Il lavoro di chiodatura e richiodatura, nella Valle del Sarca ha spesso il volto e le mani di pochi, tenaci e sfegatati, appassionati. Gente che ci mette il proprio tempo, la passione, le finanze, il materiale spesso e volentieri di tasca propria. E sovente senza la possibilità di rientrare degli investimenti fatti. Danilo Bonvecchio è uno di loro. Fabio Leoni pure. Anche se lui dice: «Chiodo per passione ma per me può avere un ritorno maggiore per via dei negozi!». Spesso le loro mani hanno lavorato assieme, altrettanto spesso separatamente, con il risultato di aver chiodato, ripulito, richiodato almeno metà delle falesie presenti in Valle del Sarca. Babilonia e Piccola Dallas sono alcune delle ultime nate per entusiasmo e volontà di Fabio, che nella Valle del Sarca è nato (Pietramurata) e qui ha imparato a scalare, esportando poi nel mondo l’arte verticale appresa, dalla Patagonia all’Alaska, passando per il Capitan. Come trovi i siti da chiodare? Spesso mi capita di andare letteralmente in esplorazione interi pomeriggi, camminando lungo fasce rocciose che ritengo possano offrire cose interessanti. Come mi è capitato nel 2007 con Piccola Dallas, una falesia di 27 tiri su roccia eccellente, all’ombra tutto l’anno, a pochi passi dal centro storico di Arco. Bassilandia, chiodata quasi interamente da me, ha una roccia altrettanto bella. Anche Babilonia, nel suo piccolo, è fantastica: un muro con un’estetica tutta sua, davvero impegnativo, per un’arrampicata molto tecnica verticale ma con leggero strapiombo e passaggi sia di dita sia di equilibrio. Mi dedico anche a microsettori di tre o quattro tiri, certamente non destinati al pubblico essendo ridotti ma che, avendo un loro fascino particolare per la bellezza delle linee, vale la pena valorizzare. Il primo settore chiodato sistematicamente? Giardino di Nato, quattordici anni fa. Con sistematicamente intendo dire sfruttando tutta la parete e provando tutte le linee dal facile al difficile. È stata anche la prima volta in cui abbiamo sistemato la base stessa della falesia, curando l’accesso e tutta la zona attorno al muro. Avevamo realizzato un vero e proprio giardino, e da qui il nome alla falesia.
Tut bel
Intervista a Fabio Leoni 202
Quando una linea è bella? La bellezza della linea coincide con la naturalezza del gesto. Quando ci sono gli appigli esattamente dove li vorresti trovare. Quando chiodo una linea, che sia facile o difficile, cerco