ADVERTORIAL
QUEST’ANNO È STATO APERTO UN GRANDE SHOW ROOM TAVAR A ROMA E NON SI ESCLUDE LA PROSSIMA APERTURA IN ALTRI GRANDI CITTÀ, COME MILANO.
Un’attività che porta l’azienda a diventare oggi un leader del parquet, con prestigiose commesse in tutto il mondo. Il segreto del successo è questa combinazione riuscitissima tra la cura, l’attenzione al prodotto di un piccolo laboratorio artigianale, la solidità di una azienda di famiglia e l’impostazione dell’industria di grande livello. “Un mix fatto bene” spiega il presidente Daniele Baldini, in Tavar dal 1976. Entri nel suo ufficio è già capisci dagli oggetti che è un uomo che si circonda di passioni. Ovviamente l’amore per il legno, che nasce “perché in tutti questi anni si è sempre più approfondita la conoscenza e la comprensione di questa materia fantastica che la natura ci dà regolarmente, una vera forma rinnovabile”. E su questo punto Baldini ci tiene a fare una premessa che ritiene indispensabile, contro la limitante mentalità di chi pensa ai lavoratori del legno come ad “abbattitori di foreste e sterminatori di aree boschive mondiali”: la foresta è un bene rinnovabile ed inesauribile, se ben gestita, “se tutti gli anni pianti un albero, al momento giusto puoi abbatterlo perché l’anno successivo ci sarà una ricrescita, un altro
ciclo, la foresta può rinascere”. E grazie alla Certificazione FSC Forest Steward Council Tavar certifica la provenienza dei suoi legni da foreste gestite in maniera responsabile, in pieno rispetto delle esigenze sociali, economiche e ambientali delle generazioni attuali e future. Fra le commesse più importanti spiccano i lavori al celebre Museo di Capodimonte a Napoli, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, alcune aree del complesso monumentale del Cremlino a Mosca. Baldini va particolarmente fiero ed orgoglioso di alcuni progetti, su tutti la ristruttura-
zione del Teatro alla Scala di Milano nel 2005, vera pietra miliare nella storia dell’azienda (“un lavoro che ci dà ancora eco positivo in tutto il mondo”), la sala sbarchi dell’aeroporto di Venezia, la Cittadella della Moda a Milano (“18.000 metri di pavimenti per esterni, uno dei più grossi lavori in Italia nell’ultimo decennio”), il recente e bellissimo asilo pubblico di Guastalla (Reggio Emilia) – a sostituzione dei nidi comunali danneggiati dal terremoto del 2012 – e, piccola soddisfazione personale, la casa privata di Jean Todt a Parigi.
Ravenna - Via Medulino 12 - Tel. 0544.422727 - www.tavar.it ININ MAGAZINE MAGAZINE29 2