meglio offrire il pasto il pomeriggio precedente e dopo il ritorno, quando stanco e affamato mangerà e si metterà a riposare. Naturalmente occorre

ricontrollare il cane due-tre ore dopo il pasto per valutare che non vi siano segni di maldigestione, dilatazione addominale e nervosismo collegati ai fenomeni patologici perché le sorprese da freddo non finiscono mai, sono rare ma purtroppo non di rado micidiali. Infine, gli ultimi consigli per tutelare chi ci ha amato e sopportato in tante vicende ed è ora non più giovane. Subisce giorno dopo giorno un progressivo e fisiologico abbassamento delle difese immunitarie, fenomeno che lo predispone a presentare più frequentemente infiammazioni o infezioni . Può inoltre soffrire di artriti e artrosi, fenomeni dolorosi che sottovalutiamo in un animale che dà tutto prima di fermarsi per il fastidio provato. Per questo, oltre a chieder un consiglio veterinario sugli ultimi ritrovati antidolorifici e su integratori per le cartilagini, il miglior rimedio contro gli acciacchi della vecchiaia è evitare che freddo e umidità “gli entrino nelle ossa”. Sara Ceccarelli Medico veterinario

GRUPPO CINOFILO FORLIVESE

XLII ESPOSIZIONE CANINA di FORLÌ INTERNAZIONALE CAC/CACIB

4-5 FEBBRAIO 2012 FIERA DI FORLÌ Programma e giuria saranno pubblicati su “I Nostri Cani” di dicembre e sono già disponibili sul sito del Gruppo Cinofilo Forlivese www.gruppocinofiloforlivese.it e su www.miglioredirazzareport.it

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INDAGINE SCIENTIFICA

Gli effetti delle due diete a confronto

Cane e lupo diversi per fame Dalla nuova scienza, la nutrigenomica, un originalissimo studio e considerazioni sull’importanza dell’alimentazione anche nella selezione L’approvvigionamento alimentare è quella fase delicata a cui tutti gli organismi sono stati sottoposti nel momento in cui hanno avuto la necessità di far giungere nel loro apparato digerente degli alimenti, successivamente ad uno stimolo chiamato fame provocato dalla presenza di organi che si sono evoluti dalla comparsa delle meduse in poi. È stata una sorta d’invenzione che forse più di tutte, ha dato agli organismi la possibilità di vincere la selezione naturale, di ricercare cibi sempre più complessi e di alto contenuto nutrizionale che dovevano far vincere prima di tutto la fame e poi permettere di assolvere tutte le funzioni metaboliche dell’organismo qualsivoglia in questione. Si può ammettere che quanto per l’uomo, tanto per i Caniformi sia stata determinante l’assunzione di determinati e determinanti nutrienti per evolvere particolari strutture organiche che dovevano permettere agli organismi di sviluppare sempre più elaborate e progressive funzioni. Il Lupo selvatico rispetto al suo diretto discendente quale il Cane domestico ha un particolare tipo di dieta, molto differente rispetto a tutti i cani. Analizzando primariamente il meccanismo di reperimento del cibo, Lupo selvatico e Cane domestico hanno una differenza abissale. Il Lupo selvatico va incontro a predazione mentre il Cane domestico viene quotidianamente nutrito con delle regole ben precise. Come possiamo quindi concepire, con la differenziazione delle razze si è giunti a patrimoni genetici specifici che richiedono particolari regimi alimentari e che a loro volta devono funzionare secondo dei regimi metabolici determinati dalla cinetica enzimatica. Ogni via metabolica attivata da un nutriente necessita di particolari enzimi che originano dalla trascrizione e traduzione di particolari tratti di DNA ereditati dai genitori di un individuo. Proprio per questo nonostante il cane sia il diretto discendente del lupo ha un differente stile di vita e un metabolismo completamente diverso che è interessante da scoprire.

Oltre alla modalità di reperimento del cibo, lupo e cane domestico diversificano il loro comportamento anche nel modo di mangiarlo in quanto il lupo attacca viscere e muscoli scarnificandoli cioè primariamente strappando e successivamente tagliuzzando cosa che un cane fa ben poco in quanto quando si trova dinnanzi ad un allettante osso da spolpare tende a triturare immediatamente con i molari e post molari i tessuti e poi masticarli. Addirittura il modo di bere dalla ciotola è differente tra lupo e cane. Il lupo beve con la lingua incurvata in avanti e affondando nella bevanda il muso sino ai canini mentre il cane tende a tenere la bocca chiusa lasciando uno spiraglio per far passare la lingua che tiene sempre incurvata all’indietro durante il prelievo del liquido dissetante.

Il ruolo del Fegato Si può ammettere che nella storia dell’evoluzione dei mammiferi sia stato il direttore d’orchestra di tutti quei processi molecolari che hanno permesso l’esatta funzionalità. Il metabolismo è un processo mantenuto grazie al fegato ed è suddiviso in due vie quali il catabolismo grazie al quale avvengono una serie di reazioni in ambiente cellulare, dove si disintegrano gli alimenti espellendone le parti residue, e l’anabolismo come via contraria alla precedente nella quale le sostanze nutritive nascono, vengono sintetizzate. Analizzando la dieta del lupo selvatico e del cane domestico e i loro modi di approvvigionamento degli alimenti ci possiamo rendere subito conto di quanto sia diversificato il loro metabolismo e funzionalità del fegato. In ogni caso è bene considerare il trasporto e il metabolismo dei nutrienti calorici: Zuccheri, Proteine e Lipidi.

Dieta del Lupo Secondo gli ultimi studi effettuati in Italia, dal 1976 al 2004, sembra che il lupo selvatico preferisca gli ungulati selvatici al be-

stiame dove i primi sono disponibili con comunità ricche e diversificate e con popolazioni ad elevata densità; tra le diverse specie emerge una preferenza per il cinghiale soprattutto nelle zone appenniniche. Complessivamente il lupo mostra una risposta positiva all’incremento delle popolazioni di ungulati selvatici sulle quali potrebbe avere una funzione regolatrice. Grazie all’incremento degli ungulati selvatici in Italia si potrebbe ridurre l’impatto predatorio sul bestiame e di conseguenza si ridurrebbero i conflitti tra presenza del predatore e la zootecnia. La popolazione italiana di lupo è attualmente in una fase d’espansione che si concretizza nella colonizzazione di vaste aree appenniniche e alpine da cui la specie era quasi scomparsa tra la fine del 1800 e i primi decenni del 1900. Nonostante questa situazione apparentemente positiva, il lupo è da considerarsi ancora una specie minacciata in Italia e in Europa a causa dei conflitti con le attività umane, che il comportamento predatorio della specie innesca e che portano ad una persecuzione illegale, la quale, a sua volta, rende instabile la colonizzazione, in particolare nelle aree fortemente interessate dalla zootecnia. La comprensione dei meccanismi che portano a modificazioni del comportamento alimentare e dell’impatto predatorio dei grandi carnivori, è da considerarsi fondamentale per delineare strategie efficaci per la loro conservazione. Infatti, uno dei nodi chiave della gestione dei conflitti tra attività umane e gradi predatori è capire fino a che punto la predazione sia un fattore regolatore o limitante le popolazioni di prede selvatiche e come sia possibile limitare l’impatto sulle prede domestiche. La predazione del bestiame è dipendente dalla specie, dalla classe di età, dalle modalità di allevamento e dalla disponibilità di prede selvatiche. Nel caso in cui parliamo di animali allevati vengono preferiti ovini e caprini nei confronti degli ovini. La dieta del Lupo in Italia è risultata fondamentalmente di tre tipi:

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1) Bestiame, assenza di ungulati selvatici e crocio sono indotti e quasi mai casuali. mantenere la giusta temperatura corporea, presenza di altri alimenti integrativi Facendo sempre riferimento a quanto ri- sviluppare le ossa, i muscoli e gli organi. quali rifiuti, vegetali, frutta, piccoli portato precedentemente anche il ruolo di Un’alimentazione equilibrata è fondamenmammiferi; trasduzione del segnale, meccanismo do- tale e gli errori nutrizionali possono avere 2) Alimenti vari con frequenze di compar- vuto a delle molecole definite trasduttori, degli effetti deleteri in questa, con consesa simili, per cui la diversità e l’ampiez- strutture cellulari che trasformano guenze irreparabili. Tra i vari nutrienti za della dieta sono molto elevate; l’energia specifica di stimoli in impulsi quelli che svolgono un ruolo fondamen3) Ungulati Selvatici, scarsa presenza di nervosi o meccanismi molecolari, viene tale sono le proteine e le vitamine. Grazie ungulati domestici e solamente tracce influenzato dalla componente nutrizio- alle proteine e al loro turnover si perpetua di altri alimenti. la funzione plastica di rinnovo dei tessuti e nale. La presenza di ungulati selvatici ha rispec- Dopo avere elaborato una serie di infor- le vitamine svolgono un ruolo essenziale chiato un incremento del Lupo selvatico in mazioni riguardanti l’associazione del fun- del metabolismo proteico. La soddisfaItalia facendolo tendere ad un’attitudine di zionamento dei nutrienti con il DNA e con zione del fabbisogno alimentare significa predazione. Le maggiori specie di prede vari fenomeni fisiologici, possiamo am- bene, un eccesso è deleterio. sono il Cinghiale (Sus scrofa), il Capriolo mettere che l’allevatore potrebbe in realtà I fabbisogni nutrizionali dei cani variano (Capreolus capreolus), il Daino (Dama agire, non solo direttamente sui geni con la da razza a razza, quindi è bene rispettare le dama) e il Muflone curve di crescita (Ovis musimon). delle differenti Il più predato rirazze canine analosulta essere il gamente al loro Cinghiale. peso corporeo. Dal 1976 al 2004 Su questo aspetto l’utilizzo del beha un enorme fatstiame da parte del tore regolante il lelupo in Italia è digame tra espresminuito significatisione genetica, mevamente secondo tabolismo e fisioun modello lineare logia corporea. basato sullo studio Proprio perché della varianza delle esiste questa specializzazione del­ popolazioni, fenol’incremento di meno avvenuto pamassa corporea si rallelamente all’aunecessita di una ulmento della consiteriore suddivistenza degli ungusione dei fabbilati predati che da sogni nutrizionali, 188.000 (1977) sono associati ad esempi passati a 1.383.000 ragionati di razio(2004). namento, dei cucBisogna precisare Figura 1) Trasporto e metabolismo degli zuccheri o glucidi (www.pforster.ch) cioli in crescita per che la dieta del lupo è risultata marcatamente differente tra le selezione e l’incrocio ma, anche indiretta- quanto riguarda gli individui con taglia aree geografiche per quanto riguarda le mente sul loro funzionamento poiché i medio – piccola, medio – grande e taglia categorie alimentari degli ungulati selva- nutrienti agiscono da modulatori sulla di- grande. tici e del bestiame. retta e reale espressione dei geni. Non è facile calcolare i tempi e i modi degli Metabolismo epatico effetti dell’alimentazione sui geni perché Dieta del Cane domestico non si conoscono 1) i coefficienti di sele- Osservando i dati a disposizione possiamo Il cane domestico, in generale, è un sog- zione che regolano il tempo necessario e la ammettere che la dieta del lupo selvatico, getto derivante da differenti incroci, che modalità di modulazione e 2) quali siano i nonostante il reperimento del cibo sia ocportano ad ottenere patrimoni genetici geni nutrizionalmente “favorevoli” e “sfa- casionalmente prelevato tramite predadesiderati che delineano le caratteristiche vorevoli”. zione, sia tendenzialmente carnivora con di ogni razza. Allo stesso tempo si deve È del tutto casuale l’ereditarietà dei diffe- accenti sull’onnivorismo visto che, nell’asconcepire che ogni DNA è come un sub- renti geni, quanto è al quanto stabile la senza di prede, questo organismo si nutre strato sul quale i nutrienti hanno delle loro modulazione da parte dei nutrienti di vegetali e frutti con l’occasionale preazioni differenti. Essendo che una razza è per far avvenire una corretta espressione. lievo di piccoli mammiferi. differente da un’altra è concepibile che Allo stato attuale è il campo di ricerca più Di conseguenza nei periodi in cui il clima ogni dieta influisca diversamente su ogni ambizioso della medicina veterinaria mo- lo permette il lupo selvatico raggiunge frerazza canina, poiché nonostante tutte le lecolare. Naturalmente una corretta ali- quentemente uno stato di buona nutrirazze canine discendano dal lupo selvatico mentazione non può che scongiurare le zione in cui il fegato è Lipogenico (predii patrimoni genetici si sono specializzati potenziali e modulazioni ed espressioni sposto alla sintesi e accumulo di lipidi), sempre più favorendo particolari eventi di sfavorevoli per il nostro cane. stato in cui si trova quotidianamente il ereditarietà di geni, rispetto ad altri e con Una sana alimentazione quindi è una cane domestico nutrito tramite mangimi questo come nell’uomo si inizia a parlare componente fondamentale del benessere specifici al raggiungimento del suo fabbidi alimentazione specializzata ed indivi- del cane. I cuccioli hanno un fabbisogno sogno, costituiti da crocchette preparate, duale, figuriamoci quando bisognerebbe nutrizionale più elevato: devono oltre a far impastate e disidratate costituite prevalenriflettere sul cane dove gli eventi di in- funzionare bene il loro organismo e di temente da pollo, tacchino, grano, mais,

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CONTENUTO NUTRIZIONALE DELLE PREDE PREDILETTE DAL LUPO SELVATICO

Figura 2) Ripartizione dei nutrienti in 100 g di Carne (LARN). – Vitamine

sorgo, orzo, grasso animale, uova, sali minerali, oli di pesce, fruttosio e piccoli zuccheri. In questo stato il metabolismo raggiunge specificatamente le situazioni riportate nella figura 1. Il glucosio, successivamente alla secrezione di Insulina (secreta appena dopo un pasto), viene trasportato nel fegato, metabolizzato ed utilizzato da tutti gli organi per prelevare energia, ma non viene ad essere prodotto in quanto già sufficientemente apportato dalla dieta. I grassi vengono accumulati nel tessuto adiposo e gli amminoacidi vengono utilizzati per la sintesi delle proteine. Il Lupo, rispetto al cane domestico affronta due altri tipi di metabolismo epatico in base alle stagioni e all’abbondanza o carenza di prede: Digiuno momentaneo che tende a divenire spesso Digiuno prolungato, fenomeno che non si verifica mai nel Cane domestico e in particolare in quello di razza. Nel digiuno momentaneo il fegato è Glucogenico. Avvengono una serie di reazioni che per certi versi sono esattamente antitetiche e inverse a quelle del fegato Lipogenico. In altre parole nel Digiuno momentaneo la prima sensazione che di avverte è la fame. In questo stato tutto ciò che è stato immagazzinato viene ad essere scisso per raggiungere l’efficienza metabolica precedente: - Il glucosio viene prodotto secondo gluconeogenesi dal piruvato (produzione di glucosio da sostanze non glucidiche); - Viene scisso il glicogeno (polimero formato da tante unità di glucosio) che nella fase di fegato lipogenico era stato formato; - I lipidi vengono trasformati in corpi chetonici che giungono nel cervello e da loro si produce energia per questo tessuto, in ATP nel fegato. - Le proteine giungono dal muscolo al fegato, qui scisse in amminoacidi e successivamente viene prodotto piruvato che secondo gluconeogenesi produrrà glucosio utilizzabile. Nel momento in cui la fame ha fatto im-

pazzire il Lupo selvatico questo organismo affronta la situazione del Fegato del Digiuno prolungato: - Tutte le proteine libere presenti nel sangue e nel muscolo vengono ad essere degradate; - Dalla degradazione delle proteine si produce ammoniaca ed urea; - Alcuni composti del metabolismo degli zuccheri vengono indirizzati verso la gluconeogenesi; - Il glucosio prodotto viene indirizzato al cervello e al sangue; - I grassi ancora disponibili vengono convertiti in intermedi per favorire la gluconeogenesi e se questo non è possibile, favorire invece la produzione di corpi chetonici che ristorano il cervello di energia. Tutte queste differenti vie avvengono grazie alla produzione nelle cellule di enzimi differenti. Quindi qualora nutriamo bene il nostro cane abbiamo Fegato Lipogenico e particolari vie metaboliche catalizzate da specifici enzimi, differenti da quelli che si incontrano nel Digiuno.

Un’altra considerazione importante riguarda lo stato di attivazione dei muscoli dei nostri cani. Parlando di movimento ed esercizio muscolare la differenza è ancora più abissale in quanto il lupo selvatico è un migratore mentre per quanto riguarda il cane domestico abbiamo una vasta eterogeneità di comportamenti. Ogni razza specifica ha una particolare utilizzazione nella vita di ogni uomo e di conseguenza è complicatissimo determinare delle considerazioni di carattere funzionale. Possiamo almeno ammettere che gli stati di muscolo a riposo, moderatamente attivo e molto attivo richiedono substrati e vie metaboliche specifiche in quanto nel muscolo a riposo vengono utilizzati i grassi del tessuto adiposo e i corpi chetonici provenienti dal fegato, nel muscolo moderatamente attivo si ripete bene o male la situazione precedente e in più viene utilizzato il glucosio del sangue, nel muscolo molto attivo viene utilizzato il glicogeno muscolare. Nonostante la diversità delle abitudini e dei metabolismi del lupo e dei nostri cani, è interessante scoprire che ancora oggi, il lupo, il grande antenato, può esclusivamente sopravvivere se l’ambiente, ciò che noi dovremmo rispettare, lo ristora. È un forte regolatore della biodiversità e allo stesso tempo il nostro cane è ristoratore della nostra felicità. Generalmente si pensa che il comportamento alimentare dell’uomo si distingua da quello delle bestie non soltanto in virtù della cucina – più o meno strettamente legata a una dietetica e a processi religiosi – ma per convivialità e per le funzioni sociali della mensa. Approfondire la conoscenza i questi campi non può che farci sentire parte di quella storia che ci ha accompagnato per migliaia di anni. Stefano Spagnulo Biologo ricercatore

Figura 3) Incremento della massa corporea in relazione alla razza e al peso e ai mesi

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Internazionale di Bergamo fra zootecnia e spettacolo

Kerry blue Super Eroe Il fuoriclasse si è imposto su 1500 concorrenti. Il pubblico applaude giudici, espositori e membri del Gruppo Cinofilo

Best in Show 1° Kerry Blue Terrier ­Rollick¹s SuperHero ­prop. Mioc & Bilic, Igor & Ivana 2° Saluki ­Del Borghino Oscardelarenta ­prop. Galliano Leonardo 3° Samoiedo ­Cabaka¹s Bobbie of StormCat - prop. Allev. Del Baffin

L’internazionale di Bergamo fra zootecnia e spettacolo. E’ stata solo una “pausa di riflessione” e dopo sette anni la cinofilia bergamasca ha ripreso possesso della sua esposizione internazionale nei confini del proprio territorio. Lo ha fatto alla grande, senza mezze misure, all’insegna di una tradizione che da sempre ha visto questa città protagonista nello scenario nazionale e internazionale per capacità organizzative e cultura cinofila. La scommessa che il direttivo del Gruppo Cinofilo Bergamasco, per voce del suo presidente Beppe Bonacina, ha stipulato con i suoi soci è stata vinta quando il 25 settembre, alle ore 18,30 si è conclusa la manifestazione con la vittoria assoluta del Kerry blue terrier Rollick’ Super Hero. Nello straordinario scenario del centro sportivo di Gorle, un comune alle porte di Bergamo messo a disposizione dalla Giunta Comunale, si sono confrontate più di 200 razze rappresentate da circa 1500 cani provenienti dall’Italia e da molti Paesi Europei. Tante le razze italiane ed estere che nei

due giorni si sono sottoposte alla verifica della classe giudicante formata da 20 giudici internazionale, di cui 10, provenienti

da ogni parte del mondo. Grande interesse ha destato il Raduno dei Labrator e dei Golden Retriver che ha visto più di 200 soggetti confrontarsi in una attenta verifica zootecnica e alla fine sono stati proclamati vincitori i seguenti soggetti: fra i Retriver, il BOB è stato assegnato a Royal Crest Gld-N Trick OrIl, e il BOS a Arta’ Rochelle dei Casolari; fra i Labrator il BOB è andato a Locheranno Mor Romeo, e il BOS a Odette De’ Tolomei. Il momento più eclatante è stato vissuto durante il Best in Show quando prima di indicare il vincitore finale il giudice, Paul Stanton proveniente dalla Svezia, si è voluto congratulare con la dirigenza del Gruppo cinofilo Bergamaso davanti ad una tribuna colma di spettatori, per l’organizzazione e per la qualità dei cani che si sono affrontati nella competizione. Gli enormi spazi verdi che circondano le strutture del Centro Sportivo di Gorle, in un ambiente curato e accogliente, hanno dato la possibilità di vivere questo evento in una atmosfera rilassante, lontana dalla realtà stressante che spesso si vive nei ca-

Migliori gruppi sabato, giud. Franco Ferrari 1° Pastore Bergamasco pr. Allev. Lupercali 2° Basenji pr. Porri 3° Pastore Maremmano pr. Angela Ferrullo

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pannoni, luoghi usualmente utilizzati per organizzare le esposizioni, a causa degli spazi ristretti dove devono convivere cani, conduttori, giudici e spettatori. Lo spettacolo di intrattenimento offerto dalla squadra sportiva cinofila dei Carabinieri e la prova ufficiale di agility che per la prima volta ha trovato spazio a Bergamo in una gara ufficiale, hanno rappresentato una cornice ideale che il bel tempo ha reso indimenticabile agli occhi di quanti sono intervenuti alla manifestazione. Un grazie, a nome del Comitato Organizzatore, va rivolto ai cinofili volontari che hanno collaborato attivamente prima, durante e dopo l’esposizione ed anche in particolare ai delegati che l’ENCI ha assegnato a questa manifestazione, le signore Maria Giovanna Pagliari e Lucia Panzeri, che con la loro professionalità, maturata in lunghi anni di attività assieme alla loro incondizionata disponibilità, hanno contribuito, in forma determinante, alla buona riuscita della manifestazione. Domenico Tricomi

Migliori coppie sabato, giud. Franco Ferrari 1° Welsh Corgi Pembroke pr. Allev. Dragonjoy 2° Basenji pr. Porri 3° Bearded Collie pr. Laura Porquier

NOTIZIE DAL MONDO 20 mila anni fa nasceva l’alleanza tra uomo e cane… In Repubblica Ceca ritrovati resti di animali risalenti al Paleolitico Un gruppo di archelologi ha ritrovato in un sito in Repubblica Ceca i resti di tre animali sepolti che assomigliano ai moderni cani.

Il ritrovamento è stato fatto nel sito di Predmosti, nell’odierna Moravia nel sud del Paese, che contiene resti risalenti all’alto Paleolitico, tra 28mila e 22mila anni fa. I ricercatori hanno scoperto le carcasse di tre animali, le cui caratteristiche morfologiche erano molto diverse da quelle dei lupi, tutti tra i quattro e gli otto anni, del peso di circa 35 chili e alti circa 60 centimetri. A testimonianza del fatto che si trattava di animali addomesticati gli archeologi hanno trovato nella bocca di uno dei cani un osso, probabilmente di mammut, mentre in tutte le carcasse il cranio risultava perforato per l’estrazione del cervello: «Questo probabilmente non era stato fatto per il consumo della carne, visto che già all’epoca c’erano alternative migliori - spiega l’articolo pubblicato sul Journal of Archaeological Science, quindi c’era qualche motivo “spirituale”, che testimonia un certo grado di legame con i cani».
 Gli ultimi ritrovamenti 
facevano risalire a 12mila anni fa nell’odierno Iraq, la domesticazione dei cani ma secondo i ricercatori il nuovo ritrovamento potrebbe far spostare molto indietro questa data.

IL FIUTO DEI CANI Una importante ricerca delle università di Trento e Bari Sei ricercatori del Centro Mente e Cervello dell’Università di Trento e del Dipartimento di Produzione Animale dell’Università di Bari – Marcello Siniscalchi, Raffaella Sasso, Anna Pepe, Salvatore Dimatteo, Giorgio Vallortigara e Angelo Quaranta hanno condotto un’importante studio sul comportamento olfattivo dei cani, pubblicato su Animal Behaviour. I ricercatori hanno voluto focalizzare l’attenzione sull’olfatto che è il senso dominante per ogni cane, monitorando le reazioni olfattive di un gruppo di cani, esponendoli a diversi odori più o meno conosciuti, alcuni gradevoli, altri spiacevoli o allarmanti. Sono stati coinvolti circa trenta cani di età diverse, comprese tra i 2 e gli 8, divisi equamente tra maschi e femmine, alloggiati in una struttura in campagna e coinvolti in una vita regolare di contatti con l’ambiente e le persone. Durante le sessioni sperimentali ai singoli cani veniva presentato un tampone imbevuto di sostanze differenti come cibo, odore degli indumenti dei veterinari del canile, limone, adrenalina, secrezione vaginale di femmine di cane, oltre ad un tampone inodore. Esponendoli ai diversi odori e osservandone il comportamento con l’uso di una telecamera disposta proprio sopra il tampone, i ricercatori hanno trovato che gli animali iniziano con l’usare prevalentemente la narice destra e solo in seguito, quando l’odore diventa familiare, quella sinistra. Un’eccezione va fatta per stimoli troppo coinvolgenti o particolarmente negativi, come il tampone all’adrenalina e l’odore delle maglie dei veterinari che avevano in cura i cani e che viene sempre considerato dall’animale come stressante, nonostante la familiarità: in questi due casi non c’è stato passaggio dalla narice destra alla sinistra. I risultati di questa ricerca supportano, dunque, la teoria dei biologi che l’emisfero destro del cervello sia deputato all’elaborazione di stimoli nuovi e situazioni non note o stressanti, mentre quello sinistro gestisca la routine.

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TOP DOG & TOP GIOVANE REGOLAMENTO TOP DOG Il punteggio viene calcolato in base ai risultati ottenuti nelle esposizioni Internazionali italiane dal 01/01/2011 al 31/12/2011. Le esposizioni Nazionali non valgono. I Raduni non valgono. Le mostre speciali valgono doppio sia che si svolgano in Internazionale che in Nazionale. La partecipazione (cioè l'iscrizione) minima richiesta è ad almeno 4 esposizioni ed è necessario ottenere punteggio in almeno due esposizioni. Punteggi: - CAC 1 punto - CACIB 3 punti - BOB: con 1 cane iscritto da 2 a 5 da 6 a 10 da 11 a 20 da 21 a 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 100 oltre 100

1 3 5 7 9 11 13 15 20

punto punti punti punti punti punti punti punti punti

Valgono esclusivamente le esposizioni aventi luogo in Italia.

REGOLAMENTO TOP GIOVANE Riservato ai soggetti iscritti in classe Giovani in base ai risultati ottenuti nelle sole esposizioni Internazionali italiane. Punteggi: M.B. 1° = p. 1 ECC. 1° = p. 3 (1 solo iscritto nella classe) ECC. 1° = p. 5 (da 2 a 5 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 6 (da 6 a 10 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 7 (da 11 a 15 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 8 (da 16 a 20 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 9 (oltre 21 iscritti nella classe) A questi punteggi vanno eventualmente aggiunti 3 punti se il soggetto ottiene anche il BOB (minimo 5 iscritti nella razza). N.B. I punteggi inerenti il TOP DOG vengono rilevati periodicamente e direttamente mentre per quanto inerente il TOP GIOVANE la spedizione dei punteggi (fotocopia del libretto) è a cura dei proprietari. Il numero dei soggetti iscritti in classe giovane non è cumulabile fra maschi e femmine ai fini del calcolo del punteggio.

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Classifiche parziali

TOP DOG 2011 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Alessandria, Alghero, Ancona, Arezzo, Catanzaro, Chieti, Ercolano, Forlì, Gonzaga, Livorno, Milano, Modena, Montichiari, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Emilia, Rende, Terni, Torino e alle ms di Albarella, Argenta, Biella, Lecce, Lodi, Pisa, Prato, Ravenna, Riva del Garda, Vercelli.

RAZZA GRUPPO 1 Cane da Pastore Australiano Cane da Pastore Belga Groenendael Cane da Pastore Belga Lakenois Cane da Pastore Belga Malinois Cane da Pastore Belga Tervueren Schipperke Cane da Pastore Tedesco Stockhaar Cane da Pastore di Beauce Cane da Pastore di Brie nero ardesia Cane da Pastore di Brie fulvo grigio Cane da Pastore di Picardia Cane da Pastore dei Pirenei p/l Bearded Collie Border Collie Cane da Pastore Scozzese p/l Cane da Pastore Scozzese p/c Bobtail Cane da Pastore Scozzese Shetland

Welsh Corgi Cardigan Welsh Corgi Pembroke Cane da Pastore Bergamasco Pastore Maremmano Abruzzese Kuvasz Puli bianco perla Pumi Cane Lupo di Saarloos Schapendoes Cane da Pastore di Vallée Cane da Pastore di Tatra Cane da Pastore Croato Pastore della Russia Meridionale Cane Lupo Cecoslovacco Pastore Australiano Pastore Svizzero Bianco Australian Cattle Dog Bovaro delle Fiandre GRUPPO 2 Dobermann nero focato Dobermann marrone focato Pinscher Zwergpinscher Riesenschnauzer p/s Riesenschnauzer nero Schnauzer p/s

NOME DEL CANE

PROPRIETARIO

P

ROSTAGGENS HOOLIGAN NADJARAH'S HAVILA DESPERADO OD SUCHE HORY CAMILLA ASIA YUMA DEL GRANDE MORO CHIMERA DI POGGIO DEL SOLE MATHIS DIOR DEL VIZIR NERO BILLIEJEAN DELLE NEBBIE DI AVALON FELICE V.D. BOVENDIJKSE HOEVE ASIAK HO IN MENTE TE DEL CUORE IMPAVIDO SOUL ALMIGHTY AT PIC POKEY XIWANEJO DI CAMBIANO ONEWAY'S PRIVATE PLUTO GIVENCHY DOLCEVITA GOLDEN YEARS CALM WATER DI SELVASPINA IL GRANAIO DEI MALATESTA ABRACADABRA PAILLETTE DI SELVASPINA PETER PAN DI SELVASPINA OSCAR DRAGONJOY LOVE SONG ACIS DEI LUPERCALI BALDO DI SANTAMARIA DIUK DI SAN MAMILIANO CSERI SUBAS KEPE PUMIDOROARAMIS PRIMA LUPA DI FOSSOMBRONE WHITE LADY DES UNS ET DES AUTRES DANIK DE LOTHLORIEN DIT DZIEN FANTO DOLINA Z DORCZEZA REGI MAWLCH ATAN BELAJA VOROZHEJA RUSALKA ZENITH OD UHOSTE JELLY BEAN DEL WHIMPER DELLE G. JORASSES FAELAN VOM TERLUNER SCHLOSS BANANA BENDER DOCTOR WHO PASHÀ DELLA SILFA

Fanelli Francesca 16 All. di Monterupini 22 Imbergerova Lucia 5 Bussolini Romano 13 Marrocco Antonio 9 Gaido Federica 15 Occhipinti Giuseppe 48 Pantaleoni Marco 26 Baldo Giorgio 23 All. delle Nebbie di Avalon 32 Rosset Jacqueline 1 Pelizzoni Luisa 14 All. del Cuore Impavido 34 Grazioli Paola 46 Beconcini Fabio 44 All. di Casabocci 9 Carini Cristiano 33 12 Albrigo Anna Gili Alfredo 12 Albrigo Anna 12 Albrigo Anna 12 Pierotti Rossano 28 Ceredi Chiara 64 All. dei Lupercali 16 Cosentino Alfonso 27 13 Macchioni Marco Sassone Barbara 15 Lovison Aurora 20 All. di Fossombrone 25 D’Antonio Vittorio 31 Ursat Alain 7 Peruzzi Antonio 7 Hatlak Carol 6 5 Casciola Fabio Zavattaro Sergio 10 Paini Massimiliano 44 Lovati Gabriella 73 Mariotti Eleonora 18 All. Banana Bender 47 24 All. della Silfa di Zabai

VERA DI CASA GIARDINO UNDER THE BRIDGE DEL MONTE ASPRO OTTO DELL'ALTO FONDALE QUARRY VON REUSSERLAND HURNIK'S DEMI MOORE-PS ERCOLE DEI DEMONI NERI NETZER PS DI CASA GIUFFRIDA

Giardino Massimiliano Bartolini Cristiano Gambacciani Ivano Monduzzi D. Sandro All. Hurnik’s di Guarnera All. Dei Demoni Neri All. di Casa Giuffrida

30 17 2 71 16 75 86

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Classifiche parziali

TOP DOG 2011 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Alessandria, Alghero, Ancona, Arezzo, Catanzaro, Chieti, Ercolano, Forlì, Gonzaga, Livorno, Milano, Modena, Montichiari, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Emilia, Rende, Terni, Torino e alle ms di Albarella, Argenta, Biella, Lecce, Lodi, Pisa, Prato, Ravenna, Riva del Garda, Vercelli.

RAZZA Zwergschnauzer p/s Zwergschnauzer nero Zwergschnauzer n/a Zwergschnauzer bianco Terrier Nero Russo Dogo Argentino Fila Brasileiro Shar Pei Boxer fulvo Boxer tigrato Alano fulvo Alano tigrato Alano nero Alano arlecchino Alano blu Rottweiler Dogue de Bordeaux Bulldog Bullmastiff Mastiff Mastino Napoletano Tosa Cane Corso Terranova Hovawart Leonberger Landseer Mastino Spagnolo Mastino dei Pirenei Cane da Montagna dei Pirenei Cão de Castro Laboreiro Cane di San Bernardo p/c Cane di San Bernardo p/l Cane da Pastore di Karst Cane da Pastore del Caucaso Cane da Pastore dell’Asia Centrale Tibetan Mastiff Cão Fila de São Miguel Bovaro dell’Appenzell Bovaro del Bernese Bovaro dell’Entlebuch Grande Bovaro Svizzero GRUPPO 3 Deutscher Jagdterrier Airedale Terrier Bedlington Terrier Border Terrier Fox Terrier p/l Fox Terrier p/r

NOME DEL CANE STARLINGS WESTERLEY CONWAY TAJINASTES PERLA NEGRA AXCIUM'S PAVAROTTI LYLLY POP BORIS INTI DEL PICADERO RIO GRACE KELLY CHE LINSE DINO URAN DEI ROERI ZAPATERO DELLA BAIA AZZURRA HERA BLUE DIAMOND VON DER OFNETHOHLE ARABELLA DELLA BAIA AZZURRA PRINCE OF OLD PINK HOUSE BONTEN HUMMER DELLA VAL DI NOTO GIANNI DEI COLLI BERICI TRIARDER ABIT LOUIS GREEN DRAGON MARGOT ALBATROS STELLA DEL NOLANO EYSHIN TOSAKENGOLDS GIMMY DEI MARTINOTTI BLACK CLOUDS CRIMINAL MINDS AT S. BEARS TANGO QUERIDO KISS ME LEONSTONE VOM HEIDERSIEFEN CYRIUS DES TITANS D'OURANOS ET GAIA TITAN DEL DHARMAPURI MURTOI'S BOB ASPIN DU ROYAUME D'URSITA BALLI MIA DI CASA MUNNO DONATELLO DAMPUJ FAUST KAMEN GORSKI ACHILLE DEL II TRABOCCO LIEVORE'S EDITION CASTA DIVA MILAREPA DEL DHARMAPURI ULTIMATE-WOTAN DA MATA DO EUCALIPTO BRUNO TIFFANY SOLITAIRE DIANA AB DEM GUT HEID CHARLOTTE DELLA BLENDA D. J. GAMBADES

PROPRIETARIO P Kunderfranco Leonardo 42 Del Rio Alvarez L. Martin 49 Ferrari Fabio 45 Ippolito Pasqualino 42 Rinaldi Gianni 63 Carpanese Mirco 49 All. Ambro Dogs 7 Piatti Silvia 64 Grillo Antonino 87 Angiolicchio Miriam 30 Goncalves C. C. Rocha 56 Brasacchio Michele 19 Donati Patrizio 40 Martina Salvatore 43 Papiccio Tamara Carla 31 Floridia- Pricone 76 Colleoni Maurizio 33 Prinzis Franco 42 Pierleoni Luca 39 Terranova Giuseppina 18 All. del Nolano 23 Lissoni Daniele 13 Lorini Alvaro 40 Kovaleva Irina 41 Franceschetti V. Clara 56 Albertini Daniele 47 Boutier Josiane 10 All. del Dharmapuri 25 Pascale Giuseppe 21 Tabacci Sergio 40 All. dell'Antica Sibari 13 Munno Ferdinando 23 All. Dampuj 36 Permozer Mihaela 5 All. del II° Trabocco 23 Giudice Federica 31 All. del Dharmapuri 22 Mutrux Alain 10 All. Cà del Corsi 18 Copercini Sara Giulia 47 D’Amato Marinella 2 All. della Blenda 14

TINA DEL BOSCO MAGICO SAMARCANDA ULTRA GLIDE VELVETY I WANT IT ALL FLAGSTONES DELTA FORTUNA DE AIDEKIS CHELINES LA REMUNDIALESKA

All. del Bosco Magico Ferrò Giuliana Gemmari Annalisa Fulginei Manuela Malzoni - Savini Larsen Greta

25 34 10 12 35 26

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Classifiche parziali

TOP DOG 2011 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Alessandria, Alghero, Ancona, Arezzo, Catanzaro, Chieti, Ercolano, Forlì, Gonzaga, Livorno, Milano, Modena, Montichiari, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Emilia, Rende, Terni, Torino e alle ms di Albarella, Argenta, Biella, Lecce, Lodi, Pisa, Prato, Ravenna, Riva del Garda, Vercelli.

RAZZA Lakeland Terrier Manchester Terrier Welsh Terrier Irish Terrier Kerry Blue Terrier Irish Soft Coated Wheaten Terrier Parson Russel Terrier Cairn Terrier Dandie Dinmont Terrier Norfolk Terrier

Norwich Terrier Scottish Terrier Sealyham Terrier Skye Terrier West Highland White Terrier Terrier Boemo Jack Russel Terrier Bull Terrier taglia normale Bull Terrier miniatura Staffordshire Bull Terrier American Staffordshire Terrier Australian Silky Terrier Yorkshire Terrier GRUPPO 4 Bassotto Standard p/c Bassotto Standard p/l Bassotto Standard p/d Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/l Bassotto Nano p/d Bassotto Kaninchen p/c Bassotto Kaninchen p/l Bassotto Kaninchen p/d GRUPPO 5 Samoiedo Alaskan Malamute Siberian Husky Laika della Siberia Occidentale Cane da Orso della Carelia Lapinkoira Wolfspitz Spitz Medio a/g e a/c Spitz Piccolo bianco Spitz Piccolo a/g e ac Spitz nano tutti colori Volpino Italiano

NOME DEL CANE SLICEY MRS. JONES OVER THE TOP BOLLICINA DI SODIO KELLS FIRE STORM PERRISBLU GOLDEN KING SEAMROG ROSE OF SWEDEN HARTUR DI SOPRAVENTO MASCALZONE LATINO SUNJOY'S A KIND OF MAGIC FUNNY DEL MERCURIO YNES DEL MERCURIO WILD DEVILS JACKIE O SILIMIDE SEAN THE HIGHLANDER TALAO ORZO CACAO YARDICAN BALLINDALLOCH FIRSTSIGHTLOVE AT SUNWHITE ESTEREL DU CHAMP D'EOLE OUT ACTING RAGS PUMA ANITA DI CASA SINERI BIKATO PARTI KIRA BIKATO PARTI NINA ASHBULL O SHEA SHARK BUFFY JUNIOR OF MAGIC MELODY QOCCLES'S REGINA DI CUORI

PROPRIETARIO Dall’Olio Monica Brenciani Patrizia Bagni Ilaria Wamsler Kelly Meda Filippo Uneholt Christina Bocchini Fabrizio Ravera Nicoletta All. Sunjoy's Bylund Ingrid Scelfo Samuela D'Atanasio Alessandra Faggi Mariaida All. Talao All. Druidwood Calia Stefania All. del Caviano Garbarino M. Cristina Ballerini Linda Piras Sebastiano All. del Maunik Garavaglia Lisa Rossetti Enrico Dollmann Sissi e Walter Kazakiene Daiva

P 25 15 18 7 18 23 14 22 8 5 5 26 16 31 18 41 15 96 19 24 24 18 32 15 30

EXTREME DEL CONTEVERDE REGINA DEL FICO D'INDIA LUIGI XIV RE SOLE DOROTA DI CASA MAINARDI BERGHEMDAX ILONA ESPRESSO DELLA CANTERANA LOUISVUITTON DEL WANHELSING GANGA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA MYSTIC MOON VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING

All. del Conteverde Piazza Giuseppa Cacciatore Donata All. di Casa Mainardi All. Berghemdax Giannini Daniela All. del Wanhelsing Ievolella Rino Cevasco Laura All. del Wanhelsing

32 32 40 38 88 17 49 43 37 69

SWEET XEVALIER VINTAGE POINT MY DEAR OUMIAK'S BOOGABOO ROCKSTARR FIGO W CIENIU CROBREGO TSARSHADOW'S THE ART OF WAR FBI AGENT MYZARKAW DU D.D'A. BIANCA MAGGIO CIONDOLO CORINDOLO DI FELICITA' DEL SOL LEVANTE ATHENS ORIENTAL FLOWER OF A. KENNEL KIMYBOY POWERPOM QUANTUM OF SOLACE MERY STAR

Mazzetto Roberto Koroleva Irinia Rosin Claudia Rani Sauro Deeley Dawne Rogliano Elisa Virginia Falcinelli Caterina Secchi Angela All. Maliusinky Panciroli William Viganò Valentina Malatesta Arianna

49 70 48 7 16 6 41 10 4 31 35 26

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Classifiche parziali

TOP DOG 2011 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Alessandria, Alghero, Ancona, Arezzo, Catanzaro, Chieti, Ercolano, Forlì, Gonzaga, Livorno, Milano, Modena, Montichiari, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Emilia, Rende, Terni, Torino e alle ms di Albarella, Argenta, Biella, Lecce, Lodi, Pisa, Prato, Ravenna, Riva del Garda, Vercelli.

RAZZA Chow Chow Eurasier Akita Shiba Shikoku Akita Americano Canaan Dog Pharaon Hound Perro Sin Pelo del Perù Medio Basenji Cirneco dell’Etna Podenco Portoghese p/d Piccolo Thai Ridgeback Dog GRUPPO 6 Chien de Saint-Hubert Français Tricolore Gascon Saintongeois Segugio dell’Istria p/r Segugio Maremmano Anglo-Français de Petite Vénerie Ariégeois Porcelaine Briquet Griffon Vendéen Griffon Bleu de Gascogne Segugio Italiano p/r Segugio Italiano p/f Segugio del Giura Segugio dell’Appennino

Basset Fauve de Bretagne Grand Basset Griffon Vendéen Petit Basset Griffon Vendéen Basset Hound Beagle Bayrischer Gebirgsschweisshund Hannoverischer Schweisshund Alpenläendische Dachsbracke Dalmata Rhodesian Ridgeback GRUPPO 7 Cane da Ferma Tedesco p/c Cane da Ferma Tedesco p/d Weimaraner p/c Weimaraner p/l Bracco del Bourbonnais Bracco Francese tipo Gascogne Bracco Francese tipo Pirenei Bracco Italiano b/a Bracco Italiano r/m

NOME DEL CANE CASTELBARBARA HERE COMES SANTA CLAUS FAITH OF THE NORDIC DREAM RICHU-GO DELL'ANTICO MATAGI AIKOU GOSHUN'YOU KENSHA MAYUMI-SAIKI VAN DE EGMATO DE KANER'S WOLVERINE REVENGE TULLIO ENIGMA QUICK STEP LLASHA PELITO ANUBI'S ENIGMA EROS LANDO DEL GELSO BIANCO MANOLO P.A.T. NORBERTHAI RIDGEBACK LAN-NA

PROPRIETARIO P All. Castelbarbara 41 All. Nordic Dream 45 Danesi Giuliano 36 All. Culotta Kephaloidion 26 Garzonio Laura 9 All. dei Patrizi Romani 67 Barbini Norma 1 Ciabatti Dino 10 Allemant Pedro 9 Ferrini Maurizio 36 Fiorito Graziella G. 52 Gheri Laura 16 Petturiti Adelmo 20

BACCARDI DILLWIS AMBLATO GOLDEN ROSE-BAY'S GINRUMMY ORO GIULIETTA MORO TEO DEI LUPI DEL GRANA MIREY CAMOMILLA MORA DELIA GEA MARRO DEL FAEGOLO BRACCHE PILU' ROCCO FAFI BLACK MAJESTY FARANDOLE EDUSA WHEREVER YOU WILL GO D. T. DEI TEMPLARI SWEET LOVE LAVIA BONA ESPERO ANETTE SAMSON VON DER GANZERIN DAUMONT LADYHAWK HARMAKHIS WISDOM LYNNARD

Antonini Rodolfo 12 All. Waterbabies 4 Leone Michele 9 Dalu Renzo 11 Scovoli Agostino 14 Cimino Giulio 7 Bosio Sergio 16 Pietrelli Alessio 7 Addis Andrea 9 Grillo Domenico 5 Panciroli Ivano 23 All. del Faegolo 21 Scanu Marco 7 Nencetti Valter 10 Nencetti Valter 10 Baudino Marina 15 Raic Iva 1 Superchi Alessandra 26 All. della Terra d. Templari 113 Cassin Francesca 43 Giudici Fulvio 23 Bellucci Claudio 17 Orlandi Maurizio 67 Giulini Roberta 40 Venturelli Sara 42

POIS DEL BUK IRA WEIMARANUS QUEST FOR ADVENTURE AMBASSADOR OF SUCCESS FATA MORGANA DU FIEF D'EPSOM ETORKY DU VALLON DE BEDUINI ETOILE DE CANTE PARDIGAN RIBOT AKI DEI SANCHI

Albanesi Cesare Beraldo Angelo Fanetti Silvia Pignatti Maurizio All. Made in Canada All. del Guardengo All. del Guardengo Codeluppi Paolo Savioli Stefano

30 38 60 2 2 32 20 117 25

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Classifiche parziali

TOP DOG 2011 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Alessandria, Alghero, Ancona, Arezzo, Catanzaro, Chieti, Ercolano, Forlì, Gonzaga, Livorno, Milano, Modena, Montichiari, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Emilia, Rende, Terni, Torino e alle ms di Albarella, Argenta, Biella, Lecce, Lodi, Pisa, Prato, Ravenna, Riva del Garda, Vercelli.

RAZZA Bracco Ungherese p/c Bracco Portoghese Epagneul Breton b/a Epagneul Breton a/c Griffone p/d Spinone Italiano b/a Spinone Italiano r/m Pointer Inglese Setter Inglese Gordon Setter Setter Irlandese r/b Setter Irlandese GRUPPO 8 Nova Scotia Duck Tolling Retriever Curly Coated Retriever Flat Coated Retriever Labrador Retriever Golden Retriever Chesapeake Bay Retriever Clumber Spaniel Cocker Spaniel Inglese rosso Cocker Spaniel Inglese nero - nero f Cocker Spaniel Inglese a/c Cocker Spaniel Inglese a/c Springer Spaniel Inglese Welsh Springer Spaniel Kooikerhondje Cocker Americano Barbet Irish Water Spaniel Cão de Agua Português Perro de Agua Español Lagotto Romagnolo GRUPPO 9 Maltese Biçhon Havanais

Biçhon à Poil Frisé Bolognese Coton de Tuléar Piccolo Cane Leone Barbone Grande mole bianco Barbone Grande mole marrone Barbone Grande mole nero Barbone Grande mole grigio Barbone Grande mole rosso fulvo Barbone Media mole bianco Barbone Media mole nero

NOME DEL CANE MINOS DEL FATALBECCO XIVA DE TORRES HOLD DI VALANIDI POKER ONDA ARTU' DELLA BECCA PRIMO DELL'ADIGE CONDOR EIDI DELLE QUERCE MERIZIE LUDSTAR DON MIGUEL UNITED SPOTS PERFECT DIAMOND BRIGITTE BARDOT DEGLI ANGELI ROSSI

PROPRIETARIO Poggini Alessandro Zavatta Graziano Pellicanò Stefano Albanesi Cesare Santarelli Bruno Garanzini Ernestino All. dell’Adige Pompignoli Sergio Bellantone Salvatore R. Segato Gabriella Mathis Colombo Fiorella All. Degli Angeli Rossi

P 29 11 21 29 5 11 54 37 51 26 8 51

SHAGGY TOLLER'S LITLE RED DODO MIDDOG'S ANDROMEDA ALMANZA TOMTAR PALOFTED CHARM BLUVEIL MR. DARCY ROYAL CREST GOLD-N H. TRICK OR TREAT NORDAIS SEDGEGRASS ROCKET SAM WYMESWOLD CARTAGENA FRANCINI'S MORE THAN MY LOVE FRANCINI'S I SHALL DANCE FRANCINI'S AMARCORD SYRAH NERIDA DREAM PRINCESS LORD OF THE RING DELL'ISOLA CHE NON C'E' GELTMAN'S GRAND VERSION MANUSIA'S PRINCE-RENSKE DOLCE VITA DE MAYBELINE MANONLESCAUT CATANKA IMPROMPTU BAHIA DO LUSIADAS JOC DE CAN LLOSSES ALFREDO

Garutti Marco Sprovieri Alessia All. Royal Silk Piva Stefano All. Royal Crest Gold-n Lanza-Frank Moira Cigala Manelli Paola Franzoni Laura All. della Kalesa Vergne Ingrid Bevilacqua Silvia Vitartali Guido Sellberg Carina Gianturco Raffaella Estelle Marcq Carrodena Zagone Ezia Vitartali Guido Frassoni Monica Serrano Gonzalez Pedro Damiani Marco

35 8 40 46 120 21 13 36 150 18 18 31 7 5 35 12 21 28 14 116

CINECITTA' QUENTINTARANTINO GENNARO LES DOUCEURS DE SOIE WINDFALLS LOGHTNING THICK AT VERSAILLES GLORY'S DRAGON KING RADAMANTINO MICHELE DORAQUEENJOLIE CHIC CHOIX SIMONE DE LA CROIX DEL ZARZOSO AQUI OTRA VEZ SAMARCANDA WOOLLY GRIZZLY SAXON SPLASH EXTREME SAMARCANDA NEVER SAY NEVER SAMARCANDA SILVER SURFER ETUAL NUAR ZLATO SIBIRI KELKA'S BLONDE BIJOUX CANMOY'S BLACK MAGIC

Vezzani Barbara Kempinaire- Fossion Stapleton Karen Sohlman Jutta Friggi Maria Luisa Casarin Monica Lindroos Outi Cercenà Sandro Toni Silvia Vigorita Rosalba Iozzia Salvatore Merati Lorena Casalvieri Stefano Marchetti Tatiana Lund Carita

99 14 14 27 85 26 10 11 14 27 27 19 1 37 50

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i nostri

Cani

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Anno 57 num. novembre 2011

Classifiche parziali

TOP DOG 2011 I seguenti punteggi fanno riferimento alle Internazionali di: Alessandria, Alghero, Ancona, Arezzo, Catanzaro, Chieti, Ercolano, Forlì, Gonzaga, Livorno, Milano, Modena, Montichiari, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Ragusa, Reggio Emilia, Rende, Terni, Torino e alle ms di Albarella, Argenta, Biella, Lecce, Lodi, Pisa, Prato, Ravenna, Riva del Garda, Vercelli.

RAZZA Barbone Media mole grigio Barbone Nano bianco Barbone Nano marrone Barbone Nano nero Barbone Nano grigio Barbone Nano rosso fulvo

NOME DEL CANE GANDALF IL GRIGIO GIULFO NORDIC IMPACT GIULFO QUEER AS FOLKS CASPIAN LINE'S BLUE BAYKAL BLANCHE MAMY DENIM FOR RED LOVELY ELYSEE MY SWEET LORD HOLA VISHENKA ZLATO SIBIRI Barbone Toy bianco, marrone, nero SPEECHLESS VAN KLEIN NULLAND Barbone Toy grigio, albicocca, rosso MIU MIU DI FOSCALBERTO Griffone Belga UNION GRIF HEVENLY BEAUTY Griffone di Bruxelles NICHI GUY LAROCHE Piccolo Brabantino NICHI GANGSTA'S LOGO Chinese Crested Dog POAROTT FEMME FATALE Lhasa Apso PABER'S FUNNY GIRL Shih Tzu OPIUM DI CASA CORSINI Tibetan Spaniel CHENREZI CHEERLEADER Tibetan Terrier LOST VALLEY NYISHAR Chihuahua p/c MUSIC VELVET FRANCISCO DUVAL Chihuahua p/l DONA AMAPOLITA DELL'ACULEO Cavalier King Charles Spaniel SANPAREIL DEI COMTE D'EAU King Charles Spaniel OTTONE-RU DEI COMTE D'EAU Pechinese STEVE MEKQUEEN ORIENTE EXPRESS Chin CINDERLACE SACHIO AT DEKOBRAS Epagneul Nano Continentale Papillon ZKARABI'S JFK Epagneul Nano Continentale Phalène ENZO DES LUTINS DU KEMBERG Russian Toy ERNESTO LARI DI RIO GALERIA FEDERICO FELLINI DI RIO GALERIA Bouledogue Francese BENJAMIN DI FOSSOCORNO Carlino fulvo, argento, albicocca ANJOS ALTA VISTA Carlino nero PEDRO FROM IRON COUNTY Boston Terrier T'BO SON OF A GUN GRUPPO 10 Levriero Afgano MAIDUM ORIZZONTE DI CRISTALLO Saluki DEL BORGHINO OSCARDELARENTA Levriero Russo RUSSKIY AZART OLIMP IMPERIUM CIVILTAS Levriero Irlandese KARLA DEI MANGIALUPI Deerhound KILBOURNE HESTER Deerhound YELLOW Levriero Spagnolo NEFERTITI DE VALLE ESTRELLA Greyhound SOBERS LUNAROSSA Whippet SOBERS INGRID Piccolo Levriero Italiano OH MY GOD DEI RAGGI DI LUNA Azawakh AMIRASIS Levriero Arabo BEDUINE CHEHERAZAD EL DJEBEL OF L. A. B. Levriero Polacco ALLEGRA NIWIKA SIBIN

PROPRIETARIO Giantin Valentina Bandini Simona Cennini Adamo Kolbe Natascha Nizzola Lorena Adriana Bryukhovetska Olga Marino Ottavio Ardashova Natalia Giuliani Alessandra Marino Ottavio Serova Liudmila Vuolo Luigi Vuolo Luigi Mascotto Luana All. Paber’s Falcier Maria Antonia Lorenzon Anna Saponi Silvia Gozzi Raffaella Raggiaschi Romano Stramesi Alessio Moretti Enrica All. Oriente Express Piovano Marco Gennari Rosa Dodero Antonella Raffo Marina Gozzi Raffaella Consalvo Antonio Simone Maria Luisa All. dei Muppet Show Belletti Paola

P 10 16 16 30 18 7 7 7 35 23 14 61 48 42 26 52 30 19 131 46 46 24 46 55 18 20 15 15 34 91 35 111

Dutto Aldo Galliano Leonardo Lazareva Maria Iori- Poli Ravazzolo Andrea Germani Enereo Hollesch Susanna All. Baby Killer All. Sobers All. dei Raggi di Luna Zampini Francesca Carole Martin Vintrici Carmelo

32 79 65 26 14 14 5 42 58 52 34 30 29

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Classifiche parziali

TOP GIOVANI Cane da Pastore di Brie fulvo grigio Border Collie Pastore Australiano Dobermann marrone focato Pinscher Alano blu Hovawart Tibetan Mastiff Bovaro del Bernese Bovaro del Bernese Bovaro del Bernese Bassotto Standard p/d Beagle Bracco Ungherese p/c Flat Coated Retriever Golden Retriever Cocker Spaniel Inglese a/c Welsh Springer Spaniel Barbone Grande mole bianco

FELIPA DES ENFANTS DES PIERRAILLES AIKE MORWHIT IMPACT GOLUBAYA KROV ERMIN OTTO DELL'ALTO FONDALE BAIARDO DELLA LUCE TRANQUILLA TEQUILA BUM BUM SHANG HAI'S AZZYI ZAN FOR CARCHI JOJO LUNA ARGO STARRY TOWN FABERGE' CASPITA DEL LAGO PRILE GIADA DELL'ETRURIA 2000 DEA KALI' ROYAL SILK TIMO E ROSMARINO ROYAL CREST GOLD-N I'M STILL STANDING SHALLMAR ALMALEO C'ERA UNA VOLTA ULISSE JANKINA ZAHRADA SAMARCANDA BLOND BOMBSHELL

Mazzotti Giovanna Gusmano Luca Armani Elena Copetti Edi All. dell’Alto Fondale Conti Fabrizio Franceschetti V. Clara Conforti Carlo Trefoloni Ilaria Braconi Jacopo Ippolito Gianluca Gabbrielli Luisa Esposito Carmela Poggini Alessandro Caruso Margherita

20 13 19 5 16 8 29 24 23 20 14 40 15 24 13

All. Royal Crest Gold-n Franzoni Laura All. del Colle degli Ulivi Merati Lorena

34 26 6 6

RECAPITI UTILI: numero verde solo da telefoni fissi dal lunedì al venerdì 09/13 - 14/18

Tel. 081/19506150 (per telefoni cellulari e dall’estero) indirizzo e-mail: topdog@farminachannel.com Per invii postali: FARMINA (c/o Russo Mangimi S.p.A.) Via Nazionale delle Puglie sn - 80035 Nola (NA)

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i nostri

Cani

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Anno 57 num. novembre 2011

EMILIA DELLA TAPARINA Regina 2011

Argenta oltre quota 400 XX edizione dell'Esposizione Nazionale Canina il 19 Giugno u.s. In una bella domenica di sole tutti insieme per un scopo benefico

Nazionale di Argenta gr. 1 (ph. K.)

Nazionale di Argenta gr. 2 (ph. K.)

Nazionale di Argenta gr. 3 (ph. K.)

Nazionale di Argenta gr. 5 (ph. K.)

Contrariamente all'edizione dello scorso anno, Argenta quest'anno si è presentata con una bella giornata di sole, già calda ma non troppo insomma proprio il clima preferito da cani e espositori. Oltre quota 400 i soggetti a catalogo e giuria, quest'anno, tutta italiana. Il sabato pomeriggio, poco distante dal luogo della manifestazione si è svolto anche un incontro dal titolo "Il Cane Corso italiano" che ha registrato un elevato numero di partecipanti.Tornando alla domenica e all'Esposizione i giudizi si sono svolti nei ring tutti in erba e tutti ombreggiati fino al Best in Show del pomeriggio giudicato da Franco Ferrari che ha messo sul gradino più alto del podio il Lagotto Romagnolo davanti al Samoiedo e al Terranova. Anche quest'anno l'Esposizione di Argenta ha lavorato a fini benefici a favore della Fondazione Aiutiamoli a Vivere. Appuntamento, speriamo, all'anno prossimo.

Nazionale di Argenta gr. 6 (ph. K.)

Nazionale di Argenta gr. 7 (ph. K.)

Il commento di Franco Ferrari giudice del Best in Show dell’Esposizione Nazionale Canina di Argenta

Nazionale di Argenta gr. 4 (ph. K.)

"Nonostante le condizioni climatiche praticamente già estive tutti i soggetti erano in buona forma. Fra tutti ho preferito il Lagotto: tipico, in ottime condizioni e che si è mosso molto bene. Anche gli altri soggetti sul podio hanno meritato il piazzamento."

Nazionale di Argenta gr. 8 (ph. K.)

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RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI ARGENTA

Nazionale di Argenta coppie (ph. K.)

Nazionale di Argenta gruppi (ph. K.)

Nazionale di Argenta juniores (ph. K.)

GRUPPO 1 Giudice: Franco Ferrari Ingresso in ring: 5 1° Pastore Tedesco BOSS DEI SIGNORINI Signorini Dante - 2° Border Collie VALECROFT DARK CHARM FROM FAYKEN Cerchione Pierpaolo - 3° Pastore Australiano MOONSHINE FINALDRAFT De Salvatore Alessandra GRUPPO 2 Giudice: Massimo Inzoli Ingresso in ring: 15 Dopo la prima selezione: 5 1° Terranova BLACK CLOUDS QUARK Iodice Marco - 2° Corso DEVIL Corsini Giovanni - 3° Bernese BERNA Betti Cristina GRUPPO 3 Giudice: Franco Ferrari Ingresso in ring: 9 1° Jack Russel GRANLASCO FOND KISS Asnaghi Ferdinando - 2° American Staffordshire CUDA'S IO SONO SARA Amato Gennaro - 3° Kerry Blue BALBOA RAY BAN Meda Filippo GRUPPO 4 Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 9 Dopo la prima selezione: 4 1° Rhodesian Ridgeback FAIRRAY JOCKEY Zanardi Daniele - 2° Bassotto N. p/l MASHA All. di Casa Gagliardo - 3° Bassotto N. p/c QUEEN ELISABETH All. di Casa Gagliardo GRUPPO 5 Giudice: Franco Ferrari Ingresso in ring: 4 1° Samoiedo CABAKA'S BOBBIE OF STORM CAT All. del Baffin - 2° Siberian Husky CURTIS P40 ANYSTAR'S TOMAHAWK Messina Rebecca - 3° Shiba AKIRYUUGO SHUN' YOU KENSHA Manni Lisa GRUPPO 6 Giudice: Amedeo Bottero Ingresso in ring: 12 1° Lagotto EMILIA DELLA TAPARINA Gabelli Fabiana - 2° Golden NICE TEMP

TATION DREAM IN THE DRAWER All. Nice Temptation - 3° Cane da Ferma Tedesco p/d AVAR Soldini Luca GRUPPO 7 Giudice: Pietro Paolo Condò Ingresso in ring: 13 Dopo la prima selezione: 6 1° Carlino Fulvo ART ATTACK Santasusagna Antony - 2° Bolognese ZANY DENAJWEN Toselli Gabriele - 3° Pechinese PETESHE SNOW DRIFT Brocchi Claudia GRUPPO 8 Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 4 1° Saluki KAN YA MA KAN JEZEBEL Giovagnoli Lucio - 2° Whippet JOSEPHINE BAKER Oleotti Cesare - 3° Piccolo Levriero Italiano HONEY DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna BEST IN SHOW Giudice: Franco Ferrari 1° Lagotto EMILIA DELLA TAPARINA Gabelli Fabiana - 2° Samoiedo CABAKA'S BOBBIE OF STORM CAT All. del Baffin - 3° Terranova BLACK CLOUDS QUARK Iodice Marco RAZZE ITALIANE Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 8 1° Maltese omissis - 2° PLI HONEY DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna 3° Corso DEVIL Corsini Giovanni JUNIORES Giudice: Franco Ferrari Ingresso in ring: 14 1° Basenji ZAHLEKA ALFRED ARAMIS All. Dandongpei - 2° Levriero Russo RUSSKIY AZART KISSEYA ARTEMISE Oleotti Cesare 3° American Staffordshire Terrier CUDA'S MR. SUNSHINE FOR ITALY Cuda Antonio GIOVANI Giudice: Massimo Inzoli Ingresso in ring: 45 Dopo la prima selezione: 8 1° Cane da Pastore Tedesco BOSS DEI SIGNORINI Signorini Dante - 2° Maltese CINECITTA' DAVID FINCHER Chialastri Laura - 3° Rhodesian Ridgeback HARMAKHIS WISDOM QARA Zerbinati Alessandra

Nazionale di Argenta giovani (ph. K.)

Nazionale di Argenta razze italiane (ph. K.)

Nazionale di Argenta il Best in Show (ph. K.)

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Anno 57 num. novembre 2011

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K e 째 T

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Cani

10

Anno 57 num. novembre 2011

Costamagna Silvia - 3° Labrador Retriever VICTORY Pincella Fabio

Internazionale di Empoli gruppi (ph. K.)

BIS Giudice: Svetlana Radziuk 1° Akita Americano DE KANER'S WOLVERINE REVENGE Diestro Nati 2° Cocker Spaniel Inglese Nero FRANCINI'S I SHALL DANCE All. della Kalesa - 3° Piccolo Levriero Italiano OH MY GOD DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna

Nazionale di Pisa gr. 4 (ph. Fotoplanet)

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI PISA

Internazionale di Empoli razze italiane (ph. K.)

GRUPPO 1 Giudice: Juan Naveda 1° Bearded Collie NO-NONSENSE'S HANDSOFF Van Den Berghe Lagring Marc - 2° Pastore Australiano JELLY BEAN DEL WHYMPER DES GRANDES JORASSES Lovati Gabriella - 3° Pastore Belga Groenendael ATTILA DE LA FUREUR DU CREPUSCULE Bernadette Eme

Nazionale di Pisa gr. 5 (ph. Fotoplanet)

GRUPPO 2 Giudice: Svetlana Radziuk 1° Zwergschnauzer nero TAJINASTES PERLA NEGRA Del Rio Alvarez Luis Martin - 2° Terranova LITTLE BEARS INFLUENCING A FUTURE Menchini Alessia - 3° Bovaro del Bernese JULIA L'ARMATA ROSSA DELLA TORRE GENTILE All. della Torre Gentile Nazionale di Pisa gr. 1 (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Pisa gr. 2 (ph. Fotoplanet)

GRUPPO 3 Giudice: Petru Muntean 1°Skye Terrier ANGELSKYE FREEDOM'S DREAM Calistri Laura - 2° Bedlington Terrier COLACODA HAVEN'T MET YOU YET Satta Gabriele - 3° Jack Russell Terrier TOUCH STAR OPPOSITE SEX Valdano Patrizia GRUPPO 4 Giudice: Svetlana Radziuk 1° Bassotto Nano p/d ELTON JOHN DE GAMA HISPANIA Brassini Claudio - 2° Bassethound PAN CLAN VINCITORI Sanguinetti Federico - 3° Petit Basset Griffon Vendeen TIRAMISÙ DEL LAGO DEGLI ORSI

Nazionale di Pisa gr. 6 (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Pisa gr. 7 (ph. Fotoplanet)

GRUPPO 5 Giudice: Michel Leonard 1° SiberianHusky CRY OUT NOTHING SWEET ABOUT ME All. Cry Out di Capanni e Rimini - 2° Basenji ANUBI'S ENIGMA EROS Ferrini Maurizio 3° Alaskan Malamute CLOVER DEL BIAGIO All. del Biagio Nazionale di Pisa gr. 3 (ph. Fotoplanet)

GRUPPO 6

Nazionale di Pisa gr. 8 (ph. Fotoplanet)

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Giudice: Petru Muntean 1° Cocker Americano FAIRIES COCKERS CALVIN KLEIN Shindler Stella 2° Weimaraner VENI VIDI VICI Zegna Baruffa Massimiliano - 3° Nova Scotia Duck Tolling Retriever RED PASSION All. di Casa Toller GRUPPO 7 Giudice: Svetlana Radziuk 1° Carlino BEAMZTAR AMANTI D'ESTATE Cederlof Patrik - 2° Boston Terrier FUNICULIFUNICULA' Bullari Artur - 3° Cavalier King Charles LA MIA ALLEGRA DEI COMTE D'EAU Stramesi Alessio

Nazionale di Pisa coppie (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Pisa juniores (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Pisa gruppi (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Pisa razze italiane (ph. Fotoplanet)

GRUPPO 8 Giudice: Juan Naveda 1° Saluki NAJIB EL SAUDI Gardella Michela - 2° Levriero Russo MISTRAL SIRFENIX Bourdeleva Lioudmila - 3° Whippet SOBRESALTO FUNNY FACE Rovani Annalisa BIS Giudice: Francesco Balducci 1° Cocker Americano FAIRIES COCKERS CALVIN KLEIN Shindler Stella 2° Carlino BEAMZTAR AMANTI D'ESTATE Cederlof Patrik - 3° Saluki NAJIB EL SAUDI Gardella Michela RAZZE ITALIANE Giudice: Manola Poggesi 1° Lagotto CUPIDO All. Terra Incognita - 2° Mastino Napoletano GOLIA La Bella Elena - 3° Bolognese TROS VIOLA DELLE LAME Perondi Carla JUNIORES Giudice: Manola Poggesi 1° Carlino PARADIZ RONADO BENJAMIN Kostyrya Ciuti Irina - 2° Akita NOBU Avallone Giuseppe - 3° Bedlington Terrier COLACODA YOU OUGHT TO BE IN MUVIES Gammella Raffaella

Internazionale di Empoli il Best in Show (ph. K)

Il commento di Svetlana Radziuk giudice del Best in Show dell’Esposizione Internazionale Canina di Empoli "Sono rimasta impressionata dal vincitore per la sostanza, la correttezza e il movimento. Un soggetto tipico, gradevole, al quale è facile prevedere un grande futuro. Piazza d'onore per il Cocker Spaniel Inglese, corretto e in grandi condizioni. Terzo posto per il PLI, ottimo rappresentante della razza, ben presentato." Nazionale di Pisa il Best in Show (ph. Fotoplanet)

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Anno 57 num. novembre 2011

C'ERA UNA VOLTA IL WEST DELLA VAL DEL FOGLIA BIS di Cingoli

L'Irish sul balcone delle Marche Nel verde dei Viali Valentini quasi 450 cani e tanto pubblico Piersecondo Zacco assegna il Best in Show all'Irish Soft Coated Wheaten Terrier

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Nazionale di Cingoli gr. 1 (ph. K)

Nazionale di Cingoli gr. 5 (ph. K)

)

Nazionale di Cingoli gr. 2 (ph. K)

)

Nazionale di Cingoli gr. 3 (ph. K)

Quasi 450 soggetti a catalogo per la 36° edizione dell'Esposizione Nazionale Canina di Cingoli svoltasi il 10 Luglio nella consueta gradevole cornice dei Viali Valentini. Giuria tutta made in Italy e composta da sette giudici fra i quali Piersecondo Zacco, giudice allrounder e presidente del Gruppo Cinofilo Riminese, che è stato incaricato del Best in Show. Per i tre gradini del podio sono stati scelti rispettivamnte l'Irish Soft Coated Wheaten Terrier, Best in Show 2011, davanti al Siberian Husky secondo classificato e al Barbone giunto terzo. Nutrita la partecipazione dei Segugi Maremmani con 27 soggetti seconda razza più numerosa e preceduti solo dai Labrador con 34 iscritti. Arrivederci a tutti al 8 Luglio 2012 con l'appuntamento con la 37° edizione della Nazionale di Cingoli, il Balcone delle Marche!

Nazionale di Cingoli gr. 6 (ph. K)

Nazionale di Cingoli gr. 7 (ph. K)

Il commento di Piersecondo Zacco giudice del Best in Show dell’Esposizione Nazionale Canina di Cingoli

)

Nazionale di Cingoli gr. 4 (ph. K)

"Ho trovato un Irish S. C. W. Terrier in condizioni strepitose che non ha mai sbagliato un passo fin dal suo ingresso in ring. Al secondo posto il Siberian Husky, in gran forma anche in movimento nonostante il gran caldo e terzo classificato il Barbone meritatamente sul podio."

Nazionale di Cingoli gr. 8 (ph. K)

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RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI CINGOLI

Nazionale di Cingoli juniores (ph. K)

Nazionale di Cingoli giovani (ph. K)

Nazionale di Cingoli coppie (ph. K)

JUNIORES Giudice: Manola Poggesi 1° Basenji ZAHLEKA ALFRED ARAMIS All. Dandongpei – 2° Azawakh OKAPI Polverigiani Rita – 3° PSB TORUK MAKTO Martinelli Patrizia GIOVANI Giudice: Alfredo Alessandri 1° Zwergschnauzer Nero ZETA KATRYN Micheli Paola – 2° Whippet SPORTINGFIELD’ S ROYAL SIGNET AT GIOBALDI Giovagnoli Lucio RAZZE ITALIANE Giudice: Pier Secondo Zacco 1° Bracco Italiano B/A PITU’ DI CASCINA CROCE All. di Cascina Croce di Gritti – 2° Segugio Italiano p/r DICK Scarabattoli Mario – 3° Cane Da Pastore Maremmano BAIA SARDINIA DI SELVASPINA Manzotti Luciano GRUPPO 1 Giudice: Pier Secondo Zacco 1° PSB FIONN VOM TERLUNER Manotti Eleonora – 2° Pastore Australiano CAFAGGIAFIZZI Dellapina Elisabetta – 3° Schipperke SPECIAL NANA DELLA VAL METAURO Cervigni Alessandra GRUPPO 2 Giudice: Pier Secondo Zacco 1° Dobermann m/f ELIXIR DELLA NINFA All. della Ninfa Nobel – 2° Zwergschnauzer Nero ZETA KATRYN JONES Micheli Paola – 3° Riesenschnauzer Nero FABERJANUS DOCTOR Catucci Angelo Andrea GRUPPO 3 Giudice: Pier Secondo Zacco 1° Irish Soft C W Terrier C’ERA UNA VOLTA IL WEST DELLA VAL DEL FOGLIA Simoncelli Simone – 2° American Staffordshire Terrier MIRACLE OF FIANNA Rainone Stefano – 3° Yorkshire Terrier SILKY DIAMOND’S All. Silky Diamond’s di Matticchio GRUPPO 4

Giudice: M. Teresa Gabrielli Mondo 1° Segugio Italiano p/r DICK Scarabattoli Mario – 2° Basset Hound EMMA VAN HOLLANDHEIM Cascetti Massimiliano – 3° Bassotto Nano p/d BEATA DI CASA MAINARDI Nicolini Annalisa GRUPPO 5 Giudice: Claudio De Giuliani 1° Siberian Husky CALAHARI CYNDER STONE Soldani Marino – 2° Samoiedo PERIDOTO DEL POGGIO DELLA RENA Latini Massimiliano – 3° Akita F’ KENTA-GO OF KAMINO KEN Virgini Mauro GRUPPO 6 Giudice: Luigi Nerilli 1° Bracco Italiano b/a PITU’ DI CASCINA All. di Cascina Croce – 2° Cocker Americano CARFI BISCUIT All. Conti Esploratori – 3° Labrador Retriever OFFLEAD CRASH Hainski D’Andrea Charlotte GRUPPO 7 Giudice: Claudio De Giuliani 1° Barbone Miniatura Bianco, Marrone, Nero MUGATU SEX AND THE CITY AT Gordini Mara – 2° Maltese ADESSO IL MONDO SI COLORA DELL’ANTICA Timpani Alessandro – 3° Shih Tzu QUICKSAND DI CASA CORSINI Chialastri Laura GRUPPO 8 Giudice: Alfredo Alessandri 1° Borzoi ILLAS PRINCIPE Capomagi Franco – 2° Afgano FEISAL KING DEI PRINCIPI DEL DESERTO Cistellini Paolo – 3° Whippet DIVINE COMEDIE DU SAC A MALICES Giovagnoli Lucio BIS Giudice: Pier Secondo Zacco 1° Irish Soft Coated Wheaten Terrier C'ERA UNA VOLTA IL WEST DELLA VAL DELLA FOGLIA Simoncelli Simone - 2° Siberian Husky CALAHARI CYNDER STONE Soldani Marino 3° Barbone Miniatura Bianco MUGATU SEX AND THE CITY AT MAGOR Gordini Mara

Nazionale di Cingoli gruppi (ph. K)

Nazionale di Cingoli razze italiane (ph. K)

Nazionale di Cingoli il Best in Show (ph. K.)

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47ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI MILANO

MILANO

CAC/CACIB

14-15 GENNAIO 2012

FIERA MILANO-RHO PAD. 22-24 SABATO 14 GENNAIO 2012 – RAGGRUPPAMENTI 3°-5°-6°-7°-8° DOMENICA 15 GENNAIO 2012 – RAGGRUPPAMENTI 1°-2°-4°-9°-10°

RADUNI SABATO 14 GENNAIO 2012 Amici Bassotto Club Club Italiano Schnauzer Società Italiana Collies Club Italiano San Bernardo Club Cane Lupo Cecoslovacco Pastore Svizzero Bianco Club Italia DOMENICA 15 GENNAIO 2012 Club Italiano Razze Nordiche Retriever’s Club Italiano PROVE DI AGILITY CAC – Agility/jumping1 - Agility/jumping 2 - Agility/jumping 3 CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO Per agility rivolgersi a Gruppo Cinofilo Monzese www.gruppocinofilomonzese.it

LA GIURIA SARA’ PUBBLICATA SUL PROSSIMO NUMERO E SUL NOSTRO SITO WWW.GRUPPOCINOFILOMILANESE.IT Iscrizioni c/o: GRUPPO CINOFILO MILANESE Viale Premuda 21 – 20129 Milano – Tel 0276008814 – fax 0276015892

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I Raduni d’estate al Mezzano

Il Mito dei Breton Grandi risultati con atleti preparati e terreni idonei

Concorrenti al turno nella prova

Quasi al termine della stagione, ma con un clima tipico delle giornate centrali dell’estate, il 3 settembre, il Club Italiano Epagneul Breton delegazione della Romagna, con il supporto del Gruppo Cinofilo Ferrarese, ha organizzato nel Mezzano una prova su selvaggina naturale in zona DOC ed un Raduno con esposizione, valida per il conseguimento del titolo di Campione italiano di bellezza. Il Mezzano si trova in provincia di Ferrara, per raggiungerlo si deve uscire dall’autostrada al casello Ferrara Sud e si deve proseguire per circa 40 chilometri per Porto Garibali, con uscita Ostellato. In questi vasti terreni, coltivati prevalentemente a pomodori, barbabietola, sorgo da seme e granoturco, sono presenti numerosi fagiani veramente selvatici, un numero soddisfacente di quaglie, che raramente vengono fermate dai cani, lepri, anatre e anche oche. Per chi non è mai stato nel Mezzano, può constatare che tutto questo è veramente un paradiso per noi cinofili. I terreni lineari, sono intervallati da fossi, che al sottoscritto, in questa ultima tournée sembravano più larghi di una decina di anni fa, ma in effetti i fossi sono sempre

uguali, in realtà, sono le mie gambe che ne risentono della non più giovane età. Novantuno Epagneul Breton in prova, provenienti dalle regioni limitrofe, per un totale di sette batterie, in buon numero sempre presenti i toscani, che nonostante il Mezzano sia un terreno difficile, hanno saputo espletare un’ottima prova, per conduzione, preparazione e presentazione, alla frusta di Lascialfari, Boschi, Lapi, Bianucci, Di Basilio, Aldovardi, Rosi, Mari, Calcinai, Bernardini. Altrettanto validi i soggetti presentati dai lombardi Gianfranco Lanzi e Lazzaroni, oltre alla scuderia dell’Emiliano Cesari e per ultimi, ma non per valore zootecnico, tutti i privati, che hanno ottimamente figurato e presentato soggetti con buona attitudine venatoria. Come ben si può notare dalle qualifiche e classifiche, i risultati ottenuti, purtroppo, non sono quelli delle prove disputate in altre località italiane, dove spesso vengono assegnati CAC, 1a Ris. CAC, 2a R/CAC oltre a numerosi eccellenti. Queste sono prove selettive in cui la presenza di selvaggina difficile è il motivo per cui i risultati sono non abbondanti, e solo i soggetti di

alto valore zootecnico, riescono a distinguersi in queste prove. Partenza per le prove all’alba, con accompagnatori esperti che ben conoscono il loro mestiere, nessun intoppo, nessuna lamentela, anche chi non ha avuto la fortuna di raccogliere allori è rimasto soddisfatto, raramente mi è capitato di vedere un clima così amichevole. Dopo le prove,nel primo pomeriggio, si è disputato il Raduno di razza, tre i ring a disposizione dei giudici esperti, ring ampi, con commissari molto pratici, che con destrezza hanno svolto le loro mansioni. Questo è stato un Raduno di razza, divenuto per la Delegazione Romagna e il Gruppo Cinofilo Ferrarese un fiore all’occhiello, ma non solo per il numero elevato dei partecipanti, ma per la vera professionalità, sia dell’organizzazione che degli esperti che hanno svolto la loro mansione di giudice. Soddisfazione e orgoglio del delegato regionale Marchetti Silvano e di Valeria Merighi, che credo abbia contribuito in modo significativo a questo grande Raduno Fra i giudici esperti, era presente il primo

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personaggio dell’ENCI Francesco Balducci, che oltre alla prova sul terreno ha anche giudicato l’esposizione, anche da parte sua, vi sono state parole di encomio per la riuscita di questa manifestazione. Giorgio Bellotti vice Presidente del CIEB

Queste le qualifiche e cla ssifiche delle sette batterie: 1° Batteria giudice Mocel 1° Ecc. CAC Croll cond. lin Carlo Gino Lanzi 2° Ecc. R/CAC Tantale De Keranlouan cond. Lanzi 2° Batteria Giudice Mia tton Silo 1° Ecc. CAC Mito di San Mamiliano cond. Lascialfari 3° Batteria Giudice Eva 1° Ecc. Dolly cond. Bos ngelisti Alessandro 2° Ecc. Valentino cond. chi 4° Batteria Giudice Gar Boschi 1° Ecc. Tea cond. Cesaridini Marcello 6° Batteria Giudice Bel lotti Giorgio 1° Ecc. Brina cond. Mattea 7° Batteria Giudice Bal zzi 1° Ecc. Silla Della Val ducci Francesco RADUNO DI RAZZA le di Isa cond. Rosi. Maschi Bianco Aranci Giudice Balducci Franceo sco Classe Campioni 1° Ecc. Den di Val Grossa prop. Danilo Bo Classe lavoro 1° Ecc. CAC Mito di San Mamiliamo prop. Lascialfari Fabio Classe libera 1° Molto Buono Tobia pro p. Vignali Davide Classe giovani 1° Molto buono Febo pro Maschi altri colori Giudicp. Di Dio Antonio e Giorgio Bellotti Classe campioni 1° Ecc. Hop Del Cecche tto prop. Cecchetto Luciano Classe lavoro 1° Ecc. CAC Usmael de Keranlouan prop. Merli Oliviero Classe libera 1° Ecc. CAC Lupo di San Tommaso prop. Lapi Guido Classe giovani 1° Ecc. Feu di Val Grossa prop. Danilo Bo Femmine Bianco Aranci o Giudice Pasqualetti Gianlu ca Classe campioni 1° Ecc. Ambra prop. Ma ri Nanzio Classe lavoro 1° Ecc. CAC Zara prop. Pie roni Maurizio Classe libera 1° Ecc. CAC Dony Des Sou rces Claires prop. Preto Andrea Classe giovani 1° Ecc. Rumba del Martig none prop. Cesari Valeriano Femmine altri colori Giudice Pasqualetti Gianlu ca Classe Campioni 1° Ecc. Dolly prop. Del Rio Marcello Classe lavoro 1° Ecc. CAC Shila prop. Lisi Loris Classe libera 1° Ecc. CAC Niky prop. Bon otto Andrea Miglior soggetto dell’Es posizione Feu di Val Grossa di Danilo Bo Miglio soggetto del Rad prova) Mito di san Mamiluno (esposizione + iano di Lascialfari Fabio Miglior espressione breton Zara prop. Pieroni Maurizio Miglior movimento bre Mamiliano prop. Lascila ton Mito di san fari Fabio

PARLANO I GIUDICI FABIO LASCIALFARI D - Che cosa ne pensi di questo tipo di prove molto selettive? R- Queste sono prove veramente selettive, che mettono a dura prova sia i cani che i conduttori, la selvaggina è difficile e scaltra, al minimo rumore si sottrae nei fossi e diventa irreperibile, personalmente sono soddisfatto della prova, dell’organizzazione, dei terreni e della selvaggina, anche se ho messo un solo cane in classifica, credo che queste prove alla fine mettano veramente in evidenza il grande campione. Il mio Mito è veramente diventato un Mito, in quanto in tutte le discipline raggiunge sempre la massima qualifica con certificazione. Considerando solo le più importanti speciali Breton, ha vinto il cinquantenario a Orvieto con due CAC e un CACIT, oltre alla ris. Di CAC in esposizione, nel Campionato sociale di Parma, CAC/CACIT con CAC in esposizione, oggi nel Mezzano la cosa si è ripetuta. Quando un soggetto in manifestazioni diverse e giudici diversi si ripete, credo sia veramente un grande campione. STEFANO BOSCHI D - Come giudichi il comportamento della selvaggina e il metodo di cerca diverso da quello della Toscana a causa di una diversa conformazione del terreno. R - I terreni sono molto difficili, in quanto essendo campi lineari, intervallati da fossi, richiedono un particolare addestramento, la selvaggina è tutta nei fossi, il vento è quasi assente, solo i soggetti con grandi capacità riescono a realizzare, ho avuto la fortuna di fare un bel punto con la Dolly su coppia di quaglie, selvaggina che si sente cantare, ma che difficilmente i cani fermano, questa femmina di Breton ha vinto in tutte le discipline, sa benissimo adattarsi a tutti i terreni e a tutta la selvaggina, personalmente sono soddisfatto sia della prova che del raduno, sicuramente se in futuro verrà ripetuta questa manifestazione sarò presente. GIANFRANCO LANZI D - Facendo una critica su questa manifestazione cosa pensi si potrebbe migliorare. R - Personalmente penso sia estremamente difficile trovare una manifestazione in cui tutto è stato perfetto, in questa occasione non vi è stato nessun intoppo e nessuna contestazione, l’organizzazione è stata impeccabile in tutti i minimi particolari, conoscevo bene il Mezzano, e sapevo a priori le grandi difficoltà della selvaggina difficile e dei terreni che richiedono un particolare addestramento, in queste palestre emergono solo i grandi soggetti, la dimostrazione che ho vinto con il CAC con Croll che già in giovane età, oltre alle innumerevoli vittorie in tutte le discipline, è stato vincitore con il CAC al derby di Collacchioni nel 2010. Se questa manifestazioni dovesse ripetersi negli anni futuri sarò sicuramente presente, in quanto sono stato molto soddisfatto.

G.B.

Mito di San Mamiliano di Fabio Lascialfari miglior soggetto del Raduno

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Breton. A Monteacuto grande Campionato Italiano

Ago, Astra primi fra i campioni Condotti rispettivamente da Franco Mari e Stefano Boschi si sono imposti in una giornata da ricordare

Breton in azione durante la gara

vario, inframezzato da coltivazioni e da gerbidi il nostro ausiliare può esprimersi in un metodo di cerca che si estrinseca poi nella nota della caccia in generale ed in quella del continentale nello specifico. La redditività della cerca, intesa come il rapporto tra l’impegno ed i benefici ai fini del reperimento del selvatico, è frutto di intelligenza venatoria, dote che un soggetto deve esplicare nel corso della prova; ma per verificarne il possesso necessitano non soltanto la selvaggina ma anche i terreni “giusti”. La nota della prova a selvatico abbattuto, a mio parere, rappresenta la verifica che più di altre si avvicina alla caccia cacciata e che ci offre oggi la cinofilia ufficiale. Intesa come prova speciale poi, si colloca nella dimensione di una verifica funzionale completa nella quale l’impegno, la cerca, l’andatura e la presa di punto nello stile consono alla razza, vengono integrati dalla verifica del riporto. E proprio riferendoci al riporto, voglio ricordare come, lo standard di lavoro, ri-

I monti dell’alessandrino, nell’azienda faunistico - venatoria di Monteacuto, hanno ospitato il terzo Campionato Italiano individuale a selvatico abbattuto con CAC. Esordio positivo per questa manifestazione fortemente voluta dal CIEB Nazionale ed in particolare dal presidente Gianluca Pasqualetti e dal Vice Giorgio Bellotti ma organizzato in maniera impeccabile dalla Delegazione Piemonte del Club Italiano Epagneul Breton con in primis Mercurio e Zerbin. Terreni idonei ed ideali ai fini della “nota” di questo “concorso”. Incolti di varia ampiezza, cespugliati, siepi, boschi dove, chi va ancora a caccia può cercare e cerca insieme al proprio ausiliare, selvaggina degna di tale definizione. Terreni duri insomma, dove emerge però la venaticità quindi la determinazione, l’animus, la passione di un soggetto, caratteristiche che fanno la “differenza”. Solo su un terreno con giusta vegetazione,

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serva al possesso di questa dote grande importanza; Il commento, opera di non comune chiarezza e strumento tecnico specialistico, che personaggi grandi conoscitori dell’Epagneul Breton hanno sapientemente elaborato, integra con linguaggio chiaro, a volte addirittura affascinante, i contenuti dello stesso standard. Riporto quindi come dote innata, richiesta e lasciatemi passare il termine necessaria nei nostri “piccoli folletti” atta a completarne, insieme ad altre, le specifiche qualità di razza. Quando poi un riporto sollecito e gioioso, è preceduto da un recupero in condizioni veramente difficoltose in terreno accidentato e difficile ed eseguito invece con efficacia, credo si possa tranquillamente parlare anche di massima efficienza sul piano venatorio. Tanto a certificare insieme a cerca, potenza olfattiva, ferma rigida e stile di razza, il possesso delle giuste ma indispensabili qualità di un cane da lavoro selezionato per la caccia. Partenza il 10 settembre alle 15,00 da San Miniato in compagnia dell’ospitale, cordiale e paterno “Presidente” Gianluca Pasqualetti e di Pietro Nurra; ad attenderci, lungo il percorso, l’amico e “maestro”, come mi piace definirlo, Giorgio Bellotti. Raduno a Giarolo, piccolo borgo montano e per l’esattezza da Pietro, anima organizzativa dell’azienda ospitante : persona cortese e che sa il fatto suo in tema di manifestazioni cinotecniche ……… ma che non delude neanche in arte culinaria; ottima la faraona ed il cinghiale che ci ha fatto assaporare nell’abbondante pranzo della domenica. La giuria, Bellotti, Nurra, Bolla, Siccardi e Garro. Oltre quaranta a catalogo, tanti nomi tra cui Boschi, Cosentino, Saletti, Mari, Riverso tanti “privati”, la cui presenza valorizza l’utilizzo della razza e che non elenco onde evitare di far torto a qualcuno per

Alcuni componenti la giuria in attesa della gara. Al centro, il vice presidente CIEB Giorgio Bellotti

involontaria dimenticanza. Cinque batterie di nove – dieci soggetti. Accompagnatori e sparatori ufficiali di “mestiere”, nelle relazioni della giuria è stata evidenziata e sottolineata la loro professionalità e capacità. Selvaggina dal buon comportamento ed in numero più che sufficiente: in diversi turni sono stati realizzati più incontri. Positiva una leggera brezza che per la riuscita tecnica della prova ha dato una valida mano; la temperatura invece alta nonostante ci trovassimo in montagna, ha leggermente ostacolato la verifica ma nel contempo ha evidenziato doti di resistenza e fondo. La prova “speciale” valida anche ai fini della selezione per la formazione della squadra di Coppa Europa Breton a selvatico abbattuto che quest’anno sarà disputata in Francia e di Coppia Italia che sarà organizzata dalla SABI. Dai risultati emersi diversi i soggetti alla

massima qualifica. Tre di questi con la certificazione: ARON di Cosentino (giudice Garro), DABO’ della Notte di S. Lorenzo di Dinelli (giudice Bellotti) e AGO della Valle di Isa di Mari ( giudice Nurra). La prima riserva di CAC ad ARNET de Keranlouan di Saletti dietro ad Ago (Nurra). Coì l’attribuzione del Campionato: AGO della Valle di Isa di Mari il più giovane fra i tre con il CAC, vincitore dell’ ambito Titolo Italiano per i maschi. ASTRA di Bernardini che ottiene la qualifica di eccellente, Campione Italiano per le femmine. Alla fine delle relazioni, in presenza di un numeroso ed interessato pubblico, Pasqualetti nel sottolineare la buona riuscita della manifestazione ha esternato la volontà e la necessità di ripetere l’evento nel corso degli anni dando ai partecipanti l’appuntamento al prossimo. Pietro Garro

CL ASSIFICHE

IUDICE Garro BATTERIA 1 Gc cond. Cosentino Vittorio ARON 1ecc ca nd. Cosentino Vittorio WEST 2 ecc coIUDICE Siccardi BATTERIA 2 G . Boschi Stefano hi Stefano 11 cond. Bosc 20 e al ci ARTU 2 mb cond So sa mpiones . ASTRA 1ecc CaIUDICE Bellotti cond. Dinelli M G 3 IA R NZO 1 ecc cac rso D. TE RE BAT LO N SA I D OTTE . Rive DABO DELLA N RANLOUAN 2 ecc rcac cond USMAEL DE KEIUDICE Bolla iuliano BATTERIA 4 G NLOUAN 1ecc cond. Goffi G RA KE E ri Fabio VALOR D cond. Lascialfa i Franco CONDOR 2ecc IUDICE Nurra ciale 2011 Mar So e on G pi 5 m IA Ca R c c ca BATTE Umberto LLE DI ISA 1 ec AGO DELLA VA NLOUAN 2 ecc rcac Saletti ARNET DE KERA

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Successo per la prova cani da traccia

Piste nel bosco a Pennabilli Sfida tra Bavaresi, Hannoveriani e Drahthaar. Ha vinto Red di Farbizio Giulianelli

Pennabilli - Gruppo di concorrenti e giudici alla fine della manifestazione.

Multiforme è l’anima di Pennabilli, paese di cacciatori, paese di sapori del territorio, paese amico degli Artisti di Strada, come recita il cartello turistico all’ingresso dell’abitato. Fino al recente passato comune al margine nord della solare terra delle Marche, e da poco comune al margine sud della Romagna (provincia di Rimini) insieme ad altri sei comuni della Valmarecchia (Novafeltria, Maiolo, Casteldelci, S. Agata, Talamello, San Leo). Nel fine agosto di ogni anno, a Pennabilli si tiene una prova per cani da traccia. La prova fa parte del programma della manifestazione “Caccia ai Sapori”, festa locale imperniata su caccia, cucina e arte, mossa dalla passione per la caccia e dalla voglia di dimostrare che i cacciatori sanno impegnarsi efficacemente anche in ambito sociale. I proventi della manifestazione vengono infatti impiegati, di volta in volta, per opere sociali o di beneficenza. La caccia di selezione agli ungulati, partita lì da una dozzina d’anni, ha attecchito con particolare convinzione. Il gruppo degli adepti denota un livello di cultura specifica molto apprezzabile, fra l’altro con un lessico molto ben allineato sulla tematica. A differenza di altri luoghi, lì non si sente parlare di “capriolai”, ma di selecontrollori, come si conviene. E parallela alla caccia di selezione, si è radicata molto forte anche la cultura del cane da traccia. Bisogna riconoscere che i cacciatori di ungulati di Pennabilli non hanno cincischiato sul da farsi e sul come fare, ma hanno utilizzato con intelligenza le fonti di esperienza consolidata, per progredire velocemente, e

soprattutto correttamente, nella gestione di questi importanti selvatici. Iscritti alla prova del 28 agosto scorso quindici soggetti (due Bavaresi, dodici Hannoveriani e un Drahthaar), suddivisi in quattro batterie, con un giudice per ciascuna batteria. Prova con CAC per il Campionato di Lavoro, e nello stesso tempo valida per l’abilitazione al recupero per i soggetti ancora sprovvisti di tale requisito. Giudici ENCI Ponti, Finco, Valtulini, Serraino. Abbiamo potuto osservare da vicino lo svolgersi di alcune azioni sulla traccia, seguendo la batteria del giudice Fulvio Ponti. Riassumiamo per sommi capi le diverse fasi della prova, per dare un’idea pur minima di quello che c’è “dentro” e “dietro” ad un cane da traccia abilitato al recupero dei selvatici. Disciplina, invero, che poco appare sulle cronache cinofile, e ancora non troppo metabolizzata fra le new-entries della caccia di selezione o di altre forme di caccia agli ungulati. Una cinofilia di servizio che vede il cane da traccia impiegato non solo per recuperare selvatici feriti a caccia, ma anche selvatici feriti sulle strade per impatto con automezzi. Una cinofilia quindi lontana dallo scintillio delle coppe e delle medaglie, concretamente utile alla gestione del territorio, che sposa la filosofia della selvaggina prodotto dell’ambiente e dunque prodotto da non sprecare. La traccia dell’ungulato (ematica e organica), una per ogni cane, viene preparata il giorno prima della prova (il recupero deve essere eseguito su pista fredda), Il primo esame del cane consiste nella reazione

(che dev’essere nulla) allo sparo. I cani vengono messi al terra o al seduto da parte dei rispettivi conduttori (che poi si allontanano considerevolmente), e lì lasciati per oltre quindici minuti. L’atteggiamento del cane in questo frangente, offre già una prima valutazione: il cane che sta seduto va bene, ma se sta al terra è meglio, e se sta addirittura “stravaccato” meglio ancora, perché denota sicurezza e comprendonio. Viene quindi esploso uno sparo, e i cani che eventualmente abbandonano la posizione vengono eliminati. All’inizio del turno vero e proprio c’è la prova di obbedienza: il cane viene messo al seduto o al terra, e lì deve rimanere dopo che il conduttore si è allontanato. Il recupero del cane può essere effettuato per chiamata del cane stesso, oppure per ripresa da parte del conduttore sul posto ove il cane è rimasto al seduto o al terra. Il conduttore deve però dire prima con quale metodo effettuerà il recupero del cane, e in base al livello di esecuzione verrà assegnato il relativo punteggio. Si passa quindi all’esame dell’anschuss (tracce organiche sul punto in cui il selvatico sarebbe stato in teoria colpito) da parte del conduttore, sempre con cane lasciato a distanza. Il cane viene poi portato a sua volta sull’anschuss per la rilevazione olfattiva iniziale, e si parte sulla traccia non senza aver dichiarato, da parte del conduttore, se il cane lavorerà libero o tenuto alla “lunga” (guinzaglio lungo alcuni metri, strumento tradizionale del cacciatore-recuperatore). Il percorso, dentro il bosco, è irregolare e lungo circa milleduecento metri, e presenta, ad un

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certo punto della traccia, una svolta ad angolo retto (il cosiddetto “letto”, ove il selvatico ferito, nella realtà, si sarebbe messo momentaneamente a terra) sul quale il cane deve mostrare di saper continuare efficacemente la ricerca nella nuova direzione. Da notare che la traccia viene realizzata in ambienti con presenza di selvatici, quindi il cane deve dimostrare di tenere la traccia che ha attaccato all’inizio, senza farsi distrarre dalle tracce “vive”. Un po’ prima della fine della traccia, ad un punto prestabilito, il cane deve effettuare il recupero vero e proprio. Viene lasciato libero per andare al recupero del capo precedentemente collocato (un capriolo già abbattuto in selezione o morto per investimento stradale), e anche qui bisogna fare la dichiarazione preventiva: il cane abbaia sul posto per farsi localizzare dal conduttore, oppure torna indietro a chiamare il conduttore che nel frattempo deve essersi messo fuori vista? In base al livello dell’esecuzione verrà assegnato il relativo punteggio. Dulcis in fundo, c’è la difesa. Il conduttore lega il cane ad una pianta a ridosso del capo morto, e si allontana mettendosi nuovamente fuori vista. A quel punto il giudice (teorico “estraneo” per l’occasione) si avvicina al cane che deve abbaiare per difendere il capo (o quant’altro, durante la caccia vera, il conduttore gli abbia lasciato in custodia). La classifica viene stilata in base ad una ta-

Classifica della prova Libera 1° Ecc. CAC 2° Ecc. 3° Ecc.

Red Milo Marlene

Hannoveriano Hannoveriano Hannoveriano

prop. Fabrizio Giulianelli prop. Alessandro Angeli prop. Bruno Minniti

punti 65 punti 61 punti 56,5

Pennabilli - Cane e conduttore sulla traccia nel bosco.

bella di punti, dettagliata per ogni fase dell’azione sulla traccia. La premiazione, secondo lo stile alpino, viene effettuata con le “Scheiben”, i tipici bersagli della tradizione tirolese dipinti su legno. La prova 2011 è stata veramente molto impegnativa, con tracce predisposte dentro

bosco impervio. Ma è solo dalle difficoltà che escono i migliori. Tre i classificati, tutti con l’Eccellente. Ha ottenuto meritatamente il CAC l’Hannoveriano Red di Fabrizio Giulianelli, a seguito di un’azione precisa, decisa e veloce. Weidmansheil! Roberto Aguzzoni

RIVANA, UN RICORDO PER TUTTI

STORIE DI SETTER E DI UOMINI

“il bracco dei bracchi italiani “ Il 19 settembre Rivana del Monte Alago ha lasciato tutti coloro (tanti) che l’hanno incontrata, apprezzata, amata. Non riteniamo di dover qui enumerare tutti i riconoscimenti , nazionali e internazionali, che ella ha ricevuto (18 Best in show, 71 CACIB, 61 BOB oltre il Trofeo Cajelli Asssoluto). Ci vorrebbe una intera pagina. Non vogliamo farne l’elogio funebre ricordando la sua bellezza, la perfezione dei suoi tratti, la personalità pari a quella di una star. Vogliamo, invece, ringraziare la buona fortuna di averla avuta vicina per tredici anni. Abbiamo goduto della sua armonia fatta di intelligenza e bellezza. Di destrezza nella caccia, Rivana non era solo bella ma anche brava, dando così pieno compimento allo standard di razza. La sua popolarità a livello mondiale ha avvicinato molte persone a questa nostra razza dando loro la possibilità di scoprire un tesoro antico pieno di gradevoli sorprese che i nostri bracchi riservano a coloro che li incontrano per la prima volta. Rivana fattrice ci ha regalato bellissimi esemplari (Asia e Axel suoi figli), nipoti che hanno già cominciato il percorso del riconoscimento dei loro pregi (Napoleone,Nicodemo e Nicuzza) e pronipoti cuccioli che hanno l’impronta inconfondibile della bisnonna. Il nome RIVANA DEL MONTE ALAGO comunque rimarrà negli annali del bracco italiano! . Gian Paolo Poggio

Ai primi di luglio Viola Desianensis , setterina di sette anni, se ne è andata velocemente per un tumore al cervello. Qualche tempo fa racconto tutto questo a Mauro che anni or sono ha avuto due cani uccisi da una vipera e che può capire come ci si senta a perdere all’improvviso dei compagni così fedeli; senza esitare Mauro mi dice che ha un cucciolone che non ha ancora usato per cacciare e che se voglio, “non te lo vendo e non te lo regalo” posso averlo in affido. Ha chiaramente una buona genealogia e un buon potenziale; non c’è trucco e non c’è inganno, tuttavia non so decidere subito, lo ringrazio per l’offerta generosa e torno a casa. Da allora ogni volta che passo davanti al serraglio, mi fermo e lo guardo mentre da solo, in piedi sulla sua cuccia di legno, abbaia alle macchine. Mah !!! chi me lo fa fare – penso - a passare come minimo una settimana d’inferno a Milano per un cane che abbaierà la notte e chissà cosa potrà combinare. Così vado spesso a trovarlo ma non mi decido mai a prenderlo. Stavo già tornando a Milano quando, passando davanti a Yurk ho fermato la macchina, ho telefonato a Mauro per sapere se fosse ancora dell’idea di darmelo, l’ho preso, l’ho messo in macchina e via. Che la reincarnazione esista, lo dubito fortemente ma…….. stanotteYurk si è accovacciato ai piedi del letto col muso verso di me, non ha mangiato le scarpe, non è salito sui divani, non ha fatto bisogni in casa. In studio si è automaticamente messo sotto la scrivania ed ha dormito tranquillo fino all’ora di pranzo; siamo andati al solito ristorante e si è di nuovo messo sotto al tavolo. Non tira al guinzaglio e non abbaia quando qualcuno suona alla porta, si fa accarezzare da tutti quelli che incontra, è equilibrato e gioca con i bambini. Viola se ne è andata velocemente ma è come se fosse ancora, di nuovo, qui.

Massimo Canevazzi

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Trofeo internazionale Giuseppe Montesano

Viva regina delle vette Atleti veri per una prova stupenda in un ambiente ancora incontaminato

I vincitori del Trofeo

Gran finale del Trofeo Giuseppe Montesano per continentali, alla sua quinta edizione dalla sua istituzione ed alla seconda quale circuito internazionale con l’adesione di Francia e Svizzera, terminato con le due prove di La Thuile, rendez vous a Lo Riondet. Quando le cose continuano, e migliorano, è indubbio che c’è un fondamento di volontà, competenza e capacità dell’organizzazione, ed un palese interesse per gli amanti di questa bellissima, dura e selettiva disciplina, una selezione per una cinegetica di nicchia che a mio avviso va curata e promulgata per trarne le pure indicazioni zootecniche. Corrado Pasquali, nipote del Prof. Montesano ed ideatore con l’amico di famiglia Trentin, di questo Trofeo, raccoglie il successo anche nella sua quinta edizione, un successo che sicuramente condi-

vide con le anime di grande competenza di Bruno Minniti ed Amedeo Lavacchielli, oltre naturalmente ad altre persone del loro enturage. Il Prof. Montesano trova rinnovato il giusto riconoscimento per la sua opera quale fautore e conservatore di questa oasi naturale, dove espletò una rispettosa attività venatoria col cane da ferma, e dove da 5 anni si espletano “verifiche zootecniche” alla sua memoria, grazie alla generosità ed impegno della sua famiglia. E’ palese che il nipote Corrado è cacciatore di montagna, un cacciatore che con questo trofeo ha voluto avvicinarsi ed avvicinare la cinofilia, non certo per esibizionismo ma per far godere ad altri con questa grande passione il patrimonio ambientalefaunistico di questa oasi a La Thuile. Come ho più volte ribadito, ho sempre seguito con grande attenzione il “Saladini

Pilastri “creato per le razze inglesi, un circuito che, al di la delle polemiche che vedo trapelare, ha a mio parere un grande valore tecnico/selettivo, e sicuramente affascinante per gli amanti del cane di grandi mezzi e soprattutto della montagna e di una fauna inequivocabilmente autentica. Sul crine sinistro calpesti terra francese, sotto, a pochi minuti il Piccolo S. Bernardo, di fronte la bianca vetta di sua maestà il Monte Bianco. Dalla parte rocciosa alla prima vegetazione, oltre i 2200 m, si susseguono alcuni anfiteatri che ti lasciano il fiato sospeso, e nel vedere un cane che caccia con coraggio e fervore, immagini e speri che percepisca un effluvio che lo porti all’involare, naturalmente dopo la ferma, un gallo o un volo di cotorni, magari ci fosse… Per i mediocri non c’è spazio. Terreno e selvatico definiscono una nota non facile da espletare. Per i ballerini che si affidano “quasi” esclusivamente a quell’iperstile e a quel turno costruito su prato inglese al cospetto di semipennuti, hanno il tempo di una prima discesa per risalire a cercare il guinzaglio. Qui più che altrove la sostanza venatoria

IFICHE:

S LE CL AS

11 10/9/20 ssini – EvangelistiIS DU COURCOUL Giuria: Pa ACIT ELVIS DU BO RE K. 1° CAC- C. POZZO’ U MINIST D D . N O G C U B E C VIVA D 2° R/CA ENTIN Testa R T . COND ria Giudice Mario DI REM K. COND. 2^ Batte IRUS DELLA VAL 1° ECC. V ’ INI BARZANO GO K. COND. BEN IR B 2° M 11 11/9 /20ssini - Evangelisti LIANO ANTONIO a P : a ri D. GIU UALI Giu LU K. CON SQ 1° ECC. B ON EB COND. PA Testa DU 2° MB ARria Giudice Mario DU BOIS 2^ Batte CAC-CACIT ELVISO 1° ECC. L EB COND. POZZ COURCOU

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Un giudice: tutto perfetto Con Giancarlo Passini ho avuto il piacere di giudicare la finale del Trofeo Montesano sui monti de La Thuile in Val d’Aosta. La mia ormai pluriennale carriera di Giudice si è arricchita di due giornate di alto significato sportivo nell’austero e nel contempo ridente acrocoro dei monti aostani ulteriormente imbelliti da un sole settembrino che ha vinto ogni timido accenno di nuvolosità. MI hanno colpito i terreni , esempio d’habitat del forcello, la cui presenza si è concretizzata al di la di ogni dubbio con i numerosi incontri, ben 11 nella seconda giornata solo nella nostra batteria, la simbiosi fra uomini cani ed ambiente dove fatica gratificante, impegno e qualità sono basilari. Al monte non si bara, novellini ed esperti accomunati nella sportività della passione, nella solidarietà del cimento, nella comune esortazione nel sincero complimentarsi con chi ha saputo conquistarsi il punto con il proprio cane. Cani che delle difficoltà nel destreggiarsi in quell’ambiente e con quel selvatico hanno fatto l’impegno primario. Ospitalità ed organizzazione perfette, Corrado Pasquali anima della manifestazione con una passione che sprizza dagli occhi e, mi si permetta, del suo breton, Bruno Minniti organizzatore in primis ed accompagnatore magistrale capace di dominare il rododendro, supportati dall’esperienza di Amedeo Lavacchielli in prestito ai continentali ma con ugual passione hanno condotto le due giornate conclusive impeccabilmente. Ed i concorrenti Italiani, Francesi e Svizzeri con kurzhaar e breton uniti nel solidale amore per la montagna, cani e galli. Evangelisti Alessandro

non può godere di fantasiose attenuanti… A molti manca solo l’esperienza, pertanto c’è solo da lavorare ed incrementarla. Chi non ha coraggio e sagacia, qualità di razza a parte, soccombe impietosamente senza bisogno di trombetta… Ma veniamo alla finale di questo nostro Trofeo. Quest’anno, oltre alle prove francesi e svizzere, che hanno contabilizzato successo per partecipazione e risultati, si è aggiunta una prova italiana a Trento. Gli attori sono aumentati e non solo per

numero, ho riscontrato con piacere un grande aumento dei kurzhaar. I francesi e gli svizzeri sempre presenti con soggetti di grande qualità e preparazione, ma poi, come sempre, anche la fortuna ha il suo peso. Torniamo a questa finale corsa il 10 e 11 settembre svoltasi in condizioni climatiche eccellenti. In giuria con Alessandro Evangelisti per la prima batteria, la seconda è di quel Dottor Mario Testa che ben conosce la montagna e non ha bisogno di presentazioni per la

sua specifica competenza . Tanti incontri, belle covate, la qualità dei cani medio alta hanno permesso e dato soddisfazione alle giurie di stilare buone classifiche. L’anno scorso il Trofeo fu assegnato ad un grande epagneul breton del francese Dominique Pozzo’ e seconda fu la grande kurzhaar Viva du Garrigues du Ministre di Trentin, nonostante che si fosse aggiudicata due CAC_CACITQuest’anno Dominique Pozzo’ ha presentato 3 epagneul di grandissimi mezzi ma soprattutto Elvis du Bois Courcoul, un bianco/nero roanato di grande espressione che ha bollato col CACIT nei 2 giorni non riuscendo comunque a battere VIVA. Viva du Garrigues du Ministre vince il Trofeo Giuseppe Montesano con 39 punti, secondo Elvis con 24. Il ringraziamento va a Corrado Pasquali e alla sua famiglia con la speranza che continuino in questa splendida e validissima iniziativa di alto valore zootecnico consentendo ai nostri cani di cimentarsi in questo importante appuntamento, agli amici aostani dello staff tecnico/organizzativo Bruno Minniti ed Amedeo Lavacchielli (veterano del Saladini Pilastri anche come conduttore e giudice), uomini di grande competenza e qualità. Consentitemi un ringraziamento personale da presidente del K.C.I. ai kurzhaaristi che si sono venuti a confrontare su queste vette: Fassino, Trentin, Cuniolo, Barzanò, Giuliano Antonio, Avv. Benini. Giancarlo Passini

Recensioni Alexandra Horowitz Mondadori Editore COME PENSA IL TUO CANE Tutti i segreti del cervello del miglior amico dell’uomo Cosa sanno i cani? Cosa pensano? Chiunque abbia la fortuna di vivere accanto a un amico a quattro zampe non può fare a meno di chiederselo. In questo libro una psicologa cognitiva (e padrona di cani) spiega come i cani percepiscono il loro mondo quotidiano, i loro simili, e quei buffi animali che li accompagnano, gli umani, permettendo ai lettori di entrare nella testa di questi straordinari animali. “Come pensa il tuo cane” è un saggio aggiornato ai più recenti risultati della ricerca scientifica, ma anche una miniera di utili consigli che, spiegandoci perché il nostro cane fa ciò che fa, ci indica anche la via per educarlo in modo rispettoso della sua identità.

ENCICLOPEDIA DEL PASTORE TEDESCO Giorgio Teich Alasia - Edizioni De Vecchi Dopo numerose ristampe che dal 1989 hanno portato questo volume a un livello di diffusione decisamente considerevole, esce in questi giorni una riedizione totalmente rivista e aggiornata dell’Enciclopedia del Pastore Tedesco di Giorgio Teich Alasia. La struttura del libro non si differenzia in modo sostanziale dalle edizioni precedenti tuttavia molti contenuti vengono approfonditi con maggiore metodologia scientifica pur mantenendo un linguaggio di facile comprensione. Già dai primi capitoli, trattando delle origini della razza, vengono esposte teorie molto recenti che pongono in nuova luce la storigrafia ufficiale, ipotizzando apporti di materiale zootecnico non soltanto tedesco. Molta attenzione viene anche dedicata all’allevamento dei cosiddetti “pastori tedeschi da lavoro” che utilizzando soggetti selezionati anche sulla qualità di prestazione, tende sempre più a costituire una razza all’interno della razza, con un percorso zootecnico estremamente interessante sia sul piano della qualità morfologica che di quella caratteriale. I capitoli sul Comportamento e sull’Addestramento, che già nelle precedenti edizioni rappresentavano ampio terreno per interessanti osservazioni, vengono ulteriormente approfonditi alla luce di nuove teorie etologiche e soprattutto di moderne metodologie di educazione e addestramento. Alle parti dedicate allo standard, al suo commento e alla storia della razza si affiancano poi quelle su salute e alimentazione, scritte dalla dott. Simonetta Ronco, nonché un approfondito capitolo sulla genetica curato dal prof. Luigi Guidobono Cavalchini.

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Il Campionato Italiano a Monte Cimone – Modena

Il festival dei segugi Ha vinto la muta di Bellucci e Di Stefano. A Zarina il CAC-CACIT

Segugi durante la prova sul Monte Cimone

I segugisti italiani, oltre a uno, svizzero, erano molti, ma che dico molti, erano tutti, proprio tutti. Sembrava che avessero avuto la cartolina precetto, dove se non ti presenti sei un disertore. Di assenti ce n’è stato uno solo con il suo posto vuoto a tavola per ricordarlo: Cristrian Montersino. Gli altri, inutile elencarli basta ripetere: tutti. Quelli di serie A–B-C. Una grande passione.tante speranze… Anche il firmamento dei giudici era quasi completo. Mancava Pigliaceli, Massardi e pochi altri. Comunque dava spicco Mugnaini, che quest’anno seleziona la squadra italiana per la Coppa Europa. Un personaggio con pochi peli sulla lingua e l’idee chiare. Nel primo giorno, si sono svolte le eliminatorie. Terreni bellissimi di montagna ma non aspri, con ampi prati e boschi radi, con una sufficiente presenza di lepri ,purtroppo attraversati da troppe strade. Molti come da copione, non hanno passato il turno. Uno solo per batteria. Qualcuno ha fatto la valigia e se ne è andato, altri, pochi sono rimasti per vedere il risultato finale, con i loro cani privi di collare colorato che uscivano dalle auto solo per sporcare. Ho seguito le semifinali delle coppie dove ha vinto Rovini. L’ultimo giorno la finale: rimaste tre bat-

terie di quattro soggetti ciascuna, singolocoppie –mute. Purtroppo fra gli eliminati si contavano molti nomi illustri, si sa una lotta fra grossi personaggi e validi ausiliari noti, e poi nessun quattro zampe è sempre infallibile. L’ultimo giorno è iniziato alle prime luci dell’alba, visi tesi, un’atmosfera carica, non uno scherzo, una parola in più, solo qualche rara scarna frase di auguri, detta molto sportivamente. I giudici come prescrive il regolamento dove c’è il palio il CACIT sono quattro, con un presidente di giuria. Siamo partiti molto presto, ho seguito sempre le coppie e purtroppo ho visto la non sportività di un concorrente che si accaniva con i giudici difendendo le pecche e i sospetti fondati sui suoli ausiliari: leggi seguita su altro animale. Poi una strana penalizzazione sulla coppia del secondo concorrente dove le sue cagne dopo aver seguito con grande determinazione una difficilissima e lunga emanazione, un quarto d’ora avanti allo scadere del tempo hanno scovato e iniziato una sonora emozionante seguita. La lepre dopo che è stata vista e sparata a salve, passato un quarto d’ora di musica è uscita dal bosco, ma le canine vedendo un uomo proprio davanti al limitare del bosco dove è uscita l’orecchiona, sono tornate

indietro, quando le due seguge passando da altra parte, uscite dal bosco più sotto, hanno ritrovato la traccia e continuato una lunga seguita. Tutto ciò è un merito o un demerito per le seguge che sono state disturbate? I giudici al momento che è tornata indietro hanno chiuso il turno e hanno dato le loro valutazioni, che mi hanno fatto riflettere: sì, un buon punteggio, ma se non chiudevano il turno facendo continuare la seguita sarebbe stato ben più alto. Tutto qui. Molte volte parlo di episodi, o di particolari attenenti a ogni prova, perché si possa capire, se no le cronache sarebbero tutte uguali, piatte vuote: tutto bene… e di seguito le classifiche. Il concorrente di cui sopra ha accettato di buon grado il responso dei giudici, che sa vanno sempre rispettati, nei loro criteri di valutazione. Lui, ormai nella cinofilia è un grande nome, è arrivato secondo dietro a Carlo Lattore con il segugio italiano Bill che con un’ottima prestazione ha conquistato il titolo. Nelle coppie non è stato assegnato. L’episodio entusiasmante, indiscutibile di questo campionato state le prestazioni della muta di Bellucci e Di Stefano: gli splendidi quattro soggetti presentati, dopo aver superato diverse eliminatorie hanno conquistato il primo posto nel podio. Zarina entusiasmando i giudici ha conseguito il CAC-CACIT, Billy la riserva, Bruna e Milly le altre compagne di muta, un valido eccellente. Nelle prova ci sono tante componenti positive o negative che aiutano o penalizzano i quattro zampe. Il maggior merito di questa muta è di aver superato bene le componenti negative. Per sorteggio è stata sciolta in tarda mattinata dove le condizioni ambientali erano pessime per reperire l’emanazione, ma la qualità dei soggetti ha prevalso. Poi un capriolo parato davanti, e quei quattro musi aguzzi con in testa l’orecchiona, non l’hanno nemmeno guardato - ottimo dressaggio. Complimenti ai loro proprietari che hanno raggiunto il traguardo più ambito. Lorenzo Mari Cenni

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Setter a confronto ad Arluno: vince Giovinco dei Morbidi

Trofeo Oddo a Giulio Carne La bella manifestazione tecnica “per non dimenticare un grande cinofilo” Sono ormai trascorsi trent’anni da quando Enrico Oddo (nella foto) ci ha lasciati e di lui purtroppo si stanno perdendo i ricordi. La schiera (l’esercito) dei “fu” si allarga sempre più e i ricordi sfumano nel tempo ma in noi rimangono ben saldi i suoi insegnamenti, in primis il rispetto dei regolamenti, la lealtà e l’onestà dell’agire e nel seguire una passionaccia innata in noi sin dai primi giorni di vita. Vicepresidente dell’Ente, presidente della Società Italiana Setter, giudice internazionale di prove, competente, corretto, rispettato e temuto, per lungo tempo guida ed esempio per tutti i cinofili, autore di due volumi i cui scritti ancor oggi attuali: “I setters” e “Field trials”. Noi lo ricordiamo nel suo ideale di un setter bravo e bello, cosa inscindibile se si vuole mantenere un solo setter per la caccia, le prove e amico anche nel tempo libero. Quest’anno ad Arluno lo abbiamo ricordato insieme ai numerossimi partecipanti al Raduno, un incontro molto sentito, oltre che dagli inglesisti, anche dagli amanti del Gordon. Le prove DOC svoltesi nelle zone ZRC non

hanno tradito le aspettative di partecipanti ed organizzatori, buona la presenza di “selvaggina” nella giornata di sabato sia ad Arluno che a Buccinasco e le qualità dei soggetti partecipanti hanno fatto si che

quest’anno in una batteria fosse assegnata la Certificazione Internazionale a “Est di Gruma” del signor Lavatelli. La domenica, dopo la prova del primo giorno, su una parte del territorio è stato più difficile l’utilizzo della selvaggina presente nonostante anche l’incontro di qualche covata di fagiani. Condivise le relazioni dei giudici Berlingozzi, Banda e Braga, così pure come i giudizi espressi in esposizione dal dr. Michele Ivaldi. Le difficoltà dei cani su selvaggina sono note e merito e ringraziamento a tutti coloro che si sono cimentati su questi terreni. Al termine della manifestazione con l’assegnazione dei premi ai vincitori del Raduno, la premiazione del vincitore del “Trofeo Enrico Oddo Bello e Bravo” che dall’istituzione per la quinta volta è stato assegnato a Giulio Carne veterano sempre in pista ed ancora oggi dresseur da battere in quanto sempre con nuovi soggetti riesce a imporsi sugli agguerriti competitori. Tra gli applausi dei numerosi presenti il premio è stato assegnato a “Giovinco dei Morbidi”, un buon setter dalle ottime qualità venatorie e di tipo. Lidio Riva

ICA

CL ASSIF

Giovinco dei Morbidi vincitore del Trofeo E. Oddo

atteria Mario Banda 11 - 1° B 10/9/20 lessandro Braga eGruma S.I. prop. Giudici: A AC_CACIT Est di cond. 1° Ecc. Cavatelli .I. prop. e e cond. L oraia di Gruma S 2° Ecc. S Lavatelli ria erlingozzi 2° Batte idio Riva, Paolo Bnd. Di Massa L o c i: Giudic st S.I. prop. e anda, 1° Ecc. E 11 , Mario B 0 a g 2 / ra 9 B / 1 1 lessandro Giudici: Arlingozzi e B lo Gordon Pao ria Setter 1° Batte lassificato si nessun c ria Setter Irlande 2° Batte lassificato nessun c ria Setter Inglesiond. Carne 3° Batte iovinco prop. e c 1° Ecc- G

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Il successo di una manifestazione tradizionale

Inglesi e continentali sull’altopiano Grande partecipazione, ottimi risultati tecnici, terreni come al solito perfetti Le prove di caccia su selvaggina del 3 e 4 settembre svoltesi sull’altopiano di Asiago, organizzate dal Circolo Cinofilo Vicentino, hanno ancora una volta richiamato un alto numero di soggetti, che si sono messi a confronto nei meravigliosi e suggestivi terreni che l’Altopiano offre. In questi luoghi i cani devono impegnarsi ed esprimere il meglio per poter emergere. In entrambi giorni di prove otto le batterie presenti, quattro nelle razze continentali ed altrettante nelle razze inglesi. Presenti i nomi importanti della nostra cinofilia, sempre graditissime. Nelle razze continentali italiani il 1° MB al bracco italiano King di Conzato nella prima batteria, mentre nella seconda 1° ECC al bracco italiano Arno del Guà di Pellizzari. Nei continentali esteri prestazioni segnalate con la certificazione nella prima batteria: 1°ECC-CAC a Giò del Cecchetto, epagneul breton di Meggiarin, mentre il 2°ECC-R.CAC è andato ad Otto, kurzhaar condotto da Ponzio (da notare che i tre soggetti presentati da Ponzio si sono tutti qualificati). Nella seconda batteria il 1° posto con ECC-CAC è andato a Blu, kurzhaar condotto da Giugliano. Nella giornata di domenica, nelle batterie di continentali italiani il 1° posto è andato con la qualifica di ECC rispettivamente a Giona, spinone di Serraglia, e a Morgana di Cascina Croce, bracco italiano di Bolcato. Nelle batterie di continentali esteri invece due femmine si impongono con il 1ECC: la kurzhaar Nuvola condotta da Ponzio e la griffone korthals Ombra del neofita Parlatori. Nelle razze inglesi sabato 1ECC per i setter inglesi Radenti’s Panck condotto da Bariola e per Varaschin’s Silo condotto da Tomasella. Certificazione invece nella seconda batteria con 1°ECC-CAC a Rol, setter inglese di Scarpella, e 2°ECC-R.CAC ad Apache, setter inglese condotto da Leandri, e nella quarta batteria con il 1°ECC-CAC del setter inglese Aro di Gerardo Mansi. La domenica nelle quattro batterie tutte prestazioni di grande qualità. Nella prima batteria il 1°ECC-CAC del setter inglese Figaro di Mansi, nella seconda il 1°ECC-CAC di Zeus del Fabbro Ferraio,

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Il team Ponzio

Una licenza mi sia concessa nel segnalare finalmente la prestazione ed il risultato ottenuto dal pointer Del Polsen Gino di proprietà di Marco Antonio Mosele, grande appassionato cinofilo che risiede ad Asiago, non nuovo certo a queste soddisfazioni. Marco è co-titolare del ”Hotel Europa” di Asiago, denominato anche “università della cinofilia”. Questo è un vero e proprio luogo di ritrovo per gli appassionati cinofili. Sono certo che Mosele, oltre alla grande soddisfazione personale che merita, avrà ancora una volta in più motivo di dare lezioni cinofile ai frequentatori dell’università. Un sentito ringraziamento ai Giudici presenti, Attimonelli, Bolla, Bucci, Carradore, Montini, e i croati Uliancic Dusan e Uliancic Milan, guidati dall’immancabile Fulvio Titonel, e a tutti i partecipanti che ancora una volta ci sostengono con la loro presenza. Il nostro sentito ringraziamento va alle Amministrazioni Comunali di Asiago – Enego - Gallio, ai Comprensori Alpini e alla Riserva Alpina di Gallio, ai conduttori delle malghe e a tutti i collaboratori. Maurizio Meneguzzo

CL ASSIFICHE

Del Polsen Gino e il proprietario Mosele

ancora setter inglese, di Soldà, e al 2°ECC-R.CAC il pointer Assan condotto da Valentic. Nella terza batteria si riconferma con il 1°ECC-CAC il setter inglese Rol di Scarpella, mentre al 2° posto si classifica con ECC-R.CAC Lilò, setter inglese di Leandri. Infine, nella quarta batteria, il 1°ECC-CAC va al pointer Del Polsen Gino, condotto da Bariola, e al 2°ECC-R.CAC per Arrow setter irlandese di Bonatto.

2011 Sabato 3 settembre Continentali Italiani la 1° batteria giudice Bolzato 1mb King bi cond. Con ci 2° batteria giudice Buc cond. Pellizzari 1ecc Arno del Guà bi Continentali Esteri ncic D. 1° batteria giudice Ulia to eb cond. Meggiarin 1 CAC Giò del Cecche radore 2° batteria giudice Car gliano 1 CAC Blu k cond. Giu Inglesi monelli 1° batteria giudice Atti st cond. Bariola 1ecc Radenti’s Pank nel 2° batteria giudice Tito rpella 1CAC Rol st cond. Sca ncic M. 3° batteria giudice Ulia st cond. Tomasella 1ecc Varaschins Silo ntini 4° batteria giudice Mo nsi 1CAC Aro st cond. Mabre 2011 Domenica 4 settem Continentali Italiani nel 1° batteria giudice Tito Serraglia 1ecc Giona sp cond. ntini cato 2° batteria giudice Mo cina Croce bi cond. Bol 1ecc Morgana di Cas Continentali Esteri la 1° batteria giudice Bol Ponzio 1ecc Nuvola k cond. monelli 2° batteria giudice AttiParlatori 1ecc Ombra gk cond. Inglesi ci 1° batteria giudice Buc Mansi 1CAC Figaro st cond. ncic D. 2° batteria giudice Ulia ferraio st cond. Soldà 1CAC Zeus del fabbro ncic M. Ulia e dic giu a 3° batteri rpella 1 CAC Rol st cond. Sca radore 4° batteria giudice Car o pt cond. Bariola 1 CAC Del Polsen Gin

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CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 23 NOVEMBRE 2010 Concessione nuovi affissi in base al D.M. n. 6988 del 26.3.2010

Acampora Ernesto “della Pietra Lavica” Via Giovanni Amendola 94 - 80040 San Sebastiano al Vesuvio (NA) Baglini Gabriele & Benini Carlotta “Vom Schwarzer Hahn” Via Ricasoli 73 - 53100 Siena (SI) Baldassarre Stefano & Baldassarre A. M. “Henley’s” Via San Leonardo 50 - 43100 Parma (PR) Barison Maria Grazia “Littledragonsgiogra” Via Roma 53/A - 15040 Piovera (AL) Bennati Donatella & Chierichetti Maria “Diamonds & Crystals” Pod. Olivella di Sopra-Via Campagna 80 - 47012 Civitella di Romagna (FC) Bernini Michela “Fil Rouge” Fraz. Montorsaio 36 - 58042 Campagnatico (GR) Biancaccio Stefano “del Maglio” Vicolo Cortina 4/14 - 31040 Trevignano (TV) Blesgen Petra & Fratini Arrigo “del Poggio San Lorenzo” Contrada Madonna di Loreto 78 - 01038 Soriano del Cimino (VT) Borelli Roberta “Newfoundlandsecchia” Via Radici in piano 95 - 42014 Castellarano (RE) Bovio Sonia “del Red Valentino” Via Casa Prodi 3 - 42014 Castellarano (RE) Bressanelli Roberto “del Monte Odano” Via Crotti 14 - 26010 Montodine (CR) Busin Stefano “Dreamstone” Via Monte Summano 44/A - 36010 Zanè (VI) Caldarera Silvia “Vestigia Flammae” Salita Cappuccini 20 - 22100 Como (CO) Cannella Carmelo “delle Milizie” C.da S. Francischiello snc - 97018 Scicli (RG) Caroli V. & Cecconi L. & Piva M. “della Verde Umbria” Via Pietrauta 16 - 06036 Montefalco (PG) Casali Daniele Clemente “dei Border di Camelot” Loc. Casa Lunghi 5 - 27040 Castana (PV) Casatori Gloria “Marinshar” Via Stazione 38 - 59015 Carmignano (PO) Catoni Alessio “Eliosunrise Via Angelino Marini 79 - 00052 Cerveteri (RM) Colzani Davide M. & Favini Pietro “Colfa’s” Via U. Foscolo 6 - 23893 Cassago Brianza (LC) Contarini Luca “della Famiglia Contarini” Via S. D’Acquisto 11 - 48027 Solarolo (RA) Corbini Michela “la Violetta Jack” Via delle Paduline 148 - 58100 Grosseto (GR) Cosiello Francesco “Ru Papis” Via Poggio Valle 637 - 41028 Serramazzoni (MO) De Vito Maurizio “di Casa De Vito” Via dei gemelli 9 - 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Delfine Roberto “dei Piccoli Demoni” Via A. Costa 24 - 59100 Prato (PO) Di Giuseppe Gabriele “della Cesinola” Via Cesinola - 84013 Cava De’ Tirreni (SA) Di Natale Andrea “Dinadob” Via L. D’Alessandro 5 - 62024 Matelica (MC) Durand Catia “La Cascade De Lenteney” Fraz. La Sounère 27 - 11024 Chatillon (AO) Endrizzi Enzo “Endry” Via Risorgimento 2 - 38010 Fai della Paganella (TN)

Rottweiler Pastore Tedesco Setter Inglese Chihuahua Bouledogue Francese P.B. Grif Vendeen Pastore Tedesco Bassotti Terranova Bassotti Pastore Tedesco American Staff. T: Cavalier King C. S. Setter Inglese Akita Border Collie Spitz Staffordshire Setter Inglese Shih Tzu Jack Russell Terrier Setter Inglese Riesenschnauzer Cavalier King C. S. Setter Inglese Dobermann Dobermann Samoiedo

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Esposito Carmela Via Cupa San Marco 19 - 80050 Santa Maria La Carità (NA) Fuin Emanuela Via Vallelinda 20 - 00060 Castelnuovo Di Porto (RM) Gabbi Arturo & Ferrato Irene Via Terronazzo 63 - 30173 Favaro Veneto (VE) Galliano Leonardo Strada borghino 48 - 12051 Alba (CN) Garbarino Maria Cristina Via Adele Rossi 31 - 16010 Sant’Olcese (GE) Gardesani G. & Gardesani M. Via Fornace 6 - 46030 Serravalle A Po (MN) Gazziano Antonino C.da Lordica snc - 90030 Bolognetta (PA) Giorgi Francesco Via Fornace - 29010 Cadeo (PC) Gogu Mirella Cristiana Via San Gianni 51 - 52038 Sestino (AR) Granito Gioia Via U. Tognazzi 6 - 74027 San Giorgio Jonico (TA) Grazio Leonardo Corso Asti 32 - 12043 Canale (CN) La Bella Elena Via della Bonifica 131 Loc Cedri - 56037 Peccioli (PI) Maiorano Maurizio Via Vittorio Emanuele I Cortile 6 - 80055 Portici (NA) Marchetti Stefano & Dal Cason Irene Via Gianelli 9 - 36021 Barbarano Vicentino (VI) Marin Ivan Via Canova - 31017 Crespano del Grappa (TV) Massari Stefano Via Carzolese 66/C - 00030 San Cesareo (RM) Mastropietro Paola Via Santo Spirito 2 - 00062 Bracciano (RM) Mazzalupi Giuseppina Loc. Pietrauta - 06036 Montefalco (PG) Milano Venturino Via Parco Venere 6 - 83020 Forino (AV) Mira Francesco Via Plebis Rea 68 - 92100 Agrigento (AG) Montanari Massimo Via Munarino 8 - 40037 Sasso Marconi (BO) Noce Mario Via Delle Palaie 9 Loc. Ceppetto - 50019 Sesto Fiorentino (FI) Palmulli Michele Via G. Di Vittorio 17 - 20020 Lazzate (MB) Paradisi Raffaello Via Villasera 108 - 25070 Caino (BS) Parretta Emilio Via Nido 14 - 82030 Melizzano (BN) Piccardi Alice Via Giardini 6 - 24020 Castione della Presolana (BG) Pizzorusso Luigi Via Foggia 3 - 81030 San Marcellino (CE) Poggini Alessandro Fraz. Monte Doglio - 52037 Sansepolcro (AR) Porquier Laura Via La tana 5 - 56040 Crespina (PI) Prestinenzi Luigi Contrada Silica 5 - 89900 Vibo Valentia (VV)

“di Villa Anterhos”

Beagle

“Sundoxie”

Bassotto

“Venetian Moonlight”

Bichon A Poli Frise

“del Borghino”

Saluki

“White Tan”

Jack Russell Terrier

“Daltabar”

Fox Terrier

“della Loggia dei Normanni”

Pastore Tedesco

“di Ponteriglio”

Bullmastiff

“Fortis Fortuna Adiuvat”

Golden Retriever

“dei Cani di Gioia”

Labrador Retriever

“del Pehuenche”

Dogo Argentino

“di Casa Cicogne”

Mastino Napoletano

“di Casa Maiorano

Pastore Tedesco

“de le Orme Selvagge”

Marem. Abruzzese

“Niram i d”

American Staff. T.

“Admoveo Mentem”

Zwergpinscher

“dei Likaonti”

Bassotto

“Animal Learn”

Cocker Spaniel Ingl

“Verdi Terre”

Labrador Retriever

“di Girgenti”

Rottweiler

“del Colle della Guardia

Dobermann

“Lupi di Montemorello”

Cane da Lupo Cecos

“di Casa Palmulli”

Labrador Retriever

“Casa Aurora”

Dobermann

“Sam’staff”

American Staff. T.

“delle Tempeste della Presolana” “Rottweiler “Vom Pizzorusso”

Pastore Tedesco

“del Fatalbecco”

Bracco Ungherese

“Poggio al Tesoro”

Bearded Collie

“di Castel Valentia”

Boxer

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Raffo Marina “di Casa Raffo” Chihuahua Via P. Fessia 16/11 - 16144 Genova (GE) Ragona Ylenia Cinzia “Beherzen Warther” Hovawart Via Casteldragone 30/B - 15067 Novi Ligure (AL) Reiser Benedetta Giulia Maria “di Villa Bosi” Jack Russell Terrier Via C. Poerio 29 - 20129 Milano (MI) Sanfilippo Domenico “della Selva Scura” Pastore Tedesco Via Soldato Cannizzaro 5 - 92027 Licata (AG) Santinon Cristina “Rizonhills” Golden Retriever Via A. Volta - 22070 Veniano (CO) Scatto Marisa “di Ricassò” Bovaro del Bernese Via Tagliamento 70 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) Sesto Rainer “My Little Bandits” Chihuahua Via Vidoletti 103 - 21030 Cuveglio (VA) Severgnini Sergio “St. John Line” Labrador Retriever Via Saronno 70/E - 20020 Misinto (MB) Solazzo Giuseppa “di Raiscia” Chihuahua Via Del Porto 141 - 51015 Monsummano Terme (PT) Sommella Leandro “Moonlightfire” Chihuahua Via S. Tommaso 71 - 83100 Avellino (AV) Urbankova lona “della Dogheria” Boxer Strada Vernacchia Montevescovo 17 - 47014 Meldola (FC) Valentini Kirk “Bears Bull” Bulldog Via Terra Nera 67/B - 38065 Mori (TN) Vigevani angelo “di Val Riglio” Setter Inglese Via Viustino 85 - 29019 san Giorgio Piacentino (PC) Virgini Mauro “Virgini Kensha” Akita C.da San Francesco 93 - 62019 recanati (MC) Yadgarova Aida “di Shakir House” Alano Via Sette Martiri 23 - 06069 Tuoro sul Trasimeno (PG) Zanardelli Stefano” “di Casa Zanardelli” Cane Corso Via Garibaldi 105 - 25065 Lumezzane (BS) Zedda Gustavo “di Sant’Ignazio” Epagneul Breton Loc. Sa Perda e Su Gattu - 09012 Capoterra (CA) Zocca Agnese “Vanara” Terrier Nero Russo Via Vanara 1 - 14010 Cortazzone (AT) MODIFICHE SU AFFISSI GIÀ APPROVATI Modifica nome affisso Enrico Braghiroli titolare dell’affisso “della Pianura” chiede di modificare il suffisso in prefisso. Mauro Frison titolare dell’affisso “dell’Alto Piano” chiede di modificare il nome in dell’Altopiano. Cambio di firmatario Giovanni Capone e Giovanni Pellegrino, soci nell’affisso “di Paludelonga”, chiedono che i poteri di firma vengano trasferiti da Nicola De Marco a Capone. Ettore Manca e Davide Colicci, soci nell’affisso “of Royal Musketeers”, chiedono che i poteri di firma vengano trasferiti da Manca al Colicci. Giovanni Falsina e Alessandro Falsina, soci nell’affisso “della Tesorella” chiedono che i poteri di firma vengano trasferiti da Candida Falsina Pialorsi a Alessandro Falsina. Associazione in affisso Leandro Cimarelli, titolare dell’affisso “di Valle Tevere”, chiede di associare nello stesso il figlio Maurizio Cimarelli. Barbara Peloso e Francesco Bracciotti titolari dell’affisso “del Carlo Guido”, chiedono di associare nello stesso Giovanni D’Amico. Costante Di Pascoli titolare dell’affisso “del Girasole” chiede di associare nello stesso il figlio Alberto Di Pascoli. Ricca Angelo e Pedrali Lorenzo titolari dell’affisso “del Torrente”, chiedono di associare nello stesso Pasquale Galli. Franco Nironi titolare dell’affisso “del Bosco Magico” chiede di associare nello stesso Cristina Zeni. Patrizia Taglioli titolare dell’affisso “del Felciaio” chiede di associare nello stesso il figlio Filippo Bellandi, Cambio titolarità Silvana Battaglia, titolare dell’affisso “dell’Umbriaco” ha dichiarato di cedere la titolarità dello stesso al marito Franco Battaglia, già associato nello stesso. Giorgio Pinto, titolare dell’affisso “Bordercollieranch” ha dichiarato di cedere la titolarità dello stesso alla moglie Lena Van der Velden

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Successione affisso Serena Bartoli chiede di ereditare l’affisso “di Casa Leonardo” di cui era titolare il padre Roberto Bartoli. Elena Saronni chiede di ereditare l’affisso “di Casa Saronni” di cui era titolare il padre Umberto Saronni. Giuseppe Talotti chiede di ereditare l’affisso “Maciarot” di cui era titolare la madre Rosanna Cigliani. Trascrizione affisso Maria Stella Cattozzi ha richiesto la trascrizione in Italia dell’affisso denominato “Cat Florence” rilasciato dalla Real Sociedad Canina de Espana.

CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 21 DICEMBRE 2010

Concessione nuovi affissi in base al D.M. n. 6988 del 26.3.2010 Avitabile Armando “del Sentiero degli Dei” Boxer Via Pizzo Corvo 2 - 84010 Furore (SA Della Chiara Giorgio “G&Gblackflowers” Terranova Via Santa Maria del Monte 399 - 47853 Saludecio (RN Di Baldo Marco “of Exclusive Passion Yorkshire Terrier Via Venezia 58/T - 00065 Fiano Romano (RM Ferrari Esther “Pemslife” Welsh Corgi Pem. Via Cassola 13/2 - 40050 Monteveglio (BO Liparoti Alessandra “Midnight Memories” Golden Retriever Via P. Rodotà 43 - 87100 Cosenza (CS Marredda Giuseppe “Adharamaj” Beagle Via A. Santini 109 - 00166 Roma (RM Mazzeschi Paolo & Gironi Pietro “del Pedicino” Labrador Retriever Via Pino 3 - 51010 Massa e Cozzile (PT Poltri Alessandra “Underconstruction” Border Collie Via Brigata Garibaldi 17 - 57127 Livorno (LI Rimoldi Marika “di Rancioval” Pastore Tedesco Via Provinciale 5 - 21030 Rancio Valcuvia (VA San Patrignano Soc. Agricola Coop Soc. “San Patrignano” Labrador Retriever Via San Patrignano 53 - 47853 Coriano (RN Scarpa Lucia “Morvern” Flat Coated Ret. Via della Repubblica 23/A - 30010 Campolongo Maggiore (VE Siracusa Simona “Corte Leoni” Labrador Retriever Via della Macchia 19 - 00062 Bracciano (RM Valletta Francesca & Caico Salvatore “Almargentea” Piccolo Levr. Ital. Via Del Laghetto 82 - 00065 Fiano Romano (RM Zinzocchi Susanna “Shuei Dao” Chow Chow Via della Gacceta 17 - 51100 Pistoia (PT MODIFICHE SU AFFISSI GIÀ APPROVATI Associazione in affisso Riccardo Braganti, titolare dell’affisso “di S.Ubaldo”, chiede di associare nello stesso il figlio Giulio Braganti. Cambio titolarità Marisa Sepiacci, titolare dell’affisso “di Casa Romeo” ha dichiarato di cedere la titolarità dello stesso al figlio Davide Cantergiani, già associato nello stesso. Rinuncia Quota affisso Il sig. Leonardo Lamberti , socio fondatore dell’affisso “degli Scatenati”, rinuncia alla quota nel suddetto affisso in favore della sig.ra. Monica Giovio, socia nello stesso. La sig.ra Oriana Pasquali, socia fondatore dell’affisso “Vogue’s Made” rinuncia alla quota nel suddetto affisso in favore del sig. Marco Barbieri, socio fondatore dello stesso. Successione affisso La sig.ra Adriana Botta chiede di ereditare l’affisso “del Pellegrinotti” di cui era titolare il marito sig. Rodolfo Pellegrinotti. Il sig. Matteo Michi chiede di ereditare l’affisso “delle Cinque Terre” di cui era titolare la nonna sig.ra Anna Maria Consani. Decadenza affisso Il sig. Riccardo Quartiglia, titolare dell’affisso “Sea Bay”, chiede la cancellazione del predetto affisso.

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i nostri

Cani

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Anno 57 num. novembre 2011

CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 26 GENNAIO 2011

Concessione nuovi affissi in base al D.M. n. 6988 del 26.3.2010 Azzolini Tiziana “Karasahnsky” Levriero Afgano Stradello Vaccari 1 - 41015 Rubbiana di Nonantolo (MO) Barbieri Alice “Doubleface” Bouledogue Francese Via Refosso 27 - 35040 Castelbaldo (PD) Bianchetti Silvana & Manzoni Giulia “di Colle Manzu’” Fila Brasileiro Via Apriliana 1 - 04011 Aprilia (LT) Binatti Samuela “Steady Stream” Chiuhuahua Via Suno 4 - 28040 Mezzomerico (NO) Capaldo Aniello “del Castello Fienga” Pastore Tedesco Via Italo Giuffre’ 35 - 84014 Nocera Inferiore (SA) Capparoni Gaspare “Vom Home of the White Wolves” Past. Sv. Bianco Via Fosso di Centocorvi 1 - 00052 Cerveteri (RM) Carrubba Pierluigi “Team Carrubba” Pastore Tedesco Via Pianezza 36 - 21010 Brezzo Di Bedero (VA) Cascone Giovanni “del Faito” Akita Via Cupa Varano 1 - 80053 Castellammare di Stabia (NA) Ergova Elena “Wild Blizzard” West Higland Località Casalda 2 - 17020 Calice Ligure (SV) Favero Pier Angelo “del Monfenera” Epagneul Breton Via Roma 148 - 31040 Pederobba (TV) Giannandrea Piero “dei Delfini di Pescara” Chihuahua Via Monte Carmelo 10 - 65129 Pescara (PE) Gioia Martinez Cristina “dei Picentini” Pastore Asia Centrale Via E. Repucci 40 - 84135 Sala Consilina (SA) Giovannini Cristina “Lago Ombroso” Bassethound Via Dei Bechini 146/A Loc. Staffoli - 56029 Santa Croce sull’Arno (PI) Iacobelli Lucio “di Cappella Reale” Spinone Italiano Via Masseria Caffettiera 54 - 81040 Francolise (CE) La Iacona Pietro “di Casa La Iacona” Jack Russell Terrier Via San Nicola 6 - 87050 Marzi (CS) Letizia Giuseppe “di Casa Letizia” Setter Inglese Via Appia 118 - 81020 San Nicola La Strada (CE) Lucci Nazzareno & Schiavella Teresa “della Zaida Nera” Alano Via della Grotta - 00030 Genazzano (RM) Menegon Giorgio “del Codice Pin” Setter Inglese Via cenge 57 - 36057 Arcugnano (VI) Padovan Cinzia & Masiero Stefano “I Bulli di Pianura” Bullmastiff Via Maggiore 82 - 35045 Ospedaletto Euganeo (PD) Pandolfi Federico “di Federico I Montenovo” Springer Spaniel Via Lungomare Mameli 240/A - 60019 Senigallia (AN) Paulino Diaz Robinson Javier “della Magic Lucky” Chihuahua Via Pozzetto 38/A - 36051 Creazzo (VI) Sirica Francesco “Siricorum” Pointer Inglese Via C. Ruotolo 32 - 84087 Sarno (SA) Stanislao Francesco “Auximum” Zwergschnauzer Via Ciro Menotti 8 - 60027 Osimo (AN) Tabarrini Daniele “Cosmicfire” Alaskan Malamute Via Costapavesi 40/d - 43015 Noceto (PR) MODIFICHE SU AFFISSI GIÀ APPROVATI Associazione in affisso Christine Raymonde Boiton, titolare dell’affisso “di Casa Paro”, chiede di associare nello stesso il compagno Paolo Paro. Rinuncia Quota affisso Bruno Bella, socio fondatore dell’affisso “dell’Abazia”, rinuncia alla quota nel suddetto affisso in favore di Piero Rodolfo Oddone, socio nello stesso. Roberta Buccarelli, socia fondatore dell’affisso “dei Jolli”, rinuncia alla quota nel suddetto affisso in favore di Nicoletta Buccarelli, socia nello stesso. Gabriel Pascarella, socio fondatore dell’affisso “della Costa d’Amalfi”, rinuncia alla quota nel suddetto affisso in favore di Mauro Scarlato, socia nello stesso. Trascrizione affisso Massimo Gilardi e Fiamma Bellini de Gilardi, hanno richiesto la trascrizione in Italia dell’affisso denominato “dell’Acqua Sacra” rilasciato dalla Federación Canina de Venezuela.

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successi estero

Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani A PARTIRE DA NOVEMBRE VERRANNO PUBBLICATI I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 1 LUGLIO 2011 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

DRAGONJOY FAIRY OF FLOWERS Welsh Corgi Pembroke Expo di Seoul (Korea) 28/8/2011 3° classificata gruppo 1

AMIR DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Speciale di Aveirot (P) 11/9/2011 1° classificato gruppo 2 Giudice M. I. Mioc (HR) Allevatore Patrizio Donati Proprietario Allev. Dogalmar (P)

ARONNE DELLA VALLE DEGLI OSCAR Alpenlaedische Dachsbracke Expo di innsbruck 14/08/2011 3° classificato gruppo 6

Giudice Philip John Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Yoo Dong- Seok

Giudice M.H.Maissen-Jarisch (A) Allevatore Giuseppe Di Loreto Allev. e propr. Giuseppe Di Loreto

BUNSEN DE LO SPICCHIO Bassotto p/c Expo di Kotor (MNE) 17/7/2011 1° classificato gruppo 4

BAHIA DO LUSIADAS Cao de Agua Expo di Innsbruck 13/8/ 2011 3° classificato gruppo 8

Giudice Vojo Brajovic (MNE) Allevatore Allev. de Lo Spicchio Proprietario Allev. Mammola’s

Giudice P. Poduschka Aigner Allevatore Fabiana Bazzani Proprietario Monica Frassoni

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i successi all’estero

MAGIK RAINBOW FAMILY J. V.R.P. Bassotto nano p/c Expo di Tulln (A) 24/9/2011 2° classificato gruppo 4 Giudice G.Jeavons Allevatore Victoria Ivanova Proprietario Gaetano Caramico

BENAZYR DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Raduno Neuvic (F) 11/9/ 2011 1° Ecc – Junior club ch. Giudice G. Vandoni Allev. e propr. Patrizio Donati

ANEESH I’M PROUD T.B.ITALIAN Barbone toy Speciale di Le Blanc (F) 7/8/2011 1°classificato BIS Puppy Giudice Roger Barenne (F) Allevatore Allev. Aneesh Poodles Proprietario Laronca /Boulineau

MOONLIGHTFIRE PICASSO & MOONLIGHTFIRE CAT WOMAN Chihuahua p/c ARIMMINUM BLAZE OF Expo di Osijek (HR) 17/9/2011 GLOR 1° classificati BIS Coppie Cane da Lupo Cecoslovacco Giudice Peter Harsanyi (H) Europea di Leewarden (NL) 4/9/2011 Allev. e propr. Leandro Sommella 2° classificato BIS Giovani Giudice Barbara Muller Allevatore Sarka Matrasova Proprietario Matrasova-Pacifici

CARRIBEAN SEAS PIRATE Australian Shepherd Expo di Koper 2/10/2011 2° classificato BIS Veterani Giudice Zeljko Gajlic (SLO) Allevatore Allev. Morwhit Proprietario Andreas Sbruzzi

AMBROSIA DEORUM NECTAR Zwergpinscher Raduno di Tulln (A) 24/9/2011 3 °classificato BIS giovani Giudice Ehrenreich G. (A) Allev. e propr. Lorenzo Di Bella 69

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i successi all’estero

CAROLINA DO LUSIADAS Cao de Agua Expo di Split (HR) 22/7/2011 3° classificato gruppo 8 Giudice Yolanda Nagler Allev. e propr. Fabiana Bazzani

JOLLY JOKER Bovaro del Bernese Expo di Balka Topola (SRB) 18/9/2011 3° classificato del Best in Show

BORIS DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano mantel Campionato Club di Lodz (PL) 18/9/2011 CAC Ch. di Club

Giudice Nagy Istvan (H) Allevatore Alberto Pietrini Proprietario Szeles A. Zolica

Giudice Andras Korosz (H) Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Fausto Barbanti

MOONLIGHTFIRE BLUE FIRE Chihuahua p/l Expo di Danilovgrad (MNE) 20/8/2011 2° classificato del Best in Show Giudice Vasko Mudresa (MNE) Allev. e propr. Leandro Sommella

BERLJON SCELTA PER LEO AUREUS Leonberger Raduno di Camp. Soc. di Varsavia (PL) 11/9/ 2011 BOB

DRAGONJOY HIPPITY HOPPITY Welsh Corgi Pembroke Expo di Seoul (Korea) del 27/8/2011 3° classificata gruppo 1

KANDY DI KRISTIANDEN KANDY Zwergpinscher Raduno di Tulln (A) 24/9/2011 CAC cl. Camp. Klubsieger

Giudice Piotr Krol (PL) Allevatore Guido Perosino Proprietario Ada Qader

Giudice Cristian Stefanescu Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Yoo Dong- Seok

Giudice Ehrenreich (A) Allevatore Ismaele Vezzoli Proprietario Lorenzo Di Bella

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i successi all’estero

MOONLIGHTFIRE PAPRIKA Chihuahua p/c Expo di Niksic (MNE) 21/8/2011 1° classificato gruppo 9 Giudice Vojislav Brajovic (MNE) Allev. e propr. Leandro Sommella

ARVEIL KIWI E MARVEIL KING OF FAIRYLANDS Cocker Spaniel Inglesi Europea di Leewarden (NL) 2/9/2011 1°classificati BIS Coppie Giudice Ramune Kazlausskaite (NL) Allev. Paolo Merlini, Francesco Valli Proprietario Niria Moroso

PIGOT SAN PATRICK DAY DREAM Yorkshire Terrier Europea di Leewarden (NL) del 1/9/2011 1° classificato BIS Veterani Giudice e M.A. Martinez (AGR) Allev. e propr. Patrizia Casadei

DRAGONJOY HONEY BEAR Welsh Corgi Pembroke Raduno di San Juan (RA) 4/9/2011 1° classificato gruppo 1 Giudice A. Alves Capistrano Neto (BR) Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Abigail Cruz

SPARK DI CASTEL DI UDINE Welsh Corgi Pembroke Speciale CSS Hartberg (A)31/7/2011 CAC, Clubsieger Giudice Sinisa Cujan Allev. e propr. All. Di Castel di Udine

BRUNA DELLA BAIA AZZURA Alano nero Raduno di Schloss Moritzbur (D) 25/9/2011 1° CAC VDH EUDDC J. Clubsiegerin

OKDRYWCA ORFEUSZ THIDALIUM Jack Russell Terrier Expo di Danilovgrad ( MNE ) 21/8/2011 1° classificato gruppo 3

Giudice Milan Krinke (CZ) Allevatore Patrizio Donati Proprietario Livio Piccini

Giudice Vladimir Vukosavljevic (SRB) Allevatore Allev. Thidalium Propr. All. di San Martino delle Scale 71

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i successi all’estero

FALSTAFF DE GLI ANTICHI MOLOSSI & EVELYN Welsh Corgi Pembroke Expo di Orel (RUSSIA) - 17/7/2011 1° classificati BIS Coppie Giudice Pirogova Iraida (RU) Allevatore Ermanno Alviggi Proprietario Svetlana Yagodova

FENA NINE ROTT Rottweiler Speciale di Blansingen (D) 24/7/2011 1 Ecc. anw. VDH Ch. Giudice Erika Egolf (CH) Allevatore Sinisa Trajkovic Proprietario Giovanni Riva

DRAGONJOY ENERGY OF LIFE Welsh Corgi Pembroke Expo di Koper (SLO) 2/10/2011 2° classificata gruppo 1 Giudice Olga Sinko Allevatore All. Dragonjoy Proprietario Riccardo Vigliani

OUT ACTING RAGS PUMA Jack Russell Terrier Speciale Leewarden (NL) 3/9/2011 2° classificato gruppo 3 Giudice Bojan Matakovic Allevatore Allev. Rags Puma Proprietario Allev. Whitetan

COME FROM STARSDREAMBLACK Terranova Expo di Vukovar (HR) 16/9/2011 3° classificato gruppo 2

GRACE KELLY Shar-Pei Expo di Koper 1-2/10/2011 3° classificata gruppo 2

Giudice Zeljko Zilnik (HR) Allev. e propr. Eleonora Basso

Giudice L. De Ridder Onghena (BE) Allev. e propr. Allev. Hanyang

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Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Trieste 17/9/2011 1°classassificato gruppo 4 Giudice Giobatta Tabò Allevatore e proprietario allev. del Wanhelsing

DARGONNEKAPITOL DEL WANHELSING Bassotto kaninchen p/d Expo internazionale di Roma 1/10/11 1° classificato gruppo 4 Giudice Franco Ferrari Allev. e propr. Allev. Wanhelsing

HOLSTEINER DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Bastia Umbra 9/10/11 1° classificato gruppo 4 Giudice C. Calcinati Allev. e propr. Allev. Wanhelsing

DRAGONJOY NEW STAR IS BORN & DRAGONJOY NEW IDOL Welsh Corgi Pembroke Expo di Bergamo 24/9/2011 1° classificata BIS Coppie

OUT ACTING RAGS PUMA Jack Russell Terrier Expo di Trieste 17/9/2011 2 classificata del Best in Show

FRANCINI’S RENOIR Cocker Spaniel inglese Expo di Rieti 3/7/2011 1° classificato gruppo 8

Giudice Franco Ferrari Allevatore e proprietario All. Dragonjoy

Giudice L. Zsolt (RO) Allevatore Rags Puma Proprietario Allev. Whitetan

Giudice Nerilli Allevatore Angela Francini Proprietario Albano Monti

successi italia

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale A PARTIRE DA NOVEMBRE VERRANNO PUBBLICATI I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 1 LUGLIO 2011 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

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SOCIETÀ AMATORI BRACCO ITALIANO Memorial Domenico Tripodi Speciale Bracchi Italiani CAC su selvaggina naturale di alta montagna La perdita di un carissimo amico, nonché padrino di mio figlio Diego, Domenico Tripodi, appassionato cacciatore e cinofilo, ha fatto sì che la Speciale Bracchi Italiani fosse dedicata a lui. Aveva conosciuto personaggi della cinofilia come il Cav. Caranti, Luigino Bottani e Pierpaolo Barbieri con i quali aveva cacciato galli e cotornie. Stimava e apprezzava Giovanni Grecchi per la sua passione di conduttore, giudice e soprattutto come cacciatore. Il Memorial è giunto alla 2^ Edizione con uno splendido Trofeo Biennale, anche non consecutivo, offerto dalla famiglia Tripodi, un dipinto su legno del maestro Benito Riva che ritrae una coppia di bracchi in ferma su galli. La prova si è svolta nell’oasi di Plonta, in Valgrisenche, una valle lunga e stretta tra montagne ripide e difficoltose per il suo ambiente naturale e selvaggio, di fronte il Monte Ruitor, con il suo ghiacciaio che si ritira ogni anno, il Monte Epée e la Becca di Tey che ci sovrastano. La calura insopportabile della splendida giornata estiva e le difficoltà del territorio hanno messo a dura prova cani e conduttori. Al raduno previsto per le ore 7,00 i concorrenti erano tutti presenti: ben quindici cani iscritti. I giudici di questa edizione sono stati Claudio Cortesi e Giorgio Gaggero. Nella zona superiore con Cortesi, coadiuvato da Pino Scandale, ottimo conoscitore del territorio, vi erano otto cani condotti da Fusetti, Ziron, Verducci, Platania e Penati. Entusiasmante la grinta di Giorgio Ziron e la passione dei suoi cani nel districarsi in mezzo ai rododendri: il primo dei suoi cani, Tex dei Sanchi, non sfrutta un magnifico gallo vecchio sfrullandolo, mentre Indian svolge un gran turno ma non incontra. Stessa sorte nel richiamo. Fusetti, presentatosi con una cagnina tutta pepe, molto tipica, sfortunatamente, nel turno e nel richiamo non incontra. Orione di Verducci, sganciato, ferma un gallo che parte di lato, corretto al frullo. Rilanciato, si mette bene sul terreno perlustrando alcuni roccioni al di sopra; successivamente si allunga scendendo in una valletta, risalendo avverte, fila per una decina di metri e ferma gallo, probabilmente di rimessa, che si invola quasi subito. Corretto al frullo e sparo. Platania con Cecilia di Cascina Croce svolge un turno impeccabile. La cagna, infatti, pur avendo subito un’operazione chirurgica da breve tempo, dà il meglio della sua esperienza e conoscenza del selvatico: in un canaletto avverte e fila a lungo fermando al limite delle ultime piante. Quando la cagna rompe la fer-

Da sin. Cortesi, Verducci, Gaggero e la signora Tripodi

i club ma, un vecchio gallo si invola una ventina di metri al di sotto. È il turno di Soraya, ottima cagna, ben coordinata ed energica, che condotta con maestria da Penati, grande conoscitore della montagna e di questo selvatico, ferma più volte, purtroppo, senza esito. Il giudice Cortesi nella relazione dice che Orione rispetto all’anno precedente ha acquisito maggiore sicurezza e determinazione nella cerca e gli assegna la qualifica di 1^ Eccellente. Nella batteria giudicata da Gaggero, accompagnato da Valter Monterubbiano, che conosce il territorio meglio delle sue tasche, abbiamo nomi illustri sia per i conduttori che per i cani: Danilo Rebaschio, uno dei migliori addestratori di continentali italiani che da tempo partecipa alle prove di montagna, con Canaio, Claudio Gritti, che da sempre partecipa, con passione a queste prove, con Agamennone e Massimo Scevi, vincitore del trofeo dell’anno precedente, con Xeres. In questa zona i rododendri sono molto più fitti e alti (fin sopra la cintura dei pantaloni) rispetto ai terreni della batteria superiore; il caldo asfissiante e la vegetazione hanno fatto sì che i cani non incontrassero, nonostante gli sforzi del giudice e dell’accompagnatore nel condurre i cani in ogni anfratto e valletta affinché potessero incontrare. Nella relazione, Gaggero ha dichiarato di aver visto cani che lo hanno entusiasmato e che ogni appassionato di prove e di caccia vorrebbe possedere. Si aggiudica, così, temporaneamente il Memorial Domenico Tripodi, Verducci, proprietario e conduttore di Orione con la qualifica di 1^ Eccellente. Domenico Verducci

famoso allevatore della Repubblica Ceca con l’affisso “Black Petrs’”. Proprio soggetti neri sono stati scelti per il Best in Show e la riserva BIS della giornata. Sul gradino più alto del podio è salito il cocker inglese Francini’s I Shall Dance dei soci Giuseppe Saieva e Stefano Dallara mentre il cocker americano Zhemchuzhnaya Rossip Rich and Famous del socio Riccardo di Carlo si è aggiudicato la riserva. Tra i giovani il cocker americano Flavio Fly Mystery (prop.Anna Maria Natali) vince il BIS mentre riserva è la bluroana inglese Cast No Shadow del socio Francesco Varriale. In classe Juniores premiata la cocker inglese nera Be My Butterfly Style of Mary e in classe Baby la nerofocata Zahircocker Paint It Black, in coppia SBB Koki S-Classe e Supersonic, tutti della socia Alessandra Ferrara. (foto Varriale) I risultati completi si possono consultare sul sito del CIS www.clubitalianospaniel.com SPECIALE DI BERGAMO In seno all’Esposizione Internazionale di Bergamo, il 25 Settembre si è svolta la mostra speciale CIS riservato ai Cocker Spaniel Inglesi e ai Cocker Spaniel Americani con il giudice specialista Laurent Pichard, titolare dell’affisso Very Vigie. Sono stati iscritti 52 Cocker Inglesi e 16 Cocker Americani. Successo per l’Allevamento della Kalesa con il BOB CACIB che è andato al soggetto nero Francini’s I Shall Dance, CAC e R/CACIB è andato

SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANO VIA DOSSO 7 26856 MIRABELLO SENNA LODIGIANA Tel. 0377-801022 Fax. 0377-802234

CLUB ITALIANO SPANIEL SPANIELS DAYS

Bergamo Cocker inglesi

L’evento “Spaniels Days”, organizzato dal CIS al Centro Cinotecnico Umbro a Marsciano in provincia di Perugia, si può considerare un successo sia di cinofilia che di ospitalità. Nel pomeriggio del sabato si sono succeduti dimostrazioni di toelettatura, di attitudine alla caccia e alla cerca del tartufo che hanno trovato gradimento presso i partecipanti, a seguire la cena sociale. Il raduno del Club Italiano Spaniel ha concluso alla grande la due giorni degli “Spaniel Days”. Sono stati ben 87 i Cocker Inglesi e 19 Americani presenti al giudizio nel ring di Petr Studenik,

Podio Raduno Marsciano

BOB Bergamo Cocker Americani 2011

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i club a Francini’s Gigolò dalla classe intermedia proprietà All. Francini’s e R/CAC a Merlin vom Ondenvald di Roxana Opris. Dalla classe lavoro il cane Feel Good di Vadim Mysnichenko ha avuto il CAC e la riserva è andata a Bush Bandit di Barbara Stefani. (foto Di Martino) Per le femmine, complimenti ancora al socio Vadim Mysnichenko per la migliore femmina altri colori dalla classe lavoro Abicot Fleur BOS CAC/CACIB, la riserva classe lavoro femmine è andata a Monteregale Mythical’s I am Juliet RCAC. Roxicocker Sovreign dalla classe intermedia nero/nero focato ha conseguito il CAC/R-CACIB e la R-CAC è andata a Francini’s My Life all. e prop. All. Francini’s. Il titolo Miglior Giovane è stato assegnato al cane fulvo Aldebrando della Magica Romana di Romana Marzani mentre Migliore Juniores è stato Roxicocker Charlotte allevato da Roxana Opris e proprietaria Elena Sorli. Giornata molto positiva per la nostra socia Federica Villicich che con il suo cane nero I’m Tutti Frutti ha conquistato il CAC/CACIB e Migliore di Razza oltre al Premio Speciale il Trofeo Challenge “Adolfo Spector” per il migliore Cocker Americano a prescindere dalla classe offerto dai soci Biagio Cellamare e Laura Besati. (foto Gaviraghi) Dalla classe campioni la R/CACIB è andata a Rauberlein’s Apple of My Eye di Viera Vitkova come pure la R/CAC, Ace of Diamond Mystery. Dalla classe intermedia femmine CAC/CACIB e BOS a Moonlight Show Black Magic Woman all. Mun Liudmila e prop Katrina Chavrak. La riserva RCAC/RCACIB è andata a VJ’s Dancing Queen , all. Villicich e prop. Alda De Mattei . Infine il titolo Miglior Giovane è andato a Moschino DeiGini All. DeiGini e prop Valeria Elena Milanesi.

CLUB ITALIANO SPANIEL VIA S.BARTOLOMEO 6 C/O G.B.TABO’ 16030 SORI Tel. 0185-700470 Fax. 0185-700470

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO RADUNO DEL CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO, SERRAMAZZONI

11 Settembre 2011 Giudice: Jindřich Jedliřka “Record di iscritti, ben 117 cani a catalogo per una meravigliosa occasione di incontro. Maschi Classe Juniores Julius Caesar Olim Palus 1 Molto Promettente Miglior Juniores Alpha 2 Molto Promettente Classe Giovani Ziggy Lee z Molu Es 1 Eccellente Miglior Giovane Oskar Passo del Lupo 2 Eccellente Classe Intermedia Zenith od Úhoštř 1 Eccellente CAC Brey Passo del Lupo 2 Eccellente Classe Libera Akela 1 Eccellente R/CAC Olaf Passo del Lupo 2 Eccellente Classe Lavoro Bosco 1 Eccellente CAC Arimminum Zeus 2 Eccellente Classe Campioni Arimminum Big Wakan Wolf 1 Eccellente BOS MIglior Maschio, Vincitore del Raduno Glock Arian Passo del Lupo 2 Eccellente Classe Veterani Aruk 1 Eccellente Jerry Lee z Molu Es 2 Eccellente Femmine Classe Baby Blu Kiba 1 Molto Promettente Foresta Incantata Make-Up Black Mamba 2 Molto Promettente Classe Juniores Dazzlingnova 1 Molto Promettente Dakotania 2 Molto Promettente Classe Giovani Asia 1 Eccellente Akira 2 Eccellente Classe Intermedia Jenna 1 Eccellente Fibi Passo del Lupo 2 Eccellente Classe Libera Zephira Passo del Lupo 1 Eccellente CAC Foresta Incantata Imladris Siouxy le Loup 2 Eccellente R/ CAC Classe Lavoro Grace Olim Palus 1 Eccellente Rory 2 Eccellente Classe Campioni Grisca Passo del Lupo 1 Eccellente BOB Migliore di Razza, Vincitore del Raduno

Giuditta Passo del Lupo 2 Eccellente COPPIE: 1) Glock Arian Passo del Lupo-Giuditta Passo del Lupo 2)Foresta Incanta Numenor-Foresta Incantata Urulo’ki GRUPPI: 1) Foresta Incantata GRUPPI D’ALLEVAMENTO: 1) Passo del Lupo Junior Handler: 1) Alessandro Pacifici-Arimminum Blaze of Glory Grisca Passo Del Lupo BOB

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO C/O RUBBIANI A. VIA SALVATERRA 21 42048 RUBIERA Tel. 331-3190927 Fax. 0536-954585

BRIARD & AMICI SPECIALE DI MONTICHIARI CACIB 3 aprile 2011 Giudice: Giuliano Biasiolo NERO ARDESIA MASCHI Classe Campioni 1° Ecc Apollo del Conte Rissoso Classe Libera 1° Ecc Emilio del Conte Rissoso 2° Ecc. Dior del Vizir Nero FULVO – GRIGIO MASCHI Classe Libera 1° CAC R/CACIB Assiniboine Velmond 2° Ecc Artu’ le Roy del Conte Rissoso Classe Lavoro 1° CAC CACIB Dom Perignon del Vizir Nero 2° R/CAC Damonridenow delle Nebbie di Avalon Classe Intermedia 1° R/CAC Eldorado Des Uns et Des Autres Classe Giovani 1° Ecc Daredevil del Castello degli Urogalli Classe Veterani 1° Ecc BOB Terriblybelove delle Nebbie di Avalon FEMMINE Classe Campioni 1° R/CACIB Billiejean delle Nebbie di Avalon Classe Libera 1° CAC Zoe La Vida Moravia Campanella 2° Ecc Aurora del Bel Pastur Classe Lavoro 1° CAC CACIB Calamity Jane 2° R/CAC - Eclipsee des Uns et des Autres Classe Intermedia 1° Ecc Elix de L’Eclaire del Bel Pastur Classe Giovani 1° Ecc Flower Of Ra del Bel Pastur 2° Ecc Felipa des Enfants des Pierrailles SPECIALE DI PRATO CAC 29 maggio 2011 Giudice: Gabriele Dondi

Grisca Passo del Lupo BOB

NERO ARDESIA MASCHI Classe Libera 1° CAC BOB Dior del Vizir Nero

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i club FULVO – GRIGIO MASCHI Classe Libera 1° CAC Daredevil del Castello degli Urogalli Classe Lavoro 1° CAC Damonridenow delle Nebbie di Avalon 2° R/CAC Caspiandinarnia Classe Veterani 1° Ecc Terriblybelove delle Nebbie di Avalon FEMMINE Classe Campioni 1° BOB Billiejean delle Nebbie di Avalon Classe Libera 1° CAC Dindirindina 2° R/CAC Elamiavita DELLE Nebbie di avalon Classe Lavoro 1° CAC Eclipsee des Uns et des Autres 2° R/CAC Alè Alè des Uns et des Autres Classe Giovani 1° Ecc Felipa des Enfants des Pierrailles Classe Juniores MP Emmylou vomSonnenBlumenhof SPECIALE DI FIRENZE CACIB (Organizzata dall’ENCI) 22 maggio 2011 Giudice: Luigi Nerilli NERO ARDESIA MASCHI Classe Libera 1° CAC Cioccolatonerofondentevalfoglia 2° Ecc R/CAC Dior del Vizir Nero FULVO – GRIGIO MASCHI Classe Libera 1° CAC Artu’ le Roy del Conte Rissoso 2° R/CAC - Daredevil del castello degli Urogalli Classe Lavoro 1° CAC CACIB Damonridenow delle Nebbie di Avalon 2° R/CAC Caspiandinarnia Classe Intermedia 1° Ecc Ewauard el Cordobes Classe Giovani 1° Ecc Feeriquedechila Classe Veterani 1° Ecc Terriblybelove delle Nebbie di Avalon FEMMINE Classe Campioni 1° Ecc CACIB BOB - Billiejean delle Nebbie di Avalon Classe Libera 1° CAC R/CACIB – Clarodeluna 2° R/CAC – Elamiavita delle Nebbie di Avalon Classe Lavoro 1° CAC Eclipsee des Uns et des Autres 2° R/CAC - Alè Alè des Uns et des Autres Classe Giovani 1° Ecc Desdemona del Casello degli Urogalli 2° MB Felipa des Enfants des Pierrailles

Cane da Pastore Bergamasco Mostra Speciale Giudice Corna Luigi Campioni Maschi Lete del Piervez 1° CACIB BOB Libera Maschi Zep del Piervez 1° CAC R/CACIB Libera Maschi Sansone 2° R/CAC Libera Maschi Axter P: Audio M: Ambra L.I.R. 149 Assente Libera Maschi Bargè P: Pacì M: Viola 09/17708 17/04/2008 Assente Intermedia Maschi Roger P: Alpino M: Camilla 09/166694 28/09/2009 Assente Veterani Maschi Acis dei Lupercali 1° Ecc Libera Femmine Rukmina dei Lupercali 1° CAC CACIB Libera Femmine Aura 2° R/CAC RisCACIB Intermedia Femmine Vesta dei Lupercali 1° Ecc Fuori concorso Tanit dei Lupercali P: Nha dei Lupercali M: Osadagea dei Lupercali 09/48466 19/09/2009 Assente Fuori Concorso Wuhing dei Lupercali P: Olorum dei Lupercali M: Erta dei Lupercali 10/183076 20/08/2010 Assente

ASS. AMAT.DEL CANE DA PASTORE BERGAMASCO C/O STILCI FIAMMA VIA GARIBALDI 51 20013 MAGENTA Tel. 335-8242082

WEIMARANER CLUB D’ITALIA COLLE VAL D’ELSA (Siena) RADUNO WEIMARANER DEL 27 AGOSTO 2011 Diversi fattori concomitanti hanno evidentemente contribuito ad un’affluenza ridotta di cani rispetto

alle passate edizioni, tutti soggetti comunque di alto livello ben giudicati dal dr. Giuseppe Colombo Manfroni il quale ha assegna il massimo delle qualifiche al 100% dei presenti, ad ulteriore conferma dell’eccellente stato di salute della razza sotto il profilo morfologico. Continua il lavoro del Club nel recupero e nella riqualificazione del Weimaraner anche in ambito venatorio. MASCHI Campioni 1° ECC - BENNY BISQUIT All Mazza Marcello prop Galletti Luigi Libera 1° CAC Miglior Maschio BOS - ARTU’ All Bartoletti Milena prop Maggioni Michela R.S.R. (Registro Supplementare Riconosciuti) ALFREDO proprietario Michele Merlucci, ASSEGNATO CERTIFICATO DI TIPICITA’ FEMMINE Campioni 1° ECC BOB VENI VIDI VICI All. Zegna Massimiliano, propr. All. Baruffa Libera 1° ECC CAC ADAFNE All Pianzola Massimo prop Raimondi Dario Intermedia 1° R/CAC GCH WIN’WEIM’S PICCOLI PRINCIPI DO IT BETTER all D. Massey-Russel Wagler prop All. Baruffa Lavoro 1° CAC HOT PASSION DEL COLLE DEGLI ULIVI All Francini prop A. Zeppi 2° R/CAC ROYAL WEIM GAIA All Dario Raimondi prop Andrea Tarabella Giovani 1° ECC ROYAL WEIM ODE TO JOY All Dario Raimondi prop All. Royal Weim 2° ECC TEMPESTA BARUFFA All Massimiliano Zegna e Dario Raimondi, prop All. Baruffa Juniores 1° MP ROYAL WEIM RUBY TUESDAY All e prop Dario Raimondi Cominesi 2° MP ROYAL WEIM QUEEN BE All e prop Dario Raimondi Cominesi Puppy 1° MP FANTAGIRO SHEFIS All e prop Michela Maggioni Miglior Gruppo di Allevamento: ROYAL WEIM di Dario Raimondi Cominesi

WEIMARANER CLUB D’ITALIA C/O RAIMONDI VIA CAVOUR 70 26900 LODI Tel. 0371-420408 Fax. 0371-422472

CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 35020 DUE CARRARE Tel. 049-5290253 Fax. 049-5290253

CANE DA PASTORE BERGAMASCO ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI BERGAMO Centro Sportivo di Gorle (BG) 24 settembre 2011

MOLLA e VICKYal Raduno di Colle Val d’Elsa

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