Direzione Letture • Riflessione linguistica 5

Page 1


IMPARIAMO LE GRAMMATICHE

RIFLESSIONE LINGUISTICA

IMPARIAMO LE GRAMMATICHE

RIFLESSIONE LINGUISTICA

4 Il percorso didattico

5 Scrivere senza errori

6 I suoni C e G

7 I suoni GN • GL • SC

8 I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU

9 L’uso dell’H

10 La divisione in sillabe

11 L’accento

12 L’elisione

13 Il troncamento

14 Suoni simili, funzioni diverse

15 La punteggiatura

16 Il discorso diretto e indiretto

17 Verifica

18 INV aLsI prove DIREZIONE

COMUNICAZIONE E LESSICO

19 Mettere in comune il proprio pensiero in modo chiaro e preciso

20 Come comunichiamo

21 I linguaggi settoriali

22 Le origini della lingua italiana

23 Parole antiche o “in prestito”

24 Il dizionario

25 La struttura delle parole

26 Il campo semantico

27 Gli omonimi

28 Senso proprio e figurato

29 I sinonimi e i contrari

30

31 Che cosa sono le parole e qual è la loro funzione

32 Parole piene e parole vuote

33 La funzione delle parole

34 Le parti variabili e invariabili

35 La funzione del nome

36 Il nome: il significato

38 Il nome: il genere

40 Il nome: il numero

42 Il nome: la struttura

44 La funzione dell’articolo

45 Gli articoli

49 La funzione dell’aggettivo qualificativo

50 Gli aggettivi qualificativi

51 I gradi dell’aggettivo qualificativo

52 I gradi: comparativo e superlativo

53 Verifica

54 La funzione di pronome e aggettivo

56 Aggettivi e pronomi dimostrativi

58 Aggettivi e pronomi possessivi

59 Aggettivi e pronomi indefiniti

60 Aggettivi e pronomi numerali

61 Aggettivi e pronomi esclamativi e interrogativi

62 La funzione del pronome personale

63 I pronomi personali

65 I pronomi relativi

66 Le tante funzioni del CHE

La funzione del verbo

73 I verbi

74 Essere e avere

75 I modi finiti e indefiniti

76 Il modo indicativo

78 Il modo congiuntivo

80 Il modo condizionale

81 Il modo imperativo

82 I modi indefiniti

84 I verbi transitivi e intransitivi

86 La forma attiva e la forma passiva

88 La forma riflessiva

89 La forma attiva, passiva e riflessiva

90 I verbi impersonali

91 I verbi servili

92 I verbi irregolari

93 del VERBO analisi L’

94 Verifica

95

INV aLsI prove DIREZIONE

96 La funzione di avverbi, preposizioni, congiunzioni

97 Le preposizioni

98 Gli avverbi

100 Le locuzioni avverbiali

101 Le congiunzioni

102 Le esclamazioni

103 delle PARTI INVARIABILI del DISCORSO analisi L’

104 Verifica

LA GRAMMATICA VALENZIALE

105 Le parti che completano il significato del verbo

106 Le frasi di senso compiuto

107 Che cosa ci dice il verbo

108 Verbi zerovalenti

109 Verbi monovalenti

110 Verbi bivalenti

111 Verbi trivalenti 112 Verbi quadrivalenti

Gli argomenti

Il verbo essere

115 Costruite frasi complete e ricche di particolari

116 Il periodo e la frase

117 Il predicato verbale

118 Il predicato nominale

119 Il predicato: verbale e nominale

120 Il soggetto

121 Il complemento oggetto

122 I complementi indiretti

123 I complementi di specificazione e di termine

124 I complementi di luogo e di tempo

125 I complementi di modo e di causa

126 I complementi di materia, di mezzo, di compagnia (o unione)

127 I complementi d’agente e di causa efficiente

128 L’attributo e l’apposizione 129 Il gruppo nominale e il gruppo verbale

analisi L’

Per consolidare le conoscenze

NV aLsI

Per organizzare le conoscenze e ricordare le regole

il PERCORSO DIDATTICO

Noi comunichiamo, cioè esprimiamo il nostro pensiero, in molti modi, ma il mezzo che più utilizziamo sono le parole , sia scritte sia orali.

Le parole sono il “bagaglio” della nostra lingua e, per far capire esattamente che cosa vogliamo dire, dobbiamo combinarle tra loro in modo chiaro. Riflettere sulla lingua vuol dire esplorare una frase utilizzando una grammatica adatta . In questo testo troverai le grammatiche che ti aiuteranno a riflettere sulle parole e le grammatiche che ti guideranno a riflettere sulla frase .

ESPLORARE LA NOSTRA LINGUA

significa riflettere su la frase

le parole La scrittura corretta delle parole.

ORTOGRAFIA

GRAMMATICA VALENZIALE

Come esprimere in modo completo il nostro pensiero partendo dal “tassello” più importante della frase, il verbo.

LESSICO

Il significato e l’uso delle parole.

GRAMMATICHE

FUNZIONALE : la funzione delle parole.

ESPLICITA (o MORFOLOGIA): che cosa sono e come cambiano le parole.

SINTASSI

Quali indicazioni ci danno i diversi sintagmi della frase.

ORTOGRAFIA

Scrivere senza errori

Ricordi l’ordine delle azioni da fare per scrivere senza “orrori ” di ortografia? Riordina numerando.

Scrivi la parola, sillaba per sillaba.

Pronuncia la parola a voce alta.

Rileggi la parola che hai scritto, controllando le sillabe.

Dividila in sillabe a voce.

In classe quinta è ancora possibile che tu faccia errori di ortografia . Non preoccuparti: capita anche a molte persone adulte di avere dubbi su come si scrivono alcune parole!

Indica con una x quali sono gli errori in cui incorri più facilmente.

Divisione in sillabe Doppie Accento Apostrofo Uso dell’H

Dimenticare lettere Invertire lettere Unire o separare parole

I suoni C e G

Ce e ge si scrivono senza la i .

Fanno eccezione:

• il plurale delle parole che finiscono in - cia e -gia precedute da una vocale:

cam i cia , cam i cie • gr i gia , gr i gie .

- Cie: arcie re, bilan cie re, bra cie re, cie lo, cie co, coeffi cie nte, cro cie ra, defi cie nza, effi cie nza, effi cie nte, insuffi cie nza, insuffi cie nte, lan cie re, pa cie re, pasticcie re, pasticcie ra, so cie tà, so cievole, spe cie , suffi cie nza, suffi cie nte, superfi cie .

- Gie: i gie ne, formag gie ra.

1 In ogni gruppo ci sono due parole scritte in modo sbagliato.

Colorale e poi scrivile in modo corretto.

insufficente specie grattacelo

bracere specie superficie

crocera cielo efficente

socetà piaciere socievole

2 A ogni definizione corrisponde un nome. Scrivilo.

Ne diceva tante Pinocchio. . È bianco quello del medico.

Le fanno i maghi.

Le piante che hanno come frutti le ghiande.

I negozi in cui si comprano i medicinali.

Lo sono quelle solare ed elettrica.

3 Completa inserendo parole che contengano i suoni che, chi, ghe, ghi.

Mi piacciono i racconti di che volano sulle scope e di che fanno magie.

Il granchio, l’aragosta e l’astice hanno le Lo stemma delle Olimpiadi è formato da cinque

Nella bibita metto i cubetti di

Il corriere ha consegnato molti

I suoni GN • GL • SC

regola

Gna , gne , gno e gnu si scrivono senza la i .

Fanno eccezione:

• la parola compa gnia ;

• alcune voci verbali dei verbi che terminano in -gnare, -gnere , -gnire (inse gnia mo, spe gnia mo, dise gnia mo...).

1 In ogni coppia, cancella la parola scritta in modo sbagliato.

Sce si scrive senza la i .

Fanno eccezione:

• u scie re, scie , scie nza, co scie nza e i loro derivati.

bisce biscie bagnio bagno malie maglie prelievo preglievo discesa disciesa stagniola stagnola

2 Per ogni verbo, scrivi la prima e la seconda persona plurale all’indicativo presente. accompagnare noi voi guadagnare noi

voi

spegnere noi voi insegnare noi

3 Completa il cruciverba di gn, ni, gli, li, sc. Poi completa.

1. Il contrario di ruvide.

2. Sta insieme a spesa e ricavo.

3. Lo colori con matite e pennarelli.

4. Un insieme di api.

5. Il contrario di tutto.

6. Contiene l’olio.

7. Sinonimo di ciascuno.

8. Un genere letterario che parla di extraterrestri.

9. Mille milioni.

10. Il combustibile fossile da cui si ricava la benzina.

11. Lo sono quelle pedonali.

12. Il contrario di asciutto.

La parola comparsa nelle caselle colorate è

I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU

regola

• Qu è seguito sempre da vocale.

• Cu è seguito da consonante . Fanno eccezione: cuo re, cuo io, cuo co, s cuo la, cuo cere, s cuotere, percuotere, ris cuotere, s cuo iare, cospi cuo, arcuato, circui to.

1 Completa scrivendo la parola adatta.

Le auto da corsa gareggiano nel

Il blocco per appunti si chiama anche

Chi fa immersioni è un

• Cqu si trova nella parola a cqu a, nei suoi derivati e nelle voci verbali a cqu istare, pia cqu e, na cqu e, gia cqu e.

• Qqu si trova solo in so qqu adro.

• Ccu si trova solo in ta ccu ino.

Quando una stanza è molto in disordine, si dice che è a

La prima persona singolare del passato remoto di nascere è

Il giocattolo “volante” a forma di rombo è l’

2 Sottolinea le sette parole scritte in modo non corretto, poi riscrivile.

scuotere inquinare io piacqui tu piacesti egli/ella piacque noi piacemmo voi piaceste essi/esse piacquero accuisto squallido rinquorare liquidi equatore cuatto trancuilla profiqua risciacquo acqua cucinare equinozio scuillare ecuilatero

3 Leggi il passato remoto del verbo piacere. I verbi nascere, nuocere, tacere e giacere seguono la stessa regola del verbo piacere. Completa inserendo il passato remoto dei verbi indicati tra parentesi.

L’agricoltura (nascere) circa 23000 anni fa. Terminato il discorso, il sacerdote babilonese (tacere)

Quell’anno la siccità (nuocere) ai raccolti. I soldati (giacere) nelle tende dopo la battaglia.

L’uso dell’H

regola

L’ H si usa:

• in alcune forme verbali del verbo avere (ho, hai, ha, hanno);

• in alcune esclamazioni (Oh!, Ah!, Ahi!...).

CON H SENZA H

m’ha (mi ha)

m’hai (mi hai)

l’ha (la ha/lo ha)

me l’ha (me la ha/me lo ha)

te l’ha (te la ha/te lo ha)

ve l’ha (ve la ha/ve lo ha)

ce l’ha (ce la ha/ce lo ha)

v’ha (vi ha)

gliel’ho (glielo ho/gliela ho)

gliel’ha (glielo ha/gliela ha)

gliel’hai (glielo hai/gliela hai)

gliel’hanno (glielo hanno/gliela hanno)

ma (congiunzione)

mai (avverbio)

la/lo (articolo)

me la/me lo (particella + pronome) • mela (nome)

te la/te lo (particella + pronome) • tela (nome)

ve la/ve lo (particella + pronome) • vela (nome)

ce la/ce lo (particella + pronome) • cela (verbo)

va’ (vai verbo) • va (verbo)

glielo (pronome + pronome)

gliela (pronome + pronome)

1 Completa inserendo ha, ah, ho, oh, hai, ahi, o, a, ai.

! Mi pestato un piede.

Farò una sorpresa miei genitori e mia sorella: metterò in ordine la stanza. Non capito la spiegazione non sei stato attento?

Io chiuso la porta di casa. , no! dimenticato le chiavi in casa!

! Finalmente Dario finito il suo lavoro.

2 Completa inserendo l’ha, la, l’ho, lo, l’hanno, hanno, anno, gliel’ho, glielo, gliel’ha.

Cerchi il diario? Non vedi? Te messo in cartella.

I miei amici un gattino: trovato l’ scorso.

Guarda bici rossa. vinta mia sorella alla lotteria.

Ho trovato il casco di Emma e riportato. Lei ci tiene molto perché regalato la nonna.

Non avvisare Mattia: dirò io.

At/ten/zio/ne!

At/ter/ria/mo!

regola

La divisione in sillabe

Ben/tor/na/ti!!!

• Le consonanti doppie si dividono.

• I gruppi bl , cl , fl , pl , br, cr, dr, fr, gr, pr, tr non si dividono.

• La consonante S non si separa mai dalla consonante che la segue.

• I gruppi ch , gh , gl , gli , gn , qu , sc + vocale non si dividono.

rifletti

Dividere in sillabe le parole aiuta a scriverle in modo corretto.

• I gruppi di due consonanti diverse (cq , mb, mp, lt, ng , nt...) si dividono.

1 Sottolinea le parole divise in modo sbagliato, poi dividile in modo corretto. castello mantello impero acquerello piastrella coccodrillo ruscello gambero incidente

2 Dividi in sillabe usando le barrette.

pas/tel/li

a/sciut/to

gi/or/na/le

or/che/stra

a/rcua/to ba/mbi/na

ac/qui/sto

pa/rcheg/gio

a/lbe/ro

3 Completa la tabella inserendo al posto giusto le parole divise in sillabe. Segui l’esempio.

monosillabe bisillabe trisillabe quadrisillabe

castagna ca/sta/gna quadrimestre blu pasta inchiostro

acquazzone gomma

L’accento

regola

è obbligatorio:

Al capitàno dell’astronave càpitano cose strane.

Già, non ha ancòra recuperato l’àncora magnetica.

L’accento

• quando cade sulla vocale finale di una parola;

• nei giorni della settimana che terminano con di ;

• nei composti di tre , re , blu , sa , su (ventit ré , vice ré, rosso blù , chis sà , quas sù);

• nei monosillabi con due vocali (ciò, già , giù , più , può).

rifletti

L’ accento serve a far capire il significato della parola e a farla pronunciare in modo corretto.

è consigliato su parole che si scrivono nello stesso modo, ma hanno significato diverso (véstiti/vestìti).

1 Alcuni monosillabi con una sola vocale possono essere accentati o meno, a seconda delle loro funzioni. Completa la tabella ponendo attenzione al significato dei monosillabi.

Monosillabi accentati Monosillabi non accentati : verbo essere : congiunzione : verbo dare : preposizione semplice : giorno di : preposizione semplice : in quel posto la : articolo o pronome

…......... : in quel posto li : pronome

: nemmeno ne: pronome o avverbio : se stesso (o sé stesso) : congiunzione : affermazione si : particella pronominale : bevanda : pronome

2 Completa inserendo il monosillabo adatto. Fai riferimento alla tabella che hai compilato.

Per favore, passami il cellulare: è , sul tavolo.

Per sbaglio mio fratello ha portato con il mio cellulare.

È un’ora che io e Fido ti stiamo aspettando.

Fido guarda il guinzaglio e segni di impazienza.

Qui non ci sono giocattoli libri.

regola

Che invenzione l’apostrofo!

Quante volte ho inserito il comando “Direzione l’una”!

L’elisione

Cercavi l’oro e hai trovato loro.

rifletti

L’ apostrofo è un segno importante, ma occorre prestare attenzione e ricordare quando non si deve usare.

L’elisione è la caduta della vocale finale di una parola davanti a un’altra parola che inizia con vocale. Si segna con l’apostrofo .

1 Inserisci l’apostrofo dove occorre.

un albero un uomo un ombra un arancia lo scoiattolo lo anatroccolo lo asino lo orango

2 Segna l’elisione con l’apostrofo dove occorre e riscrivi.

Una anfora Ci è

Lo orologio Ci era

Ci entra

Uno

Dello armadio

Dalla erba

3 Completa inserendo le espressioni: d’ora in poi, senz’altro, nient’altro, nessun’altra, d’accordo, quest’estate, l’altr’anno, tutt’al più.

Mimma e Terry litigano sempre: non vanno proprio

Dillo anche a Giusy: vorrà venire al cinema con noi. ho trascorso le vacanze in montagna, andrò al mare.

Porta pure i pasticcini: , se ne avanzano, li mangeremo domani. Ho tutto ciò che mi occorre: non mi serve è simpatica come te.

trascorreremo l’intervallo in cortile.

Il troncamento

È un po’ tardi!

Qual è la strada per tornare?

Va’ dritto.

Fa’ la prima curva a destra. Sta’ attentooooo!

rifletti

Il troncamento di regola non è segnato dall ’ apostrofo . Ma ci sono alcune eccezioni.

Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola.

Non è segnato dall’apostrofo con:

• quale (qual è, qual era);

• nessuno, ciascuno, alcuno (nessun albero, ciascun orso…);

• i nomi dottore , professore , signore , frate , suora … davanti a nomi propri (dottor Silva, signor Aldo, fra Cristoforo…);

• gli aggettivi bello, quello, buono, grande (buon anno, quel libro, gran confusione…).

1 Riscrivi utilizzando il troncamento.

Professore Latini

Santo Francesco

Signore Bianchi

Dottore Rossi

2 Cancella la forma sbagliata.

Dammi un po’ un pò di latte!

Di’ Dì a tuo fratello di tornare.

Sta Sta’ fermo! Non muoverti!

È segnato con l’apostrofo in:

po’ ( poco), sta’ (stai), da’ (dai), di’ (imperativo di dici), fa’ (fai), va’ (vai).

Buono anno

Frate Galdino

Quale era Quale è

Ti aspetto: fa fa’ presto!

Va Va’ a comperare il pane.

Da’ Da una mano a Ivo a pulire casa.

3 Fai il troncamento dove occorre e riscrivi la parte corretta. Non ho visto alcuno bambino in palestra.

Il tuo amico è proprio un bello tipo!

Quale è il capoluogo della Toscana?

Il professore Andrea ha iniziato la sua lezione.

Suoni simili, funzioni diverse

regola

Quante cene per me! Ce n’è una ogni sera!

Non t’è venuto in mente che non siano tutte per te?

1 Completa inserendo la forma adatta. Scegli tra:

rifletti

Osserva le parole evidenziate. In questi casi, per non fare errori di ortografia, devi porre attenzione al significato della frase .

Alcuni monosillabi e gruppi di monosillabi si pronunciano in modo simile ma si scrivono in modo diverso, perché si differenziano nella funzione e nel significato. se • sé • s’è me l’ha • me la ne • né • n’è ce • c’è • cene • ce n’è • ce ne ve l’ha • ve la te l’ha • te la ve l’ho • ve lo

Miriam verrà con noi, dovrà portare con il biglietto del treno.

Il mese scorso dimenticata di metterlo in borsa.

Sandro se andato. Non voleva venire al cinema in pizzeria. Proprio non aveva voglia.

Il cuoco Nino prepara molte ogni sera. sempre una per festeggiare un compleanno. Questa sera saranno addirittura due: anche quella per un famoso cantante. l’ha confidato questa mattina.

2 Completa inserendo la forma adatta. Scegli tra:

Mi è arrivata questa cartolina. Indovina chi inviata?

È una cartolina che viene dall’India? fai vedere?

Chi spedita? Ora restituisco.

Scusate, non detto? dico ora: vi aspetto a casa mia per festeggiare il mio compleanno.

Ho preparato una torta per voi e porterò oggi pomeriggio.

Anna ha una sorpresa per i vostri invitati. già portata?

La punteggiatura

regola

La punteggiatura segna la lunghezza delle pause del discorso e serve a dare intonazione nella lettura.

. punto fermo

? punto interrogativo

I punti

! punto esclamativo

: due punti

Le Virgole , virgola

; punto e virgola

» virgolette

Altri segni

trattino

( ) parentesi tonde

Indica una pausa lunga e conclude una frase.

Conclude una frase e indica una domanda o un dubbio

Conclude una frase e indica meraviglia , sorpresa , desiderio

Introducono un elenco , una descrizione , il discorso diretto

Indica una frase breve; separa due frasi , un inciso , le parole di un elenco .

Separa due frasi in relazione tra loro .

Aprono e chiudono il discorso diretto .

Unisce due parole legate tra loro ; divide due parti di una parola quando si va a capo.

Racchiudono parole che servono per spiegare , precisare , commentare

1 Inserisci i segni di punteggiatura adatti.

Durante una visita a un vecchio castello

Ivo Eva e Bac salendo sulla vecchia torre scorsero una misteriosa porta chiusa

La osservarono con attenzione era molto vecchia ricoperta da ragnatele

Ivo aveva un po’ paura anzi una fifa blu

Eva coraggiosa come al solito girò con cautela la chiave diede una piccola spinta e la porta si aprì con un cigolio

2 Cancella i segni di punteggiatura sbagliati. Entriamo?

Io ho un po’ di paura!

Aspetta: accendo la torcia, giro la chiave, apro.

Che cosa avranno trovato i tre amici al di là della porta!

Illuminando con una torcia, i tre amici, videro due polverosi bauli: chissà da quanto tempo erano lì?

Ivo si precipitò; sui bauli; li aprì.

Non c’era un tesoro ma; solo ragnatele, e vecchi stracci.

Il discorso diretto e indiretto

regola

• Il discorso diretto si usa nei dialoghi . Riporta esattamente le parole pronunciate . È evidenziato dai seguenti segni di punteggiatura :

: “…......” : « …...... » : – …......

• Il discorso indiretto serve per riportare ciò che viene detto da qualcuno, senza ripetere con precisione le parole pronunciate.

È introdotto da parole di collegamento come: che , di , se

1 Sottolinea in il discorso diretto e in il discorso indiretto.

Un giorno il nonno chiese a Greta: – Ti piacerebbe venire a pescare con me domenica?

Greta ci pensò un po’ e rispose che l’idea le piaceva, ma avrebbe dovuto alzarsi presto. Il nonno l’accarezzò e spiegò: – Tranquilla, il viaggio non è breve. Potrai fare un pisolino in macchina.

Greta si decise e propose: – Va bene nonno! Poi andremo anche a mangiare la pizza? Il nonno le confermò che sarebbero andati sicuramente alla pizzeria “Forno d’oro”.

2 Completa inserendo le parole che introducono il discorso diretto.

Scegli tra: di, che, se.

Lara chiede a Mara ha finito i compiti.

Mara risponde le manca solo un esercizio.

Lara le consiglia fare con calma.

Mara dice non le manca molto.

3 Completa nel modo corretto.

Felipe mi ha detto: “La tua gomma è qui, sul mio banco”.

Felipe mi ha detto che la gomma è , sul banco.

Il vigile ci ha spiegato che noi non potevamo parcheggiare la nostra auto in quel punto della strada.

Il vigile ci ha spiegato: “ non parcheggiare la auto in punto della strada”.

4 Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto o viceversa.

Luisa, al circo, esclama: – Mamma, guarda quei trapezisti! Ho paura che cadano. La mamma la rassicura dicendo di non temere e aggiunge che sono molto allenati e sotto di loro c’è la rete di protezione.

Verifica

1

Completa inserendo le parole mancanti.

Ho sete: per favore, dammi un d’acqua una bibita.

I miei genitori sono andati alla riunione di con tutti i condòmini.

Quest’ i nonni raccolto nel loro orto molti pomodori.

Vieni a vedere che bel regalo mi fatto Alice!

Le lattine delle bibite sono fatte in , un materiale leggero.

Dal rubinetto del bagno scendono tante d’acqua.

Ieri telefonato Giulio per invitarmi alla sua festa.

Patrizia mi ha dato un buon , ne terrò conto.

2 Scrivi la parola che corrisponde alla definizione. 3 Correggi le parole scritte in modo sbagliato.

Il contrario di asciugare.

Un piccolo cane.

Può essere “a occhi aperti”.

Contiene sale.

Il mese prima di agosto.

Un gruppo di scogli.

Lo era Albert Einstein. aquto nacque circquito acquaio acqurato accuisto

4 In ogni gruppo, sottolinea la parola scritta in modo sbagliato.

Poi riscrivila in modo corretto. migliardo, milione, milionario, miliardario tagliare, taliere, taglierina, taglio Giulio, Gigliola, Gulielmo, Gioia sveglia, veliero, velione, vegliare foglia, foliame, foglietto, foglio acquazzone, socquadro, acquario, taccuino cuoco, cuore, cuestore, cuoio cucina, cubetto, cuaderno, curioso

5 Volgi al plurale. bugia frangia freccia faccia ...................................................... farmacia rinuncia arancia

camicia

magia

pancia ......................................................

biscia

denuncia

treccia

valigia

Scrivo senza errori: bene. non troppo bene. obiettivo : Conoscere

INV aLsI prove DIREZIONE

1 Indica se davanti a ogni espressione riportata in tabella serve l’articolo un, un’ o non ci sono elementi per decidere. Metti una x per ogni riga.

esperto pediatra atleta veloce

automobile veloce artista affermato intonata cantante

2 Se serve l’H, scrivila nel .

Per andare a casa, Piero a utilizzato la bici.

L’ anno scorso la sindaca e gli assessori anno inaugurato la nuova palestra.

La zia a regalato a mia sorella un tablet.

ai portato il cane ai giardini?

3 Leggi la frase. Da quante sillabe è composta?

La nebbia agli irti colli piovigginando sale. sillabe.

4 Per ogni frase, indica se l’accento è o non è usato in modo corretto.

Metti una x per ogni riga.

Non né voglio.

Non mangio né il dessert né la frutta.

Vieni giù. Ti aspetto.

Il nonno stà preparando la pizza. un un’ non ci sono elementi per decidere

corretto non corretto

5 In questo brano mancano i segni di punteggiatura. Inseriscili.

Chi viene con me al supermercato

Ho già preparato fin da ieri la lista della spesa biscotti latte

uova detersivo frutta

Avrò dimenticato qualcosa Spero proprio di no

6 Indica la trasformazione corretta dal discorso indiretto al discorso diretto.

Gaia chiese alla sua amica Gioia se aveva preso lei la sua sciarpa.

Gaia chiese a Gioia: “Ha preso lei la sua sciarpa?”

Gaia chiese a Gioia: “Hai preso tu la mia sciarpa?”

Gaia chiese a Gioia: “Hai preso tu la sua sciarpa?”

Gaia chiese a Gioia: “Ha preso lei la tua sciarpa?”

COMUNICAZIONE E LESSICO

Mettere

in comune il

proprio pensiero in modo chiaro e preciso

Che cosa bellissima ho visto!

È un robo con le ali sopra una zucca con i cosi neri.

Se vuoi che chi riceve il tuo messaggio lo comprenda, devi comunicare in modo chiaro. Questo vuol dire usare un lessico ricco e appropriato. Devi anche esprimerti in modo corretto utilizzando parole che siano comprensibili da coloro a cui rivolgi il tuo messaggio. Se arricchisci il tuo lessico, leggendo o utilizzando il vocabolario, conoscerai le parole adatte per esprimere tante sfumature del tuo pensiero. Tu come avresti descritto l’oggetto in vetrina?

Mi fai visitare l’astronave?

Come comunichiamo

1 Osserva e completa.

Qual è il messaggio?

Chi è l’emittente?

Chi è il ricevente?

2 Indica se il codice usato è verbale, non verbale o misto.

BIANCO E PROFUMATO

Usa le parole? Sì. No.

Codice:

Usa le parole? Sì. No.

Codice:

3 Colora il cerchiolino come indicato:

le due persone si conoscono molto bene, sono amiche; le due persone non sono in confidenza; le due persone si conoscono.

Usa le parole? Sì. No.

Codice:

Buongiorno signor Sindaco, ecco l’aggiornamento. a B C

Ehi, fra! Sai le news?

Salve, Rita. Ha sentito l’ultima novita?

Il messaggio comunicato è lo stesso. Il modo di comunicare è lo stesso? Sì. No.

4 Nelle tre situazioni dell’esercizio precedente vengono usati registri linguistici diversi. Per ciascun registro, indica a quale situazione si riferisce: A, B o C?

Registro formale Registro colloquiale Registro familiare

Ciao!

I linguaggi settoriali

regola

Il paziente è affetto da flebopatia all’arto inferiore destro e necessita di un ciclo di iniezioni intramuscolari e di cure elastocompressive. Sono spacciato!

La dottoressa ha usato il linguaggio settoriale della medicina. Con un linguaggio comune avrebbe detto così: “Il malato ha disturbi alle vene della gamba destra e ha bisogno di un certo numero di punture per via muscolare e di tenere fasciata la gamba o di mettere una calza elastica”.

I linguaggi settoriali sono quelli caratterizzati da termini specifici di un’attività o professione, di un gioco… Sono linguaggi settoriali: il linguaggio sportivo, il linguaggio informatico, il linguaggio giornalistico, il linguaggio medico, e tanti altri ancora…

1 Per ogni termine medico specifico, scrivi il suo corrispondente nel linguaggio comune. malato • cura • far uscire dall’ospedale • cucire una ferita • mal di gola • riconoscere una malattia • numero di giorni necessari per la guarigione • medicina terapia paziente farmaco tonsillite diagnosticare dimettere prognosi suturare

2 Per ogni gruppo di parole, scrivi il linguaggio settoriale di appartenenza. informatico • astronomico • politico • storico • geografico satellite, galassia, orbita linguaggio era, biografia, millennio, fonte linguaggio orografia, idrografia, catena montuosa linguaggio file, mouse, rete, social network linguaggio referendum, candidati, elezioni linguaggio

Maria Luisa Altieri Biagi, La grammatica dal testo, Editore Mursia

Le origini della lingua italiana

La lingua italiana, come altre lingue europee, deriva dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani.

La trasformazione dal latino all’italiano attuale fu lenta e graduale.

Dalla caduta dell’Impero romano in poi la lingua latina si trasformò, mescolandosi con le lingue parlate da altri popoli.

Intorno al 1200 la lingua parlata dal popolo (il volgo) cominciò a essere usata anche nei documenti e nelle opere letterarie, sostituendo a poco a poco il latino.

Questa forma di linguaggio venne chiamata volgare .

Nei territori dove la colonizzazione romana durò a lungo (Francia, Spagna, Portogallo, Romania) nacquero le lingue neolatine o romanze (francese, spagnolo, portoghese, rumeno e altre lingue locali).

1 Collega ogni detto latino alla traduzione corrispondente.

Repetita iuvant.

Audaces fortuna iuvat.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Gutta cavat lapidem.

2 Adesso prova a tradurre dal latino.

Mater

Pater

Lupus et agnus

Homo

Dicere (verbo)

Facere (verbo)

compito noto non

Colora in i cerchiolini dei saluti espressi in lingue neolatine.

La goccia scava la pietra.

Ripetere le cose aiuta.

Una scusa non richiesta è un’accusa chiara.

Sbagliare è umano, perseverare è invece diabolico.

La fortuna aiuta gli audaci.

Nella nostra lingua non ci sono solo parole che derivano dal latino: in essa vi sono termini che hanno origine da altre lingue, quali il greco (geografia, democrazia, telefono...), l’arabo (albicocco, zero, caraffa...), le lingue germaniche (albergo, blu, federa...).

Good night Bonne nuit Buenas noches

Boa noite Noapte bun Gute Nacht

Parole antiche o “in prestito”

regola

Ho postato un piatto di sushi.

Come favellano codesti pulzelli?

Sei sui social? Ti metto un like.

• Gli arcaismi sono le parole ormai in disuso.

• I neologismi sono le nuove parole diventate di uso comune, come le parole straniere che ormai hanno “cittadinanza italiana”.

rifletti

La lingua italiana, come ogni lingua, cambia continuamente. Alcune parole non si usano più, mentre altre entrano a far parte del vocabolario italiano.

1 Scrivi il significato di ogni arcaismo. immagine • autobus • uccello • ragazzo • bambino • ragazza

torpedone imago donzella pargolo garzone augello

2 Sostituisci le parole sottolineate (arcaismi) con parole contemporanee. Scegli tra: ragazzina • porta • al tramonto

La donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole con il suo fascio dell’erba e reca in mano un mazzolino di rose e di viole.

3 Collega ogni neologismo al significato corrispondente.

Mixare

Ecoturismo

Postare

Badante

Tuttologo

Turismo rispettoso dell’ambiente.

Persona che conosce tanti argomenti. Esporre un messaggio su una bacheca virtuale. Mescolare.

Persona che si occupa di un anziano.

Il dizionario

regola

Non trovo sul dizionario “nacque”.

Devi cercare la forma base: “ ” … e la forma altezza?

Il dizionario (o vocabolario) è la raccolta di tutte le parole di una lingua. Esse sono elencate:

• in ordine alfabetico;

• nella forma base:

• i nomi al maschile o al femminile singolare;

1 Scrivi le lettere in ordine alfabetico.

Sai indicare a Bac la forma base di “ nacque ” ? rifletti

• gli aggettivi al maschile singolare e al grado positivo;

• i verbi all’ infinito.

j k w x y

2 Scrivi ogni gruppo di parole in ordine alfabetico. pelliccia, piazza, prefisso, parziale, platano, putiferio, psicologo, polpette mughetto, mulattiera, muschio, muratore, mutazione, muffa, mummia, municipio

3 Scrivi la forma base di ogni parola. scarpetta cantando manici statuette felicissimo piacque mostriciattolo prendemmo

4 Cerca sul dizionario il significato di ogni parola. Indica con una x. labile che ha dimensioni piccolissime. che scompare con rapidità. circuire raggirare con l’inganno. fare un giro di pista. proliferare moltiplicarsi in modo molto rapido. parlare a lungo.

Hai acquistato un libro?

regola

La struttura delle parole

Prefisso : parte che precede la radice. Modifica il significato della parola.

In libreria ho acquistato un superlibro.

super / mercat / in / o

Radice: parte della parola che non cambia .

1 Aggiungi un prefisso per ottenere una nuova parola. Segui l’esempio.

A me sembra un libretto! fogliame bisnonno

Suffisso: parte che segue la radice e modifica il significato della parola.

Desinenza : parte finale della parola. Indica il genere e il numero dei nomi ; il modo , il tempo e la persona dei verbi

3 Aggiungi un suffisso per ottenere una nuova parola. La desinenza può cambiare. Segui l’esempio.

2 Riscrivi ogni parola dividendo la radice dalla desinenza.

5 Per ogni parola, dividi prefisso, radice, suffisso e desinenza. nonno mercato galattico acqueo fare possibile odore foglia collo salume pesce borsa pasta

onore fiore

4 Per ogni parola, dividi con una / radice, suffisso e desinenza.

casa portello fortunato onorato fioritura scoiattolino

infortunato prefisso: ; radice: ; suffisso: ; desinenza: sfioritura prefisso: ; radice: ; suffisso: ; desinenza: sfortunatissima prefisso: ; radice: ; suffisso: ; desinenza: porta fortuna

Il campo semantico

regola

Spiaggia, scogli, onde, bagnino, barca… Dove andiamo?

Il campo semantico di una parola è l’insieme di tutte le espressioni collegate a essa in modo logico . Una stessa parola può appartenere a più campi semantici.

1 Per ogni gruppo di parole, scrivi il campo semantico a cui appartengono. Poi rispondi.

rifletti

Rispondi tu a Mau. Le parole pronunciate da Bau ti fanno pensare al ...................

ruota, pneumatico, volante, sedile, specchietto, autista, passeggero casello, corsia, telepass, automobile, galleria, cavalcavia, autogrill rete, punizione, rigore, portiere, bandierina, arbitro, stadio rete, pesce, canna, amo, esca, fiume, pescatore

Una parola appartiene a due campi semantici. Qual è la parola? A quali campi semantici appartiene?

2 Scrivi i nomi che ti vengono in mente pensando al campo semantico della parola “stazione”.

Gli omonimi

regola

Mangerei una ciotola di riso…

Riso! Ah, ah, ah!

Perché Bau e Mau non si sono capiti? rifletti

Gli omonimi e le parole polisemiche sono parole che, pur scritte nello stesso modo, possono avere significati diversi a seconda del contesto.

Sono fiera di me. Alla fiera del paese ho vinto molti premi!

Io, in quella confusione, mi sentivo una fiera in gabbia.

1 Osserva l’immagine e leggi i fumetti. Quindi completa sostituendo la parola “fiera” con una delle seguenti: festa • orgogliosa • animale feroce.

Sono di me.

Alla del paese ho vinto molti premi!

Io, in quella confusione, mi sentivo un in gabbia.

2 Spiega il significato delle parole polisemiche sottolineate, deducendolo dal contesto.

Prestami la penna rossa, per favore.

Il pavone ha perso una penna .

Questo volume è veramente molto pesante.

Abbassa il volume del televisore.

Questa scatola ha un volume maggiore di quell’altra.

3 Colora nello stesso modo ogni omonimo e le due definizioni corrispondenti: vite; venti; polo.

Pianta dal cui frutto si ricava il vino.

Chiodo filettato.

Numero. Spostamento di una massa d’aria.

Sport a cavallo.

Estremità della sfera terrestre.

Senso proprio e figurato

regola

Ti arrabbi per niente. Hai la coda di paglia?

Alcune parole possono essere usate:

Mau ha pensato solo al significato proprio dell ’espressione. rifletti

• in senso proprio (significato denotativo), cioè con il vero significato della parola;

• in senso figurato (significato connotativo), cioè non con significato proprio, ma evocando un’immagine mentale che dipende dal contesto.

1 Scrivi se la parola sottolineata è utilizzata in senso proprio o in senso figurato.

Nel cuore della notte sentii un rumore.

Il cuore è un muscolo.

Mio zio è un pozzo di scienza.

Nell’aia della fattoria c’era un pozzo

2 Qual è il significato di queste espressioni figurate?

Dare una lavata di testa. Fare un lungo shampoo. Sgridare.

Vuotare il sacco.

Gettare la spazzatura. Dire tutto ciò che si sa su un avvenimento.

3 Collega ogni espressione figurata al suo significato, numerando.

1. Prendere un granchio.

2. Cadere dalle nuvole.

3. Avere un cuore d’oro.

4. Avere un cuore di pietra.

5. Dare un taglio.

Essere sorpresi.

Essere molto generosi.

Essere insensibili.

Sbagliare in modo clamoroso.

Essere insensibili.

I sinonimi e i contrari

regola

Io sono calmo e sereno.

Io sono agitata.

Quali parole hanno significato simile? Quali hanno significato contrario? rifletti

• I sinonimi sono parole che si scrivono in modo diverso, ma hanno significato simile .

• I contrari sono parole che hanno significato opposto . Possono avere sinonimi e contrari i nomi, i verbi, gli aggettivi, gli avverbi.

1 Sostituisci la parola sottolineata con un sinonimo.

Anita ieri ha bisticciato con il suo compagno di banco.

All’inizio della recita avevo una grande fifa , ma poi mi sono ripreso.

La nonna ha ricevuto in dono per il suo compleanno una collana.

Il mio corso di danza ........................................................... inizierà lunedì prossimo.

Ho fatto una lunga gita in montagna e sono molto affaticato.

Tutti i giorni osservo ........................................................... un uccellino che viene sul mio davanzale.

Per Carnevale si è dipinto il volto come Hulk.

2 Per ogni parola, scrivi un contrario. 4 Tra i sinonimi della parola data, si nasconde un contrario. Coloralo.

3 Per ogni parola, colora in il sinonimo e in il contrario. gioia chiaro aprire ricchezza asciugare morbido rompere rovinare guastare riparare indifeso resistente vulnerabile esposto dannoso nocivo utile controproducente discrezione riservatezza indiscrezione educazione discordia disaccordo contrasto concordia bugiardo falso mentitore sincero

felice allegro tr iste

inutile vano necessario

donare ela rgire sottrarre

profumato puz zolente aromatico

INV aLsI prove VERSO LE

1

In ogni riga c’è una parola derivata con suffisso. Indica con una x. Segui l’esempio. freddo ghiaccio polare altare forte coraggioso superbrava infelice inverno torrone usignolo bellezza italiano veloce gentile buono

2 In quale frase la parola “acqua” è usata in senso figurato?

Ho terminato l’acqua minerale. Andrò a comperarla più tardi.

Acqua in bocca! Gaia non sa che c’è una festa a sorpresa.

Con il temporale sono caduti 4 cm di acqua.

L’acqua potabile è un bene prezioso.

3 Ognuno dei seguenti gruppi di parole è formato da verbi di significato simile.

In ognuno, però, c’è un intruso. Indica con una x.

4 Indica in quale delle seguenti parole “in” NON è un prefisso. parlare esprimersi urlare discorrere dipingere colorare pitturare scolorire

sporcare cancellare insudiciare imbrattare regalare donare offrire comprare indeciso intero infelice inutile

5 Il suffisso -iere può aggiungere alla parola di base il significato di “colui che esercita un certo mestiere o professione”. Per esempio: ingegnere, infermiere.

In quali delle seguenti parole il suffisso -iere NON aggiunge questo significato? giardiniere candeliere cameriere portiere

6 In quale senso è usata la parola sottolineata?

Prima dell’interrogazione ero sulle spine. senso proprio senso figurato

Le rose hanno molte spine. senso proprio senso figurato

Ho comperato del filo di ferro. senso proprio senso figurato

C’era solo un filo di vento. senso proprio senso figurato

LE GRAMMATICHE: FUNZIONALE ED ESPLICITA

Che cosa sono le parole e qual è la loro funzione

MINOTAURO

Il figlio del re Minosse, rinchiuso nel labirinto.

Ognuno fa bella mostra di sé.

DI LERNA

Il terribile serpente ucciso da Ercole.

Ora vi mostro la mostra dei mostri.

CERBERO

Il cane a guardia degli Inferi.

Ci mostri i nomi o dobbiamo indovinarli?

Le parole sono parti che servono per formare le frasi.

Ogni parola ha una funzione diversa. La grammatica funzionale spiega la funzione delle parole.

La grammatica esplicita , o morfologia , dice che cosa sono e come cambiano le parole.

Le parole in rosso sembrano la stessa parola al maschile, al femminile, al singolare, al plurale. Se leggi attentamente le frasi, capisci che hanno invece funzioni diverse. Per fare l’analisi grammaticale occorre saper individuare la funzione delle diverse parole.

Tra quelle evidenziate, sottolinea in le parole che hanno la funzione di nome e in quelle che hanno la funzione di verbo.

IDRA

Parole piene e parole vuote

Cane, simpatico, abbaia sono parole piene.

Perché

è una parola vuota.

1 Collega alla definizione corretta.

Parole piene

Parole vuote

Ricordi che cosa sono le parole piene e le parole vuote? rifletti

Parole che non rimandano a un’immagine, ma uniscono tra loro le altre parole (con, e, per, perché…).

Parole che rimandano a immagini di persone, oggetti, animali, cose, azioni, sentimenti, qualità e caratteristiche (gatto, maestra, verde, vede, lento, spavento, simpatia, velocemente…).

2 Completa la tabella inserendo le parole al posto giusto.

poiché • montagna • cuocere • ma • pescecane • tra • paura • quindi • azzurro • delicato • infilzare • dunque • anche • con

parole piene parole vuote

Rappresenta con un disegno una delle parole piene che hai inserito in tabella.

3 Scrivi tre parole piene e tre parole vuote.

Parole piene:

Parole vuote:

La funzione delle parole

1 Rifletti sulla funzione delle parole evidenziate e indica con una x la definizione corretta.

La parola criceto: modifica una caratteristica. indica un animale. mette in relazione due parole.

La parola simpatico: mette in relazione due parole. indica una caratteristica del nome. determina il maschile o il femminile.

La parola è: indica che cosa accade. determina il maschile o il femminile. mette in relazione due parole.

2 In ogni gruppo, cancella l’intruso.

La parola studia: modifica una caratteristica. determina il maschile o il femminile. indica che cosa accade.

La parola un: determina il maschile o il femminile. mette in relazione due parole. modifica una caratteristica.

Rimanda a un’immagine: cassapanca atleta leggero lago

Rimanda a un’azione: giochiamo giocattolo giocheremo giocasse

Rimanda a una caratteristica: pesante alto molto perché

Rimanda al genere: uno due un l’

Mette in relazione le parole: anche dunque o uno

3 Completa inserendo la parola corretta.

Indica una cosa Nel l’astronave c’è una

Indica che cosa accade Bac la sua astronave

Indica una caratteristica del nome Abbiamo raggiunto un pianeta

Determina il maschile o il femminile. pediatra di Livia è molto giovane.

Mette in relazione due parole Gioco casa oggi piove.

Le parti variabili e invariabili

regola

Accipicchia!

Che buco ha fatto il picchio!

• Parti variabili del discorso: cambiano la desinenza

Sono: nomi , articoli , aggettivi , verbi , pronomi .

Ma se è un maschio, non si deve dire: “Accipicchio”?

Perché Bac sbaglia?

“Accipicchia ” è u na parola invariabile. Ti viene in mente una parola variabile con lo stesso significato?

Sì. No.

• Parti invariabili del discorso: mantengono sempre la stessa forma, cioè non cambiano la loro desinenza .

Sono: preposizioni , esclamazioni , congiunzioni , avverbi .

1 Volgi le frasi al singolare. Poi completa.

Lassù le guardie forestali osservavano gli stambecchi con i binocoli.

Parole che cambiano:

Parole che non cambiano:

Intanto le talpe si erano nascoste velocemente nelle tane.

Parole che cambiano:

Parole che non cambiano:

2 Completa.

Le parole che cambiano sono parti del discorso.

Le parole che non cambiano sono parti del discorso.

3 Per ogni parola, scrivi V se è variabile, IN se è invariabile. quercia queste il gentilmente

uno ma nessuna o prima perché da camminava

La funzione del nome

• Per ogni immagine, scrivi la parola che ti suggerisce.

• Leggi le seguenti parole una per volta. Poi chiudi gli occhi. Quale immagine suscita nella tua mente ogni parola?

montagna Egizi amicizia insegnante

Queste parole sono nomi.

Qual è la funzione del nome?

La funzione del nome è quella di far pensare a persone, animali, cose, sentimenti e di “nominarle ”.

1 Scrivi i nomi.

(persona) (cosa) (animale) (sentimento)

regola

Il nome: il significato

CANE BAC

Rispetto al significato, il nome può essere:

• comune: indica persone, animali o cose in generale (cane);

• proprio: indica persone, animali o cose in particolare (Bau).

• concreto: indica persone, animali o cose che si possono percepire con i sensi (amico);

• astratto: indica sensazioni, emozioni, idee… che non si possono percepire con i sensi (amicizia).

• generico: indica un gruppo di elementi diversi con qualche caratteristica comune (frutta);

• specifico: indica un elemento particolare di un gruppo o di una categoria (mela).

• collettivo: indica un insieme di elementi della stessa specie (sciame).

1 Scrivi un nome comune che indica:

una persona: un animale: una cosa: un sentimento: un insieme di elementi: qualcosa che puoi percepire attraverso i sensi: qualcosa che non puoi percepire attraverso i sensi: un elemento specifico di un gruppo o di una categoria: un gruppo di elementi diversi, che hanno qualche caratteristica comune:

2 Per ogni nome comune, scrivi un nome proprio. fiume arcipelago continente

4 Per ogni nome concreto, scrivi il nome astratto corrispondente. vecchio amico scienziato ...................................................................... schiavo poeta scrittrice ......................................................................

5 Per ogni nome, scrivi C se è concreto, A se è astratto.

3 Per ogni nome proprio, scrivi un nome comune. Trasimeno Siena Puglia disegno futuro paura polvere ballerina eleganza

6 Per ogni nome generico, scrivi almeno tre nomi specifici. sport

calzature ............................................................................................................................... ...................................................................................................... stoviglie ............................................................................................................................... ...................................................................................................... autoveicoli ............................................................................................................................... ......................................................................................................

7 Per ogni gruppo di nomi specifici, scrivi il nome generico. trota, carpa, salmone, tonno insalata, zucchina, carota, carciofo larice, abete, faggio, quercia maglia, pantaloni, camicia, gonna

8 Completa.

Scolaresca è un insieme di ......................................................................

Prole è un insieme di ......................................................................

Scogliera è un insieme di ......................................................................

Flora è un insieme di ......................................................................

Scolaresca, prole, scogliera, flora sono nomi

Il nome: il genere

regola

Rispetto al genere , il nome può essere:

• maschile: generalmente ha la desinenza in - o ;

• femminile: generalmente ha la desinenza in -a

I nomi di cosa hanno un genere stabilito per convenzione, non può variare: per esempio, il nome sedia, per convenzione, è femminile e non può avere il maschile;

• indipendente: ha forma completamente diversa al maschile e al femminile (genero, nuora);

• promiscuo: si riferisce a un animale e indica sia il sesso maschile sia il sesso femminile (la volpe maschio, la volpe femmina);

• comune: ha la stessa forma al maschile e al femminile (il nipote, la nipote).

• Nella nostra lingua ci sono alcuni nomi che, variando il genere, modificano il significato (porto, porta • banco, banca).

1 Per ogni definizione, scrivi un nome: un nome femminile: un nome maschile:

2 Per ogni nome, scrivi M se è maschile , F se è femminile . Poi cambia il genere. Segui l’esempio.

leone maestro pittore alunno zia dottoressa M leonessa

3 Per ogni nome, scrivi M se è maschile , F se è femminile . virtù mano voce problema

un nome di genere indipendente: un nome di genere promiscuo: un nome di genere comune: un nome che, cambiando genere, modifica il significato: notte brindisi crisi igloo

4 Completa le tabelle.

maschile femminile uomo sorella madre genero marito maschio mucca celibe

Sono nomi di genere

maschile femminile

la lepre maschio

la balena maschio

il canguro maschio

Sono nomi di genere

la tigre femmina

il cinghiale femmina

maschile femminile il nipote il musicista

il cantante la dentista la collega la custode il passante il testimone

Sono nomi di genere

5 Per ogni nome, scrivi I (indipendente), P (promiscuo), C (di genere comune). zebra padrino insegnante cantante rinoceronte frate

6 Cambia il genere del nome sottolineato e scrivi la definizione.

La mostra è un’esposizione di oggetti.

Il è

La colla è una sostanza adesiva.

Il è

La boa è un galleggiante. Il è

La lama è Il è

Il banco è La è

Il nome: il numero

regola

Rispetto al numero, il nome può essere:

• singolare , se indica un solo elemento;

• plurale, se indica due o più elementi.

• invariabile, se non cambia passando dal singolare al plurale (il bar, i bar);

• sovrabbondante, se ha più forme per il singolare o per il plurale (il legno, la legna; i muri, le mura);

• difettivo, se ha solo il singolare o il plurale (le nozze, la fame).

• Nella nostra lingua ci sono alcuni nomi che, variando il numero, modificano il genere (l’uovo, le uova; il lenzuolo, le lenzuola).

1 Per ogni definizione, scrivi un nome.

un nome singolare: un nome plurale: un nome invariabile:

un nome sovrabbondante: un nome difettivo:

2 Volgi al plurale.

foca

strega foglia

valigia

mago baco lancia guancia reggia ortica

3 Volgi al plurale, poi completa.

bar caffè virtù sport biro cinema città oblò

Sono tutti nomi ............................................................................................................................... ..........................

Per capire se sono nomi al singolare o al plurale occorre aggiungere ...............................................................................................................................

4 Colora in i nomi difettivi e in quelli sovrabbondanti.

occhiali latte

urlo sete osso forbici muro ferie gesto braccio

5 Completa la tabella inserendo i nomi difettivi dell’esercizio precedente al posto giusto.

nomi difettivi del singolare

nomi difettivi del plurale

6 Volgi al plurale, poi completa.

uovo migliaio lenzuolo centinaio paio ginocchio dito miglio labbro

Tutti questi nomi, passando dal singolare al plurale, cambiano

6 Tra i nomi sottolineati ci sono tre nomi invariabili, due nomi difettivi del singolare, tre nomi difettivi del plurale, un nome che al plurale cambia genere. Scrivili.

Per festeggiare le sue nozze d’argento Ivana ha invitato i suoi amici per un happy hour al bar

Quando è entrata gli amici le hanno tirato il riso, come il giorno del matrimonio.

Filippo, il marito, le ha dato una busta: conteneva un biglietto per i Caraibi, la stessa isola dove avevano trascorso la luna di miele.

Ci andranno durante le ferie di luglio.

L’amica del cuore ha scattato le foto e ha regalato a Ivana e Filippo un paio di fedi d’argento.

Invariabili:

Difettivo del singolare: ............................................. .............................................

Difettivi del plurale:

Nome che al plurale cambia genere: .............................................

Il nome: la struttura

Che bello

il mio cappello. Tu, togliti quel cappellaccio!

È un cappellino!

Lo porto sempre nella cappelliera.

regola

Rispetto alla struttura , il nome può essere:

• primitivo, se non deriva da nessun altro nome (libro);

• derivato, se deriva da un nome primitivo (librai);

rifletti

Le parole scritte in blu ti fanno pensare a un cappello?

E quella scritta in verde a che cosa ti fa pensare? Nei nomi colorati cerchia la parte che hanno in comune tutti.

• alterato, se ha un suffisso che modifica in parte il suo significato (librone);

• composto, se è un nome formato dall’unione di due o più parole (cavatappi, aspirapolvere).

1 Per ogni definizione, scrivi un nome:

un nome primitivo:

un nome derivato:

un nome alterato: un nome composto:

2 Colora in i nomi primitivi e in quelli alterati.

3 Colora in i nomi primitivi e in quelli derivati. giochino parolaccia furetto canarino abitino maniglia merluzzo caramella finestrella faraone libro rettile campanaro musicista liquore dentista giocatore poltrona pista cesto

4 Completa la tabella. Segui l’esempio.

5 Completa la tabella. Segui l’esempio.

nome alterato è un nome alterato di... è un... venticello vento diminutivo lupacchiotto cagnaccio ...................................................................... ...................................................................... mobiletto lacrimona primitivo derivato alterato libro libreria librone cartaccia

candeliere balletto

scalinata

6 Scrivi i nomi composti che indicano: chi controlla i boschi: il veicolo usato per sgombrare la neve: la nave che può navigare tra i ghiacci:

chi tenta sempre di evitare le fatiche:

7 Completa la tabella. nome + nome nome + aggettivo aggettivo + nome verbo + nome avverbio + nome pescespada cassaforte mezzaluna portachiavi doposcuola madreperla apriscatole

La funzione dell’articolo

Vuole il limone?

Io vorrei un tè.

Abbiamo anche delle fette di torta.

Io prendo la cioccolata e una brioche.

Qual è la funzione dell’articolo?

La funzione dell’articolo è farci capire se il nome o il pronome che accompagnano: indica una persona , un animale , una cosa in modo preciso o non preciso; è maschile o femminile ; è singolare o plurale .

Gli articoli

regola

L’articolo accompagna il nome e ne indica il genere e il numero.

Può essere:

• determinativo se indica con precisione una persona, un animale, una cosa;

• indeterminativo se indica in modo non preciso un nome .

Gli articoli indeterminativi sono solo singolari ;

• partitivo se indica una quantità non precisata . Serve anche per fare il plurale degli articoli indeterminativi.

• Ricorda che lo, gli , uno, dello, degli si usano davanti a nomi maschili che iniziano con s + consonante (sc, st…), x, y, z, gn, pn, ps.

1 Completa la tabella.

determinativi indeterminativi partitivi maschile femminile maschile femminile maschile femminile

singolare il lo la un uno del della plurale

2 Completa inserendo gli articoli adatti. Scrivi in i determinativi e in gli indeterminativi. Durante inverno, animali accumulano provviste e vanno in letargo: lungo sonno che dura fino alla primavera. scoiattoli avevano costruito tana tra radici di abete.

3 Sottolinea in gli articoli determinativi, in gli indeterminativi e in i partitivi.

Un giorno delle lepri si lamentavano della loro sorte: avere paura di tutti gli uomini, i cani e gli altri animali. Meglio morire che vivere con la paura!

Le lepri galopparono verso uno stagno per buttarvisi dentro.

Subito le ranocchie schizzarono via.

Allora la lepre più saggia disse: – Ci sono degli animali che hanno paura persino di noi!

P. Pancrazi

analisi del NOME e dell’ARTICOLO

1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale del nome?

Osserva l’esempio e completa.

libro comune cosa maschile singolare concreto primitivo sciame

topino pianoforte

libro:

sciame:

nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, primitivo.

topino: pianoforte:

Lucia:

2 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale dell’articolo?

Osserva l’esempio e completa.

Lucia determinativo indeterminativo partitivo maschile femminile singolare plurale

un indeterminativo maschile singolare una il del delle

un:

articolo indeterminativo, maschile, singolare

una:

il:

del:

delle: comune proprio persona animale cosa maschile femminile comune promiscuo indipendente singolare plurale invariabile difettivo sovrabbondante concreto astratto primitivo derivato alterato collettivo composto

Verifica

1 Sottolinea tutti i nomi. papere conoscere cantina tanto piccolo cucciolo favoloso favola io lungo rocce polvere risolvere lentamente pensiero cervello bello lampeggiare lampo radiografia

2 Scrivi C se il nome è concreto, A se è astratto. ragazzo gioventù tesoro ricchezza aria acqua terreno pianeta galassia esplorazione simpatia costellazione

3 Colora in base al genere, in i nomi indipendenti, in i nomi promiscui e in i nomi comuni. papà ippopotamo pediatra autista antilope re zanzara custode

4 Colora la lettera corrispondente al genere. duca M F automobile M F re M F tosse M F autobus M F caffè M F tribù M F

Luca M F piede M F fede M F gente M F mano M F pittore M F attrice M F pane M F luna M F

5 Sottolinea i nomi alterati. ragazzino ponticello cruscotto salmone acquedotto scimmietta montone asinello mulino secchiello cagnolina visone giardino trenino lampone torrone

6 Sottolinea in gli articoli determinativi, in gli indeterminativi, in i partitivi. Un giorno d’estate degli scalatori si avviarono verso la cima del monte.

Lungo la salita videro un’aquila e delle marmotte e le fotografarono. Salivano in silenzio per non disturbare gli animali e i loro cuccioli.

obiettivo : Riconoscere gli aspetti

Riconosco i diversi tipi di nomi: bene. non troppo bene.

I

1 Questi nomi sono tutti derivati. Indica con una x quello che deriva da un aggettivo.

A. salumiere

B. macchinista

C. cattiveria

D. amicizia alterato non alterato

2 È un nome alterato oppure no? Metti una x per ogni riga.

a) uccellino

b) mattone

c) focaccia

d) violino

e) boccaccia

3 Questi sono tutti nomi composti.

Una delle analisi è errata. Quale?

A. ferrovia nome + nome

B. lavastoviglie verbo + nome

C. saliscendi verbo + nome

D. chiaroscuro aggettivo + aggettivo

5 Quale frase NON contiene alcun nome collettivo?

4 Questi sono tutti nomi composti. Uno dei plurali è errato. Quale?

A. cassaforte casseforti

B. bassorilievo bassorilievi

C. arcobaleno archibaleni

D. parafango parafanghi

A. Al planetario ho visto la costellazione di Orione.

B. Le stelle oggi sono particolarmente splendenti.

C. Ieri al mercato c’era molta folla.

D. I pastori portano le greggi ai pascoli.

6 In quale di queste frasi l’articolo determinativo “la” è usato per indicare tutte le tigri e non una sola tigre?

A. Allo zoo safari ho visto la tigre bianca.

B. La tigre è un animale in via di estinzione.

C. La tigre si è nascosta dietro il cespuglio.

D. Gli abitanti del villaggio hanno visto la tigre nuotare nel fiume.

La funzione dell’aggettivo qualificativo

Quali compro?

I pantaloni arancioni o i pantaloni verdi?

I pantaloni lunghi o i pantaloni corti?

Io vorrei dei pantaloni più leggeri dei miei.

Io non ho dubbi: dei pantaloni elegantissimi.

Qual è la funzione dell’aggettivo qualificativo?

La funzione dell’aggettivo qualificativo è quella di indicare o modificare le caratteristiche di un nome .

Infatti, tutte queste persone vogliono lo stesso indumento. Ma ognuna di esse lo desidera con caratteristiche diverse.

Gli aggettivi qualificativi

regola

Ti piace la mia ciotola blu?

Il blu è il mio colore preferito.

rifletti

Nelle parole di Mau la parol a “ blu ” è p receduta da un articolo.

A che cosa ti fa pensare? A un nome?

Gli aggettivi qualificativi indicano le caratteristiche e le qualità del nome che accompagnano.

L’aggettivo qualificativo può avere:

funzione di nome (aggettivo sostantivato) se è accompagnato da un articolo: il vecchio, il bello…

1 Arricchisci il testo inserendo degli aggettivi qualificativi.

forma alterata : bellino, belloccio…

Camillo prese la sua bicicletta e andò lungo il sentiero della collina. Nel bosco vide sul ramo della quercia un scoiattolo con una coda .

2 Sottolinea in gli aggettivi qualificativi e in l’aggettivo sostantivato.

Il grande drago di ghiaccio aveva le squame bianche e cristalline. Aveva due enormi ali pelose che terminavano con lunghe dita ricurve e ungulate. L’azzurro degli occhi era terrificante. Ogni volta che il terribile drago sbatteva le grandi ali, un vento fortissimo e gelido si alzava da terra formando impetuosi vortici.

3 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e, per ognuno, scrivi se dà informazioni su: dimensione, forma, colore, tempo, materia. le statue bronzee una sedia piccola i pantaloni marroni un viso ovale le ore notturne

4 Per ogni aggettivo qualificativo, scrivi una forma alterata. Segui l’esempio. piccola povero simpatica gialla piccolina

regola

I gradi dell’aggettivo qualificativo

Sono stanco!

Sono meno forte di te.

positivo se esprime solo la qualità del nome.

No, sei solo più piccolo di me.

Siete tutti e due agilissimi.

L’aggettivo qualificativo può essere di grado:

comparativo (di maggioranza, minoranza e uguaglianza) se stabilisce un confronto tra una qualità di due persone, animali o cose.

Di che colore sono gli aggettivi che indicano un confronto? rifletti

superlativo (assoluto, relativo) se esprime la qualità al massimo grado .

1 Completa la tabella.

aggettivo qualificativo di grado... positivo comparativo superlativo (basso) di maggioranza ( ) di minoranza (meno basso) di uguaglianza (basso come) assoluto ( ) (il più basso)

2 Per ogni definizione, scrivi un aggettivo. al grado positivo: al grado comparativo di maggioranza: al grado comparativo di minoranza: al grado comparativo di uguaglianza: al grado superlativo assoluto: al grado superlativo relativo:

3 Completa inserendo un aggettivo al grado comparativo adatto.

Un grattacielo è di una casa. Il miele è lo zucchero.

La bicicletta è della motocicletta.

I gradi: comparativo e superlativo

1 Colora in gli aggettivi al grado comparativo e in quelli al grado superlativo.

più leggera fragilissimo meno vivace

tanto noioso quanto davvero interessante le meno dispettose extralargo il più tenero assai affamato

2 Sottolinea gli aggettivi qualificativi al grado superlativo assoluto.

L’acqua del fiume era limpidissima: più limpida di quella del lago.

Il ciclista, con uno scatto velocissimo, superò la linea del traguardo.

Topolino è furbo, zio Paperone è ricchissimo, Paperino è molto sfortunato.

3 Sottolinea in gli aggettivi al grado comparativo e in quelli al grado superlativo relativo.

Il quadro con la frutta è più bello di quello con i fiori.

Il quadro con la frutta è il più bello dell’esposizione.

Ho preso la fetta di torta più grande di tutte.

Il Po è più lungo del Ticino.

4 Per ogni aggettivo qualificativo, scrivi il grado, il genere e il numero.

aspro come agg. qual. di grado

i più ottimisti agg. qual. di grado

più giudiziose agg. qual. di grado

meno preoccupata agg. qual. di grado piccolo piccolo agg. qual. di grado

5 Completa la tabella.

grado positivo comparativo di maggioranza

superlativo relativo superlativo assoluto buono migliore (più buono) il migliore (il più buono) ottimo (buonissimo) cattivo peggiore (più ) il peggiore (il più ) pessimo ( ) piccolo minore ( ) il minore ( ) minimo ( ) grande maggiore ( ) il maggiore ( ) massimo ( ) alto superiore ( ) il superiore ( ) sommo ( ) basso inferiore ( ) l’inferiore ( ) infimo ( )

Verifica

1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi. limpido stracarico

La mela è un ottimo alimento. È adatto alle persone sane e a quelle malate. Con le mele mature si possono preparare freschi succhi, gustosi frullati e dolci marmellate.

Le mele sono utilizzate anche per preparare una grande varietà di dolci, nei quali questo semplice frutto, anche dopo una lunga cottura, mantiene il suo gusto speciale.

2 Scrivi il grado di ogni aggettivo qualificativo.

il meno caro assai bello più bello sottilissimo dolce come arcistufo

3 Scrivi il grado positivo di ogni aggettivo.

il meno prudente meno amaro il più gradevole magro magro tanto furbo quanto più famoso il più sereno meno caro

Il Po è il fiume più lungo d’Italia.

Il Tevere è più lungo del Reno.

La Sicilia è la regione più estesa d’Italia.

4 Sottolinea in i comparativi di maggioranza e in i superlativi relativi. minimo ottimo inferiore massimo

pessimo superiore

Questo esercizio è più difficile di quello. Sono più emozionata di te.

5 Sottolinea in l’aggettivo qualificativo e in l’aggettivo sostantivato, cioè usato come nome.

Ho comprato un maglione verde.

Il verde è il colore che preferisco. Marta ha avuto un comportamento saggio.

Il saggio si arrabbia raramente.

L’italiano deriva dal latino.

Il Lago di Como è un lago italiano.

Ho portato il vecchio televisore in cantina.

Il vecchio raccontò la storia della sua vita.

I giovani amano passare le vacanze con gli amici.

I miei amici hanno fondato un gruppo chiamato “I giovani esploratori”.

:

gli aggettivi:

La funzione di pronome e aggettivo

In questo armadietto ci sono i miei vestiti.

In quello ci sono i suoi.

Che cosa indicano e modificano le parole questo e quello ?

La posizione. Il possesso.

Che cosa indicano e modificano le parole miei e suoi ?

La posizione. Il possesso.

Le parole questo e miei danno indicazioni e modificano i nomi che seguono (armadietto, vestiti): sono aggettivi .

Le parole quello e suoi non accompagnano un nome, ma si capisce a che cosa si riferiscono: sono pronomi .

Colora i riquadri: in gli aggettivi e in i pronomi.

Io ho fatto molti canestri

Io ne ho fatti pochi.

Che cosa indicano e modificano le parole molti e pochi ?

Una quantità generica Il possesso.

Colora i riquadri: in l’aggettivo e in il pronome.

Io ho vinto due medaglie, tu ne hai vinte tre.

Che cosa indicano e modificano le parole due e tre ?

Una quantità generica. Una quantità precisa.

Disegna nel riquadro l’elemento che sostituisce la parola “tre”.

Colora i riquadri: in l’aggettivo e in il pronome.

Quanti palloni hai?

B

Troppi!

In quale fumetto è inserita una domanda?

In quale fumetto è inserita un’esclamazione?

In quale fumetto c’è un aggettivo?

In quale fumetto è presente un pronome?

Disegna nel riquadro l’elemento che sostituisce la parola “troppi”.

Qual è la funzione degli aggettivi e dei pronomi determinativi ?

Gli aggettivi determinativi accompagnano un nome ; indicano possesso, posizione, quantità precisa o indefinita, domande ed esclamazioni.

I pronomi determinativi sostituiscono un nome ; indicano possesso, posizione, quantità precisa o indefinita, domande ed esclamazioni.

Aggettivi e pronomi dimostrativi

regola

Questo cuscino è per te.

Preferirei quello.

rifletti

Bac e Mau parlano di un cuscino. Chi parla di un cuscino vicino a sé? Chi parla di un cuscino lontano da sé?

I dimostrativi (aggettivi o pronomi ) indicano la posizione nello spazio e nel tempo in cui si trova qualcosa o qualcuno rispetto a chi sta parlando.

1 Completa la tabella per individuare i dimostrativi che possono essere aggettivi e pronomi e quelli che sono solo pronomi.

aggettivi e pronomi dimostrativi singolare plurale maschile femminile maschile femminile

questo

medesimo

codesta /quel

quelli/quei/quegli stesse

pronomi dimostrativi

costui costoro costoro colei coloro

ciò invariabile

2 Indica con una x il significato di ogni aggettivo dimostrativo.

Questa finestra è aperta.

Indica che la finestra è: vicina a chi parla.

lontana da chi parla.

Quel cancello è chiuso.

Indica che il cancello è: vicino a chi parla. lontano da chi parla.

Prendi codesto libro: è proprio davanti a te!

Indica che il libro è:

lontano da chi ascolta e vicino a chi parla. lontano da chi parla e vicino a chi ascolta.

3 Sottolinea tutti gli aggettivi dimostrativi.

Questa mattina, in quell’edificio abbandonato, si sono sentiti degli strani rumori. Il nonno ha subito detto: – Vieni con me.

Quando siamo stati nei pressi di quell’edificio, io mi sono avvicinato correndo e il nonno mi ha detto: – Bravo, sei nel posto giusto! Codesta porta è quella da cui uscirà il folletto che esaudisce i desideri.

Nello stesso momento è apparso un omino gentile che aveva il medesimo volto del personaggio che avevo visto nel libro. Immediatamente ho espresso un desiderio.

4 Completa inserendo i pronomi dimostrativi adatti e scrivi a quale nome si riferiscono. Segui l’esempio.

Questo maglione è troppo pesante; indosserò quello. (maglione)

Posso cambiare il posto? Vorrei vicino al finestrino. ( )

Non ho completato una scheda: sui pronomi. ( )

Quante caramelle! A me piacciono alla frutta. ( )

Non darmi quel cappello, preferisco ( )

5 Completa inserendo i pronomi dimostrativi adatti. Scegli tra: costei • stesso • ciò • medesimo • coloro • colui

– Che gusto di gelato vuoi?

– Lo del mio amico.

Nel compito di matematica ho fatto un errore, il di Luca.

Non mi piace che stai facendo.

Non voglio parlare con ; mi ha offeso! che hanno prenotato possono ritirare il biglietto alla cassa. che arriverà per primo vincerà il premio.

6 Scrivi A se la parola sottolineata è un aggettivo dimostrativo, P se è un pronome.

Prendi questa sciarpa.

Non prendere quella .

Uso gli stessi ingredienti per questa ricetta?

Certo, gli stessi .

Chi è costei?

È quella amica di cui ti parlato.

Non parlarmi di ciò.

Sciò! Ognuno al proprio posto, non in quello altrui.

Aggettivi e pronomi possessivi

regola

Eppure ci sono i loro nomi.

rifletti

Osserva le parole colorate. Sai distinguere i pronomi dagli aggettivi ? Come hai fatto?

I possessivi indicano a chi appartiene o con chi è in relazione la persona, l’animale o la cosa a cui si riferiscono.

Sono aggettivi e pronomi possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui .

1 Completa inserendo gli aggettivi possessivi adatti.

Il papà dice che la stanza è in disordine.

Avete preso il ombrello?

I nonni mi hanno invitato alla festa.

2 Individua e sot tolinea i pronomi possessivi, poi scrivi il nome che è sottinteso.

Questo non è il mio ombrello. È il tuo.

Mi piacerebbe scambiare le mie figurine con le sue.

Qualcuno ha scambiato il cappello di Mattia per il proprio.

Io inviterò i miei amici. Gaia e Alba inviteranno i loro.

3 Sottolinea in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi.

Le opinioni altrui sono sempre interessanti.

Non ha usato il tuo, ma il mio cappello.

Riccardo e Laila mi hanno invitato alla loro festa: ci andrò con le mie amiche.

Guarda che quel gioco non è solo tuo: è anche mio

4 Completa inserendo i possessivi adatti. Poi scrivi P se si tratta di pronomi, A se si tratta di aggettivi.

Ognuna prenda il quaderno di inglese.

Il banco è in ordine, il no.

Mio fratello ha sei anni, il quanti anni ha?

Nel portaombrelli c’è il ombrello, ma manca il

Aggettivi e pronomi indefiniti

regola

Ciascuno raccolga qualcosa Ho qualche dubbio che lo facciano.

Le parole colorate danno indicazioni in modo preciso? rifletti

Hanno altro da fare!

Gli indefiniti indicano in modo generico la quantità , la qualità o l’ identità del nome cui si riferiscono.

pronomi/aggettivi solo aggettivi solo pronomi alcuno, taluno, ciascuno, nessuno, tanto, poco, troppo, parecchio, molto, tutto, quanto, altro, alquanto

ogni, qualche, qualsiasi, qualunque

1 Completa inserendo gli aggettivi indefiniti adatti.

Ho perso un’ biro.

qualcuno, ognuno, chiunque, qualcosa, niente, nulla

Ho mangiato gelato. pizza mi piace. Mi è rimasto solo euro.

2 Completa inserendo i pronomi indefiniti adatti.

Non ho sentito proprio

Ecco i chiodi: me ne basta

State tranquilli: ne do uno a

Sento che ho dimenticato

3 Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti.

Molti bambini sono andati in gita, ma alcuni sono rimasti a casa perché ammalati.

Nel dolce della nonna ci sono tante uova e poco burro.

Sei in ritardo: ti sto aspettando da parecchio!

Qualcuno non era attento mentre la maestra spiegava.

Aggettivi e pronomi numerali

regola

Ginnastica!

Due salti a piedi uniti, uno sul piede destro.

Il terzo a terra. Scansafatiche!

I numerali indicano in modo preciso la quantità o l’ordine all’interno di una serie.

I numerali sono:

cardinali (uno, due, tre, 1, 2, 3…; si scrivono in lettere o in cifre);

ordinali (primo, secondo, terzo; 1°, 2°, 3°; I, II, III…);

moltiplicativi (doppio, triplo, duplice, triplice…);

1 Completa inserendo gli aggettivi numerali del tipo indicato tra parentesi.

Io ho anni. (cardinale)

Shen ha vinto il premio. (ordinale)

Ho mangiato solo focaccia. (frazionario)

Ho preso una porzione di pasta. (moltiplicativo)

2 Completa inserendo i pronomi numerali adatti.

Per me due etti di pane, per Elia

Io porto due panini, tu ne porti

Io mi siedo al primo posto, tu al

3 Sottolinea in gli aggettivi numerali e in i pronomi numerali.

frazionari (mezzo, un terzo…).

Il signor Anguilla abita in via dei Ciclamini al numero 52, al terzo piano.

Il suo amico Piero abita al quarto. Ogni primo sabato del mese si recano a pescare.

Questa volta il signor Anguilla ha riempito il suo paniere con tre trote.

Il suo amico Piero ne ha pescate il doppio. Il signor Anguilla arriva sempre secondo.

Aggettivi e pronomi esclamativi e interrogativi

Gli esclamativi introducono un’esclamazione

Gli interrogativi introducono una domanda diretta o indiretta. Si riconoscono osservando la punteggiatura alla fine di una frase.

1 Completa la tabella.

2 Sottolinea nei fumetti gli aggettivi interrogativi e circonda quelli esclamativi. aggettivi e pronomi

singolare plurale

Che (!?) Che (!?)

Quale (!?) (!?)

(!?) Quanti (!?)

Quanta (!?) (!?)

solo pronome

Chi (!?) (!?)

Quale sport pratichi tu?

Quanti applausi!

Quante medaglie hai vinto?

Che campione!

3 Completa inserendo gli aggettivi interrogativi o esclamativi adatti.

A piano abiti? splendida bici! bel libro! gioco ti piace? compiti! esercizio farai?

4 Sottolinea in gli aggettivi esclamativi e in quelli interrogativi.

A che ora arrivi? Che noia aspettarti!

Quale treno hai deciso di prendere?

Quanta fretta! Che cosa hai da fare?

5 Completa inserendo in gli aggettivi (esclamativi o interrogativi) e in i pronomi (esclamativi o interrogativi) adatti.

Da anni frequenti il corso di nuoto? film preferisci vedere? peccato! Si è rotto il vaso.

Di stai parlando? di voi sa dirmi risposta è giusta?

La funzione del pronome personale

Isa e Leo sono in quinta A.

Lei è nostra amica.

E lui no?

La parola lei è riferita a e sta al posto del La parola lui è riferita a e sta al posto del Lei e lui sono pronomi personali , perché stanno al posto di un nome.

Ho visto Isa ai giardini.

Le hai chiesto se è guarita?

La parola le sta al posto del nome ......................................................................

Vuol dire: Isa. a Isa.

Quale parola manca nella frase “Ho visto Isa ai giardini”?

Io. Lei.

La parola gliele sta al posto di due parole: a lei e

Qual è la funzione del pronome personale?

Isa ha perso le chiavi.

Gliele ho trovate io.

I pronomi personali hanno la funzione di sostituire il nome della persona o animale o oggetto di cui si parla.

Vi dispiace darmi una mano?

I pronomi personali

regola

Eccomi! Te la aggiusto io.

Fatti da parte!

rifletti

Le parti colorate stanno tutte al posto di un nome? Quale indica chi compie l ’ azione? Quelle in rosso si riferiscono a un solo nome o a due nomi diversi?

I pronomi personali sostituiscono il nome svolgendo la funzione di soggetto o complemento. I pronomi personali che hanno funzione di complemento possono essere uniti al verbo o precederlo (lo vede, vederlo).

pronomi soggetto pronomi complemento io, tu, egli, esso, lui, lei, ella, essa, noi, voi, essi, esse, loro

me, mi, te, ti, lui, lo, gli, lei, la, le, sè, si, noi, ci, voi, vi, loro, li, le

1 Sottolinea con lo stesso colore i pronomi personali e i nomi che sostituiscono.

Segui l’esempio.

Ho preso un gattino e ora lo curo.

Non trovo gli occhiali, li hai visti?

Gli zii sono arrivati, li vedo dalla finestra. L’ombrello è là, prendilo!

Le rose sono fiorite, le hai colte?

2 Sottolinea in i pronomi personali e in gli articoli determinativi.

Non sai se Alina viene? Telefonale!

3 Sottolinea in i pronomi personali soggetto e in quelli complemento. Quando incontrai Andrea, lo salutai.

Gli chiesi se gli sci erano nuovi.

Ecco la tua sciarpa: la vuoi?

Guarda le foto, le ho fatte al mare.

Mirko e Bea sono molto simpatici e io sto volentieri con loro.

Io so che a te piace tanto il gelato al cioccolato.

4 Completa inserendo i pronomi personali complemento adatti.

Ti piace il mio tablet nuovo? ha comprato lo zio. Queste figurine sono doppie: le regalo.

I nonni ci porteranno allo stadio. hanno promesso ieri.

I pronomi personali

1 Completa inserendo gli oppure le.

Se vai da Lucio, porta il libro.

Se vai da Silvana, porta il libro.

Ho incontrato Simone e chiesto tue notizie.

Ho visto Federica e chiesto tue notizie.

Avvisa Antonio: manda un sms.

È il compleanno di Viola. Regala una maglietta.

2 Talvolta i pronomi personali che hanno funzione di complemento sono uniti a coppie.

Completa la tabella.

me lo te lo glielo ce lo ve lo se lo me la te gliela la se la me li li glie ce li se li me le le le se

me ne te ne gliene ce ve ne se ne

3 Completa inserendo una coppia di pronomi personali.

Luigi sa che deve venire alle tre: ........................................ ho detto io.

Dovevamo fare anche le divisioni, ma ........................................ siamo dimenticati.

Che belli quei pennarelli! ........................................ presti?

È presto! Perché ........................................ andate già?

La torta è appetitosa e Andrea ........................................ mangia con gli occhi.

Vorrei della frutta, spero che ........................................ sia ancora.

4 Sottolinea in i pronomi personali con funzione di soggetto e in quelli con funzione di complemento.

Mentre io dormo c’è un omino piccolo piccolo che viene sul cuscino e mi dice: – Ma guardati! Tu stai volando attaccato a un ombrello.

Ogni volta che vado a letto mi dico: “Questa volta non gli voglio credere”. Poi, appena chiudo gli occhi, l’omino mi dice: – Guarda, una balena!

E io, credulone, vedo una balena sul comodino. Anche voi di notte vedete l’omino?

Gianni Rodari

regola

I pronomi relativi

Eva ha trovato la sciarpa che cercava da molto tempo.

La parola che unisce (mette in relazione) le due frasi e sostituisce la parola “sciarpa”.

I pronomi relativi sostituiscono un nome e mettono in relazione due frasi . Sono inseriti dopo il nome a cui si riferiscono. I pronomi relativi sono:

• che , il quale, la quale, i quali , le quali: hanno funzione sia di soggetto sia di complemento ; • cui : ha solo funzione di complemento ;

• chi : ha funzione sia di soggetto sia di complemento e corrisponde a colui che , colei che , coloro che

1 Sostituisci il pronome relativo cui con il quale, nel quale, delle quali, al quale.

Federico è l’amico con cui ( ) vado spesso in piscina.

Gaia e Sara sono le amiche di cui ( ) ti ho parlato tanto.

Il palazzo in cui (............................................................ ) abita Martin ha venti piani.

Ho dato il portafortuna a un amico a cui (............................................................ ) sono molto affezionato.

2 Sostituisci il pronome relativo chi con colui che, coloro che, colei che.

Attenzione: dove inserisci “coloro che”, cambierà il verbo.

Chi ( ) esce per ultimo, chiuda la porta.

Chi ( ) arriverà per prima sarà premiata.

Non sopporto chi ( ) abbandona gli animali in estate.

3 Inserisci il pronome relativo con funzione di complemento. Scegli tra: con cui • da cui • di cui • con i quali • alle quali • che

Siamo saliti sulla torre si vedeva un bel panorama.

Ti ho portato l’astuccio avevi dimenticato sotto il banco.

L’insegnante ti ho parlato insegna matematica.

L’amica vengo a scuola si chiama Sonia.

I compagni gioco più spesso sono Mattia e Carlo.

Sheila e Chiara sono le bambine è stato assegnato il ruolo di lettrici nella recita.

Le tante funzioni del CHE

Il ragazzo che va in bici è Pier.

La funzione della parola che , in questo caso, è aggiungere una caratteristica alla parola giornata: che è un aggettivo o un pronome esclamativo o interrogativo .

La funzione della parola che , in questo esempio, è sostituire la parola ragazzo (il ragazzo va in bici; il ragazzo è Pier).

In questo caso la parola che può essere sostituita da il quale: è un pronome relativo .

Pier dice che è una bella giornata perché ha vinto.

Che bella giornata! Che?

La funzione della parola che , in questo caso, è congiungere due frasi: che è una congiunzione .

La parola che può avere la funzione di:

• pronome relativo, se può essere sostituita da il quale , la quale , i quali , le quali ;

• aggettivo o pronome interrogativo;

• congiunzione, se unisce due frasi.

1 Sostituisci il pronome che con il quale, la quale, i quali, le quali. A Creta viveva un mostro che ( ) si chiamava Minotauro.

Il Minotauro era rinchiuso nel Labirinto che ( ) era stato costruito per lui.

Un giorno giunsero a Creta Teseo e altri ragazzi che ( ) erano offerti in sacrificio al Minotauro.

Arianna e le sue amiche, che ( ) videro arrivare la nave, accolsero i giovani.

Arianna, che ( ) voleva salvare Teseo, gli diede il filo per uscire dal Labirinto.

2 Sottolinea che solo quando è pronome relativo.

Achille, che combatté nella guerra di Troia, era un valoroso guerriero.

Omero nell’Iliade racconta che ci fu un duello tra Achille ed Ettore. Ettore, che era il figlio maggiore del re di Troia, morì in quel duello. I due eroi che si erano affrontati, anche se rivali, si stimavano moltissimo. Secondo le antiche credenze fu il fato, cioè il destino, che scelse il vincitore.

3 Sottolinea che in se ha funzione di aggettivo o pronome esclamativo o interrogativo e in se è pronome relativo.

Che pizza vuoi? Ti preparo quella che desideri.

Che aspetto magnifico ha la pizza!

È proprio la pizza che desideravo.

Che bello il regalo che mi hai fatto!

4 Scrivi che. Poi rispondi.

Ti assicuro verrò domani.

Gildo mi ha telefonato per dirmi non era in casa.

UN ONSIGLIO FURBO

Se che non può essere sostituito dai pronomi il quale, la quale, i quali, le quali, allora ha la funzione di congiunzione.

In queste frasi puoi sostituire “che” con i pronomi il quale, la quale, i quali, le quali? Allora “che” ha funzione di

5 Sottolinea che in se ha funzione di congiunzione e in se è pronome relativo.

La leggenda narra che Roma fu fondata da Romolo e Remo, che erano due gemelli. Un giorno lasciarono la capanna di Faustolo, il pastore che li aveva cresciuti.

I due gemelli decisero che avrebbero fondato una città che si sarebbe chiamata Roma.

analisi

dell, AGGETTIVO

1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale delll’aggettivo qualificativo?

Segui l’esempio e completa.

positivo comparativo di maggioranza uguaglianza • minoranza

superlativo assoluto relativo femminile maschile singolare plurale

bellissimo superlativo assoluto maschile singolare

tenero

più alta di le più furbe

bellissimo: tenero: più alta di: le più furbe

agg. qualificativo di grado superlativo assoluto, maschile, singolare

2 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo?

Segui l’esempio e completa.

esclamativo • interrogativo • dimostrativo • indefinito • numerale • possessivo femminile maschile singolare plurale

queste (penne) dimostrativo femminile plurale il mio (cane) nessuna (parola) il quarto (piano)

queste (penne): il mio (cane): nessuna (parola): il quarto (piano): ............................................................................................................................... ........................................................................ agg. dimostrativo, femminile, plurale

3 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo, scrivendone tutte le caratteristiche. triplo (salto): queste (biro): vostri (amici): altissimo (monte): il più alto (papà): medesimo (bar):

analisi del PRONOME

1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale del pronome? Segui l’esempio e completa.

personale • relativo • esclamativo • interrogativo • dimostrativo • indefinito • numerale • possessivo

persona (solo per pronome personale)

femminile maschile singolare plurale

egli personale 3 a maschile singolare mi le quali medesima quali?

egli:

pronome personale, 3 a persona, maschile, singolare

mi: ............................................................................................................................... .................................................................................................................

il quale: medesima: quanti!

2 Fai l’analisi grammaticale di ogni pronome , scrivendone tutte le caratteristiche.

noi: la quale: queste: qualcuna: che: il quale: chiunque: quale?: Io vedo la vostra finestra aperta; la mia è chiusa.

3 Sottolinea nelle frasi i pronomi e fai l’analisi grammaticale.

Tu non scegli mai la merenda: qualsiasi ti va bene. Questa ti piace?

Verifica

1 Sottolinea in i pronomi personali soggetto e in quelli complemento.

Io ti ascolto sempre volentieri.

So che quel corso di disegno gli è piaciuto molto: mi iscriverò anch’io.

Prego signora, passi prima lei!

Questo zaino è troppo pesante e tu non riesci di certo a portarlo.

Domani andrò a trovare Roberta e le restituirò il libro che mi ha prestato.

Ho visto Laura e Alessio. Vorrei invitarli a venire con me, ma loro sono sempre occupati.

2 Circonda il pronome personale e scrivi ciò che sostituisce. Segui l’esempio.

Ti restituisco la penna.

Il mio gatto è molto simpatico, ma a volte mi fa arrabbiare.

Abbiamo promesso alla nonna che le porteremo il pane.

Guarda che belle mele: te ne regalerò una.

Cappuccetto Rosso raccolse i funghi e li mise nel cestino.

Il mio fratellino era contento perché gli era caduto il primo dente.

3 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi.

Poi scrivi a quale gruppo appartengono. Segui l’esempio.

Questa bicicletta è più vecchia di quella .

a te dimostrativi

Se temperi le tue matite, puoi farlo anche per le mie, per favore?

Alcuni ragazzi ascoltavano la musica, altri chiacchieravano.

Qualcuno ha perso l’astuccio; ogni bambino controlli lo zaino.

Io ho mangiato metà pizza, tu un quarto.

4 Colora il cerchiolino in se “che” è pronome e in se “che” è congiunzione.

Il mio amico dice che la mostra che ha visitato è molto interessante.

Penso che tu debba correggere il problema che hai terminato.

Ho detto a Paolo che è suo il cane che sta abbaiando.

Ho sognato che ero in vacanza con Lea, che è mia amica da tanto tempo.

5 Scrivi: tre possessivi: tre dimostrativi: tre numerali: tre indefiniti:

obiettivo : Conoscere gli aspetti grammaticali dell’aggettivo e del pronome.

Conosco gli aggettivi e i pronomi: bene. non troppo bene.

INV aLsI prove DIREZIONE

1 In queste frasi sono stati sottolineati tutti gli aggettivi.

In quale ci sono solo aggettivi qualificativi?

A. Ogni sera leggo due pagine del mio libro.

B. Nel prato verde ho visto farfalle coloratissime.

C. L’elefante con la sua proboscide spruzza l’acqua melmosa della pozza.

D. Il famoso attore ha ricevuto il suo primo premio Oscar.

2 In queste frasi tutti i soggetti sono sottintesi.

Scrivi il pronome personale che fa da soggetto.

pronome soggetto

a) State andando al parco? ...........................................................................

b) Sono arrivato da te in ritardo. ...........................................................................

c) Mi hanno invitato alla loro festa.

d) Non vieni in piscina?

3 In quale di queste frasi “che” ha funzione di pronome relativo?

A. Che treno prendi?

B. Il libro che stai leggendo è interessante.

C. L’insegnante ha detto che il mese prossimo faremo una gita.

D. Mi piacerebbe che tu venissi a trovarmi.

4 Sottolinea tutti i pronomi che si riferiscono al gatto.

Il mio gatto è un soriano. Gli ho dato questo nome: Pepe.

A lui piacciono tanto le crocchette al salmone.

Ieri gli ho comperato un gioco nuovo e lui lo ha subito nascosto sotto il divano.

5 Leggi il testo. Scrivi A se la parola sottolineata è articolo, P se è pronome.

La zia di Fabio gli ha comprato una pizza da portare alla festa del suo amico Mattia.

La taglia a fette e la distribuisce nei contenitori.

Gli ripete più volte di non dimenticare i contenitori perché le servono.

Quando arriva da Mattia gli amici lo accolgono con un applauso.

La funzione del verbo

1 Osserva attentamente l’immagine.

2 Pensa a che cosa succede nelle situazioni indicate dal cerchiolino e colora.

Quale situazione ti fa capire una caratteristica del soggetto?

Quale situazione ti fa capire che il soggetto compie un’azione?

Quale situazione ti fa capire che il soggetto subisce un’azione?

3 Scrivi una frase che rappresenti ognuna delle tre situazioni.

Qual è la funzione del verbo?

Il verbo permette di capire che cosa avviene in una situazione. Indica se la persona, l’animale, la cosa di cui si parla compie o subisce un’azione , prova una sensazione , possiede qualcosa.

Studiare, scrivere

Quando mi posso divertire?

Non perdiamo tempo in lamentele.

Sorprenderemo Ivo ed Eva.

I verbi

regola

I verbi sono formati da radice e desinenza .

rifletti

Nei fumetti sottolinea in i verbi che ti fanno capire solo l’ azione e in quelli che ti fanno capire il tempo e la persona .

La desinenza indica il modo, il tempo e la persona che compie l’azione.

A seconda della desinenza del modo infinito i verbi sono suddivisi in tre coniugazioni : -are 1 a coniugazione; - ere 2 a coniugazione; - ire 3 a coniugazione.

1 Sottolinea tutti i verbi.

Un bambino e una bambina giocavano a palla. Erano vicino a un fiume. Lei la tirava a lui, lui la restituiva a lei. Qualche volta la palla cadeva a terra, ma una volta finì nel fiume.

R. Piumini - F. Altan

2 Per ogni verbo, separa la radice dalla desinenza. Poi scrivi il verbo all’infinito e la coniugazione. Osserva l’esempio. dormivo

canto

dorm-ivo, dormire 3 dorm ire a coniugazione

coniugazione finiamo coniugazione perderai coniugazione penserebbe coniugazione

3 Per ogni verbo, scrivi la persona e se l’azione avviene nel passato, nel presente o nel futuro. Segui l’esempio.

persona tempo leggeremo noi • 1 a persona plurale futuro finiscono

nuotai

avrete ascoltato

ha scritto

Siete stati bravi! Avevate poco tempo!

Alè! Ci siamo meritati un break!

Essere e avere

Abbiamo sudato sette camicie!

rifletti

Quale funzione hanno i verbi essere e avere colorati in azzurro?

Quale quelli colorati in rosso?

I verbi essere e avere hanno funzione:

• propria ;

• di ausiliare, quando formano i tempi composti di altri verbi.

1 Sottolinea il verbo essere in se ha funzione di ausiliare e in se ha funzione propria.

Lorin, da piccola, era molto vivace.

Quando incontrai Silvia, mi disse che era stata in biblioteca.

Siamo andati in spiaggia e ci siamo abbronzati.

Con fatica sono arrivato quassù: ora sono in cima alla montagna.

Domani cambierò posto e sarò il tuo nuovo compagno di banco.

2 Sottolinea il verbo avere in se ha funzione di ausiliare e in se ha funzione propria.

Io ho una zia che abita a Roma. Ieri le ho detto che andrò a trovarla.

Io credo che tu abbia ragione: ho sbagliato io!

Pietro ha tre gattini simpatici e ne ha affidato uno a Francesco.

Hai cancellato con troppa forza e così hai bucato il foglio.

Pinocchio ha il naso lungo perché ha detto troppe bugie.

3 Completa inserendo l’ausiliare adatto. partito questa mattina alle otto e arriverò alle dodici.

Ivan sceso di corsa ed scivolato sull’ultimo gradino.

La neve scesa in abbondanza e coperto le strade.

L’aereo atterrato puntuale anche se partito un po’ in ritardo.

4 Colora il cerchiolino in se il verbo indica un’azione compiuta dal soggetto, in se indica un modo di essere.

Alì ha temperato la matita. Mario e Luca sono fratelli. Il papà è sveglio.

Ieri Luisa era stanca.

Miki è salito sulla scala. Il treno è partito alle nove.

Dove andiamo?

I modi finiti e indefiniti

regola

Seguendo quella rotta potremo arrivare ad Argos. Abbiamo preso il GPS intergalattico?

Il modo del verbo indica come si presentano azioni , fatti e situazioni .

I modi finiti permettono di individuare la persona che compie o subisce l’azione.

Sono quattro: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo.

rifletti

I verbi evidenziati in rosso ti fanno capire il tempo e la persona? E quelli evidenziati in verde?

I modi indefiniti non indicano chi compie l’azione.

Sono tre: gerundio, participio, infinito.

1 Sottolinea il verbo di ogni frase, poi indica con una x.

Si capisce chi compie l’azione? È un modo: sì no finito indefinito

Stamattina Adele è uscita presto.

Correre troppo velocemente.

Abbiamo mangiato al ristorante. Il fiume scorre.

Avendo partecipato al concorso.

2 In ogni gruppo, sottolinea solo il verbo al modo finito.

3 In ogni gruppo, sottolinea solo il verbo al modo indefinito. mangiando, mangiato, ho mangiato, avere mangiato chiudi, chiuso, chiudendo, chiudere dormiremo, dormito, dormendo, avere dormito leggeresti, legga, hanno letto, leggere ascoltato, ascolta, avrete ascoltato, ascolteremmo avresti cucito, ha cucito, avere cucito, cucimmo

regola

Ogni anno veniamo in missione da voi. Sì, siete venuti anche lo scorso anno.

Il modo indicativo

Di certo anche l’anno prossimo!

I verbi indicano azioni certe e reali ? rifletti

Il modo indicativo ha otto tempi :

quattro tempi semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice).

quattro tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore).

1 Completa coniugando le voci del verbo al tempo semplice indicato. Segui l’esempio.

Presente Imperfetto Passato remoto Futuro semplice io gioco tu credi

egli teme

noi dormiamo voi guardate essi partono io giocavo io giocai io giocherò

2 Completa coniugando le voci del verbo al tempo composto indicato. Segui l’esempio.

Passato prossimo Trapassato prossimo Trapassato remoto Futuro anteriore io ho ballato tu avevi sentito ....................................................................

noi abbiamo guardato

io avevo ballato io ebbi ballato io avrò ballato

egli ebbe dormito ............................................................

voi avrete temuto essi ebbero giocato

3 Scrivi ogni voce verbale del modo indicativo nel rispettivo tempo composto, o nel rispettivo tempo semplice. Segui gli esempi.

ho visto

ebbero scalato avevano aperto avrai salutato avremo acceso avevate spento vedo ascolteremo guardavate cerco prestò nuoteranno fingesti avremo ascoltato

4 Scrivi il tempo di ogni verbo. essi salivano voi avrete capito io piansi noi avemmo preso

5 Scrivi la voce verbale del modo indicativo.

piangere futuro semplice, 2 a pers. plur.

dormire trapassato remoto, 3 a pers. sing.

tu hai raccolto voi risciacquerete essi ascoltano egli aveva costruito

temere passato remoto, 2 a pers. sing. ............................................................................................................................... ...... inventare futuro anteriore, 1 a pers. plur.

cadere passato prossimo, 3 a pers. plur.

6 Completa inserendo il tempo semplice adeguato al tempo composto. Stefano (essere) stanco perché aveva fatto una lunga camminata. ( Fare) la doccia dopo che avrò messo a posto la mia cameretta.

Dopo che ebbe chiuso la porta, Giuliana (ricordarsi) che aveva lasciato la luce accesa.

L’insegnante (dettare) i compiti quando ha terminato la lezione.

7 Completa inserendo il tempo composto adeguato al tempo semplice. Enzo, tutti i giorni, dopo che (sparecchiare), lava i piatti.

Se (studiare) i tempi dei verbi, farai l’analisi senza difficoltà. Quando (finire) di piovere, spuntò l’arcobaleno.

Ogni mattina mia sorella usciva dal bagno solo dopo che io ( bussare) tre volte.

Il modo congiuntivo

1 Leggi i fumetti e scrivi: dubbio/timore • desiderio • possibilità.

regola

Che bello se arrivassimo su Argos oggi!

Io penso che l’astronave atterri in serata.

Ho paura che non sia possibile.

Il modo congiuntivo si usa per esprimere azioni non certe , possibili , desiderate o temute

Ha quattro tempi: due tempi semplici (presente e imperfetto) e due tempi composti (passato e trapassato).

2 Completa la tabella. Segui l’esempio.

Tempi semplici

Presente

(Che) io tema

Imperfetto

(Che) tu (Che) tu giocassi

(Che) egli

Tempi composti

Passato Trapassato

(Che) io abbia temuto (Che) io avessi temuto

(Che) tu (Che) tu

(Che) egli (Che) egli abbia mentito (Che) egli

(Che) noi ................................ (Che) noi (Che) noi (Che) noi avessimo visto

(Che) voi (Che) voi (Che) voi abbiate riso (Che) voi

(Che) essi (Che) essi (Che) essi (Che) essi avessero sentito (Che) io temessi

3 Sottolinea tutti i verbi coniugati al modo congiuntivo.

Vera pensava che Lucio desiderasse una maglietta nuova.

Non sapeva quale colore fosse il più adatto.

Chiese a Maria se avesse idea di quale fosse il colore preferito da Lucio. “Io credo che a Lucio piaccia il rosso. Sarebbe felice se tu gliene regalassi una di quel colore”.

4 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo nel rispettivo tempo composto.

(che) io raccolga .......................................................... (che) egli pattinasse (che) noi leghiamo (che) voi scriveste

5 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo nel rispettivo tempo semplice.

(che) tu abbia mandato .......................................................

(che) egli avesse lodato

(che) noi avessimo salutato

(che) essi abbiano guidato

6 Completa inserendo i congiuntivi adatti dei verbi indicati tra parentesi.

Vorrei che Sabrina (trascorrere) le vacanze con noi.

Non sarei così arrabbiato se mia sorella non mi (strappare) la pagina del libro.

Credo che tu (dimenticare) l’ombrello a scuola.

Non avresti vinto la partita se non ti (allenare)

Franca teme che Silvia non (essere) più sua amica.

È andato via poco prima che tu (arrivare)

Ho perso il treno nonostante (uscire) molto presto.

Domani andremo in gita purché non (piovere)

7 Scrivi il tempo di ogni verbo. che egli legga se piovesse affinché fossero arrivati purché ridiate nonostante abbia piovuto se avessero ascoltato

8 Cancella la forma verbale sbagliata.

Speravo che tu partecipavi partecipassi alla gara.

Vorrei che tu giochi giocassi con tua sorella senza litigare.

Pensavo che il compito di grammatica fosse era più facile.

A Luca piacerebbe che Marina veniva venisse alla sua festa.

Sarebbe giusto che tu pulisci pulissi la tua bici.

Credo che non abbiate avete tempo per un’altra sfida.

Il modo condizionale

1 Leggi i fumetti e scrivi: desiderio • si verifica a una condizione.

regola

Potresti abbassare il tono della voce? Certo che potrebbe se volesse. Spiritoso!

Il modo condizionale esprime azioni che si possono verificare solo a determinate condizioni oppure un dubbio o un desiderio . Ha due tempi: un tempo semplice (presente) e un tempo composto (passato).

2 Completa inserendo i condizionali adatti dei verbi indicati tra parentesi.

Silvano (frequentare) il corso d’inglese, se fosse libero il lunedì.

Se fossi capace di aggiustare il rubinetto non (chiamare) l’idraulico.

Ai miei nonni (piacere) tornare a visitare Roma.

Se mi fossi ricordato del tuo compleanno, ti (fare) gli auguri.

3 Cancella la forma sbagliata.

Se Matilde avrebbe avesse un fratello, sarebbe fosse felice.

Gloria sarebbe venuta veniva in biblioteca con noi se glielo chiederemmo

avessimo chiesto .

Se non sarebbe fosse stato troppo faticoso, anche Bruna scalava avrebbe scalato la montagna.

Andavamo Saremmo andati a giocare con Barbara se solo l’ avesse avrebbe voluto.

4 Completa la tabella scrivendo ogni verbo al tempo del condizionale indicato.

Presente Passato nutriremmo

avresti spinto sparirei

avrebbe insistito

Vieni qui! Guarda!

Il modo imperativo

regola

Non urlare!

rifletti

Anche le parole scritte in blu esprimono un ordine ?

Quale particolare noti?

Il modo imperativo esprime un comando , un ordine , un invito , un suggerimento .

Ha un solo tempo (presente). Non ha la prima persona singolare.

Per esprimere un comando negativo o un divieto si usano:

• non + infinito per la seconda persona singolare (non fare);

• non + imperativo per la seconda persona plurale (non fate).

1 Completa inserendo i verbi indicati tra parentesi al modo imperativo.

(Spegnere) la televisione, Edo, e (andare) a letto.

Bambini, (lavarsi) le mani prima di mangiare!

Silvia, (dire) a tuo fratello di venire subito a casa.

2 Scrivi se il modo imperativo indica un ordine (O), un consiglio (C), un’esortazione (E), un invito (I).

Stai fermo.

Non preoccuparti, vedrai che tutto si aggiusterà.

Si accomodi, prego.

Il forno è caldo, non toccarlo!

3 Coniuga il verbo “tacere” al modo imperativo.

Aprite i libri. tu egli noi voi essi

4 Trasforma ogni espressione cortese in un ordine. Segui l’esempio.

Vorrei che tu abbassassi il volume della radio.

Abbassa il volume della radio!

Vi prego di sedervi ai vostri posti.

Mi piacerebbe che tu mi prestassi il tuo gioco nuovo.

I modi indefiniti

regola

I modi indefiniti esprimono un’azione senza indicare la persona che la compie.

Sono tre: gerundio , participio , infinito .

Gerundio Participio Infinito

Presente Passato

Presente Passato Presente Passato

cantando avendo cantato cantante cantato cantare avere cantato

GERUNDIO

Il verbo al modo gerundio non sta mai da solo, ma si trova sempre in una frase che dipende da un’altra.

• La nave entrò in porto suonando la sirena.

• Avendo visto che c’era molta neve sulla strada, Viola mise le gomme invernali.

1 Sostituisci la parte sottolineata con il verbo al modo gerundio, passato o presente.

È inciampato mentre saliva le scale.

Siccome non aveva portato la merenda, Shedi mi ha chiesto un biscotto.

Per aver dimenticato il quaderno, ho dovuto rifare l’esercizio.

Mentre guardavo le stelle ho visto passare un aereo.

INFINITO

Il verbo al modo infinito indica il significato del verbo e ne determina la coniugazione.

L’ infinito presente, quando svolge la funzione di soggetto o di complemento, viene utilizzato come nome.

2 Completa la tabella scrivendo il verbo all’infinito presente e passato.

• Mi piace molto nuotare in piscina.

• Sono contento di essere andato al mare.

• Il dire è una cosa, ma il fare è ben diverso.

Infinito presente Infinito passato guarderò ha scritto vedrebbero esci

PARTICIPIO

Il verbo al modo participio presente viene utilizzato raramente come verbo, più spesso come nome o aggettivo. Il verbo al modo participio passato viene utilizzato per formare le forme composte dei verbi e talvolta viene usato come nome o aggettivo.

• Io sottoscritto, abitante in via Roma 2… (verbo)

• Gli abitanti del quartiere hanno organizzato una festa. (nome)

• Le persone abitanti in questo palazzo sono tutte giovani. (aggettivo)

• Il cartolaio ha venduto molti quaderni. (verbo)

• Su questo registro viene annotato il venduto del negozio. (nome)

• I quaderni venduti non si possono cambiare. (aggettivo)

3 Sostituisci la parte sottolineata con il verbo al modo participio presente.

Una luce che abbaglia .

Un sole che splende.

La pulce che saltella .

Un cibo che nutre.

Una bevanda che disseta .

Un lupo che ulula

4 Completa la tabella scrivendo il verbo al participio presente e passato.

Participio presente Participio passato cantare ................................................................ ................................................................ piangere parlare vedere

5 Completa la tabella inserendo i verbi al posto giusto e indicandone il tempo, PR (presente) o PAS (passato). Segui l’esempio. calante • rimanente • aggiungere • avendo visto • avere bucato • raccolto • osservato • comprando • ascoltare • essendo caduto • danzando • avere perso

Gerundio Participio Infinito ..................................................................... ..................................................................... ..................................................................... calante (PR)

I verbi transitivi e intransitivi

regola

Perché mi fai il solletico? Muoio di risate!

Faccio transitare su di te la mia allegria!

• I verbi transitivi esprimono un’azione compiuta dal soggetto che passa (transita) sul complemento oggetto .

Per riconoscerli devi porti le domande: chi? Che cosa?

Se puoi rispondere, il verbo è transitivo: Fai (che cosa?) il solletico.

• I verbi intransitivi sono quelli che non possono avere il complemento oggetto : Muoio di risate.

1 Leggi il soggetto e i verbi. Se l’azione “transita” sull’oggetto, sottolinea in , altrimenti sottolinea in .

Il Sole la Terra

Il cane l’o sso prende • gioca • rosicchia • sotterra • corre • abbaia illumina • splende • tramonta • scalda • sorge • orbita

2 Completa inserendo i complementi oggetto, dove possibile, e scrivendo T se il verbo è transitivo, IN se è intransitivo.

Bernardo guarda

Giulia scherza

Il papà dimentica

Il topo squittisce

Piero camminava Alessia va Gaia prepara Il cavallo galoppa

3 Sottolinea in i verbi transitivi e in gli intransitivi.

La rana nuota nello stagno mentre il rospo mangia le zanzare.

Il cavallo superò l'ostacolo e poi nitrì.

Claudia è arrivata sul molo e ha gettato in mare la lenza.

Luigi remava con forza e la barca dondolava sull’acqua.

Riposa tranquillo: ho puntato la sveglia.

Per correggere gli errori, rileggi con attenzione.

4 Completa inserendo i verbi transitivi adatti.

La pecora ......................................... l’erba.

Gaia ......................................... la mela.

Silvia Luisa.

Le lancette l’ora.

5 Completa inserendo i verbi intransitivi adatti.

La pecora ......................................... tra l’erba.

Il lupo ......................................... alla luna.

Silvia a Luisa.

Le lancette sul quadrante.

6 Scrivi T se il verbo sottolineato è usato in forma transitiva e IN se è usato in forma intransitiva.

Il mio amico suona il campanello.

La campana suona a ogni ora.

Ho già finito i compiti.

La partita è finita bene.

Il gas aumenta di prezzo.

I saldi fanno aumentare le vendite.

Domani il tempo cambierà .

Tiziana ha cambiato le lenzuola.

7 Completa inserendo in i complementi oggetto se i verbi sono transitivi e in i complementi indiretti se i verbi sono intransitivi.

La carovana di cammelli ha attraversato lentamente

Le formiche scavano sottoterra

Nonostante la corsa sono arrivato alla stazione

Jacopo è giunto in ritardo di dieci minuti.

Lucio ha raggiunto in serata

8 Scrivi T se il verbo è transitivo, IN se è intransitivo. giocare pulire partire scrivere arrivare camminare contare dormire sognare insegnare telefonare ridere pettinare preparare tornare bere

9 Aggiungi un complemento oggetto nelle frasi in cui il verbo può essere anche transitivo.

La pianta del giardino cresce ogni giorno un po’ di più.

I genitori crescono

Marta lavora in banca.

Il fabbro lavora

La forma attiva e la forma passiva

regola

Bau osserva la luna.

Sì, la luna è osservata da Bau.

Nella forma attiva il soggetto compie l’azione .

Nella forma passiva il soggetto subisce l’azione .

rifletti

L’ azione descritta

è sempre la stessa?

I soggetti dei due verbi sono gli stessi?

Forma attiva Forma passiva soggetto verbo com plemento in forma attiva oggetto Bau osserva la luna.

soggetto verbo com plemento in forma passiva d’a gente

La luna è osservata da Bau.

Quando una frase viene trasformata dalla forma attiva alla forma passiva :

• il complemento oggetto diventa soggetto;

• il verbo viene coniugato alla forma passiva con l’ausiliare essere (talvolta anche con venire, andare, restare…);

• il soggetto della frase in forma attiva diventa complemento d’agente o di causa efficiente.

1 Completa la tabella trasformando le frasi dalla forma attiva alla forma passiva o viceversa. In tutte, sottolinea in il soggetto.

Forma attiva

Il papà accompagna Giorgia a scuola.

La signora Lia innaffia i fiori.

Il fotografo scatta la foto.

Forma passiva

L’incendio è stato spento dai pompieri.

Le gazzelle furono inseguite dal leone.

La festa è stata organizzata da Claudia.

2 In ogni frase, sottolinea il soggetto e scrivi C se compie l’azione, S se la subisce.

Nella caverna, con un pezzetto di carbone, Ramut disegnava sulla parete.

Nel graffito era raffigurato un grande mammut.

Nel frattempo altri cacciatori preparavano gli attrezzi per la caccia.

Lance, archi e frecce erano stati allineati davanti alla grotta.

Ramut chiamò gli altri cacciatori e la caccia iniziò.

Dopo due giorni furono portate al villaggio grandi prede.

3 Sottolinea la forma passiva del verbo.

lavo sono lavato ho lavato

colorerà avrà colorato sarà colorato

rincorrono avranno rincorso sar anno rincorsi vedi hai visto sei visto

scriverebbe avrebbe scritto sarebbe scritto

seminava era seminato aveva seminato

4 Volgi dalla forma attiva alla forma passiva e viceversa.

Forma attiva Forma passiva scriverà

avevano costruito guardai avranno lodato hai bagnato salutiamo

Forma passiva Forma attiva eravate stati rinchiusi saremo stati osservati sei baciato furono portati ero pettinato sarà visto

5 Per ogni coppia di parole, forma una frase in forma attiva e una in forma passiva. gatto • topo pittore • quadro meccanico • automobile

La forma riflessiva

regola

Mi alzo, mi lavo, mi vesto. Ivo mi pettina.

I verbi hanno forma riflessiva quando il soggetto compie e allo stesso tempo subisce l’azione . L’azione, cioè, “si riflette” sul soggetto.

Solo i verbi transitivi possono avere la forma riflessiva; sono sempre accompagnati dalle particelle mi , ti , si , ci , vi , che hanno la funzione di complemento oggetto.

I verbi coniugati nella forma riflessiva, nei tempi semplici, sono uguali a quelli in forma attiva; nei tempi composti, invece, sono accompagnati dall’ausiliare essere:

• io lavo, io ho lavato: forma attiva ;

• io mi lavo, io mi sono lavato: forma riflessiva .

1 Scrivi il significato della particella pronominale. Segui l’esempio.

Tu ti guardi allo specchio.

Io mi lavo.

Carla si copre.

Noi ci pettiniamo.

Essi si feriscono.

Voi vi svegliate.

2 Completa con i verbi di forma riflessiva adatta.

Bac alza, lava, veste se stesso?

Ivo pettina se stesso oppure Bau? rifletti

Se la particella pronominale (mi, ti, ci…) non esprime la stessa persona del soggetto, cioè non significa se stesso, il verbo NON è riflessivo.

• Ivo mi pettina. Ivo non pettina se stesso. Il verbo non è riflessivo.

• Mi alzo. Bac alza se stesso. Il verbo è riflessivo .

Tu guardi te stesso allo specchio.

Domani avrò la verifica sui verbi e (prepararsi) molto bene.

Dai, (vestirsi) , non vedi che siamo già tutti pronti?

Sabato partiremo per la montagna e quindi (svegliarsi) presto.

Quando siete stati in campeggio (divertirsi) molto.

Per la finale i giocatori (mettersi) la maglia a righe blu e nere.

La forma attiva, passiva e riflessiva

1 Per ogni verbo, scrivi se è in forma attiva, passiva o riflessiva. avrebbe percorso

avrà perdonato

avesse preso

erano costruiti mi curo avessimo donato si sono osservati sarete stati lodati ci laviamo

2 Completa la tabella scrivendo i verbi nelle forme indicate.

Forma attiva Forma passiva Forma riflessiva io lavo

tu sei pettinato

noi siamo conosciuti

egli si pesa

voi coprite essi si guardano

3 Completa coniugando il verbo indicato tra parentesi nella forma adatta.

Poi scrivi A se è attiva, P se è passiva, R se è riflessiva.

Al mattino io (vestire) lentamente.

Anna (chiudere) in camera.

A Carnevale Carlo (travestire) da califfo.

L’automobilista (soccorrere) ................................................................. dai vigili del fuoco.

Roma (attraversare) dal Tevere.

Io (vestire) la bambola con i vestiti fatti dalla nonna.

4 Sottolinea in i verbi in forma attiva, in quelli in forma passiva e in quelli in forma riflessiva.

Sono stata svegliata dal rumore.

Nadir ieri mi ha difeso.

Mi pulisco con una salvietta.

La mensola è stata montata dal falegname.

Ci guardiamo allo specchio.

5 Scrivi il tempo composto dei verbi riflessivi.

tu ti alzi .............................................

loro si siedono .............................................

noi ci trucchiamo .............................................

io mi pettinai

egli si metterà voi vi nascondevate

I verbi impersonali

regola Piove! Si dice che diluvierà.

Conviene fare presto!

I verbi impersonali non hanno un soggetto preciso .

rifletti

Le parole colorate sono verbi. L’ azione è compiuta da un soggetto determinato?

Si usano solo alla terza persona singolare . Sono verbi impersonali:

quelli che indicano fenomeni atmosferici (piove, nevica, grandina, diluvia…);

verbi come accadere , sembrare , occorrere , convenire (occorre, conviene, accade…);

tutti i verbi preceduti dalla particella si (si deve, si dice, si ascolta…) che non hanno un soggetto definito.

1 Sottolinea i verbi impersonali.

Fa caldo: apriamo la finestra per far circolare l’aria!

Tutti i giorni occorre fare un po’ di moto.

Bisogna dare una bella ripulita a questa camera.

Quando sono uscito di casa non pioveva ancora.

2 In ogni frase, cambia l’espressione sottolineata utilizzando un verbo impersonale.

UN ONSIGLIO FURBO

I verbi impersonali vogliono l’ausiliare essere (è accaduto).

Solo quelli che indicano fenomeni atmosferici ammettono sia essere sia avere (è nevicato, ha nevicato).

In primavera tutti dormono di più.

Quando qualcuno è felice, tutto diventa più bello.

In estate al mare, le persone usano la crema solare.

Non è buona educazione che le persone parlino mentre mangiano

3 Circonda, se c’è, il soggetto relativo al verbo sottolineato, poi scrivi IM se il verbo è impersonale e R se è riflessivo.

Marco si specchia spesso.

Quando si attraversa la strada, si deve fare attenzione.

La nonna si vestì in fretta.

I verbi servili

Non vorrei ammalarmi.

Dobbiamo sbrigarci!

regola

I verbi servili completano il significato del verbo aggiungendo l’idea di dovere, possibilità, intenzione, capacità.

Sono verbi servili dovere , volere e potere (Io devo studiare).

Possono assumere la funzione di verbi servili anche sapere , preferire , desiderare .

I verbi servili possono avere anche significato proprio (Io ti devo tre figurine).

1 Completa inserendo i verbi servili adatti.

................................................................ venire a giocare con me?

Alice ................................................................ terminare il lavoro entro oggi.

I miei amici non entrare in casa perché avevano perso le chiavi: chiamare il fabbro.

Mi scusi, andare in bagno?

2 Sottolinea i verbi dovere, potere, volere, sapere in se sono usati come verbi servili e in se hanno significato proprio.

Rocco sa sciare

Devo partire subito.

Posso entrare?

Io so il tuo numero di telefono.

Vuoi tornare a casa?

Devi tre euro a Gildo.

Vuoi una fetta di torta?

Maylin sa bene le tabelline.

3 Sostituisci il verbo sottolineato con un verbo servile accompagnato dall’infinito.

Vieni con noi?

Prendi la mia bici!

Finisci i compiti!

Vai sullo skateboard?

Vestiti in fretta.

4 Sottolinea tutti i verbi servili.

Domani sarà una giornata speciale.

Dovrò svegliarmi molto presto perché lo zio vuole portarmi con sé a visitare il museo di Storia Naturale.

Potrò vedere finalmente le riproduzioni dei dinosauri. Così saprò riconoscere tutte le differenti specie.

I verbi irregolari

regola

Ieri Bac accendé i fari e spegné la radio.

Perché Bau si tappa le orecchie? Correggi le voci verbali: rifletti

I verbi irregolari presentano delle modificazioni nella radice o nella desinenza o in entrambe.

1 Cancella la forma verbale sbagliata.

Io tacqui tacei perché non capivo di che cosa stavano parlando.

La mamma protesse proteggette il bambino dalla pioggia con il suo ombrello.

A Lorenzo piaciono piacciono molto i dolci.

Carlo munse mungette le mucche e mi diede desse il latte appena mungito munto .

2 Completa la tabella inserendo il verbo richiesto (solo la prima persona singolare).

Se hai difficoltà, consulta il dizionario.

Indicativo presente Indicativo passato remoto stare tenere rimanere piacere

3 Completa coniugando il verbo indicato tra parentesi nel modo giusto.

Quando venne a trovarci, zia Irma (dare) a noi nipoti un bel regalo.

È possibile che io (andare) al cinema stasera.

Voi (dire) che sareste venuti a trovarci.

4 Sottolinea gli errori, poi scrivi la forma verbale corretta.

Stettimo più di venti minuti ad aspettare l’autobus.

È importante che tu facci in fretta.

C’era il sole e la nonna stendette il bucato all’aperto.

analisi del VERBO L’

1 Ricordi le domande che devi porti per fare l’analisi grammaticale del verbo? Segui gli esempi e completa.

voce del verbo coniugazione transitivo intransitivo

forma: attiva passiva riflessiva

eravate andati

sono stato visto cantando fuggito che tu esca sarebbero arrivati

modo: indicativo congiuntivo condizionale imperativo infinito gerundio participio tempo persona

vedere 2 a transitivo passiva indicativo trap. pros. 1 a sing. andare 1 a intransitivo attiva indicativo trap. pros. 2 a plur.

eravate andati: voce del verbo andare, coniugazione 1 a , intransitivo, forma attiva, modo indicativo, tempo trapassato prossimo, persona 2 a plurale.

sono stato visto: voce del verbo vedere, coniugazione 2 a , transitivo, forma passiva, modo indicativo, tempo passato prossimo, persona 1 a singolare cantando:

fuggito:

che tu esca:

sarebbero arrivati:

2 Scrivi la voce verbale.

saltare condizionale, presente, 2 a pers. plur., f. attiva prendere indicativo, fut. anteriore, 3 a pers. sing., f. passiva vestire indicativo, imperfetto, 1 a pers. sing., f. riflessiva

Verifica

1 Sottolinea tutti i verbi.

– Facciamo una battaglia a palle di neve al parco?

Tommi non crede alle proprie orecchie.

– Ci saremo noi due contro Graffio e Pietro, che ne pensi? – gli dice Marco.

Il parco è vicino a casa e oggi pomeriggio potrebbe andarci dopo aver fatto i compiti.

Certo, quei tre sono molto amici, ma è bello stare tutti insieme.

Christian Antonini, Il mio amico Lancillotto, Giunti

2 Sottolinea tutti i verbi e completa la tabella inserendoli al posto giusto.

Allacciati le scarpe, Guido!

Penso che sia stabilito che tu sieda qui.

Fermati! Il semaforo è rosso.

Calmati! Vedrai che tutto si sistemerà.

Mangia, prima che si raffreddi.

È ora che tutti si accomodino a tavola.

Lava tu le magliette che abbiamo sporcato!

Modo imperativo Modo congiuntivo Modo indicativo

3 Completa inserendo il verbo indicato tra parentesi al gerundio presente o passato.

( Ricevere) in regalo un biglietto, andò a vedere la partita.

( Parlare) , mi guardava dritto negli occhi.

Buttava a terra le briciole, (sporcare) tutto il pavimento.

( Perdere) il treno, sono arrivato in ritardo.

( Dimenticare) la biro, scrivo con la matita.

4 Sottolinea in i verbi transitivi e in quelli intransitivi.

Un uomo, dopo aver mangiato per colazione pane e miele e bevuto una tazza di latte, dormì un poco con la testa sul tavolo. Uno sciame di mosche arrivò sulle briciole e su qualche goccia di miele; alcune addirittura passeggiarono sul viso dell’uomo, che dormiva a bocca aperta, e una gli entrò nel naso.

Fiabe Italiane

obiettivo : Conoscere gli aspetti grammaticali del verbo.

autovalutazione Conosco i modi e i tempi dei verbi: bene. non troppo bene.

INV aLsI prove DIREZIONE

1 Individua il gruppo in cui tutte le forme verbali indicano, oltre al modo e al tempo, anche la persona.

A. giocarono, ritorna, saltando, ha visto.

B. ha detto, aveva guardato, ebbe finito, avere scritto.

C. lavato, ricama, leggesse, ascolterebbe.

D. salirono, avremo bevuto, avesse sentito, che salga.

2 In quale frase vi è un verbo coniugato al condizionale?

A. Se fossi uscito in tempo, non avresti perso il treno.

B. Passerò a prenderti quando avrò finito di fare la spesa.

C. Se decidi di venire, telefonami.

D. Ho fatto un regalo a Emma. Le piacerà?

3 In questa frase, quale forma verbale inseriresti al posto dei puntini?

Spero che tu a trovarmi domani.

A. vieni B. venga C. verresti D. sia venuto

4 Leggi il testo.

Domani sera ci saranno i fuochi artificiali. Li osserveremo stando nella piazza che si trova in centro, mentre mangeremo un gelato.

Se nel testo sostituisci “domani sera” con “ieri sera”, devi cambiare la forma di alcuni verbi. Indica nella tabella quali tempi devi cambiare.

cambia non cambia

a) saranno

b) osserveremo

c) stando

d) si trova

e) mangeremo

5 In quale gruppo di parole NON è contenuto alcun verbo?

A. popolare • altare • chiare • belare

B. Venere • cenere • polvere • corriere

C. rudere • lamiere • tingere • pungere

D. Cesare • buttare • collare • affidare

La funzione di avverbi, preposizioni, congiunzioni

Giada pedala lentamente

Giada pedala velocemente

Che cosa è stato indicato e modificato dalle parole lentamente e velocemente?

Il modo in cui Giada pedala. Lentamente e velocemente sono avverbi

1 Leggi, rifletti e completa.

Come puoi legare, cioè mettere in relazione, le due parole (parto, Milano) in modo logico?

Quali parole puoi inserire per legare le due parole e le due frasi seguenti in modo logico?

Indosso sciarpa cappello.

Bea apre l’ombrello piove.

Le parole che hai inserito (una preposizione nel primo caso e una congiunzione nel secondo caso) non ti rimandano alla mente alcuna immagine, ma servono a legare tra loro le parole per farti immaginare una situazione.

Qual è la funzione dell’avverbio?

L’avverbio ha la funzione di modificare o chiarire il significato di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio.

Qual è la funzione di preposizioni e congiunzioni ?

Le preposizioni e le congiunzioni hanno la funzione di collegare le parti del discorso.

Parto Milano.
Parto Milano.

preposizioni semplici: di , a , da , in , con , su , per , tra , fra ;

Le preposizioni

Le preposizioni si distinguono in:

preposizioni articolate: alla preposizione semplice si unisce un articolo determinativo (del , dello , alla , dal , dallo , nel , nella );

preposizioni improprie: parti del discorso che possono essere usate come preposizioni:

• aggettivi ( lungo , secondo );

• avverbi (davanti , dietro , sotto );

• verbi (escluso ).

1 Completa.

Attenzione a non confondere le preposizioni articolate del, dello, dei, degli, della, delle con gli articoli partitivi . UN ONSIGLIO FURBO da

Gigi è arrivato per ........................................... a in Andrea gioca con ........................................... per

2 Completa inserendo la preposizione semplice o articolata adatta. attenzione

Anna legge un libro avventura divano

3 Sottolinea in le preposizioni semplici, in quelle articolate e in gli articoli partitivi.

Liguria

Andrò al mare zii treno

Era primo mattino e il sole luccicava sulle scaglie del mare appena increspato dalla brezza.

A un miglio dalla costa lo stormo dei gabbiani seguiva dei pescherecci.

Un gabbiano si stava allenando per suo conto: si alzava in volo e poi tornava a posarsi su uno scoglio. Cercava del cibo per poi tornare a casa.

Richard Bach

4 Completa inserendo le preposizioni improprie adatte. Scegli tra:

dietro • durante • secondo • tranne me tu sei in ritardo.

Vera si è nascosta l’albero.

la settimana vado in piscina due volte.

Ho comprato tutto i biscotti.

Gli avverbi

Torneremo

presto su Argos. Il viaggio sarà abbastanza lungo.

Verranno con noi anche Ivo ed Eva?

Le parole in rosso sono avverbi . Sono riferite solo a verbi? rifletti

regola

L’avverbio si aggiunge a un verbo, a un aggettivo, a un nome, a un altro avverbio o addirittura a una frase per specificarne o modificarne il significato .

• Ho attraversato velocemente la strada. (avverbio aggiunto a un verbo)

• Quel cucciolo è abbastanza vivace. (avverbio aggiunto a un aggettivo)

• Abbiamo invitato anche i nonni. (avverbio aggiunto a un nome)

• Dimentichi troppo spesso le cose. (avverbio aggiunto a un altro avverbio)

Gli avverbi possono essere di diverso tipo:

modo (come?)

bene, male, così, piano, forte, volentieri, giusto, insieme, davvero, soltanto… aggettivo + mente: velocemente, pigramente, allegramente…

tempo (quando?)

sempre, raramente, spesso, mai, adesso, ieri, oggi, domani, stasera, dopodomani, ora, finora, prima, poi, dopo, presto, tardi, già, subito, talvolta, talora, oramai… luogo (dove?) qui, qua, lì, là, su, giù, davanti, dietro, vicino, lontano, dove, sopra, sotto, fuori…

quantità (quanto?) tanto, quanto, più, meno, poco, molto, troppo, abbastanza, assai, niente, altrettanto, parecchio, quasi, affatto, nulla, niente…

affermazione sì, certo, certamente, sicuro, sicuramente, davvero, proprio, appunto, pure, naturalmente… negazione non, no, nemmeno, neanche, mai, né, affatto… dubbio forse, magari, probabilmente, eventualmente… interrogazione come? dove? quando? quanto? perché?... esclamazione come! dove! quando! quanto! perché!...

1 Sottolinea la parte a cui si riferisce ogni avverbio e poi completa scrivendo: avverbio, frase, nome, aggettivo. Segui l’esempio.

Lentamente aprì la porta. L’avverbio precisa il ……............………...

Molto silenziosamente entrò nella soffitta. L’avverbio rafforza un altro ……............………...

L’interno era uno spazio abbastanza illuminato. L’avverbio modifica un ……............………...

Trovò tante cianfrusaglie, soprattutto scatoloni. L’avverbio accompagna un Si disse: “Non metterò fine alla mia esplorazione”. L’avverbio modifica un’intera verbo

2 Nelle frasi sono sottolineati sia gli avverbi sia ciò a cui essi si riferiscono.

Riconosci l’avverbio e riscrivilo.

Vieni presto a trovarmi.

Guarda lassù le stelle.

Ho comprato troppi panini .

Andrea è veramente alto.

3 Completa inserendo gli avverbi adatti.

(Quando?) a pranzo ho mangiato (quanto?)

Non sento quello che mi dice Paolo perché parla (come?)

Ho un dubbio: (dubbio) …………..................................................………….. ho sbagliato strada.

Attraversa la strada (come?) …………..................................................………….. , ma non correre.

Il libro che cerchi è (dove?) …………..................................................………….. la mensola.

4 Per ogni avverbio, scrivi di che tipo è.

magicamente

stasera assai volentieri qui forse neanche spesso

5 Sottolinea gli avverbi.

La tartaruga cammina lentamente, la lepre corre velocemente.

Oggi a scuola ci siamo comportati bene e l’insegnante è stata molto contenta.

La zia di Nicola abita fuori città.

Vieni giù dal muretto: potresti cadere!

Sono assai stanca: ho camminato troppo.

Ho mangiato poco a pranzo. Ora ho davvero fame.

Non spingere: mi farai cadere.

Verrai a casa mia: quando?

regola

Sei sempre di corsa!

Le locuzioni avverbiali

Devo fare le cose in un batter d’occhio. Se non ci fossi io…!

Le locuzioni avverbiali sono gruppi di parole che svolgono funzioni di avverbio (alla svelta, neanche per sogno…).

Secondo te qual è la funzione dei gruppi di parole colorati? rifletti

1 Collega le locuzioni avverbiali agli avverbi con lo stesso significato, numerando.

1. in un batter d’occhio

2. per filo e per segno

3. più o meno

4. di buon grado

5. a poco a poco

6. di quando in quando

7. faccia a faccia

raramente volentieri precisamente velocemente gradualmente frontalmente approssimativamente

2 Completa inserendo le locuzioni avverbiali adatte. Scegli tra: di corsa • d’ora in avanti • all’incirca • una volta le persone viaggiavano in carrozza.

Sono arrivata in classe.

Finirò alle tre.

Ho capito! starò più attento.

3 Sottolinea in gli avverbi e in le locuzioni avverbiali.

D’un tratto scoppiò un temporale e ci ritrovammo bagnati dalla testa ai piedi.

Quasi quasi andrò dalla nonna e dal nonno a pranzo domani.

A Natale vado senz’altro a sciare.

Ci alzammo di buon’ora per andare a funghi e, fortunatamente, ne trovammo molti.

Vuoi che mi tuffi? Neanche per sogno!

Oggi pioverà certamente.

Questo pacco pesa all’incirca tre chili.

D’ora in avanti leggerò qualche pagina di libro al giorno.

regola

Ecco il pranzo. Hamburger e pizza; patatine oppure popcorn?

Le congiunzioni

Dubito che sia un pranzo sano, ma è invitante.

Le congiunzioni possono essere:

coordinanti: quando uniscono due parole o due frasi che hanno la stessa importanza ( Vado a letto e dormo);

1 Sottolinea le congiunzioni.

Vuoi andare in piscina o al parco?

Chiudo la finestra perché ho freddo.

La settimana prossima andremo in campagna purché non piova.

Adesso ci sediamo sul divano e guardiamo la corsa automobilistica.

rifletti

Le parole colorate sono congiunzioni . Quali collegano due parole? Quali collegano due frasi?

subordinanti : quando collegano due frasi mettendone una in dipendenza dell’altra ( Vado a letto perché ho sonno).

2 Riscrivi sul quaderno le frasi collegandole fra loro con le congiunzioni adatte.

Anna non è venuta a scuola. Anna ha la febbre.

I topi scappano. I topi hanno paura dei gatti.

Ho fame. Mangio una mela.

3 Completa inserendo le congiunzioni coordinanti. Scegli tra: e • anche • infatti

Facciamo in fretta: io detto tu scrivi.

Te lo avevo detto che sarebbe venuto, eccolo che arriva.

Vengono i miei amici, se sono stanchi.

4 Completa inserendo le congiunzioni subordinanti adatte. Scegli tra: perché • nonostante • poiché • finché

Cercherò quel libro non l’avrò trovato.

Ti sei alzato presto

fossi andato a dormire molto tardi.

Ho indossato la giacca pesante fa molto freddo.

ho dimenticato a casa il quaderno, Anna mi ha prestato alcuni fogli.

Oh! Aiuto!

regola

Arriva Bac. Apriti cielo!

Le esclamazioni

Che disastro!

rifletti

Quale segno di punteggiatura accompagna le parole colorate e le trasforma in esclamazioni ?

Le esclamazioni esprimono emozioni , sentimenti , stati d’animo . Si dividono in:

esclamazioni proprie: cioè suoni che hanno solo la funzione di esclamazione: Ah! , Eh! , Ehilà! , Ohimè! , Bah! , Uffa! , Mah!

UN ONSIGLIO FURBO

Le onomatopee , espressioni che riproducono suoni, rumori, versi di animali…, sono esclamazioni particolari (Drin!, Bang!, Cip cip!…).

esclamazioni improprie: cioè parole usate come esclamazioni:

Coraggio! , Ciao! , Ottimo! , Avanti! , Via!

locuzioni esclamative: cioè gruppi di parole usate come esclamazioni: Al fuoco! , Al ladro! , Poveri noi! , Apriti cielo!

1 Cerchia le esclamazioni e scrivi quale sentimento (paura, stupore, dolore, rabbia…) esprimono.

Ahi, che male!

Toh, chi si vede!

Che peccato! Si è rotta la tazzina!

Mamma mia, che impressione quel film!

Wow! Ho fatto gol!

Grr, è tutta colpa tua!

2 Sottolinea le esclamazioni e segna con una x se sono proprie (P), improprie (I) o locuzioni esclamative (L).

Per carità! Rimetti tutto in ordine prima che arrivi la zia! P I L

Ehilà! Chi è arrivato? P I L

Evviva, si parte! P I L

Uffa, che scocciatura! P I L

Che disastro! Hai macchiato tutta la tovaglia! P I L

Coraggio! Tra poco arriveremo al rifugio! P I L

Povero me! Si è bucata la ruota della bicicletta! P I L

L’ analisi

delle PARTI INVARIABILI del DISCORSO

1 Indica con una x che tipo di avverbio è.

tempo modo luogo afferm. negaz. dubbio quant. loc. avv.

tranquillamente

né più nè meno fuori

alla svelta ieri forse molto affatto sì nemmeno

2 Completa facendo l’analisi grammaticale di ogni parte invariabile del discorso. Segui gli esempi.

su: prep. semplice

dalla: prep. articolata (da + la)

davanti: prep. impropria/avverbio male: avverbio di modo nottetempo: locuzione avverbiale

per (strada): per tempo: per fortuna!: della (finestra): poiché: e: ahia!: poco: per di qua: pesantemente: anche: affinché: domani:

o: congiunzione coordinante perché: congiunzione subordinante ah!: esclamazione propria ottimo!: esclamazione impropria poveri noi!: locuzione esclamativa

caspita!: dietro (il muro): da: tranquillamente: bene: negli: pian piano: qua: poiché: ma: di giorno: delle (bambine): ciao!:

Verifica Le parti invariabili

1 Per ogni preposizione semplice, scrivi tutte le preposizioni articolate che si possono formare. di:

a: da: in: con: su:

2 Sottolinea in le preposizioni articolate e in gli articoli partitivi.

Dei bambini giocavano nei giardinetti della stazione.

Conservo ancora dei piacevoli ricordi legati alla lettura delle fiabe.

L’altro giorno ho mangiato delle ciliegie gustosissime.

Durante la gara, degli atleti hanno ricevuto gli applausi degli spettatori.

Le nonne dei miei compagni hanno preparato dei panini per la gita.

3 Completa inserendo le congiunzioni adatte. sei stanco, è meglio che ti riposi un po’.

Ho incontrato per strada Lucia suo fratello.

Stefano mi ha prestato la gomma io ho perso la mia.

La tua maglietta è sporca, devi cambiarla!

4 Colora solo gli avverbi. lentamente scherzava annualmente domani settimana

questo no troppo ahimè forse ora sì lento

5 Per ogni sentimento, scrivi almeno un’esclamazione adatta. terrore ........................................................................... meraviglia gioia ........................................................................... rabbia

6 Se la parola scritta in è un avverbio, scrivi AV; se è una preposizione, scrivi P; se è un aggettivo, scrivi AG.

C’è una stupenda passeggiata lungo il ruscello.

Teo è stato a lungo in vacanza con i nonni.

Marisa ha comprato un vestito lungo da usare a Capodanno.

Ieri c’era un forte vento.

obiettivo : Riconoscere le parti invariabili del discorso e riconoscerne i principali tratti grammaticali.

Conosco le parti invariabili del discorso: bene. non troppo bene.

LA GRAMMATICA VALENZIALE

Le parti che completano il significato del verbo

È arrivato!

Parli di una persona o di un aereo?

Di chi stai parlando?

Sappiamo solo quale azione è avvenuta.

Da dove è arrivato?

1 Rendi chiaro il messaggio (È arrivato!), aggiungendo alla frase gli argomenti che mancano.

La grammatica valenziale aiuta ad analizzare la struttura della frase partendo dal significato del verbo e da ciò di cui ha bisogno per far capire in modo esauriente ciò che succede.

La grammatica valenziale ti insegna a comprendere che ci sono verbi che, per completare il proprio significato, hanno bisogno di “accompagnatori”: gli argomenti .

Le frasi di senso compiuto

1 Colora in la parte che ti fa capire che cosa succede. Poi scrivi la frase completa.

La parte che hai colorato in è il , la parte più importante della frase.

Fausto la bici ripara
sistema
Simone nel frigo la spesa regala
Silvia i fiori alla nonna
nitrisce il cavallo
Arianna nuota
Ruggero a Milano va

Che cosa ci dice il verbo

Se dico “Asia scrive”, ti rappresenti nella mente una persona che sta scrivendo, ma non hai chiara la situazione. scrive verbo

Se dico “scrive”, tu capisci che voglio rappresentare l’azione di prendere una penna e tracciare dei segni o pigiare i tasti di un computer o ancora toccare le lettere su uno schermo (capisci solo il significato del verbo).

1° argomento (Chi scrive?)

Asia verbo

1° argomento (Chi scrive?)

Asia verbo

2° argomento (Che cosa scrive?) un testo scrive scrive

Per completare la rappresentazione dell’azione di scrivere devo inserire non solo chi scrive, ma anche che cosa scrive: “Asia scrive un testo”.

Per comprendere bene che cosa sta succedendo, il verbo ha bisogno di essere completato nel suo significato da alcuni “pezzi”.

I “pezzi” aggiunti sono gli argomenti del verbo. Gli argomenti servono a completare il significato del verbo : sono le parti essenziali per “argomentare”, cioè per far capire bene la situazione che si vuole rappresentare.

I verbi possono avere 0, 1, 2, 3, 4 argomenti.

regola

1 Osserva e rispondi.

GRANDINARE

Verbi zerovalenti

regola

I verbi zerovalenti non hanno bisogno di argomenti per completare il loro significato. Grandina.

Si capisce che cosa succede? Sì. No.

Sono necessari argomenti per completare il significato di questo verbo? Sì. No.

2 Completa scrivendo il verbo.

ALBEGGIARE

3 Osserva, scrivi il verbo all’infinito e completa.

VERBO: VERBO:

TUONARE

Verbi monovalenti

1 Osserva e rispondi.

1° argomento (Chi pigola?)

Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo? ............

2 Completa.

VERBO:

VERBO: pigola .

regola

I verbi monovalenti hanno bisogno di un solo argomento per completare il loro significato.

TRAMONTARE

1° argomento (Chi tramonta?) verbo

tramonta .

1° argomento (Chi ?)

verbo verbo AH! AH! AH!

1° argomento (Chi ?)

1 Osserva e rispondi.

ACCENDERE

Verbi bivalenti

1° argomento (Chi accende?)

Federico

regola

I verbi bivalenti hanno bisogno di due argomenti per completare il loro significato.

2° argomento (Che cosa accende?) le candeline . verbo

Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?

2 Completa.

1° argomento (Chi spegne?)

2° argomento (Che cosa?) verbo accende

SPEGNERE

1° argomento (Chi spegne?)

VERBO:

1° argomento (Chi costruisce?)

2° argomento (Che cosa?) verbo verbo

VERBO:

2° argomento (Che cosa?)

1 Osserva e rispondi.

INVIARE

1° argomento (Chi invia?)

Davide

Verbi trivalenti

2° argomento (Che cosa?) una

3° argomento (A chi?) verbo

Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?

regola

I verbi trivalenti hanno bisogno di tre argomenti per completare il loro significato.

2 Completa.

1° argomento (Chi consegna?)

1° argomento (Chi distribuisce?)

DISTRIBUIRE

3° argomento (A chi?) verbo ........................................ ........................................

VERBO: ...............................................

2° argomento (Che cosa?)

3° argomento (A chi?) verbo

2° argomento (Che cosa?)

1 Osserva e rispondi.

TRADURRE

Verbi quadrivalenti

1° argomento (Chi traduce?)

Viola

verbo

Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?

regola

I verbi quadrivalenti hanno bisogno di quattro argomenti per completare il loro significato.

2 Completa.

TRASPORTARE

1° argomento (Chi trasporta?)

verbo

2° argomento (Che cosa?)

3° argomento (Da che lingua?)

4° argomento (A che lingua?)

2° argomento (Che cosa?)

3° argomento ( Da dove)

4° argomento (A dove?)

Gli argomenti

1 Queste frasi hanno tutte un solo argomento, perciò non sono complete. Completale tu, trovando gli argomenti necessari tra le immagini in basso.

1° argomento verbo 2° argomento

Lavinia

apre

1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento

L’astronave

porta

1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento

Ludovico

attacca

1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento 4° argomento

La ditta

ha trasferito

1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento

Alessandro

ha restituito

Il verbo essere

CHE COS’È un anfibio. un ............................................

Il verbo essere fa capire com’è o che cos’è il primo argomento. In questo caso il verbo essere è sempre “legato” a un aggettivo oppure a un nome.

SINTASSI

Costruire frasi complete e ricche di particolari

Ascoltate che cosa mi scrive Paola!

Ieri il mio amico Andrea ha acquistato in un negozio nel centro di Parigi un braccialetto d’argento con un piccolo ciondolo di smalto blu per il compleanno di sua sorella.

Che cosa ha fatto

Andrea?

Tutte quelle parole per dire che ha comprato?

Sì, ma con tutte quelle informazioni, abbiamo capito bene che cos’è successo!

1 Scomponi in sintagmi la frase del messaggio inviato da Paola.

La grammatica valenziale ti dice che in una frase non può mancare il verbo. La funzione del verbo è quella di “predicare”, cioè spiegare quello che succede. Perciò il verbo, in analisi logica, è chiamato predicato. Dal predicato puoi risalire al soggetto, cioè a chi compie o subisce l’azione, e poi via via alla funzione di ogni sintagma . La grammatica che si utilizza per analizzare la frase in questo modo è la sintassi

Se scomponi le frasi in sintagmi , analizzerai facilmente le differenti parti che le compongono.

Il periodo e la frase

Per Carnevale ci vestiamo da indiani. Io mi vesto da cowboy e Bau sarà il mio cavallo!

regola

Quanti verbi ci sono nel primo fumetto? Quanti nel secondo? rifletti

• La frase semplice è quella che ha un solo predicato , cioè un solo verbo.

La frase può essere suddivisa in sintagmi , ognuno dei quali dà un’informazione.

• Il periodo (o frase complessa) è la parte di testo che inizia con una lettera maiuscola e termina con un punto.

Un periodo può essere formato da due o più frasi semplici collegate tra loro da congiunzioni o segni di punteggiatura.

1 Dividi ogni frase in sintagmi. Segui l’esempio.

La carovana /degli esploratori /attraversa / il deserto/di sale.

Il serpente a sonagli si nasconde dietro una roccia.

Nel saloon del villaggio lo sceriffo gioca a carte.

Nella prateria i bisonti corrono verso il fiume.

2 Collega le frasi semplici per scrivere il periodo.

I cavalli hanno sete. I cavalli si abbeverano al ruscello.

Il cercatore d’oro setaccia il fiume. Il cercatore d’oro vorrebbe trovare una pepita.

3 In ogni periodo, sottolinea i verbi. Poi separa con una / le frasi semplici e scrivi da quante frasi semplici è formato il periodo.

Il villaggio era quieto e respirava il fresco profumo dell’alba.

Le donne anziane camminavano rapide, si chinavano sui fuochi spenti, muovevano la cenere con ramoscelli, mettevano legna secca.

I cavalli della tribù, nel loro recinto, soffiavano forte e picchiavano con gli zoccoli la terra umida e profumata; i primi falchi del giorno attraversavano altissimi il cielo.

Roberto Piumini

Per individuare il predicato verbale devi porti le domande: che cosa fa? Che cosa succede? Che cosa è successo?

Il predicato nominale

Bac è il comandante.

Bac è abilissimo.

Sì, ma io sono indispensabile!

regola

Le parole colorate

sono il predicato . Sono formate da un verbo e da rifletti

Il predicato nominale indica com’è o che cos’è il soggetto . È formato dal verbo essere accompagnato da un aggettivo o da un nome .

UN ONSIGLIO FURBO

Per individuare il predicato nominale devi porti le domande: com’è?

Che cos’è?

1 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale.

Le zanzare sono noiose.

Roberta è paziente.

Le tartarughe sono lente.

L’aria è fresca.

La giacca rossa è sporca.

Alessandro Magno è il figlio di Filippo il Macedone.

I grandi volumi dell’enciclopedia sono pesanti.

Quest’anno il mio fratellino spesso è stato ammalato.

2 Completa il predicato nominale con un aggettivo o con un nome adatto.

La nostra classe è

Le previsioni dicono che domani il mare sarà

I giocatori di questa squadra sono

Albet Einstein era uno

3 Completa con un predicato nominale adatto.

Le cicale, le formiche, i grilli

Tutti i tuoi jeans

L’Uomo Ragno

Annibale

Il predicato: verbale e nominale

1 Per ogni soggetto, scrivi un predicato verbale (PV) e uno nominale (PN).

I Fenici Il cuore

La luna Le api

(PN)

2 Scrivi la forma necessaria del verbo essere, in se forma un predicato nominale e in se forma un predicato verbale.

La Terra un pianeta.

Quei bambini simpatici.

L’Etna ........................................ un vulcano.

Le api ........................................ utili.

Elia ........................................ arrivato ieri

L’aereo decollato.

Questo libro interessante.

Zoe ........................................ entrata in casa.

Franca e Isa ........................................ sorelle.

La casa di Aida ........................................ grande.

3 In ogni frase, sottolinea il predicato. Poi scrivi PV se è verbale, PN se è nominale.

In montagna abbiamo avuto molto freddo.

Due aquile furono avvistate dalle guardie forestali.

Gli alberi avevano perso tutte le foglie in inverno.

I miei giocattoli sono vecchi.

Andrea è tornato da scuola.

I lupi ululano alla luna.

Il treno è partito in orario.

Il gattino dorme nella sua cesta.

Tiziana era contenta del regalo ricevuto.

Manuel è caduto dalle scale.

Nel vaso i fiori erano belli.

UN ONSIGLIO FURBO

I verbi sembrare , parere, diventare , divenire , riuscire , rimanere , restare talvolta possono formare un predicato nominale unendosi a un aggettivo o a un nome che ne specifica il significato (Il compito sembra difficile.).

4 Per ogni predicato sottolineato, scrivi PV se è verbale, PN se è nominale.

Carlo è rimasto a casa. Rimani fermo lì.

Il tempo è bello. Credo che qualcuno abbia suonato.

Pare difficile crederti. Sei riuscito ad andare a Roma?

Io salgo sull’astronave.

Noi siamo tristi.

I regali sono stati caricati. Purtroppo dobbiamo partire. In quale frase il soggetto non è espresso? rifletti

Il soggetto è la persona , l’animale o la cosa di cui parla il predicato . Il soggetto può:

compiere un’azione (La mucca mangia l’erba);

subire un’azione (La mucca è munta); avere una qualità (La mucca è erbivora).

trovarsi in una certa condizione (La mucca è ammalata);

Il complemento oggetto

regola

Io accendo i motori. Io entro nell’astronave. Noi prepariamo i fazzoletti.

In quale frase, dopo il predicato, non puoi porti la domanda “ Chi? ” , “ Che cosa ”?

Il complemento diretto, o complemento oggetto, si trova solo dopo un verbo transitivo attivo e indica la persona , l’animale o la cosa su cui “ricade” l’azione compiuta dal soggetto. Il complemento oggetto è direttamente legato al verbo e non è mai introdotto da preposizioni

Qualsiasi parte del discorso può avere la funzione di complemento oggetto.

• Alessio ti ( pronome) ha ascoltato.

• Silvia ama leggere (verbo).

• Ignoro il perché (congiunzione).

UN ONSIGLIO FURBO

Per trovare il complemento oggetto devi porti le domande: chi? Che cosa?

1 Completa inserendo il complemento oggetto adatto.

Questa mattina Paolo ha scritto

I pirati hanno sotterrato

Ho incollato nell’album.

Con le costruzioni hai realizzato

2 In ogni frase, sottolinea il complemento oggetto.

I Barbari invasero l’Impero Romano.

Al parco non ho visto i miei amici.

Al bar ho ordinato un tè.

Vorrei conoscere la tua amica.

3 Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in il complemento oggetto.

Io ho incontrato Luigi ieri pomeriggio davanti a scuola.

Simone aveva la bicicletta rotta.

I nonni hanno accompagnato me e mia sorella al cinema.

Mago Merlino ha gettato nel lago un anello fatato.

Gli hobbit hanno dei piedi molto grandi.

I complementi indiretti

regola

I complementi indiretti arricchiscono e completano il significato del soggetto , del predicato e di altri complementi Sono introdotti da preposizioni.

1 Sottolinea in il soggetto, in il predicato, in i complementi indiretti.

Gli scoiattoli hanno fatto provviste di ghiande.

La tana delle marmotte era tra le radici.

Nella tana dormivano i cuccioli.

UN ONSIGLIO FURBO

Per riconoscere un complemento indiretto non è sufficiente guardare la preposizione che lo introduce: occorre infatti sapere a quale domanda risponde e che tipo di informazione dà .

Sullo spuntone di roccia io ho visto un capriolo.

Nel nido di paglia gli uccellini pigolavano.

Nel sottobosco spuntano i lamponi.

2 Sottolinea in il soggetto e in il predicato. Poi arricchisci inserendo i complementi indiretti che rispondono alle domande tra parentesi.

Chiara è andata al museo (con chi? )

Lina ha messo il guinzaglio (a chi? )

(Quando? ) le mucche tornarono nella stalla.

Ho appreso la notizia (attraverso che cosa? )

( Da dove? ) partono gli aerei.

La festa (di chi? ) è stata organizzata (come? )

3 Scrivi a quale domanda risponde ogni complemento sottolineato.

Mia sorella uscì con me ( ) dalla mansarda ( ).

Scese le scale, passò dal portone ( ) e si avviò lungo il marciapiede ( ). Nella strada ( ) c’era una quantità di auto ( ) che erano ferme per il traffico ( ).

Camminammo per mezz’ora ( ).

I complementi di specificazione e di termine

COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

Domanda a cui risponde Indica Esempio

Di chi? Di che cosa?

Ciò di cui si parla. Il cane di Martina si chiama Tom.

1 Sottolinea i complementi di specificazione e indica a quale sintagma si riferiscono. Segui l’esempio.

L’aula di Luisa è sul piano della segreteria.

Sono caduto e ho rotto la ruota della bicicletta.

L’amica di Ilaria ha organizzato la festa di compleanno.

Emma andrà a scuola di sci.

L’archeologo ha trovato i reperti di un’antica civiltà.

2 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di specificazione adatto.

Abbiamo addobbato l’albero con le palline.

Il quaderno è sul tavolo.

Il divano è molto comodo.

Ulisse ha accecato l’occhio

COMPLEMENTO DI TERMINE

Domanda a cui risponde Indica Esempio

A chi? A che cosa?

A chi è diretta l’azione espressa dal predicato. Ho portato a Camilla un regalo.

3 Sottolinea i complementi di termine.

Marta ha inviato ai compagni e alle compagne l’invito per la festa.

Marta ha offerto a tutti una fetta di torta.

Invierò a Marta le foto della festa.

A Vera è piaciuta l’esibizione dell’animatore.

4 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di termine adatto.

Faccio compagnia perché è malato.

Asia ha prestato il suo ombrello.

Ho telefonato per avere i compiti.

I complementi di luogo e di tempo

COMPLEMENTO DI LUOGO

Domanda a cui risponde Indica Esempio

Dove? Da dove? Verso dove? Per dove? Dove avviene l’azione. Cammino per la strada .

1 Completa inserendo più complementi di luogo.

Bac arriva da sulla

L’astronava passa attraverso

Bau sta nella accanto a Eva ed Ivo partono per

2 In ogni frase, sottolinea il complemento di luogo e scrivi a quale domanda risponde.

Alcune rondini avevano fatto il nido sotto il tetto della mia casa.

Mia sorella parte per Londra tra due giorni.

Gli alpinisti si stanno dirigendo verso il rifugio.

Da quel negozio è uscita una signora carica di pacchetti.

I turisti camminano per le vie della città.

COMPLEMENTO DI TEMPO

Domanda a cui risponde Indica Esempio

Quando? Per quanto tempo?

Da quando? Quando avviene l’azione. In autunno cadono le foglie.

3 Sottolinea i complementi di tempo.

Il 20 luglio 1969 il primo uomo sbarcò sulla Luna.

Da due giorni ho la febbre.

L’autobus passerà tra dieci minuti.

Un mese fa l’insegnante ci ha assegnato una ricerca e la consegnerò domani.

4 Completa inserendo il complemento di tempo adatto.

La lezione di musica dura

Vado in piscina

Studierò storia

Io sono nato

mi sveglio tardi.

I complementi di modo e di causa

COMPLEMENTO DI MODO

Domanda a cui risponde

Indica Esempio

Come? In che modo? In che maniera? Il modo in cui avviene l’azione. Tu vai di fretta .

1 Sottolinea i complementi di modo.

Vado volentieri al cinema con mia sorella.

Sull’autostrada le auto procedevano lentamente.

I nostri amici ci accolsero con grande gioia.

Tolse la bibita dal frigorifero e la bevve a piccoli sorsi.

2 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di modo adatto.

La tartaruga cammina nel prato

Roberto ha aperto il suo regalo.

L’insegnante ci ha spiegato le frazioni.

Il ginnasta si muoveva sugli attrezzi.

Il vento ha fatto sbattere le finestre

COMPLEMENTO DI CAUSA

Domanda a cui risponde

Indica Esempio

Perché? Per quale motivo? Il motivo per cui avviene un’azione.

3 Sottolinea i complementi di causa.

Aveva il naso rosso per il freddo.

Ho perso il telefono a causa della mia distrazione.

Ulisse era famoso per la sua astuzia. Mauro fa tanti viaggi per lavoro.

A causa della guerra molte persone devono lasciare i loro Paesi. Per la siccità molte popolazioni dell’Africa non hanno cibo.

4 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di causa adatto.

La partita è stata rimandata

Tremava

Il veliero affondò

Sono triste della mia squadra.

I complementi di materia, di mezzo, di compagnia (o unione)

COMPLEMENTO DI MATERIA

Domanda a cui risponde

Indica Esempio

Di quale materiale? Di che cosa è fatto un oggetto. Ho comprato una bambola di pezza .

1 Sottolinea i complementi di materia.

L’acqua è composta da idrogeno e ossigeno.

A casa usiamo tovaglioli di carta, contenitori di vetro e tovaglie di stoffa.

Igor ha dipinto la ringhiera di ferro del balcone.

2 Arricchisci ogni frase inserendo un complemento di materia adatto.

Pinocchio era un burattino

Queste statue sono

Al museo sono esposti antichi gioielli

COMPLEMENTO DI MEZZO

Domanda a cui risponde Indica Esempio

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa? Il mezzo, lo strumento con cui si svolge un’azione.

3 Sottolinea i complementi di mezzo.

Ugo ha trovato lavoro attraverso Internet.

Il pacco è arrivato tramite corriere.

Ti mando le fotografie con una e-mail .

Grazie alle istruzioni sono riuscito a montare la cassettiera.

Ho piantato i chiodi con il martello.

COMPLEMENTO DI COMPAGNIA

Domanda a cui risponde Indica Esempio

Con chi? Con che cosa? Con chi o con che cosa il soggetto compie l’azione.

4 Sottolinea i complementi di compagnia o di unione.

Irene fa sempre i compiti con Alessandro.

Con l’insegnante siamo andati al museo.

Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.

Tommaso è andato a fare una passeggiata con Lina

regola

I complementi d’agente e di causa efficiente

I verbi delle frasi sono di forma attiva o passiva? Chi compie le azioni ? rifletti

Il complemento d’agente o di causa efficiente si trova solo nelle frasi con i verbi in forma passiva e indica da chi è compiuta l’azione.

Se chi compie l’azione è un essere vivente (persona o animale), prende il nome di complemento d’agente .

Se è una cosa , prende il nome di complemento di causa efficiente .

1 Scrivi A se è complemento d’agente, C se è di causa efficiente. da Marta da me dal cane dal fulmine dall’automobile dal vigile

2 Sottolinea in il complemento d’agente e in il complemento di causa efficiente.

Il cavallo fu curato dal veterinario.

Le zone paludose sono infestate dalle zanzare.

Roma è attraversata dal Tevere.

Roma fu fondata da Romolo e Remo.

3 Completa inserendo un complemento d’agente adatto.

Il pranzo è stato preparato

Nel bosco l’incendio è stato spento

Per la gara di nuoto Arianna è stata allenata

4 Completa inserendo un complemento di causa efficiente adatto.

L’albero è stato abbattuto

Pompei fu sommersa del Vesuvio.

La Terra è riscaldata L’astronave è guidata da Bac. È spinta da motori potenti.

L’attributo e l’apposizione

I nostri amici sono partiti. Mi mancherà il gatto Mau.

regola

• L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome per definirlo meglio.

• L’apposizione ha la stessa funzione dell’attributo, ma è costituita da un nome , non da un aggettivo.

Attributi e apposizioni possono riferirsi a:

• soggetti • predicati nominali • complementi.

1 Completa inserendo un attributo adatto.

Ho messo le scarpe

Il cielo promette pioggia.

Nella notte in cielo si vedono le stelle

Il libro è di avventura.

Roma sorge su colli.

Ho comperato una sciarpa

2 Completa inserendo un’apposizione adatta.

4 Completa la tabella indicando con una x se la parte sottolineata è un attributo o un’apposizione. Roma, d’Italia, è antichissima.

Il Bianchi è il preside della scuola.

Il Everest è il più alto del mondo.

Tutankhamon, il , morì giovane.

3 Sottolinea l’attributo. Giuseppe è il nostro maestro.

Il vecchio ponte è crollato.

Sara è una bambina spiritosa.

Questa bici è di Paolo.

Cristoforo Colombo, il navigatore, scoprì l’America nel 1492.

L’avvocato Rossi ha lo studio in corso Garibaldi.

I medicinali scaduti non vanno gettati nella spazzatura.

In giardino ho trovato un gattino spaventato.

Questa mattina mi sono svegliato tardi.

Paolo, il portiere, ha parato il calcio di rigore.

Il pianeta Giove è il più grande del Sistema Solare.

Attributo Apposizione

Il gruppo nominale e il gruppo verbale

Leggi e osserva.

Oggi Mau, il gatto di Bac, il mio amico, è partito per Argos con l’astronave interstellare.

Gruppo nominale

Mau (soggetto) il gatto (apposizione)

di Bac (c. di specificazione)

mio (attributo) amico (apposizione)

regola

Il gruppo nominale (o gruppo del soggetto) è formato dal soggetto e da tutte le espansioni (complementi) che da esso dipendono.

Gruppo verbale

è partito (pred. verbale) per Argos (c. di luogo)

oggi (c. di tempo)

interstellare (attributo) con l’astronave (c. di mezzo)

Il gruppo verbale (o gruppo del predicato) è formato dal predicato e da tutte le espansioni (complementi) che da esso dipendono.

• Fanno parte del gruppo del soggetto o del predicato anche gli attributi e le apposizioni.

• Il complemento oggetto, i complementi di tempo, luogo, mezzo, agente… dipendono sempre dal predicato e fanno parte del gruppo verbale.

• I complementi di specificazione, materia, compagnia possono dipendere dal soggetto, dal predicato o da altri complementi.

1 Leggi e completa lo schema.

Il gatto di Luca mangia le crocchette nella sua ciotola.

Gruppo nominale

Il gatto ( )

Gruppo verbale

mangia ( )

di Luca ( ) le crocchette ( ) sua (...............................................)

nella ciotola ( )

Il gruppo nominale e il gruppo verbale

1 Sottolinea in il predicato, in il soggetto, in i complementi, in gli attributi e in le apposizioni. Poi inseriscili negli schemi e completa.

I pirati assalirono i velieri spagnoli.

Gruppo

Gruppo Gruppo Gruppo Gruppo

Tomas, il fantasma del castello, accoglie una comitiva di turisti impauriti.

Gruppo

L’etologia, la scienza degli animali, fornisce informazioni sulla vita delle specie viventi.

analisi

Fare l’analisi logica della frase vuol dire suddividerla nei sintagmi che la compongono e individuarne la funzione .

Ricorda che soggetto, complementi e nome del predicato possono essere accompagnati da attributi e apposizioni.

Ricorda anche che:

• il predicato verbale e il predicato nominale vanno analizzati sempre come un unico sintagma anche se formato da più voci verbali (ho bevuto, è bello…);

• l’avverbio di negazione si unisce al verbo che l’accompagna:

Livia non è andata ( predicato verbale) a casa.

Per facilitare l’analisi logica cerca prima il predicato (che deve sempre essere presente), poi il soggetto, infine i complementi . UN ONSIGLIO FURBO

1 Inserisci le frasi negli schemi, poi fai l’analisi logica. Segui l’esempio.

Questo bambino è un amico di Giulio.

Questo bambino

Questo: attributo del soggetto bambino: soggetto

è un amico di Giulio

è un amico: predicato nominale di Giulio: compl. di specificazione

Stamattina Tobia, l’idraulico, ha riparato il rubinetto del bagno.

Tobia: l’idraulico: ha riparato: stamattina: il rubinetto: del bagno:

2 Inserisci le frasi negli schemi, poi fai l’analisi logica.

Fred, l’investigatore, scoprì le impronte digitali sul bicchiere della vittima.

Fred: l’investigatore: ................................................................................

scoprì: le impronte: ....................................................................................... digitali: sul bicchiere: della vittima:

Nei pomeriggi d’estate la piscina del quartiere è affollata.

la piscina: del quartiere:

Ieri il dottor Luciano ha incontrato la maestra Rosa nel nuovo supermercato del paese.

è affollata: nei pomeriggi: d’estate: ........................................ ........................................

Luciano: il dottor: ieri: ha incontrato: Rosa: la maestra: nel supermercato: nuovo:

3 Fai l’analisi logica di ogni frase.

Federica e Amalia sono amiche da molto tempo.

Federica e Amalia:

sono amiche: da tempo: molto:

Nei boschi le guardie forestali controllano con attenzione i segnali di pericolo.

Nei boschi: le guardie:

forestali: controllano: con attenzione: i segnali: di pericolo:

Il videogioco del mio amico è nuovo.

Il videogioco: dell’amico: mio: è nuovo:

Domenica, con Silvia, Ilenia ha scalato con fatica la cima della montagna.

Domenica: con Silvia: Ilenia: ha scalato: con fatica: la cima: della montagna:

Ieri la nuova insegnante di inglese ha portato tutti gli alunni nel laboratorio.

Ieri: la insegnante:

nuova: di inglese: ha portato: gli alunni: tutti: ..................................................................................................... nel laboratorio: ....................................................................

4 Sottolinea in il predicato, in il soggetto, in i complementi, in gli attributi e in le apposizioni. Poi analizza le frasi sul quaderno.

Nel prato pascola tranquillamente una mandria di mucche. Il camoscio è stato fotografato tra le rocce da Mauro. I nostri polmoni sono protetti dalla cassa toracica.

Ieri Ugo ha telefonato a Mattia.

Al termine della scuola andremo a Vienna.

Il condottiero Cesare sconfisse Vercingetorige, re dei Galli.

Verifica

1

Segna con // la fine di ogni periodo e con / la fine di ogni frase semplice.

La Luna è molto più piccola della Terra e ha quindi una minore forza di gravità.

Di conseguenza i corpi vengono attratti con minor forza verso la superficie lunare, cioè pesano molto meno che sulla Terra.

2 Completa inserendo una frase adatta.

Mi piacerebbe andare al Polo Nord anche se

Claudio ha paura del buio e

Ilaria non parla molto, ma

Se , non ti troveresti in questa situazione.

3 Sottolinea in i predicati nominali e in quelli verbali.

Maria è ammalata.

Le automobili sfrecciano veloci.

Gli aerei sono veloci.

Tiziana è stanca.

I lampioni illuminano la strada.

Ahmed è nato in Egitto.

4 Per ogni soggetto, scrivi in un predicato nominale e in uno verbale.

5 Scrivi nelle parentesi il nome di ogni complemento.

Lo scudo di Achille ( ) era di bronzo ( ).

Carola camminava senza fretta ( )

lungo i viali ( ) del parco ( ).

Mauro tagliava il formaggio ( ) con il coltello ( ).

La pecora è stata tosata dal pastore ( ).

In futuro ( ) gli uomini e le donne si sposteranno in città ( ) con auto volanti ( ).

6 Fai l’analisi logica della frase.

I Fenici dipingevano le stoffe di lana con la porpora.

Giulia

Per consolidare le conoscenze

ESERCIZI

136 Le doppie • I suoni C e G

137 I suoni GN e NI, GLI e NI • Il suono SC

138 I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU • L’uso dell’H

139 La divisione in sillabe • L’accento e l’apostrofo •

La punteggiatura

140 La struttura delle parole

141 Il nome: il significato

142 Il nome: il genere e il numero

143 Il nome: il genere e la struttura

144 Il nome e l’articolo

145 L’analisi grammaticale del nome

146 Gli aggettivi qualificativi

147 Gli aggettivi qualificativi • L’analisi grammaticale dell’aggettivo

148 Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi e possessivi

149 Gli aggettivi e i pronomi indefiniti

150 Gli aggettivi e i pronomi numerali, esclamativi e interrogativi

151 I pronomi personali

152 I pronomi relativi

153 L’uso dei pronomi relativi

154 L’analisi grammaticale del pronome

155 Le coniugazioni e il modo indicativo

156 Il modo indicativo

157 Il modo congiuntivo

158 I modi condizionale e imperativo • I modi indefiniti

159 I verbi

160 I verbi transitivi e intransitivi

161 La forma attiva, passiva e riflessiva

162 Le parti variabili

164 Analisi grammaticale

165 La grammatica valenziale

166 Predicato e soggetto

168 I complementi

169 Analisi logica

170 Ortografia e grammatica nei testi

172

174

INV aLsI prove DIREZIONE

Prima prova

INV aLsI prove DIREZIONE

Seconda prova

Le doppie • I suoni C e G

1 Per ogni coppia di consonanti, scrivi due parole.

2 Inserisci z oppure zz. cola ione add i ione quo iente a ienda pa esco ga ebo ecce ione a urro

3 Se raddoppi una consonante cambi il significato di una parola. Inserisci le due parole nella frase.

tori torri Le stalle delle mucche e dei erano in due diverse del castello.

note notte Non ho dormito tutta la perché risuonavano le della discoteca.

sete sette Ho tanta che berrei bicchieri d’acqua. cane canne C’era un nascosto tra le dello stagno.

nono nonno Io sono il nipote di mio

4 Scrivi sul quaderno una frase con ognuna di queste coppie di parole.

5 Volgi al plurale. ff rr cc bb

pala palla rosa rossa sono sonno

doccia strategia acacia

cartuccia reggia bugia roccia chioccia malvagia magia energia buccia scheggia marcia farmacia

6 Completa inserendo un suono duro e un suono dolce di c e g. Scegli tra: gia • gu gio • co gi • chi ci • ghi go • cio gia • ca liere noc o c c line

I suoni GN e NI, GLI e NI • Il suono SC

1 Completa il cruciverba di gn e ni. Nella colonna colorata leggerai una nuova parola. Poi rispondi.

1. Quella di banco siede accanto a te.

2. Luogo in cui si estraggono rocce e minerali preziosi.

3. Frutto simile alla susina.

4. Un altro modo per definire un maestro o una maestra.

5. Il mese che viene prima di luglio.

6. Il metallo con cui sono fatte le lattine.

7. Abita nella lampada di Aladino.

Quale parola hai ottenuto?

Sai darne la definizione?

2 In ogni coppia di parole, cancella quella scritta in modo sbagliato.

lieto / glieto teglia / telia sollievo / soglievo ventalio / ventaglio candeliere / candegliere paliaio / pagliaio

3 Osserva i disegni e completa i nomi, poi volgi al plurale.

4 Completa le parole inserendo i suoni di sc indicati. veliero / vegliero sbaglio / sbalio consiglio / consilio rilievo / riglievo vigiglia / vigilia luglio / lulio

sc • suono duro bi tto

ma ra pe tore glio s tola ca ta sc • suono dolce pro utto iso le roppo mo rino camo o va llo

I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU • L’uso dell’H

1 In ogni gruppo, c’è una parola scritta in modo sbagliato. Sottolineala e poi riscrivila in modo corretto.

risquotere • quoto • quotazione ....................................................................

equo • innoquo • circuito

s ubacqueo • annaqquato • sciacquare

cincue • quindici • quattordici

discutere • incutere • perquotere

arcuato • proficuo • scuisito

2 Inserisci le parole adatte che contengono h.

Stefania mangiato il riso la pasta?

Dimmi dove nascosto il mio album di figurine.

I miei amici mostrato miei fratelli come si gioca ping pong.

Un ……............…….. fa, io ……............…….. trascorso le vacanze ……............…….. Rimini.

3 Cancella la forma sbagliata.

Ieri è uscita la nuova canzone del mio cantante preferito e la l’ha radio la l’ha trasmessa.

Lo scoiattolo si nascondeva tra le foglie, ma io lo l’ho visto.

Gino m’ha ma telefonato ieri.

Ho Oh! Guarda che bella mel’ha mela rossa! Mel’ha Mela portata Isa e ora me la mela mangio.

Puoi ridarmi il mio telo tel’ho da bagno? Telo Tel’ho prestato ieri, ma se ti serve te lo telo lascio.

Mai M’ha visto giocare a pallone? Non è possibile, non lo faccio Mai M’hai

4 Inserisci: glielo, gliel’ho, gliela o gliel’ha.

Lino mi ha chiesto in prestito una matita e io data.

Bella la bici nuova di Maria: regalata il nonno.

Mi sono dimenticato il libro di Mirko: porterò domani.

A Ivan manca la farina: compri tu?

La divisione in sillabe • L’accento e l’apostrofo • La punteggiatura

1 Inserisci le parole negli schemi, dividendole in sillabe.

biscotto tapparella acrobatico solamente acquari antagonista

2 Metti l’accento dove occorre.

Tre sillabe

Nell’orto c’è un grande pero.

Sono passato a trovarti però eri uscita.

La luce del faro guida le navi.

Domani faro una gita in barca.

Alì tardo a restituire il libro.

Alina è arrivata nel tardo pomeriggio.

Che belli i fiori del pesco!

Ieri Tom pesco il biglietto vincente.

5 Metti l’apostrofo dove occorre.

Cinque sillabe

Quattro sillabe

3 Pensa al significato delle seguenti parole e con ognuna scrivi una frase sul quaderno.

leggera • leggerà • pure • purè • picchio • picchiò

4 Colora in se la forma è corretta e in se la forma è sbagliata.

nessun’albero bell’amico ciascun’allievo signor’Antonio

Oggi fa freddo. Il terreno è ghiacciato: fa attenzione.

Se vai a casa di Luana, di grazie a sua sorella per il favore che ci ha fatto.

Da retta a me: vai da questa parte.

Sta a casa, non uscire! Sta nevicando forte.

6 Inserisci il segno di punteggiatura indicato solo dove è necessario.

Mirtilla la cagnetta della nostra amica Gloria gioca con la pallina il pupazzetto e il nodo di stoffa.

Io ho detto – Che gentile sei stato! , ; :

Mi ha appena telefonato Sandro e mi ha detto che il suo viaggio è andato bene è già tornato a casa. Ha comprato dei regali per tutti magneti per me, spezie per Antonio, una biro per mia sorella.

La struttura delle parole

1 Separa la radice dalla desinenza. Segui l’esempio.

2 Cambia la desinenza per ottenere nuove parole. Segui l’esempio.

3 Separa il prefisso dal resto della parola. Segui l’esempio. preavviso disonore internazionale sfiducia antigelo monopattino campione fiorite mostrò musiche ruscelli giocate pesci parlare chiavi quaderni finestra asciugo gnomo acquista

campion/e parl/iamo pre/avviso

4 Collega i prefissi con le parole, poi scrivi la nuova parola ottenuta. multi iper vice mini semi anti volley cerchio camera mercato direttore sala

5 Collega le radici con i suffissi poi scrivi la parola nuova.

6 Per ogni parola, scrivi un sinonimo. salv ismo giornal if icio agricolt ote ca past ez za cart oler ia disc ore appetito collera gioia imbarcazione tegame casa

Il nome: il significato

1 Colora in i nomi propri e in i nomi comuni (attenzione: anche i nomi propri sono stati scritti con la lettera minuscola!).

2 Ora riscrivi i nomi propri dell’esercizio precedente mettendo l’iniziale maiuscola.

3 Completa la tabella inserendo i nomi sottolineati al posto giusto.

Apparvero con sempre maggior frequenza tra le pozze paludose grandi oche bianche. Solitamente, prima di allontanarsi in volo, restavano a lungo ferme e sospettose a guardarci finché non fossimo giunti a pochi passi da loro.

Nomi concreti

Nomi astratti

4 Sottolinea in i nomi collettivi e in i nomi specifici. squadra fogliame atleta vespa pattuglia gregge vespaio flotta coltello nave aereo squadriglia stoviglie albero pineta soldato

5 Colora solo i nomi generici.

Walter Bonatti, Un mondo perduto, Baldini & Castoldi ponte mele parigi frutta garda ananas carote tevere ortaggi melanzane

burattino discipline pipistrello storia motoscafo milano geografia nave carlotta imbarcazioni

Improvvisi canti annunciavano l’arrivo di pappagalli colorati. Il loro piumaggio dai bei toni verdi e rossi portava allegria nel paesaggio austero e, spinti anch’essi dalla curiosità , venivano talvolta a posarsi sui rami secchi del tronco più vicino, ravvivandolo.

Il nome: il genere e il numero

1 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto. stampante • matite • sorelle • balconi • carro • giardini • unghie • gioia • ruota • amore • autisti • ballerina • temperino • schermo • calendari • lampade • radio • bicchieri • sciarpe • mela nomi maschili singolari nomi maschili plurali nomi femminili singolari nomi femminili plurali

2 Questi nomi hanno più plurali. Per ognuno, colora il cerchiolino della corretta definizione nel colore indicato. Poi rispondi.

il braccio i bracci le braccia

Gli arti superiori del corpo umano.

Parti di un oggetto che sporgono e si prolungano.

il ciglio i cigli le ciglia

I margini di un burrone.

I peli che partono dalle palpebre.

Questi sono nomi: sovrabbondanti. difettivi.

il gesto i gesti le gesta Imprese eroiche. Movimenti.

il fuso i fusi le fusa

Parti in cui è divisa la superficie terrestre per la misurazione del tempo.

Particolare verso del gatto.

3 Volgi al plurale. fruscio addio bue uomo augurio paio dio scia superficie miagolio

Il nome: il genere, la struttura

1 Cambia il genere di ogni nome.

gallo attore dottoressa regina

sorella moglie madre signore studente dea cuoco poetessa

3 Per ogni espressione, scrivi l’alterato adatto.

Un piccolo porto

Una casa graziosa

Una grossa mano

Una piccola mano

Un piccolo taglio

4 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto.

Un gatto cattivo piccione • cartoleria • gabbietta • piccionaia • volo • spaventapasseri • uccellino • grandinata • guardaroba • rapina • mattone • lampone • capotreno • astuccio • scarpone

2 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto. nomi collettivi nomi composti primitivo derivato alterato composto falso alterato apriscatole • branco • pescecane • sottoscala • orchestra • squadra • cassapanca • flotta • arcipelago • cavolfiore

Il nome e l’articolo

1 In ogni gruppo, cancella l’errore.

Le seguenti parole sono solo nomi: bicchiere • fioriere • vedere • mestiere • cantiere

Gli alterati di giornale sono: giornalino • giornaletto • giornalista • giornalone • giornalaccio

I derivati di cavallo sono: cavalcioni • cavallino • cavaliere • cavalleria • cavallerizzo

I composti di capo sono: capobanda • capofamiglia • caporale • capufficio • capostazione

I seguenti nomi sono tutti falsi alterati: occhiello • lampone • bottino • tacchetto • pulcino

2 Completa la tabella.

SINGOLARE

SINGOLARE PLURALE PLURALE

articolo determinativo articolo indeterminativo articolo determinativo articolo partitivo castoro amaca scoiattolo spazzino spada usignolo

3 Sottolinea gli articoli partitivi. Tra i ghiacci del polo un’orsa e il suo orsacchiotto hanno deciso di andare a pesca. Sognano dei grossi pesci, dei piccoli crostacei, delle uova. Raggiungono il luogo della pesca. Vedono delle pozze tra i ghiacci, ma a fare la guardia della miniera di cibo ci sono dei trichechi, delle foche e degli uccelli marini. Mamma orsa e l’orsacchiotto si allontanano, ma sentono dei richiami. Cercheranno del cibo altrove.

L’analisi grammaticale del nome

1 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome, sottolineando tutte le caratteristiche, poi scrivi. Segui l’esempio.

libro: nome comune/proprio di persona/animale/cosa ; genere maschile/femminile; comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/difettivo/ sovrabbondante; concreto/astratto; primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto.

libro:

giornalista : nome comune/proprio di persona/animale/cosa; genere maschile/ femminile; comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/ difettivo/sovrabbondante; concreto/astratto; primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto.

giornalista :

2 Nell’analisi grammaticale di ognuno dei seguenti nomi c’è un errore. Sottolinealo e riscrivi l’analisi del nome corretta.

vapore: nome comune di cosa, maschile, singolare, astratto, primitivo.

delfino: nome comune di animale, indipendente, singolare, concreto, primitivo.

bar : nome comune di cosa, maschile, difettivo, concreto, primitivo.

arcobaleno: nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, collettivo.

pediatra : nome comune di persona, maschile, singolare, concreto, primitivo.

urlo: nome comune di cosa, maschile, singolare, invariabile, concreto, primitivo. nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, primitivo.

3 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome, scrivendo tutte le caratteristiche.

Batman: povertà: mandria:

Gli aggettivi qualificativi

1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi. Poi rispondi.

Ivo ed Eva sono due bambini curiosi. Da quando hanno conosciuto Bac, il simpatico extraterrestre, e Mau, il gatto robotico, vorrebbero partire con l’astronave intergalattica e raggiungere il lontanissimo pianeta Argos. Sicuramente partirebbe anche Bau, il loro pacifico cane. Sarebbe un viaggio faticoso, ma ricco di incredibili sorprese. Forse un bel giorno si avvererà il loro grande desiderio.

Quanti aggettivi qualificativi hai trovato?

8 9 11 15

2 Completa le tabelle.

grado positivo comparativo di maggioranza comparativo di minoranza comparativo di uguaglianza sano forte veloce

grado positivo superlativo assoluto superlativo relativo profondo freddo colorato

3 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e scrivi P se sono di grado positivo, C se sono di grado comparativo, S se sono di grado superlativo. Il ghepardo è il più veloce mammifero della Terra.

L’aquila ha una vista acutissima.

L’elefante è erbivoro.

Il bradipo è lento come una tartaruga.

I pappagalli sono colorati.

Il gorilla è meno agile della bertuccia.

La giraffa è più alta del rinoceronte.

Gli aggettivi qualificativi • L’analisi grammaticale dell’aggettivo

1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e scrivi C se sono di grado comparativo, SR se sono di grado superlativo relativo.

La Sicilia è la più estesa isola del Mar Mediterraneo. Volevo un maglione. Ho comperato il meno costoso.

Questo gioco è meno divertente di quello proposto da Gino.

2 Per ogni coppia di nomi, scrivi una frase con il comparativo indicato di un aggettivo. leone, gazzella • comparativo di maggioranza

balena, squalo • comparativo di minoranza

mosca, zanzara • comparativo di uguaglianza

3 Scrivi se la parola sottolineata ha la funzione di aggettivo o di aggettivo sostantivato, cioè usato con la funzione di nome.

In estate non sopporto il caldo.

Alle cinque ho bevuto una tazza di tè caldo.

Ho comperato un maglione blu .

Il mio colore preferito è il blu .

4 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo, specificando le caratteristiche. Segui l’esempio.

i più belli : aggettivo qualificativo; di grado positivo/comparativo di maggioranza/minoranza/uguaglianza, superlativo assoluto/relativo; genere maschile/femminile; numero singolare/plurale

i più belli :

aggettivo qualificativo di grado superlativo relativo, maschile, plurale.

leggero: aggettivo qualificativo di grado

più calda : aggettivo qualificativo di grado

Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi e possessivi

1 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi.

Questo dettato è stato difficile; quello di ieri era più semplice.

I vostri zaini sono in classe, i nostri nel corridoio.

Andrea è partito questa mattina; sua sorella ieri.

I miei guanti sono nella borsa; quelli sono i tuoi.

Bambini, andate ai vostri posti!

2 Sottolinea in gli aggettivi dimostrativi e in i pronomi dimostrativi.

Quel ristorante non cambia mai il menù: propone sempre lo stesso.

Questi pantaloni non mi piacciono: preferisco quelli.

Quelli sono sporchi: devi usare questi stracci.

Ciò che dici è proprio vero.

3 Inserisci in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi adatti.

Ogni bambino e bambina metta le scarpe nell’armadietto.

Cinzia e Alan hanno preso i libri. Arianna e Luca hanno lasciato qui i

La automobile è parcheggiata nel box. Invece la è in cortile.

Io e mio fratello portiamo il cane a correre nel parco.

Voi quando portate il ?

4 Sottolinea gli aggettivi e i pronomi possessivi e dimostrativi. Fai l’analisi scrivendoli nella tabella.

aggettivo pronome possessivo dimostrativo possessivo dimostrativo

Il mio cane è un dalmata.

E il tuo?

Questo collare è per il mio cane.

Prendi quello per il tuo.

I nostri cani sono diventati amici.

Si scambiano anche le loro palline.

Ma gli ossi? Ognuno ha il suo.

Le loro cucce sono in giardino.

Ognuno ha la propria.

Gli aggettivi e i pronomi indefiniti

1 Colora in gli indefiniti che si possono usare solo come pronomi (per riconoscerli prova ad aggiungere un nome).

qualcuno parecchio ognuno alcuni chiunque poche

qualcosa

nessuno tutte nulla

2 Inserisci gli aggettivi indefiniti adatti. Scegli tra: alcuni • tanti • qualche • qualsiasi • poche

Oggi, nel bosco, ho trovato, cosa incredibile, funghi. Molti erano velenosi, ma porcini erano stupendi. Tra ore sarò a casa. Verificherò che non siano velenosi e cercherò su Internet ricetta per cucinarli. piatto preparerò sarà fantastico.

3 Inserisci i pronomi indefiniti adatti. Scegli tra: molte • niente • tante • nessuno • parecchie

Da anni Ilaria fa raccolta di figurine e ora ne ha

nella nostra classe ne ha come lei. sono doppie, ma lei non le scambia. le piace di più di un bell’album di figurine completo.

4 Inserisci in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti adatti.

Mi hai chiesto ? Non ho capito ! alpinista è riuscito a scalare quella parete in inverno.

Oggi bambini sono assenti, ma ha una malattia grave. prenda lo zaino perché è ora di uscire per la ricreazione.

5 Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti . Qualcuno pensa che i giocattoli in mano ai bambini prendano vita.

Alcuni credono sia per volontà dei giocattoli, altri che sia per merito di qualche sogno dei bimbi.

È una magia che è avvenuta in qualunque tempo e avviene in qualsiasi luogo. Ogni notte peluche, bambole e trenini si svegliano. Ciascuno improvvisa una danza.

Stefano Bordiglioni

Gli aggettivi e i pronomi

numerali, esclamativi e interrogativi

1 Inserisci gli aggettivi numerali adatti.

In una settimana ci sono giorni, in un anno ci sono mesi.

L’anno bisestile cade ogni anni.

Mancano mesi a Capodanno, quando mio fratello festeggerà il suo ..................................... compleanno. Lui infatti è nato il ..................................... mese dell’anno.

2 Inserisci i pronomi numerali adatti.

È finita la corsa campestre. Davide è arrivato ..................................... , Ayron ..................................... .

Davide ha il delle medaglie di Ayron e la di quelle di Valeria, che è una vera campionessa.

Ieri alla gara hanno partecipato dodici atleti e atlete, di cui erano ragazze.

Ieri mezzo stadio era occupato, era vuoto.

3 Sottolinea in gli aggettivi numerali e in i pronomi numerali.

Io ho letto un libro di cento pagine.

Il mio, invece, ne ha metà.

Domani ci sarà la quinta edizione del concorso letterario.

Pensavo fosse la sesta.

Questa settimana abbiamo prestato una quantità doppia di libri.

4 Sottolinea in gli aggettivi esclamativi o interrogativi e in i pronomi esclamativi o interrogativi.

Quante bici in questo negozio! Quale sceglierai?

Quanto sale devo mettere nell’acqua?

Che bel disegno hai fatto! Quanto tempo hai impiegato?

Quali pantaloni metto in valigia?

I pronomi personali

1 Inserisci i pronomi personali soggetto adatti.

I miei amici mi hanno consigliato quel film: sono già andati a vederlo.

Ve lo consiglio. potete andarci domenica.

2 Inserisci i pronomi personali complemento adatti.

Ho portato al cinema con Enrico. A piacciono questi film. All’uscita ho dato appuntamento per la settimana prossima.

3 Inserisci in i pronomi personali soggetto e in i pronomi personali complemento.

4 Completa. siete andati al mare, ma non siete riposati. siamo andati in gita. Pioveva e le guide hanno dato gli impermeabili.

Lino e Sara avevano un nuovo videogame e hanno insegnato a usarlo.

Ho comprato le mele e le ho messe sul balcone.

Il pronome le sostituisce il nome

Quanti anni ha l’allenatrice? Non lo so!

Il pronome lo sostituisce la frase

Credevo che il computer fosse guasto, invece non lo è.

Il pronome lo sostituisce l’aggettivo

Hai corso: l’ho capito dal tuo affanno.

Il pronome l’ sostituisce il verbo

5 Sostituisci il nome tra parentesi con il pronome personale adatto.

Ho chiesto all’allenatore di uscire e (l’allenatore) mi ha dato il permesso.

Teo ha una bici molto bella e io (a Teo) ho chiesto di prestarmela.

Bea è tornata dalle vacanze: io (a Bea) ho telefonato.

Bea e Teo andranno al parco e io andrò con (Bea e Teo)

6 Inserisci i pronomi personali: ci, ne, sé, si, ve.

Leon porta sempre con .................... una borraccia.

Quante caramelle! .................... vorrei una.

Aida .................... dimentica sempre la merenda.

Senti: .................... stanno chiamando!

A te e a tua sorella piace questo libro: .................... lo regalo io!

I pronomi relativi

1 Inserisci nei fumetti i pronomi relativi adatti.

I Galli abbiamo sconfitto hanno dimostrato molto coraggio!

Quello è il sentiero lungo i nostri nemici hanno tentato di sorprenderci!

Vercingetorige, è un valoroso guerriero.

è il capo dei Galli?

Queste sono le daghe dalle i soldati romani non si devono mai separare.

Questo è il cavallo con ho combattuto molte battaglie.

2 Con ogni coppia di frasi, formane una sola usando il pronome relativo. Lavora sul quaderno.

Cesare fu un abile generale. Cesare estese i confini dell’Impero fino all’oceano Atlantico.

Cesare ebbe molti nemici. I suoi nemici congiurarono per ucciderlo.

I soldati si lamentarono della paga troppo bassa con Cesare. Cesare, allora, la raddoppiò portandola da 5 a 10 “assi” al giorno.

In Egitto Cesare conobbe Cleopatra. Cleopatra era la regina dell’antico popolo degli Egizi.

3 Sottolinea in il “che” pronome relativo e in il “che” congiunzione. Svetonio, uno storico romano, scrisse che Cesare era alto, ben proporzionato e di carnagione chiara.

Cesare, attraversando il fiume Rubicone, disse che il dado era tratto, cioè che non poteva più tornare indietro.

Durante il viaggio che Cesare fece a Rodi fu rapito dai pirati.

Cesare era un uomo molto ambizioso che desiderava avere il potere a Roma.

Nel 54 a.C., dopo che aveva conquistato la Gallia, Cesare salpò verso la Britannia.

L’uso dei pronomi relativi

1 Sottolinea la frase introdotta dal pronome relativo e riscrivila nel modo corretto.

I turisti fotografano i monumenti che sono scesi dal pullman.

2 Sottolinea la frase introdotta dal pronome relativo e indica con un il punto in cui va inserita per dare alla frase il giusto significato.

I dolcetti sono stati preparati dal pasticciere che avete assaggiato ieri.

Alice è figlia di un chirurgo che è la tua compagna di banco.

La sedia è della zia che ha una gamba tarlata.

Il lenzuolo è stato preso dal portiere che è caduto dalla finestra.

3 Sottolinea il pronome relativo e collegalo al nome a cui si riferisce. Segui l’esempio.

Per favore dammi il peluche che hai trovato.

So qual è la compagna a cui appartiene.

È un pupazzo al quale è molto affezionata.

È un regalo che ha ricevuto quando era piccola.

4 Completa colorando il pronome relativo adatto.

Questo è un maglione che a cui il quale sono molto affezionata.

Me l’ha comperato la zia che cui dal quale abita a New York.

L’aereo che da cui su cui viaggiava la zia era in ritardo.

La confezione in cui che su cui era contenuto il regalo era coloratissima.

Oggi andrò a una festa: questo è il motivo che da cui per cui l’ho indossato.

L’analisi grammaticale del pronome

1 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi. Poi completa la tabella inserendo sia gli aggettivi sia i pronomi al posto giusto.

La mia matita è caduta per terra. Dov’è la tua?

Questo cane è un bassotto, quello è un dalmata.

Ho partecipato a tre gare e ho vinto la prima.

Sei andato a Milano tante volte. Quante?

Guarda le gemme sul ramo. Quante sono!

dimostrativi possessivi

numerali indefiniti esclamativi interrogativi cardinali ordinali

2 Fai l’analisi grammaticale dei pronomi. Segui l’esempio.

costei : pronome esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/numerale/ possessivo; genere maschile/femminile; numero singolare/plurale

costei :

chi? :

terzo: pronome dimostrativo, femminile, singolare.

3 Fai l’analisi grammaticale di ogni frase.

Qualche cane abbaia; il mio morde.

Qualche:

cane:

abbaia: voce del verbo abbaiare

il:

mio:

morde: voce del verbo mordere

Questi occhiali sono miei.

Questi: occhiali:

sono: voce del verbo essere

miei:

Qualcuno ha dimenticato il cappello rosso.

Qualcuno: ha dimenticato: voce del verbo dimenticare il:

cappello: rosso:

Nessuno ha pulito il proprio banco.

Nessuno: ha pulito: voce del verbo pulire il:

proprio: banco: ............................................................................................................

Le coniugazioni e il modo indicativo

1 Completa la tabella inserendo i verbi al modo infinito al posto giusto.

1 a coniugazione 2 a coniugazione 3 a coniugazione coniugazione propria mangiavo • fu • credevi • dormivate • sarete • abbiamo avuto • salterà • vediamo • partirono • avranno bevuto • ha ballato • furono usciti

2 Completa le tabelle inserendo i verbi al posto giusto.

presente imperfetto passato remoto futuro semplice pescherà • viaggiamo • apriste • portavate • finivi • saliranno • ballammo • capiamo • fuggì • scrivono • credeva • cadrai

ho risciacquato • sarai sceso • ebbe scalato • fummo partiti • avranno regalato • avevano nitrito • avemmo bevuto • è partito • avevi guadagnato • abbiamo raccolto • aveva muggito • avremo aperto

passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore

3 Colora le caselle come indicato:

tempo presente; tempo imperfetto; tempo passato remoto; tempo futuro semplice.

giochiamo voleva camminai saltano credeva portarono ridevano cambierà entrerete amavo arrivavi lavò intoniamo andavate cenerai leggeranno nuotavi tenne dissero correvate

Il modo indicativo

1 Coniuga i verbi ai tempi semplici del modo indicativo come indicato.

presente imperfetto passato remoto futuro semplice tu telefoni tu tu tu lei ………..............................………… lei saliva lei

voi voi voi portaste voi loro loro loro loro resteranno io credevo noi spingemmo

2 Coniuga i verbi ai tempi composti del modo indicativo come indicato.

passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore io ho riso io io io noi noi eravamo partiti noi noi tu tu tu fosti andato tu lui lui lui lui avrà scritto

Voi avete mangiato

3 Fai l’analisi delle voci verbali.

Loro furono scesi

voce verbale voce del verbo coniugazione tempo persona scappavi tiraste avrai chiacchierato ha ritrovato litigo

ebbe abbracciato

scivoleremo voltavate era partito sentì

Il modo congiuntivo

1 Sottolinea il verbo al modo congiuntivo. Poi, per ogni frase, scrivi D se il verbo esprime

dubbio, S se esprime speranza o desiderio, I se esprime invito, O se esprime ordine.

Prego, entri pure!

E se si fosse addormentato?

Ah, se fossimo arrivati in tempo!

Esca subito!

2 Colora i riquadri che contengono voci verbali al modo congiuntivo.

Andrea non sapeva

Visiterei le piramidi

Non è certo

Mi piacerebbe

Non credevo

che Tutankhamon fosse un faraone.

se potessi andare in Egitto.

che si possa organizzare la gita sul Nilo.

che tutti i templi fossero visitabili.

che le sfingi fossero così grandi.

3 Completa la tabella inserendo i verbi al posto giusto.

(che) io aspetti • (che) tu abbia bussato • (che) lei lasciasse • (che) io avessi prenotato • (che) essi abbiano pulito • (che) voi foste tornati • (che) noi osserviamo • (che) lui perda • (che) tu fosti sceso • (che) voi abbiate dimenticato • (che) voi cresceste • (che) essi decidessero

presente passato imperfetto trapassato

4 Fai l’analisi delle voci verbali del modo congiuntivo. In alcuni casi la voce verbale può essere riferita a più persone (1a, 2a, 3a singolare).

voce verbale voce del verbo coniugazione tempo persona sia andata

risponda preparino cadesse

I modi condizionale e imperativo • I modi indefiniti

1 Per ogni verbo, scrivi IN se è indicativo, C se è condizionale.

ho letto

avranno bevuto leggerei

2 Fai l’analisi delle voci verbali.

erano andati nuotai

avrebbe aiutato

saremmo partiti dirò tornerebbe

3 Trasforma gli ordini in divieti. Passa!

Bevi tutto!

Fai quello che vuoi! Cantiamo tutti insieme!

4 Sottolinea in i verbi coniugati nei modi finiti e in quelli coniugati nei modi indefiniti. cantando accendesse essere arrivato

sia tornato salire dormirà avere sentito riuscirebbe avendo letto avrebbe versato giocasse ha fatto

5 Fai l’analisi delle voci verbali, poi rispondi.

voce verbale voce del verbo coniugazione modo tempo persona esci! andrei finiremmo aspettiamo! avrebbero unito voce verbale voce del verbo coniugazione modo tempo persona obbediente raccontare essere uscito tenendo diventato

Sono tutte voci verbali ai modi Perchè non hai compilato l’ultima colonna?

I verbi

1 Cancella la parte dell’analisi del verbo sbagliata e correggi. noi attraversammo modo congiuntivo, tempo passato remoto.

io partirei modo condizionale, tempo passato. tu avresti scritto modo condizionale, tempo presente. che egli giochi modo congiuntivo, tempo imperfetto. che essi avessero parlato modo condizionale, tempo trapassato. che voi parlaste modo congiuntivo, tempo presente. ............................................................ che egli finisse modo congiuntivo, tempo presente. io ebbi giocato modo indicativo, tempo passato remoto. noi avremo tagliato modo indicativo, tempo futuro semplice. voi foste arrivati modo congiuntivo, tempo trapassato remoto.

2 Completa la tabella indicando con una x il modo della voce verbale.

voce verbale indicativo congiuntivo condizionale imperativo noi saremo andati essi acquisterebbero noi saremmo andati che voi scaviate che io abbia rischiato voi mangiavate taci tu! voi foste

3 Fai l’analisi delle voci verbali.

voce verbale voce del verbo coniugazione modo tempo persona io ebbi seminato essi avrebbero riso che egli avesse letto

cantante

tu avrai scritto voi colorereste sentito che noi corriamo

I verbi transitivi e intransitivi

1 Colora il cerchiolino vicino ai verbi dopo i quali puoi porti le domande: chi? Che cosa?

Per aiutarti, coniuga il verbo alla prima persona singolare. Segui l’esempio e completa. partire (chi? Che cosa?) vedere (chi? Che cosa?) superare dormire

sbadigliare tornare chiamare chiudere arrossire spiegare annaffiare emigrare starnutire aprire

I verbi dopo i quali puoi porti le domande: chi? Che cosa?

sono verbi

I verbi dopo i quali NON puoi porti le domande: chi? Che cosa? sono verbi

2 Completa la frase con un complemento oggetto. Se non è possibile completala con un complemento indiretto. Poi indica con una x.

transitivo intransitivo

Tom ha comperato

Eva va

L’aereo è arrivato

L’aereo era decollato

Il pilota ha accolto

Lo steward ha servito

3 Indica con una x i verbi intransitivi.

pre para il caffè. telefona ai fornitori. La barista chiacchiera con i clienti. fin isce di lavorare. sorr ide sempre. scherza con gli amici. Gaia esegue i compiti. gio ca in giardino.

4 Per ogni verbo, scrivi T se è transitivo, IN se è intransitivo.

catturare

ridere

coprire salutare telefonare parlare abbaiare tirare partire arrivare ferire seminare

La forma attiva, passiva e riflessiva

1 Volgi dalla forma passiva alla forma attiva.

La Terra è illuminata dal Sole.

Giove è circondato dagli anelli.

La Luna è stata osservata da una scienziata.

Il suolo lunare è stato calpestato dagli astronauti dell’Apollo XI.

Marte è stato raggiunto per la prima volta nel 1964 dalla sonda Mariner 4.

2 Sottolinea il verbo, poi volgi la frase dalla forma attiva alla forma passiva.

Bac pilota l’astronave.

Mau ha acceso i motori.

Il GPS indica la rotta.

3 Completa la coniugazione dei verbi riflessivi.

Io mi sarò pettinato

Tu ti sarai

Io mi vestirei

Tu ti

Che io mi guardi

Che tu ti

4 In ogni frase, colora il cerchiolino seguendo le indicazioni:

in se il verbo sottolineato è alla forma attiva ; in se il verbo sottolineato è alla forma passiva ; in se il verbo sottolineato è alla forma riflessiva .

Tiziano ha cucinato un pranzo a base di verdure per i suoi figli.

Daria, la figlia più piccola, si è lavata le mani ed è corsa a tavola.

I piatti sono stati tolti dalla lavastoviglie da Simona.

Anche il cane si è avvicinato alla tavola e ora aspetta un bocconcino.

Le parti invariabili

1 Sottolinea le preposizioni improprie.

Quando Bac è sceso dall’astronave, vicino a lui c’era Mau.

Dietro ai due amici si vedeva la luce dell’astronave.

Mau salutava, insieme a Bac, Ivo ed Eva.

2 Completa inserendo le preposizioni improprie al posto giusto. Scegli tra: tranne • davanti a • durante • vicino alla

............................................................................ casa mia c’è una siepe di bosso.

Alla mia festa sono venuti tutti ............................................................................ Luisella.

............................................................................ le vacanze di Natale sono andato in montagna. Il mio banco è ............................................................................ finestra.

3 Scrivi di che tipo di avverbio si tratta. generosamente forse dappertutto spesso abbastanza sicuramente

4 In ogni gruppo, cancella l’avverbio intruso. di tempo sempre, subito, talvolta, certo, spesso, ora, domani di modo volentieri, piacevolmente, insieme, piano, dopodomani di luogo davanti, dietro, vicino, lontano, qui, qua, lì, sì di affermazione certamente, sì, certo, troppo, davvero, naturalmente di negazione neanche, no, non, mai, parecchio, nemmeno, neppure di dubbio forse, magari, eventualmente, probabilmente, chissà, giù di quantità tanto, quanto, troppo, poco, niente, nulla, finora

5 Completa inserendo le locuzioni avverbiali al posto giusto. Scegli tra:

Bea entrò in casa e disse: – Veniamo ! in fretta e furia • nei dintorni • da lontano • per di qua • da dove • a più non posso

Quando Bea e Leo giunsero della casa di Filippo, Leo si mise a correre . Filippo aprì la porta e disse: – ! venite?

6 Scrivi A se la parola sottolineata ha funzione di avverbio e PI se di preposizione impropria.

Ho messo il vaso fuori dalla finestra.

Non andare fuori! Fa freddo!

I miei compagni sono usciti dall’aula. Io sono rimasto dentro.

Riponi i quaderni dentro la cartella!

Non mettere la scatola sopra la mensola, ma sotto.

L’automobilina è finita sotto il divano.

7 Completa inserendo la congiunzione adatta.

Il rosso il giallo sono i colori della mia squadra.

Ti assicuro non ho fatto apposta a perdere la tua sciarpa.

Ernesto non è uscito faceva molto freddo.

Non ho risposto al telefono non l’ho sentito squillare: era nella borsa.

Posso venire da te oggi domani, se oggi sei impegnato.

Non ho fatto i compiti ieri devo farli oggi pomeriggio.

8 Completa inserendo la congiunzione coordinante adatta. Scegli tra:

Ti posso dare la marmellata il cioccolato, non il miele.

Non hai lavorato con attenzione, hai fatto molti errori.

A nuoto non si è iscritto un mio amico.

Ti aspetto a casa, non prima delle dieci.

Tina ha la pelle molto chiara, si scotta facilmente quando prende il sole.

Nessuno di noi si è ricordato del compleanno di Rita, suo fratello. neppure • perciò • o • ma • neanche • però • quindi

9 Completa inserendo la congiunzione subordinante adatta. Scegli tra: abbia piovuto a lungo, il campo da calcio è agibile.

perché • che • mentre • sebbene • prima che • se

Fammi sapere devo passare a prenderti.

Filippo è andato a comprare le uova deve preparare la torta.

la nostra classe era in palestra, il collaboratore scolastico ha lavato i vetri dell’aula.

tu parta per la montagna, ti comprerò le scarpe da trekking.

Omar è così simpatico tutti vogliono stare con lui.

Analisi grammaticale

1 In questa frase l’analisi grammaticale è già stata fatta. Scrivi le parole al posto giusto.

La mia cuginetta Federica non verrà al mare con noi. voce del verbo venire, 3 a coniugazione, intransitivo, modo indicativo, tempo futuro semplice, 3 a persona singolare aggettivo possessivo, femminile, singolare nome comune di persona, concreto, primitivo, alterato vezzeggiativo, femminile, singolare pronome personale nome proprio di persona, femminile

…......................………. articolo determinativo, femminile, singolare avverbio di negazione nome comune di cosa, concreto, primitivo, maschile, singolare preposizione semplice

preposizione articolata

2 Fai l’analisi grammaticale.

Ieri un passerotto è volato su un ramo di quell’albero.

Ieri: un: passerotto: è volato: su: un: ramo: di: quell’: albero:

3 Fai l’analisi grammaticale di ogni frase sul quaderno.

Nella gara di corsa quell’atleta è stata la più veloce. La sciarpa che mi hai prestato è caldissima. Sorprendentemente Mattia è arrivato secondo.

Il contadino nel vigneto raccoglie i grappoli d’uva matura.

La grammatica valenziale

1 Inserisci gli argomenti necessari per completare il significato del verbo.

1° argomento (Chi legge?) legge

2° argomento (Che cosa legge?)

2° argomento (Che cosa porta?)

1° argomento (Chi porta?)

consegna

3° argomento (A chi porta?)

2 Indica con una x le frasi in cui il significato del verbo non è completo.

Ha pescato una trota.

Franco ha pescato.

Ha pescato tutto il giorno.

Franco ha pescato una tinca.

Il nonno mi ha telefonato.

Il nonno ha telefonato.

Ieri il nonno ha telefonato.

Ieri ha telefonato.

Ieri Luca ha mangiato.

Ieri ha mangiato la pasta.

Ha mangiato la pasta.

Luca ha mangiato la pasta.

Il fattorino ha portato dei fiori.

Il fattorino ha portato alla nonna dei fiori.

Il fattorino ha portato alla nonna.

Ha portato alla nonna dei fiori.

Piange.

Il bambino piange.

Piange sul divano.

Piange continuamente.

Il facchino trasporta le valigie.

Il facchino trasporta le valigie dall’auto al treno.

Trasporta le valigie dall’auto al treno.

Trasporta le valigie al treno.

Predicato e soggetto

1 Sottolinea in il soggetto e in il predicato.

Il Mare Adriatico bagna le coste del Veneto.

Le carte geografiche rappresentano il territorio.

Il mare influenza il clima italiano.

La Liguria ha coste alte e rocciose.

Nella Pianura Padana scorre il fiume Po.

2 Sottolinea in i predicati verbali e in i predicati nominali.

L’Italia è una penisola.

L’Italia è bagnata dal Mar Mediterraneo.

Il monte più alto d’Italia è il Monte Bianco.

L’Italia confina con la Francia.

L’Italia appartiene all’Unione Europea.

3 Aggiungi un predicato verbale o nominale adatto. Segui i colori dei puntini.

Roma ……….......................................……….. da molti turisti.

Roma d’Italia.

L’Etna

L’Etna in Sicilia.

4 Colora in il nome introdotto dall’articolo partitivo solo quando ha la funzione di soggetto. Ricorda che devi trovare prima il predicato per capire qual è il soggetto.

Delle cicogne sono state fotografate in volo.

Ho visto delle cicogne volare sul lago.

Ho invitato degli amici alla mia festa.

Degli amici mi aspettavano davanti al cinema.

5 Sottolinea il soggetto, poi collega alla spiegazione adatta.

“ Nelle” è una preposizione articolata.

Indolente significa pigro.

Leggere fa bene al cuore e alla mente.

Il soggetto è un aggettivo.

Il soggetto è un verbo.

Il soggetto è una preposizione.

I complementi

1 Sottolinea il complemento oggetto, quando è presente. Indica con una x le frasi dove il soggetto è sottinteso.

La maestra Anna ha fatto l’appello.

Gianni è assente.

Gli alunni e le alunne eseguono il lavoro seduti ai propri posti.

Devono riassumere un testo del libro di Letture.

Alla fine della giornata la maestra ha detto: – Luca e Vera, prendete il diario e scrivete l’avviso.

Io ho dimenticato il diario a casa.

Sono molto preoccupato.

2 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di tempo o di specificazione.

Di mattina (complemento di ) c’è sempre una bella arietta fresca.

L’aria della mattina (complemento di ) è sempre molto fresca.

È impossibile andare in centro di sabato. (complemento di …………............................……………)

Al mercato del sabato c’è sempre pesce freschissimo. (complemento di )

3 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di termine, compagnia (unione, se si tratta di un oggetto) o mezzo.

Filippo vive con i suoi genitori .

Gaia è andata a Firenze con il treno.

Franca ha scritto una cartolina a Luisa .

Il pacco è arrivato per mezzo del corriere.

Portiamo i fiori alla nonna Lilli .

4 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di specificazione, causa, materia, modo.

Quella bicicletta è di mio fratello

Non saprei dire se questo anello è d’oro

Non posso fermarmi perché vado di fretta

Dopo aver letto il libro, Lucio tremava di paura .

Anna ha partecipato con entusiasmo

al laboratorio di scienze.

I complementi

1 Completa inserendo il complemento indicato tra parentesi.

La sciarpa (specificazione) è (materia)

Sono arrivata a casa tua (mezzo)

Il fiume è straripato (causa)

Finisci il compito (modo)

2 Riscrivi le frasi inserendo i complementi indicati.

complementi di specificazione, di luogo, di tempo

Francesca ha perso la biro.

complementi di compagnia, di modo, di mezzo

Paolo è uscito.

complementi di tempo, d’agente, di modo

Piera è stata spinta.

3 In ogni frase, il complemento è introdotto dalla stessa preposizione.

Scrivi di quale complemento si tratta.

Stefania va a casa

Jacopo parla a bassa voce

Matteo presta la bici a Mirko

A Pasqua andrò a sciare.

4 Per ogni affermazione, indica V (vero) o F (falso).

Il complemento di specificazione risponde alle domande “a chi?”, “a che cosa?”. V F

Il complemento oggetto non è un complemento indiretto. V F

Il complemento d’agente si trova nelle frasi con i verbi in forma attiva. V F

5 Sottolinea in il soggetto e i sintagmi che appartengono al gruppo del soggetto e in il predicato e i sintagmi che appartengono al gruppo del predicato.

Il medico questa mattina ha visitato dieci ammalati.

L’amica di mia sorella passerà le vacanze al mare.

La zia di Francesca ha comprato al supermercato una confezione di succhi di frutta.

L’anno scorso sono fiorite tante margherite gialle nel giardino di Sonia.

1 Inserisci la frase nello schema.

Analisi logica

La porta della cantina ha la serratura rotta.

2 In questa frase l’analisi logica è già stata fatta. Scrivi i sintagmi al posto giusto.

Ivana, la sorella di Ingrid, ha cambiato la porta di legno della sua cantina. soggetto apposizione del soggetto complemento di specificazione complemento di specificazione predicato verbale attributo del complemento di specificazione complemento oggetto complemento di materia

3 Inserisci la frase nello schema.

L’amica di Luisa ha perso la sua borsa di tela.

4 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.

Il fratello di Mattia è uscito di casa in fretta. Il pallone rosso è stato lanciato sul tetto da Luciano.

Ortografia e grammatica nei testi

Non trovi l’ortografia e le grammatiche solo nelle frasi del libro di grammatica: le trovi soprattutto in tutti i testi che hai letto e leggerai. Ecco come “vedere” in un racconto le regole che hai studiato. Questo racconto è tratto dal tuo Libro di Lettura a pagina 14.

IL PIANTO DELLA BALENA

La notte diede alla luce una luna enorme, la più grande che si fosse mai vista. In mare c’era una balena. La balena salì in superficie e si fermò ad ammirarla, la bocca spalancata. Una lacrima scese dall’occhio rotondo e si sciolse nell’acqua.

E un’altra e un’altra ancora: la balena piangeva.

A poco a poco i pesci del mare, che di solito si tenevano a buona distanza dalla grande signora, le si avvicinarono.

– Perché piangi? – le domandò con un filo di voce un’acciughina non più lunga di un mignolo.

– Piango perché mi sento piccola – rispose la balena.

I pesci reagirono con un sospiro di sorpresa.

– Piccola?

– Piccola!

La balena non la smetteva di piangere. E ciascuno dei pesci del mare, per quanto fosse piccolo o minuscolo, si sentì un po’ più grande.

Nicola Cinquetti, Ultimo venne il verme, Bompiani

1 Segui le indicazioni e completa.

ORTOGRAFIA

Scrivi tre parole con il suono sce e due con il suono scie.

Scrivi una frase con ognuna delle seguenti espressioni: c’era c’è

ce n’era ...............................................................................................................................

ce n’è

LESSICO

Nell’espressione “con un filo di voce” la parola “filo” è usata in senso figurato o in senso proprio?

Scrivi il contrario di: distanza si avvicinarono enorme domandò

MORFOLOGIA

“La più grande” è: un comparativo di maggioranza. un superlativo relativo.

Sottolinea nel testo il pronome relativo.

Nella frase “le domandò”, le è: un pronome. un aggettivo.

“Acciughina” è un nome: derivato. alterato.

Sottolinea nel testo i due avverbi di negazione:

I verbi nelle frasi “la balena salì” e “una lacrima scese” sono: transitivi. intransitivi.

I verbi nelle frasi “si sciolse nell’acqua” e “si sentì un po’ più grande” sono: in forma passiva. in forma riflessiva.

SINTASSI

Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in il complemento oggetto. Poi rispondi.

• La notte diede alla luce una luna enorme.

In questa frase “enorme” è un attributo o un’apposizione?

• La balena salì in superficie e si fermò ad ammirarla.

In questo periodo c’è un soggetto sottointeso?

INV aLsI prove DIREZIONE

1 In questa frase ci sono tre parole scritte in modo sbagliato. Sottolineale e riscrivile in modo corretto.

I miei amici sono andati in sieme a fare una gita in montania e anno fotografato uno scoiattolo.

2 Quali di queste parole sono divise in sillabe in modo sbagliato? pa-les-tra ac-qua-rio par-cheg-gio ri-schia-re pa-nta-lo-ni qu-ader-ni

3 Completa nel modo corretto.

a) Sull’albero ci sono molte fo e dai colori autunnali.

b) Nella sala delle armature dei cava eri c’è un enorme cande ere.

c) Sul ta ere il cuoco affetta le cipolle.

d) In spiaggia ci sono mi oni, anzi mi ardi di granelli di sabbia.

4 Riscrivi le seguenti parole in ordine alfabetico. dromedario • duchessa • drone • distanza • distorto • divisione • dritto • divulgare

5 Quale gruppo di parole contiene solo nomi alterati?

A. seggiolina • finestrella • gattone • quadernetto

B. giacchetta • cappellino • bottone • scarpina

C. guantini • scarpetta • berretto • cappellaccio

D. fiumiciattolo • montone • collinetta • spiaggetta

6 In quale gruppo di sinonimi c’è un intruso?

A. maestra • insegnante • docente

B. gioia • felicità • malumore

C. consiglio • avvertimento • suggerimento

D. costoso • dispendioso • caro

INV aLsI prove DIREZIONE

7 In questo testo mancano i segni di punteggiatura. Inseriscili.

Il fantasma con un urlo agghiacciante spaventò i visitatori del castello

Si avvicinò pian piano all’armatura mosse la spada alzò lo scudo

Un turista urlò – Andiamocene C’è un fantasma

La guida sorridendo disse Avete paura Tranquilli è uno scherzo

8 Individua le parti invariabili del seguente periodo.

La bambina pedalava velocemente lungo il bordo della strada perché voleva arrivare presto.

A. la • lungo • velocemente • il • perché

B. pedalava • bordo • arrivare • velocemente

C. velocemente • lungo • perché • presto

D. presto • strada • perché • velocemente

9 Nella frase: “Ieri all’alba la luna era ancora nel cielo”, il soggetto è:

A. ieri. C. alba.

B. luna. D. cielo.

10 Quali di queste espressioni sono frasi complete?

Quali hanno bisogno di essere completate? Metti una X per ogni riga.

completa non completa

a) Nevica.

b) Bea ha comprato.

c) Il cavallo corre nella prateria.

d) Domani arriverà Milena.

e) In stazione il treno al terzo binario.

11 In quale di queste forme il verbo piangere è coniugato al modo congiuntivo, tempo presente?

A. io piangerei

B. che io pianga

C. io piansi

D. che io avessi pianto

INV aLsI prove DIREZIONE

1 Leggi questa frase e rispondi.

Carla dormiva sul divano del salotto.

a) Da quante parole è composta? Numero totale di parole:

b) Da quante sillabe è composta? Numero totale di sillabe:

2 Quale di questi gruppi contiene solo aggettivi qualificativi?

A. corto • poco • lungo • stretto

B. vostro • velocissimo • il più simpatico • profumato

C. pesante • quello • duro • fragile

D. il più bello • generoso • trasparente • larghissimo

3 Nella frase: “Sul treno il controllore mi ha chiesto il biglietto”, biglietto è:

A. un alterato vezzeggiativo.

B. un alterato diminutivo.

C. una parola composta.

D. una parola base.

4 Individua il gruppo in cui tutte le voci verbali NON indicano la persona.

A. avesse parlato • avrebbe parlato • avrà parlato • aveva parlato

B. giocammo • giocando • avresti giocato • giocheremo

C. parlare • andando • avere pianto • avendo aperto

5 Completa ogni riga con la parola adatta. Scegli tra quelle dell’elenco.

Attenzione: ci sono due parole in più.

D. canteremo • avendo sofferto • dormito • avere detto finestra • cavatappi • affitto • scoglio • vino • scontrino

a) cassa • scaffale • carrello • reparto

b) tetto • comignolo • portone • balcone

c) mare • marea • onde • spiaggia

d) vite • botte • grappolo • vitigno

6 Scrivi la forma base di ogni parola.

a) sentierino:

b) pizze:

c) pescarono:

d) ciascuna:

7 In quale gruppo tutte le voci verbali indicano anche la persona, oltre al modo e al tempo?

A. cancellai • dorme • sarà andato • avesse visto

B. scendevo • era arrivato • essere stato • giocheremo

C. partirà • sentiva • giocando • ha costruito

D. avrei sentito • avere parlato • avevamo chiamato • avranno vinto

8 Leggi la frase.

Paola ha telefonato a Chiara e le ha detto: – Ho incontrato in palestra tua cugina.

Ora completa trasformando il discorso diretto in discorso indiretto.

Paola ha telefonato a Chiara e le ha detto

9 Sottolinea la parola estranea in questo gruppo.

acquerello acquazzone acquisto acquario acquedotto acquaio

Perché la parola che hai sottolineato NON c’entra con le altre?

10 In quale tra queste frasi NON ci sono predicati verbali?

A. La gara di canto è fissata per domani.

B. Max è il mio cantante preferito ed è l’autore di questa canzone.

C. L’orchestra ha accompagnato tutti i cantanti.

D. Max ha vinto la gara canora ed è molto contento.

11 Se dovessi volgere al plurale questa frase, alcune parole cambierebbero. Sottolinea solo le tre parole che NON cambierebbero.

Ieri lo scienziato fece un esperimento nel suo laboratorio di chimica.

INV aLsI prove DIREZIONE

12 Solo una di queste frasi è scritta in modo corretto. Quale?

A. Tra mezzora la petroliera attracherà al quinto molo.

B. Tra mezz’ora la petrogliera attraccherà al quinto molo.

C. Tra mezz’ora la petroliera attraccherà al quinto molo.

D. Tra mezz’ora la petroliera attraccherà al cuinto molo.

13 In questa frase mancano gli spazi, gli accenti e gli apostrofi.

Riscrivila in modo corretto.

Miripososottounalberoperchehocamminatounpotroppo.

14 In queste frasi avvengono due fatti: indica l’ordine in cui accadono. frase fatto che accade prima fatto che accade dopo

a) Prima che suonasse la campanella avevo già preparato la cartella.

b) Siamo arrivati dalla zia e le abbiamo consegnato il regalo. .................................................................................... ....................................................................................

c) Quando avrò diciotto anni prenderò la patente.

15 Per ogni frase, scrivi il pronome personale che fa da soggetto sottinteso.

a) Arrivammo secondi.

b) Persero la partita.

c) Nuoterete in terza corsia.

d) Vai a cavallo?

e) Mi fermai al traguardo.

16 In quale tra queste frasi NON ci sono predicati nominali?

A. Cesare era un valoroso generale e conquistò la Gallia.

B. Augusto era figlio adottivo di Cesare e fu nominato primo imperatore.

C. Quando passò il Rubicone, Cesare disse: – Il dado è stato lanciato.

D. Antonio fuggì da Roma e si rifugiò da Cleopatra, che era la regina d’Egitto.

Per organizzare le conoscenze e ricordare le regole

178 L’uso dell’H • L’accento e l’apostrofo

179 Il nome

180 L’articolo

181 L’aggettivo

182 Il pronome

183 Il verbo

184 L’avverbio

185 Preposizione, congiunzione, esclamazione

186 La frase semplice

187 Complemento diretto • Complementi indiretti

MAPPE

m’ha (mi ha)

m’hai (mi hai)

l’ha (la ha/lo ha)

me l’ha (me la ha/me lo ha)

te l’ha (te la ha/te lo ha)

ve l’ha (ve la ha/ve lo ha)

ce l’ha (ce la ha/ce lo ha)

v’ha (vi ha)

gliel’ho (glielo ho/gliela ho)

gliel’ha (glielo ho/gliela ha)

gliel’hai (glielo hai/gliela hai)

L’USO

DELL’H

SENZA H

ma (congiunzione)

mai (avverbio)

la/lo (articolo)

me la/lo (particella + pronome) • mela (nome)

te la/lo (particella + pronome) • tela (nome)

ve la/lo (particella + pronome) • vela (nome)

ce la/lo (particella + pronome) • cela (verbo)

va’ (vai) • va (verbo)

glielo (pronome + pronome)

gliela (pronome + pronome)

gliel’hanno (glielo hanno/gliela hanno)

L’ACCENTO E L’APOSTROFO

ACCENTATI

è: verbo essere

dà: verbo dare

dì: giorno

là: in quel posto

lì: in questo posto

né: nemmeno

sé: se stesso/a

sì: affermazione

tè: bevanda

TRONCAMENTO CON L’APOSTROFO

• po’ quando significa “poco” (Un po’ di pane)

• da’ quando significa “dai ” ( Da’ un bacio a Lisa)

• di’ quando significa “dici ” ( Di’ a tuo fratello)

NON ACCENTATI

e: congiunzione

da: preposizione semplice

di: preposizione semplice

la: articolo o pronome

li: pronome

ne: pronome o avverbio

se: congiunzione

si: particella pronominale

te: pronome

• fa’ quando significa “ fai ” (Fa’ presto)

• sta’ quando significa “stai ” (Sta’ ferma!)

• va’ quando significa “ vai ” ( Va’ avanti tu)

CON H
MONOSILLABI

SIGNIFICATO comune cane proprio Fuffi concreto banco astratto felicità generico animale specifico gatto collettivo branco

Il nome è la parte variabile del discorso che ha la funzione di indicare una persona, un animale, una cosa

IL NOME

si classifica per

GENERE

maschile bimbo femminile bimba indipendente uomo donna promiscuo tigre maschio tigre femmina comune il pediatra la pediatra

NUMERO

singolare matita plurale matite invariabile caffè sovrabbondante muri mura difettivo latte

STRUTTURA

primitivo fiore derivato fioriera alterato fiorellino composto portafiori

L’articolo è la parte variabile del discorso che ha la funzione di indicare se il nome è maschile, femminile, singolare o plurale

può essere L’ARTICOLO

DETERMINATIVO

Indica con precisione un animale, una persona, una cosa.

Singolare il, lo, la

Plurale

i, gli, le

INDETERMINATIVO

Indica in modo non preciso un animale, una persona, una cosa.

un, uno, una

PARTITIVO

indica una quantità non precisa; serve per fare il plurale degli articoli indeterminativi.

Singolare del, dello, della,

Plurale dei, degli, delle

L’aggettivo è la parte variabile del discorso che ha la funzione di precisare o modificare le qualità o le caratteristiche del nome stesso.

L’AGGETTIVO

può essere

QUALIFICATIVO

DIMOSTRATIVO

grado positivo buono grado comparativo

• di maggioranza più buono

• di uguaglianza buono come

• di minoranza meno buono

Indica una posizione nello spazio e nel tempo.

POSSESSIVO

Precisa l’appartenenza.

NUMERALE

Indica una quantità.

Indica una quantità o una qualità non precisata.

• relativo il più buono

• assoluto buonissimo

questo, codesto, quello, stesso, medesimo

mio, tuo, suo nostro, vostro, loro proprio, altrui

uno, due, primo, secondo, dozzina

alcuni, molti, pochi, qualche, qualsiasi

INDEFINITO quanti...! che...!

INTERROGATIVO

Indica un’esclamazione. Indica una domanda.

ESCLAMATIVO quanti...? che...?

Il pronome è la parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire un nome.

IL PRONOME

• Chi suona? può essere

PERSONALE

DIMOSTRATIVO

POSSESSIVO

NUMERALE

Sostituisce il nome di persona, animale o cosa.

Indica la posizione nello spazio e nel tempo.

Io leggo, mi piace.

Questo libro e quello.

INDEFINITO

ESCLAMATIVO

Sostituisce il nome e ne indica il possesso.

Indica una quantità precisa del nome che sostituisce.

Il mio cane e il tuo.

INTERROGATIVO

Indica una quantità o una qualità non precisata.

• Io ho due fratelli, tu ne hai tre.

• Il primo e l’ultimo.

Qualcuno non ha vinto nulla.

Introduce un’esclamazione.

• Ecco i libri. Quanti!

• Chi si vede!

Introduce una domanda.

• Vuoi un libro. Quale?

Il verbo è la parte variabile del discorso che ha la funzione di indicare:

• un’azione compiuta o subita dal soggetto;

• un modo di essere o dove è situato il soggetto

CONIUGAZIONE

1a -are

2a -ere

3a -ire

propria essere, avere

MODI

Finiti (hanno tempo e persona):

• indicativo: esprime un fatto certo

• congiuntivo: esprime una possibilità, un dubbio, un desiderio

• condizionale: esprime un fatto che avviene solo a certe condizioni

• imperativo: esprime un ordine, un’esortazione

Indefiniti (hanno solo il tempo):

• participio

• infinito

• gerundio

IL VERBO PUÒ AVERE:

• funzione di ausiliare, servile

• coniugazione: regolare, irregolare

UN

IL VERBO PERSONA

TEMPI

• Semplici

• Composti

1a sing. io 2a sing. tu 3a sing. egli, ella, lui, lei

1a plur. noi

2a plur. voi

3a plur. essi, esse, loro

• Attiva

• Passiva

• Riflessiva

• Impersonale

VERBO È:

• transitivo se può avere il complemento oggetto

• intransitivo se non può avere il complemento oggetto

L’avverbio è la parte invariabile del discorso che ha la funzione di specificare o modificare alcune caratteristiche della parola a cui si aggiunge.

L’AVVERBIO

DI MODO

Correvo lentamente.

DI TEMPO

Tornerò domani.

DI LUOGO

Vieni qua

DI QUANTITÀ

Ho mangiato troppo.

DI AFFERMAZIONE

Sono proprio stanca.

DI NEGAZIONE

Non trovo il quaderno.

DI DUBBIO

Forse partirò con l’aereo.

LOCUZIONI AVVERBIALI: alla svelta, d’un tratto, di buon’ora, quasi quasi, senz’altro…

Preposizione, congiunzione, esclamazione

Le preposizioni, le congiunzioni e le esclamazioni sono parti invariabili del discorso.

• Le preposizioni e le congiunzioni hanno la funzione di collegare tra loro gli elementi della frase o del periodo.

• Le esclamazioni hanno la funzione di esprimere sentimenti o stati d’animo.

PREPOSIZIONI

• Semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra (la porta di casa, vado a casa, parto da casa…)

• Articolate: (preposizioni semplici + articolo)

In questo caso diventano parti variabili del discorso, concordando in genere e numero con il nome a cui sono collegate: del, dello, della, dei, degli, delle…

• Improprie: davanti a, lungo il, durante la…

CONGIUNZIONI

• Coordinanti: ma, oppure, anche, e…

• Subordinanti: perché, poiché, finché…

ESCLAMAZIONI

• Proprie: ehilà!

• Improprie: coraggio!

• Locuzioni esclamative: al fuoco!

SOGGETTO

È la persona, l’animale o la cosa di cui “parla” il predicato. espresso sottinteso

LA FRASE SEMPLICE

PREDICATO

È l’elemento fondamentale della frase che “parla” del soggetto.

può essere può essere oppure oppure

NOMINALE

Formato da una voce del verbo essere accompagnata da un aggettivo o da un nome. Indica com’è o che cos’è il soggetto.

VERBALE

COMPLEMENTI

• diretti

• indiretti

Formato da un verbo. Indica un’azione compiuta o subita dal soggetto.

ATTRIBUTI O APPOSIZIONI

• L’attributo è un aggettivo che si aggiunge al nome per attribuirgli una qualità o una caratteristica. Il famoso Michelangelo

• L’apposizione è un nome che si unisce a un altro nome per meglio specificarlo. Michelangelo, il pittore

I complementi (o espansioni) sono elementi (sintagmi) che arricchiscono e completano il significato del soggetto o del predicato.

COMPLEMENTO DIRETTO

Non è introdotto da una preposizione.

COMPLEMENTO DOMANDE CUI RISPONDE INDICA ESEMPIO

OGGETTO Chi? Che cosa?

la persona, l’animale, la cosa su cui “passa” l’azione di un verbo transitivo

Io vedo un gatto

COMPLEMENTI INDIRETTI

Sono introdotti da preposizioni.

COMPLEMENTO DOMANDE CUI RISPONDE INDICA ESEMPIO

DI SPECIFICAZIONE Di chi? Di che cosa? ciò di cui si parla Il cane di Martina si chiama Tom.

DI LUOGO

DI TEMPO

Dove? Da dove?

Verso dove? Per dove? dove avviene l’azione

Quando? Da quando? Per quanto tempo? quando avviene l’azione

DI TERMINE A chi? A che cosa?

a chi è diretta l’azione espressa dal predicato

DI CAUSA Perché? Per quale motivo? il motivo per cui avviene un’azione

DI MATERIA Di quale materiale?

DI MODO

DI COMPAGNIA

O DI UNIONE

DI MEZZO

D’AGENTE O DI

di che cosa è fatto un oggetto

Come? In che modo? In che maniera? il modo in cui avviene l’azione

Con chi? Con che cosa? con chi o con che cosa il soggetto compie l’azione

Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa? il mezzo, lo strumento con cui si svolge l’azione

CAUSA EFFICIENTE Da chi? Da che cosa?

chi o che cosa compie l’azione in una frase passiva

Cammino per la strada.

In autunno cadono le foglie.

Ho portato a Camilla un regalo.

Aveva il naso rosso per il freddo.

Ho comprato una bambola di pezza

Tu vai di fretta.

Tommaso è andato a fare una passeggiata con Lina.

Ti mando le fotografie con una e-mail.

Il bosco è stato distrutto dal fuoco

Verbo ESSERE

MODI FINITI

MODO INDICATIVO

presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo

io sono tu sei

egli/ella è noi siamo voi siete

essi/esse sono

io sono stato/a

tu sei stato/a

egli/ella è stato/a noi siamo stati/e

voi siete stati/e

essi/esse sono stati/e

io ero tu eri

egli/ella era noi eravamo voi eravate essi/esse erano

io ero stato/a tu eri stato/a egli/ella era stato/a noi eravamo stati/e voi eravate stati/e essi/esse erano stati/e

passato remoto trapassato remoto futuro semplice futuro anteriore

io fui tu fosti egli/ella fu noi fummo voi foste essi/esse furono

io fui stato/a tu fosti stato/a egli/ella fu stato/a noi fummo stati/e voi foste stati/e essi/esse furono stati/e

MODO CONGIUNTIVO

io sarò tu sarai egli/ella sarà noi saremo voi sarete essi/esse saranno

io sarò stato/a tu sarai stato/a egli/ella sarà stato/a noi saremo stati/e voi sarete stati/e essi/esse saranno stati/e

presente passato imperfetto trapassato

(che) io sia (che) tu sia (che) egli/ella sia (che) noi siamo (che) voi siate (che) essi/esse siano

(che) io sia stato/a (che) tu sia stato/a (che) egli/ella sia stato/a (che) noi siamo stati/e (che) voi siate stati/e (che) essi/esse siano stati/e

MODO CONDIZIONALE

io sarei tu saresti egli/ella sarebbe noi saremmo voi sareste essi/esse sarebbero

(che) io fossi (che) tu fossi (che) egli/ella fosse (che) noi fossimo (che) voi foste (che) essi/esse fossero

(che) io fossi stato/a (che) tu fossi stato/a (che) egli/ella fosse stato/a (che) noi fossimo stati/e (che) voi foste stati/e (che) essi/esse fossero stati/e

MODO IMPERATIVO

presente passato presentesii (tu)

io sarei stato/a tu saresti stato/a egli/ella sarebbe stato/a noi saremmo stati/e voi sareste stati/e essi/esse sarebbero stati/e

MODI INDEFINITI

MODO INFINITO

sia (egli/ella)

siamo (noi)

siate (voi)

siano (essi/esse)

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

presente passato presente passato presente passato

essere essere stato/a (ente) stato/a essendo essendo stato/a

Verbo AVERE

MODI FINITI

MODO INDICATIVO

presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo

io ho tu hai

egli/ella ha noi abbiamo voi avete

essi/esse hanno

io ho avuto

tu hai avuto

egli/ella ha avuto

noi abbiamo avuto

voi avete avuto

essi/esse hanno avuto

io avevo tu avevi

egli/ella aveva noi avevamo

voi avevate

essi/esse avevano

io avevo avuto tu avevi avuto

egli/ella aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto

essi/esse avevano avuto

passato remoto trapassato remoto futuro semplice futuro anteriore

io ebbi tu avesti

egli/ella ebbe noi avemmo

voi aveste

essi/esse ebbero

io ebbi avuto

tu avesti avuto

egli/ella ebbe avuto

noi avemmo avuto

voi aveste avuto

essi/esse ebbero avuto

MODO CONGIUNTIVO

io avrò

tu avrai

egli/ella avrà

noi avremo

voi avrete

essi/esse avranno

io avrò avuto

tu avrai avuto

egli/ella avrà avuto

noi avremo avuto

voi avrete avuto

essi/esse avranno avuto

presente passato imperfetto trapassato

(che) io abbia (che) tu abbia (che) egli/ella abbia (che) noi abbiamo (che) voi abbiate (che) essi/esse abbiano

(che) io abbia avuto (che) tu abbia avuto (che) egli/ella abbia avuto (che) noi abbiamo avuto (che) voi abbiate avuto (che) essi/esse abbiano avuto

MODO CONDIZIONALE

io avrei tu avresti egli/ella avrebbe noi avremmo voi avreste essi/esse avrebbero

(che) io avessi (che) tu avessi (che) egli/ella avesse (che) noi avessimo (che) voi aveste (che) essi/esse avessero

(che) io avessi avuto (che) tu avessi avuto (che) egli/ella avesse avuto (che) noi avessimo avuto (che) voi aveste avuto (che) essi/esse avessero avuto

MODO IMPERATIVO

presente passato presente -

io avrei avuto tu avresti avuto

egli/ella avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto

essi/esse avrebbero avuto

MODI INDEFINITI

MODO INFINITO

abbi (tu)

abbia (egli/ella)

abbiamo (noi)

abbiate (voi)

abbiano (essi/esse)

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

presente passato presente passato presente passato

avere avere avuto avente avuto avendo avendo avuto

Coniugazione dei verbi regolari

PARLARE CREDERE SERVIRE

MODO INDICATIVO

parlare 1a

io parl-o tu parl-i

egli/ella parl-a noi parl-iamo voi parl-ate

essi/esse parl-ano

io parl-avo tu parl-avi

egli/ella parl-ava noi parl-avamo voi parl-avate

essi/esse parl-avano

io parl-ai tu parl-asti

egli/ella parl-ò noi parl-ammo voi parl-aste

essi/esse parl-arono

io parl-erò tu parl-erai

egli/ella parl-erà noi parl-eremo

voi parl-erete

essi/esse parl-eranno

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI presente passato prossimo

io cred-o tu cred-i

egli/ella cred-e noi cred-iamo voi cred-ete

essi/esse cred-ono

imperfetto

io cred-evo tu cred-evi

egli/ella cred-eva noi cred-evamo voi cred-evate

essi/esse cred-evano

passato remoto

io cred-etti tu cred-esti

egli/ella cred-ette noi cred-emmo voi cred-este

essi/esse cred-ettero

futuro semplice

io cred-erò tu cred-erai

egli/ella cred-erà noi cred-eremo voi cred-erete

essi/esse cred-eranno

io serv-o tu serv-i

egli/ella serv-e noi serv-iamo voi serv-ite

essi/esse serv-ono

io serv-ivo tu serv-ivi

egli/ella serv-iva noi serv-ivamo

voi serv-ivate

essi/esse serv-ivano

io serv-ii tu serv-isti

egli/ella serv-ì noi serv-immo

voi serv-iste

essi/esse serv-irono

io serv-irò tu serv-irai

egli/ella serv-irà noi serv-iremo

voi serv-irete

essi/esse serv-iranno

io ho parlato tu hai parlato

egli/ella ha parlato noi abbiamo parlato voi avete parlato

essi/esse hanno parlato

trapassato prossimo

io avevo parlato tu avevi parlato

egli/ella aveva parlato noi avevamo parlato voi avevate parlato

essi/esse avevano parlato

trapassato remoto

io ebbi parlato tu avesti parlato

egli/ella ebbe parlato noi avemmo parlato voi aveste parlato

essi/esse ebbero parlato

creduto creduto creduto

futuro anteriore

io avrò parlato tu avrai parlato

egli/ella avrà parlato noi avremo parlato voi avrete parlato

essi/esse avranno parlato

MODO CONGIUNTIVO

TEMPI SEMPLICI

(che) io parl-i (che) tu parl-i (che) egli/ella parl-i (che) noi parl-iamo (che) voi parl-iate (che) essi/esse parl-ino

cred-a

cred-a

cred-a

cred-iamo

cred-iate cred-ano

serv-a

serv-a

serv-a

serv-iamo

serv-iate serv-ano

TEMPI COMPOSTI

presente passato imperfetto trapassato

(che) io parl-assi (che) tu parl-assi (che) egli/ella parl-asse (che) noi parl-assimo (che) voi parl-aste (che) essi/esse parl-assero

cred-essi

cred-essi

cred-esse

cred-essimo

cred-este

cred-essero

serv-issi

serv-issi

serv-isse

serv-issimo

serv-iste

serv-issero

(che) io abbia parlato (che) tu abbia parlato (che) egli/ella abbia parlato (che) noi abbiamo parlato (che) voi abbiate parlato (che) essi/esse abbiano parlato creduto creduto creduto creduto creduto creduto creduto creduto creduto creduto creduto creduto servito servito servito servito servito servito servito servito servito servito servito servito

(che) io avessi parlato (che) tu avessi parlato (che) egli/ella avesse parlato (che) noi avessimo parlato (che) voi aveste parlato (che) essi/esse avessero parlato

MODO CONDIZIONALE presente passato

io parl-erei tu parl-eresti

egli/ella parl-erebbe noi parl-eremmo voi parl-ereste essi/esse parl-erebbero

cred-erei

cred-eresti

cred-erebbe

cred-eremmo

cred-ereste

cred-erebbero

MODO IMPERATIVO

serv-irei

serv-iresti

serv-irebbe

serv-iremmo

serv-ireste serv-irebbero

io avrei parlato tu avresti parlato

egli/ella avrebbe parlato noi avremo parlato voi avreste parlato essi/esse avrebbero parlato

presente parl-a (tu) • parl-ate (voi) cred-i (tu) • cred-ete (voi) serv-i (tu) • serv-ite (voi)

MODI INDEFINITI

MODO INFINITO

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

presente passato presente passato presente passato parl-are cred-ere serv-ire avere parlato avere creduto avere servito parl-ante cred-ente serv-ente parl-ato cred-uto serv-ito parl-ando cred-endo serv-endo avendo parlato avendo creduto avendo servito

MODI FINITI

La forma passiva: ASCOLTARE

MODO INDICATIVO

presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo

io sono ascoltato/a tu sei ascoltato/a egli/ella è ascoltato/a noi siamo ascoltati/e voi siete ascoltati/e essi/esse sono ascoltati/e

io sono stato/a ascoltato/a tu sei stato/a ascoltato/a egli/ella è stato/a ascoltato/a noi siamo stati/e ascoltati/e voi siete stati/e ascoltati/e essi/esse sono stati/e ascoltati/e

io ero ascoltato/a tu eri ascoltato/a egli/ella era ascoltato/a noi eravamo ascoltati/e voi eravate ascoltati/e essi/esse erano ascoltati/e

io ero stato/a ascoltato/a tu eri stato/a ascoltato/a egli/ella era stato/a ascoltato/a noi eravamo stati/e ascoltati/e voi eravate stati/e ascoltati/e essi/esse erano stati/e ascoltati/e

passato remoto trapassato remoto futuro semplice futuro anteriore

io fui ascoltato/a tu fosti ascoltato/a egli/ella fu ascoltato/a noi fummo ascoltati/e voi foste ascoltati/e essi/esse furono ascoltati/e

io fui stato/a ascoltato/a tu fosti stato/a ascoltato/a egli/ella fu stato/a ascoltato/a noi fummo stati/e ascoltati/e voi foste stati/e ascoltati/e essi/esse furono stati/e ascoltati/e

MODO CONGIUNTIVO

io sarò ascoltato/a tu sarai ascoltato/a egli/ella sarà ascoltato/a noi saremo ascoltati/e voi sarete ascoltati/e essi/esse saranno ascoltati/e

io sarò stato/a ascoltato/a tu sarai stato/a ascoltato/a egli/ella sarà stato/a ascoltato/a noi saremo stati/e ascoltati/e voi sarete stati/e ascoltati/e essi/esse saranno stati/e ascoltati/e

presente passato imperfetto trapassato

(che) io sia ascoltato/a (che) tu sia ascoltato/a (che) egli/ella sia ascoltato/a (che) noi siamo ascoltati/e (che) voi siate ascoltati/e (che) essi/esse siano ascoltati/e

che) io sia stato/a ascoltato/a (che) tu sia stato/a ascoltato/a (che) egli/ella sia stato/a ascoltato/a (che) noi siamo stati/e ascoltati/e (che) voi siate stati/e ascoltati/e (che) essi/esse siano stati/e ascoltati/e

MODO CONDIZIONALE

io sarei ascoltato/a tu saresti ascoltato/a egli/ella sarebbe ascoltato/a noi saremmo ascoltati/e voi sareste ascoltati/e essi/esse sarebbero ascoltati/e

(che) io fossi ascoltato/a (che) tu fossi ascoltato/a (che) egli/ella fosse ascoltato/a (che) noi fossimo ascoltati/e (che) voi foste ascoltati/e (che) essi/esse fossero ascoltati/e

MODO IMPERATIVO

presente passato presente -

io sarei stato/a ascoltato/a tu saresti stato/a ascoltato/a egli/ella sarebbe stato/a ascoltato/a noi saremmo stati/e ascoltati/e voi sareste stati/e ascoltati/e essi/esse sarebbero stati/e ascoltati/e

sii ascoltato/a (tu) sia ascoltato/a (egli/ella) siamo ascoltati/e (noi)

siate ascoltati/e (voi) siano ascoltati/e (essi/esse)

(che) io fossi stato/a ascoltato/a (che) tu fossi stato/a ascoltato/a (che) egli/ella fosse stato/a ascoltato/a (che) noi fossimo stati/e ascoltati/e (che) voi foste stati/e ascoltati/e (che) essi/esse fossero stati/e ascoltati/e

MODI INDEFINITI

MODO INFINITO

MODO PARTICIPIO MODO GERUNDIO

presente passato presente passato presente passato

essere ascoltato/a essere stato/a ascoltato/a - stato/a ascoltato/a essendo ascoltato/a essendo stato/a ascoltato/a

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Responsabile di progetto: Sarah Farina

Redazione: Annalisa Pomilio

Consulenza didattica: Carla Pugliese La Corte

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Progetto grafico e impaginazione: Elisabetta Giovannini

Supervisione grafica: Alberto Rai

Illustrazioni: Marta Bianchi

Copertina: Carmen Fragnelli, Elisabetta Giovannini

Illustrazione di copertina: Manuela Leporesi

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 25.83.082.0

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati

© 2025 La Spiga, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it #PROGETTOPARITÀ

equilibri

EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.

CLASSE

Letture 5

Riflessione linguistica 5

Quaderno di scrittura 5

Verifiche 5

ISBN per l’adozione: 978-88-468-4524-5

GIOCHIAMO INSIEME

CIV i Ca educazione con...

CLASSE

Letture 4

Riflessione linguistica 4

Quaderno di scrittura 4

Verifiche 4

Arte e Musica 4-5

ISBN per l’adozione: 978-88-468-4523-8

#altuofianco

KIT DOCENTE comprensivo di guida alla programmazione , risorse didattiche , percorsi semplificati e tutto il necessario per il corso

LIBRO DIGITALE (scaricalo seguendo le istruzioni all’interno della copertina) con LIBRO LIQUIDO ACCESSIBILE:

• volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi

• esercizi interattivi extra per tutte le materie

• simulazioni di prove nazionali INVALSI

• audiolibro per tutti i volumi del corso

• tracce audio

• mappe grammaticali interattive , con attività

• video e PPT di presentazione delle tipologie testuali

www.gruppoeli.it

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.