19 Mettere in comune il proprio pensiero in modo chiaro e preciso
20 Come comunichiamo
21 I linguaggi settoriali
22 Le origini della lingua italiana
23 Parole antiche o “in prestito”
24 Il dizionario
25 La struttura delle parole
26 Il campo semantico
27 Gli omonimi
28 Senso proprio e figurato
29 I sinonimi e i contrari
30
31 Che cosa sono le parole e qual è la loro funzione
32 Parole piene e parole vuote
33 La funzione delle parole
34 Le parti variabili e invariabili
35 La funzione del nome
36 Il nome: il significato
38 Il nome: il genere
40 Il nome: il numero
42 Il nome: la struttura
44 La funzione dell’articolo
45 Gli articoli
49 La funzione dell’aggettivo qualificativo
50 Gli aggettivi qualificativi
51 I gradi dell’aggettivo qualificativo
52 I gradi: comparativo e superlativo
53 Verifica
54 La funzione di pronome e aggettivo
56 Aggettivi e pronomi dimostrativi
58 Aggettivi e pronomi possessivi
59 Aggettivi e pronomi indefiniti
60 Aggettivi e pronomi numerali
61 Aggettivi e pronomi esclamativi e interrogativi
62 La funzione del pronome personale
63 I pronomi personali
65 I pronomi relativi
66 Le tante funzioni del CHE
La funzione del verbo
73 I verbi
74 Essere e avere
75 I modi finiti e indefiniti
76 Il modo indicativo
78 Il modo congiuntivo
80 Il modo condizionale
81 Il modo imperativo
82 I modi indefiniti
84 I verbi transitivi e intransitivi
86 La forma attiva e la forma passiva
88 La forma riflessiva
89 La forma attiva, passiva e riflessiva
90 I verbi impersonali
91 I verbi servili
92 I verbi irregolari
93 del VERBO analisi L’
94 Verifica
95
INV aLsI prove DIREZIONE
96 La funzione di avverbi, preposizioni, congiunzioni
97 Le preposizioni
98 Gli avverbi
100 Le locuzioni avverbiali
101 Le congiunzioni
102 Le esclamazioni
103 delle PARTI INVARIABILI del DISCORSO analisi L’
104 Verifica
LA GRAMMATICA VALENZIALE
105 Le parti che completano il significato del verbo
106 Le frasi di senso compiuto
107 Che cosa ci dice il verbo
108 Verbi zerovalenti
109 Verbi monovalenti
110 Verbi bivalenti
111 Verbi trivalenti 112 Verbi quadrivalenti
Gli argomenti
Il verbo essere
115 Costruite frasi complete e ricche di particolari
116 Il periodo e la frase
117 Il predicato verbale
118 Il predicato nominale
119 Il predicato: verbale e nominale
120 Il soggetto
121 Il complemento oggetto
122 I complementi indiretti
123 I complementi di specificazione e di termine
124 I complementi di luogo e di tempo
125 I complementi di modo e di causa
126 I complementi di materia, di mezzo, di compagnia (o unione)
127 I complementi d’agente e di causa efficiente
128 L’attributo e l’apposizione 129 Il gruppo nominale e il gruppo verbale
analisi L’
Per consolidare le conoscenze
NV aLsI
Per organizzare le conoscenze e ricordare le regole
il PERCORSO DIDATTICO
Noi comunichiamo, cioè esprimiamo il nostro pensiero, in molti modi, ma il mezzo che più utilizziamo sono le parole , sia scritte sia orali.
Le parole sono il “bagaglio” della nostra lingua e, per far capire esattamente che cosa vogliamo dire, dobbiamo combinarle tra loro in modo chiaro. Riflettere sulla lingua vuol dire esplorare una frase utilizzando una grammatica adatta . In questo testo troverai le grammatiche che ti aiuteranno a riflettere sulle parole e le grammatiche che ti guideranno a riflettere sulla frase .
ESPLORARE LA NOSTRA LINGUA
significa riflettere su la frase
le parole La scrittura corretta delle parole.
ORTOGRAFIA
GRAMMATICA VALENZIALE
Come esprimere in modo completo il nostro pensiero partendo dal “tassello” più importante della frase, il verbo.
LESSICO
Il significato e l’uso delle parole.
GRAMMATICHE
FUNZIONALE : la funzione delle parole.
ESPLICITA (o MORFOLOGIA): che cosa sono e come cambiano le parole.
SINTASSI
Quali indicazioni ci danno i diversi sintagmi della frase.
ORTOGRAFIA
Scrivere senza errori
Ricordi l’ordine delle azioni da fare per scrivere senza “orrori ” di ortografia? Riordina numerando.
Scrivi la parola, sillaba per sillaba.
Pronuncia la parola a voce alta.
Rileggi la parola che hai scritto, controllando le sillabe.
Dividila in sillabe a voce.
In classe quinta è ancora possibile che tu faccia errori di ortografia . Non preoccuparti: capita anche a molte persone adulte di avere dubbi su come si scrivono alcune parole!
Indica con una x quali sono gli errori in cui incorri più facilmente.
Divisione in sillabe Doppie Accento Apostrofo Uso dell’H
Dimenticare lettere Invertire lettere Unire o separare parole
I suoni C e G
Ce e ge si scrivono senza la i .
Fanno eccezione:
• il plurale delle parole che finiscono in - cia e -gia precedute da una vocale:
cam i cia , cam i cie • gr i gia , gr i gie .
- Cie: arcie re, bilan cie re, bra cie re, cie lo, cie co, coeffi cie nte, cro cie ra, defi cie nza, effi cie nza, effi cie nte, insuffi cie nza, insuffi cie nte, lan cie re, pa cie re, pasticcie re, pasticcie ra, so cie tà, so cievole, spe cie , suffi cie nza, suffi cie nte, superfi cie .
- Gie: i gie ne, formag gie ra.
1 In ogni gruppo ci sono due parole scritte in modo sbagliato.
Colorale e poi scrivile in modo corretto.
insufficente specie grattacelo
bracere specie superficie
crocera cielo efficente
socetà piaciere socievole
2 A ogni definizione corrisponde un nome. Scrivilo.
Ne diceva tante Pinocchio. . È bianco quello del medico.
Le fanno i maghi.
Le piante che hanno come frutti le ghiande.
I negozi in cui si comprano i medicinali.
Lo sono quelle solare ed elettrica.
3 Completa inserendo parole che contengano i suoni che, chi, ghe, ghi.
Mi piacciono i racconti di che volano sulle scope e di che fanno magie.
Il granchio, l’aragosta e l’astice hanno le Lo stemma delle Olimpiadi è formato da cinque
Nella bibita metto i cubetti di
Il corriere ha consegnato molti
I suoni GN • GL • SC
regola
Gna , gne , gno e gnu si scrivono senza la i .
Fanno eccezione:
• la parola compa gnia ;
• alcune voci verbali dei verbi che terminano in -gnare, -gnere , -gnire (inse gnia mo, spe gnia mo, dise gnia mo...).
1 In ogni coppia, cancella la parola scritta in modo sbagliato.
Sce si scrive senza la i .
Fanno eccezione:
• u scie re, scie , scie nza, co scie nza e i loro derivati.
2 Per ogni verbo, scrivi la prima e la seconda persona plurale all’indicativo presente. accompagnare noi voi guadagnare noi
voi
spegnere noi voi insegnare noi
3 Completa il cruciverba di gn, ni, gli, li, sc. Poi completa.
1. Il contrario di ruvide.
2. Sta insieme a spesa e ricavo.
3. Lo colori con matite e pennarelli.
4. Un insieme di api.
5. Il contrario di tutto.
6. Contiene l’olio.
7. Sinonimo di ciascuno.
8. Un genere letterario che parla di extraterrestri.
9. Mille milioni.
10. Il combustibile fossile da cui si ricava la benzina.
11. Lo sono quelle pedonali.
12. Il contrario di asciutto.
La parola comparsa nelle caselle colorate è
I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU
regola
• Qu è seguito sempre da vocale.
• Cu è seguito da consonante . Fanno eccezione: cuo re, cuo io, cuo co, s cuo la, cuo cere, s cuotere, percuotere, ris cuotere, s cuo iare, cospi cuo, arcuato, circui to.
1 Completa scrivendo la parola adatta.
Le auto da corsa gareggiano nel
Il blocco per appunti si chiama anche
Chi fa immersioni è un
• Cqu si trova nella parola a cqu a, nei suoi derivati e nelle voci verbali a cqu istare, pia cqu e, na cqu e, gia cqu e.
• Qqu si trova solo in so qqu adro.
• Ccu si trova solo in ta ccu ino.
Quando una stanza è molto in disordine, si dice che è a
La prima persona singolare del passato remoto di nascere è
Il giocattolo “volante” a forma di rombo è l’
2 Sottolinea le sette parole scritte in modo non corretto, poi riscrivile.
scuotere inquinare io piacqui tu piacesti egli/ella piacque noi piacemmo voi piaceste essi/esse piacquero accuisto squallido rinquorare liquidi equatore cuatto trancuilla profiqua risciacquo acqua cucinare equinozio scuillare ecuilatero
3 Leggi il passato remoto del verbo piacere. I verbi nascere, nuocere, tacere e giacere seguono la stessa regola del verbo piacere. Completa inserendo il passato remoto dei verbi indicati tra parentesi.
L’agricoltura (nascere) circa 23000 anni fa. Terminato il discorso, il sacerdote babilonese (tacere)
Quell’anno la siccità (nuocere) ai raccolti. I soldati (giacere) nelle tende dopo la battaglia.
L’uso dell’H
regola
L’ H si usa:
• in alcune forme verbali del verbo avere (ho, hai, ha, hanno);
• in alcune esclamazioni (Oh!, Ah!, Ahi!...).
CON H SENZA H
m’ha (mi ha)
m’hai (mi hai)
l’ha (la ha/lo ha)
me l’ha (me la ha/me lo ha)
te l’ha (te la ha/te lo ha)
ve l’ha (ve la ha/ve lo ha)
ce l’ha (ce la ha/ce lo ha)
v’ha (vi ha)
gliel’ho (glielo ho/gliela ho)
gliel’ha (glielo ha/gliela ha)
gliel’hai (glielo hai/gliela hai)
gliel’hanno (glielo hanno/gliela hanno)
ma (congiunzione)
mai (avverbio)
la/lo (articolo)
me la/me lo (particella + pronome) • mela (nome)
te la/te lo (particella + pronome) • tela (nome)
ve la/ve lo (particella + pronome) • vela (nome)
ce la/ce lo (particella + pronome) • cela (verbo)
va’ (vai verbo) • va (verbo)
glielo (pronome + pronome)
gliela (pronome + pronome)
1 Completa inserendo ha, ah, ho, oh, hai, ahi, o, a, ai.
! Mi pestato un piede.
Farò una sorpresa miei genitori e mia sorella: metterò in ordine la stanza. Non capito la spiegazione non sei stato attento?
Io chiuso la porta di casa. , no! dimenticato le chiavi in casa!
Guarda bici rossa. vinta mia sorella alla lotteria.
Ho trovato il casco di Emma e riportato. Lei ci tiene molto perché regalato la nonna.
Non avvisare Mattia: dirò io.
At/ten/zio/ne!
At/ter/ria/mo!
regola
La divisione in sillabe
Ben/tor/na/ti!!!
• Le consonanti doppie si dividono.
• I gruppi bl , cl , fl , pl , br, cr, dr, fr, gr, pr, tr non si dividono.
• La consonante S non si separa mai dalla consonante che la segue.
• I gruppi ch , gh , gl , gli , gn , qu , sc + vocale non si dividono.
rifletti
Dividere in sillabe le parole aiuta a scriverle in modo corretto.
• I gruppi di due consonanti diverse (cq , mb, mp, lt, ng , nt...) si dividono.
1 Sottolinea le parole divise in modo sbagliato, poi dividile in modo corretto. castello mantello impero acquerello piastrella coccodrillo ruscello gambero incidente
2 Dividi in sillabe usando le barrette.
pas/tel/li
a/sciut/to
gi/or/na/le
or/che/stra
a/rcua/to ba/mbi/na
ac/qui/sto
pa/rcheg/gio
a/lbe/ro
3 Completa la tabella inserendo al posto giusto le parole divise in sillabe. Segui l’esempio.
monosillabe bisillabe trisillabe quadrisillabe
castagna ca/sta/gna quadrimestre blu pasta inchiostro
acquazzone gomma
L’accento
regola
è obbligatorio:
Al capitàno dell’astronave càpitano cose strane.
Già, non ha ancòra recuperato l’àncora magnetica.
L’accento
• quando cade sulla vocale finale di una parola;
• nei giorni della settimana che terminano con di ;
• nei composti di tre , re , blu , sa , su (ventit ré , vice ré, rosso blù , chis sà , quas sù);
• nei monosillabi con due vocali (ciò, già , giù , più , può).
rifletti
L’ accento serve a far capire il significato della parola e a farla pronunciare in modo corretto.
è consigliato su parole che si scrivono nello stesso modo, ma hanno significato diverso (véstiti/vestìti).
1 Alcuni monosillabi con una sola vocale possono essere accentati o meno, a seconda delle loro funzioni. Completa la tabella ponendo attenzione al significato dei monosillabi.
Monosillabi accentati Monosillabi non accentati : verbo essere : congiunzione : verbo dare : preposizione semplice : giorno di : preposizione semplice : in quel posto la : articolo o pronome
…......... : in quel posto li : pronome
: nemmeno ne: pronome o avverbio : se stesso (o sé stesso) : congiunzione : affermazione si : particella pronominale : bevanda : pronome
2 Completa inserendo il monosillabo adatto. Fai riferimento alla tabella che hai compilato.
Per favore, passami il cellulare: è , sul tavolo.
Per sbaglio mio fratello ha portato con il mio cellulare.
È un’ora che io e Fido ti stiamo aspettando.
Fido guarda il guinzaglio e segni di impazienza.
Qui non ci sono giocattoli libri.
regola
Che invenzione l’apostrofo!
Quante volte ho inserito il comando “Direzione l’una”!
L’elisione
Cercavi l’oro e hai trovato loro.
rifletti
L’ apostrofo è un segno importante, ma occorre prestare attenzione e ricordare quando non si deve usare.
L’elisione è la caduta della vocale finale di una parola davanti a un’altra parola che inizia con vocale. Si segna con l’apostrofo .
1 Inserisci l’apostrofo dove occorre.
un albero un uomo un ombra un arancia lo scoiattolo lo anatroccolo lo asino lo orango
2 Segna l’elisione con l’apostrofo dove occorre e riscrivi.
Una anfora Ci è
Lo orologio Ci era
Ci entra
Uno
Dello armadio
Dalla erba
3 Completa inserendo le espressioni: d’ora in poi, senz’altro, nient’altro, nessun’altra, d’accordo, quest’estate, l’altr’anno, tutt’al più.
Mimma e Terry litigano sempre: non vanno proprio
Dillo anche a Giusy: vorrà venire al cinema con noi. ho trascorso le vacanze in montagna, andrò al mare.
Porta pure i pasticcini: , se ne avanzano, li mangeremo domani. Ho tutto ciò che mi occorre: non mi serve è simpatica come te.
trascorreremo l’intervallo in cortile.
Il troncamento
È un po’ tardi!
Qual è la strada per tornare?
Va’ dritto.
Fa’ la prima curva a destra. Sta’ attentooooo!
rifletti
Il troncamento di regola non è segnato dall ’ apostrofo . Ma ci sono alcune eccezioni.
Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola.
3 Fai il troncamento dove occorre e riscrivi la parte corretta. Non ho visto alcuno bambino in palestra.
Il tuo amico è proprio un bello tipo!
Quale è il capoluogo della Toscana?
Il professore Andrea ha iniziato la sua lezione.
Suoni simili, funzioni diverse
regola
Quante cene per me! Ce n’è una ogni sera!
Non t’è venuto in mente che non siano tutte per te?
1 Completa inserendo la forma adatta. Scegli tra:
rifletti
Osserva le parole evidenziate. In questi casi, per non fare errori di ortografia, devi porre attenzione al significato della frase .
Alcuni monosillabi e gruppi di monosillabi si pronunciano in modo simile ma si scrivono in modo diverso, perché si differenziano nella funzione e nel significato. se • sé • s’è me l’ha • me la ne • né • n’è ce • c’è • cene • ce n’è • ce ne ve l’ha • ve la te l’ha • te la ve l’ho • ve lo
Miriam verrà con noi, dovrà portare con il biglietto del treno.
Il mese scorso dimenticata di metterlo in borsa.
Sandro se andato. Non voleva venire al cinema in pizzeria. Proprio non aveva voglia.
Il cuoco Nino prepara molte ogni sera. sempre una per festeggiare un compleanno. Questa sera saranno addirittura due: anche quella per un famoso cantante. l’ha confidato questa mattina.
2 Completa inserendo la forma adatta. Scegli tra:
Mi è arrivata questa cartolina. Indovina chi inviata?
È una cartolina che viene dall’India? fai vedere?
Chi spedita? Ora restituisco.
Scusate, non detto? dico ora: vi aspetto a casa mia per festeggiare il mio compleanno.
Ho preparato una torta per voi e porterò oggi pomeriggio.
Anna ha una sorpresa per i vostri invitati. già portata?
La punteggiatura
regola
La punteggiatura segna la lunghezza delle pause del discorso e serve a dare intonazione nella lettura.
. punto fermo
? punto interrogativo
I punti
! punto esclamativo
: due punti
Le Virgole , virgola
; punto e virgola
» virgolette
Altri segni
trattino
( ) parentesi tonde
Indica una pausa lunga e conclude una frase.
Conclude una frase e indica una domanda o un dubbio
Conclude una frase e indica meraviglia , sorpresa , desiderio
Introducono un elenco , una descrizione , il discorso diretto
Indica una frase breve; separa due frasi , un inciso , le parole di un elenco .
Separa due frasi in relazione tra loro .
Aprono e chiudono il discorso diretto .
Unisce due parole legate tra loro ; divide due parti di una parola quando si va a capo.
Racchiudono parole che servono per spiegare , precisare , commentare
1 Inserisci i segni di punteggiatura adatti.
Durante una visita a un vecchio castello
Ivo Eva e Bac salendo sulla vecchia torre scorsero una misteriosa porta chiusa
La osservarono con attenzione era molto vecchia ricoperta da ragnatele
Ivo aveva un po’ paura anzi una fifa blu
Eva coraggiosa come al solito girò con cautela la chiave diede una piccola spinta e la porta si aprì con un cigolio
2 Cancella i segni di punteggiatura sbagliati. Entriamo?
Io ho un po’ di paura!
Aspetta: accendo la torcia, giro la chiave, apro.
Che cosa avranno trovato i tre amici al di là della porta!
Illuminando con una torcia, i tre amici, videro due polverosi bauli: chissà da quanto tempo erano lì?
Ivo si precipitò; sui bauli; li aprì.
Non c’era un tesoro ma; solo ragnatele, e vecchi stracci.
Il discorso diretto e indiretto
regola
• Il discorso diretto si usa nei dialoghi . Riporta esattamente le parole pronunciate . È evidenziato dai seguenti segni di punteggiatura :
: “…......” : « …...... » : – …......
• Il discorso indiretto serve per riportare ciò che viene detto da qualcuno, senza ripetere con precisione le parole pronunciate.
È introdotto da parole di collegamento come: che , di , se
1 Sottolinea in il discorso diretto e in il discorso indiretto.
Un giorno il nonno chiese a Greta: – Ti piacerebbe venire a pescare con me domenica?
Greta ci pensò un po’ e rispose che l’idea le piaceva, ma avrebbe dovuto alzarsi presto. Il nonno l’accarezzò e spiegò: – Tranquilla, il viaggio non è breve. Potrai fare un pisolino in macchina.
Greta si decise e propose: – Va bene nonno! Poi andremo anche a mangiare la pizza? Il nonno le confermò che sarebbero andati sicuramente alla pizzeria “Forno d’oro”.
2 Completa inserendo le parole che introducono il discorso diretto.
Scegli tra: di, che, se.
Lara chiede a Mara ha finito i compiti.
Mara risponde le manca solo un esercizio.
Lara le consiglia fare con calma.
Mara dice non le manca molto.
3 Completa nel modo corretto.
Felipe mi ha detto: “La tua gomma è qui, sul mio banco”.
Felipe mi ha detto che la gomma è , sul banco.
Il vigile ci ha spiegato che noi non potevamo parcheggiare la nostra auto in quel punto della strada.
Il vigile ci ha spiegato: “ non parcheggiare la auto in punto della strada”.
4 Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto o viceversa.
Luisa, al circo, esclama: – Mamma, guarda quei trapezisti! Ho paura che cadano. La mamma la rassicura dicendo di non temere e aggiunge che sono molto allenati e sotto di loro c’è la rete di protezione.
Verifica
1
Completa inserendo le parole mancanti.
Ho sete: per favore, dammi un d’acqua una bibita.
I miei genitori sono andati alla riunione di con tutti i condòmini.
Quest’ i nonni raccolto nel loro orto molti pomodori.
Vieni a vedere che bel regalo mi fatto Alice!
Le lattine delle bibite sono fatte in , un materiale leggero.
Dal rubinetto del bagno scendono tante d’acqua.
Ieri telefonato Giulio per invitarmi alla sua festa.
Patrizia mi ha dato un buon , ne terrò conto.
2 Scrivi la parola che corrisponde alla definizione. 3 Correggi le parole scritte in modo sbagliato.
Il contrario di asciugare.
Un piccolo cane.
Può essere “a occhi aperti”.
Contiene sale.
Il mese prima di agosto.
Un gruppo di scogli.
Lo era Albert Einstein. aquto nacque circquito acquaio acqurato accuisto
4 In ogni gruppo, sottolinea la parola scritta in modo sbagliato.
Scrivo senza errori: bene. non troppo bene. obiettivo : Conoscere
INV aLsI prove DIREZIONE
1 Indica se davanti a ogni espressione riportata in tabella serve l’articolo un, un’ o non ci sono elementi per decidere. Metti una x per ogni riga.
esperto pediatra atleta veloce
automobile veloce artista affermato intonata cantante
2 Se serve l’H, scrivila nel .
Per andare a casa, Piero a utilizzato la bici.
L’ anno scorso la sindaca e gli assessori anno inaugurato la nuova palestra.
La zia a regalato a mia sorella un tablet.
ai portato il cane ai giardini?
3 Leggi la frase. Da quante sillabe è composta?
La nebbia agli irti colli piovigginando sale. sillabe.
4 Per ogni frase, indica se l’accento è o non è usato in modo corretto.
Metti una x per ogni riga.
Non né voglio.
Non mangio né il dessert né la frutta.
Vieni giù. Ti aspetto.
Il nonno stà preparando la pizza. un un’ non ci sono elementi per decidere
corretto non corretto
5 In questo brano mancano i segni di punteggiatura. Inseriscili.
Chi viene con me al supermercato
Ho già preparato fin da ieri la lista della spesa biscotti latte
uova detersivo frutta
Avrò dimenticato qualcosa Spero proprio di no
6 Indica la trasformazione corretta dal discorso indiretto al discorso diretto.
Gaia chiese alla sua amica Gioia se aveva preso lei la sua sciarpa.
Gaia chiese a Gioia: “Ha preso lei la sua sciarpa?”
Gaia chiese a Gioia: “Hai preso tu la mia sciarpa?”
Gaia chiese a Gioia: “Hai preso tu la sua sciarpa?”
Gaia chiese a Gioia: “Ha preso lei la tua sciarpa?”
COMUNICAZIONE E LESSICO
Mettere
in comune il
proprio pensiero in modo chiaro e preciso
Che cosa bellissima ho visto!
È un robo con le ali sopra una zucca con i cosi neri.
Se vuoi che chi riceve il tuo messaggio lo comprenda, devi comunicare in modo chiaro. Questo vuol dire usare un lessico ricco e appropriato. Devi anche esprimerti in modo corretto utilizzando parole che siano comprensibili da coloro a cui rivolgi il tuo messaggio. Se arricchisci il tuo lessico, leggendo o utilizzando il vocabolario, conoscerai le parole adatte per esprimere tante sfumature del tuo pensiero. Tu come avresti descritto l’oggetto in vetrina?
Mi fai visitare l’astronave?
Come comunichiamo
1 Osserva e completa.
Qual è il messaggio?
Chi è l’emittente?
Chi è il ricevente?
2 Indica se il codice usato è verbale, non verbale o misto.
BIANCO E PROFUMATO
Usa le parole? Sì. No.
Codice:
Usa le parole? Sì. No.
Codice:
3 Colora il cerchiolino come indicato:
le due persone si conoscono molto bene, sono amiche; le due persone non sono in confidenza; le due persone si conoscono.
Usa le parole? Sì. No.
Codice:
Buongiorno signor Sindaco, ecco l’aggiornamento. a B C
Ehi, fra! Sai le news?
Salve, Rita. Ha sentito l’ultima novita?
Il messaggio comunicato è lo stesso. Il modo di comunicare è lo stesso? Sì. No.
4 Nelle tre situazioni dell’esercizio precedente vengono usati registri linguistici diversi. Per ciascun registro, indica a quale situazione si riferisce: A, B o C?
Registro formale Registro colloquiale Registro familiare
Ciao!
I linguaggi settoriali
regola
Il paziente è affetto da flebopatia all’arto inferiore destro e necessita di un ciclo di iniezioni intramuscolari e di cure elastocompressive. Sono spacciato!
La dottoressa ha usato il linguaggio settoriale della medicina. Con un linguaggio comune avrebbe detto così: “Il malato ha disturbi alle vene della gamba destra e ha bisogno di un certo numero di punture per via muscolare e di tenere fasciata la gamba o di mettere una calza elastica”.
I linguaggi settoriali sono quelli caratterizzati da termini specifici di un’attività o professione, di un gioco… Sono linguaggi settoriali: il linguaggio sportivo, il linguaggio informatico, il linguaggio giornalistico, il linguaggio medico, e tanti altri ancora…
1 Per ogni termine medico specifico, scrivi il suo corrispondente nel linguaggio comune. malato • cura • far uscire dall’ospedale • cucire una ferita • mal di gola • riconoscere una malattia • numero di giorni necessari per la guarigione • medicina terapia paziente farmaco tonsillite diagnosticare dimettere prognosi suturare
2 Per ogni gruppo di parole, scrivi il linguaggio settoriale di appartenenza. informatico • astronomico • politico • storico • geografico satellite, galassia, orbita linguaggio era, biografia, millennio, fonte linguaggio orografia, idrografia, catena montuosa linguaggio file, mouse, rete, social network linguaggio referendum, candidati, elezioni linguaggio
Maria Luisa Altieri Biagi, La grammatica dal testo, Editore Mursia
Le origini della lingua italiana
La lingua italiana, come altre lingue europee, deriva dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani.
La trasformazione dal latino all’italiano attuale fu lenta e graduale.
Dalla caduta dell’Impero romano in poi la lingua latina si trasformò, mescolandosi con le lingue parlate da altri popoli.
Intorno al 1200 la lingua parlata dal popolo (il volgo) cominciò a essere usata anche nei documenti e nelle opere letterarie, sostituendo a poco a poco il latino.
Questa forma di linguaggio venne chiamata volgare .
Nei territori dove la colonizzazione romana durò a lungo (Francia, Spagna, Portogallo, Romania) nacquero le lingue neolatine o romanze (francese, spagnolo, portoghese, rumeno e altre lingue locali).
1 Collega ogni detto latino alla traduzione corrispondente.
Repetita iuvant.
Audaces fortuna iuvat.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Excusatio non petita, accusatio manifesta.
Gutta cavat lapidem.
2 Adesso prova a tradurre dal latino.
Mater
Pater
Lupus et agnus
Homo
Dicere (verbo)
Facere (verbo)
compito noto non
Colora in i cerchiolini dei saluti espressi in lingue neolatine.
La goccia scava la pietra.
Ripetere le cose aiuta.
Una scusa non richiesta è un’accusa chiara.
Sbagliare è umano, perseverare è invece diabolico.
La fortuna aiuta gli audaci.
Nella nostra lingua non ci sono solo parole che derivano dal latino: in essa vi sono termini che hanno origine da altre lingue, quali il greco (geografia, democrazia, telefono...), l’arabo (albicocco, zero, caraffa...), le lingue germaniche (albergo, blu, federa...).
Good night Bonne nuit Buenas noches
Boa noite Noapte bun Gute Nacht
Parole antiche o “in prestito”
regola
Ho postato un piatto di sushi.
Come favellano codesti pulzelli?
Sei sui social? Ti metto un like.
• Gli arcaismi sono le parole ormai in disuso.
• I neologismi sono le nuove parole diventate di uso comune, come le parole straniere che ormai hanno “cittadinanza italiana”.
rifletti
La lingua italiana, come ogni lingua, cambia continuamente. Alcune parole non si usano più, mentre altre entrano a far parte del vocabolario italiano.
1 Scrivi il significato di ogni arcaismo. immagine • autobus • uccello • ragazzo • bambino • ragazza
torpedone imago donzella pargolo garzone augello
2 Sostituisci le parole sottolineate (arcaismi) con parole contemporanee. Scegli tra: ragazzina • porta • al tramonto
La donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole con il suo fascio dell’erba e reca in mano un mazzolino di rose e di viole.
3 Collega ogni neologismo al significato corrispondente.
Mixare
Ecoturismo
Postare
Badante
Tuttologo
Turismo rispettoso dell’ambiente.
Persona che conosce tanti argomenti. Esporre un messaggio su una bacheca virtuale. Mescolare.
Persona che si occupa di un anziano.
Il dizionario
regola
Non trovo sul dizionario “nacque”.
Devi cercare la forma base: “ ” … e la forma altezza?
Il dizionario (o vocabolario) è la raccolta di tutte le parole di una lingua. Esse sono elencate:
• in ordine alfabetico;
• nella forma base:
• i nomi al maschile o al femminile singolare;
1 Scrivi le lettere in ordine alfabetico.
Sai indicare a Bac la forma base di “ nacque ” ? rifletti
• gli aggettivi al maschile singolare e al grado positivo;
• i verbi all’ infinito.
j k w x y
2 Scrivi ogni gruppo di parole in ordine alfabetico. pelliccia, piazza, prefisso, parziale, platano, putiferio, psicologo, polpette mughetto, mulattiera, muschio, muratore, mutazione, muffa, mummia, municipio
3 Scrivi la forma base di ogni parola. scarpetta cantando manici statuette felicissimo piacque mostriciattolo prendemmo
4 Cerca sul dizionario il significato di ogni parola. Indica con una x. labile che ha dimensioni piccolissime. che scompare con rapidità. circuire raggirare con l’inganno. fare un giro di pista. proliferare moltiplicarsi in modo molto rapido. parlare a lungo.
Hai acquistato un libro?
regola
La struttura delle parole
Prefisso : parte che precede la radice. Modifica il significato della parola.
In libreria ho acquistato un superlibro.
super / mercat / in / o
Radice: parte della parola che non cambia .
1 Aggiungi un prefisso per ottenere una nuova parola. Segui l’esempio.
A me sembra un libretto! fogliame bisnonno
Suffisso: parte che segue la radice e modifica il significato della parola.
Desinenza : parte finale della parola. Indica il genere e il numero dei nomi ; il modo , il tempo e la persona dei verbi
3 Aggiungi un suffisso per ottenere una nuova parola. La desinenza può cambiare. Segui l’esempio.
2 Riscrivi ogni parola dividendo la radice dalla desinenza.
5 Per ogni parola, dividi prefisso, radice, suffisso e desinenza. nonno mercato galattico acqueo fare possibile odore foglia collo salume pesce borsa pasta
onore fiore
4 Per ogni parola, dividi con una / radice, suffisso e desinenza.
casa portello fortunato onorato fioritura scoiattolino
Spiaggia, scogli, onde, bagnino, barca… Dove andiamo?
Il campo semantico di una parola è l’insieme di tutte le espressioni collegate a essa in modo logico . Una stessa parola può appartenere a più campi semantici.
1 Per ogni gruppo di parole, scrivi il campo semantico a cui appartengono. Poi rispondi.
rifletti
Rispondi tu a Mau. Le parole pronunciate da Bau ti fanno pensare al ...................
Una parola appartiene a due campi semantici. Qual è la parola? A quali campi semantici appartiene?
2 Scrivi i nomi che ti vengono in mente pensando al campo semantico della parola “stazione”.
Gli omonimi
regola
Mangerei una ciotola di riso…
Riso! Ah, ah, ah!
Perché Bau e Mau non si sono capiti? rifletti
Gli omonimi e le parole polisemiche sono parole che, pur scritte nello stesso modo, possono avere significati diversi a seconda del contesto.
Sono fiera di me. Alla fiera del paese ho vinto molti premi!
Io, in quella confusione, mi sentivo una fiera in gabbia.
1 Osserva l’immagine e leggi i fumetti. Quindi completa sostituendo la parola “fiera” con una delle seguenti: festa • orgogliosa • animale feroce.
Sono di me.
Alla del paese ho vinto molti premi!
Io, in quella confusione, mi sentivo un in gabbia.
2 Spiega il significato delle parole polisemiche sottolineate, deducendolo dal contesto.
Prestami la penna rossa, per favore.
Il pavone ha perso una penna .
Questo volume è veramente molto pesante.
Abbassa il volume del televisore.
Questa scatola ha un volume maggiore di quell’altra.
3 Colora nello stesso modo ogni omonimo e le due definizioni corrispondenti: vite; venti; polo.
Pianta dal cui frutto si ricava il vino.
Chiodo filettato.
Numero. Spostamento di una massa d’aria.
Sport a cavallo.
Estremità della sfera terrestre.
Senso proprio e figurato
regola
Ti arrabbi per niente. Hai la coda di paglia?
Alcune parole possono essere usate:
Mau ha pensato solo al significato proprio dell ’espressione. rifletti
• in senso proprio (significato denotativo), cioè con il vero significato della parola;
• in senso figurato (significato connotativo), cioè non con significato proprio, ma evocando un’immagine mentale che dipende dal contesto.
1 Scrivi se la parola sottolineata è utilizzata in senso proprio o in senso figurato.
Nel cuore della notte sentii un rumore.
Il cuore è un muscolo.
Mio zio è un pozzo di scienza.
Nell’aia della fattoria c’era un pozzo
2 Qual è il significato di queste espressioni figurate?
Dare una lavata di testa. Fare un lungo shampoo. Sgridare.
Vuotare il sacco.
Gettare la spazzatura. Dire tutto ciò che si sa su un avvenimento.
3 Collega ogni espressione figurata al suo significato, numerando.
1. Prendere un granchio.
2. Cadere dalle nuvole.
3. Avere un cuore d’oro.
4. Avere un cuore di pietra.
5. Dare un taglio.
Essere sorpresi.
Essere molto generosi.
Essere insensibili.
Sbagliare in modo clamoroso.
Essere insensibili.
I sinonimi e i contrari
regola
Io sono calmo e sereno.
Io sono agitata.
Quali parole hanno significato simile? Quali hanno significato contrario? rifletti
• I sinonimi sono parole che si scrivono in modo diverso, ma hanno significato simile .
• I contrari sono parole che hanno significato opposto . Possono avere sinonimi e contrari i nomi, i verbi, gli aggettivi, gli avverbi.
1 Sostituisci la parola sottolineata con un sinonimo.
Anita ieri ha bisticciato con il suo compagno di banco.
All’inizio della recita avevo una grande fifa , ma poi mi sono ripreso.
La nonna ha ricevuto in dono per il suo compleanno una collana.
Il mio corso di danza ........................................................... inizierà lunedì prossimo.
Ho fatto una lunga gita in montagna e sono molto affaticato.
Tutti i giorni osservo ........................................................... un uccellino che viene sul mio davanzale.
Per Carnevale si è dipinto il volto come Hulk.
2 Per ogni parola, scrivi un contrario. 4 Tra i sinonimi della parola data, si nasconde un contrario. Coloralo.
3 Per ogni parola, colora in il sinonimo e in il contrario. gioia chiaro aprire ricchezza asciugare morbido rompere rovinare guastare riparare indifeso resistente vulnerabile esposto dannoso nocivo utile controproducente discrezione riservatezza indiscrezione educazione discordia disaccordo contrasto concordia bugiardo falso mentitore sincero
felice allegro tr iste
inutile vano necessario
donare ela rgire sottrarre
profumato puz zolente aromatico
INV aLsI prove VERSO LE
1
In ogni riga c’è una parola derivata con suffisso. Indica con una x. Segui l’esempio. freddo ghiaccio polare altare forte coraggioso superbrava infelice inverno torrone usignolo bellezza italiano veloce gentile buono
2 In quale frase la parola “acqua” è usata in senso figurato?
Ho terminato l’acqua minerale. Andrò a comperarla più tardi.
Acqua in bocca! Gaia non sa che c’è una festa a sorpresa.
Con il temporale sono caduti 4 cm di acqua.
L’acqua potabile è un bene prezioso.
3 Ognuno dei seguenti gruppi di parole è formato da verbi di significato simile.
In ognuno, però, c’è un intruso. Indica con una x.
4 Indica in quale delle seguenti parole “in” NON è un prefisso. parlare esprimersi urlare discorrere dipingere colorare pitturare scolorire
5 Il suffisso -iere può aggiungere alla parola di base il significato di “colui che esercita un certo mestiere o professione”. Per esempio: ingegnere, infermiere.
In quali delle seguenti parole il suffisso -iere NON aggiunge questo significato? giardiniere candeliere cameriere portiere
6 In quale senso è usata la parola sottolineata?
Prima dell’interrogazione ero sulle spine. senso proprio senso figurato
Le rose hanno molte spine. senso proprio senso figurato
Ho comperato del filo di ferro. senso proprio senso figurato
C’era solo un filo di vento. senso proprio senso figurato
LE GRAMMATICHE: FUNZIONALE ED ESPLICITA
Che cosa sono le parole e qual è la loro funzione
MINOTAURO
Il figlio del re Minosse, rinchiuso nel labirinto.
Ognuno fa bella mostra di sé.
DI LERNA
Il terribile serpente ucciso da Ercole.
Ora vi mostro la mostra dei mostri.
CERBERO
Il cane a guardia degli Inferi.
Ci mostri i nomi o dobbiamo indovinarli?
Le parole sono parti che servono per formare le frasi.
Ogni parola ha una funzione diversa. La grammatica funzionale spiega la funzione delle parole.
La grammatica esplicita , o morfologia , dice che cosa sono e come cambiano le parole.
Le parole in rosso sembrano la stessa parola al maschile, al femminile, al singolare, al plurale. Se leggi attentamente le frasi, capisci che hanno invece funzioni diverse. Per fare l’analisi grammaticale occorre saper individuare la funzione delle diverse parole.
Tra quelle evidenziate, sottolinea in le parole che hanno la funzione di nome e in quelle che hanno la funzione di verbo.
IDRA
Parole piene e parole vuote
Cane, simpatico, abbaia sono parole piene.
Perché
è una parola vuota.
1 Collega alla definizione corretta.
Parole piene
Parole vuote
Ricordi che cosa sono le parole piene e le parole vuote? rifletti
Parole che non rimandano a un’immagine, ma uniscono tra loro le altre parole (con, e, per, perché…).
Parole che rimandano a immagini di persone, oggetti, animali, cose, azioni, sentimenti, qualità e caratteristiche (gatto, maestra, verde, vede, lento, spavento, simpatia, velocemente…).
2 Completa la tabella inserendo le parole al posto giusto.
poiché • montagna • cuocere • ma • pescecane • tra • paura • quindi • azzurro • delicato • infilzare • dunque • anche • con
parole piene parole vuote
Rappresenta con un disegno una delle parole piene che hai inserito in tabella.
3 Scrivi tre parole piene e tre parole vuote.
Parole piene:
Parole vuote:
La funzione delle parole
1 Rifletti sulla funzione delle parole evidenziate e indica con una x la definizione corretta.
La parola criceto: modifica una caratteristica. indica un animale. mette in relazione due parole.
La parola simpatico: mette in relazione due parole. indica una caratteristica del nome. determina il maschile o il femminile.
La parola è: indica che cosa accade. determina il maschile o il femminile. mette in relazione due parole.
2 In ogni gruppo, cancella l’intruso.
La parola studia: modifica una caratteristica. determina il maschile o il femminile. indica che cosa accade.
La parola un: determina il maschile o il femminile. mette in relazione due parole. modifica una caratteristica.
Rimanda a un’immagine: cassapanca atleta leggero lago
Rimanda a un’azione: giochiamo giocattolo giocheremo giocasse
Rimanda a una caratteristica: pesante alto molto perché
Rimanda al genere: uno due un l’
Mette in relazione le parole: anche dunque o uno
3 Completa inserendo la parola corretta.
Indica una cosa Nel l’astronave c’è una
Indica che cosa accade Bac la sua astronave
Indica una caratteristica del nome Abbiamo raggiunto un pianeta
Determina il maschile o il femminile. pediatra di Livia è molto giovane.
Mette in relazione due parole Gioco casa oggi piove.
Le parti variabili e invariabili
regola
Accipicchia!
Che buco ha fatto il picchio!
• Parti variabili del discorso: cambiano la desinenza
Sono: nomi , articoli , aggettivi , verbi , pronomi .
Ma se è un maschio, non si deve dire: “Accipicchio”?
Perché Bac sbaglia?
“Accipicchia ” è u na parola invariabile. Ti viene in mente una parola variabile con lo stesso significato?
Sì. No.
• Parti invariabili del discorso: mantengono sempre la stessa forma, cioè non cambiano la loro desinenza .
Lassù le guardie forestali osservavano gli stambecchi con i binocoli.
Parole che cambiano:
Parole che non cambiano:
Intanto le talpe si erano nascoste velocemente nelle tane.
Parole che cambiano:
Parole che non cambiano:
2 Completa.
Le parole che cambiano sono parti del discorso.
Le parole che non cambiano sono parti del discorso.
3 Per ogni parola, scrivi V se è variabile, IN se è invariabile. quercia queste il gentilmente
uno ma nessuna o prima perché da camminava
La funzione del nome
• Per ogni immagine, scrivi la parola che ti suggerisce.
• Leggi le seguenti parole una per volta. Poi chiudi gli occhi. Quale immagine suscita nella tua mente ogni parola?
montagna Egizi amicizia insegnante
Queste parole sono nomi.
Qual è la funzione del nome?
La funzione del nome è quella di far pensare a persone, animali, cose, sentimenti e di “nominarle ”.
1 Scrivi i nomi.
(persona) (cosa) (animale) (sentimento)
regola
Il nome: il significato
CANE BAC
Rispetto al significato, il nome può essere:
• comune: indica persone, animali o cose in generale (cane);
• proprio: indica persone, animali o cose in particolare (Bau).
• concreto: indica persone, animali o cose che si possono percepire con i sensi (amico);
• astratto: indica sensazioni, emozioni, idee… che non si possono percepire con i sensi (amicizia).
• generico: indica un gruppo di elementi diversi con qualche caratteristica comune (frutta);
• specifico: indica un elemento particolare di un gruppo o di una categoria (mela).
• collettivo: indica un insieme di elementi della stessa specie (sciame).
1 Scrivi un nome comune che indica:
una persona: un animale: una cosa: un sentimento: un insieme di elementi: qualcosa che puoi percepire attraverso i sensi: qualcosa che non puoi percepire attraverso i sensi: un elemento specifico di un gruppo o di una categoria: un gruppo di elementi diversi, che hanno qualche caratteristica comune:
2 Per ogni nome comune, scrivi un nome proprio. fiume arcipelago continente
4 Per ogni nome concreto, scrivi il nome astratto corrispondente. vecchio amico scienziato ...................................................................... schiavo poeta scrittrice ......................................................................
5 Per ogni nome, scrivi C se è concreto, A se è astratto.
3 Per ogni nome proprio, scrivi un nome comune. Trasimeno Siena Puglia disegno futuro paura polvere ballerina eleganza
6 Per ogni nome generico, scrivi almeno tre nomi specifici. sport
7 Per ogni gruppo di nomi specifici, scrivi il nome generico. trota, carpa, salmone, tonno insalata, zucchina, carota, carciofo larice, abete, faggio, quercia maglia, pantaloni, camicia, gonna
8 Completa.
Scolaresca è un insieme di ......................................................................
Prole è un insieme di ......................................................................
Scogliera è un insieme di ......................................................................
Flora è un insieme di ......................................................................
Scolaresca, prole, scogliera, flora sono nomi
Il nome: il genere
regola
Rispetto al genere , il nome può essere:
• maschile: generalmente ha la desinenza in - o ;
• femminile: generalmente ha la desinenza in -a
I nomi di cosa hanno un genere stabilito per convenzione, non può variare: per esempio, il nome sedia, per convenzione, è femminile e non può avere il maschile;
• indipendente: ha forma completamente diversa al maschile e al femminile (genero, nuora);
• promiscuo: si riferisce a un animale e indica sia il sesso maschile sia il sesso femminile (la volpe maschio, la volpe femmina);
• comune: ha la stessa forma al maschile e al femminile (il nipote, la nipote).
• Nella nostra lingua ci sono alcuni nomi che, variando il genere, modificano il significato (porto, porta • banco, banca).
1 Per ogni definizione, scrivi un nome: un nome femminile: un nome maschile:
2 Per ogni nome, scrivi M se è maschile , F se è femminile . Poi cambia il genere. Segui l’esempio.
leone maestro pittore alunno zia dottoressa M leonessa
3 Per ogni nome, scrivi M se è maschile , F se è femminile . virtù mano voce problema
un nome di genere indipendente: un nome di genere promiscuo: un nome di genere comune: un nome che, cambiando genere, modifica il significato: notte brindisi crisi igloo
4 Completa le tabelle.
maschile femminile uomo sorella madre genero marito maschio mucca celibe
Sono nomi di genere
maschile femminile
la lepre maschio
la balena maschio
il canguro maschio
Sono nomi di genere
la tigre femmina
il cinghiale femmina
maschile femminile il nipote il musicista
il cantante la dentista la collega la custode il passante il testimone
Sono nomi di genere
5 Per ogni nome, scrivi I (indipendente), P (promiscuo), C (di genere comune). zebra padrino insegnante cantante rinoceronte frate
6 Cambia il genere del nome sottolineato e scrivi la definizione.
La mostra è un’esposizione di oggetti.
Il è
La colla è una sostanza adesiva.
Il è
La boa è un galleggiante. Il è
La lama è Il è
Il banco è La è
Il nome: il numero
regola
Rispetto al numero, il nome può essere:
• singolare , se indica un solo elemento;
• plurale, se indica due o più elementi.
• invariabile, se non cambia passando dal singolare al plurale (il bar, i bar);
• sovrabbondante, se ha più forme per il singolare o per il plurale (il legno, la legna; i muri, le mura);
• difettivo, se ha solo il singolare o il plurale (le nozze, la fame).
• Nella nostra lingua ci sono alcuni nomi che, variando il numero, modificano il genere (l’uovo, le uova; il lenzuolo, le lenzuola).
1 Per ogni definizione, scrivi un nome.
un nome singolare: un nome plurale: un nome invariabile:
un nome sovrabbondante: un nome difettivo:
2 Volgi al plurale.
foca
strega foglia
valigia
mago baco lancia guancia reggia ortica
3 Volgi al plurale, poi completa.
bar caffè virtù sport biro cinema città oblò
Sono tutti nomi ............................................................................................................................... ..........................
Per capire se sono nomi al singolare o al plurale occorre aggiungere ...............................................................................................................................
4 Colora in i nomi difettivi e in quelli sovrabbondanti.
occhiali latte
urlo sete osso forbici muro ferie gesto braccio
5 Completa la tabella inserendo i nomi difettivi dell’esercizio precedente al posto giusto.
nomi difettivi del singolare
nomi difettivi del plurale
6 Volgi al plurale, poi completa.
uovo migliaio lenzuolo centinaio paio ginocchio dito miglio labbro
Tutti questi nomi, passando dal singolare al plurale, cambiano
6 Tra i nomi sottolineati ci sono tre nomi invariabili, due nomi difettivi del singolare, tre nomi difettivi del plurale, un nome che al plurale cambia genere. Scrivili.
Per festeggiare le sue nozze d’argento Ivana ha invitato i suoi amici per un happy hour al bar
Quando è entrata gli amici le hanno tirato il riso, come il giorno del matrimonio.
Filippo, il marito, le ha dato una busta: conteneva un biglietto per i Caraibi, la stessa isola dove avevano trascorso la luna di miele.
Ci andranno durante le ferie di luglio.
L’amica del cuore ha scattato le foto e ha regalato a Ivana e Filippo un paio di fedi d’argento.
Invariabili:
Difettivo del singolare: ............................................. .............................................
Difettivi del plurale:
Nome che al plurale cambia genere: .............................................
Il nome: la struttura
Che bello
il mio cappello. Tu, togliti quel cappellaccio!
È un cappellino!
Lo porto sempre nella cappelliera.
regola
Rispetto alla struttura , il nome può essere:
• primitivo, se non deriva da nessun altro nome (libro);
• derivato, se deriva da un nome primitivo (librai);
rifletti
Le parole scritte in blu ti fanno pensare a un cappello?
E quella scritta in verde a che cosa ti fa pensare? Nei nomi colorati cerchia la parte che hanno in comune tutti.
• alterato, se ha un suffisso che modifica in parte il suo significato (librone);
• composto, se è un nome formato dall’unione di due o più parole (cavatappi, aspirapolvere).
1 Per ogni definizione, scrivi un nome:
un nome primitivo:
un nome derivato:
un nome alterato: un nome composto:
2 Colora in i nomi primitivi e in quelli alterati.
3 Colora in i nomi primitivi e in quelli derivati. giochino parolaccia furetto canarino abitino maniglia merluzzo caramella finestrella faraone libro rettile campanaro musicista liquore dentista giocatore poltrona pista cesto
4 Completa la tabella. Segui l’esempio.
5 Completa la tabella. Segui l’esempio.
nome alterato è un nome alterato di... è un... venticello vento diminutivo lupacchiotto cagnaccio ...................................................................... ...................................................................... mobiletto lacrimona primitivo derivato alterato libro libreria librone cartaccia
candeliere balletto
scalinata
6 Scrivi i nomi composti che indicano: chi controlla i boschi: il veicolo usato per sgombrare la neve: la nave che può navigare tra i ghiacci:
chi tenta sempre di evitare le fatiche:
7 Completa la tabella. nome + nome nome + aggettivo aggettivo + nome verbo + nome avverbio + nome pescespada cassaforte mezzaluna portachiavi doposcuola madreperla apriscatole
La funzione dell’articolo
Vuole il limone?
Io vorrei un tè.
Abbiamo anche delle fette di torta.
Io prendo la cioccolata e una brioche.
Qual è la funzione dell’articolo?
La funzione dell’articolo è farci capire se il nome o il pronome che accompagnano: indica una persona , un animale , una cosa in modo preciso o non preciso; è maschile o femminile ; è singolare o plurale .
Gli articoli
regola
L’articolo accompagna il nome e ne indica il genere e il numero.
Può essere:
• determinativo se indica con precisione una persona, un animale, una cosa;
• indeterminativo se indica in modo non preciso un nome .
Gli articoli indeterminativi sono solo singolari ;
• partitivo se indica una quantità non precisata . Serve anche per fare il plurale degli articoli indeterminativi.
• Ricorda che lo, gli , uno, dello, degli si usano davanti a nomi maschili che iniziano con s + consonante (sc, st…), x, y, z, gn, pn, ps.
2 Completa inserendo gli articoli adatti. Scrivi in i determinativi e in gli indeterminativi. Durante inverno, animali accumulano provviste e vanno in letargo: lungo sonno che dura fino alla primavera. scoiattoli avevano costruito tana tra radici di abete.
3 Sottolinea in gli articoli determinativi, in gli indeterminativi e in i partitivi.
Un giorno delle lepri si lamentavano della loro sorte: avere paura di tutti gli uomini, i cani e gli altri animali. Meglio morire che vivere con la paura!
Le lepri galopparono verso uno stagno per buttarvisi dentro.
Subito le ranocchie schizzarono via.
Allora la lepre più saggia disse: – Ci sono degli animali che hanno paura persino di noi!
P. Pancrazi
analisi del NOME e dell’ARTICOLO
1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale del nome?
Osserva l’esempio e completa.
libro comune cosa maschile singolare concreto primitivo sciame
topino pianoforte
libro:
sciame:
nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, primitivo.
topino: pianoforte:
Lucia:
2 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale dell’articolo?
un indeterminativo maschile singolare una il del delle
un:
articolo indeterminativo, maschile, singolare
una:
il:
del:
delle: comune proprio persona animale cosa maschile femminile comune promiscuo indipendente singolare plurale invariabile difettivo sovrabbondante concreto astratto primitivo derivato alterato collettivo composto
Verifica
1 Sottolinea tutti i nomi. papere conoscere cantina tanto piccolo cucciolo favoloso favola io lungo rocce polvere risolvere lentamente pensiero cervello bello lampeggiare lampo radiografia
2 Scrivi C se il nome è concreto, A se è astratto. ragazzo gioventù tesoro ricchezza aria acqua terreno pianeta galassia esplorazione simpatia costellazione
3 Colora in base al genere, in i nomi indipendenti, in i nomi promiscui e in i nomi comuni. papà ippopotamo pediatra autista antilope re zanzara custode
4 Colora la lettera corrispondente al genere. duca M F automobile M F re M F tosse M F autobus M F caffè M F tribù M F
Luca M F piede M F fede M F gente M F mano M F pittore M F attrice M F pane M F luna M F
6 Sottolinea in gli articoli determinativi, in gli indeterminativi, in i partitivi. Un giorno d’estate degli scalatori si avviarono verso la cima del monte.
Lungo la salita videro un’aquila e delle marmotte e le fotografarono. Salivano in silenzio per non disturbare gli animali e i loro cuccioli.
obiettivo : Riconoscere gli aspetti
Riconosco i diversi tipi di nomi: bene. non troppo bene.
I
1 Questi nomi sono tutti derivati. Indica con una x quello che deriva da un aggettivo.
A. salumiere
B. macchinista
C. cattiveria
D. amicizia alterato non alterato
2 È un nome alterato oppure no? Metti una x per ogni riga.
a) uccellino
b) mattone
c) focaccia
d) violino
e) boccaccia
3 Questi sono tutti nomi composti.
Una delle analisi è errata. Quale?
A. ferrovia nome + nome
B. lavastoviglie verbo + nome
C. saliscendi verbo + nome
D. chiaroscuro aggettivo + aggettivo
5 Quale frase NON contiene alcun nome collettivo?
4 Questi sono tutti nomi composti. Uno dei plurali è errato. Quale?
A. cassaforte casseforti
B. bassorilievo bassorilievi
C. arcobaleno archibaleni
D. parafango parafanghi
A. Al planetario ho visto la costellazione di Orione.
B. Le stelle oggi sono particolarmente splendenti.
C. Ieri al mercato c’era molta folla.
D. I pastori portano le greggi ai pascoli.
6 In quale di queste frasi l’articolo determinativo “la” è usato per indicare tutte le tigri e non una sola tigre?
A. Allo zoo safari ho visto la tigre bianca.
B. La tigre è un animale in via di estinzione.
C. La tigre si è nascosta dietro il cespuglio.
D. Gli abitanti del villaggio hanno visto la tigre nuotare nel fiume.
La funzione dell’aggettivo qualificativo
Quali compro?
I pantaloni arancioni o i pantaloni verdi?
I pantaloni lunghi o i pantaloni corti?
Io vorrei dei pantaloni più leggeri dei miei.
Io non ho dubbi: dei pantaloni elegantissimi.
Qual è la funzione dell’aggettivo qualificativo?
La funzione dell’aggettivo qualificativo è quella di indicare o modificare le caratteristiche di un nome .
Infatti, tutte queste persone vogliono lo stesso indumento. Ma ognuna di esse lo desidera con caratteristiche diverse.
Gli aggettivi qualificativi
regola
Ti piace la mia ciotola blu?
Il blu è il mio colore preferito.
rifletti
Nelle parole di Mau la parol a “ blu ” è p receduta da un articolo.
A che cosa ti fa pensare? A un nome?
Gli aggettivi qualificativi indicano le caratteristiche e le qualità del nome che accompagnano.
L’aggettivo qualificativo può avere:
funzione di nome (aggettivo sostantivato) se è accompagnato da un articolo: il vecchio, il bello…
1 Arricchisci il testo inserendo degli aggettivi qualificativi.
forma alterata : bellino, belloccio…
Camillo prese la sua bicicletta e andò lungo il sentiero della collina. Nel bosco vide sul ramo della quercia un scoiattolo con una coda .
2 Sottolinea in gli aggettivi qualificativi e in l’aggettivo sostantivato.
Il grande drago di ghiaccio aveva le squame bianche e cristalline. Aveva due enormi ali pelose che terminavano con lunghe dita ricurve e ungulate. L’azzurro degli occhi era terrificante. Ogni volta che il terribile drago sbatteva le grandi ali, un vento fortissimo e gelido si alzava da terra formando impetuosi vortici.
3 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e, per ognuno, scrivi se dà informazioni su: dimensione, forma, colore, tempo, materia. le statue bronzee una sedia piccola i pantaloni marroni un viso ovale le ore notturne
4 Per ogni aggettivo qualificativo, scrivi una forma alterata. Segui l’esempio. piccola povero simpatica gialla piccolina
regola
I gradi dell’aggettivo qualificativo
Sono stanco!
Sono meno forte di te.
positivo se esprime solo la qualità del nome.
No, sei solo più piccolo di me.
Siete tutti e due agilissimi.
L’aggettivo qualificativo può essere di grado:
comparativo (di maggioranza, minoranza e uguaglianza) se stabilisce un confronto tra una qualità di due persone, animali o cose.
Di che colore sono gli aggettivi che indicano un confronto? rifletti
superlativo (assoluto, relativo) se esprime la qualità al massimo grado .
1 Completa la tabella.
aggettivo qualificativo di grado... positivo comparativo superlativo (basso) di maggioranza ( ) di minoranza (meno basso) di uguaglianza (basso come) assoluto ( ) (il più basso)
2 Per ogni definizione, scrivi un aggettivo. al grado positivo: al grado comparativo di maggioranza: al grado comparativo di minoranza: al grado comparativo di uguaglianza: al grado superlativo assoluto: al grado superlativo relativo:
3 Completa inserendo un aggettivo al grado comparativo adatto.
Un grattacielo è di una casa. Il miele è lo zucchero.
La bicicletta è della motocicletta.
I gradi: comparativo e superlativo
1 Colora in gli aggettivi al grado comparativo e in quelli al grado superlativo.
più leggera fragilissimo meno vivace
tanto noioso quanto davvero interessante le meno dispettose extralargo il più tenero assai affamato
2 Sottolinea gli aggettivi qualificativi al grado superlativo assoluto.
L’acqua del fiume era limpidissima: più limpida di quella del lago.
Il ciclista, con uno scatto velocissimo, superò la linea del traguardo.
Topolino è furbo, zio Paperone è ricchissimo, Paperino è molto sfortunato.
3 Sottolinea in gli aggettivi al grado comparativo e in quelli al grado superlativo relativo.
Il quadro con la frutta è più bello di quello con i fiori.
Il quadro con la frutta è il più bello dell’esposizione.
Ho preso la fetta di torta più grande di tutte.
Il Po è più lungo del Ticino.
4 Per ogni aggettivo qualificativo, scrivi il grado, il genere e il numero.
aspro come agg. qual. di grado
i più ottimisti agg. qual. di grado
più giudiziose agg. qual. di grado
meno preoccupata agg. qual. di grado piccolo piccolo agg. qual. di grado
5 Completa la tabella.
grado positivo comparativo di maggioranza
superlativo relativo superlativo assoluto buono migliore (più buono) il migliore (il più buono) ottimo (buonissimo) cattivo peggiore (più ) il peggiore (il più ) pessimo ( ) piccolo minore ( ) il minore ( ) minimo ( ) grande maggiore ( ) il maggiore ( ) massimo ( ) alto superiore ( ) il superiore ( ) sommo ( ) basso inferiore ( ) l’inferiore ( ) infimo ( )
Verifica
1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi. limpido stracarico
La mela è un ottimo alimento. È adatto alle persone sane e a quelle malate. Con le mele mature si possono preparare freschi succhi, gustosi frullati e dolci marmellate.
Le mele sono utilizzate anche per preparare una grande varietà di dolci, nei quali questo semplice frutto, anche dopo una lunga cottura, mantiene il suo gusto speciale.
2 Scrivi il grado di ogni aggettivo qualificativo.
il meno caro assai bello più bello sottilissimo dolce come arcistufo
3 Scrivi il grado positivo di ogni aggettivo.
il meno prudente meno amaro il più gradevole magro magro tanto furbo quanto più famoso il più sereno meno caro
Il Po è il fiume più lungo d’Italia.
Il Tevere è più lungo del Reno.
La Sicilia è la regione più estesa d’Italia.
4 Sottolinea in i comparativi di maggioranza e in i superlativi relativi. minimo ottimo inferiore massimo
pessimo superiore
Questo esercizio è più difficile di quello. Sono più emozionata di te.
5 Sottolinea in l’aggettivo qualificativo e in l’aggettivo sostantivato, cioè usato come nome.
Ho comprato un maglione verde.
Il verde è il colore che preferisco. Marta ha avuto un comportamento saggio.
Il saggio si arrabbia raramente.
L’italiano deriva dal latino.
Il Lago di Como è un lago italiano.
Ho portato il vecchio televisore in cantina.
Il vecchio raccontò la storia della sua vita.
I giovani amano passare le vacanze con gli amici.
I miei amici hanno fondato un gruppo chiamato “I giovani esploratori”.
:
gli aggettivi:
La funzione di pronome e aggettivo
In questo armadietto ci sono i miei vestiti.
In quello ci sono i suoi.
Che cosa indicano e modificano le parole questo e quello ?
La posizione. Il possesso.
Che cosa indicano e modificano le parole miei e suoi ?
La posizione. Il possesso.
Le parole questo e miei danno indicazioni e modificano i nomi che seguono (armadietto, vestiti): sono aggettivi .
Le parole quello e suoi non accompagnano un nome, ma si capisce a che cosa si riferiscono: sono pronomi .
Colora i riquadri: in gli aggettivi e in i pronomi.
Io ho fatto molti canestri
Io ne ho fatti pochi.
Che cosa indicano e modificano le parole molti e pochi ?
Una quantità generica Il possesso.
Colora i riquadri: in l’aggettivo e in il pronome.
Io ho vinto due medaglie, tu ne hai vinte tre.
Che cosa indicano e modificano le parole due e tre ?
Una quantità generica. Una quantità precisa.
Disegna nel riquadro l’elemento che sostituisce la parola “tre”.
Colora i riquadri: in l’aggettivo e in il pronome.
Quanti palloni hai?
B
Troppi!
In quale fumetto è inserita una domanda?
In quale fumetto è inserita un’esclamazione?
In quale fumetto c’è un aggettivo?
In quale fumetto è presente un pronome?
Disegna nel riquadro l’elemento che sostituisce la parola “troppi”.
Qual è la funzione degli aggettivi e dei pronomi determinativi ?
Gli aggettivi determinativi accompagnano un nome ; indicano possesso, posizione, quantità precisa o indefinita, domande ed esclamazioni.
I pronomi determinativi sostituiscono un nome ; indicano possesso, posizione, quantità precisa o indefinita, domande ed esclamazioni.
Aggettivi e pronomi dimostrativi
regola
Questo cuscino è per te.
Preferirei quello.
rifletti
Bac e Mau parlano di un cuscino. Chi parla di un cuscino vicino a sé? Chi parla di un cuscino lontano da sé?
I dimostrativi (aggettivi o pronomi ) indicano la posizione nello spazio e nel tempo in cui si trova qualcosa o qualcuno rispetto a chi sta parlando.
1 Completa la tabella per individuare i dimostrativi che possono essere aggettivi e pronomi e quelli che sono solo pronomi.
aggettivi e pronomi dimostrativi singolare plurale maschile femminile maschile femminile
questo
medesimo
codesta /quel
quelli/quei/quegli stesse
pronomi dimostrativi
costui costoro costoro colei coloro
ciò invariabile
2 Indica con una x il significato di ogni aggettivo dimostrativo.
Questa finestra è aperta.
Indica che la finestra è: vicina a chi parla.
lontana da chi parla.
Quel cancello è chiuso.
Indica che il cancello è: vicino a chi parla. lontano da chi parla.
Prendi codesto libro: è proprio davanti a te!
Indica che il libro è:
lontano da chi ascolta e vicino a chi parla. lontano da chi parla e vicino a chi ascolta.
3 Sottolinea tutti gli aggettivi dimostrativi.
Questa mattina, in quell’edificio abbandonato, si sono sentiti degli strani rumori. Il nonno ha subito detto: – Vieni con me.
Quando siamo stati nei pressi di quell’edificio, io mi sono avvicinato correndo e il nonno mi ha detto: – Bravo, sei nel posto giusto! Codesta porta è quella da cui uscirà il folletto che esaudisce i desideri.
Nello stesso momento è apparso un omino gentile che aveva il medesimo volto del personaggio che avevo visto nel libro. Immediatamente ho espresso un desiderio.
4 Completa inserendo i pronomi dimostrativi adatti e scrivi a quale nome si riferiscono. Segui l’esempio.
Questo maglione è troppo pesante; indosserò quello. (maglione)
Posso cambiare il posto? Vorrei vicino al finestrino. ( )
Non ho completato una scheda: sui pronomi. ( )
Quante caramelle! A me piacciono alla frutta. ( )
Non darmi quel cappello, preferisco ( )
5 Completa inserendo i pronomi dimostrativi adatti. Scegli tra: costei • stesso • ciò • medesimo • coloro • colui
– Che gusto di gelato vuoi?
– Lo del mio amico.
Nel compito di matematica ho fatto un errore, il di Luca.
Non mi piace che stai facendo.
Non voglio parlare con ; mi ha offeso! che hanno prenotato possono ritirare il biglietto alla cassa. che arriverà per primo vincerà il premio.
6 Scrivi A se la parola sottolineata è un aggettivo dimostrativo, P se è un pronome.
Prendi questa sciarpa.
Non prendere quella .
Uso gli stessi ingredienti per questa ricetta?
Certo, gli stessi .
Chi è costei?
È quella amica di cui ti parlato.
Non parlarmi di ciò.
Sciò! Ognuno al proprio posto, non in quello altrui.
Aggettivi e pronomi possessivi
regola
Eppure ci sono i loro nomi.
rifletti
Osserva le parole colorate. Sai distinguere i pronomi dagli aggettivi ? Come hai fatto?
I possessivi indicano a chi appartiene o con chi è in relazione la persona, l’animale o la cosa a cui si riferiscono.
Sono aggettivi e pronomi possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui .
1 Completa inserendo gli aggettivi possessivi adatti.
Il papà dice che la stanza è in disordine.
Avete preso il ombrello?
I nonni mi hanno invitato alla festa.
2 Individua e sot tolinea i pronomi possessivi, poi scrivi il nome che è sottinteso.
Questo non è il mio ombrello. È il tuo.
Mi piacerebbe scambiare le mie figurine con le sue.
Qualcuno ha scambiato il cappello di Mattia per il proprio.
Io inviterò i miei amici. Gaia e Alba inviteranno i loro.
3 Sottolinea in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi.
Le opinioni altrui sono sempre interessanti.
Non ha usato il tuo, ma il mio cappello.
Riccardo e Laila mi hanno invitato alla loro festa: ci andrò con le mie amiche.
Guarda che quel gioco non è solo tuo: è anche mio
4 Completa inserendo i possessivi adatti. Poi scrivi P se si tratta di pronomi, A se si tratta di aggettivi.
Ognuna prenda il quaderno di inglese.
Il banco è in ordine, il no.
Mio fratello ha sei anni, il quanti anni ha?
Nel portaombrelli c’è il ombrello, ma manca il
Aggettivi e pronomi indefiniti
regola
Ciascuno raccolga qualcosa Ho qualche dubbio che lo facciano.
Le parole colorate danno indicazioni in modo preciso? rifletti
Hanno altro da fare!
Gli indefiniti indicano in modo generico la quantità , la qualità o l’ identità del nome cui si riferiscono.
pronomi/aggettivi solo aggettivi solo pronomi alcuno, taluno, ciascuno, nessuno, tanto, poco, troppo, parecchio, molto, tutto, quanto, altro, alquanto
ogni, qualche, qualsiasi, qualunque
1 Completa inserendo gli aggettivi indefiniti adatti.
Ho perso un’ biro.
qualcuno, ognuno, chiunque, qualcosa, niente, nulla
Ho mangiato gelato. pizza mi piace. Mi è rimasto solo euro.
2 Completa inserendo i pronomi indefiniti adatti.
Non ho sentito proprio
Ecco i chiodi: me ne basta
State tranquilli: ne do uno a
Sento che ho dimenticato
3 Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti.
Molti bambini sono andati in gita, ma alcuni sono rimasti a casa perché ammalati.
Nel dolce della nonna ci sono tante uova e poco burro.
Sei in ritardo: ti sto aspettando da parecchio!
Qualcuno non era attento mentre la maestra spiegava.
Aggettivi e pronomi numerali
regola
Ginnastica!
Due salti a piedi uniti, uno sul piede destro.
Il terzo a terra. Scansafatiche!
I numerali indicano in modo preciso la quantità o l’ordine all’interno di una serie.
I numerali sono:
cardinali (uno, due, tre, 1, 2, 3…; si scrivono in lettere o in cifre);
ordinali (primo, secondo, terzo; 1°, 2°, 3°; I, II, III…);
1 Completa inserendo gli aggettivi numerali del tipo indicato tra parentesi.
Io ho anni. (cardinale)
Shen ha vinto il premio. (ordinale)
Ho mangiato solo focaccia. (frazionario)
Ho preso una porzione di pasta. (moltiplicativo)
2 Completa inserendo i pronomi numerali adatti.
Per me due etti di pane, per Elia
Io porto due panini, tu ne porti
Io mi siedo al primo posto, tu al
3 Sottolinea in gli aggettivi numerali e in i pronomi numerali.
frazionari (mezzo, un terzo…).
Il signor Anguilla abita in via dei Ciclamini al numero 52, al terzo piano.
Il suo amico Piero abita al quarto. Ogni primo sabato del mese si recano a pescare.
Questa volta il signor Anguilla ha riempito il suo paniere con tre trote.
Il suo amico Piero ne ha pescate il doppio. Il signor Anguilla arriva sempre secondo.
Aggettivi e pronomi esclamativi e interrogativi
Gli esclamativi introducono un’esclamazione
Gli interrogativi introducono una domanda diretta o indiretta. Si riconoscono osservando la punteggiatura alla fine di una frase.
1 Completa la tabella.
2 Sottolinea nei fumetti gli aggettivi interrogativi e circonda quelli esclamativi. aggettivi e pronomi
singolare plurale
Che (!?) Che (!?)
Quale (!?) (!?)
(!?) Quanti (!?)
Quanta (!?) (!?)
solo pronome
Chi (!?) (!?)
Quale sport pratichi tu?
Quanti applausi!
Quante medaglie hai vinto?
Che campione!
3 Completa inserendo gli aggettivi interrogativi o esclamativi adatti.
A piano abiti? splendida bici! bel libro! gioco ti piace? compiti! esercizio farai?
4 Sottolinea in gli aggettivi esclamativi e in quelli interrogativi.
A che ora arrivi? Che noia aspettarti!
Quale treno hai deciso di prendere?
Quanta fretta! Che cosa hai da fare?
5 Completa inserendo in gli aggettivi (esclamativi o interrogativi) e in i pronomi (esclamativi o interrogativi) adatti.
Da anni frequenti il corso di nuoto? film preferisci vedere? peccato! Si è rotto il vaso.
Di stai parlando? di voi sa dirmi risposta è giusta?
La funzione del pronome personale
Isa e Leo sono in quinta A.
Lei è nostra amica.
E lui no?
La parola lei è riferita a e sta al posto del La parola lui è riferita a e sta al posto del Lei e lui sono pronomi personali , perché stanno al posto di un nome.
Ho visto Isa ai giardini.
Le hai chiesto se è guarita?
La parola le sta al posto del nome ......................................................................
Vuol dire: Isa. a Isa.
Quale parola manca nella frase “Ho visto Isa ai giardini”?
Io. Lei.
La parola gliele sta al posto di due parole: a lei e
Qual è la funzione del pronome personale?
Isa ha perso le chiavi.
Gliele ho trovate io.
I pronomi personali hanno la funzione di sostituire il nome della persona o animale o oggetto di cui si parla.
Vi dispiace darmi una mano?
I pronomi personali
regola
Eccomi! Te la aggiusto io.
Fatti da parte!
rifletti
Le parti colorate stanno tutte al posto di un nome? Quale indica chi compie l ’ azione? Quelle in rosso si riferiscono a un solo nome o a due nomi diversi?
I pronomi personali sostituiscono il nome svolgendo la funzione di soggetto o complemento. I pronomi personali che hanno funzione di complemento possono essere uniti al verbo o precederlo (lo vede, vederlo).
pronomi soggetto pronomi complemento io, tu, egli, esso, lui, lei, ella, essa, noi, voi, essi, esse, loro
me, mi, te, ti, lui, lo, gli, lei, la, le, sè, si, noi, ci, voi, vi, loro, li, le
1 Sottolinea con lo stesso colore i pronomi personali e i nomi che sostituiscono.
Segui l’esempio.
Ho preso un gattino e ora lo curo.
Non trovo gli occhiali, li hai visti?
Gli zii sono arrivati, li vedo dalla finestra. L’ombrello è là, prendilo!
Le rose sono fiorite, le hai colte?
2 Sottolinea in i pronomi personali e in gli articoli determinativi.
Non sai se Alina viene? Telefonale!
3 Sottolinea in i pronomi personali soggetto e in quelli complemento. Quando incontrai Andrea, lo salutai.
Gli chiesi se gli sci erano nuovi.
Ecco la tua sciarpa: la vuoi?
Guarda le foto, le ho fatte al mare.
Mirko e Bea sono molto simpatici e io sto volentieri con loro.
Io so che a te piace tanto il gelato al cioccolato.
4 Completa inserendo i pronomi personali complemento adatti.
Ti piace il mio tablet nuovo? ha comprato lo zio. Queste figurine sono doppie: le regalo.
I nonni ci porteranno allo stadio. hanno promesso ieri.
I pronomi personali
1 Completa inserendo gli oppure le.
Se vai da Lucio, porta il libro.
Se vai da Silvana, porta il libro.
Ho incontrato Simone e chiesto tue notizie.
Ho visto Federica e chiesto tue notizie.
Avvisa Antonio: manda un sms.
È il compleanno di Viola. Regala una maglietta.
2 Talvolta i pronomi personali che hanno funzione di complemento sono uniti a coppie.
Completa la tabella.
me lo te lo glielo ce lo ve lo se lo me la te gliela la se la me li li glie ce li se li me le le le se
me ne te ne gliene ce ve ne se ne
3 Completa inserendo una coppia di pronomi personali.
Luigi sa che deve venire alle tre: ........................................ ho detto io.
Dovevamo fare anche le divisioni, ma ........................................ siamo dimenticati.
Che belli quei pennarelli! ........................................ presti?
È presto! Perché ........................................ andate già?
La torta è appetitosa e Andrea ........................................ mangia con gli occhi.
Vorrei della frutta, spero che ........................................ sia ancora.
4 Sottolinea in i pronomi personali con funzione di soggetto e in quelli con funzione di complemento.
Mentre io dormo c’è un omino piccolo piccolo che viene sul cuscino e mi dice: – Ma guardati! Tu stai volando attaccato a un ombrello.
Ogni volta che vado a letto mi dico: “Questa volta non gli voglio credere”. Poi, appena chiudo gli occhi, l’omino mi dice: – Guarda, una balena!
E io, credulone, vedo una balena sul comodino. Anche voi di notte vedete l’omino?
Gianni Rodari
regola
I pronomi relativi
Eva ha trovato la sciarpa che cercava da molto tempo.
La parola che unisce (mette in relazione) le due frasi e sostituisce la parola “sciarpa”.
I pronomi relativi sostituiscono un nome e mettono in relazione due frasi . Sono inseriti dopo il nome a cui si riferiscono. I pronomi relativi sono:
• che , il quale, la quale, i quali , le quali: hanno funzione sia di soggetto sia di complemento ; • cui : ha solo funzione di complemento ;
• chi : ha funzione sia di soggetto sia di complemento e corrisponde a colui che , colei che , coloro che
1 Sostituisci il pronome relativo cui con il quale, nel quale, delle quali, al quale.
Federico è l’amico con cui ( ) vado spesso in piscina.
Gaia e Sara sono le amiche di cui ( ) ti ho parlato tanto.
Il palazzo in cui (............................................................ ) abita Martin ha venti piani.
Ho dato il portafortuna a un amico a cui (............................................................ ) sono molto affezionato.
2 Sostituisci il pronome relativo chi con colui che, coloro che, colei che.
Attenzione: dove inserisci “coloro che”, cambierà il verbo.
Chi ( ) esce per ultimo, chiuda la porta.
Chi ( ) arriverà per prima sarà premiata.
Non sopporto chi ( ) abbandona gli animali in estate.
3 Inserisci il pronome relativo con funzione di complemento. Scegli tra: con cui • da cui • di cui • con i quali • alle quali • che
Siamo saliti sulla torre si vedeva un bel panorama.
Ti ho portato l’astuccio avevi dimenticato sotto il banco.
L’insegnante ti ho parlato insegna matematica.
L’amica vengo a scuola si chiama Sonia.
I compagni gioco più spesso sono Mattia e Carlo.
Sheila e Chiara sono le bambine è stato assegnato il ruolo di lettrici nella recita.
Le tante funzioni del CHE
Il ragazzo che va in bici è Pier.
La funzione della parola che , in questo caso, è aggiungere una caratteristica alla parola giornata: che è un aggettivo o un pronome esclamativo o interrogativo .
La funzione della parola che , in questo esempio, è sostituire la parola ragazzo (il ragazzo va in bici; il ragazzo è Pier).
In questo caso la parola che può essere sostituita da il quale: è un pronome relativo .
Pier dice che è una bella giornata perché ha vinto.
Che bella giornata! Che?
La funzione della parola che , in questo caso, è congiungere due frasi: che è una congiunzione .
La parola che può avere la funzione di:
• pronome relativo, se può essere sostituita da il quale , la quale , i quali , le quali ;
• aggettivo o pronome interrogativo;
• congiunzione, se unisce due frasi.
1 Sostituisci il pronome che con il quale, la quale, i quali, le quali. A Creta viveva un mostro che ( ) si chiamava Minotauro.
Il Minotauro era rinchiuso nel Labirinto che ( ) era stato costruito per lui.
Un giorno giunsero a Creta Teseo e altri ragazzi che ( ) erano offerti in sacrificio al Minotauro.
Arianna e le sue amiche, che ( ) videro arrivare la nave, accolsero i giovani.
Arianna, che ( ) voleva salvare Teseo, gli diede il filo per uscire dal Labirinto.
2 Sottolinea che solo quando è pronome relativo.
Achille, che combatté nella guerra di Troia, era un valoroso guerriero.
Omero nell’Iliade racconta che ci fu un duello tra Achille ed Ettore. Ettore, che era il figlio maggiore del re di Troia, morì in quel duello. I due eroi che si erano affrontati, anche se rivali, si stimavano moltissimo. Secondo le antiche credenze fu il fato, cioè il destino, che scelse il vincitore.
3 Sottolinea che in se ha funzione di aggettivo o pronome esclamativo o interrogativo e in se è pronome relativo.
Che pizza vuoi? Ti preparo quella che desideri.
Che aspetto magnifico ha la pizza!
È proprio la pizza che desideravo.
Che bello il regalo che mi hai fatto!
4 Scrivi che. Poi rispondi.
Ti assicuro verrò domani.
Gildo mi ha telefonato per dirmi non era in casa.
UN ONSIGLIO FURBO
Se che non può essere sostituito dai pronomi il quale, la quale, i quali, le quali, allora ha la funzione di congiunzione.
In queste frasi puoi sostituire “che” con i pronomi il quale, la quale, i quali, le quali? Allora “che” ha funzione di
5 Sottolinea che in se ha funzione di congiunzione e in se è pronome relativo.
La leggenda narra che Roma fu fondata da Romolo e Remo, che erano due gemelli. Un giorno lasciarono la capanna di Faustolo, il pastore che li aveva cresciuti.
I due gemelli decisero che avrebbero fondato una città che si sarebbe chiamata Roma.
analisi
dell, AGGETTIVO
1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale delll’aggettivo qualificativo?
Segui l’esempio e completa.
positivo comparativo di maggioranza uguaglianza • minoranza
queste (penne) dimostrativo femminile plurale il mio (cane) nessuna (parola) il quarto (piano)
queste (penne): il mio (cane): nessuna (parola): il quarto (piano): ............................................................................................................................... ........................................................................ agg. dimostrativo, femminile, plurale
3 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo, scrivendone tutte le caratteristiche. triplo (salto): queste (biro): vostri (amici): altissimo (monte): il più alto (papà): medesimo (bar):
analisi del PRONOME
1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale del pronome? Segui l’esempio e completa.
2 Fai l’analisi grammaticale di ogni pronome , scrivendone tutte le caratteristiche.
noi: la quale: queste: qualcuna: che: il quale: chiunque: quale?: Io vedo la vostra finestra aperta; la mia è chiusa.
3 Sottolinea nelle frasi i pronomi e fai l’analisi grammaticale.
Tu non scegli mai la merenda: qualsiasi ti va bene. Questa ti piace?
Verifica
1 Sottolinea in i pronomi personali soggetto e in quelli complemento.
Io ti ascolto sempre volentieri.
So che quel corso di disegno gli è piaciuto molto: mi iscriverò anch’io.
Prego signora, passi prima lei!
Questo zaino è troppo pesante e tu non riesci di certo a portarlo.
Domani andrò a trovare Roberta e le restituirò il libro che mi ha prestato.
Ho visto Laura e Alessio. Vorrei invitarli a venire con me, ma loro sono sempre occupati.
2 Circonda il pronome personale e scrivi ciò che sostituisce. Segui l’esempio.
Ti restituisco la penna.
Il mio gatto è molto simpatico, ma a volte mi fa arrabbiare.
Abbiamo promesso alla nonna che le porteremo il pane.
Guarda che belle mele: te ne regalerò una.
Cappuccetto Rosso raccolse i funghi e li mise nel cestino.
Il mio fratellino era contento perché gli era caduto il primo dente.
3 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi.
Poi scrivi a quale gruppo appartengono. Segui l’esempio.
Questa bicicletta è più vecchia di quella .
a te dimostrativi
Se temperi le tue matite, puoi farlo anche per le mie, per favore?
Alcuni ragazzi ascoltavano la musica, altri chiacchieravano.
Qualcuno ha perso l’astuccio; ogni bambino controlli lo zaino.
Io ho mangiato metà pizza, tu un quarto.
4 Colora il cerchiolino in se “che” è pronome e in se “che” è congiunzione.
Il mio amico dice che la mostra che ha visitato è molto interessante.
Penso che tu debba correggere il problema che hai terminato.
Ho detto a Paolo che è suo il cane che sta abbaiando.
Ho sognato che ero in vacanza con Lea, che è mia amica da tanto tempo.
5 Scrivi: tre possessivi: tre dimostrativi: tre numerali: tre indefiniti:
obiettivo : Conoscere gli aspetti grammaticali dell’aggettivo e del pronome.
Conosco gli aggettivi e i pronomi: bene. non troppo bene.
INV aLsI prove DIREZIONE
1 In queste frasi sono stati sottolineati tutti gli aggettivi.
In quale ci sono solo aggettivi qualificativi?
A. Ogni sera leggo due pagine del mio libro.
B. Nel prato verde ho visto farfalle coloratissime.
C. L’elefante con la sua proboscide spruzza l’acqua melmosa della pozza.
D. Il famoso attore ha ricevuto il suo primo premio Oscar.
2 In queste frasi tutti i soggetti sono sottintesi.
Scrivi il pronome personale che fa da soggetto.
pronome soggetto
a) State andando al parco? ...........................................................................
b) Sono arrivato da te in ritardo. ...........................................................................
c) Mi hanno invitato alla loro festa.
d) Non vieni in piscina?
3 In quale di queste frasi “che” ha funzione di pronome relativo?
A. Che treno prendi?
B. Il libro che stai leggendo è interessante.
C. L’insegnante ha detto che il mese prossimo faremo una gita.
D. Mi piacerebbe che tu venissi a trovarmi.
4 Sottolinea tutti i pronomi che si riferiscono al gatto.
Il mio gatto è un soriano. Gli ho dato questo nome: Pepe.
A lui piacciono tanto le crocchette al salmone.
Ieri gli ho comperato un gioco nuovo e lui lo ha subito nascosto sotto il divano.
5 Leggi il testo. Scrivi A se la parola sottolineata è articolo, P se è pronome.
La zia di Fabio gli ha comprato una pizza da portare alla festa del suo amico Mattia.
La taglia a fette e la distribuisce nei contenitori.
Gli ripete più volte di non dimenticare i contenitori perché le servono.
Quando arriva da Mattia gli amici lo accolgono con un applauso.
La funzione del verbo
1 Osserva attentamente l’immagine.
2 Pensa a che cosa succede nelle situazioni indicate dal cerchiolino e colora.
Quale situazione ti fa capire una caratteristica del soggetto?
Quale situazione ti fa capire che il soggetto compie un’azione?
Quale situazione ti fa capire che il soggetto subisce un’azione?
3 Scrivi una frase che rappresenti ognuna delle tre situazioni.
Qual è la funzione del verbo?
Il verbo permette di capire che cosa avviene in una situazione. Indica se la persona, l’animale, la cosa di cui si parla compie o subisce un’azione , prova una sensazione , possiede qualcosa.
Studiare, scrivere
Quando mi posso divertire?
Non perdiamo tempo in lamentele.
Sorprenderemo Ivo ed Eva.
I verbi
regola
I verbi sono formati da radice e desinenza .
rifletti
Nei fumetti sottolinea in i verbi che ti fanno capire solo l’ azione e in quelli che ti fanno capire il tempo e la persona .
La desinenza indica il modo, il tempo e la persona che compie l’azione.
A seconda della desinenza del modo infinito i verbi sono suddivisi in tre coniugazioni : -are 1 a coniugazione; - ere 2 a coniugazione; - ire 3 a coniugazione.
1 Sottolinea tutti i verbi.
Un bambino e una bambina giocavano a palla. Erano vicino a un fiume. Lei la tirava a lui, lui la restituiva a lei. Qualche volta la palla cadeva a terra, ma una volta finì nel fiume.
R. Piumini - F. Altan
2 Per ogni verbo, separa la radice dalla desinenza. Poi scrivi il verbo all’infinito e la coniugazione. Osserva l’esempio. dormivo
3 Per ogni verbo, scrivi la persona e se l’azione avviene nel passato, nel presente o nel futuro. Segui l’esempio.
persona tempo leggeremo noi • 1 a persona plurale futuro finiscono
nuotai
avrete ascoltato
ha scritto
Siete stati bravi! Avevate poco tempo!
Alè! Ci siamo meritati un break!
Essere e avere
Abbiamo sudato sette camicie!
rifletti
Quale funzione hanno i verbi essere e avere colorati in azzurro?
Quale quelli colorati in rosso?
I verbi essere e avere hanno funzione:
• propria ;
• di ausiliare, quando formano i tempi composti di altri verbi.
1 Sottolinea il verbo essere in se ha funzione di ausiliare e in se ha funzione propria.
Lorin, da piccola, era molto vivace.
Quando incontrai Silvia, mi disse che era stata in biblioteca.
Siamo andati in spiaggia e ci siamo abbronzati.
Con fatica sono arrivato quassù: ora sono in cima alla montagna.
Domani cambierò posto e sarò il tuo nuovo compagno di banco.
2 Sottolinea il verbo avere in se ha funzione di ausiliare e in se ha funzione propria.
Io ho una zia che abita a Roma. Ieri le ho detto che andrò a trovarla.
Io credo che tu abbia ragione: ho sbagliato io!
Pietro ha tre gattini simpatici e ne ha affidato uno a Francesco.
Hai cancellato con troppa forza e così hai bucato il foglio.
Pinocchio ha il naso lungo perché ha detto troppe bugie.
3 Completa inserendo l’ausiliare adatto. partito questa mattina alle otto e arriverò alle dodici.
Ivan sceso di corsa ed scivolato sull’ultimo gradino.
La neve scesa in abbondanza e coperto le strade.
L’aereo atterrato puntuale anche se partito un po’ in ritardo.
4 Colora il cerchiolino in se il verbo indica un’azione compiuta dal soggetto, in se indica un modo di essere.
Alì ha temperato la matita. Mario e Luca sono fratelli. Il papà è sveglio.
Ieri Luisa era stanca.
Miki è salito sulla scala. Il treno è partito alle nove.
Dove andiamo?
I modi finiti e indefiniti
regola
Seguendo quella rotta potremo arrivare ad Argos. Abbiamo preso il GPS intergalattico?
Il modo del verbo indica come si presentano azioni , fatti e situazioni .
I modi finiti permettono di individuare la persona che compie o subisce l’azione.
Sono quattro: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo.
rifletti
I verbi evidenziati in rosso ti fanno capire il tempo e la persona? E quelli evidenziati in verde?
I modi indefiniti non indicano chi compie l’azione.
Sono tre: gerundio, participio, infinito.
1 Sottolinea il verbo di ogni frase, poi indica con una x.
Si capisce chi compie l’azione? È un modo: sì no finito indefinito
Stamattina Adele è uscita presto.
Correre troppo velocemente.
Abbiamo mangiato al ristorante. Il fiume scorre.
Avendo partecipato al concorso.
2 In ogni gruppo, sottolinea solo il verbo al modo finito.
3 In ogni gruppo, sottolinea solo il verbo al modo indefinito. mangiando, mangiato, ho mangiato, avere mangiato chiudi, chiuso, chiudendo, chiudere dormiremo, dormito, dormendo, avere dormito leggeresti, legga, hanno letto, leggere ascoltato, ascolta, avrete ascoltato, ascolteremmo avresti cucito, ha cucito, avere cucito, cucimmo
regola
Ogni anno veniamo in missione da voi. Sì, siete venuti anche lo scorso anno.
Il modo indicativo
Di certo anche l’anno prossimo!
I verbi indicano azioni certe e reali ? rifletti
Il modo indicativo ha otto tempi :
quattro tempi semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice).
quattro tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore).
1 Completa coniugando le voci del verbo al tempo semplice indicato. Segui l’esempio.
Presente Imperfetto Passato remoto Futuro semplice io gioco tu credi
egli teme
noi dormiamo voi guardate essi partono io giocavo io giocai io giocherò
2 Completa coniugando le voci del verbo al tempo composto indicato. Segui l’esempio.
Passato prossimo Trapassato prossimo Trapassato remoto Futuro anteriore io ho ballato tu avevi sentito ....................................................................
noi abbiamo guardato
io avevo ballato io ebbi ballato io avrò ballato
egli ebbe dormito ............................................................
voi avrete temuto essi ebbero giocato
3 Scrivi ogni voce verbale del modo indicativo nel rispettivo tempo composto, o nel rispettivo tempo semplice. Segui gli esempi.
4 Scrivi il tempo di ogni verbo. essi salivano voi avrete capito io piansi noi avemmo preso
5 Scrivi la voce verbale del modo indicativo.
piangere futuro semplice, 2 a pers. plur.
dormire trapassato remoto, 3 a pers. sing.
tu hai raccolto voi risciacquerete essi ascoltano egli aveva costruito
temere passato remoto, 2 a pers. sing. ............................................................................................................................... ...... inventare futuro anteriore, 1 a pers. plur.
cadere passato prossimo, 3 a pers. plur.
6 Completa inserendo il tempo semplice adeguato al tempo composto. Stefano (essere) stanco perché aveva fatto una lunga camminata. ( Fare) la doccia dopo che avrò messo a posto la mia cameretta.
Dopo che ebbe chiuso la porta, Giuliana (ricordarsi) che aveva lasciato la luce accesa.
L’insegnante (dettare) i compiti quando ha terminato la lezione.
7 Completa inserendo il tempo composto adeguato al tempo semplice. Enzo, tutti i giorni, dopo che (sparecchiare), lava i piatti.
Se (studiare) i tempi dei verbi, farai l’analisi senza difficoltà. Quando (finire) di piovere, spuntò l’arcobaleno.
Ogni mattina mia sorella usciva dal bagno solo dopo che io ( bussare) tre volte.
Il modo congiuntivo
1 Leggi i fumetti e scrivi: dubbio/timore • desiderio • possibilità.
regola
Che bello se arrivassimo su Argos oggi!
Io penso che l’astronave atterri in serata.
Ho paura che non sia possibile.
Il modo congiuntivo si usa per esprimere azioni non certe , possibili , desiderate o temute
Ha quattro tempi: due tempi semplici (presente e imperfetto) e due tempi composti (passato e trapassato).
2 Completa la tabella. Segui l’esempio.
Tempi semplici
Presente
(Che) io tema
Imperfetto
(Che) tu (Che) tu giocassi
(Che) egli
Tempi composti
Passato Trapassato
(Che) io abbia temuto (Che) io avessi temuto
(Che) tu (Che) tu
(Che) egli (Che) egli abbia mentito (Che) egli
(Che) noi ................................ (Che) noi (Che) noi (Che) noi avessimo visto
(Che) voi (Che) voi (Che) voi abbiate riso (Che) voi
3 Sottolinea tutti i verbi coniugati al modo congiuntivo.
Vera pensava che Lucio desiderasse una maglietta nuova.
Non sapeva quale colore fosse il più adatto.
Chiese a Maria se avesse idea di quale fosse il colore preferito da Lucio. “Io credo che a Lucio piaccia il rosso. Sarebbe felice se tu gliene regalassi una di quel colore”.
4 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo nel rispettivo tempo composto.
(che) io raccolga .......................................................... (che) egli pattinasse (che) noi leghiamo (che) voi scriveste
5 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo nel rispettivo tempo semplice.
(che) tu abbia mandato .......................................................
(che) egli avesse lodato
(che) noi avessimo salutato
(che) essi abbiano guidato
6 Completa inserendo i congiuntivi adatti dei verbi indicati tra parentesi.
Vorrei che Sabrina (trascorrere) le vacanze con noi.
Non sarei così arrabbiato se mia sorella non mi (strappare) la pagina del libro.
Credo che tu (dimenticare) l’ombrello a scuola.
Non avresti vinto la partita se non ti (allenare)
Franca teme che Silvia non (essere) più sua amica.
È andato via poco prima che tu (arrivare)
Ho perso il treno nonostante (uscire) molto presto.
Domani andremo in gita purché non (piovere)
7 Scrivi il tempo di ogni verbo. che egli legga se piovesse affinché fossero arrivati purché ridiate nonostante abbia piovuto se avessero ascoltato
8 Cancella la forma verbale sbagliata.
Speravo che tu partecipavi partecipassi alla gara.
Vorrei che tu giochi giocassi con tua sorella senza litigare.
Pensavo che il compito di grammatica fosse era più facile.
A Luca piacerebbe che Marina veniva venisse alla sua festa.
Sarebbe giusto che tu pulisci pulissi la tua bici.
Credo che non abbiate avete tempo per un’altra sfida.
Il modo condizionale
1 Leggi i fumetti e scrivi: desiderio • si verifica a una condizione.
regola
Potresti abbassare il tono della voce? Certo che potrebbe se volesse. Spiritoso!
Il modo condizionale esprime azioni che si possono verificare solo a determinate condizioni oppure un dubbio o un desiderio . Ha due tempi: un tempo semplice (presente) e un tempo composto (passato).
2 Completa inserendo i condizionali adatti dei verbi indicati tra parentesi.
Silvano (frequentare) il corso d’inglese, se fosse libero il lunedì.
Se fossi capace di aggiustare il rubinetto non (chiamare) l’idraulico.
Ai miei nonni (piacere) tornare a visitare Roma.
Se mi fossi ricordato del tuo compleanno, ti (fare) gli auguri.
3 Cancella la forma sbagliata.
Se Matilde avrebbe avesse un fratello, sarebbe fosse felice.
Gloria sarebbe venuta veniva in biblioteca con noi se glielo chiederemmo
avessimo chiesto .
Se non sarebbe fosse stato troppo faticoso, anche Bruna scalava avrebbe scalato la montagna.
Andavamo Saremmo andati a giocare con Barbara se solo l’ avesse avrebbe voluto.
4 Completa la tabella scrivendo ogni verbo al tempo del condizionale indicato.
Presente Passato nutriremmo
avresti spinto sparirei
avrebbe insistito
Vieni qui! Guarda!
Il modo imperativo
regola
Non urlare!
rifletti
Anche le parole scritte in blu esprimono un ordine ?
Quale particolare noti?
Il modo imperativo esprime un comando , un ordine , un invito , un suggerimento .
Ha un solo tempo (presente). Non ha la prima persona singolare.
Per esprimere un comando negativo o un divieto si usano:
• non + infinito per la seconda persona singolare (non fare);
• non + imperativo per la seconda persona plurale (non fate).
1 Completa inserendo i verbi indicati tra parentesi al modo imperativo.
(Spegnere) la televisione, Edo, e (andare) a letto.
Bambini, (lavarsi) le mani prima di mangiare!
Silvia, (dire) a tuo fratello di venire subito a casa.
2 Scrivi se il modo imperativo indica un ordine (O), un consiglio (C), un’esortazione (E), un invito (I).
Stai fermo.
Non preoccuparti, vedrai che tutto si aggiusterà.
Si accomodi, prego.
Il forno è caldo, non toccarlo!
3 Coniuga il verbo “tacere” al modo imperativo.
Aprite i libri. tu egli noi voi essi
4 Trasforma ogni espressione cortese in un ordine. Segui l’esempio.
Vorrei che tu abbassassi il volume della radio.
Abbassa il volume della radio!
Vi prego di sedervi ai vostri posti.
Mi piacerebbe che tu mi prestassi il tuo gioco nuovo.
I modi indefiniti
regola
I modi indefiniti esprimono un’azione senza indicare la persona che la compie.
Sono tre: gerundio , participio , infinito .
Gerundio Participio Infinito
Presente Passato
Presente Passato Presente Passato
cantando avendo cantato cantante cantato cantare avere cantato
GERUNDIO
Il verbo al modo gerundio non sta mai da solo, ma si trova sempre in una frase che dipende da un’altra.
• La nave entrò in porto suonando la sirena.
• Avendo visto che c’era molta neve sulla strada, Viola mise le gomme invernali.
1 Sostituisci la parte sottolineata con il verbo al modo gerundio, passato o presente.
È inciampato mentre saliva le scale.
Siccome non aveva portato la merenda, Shedi mi ha chiesto un biscotto.
Per aver dimenticato il quaderno, ho dovuto rifare l’esercizio.
Mentre guardavo le stelle ho visto passare un aereo.
INFINITO
Il verbo al modo infinito indica il significato del verbo e ne determina la coniugazione.
L’ infinito presente, quando svolge la funzione di soggetto o di complemento, viene utilizzato come nome.
2 Completa la tabella scrivendo il verbo all’infinito presente e passato.
• Mi piace molto nuotare in piscina.
• Sono contento di essere andato al mare.
• Il dire è una cosa, ma il fare è ben diverso.
Infinito presente Infinito passato guarderò ha scritto vedrebbero esci
PARTICIPIO
Il verbo al modo participio presente viene utilizzato raramente come verbo, più spesso come nome o aggettivo. Il verbo al modo participio passato viene utilizzato per formare le forme composte dei verbi e talvolta viene usato come nome o aggettivo.
• Io sottoscritto, abitante in via Roma 2… (verbo)
• Gli abitanti del quartiere hanno organizzato una festa. (nome)
• Le persone abitanti in questo palazzo sono tutte giovani. (aggettivo)
• Il cartolaio ha venduto molti quaderni. (verbo)
• Su questo registro viene annotato il venduto del negozio. (nome)
• I quaderni venduti non si possono cambiare. (aggettivo)
3 Sostituisci la parte sottolineata con il verbo al modo participio presente.
Una luce che abbaglia .
Un sole che splende.
La pulce che saltella .
Un cibo che nutre.
Una bevanda che disseta .
Un lupo che ulula
4 Completa la tabella scrivendo il verbo al participio presente e passato.
Participio presente Participio passato cantare ................................................................ ................................................................ piangere parlare vedere
5 Completa la tabella inserendo i verbi al posto giusto e indicandone il tempo, PR (presente) o PAS (passato). Segui l’esempio. calante • rimanente • aggiungere • avendo visto • avere bucato • raccolto • osservato • comprando • ascoltare • essendo caduto • danzando • avere perso
2 Completa inserendo i complementi oggetto, dove possibile, e scrivendo T se il verbo è transitivo, IN se è intransitivo.
Bernardo guarda
Giulia scherza
Il papà dimentica
Il topo squittisce
Piero camminava Alessia va Gaia prepara Il cavallo galoppa
3 Sottolinea in i verbi transitivi e in gli intransitivi.
La rana nuota nello stagno mentre il rospo mangia le zanzare.
Il cavallo superò l'ostacolo e poi nitrì.
Claudia è arrivata sul molo e ha gettato in mare la lenza.
Luigi remava con forza e la barca dondolava sull’acqua.
Riposa tranquillo: ho puntato la sveglia.
Per correggere gli errori, rileggi con attenzione.
4 Completa inserendo i verbi transitivi adatti.
La pecora ......................................... l’erba.
Gaia ......................................... la mela.
Silvia Luisa.
Le lancette l’ora.
5 Completa inserendo i verbi intransitivi adatti.
La pecora ......................................... tra l’erba.
Il lupo ......................................... alla luna.
Silvia a Luisa.
Le lancette sul quadrante.
6 Scrivi T se il verbo sottolineato è usato in forma transitiva e IN se è usato in forma intransitiva.
Il mio amico suona il campanello.
La campana suona a ogni ora.
Ho già finito i compiti.
La partita è finita bene.
Il gas aumenta di prezzo.
I saldi fanno aumentare le vendite.
Domani il tempo cambierà .
Tiziana ha cambiato le lenzuola.
7 Completa inserendo in i complementi oggetto se i verbi sono transitivi e in i complementi indiretti se i verbi sono intransitivi.
La carovana di cammelli ha attraversato lentamente
Le formiche scavano sottoterra
Nonostante la corsa sono arrivato alla stazione
Jacopo è giunto in ritardo di dieci minuti.
Lucio ha raggiunto in serata
8 Scrivi T se il verbo è transitivo, IN se è intransitivo. giocare pulire partire scrivere arrivare camminare contare dormire sognare insegnare telefonare ridere pettinare preparare tornare bere
9 Aggiungi un complemento oggetto nelle frasi in cui il verbo può essere anche transitivo.
La pianta del giardino cresce ogni giorno un po’ di più.
I genitori crescono
Marta lavora in banca.
Il fabbro lavora
La forma attiva e la forma passiva
regola
Bau osserva la luna.
Sì, la luna è osservata da Bau.
Nella forma attiva il soggetto compie l’azione .
Nella forma passiva il soggetto subisce l’azione .
rifletti
L’ azione descritta
è sempre la stessa?
I soggetti dei due verbi sono gli stessi?
Forma attiva Forma passiva soggetto verbo com plemento in forma attiva oggetto Bau osserva la luna.
soggetto verbo com plemento in forma passiva d’a gente
La luna è osservata da Bau.
Quando una frase viene trasformata dalla forma attiva alla forma passiva :
• il complemento oggetto diventa soggetto;
• il verbo viene coniugato alla forma passiva con l’ausiliare essere (talvolta anche con venire, andare, restare…);
• il soggetto della frase in forma attiva diventa complemento d’agente o di causa efficiente.
1 Completa la tabella trasformando le frasi dalla forma attiva alla forma passiva o viceversa. In tutte, sottolinea in il soggetto.
Forma attiva
Il papà accompagna Giorgia a scuola.
La signora Lia innaffia i fiori.
Il fotografo scatta la foto.
Forma passiva
L’incendio è stato spento dai pompieri.
Le gazzelle furono inseguite dal leone.
La festa è stata organizzata da Claudia.
2 In ogni frase, sottolinea il soggetto e scrivi C se compie l’azione, S se la subisce.
Nella caverna, con un pezzetto di carbone, Ramut disegnava sulla parete.
Nel graffito era raffigurato un grande mammut.
Nel frattempo altri cacciatori preparavano gli attrezzi per la caccia.
Lance, archi e frecce erano stati allineati davanti alla grotta.
Ramut chiamò gli altri cacciatori e la caccia iniziò.
Dopo due giorni furono portate al villaggio grandi prede.
3 Sottolinea la forma passiva del verbo.
lavo sono lavato ho lavato
colorerà avrà colorato sarà colorato
rincorrono avranno rincorso sar anno rincorsi vedi hai visto sei visto
scriverebbe avrebbe scritto sarebbe scritto
seminava era seminato aveva seminato
4 Volgi dalla forma attiva alla forma passiva e viceversa.
Forma attiva Forma passiva scriverà
avevano costruito guardai avranno lodato hai bagnato salutiamo
Forma passiva Forma attiva eravate stati rinchiusi saremo stati osservati sei baciato furono portati ero pettinato sarà visto
5 Per ogni coppia di parole, forma una frase in forma attiva e una in forma passiva. gatto • topo pittore • quadro meccanico • automobile
La forma riflessiva
regola
Mi alzo, mi lavo, mi vesto. Ivo mi pettina.
I verbi hanno forma riflessiva quando il soggetto compie e allo stesso tempo subisce l’azione . L’azione, cioè, “si riflette” sul soggetto.
Solo i verbi transitivi possono avere la forma riflessiva; sono sempre accompagnati dalle particelle mi , ti , si , ci , vi , che hanno la funzione di complemento oggetto.
I verbi coniugati nella forma riflessiva, nei tempi semplici, sono uguali a quelli in forma attiva; nei tempi composti, invece, sono accompagnati dall’ausiliare essere:
• io lavo, io ho lavato: forma attiva ;
• io mi lavo, io mi sono lavato: forma riflessiva .
1 Scrivi il significato della particella pronominale. Segui l’esempio.
Tu ti guardi allo specchio.
Io mi lavo.
Carla si copre.
Noi ci pettiniamo.
Essi si feriscono.
Voi vi svegliate.
2 Completa con i verbi di forma riflessiva adatta.
Bac alza, lava, veste se stesso?
Ivo pettina se stesso oppure Bau? rifletti
Se la particella pronominale (mi, ti, ci…) non esprime la stessa persona del soggetto, cioè non significa se stesso, il verbo NON è riflessivo.
• Ivo mi pettina. Ivo non pettina se stesso. Il verbo non è riflessivo.
• Mi alzo. Bac alza se stesso. Il verbo è riflessivo .
Tu guardi te stesso allo specchio.
Domani avrò la verifica sui verbi e (prepararsi) molto bene.
Dai, (vestirsi) , non vedi che siamo già tutti pronti?
Sabato partiremo per la montagna e quindi (svegliarsi) presto.
Quando siete stati in campeggio (divertirsi) molto.
Per la finale i giocatori (mettersi) la maglia a righe blu e nere.
La forma attiva, passiva e riflessiva
1 Per ogni verbo, scrivi se è in forma attiva, passiva o riflessiva. avrebbe percorso
avrà perdonato
avesse preso
erano costruiti mi curo avessimo donato si sono osservati sarete stati lodati ci laviamo
2 Completa la tabella scrivendo i verbi nelle forme indicate.
Forma attiva Forma passiva Forma riflessiva io lavo
tu sei pettinato
noi siamo conosciuti
egli si pesa
voi coprite essi si guardano
3 Completa coniugando il verbo indicato tra parentesi nella forma adatta.
Poi scrivi A se è attiva, P se è passiva, R se è riflessiva.
Al mattino io (vestire) lentamente.
Anna (chiudere) in camera.
A Carnevale Carlo (travestire) da califfo.
L’automobilista (soccorrere) ................................................................. dai vigili del fuoco.
Roma (attraversare) dal Tevere.
Io (vestire) la bambola con i vestiti fatti dalla nonna.
4 Sottolinea in i verbi in forma attiva, in quelli in forma passiva e in quelli in forma riflessiva.
Sono stata svegliata dal rumore.
Nadir ieri mi ha difeso.
Mi pulisco con una salvietta.
La mensola è stata montata dal falegname.
Ci guardiamo allo specchio.
5 Scrivi il tempo composto dei verbi riflessivi.
tu ti alzi .............................................
loro si siedono .............................................
noi ci trucchiamo .............................................
io mi pettinai
egli si metterà voi vi nascondevate
I verbi impersonali
regola Piove! Si dice che diluvierà.
Conviene fare presto!
I verbi impersonali non hanno un soggetto preciso .
rifletti
Le parole colorate sono verbi. L’ azione è compiuta da un soggetto determinato?
Si usano solo alla terza persona singolare . Sono verbi impersonali:
quelli che indicano fenomeni atmosferici (piove, nevica, grandina, diluvia…);
verbi come accadere , sembrare , occorrere , convenire (occorre, conviene, accade…);
tutti i verbi preceduti dalla particella si (si deve, si dice, si ascolta…) che non hanno un soggetto definito.
1 Sottolinea i verbi impersonali.
Fa caldo: apriamo la finestra per far circolare l’aria!
Tutti i giorni occorre fare un po’ di moto.
Bisogna dare una bella ripulita a questa camera.
Quando sono uscito di casa non pioveva ancora.
2 In ogni frase, cambia l’espressione sottolineata utilizzando un verbo impersonale.
UN ONSIGLIO FURBO
I verbi impersonali vogliono l’ausiliare essere (è accaduto).
Solo quelli che indicano fenomeni atmosferici ammettono sia essere sia avere (è nevicato, ha nevicato).
In primavera tutti dormono di più.
Quando qualcuno è felice, tutto diventa più bello.
In estate al mare, le persone usano la crema solare.
Non è buona educazione che le persone parlino mentre mangiano
3 Circonda, se c’è, il soggetto relativo al verbo sottolineato, poi scrivi IM se il verbo è impersonale e R se è riflessivo.
Marco si specchia spesso.
Quando si attraversa la strada, si deve fare attenzione.
La nonna si vestì in fretta.
I verbi servili
Non vorrei ammalarmi.
Dobbiamo sbrigarci!
regola
I verbi servili completano il significato del verbo aggiungendo l’idea di dovere, possibilità, intenzione, capacità.
Sono verbi servili dovere , volere e potere (Io devo studiare).
Possono assumere la funzione di verbi servili anche sapere , preferire , desiderare .
I verbi servili possono avere anche significato proprio (Io ti devo tre figurine).
1 Completa inserendo i verbi servili adatti.
................................................................ venire a giocare con me?
Alice ................................................................ terminare il lavoro entro oggi.
I miei amici non entrare in casa perché avevano perso le chiavi: chiamare il fabbro.
Mi scusi, andare in bagno?
2 Sottolinea i verbi dovere, potere, volere, sapere in se sono usati come verbi servili e in se hanno significato proprio.
Rocco sa sciare
Devo partire subito.
Posso entrare?
Io so il tuo numero di telefono.
Vuoi tornare a casa?
Devi tre euro a Gildo.
Vuoi una fetta di torta?
Maylin sa bene le tabelline.
3 Sostituisci il verbo sottolineato con un verbo servile accompagnato dall’infinito.
Vieni con noi?
Prendi la mia bici!
Finisci i compiti!
Vai sullo skateboard?
Vestiti in fretta.
4 Sottolinea tutti i verbi servili.
Domani sarà una giornata speciale.
Dovrò svegliarmi molto presto perché lo zio vuole portarmi con sé a visitare il museo di Storia Naturale.
Potrò vedere finalmente le riproduzioni dei dinosauri. Così saprò riconoscere tutte le differenti specie.
I verbi irregolari
regola
Ieri Bac accendé i fari e spegné la radio.
Perché Bau si tappa le orecchie? Correggi le voci verbali: rifletti
I verbi irregolari presentano delle modificazioni nella radice o nella desinenza o in entrambe.
1 Cancella la forma verbale sbagliata.
Io tacqui tacei perché non capivo di che cosa stavano parlando.
La mamma protesse proteggette il bambino dalla pioggia con il suo ombrello.
A Lorenzo piaciono piacciono molto i dolci.
Carlo munse mungette le mucche e mi diede desse il latte appena mungito munto .
2 Completa la tabella inserendo il verbo richiesto (solo la prima persona singolare).
Se hai difficoltà, consulta il dizionario.
Indicativo presente Indicativo passato remoto stare tenere rimanere piacere
3 Completa coniugando il verbo indicato tra parentesi nel modo giusto.
Quando venne a trovarci, zia Irma (dare) a noi nipoti un bel regalo.
È possibile che io (andare) al cinema stasera.
Voi (dire) che sareste venuti a trovarci.
4 Sottolinea gli errori, poi scrivi la forma verbale corretta.
Stettimo più di venti minuti ad aspettare l’autobus.
È importante che tu facci in fretta.
C’era il sole e la nonna stendette il bucato all’aperto.
analisi del VERBO L’
1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale del verbo? Segui gli esempi e completa.
voce del verbo coniugazione transitivo intransitivo
forma: attiva passiva riflessiva
eravate andati
sono stato visto cantando fuggito che tu esca sarebbero arrivati
modo: indicativo congiuntivo condizionale imperativo infinito gerundio participio tempo persona
vedere 2 a transitivo passiva indicativo trap. pros. 1 a sing. andare 1 a intransitivo attiva indicativo trap. pros. 2 a plur.
eravate andati: voce del verbo andare, coniugazione 1 a , intransitivo, forma attiva, modo indicativo, tempo trapassato prossimo, persona 2 a plurale.
sono stato visto: voce del verbo vedere, coniugazione 2 a , transitivo, forma passiva, modo indicativo, tempo passato prossimo, persona 1 a singolare cantando:
fuggito:
che tu esca:
sarebbero arrivati:
2 Scrivi la voce verbale.
saltare condizionale, presente, 2 a pers. plur., f. attiva prendere indicativo, fut. anteriore, 3 a pers. sing., f. passiva vestire indicativo, imperfetto, 1 a pers. sing., f. riflessiva
Verifica
1 Sottolinea tutti i verbi.
– Facciamo una battaglia a palle di neve al parco?
Tommi non crede alle proprie orecchie.
– Ci saremo noi due contro Graffio e Pietro, che ne pensi? – gli dice Marco.
Il parco è vicino a casa e oggi pomeriggio potrebbe andarci dopo aver fatto i compiti.
Certo, quei tre sono molto amici, ma è bello stare tutti insieme.
Christian Antonini, Il mio amico Lancillotto, Giunti
2 Sottolinea tutti i verbi e completa la tabella inserendoli al posto giusto.
Allacciati le scarpe, Guido!
Penso che sia stabilito che tu sieda qui.
Fermati! Il semaforo è rosso.
Calmati! Vedrai che tutto si sistemerà.
Mangia, prima che si raffreddi.
È ora che tutti si accomodino a tavola.
Lava tu le magliette che abbiamo sporcato!
Modo imperativo Modo congiuntivo Modo indicativo
3 Completa inserendo il verbo indicato tra parentesi al gerundio presente o passato.
( Ricevere) in regalo un biglietto, andò a vedere la partita.
( Parlare) , mi guardava dritto negli occhi.
Buttava a terra le briciole, (sporcare) tutto il pavimento.
( Perdere) il treno, sono arrivato in ritardo.
( Dimenticare) la biro, scrivo con la matita.
4 Sottolinea in i verbi transitivi e in quelli intransitivi.
Un uomo, dopo aver mangiato per colazione pane e miele e bevuto una tazza di latte, dormì un poco con la testa sul tavolo. Uno sciame di mosche arrivò sulle briciole e su qualche goccia di miele; alcune addirittura passeggiarono sul viso dell’uomo, che dormiva a bocca aperta, e una gli entrò nel naso.
Fiabe Italiane
obiettivo : Conoscere gli aspetti grammaticali del verbo.
autovalutazione Conosco i modi e i tempi dei verbi: bene. non troppo bene.
INV aLsI prove DIREZIONE
1 Individua il gruppo in cui tutte le forme verbali indicano, oltre al modo e al tempo, anche la persona.
A. giocarono, ritorna, saltando, ha visto.
B. ha detto, aveva guardato, ebbe finito, avere scritto.
C. lavato, ricama, leggesse, ascolterebbe.
D. salirono, avremo bevuto, avesse sentito, che salga.
2 In quale frase vi è un verbo coniugato al condizionale?
A. Se fossi uscito in tempo, non avresti perso il treno.
B. Passerò a prenderti quando avrò finito di fare la spesa.
C. Se decidi di venire, telefonami.
D. Ho fatto un regalo a Emma. Le piacerà?
3 In questa frase, quale forma verbale inseriresti al posto dei puntini?
Spero che tu a trovarmi domani.
A. vieni B. venga C. verresti D. sia venuto
4 Leggi il testo.
Domani sera ci saranno i fuochi artificiali. Li osserveremo stando nella piazza che si trova in centro, mentre mangeremo un gelato.
Se nel testo sostituisci “domani sera” con “ieri sera”, devi cambiare la forma di alcuni verbi. Indica nella tabella quali tempi devi cambiare.
cambia non cambia
a) saranno
b) osserveremo
c) stando
d) si trova
e) mangeremo
5 In quale gruppo di parole NON è contenuto alcun verbo?
A. popolare • altare • chiare • belare
B. Venere • cenere • polvere • corriere
C. rudere • lamiere • tingere • pungere
D. Cesare • buttare • collare • affidare
La funzione di avverbi, preposizioni, congiunzioni
Giada pedala lentamente
Giada pedala velocemente
Che cosa è stato indicato e modificato dalle parole lentamente e velocemente?
Il modo in cui Giada pedala. Lentamente e velocemente sono avverbi
1 Leggi, rifletti e completa.
Come puoi legare, cioè mettere in relazione, le due parole (parto, Milano) in modo logico?
Quali parole puoi inserire per legare le due parole e le due frasi seguenti in modo logico?
Indosso sciarpa cappello.
Bea apre l’ombrello piove.
Le parole che hai inserito (una preposizione nel primo caso e una congiunzione nel secondo caso) non ti rimandano alla mente alcuna immagine, ma servono a legare tra loro le parole per farti immaginare una situazione.
Qual è la funzione dell’avverbio?
L’avverbio ha la funzione di modificare o chiarire il significato di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio.
Qual è la funzione di preposizioni e congiunzioni ?
Le preposizioni e le congiunzioni hanno la funzione di collegare le parti del discorso.
Parto Milano.
Parto Milano.
preposizioni semplici: di , a , da , in , con , su , per , tra , fra ;
Le preposizioni
Le preposizioni si distinguono in:
preposizioni articolate: alla preposizione semplice si unisce un articolo determinativo (del , dello , alla , dal , dallo , nel , nella );
preposizioni improprie: parti del discorso che possono essere usate come preposizioni:
• aggettivi ( lungo , secondo );
• avverbi (davanti , dietro , sotto );
• verbi (escluso ).
1 Completa.
Attenzione a non confondere le preposizioni articolate del, dello, dei, degli, della, delle con gli articoli partitivi . UN ONSIGLIO FURBO da
Gigi è arrivato per ........................................... a in Andrea gioca con ........................................... per
2 Completa inserendo la preposizione semplice o articolata adatta. attenzione
Anna legge un libro avventura divano
3 Sottolinea in le preposizioni semplici, in quelle articolate e in gli articoli partitivi.
Liguria
Andrò al mare zii treno
Era primo mattino e il sole luccicava sulle scaglie del mare appena increspato dalla brezza.
A un miglio dalla costa lo stormo dei gabbiani seguiva dei pescherecci.
Un gabbiano si stava allenando per suo conto: si alzava in volo e poi tornava a posarsi su uno scoglio. Cercava del cibo per poi tornare a casa.
Richard Bach
4 Completa inserendo le preposizioni improprie adatte. Scegli tra:
dietro • durante • secondo • tranne me tu sei in ritardo.
Vera si è nascosta l’albero.
la settimana vado in piscina due volte.
Ho comprato tutto i biscotti.
Gli avverbi
Torneremo
presto su Argos. Il viaggio sarà abbastanza lungo.
Verranno con noi anche Ivo ed Eva?
Le parole in rosso sono avverbi . Sono riferite solo a verbi? rifletti
regola
L’avverbio si aggiunge a un verbo, a un aggettivo, a un nome, a un altro avverbio o addirittura a una frase per specificarne o modificarne il significato .
• Ho attraversato velocemente la strada. (avverbio aggiunto a un verbo)
• Quel cucciolo è abbastanza vivace. (avverbio aggiunto a un aggettivo)
• Abbiamo invitato anche i nonni. (avverbio aggiunto a un nome)
• Dimentichi troppo spesso le cose. (avverbio aggiunto a un altro avverbio)
1 Sottolinea la parte a cui si riferisce ogni avverbio e poi completa scrivendo: avverbio, frase, nome, aggettivo. Segui l’esempio.
Lentamente aprì la porta. L’avverbio precisa il ……............………...
Molto silenziosamente entrò nella soffitta. L’avverbio rafforza un altro ……............………...
L’interno era uno spazio abbastanza illuminato. L’avverbio modifica un ……............………...
Trovò tante cianfrusaglie, soprattutto scatoloni. L’avverbio accompagna un Si disse: “Non metterò fine alla mia esplorazione”. L’avverbio modifica un’intera verbo
2 Nelle frasi sono sottolineati sia gli avverbi sia ciò a cui essi si riferiscono.
Riconosci l’avverbio e riscrivilo.
Vieni presto a trovarmi.
Guarda lassù le stelle.
Ho comprato troppi panini .
Andrea è veramente alto.
3 Completa inserendo gli avverbi adatti.
(Quando?) a pranzo ho mangiato (quanto?)
Non sento quello che mi dice Paolo perché parla (come?)
Ho un dubbio: (dubbio) …………..................................................………….. ho sbagliato strada.
Attraversa la strada (come?) …………..................................................………….. , ma non correre.
Il libro che cerchi è (dove?) …………..................................................………….. la mensola.
4 Per ogni avverbio, scrivi di che tipo è.
magicamente
stasera assai volentieri qui forse neanche spesso
5 Sottolinea gli avverbi.
La tartaruga cammina lentamente, la lepre corre velocemente.
Oggi a scuola ci siamo comportati bene e l’insegnante è stata molto contenta.
La zia di Nicola abita fuori città.
Vieni giù dal muretto: potresti cadere!
Sono assai stanca: ho camminato troppo.
Ho mangiato poco a pranzo. Ora ho davvero fame.
Non spingere: mi farai cadere.
Verrai a casa mia: quando?
regola
Sei sempre di corsa!
Le locuzioni avverbiali
Devo fare le cose in un batter d’occhio. Se non ci fossi io…!
Le locuzioni avverbiali sono gruppi di parole che svolgono funzioni di avverbio (alla svelta, neanche per sogno…).
Secondo te qual è la funzione dei gruppi di parole colorati? rifletti
1 Collega le locuzioni avverbiali agli avverbi con lo stesso significato, numerando.
2 Completa inserendo le locuzioni avverbiali adatte. Scegli tra: di corsa • d’ora in avanti • all’incirca • una volta le persone viaggiavano in carrozza.
Sono arrivata in classe.
Finirò alle tre.
Ho capito! starò più attento.
3 Sottolinea in gli avverbi e in le locuzioni avverbiali.
D’un tratto scoppiò un temporale e ci ritrovammo bagnati dalla testa ai piedi.
Quasi quasi andrò dalla nonna e dal nonno a pranzo domani.
A Natale vado senz’altro a sciare.
Ci alzammo di buon’ora per andare a funghi e, fortunatamente, ne trovammo molti.
Vuoi che mi tuffi? Neanche per sogno!
Oggi pioverà certamente.
Questo pacco pesa all’incirca tre chili.
D’ora in avanti leggerò qualche pagina di libro al giorno.
regola
Ecco il pranzo. Hamburger e pizza; patatine oppure popcorn?
Le congiunzioni
Dubito che sia un pranzo sano, ma è invitante.
Le congiunzioni possono essere:
coordinanti: quando uniscono due parole o due frasi che hanno la stessa importanza ( Vado a letto e dormo);
1 Sottolinea le congiunzioni.
Vuoi andare in piscina o al parco?
Chiudo la finestra perché ho freddo.
La settimana prossima andremo in campagna purché non piova.
Adesso ci sediamo sul divano e guardiamo la corsa automobilistica.
rifletti
Le parole colorate sono congiunzioni . Quali collegano due parole? Quali collegano due frasi?
subordinanti : quando collegano due frasi mettendone una in dipendenza dell’altra ( Vado a letto perché ho sonno).
2 Riscrivi sul quaderno le frasi collegandole fra loro con le congiunzioni adatte.
Anna non è venuta a scuola. Anna ha la febbre.
I topi scappano. I topi hanno paura dei gatti.
Ho fame. Mangio una mela.
3 Completa inserendo le congiunzioni coordinanti. Scegli tra: e • anche • infatti
Facciamo in fretta: io detto tu scrivi.
Te lo avevo detto che sarebbe venuto, eccolo che arriva.
Vengono i miei amici, se sono stanchi.
4 Completa inserendo le congiunzioni subordinanti adatte. Scegli tra: perché • nonostante • poiché • finché
Cercherò quel libro non l’avrò trovato.
Ti sei alzato presto
fossi andato a dormire molto tardi.
Ho indossato la giacca pesante fa molto freddo.
ho dimenticato a casa il quaderno, Anna mi ha prestato alcuni fogli.
Oh! Aiuto!
regola
Arriva Bac. Apriti cielo!
Le esclamazioni
Che disastro!
rifletti
Quale segno di punteggiatura accompagna le parole colorate e le trasforma in esclamazioni ?
Le esclamazioni esprimono emozioni , sentimenti , stati d’animo . Si dividono in:
esclamazioni proprie: cioè suoni che hanno solo la funzione di esclamazione: Ah! , Eh! , Ehilà! , Ohimè! , Bah! , Uffa! , Mah!
UN ONSIGLIO FURBO
Le onomatopee , espressioni che riproducono suoni, rumori, versi di animali…, sono esclamazioni particolari (Drin!, Bang!, Cip cip!…).
esclamazioni improprie: cioè parole usate come esclamazioni:
Coraggio! , Ciao! , Ottimo! , Avanti! , Via!
locuzioni esclamative: cioè gruppi di parole usate come esclamazioni: Al fuoco! , Al ladro! , Poveri noi! , Apriti cielo!
1 Cerchia le esclamazioni e scrivi quale sentimento (paura, stupore, dolore, rabbia…) esprimono.
Ahi, che male!
Toh, chi si vede!
Che peccato! Si è rotta la tazzina!
Mamma mia, che impressione quel film!
Wow! Ho fatto gol!
Grr, è tutta colpa tua!
2 Sottolinea le esclamazioni e segna con una x se sono proprie (P), improprie (I) o locuzioni esclamative (L).
Per carità! Rimetti tutto in ordine prima che arrivi la zia! P I L
Ehilà! Chi è arrivato? P I L
Evviva, si parte! P I L
Uffa, che scocciatura! P I L
Che disastro! Hai macchiato tutta la tovaglia! P I L
Coraggio! Tra poco arriveremo al rifugio! P I L
Povero me! Si è bucata la ruota della bicicletta! P I L
L’ analisi
delle PARTI INVARIABILI del DISCORSO
1 Indica con una x che tipo di avverbio è.
tempo modo luogo afferm. negaz. dubbio quant. loc. avv.
tranquillamente
né più nè meno fuori
alla svelta ieri forse molto affatto sì nemmeno
2 Completa facendo l’analisi grammaticale di ogni parte invariabile del discorso. Segui gli esempi.
su: prep. semplice
dalla: prep. articolata (da + la)
davanti: prep. impropria/avverbio male: avverbio di modo nottetempo: locuzione avverbiale
per (strada): per tempo: per fortuna!: della (finestra): poiché: e: ahia!: poco: per di qua: pesantemente: anche: affinché: domani:
caspita!: dietro (il muro): da: tranquillamente: bene: negli: pian piano: qua: poiché: ma: di giorno: delle (bambine): ciao!:
Verifica Le parti invariabili
1 Per ogni preposizione semplice, scrivi tutte le preposizioni articolate che si possono formare. di:
a: da: in: con: su:
2 Sottolinea in le preposizioni articolate e in gli articoli partitivi.
Dei bambini giocavano nei giardinetti della stazione.
Conservo ancora dei piacevoli ricordi legati alla lettura delle fiabe.
L’altro giorno ho mangiato delle ciliegie gustosissime.
Durante la gara, degli atleti hanno ricevuto gli applausi degli spettatori.
Le nonne dei miei compagni hanno preparato dei panini per la gita.
3 Completa inserendo le congiunzioni adatte. sei stanco, è meglio che ti riposi un po’.
Ho incontrato per strada Lucia suo fratello.
Stefano mi ha prestato la gomma io ho perso la mia.
La tua maglietta è sporca, devi cambiarla!
4 Colora solo gli avverbi. lentamente scherzava annualmente domani settimana
questo no troppo ahimè forse ora sì lento
5 Per ogni sentimento, scrivi almeno un’esclamazione adatta. terrore ........................................................................... meraviglia gioia ........................................................................... rabbia
6 Se la parola scritta in è un avverbio, scrivi AV; se è una preposizione, scrivi P; se è un aggettivo, scrivi AG.
C’è una stupenda passeggiata lungo il ruscello.
Teo è stato a lungo in vacanza con i nonni.
Marisa ha comprato un vestito lungo da usare a Capodanno.
Ieri c’era un forte vento.
obiettivo : Riconoscere le parti invariabili del discorso e riconoscerne i principali tratti grammaticali.
Conosco le parti invariabili del discorso: bene. non troppo bene.
LA GRAMMATICA VALENZIALE
Le parti che completano il significato del verbo
È arrivato!
Parli di una persona o di un aereo?
Di chi stai parlando?
Sappiamo solo quale azione è avvenuta.
Da dove è arrivato?
1 Rendi chiaro il messaggio (È arrivato!), aggiungendo alla frase gli argomenti che mancano.
La grammatica valenziale aiuta ad analizzare la struttura della frase partendo dal significato del verbo e da ciò di cui ha bisogno per far capire in modo esauriente ciò che succede.
La grammatica valenziale ti insegna a comprendere che ci sono verbi che, per completare il proprio significato, hanno bisogno di “accompagnatori”: gli argomenti .
Le frasi di senso compiuto
1 Colora in la parte che ti fa capire che cosa succede. Poi scrivi la frase completa.
La parte che hai colorato in è il , la parte più importante della frase.
Fausto la bici ripara
sistema
Simone nel frigo la spesa regala
Silvia i fiori alla nonna
nitrisce il cavallo
Arianna nuota
Ruggero a Milano va
Che cosa ci dice il verbo
Se dico “Asia scrive”, ti rappresenti nella mente una persona che sta scrivendo, ma non hai chiara la situazione. scrive verbo
Se dico “scrive”, tu capisci che voglio rappresentare l’azione di prendere una penna e tracciare dei segni o pigiare i tasti di un computer o ancora toccare le lettere su uno schermo (capisci solo il significato del verbo).
1° argomento (Chi scrive?)
Asia verbo
1° argomento (Chi scrive?)
Asia verbo
2° argomento (Che cosa scrive?) un testo scrive scrive
Per completare la rappresentazione dell’azione di scrivere devo inserire non solo chi scrive, ma anche che cosa scrive: “Asia scrive un testo”.
Per comprendere bene che cosa sta succedendo, il verbo ha bisogno di essere completato nel suo significato da alcuni “pezzi”.
I “pezzi” aggiunti sono gli argomenti del verbo. Gli argomenti servono a completare il significato del verbo : sono le parti essenziali per “argomentare”, cioè per far capire bene la situazione che si vuole rappresentare.
I verbi possono avere 0, 1, 2, 3, 4 argomenti.
regola
1 Osserva e rispondi.
GRANDINARE
Verbi zerovalenti
regola
I verbi zerovalenti non hanno bisogno di argomenti per completare il loro significato. Grandina.
Si capisce che cosa succede? Sì. No.
Sono necessari argomenti per completare il significato di questo verbo? Sì. No.
2 Completa scrivendo il verbo.
ALBEGGIARE
3 Osserva, scrivi il verbo all’infinito e completa.
VERBO: VERBO:
TUONARE
Verbi monovalenti
1 Osserva e rispondi.
1° argomento (Chi pigola?)
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo? ............
2 Completa.
VERBO:
VERBO: pigola .
regola
I verbi monovalenti hanno bisogno di un solo argomento per completare il loro significato.
TRAMONTARE
1° argomento (Chi tramonta?) verbo
tramonta .
1° argomento (Chi ?)
verbo verbo AH! AH! AH!
1° argomento (Chi ?)
1 Osserva e rispondi.
ACCENDERE
Verbi bivalenti
1° argomento (Chi accende?)
Federico
regola
I verbi bivalenti hanno bisogno di due argomenti per completare il loro significato.
2° argomento (Che cosa accende?) le candeline . verbo
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?
2 Completa.
1° argomento (Chi spegne?)
2° argomento (Che cosa?) verbo accende
SPEGNERE
1° argomento (Chi spegne?)
VERBO:
1° argomento (Chi costruisce?)
2° argomento (Che cosa?) verbo verbo
VERBO:
2° argomento (Che cosa?)
1 Osserva e rispondi.
INVIARE
1° argomento (Chi invia?)
Davide
Verbi trivalenti
2° argomento (Che cosa?) una
3° argomento (A chi?) verbo
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?
regola
I verbi trivalenti hanno bisogno di tre argomenti per completare il loro significato.
2 Completa.
1° argomento (Chi consegna?)
1° argomento (Chi distribuisce?)
DISTRIBUIRE
3° argomento (A chi?) verbo ........................................ ........................................
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?
regola
I verbi quadrivalenti hanno bisogno di quattro argomenti per completare il loro significato.
2 Completa.
TRASPORTARE
1° argomento (Chi trasporta?)
verbo
2° argomento (Che cosa?)
3° argomento (Da che lingua?)
4° argomento (A che lingua?)
2° argomento (Che cosa?)
3° argomento ( Da dove)
4° argomento (A dove?)
Gli argomenti
1 Queste frasi hanno tutte un solo argomento, perciò non sono complete. Completale tu, trovando gli argomenti necessari tra le immagini in basso.
1° argomento verbo 2° argomento
Lavinia
apre
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento
L’astronave
porta
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento
Ludovico
attacca
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento 4° argomento
La ditta
ha trasferito
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento
Alessandro
ha restituito
Il verbo essere
CHE COS’È un anfibio. un ............................................
Il verbo essere fa capire com’è o che cos’è il primo argomento. In questo caso il verbo essere è sempre “legato” a un aggettivo oppure a un nome.
SINTASSI
Costruire frasi complete e ricche di particolari
Ascoltate che cosa mi scrive Paola!
Ieri il mio amico Andrea ha acquistato in un negozio nel centro di Parigi un braccialetto d’argento con un piccolo ciondolo di smalto blu per il compleanno di sua sorella.
Che cosa ha fatto
Andrea?
Tutte quelle parole per dire che ha comprato?
Sì, ma con tutte quelle informazioni, abbiamo capito bene che cos’è successo!
1 Scomponi in sintagmi la frase del messaggio inviato da Paola.
La grammatica valenziale ti dice che in una frase non può mancare il verbo. La funzione del verbo è quella di “predicare”, cioè spiegare quello che succede. Perciò il verbo, in analisi logica, è chiamato predicato. Dal predicato puoi risalire al soggetto, cioè a chi compie o subisce l’azione, e poi via via alla funzione di ogni sintagma . La grammatica che si utilizza per analizzare la frase in questo modo è la sintassi
Se scomponi le frasi in sintagmi , analizzerai facilmente le differenti parti che le compongono.
Il periodo e la frase
Per Carnevale ci vestiamo da indiani. Io mi vesto da cowboy e Bau sarà il mio cavallo!
regola
Quanti verbi ci sono nel primo fumetto? Quanti nel secondo? rifletti
• La frase semplice è quella che ha un solo predicato , cioè un solo verbo.
La frase può essere suddivisa in sintagmi , ognuno dei quali dà un’informazione.
• Il periodo (o frase complessa) è la parte di testo che inizia con una lettera maiuscola e termina con un punto.
Un periodo può essere formato da due o più frasi semplici collegate tra loro da congiunzioni o segni di punteggiatura.
1 Dividi ogni frase in sintagmi. Segui l’esempio.
La carovana /degli esploratori /attraversa / il deserto/di sale.
Il serpente a sonagli si nasconde dietro una roccia.
Nel saloon del villaggio lo sceriffo gioca a carte.
Nella prateria i bisonti corrono verso il fiume.
2 Collega le frasi semplici per scrivere il periodo.
I cavalli hanno sete. I cavalli si abbeverano al ruscello.
Il cercatore d’oro setaccia il fiume. Il cercatore d’oro vorrebbe trovare una pepita.
3 In ogni periodo, sottolinea i verbi. Poi separa con una / le frasi semplici e scrivi da quante frasi semplici è formato il periodo.
Il villaggio era quieto e respirava il fresco profumo dell’alba.
Le donne anziane camminavano rapide, si chinavano sui fuochi spenti, muovevano la cenere con ramoscelli, mettevano legna secca.
I cavalli della tribù, nel loro recinto, soffiavano forte e picchiavano con gli zoccoli la terra umida e profumata; i primi falchi del giorno attraversavano altissimi il cielo.
Roberto Piumini
Per individuare il predicato verbale devi porti le domande: che cosa fa? Che cosa succede? Che cosa è successo?
Il predicato nominale
Bac è il comandante.
Bac è abilissimo.
Sì, ma io sono indispensabile!
regola
Le parole colorate
sono il predicato . Sono formate da un verbo e da rifletti
Il predicato nominale indica com’è o che cos’è il soggetto . È formato dal verbo essere accompagnato da un aggettivo o da un nome .
UN ONSIGLIO FURBO
Per individuare il predicato nominale devi porti le domande: com’è?
Che cos’è?
1 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale.
Le zanzare sono noiose.
Roberta è paziente.
Le tartarughe sono lente.
L’aria è fresca.
La giacca rossa è sporca.
Alessandro Magno è il figlio di Filippo il Macedone.
I grandi volumi dell’enciclopedia sono pesanti.
Quest’anno il mio fratellino spesso è stato ammalato.
2 Completa il predicato nominale con un aggettivo o con un nome adatto.
La nostra classe è
Le previsioni dicono che domani il mare sarà
I giocatori di questa squadra sono
Albet Einstein era uno
3 Completa con un predicato nominale adatto.
Le cicale, le formiche, i grilli
Tutti i tuoi jeans
L’Uomo Ragno
Annibale
Il predicato: verbale e nominale
1 Per ogni soggetto, scrivi un predicato verbale (PV) e uno nominale (PN).
I Fenici Il cuore
La luna Le api
(PN)
2 Scrivi la forma necessaria del verbo essere, in se forma un predicato nominale e in se forma un predicato verbale.
La Terra un pianeta.
Quei bambini simpatici.
L’Etna ........................................ un vulcano.
Le api ........................................ utili.
Zoe ........................................ entrata in casa.
Franca e Isa ........................................ sorelle.
La casa di Aida ........................................ grande.
3 In ogni frase, sottolinea il predicato. Poi scrivi PV se è verbale, PN se è nominale.
In montagna abbiamo avuto molto freddo.
Due aquile furono avvistate dalle guardie forestali.
Gli alberi avevano perso tutte le foglie in inverno.
I miei giocattoli sono vecchi.
Andrea è tornato da scuola.
I lupi ululano alla luna.
Il treno è partito in orario.
Il gattino dorme nella sua cesta.
Tiziana era contenta del regalo ricevuto.
Manuel è caduto dalle scale.
Nel vaso i fiori erano belli.
UN ONSIGLIO FURBO
I verbi sembrare , parere, diventare , divenire , riuscire , rimanere , restare talvolta possono formare un predicato nominale unendosi a un aggettivo o a un nome che ne specifica il significato (Il compito sembra difficile.).
4 Per ogni predicato sottolineato, scrivi PV se è verbale, PN se è nominale.
Carlo è rimasto a casa. Rimani fermo lì.
Il tempo è bello. Credo che qualcuno abbia suonato.
Pare difficile crederti. Sei riuscito ad andare a Roma?
Io salgo sull’astronave.
Noi siamo tristi.
I regali sono stati caricati. Purtroppo dobbiamo partire. In quale frase il soggetto non è espresso? rifletti
Il soggetto è la persona , l’animale o la cosa di cui parla il predicato . Il soggetto può:
compiere un’azione (La mucca mangia l’erba);
subire un’azione (La mucca è munta); avere una qualità (La mucca è erbivora).
trovarsi in una certa condizione (La mucca è ammalata);
Il complemento oggetto
regola
Io accendo i motori. Io entro nell’astronave. Noi prepariamo i fazzoletti.
In quale frase, dopo il predicato, non puoi porti la domanda “ Chi? ” , “ Che cosa ”?
Il complemento diretto, o complemento oggetto, si trova solo dopo un verbo transitivo attivo e indica la persona , l’animale o la cosa su cui “ricade” l’azione compiuta dal soggetto. Il complemento oggetto è direttamente legato al verbo e non è mai introdotto da preposizioni
Qualsiasi parte del discorso può avere la funzione di complemento oggetto.
• Alessio ti ( pronome) ha ascoltato.
• Silvia ama leggere (verbo).
• Ignoro il perché (congiunzione).
UN ONSIGLIO FURBO
Per trovare il complemento oggetto devi porti le domande: chi? Che cosa?
1 Completa inserendo il complemento oggetto adatto.
Questa mattina Paolo ha scritto
I pirati hanno sotterrato
Ho incollato nell’album.
Con le costruzioni hai realizzato
2 In ogni frase, sottolinea il complemento oggetto.
I Barbari invasero l’Impero Romano.
Al parco non ho visto i miei amici.
Al bar ho ordinato un tè.
Vorrei conoscere la tua amica.
3 Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in il complemento oggetto.
Io ho incontrato Luigi ieri pomeriggio davanti a scuola.
Simone aveva la bicicletta rotta.
I nonni hanno accompagnato me e mia sorella al cinema.
Mago Merlino ha gettato nel lago un anello fatato.
Gli hobbit hanno dei piedi molto grandi.
I complementi indiretti
regola
I complementi indiretti arricchiscono e completano il significato del soggetto , del predicato e di altri complementi Sono introdotti da preposizioni.
1 Sottolinea in il soggetto, in il predicato, in i complementi indiretti.
Gli scoiattoli hanno fatto provviste di ghiande.
La tana delle marmotte era tra le radici.
Nella tana dormivano i cuccioli.
UN ONSIGLIO FURBO
Per riconoscere un complemento indiretto non è sufficiente guardare la preposizione che lo introduce: occorre infatti sapere a quale domanda risponde e che tipo di informazione dà .
Sullo spuntone di roccia io ho visto un capriolo.
Nel nido di paglia gli uccellini pigolavano.
Nel sottobosco spuntano i lamponi.
2 Sottolinea in il soggetto e in il predicato. Poi arricchisci inserendo i complementi indiretti che rispondono alle domande tra parentesi.
Chiara è andata al museo (con chi? )
Lina ha messo il guinzaglio (a chi? )
(Quando? ) le mucche tornarono nella stalla.
Ho appreso la notizia (attraverso che cosa? )
( Da dove? ) partono gli aerei.
La festa (di chi? ) è stata organizzata (come? )
3 Scrivi a quale domanda risponde ogni complemento sottolineato.
Mia sorella uscì con me ( ) dalla mansarda ( ).
Scese le scale, passò dal portone ( ) e si avviò lungo il marciapiede ( ). Nella strada ( ) c’era una quantità di auto ( ) che erano ferme per il traffico ( ).
Camminammo per mezz’ora ( ).
I complementi di specificazione e di termine
COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE
Domanda a cui risponde Indica Esempio
Di chi? Di che cosa?
Ciò di cui si parla. Il cane di Martina si chiama Tom.
1 Sottolinea i complementi di specificazione e indica a quale sintagma si riferiscono. Segui l’esempio.
L’aula di Luisa è sul piano della segreteria.
Sono caduto e ho rotto la ruota della bicicletta.
L’amica di Ilaria ha organizzato la festa di compleanno.
Emma andrà a scuola di sci.
L’archeologo ha trovato i reperti di un’antica civiltà.
2 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di specificazione adatto.
Abbiamo addobbato l’albero con le palline.
Il quaderno è sul tavolo.
Il divano è molto comodo.
Ulisse ha accecato l’occhio
COMPLEMENTO DI TERMINE
Domanda a cui risponde Indica Esempio
A chi? A che cosa?
A chi è diretta l’azione espressa dal predicato. Ho portato a Camilla un regalo.
3 Sottolinea i complementi di termine.
Marta ha inviato ai compagni e alle compagne l’invito per la festa.
Marta ha offerto a tutti una fetta di torta.
Invierò a Marta le foto della festa.
A Vera è piaciuta l’esibizione dell’animatore.
4 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di termine adatto.
Faccio compagnia perché è malato.
Asia ha prestato il suo ombrello.
Ho telefonato per avere i compiti.
I complementi di luogo e di tempo
COMPLEMENTO DI LUOGO
Domanda a cui risponde Indica Esempio
Dove? Da dove? Verso dove? Per dove? Dove avviene l’azione. Cammino per la strada .
1 Completa inserendo più complementi di luogo.
Bac arriva da sulla
L’astronava passa attraverso
Bau sta nella accanto a Eva ed Ivo partono per
2 In ogni frase, sottolinea il complemento di luogo e scrivi a quale domanda risponde.
Alcune rondini avevano fatto il nido sotto il tetto della mia casa.
Mia sorella parte per Londra tra due giorni.
Gli alpinisti si stanno dirigendo verso il rifugio.
Da quel negozio è uscita una signora carica di pacchetti.
I turisti camminano per le vie della città.
COMPLEMENTO DI TEMPO
Domanda a cui risponde Indica Esempio
Quando? Per quanto tempo?
Da quando? Quando avviene l’azione. In autunno cadono le foglie.
3 Sottolinea i complementi di tempo.
Il 20 luglio 1969 il primo uomo sbarcò sulla Luna.
Da due giorni ho la febbre.
L’autobus passerà tra dieci minuti.
Un mese fa l’insegnante ci ha assegnato una ricerca e la consegnerò domani.
4 Completa inserendo il complemento di tempo adatto.
La lezione di musica dura
Vado in piscina
Studierò storia
Io sono nato
mi sveglio tardi.
I complementi di modo e di causa
COMPLEMENTO DI MODO
Domanda a cui risponde
Indica Esempio
Come? In che modo? In che maniera? Il modo in cui avviene l’azione. Tu vai di fretta .
1 Sottolinea i complementi di modo.
Vado volentieri al cinema con mia sorella.
Sull’autostrada le auto procedevano lentamente.
I nostri amici ci accolsero con grande gioia.
Tolse la bibita dal frigorifero e la bevve a piccoli sorsi.
2 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di modo adatto.
La tartaruga cammina nel prato
Roberto ha aperto il suo regalo.
L’insegnante ci ha spiegato le frazioni.
Il ginnasta si muoveva sugli attrezzi.
Il vento ha fatto sbattere le finestre
COMPLEMENTO DI CAUSA
Domanda a cui risponde
Indica Esempio
Perché? Per quale motivo? Il motivo per cui avviene un’azione.
3 Sottolinea i complementi di causa.
Aveva il naso rosso per il freddo.
Ho perso il telefono a causa della mia distrazione.
Ulisse era famoso per la sua astuzia. Mauro fa tanti viaggi per lavoro.
A causa della guerra molte persone devono lasciare i loro Paesi. Per la siccità molte popolazioni dell’Africa non hanno cibo.
4 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di causa adatto.
La partita è stata rimandata
Tremava
Il veliero affondò
Sono triste della mia squadra.
I complementi di materia, di mezzo, di compagnia (o unione)
COMPLEMENTO DI MATERIA
Domanda a cui risponde
Indica Esempio
Di quale materiale? Di che cosa è fatto un oggetto. Ho comprato una bambola di pezza .
1 Sottolinea i complementi di materia.
L’acqua è composta da idrogeno e ossigeno.
A casa usiamo tovaglioli di carta, contenitori di vetro e tovaglie di stoffa.
Igor ha dipinto la ringhiera di ferro del balcone.
2 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di materia adatto.
Pinocchio era un burattino
Queste statue sono
Al museo sono esposti antichi gioielli
COMPLEMENTO DI MEZZO
Domanda a cui risponde Indica Esempio
Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa? Il mezzo, lo strumento con cui si svolge un’azione.
3 Sottolinea i complementi di mezzo.
Ugo ha trovato lavoro attraverso Internet.
Il pacco è arrivato tramite corriere.
Ti mando le fotografie con una e-mail .
Grazie alle istruzioni sono riuscito a montare la cassettiera.
Ho piantato i chiodi con il martello.
COMPLEMENTO DI COMPAGNIA
Domanda a cui risponde Indica Esempio
Con chi? Con che cosa? Con chi o con che cosa il soggetto compie l’azione.
4 Sottolinea i complementi di compagnia o di unione.
Irene fa sempre i compiti con Alessandro.
Con l’insegnante siamo andati al museo.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
Tommaso è andato a fare una passeggiata con Lina
regola
I complementi d’agente e di causa efficiente
I verbi delle frasi sono di forma attiva o passiva? Chi compie le azioni ? rifletti
Il complemento d’agente o di causa efficiente si trova solo nelle frasi con i verbi in forma passiva e indica da chi è compiuta l’azione.
Se chi compie l’azione è un essere vivente (persona o animale), prende il nome di complemento d’agente .
Se è una cosa , prende il nome di complemento di causa efficiente .
1 Scrivi A se è complemento d’agente, C se è di causa efficiente. da Marta da me dal cane dal fulmine dall’automobile dal vigile
2 Sottolinea in il complemento d’agente e in il complemento di causa efficiente.
Il cavallo fu curato dal veterinario.
Le zone paludose sono infestate dalle zanzare.
Roma è attraversata dal Tevere.
Roma fu fondata da Romolo e Remo.
3 Completa inserendo un complemento d’agente adatto.
Il pranzo è stato preparato
Nel bosco l’incendio è stato spento
Per la gara di nuoto Arianna è stata allenata
4 Completa inserendo un complemento di causa efficiente adatto.
L’albero è stato abbattuto
Pompei fu sommersa del Vesuvio.
La Terra è riscaldata L’astronave è guidata da Bac. È spinta da motori potenti.
L’attributo e l’apposizione
I nostri amici sono partiti. Mi mancherà il gatto Mau.
regola
• L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome per definirlo meglio.
• L’apposizione ha la stessa funzione dell’attributo, ma è costituita da un nome , non da un aggettivo.
Attributi e apposizioni possono riferirsi a:
• soggetti • predicati nominali • complementi.
1 Completa inserendo un attributo adatto.
Ho messo le scarpe
Il cielo promette pioggia.
Nella notte in cielo si vedono le stelle
Il libro è di avventura.
Roma sorge su colli.
Ho comperato una sciarpa
2 Completa inserendo un’apposizione adatta.
4 Completa la tabella indicando con una x se la parte sottolineata è un attributo o un’apposizione. Roma, d’Italia, è antichissima.
Il Bianchi è il preside della scuola.
Il Everest è il più alto del mondo.
Tutankhamon, il , morì giovane.
3 Sottolinea l’attributo. Giuseppe è il nostro maestro.
Il vecchio ponte è crollato.
Sara è una bambina spiritosa.
Questa bici è di Paolo.
Cristoforo Colombo, il navigatore, scoprì l’America nel 1492.
L’avvocato Rossi ha lo studio in corso Garibaldi.
I medicinali scaduti non vanno gettati nella spazzatura.
In giardino ho trovato un gattino spaventato.
Questa mattina mi sono svegliato tardi.
Paolo, il portiere, ha parato il calcio di rigore.
Il pianeta Giove è il più grande del Sistema Solare.
Attributo Apposizione
Il gruppo nominale e il gruppo verbale
Leggi e osserva.
Oggi Mau, il gatto di Bac, il mio amico, è partito per Argos con l’astronave interstellare.
Gruppo nominale
Mau (soggetto) il gatto (apposizione)
di Bac (c. di specificazione)
mio (attributo) amico (apposizione)
regola
Il gruppo nominale (o gruppo del soggetto) è formato dal soggetto e da tutte le espansioni (complementi) che da esso dipendono.
Gruppo verbale
è partito (pred. verbale) per Argos (c. di luogo)
oggi (c. di tempo)
interstellare (attributo) con l’astronave (c. di mezzo)
Il gruppo verbale (o gruppo del predicato) è formato dal predicato e da tutte le espansioni (complementi) che da esso dipendono.
• Fanno parte del gruppo del soggetto o del predicato anche gli attributi e le apposizioni.
• Il complemento oggetto, i complementi di tempo, luogo, mezzo, agente… dipendono sempre dal predicato e fanno parte del gruppo verbale.
• I complementi di specificazione, materia, compagnia possono dipendere dal soggetto, dal predicato o da altri complementi.
1 Leggi e completa lo schema.
Il gatto di Luca mangia le crocchette nella sua ciotola.
Gruppo nominale
Il gatto ( )
Gruppo verbale
mangia ( )
di Luca ( ) le crocchette ( ) sua (...............................................)
nella ciotola ( )
Il gruppo nominale e il gruppo verbale
1 Sottolinea in il predicato, in il soggetto, in i complementi, in gli attributi e in le apposizioni. Poi inseriscili negli schemi e completa.
I pirati assalirono i velieri spagnoli.
Gruppo
Gruppo Gruppo Gruppo Gruppo
Tomas, il fantasma del castello, accoglie una comitiva di turisti impauriti.
Gruppo
L’etologia, la scienza degli animali, fornisce informazioni sulla vita delle specie viventi.
analisi
Fare l’analisi logica della frase vuol dire suddividerla nei sintagmi che la compongono e individuarne la funzione .
Ricorda che soggetto, complementi e nome del predicato possono essere accompagnati da attributi e apposizioni.
Ricorda anche che:
• il predicato verbale e il predicato nominale vanno analizzati sempre come un unico sintagma anche se formato da più voci verbali (ho bevuto, è bello…);
• l’avverbio di negazione si unisce al verbo che l’accompagna:
Livia non è andata ( predicato verbale) a casa.
Per facilitare l’analisi logica cerca prima il predicato (che deve sempre essere presente), poi il soggetto, infine i complementi . UN ONSIGLIO FURBO
1 Inserisci le frasi negli schemi, poi fai l’analisi logica. Segui l’esempio.
Questo bambino è un amico di Giulio.
Questo bambino
Questo: attributo del soggetto bambino: soggetto
è un amico di Giulio
è un amico: predicato nominale di Giulio: compl. di specificazione
Stamattina Tobia, l’idraulico, ha riparato il rubinetto del bagno.
Tobia: l’idraulico: ha riparato: stamattina: il rubinetto: del bagno:
2 Inserisci le frasi negli schemi, poi fai l’analisi logica.
Fred, l’investigatore, scoprì le impronte digitali sul bicchiere della vittima.
scoprì: le impronte: ....................................................................................... digitali: sul bicchiere: della vittima:
Nei pomeriggi d’estate la piscina del quartiere è affollata.
la piscina: del quartiere:
Ieri il dottor Luciano ha incontrato la maestra Rosa nel nuovo supermercato del paese.
è affollata: nei pomeriggi: d’estate: ........................................ ........................................
Luciano: il dottor: ieri: ha incontrato: Rosa: la maestra: nel supermercato: nuovo:
3 Fai l’analisi logica di ogni frase.
Federica e Amalia sono amiche da molto tempo.
Federica e Amalia:
sono amiche: da tempo: molto:
Nei boschi le guardie forestali controllano con attenzione i segnali di pericolo.
Nei boschi: le guardie:
forestali: controllano: con attenzione: i segnali: di pericolo:
Il videogioco del mio amico è nuovo.
Il videogioco: dell’amico: mio: è nuovo:
Domenica, con Silvia, Ilenia ha scalato con fatica la cima della montagna.
Domenica: con Silvia: Ilenia: ha scalato: con fatica: la cima: della montagna:
Ieri la nuova insegnante di inglese ha portato tutti gli alunni nel laboratorio.
Ieri: la insegnante:
nuova: di inglese: ha portato: gli alunni: tutti: ..................................................................................................... nel laboratorio: ....................................................................
4 Sottolinea in il predicato, in il soggetto, in i complementi, in gli attributi e in le apposizioni. Poi analizza le frasi sul quaderno.
Nel prato pascola tranquillamente una mandria di mucche. Il camoscio è stato fotografato tra le rocce da Mauro. I nostri polmoni sono protetti dalla cassa toracica.
Ieri Ugo ha telefonato a Mattia.
Al termine della scuola andremo a Vienna.
Il condottiero Cesare sconfisse Vercingetorige, re dei Galli.
Verifica
1
Segna con // la fine di ogni periodo e con / la fine di ogni frase semplice.
La Luna è molto più piccola della Terra e ha quindi una minore forza di gravità.
Di conseguenza i corpi vengono attratti con minor forza verso la superficie lunare, cioè pesano molto meno che sulla Terra.
2 Completa inserendo una frase adatta.
Mi piacerebbe andare al Polo Nord anche se
Claudio ha paura del buio e
Ilaria non parla molto, ma
Se , non ti troveresti in questa situazione.
3 Sottolinea in i predicati nominali e in quelli verbali.
Maria è ammalata.
Le automobili sfrecciano veloci.
Gli aerei sono veloci.
Tiziana è stanca.
I lampioni illuminano la strada.
Ahmed è nato in Egitto.
4 Per ogni soggetto, scrivi in un predicato nominale e in uno verbale.
Gli insetti
5 Scrivi nelle parentesi il nome di ogni complemento.
Lo scudo di Achille ( ) era di bronzo ( ).
Carola camminava senza fretta ( )
lungo i viali ( ) del parco ( ).
Mauro tagliava il formaggio ( ) con il coltello ( ).
La pecora è stata tosata dal pastore ( ).
In futuro ( ) gli uomini e le donne si sposteranno in città ( ) con auto volanti ( ).
6 Fai l’analisi logica della frase.
I Fenici dipingevano le stoffe di lana con la porpora.
Giulia
Per consolidare le conoscenze
ESERCIZI
136 Le doppie • I suoni C e G
137 I suoni GN e NI, GLI e NI • Il suono SC
138 I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU • L’uso dell’H
139 La divisione in sillabe • L’accento e l’apostrofo •
La punteggiatura
140 La struttura delle parole
141 Il nome: il significato
142 Il nome: il genere e il numero
143 Il nome: il genere e la struttura
144 Il nome e l’articolo
145 L’analisi grammaticale del nome
146 Gli aggettivi qualificativi
147 Gli aggettivi qualificativi • L’analisi grammaticale dell’aggettivo
148 Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi e possessivi
149 Gli aggettivi e i pronomi indefiniti
150 Gli aggettivi e i pronomi numerali, esclamativi e interrogativi
151 I pronomi personali
152 I pronomi relativi
153 L’uso dei pronomi relativi
154 L’analisi grammaticale del pronome
155 Le coniugazioni e il modo indicativo
156 Il modo indicativo
157 Il modo congiuntivo
158 I modi condizionale e imperativo • I modi indefiniti
159 I verbi
160 I verbi transitivi e intransitivi
161 La forma attiva, passiva e riflessiva
162 Le parti variabili
164 Analisi grammaticale
165 La grammatica valenziale
166 Predicato e soggetto
168 I complementi
169 Analisi logica
170 Ortografia e grammatica nei testi
172
174
INV aLsI prove DIREZIONE
Prima prova
INV aLsI prove DIREZIONE
Seconda prova
Le doppie • I suoni C e G
1 Per ogni coppia di consonanti, scrivi due parole.
2 Inserisci z oppure zz. cola ione add i ione quo iente a ienda pa esco ga ebo ecce ione a urro
3 Se raddoppi una consonante cambi il significato di una parola. Inserisci le due parole nella frase.
tori torri Le stalle delle mucche e dei erano in due diverse del castello.
note notte Non ho dormito tutta la perché risuonavano le della discoteca.
sete sette Ho tanta che berrei bicchieri d’acqua. cane canne C’era un nascosto tra le dello stagno.
nono nonno Io sono il nipote di mio
4 Scrivi sul quaderno una frase con ognuna di queste coppie di parole.
3 Osserva i disegni e completa i nomi, poi volgi al plurale.
4 Completa le parole inserendo i suoni di sc indicati. veliero / vegliero sbaglio / sbalio consiglio / consilio rilievo / riglievo vigiglia / vigilia luglio / lulio
sc • suono duro bi tto
ma ra pe tore glio s tola ca ta sc • suono dolce pro utto iso le roppo mo rino camo o va llo
I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU • L’uso dell’H
1 In ogni gruppo, c’è una parola scritta in modo sbagliato. Sottolineala e poi riscrivila in modo corretto.
Oggi fa freddo. Il terreno è ghiacciato: fa attenzione.
Se vai a casa di Luana, di grazie a sua sorella per il favore che ci ha fatto.
Da retta a me: vai da questa parte.
Sta a casa, non uscire! Sta nevicando forte.
6 Inserisci il segno di punteggiatura indicato solo dove è necessario.
Mirtilla la cagnetta della nostra amica Gloria gioca con la pallina il pupazzetto e il nodo di stoffa.
Io ho detto – Che gentile sei stato! , ; :
Mi ha appena telefonato Sandro e mi ha detto che il suo viaggio è andato bene è già tornato a casa. Ha comprato dei regali per tutti magneti per me, spezie per Antonio, una biro per mia sorella.
La struttura delle parole
1 Separa la radice dalla desinenza. Segui l’esempio.
2 Cambia la desinenza per ottenere nuove parole. Segui l’esempio.
3 Separa il prefisso dal resto della parola. Segui l’esempio. preavviso disonore internazionale sfiducia antigelo monopattino campione fiorite mostrò musiche ruscelli giocate pesci parlare chiavi quaderni finestra asciugo gnomo acquista
campion/e parl/iamo pre/avviso
4 Collega i prefissi con le parole, poi scrivi la nuova parola ottenuta. multi iper vice mini semi anti volley cerchio camera mercato direttore sala
5 Collega le radici con i suffissi poi scrivi la parola nuova.
6 Per ogni parola, scrivi un sinonimo. salv ismo giornal if icio agricolt ote ca past ez za cart oler ia disc ore appetito collera gioia imbarcazione tegame casa
Il nome: il significato
1 Colora in i nomi propri e in i nomi comuni (attenzione: anche i nomi propri sono stati scritti con la lettera minuscola!).
2 Ora riscrivi i nomi propri dell’esercizio precedente mettendo l’iniziale maiuscola.
3 Completa la tabella inserendo i nomi sottolineati al posto giusto.
Apparvero con sempre maggior frequenza tra le pozze paludose grandi oche bianche. Solitamente, prima di allontanarsi in volo, restavano a lungo ferme e sospettose a guardarci finché non fossimo giunti a pochi passi da loro.
Nomi concreti
Nomi astratti
4 Sottolinea in i nomi collettivi e in i nomi specifici. squadra fogliame atleta vespa pattuglia gregge vespaio flotta coltello nave aereo squadriglia stoviglie albero pineta soldato
5 Colora solo i nomi generici.
Walter Bonatti, Un mondo perduto, Baldini & Castoldi ponte mele parigi frutta garda ananas carote tevere ortaggi melanzane
burattino discipline pipistrello storia motoscafo milano geografia nave carlotta imbarcazioni
Improvvisi canti annunciavano l’arrivo di pappagalli colorati. Il loro piumaggio dai bei toni verdi e rossi portava allegria nel paesaggio austero e, spinti anch’essi dalla curiosità , venivano talvolta a posarsi sui rami secchi del tronco più vicino, ravvivandolo.
Il nome: il genere e il numero
1 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto. stampante • matite • sorelle • balconi • carro • giardini • unghie • gioia • ruota • amore • autisti • ballerina • temperino • schermo • calendari • lampade • radio • bicchieri • sciarpe • mela nomi maschili singolari nomi maschili plurali nomi femminili singolari nomi femminili plurali
2 Questi nomi hanno più plurali. Per ognuno, colora il cerchiolino della corretta definizione nel colore indicato. Poi rispondi.
il braccio i bracci le braccia
Gli arti superiori del corpo umano.
Parti di un oggetto che sporgono e si prolungano.
il ciglio i cigli le ciglia
I margini di un burrone.
I peli che partono dalle palpebre.
Questi sono nomi: sovrabbondanti. difettivi.
il gesto i gesti le gesta Imprese eroiche. Movimenti.
il fuso i fusi le fusa
Parti in cui è divisa la superficie terrestre per la misurazione del tempo.
Particolare verso del gatto.
3 Volgi al plurale. fruscio addio bue uomo augurio paio dio scia superficie miagolio
Il nome: il genere, la struttura
1 Cambia il genere di ogni nome.
gallo attore dottoressa regina
sorella moglie madre signore studente dea cuoco poetessa
3 Per ogni espressione, scrivi l’alterato adatto.
Un piccolo porto
Una casa graziosa
Una grossa mano
Una piccola mano
Un piccolo taglio
4 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto.
2 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto. nomi collettivi nomi composti primitivo derivato alterato composto falso alterato apriscatole • branco • pescecane • sottoscala • orchestra • squadra • cassapanca • flotta • arcipelago • cavolfiore
Il nome e l’articolo
1 In ogni gruppo, cancella l’errore.
Le seguenti parole sono solo nomi: bicchiere • fioriere • vedere • mestiere • cantiere
Gli alterati di giornale sono: giornalino • giornaletto • giornalista • giornalone • giornalaccio
I derivati di cavallo sono: cavalcioni • cavallino • cavaliere • cavalleria • cavallerizzo
I composti di capo sono: capobanda • capofamiglia • caporale • capufficio • capostazione
I seguenti nomi sono tutti falsi alterati: occhiello • lampone • bottino • tacchetto • pulcino
3 Sottolinea gli articoli partitivi. Tra i ghiacci del polo un’orsa e il suo orsacchiotto hanno deciso di andare a pesca. Sognano dei grossi pesci, dei piccoli crostacei, delle uova. Raggiungono il luogo della pesca. Vedono delle pozze tra i ghiacci, ma a fare la guardia della miniera di cibo ci sono dei trichechi, delle foche e degli uccelli marini. Mamma orsa e l’orsacchiotto si allontanano, ma sentono dei richiami. Cercheranno del cibo altrove.
L’analisi grammaticale del nome
1 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome, sottolineando tutte le caratteristiche, poi scrivi. Segui l’esempio.
libro: nome comune/proprio di persona/animale/cosa ; genere maschile/femminile; comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/difettivo/ sovrabbondante; concreto/astratto; primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto.
libro:
giornalista : nome comune/proprio di persona/animale/cosa; genere maschile/ femminile; comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/ difettivo/sovrabbondante; concreto/astratto; primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto.
giornalista :
2 Nell’analisi grammaticale di ognuno dei seguenti nomi c’è un errore. Sottolinealo e riscrivi l’analisi del nome corretta.
vapore: nome comune di cosa, maschile, singolare, astratto, primitivo.
delfino: nome comune di animale, indipendente, singolare, concreto, primitivo.
bar : nome comune di cosa, maschile, difettivo, concreto, primitivo.
arcobaleno: nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, collettivo.
pediatra : nome comune di persona, maschile, singolare, concreto, primitivo.
urlo: nome comune di cosa, maschile, singolare, invariabile, concreto, primitivo. nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, primitivo.
3 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome, scrivendo tutte le caratteristiche.
Batman: povertà: mandria:
Gli aggettivi qualificativi
1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi. Poi rispondi.
Ivo ed Eva sono due bambini curiosi. Da quando hanno conosciuto Bac, il simpatico extraterrestre, e Mau, il gatto robotico, vorrebbero partire con l’astronave intergalattica e raggiungere il lontanissimo pianeta Argos. Sicuramente partirebbe anche Bau, il loro pacifico cane. Sarebbe un viaggio faticoso, ma ricco di incredibili sorprese. Forse un bel giorno si avvererà il loro grande desiderio.
Quanti aggettivi qualificativi hai trovato?
8 9 11 15
2 Completa le tabelle.
grado positivo comparativo di maggioranza comparativo di minoranza comparativo di uguaglianza sano forte veloce
grado positivo superlativo assoluto superlativo relativo profondo freddo colorato
3 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e scrivi P se sono di grado positivo, C se sono di grado comparativo, S se sono di grado superlativo. Il ghepardo è il più veloce mammifero della Terra.
L’aquila ha una vista acutissima.
L’elefante è erbivoro.
Il bradipo è lento come una tartaruga.
I pappagalli sono colorati.
Il gorilla è meno agile della bertuccia.
La giraffa è più alta del rinoceronte.
Gli aggettivi qualificativi • L’analisi grammaticale dell’aggettivo
1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e scrivi C se sono di grado comparativo, SR se sono di grado superlativo relativo.
La Sicilia è la più estesa isola del Mar Mediterraneo. Volevo un maglione. Ho comperato il meno costoso.
Questo gioco è meno divertente di quello proposto da Gino.
2 Per ogni coppia di nomi, scrivi una frase con il comparativo indicato di un aggettivo. leone, gazzella • comparativo di maggioranza
balena, squalo • comparativo di minoranza
mosca, zanzara • comparativo di uguaglianza
3 Scrivi se la parola sottolineata ha la funzione di aggettivo o di aggettivo sostantivato, cioè usato con la funzione di nome.
In estate non sopporto il caldo.
Alle cinque ho bevuto una tazza di tè caldo.
Ho comperato un maglione blu .
Il mio colore preferito è il blu .
4 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo, specificando le caratteristiche. Segui l’esempio.
i più belli : aggettivo qualificativo; di grado positivo/comparativo di maggioranza/minoranza/uguaglianza, superlativo assoluto/relativo; genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
i più belli :
aggettivo qualificativo di grado superlativo relativo, maschile, plurale.
leggero: aggettivo qualificativo di grado
più calda : aggettivo qualificativo di grado
Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi e possessivi
1 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi.
Questo dettato è stato difficile; quello di ieri era più semplice.
I vostri zaini sono in classe, i nostri nel corridoio.
Andrea è partito questa mattina; sua sorella ieri.
I miei guanti sono nella borsa; quelli sono i tuoi.
Bambini, andate ai vostri posti!
2 Sottolinea in gli aggettivi dimostrativi e in i pronomi dimostrativi.
Quel ristorante non cambia mai il menù: propone sempre lo stesso.
Questi pantaloni non mi piacciono: preferisco quelli.
Quelli sono sporchi: devi usare questi stracci.
Ciò che dici è proprio vero.
3 Inserisci in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi adatti.
Ogni bambino e bambina metta le scarpe nell’armadietto.
Cinzia e Alan hanno preso i libri. Arianna e Luca hanno lasciato qui i
La automobile è parcheggiata nel box. Invece la è in cortile.
Io e mio fratello portiamo il cane a correre nel parco.
Voi quando portate il ?
4 Sottolinea gli aggettivi e i pronomi possessivi e dimostrativi. Fai l’analisi scrivendoli nella tabella.
1 Colora in gli indefiniti che si possono usare solo come pronomi (per riconoscerli prova ad aggiungere un nome).
qualcuno parecchio ognuno alcuni chiunque poche
qualcosa
nessuno tutte nulla
2 Inserisci gli aggettivi indefiniti adatti. Scegli tra: alcuni • tanti • qualche • qualsiasi • poche
Oggi, nel bosco, ho trovato, cosa incredibile, funghi. Molti erano velenosi, ma porcini erano stupendi. Tra ore sarò a casa. Verificherò che non siano velenosi e cercherò su Internet ricetta per cucinarli. piatto preparerò sarà fantastico.
3 Inserisci i pronomi indefiniti adatti. Scegli tra: molte • niente • tante • nessuno • parecchie
Da anni Ilaria fa raccolta di figurine e ora ne ha
nella nostra classe ne ha come lei. sono doppie, ma lei non le scambia. le piace di più di un bell’album di figurine completo.
4 Inserisci in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti adatti.
Mi hai chiesto ? Non ho capito ! alpinista è riuscito a scalare quella parete in inverno.
Oggi bambini sono assenti, ma ha una malattia grave. prenda lo zaino perché è ora di uscire per la ricreazione.
5 Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti . Qualcuno pensa che i giocattoli in mano ai bambini prendano vita.
Alcuni credono sia per volontà dei giocattoli, altri che sia per merito di qualche sogno dei bimbi.
È una magia che è avvenuta in qualunque tempo e avviene in qualsiasi luogo. Ogni notte peluche, bambole e trenini si svegliano. Ciascuno improvvisa una danza.
Stefano Bordiglioni
Gli aggettivi e i pronomi
numerali, esclamativi e interrogativi
1 Inserisci gli aggettivi numerali adatti.
In una settimana ci sono giorni, in un anno ci sono mesi.
L’anno bisestile cade ogni anni.
Mancano mesi a Capodanno, quando mio fratello festeggerà il suo ..................................... compleanno. Lui infatti è nato il ..................................... mese dell’anno.
2 Inserisci i pronomi numerali adatti.
È finita la corsa campestre. Davide è arrivato ..................................... , Ayron ..................................... .
Davide ha il delle medaglie di Ayron e la di quelle di Valeria, che è una vera campionessa.
Ieri alla gara hanno partecipato dodici atleti e atlete, di cui erano ragazze.
Ieri mezzo stadio era occupato, era vuoto.
3 Sottolinea in gli aggettivi numerali e in i pronomi numerali.
Io ho letto un libro di cento pagine.
Il mio, invece, ne ha metà.
Domani ci sarà la quinta edizione del concorso letterario.
Pensavo fosse la sesta.
Questa settimana abbiamo prestato una quantità doppia di libri.
4 Sottolinea in gli aggettivi esclamativi o interrogativi e in i pronomi esclamativi o interrogativi.
Quante bici in questo negozio! Quale sceglierai?
Quanto sale devo mettere nell’acqua?
Che bel disegno hai fatto! Quanto tempo hai impiegato?
Quali pantaloni metto in valigia?
I pronomi personali
1 Inserisci i pronomi personali soggetto adatti.
I miei amici mi hanno consigliato quel film: sono già andati a vederlo.
Ve lo consiglio. potete andarci domenica.
2 Inserisci i pronomi personali complemento adatti.
Ho portato al cinema con Enrico. A piacciono questi film. All’uscita ho dato appuntamento per la settimana prossima.
3 Inserisci in i pronomi personali soggetto e in i pronomi personali complemento.
4 Completa. siete andati al mare, ma non siete riposati. siamo andati in gita. Pioveva e le guide hanno dato gli impermeabili.
Lino e Sara avevano un nuovo videogame e hanno insegnato a usarlo.
Ho comprato le mele e le ho messe sul balcone.
Il pronome le sostituisce il nome
Quanti anni ha l’allenatrice? Non lo so!
Il pronome lo sostituisce la frase
Credevo che il computer fosse guasto, invece non lo è.
Il pronome lo sostituisce l’aggettivo
Hai corso: l’ho capito dal tuo affanno.
Il pronome l’ sostituisce il verbo
5 Sostituisci il nome tra parentesi con il pronome personale adatto.
Ho chiesto all’allenatore di uscire e (l’allenatore) mi ha dato il permesso.
Teo ha una bici molto bella e io (a Teo) ho chiesto di prestarmela.
Bea è tornata dalle vacanze: io (a Bea) ho telefonato.
Bea e Teo andranno al parco e io andrò con (Bea e Teo)
6 Inserisci i pronomi personali: ci, ne, sé, si, ve.
Leon porta sempre con .................... una borraccia.
Aida .................... dimentica sempre la merenda.
Senti: .................... stanno chiamando!
A te e a tua sorella piace questo libro: .................... lo regalo io!
I pronomi relativi
1 Inserisci nei fumetti i pronomi relativi adatti.
I Galli abbiamo sconfitto hanno dimostrato molto coraggio!
Quello è il sentiero lungo i nostri nemici hanno tentato di sorprenderci!
Vercingetorige, è un valoroso guerriero.
è il capo dei Galli?
Queste sono le daghe dalle i soldati romani non si devono mai separare.
Questo è il cavallo con ho combattuto molte battaglie.
2 Con ogni coppia di frasi, formane una sola usando il pronome relativo. Lavora sul quaderno.
Cesare fu un abile generale. Cesare estese i confini dell’Impero fino all’oceano Atlantico.
Cesare ebbe molti nemici. I suoi nemici congiurarono per ucciderlo.
I soldati si lamentarono della paga troppo bassa con Cesare. Cesare, allora, la raddoppiò portandola da 5 a 10 “assi” al giorno.
In Egitto Cesare conobbe Cleopatra. Cleopatra era la regina dell’antico popolo degli Egizi.
3 Sottolinea in il “che” pronome relativo e in il “che” congiunzione. Svetonio, uno storico romano, scrisse che Cesare era alto, ben proporzionato e di carnagione chiara.
Cesare, attraversando il fiume Rubicone, disse che il dado era tratto, cioè che non poteva più tornare indietro.
Durante il viaggio che Cesare fece a Rodi fu rapito dai pirati.
Cesare era un uomo molto ambizioso che desiderava avere il potere a Roma.
Nel 54 a.C., dopo che aveva conquistato la Gallia, Cesare salpò verso la Britannia.
L’uso dei pronomi relativi
1 Sottolinea la frase introdotta dal pronome relativo e riscrivila nel modo corretto.
I turisti fotografano i monumenti che sono scesi dal pullman.
2 Sottolinea la frase introdotta dal pronome relativo e indica con un il punto in cui va inserita per dare alla frase il giusto significato.
I dolcetti sono stati preparati dal pasticciere che avete assaggiato ieri.
Alice è figlia di un chirurgo che è la tua compagna di banco.
La sedia è della zia che ha una gamba tarlata.
Il lenzuolo è stato preso dal portiere che è caduto dalla finestra.
3 Sottolinea il pronome relativo e collegalo al nome a cui si riferisce. Segui l’esempio.
Per favore dammi il peluche che hai trovato.
So qual è la compagna a cui appartiene.
È un pupazzo al quale è molto affezionata.
È un regalo che ha ricevuto quando era piccola.
4 Completa colorando il pronome relativo adatto.
Questo è un maglione che a cui il quale sono molto affezionata.
Me l’ha comperato la zia che cui dal quale abita a New York.
L’aereo che da cui su cui viaggiava la zia era in ritardo.
La confezione in cui che su cui era contenuto il regalo era coloratissima.
Oggi andrò a una festa: questo è il motivo che da cui per cui l’ho indossato.
L’analisi grammaticale del pronome
1 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi. Poi completa la tabella inserendo sia gli aggettivi sia i pronomi al posto giusto.
1 Completa la tabella inserendo i verbi al modo infinito al posto giusto.
1 a coniugazione 2 a coniugazione 3 a coniugazione coniugazione propria mangiavo • fu • credevi • dormivate • sarete • abbiamo avuto • salterà • vediamo • partirono • avranno bevuto • ha ballato • furono usciti
2 Completa le tabelle inserendo i verbi al posto giusto.
ho risciacquato • sarai sceso • ebbe scalato • fummo partiti • avranno regalato • avevano nitrito • avemmo bevuto • è partito • avevi guadagnato • abbiamo raccolto • aveva muggito • avremo aperto
1 Coniuga i verbi ai tempi semplici del modo indicativo come indicato.
presente imperfetto passato remoto futuro semplice tu telefoni tu tu tu lei ………..............................………… lei saliva lei
voi voi voi portaste voi loro loro loro loro resteranno io credevo noi spingemmo
2 Coniuga i verbi ai tempi composti del modo indicativo come indicato.
passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore io ho riso io io io noi noi eravamo partiti noi noi tu tu tu fosti andato tu lui lui lui lui avrà scritto
Voi avete mangiato
3 Fai l’analisi delle voci verbali.
Loro furono scesi
voce verbale voce del verbo coniugazione tempo persona scappavi tiraste avrai chiacchierato ha ritrovato litigo
ebbe abbracciato
scivoleremo voltavate era partito sentì
Il modo congiuntivo
1 Sottolinea il verbo al modo congiuntivo. Poi, per ogni frase, scrivi D se il verbo esprime
dubbio, S se esprime speranza o desiderio, I se esprime invito, O se esprime ordine.
Prego, entri pure!
E se si fosse addormentato?
Ah, se fossimo arrivati in tempo!
Esca subito!
2 Colora i riquadri che contengono voci verbali al modo congiuntivo.
Andrea non sapeva
Visiterei le piramidi
Non è certo
Mi piacerebbe
Non credevo
che Tutankhamon fosse un faraone.
se potessi andare in Egitto.
che si possa organizzare la gita sul Nilo.
che tutti i templi fossero visitabili.
che le sfingi fossero così grandi.
3 Completa la tabella inserendo i verbi al posto giusto.
(che) io aspetti • (che) tu abbia bussato • (che) lei lasciasse • (che) io avessi prenotato • (che) essi abbiano pulito • (che) voi foste tornati • (che) noi osserviamo • (che) lui perda • (che) tu fosti sceso • (che) voi abbiate dimenticato • (che) voi cresceste • (che) essi decidessero
presente passato imperfetto trapassato
4 Fai l’analisi delle voci verbali del modo congiuntivo. In alcuni casi la voce verbale può essere riferita a più persone (1a, 2a, 3a singolare).
voce verbale voce del verbo coniugazione tempo persona sia andata
risponda preparino cadesse
I modi condizionale e imperativo • I modi indefiniti
1 Per ogni verbo, scrivi IN se è indicativo, C se è condizionale.
ho letto
avranno bevuto leggerei
2 Fai l’analisi delle voci verbali.
erano andati nuotai
avrebbe aiutato
saremmo partiti dirò tornerebbe
3 Trasforma gli ordini in divieti. Passa!
Bevi tutto!
Fai quello che vuoi! Cantiamo tutti insieme!
4 Sottolinea in i verbi coniugati nei modi finiti e in quelli coniugati nei modi indefiniti. cantando accendesse essere arrivato
sia tornato salire dormirà avere sentito riuscirebbe avendo letto avrebbe versato giocasse ha fatto
5 Fai l’analisi delle voci verbali, poi rispondi.
voce verbale voce del verbo coniugazione modo tempo persona esci! andrei finiremmo aspettiamo! avrebbero unito voce verbale voce del verbo coniugazione modo tempo persona obbediente raccontare essere uscito tenendo diventato
Sono tutte voci verbali ai modi Perchè non hai compilato l’ultima colonna?
I verbi
1 Cancella la parte dell’analisi del verbo sbagliata e correggi. noi attraversammo modo congiuntivo, tempo passato remoto.
io partirei modo condizionale, tempo passato. tu avresti scritto modo condizionale, tempo presente. che egli giochi modo congiuntivo, tempo imperfetto. che essi avessero parlato modo condizionale, tempo trapassato. che voi parlaste modo congiuntivo, tempo presente. ............................................................ che egli finisse modo congiuntivo, tempo presente. io ebbi giocato modo indicativo, tempo passato remoto. noi avremo tagliato modo indicativo, tempo futuro semplice. voi foste arrivati modo congiuntivo, tempo trapassato remoto.
2 Completa la tabella indicando con una x il modo della voce verbale.
voce verbale indicativo congiuntivo condizionale imperativo noi saremo andati essi acquisterebbero noi saremmo andati che voi scaviate che io abbia rischiato voi mangiavate taci tu! voi foste
3 Fai l’analisi delle voci verbali.
voce verbale voce del verbo coniugazione modo tempo persona io ebbi seminato essi avrebbero riso che egli avesse letto
cantante
tu avrai scritto voi colorereste sentito che noi corriamo
I verbi transitivi e intransitivi
1 Colora il cerchiolino vicino ai verbi dopo i quali puoi porti le domande: chi? Che cosa?
Per aiutarti, coniuga il verbo alla prima persona singolare. Segui l’esempio e completa. partire (chi? Che cosa?) vedere (chi? Che cosa?) superare dormire
I verbi dopo i quali puoi porti le domande: chi? Che cosa?
sono verbi
I verbi dopo i quali NON puoi porti le domande: chi? Che cosa? sono verbi
2 Completa la frase con un complemento oggetto. Se non è possibile completala con un complemento indiretto. Poi indica con una x.
transitivo intransitivo
Tom ha comperato
Eva va
L’aereo è arrivato
L’aereo era decollato
Il pilota ha accolto
Lo steward ha servito
3 Indica con una x i verbi intransitivi.
pre para il caffè. telefona ai fornitori. La barista chiacchiera con i clienti. fin isce di lavorare. sorr ide sempre. scherza con gli amici. Gaia esegue i compiti. gio ca in giardino.
4 Per ogni verbo, scrivi T se è transitivo, IN se è intransitivo.
catturare
ridere
coprire salutare telefonare parlare abbaiare tirare partire arrivare ferire seminare
La forma attiva, passiva e riflessiva
1 Volgi dalla forma passiva alla forma attiva.
La Terra è illuminata dal Sole.
Giove è circondato dagli anelli.
La Luna è stata osservata da una scienziata.
Il suolo lunare è stato calpestato dagli astronauti dell’Apollo XI.
Marte è stato raggiunto per la prima volta nel 1964 dalla sonda Mariner 4.
2 Sottolinea il verbo, poi volgi la frase dalla forma attiva alla forma passiva.
Bac pilota l’astronave.
Mau ha acceso i motori.
Il GPS indica la rotta.
3 Completa la coniugazione dei verbi riflessivi.
Io mi sarò pettinato
Tu ti sarai
Io mi vestirei
Tu ti
Che io mi guardi
Che tu ti
4 In ogni frase, colora il cerchiolino seguendo le indicazioni:
in se il verbo sottolineato è alla forma attiva ; in se il verbo sottolineato è alla forma passiva ; in se il verbo sottolineato è alla forma riflessiva .
Tiziano ha cucinato un pranzo a base di verdure per i suoi figli.
Daria, la figlia più piccola, si è lavata le mani ed è corsa a tavola.
I piatti sono stati tolti dalla lavastoviglie da Simona.
Anche il cane si è avvicinato alla tavola e ora aspetta un bocconcino.
Le parti invariabili
1 Sottolinea le preposizioni improprie.
Quando Bac è sceso dall’astronave, vicino a lui c’era Mau.
Dietro ai due amici si vedeva la luce dell’astronave.
Mau salutava, insieme a Bac, Ivo ed Eva.
2 Completa inserendo le preposizioni improprie al posto giusto. Scegli tra: tranne • davanti a • durante • vicino alla
............................................................................ casa mia c’è una siepe di bosso.
Alla mia festa sono venuti tutti ............................................................................ Luisella.
............................................................................ le vacanze di Natale sono andato in montagna. Il mio banco è ............................................................................ finestra.
3 Scrivi di che tipo di avverbio si tratta. generosamente forse dappertutto spesso abbastanza sicuramente
4 In ogni gruppo, cancella l’avverbio intruso. di tempo sempre, subito, talvolta, certo, spesso, ora, domani di modo volentieri, piacevolmente, insieme, piano, dopodomani di luogo davanti, dietro, vicino, lontano, qui, qua, lì, sì di affermazione certamente, sì, certo, troppo, davvero, naturalmente di negazione neanche, no, non, mai, parecchio, nemmeno, neppure di dubbio forse, magari, eventualmente, probabilmente, chissà, giù di quantità tanto, quanto, troppo, poco, niente, nulla, finora
5 Completa inserendo le locuzioni avverbiali al posto giusto. Scegli tra:
Bea entrò in casa e disse: – Veniamo ! in fretta e furia • nei dintorni • da lontano • per di qua • da dove • a più non posso
Quando Bea e Leo giunsero della casa di Filippo, Leo si mise a correre . Filippo aprì la porta e disse: – ! venite?
6 Scrivi A se la parola sottolineata ha funzione di avverbio e PI se di preposizione impropria.
Ho messo il vaso fuori dalla finestra.
Non andare fuori! Fa freddo!
I miei compagni sono usciti dall’aula. Io sono rimasto dentro.
Riponi i quaderni dentro la cartella!
Non mettere la scatola sopra la mensola, ma sotto.
L’automobilina è finita sotto il divano.
7 Completa inserendo la congiunzione adatta.
Il rosso il giallo sono i colori della mia squadra.
Ti assicuro non ho fatto apposta a perdere la tua sciarpa.
Ernesto non è uscito faceva molto freddo.
Non ho risposto al telefono non l’ho sentito squillare: era nella borsa.
Posso venire da te oggi domani, se oggi sei impegnato.
Non ho fatto i compiti ieri devo farli oggi pomeriggio.
8 Completa inserendo la congiunzione coordinante adatta. Scegli tra:
Ti posso dare la marmellata il cioccolato, non il miele.
Non hai lavorato con attenzione, hai fatto molti errori.
A nuoto non si è iscritto un mio amico.
Ti aspetto a casa, non prima delle dieci.
Tina ha la pelle molto chiara, si scotta facilmente quando prende il sole.
Nessuno di noi si è ricordato del compleanno di Rita, suo fratello. neppure • perciò • o • ma • neanche • però • quindi
9 Completa inserendo la congiunzione subordinante adatta. Scegli tra: abbia piovuto a lungo, il campo da calcio è agibile.
perché • che • mentre • sebbene • prima che • se
Fammi sapere devo passare a prenderti.
Filippo è andato a comprare le uova deve preparare la torta.
la nostra classe era in palestra, il collaboratore scolastico ha lavato i vetri dell’aula.
tu parta per la montagna, ti comprerò le scarpe da trekking.
Omar è così simpatico tutti vogliono stare con lui.
Analisi grammaticale
1 In questa frase l’analisi grammaticale è già stata fatta. Scrivi le parole al posto giusto.
La mia cuginetta Federica non verrà al mare con noi. voce del verbo venire, 3 a coniugazione, intransitivo, modo indicativo, tempo futuro semplice, 3 a persona singolare aggettivo possessivo, femminile, singolare nome comune di persona, concreto, primitivo, alterato vezzeggiativo, femminile, singolare pronome personale nome proprio di persona, femminile
…......................………. articolo determinativo, femminile, singolare avverbio di negazione nome comune di cosa, concreto, primitivo, maschile, singolare preposizione semplice
preposizione articolata
2 Fai l’analisi grammaticale.
Ieri un passerotto è volato su un ramo di quell’albero.
Ieri: un: passerotto: è volato: su: un: ramo: di: quell’: albero:
3 Fai l’analisi grammaticale di ogni frase sul quaderno.
Nella gara di corsa quell’atleta è stata la più veloce. La sciarpa che mi hai prestato è caldissima. Sorprendentemente Mattia è arrivato secondo.
Il contadino nel vigneto raccoglie i grappoli d’uva matura.
La grammatica valenziale
1 Inserisci gli argomenti necessari per completare il significato del verbo.
1° argomento (Chi legge?) legge
2° argomento (Che cosa legge?)
2° argomento (Che cosa porta?)
1° argomento (Chi porta?)
consegna
3° argomento (A chi porta?)
2 Indica con una x le frasi in cui il significato del verbo non è completo.
Ha pescato una trota.
Franco ha pescato.
Ha pescato tutto il giorno.
Franco ha pescato una tinca.
Il nonno mi ha telefonato.
Il nonno ha telefonato.
Ieri il nonno ha telefonato.
Ieri ha telefonato.
Ieri Luca ha mangiato.
Ieri ha mangiato la pasta.
Ha mangiato la pasta.
Luca ha mangiato la pasta.
Il fattorino ha portato dei fiori.
Il fattorino ha portato alla nonna dei fiori.
Il fattorino ha portato alla nonna.
Ha portato alla nonna dei fiori.
Piange.
Il bambino piange.
Piange sul divano.
Piange continuamente.
Il facchino trasporta le valigie.
Il facchino trasporta le valigie dall’auto al treno.
Trasporta le valigie dall’auto al treno.
Trasporta le valigie al treno.
Predicato e soggetto
1 Sottolinea in il soggetto e in il predicato.
Il Mare Adriatico bagna le coste del Veneto.
Le carte geografiche rappresentano il territorio.
Il mare influenza il clima italiano.
La Liguria ha coste alte e rocciose.
Nella Pianura Padana scorre il fiume Po.
2 Sottolinea in i predicati verbali e in i predicati nominali.
L’Italia è una penisola.
L’Italia è bagnata dal Mar Mediterraneo.
Il monte più alto d’Italia è il Monte Bianco.
L’Italia confina con la Francia.
L’Italia appartiene all’Unione Europea.
3 Aggiungi un predicato verbale o nominale adatto. Segui i colori dei puntini.
Roma ……….......................................……….. da molti turisti.
Roma d’Italia.
L’Etna
L’Etna in Sicilia.
4 Colora in il nome introdotto dall’articolo partitivo solo quando ha la funzione di soggetto. Ricorda che devi trovare prima il predicato per capire qual è il soggetto.
Delle cicogne sono state fotografate in volo.
Ho visto delle cicogne volare sul lago.
Ho invitato degli amici alla mia festa.
Degli amici mi aspettavano davanti al cinema.
5 Sottolinea il soggetto, poi collega alla spiegazione adatta.
“ Nelle” è una preposizione articolata.
Indolente significa pigro.
Leggere fa bene al cuore e alla mente.
Il soggetto è un aggettivo.
Il soggetto è un verbo.
Il soggetto è una preposizione.
I complementi
1 Sottolinea il complemento oggetto, quando è presente. Indica con una x le frasi dove il soggetto è sottinteso.
La maestra Anna ha fatto l’appello.
Gianni è assente.
Gli alunni e le alunne eseguono il lavoro seduti ai propri posti.
Devono riassumere un testo del libro di Letture.
Alla fine della giornata la maestra ha detto: – Luca e Vera, prendete il diario e scrivete l’avviso.
Io ho dimenticato il diario a casa.
Sono molto preoccupato.
2 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di tempo o di specificazione.
Di mattina (complemento di ) c’è sempre una bella arietta fresca.
L’aria della mattina (complemento di ) è sempre molto fresca.
È impossibile andare in centro di sabato. (complemento di …………............................……………)
Al mercato del sabato c’è sempre pesce freschissimo. (complemento di )
3 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di termine, compagnia (unione, se si tratta di un oggetto) o mezzo.
Filippo vive con i suoi genitori .
Gaia è andata a Firenze con il treno.
Franca ha scritto una cartolina a Luisa .
Il pacco è arrivato per mezzo del corriere.
Portiamo i fiori alla nonna Lilli .
4 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di specificazione, causa, materia, modo.
Quella bicicletta è di mio fratello
Non saprei dire se questo anello è d’oro
Non posso fermarmi perché vado di fretta
Dopo aver letto il libro, Lucio tremava di paura .
Anna ha partecipato con entusiasmo
al laboratorio di scienze.
I complementi
1 Completa inserendo il complemento indicato tra parentesi.
La sciarpa (specificazione) è (materia)
Sono arrivata a casa tua (mezzo)
Il fiume è straripato (causa)
Finisci il compito (modo)
2 Riscrivi le frasi inserendo i complementi indicati.
complementi di specificazione, di luogo, di tempo
Francesca ha perso la biro.
complementi di compagnia, di modo, di mezzo
Paolo è uscito.
complementi di tempo, d’agente, di modo
Piera è stata spinta.
3 In ogni frase, il complemento è introdotto dalla stessa preposizione.
Scrivi di quale complemento si tratta.
Stefania va a casa
Jacopo parla a bassa voce
Matteo presta la bici a Mirko
A Pasqua andrò a sciare.
4 Per ogni affermazione, indica V (vero) o F (falso).
Il complemento di specificazione risponde alle domande “a chi?”, “a che cosa?”. V F
Il complemento oggetto non è un complemento indiretto. V F
Il complemento d’agente si trova nelle frasi con i verbi in forma attiva. V F
5 Sottolinea in il soggetto e i sintagmi che appartengono al gruppo del soggetto e in il predicato e i sintagmi che appartengono al gruppo del predicato.
Il medico questa mattina ha visitato dieci ammalati.
L’amica di mia sorella passerà le vacanze al mare.
La zia di Francesca ha comprato al supermercato una confezione di succhi di frutta.
L’anno scorso sono fiorite tante margherite gialle nel giardino di Sonia.
1 Inserisci la frase nello schema.
Analisi logica
La porta della cantina ha la serratura rotta.
2 In questa frase l’analisi logica è già stata fatta. Scrivi i sintagmi al posto giusto.
Ivana, la sorella di Ingrid, ha cambiato la porta di legno della sua cantina. soggetto apposizione del soggetto complemento di specificazione complemento di specificazione predicato verbale attributo del complemento di specificazione complemento oggetto complemento di materia
3 Inserisci la frase nello schema.
L’amica di Luisa ha perso la sua borsa di tela.
4 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
Il fratello di Mattia è uscito di casa in fretta. Il pallone rosso è stato lanciato sul tetto da Luciano.
Ortografia e grammatica nei testi
Non trovi l’ortografia e le grammatiche solo nelle frasi del libro di grammatica: le trovi soprattutto in tutti i testi che hai letto e leggerai. Ecco come “vedere” in un racconto le regole che hai studiato. Questo racconto è tratto dal tuo Libro di Lettura a pagina 14.
IL PIANTO DELLA BALENA
La notte diede alla luce una luna enorme, la più grande che si fosse mai vista. In mare c’era una balena. La balena salì in superficie e si fermò ad ammirarla, la bocca spalancata. Una lacrima scese dall’occhio rotondo e si sciolse nell’acqua.
E un’altra e un’altra ancora: la balena piangeva.
A poco a poco i pesci del mare, che di solito si tenevano a buona distanza dalla grande signora, le si avvicinarono.
– Perché piangi? – le domandò con un filo di voce un’acciughina non più lunga di un mignolo.
– Piango perché mi sento piccola – rispose la balena.
I pesci reagirono con un sospiro di sorpresa.
– Piccola?
– Piccola!
La balena non la smetteva di piangere. E ciascuno dei pesci del mare, per quanto fosse piccolo o minuscolo, si sentì un po’ più grande.
Nicola Cinquetti, Ultimo venne il verme, Bompiani
1 Segui le indicazioni e completa.
ORTOGRAFIA
Scrivi tre parole con il suono sce e due con il suono scie.
Scrivi una frase con ognuna delle seguenti espressioni: c’era c’è
ce n’era ...............................................................................................................................
ce n’è
LESSICO
Nell’espressione “con un filo di voce” la parola “filo” è usata in senso figurato o in senso proprio?
Scrivi il contrario di: distanza si avvicinarono enorme domandò
MORFOLOGIA
“La più grande” è: un comparativo di maggioranza. un superlativo relativo.
Sottolinea nel testo il pronome relativo.
Nella frase “le domandò”, le è: un pronome. un aggettivo.
“Acciughina” è un nome: derivato. alterato.
Sottolinea nel testo i due avverbi di negazione:
I verbi nelle frasi “la balena salì” e “una lacrima scese” sono: transitivi. intransitivi.
I verbi nelle frasi “si sciolse nell’acqua” e “si sentì un po’ più grande” sono: in forma passiva. in forma riflessiva.
SINTASSI
Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in il complemento oggetto. Poi rispondi.
• La notte diede alla luce una luna enorme.
In questa frase “enorme” è un attributo o un’apposizione?
• La balena salì in superficie e si fermò ad ammirarla.
In questo periodo c’è un soggetto sottointeso?
INV aLsI prove DIREZIONE
1 In questa frase ci sono tre parole scritte in modo sbagliato. Sottolineale e riscrivile in modo corretto.
I miei amici sono andati in sieme a fare una gita in montania e anno fotografato uno scoiattolo.
2 Quali di queste parole sono divise in sillabe in modo sbagliato? pa-les-tra ac-qua-rio par-cheg-gio ri-schia-re pa-nta-lo-ni qu-ader-ni
3 Completa nel modo corretto.
a) Sull’albero ci sono molte fo e dai colori autunnali.
b) Nella sala delle armature dei cava eri c’è un enorme cande ere.
c) Sul ta ere il cuoco affetta le cipolle.
d) In spiaggia ci sono mi oni, anzi mi ardi di granelli di sabbia.
4 Riscrivi le seguenti parole in ordine alfabetico. dromedario • duchessa • drone • distanza • distorto • divisione • dritto • divulgare
5 Quale gruppo di parole contiene solo nomi alterati?
A. seggiolina • finestrella • gattone • quadernetto
B. giacchetta • cappellino • bottone • scarpina
C. guantini • scarpetta • berretto • cappellaccio
D. fiumiciattolo • montone • collinetta • spiaggetta
6 In quale gruppo di sinonimi c’è un intruso?
A. maestra • insegnante • docente
B. gioia • felicità • malumore
C. consiglio • avvertimento • suggerimento
D. costoso • dispendioso • caro
INV aLsI prove DIREZIONE
7 In questo testo mancano i segni di punteggiatura. Inseriscili.
Il fantasma con un urlo agghiacciante spaventò i visitatori del castello
Si avvicinò pian piano all’armatura mosse la spada alzò lo scudo
Un turista urlò – Andiamocene C’è un fantasma
La guida sorridendo disse Avete paura Tranquilli è uno scherzo
8 Individua le parti invariabili del seguente periodo.
La bambina pedalava velocemente lungo il bordo della strada perché voleva arrivare presto.
A. la • lungo • velocemente • il • perché
B. pedalava • bordo • arrivare • velocemente
C. velocemente • lungo • perché • presto
D. presto • strada • perché • velocemente
9 Nella frase: “Ieri all’alba la luna era ancora nel cielo”, il soggetto è:
A. ieri. C. alba.
B. luna. D. cielo.
10 Quali di queste espressioni sono frasi complete?
Quali hanno bisogno di essere completate? Metti una X per ogni riga.
completa non completa
a) Nevica.
b) Bea ha comprato.
c) Il cavallo corre nella prateria.
d) Domani arriverà Milena.
e) In stazione il treno al terzo binario.
11 In quale di queste forme il verbo piangere è coniugato al modo congiuntivo, tempo presente?
A. io piangerei
B. che io pianga
C. io piansi
D. che io avessi pianto
INV aLsI prove DIREZIONE
1 Leggi questa frase e rispondi.
Carla dormiva sul divano del salotto.
a) Da quante parole è composta? Numero totale di parole:
b) Da quante sillabe è composta? Numero totale di sillabe:
2 Quale di questi gruppi contiene solo aggettivi qualificativi?
A. corto • poco • lungo • stretto
B. vostro • velocissimo • il più simpatico • profumato
C. pesante • quello • duro • fragile
D. il più bello • generoso • trasparente • larghissimo
3 Nella frase: “Sul treno il controllore mi ha chiesto il biglietto”, biglietto è:
A. un alterato vezzeggiativo.
B. un alterato diminutivo.
C. una parola composta.
D. una parola base.
4 Individua il gruppo in cui tutte le voci verbali NON indicano la persona.
A. avesse parlato • avrebbe parlato • avrà parlato • aveva parlato
B. giocammo • giocando • avresti giocato • giocheremo
C. parlare • andando • avere pianto • avendo aperto
5 Completa ogni riga con la parola adatta. Scegli tra quelle dell’elenco.
Attenzione: ci sono due parole in più.
D. canteremo • avendo sofferto • dormito • avere detto finestra • cavatappi • affitto • scoglio • vino • scontrino
a) cassa • scaffale • carrello • reparto
b) tetto • comignolo • portone • balcone
c) mare • marea • onde • spiaggia
d) vite • botte • grappolo • vitigno
6 Scrivi la forma base di ogni parola.
a) sentierino:
b) pizze:
c) pescarono:
d) ciascuna:
7 In quale gruppo tutte le voci verbali indicano anche la persona, oltre al modo e al tempo?
A. cancellai • dorme • sarà andato • avesse visto
B. scendevo • era arrivato • essere stato • giocheremo
C. partirà • sentiva • giocando • ha costruito
D. avrei sentito • avere parlato • avevamo chiamato • avranno vinto
8 Leggi la frase.
Paola ha telefonato a Chiara e le ha detto: – Ho incontrato in palestra tua cugina.
Ora completa trasformando il discorso diretto in discorso indiretto.
Perché la parola che hai sottolineato NON c’entra con le altre?
10 In quale tra queste frasi NON ci sono predicati verbali?
A. La gara di canto è fissata per domani.
B. Max è il mio cantante preferito ed è l’autore di questa canzone.
C. L’orchestra ha accompagnato tutti i cantanti.
D. Max ha vinto la gara canora ed è molto contento.
11 Se dovessi volgere al plurale questa frase, alcune parole cambierebbero. Sottolinea solo le tre parole che NON cambierebbero.
Ieri lo scienziato fece un esperimento nel suo laboratorio di chimica.
INV aLsI prove DIREZIONE
12 Solo una di queste frasi è scritta in modo corretto. Quale?
A. Tra mezzora la petroliera attracherà al quinto molo.
B. Tra mezz’ora la petrogliera attraccherà al quinto molo.
C. Tra mezz’ora la petroliera attraccherà al quinto molo.
D. Tra mezz’ora la petroliera attraccherà al cuinto molo.
13 In questa frase mancano gli spazi, gli accenti e gli apostrofi.
Riscrivila in modo corretto.
Miripososottounalberoperchehocamminatounpotroppo.
14 In queste frasi avvengono due fatti: indica l’ordine in cui accadono. frase fatto che accade prima fatto che accade dopo
a) Prima che suonasse la campanella avevo già preparato la cartella.
b) Siamo arrivati dalla zia e le abbiamo consegnato il regalo. .................................................................................... ....................................................................................
c) Quando avrò diciotto anni prenderò la patente.
15 Per ogni frase, scrivi il pronome personale che fa da soggetto sottinteso.
a) Arrivammo secondi.
b) Persero la partita.
c) Nuoterete in terza corsia.
d) Vai a cavallo?
e) Mi fermai al traguardo.
16 In quale tra queste frasi NON ci sono predicati nominali?
A. Cesare era un valoroso generale e conquistò la Gallia.
B. Augusto era figlio adottivo di Cesare e fu nominato primo imperatore.
C. Quando passò il Rubicone, Cesare disse: – Il dado è stato lanciato.
D. Antonio fuggì da Roma e si rifugiò da Cleopatra, che era la regina d’Egitto.
Per organizzare le conoscenze e ricordare le regole
178 L’uso dell’H • L’accento e l’apostrofo
179 Il nome
180 L’articolo
181 L’aggettivo
182 Il pronome
183 Il verbo
184 L’avverbio
185 Preposizione, congiunzione, esclamazione
186 La frase semplice
187 Complemento diretto • Complementi indiretti
MAPPE
m’ha (mi ha)
m’hai (mi hai)
l’ha (la ha/lo ha)
me l’ha (me la ha/me lo ha)
te l’ha (te la ha/te lo ha)
ve l’ha (ve la ha/ve lo ha)
ce l’ha (ce la ha/ce lo ha)
v’ha (vi ha)
gliel’ho (glielo ho/gliela ho)
gliel’ha (glielo ho/gliela ha)
gliel’hai (glielo hai/gliela hai)
L’USO
DELL’H
SENZA H
ma (congiunzione)
mai (avverbio)
la/lo (articolo)
me la/lo (particella + pronome) • mela (nome)
te la/lo (particella + pronome) • tela (nome)
ve la/lo (particella + pronome) • vela (nome)
ce la/lo (particella + pronome) • cela (verbo)
va’ (vai) • va (verbo)
glielo (pronome + pronome)
gliela (pronome + pronome)
gliel’hanno (glielo hanno/gliela hanno)
L’ACCENTO E L’APOSTROFO
ACCENTATI
è: verbo essere
dà: verbo dare
dì: giorno
là: in quel posto
lì: in questo posto
né: nemmeno
sé: se stesso/a
sì: affermazione
tè: bevanda
TRONCAMENTO CON L’APOSTROFO
• po’ quando significa “poco” (Un po’ di pane)
• da’ quando significa “dai ” ( Da’ un bacio a Lisa)
• di’ quando significa “dici ” ( Di’ a tuo fratello)
NON ACCENTATI
e: congiunzione
da: preposizione semplice
di: preposizione semplice
la: articolo o pronome
li: pronome
ne: pronome o avverbio
se: congiunzione
si: particella pronominale
te: pronome
• fa’ quando significa “ fai ” (Fa’ presto)
• sta’ quando significa “stai ” (Sta’ ferma!)
• va’ quando significa “ vai ” ( Va’ avanti tu)
CON H
MONOSILLABI
SIGNIFICATO comune cane proprio Fuffi concreto banco astratto felicità generico animale specifico gatto collettivo branco
Il nome è la parte variabile del discorso che ha la funzione di indicare una persona, un animale, una cosa
IL NOME
si classifica per
GENERE
maschile bimbo femminile bimba indipendente uomo donna promiscuo tigre maschio tigre femmina comune il pediatra la pediatra
L’articolo è la parte variabile del discorso che ha la funzione di indicare se il nome è maschile, femminile, singolare o plurale
può essere L’ARTICOLO
DETERMINATIVO
Indica con precisione un animale, una persona, una cosa.
Singolare il, lo, la
Plurale
i, gli, le
INDETERMINATIVO
Indica in modo non preciso un animale, una persona, una cosa.
un, uno, una
PARTITIVO
indica una quantità non precisa; serve per fare il plurale degli articoli indeterminativi.
Singolare del, dello, della,
Plurale dei, degli, delle
L’aggettivo è la parte variabile del discorso che ha la funzione di precisare o modificare le qualità o le caratteristiche del nome stesso.
L’AGGETTIVO
può essere
QUALIFICATIVO
DIMOSTRATIVO
grado positivo buono grado comparativo
• di maggioranza più buono
• di uguaglianza buono come
• di minoranza meno buono
Indica una posizione nello spazio e nel tempo.
POSSESSIVO
Precisa l’appartenenza.
NUMERALE
Indica una quantità.
Indica una quantità o una qualità non precisata.
• relativo il più buono
• assoluto buonissimo
questo, codesto, quello, stesso, medesimo
mio, tuo, suo nostro, vostro, loro proprio, altrui
uno, due, primo, secondo, dozzina
alcuni, molti, pochi, qualche, qualsiasi
INDEFINITO quanti...! che...!
INTERROGATIVO
Indica un’esclamazione. Indica una domanda.
ESCLAMATIVO quanti...? che...?
Il pronome è la parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire un nome.
IL PRONOME
• Chi suona? può essere
PERSONALE
DIMOSTRATIVO
POSSESSIVO
NUMERALE
Sostituisce il nome di persona, animale o cosa.
Indica la posizione nello spazio e nel tempo.
Io leggo, mi piace.
Questo libro e quello.
INDEFINITO
ESCLAMATIVO
Sostituisce il nome e ne indica il possesso.
Indica una quantità precisa del nome che sostituisce.
Il mio cane e il tuo.
INTERROGATIVO
Indica una quantità o una qualità non precisata.
• Io ho due fratelli, tu ne hai tre.
• Il primo e l’ultimo.
Qualcuno non ha vinto nulla.
Introduce un’esclamazione.
• Ecco i libri. Quanti!
• Chi si vede!
Introduce una domanda.
• Vuoi un libro. Quale?
Il verbo è la parte variabile del discorso che ha la funzione di indicare:
• un’azione compiuta o subita dal soggetto;
• un modo di essere o dove è situato il soggetto
CONIUGAZIONE
1a -are
2a -ere
3a -ire
propria essere, avere
MODI
Finiti (hanno tempo e persona):
• indicativo: esprime un fatto certo
• congiuntivo: esprime una possibilità, un dubbio, un desiderio
• condizionale: esprime un fatto che avviene solo a certe condizioni
• imperativo: esprime un ordine, un’esortazione
Indefiniti (hanno solo il tempo):
• participio
• infinito
• gerundio
IL VERBO PUÒ AVERE:
• funzione di ausiliare, servile
• coniugazione: regolare, irregolare
UN
IL VERBO PERSONA
TEMPI
• Semplici
• Composti
1a sing. io 2a sing. tu 3a sing. egli, ella, lui, lei
1a plur. noi
2a plur. voi
3a plur. essi, esse, loro
• Attiva
• Passiva
• Riflessiva
• Impersonale
VERBO È:
• transitivo se può avere il complemento oggetto
• intransitivo se non può avere il complemento oggetto
L’avverbio è la parte invariabile del discorso che ha la funzione di specificare o modificare alcune caratteristiche della parola a cui si aggiunge.
L’AVVERBIO
DI MODO
Correvo lentamente.
DI TEMPO
Tornerò domani.
DI LUOGO
Vieni qua
DI QUANTITÀ
Ho mangiato troppo.
DI AFFERMAZIONE
Sono proprio stanca.
DI NEGAZIONE
Non trovo il quaderno.
DI DUBBIO
Forse partirò con l’aereo.
LOCUZIONI AVVERBIALI: alla svelta, d’un tratto, di buon’ora, quasi quasi, senz’altro…
Preposizione, congiunzione, esclamazione
Le preposizioni, le congiunzioni e le esclamazioni sono parti invariabili del discorso.
• Le preposizioni e le congiunzioni hanno la funzione di collegare tra loro gli elementi della frase o del periodo.
• Le esclamazioni hanno la funzione di esprimere sentimenti o stati d’animo.
PREPOSIZIONI
• Semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra (la porta di casa, vado a casa, parto da casa…)
• Articolate: (preposizioni semplici + articolo)
In questo caso diventano parti variabili del discorso, concordando in genere e numero con il nome a cui sono collegate: del, dello, della, dei, degli, delle…
• Improprie: davanti a, lungo il, durante la…
CONGIUNZIONI
• Coordinanti: ma, oppure, anche, e…
• Subordinanti: perché, poiché, finché…
ESCLAMAZIONI
• Proprie: ehilà!
• Improprie: coraggio!
• Locuzioni esclamative: al fuoco!
SOGGETTO
È la persona, l’animale o la cosa di cui “parla” il predicato. espresso sottinteso
LA FRASE SEMPLICE
PREDICATO
È l’elemento fondamentale della frase che “parla” del soggetto.
può essere può essere oppure oppure
NOMINALE
Formato da una voce del verbo essere accompagnata da un aggettivo o da un nome. Indica com’è o che cos’è il soggetto.
VERBALE
COMPLEMENTI
• diretti
• indiretti
Formato da un verbo. Indica un’azione compiuta o subita dal soggetto.
ATTRIBUTI O APPOSIZIONI
• L’attributo è un aggettivo che si aggiunge al nome per attribuirgli una qualità o una caratteristica. Il famoso Michelangelo
• L’apposizione è un nome che si unisce a un altro nome per meglio specificarlo. Michelangelo, il pittore
I complementi (o espansioni) sono elementi (sintagmi) che arricchiscono e completano il significato del soggetto o del predicato.
COMPLEMENTO DIRETTO
Non è introdotto da una preposizione.
COMPLEMENTO DOMANDE CUI RISPONDE INDICA ESEMPIO
OGGETTO Chi? Che cosa?
la persona, l’animale, la cosa su cui “passa” l’azione di un verbo transitivo
Io vedo un gatto
COMPLEMENTI INDIRETTI
Sono introdotti da preposizioni.
COMPLEMENTO DOMANDE CUI RISPONDE INDICA ESEMPIO
DI SPECIFICAZIONE Di chi? Di che cosa? ciò di cui si parla Il cane di Martina si chiama Tom.
DI LUOGO
DI TEMPO
Dove? Da dove?
Verso dove? Per dove? dove avviene l’azione
Quando? Da quando? Per quanto tempo? quando avviene l’azione
DI TERMINE A chi? A che cosa?
a chi è diretta l’azione espressa dal predicato
DI CAUSA Perché? Per quale motivo? il motivo per cui avviene un’azione
DI MATERIA Di quale materiale?
DI MODO
DI COMPAGNIA
O DI UNIONE
DI MEZZO
D’AGENTE O DI
di che cosa è fatto un oggetto
Come? In che modo? In che maniera? il modo in cui avviene l’azione
Con chi? Con che cosa? con chi o con che cosa il soggetto compie l’azione
Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa? il mezzo, lo strumento con cui si svolge l’azione
CAUSA EFFICIENTE Da chi? Da che cosa?
chi o che cosa compie l’azione in una frase passiva
Cammino per la strada.
In autunno cadono le foglie.
Ho portato a Camilla un regalo.
Aveva il naso rosso per il freddo.
Ho comprato una bambola di pezza
Tu vai di fretta.
Tommaso è andato a fare una passeggiata con Lina.
Ti mando le fotografie con una e-mail.
Il bosco è stato distrutto dal fuoco
Verbo ESSERE
MODI FINITI
MODO INDICATIVO
presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo
io sono tu sei
egli/ella è noi siamo voi siete
essi/esse sono
io sono stato/a
tu sei stato/a
egli/ella è stato/a noi siamo stati/e
voi siete stati/e
essi/esse sono stati/e
io ero tu eri
egli/ella era noi eravamo voi eravate essi/esse erano
io ero stato/a tu eri stato/a egli/ella era stato/a noi eravamo stati/e voi eravate stati/e essi/esse erano stati/e
(che) io abbia (che) tu abbia (che) egli/ella abbia (che) noi abbiamo (che) voi abbiate (che) essi/esse abbiano
(che) io abbia avuto (che) tu abbia avuto (che) egli/ella abbia avuto (che) noi abbiamo avuto (che) voi abbiate avuto (che) essi/esse abbiano avuto
MODO CONDIZIONALE
io avrei tu avresti egli/ella avrebbe noi avremmo voi avreste essi/esse avrebbero
(che) io avessi (che) tu avessi (che) egli/ella avesse (che) noi avessimo (che) voi aveste (che) essi/esse avessero
(che) io avessi avuto (che) tu avessi avuto (che) egli/ella avesse avuto (che) noi avessimo avuto (che) voi aveste avuto (che) essi/esse avessero avuto
MODO IMPERATIVO
presente passato presente -
io avrei avuto tu avresti avuto
egli/ella avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto
essi/esse avrebbero avuto
MODI INDEFINITI
MODO INFINITO
abbi (tu)
abbia (egli/ella)
abbiamo (noi)
abbiate (voi)
abbiano (essi/esse)
MODO PARTICIPIO
MODO GERUNDIO
presente passato presente passato presente passato
avere avere avuto avente avuto avendo avendo avuto
Coniugazione dei verbi regolari
PARLARE CREDERE SERVIRE
MODO INDICATIVO
parlare 1a
io parl-o tu parl-i
egli/ella parl-a noi parl-iamo voi parl-ate
essi/esse parl-ano
io parl-avo tu parl-avi
egli/ella parl-ava noi parl-avamo voi parl-avate
essi/esse parl-avano
io parl-ai tu parl-asti
egli/ella parl-ò noi parl-ammo voi parl-aste
essi/esse parl-arono
io parl-erò tu parl-erai
egli/ella parl-erà noi parl-eremo
voi parl-erete
essi/esse parl-eranno
TEMPI SEMPLICI
TEMPI COMPOSTI presente passato prossimo
io cred-o tu cred-i
egli/ella cred-e noi cred-iamo voi cred-ete
essi/esse cred-ono
imperfetto
io cred-evo tu cred-evi
egli/ella cred-eva noi cred-evamo voi cred-evate
essi/esse cred-evano
passato remoto
io cred-etti tu cred-esti
egli/ella cred-ette noi cred-emmo voi cred-este
essi/esse cred-ettero
futuro semplice
io cred-erò tu cred-erai
egli/ella cred-erà noi cred-eremo voi cred-erete
essi/esse cred-eranno
io serv-o tu serv-i
egli/ella serv-e noi serv-iamo voi serv-ite
essi/esse serv-ono
io serv-ivo tu serv-ivi
egli/ella serv-iva noi serv-ivamo
voi serv-ivate
essi/esse serv-ivano
io serv-ii tu serv-isti
egli/ella serv-ì noi serv-immo
voi serv-iste
essi/esse serv-irono
io serv-irò tu serv-irai
egli/ella serv-irà noi serv-iremo
voi serv-irete
essi/esse serv-iranno
io ho parlato tu hai parlato
egli/ella ha parlato noi abbiamo parlato voi avete parlato
essi/esse hanno parlato
trapassato prossimo
io avevo parlato tu avevi parlato
egli/ella aveva parlato noi avevamo parlato voi avevate parlato
essi/esse avevano parlato
trapassato remoto
io ebbi parlato tu avesti parlato
egli/ella ebbe parlato noi avemmo parlato voi aveste parlato
essi/esse ebbero parlato
creduto creduto creduto
futuro anteriore
io avrò parlato tu avrai parlato
egli/ella avrà parlato noi avremo parlato voi avrete parlato
essi/esse avranno parlato
MODO CONGIUNTIVO
TEMPI SEMPLICI
(che) io parl-i (che) tu parl-i (che) egli/ella parl-i (che) noi parl-iamo (che) voi parl-iate (che) essi/esse parl-ino
cred-a
cred-a
cred-a
cred-iamo
cred-iate cred-ano
serv-a
serv-a
serv-a
serv-iamo
serv-iate serv-ano
TEMPI COMPOSTI
presente passato imperfetto trapassato
(che) io parl-assi (che) tu parl-assi (che) egli/ella parl-asse (che) noi parl-assimo (che) voi parl-aste (che) essi/esse parl-assero
presente passato presente passato presente passato parl-are cred-ere serv-ire avere parlato avere creduto avere servito parl-ante cred-ente serv-ente parl-ato cred-uto serv-ito parl-ando cred-endo serv-endo avendo parlato avendo creduto avendo servito
MODI FINITI
La forma passiva: ASCOLTARE
MODO INDICATIVO
presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo
io sono ascoltato/a tu sei ascoltato/a egli/ella è ascoltato/a noi siamo ascoltati/e voi siete ascoltati/e essi/esse sono ascoltati/e
io sono stato/a ascoltato/a tu sei stato/a ascoltato/a egli/ella è stato/a ascoltato/a noi siamo stati/e ascoltati/e voi siete stati/e ascoltati/e essi/esse sono stati/e ascoltati/e
io ero ascoltato/a tu eri ascoltato/a egli/ella era ascoltato/a noi eravamo ascoltati/e voi eravate ascoltati/e essi/esse erano ascoltati/e
io ero stato/a ascoltato/a tu eri stato/a ascoltato/a egli/ella era stato/a ascoltato/a noi eravamo stati/e ascoltati/e voi eravate stati/e ascoltati/e essi/esse erano stati/e ascoltati/e
io fui ascoltato/a tu fosti ascoltato/a egli/ella fu ascoltato/a noi fummo ascoltati/e voi foste ascoltati/e essi/esse furono ascoltati/e
io fui stato/a ascoltato/a tu fosti stato/a ascoltato/a egli/ella fu stato/a ascoltato/a noi fummo stati/e ascoltati/e voi foste stati/e ascoltati/e essi/esse furono stati/e ascoltati/e
MODO CONGIUNTIVO
io sarò ascoltato/a tu sarai ascoltato/a egli/ella sarà ascoltato/a noi saremo ascoltati/e voi sarete ascoltati/e essi/esse saranno ascoltati/e
io sarò stato/a ascoltato/a tu sarai stato/a ascoltato/a egli/ella sarà stato/a ascoltato/a noi saremo stati/e ascoltati/e voi sarete stati/e ascoltati/e essi/esse saranno stati/e ascoltati/e
presente passato imperfetto trapassato
(che) io sia ascoltato/a (che) tu sia ascoltato/a (che) egli/ella sia ascoltato/a (che) noi siamo ascoltati/e (che) voi siate ascoltati/e (che) essi/esse siano ascoltati/e
che) io sia stato/a ascoltato/a (che) tu sia stato/a ascoltato/a (che) egli/ella sia stato/a ascoltato/a (che) noi siamo stati/e ascoltati/e (che) voi siate stati/e ascoltati/e (che) essi/esse siano stati/e ascoltati/e
MODO CONDIZIONALE
io sarei ascoltato/a tu saresti ascoltato/a egli/ella sarebbe ascoltato/a noi saremmo ascoltati/e voi sareste ascoltati/e essi/esse sarebbero ascoltati/e
(che) io fossi ascoltato/a (che) tu fossi ascoltato/a (che) egli/ella fosse ascoltato/a (che) noi fossimo ascoltati/e (che) voi foste ascoltati/e (che) essi/esse fossero ascoltati/e
MODO IMPERATIVO
presente passato presente -
io sarei stato/a ascoltato/a tu saresti stato/a ascoltato/a egli/ella sarebbe stato/a ascoltato/a noi saremmo stati/e ascoltati/e voi sareste stati/e ascoltati/e essi/esse sarebbero stati/e ascoltati/e
sii ascoltato/a (tu) sia ascoltato/a (egli/ella) siamo ascoltati/e (noi)
È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.
Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com
EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
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Verifiche 5
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CLASSE
Letture 4
Riflessione linguistica 4
Quaderno di scrittura 4
Verifiche 4
Arte e Musica 4-5
ISBN per l’adozione: 978-88-468-4523-8
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