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CARAVAGGIO E LE OMBRE VITA D’ARTISTA
Luce e ombra. Con queste due parole si possono descrivere non solo le opere di Caravaggio, ma anche la sua vita, piena di avventure, fughe e colpi di scena.

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, nasce a Milano nel 1571.
Molto giovane entra a bottega per imparare il mestiere di pittore.
Dopo la morte dei genitori, decide di andare a Roma, che in quel momento è il centro del mondo artistico e culturale. Ci arriva con poco denaro e si arrangia svolgendo qualche lavoro. Affascinato dalla vita in città, frequenta i quartieri poveri: nei suoi quadri ritroviamo sempre i volti e le suggestioni delle realtà umili.
Caravaggio è un grande lavoratore, svelto, ricco di fantasia e sempre pronto a trovare nuove soluzioni. Ma è anche un attaccabrighe, capace di mettersi spesso nei guai.
Dopo una lite finita con l’uccisione di un uomo, viene condannato alla pena di morte. Per sfuggirne, è costretto a lasciare Roma e a cominciare un lungo viaggio fra Napoli, Malta e la Sicilia e a terminare i suoi giorni, nel 1610, nel piccolo paese di Porto Ercole, in Toscana, a soli 39 anni.
In questa vita breve ma avventurosa, ricca di passioni e contrasti, Caravaggio osserva e dipinge la realtà come pochi altri hanno saputo fare. In ogni luogo in cui viaggia lascia un’impronta indelebile, sia come uomo sia come artista.