IN QUESTE PAGINE, LA FASE DI RESTAURO DEL SALONE AL PIANO NOBILE DI PALAZZO PERTICARI.
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dani, frequentato dai migliori intellettuali della provincia pesarese e della vicina Romagna. Anche Gioachino Rossini fu ospitato per circa un mese nel palazzo, in occasione della preparazione dell’opera la Gazza ladra da lui stesso diretta per l’inaugurazione del Teatro Nuovo. Stendhal, in viaggio per l’Italia, proprio in palazzo Perticari conobbe Rossini, di cui pubblicherà la biografia a Parigi nel 1821. Fu ospite nel palazzo anche il celebre Vincenzo Monti, che vi si recò più volte a trovare l’amata figlia. Era il periodo in cui Pesaro si fregiava pomposamente dell’appellativo di “piccola Atene delle Marche”, per la vivacità e i fermenti culturali, ma era anche una piccola città della profonda provincia pontificia, un ambiente provinciale di pettegolezzi e calunnie, di invidie e malignità, in cui Costanza fu vittima di una congiura meschina e sordida: morto Giulio a 43 anni, fu accusata dai fratelli e dal cugino di lui, Francesco Cassi, di adulterio e dell’avvelenamento del marito, e diseredata, pur mancando qualsiasi prova d’accusa, tanto che i Perticari, la cui avarizia era proverbiale, non intrapresero mai un’azione legale nei suoi confronti. Fu cacciata da palazzo Perticari, che lasciò definitivamente il 22 agosto 1822, concludendo così
tragicamente il decennio trascorso a Pesaro. Dopo anni tristissimi di solitudine, depressione, difficoltà economiche e gravi problemi di salute, moriva povera e sola a Livorno il 7 settembre 1840 a 48 anni. L’ultima proprietaria della famiglia di cui il palazzo porta il prestigioso nome è stata la contessa Vittoria Perticari, da cui
COSTANZA, FIGLIA DEL POETA VINCENZO MONTI, FECE DI PALAZZO PERTICARI UN SALOTTO DI STUDI LETTERARI E PASSATEMPI MONDANI, FREQUENTATO DAI MIGLIORI INTELLETTUALI DELLA PROVINCIA PESARESE E DELLA VICINA ROMAGNA.
è pervenuto nel 1948 al Comune, che lo ha suddiviso nei decenni scorsi in molteplici locazioni d’affitto; il piano nobile è stato per molti anni sede del circolo Moto Club Tonino Benelli, fino al 2001. L’attuale proprietario è l’imprenditore pesarese Franco Signoretti, che ha avallato il progetto di ristrutturazione.