

L’alta gamma vola di
Simona Manzione
Con numeri oltre le più ardite aspettative, Watches & Wonders, evento-faro del settore, ha rivelato le tendenze del mercato orologiero mondiale. Un mercato con un giro d’affari, nel 2022, pari a 24,8 miliardi di franchi e la cui fortissima crescita a quanto pare non è stata scalfita neppure dalla tempesta bancaria innescata dalla Silicon Valley Bank e alimentata da Credit Suisse. Tanto il mercato orologiero ne è rimasto al riparo, che i numeri delle esportazioni di orologi svizzeri si sono ulteriormente rafforzati nel primo trimestre di quest’anno, con un aumento dell’11,8% rispetto al 2022.
La crescita in valore dell’export svizzero, superiore a quella in volume, evidenzia lo scatto in avanti del segmento di fascia alta. E se Rolex continua a essere locomotiva dell’industria orologiera svizzera, da Ginevra Watches & Wonders ha confemato che il saper fare orologiero svizzero fa il pari con il fascino irresistibile della tradizione. Emblematico il caso di Patek Philippe. Dando vita a una narrativa che incanta sensibilità e gusti d’Occidente e d’Oriente e un pubblico sempre più giovane.
I numeri da record di questa edizione da 48 Marchi e 43mila visitatori lo hanno confermato.

Baume & Mercier

Biver
Blancpain
Cartier
Chanel
Chopard
Hermès
Hublot
HYT
IWC
Jacob & Co.
Jaeger-LeCoultre
Montblanc
Panerai
Parmigiani Fleurier
Patek Philippe
Piaget
Roger Dubuis
Rolex
Tag Heuer
Ulysse Nardin
Vacheron Constantin
Van Cleeef & Arpels
Zenith
MONTBLANC

1858 Geosphere 0 Oxygen
La nuova capsule collection Montblanc 8000 rende omaggio alle 14 vette più alte del mondo e agli alpinisti che hanno osato scalarle. I quattro i modelli si aggiungono alla serie di segnatempo

‘Zero Oxygen’ della Maison, alleati degli esploratori che devono far funzionare le loro attrezzature in ambienti difficili. L’assenza di ossigeno all’interno della cassa non solo elimina l’appannamento, che può verificarsi con i drastici cambiamenti di temperatura in altitudine, ma impedisce anche l’ossidazione.
Creato nel 1973, Riviera celebra quest’anno i suoi (primi) cinquant’anni. Immediatamente riconoscibile per la lunetta dodecagonale, segnatempo dalle linee pure ed essenziali, trae ispirazione dell’art de vivre della Costa Azzurra, compagno ideale per gli sport acquatici. Per calcolare i tempi di immersione, i due nuovi modelli - M0A10716 e M0A10717 - sono opportunamente corredati da una lunetta girevole unidirezionale in acciaio inossidabile lucido e satinato.
PATEK PHILIPPE



Grandmaster Chime
Ref. 6300GR-001
Con le sue 20 complicazioni, Grandmaster Chime è il più complicato degli orologi da polso Patek Philippe. Il meccanismo di suoneria ha tre gong e cinque modalità: grande sonnerie, petite sonnerie, ripetizione minuti e due esclusive mondiali brevettate: una sveglia che suona l’ora programmata e una ripetizione della data che suona la data a piacere. Appena presentata è una versione ‘bicolore’.
Calatrava 24-Hour
Display Travel Time –
Ref. 5224R-001 (a destra)
Ref. 5924G-001 (in basso)
La gamma di orologi da viaggio e di complicazioni per l’uso quotidiano della Maison è ampliata con il nuovo modello Travel Time con indicazione delle 24 ore. Patek Philippe ha presentato anche il suo primo modello cronografo nella propria linea di orologi stile Pilot, dotato di doppio fuso orario Travel Time e di indicazione della data a lancetta associata all’ora locale.
HERMÈS
Hermès H08

Progettato da Philippe Delhotal, direttore creativo di Hermès Horloger, unisce texture e mineralità, linee geometriche e sottili, un aspetto opaco o brillante. La novità è un modello che abbina oro e titanio. A destra, un particolare della scenografia creata dall’artista Clément Vieille per lo stand Hermès a Watches & Wonders: una dimensione quasi onirica a evocare il cuore dell’orologio meccanico.

CHANEL
J12 Cybernetic Watch, 38 mm
Ceramica ad alta resistenza, in due colori, e acciaio. Un’interpretazione grafica. Il motivo dei pixel bianchi sul quadrante nero laccato e sull’esclusiva cassa a forma di scala. Lunetta fissa in acciaio e vetro zaffiro verniciato bianco e nero. Calibro 12.1.

HUBLOT
Big Bang Integrated
Tourbillon Full Carbon

In edizione limitata a 50 esemplari, include due complicazioni, il tourbillon e il micro-rotore. Il movimento è inserito in una cassa in fibra di carbonio di 43 mm di diametro. La cassa è rivestita in Texalium, una nuova fusione di materiali che combina un’anima in fibra di vetro con un sottile strato superiore di alluminio. La fibra di vetro è integrata in una resina speciale per garantire la resistenza agli urti, mentre l’alluminio è puro al 99,99% e resistente ai graffi. La testa dell’orologio (cassa e calibro) pesa solo 42 grammi: un orologio robusto non deve essere necessariamente un orologio pesante. Il cinturino integrato perfettamente ergonomico pesa appena 26 grammi ed è uno dei più leggeri oggi esistenti.
ZENITH Pilot Automatic Steel

Con cassa da 40 mm in acciaio inossidabile o ceramica nera, ha un design nuovo con lunetta rotonda piatta fissata sopra la cassa arrotondata. La corona oversize, caratteristica distintiva dei modelli Pilot, assume una forma più moderna e angolata. Il quadrante opalino nero con solchi orizzontali ricorda le lamine in metallo ondulato che componevano la fusoliera di molti velivoli d’epoca. Numeri arabi oversize luminescenti applicati come indici in metallo trattati con Super-LumiNova bianca.
IWC Ingenieur Automatic 40
Ispirato all’Ingenieur SL disegnato negli anni ‘70 da Gerald Genta, e noto come ‘Jumbo’ per il diametro della sua cassa (40 mm, che all’epoca era una dimensione notevole), il nuovo modello automatico combina tecnologia moderna, design ergonomico e finiture di alto livello a un’audace estetica anni Settanta.

ROLEX Perpetual 1908
Il 1908, certificato Cronometro Superlativo, è la quintessenza di tutto il know-how di Rolex in materia di tecnica e di design. Il suo calibro 7140, con piccoli secondi, è un mix di prestazioni ed eleganza. Questo modello interamente nuovo s’ispira a uno dei primi orologi con rotore Perpetual di Rolex. Il nome “1908” è un riferimento all’anno del deposito ufficiale del marchio in Svizzera.

VACHERON CONSTANTIN Traditionnelle tourbillon

retrograde date openface
Ha datario retrogrado, completato dal tourbillon.L’apertura sull’architettura del movimento 2162 R31 - con una tonalità grigio ardesia ottenuta con un trattamento superficiale NAC - perfettamente visibile su entrambi i lati dell’orologio, ne evidenzia la potenza meccanica.
PANERAI

Radiomir Quaranta Goldtech™
Continua la lunga storia di questo segnatempo nato per il primo gruppo sommergibili della Regia Marina, negli anni Trenta. Con movimento meccanico a carica automatica, dispositivo antiurto Incabloc®, riserva di carica di tre giorni, annovera tra le sue funzioni piccoli secondi (a ore 9), minuti, ore, datario a finestrella (a ore 3). Del diametro di 40 mm, ha il quadrante bianco, finitura satiné soleil, con numeri arabi e indici luminescenti. Nella versione in foto ha il cinturino in alligatore.
ULYSSE NARDIN Freak S


Se il Freak è sempre stato tanto stimolante dal punto di vista intellettuale quanto accattivante dal punto di vista visivo, il Freak S si è spinto ancora più in là includendo un doppio oscillatore. Si tratta del primo doppio oscillatore del marchio con carica differenziale e automatica resa possibile dal sistema Grinder.
I componenti in silicio dello scappamento sono stati rivestiti con uno strato di diamante artificiale che ne ottimizza le prestazioni e la resistenza all’abrasione (DIAMonSIL). La cassa si ispira al primo Freak del 2001.
JAEGER-LECOULTRE Reverso Tribute Small Seconds
Nel 2023, Jaeger-LeCoultre continua la storia del colore, presentando il Reverso Tribute Small Seconds con quadranti spazzolati a raggi di sole in quattro varianti. Qui nella versione con quadrante laccato bordeaux a completare la ricchezza luminosa dell’oro rosa. Cinturino della Collezione Fagliano.


CARTIER Santos-Dumont
Un nuovo calibro automatico scheletrato 9629 MC appositamente sviluppato, sublimando la forma sobria e slanciata dell’iconico orologio. Fedele all’eleganza del modello originale del 1904, di cui perpetua l’eredità – cassa in oro o in acciaio, viti a vista, meccanismo di carica a grani circolari e cabochon blu – è, per la prima volta,
CHOPARD
Mille Miglia Classic Chronograph
Una nuova cassa da 40,5 mm realizzata con l’esclusivo acciaio Lucent di Chopard, un quadrante ultra-leggibile in una selezione di colori e vetro ‘glass box’ per un look retrò. Competizione e cameratismo, potenza e propulsione, velocità e stile: tutti elementi essenziali negli orologi Chopard Mille Miglia dal 1989.

ROGER DUBUIS

Excalibur Monobalancier Titanium
Iper-moderno e iper-sorprendente, è una straordinaria miscela di maestria dei materiali, design espressivo e competenza orologiera. Realizzato in titanio grado 5, aggiunge a comfort, estetica e prestazioni una grande leggerezza.
PARMIGIANI FLEURIER TONDA PF Flying TOURBILLON
Il suo quadrante in platino si presenta in una tonalità blu Milano, la preferita da Parmigiani Fleurier. La scelta dei colori mette in risalto la generosa apertura a ore 7, che consente di ammirare la magia dell’organo regolatore in movimento perpetuo. Nascosto sotto il quadrante blu Milano, il calibro sviluppato all’interno del Centro di Orologeria – un movimento tourbillon volante a carica automatica tramite un micro-rotore in platino – rivela alcuni dei suoi 207 componenti attraverso il fondello trasparente. Purezza perfetta.

TAG HEUER
Carrera Plasma Diamant D’Avantgarde Cronografo Tourbillon
Fonde l’innovativa tecnologia Diamant d’Avant-garde con un design dirompente e unico nel suo genere. La leggerezza della cassa in alluminio anodizzato sabbiato si sposa perfettamente con la forza dei diamanti coltivati in laboratorio. Ne risulta un’estetica originale.

PIAGET Orologi da polso di alta gioielleria
Fa parte di una serie di tre orologi che reinterpretano i segnatempo degli anni 1960-70. Il design organico, innovativo e inaspettato, fa riferimento all’iper-naturalismo free-form della gioielleria di quei decenni, con il caratteristico quadrante ovale seminascosto dalla lavorazione dell’oro del bracciale. Bracciale inciso a mano, che evidenzia la competenza di Piaget nell’arte dell’incisione e la sua dedizione ai Métiers d’Or. Il bracciale d’oro è tempestato di diamanti che enfatizzano la fluidità lineare dell’incisione, mentre la cassa e il quadrante, incorniciati da diamanti, sono di opale bianco.
VAN CLEEF & ARPELS Orologio pendente Perlée secret


Ispirate agli orologi da tasca apparsi nell’Europa del XVII secolo, queste creazioni assumono la forma di ciondoli curvi e colorati. Veri e propri gioielli, si indossano su una lunga collana e accompagnano la silhouette. Per controllare l’ora con discrezione, è sufficiente ruotare il motivo ingioiellato per scoprire il quadrante.
CARTIER Clash [Un]limited

Sfere, picot, clous carrés e mobilità: i codici della collezione Clash de Cartier si mostrano, si intrecciano, definiscono un percorso e si manifestano nel design di un orologio prezioso. Angoli smussati e quadrante bisellato, giochi di pieno e vuoto, di forme tonde e quadrate: la geometria è una costante nello stile della Maison. Cartier promuove una cultura del design in cui il rigore grafico e il movimento, sia quello delle sfere che ruotano su sé stesse che quello delle cerniere articolate del bracciale, delicate sulla pelle, sono perfettamente bilanciati. Alternando oro spazzolato e satinato e unendo oro giallo e rosa all’oro viola, un nuovo colore nei toni del viola moiré, ideato per Cartier. Viola che si ritrova nell’orologio sia nel clou carré che nelle sfere del bracciale. Variazioni sul tema: realizzato in serie limitata, l’orologio Clash [Un]limited mostra la sua silhouette profilata in oro giallo, oro rosa e oro bianco con pavé di diamanti.

Quando le lancette suscitano stupore
Orologi che condensano il più sofisticato know-how manifatturiero con pietre preziose rare, rese ancora più straordinarie dalla difficoltà di reperirne diverse della stessa tipologia.
A Ginevra, quest’anno i diamanti fancy yellow hanno abbagliato gli spettatori.
La vetrina più straordinaria dell’anno, uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo, se si parla di alta orologeria. Tutto questo è, puntualmente, la settimana ‘Watches & Wonders’, che convoca a Ginevra i marchi più esclusivi del settore. Tradizione e innovazione si bilanciano perfettamente, nella realizzazione di intere collezioni e a volte di pezzi unici. Tra gli oggetti eccezionali, ammirati a Ginevra, c’è uno dei segnatempo più costosi mai realizzati: il preziosissimo Billionaire Timeless Treasure, di Jacob & Co., del valore di 20 milioni di dollari. Con 482 diamanti Fancy Yellow e Fancy Intense Yellow, per un totale di 216,89 carati, questo pezzo unico è stato creato dopo una caccia al tesoro mondiale durata tre anni e mezzo, che ha quasi esaurito il mercato dei diamanti gialli di dimensioni e qualità eccezionali. Dieci
persone sono state riunite per cercare, selezionare e tagliare le gemme; altre quindici per realizzare il reticolo d’oro giallo, incastonarlo e montare il movimento. Se il prezzo può sembrare astronomico, basti ricordare che altri segnatempo di alta gioielleria hanno registrato cifre favolose negli ultimi anni: il Graff Diamonds Hallucination - presentato per la prima volta nel 2014 a Baselworld -, da 110 carati e l’incredibile valore di 55 milioni di dollari. L’anno successivo è stata la volta del Graff Diamonds Fascination (40 milioni di dollari) e, nel 2018, del 201-Carat, di Chopard, da 25 milioni di dollari.
Nella storia dell’Alta Orologeria, la prima creazione più costosa dell’epoca è stata l’orologio da polso Kallista di Vacheron Constantin, basato su un disegno di Raymond Moretti, impreziosito nel 1979 da 118 diamanti taglio smeraldo (130 carati) incastonati nell’oro giallo.

Non si è mai saputo per chi fosse stato realizzato, così come sono rimasti anonimi la maggior parte degli acquirenti di questi e altri orologi, con o senza pietre preziose, ma ricchi di movimenti meccanici. Per quanto riguarda Jacob & Co., questo pezzo supera il Billionaire del 1980, realizzato in oro bianco e con 260 carati di diamanti incastonati, venduto per 18,8 milioni di dollari.
Se il futuro resta per tutti e per tutto imprevedibile, certo è che i segnatempo di alta gioielleria continueranno a stupire per la loro eccezionalità senza tempo.
Maria Antonietta PotsiosTutto da scoprire
Lanciato a Ginevra nei giorni del Salone, il nuovo brand ‘Biver’ sintetizza cinquant’anni di conoscenze ed esperienze nell’orologeria svizzera. Alla scoperta di ciò che non si vede.
Con quasi mezzo secolo di esperienza nel settore dell’orologeria svizzera, Jean-Claude Biver è un guru del settore. Dopo una prima esperienza in Audemars Piguet a partire dal 1973, ha acquistato il nome Blancpain definendone una precisa identità, per poi cederlo a Swatch Group, dove ha lavorato a stretto contatto con il suo fondatore, Nicolas Hayek, su Omega. Ha quindi rilanciato il marchio allora agonizzante Hublot - che è stato successivamente acquistato da Lvmh - dove ha gestito la divisione orologi fino al suo pensionamento nel 2018. La passione, però, non passa di moda e non c’è limite d’età per creare, così Jean-Claude Biver ha proseguito la sua avventura nel modo dell’orologeria, ma questa volta con un progetto molto personale, che realizza assieme a suo figlio, il ventitreeenne Pierre. «Lo affianco nel suo ingresso nel settore dell’orologeria», ha dichiarato in occasione della presentazione del brand ‘Biver’, alla vigilia dell’apertura della fiera Watches & Wonders a Ginevra. Un investimento di 12 milioni di franchi e un segnatempo d’esordio che ha già molto da raccontare: è il Carillon Tourbillon Biver, una ripetizione minuti a carillon controllata da un tourbillon e caricata da un micro-rotore, il primo capitolo della storia degli orologi Biver. «Volevamo che la ripetizione minuti fosse la pietra miliare del marchio», spiega Pierre Biver, «e volevamo un design in cui identificarci,

capace di rappresentare me e mio padre; un orologio contemporaneo, ispirato alla tradizione dagli anni ’70 e ’80».
Il movimento della ripetizione minuti, realizzato dalla manifattura di Neuchâtel Cercle des Horlogers, presenta ruote allargate che rivelano la loro decorazione, un obiettivo insolito per un orologiaio.

«Il lusso non è solo decorare ciò che si vede», afferma Jean-Claude. «Noi ab -
biamo decorato tutto. Mi piace definirla ‘visibilità invisibile’». Ed è in effetti nelle rifiniture che si ritrova la ricerca di una bellezza non immediatamente visibile all’occhio. «Abbiamo deciso di decorare tutti i componenti del movimento su tutte le superfici», spiega Pierre Biver. «Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo lavorato in team, scoprendo tecniche per decorare alcune parti dei pezzi che, fondamentalmente, non sono fatte per essere decorate. La parte inferiore dei ponti, ad esempio, è stata intagliata a
mano, cosa che si fa molto raramente». Il quadrante in pietra è a cupola, una vera sfida! «La sua realizzazione è molto impegnativa, in quanto il quadrante è molto sottile: è alto, con la placca d’oro, 1,15 mm e 1,6 mm nella parte superiore degli indici. La pietra stessa non supera i 0,6 mm. La difficoltà sta nell’ottenere questo aspetto a cupola senza che si rompa durante la lucidatura». Questo orologio non svela tuttavia tutti i suoi misteri a prima vista. Ogni elemento che lo compone ha un significato particolare; l’orologio ha inoltre un’energia tutta sua: oltre al suono che emette, c’è l’energia dell’ossidiana argentata e della sodalite che compongono i quadranti. «Le abbiamo scelte per i loro attributi spirituali, per le onde che emanano. La sodalite è calmante e ha un aspetto protettivo. L’ossidiana d’argento è confortante», spiega Pierre Biver. «È anche un modo per riconnettersi all’energia della Terra». Paradossalmente, mentre lo si guarda, ci si dimentica del tempo che passa. Ma ha importanza? «Il valore di un orologio per noi è rappresentato anche dall’anima che porta con sé», sottolinea Jean-Claude Biver, «Un oggetto senza anima è privo di vita. Noi intendiamo dare un’anima al nostro segnatempo». Con un prezzo di 500mila franchi, la serie è limitata a 15 orologi e sarà disponibile presso distributori selezionati in Svizzera e all’estero.
Maria Antonietta PotsiosQuando le ore sono su larga scala
Qual è la dimensione giusta? Si può essere scientifici, calcolando la circonferenza del polso e moltiplicarla per 2,3, oppure semplicemente scegliere un orologio che, con un grande diametro, sancisce codici stilistici squisitamente maschili.
Tradizione e spirito futuristico sono i due poli entro cui si collocano le novità presentate a Ginevra nei giorni di Watches & Wonders. E così, nel celebrare i 70 anni dell’iconico Fifty Fathoms di Blancpain si ricordano i principali segni distintivi che ne hanno fatto l’archetipo dell’orologio subacqueo, mentre spingendosi sempre oltre, Hyt si distingue per la sua innovativa tecnologia ‘liquida’ e Philippe Plein racchiude funzionalità, architettura e design in una cassa a forma di tonneau arricchita dal motivo esagonale, abbinata a un cinturino in silicone all’avanguardia e al movimento automatico svizzero.

Diverse espressioni nel segno dell’eccellenza dell’orologeria svizzera e dei suoi rigorosi standard di precisione.
Maria Antonietta PotsiosSopra, a sinistra, Philipp Plein Crypto King
Diametro quadrante: 55*45mm
Spessore quadrante: 15,95 mm
Resistenza all’acqua: 50 metri
Power reserve: 40 ore.
Sopra, a destra, Blancpain
Fifty Fathoms 70th Anniversary Act
2: Tech Gombessa.
Diametro quadrante: 47 mm
Spessore quadrante: 14,81 mm
Resistenza all’acqua: 30 metri
Cassa: Titanio satinato.
A destra, HYT Tourbillon Conique. Edizione limitata a 8 pezzi.


Larghezza: 48,00 mm
Lunghezza : 52,30 mm
Spessore: 25,15 mm.