Scrivere l'Almanacco dei trucchi è stato un viaggio lungo, intenso e bellissimo. Un viaggio fatto di studio, test infiniti, riscritture e tanta passione per la musica, la tecnologia e la condivisione.
Questo libro nasce anche come raccolta — e come “messa in ordine” — di tutto il lavoro condiviso negli anni sul mio canale Instagram: decine e decine di trucchi, spiegazioni, approfondimenti e riflessioni che, giorno dopo giorno, sono diventati un punto di riferimento per chi usa Logic Pro e ama la musica. Ma nessun viaggio ha senso se fatto da soli.
Grazie a Erica, Alice e Stefy per l’amore e la fiducia che non mancano mai. Grazie a Michele Lombardi, parte integrante di tutto questo progetto e vera altra metà dell’Academy: condividiamo ogni giorno visione, passione e la voglia costante di migliorare e far crescere ciò che facciamo insieme. Grazie a Alessandro Lombardo, il “nuovo” arrivato ma già una presenza preziosa, indispensabile e carica di entusiasmo. E grazie a Marcovalerio Sabato, che con la sua sensibilità, competenza e dedizione sta diventando parte stabile di questa famiglia: il suo contributo ha reso questo libro più solido, curato e coerente.
Un ringraziamento speciale a Laura Moro e Samuele Pellizzari di Edizioni Curci, per aver creduto in questo progetto e accompagnato la sua nascita con attenzione e professionalità… mi hanno proprio voluto! E il grazie più grande, ovviamente, va a voi.
A voi che seguite il mio lavoro, che partecipate, scrivete, studiate, vi mettete lì ogni giorno con curiosità e voglia di migliorare.
Questo libro è per voi, con voi, grazie a voi. Ogni trucco, ogni parola è pensata per accompagnarvi nel vostro percorso musicale, con più consapevolezza e qualche strumento in più.
Senza il vostro supporto, tutto questo non avrebbe senso.
Grazie di cuore.
Marco Zanoni, oltre all’intensa attività artistica e professionale, è docente di “Musica d’insieme Pop/Rock” presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina e fondatore della community “LPXI Italia by Marco Zanoni”. È anche il creatore della Marco Zanoni Academy, una vera e propria accademia online dedicata alla musica, alla produzione e alla creatività digitale, punto di riferimento per musicisti, docenti e appassionati. Il suo sito è www.marcozanoniacademy.it
I marchi di hardware e software sono di proprietà delle rispettive aziende produttrici e sono qui citati a scopo esclusivamente didattico.
Prima stampa in Italia nel 2025 da PressUp S.r.l. – Roma
Introduzione
Benvenuto nell' Almanacco dei trucchi! Sei pronto a scoprire un mondo di consigli pratici su Logic Pro ? Prima di tuffarci nei trucchi, ti invito a fare una cosa molto semplice ma fondamentale: tieni aperto Logic mentre leggi. Questo libro è pensato per guidarti passo passo, con un approccio pratico. Ogni trucco che incontri può (anzi, deve!) essere subito sperimentato. Apri il progetto, segui le istruzioni e prova direttamente: vedrai che imparare facendo è tutta un’ altra storia.
Una precisazione importante riguarda le scorciatoie da tastiera. In questo Almanacco troverai spesso riferimenti ai comandi rapidi, ed è fondamentale usare il preset di comandi “Italian”.
Sfogliando queste pagine incontrerai anche concetti e strumenti che qualcuno potrebbe definire “superati” o old school . Perché parlarne, allora? Perché certe nozioni apparentemente obsolete sono fondamentali, soprattutto se non hai esperienza con l’audio analogico. Capire come funzionavano le cose “ai vecchi tempi” ti dà una marcia in più: sono tecniche utili in mille contesti diversi e che ancora oggi fanno la differenza. Non stupirti quindi se dedicheremo tempo a spiegare bene questi concetti: padroneggiarli ti renderà un utente di Logic più consapevole e creativo.
Prima di cominciare, un consiglio di configurazione veloce ma utile: imposta il click destro del mouse su Open Shortcut Menu . In Logic Pro vai su Settings>General> Editing>Right Mouse Button e seleziona Open Shortcut Menu . In questo modo, cliccando con il tasto destro avrai subito accesso a scorciatoie contestuali davvero comode, che useremo spesso nei nostri trucchi. È una piccola modifica alle preferenze che ti farà risparmiare tempo prezioso durante il lavoro.
Leggendo, noterai che alcune spiegazioni o passaggi si ripetono qua e là. Non è un errore di stampa, ma una scelta voluta. Ripetere i concetti chiave aiuta a fissarli nella memoria. In altre parole: repetita iuvant ! Ogni volta che rivedrai un’idea già incontrata, saprai che è importante e che l’autore (sì, parlo di me in terza persona!) ci tiene che tu la faccia tua. Quindi non avere fretta, lascia che le ripetizioni consolidino le tue conoscenze: vedrai che alla fine ti verranno automatiche.
Tieni presente che per scrivere questo Almanacco ho utilizzato Logic Pro versione 11.1.2. Se arrivi da versioni precedenti, potresti notare qualche differenza nei nomi di menu o funzioni ( ad esempio oggi si parla di “Settings” invece che di “Preferences”). Nulla di preoccupante: ho cercato di evidenziare le differenze importanti man mano, così da non creare confusione. Anzi, ti accorgerai di quante novità utili sono arrivate con le ultime release! In ogni caso, sappi che il cuore di Logic rimane quello, e i trucchi funzionano indipendentemente dalla versione, magari con piccole adattamenti.
Una cosa che voglio dirti col cuore in mano: non aver paura dei comandi da tastiera. All’inizio possono sembrare tantissimi e un po’ ostici, lo so. Ma fidati, più li usi e più diventeranno naturali, come suonare uno strumento. Nel libro troverai sempre la scorciatoia accanto all’azione corrispondente. Il mio consiglio è di cominciare ad usarle una alla volta: leggendo i trucchi ne assimilerai tantissime senza nemmeno accorgertene. Pian piano, le tue mani andranno da sole sui tasti giusti e ti chiederai come facevi prima col solo mouse!
Un altro aspetto che amo dei “trucchi” è che molti di essi sono vere e proprie porte d’ingresso verso concetti più profondi e trasversali. In altre parole, dietro il singolo tip su Logic spesso si nasconde un principio valido in generale nel mondo audio e musicale. Ho cercato di spiegare anche il “perché” oltre al “come”, proprio per aiutarti a capire il concetto alla base. Così, quando ti troverai in altre situazioni (magari su un altro software o in uno studio analogico), potrai applicare quello che hai imparato qui. Questo libro non vuole solo farti premere dei bottoni, ma anche accendere qualche lampadina nella testa.
Approfitto anche per ricordarti che non sei solo in questo percorso di apprendimento. Su tutti i miei canali (YouTube, l’Academy, Instagram, ecc.) trovi video dimostrativi, approfondimenti e community di appassionati come te. Se qualcosa non ti è chiaro o vuoi saperne di più, sono sempre disponibile per domande e assistenza. Mi fa davvero piacere vedere la community crescere e aiutarsi a vicenda. Quindi non farti problemi: se hai dubbi, chiedi! Magari proprio guardando un mio video vedrai in azione il trucco che hai appena letto, e tutto ti sarà ancora più chiaro.
Infine, due parole sullo stile di questo Almanacco . Ho scelto di scriverlo in modo descrittivo più che visuale, e ti spiego il perché. In un mondo di tutorial pieni di screenshot e figure, ho voluto fare una scommessa: guidarti con le parole, con precisione chirurgica, per prenderti per mano e farti crescere davvero. Ti descriverò ogni passo come se fossi lì accanto a te, davanti allo schermo. Certo, è stato un lavoro impegnativo ( non ti dico quante volte ho rivisto frasi per assicurarmi che fossero chiare!), ma ha arricchito tantissimo anche me come autore. Credo fermamente che se riesci
a seguire un’istruzione testuale e a metterla in pratica, stai sviluppando un livello di comprensione superiore. E poi nulla ti vieta, mentre leggi, di sperimentare e vedere con i tuoi occhi in Logic ciò che il testo descrive.
Tratta quindi questo libro come una fonte continua di informazioni. Non è un manuale da leggere e mettere via: è qualcosa a cui tornare e ritornare nel tempo. Ti accorgerai che anche le note a margine, le piccole aggiunte nascondono spesso chicche fondamentali. Ogni volta che rileggerai un trucco, magari dopo qualche mese di esperienza in più, ci troverai un significato nuovo o un dettaglio che prima ti era sfuggito. E questo è il bello dell’apprendimento: non si finisce mai di scavare a fondo!
Ora bando alle ciance, è il momento di entrare nel vivo. Assicurati di avere Logic Pro sotto le dita, curiosità a mille e voglia di sperimentare. Sei pronto? Andiamo a scoprire insieme tutti i segreti di Logic, dal più semplice al più avanzato, e a trasformare il tuo workflow musicale una dritta dopo l’altra.
01 Aprire lo strumento virtuale con un doppio clic
ACCEDERE subito alla finestra dello strumento virtuale senza doverlo cercare o cliccare nel mixer o nel channel strip.
Con un semplice doppio clic tenendo premuto il tasto COMMAND sull’icona della traccia, puoi aprire direttamente il pannello dello strumento software caricato (come Alchemy, ES2, Kontakt ecc.).
• Vai sulla lista delle tracce (Track Header).
• Tieni premuto il tasto COMMAND.
• Fai doppio clic sull’icona della traccia.
• Si apre direttamente la finestra dello strumento software.
È il modo più veloce per aprire uno strumento in Logic, soprattutto se lavori con molte tracce e non vuoi perdere tempo.
NOTA Funziona solo con tracce che hanno uno strumento software caricato. Se usi tracce audio o vuote, il comando non produce effetto, o meglio, apre il Channel EQ nel caso sia presente nella catena degli effetti.
TRUCCO
02 Convertire una traccia
audio monofonica in MIDI
TRASFORMARE una linea audio monofonica, come una melodia vocale, una linea di basso o una parte suonata con una sola nota alla volta (non accordi), in una regione MIDI da utilizzare con uno strumento software, un synth o un campionatore.
Grazie alla funzione Create MIDI Track from Flex Pitch Data , possiamo convertire una traccia audio in dati MIDI. Logic analizza l’intonazione delle note e ci restituisce una regione MIDI che segue la melodia originale.
• In alto a sinistra dell’ Editor troviamo un piccolo tastino raffigurante una clessidra coricata: quello è il pulsante per attivare la modalità Flex .
• Una volta attivato il Flex , dal menu a tendina che compare selezioniamo Flex Pitch
• Logic analizzerà automaticamente la traccia e vedremo comparire una serie di piccole barre orizzontali sulle note rilevate.
• A questo andiamo nel menu Edit e selezioniamo Create MIDI Track from Flex Pitch Data.
• Logic creerà una nuova traccia software instrument con al suo interno una regione MIDI che ricalca la melodia originale.
Perfetto per raddoppiare melodie vocali con un synth, convertire una linea di basso in MIDI e ricostruire arrangiamenti a partire da una registrazione audio.
NOTA Funziona solo con materiale monofonico, cioè una nota alla volta (niente accordi!). E più la registrazione è pulita, più il risultato sarà preciso. Le voci o gli strumenti suonati con una buona intonazione sono l’ideale per questa funzione.
TRUCCO
03 Eliminare una sezione di progetto
RIMUOVERE una porzione precisa di progetto delimitata dai locatori, tagliando tutto ciò che si trova all’interno dell’area selezionata con il Cycle, senza perdere automazioni, marker, cambi di tempo o altre informazioni della timeline.
Usando il comando da tastiera COMMAND + CONTROL + X, puoi eliminare tutto quello che si trova tra i locatori attivi, accorciando automaticamente la timeline. È lo stesso comando che trovi nel menu Edit>Cut/Insert Time>Cut Section Between Locators.
Il Cycle è rappresentato da una barra gialla nella parte alta della Bar Ruler e si attiva con il tasto C. Afferrandolo si può spostare e afferrando e trascinando gli estremi si può ridimensionare.
• Attiva il Cycle (C) e impostalo della lunghezza dell’area che vuoi eliminare (afferrando e trascinando gli estremi).
• Premi COMMAND + CONTROL + X.
• Logic rimuoverà quella porzione e sposterà indietro tutto ciò che segue.
Perfetto per sistemare l’arrangiamento, eliminare una sezione inutile o correggere velocemente una struttura.
NOTA Assicurati che il Cycle sia impostato correttamente per evitare tagli indesiderati.
TRUCCO
04
Inserire misure tra i locatori
AGGIUNGERE una porzione di tempo nel progetto esattamente tra i locatori, inserendo misure vuote senza perdere automazioni, marker o struttura temporale.
Con il comando da tastiera COMMAND + CONTROL + Z, puoi inserire uno spazio vuoto tra i locatori attivi, facendo slittare tutto il contenuto successivo in avanti. È lo stesso comando che trovi nel menu Edit>Cut/Insert Time>Insert Silence at Locators.
2025 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati
• Imposta il Cycle sull’area in cui vuoi inserire misure vuote.
• Premi COMMAND + CONTROL + Z.
• Logic aggiungerà lo spazio, spostando avanti tutte le regioni, automazioni, marker, ecc.
Utile per allungare una sezione del brano, preparare un nuovo drop o aggiungere spazio per nuovi elementi.
TRUCCO
05
Importare rapidamente un sample nel Quick Sampler
IMPORTARE un sample direttamente nel Quick Sampler in modo rapido e intuitivo, sfruttando tutte le modalità disponibili (Classic, One Shot, Slice), con la possibilità di modificarlo e rispedirlo nella timeline in pochi clic.
Basta trascinare un file audio direttamente nello spazio vuoto delle tracce. Quando ti fermi, Logic mostra un menu contestuale che ti permette di scegliere dove importarlo. Per il Quick Sampler, scegli Quick Sampler (Original) o Quick Sampler (Optimized):
Original mantiene il file audio così com’è, Optimized lo adatta automaticamente al progetto (es. tagliando il silenzio o correggendo il gain).
• Prendi un file audio dal Finder o dalla libreria di Logic, si può fare anche con una regione audio.
• Trascinalo nello spazio vuoto sotto le tracce nel workspace e fermati senza lasciare.
• Dal menu a comparsa, scegli Quick Sampler ( Original ) o Quick Sampler ( Optimized ).
• Si aprirà il Quick Sampler con il file caricato.
Nel Quick Sampler puoi scegliere tra tre modalità di riproduzione, trovi i pulsanti in alto a sinistra:
• Classic: il sample si comporta come uno strumento, e suona fino a quando tieni premuto il tasto.
• One Shot: il sample viene riprodotto tutto per intero, indipendentemente dalla durata della nota.
• Slice: Logic taglia automaticamente il sample in sezioni in base ai transienti.
Se attivi Follow Tempo, trovi il pulsante sulla destra in mezzo sotto la forma d’onda (raffigura una piccola clessidra coricata), il sample non viene stretchiato in automatico: puoi editarlo liberamente mantenendo il timing originale.
Una volta finito il lavoro, ma solo nella modalità Slice, puoi semplicemente trascinare il sample dal Quick Sampler su una traccia per usarlo nel tuo arrangiamento. Se ti sposti nella parte inferiore della forma d’onda, vedrai apparire una freccetta che guarda verso destra sotto al puntatore: clicca, afferra e trascina.
Questo flusso è perfetto per sound design veloce, creare strumenti custom o manipolare campioni in modo creativo.
Puoi anche salvare il preset del Quick Sampler per riutilizzarlo in altri progetti o con altri sample simili; menu in alto dei preset, Save As…
TRUCCO
06 Ripetere una sezione del progetto
DUPLICARE esattamente una porzione di progetto delimitata dai locatori, trascinando con sé regioni, automazioni, marker e struttura temporale.
Con il comando da tastiera COMMAND + CONTROL + R, puoi duplicare una sezione selezionata con il Cycle, incollandola immediatamente dopo quella originale. È lo stesso comando che trovi nel menu Edit>Cut/Insert Time>Repeat Section Between Locators.
• Imposta il Cycle sull’area che vuoi ripetere.
• Premi COMMAND + CONTROL + R.
• Logic ripeterà esattamente quella porzione di progetto subito dopo l’originale.
Perfetto per raddoppiare una strofa, replicare un drop o costruire rapidamente una struttura senza dover copiare/incollare manualmente.
NOTA È ideale per conservare timing, groove e automazioni già presenti: tutto viene duplicato in modo coerente.
RIMUOVERE automaticamente tutte le parti silenziose da una regione audio, mantenendo solo i segmenti utili e rendendo l’editing più ordinato ed efficiente.
Con il comando CONTROL + X , si apre la finestra di Strip Silence, una funzione che permette di eliminare automaticamente i silenzi all’interno delle regioni audio.
• Seleziona una o più regioni audio.
• Premi CONTROL + X per aprire la finestra di Strip Silence.
• Regola i parametri:
Ö Threshold: livello minimo di volume che deve essere considerato suono.
Ö Minimum Time to Accept as Silence: quanto lungo deve essere il silenzio per essere eliminato.
Ö Pre-Attack/Post-Release Time: per non tagliare troppo vicino al segnale.
Ö Search Zero Crossing: se attivato, Logic cercherà di tagliare sempre nei punti in cui l’onda attraversa lo zero, evitando così click e artefatti indesiderati nei punti del taglio
• Premi OK quando sei soddisfatto del risultato.
Ideale su voci, batterie, chitarre, e in generale su tutte quelle performance dove ci sono molte pause o rumori di fondo da eliminare automaticamente.
NOTA Strip Silence non distrugge l’audio originale: puoi sempre tornare indietro e modificare i parametri finché non trovi l’equilibrio perfetto tra pulizia e naturalezza.
TRUCCO
08 Spostare una regione su un’altra traccia
SPOSTARE una regione selezionata da una traccia all’altra in modo preciso e immediato, senza trascinarla manualmente.
Con il comando CONTROL + SHIFT + T, puoi spostare una regione su una traccia selezionata, mantenendo la posizione temporale invariata.
• Cliccandola seleziona la traccia di destinazione.
• Seleziona la regione che vuoi spostare.
• Premi CONTROL + SHIFT + T.
• La regione verrà trasferita esattamente nella stessa posizione temporale, ma sulla nuova traccia.
Perfetto per riorganizzare velocemente l’arrangiamento o spostare contenuti tra tracce simili (es. da una voce principale a una traccia di effetto o da una take a un’altra).
NOTA Funziona anche con più regioni selezionate contemporaneamente. Assicurati solo che la traccia di destinazione sia compatibile (audio con audio, MIDI con MIDI).
TRUCCO
09 Creare uno strumento con un campione audio tramite Sampler
TRASFORMARE velocemente un loop audio o una melodia in uno strumento suonabile sulla tastiera MIDI, distribuendo automaticamente il campione su tutta la scala.
Trascinando un file audio o semplicemente una regione audio nello spazio vuoto delle tracce e fermandosi, si apre un menu contestuale. Se selezioni Sampler>Zone per Note, Logic analizzerà il file e lo mapperà automaticamente sulla tastiera.
• Trascina un file audio contenente una melodia o un giro di basso nello spazio vuoto delle tracce.
• Dal menu che appare, seleziona Sampler (Zone per Note).
• Logic caricherà il campione all’interno del Sampler, già distribuito sulle note della tastiera MIDI.
In pochi secondi hai uno strumento personalizzato pronto da suonare, utile per remixare, armonizzare o costruire nuove idee partendo da un campione.
NOTA Puoi regolare manualmente le zone, i loop, l’inviluppo e altri parametri del Sampler per adattare il comportamento del suono alle tue esigenze creative.
TRUCCO
10 Trovare il BPM di una regione audio
RILEVARE rapidamente il tempo di una regione audio e, se desiderato, applicarlo come BPM del progetto in un solo clic.
Selezionando una regione e premendo COMMAND + OPTION + T, Logic analizza il contenuto per identificarne il tempo. Se confermi, quel BPM verrà impostato automaticamente come tempo globale del progetto.
• Seleziona una regione audio con andamento ritmico o un loop ben definito.
• Premi COMMAND + OPTION + T.
• Logic aprirà una finestra con il BPM rilevato e altri parametri utili, tutti relativi all’analisi temporale della regione.
• Premi OK per applicare quel tempo al progetto.
Molto utile quando inizi un progetto da un loop o campione e vuoi che tutto si adatti perfettamente al suo timing.
NOTA Più il file ha transienti chiari e regolari, più l’analisi sarà precisa. Funziona al meglio con beat ritmici, bassline, loop di batteria o frasi melodiche con attacchi definiti.
2025 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati
Di seguito sono elencate tutte le scorciatoie da tastiera, organizzate per categoria, con una breve descrizione della loro funzione.
Navigazione e Trasporto
• Barra spaziatrice – Avvia o ferma la riproduzione (Play/Stop).
• INVIO (tastierino numerico) – Play (avvia la riproduzione, equivalente alla barra spaziatrice).
• 0 (tastierino numerico) – Stop (ferma la riproduzione).
• SHIFT + Barra spaziatrice – Con una regione selezionata, fa partire la riproduzione dall’inizio di quella regione.
• SHIFT + INVIO (tastierino numerico) – Fa partire la riproduzione dall’inizio del progetto (riavvolge e play).
• OPTION + Barra spaziatrice – Avvia la riproduzione in Solo della regione selezionata, attivando un ciclo sulla sua lunghezza e tornando allo stato iniziale al termine (ascolto rapido isolato della selezione).
• R – Record (inizia la registrazione sulla traccia armata, equivalente al pulsante Rec).
• Freccia Su – Seleziona la traccia precedente (sposta la selezione alla traccia sopra).
• Freccia Giù – Seleziona la traccia successiva (sposta la selezione alla traccia sotto).
• Freccia Sinistra/Destra – Con il Marquee Tool attivo e una porzione selezionata, sposta la selezione al transiente precedente/successivo (utile per navigare tra transienti all’interno della selezione).
Visualizzazione e Finestre
• X – Mostra/nasconde il Mixer.
• P – Apre/chiude il Piano Roll (editor MIDI).
• D – Apre/chiude la Event List (lista eventi MIDI).
• N – Apre/chiude lo Score Editor (editor di spartito).
• Y – Mostra/nasconde la Library (libreria di suoni/patch).
• I – Mostra/nasconde l’Inspector (colonna delle info traccia/regione).
• E – Apre/chiude l’Editor (apre l’editor audio/MIDI per la regione selezionata nella parte inferiore della finestra principale).
• A – Mostra/nasconde le automazioni sul progetto (toggle modalità Automation).
• OPTION + K – Apre la finestra di Key Commands (comandi da tastiera personalizzabili).
• OPTION + C – Apre la palette dei colori (per tracce e regioni, marker, ecc).
• OPTION + T – Apre il pannello di configurazione delle tracce (Track Header Configuration.
• COMMAND + 1 – Apre la finestra principale (Main Window/Arrange) in primo piano.
• COMMAND + 2 – Apre la finestra del Mixer in primo piano (alternativa alla scorciatoia X).
• COMMAND + 4 – Apre il Piano Roll in una finestra separata.
• 1, 2, 3... 9 – Richiama lo Screenset corrispondente a quel numero (configurazioni schermata salvate). Ad esempio, premendo “1” si passa allo Screenset 1, “2” allo Screenset 2, ecc. (Se non esiste uno screenset per quel numero, viene creato vuoto da personalizzare).
• Z – Zoom to Selection: adatta la visualizzazione alle regioni/note selezionate (premi Z di nuovo per tornare allo zoom precedente).
• Option (tenuto premuto) + Drag – Zoom temporaneo su una porzione: mentre tieni premuto Option, il cursore diventa una lente; trascina per selezionare un’area da ingrandire.
• OPTION (tenuto) + CLIC (vuoto nella finestra) – Uscita dallo zoom temporaneo: tenendo premuto Option, clicca in un punto vuoto per tornare allo zoom precedente.
• COMMAND + Freccia Sinistra/Destra – Zoom orizzontale su tutto il progetto: ingrandisce o riduce la visualizzazione temporale (timeline) verso sinistra/destra.
• COMMAND + Freccia Su/Giù – Zoom verticale su tutte le tracce: espande o comprime verticalmente l’altezza di tutte le tracce nel progetto.
• CONTROL + Z – Zoom verticale solo sulla traccia selezionata: rende temporaneamente più alta (zoom verticale) la traccia corrente per vederne meglio i dettagli.
• Gestione Tracce e Markers
• COMMAND + OPTION + A – Crea una nuova traccia Audio.
• COMMAND + OPTION + U – Crea una nuova traccia Drummer.
• COMMAND + OPTION + S – Crea una nuova traccia Software Instrument.
• COMMAND + OPTION + X – Crea una nuova tracciaExternal MIDI.
• CONTROL + T – Crea nella Main Window una traccia per la channel strip selezionata (es. aggiunge un Aux selezionato nel Mixer come traccia nella finestra principale).
• SHIFT + INVIO – Rende immediatamente modificabile il nome della traccia selezionata (rinomina la traccia senza doppio clic).
• TAB – Durante la rinomina di tracce, passa al campo nome della traccia successiva.
• SHIFT + TAB – Durante la rinomina, passa al campo nome della traccia precedente.
• OPTION + è (e accentata) – Crea un Marker nel punto della playhead (scorciatoia rapida per inserire un marcatore).
• G – Mostra/nasconde le Global Tracks (tracce globali come Marker, Tempo, Signature, ecc., visibili sopra le tracce normali).
37 Avvii speciali di Logic: le combinazioni da conoscere
Usare l’Autopunch per registrazioni precise 46
39 Aggiungere le tracce Aux (e lo Stereo Out) nella Main Window
40 Fade, Crossfade e Fade Tool Click Zone 48 41 Creare e spacchettare una Take Folder da regioni esistenti 49
42 Quantizzare il posizionamento delle regioni 50
Controllare più parametri con uno Smart Control 51 44 Track Automation Event List: modificare i punti di automazione con precisione 52
Usare le Texture per dare atmosfera alla produzione 53 46 Cambiare le note di un accordo in un file audio (Melodyne) 54 47 Controllare i Send con i Fader del Mixer 55
Diverse modalità di Play in Logic Pro 56 49 Raddoppiare o dimezzare il BPM mantenendo invariato il progetto 57 50 Prendere appunti sul progetto e sulle tracce in Logic 58
51 Impostare e utilizzare il Tap Tempo in Logic 59
52 Solo e Mute alternati: ascoltare una traccia alla volta 60
53 Umanizzare un’esecuzione MIDI con il MIDI Transform 61
54 Rinominare velocemente le tracce in Logic 62
55 Impostazioni di visualizzazione avanzata 63
171 MIDI Input nel Piano Roll: immissione note e Step Input Keyboard 195
172 Umanizzare un’esecuzione quantizzata 196
173 Pre Fader Metering: controllare il vero livello in ingresso di un canale 197
174 Stampare il mix “alla vecchia maniera” direttamente in Logic 198
175 Trasformare i tuoi sample in Apple Loop a tempo con il progetto 199
176 Snap Relative vs Snap Absolute: perché non riesci a mettere in battere una regione 200
177 Alignment Guides: la calamita intelligente di Logic 201
178 Separare una sezione orchestrale su tracce diverse 202
179 Utilizzare il Marquee Tool con il Flex Time per correzioni precise 203
180 Aggiungere una foto come icona in alto a sinistra nel progetto 204
181 Il Browser All Files per importare elementi da altri progetti 205
182 Invertire i due canali di una traccia stereo 207
183 Le due modalità di funzionamento dell’Autopunch 208
184 Riassunto completo sulle automazioni in Logic 209
185 Come rappresentare le acciaccature nello Score Editor 210
186 Nominare ingressi, uscite e bus della scheda audio 211
187 Le tre modalità di registrazione 212
188 Movimento intelligente delle regioni 213
189 Archiviare la versione attuale di Logic prima di un aggiornamento 214
190 Usare la Chord Track per creare una guida armonica automatica 215
191 Sfruttare gli Apple Loop per generare una Chord Track automatica 216
192 Marker precisi al millisecondo (e come rinominarli al volo) 217
193 Le impostazioni iniziali del progetto 218
194 Creare un progetto che segua il tempo di un groove importato 219
195 Tutti i modi per mandare in play (o quasi…) 220
196 Correggere rapidamente con Flex Time 221
197 Editare il pedale del sustain (e molto altro) nel Piano Roll 222
198 Automatizzare un effetto solo su una porzione di regione 224
199 EQ e Compressore di canale in Logic: tutto quello che c’è da sapere 225
200 Automazioni super precise: il trucco del tasto Control 227
201 Session Player: ora anche il Piano Roll! 228
202 Disattivare l’apertura automatica dei plugin 229
203 Il tuo pulsante Dim sulla tastiera del Mac 230
204 Curve ed angoli nelle automazioni 231
205 Zoom delle forme d’onda nelle regioni audio 232
206 Controllare l’apertura stereo con il Direction Mixer 233
207 Piccole impostazioni di visualizzazione che possono fare la differenza 234
208 Tracce nascoste, ma non dimenticate: tutto sulla funzione Hide 235
209 Le migliori novità dell’aggiornamento 11.1 236
210 Crossfade automatici: come gestirli davvero in Logic 237
211 Aggiungere aria alle voci con le Air Frequencies 239
212 Movimento vincolato nel Piano Roll 240
213 Due trucchetti utilissimi per i Send 241
214 Aprire i plugin con una scorciatoia magica 242
215 Impostare il numero di battute per riga nello Score Editor 243
216 Filtrare i suoni della Library per orientarsi meglio 245
217 Tagliare, inserire, copiare: tutto il progetto ci segue 246
218 Auto Input Monitoring: perché non sento nulla prima di registrare? 247
219 Automazioni in real time: tutte le modalità spiegate bene 248
220 Programmare un controller per salire e scendere tra le tracce 249
221 Il triangolino blu che guida la Library 250
222 Stampare il mix in mono (senza inganni) 252
117 Le 3 modalità di Pan in Logic: Balance, Stereo Pan e Binaural 133
118 4 modi per aggiungere saturazione ai suoni con Logic 134
119 Convertire le automazioni da un parametro all’altro (e liberare il fader) 136
120 Piccoli trucchi nascosti nel Channel EQ di Logic 137
121 La verità sul BPM in tempo composto: 6/8, 12/8 e il compromesso delle DAW 139
122 La differenza tra Settings e Project Settings 140
123 Fade e Crossfade: tutto quello che serve davvero sapere 141
124 Sample subito suonabili: Quick Sampler, Sampler e Drum Machine Designer 143
125 Sentire le note già iniziate: attiva Chase per non perderti nulla 144
126 L’effetto filtro? Bastano Channel EQ e automazione 145
127 Automation Quick Access: un solo controllo per tutto 146
128 Gain Staging perfetto in un click con Normalize Region Gain 147
129 Cambiare il BPM a una regione audio con Flex & Follow 149
130 Transpose rapido con Option + Frecce su regioni e note 150
131 Remix FX: la superficie da DJ nascosta in Logic 151
132 Mid/Side per tutti i plugin? Logic lo fa, anche se non lo sai 152
133 Registrare in tempo reale su una traccia audio quello che stai suonando con un software instrument 153
134 Tutto sullo zoom delle tracce: comandi rapidi e intelligenti 155
135 Proteggere le tracce dalle modifiche con il lucchetto 156
136 Far seguire un’altra traccia al Drummer con la funzione Follow 157
137 Usare la manopola del pan come controllo delle mandate 158
138 Gli Smart Control: tutto sotto controllo in un solo pannello 159
139 Convertire una regione audio stereo in mono 160
140 Automatizzare funzioni con i Meta Event 161
141 Cambiare la velocità del progetto con Varispeed 162
142 Impostare una traccia software instrument vuota o personalizzata di default 163
143 Assegnare input e output progressivi in un colpo solo 165
144 Personalizzare cosa vedere nell’intestazione delle tracce 166
145 Due chicche fondamentali sulla registrazione: Take Folder e Replace 167
146 Esportare correttamente tutte le tracce audio del progetto (mix stem) 169
147 Region Inspector: tutto sotto controllo 170
148 Screenset: configurazioni visive richiamabili in un clic 171
149 Importare un file già perfettamente a tempo con il progetto 173
150 Uniformare la velocity di tutte le note MIDI selezionate 174
151 Colorare i Marker (anche automaticamente) 175
152 Creare layer, split e preset personalizzati con le Summing Stack 176
153 Impostare preset di default per plugin e strumenti 177
154 Cambiare la divisione della griglia 178
155 Salvare un preset con effetti su traccia Aux 179
156 Il Gain Tool e i controlli rapidi per il gain delle regioni 180
157 Assegnare un controllo alla velocità della luce con i MIDI FX 181
158 Disabilitare l’iPhone come microfono o webcam in Logic (e non solo) 182
159 Package o Folder? Quale formato scegliere per salvare il progetto? 183
160 Il tasto Option: il tasto magico per resettare i parametri 184
161 Marquee Tool e navigazione tra i transienti 185
162 Free Tempo Recording: suonare liberi, ma perfettamente a tempo 186
163 Tutto sul Solo 187
164 Studio Strings: molto meglio di quanto pensi 188
165 Scroll in Play: preferite la playhead ferma o la finestra? 189
166 Tempo e Signature: dove si modificano davvero 190
167 Effetto stereo da una traccia mono 191
168 Creare un template di quantizzazione personalizzato 192
169 Low Latency Monitoring Mode: come eliminare la latenza causata dai plugin 193