Sedicesimo "Il Notiziario sulla Sicurezza" luglio-agosto 2020

Page 1



!"#$%&'(")%*"#+'&,-,-

./1789:;/1;<=;>?@/

!"#$"%&"'$(

)$!##!*(+,& -./

0!1)!+(0! !010&2!0&

3$%4+&55! !"#$3$3,$%!

,&'$%$"! '&010!6(+(

*(+,!5$("& 3400!13$%4+&55!

3)!5$ FRQ¿QDWL

ULVFKLR $'+(2&(0(2$%(

)3$%(0(2$! '&010!6(+(

3$%4+&55! !2+$%(0!

.#+& ,-/0& A1 3#!#(1 $3#$#4$#(1 4"1 6!"#!22$(3(1 1*'(")%& (2"3!%4)# 3HU EHQH¿FLDUQH q QHFHVVDULR FKH O¶DPPRQWDUH FRPSOHVVLYR GHJOL LQYHVWLPHQWL SXEEOLFLWDUL VXSHUL DOPHQR GHOO¶ O¶LPSRUWR GHJOL DQDORJKL $"6&3#$,&"#$1 &**&##4!#$1 3420$1 3#&33$1 ,&55$1 'B$"*(+,!5$("&1 "&00B!""(1 )+&%&'&"#&C1 :!0&1 %+&'$#(1 A1 )!+$1 !01 5671 '&01 6!0(+&1 $"%+&,&"#!0&1 '&20$1 $"6&3#$,&"#$1 &**&##4!#$D1 &0&6!#(1 !01 8-71 "&01 %!3(1 '$1 ,$%+($,)+&3&D1 )$%%(0&1 &1 ,&'$&1 $,)+&3&1 &1 3#!+#E4)1 $""(6!#$6&C1 -&+1 !%%&'&+&1 !01 %+&'$#(1 '$1 $,)(3#!1 20$1 $"#&+&33!#$D1 "&01 )&+$('(1 %(,)+&3(1 '!00BF1 G!+5(1 !01 HF1 G!+5(D1 '&6("(1 )+&3&"#!+&1 4"B!))(3$#!1 1%39$"1#:"%$'& )'+'3#)"1# FRQ PRGDOLWj GH¿QLWH GDO SURYY DPPLQLVWUDWLYR GHO 'LSDUWLPHQWR SHU O¶,QIRUPD]LRQH H 0B/'$#(+$!1'&00!1-+&3$'&"5!1'&01?("3$20$(1'&$1G$"$3#+$C1>01%+&'$#(1'B$,)(3#!1A14#$0$55!I$0&1&3%043$6!,&"#&1 $"11%3!'$4#:"%$'D1'()(10!1+&!0$55!5$("&1'&00B$"6&3#$,&"#(1$"%+&,&"#!0&D1)+&3&"#!"'(1$01,('&00(1JKL1 #+!,$#&1$13&+6$5$1#&0&,!#$%$1'&00BM2&"5$!1'&00&1/"#+!#&C YLD 'REHUGz 0LODQR NNNC6,+&'$#+$%&C$# +&'!5$("&6,+O6,+&'$#+$%&C$# | 01 !


Direttore Responsabile Gaspare Vannicola (gaspare.vannicola@vmreditrice.it)

RUBRICHE FISSE

Coordinatore Editoriale Alessia Lenzi (grafica@vmreditrice.it)

ANTICADUTA

SICUREZZA IMPIANTI

ASPETTO LEGALE

Alberto Pincigher Responsabile Comitato Tecnico Scientifico ALV. Associazione Linea Vita

Adriano Paolo Bacchetta Coordinatore network Spazioconfinato.it

Laura Benincasa Avvocato e Formatore

ANTINCENDIO

PSICOLOGIA DEL LAVORO

SICUREZZA ANTISISMICA

Fernando Cordella Presidente A.N.P.P.E. Vigili del Fuoco

Piergiorgio Frasca Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Vincenzo Colao

MEDICINA DEL LAVORO

SICUREZZA NELLE SCUOLE

SICUREZZA INFORMATICA

Giovanna Pirana Polo Chirurgico Confortini

Monica Mioccio

Mitka Sejdini

Redazione (redazionevmr@vmreditrice.it) Noemi Olivo, Monica Mioccio, Alessia Lenzi, Roberta Misuraca Comitato Tecnico-Scientifico (cts@vmreditrice.it) Bacchetta Adriano Paolo, Cordella Fernando, Frasca Piergiorgio, Benincasa Laura, Pincigher Alberto, Palestini Luigi, Vannicola Gaspare, Pirana Giovanna. Progetto grafico e impaginazione grafica@vmreditrice.it Vmr Editrice Srls Contatti Ufficio Marketing segreteria@vmreditrice.it marketing@vmreditrice.it Sul nostro sito internet è disponibile il prospetto relativo alle inserzioni pubblicitarie Contatti Ufficio Formazione (formazione@vmreditrice.it) Sul nostro sito internet è disponibile la lista dei corsi erogati Editore Vmr Editrice Srls Tel. / Fax 02.45498130 e-mail: info@vmreditrice.it sito: www.vmreditrice.it Proprietà Gaspare Vannicola Sede Legale: Via Doberdò, 22 - Scala C 20126 Milano (MI) Registrazioni Camera di Commercio di Milano N.REA 2095877 - P.IVA 09515180967 del 03/05/2016 - N.ROC: 26858 Registrazione del Tribunale n.390 del 18 settembre 2009 Stampa Universal Book Srl Contrada Cutura, 236 - 87036 Rende (CS) tel. 0984.408929 www.universalbooksrl.com

© Copyright

La collaborazione è gradita, utile e gratuita. Tutti gli interessi sono invitati a mettersi in contatto con la redazione. I dattiloscritti, le fotografie, i disegni non si restituiscono anche se non vengono pubblicati. Le opinioni espresse dagli autori non impegnano la direzioni della rivista. La società editrice si riserva il diritto di non pubblicare e in ogni caso declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni nonché per eventuali danni risultanti dall'uso dell'informazione contenta nella rivista. Riprodurre parte dei testi è permesso evidenziando la fonte.

Tutela della privacy

Nel caso in cui siano contenuti nella rivista questionari oppure cartoline commerciali con la richiesta di compilazione di dati, si rende noto che gli eventuali dati trasmessi verranno impiegati solo per scopi di indagini di mercato e di contatto commerciale e verranno trattati ai sensi della normativa sulla Privacy ex D.Lgs. 30.6.2003 n.196 e dell'art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679.Tutti gli interessati hanno diritto di accesso ai dati personali, alla rettifica, alla cancellazione degli stessi in qualsiasi momento, previa comunicazione anche a mezzo email al seguente indirizzo di posta elettronica:

segreteria@vmreditrice.it

Vmr Editrice Srls. comunica che la durata dell'abbonamento della rivista: "Il notiziario sulla Sicurezza" (Bimestrale 6 Numeri) ha decorrenza annuale e segue l'anno solare, rinnovabile automaticamente anno per anno. L'abbonamento di anno in anno, sarà quindi rinnovato se non sarà inviata regolare revoca scritta da notificarsi all'Editore almeno 14 giorni prima della scadenza. Abbonamenti

6 uscite bimestrali € 60,00 Arretrati € 12,00 salvo esaurimento scorte Versamento su c/c IT14B0326801607052256584470 Intestato a Vmr Editrice Srls - Via Doberdò, 22 - 20126 Milano

02 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020


Sommario 4 7 14 22 28 34 37 45 49 56 61

L'editoriale

Dispositivi di ancoraggio per lavori in quota | Alberto Pincigher Sicurezza nel mondo dello spettacolo | Mitka Sejdini

Emergenza Covid-19: prime riflessioni sulle “linee guida” dell’inail | Laura Benincasa La nuova revisione della regola tecnica verticale per le autorimesse | Fernando Cordella Il ritorno al lavoro nella fase post Covid-19 | Alessia Petruzzelli La manutenzione degli Evacuatori di Fumo e Calore | Luigi Palestini La formazione per la sicurezza sul lavoro al tempo del Covid-19 | Piergiorgio Frasca Il rischio associato alle attività in presenza di reflui da allevamenti di animali | Adriano Paolo Bacchetta Messina 1908, il terremoto più violento della storia d'Italia: si sente ancora oggi | Vincenzo Colao La salute nelle scuole | Monica Mioccio

| 03 !


L'editoriale Buongiorno a tutte/i care lettrici e cari lettori, usciti dalla fase emergenziale la nostra casa editrice ha ripreso l’attività lavorativa, confrontandoci a livello commerciale con i professionisti abbiamo notato la volontà comune di ripartenza ma soprattutto l’attesa per dei decreti che semplifichi tutto a livello di burocrazia. In questo editoriale volevo fare un focus sul ruolo dei Coordinatori della sicurezza nei cantieri anche nel periodo covid e il loro ruolo. Nei cantieri edili, un settore lavorativo che, al di là dell’attuale emergenza Covid-19, è normalmente connotato da un’incidenza elevata di infortuni, una delle figure più rilevanti per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori è il coordinatore per la sicurezza. È evidente che nell’emergenza correlata alla diffusione del virus SARS-CoV-2 il ruolo del coordinatore diventa ancora più significativo in relazione alla prevenzione e contenimento del rischio biologico correlato al nuovo coronavirus. Prevenzione e contenimento che sono organizzate anche da diversi protocolli condivisi, elaborati in questi mesi, di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid–19 nei cantieri. Tuttavia in questa fase di riapertura di diverse imprese e cantieri sono state più volte segnalate difficoltà e criticità tra addetti ai lavori e, in particolare, tra i professionisti che svolgono le funzioni di coordinatore della sicurezza per l’esecuzione (CSE). E non sono mancate anche le critiche e le proposte di modifiche dei protocolli in materia di cantieri. Qual è la situazione attuale dei coordinatori alla sicurezza nei cantieri? Come si sono organizzate le imprese? Come hanno implementato i protocolli anticontagio? Qual è l’atteggiamento dei committenti e la collaborazione con le altre figure rilevanti in materia di sicurezza?

04 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

CONTINUA...


SICUREZZA - LAVORO - FORMAZIONE VMr Editrice Srls è una società nata con lo scopo di realizzare attività di Formazione e Aggiornamento in materia di Sicurezza sul Lavoro e tutela Ambientale, indirizzata a tutte le imprese, ai liberi professionisti e ai dipendenti operanti in questi settori. Il nostro scopo è quello di consolidarci come punto di riferimento nell'Informazione e nella Formazione dei lavoratori.

!"#"$%&"'&()#$*)&#"$)&+&#,)-*" $.$$"&"&()#$*"&#+*!"/"

0001!2*+3"$*",+1"$


LAVORI IN QUOTA

DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO PER LAVORI IN QUOTA Ponteggi fissi a cura di Ing. Alberto Pincigher

D

opo aver trattato nel precedente numero, le varie tipologie di ponteggio e le definizioni dei singoli componenti, si analizzeranno ora le tematiche relative all’ autorizzazione alla costruzione ed impiego, alla relazione tecnica, al progetto, alla documentazione di cantiere. Un costruttore che intenda costruire e commercializzare un ponteggio in Italia deve ottenere dal Ministero del lavoro, della salute e della previdenza sociale un libretto di autorizzazione. All’articolo 131 del D.Lgs. 81/08 si possono trovare tutti i riferimenti normativi inerenti l’autorizzazione alla costruzione e impiego.

1.

2.

3.

Art. 131 - Autorizzazione alla costruzione e all’impiego La costruzione e l’impiego dei ponteggi realizzati con elementi portanti prefabbricati, metallici e non, sono disciplinati dalle norme della presente sezione. Per ciascun tipo di ponteggio, il fabbricante chiede al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali l’autorizzazione alla costruzione ed all’impiego, corredando la domanda di una relazione nella quale devono essere specificati gli elementi di cui all’articolo seguente. Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in aggiunta all’autorizzazione di cui al comma 2 attesta, a richiesta e a seguito di esame della documentazione tec-

nica, la rispondenza del ponteggio già autorizzato anche alle norme UNI EN 12810 e UNI EN 12811 o per i giunti alla Norma UNI EN 74. 4. Possono essere autorizzati alla costruzione e all’impiego ponteggi aventi interasse qualsiasi tra i montanti della stessa fila a condizione che i risultati adeguatamente verificati delle prove di carico condotte su prototipi significativi degli schemi funzionali garantiscano la sussistenza dei gradi di sicurezza previsti dalle norme di buona tecnica. 5. L’autorizzazione è soggetta a rinnovo ogni dieci anni per verificare l’adeguatezza del ponteggio all’evoluzione del progresso tecnico. 6. Chiunque intende impiegare ponteggi deve farsi rilasciare dal fabbricante copia della autorizzazione di cui al comma 2 e delle istruzioni e schemi elencati al comma 1, lettere d), e), f) e g) dell’articolo 132. 7. Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali si avvale anche dell’ISPESL per il controllo delle caratteristiche tecniche dei ponteggi dichiarate dal titolare dell’autorizzazione, attraverso controlli a campione presso le sedi di produzione. In riferimento al rinnovo dell’autorizzazione ministeriale, la circolare MLPS n. 29/2010 del 27/08/2010 ha chiarito che la

| 07 !

CONTINUA...


!"#!$%&' #$&(!%%)"%*' +!,,*' ")-.$!//*' +!)' ,.&(0)' +)' ,*1&$&' "#!-)*,)//*%&' 2!,,3*2%)-*+.%*'!',*1&$)')2'4.&%*5 !"#$%&'()%*+"&'((+"&,)(-+")"(.'-/(/**$"0)/"0/&1$&/-/2/"+%-/,+0'-+"1)3"13)2)%/3)"()",+0'-)"0+((.+(-$" )"&'(()"%$34+-/2)"0/"3/5)3/4)%-$6 !"72/('11$")"83$9)--+*/$%)"0/"0/&1$&/-/2/"0/"+%,$3+99/$"1)3"(+2$3/"/%":'$-+",$%5$34/"+(()"%$34)"2/9)%-/6 !";$,'4)%-+*/$%)"4+3,+-'3+"#<"0/&1$&/-/2/"0/"13$-)*/$%)"/%0/2/0'+(/")"13$0$--/"0+",$&-3'*/$%)6 !"7-)&'3+")(+=$3+-$"-),%/,$"0)((+",$1)3-'3+">)(+=$3+-/"93+5/,/?"3)(+*/$%)"-),%/,+"/(('&-3+-/2+!4+%'+()"0/" '-/(/**$"0)/"0/&1$&/-/2/@6 !"A)(+*/$%)"0/",+(,$($"1)3"(+"2)3/5/,+"0)((./0$%)/-B"0)((+"&-3'--'3+"0/"&'11$3-$")"0)("5/&&+99/$"0)("0/&1$&/-/! 2$"0/"+%,$3+99/$")"0)/"1+3+1)--/"+(()"&-3'--'3)6" !"C)3/5/,+"/%"&/-$"0)((+"-)%'-+"0)("5/&&+99/$6 !"D$34+*/$%)"1)3"/%&-+((+-$3/?"13$9)--/&-/")"'-/(/**+-$3/"0)/"0/&1$&/-/2/"+%-/,+0'-+"1)3"(+2$3/"/%":'$-+6


SICUREZZA NELLO SPETTACOLO

SICUREZZA NEL MONDO DELLO SPETTACOLO a cura di Mitka Sejdini

G

razie agli artisti, il nostro isolamento dovuto al Covid-19 è stato più tollerabile. Ognuno ha contribuito da casa nel rispetto degli hastag #iorestoacasa #andratuttobene #resistere. Queste parole sono diventate il nuovo inno in tutto il mondo. È impossibile contare quante volte al giorno le abbiamo ascoltate in televisione o le abbiamo lette sui social media negli appelli di medici i e di artisti. Queste due categorie hanno mantenuto la "barca" nei momenti più difficili, e noi gli dovremmo essere grati per il loro contributo. Dalle loro case tutti gli artisti ci hanno divertito, ci hanno fatto ridere, ci hanno emozionato, ma soprattutto ci hanno dato la speranza che tutto sarebbe andato bene. Grazie alla tecnologia, ci hanno aperto le loro case, quel posto sacro, ma per una causa grande hanno fatto eccezione. La loro arte, le loro voci sono state la cosa più bella che ci è capitata in quel difficile periodo. Ma l'emergenza sanitaria, oltre agli ospedali, ha messo in grande difficoltà anche tutti quei professionisti dello spettacolo. Milioni di contratti annullati, tanti altri rimandati al

14 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

prossimo anno, cioè il mondo dello spettacolo è in ginocchio. I cantanti, i musicisti, i DJ, i registi e gli attori, i modelli, i ballerini, sono ancora a casa, e non si sa fino a quando. Adesso più che mai loro hanno bisogno di noi spettatori, perché così come noi otteniamo emozioni dalla loro arte, loro ottengono emozioni dai nostri applausi. Un 'artista se non ha davanti il suo pubblicò è incompleto; si può dire che il periodo del coronavirus abbia sigillato questa relazione. Fare l'artista non è un hobby, neanche un lavoro di lusso, ma è un vero e proprio lavoro come tutti gli altri, anzi molto più duro e più difficile, perché lo spettatore non ti perdona nemmeno per una volta. Se non gli piace l'interpretazione lo spettatore "scappa", e non si torna indietro, non vuole sapere se nella vita di un artista prima che le luci si accendono è stata una brutta giornata oppure se la vita privata dell'artista è piena di problemi. Una seconda possibilità per un artista quasi non esiste, viene sostituito immediatamente con un altro, ed ecco perché è una professione rischiosa. E nei tempi del coronavirus il rischio si è raddoppiato, perché più

CONTINUA...


| 19 !


20 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020


EMERGENZA COVID-19

EMERGENZA COVID-19: PRIME RIFLESSIONI SULLE “LINEE GUIDA” DELL’INAIL a cura di Laura Benincasa - Avvocato e Formatore

C

om’è noto, l’INAIL ha emanato, con la finalità di supporto al decisore politico in occasione della così detta "fase 2" del periodo di emergenza sanitaria causato dalla pandemia, importanti "linee guida" che si pongono, oggi, come una sorta di "manuale di istruzioni" ad uso e consumo delle aziende che si trovano a dover riprendere le attività dopo il periodo di "lockdown" o, per le aziende dei comparti ritenuti essenziali, a dover aggiustare il tiro, per così dire, delle misure anti contagio adottate nella fase emergenziale, su iniziativa più o meno spontanea. Lo studio (questo il link: https://www. inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/ news-coronavirus-fase-2-documento-tecnico-lavoro-2020. html affronta in modo sistematico la problematica del rischio infettivo sul posto di lavoro e in occasione di esso, posto che è stato acclarato che il rischio di infettarsi sul luogo di lavoro è concreto e significativo. Viene pertanto individuata una metodologia innovativa di valutazione integrata del rischio, nel senso che occorre tenere in adeguata considerazione che le fonti di contagio della malattia da Covid-19 possono non soltanto risiedere stabilmente sui luoghi di lavoro (si pensi al comparto sanitario), ma anche essere introdotte inconsapevolmente dall’esterno: pertanto il rischio di contagio si annida in qual-

22 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

siasi occasione lavorativa, e le fonti del contagio stesso si atteggiano diversamente in presenza di variabili che vanno assolutamente e attentamente valutate nel contesto aziendale di riferimento da quegli organi e figure aziendali che sono già legislativamente preposti alla valutazione, gestione, e prevenzione dei rischi. In altre parole, il quadro normativo attualmente vigente (e segnatamente il decreto 81 del 2008, più volte richiamato all’interno del documento INAIL) può costituire, e di fatto costituisce pienamente, un solido e collaudato riferimento per le aziende che si stanno confrontando con la ripresa a pieno ritmo della attività lavorativa. Evidentemente andranno considerate attentamente le necessarie specificità di questa terribile malattia contagiosa, peraltro, come tutti sappiamo, in parte ancora sconosciuta non soltanto per quanto riguarda la cura e la gestione dei malati, ma anche per ciò che concerne le conseguenze, al momento quasi completamente ignote, dei suoi postumi sulle persone che malauguratamente si sono ammalate o dovessero ammalarsi in futuro. Questa consapevolezza impone una cautela sociale particolarmente alta, cautela che è stata universalmente individuata prima di tutto nella necessità assoluta di creare tutte le condizioni per scongiurare l’eventualità del contagio. Tale strategia, che alla prova

CONTINUA...


RTV - AUTORIMESSE

LA NUOVA REVISIONE DELLA REGOLA TECNICA VERTICALE PER LE AUTORIMESSE a cura di Fernando Cordella - Presidente A.N.P.P.E.

E

ntrerà in vigore il 19 novembre 2020 il Decreto del Ministro dell’Interno 15 maggio 2020 recante “Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.132 del 23 Maggio 2020. La nuova regola tecnica verticale reca disposizioni di prevenzione incendi riguardanti autorimesse di superficie complessiva superiore a 300 mq. Il provvedimento dà la definizione di “autorimessa” e di superfice lorda utile dell’autorimessa; inoltre, classifica le autorimesse in relazione a: caratteristiche prevalenti degli occupanti; superfice lorda; quota di tutti i piani. Tra i garage coinvolti dalla norma anche quelli in condominio. La norma applica i metodi dell’ingegneria della sicurezza antincendio grazie all’impiego di scenari d’incendio di progetto. Con alcune prescrizioni, il provvedimento permette anche l’adozione di modelli di incendio numerici semplificati dell’Eurocodice UNI EN 1991-1-2 rappresentativi di incendi localizzati. Nella nuova regola tecnica verticale dopo le necessarie definizioni e classificazioni vengono dettate norme su: • valutazione del rischio di incendio;

28 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

CONTINUA...

• • • • • • • • •

strategia antincendio; reazione al fuoco; compartimentazione; esodo; gestione della sicurezza antincendio; controllo dell’antincendio; controllo di fumi e calore; sicurezza impianti tecnologici e di servizio; scenari per la verifica della capacità portante in caso di incendio. Inoltre con il decreto in argomento: • viene sostituito integralmente dal 19/11/2020 il capitolo V. 6 - Autorimesse della sezione V dell’allegato 1 del decreto del Ministro dell’interno del 3 agosto 2015; • è soppressa la lettera «e) 75, con esclusione dei depositi di mezzi rotabili e dei locali adibiti al ricovero di natanti ed aeromobili» dell’elenco delle attività riportato al comma 1 dell’art. 2-bis del decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015; • fatta salva la possibilità di applicare le disposizioni con-


ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROFESSIONISTI PER LA PREVENZIONE E LE EMERGENZE - VIGILI DEL FUOCO Via Giacomo Trevis 88 00147 ROMA

www.anppevigilfuoco.it info@anppevigilfuoco.it

L’A.N.P.P.E.VV.F. è una associazione sindacale-professionale autonoma con finalità scientifiche e di tutela legale. L’ Associazione si prefigge di affrontare tutti i problemi lavorativi dei Vigili del Fuoco e di contribuire alla loro risoluzione. All’attività sindacale, tesa alla salvaguardia dei Vigili del Fuoco, affianca un’intensa attività propositiva e di studio, fornendo il proprio contributo nelle materie strettamente legate alla Prevenzione, Emergenza e Sicurezza, volendo porsi come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, | 29 frutto ! dell’esperienza diretta sul campo.


30 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020


HERMES ITALIA Srl Adeguamenti di sicurezza 20077 Melegnano (MI) - Via Allende, 19 - Tel. 02 98231120 - Fax 02 9834819 www.hermesitalia.it - www.hermesitalia.eu - e-mail: info@hermesitalia.it

IN AGGIUNTA A QUANTO DA NOI PRODOTTO PER GARANTIRE LA SALUTE E PER AUMENTARE LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PROPONIAMO I NOSTRI

“COBOTS” o “ROBOTS COLLABORATIVI” che costituiscono la più recente innovazione nel settore produttivo nell’ambito delle “TECNOLOGIE ABILITANTI” basate sull’introduzione dei COBOTS o ROBOTS COLLABORATIVI, strumenti utilizzati in modo diretto dai lavoratori, mediante congegni di messa in marcia a comando multiplo simultaneo atti a rendere i loro movimenti sicuri attraverso il requisito di “uomo presente” o di “azione mantenuta”, secondo i criteri previsti dal Capitolo 6.2 dell’ALL.V, D.Lgs.81/2008 (TESTO UNICO SULLA SICUREZZA DEL LAVORO), del D.Lgs. 17/2010 (DIRETTIVA MACCHINE) e dichiarati conformi alle vigenti Norme comunitarie in materia di sicurezza e di prevenzione infortuni mediante PERIZIA ASSEVERATA, si stanno dimostrando utili nell’affiancamento alle nuove unità introdotte con il programma INDUSTRIA 4.0.

Cobot su unità di calandratura

PROTEZIONI E SISTEMI ANTINFORTUNISTICI SU MACCHINE ED IMPIANTI INSONORIZZAZIONI ASPIRAZIONE ED ABBATTIMENTO DEI NOCIVI DALL’AMBIENTE DI LAVORO


Trib. Milano Reg. Soc. 185765/5317/15 C.C.I.A.A. Milano N° 1004212 Cod. Fisc. e Part. IVA N° 04323250151

Questi dispositivi progettati, realizzati ed installati a ns. cura con formula “chiavi in mano”, possono costituire unità mobili o fisse all’interno dell’ambiente di lavoro utilizzate come POSIZINATORI, MANIPOLATORI, TRASLATORI e se installati fra le singole macchine operatrici o utensili, essi uniscono alle caratteristiche di sicurezza particolari di cui sono dotati, il miglioramento dei processi e dei tempi di lavorazione evitando al personale addetto lo spostamento manuale dei carichi (vietato sopra i 15 Kg.) introducendo migliori condizioni operative, di ergonomia e di stress psico-fisico con il risultato non trascurabile di garantire la continuità e l’efficienza dei flussi e dei processi produttivi in atto che richiedono la presenza ed il controllo diretto da parte dell’uomo in un mercato di prodotti sempre più sofisticati e complessi nell’ambito di un’ Industria 4.0.

Cobot su traslatore carrelli

Cobot per posizionatore valvole ed isolatori

Cobot per movimentazione bobine/coil

PREVENTIVI GRATUITI CON RILIEVI TECNICI PRESSO I NS. CLIENTI Per saperne di più clicca su PRODOTTI in www.hermesitalia.it

PROTEZIONI E SISTEMI ANTINFORTUNISTICI SU MACCHINE ED IMPIANTI IGIENE DEL LAVORO


SALUTE E SICUREZZA

IL RITORNO AL LAVORO NELLA FASE POST COVID-19 Gli indirizzi degli organismi tecnici per efficaci strategie di contenimento del contagio e di prevenzione e tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro a cura di Alessia Petruzzelli - Formatore della Sicurezza sul Lavoro e membro del comitato tecnico-scientifico A.N.P.P.E.VV.F.

A

l termine del secondo semestre del 2020, anno caratterizzato a livello mondiale dall’emergenza sanitaria per la pandemia del Covid-19, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha diffuso le nuove stime di crescita per l’anno corrente prevedendo una contrazione del PIL mondiale del 4,9%, contro una previsione del 3% stimata all’inizio dell’anno. Per l’economia globale questo comporterà una perdita di 12.500 miliardi di dollari solamente tra il 2020 e il 2021. In particolare il Great Lockdown causerà all’Eurozona una contrazione del 10,2% (seguita del 6% nel 2021), con l’Italia che rischia una flessione del 12,8% (+ 6,3% nel 2021), in linea con le ipotesi più pessimistiche di Banca d'Italia (- 13%) che stima un - 9,2% come scenario base. Gli inevitabili effetti di questa grave crisi economica sul mercato del lavoro globale determineranno, secondo le stime preliminari dell’ Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), una impennata del tasso di disoccupazione

34 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

nel mondo che potrebbe interessare quasi 25 milioni di nuovi soggetti, da aggiungersi ai 188 milioni di disoccupati nel mondo del 2019. Se nel secondo trimestre del 2020 il numero di ore lavorate nel mondo si è ridotto circa del 6,7%, equivalenti a 195 milioni di lavori a tempo pieno, l’OIL stima che gli effetti della crisi sul reddito da lavoro saranno imponenti anche per l’anno prossimo, prevedendo che il calo delle ore lavorate per il secondo trimestre 2021 sarà equivalente a oltre 300 milioni di posti di lavoro. L’impatto sul mondo del lavoro, definito “catastrofico” dallo stesso FMI, desta preoccupazione non solo in tema di reddito e nuove povertà ma anche di possibili disuguaglianze tra gruppi di lavoratori e lavoratrici o per tipologie più o meno protette di occupazione. E, non da ultimo, il fortissimo rischio di un abbassamento dei livelli del rispetto e dell’ osservanza delle norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le risoluzioni che l’OIL ha definito

CONTINUA...


MANUTENZIONE

LA MANUTENZIONE DEGLI EVACUATORI DI FUMO E CALORE a cura di Luigi Palestini - Funzionario del C.N. VV.F.

G

li Evacuatori di Fumo e Calore (EFC) costituiscono una delle misure di protezione attiva dall’incendio. Un evacuatore di fumo e calore, detto anche EFC, è un’apparecchiatura che assicura, in caso di incendio e a partire da un certo istante, l’evacuazione dei fumi e dei gas caldi prodotti dalla combustione, con capacità predeterminata e funzionamento manuale o automatico. Un EFC, inoltre, permette di agevolare l’esodo delle persone presenti e l’azione dei soccorritori rendendone così più efficaci le operazioni. È in grado di proteggere, oltre alle persone, anche le strutture e le merci contro l’azione dei fumi e dei gas caldi, riducendo in particolare il rischio di collasso delle strutture portanti. Infine, ritarda o addirittura evita l’incendio a pieno sviluppo (flashover). Gli EFC fanno parte dei Sistemi di Evacuazione di Fumo e Calore (SEFC), che a loro volta si possono dividere in Naturali (SENFC) e Forzati (SEFFC). I SENFC sono in generale utilizzati in combinazione con impianti di rivelazione incendi e sono basati sullo sfruttamento del movimento naturale verso l’alto delle masse di gas caldi generati dall’incendio che, a mezzo di aperture sul-

CONTINUA...

la copertura, vengono evacuate all’esterno. Nei SENFC l’EFC è composto da: basamento e organi di fissaggio alla copertura, elementi mobili di chiusura, dispositivi di apertura. Un SENFC, invece, ha come componenti principali, generalmente: gli evacuatori, le barriere al fumo (dispositivi fissati al soffitto che permettono di realizzare nella parte alta del locale un compartimento, detto serbatoio fumo), le aperture per l’afflusso di aria esterna e, chiaramente, l’ambiente da proteggere. I riferimenti tecnici per la progettazione e l’installazione sono la UNI 9494-1, per i SENFC e la UNI 9494-2, per i SEFFC, mentre la UNI 9494-3 descrive le procedure per controllo iniziale, sorveglianza, controllo periodico e manutenzione di entrambi i sistemi. È bene ricordare che le UNI 9494-1 e 2 si applicano ad ambienti da proteggere con una superficie minima di 600 mq e un'altezza minima di 3 m nel caso di: • edifici monopiano; • ultimo piano di edifici multipiano; • piano intermedio di edifici multipiano collegabile alla copertura;

| 37 !


FORMAZIONE E SICUREZZA

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AL TEMPO DEL COVID-19 a cura di Dott. Piergiorgio Frasca – Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

L

a normativa vigente sulla sicurezza e la salute sul lavoro considera l’informazione e la formazione due elementi basilari per la costruzione di un efficace sistema aziendale di prevenzione degli infortuni. A questo proposito è utile ricordare che l’articolo 36 del D.Lgs.81/08 impone al datore di lavoro di fornire a ciascun lavoratore una adeguata informazione sui rischi delle mansioni e delle attività e che l’art. 37 gli impone di fornire a ciascun lavoratore una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza. Per essere realizzate le due attività presentano aspetti di complessità diversi e richiedono modalità di esecuzione e di organizzazione differenti. L’informazione non richiede necessariamente di venire erogata mediante riunioni, né necessita di venire erogata in particolari luoghi ed in sessioni programmate nei contenuti, nelle tempistiche di svolgimento e quant’altro. Non è così per la formazione che, al contrario, necessita di venire erogata con metodologie didattiche proprie e adatte ad una popolazione adulta; la formazione alla sicurezza richiede inoltre la definizione di un percorso formativo adeguato agli obiettivi che si vogliono ottenere e differenziato a seconda che lo scopo sia il “sapere”, ossia la

conoscenza teorica, vale a dire il quadro di riferimento in cui inserire il proprio operare; il “saper fare” , ossia l’acquisizione di competenze operative specifiche dell’attività da svolgere; il “saper essere”, ossia l’acquisizione di competenze trasversali utilizzate in più ambiti (comunicare, lavorare in gruppo, interpretare il proprio ruolo, sapere riconoscere e contestualizzare scenari e contesti lavorativi rischiosi, ecc.). Il “saper essere” riguarda in particolare la capacità di integrarsi e di relazionarsi con gli altri, nonché la capacità di sapersi adattare alla realtà. La formazione richiede inoltre di essere erogata in un “luogo” adatto all’apprendimento, si tratti di un’aula o di un posto di lavoro attrezzato per lo scopo. Infine, in genere, la formazione necessita di venire pianificata e programmata e di essere effettuata in gruppo e, quindi, in presenza: in particolare quella avente come obiettivo il “saper essere”. Il sopraggiungere della pandemia dovuta al Covid-19 ha comportato la necessità di evitare le situazioni che possono favorire il contagio ed in particolare le attività che richiedono una vicinanza tra le persone. Tra queste attività rientra la formazione in presenza. Allo scopo di contenere il rischio di contagio il Governo ha emanato vari DPCM contenenti le

| 45 !

CONTINUA...


ALLEVAMENTI

IL RISCHIO ASSOCIATO ALLE ATTIVITÀ IN PRESENZA DI REFLUI DA ALLEVAMENTI DI ANIMALI - 2 a cura di Adriano Paolo Bacchetta

N

el numero di maggio-giugno 2018 c’eravamo già occupati del tema degli incidenti legati alle attività che avvengono in presenza di reflui provenienti dagli allevamenti di animali. Poi è avvenuto l’incidente di Arena Po, che ha riproposto nuovamente il problema del rischio associato alla presenza di idrogeno solforato e, specie nel contesto delle aziende famigliari, una quasi sostanziale assenza sia di adeguate procedure di accesso, sia per la gestione dell’eventuale fase di soccorso. Torniamo quindi ad affrontare il problema analizzando quattro casi ricavati dalla banca dati FACE (Fatality Assessment and Control Evaluation), programma in cui il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) conduce indagini su infortuni mortali sul lavoro allo scopo di fornire agli utenti interessati l'accesso al testo completo di centinaia di rapporti di indagine sugli eventi mortali. Si tratta di due casi del 1994 (1994MN045, 1994MN057), un caso del 2003 (2003IA058) e uno del 2005 (2005IA024), tutti riguardanti infortuni mortali occorsi durante attività in stoccaggi di liquami. Nel seguito, saranno presentati tutti i casi e, quindi, saranno evidenziate cause dell’incidente, criticità riscontrate e insegnamenti operativi per il futuro così come proposti dal programma NIOSH. Presentazione dei casi Nel primo caso, la vittima e sua moglie stavano lavorando per pompare liquame da una vasca sotterranea (lunghezza 9 m, larga 3 m e profonda 2,5 m) per lo scarico del liquame dell’allevamento di suini di loro proprietà e, dopo alcuni giorni di lavoro, il livello di liquame all’interno si era ridotto a circa sessanta centimetri. La vasca si trovava accanto a un vecchio fienile tradizionale, modificato due anni prima per essere utilizzato come stalla. Il liquame era stato rimosso dal pavimento e inviato verso una caditoia presente lungo il perimetro dell'edificio da cui, per mezzo di un tubo interrato, raggiungeva l'estremità nord della vasca di raccolta. Vicino all'estremità sud della vasca, c'era un'apertura circolare di circa 80 cm di diametro che era coperta da un coperchio rimovibile di cemento spesso 10 cm. La vasca non era dotata di alcun tipo di sistema di ventilazione o di apparecchiature di monitoraggio dei gas di fermentazione. Il liquame veniva aspirato dalla va-

CONTINUA...

sca e inviato nel serbatoio di un mezzo spandiliquame, utilizzando una pompa ad aria compressa (azionata dalla presa di forza del trattore) che veniva usata per riempire o svuotare il serbatoio pompando aria dal serbatoio o soffiando aria nel serbatoio, rispettivamente. Un tubo flessibile, del diametro di 15 cm e lungo quasi 8 m, era collegato al serbatoio. La vittima ha rimosso il coperchio dall'apertura di accesso e ha inserito il tubo flessibile nella vasca e quindi, con l’ausilio della pompa ad aria, ha riempito il serbatoio dello spandiliquame creando il vuoto all'interno del serbatoio. Dopo aver riempito il serbatoio, ha chiuso la valvola del serbatoio e ha scollegato il tubo flessibile dal fondo del serbatoio stesso, lasciando l'estremità del tubo flessibile a terra, accanto all'apertura del serbatoio. Quando è tornato dopo aver completato lo spandimento di un carico di liquame su un campo agricolo, ha parcheggiato il trattore e lo spandiconcime vicino all'apertura della vasca e quindi, probabilmente mentre tentava di ricollegare il tubo flessibile al serbatoio spandiliquame, il tubo gli scivolava dalle mani e cadeva nella vasca. Al fine di recuperarlo, inserì una scala nella vasca e scese per tentare di recuperare il tubo, senza peraltro riuscirci in quanto, mentre era in piedi sulla scala dopo l’ingresso nella vasca, ha percepito gli effetti dei gas pericolosi a cui è stato esposto è prontamente uscito. Dopo circa dieci minuti, però, è rientrato nel tentativo di recuperare il tubo ma, anche questa volta, non è stato in grado di raggiungere il tubo mentre era in piedi sulla scala ed è risalito per respirare aria fresca rimanendo sulla scala con la testa e le spalle al di sopra del livello del suolo per alcuni minuti. Dopo essersi ripreso, ha deciso di riscendere la scala una terza volta per tentare di recuperare il tubo ma, questa volta, oltre a non riuscire a raggiungere il tubo, quando si è avvicinato alla sommità della vasca ha perso conoscenza cadendo nel liquame. La moglie ha quindi chiamato i soccorsi che sono arrivati sul posto dopo circa trenta minuti. I soccorritori, intervenuti con gli autorespiratori, hanno portato l’infortunato fuori dalla vasca e avviato al locale ospedale dove, però, l’infortunato è deceduto poco tempo dopo. La causa del decesso, riportata sul certificato di morte, è stata determinata come conseguenza di asfissia da gas sprigionato dal liquame di suini. Nel secondo caso, il proprietario e un dipendente (che è ca-

| 49 !


SICUREZZA ANTISISMICA

MESSINA 1908, IL TERREMOTO PIÙ VIOLENTO DELLA STORIA D'ITALIA: SI SENTE ANCORA OGGI a cura di Vincenzo Colao in collaborazione con Simona Strani

Q

uando pensiamo a un terremoto, ci soffermiamo ad analizzare il fenomeno sismico e i suoi effetti, su persone e cose, nell'immediato. Le conseguenze sul lungo periodo, però, possono essere più devastanti. A Messina, nella notte del 27 dicembre, a cavallo tra le due più importanti e goliardiche festività di tutto l'anno, i cittadini erano sicuramente andati a dormire con la pancia piena di avanzi rimasti dal pranzo di Santo Stefano. Nell'aria, allora come adesso, si respirava dappertutto sicuramente quel candore del clima natalizio che rende tutte le cose più belle, lucenti, allegre e gioiose. Questo è il periodo in cui le famiglie si riuniscono, stanno tutte quante assieme per festeggiare. All'epoca mai fu più vero questo fatto, dal momento che in una sola casa, spesso, viveva tutta la settima generazione di parenti e, perché no?, alle volte anche gli amici di lunga data, giunti da qualche città del Nord rimanevano ospiti nelle case per trascorrere quei giorni di vacanze e celebrazioni. Insomma, tutto era

56 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

tranquillo e sembrava che niente di brutto potesse accadere: non alle soglie del capodanno, quantomeno. Si sperava appunto che il 1909 fosse un anno fortunato, un'ulteriore passo in avanti verso la conclusione di un intero millennio. Eppure, come la quiete prima della tempesta, qualcosa è accaduto. Non sempre le cose inaspettate sono piacevoli, anzi la vita ci insegna tutt'altro. Nel caso di quei messinesi, che in quel momento facevano sogni sereni nelle loro placide case, la tempesta sarebbe giunta nella maniera più violenta e improvvisa possibile, nel momento della loro più alta vulnerabilità, senza lasciare scampo. Verso le 5 e 20 del mattino, ancora in piena notte (considerando che l'alba non sarebbe arrivata che un paio d'ore dopo), la scossa di un terremoto, forte 7,1 Mw di Magnitudo, ha frantumato la città dalle sue fondamenta, in meno di un minuto. Trentasette secondi esatti sono bastati per demolire una vera e propria civiltà, con la sua eleganza, la sua cultura, i suoi modi che decantavano le origini elleniche,

CONTINUA...


SALUTE

LA SALUTE NELLE SCUOLE

a cura di Monica Mioccio

S

econdo l’art. 32 della costituzione italiana la repubblica ha il dovere di tutelare la salute come un diritto fondamentale dell’individuo e come un interesse primario della collettività. Infatti, la salute è un “bene inalienabile” ma anche un “interesse collettivo” dato che le spese sanitarie e quelle relative alle assente dallo studio e dal lavoro sono a carico della collettività. Il diffondersi del Covid-19 con le pesanti conseguenze sulla salute dei cittadini italiani e le misure prese nei riguardi della scuola ci inducono a riflettere su quanto sia indispensabile adottare misure preventive per evitare il diffondersi del virus in ambito scolastico in seguito o a carenza di igiene o a eccessivo affollamento nelle aule. Il rientro a scuola sarà possibile solo con il ricorso a misure preventive che stabiliscano distanze tra gli alunni e che rispettino le necessarie norme igieniche. Il piano di comparto scuola relativo alla salute e alla salubrità degli ambienti è relativo al 1995 e riguardo l’applicazione del D.Lgs. 626/94. Nella scuola obiettivo generale è quello di migliorare le condizioni di salite e di sicurezza dei lavoratori della scuola. Gli obiettivi principali sono: sostegno ai progetti di sensibilizzazione culturale agli studenti e di corsi di

62 | Il Notiziario sulla Sicurezza | luglio - agosto 2020

CONTINUA...

aggiornamento e di formazione per i soggetti D.Lgs. 81/2008. Il servizio igiene e sanità pubblica ha il compito di garantire la tutela della salute della popolazione anche attraverso interventi di vigilanza e controllo degli ambienti di vita e collettivi. La scuola deve essere collocata in un contesto ambientale conforme a condizioni salubri, lontana da siti costituiti da inquinamento di carattere acustico, atmosferico, elettromagnetico. L’area a servizio della scuola inoltre deve essere pianeggiante e non deve presentare infiltrazioni o ristagni di acqua, cedimenti o depressioni del terreno. Per quanto riguarda l’area interna bisogna verificare elementi o situazioni costituenti potenziali situazione a rischio in cui gli alunni possono involontariamente incorrere come recinzioni, parapetti, corrimano, giochi, arredi, pareti pavimenti e superfici vetrate. Gli arredi devono essere bene ancorati a terra o a parete e ci devono essere elementi paraspigoli o antifurto per sporgenze in ambienti di movimentazione ludico-ginnica fruiti dai bambini più piccoli. Secondo il DM 292/96 il dirigente scolastico ha l’obbligo di attivarsi nei limiti delle sue possibilità e competenze per valutare i rischi e richiedere all’ente gestore o al proprietario della scuola gli


+#&)9#&!9KK+"1")L&49

7$5,))( ,16(5=,21, Copertina

33&/5-&>+?&@&/B-&>A?

E&/F6--D--&G&;H#

II di Copertina

33&/8-&>+?&@&,5-&>A?

E&/F,--D--&G&;H#

III di Copertina

33&/8-&>+?&@&,5-&>A?

E&/F---D--&G&;H#

IV di Copertina

33&/8-&>+?&@&,5-&>A?

E&/FC--D--&G&;H#

Doppia pagina centrale

33&C0-&>+?&@&,5-&>A?

E&/F---D--&G&;H#

Romana

33&/8-&>+?&@&,5-&>A?

E&&&&8--D--&G&;H#

Pagina interna

33&/8-&>+?&@&,5-&>A?

E&&&&5--D--&G&;H#

33&/8-&>+?&@&/C6&>A?

E&&&&I--D--&G&;H#

YI Pagina interna / Pagina interna K"X+"'))%&(#&H"4")# Y0 Redazionale 1 Pagina

33&86&>+?&@&B5D6&>A?

E&&&&,6-D--&G&;H#

33&86&>+?&@&CCD56&>A?

E&&&&/6-D--&G&;H#

33&/8-&>+?&@&,5-&>A?

E&&&&,6-D--&G&;H#

Redazionale

33&/8-&>+?&@&/C6&>A?

E&&&&/6-D--&G&;H#

/5--&!@&>+?&@&B-&>A?

E&&&&/--D--&G&;H#

Pagina interna /

J#$$'*

Pagina

;+&<%)":"#*"%&49++#&="19*'::#1A14"1I$,&3#+!0&1#&%"$%( VFLHQWL¿FR FKH FRQWULEXLVFH DOOD IRUPD]LRQH H !00B!22$(+"!,&"#(1'&$1)+(*&33$("$3#$1'&00!19$%4+&55! QHL OXRJKL GL ODYRUR H GL YLWD ROWUH FKH GHJOL HVSHUWL VXOOH SUREOHPDWLFKH $PELHQWDOL

B--Q:"'$(' P=SS =)9("&O'1$"1" S*%(9))%*" ;$4)#++#)%*"

:>;M:<;M1?M;:M?/M

C---- :>;M:<;M1GM>.>7P1.>9: J;MN=OPQRN 3(5,2',&,7À S.T&U&VSW GM:/;>M./1;>?@>/9:81 $' $/7$ 5,62/8=,21(




HERMES ITALIA Srl Adeguamenti di sicurezza 20077 Melegnano (MI) - Via Allende, 19 - Tel. 02 98231120 - Fax 02 9834819 www.hermesitalia.it - www.hermesitalia.eu - e-mail: info@hermesitalia.it

IN AGGIUNTA A QUANTO DA NOI PRODOTTO PER GARANTIRE LA SALUTE E PER AUMENTARE LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PROPONIAMO I NOSTRI

“COBOTS” o “ROBOTS COLLABORATIVI” che costituiscono la più recente innovazione nel settore produttivo nell’ambito delle “TECNOLOGIE ABILITANTI” basate sull’introduzione dei COBOTS o ROBOTS COLLABORATIVI, strumenti utilizzati in modo diretto dai lavoratori, mediante congegni di messa in marcia a comando multiplo simultaneo atti a rendere i loro movimenti sicuri attraverso il requisito di “uomo presente” o di “azione mantenuta”, secondo i criteri previsti dal Capitolo 6.2 dell’ALL.V, D.Lgs.81/2008 (TESTO UNICO SULLA SICUREZZA DEL LAVORO), del D.Lgs. 17/2010 (DIRETTIVA MACCHINE) e dichiarati conformi alle vigenti Norme comunitarie in materia di sicurezza e di prevenzione infortuni mediante PERIZIA ASSEVERATA, si stanno dimostrando utili nell’affiancamento alle nuove unità introdotte con il programma INDUSTRIA 4.0.

Cobot su unità di calandratura

PROTEZIONI E SISTEMI ANTINFORTUNISTICI SU MACCHINE ED IMPIANTI INSONORIZZAZIONI ASPIRAZIONE ED ABBATTIMENTO DEI NOCIVI DALL’AMBIENTE DI LAVORO


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.