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IL LAVORO AL MARE
Lungo le coste italiane prosperano molte attività. Le attività tipiche delle zone costiere sono: il turismo, la pesca e l’industria per la lavorazione e conservazione del pesce, le attività portuali, la lavorazione del sale.
Per gli abitanti della costa la pesca rappresenta ancora un’importante risorsa economica. Un tempo i pescatori erano molti di più rispetto a oggi. In genere avevano piccole barche che non si allontanavano mai troppo dalla costa.

Adesso è cambiato il modo di pescare: ci sono grossi pescherecci sui quali lavorano molte persone. Quando partono per una battuta di pesca rimangono al largo anche per diversi giorni, utilizzano attrezzature moderne. Il pesce che viene pescato è immediatamente surgelato in modo da poterlo conservare a lungo. Questo tipo di peschereccio viene chiamato “nave-fattoria”.
In molte località, dove il mare è meno pescoso, si è sviluppata l’itticoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi. In queste località si è sviluppata anche l’industria di lavorazione e conservazione del pescato.
Le saline
Un prodotto importante che il mare ci fornisce è il sale, che si separa dall’acqua marina per mezzo dell’evaporazione; questa attività viene svolta nelle saline dell’Italia meridionale e insulare.
Come funzionano le saline
Le saline si trovano a ridosso delle coste basse in luoghi molto caldi. Sono costituite da una serie di vasche in cui si fa entrare l’acqua del mare solo fino a quando questa raggiunge l’altezza di pochi centimetri. Il forte calore del sole fa evaporare l’acqua lasciando sul fondo il sale grezzo che, successivamente, viene purificato e preparato per la vendita. Le saline più importanti in Italia sono quelle di Margherita di Savoia in Puglia, di Trapani in Sicilia e di Cagliari in Sardegna.

Il turismo e i porti
L’attività turistica si è sviluppata lungo le coste italiane grazie alla bellezza e alla varietà dei suoi paesaggi e al suo clima mite.
Dagli anni sessanta del secolo scorso il turismo ha avuto un fortissimo incremento. Per questo oggi rappresenta una delle principali fonti di reddito per gli abitanti delle zone costiere.
Per accogliere i numerosi turisti sono state costruite strutture alberghiere e balneari, di ristorazione e tutte quelle attrezzature che servono a rendere piacevole e divertente il soggiorno al mare.
In molte città costiere, dove sono presenti golfi e insenature, vi è il porto; certe volte è piccolo e vi trovano riparo le barche dei pescatori e qualche imbarcazione turistica, altre volte è grande e attrezzato per diversi tipi di attività: costruzione e riparazione di navi, carico e scarico di merci e passeggeri.
Nei grandi porti, come quello di Genova o di Trieste o di Livorno, si possono distinguere diverse aree: la zona per le navi che trasportano container, la zona per le petroliere, quella per i traghetti e le navi da crociera e la zona per i pescherecci. Una parte del porto è riservata alla Marina Militare.
Nelle località turistiche vi sono porti che ospitano imbarcazioni private di diverse dimensioni.

Punti chiave
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• La pesca
• Le saline
• Il turismo
• I porti
Ricavo informazioni ed espongo
2 3 Per esporre in modo coerente quali sono le attività che si svolgono nell’ambiente mare, ricava le informazioni utilizzando queste domande.
• Quali sono le principali attività che si svolgono nelle località di mare?
• Che cos’è una nave fattoria?
• Che cos’è l’itticoltura?
• Come si estrae il sale?
• Perché il turismo al mare ha avuto un forte sviluppo?


• Dove sorgono i porti?
• Quali tipi di imbarcazioni vi attraccano?