VALORIZZARE
Il bio
DI...VINO! CON TERRE DI FIUME, L’AZIENDA DI OMBRETTA PIVI, LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DELLA SUA STORIA PASSA PER LA PRODUZIONE DI VINI BIOLOGICI.
C A LATO, OMBRETTA PIVI, CON I COLLABORATORI GIULIO PRUCCOLI E SERGIO MONTEBELLI, PRESENTA I VINI PRODOTTI DA TERRE DI FIUME.
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di Veronica Frison / ph Andrea Casadei
C’era un tempo l’antica Ferianus, con le sue colline soleggiate rivolte verso il fiume Marano. Già gli antichi romani e gli storici latini da Catone a Varrone ne decantavano le lodi: una località pacifica e bellissima, così amena da ricordare nel suo nome il concetto di feria, il periodo delle feste e delle vacanze. I vini delle terre riminesi già a quel tempo venivano esportati soprattutto verso Roma, e questa tradizione oggi rivive nei magnifici filari di Friano, località nei pressi di Coriano. In un meraviglioso pomeriggio autunnale ci ha accolto Ombretta Pivi, titolare di Terre di Fiume, con un sorriso che disarma e che diventa più dolce quando racconta che alle fiere di settore nelle altre regioni d’Italia i giovani s’incuriosiscono nei confronti dei suoi vini e si emozionano, perché riconoscono subito Coriano, la città natale di Marco Simoncelli. Sin dagli esordi Terre di Fiume è legame profondo con il territorio, valorizzazione di vitigni autoctoni e dal 2003 è a tutti gli effetti azienda biologica. Ma cosa significa biologico? La tecnica di coltivazione biologica prevede l’eliminazione di pro-
dotti chimici a favore di zolfo e solfato di rame. Si riconosce subito una persona che crede in quello che fa, perché non si erge su un piedistallo, cerca la collaborazione degli altri in qualcosa che renda ancora più
grande il proprio sogno, e giudica il successo come un successo di gruppo e non personale. Pur essendo stata tra i primi in zona a convertirsi al biologico, Ombretta sottolinea che “viviamo in un territorio in cui tutte le aziende