Alla scoperta del melodramma – La Cenerentola di Gioachino Rossini (anteprima)

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Direzione editoriale: Laura Moro Coordinamento e redazione: Cinzia Di Dio La Leggia Progetto grafico e direzione artistica: studioscuola di Gabriele Clima educational Illustrazioni: Andrea Goroni, Pietro Dichiara Impaginazione: Tiziana Ciliani Trascrizioni musicali: Davide D’Elia Si ringrazia Tiziana Ciliani per la preziosa collaborazione alla redazione dei giochi.

Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano © Copyright 2015 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano Tutti i diritti sono riservati EC 11910/ISBN 9788863951936 Prima stampa in Italia nel mese di dicembre 2015 da AGP AZIENDE GRAFICHE PRINTING, sede legale Via A.G. Scopoli, 12 - 27100 PAVIA

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Magia dell’Opera I. Per chi è questo libro Questo libro è stato scritto per farti conoscere l’opera buffa La Cenerentola ossia La bontà in trionfo, composta da Gioachino Rossini. Forse pensi di conoscerne già la storia ma vedrai che ti sorprenderà, perché non è proprio uguale alla fiaba di Cenerentola. Rossini, infatti, ha voluto rimaneggiare la trama a modo suo, modificando e aggiungendo diversi elementi per renderla più comica: imbrogli, travestimenti ed equivoci esilaranti ti travolgeranno insieme al ritmo dei suoi celebri crescendo. Non voglio dirti di più per non rovinarti la sorpresa; scoprirai da solo le geniali trovate di Rossini e del suo librettista leggendo questo libro e divertendoti a fare tanti giochi che troverai tra le pagine. Comincia a immergerti nel magico mondo dell’opera e, se ne avrai voglia, potrai anche diventarne un protagonista mettendo in scena con gli amici una tua rappresentazione de La Cenerentola. Seguendo i suggerimenti del libro potrete realizzare insieme scene e costumi per poi immedesimarvi nei personaggi, recitarne le parti e persino cantarne alcuni brani celebri. Coraggio, allora! Mettiti al lavoro e vedrai che sarà un’esperienza fantastica. Per cominciare, firma questa pagina con il tuo autografo, come fanno i cantanti famosi, così tutti sapranno che questo libro è tuo. Buon divertimento!

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Magia dell’Opera III. I personaggi dell’opera Ora voglio presentarti tutti i personaggi dell’opera e vedrai che ce ne sono alcuni che non conosci: ecco quindi la prima sorpresa! Ti ho già raccontato nei capitoli precedenti che a Gioachino era piaciuta l’idea di musicare Cendrillon, ma ne aveva voluto modificare la trama per fare un’opera non solo divertente ma anche capace di comunicare un messaggio edificante sul valore della bontà. Per questo l’ha intitolata La Cenerentola ossia La bontà in trionfo. C’era qualcosa nei personaggi che non convinceva Gioachino... probabilmente la magia della fata, la trasformazione della zucca e dei topolini in carrozza e cavalli, gli sono sembrati elementi adatti a una favola ma non all’opera che aveva in mente. Così ha “licenziato” la fatina e i suoi incantesimi e l’ha sostituita con Alidoro, un saggio filosofo, maestro del Principe: sarà lui ad aiutare Cenerentola a realizzare il suo sogno per premiarne la bontà. Poi, per dare vita a una girandola di travestimenti ed equivoci esilaranti, ha aggiunto un personaggio buffo, Dandini, cameriere del Principe. Infine, ha eliminato la matrigna in favore di un patrigno, Don Magnifico, tanto disonesto e malvagio quanto presuntuoso e ridicolo. Gli unici personaggi rimasti immutati, oltre ad Angelina, detta Cenerentola, e il bel principe Ramiro, sono le due sorellastre, Clotilde e Tisbe.

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Angelina, detta Cenerentola (contralto) Angelina è una ragazza bella, buona e dolce, nata in una famiglia nobile e ricca. Sua madre, rimasta vedova, si era risposata con Don Magnifico, da cui aveva avuto altre due figlie, Clorinda e Tisbe. Purtroppo era morta quando Angelina era ancora piccola lasciandola sola con il patrigno e le sorellastre, non immaginando che l’avrebbero trattata come una serva. Ma Angelina ha un buon carattere e sopporta pazientemente le angherie dei parenti. Non prova nemmeno risentimento nei loro confronti perché spera che prima o poi diventino più buoni. Angelina crede fermamente che la bontà sia destinata a trionfare sulla cattiveria e abbia il potere di convertire persino gli animi più malvagi. Così si adatta a svolgere umili lavori quotidiani nell’attesa di un futuro migliore, sognando d’incontrare un uomo di nobili sentimenti con cui essere felice. Ma non è né debole né rassegnata e, all’occasione, cerca di farsi valere per realizzare i propri sogni.

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Magia dell’Opera Don Ramiro, principe di Salerno (tenore) Don Ramiro, principe di Salerno, è l’uomo che tutte le donne vorrebbero per marito: bello, nobile, ricco e di buoni e onesti sentimenti. Il padre, morendo, gli ha imposto di prendere moglie per assicurare la discendenza al casato. L’idea di sposarsi però non entusiasma Ramiro, perché è costretto a questo passo senza essere innamorato, ma ha promesso di farlo e rispetta l’impegno. Va quindi alla ricerca di una sposa tra le ragazze nobili del luogo, sperando di trovare la compagna ideale: una fanciulla buona e bella che lo ami sinceramente per quello che è. Ramiro sogna un amore vero, ma non è un ingenuo e teme che le ragazze possano fingersi innamorate di lui solo perché attratte dal titolo e dalla ricchezza. Così si affida ai buoni consigli del maestro Alidoro e, con la complicità del cameriere Dandini, ricorre a uno stratagemma per mettere alla prova le ragazze e misurarne la sincerità. Inevitabilmente, finisce per scatenare una serie di comici imbrogli e malintesi.

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Giochi e quiz dell’opera 1. Una famiglia ingarbugliata Aiuta Cenerentola a rimettere in ordine la sua famiglia scegliendo le risposte giuste. Don Magnifico... a) Non è il padre, ma il patrigno di Cenerentola, Clotilde e Tisbe b) È il padre di Cenerentola, Clotilde e Tisbe c) È il padre di Clotilde e Tisbe e il patrigno di Cenerentola 2. Chi è nata per prima? Chi per seconda e chi per terza?

prima seconda terza Tisbe Cenerentola Clorinda 3. Trova la risposta giusta Gioachino Rossini a soli diciotto anni vide rappresentata una sua opera al teatro San Moisè di Venezia. Il titolo è... a) La cambiale da pagare b) La cambiale di matrimonio c) La cambiale del funerale

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Magia dell’Opera Giochi e quiz dell’opera Cerca il personaggio Un personaggio de La Cenerentola si è nascosto per gioco. Se vuoi scovarlo, segui la indicazioni del percorso. A ogni tappa troverai una lettera, scrivila nella casella corrispondente e scoprirai chi è.

All’inizio del tragitto... Prendi il centro della via... Lì dove termina l’autobus... E inizia la borgata... E lo trovi in fondo al viale... Chi è l’imbroglione Don Magnifico, Clorinda, Tisbe e Cenerentola fanno il gioco dei quatto cantoni dove ognuno deve dichiarare la propria posizione. Uno di loro però imbroglia: leggi i fumetti e scopri chi dice il falso. a Papà è alla mi rentola ne Ce e ra st de . è davanti a me

Clorind a è alla mia destra e T isbe alla mia sin istra.

Cenerentola è

alla mia destra e papà è davanti a me.

Scopri le risposte giuste a pag. 77

Ceneren tola è dietro di me e T is be è alla m ia destr a.

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VI. Metti in scena la tua opera La Cenerentola di Rossini ha affascinato il pubblico di tutte le età per quasi duecento anni. Se ha conquistato anche te, puoi divertirti a metterla in scena in una versione in parte recitata e in parte cantata, utilizzando il libretto e gli spartiti musicali che troverai nei capitoli successivi. Per cimentarti in questa avventura dovrai assumere il ruolo di “impresario”, cioè di colui che organizza tutti gli aspetti di uno spettacolo: sarà un gioco impegnativo ma vivrai una bellissima esperienza e sarai premiato dagli applausi del pubblico. Per cominciare dovrai cercare lo spazio in cui fare lo spettacolo e creare una compagnia di attori e tecnici coinvolgendo i tuoi amici. Crea il tuo teatro e la tua compagnia Come forse sai, l’opera non si rappresenta solo nei teatri ma anche in altri luoghi, ad esempio su un palco allestito in piazza, sotto un tendone da circo o nei grandi saloni dei palazzi. Quindi, dato che non avrai un teatro a disposizione, potrai scegliere liberamente lo spazio in cui fare il tuo spettacolo. Potrebbe essere la palestra di scuola, il salotto di casa, la tua stanza o qualsiasi altro locale che sia abbastanza ampio per ospitare da un lato il palcoscenico e dall’altro il pubblico. Una volta trovato il “teatro” crea la tua compagnia scegliendo tra gli amici gli interpreti dei personaggi di Cenerentola, tenendo per te il ruolo che preferisci e che più ti si addice. Poi, per avere la squadra al completo, trova anche un paio di tecnici “tuttofare” (costumista, macchinista, datore luci, eccetera) che ti aiutino a progettare l’allestimento scenico con un po’ di fantasia e di abilità manuale. Progetta l’allestimento scenico Comincia con il delimitare lo spazio del tuo palcoscenico segnando sul pavimento un’area rettangolare, addossata (dal lato lungo) alla parete di fondo della stanza in cui farai lo spettacolo. Usa delle strisce di scotch largo di carta bianca che potrai fissare a terra e rimuovere facilmente. Dopo aver disposto le sedie per il pubblico sul lato opposto della stanza, inizia a costruire la scenografia. 28

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Magia dell’Opera Di solito per creare le scene si parte dalle indicazioni dell’autore presenti nel libretto ma La Cenerentola non è legata a un luogo o a un’epoca precisa e la trama è sempre attuale. Quindi, decidi tu se ambientarla in un’epoca passata oppure al giorno d’oggi. Dovrai, però, preparare delle scene che rendano l’idea dei due palazzi all’interno dei quali si svolge l’opera. Sono entrambi palazzi nobiliari ma di diverso aspetto: cadente e un po’ decrepito quello di Don Magnifico, splendidamente regale quello del principe Ramiro. Come prima cosa, costruisci le pareti di un salone che ti servirà come struttura di base per tutti e due i palazzi. Su un lato hai già il muro della stanza e, se riesci a procurarti due paraventi da disporre ai lati, il gioco è fatto! In alternativa puoi costruire due divisori incollando con lo scotch due coppie di grandi cartoni rigidi della stessa misura. Poggia due cartoni per terra, uno accanto all’altro dal lato lungo, uniscili con una striscia di scotch su tutta la lunghezza, poi girali e metti lo scotch anche sul retro. Fa’ la stessa operazione con gli altri due cartoni ed ecco pronti i tuoi due divisori, che potrai disporre in piedi, in posizione leggermente aperta, sui due lati del palcoscenico. Il lavoro più difficile è fatto! Ora con gli arredi e le attrezzerie (le attrezzerie sono l’insieme degli oggetti che si mettono in scena) potrai caratterizzare diversamente i saloni dei due palazzi. Il salone di Don Magnifico L’elemento che non può mancare in questo salone è un caminetto perché è dalla sua cenere che prende il nome la protagonista dell’opera. Se nell’ambiente che hai scelto per lo spettacolo non ce n’è uno vero, puoi crearlo tu: ispirati all’immagine qui accanto e disegnalo su un cartone rigido bianco. Poi, sul retro, incolla delle stecche di legno in modo che stia in piedi, dritto come una quinta di teatro. Per il resto il salone di Don Magnifico è quello di un nobile decaduto e pieno di debiti, quindi gli 29


arredi saranno pochi e malridotti. Prendi un paio di poltroncine e un tavolino da salotto e divertiti a dar loro un aspetto malandato, fasciandone una o due gambe con carta e scotch per simulare la riparazione di una gamba rotta. Per completare la scena poggia su uno dei due divisori un telo di stoffa un po’ stracciato, come fosse una tenda consumata dal tempo. Ora ti manca solo un dettaglio: il vassoio con la tazzina da caffè e la caffetteria che Cenerentola dovrà portare al patrigno. Il salone del principe Ramiro Per il salone del Principe dovrai usare arredi più ricchi ed eleganti ma non te ne serviranno molti: collocherai al centro del palcoscenico due belle poltrone, se possibile dorate e rivestite di velluto rosso, sulle quali farai sedere Cenerentola e Don Ramiro nel lieto finale. Ma per dare bene l’idea dello splendore del palazzo dovrai aggiungere qualche altro elemento. Ti suggerisco alcune idee: potresti mettere un tappeto, anch’esso rosso (il colore rosso crea subito l’atmosfera della festa) davanti alle poltrone, e poggiare una bella tenda dello stesso colore sul divisorio. Se poi vuoi cimentarti in un vero lavoro da scenografo ti do un consiglio per un tocco finale di grande eleganza alla scena. Nei palazzi principeschi ci sono sempre bellissimi lampadari di cristallo luccicanti, a volte dorati, a volte colorati. Tu puoi crearne uno copiando l’esempio qui accanto. i u q Disegnalo su un cartone bianco rigido, ritaglialo, buco F ai un fai un piccolo foro in alto e passaci dentro un cordino dorato o una catenella. Un po’ di nastro adesivo per fissarlo sulla parete di fondo del tuo palcoscenico e l’allestimento è completo.

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Magia dell’Opera La Cenerentola ossia La bontà in trionfo Melodramma giocoso in due atti MUSICA Gioachino Rossini LIBRETTO Jacopo Ferretti Prima rappresentazione: Roma, Teatro Valle, 25 gennaio 1817 Atto I Antica sala del palazzo di Don Magnifico, Barone di Montefiascone. Clorinda sta provando un passo di sciassè, Tisbe sta acconciando un fiore ora sui capelli, ora al petto. Cenerentola vicino al camino prepara il caffè.

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Clorinda (Provando un passo di danza) No no no: non v’è, non v’è chi trinciar sappia così Leggerissimo sciassé. Tisbe (Mettendo un fiore nei capelli) Sì sì sì: va bene lì. Meglio lì; no, meglio qui. Risaltar di più mi fa. Clorinda e Tisbe A quest’arte, a tal beltà sdrucciolare ognun dovrà. Cenerentola (Con tono flemmatico) Una volta c’era un Re, che a star solo s’annoiò: cerca, cerca, ritrovò; ma il volean sposare in tre. Cosa fa? Sprezza il fasto e la beltà. E alla fin scelse per sé l’innocenza e la bontà. La la là Li li lì La la là.

E mattina. Nel palaz zo di Don Magn ifico, le figlie Clorinda e Tisbe si pavone ggiano allo specchio compiacen dosi della loro bellez za!

La p overa C enerentola ac cud isc e il fu o c o del c am ino e s vol ge i la vori d i c as a c a ntan do un a c an zone

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Clorinda e Tisbe Cenerentola, finiscila con la solita canzone. Cenerentola Presso al fuoco in un cantone Le sorellastre, infastidite dal via lasciatemi cantar. canto di Cenerentola le intimano di smettere ma lei le pre ga di Una volta c’era un Re lasciarle almeno quel piccolo una volta... piacere! Clorinda E due, e tre. Clorinda e Tisbe La finisci sì o no? Se non taci ti darò... Cenerentola Una volta... Clorinda, Tisbe e Cenerentola Chi sarà? (S’ode picchiare. Cenerentola apre, ed entra Alidoro vestito da mendicante) Alidoro Alla porta bussa un mendicante Un tantin di carità. che chiede la carita (e Alidoro, Clorinda e Tisbe maestro del Principe, travestito). Accattoni! Via di qua. Clorinda e Tisbe vogliono scacciarlo. Cenerentola, invece, impieCenerentola tosita, gli da di nascosto un po' Zitto, zitto: su prendete di pane e caffe.è questo po’ di colazione. (Versa una tazza di caffè, e la dà con del pane ad Alidoro senza farsi vedere dalle sorelle) Alidoro Forse il Cielo il guiderdone pria di notte vi darà. Clorinda e Tisbe (Vedendo Alidoro) Ma che vedo! Ancora lì! Il mendicante, commosso, Anche un pane? Anche il caffè? dice tra se e se che il cielo (Scagliandosi contro Cenerentola) ricompensera presto Cenerentola per la sua bonta.à Prendi, prendi, questo a te. Cenerentola Ah! Soccorso chi mi dà! Alidoro (Frapponendosi inutilmente) Vi fermate, per pietà. (Si sente picchiare fortemente alla porta; Cenerentola corre ad aprire, ed entrano i cavalieri) ,

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Magia dell’Opera La Cenerentola O figlie amabili

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Indice I

Per chi è questo libro

Pag. 5

II

Il compositore: Gioachino Rossini

Pag. 6

III

I personaggi dell’opera

Pag. 11

IV

La trama dell’opera

Pag. 18

V

Il mondo di Cenerentola

Pag. 24

VI

Metti in scena la tua opera: il palcoscenico e le scene i costumi e il trucco

Pag. 28

VII Il libretto

Pag. 34

VIII Cantiamo La Cenerentola

Pag. 64

Appendice

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Chi è chi

Pag. 73

Bon ton all’opera

Pag. 76

Soluzioni di giochi e quiz

Pag. 77

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