Cima alle Coste
Cima alle Coste Sarche
stanga
24
23
P
Lago Bagattoli
21
22 25
CIMA ALLE COSTE
masso Antiscudo capitello
21 PARETE CENTRALE 22 LO SCUDO 23 PARETE SUD 24 GUGLIA Solidarnosc 25 L'ANTISCUDO
distributore
ometto discesa al sentiero dell’Anglone
Arco
Chiamata anche “Gran diedro di Dro”, questa parete appare veramente come un grande ed immenso diedro. Nasce dall’incontro di due formidabili pareti: la Sud, alta e verticale, friabile e temibile dove corrono alcuni itinerari tra i più estremi della Valle, e la Est, o parete centrale, molto più mansueta e accessibile. La buona qualità della roccia, su questa parete, a reso possibile, in questi ultimi anni, l’apertura di molte vie nuove, addirittura lungo il suo zoccolo basale sono sorte molte vie sportive. Questo zoccolo, chiamato anche “Lo Scudo”, data la sua importanza per la quantità di vie che comprende viene considerato un settore
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a sé stante. La parete Sud, a est, forma un lungo ed affilato spigolo che termina alla base con un bel pilastro staccato, ben visibile quando ci si avvicina alla parete. È la Guglia Solidarnosc, e sul versante che guarda la valle sono state tracciate alcune interessanti vie. Lungo il gran diedro, nato dall’incontro delle due grandi pareti, corre una delle più antiche e storiche vie della valle. Era il lontano 1966 quando Heinz Steinkotter e compagni scalarono il lungo diedro. Ora, questa via, ripetuta solo nella sua parte bassa, è ormai dimenticata soprattutto per le sue rocce friabili de erbose.
Claudia Farruggia, Diedro Martini, Cima alle Coste (sassbaloss.com)
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