Le emozioni. Un magico mondo da vivere

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Idee in Movimento

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Federica Curzi

Le Emozioni

Un magico mondo da vivere

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A tutti noi che amiamo vivere appieno le nostre emozioni

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Prima Edizione: 2019 ISBN 9788899566210 © 2019 Edizioni Psiconline - Francavilla al Mare Psiconline® Srl 66023 Francavilla al Mare (CH) - Via Nazionale Adriatica 7/A Tel. 085 817699 Sito web: www.edizioni-psiconline.it e-mail: redazione@edizioni-psiconline.it Psiconline - psicologia e psicologi in rete sito web: www.psiconline.it email: redazione@psiconline.it I diritti di riproduzione, memorizzazione elettronica e pubblicazione con qualsiasi mezzo analogico o digitale (comprese le copie fotostatiche e l’inserimento in banche dati) e i diritti di traduzione e di adattamento totale o parziale sono riservati per tutti i paesi. Finito di stampare nel mese di Gennaio 2019 in Italia da Services4media srl Bari (BA) per conto di Edizioni Psiconline® (Settore Editoriale di Psiconline® Srl)

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Indice

Perché scrivere su questo argomento Cosa sono le emozioni, perché esistono e a cosa servono Come nascono le emozioni? Emozioni: Nome e Cognome Come gestire l’Ansia, la Tristezza e la Rabbia Come sviluppare un equilibrio emozionale

9 11 31 49 85 115

Allegati: Carta dei diritti La respirazione Assertività e positività: connubio perfetto Assertività e serenità due facce della stessa medaglia Assertività e funzioni cognitive: svelato l’arcano Idee Irrazionali di Ellis Ringraziamenti Bibliografia

143 147 151 159 165 173 179 181

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Capitolo 1

Perché scrivere su questo argomento

… le decisioni dovrebbero essere prese solo in base a ciò che procura beneficio. … Tutte le azioni … che portano a conseguenze benefiche dovrebbero essere considerate giuste.

(Dalai Lama, Daniel Goleman; Le emozioni che fanno male)

Per quanti motivi ce ne potrebbero essere, sono stata almeno un quarto d’ora fissa a guardare il mare prima di riuscire a prendere una penna e concretizzare una sola parola. Per fortuna è passato proprio in questo istante un treno, che con il suo rumore assordante mi ha fatto focalizzare questo pensiero: “Perché la mancanza di abilità a gestire il gran caos che le emozioni causano, ci porta a vivere sempre: o in confusione, o con i rimorsi, o con l’ostilità, o con la tristezza, o con la noia, o con… chi più ne ha più ne metta!”. In realtà, per la maggior parte delle volte, siamo in bilico fra le varie emozioni che ho enunciato poc’anzi e in ogni caso, molto lontano da quello stato di benessere che ci permette di assaporare la vita in ogni momento. Sono fermamente convinta che le emozioni siano fondamen9 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


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tali nella nostra vita, perché solo attraverso di loro possiamo concretamente vivere, solo tramite loro possiamo trovare la motivazione ad alzarci alla mattina e respirare a pieni polmoni. Sono anche fermamente convinta che sia importante imparare a gestirle e con questo non intendo imbrigliarle come si fa con i cavalli, ma renderle libere di esserci e di vivere senza il retro gusto amaro che ci lasciano se non le comprendiamo, non le assecondiamo, trasformandole come per magia in potenziale puro. È importante fare questo in un modo adeguato ed esso è sempre rispettare noi stessi e gli altri. Con questo libro ho l’intenzione di scoprire con voi quale sia proprio quel modo adeguato, non perdendo mai di vista che esso è sicuramente quello che, dopo, ci fa sentire bene, sereni e in equilibrio con noi stessi e con il mondo, altri esseri umani compresi, perché diciamoci la verità, con gli altri animali, di solito, non abbiamo nessuna incomprensione … Chissà perché! Ma questa è un’altra storia.

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Capitolo 2 Che cosa sono le emozioni, perché esistono, a cosa servono

Talvolta un pensiero mi annebbia l’io: sono pazzi gli altri o sono pazzo io?

Albert Einstein

Ultimamente ho letto molto sull’argomento emozioni, sono passata da Elkmann al Dalai Lama, passando per svariati altri nomi illustri, con la speranza di trovare una definizione adeguata con cui iniziare questo racconto. Niente di niente. Finalmente mi sono resa conto del perché. Perché non si può e non si deve cercare di canalizzare le emozioni sulle loro definizioni, per poi poter essere più sicuri del percorso da fare, per imparare poi a gestirle e ad utilizzarle al meglio. Utilizzarle al meglio..., ma avete mai riflettuto su quanti libri, compreso il mio, fino ad ora, hanno cercato di dare un senso logico a qualcosa che di logico ha ben poco, anzi nulla? Ecco pagine e pagine di libri dove ci spiegano da che parte del corpo prendono vita le emozioni, pagine e pagine di racconti terrificanti di cosa succede se sezioniamo l’amigdala, o l’emisfero 11 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


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sinistro, o quello destro e le varie reazioni emotive conseguenti. Incredibile! Ma sono queste le emozioni? Sono stata molto del mio tempo immobile a guardare il vuoto cercando di capire come suddividere questo libro, per riuscire a domare il demone emozione!!!!!! Non ho scritto niente per ore, perché dentro di me una voce, prima non udibile, ora fortissima, continuava a dirmi: “Fede, Che dici? Pensi davvero che dare una definizione chiara, far capire quali parti del cervello sono coinvolte e scrivere quali sono le emozioni primarie e secondarie possa davvero aiutarci a stare bene? A vivere sereni? Credi davvero che comunicando per la millesima volta al mondo che l’emisfero destro detta legge sulle emozioni negative e quello sinistro su quelle positive e che l’amigdala ha la colpa di farci perdere il lume della ragione e che la povera corteccia prefrontale cerca alla fine di riprendere il potere della calma, possa veramente aiutare qualcuno?”. La risposta è no. Ma la verità è che è molto rassicurante nascondersi dietro all’anatomia e alle teorie sulle emozioni dettate dai grandi, perché di Grandi si tratta. Qualche giorno fa, mentre parlavo di emozioni con la mamma di un compagno di scuola di mio figlio, fa la psicoterapeuta, lei mi ha guardato negli occhi e ha detto queste testuali parole: “Fede, le persone in generale, hanno molta confusione sul concetto di Emozione”. Io, li per li, sono rimasta basita ed ho pensato: “Ma come, eppure si parla di un argomento che conosciamo, o meglio esperiamo da quando siamo nati! Come è possibile avere confusione proprio sulle emozioni!”. 12 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


Le Emozioni

A quel punto sono tornata a casa e dopo aver riflettuto a lungo sull’arcano, mi sono venute in mente le infinite lezioni tenute da me sull’argomento a scuola ed ecco che la solita vocina dentro di me, prima piccola, piccola, poi forte come un acuto del grande Pavarotti mi ha suggerito: “Federica non ‘te’ ricordi la confusione sui termini, le definizioni ‘strampalate’ che venivano fuori durante le lezioni e via discorrendo? Ed i -ma allora professoré funzioniamo così!- te li sei dimenticati? Poi sii onesta anche con te stessa, per rispetto alle persone che ti chiedono aiuto, quante volte hai confuso la rabbia con il dispiacere, l’agitazione con l’ansia e quante volte hai messo la testa sotto la sabbia per non sentire, per non capire? Touchè!”. Per avere una riconferma della poca chiarezza che c’è sul mondo emozioni, mi sono permessa, qualche giorno dopo dell’incontro con la suddetta mamma, ad una mia lezione, di chiedere agli studenti se per favore mi avessero scritto su un foglio le proprie definizioni ed ecco che la realtà ha subito preso forma. C’è una confusione così pregnante sull’argomento che ne basterebbe solo la metà per renderci la vita un grande caos! Prima di elencarle, vorrei chiedere a voi di mettere blu su bianco, nello spazio lasciato vuoto qui sotto, cosa siano per voi le Emozioni (sempre se vi va):

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Fatto? Benissimo, si inizia con le definizioni dei miei meravigliosi studenti. Vorrei qui specificare che non le ho modificate di una virgola, questo per due motivi, il primo per rispettare il loro modo di scrivere e il secondo, proprio per dare maggiore enfasi alla confusione che regna sull’argomento. Definizioni di Emozione: • L’emozione come l’amore, la gioia ecc. È qualcosa che altera il mio stato d’animo in senso buono. La considero una cosa che mi fa sentire vivo. (F.) • Emozione vuol dire molte cose. La prima che mi viene in mente è quello che senti dentro. In teoria quando si vive un’emozione è quello che provi dello stato d’animo condizionato da fattori esterni. (A.) • L’emozione è un qualcosa che cambia il mio modo di essere sia in positivo che in negativo. L’emozione è uno stato d’animo e avviene in determinati momenti e avvenimenti. (M.) • L’emozione è per me il reattore della vita attraverso il quale, a secondo del tipo di combustibile che brucia, emana delle stesse e diverse emozioni. (S.) • L’emozione è un sentimento creato dai nostri pensieri sia negativi che positivi e incide sul nostro rapporto con la vita. (G.) • Emozioni parola ricca di significati buoni o cattivi, che siano dati dal nostro punto di vista e spesso condizionati anche dal nostro stato d’animo. (L.) • Per me un’emozione è un momento in cui la mia stabilità sia fisica che mentale viene alterata. Durante una forte emozione nel mio corpo sopraggiunge l’istinto ed i miei soliti comportamenti vengono meno. (M.) 14 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


Le Emozioni

• L’emozione è per me un sentimento che proviamo, un’emozione che gestiamo noi. Solo noi siamo in grado di gestire un’emozione. Può essere negativa, ma anche positiva. Una cosa che può venire in qualsiasi momento della nostra vita, non decidiamo noi quando può venire o cosa provare, non so bene come dire. (A.) • L’emozione è uno stato d’animo che viene al momento che succede un fatto importante per la persona che sia positivo che negativo. (M. T.) • Emozione: sensazioni che si provano di fronte ad eventi e situazioni che si presentano nella vita di tutti i giorni. Ogni singolo stato d’animo può essere considerato un’emozione. Bella o brutta che sia. Purtroppo personalmente mi rendo conto che la vita di oggi ti crea e ti fa vivere emozioni negative e anche volendo, non sempre si riesce a fare in modo di trasformarle in positivo. (A.) • L’emozione per me è tutto ciò che riesce a suscitare qualcosa in me, sia a livello fisico che psicologico: ad esempio aumento del battito cardiaco (fisico) oppure sensazioni di felicità e benessere (emozioni positive) o di tristezza e malessere (emozioni negative). (F.) • L’emozione è quella cosa che si prova in determinate situazioni con determinate persone od oggetti, positive o negative che siano. (A. C.) • L’emozione per me è una cosa che ti viene fortissima che si sente dopo essere avvenuta qualunque cosa ti succede. (M.) Formulare un’unica definizione di emozione, a questo punto, penso che rasenti la pura follia, ma da qualche parte bisogna pur iniziare per dipanare la matassa. 15 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


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Sono anche giunta alla conclusione che in realtà soffermarci a capire a fondo il vero significato delle emozioni e il loro funzionamento potrebbe aiutarci ad essere più chiari con noi stessi e a vivere le emozioni in funzione della felicità e della serenità. Ebbene si, ho cambiato idea, ma la realtà è che uno dei miei motti della vita è: “La coerenza è degli imbecilli, soprattutto quando la vita ti porta a renderti conto che cambiare strada sia la cosa che ci porta a vivere più sorridenti”. A questo punto sono arrivata anch’io alla seguente considerazione: “Come si può gestire le emozioni se non si comprendono affondo, se non si riescono a dare loro un significato concreto?”. Oramai dovrebbe essere ben chiarito che anch’io faccio parte della schiera dei convinti che sia fondamentale, per imparare a vivere in modo adeguato le Emozioni, avere chiaro cosa in realtà esse siano. Cosa ne pensate a questo punto anche voi?

Scritto i vostri pensieri? Triste che ‘la scuola’, ‘noi genitori’, non riusciamo ad essere chiari su questo argomento. Quasi sembriamo in balia di qualcosa che non conosciamo bene, benché, diciamoci la verità, conviviamo con le emozioni fin dalla pancia. 16 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


Le Emozioni

È veramente un grande caos! Sono anche convinta, in ogni caso, che chi disse che è dal caos che nascono delle buone idee e grandiose avventure (questa parte finale in realtà è mia) era perfettamente sulla buona strada. Ho l’aspettativa che alla fine di queste pagine qualcosa di buono verrà fuori, anche fosse solo il fatto di aver aiutato delle persone e me a diventare più consapevoli del significato della parola emozione e dei propri vissuti. È ora qui svelato, almeno secondo il mio pensiero, anche il motivo per il quale i grandi hanno perso molto del loro tempo a fornirci manuali sulle emozioni e spiegazioni accurate: Aiutarci a vivere più felici!

Che cosa sono le Emozioni? Iniziamo con il dire che in qualsiasi momento della giornata o della vita noi ci trovassimo, proviamo emozioni; è un’emozione anche il sentirsi sereni, calmi. Rullo di tamburi … Il segreto delle emozioni è che durano pochi secondi, al massimo qualche ora; se mantenute per più tempo si trasformano in stati d’animo, ed è qui che il dramma apre il suo sipario e cioè nel momento in cui arriviamo a provare, per la maggior parte del tempo, emozioni che ci fanno stare male (spiegherò meglio il concetto fra qualche pagina). In sostanza le emozioni: Sono il gran caos che percepiamo dal pianeta corpo o dal pianeta mente, o da entrambi. Viene dato per scontato che le emozioni siano solo quelle forti: grande felicità, grande dolore e tutto quello che ci passa in mezzo, ma sempre con un grande prima. 17 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


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Sono un qualcosa che sentiamo dentro e ognuno di noi le percepisce in posti differenti: chi nello stomaco, chi nel cuore, chi nella faccia, chi nella testa, chi più ne ha più ne metta.

Voi dove le sentite? Mano a carta e penna e sempre se vi va fate una lista qua sotto:

Ricordo ancora una studentessa che mi disse: “Prof. Io quando mi emoziono sento le farfalle nello stomaco”. Pensate che quando a mio figlio di quasi 7 anni ho chiesto cosa prova quando pensa a... (non svelo il nome della sua innamorata perché potrebbe rinfacciarmelo per tutta la vita!) lui mi ha risposto: “Mamma sento tanti miao miao nella testa”. Dovreste vedere il suo viso come cambia, dagli occhi alla bocca! Non so come ci riesca ma socchiude gli occhi in modo buffo portando le pupille tutte a sinistra e la bocca si arriccia tutta da una parte per poi spostarsi velocemente dall’altro lato. Fantastico! Per me Federica, Le Emozioni sono tutto quello che percepisco ora, questo tutto può arrivarmi dalla pancia, dalla testa, dai pensieri. Dico ora perché è sempre nel presente che sento le cose, che 18 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


Le Emozioni

vivo le cose, che ho il potere delle cose. È nel presente che io ricordo e quello che sento è dovuto a quello che sto rivivendo, o meglio, a quello che ho scelto di rivivere, a come, insomma, mi sto raccontando ora. Anche se state ricordando qualcosa, le emozioni che provate, sono sempre nel qui ed ora, Hic et Nunc, nel presente. Vi faccio un esempio: Ieri sera me ne stavo concentrata a far fare i compiti a mio figlio ed ecco che mi squilla il telefono. Rispondo e una voce mi riporta indietro di oltre 25 anni. La stessa voce di 25 anni fa! La voce ha detto chi era, ma io avevo già in mente chi fosse. Un senso di allegria e felicità mi hanno avvolto. Vi assicuro, in quel momento, ne avevo proprio una grande necessità. Con questa voce abbiamo parlato per un po’, ci siamo raccontati cosa avessimo fatto della nostra vita e poi eccoci lì a ricordare un momento comune del nostro passato. Vi assicuro abbiamo riprovato le stesse emozioni di allora, il ricordo ha riportato alla mente, nel presente, emozioni antiche di paura, rabbia, speranza. Caro Fabio non volendo sei finito anche nel mio secondo libro! Ora vorrei farvi partecipi di un mio pensiero, venutomi in mente nell’istante in cui ho ascoltato al telefono la voce di Fabio: “La stessa voce di 25 anni fa!”. Pensiero: “Ho già sentito al telefono persone che non sentivo da anni e la prima cosa di cui mi sono resa conto è che il tono della voce, le pause, insomma tutto era differente dalla voce che ricordavo. Ho sentito subito un’emozione di distacco, di vuoto, con il conseguente pensiero: “Chi è sto sconosciuto/a, certo non è lei 19 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


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o lui”. Nel presente, il non riconoscere la voce della mia amica, o amico del cuore di tanti, tanti anni fa, mi ha catapultato lontano anni luce da loro emozionalmente. Due sconosciuti per l’appunto”. Ulteriori Pensieri: “Che forse la vita, se ci cambia nel nostro modo di essere, ci cambia anche nel nostro modo di comunicare con la voce?”. “Forse il sentire una voce diversa ci gela emozionalmente com’è successo a me?”. Sarebbero delle interessanti ricerche, se fossi una ricercatrice! “Giulio ci proviamo a mettere su questo studio?1”. Ritornando al nostro discorso! Poi ci sono quelli che dicono che le emozioni sono sentimenti che possono essere positivi o negativi e quelli che invece dicono che le emozioni sono tutto quello che percepiamo, fatto dovuto agli stimoli che arrivano sia dall’interno che dall’esterno (i nostri pensieri, il mondo che ci circonda). Altri sostengono che le emozioni sono tali se sentiamo qualcosa nel corpo, se abbiamo un pensiero e una relativa espressione sia nella faccia che nel corpo. E così via, fino a quello che pensate voi e che spero avrete avuto la voglia di mettere blu su bianco poco sopra. Non dico che non sia interessante sapere quali siano gli organi del nostro corpo messi in moto dalle emozioni, o viceversa, le emozioni quali organi mettono in funzione, se non altro per ave1 Per chi fosse interessato, Giulio è il mio ex prof. di Statistica ai tempi dell’Università, un uomo che con il suo essere intelligente e particolare è riuscito a farmi crescere sia come psicologa che come essere umano! Grazie ufficialmente.

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re materiale su cui concentrarsi piuttosto che assecondare delle idee che generano emozioni che ci fanno stare male e che se continuano a persistere possono diventare stati d’animo. Cosa intendo? Intendo che le emozioni sono momentanee, durano poco, forse al massimo qualche ora, mentre gli stati d’animo possono durare giorni, mesi e diventare delle tremende abitudini se sono negativi e quelli negativi inutile dirlo, anzi forse in realtà è la cosa più utile da dire sono: rabbia, aggressività, ansia, tristezza, malinconia, negativismo, insomma tutto quello che ci fa stare in uno stato di pessimismo cosmico e tristezza o ansia patologica, per non parlare della rabbia continua e della ostilità. Stop a tutto questo. Smettiamola con discorsi del tipo che non si può essere sempre felici, vero del resto, ma si può fare in modo di essere sempre predisposti alla calma, alla serenità, alla positività. Come fare? Ecco il vero mistero di questo libro, mettere nero su bianco questa domanda: Come fare ad assumere l’abitudine di sentirsi calmi, sereni? Se non è il vostro obiettivo, questo libro non fa per voi! Anzi, aspettate, potete continuare a leggerlo facendo tutto il contrario di quello che suggerisco. Trovo questa idea equa e rispettosa per tutti voi che forse la pensate in modo differente e che trovate affascinante essere sempre incazzati, tristi, ansiosi, ostili, e chi più ne ha più ne metta. Fino a qui, forse, più che chiarire il concetto di Emozione l’ho complicato. Ma del resto stiamo parlando dell’aspetto del nostro modo di essere più incasinato in assoluto. Tanto per citarmi: 21 Edizioni Psiconline © 2019 - Riproduzione vietata


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