Artemedica n.41

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La forza dell’acqua

migliore metabolismo dei grassi e del colesterolo. La disidratazione può provocare aumento della frequenza cardiaca e diminuzione della gettata sanguigna, che a sua volta comporta una ridotta irrorazione e ossigenazione dei tessuti. Di qui la necessità, per tutti coloro che soffrono di disturbi cardio-circolatori, di integrare la loro dieta con acqua mediamente mineralizzata (residuo fisso tra i 500 mg/l e 1500mg/l), in particolare ricca di calcio (maggiore di 150 mg/l) e magnesio (oltre i 50mg/l), che supportano l’attività del muscolo cardiaco. In chi soffre di dolori articolari, la disidratazione cronica causa un’alterazione delle membrane protettive delle artico-

lazioni e favorisce un’acidificazione del sangue, a sua volta responsabile di infiammazioni. Bere quotidianamente 6-8 bicchieri di acqua oligominerale non gassata, integrata con abbondanti quantità di ortaggi e frutta, anche sotto forma di centrifugati e frullati, arricchiti magari con 1-2 cucchiaini di olio di semi di lino crudo spremuto a freddo, aiuta a ridurre le infiammazioni ed attenuare i dolori articolari. L’acqua diventa così non solo un bene primario, ma una necessità per migliorare il nostro grado di benessere e, se consapevoli e rispettosi per l’ambiente, anche per rendere migliore il nostro pianeta.

ACQUA MINERALE: ALCUNI ESEMPI E INDICAZIONI Minimamente mineralizzata

Residuo fisso < 50mg/l, è indicata in caso di ipertensione e calcoli renali.

Oligominerale e leggermente mineralizzata

Residuo fisso < 500mg/l, adatta all’uso quotidiano.

Residuo fisso tra i 501 e 1500 mg/l, ha una percentuale significativa di sali minerali ed è quindi meglio non berne più di 1 litro al giorno alternandola ad Medio minerale acqua oligominerale. È consigliabile quando si suda molto o si svolge attività fisica intensa. Residuo fisso > 1500 mg/l, molto ricca di sali, va bevuta a scopo terapeutico, Ricca di minerali su suggerimento del medico, per problemi specifici. Calcio > 150 mg/l, indicata durante l’accrescimento e quando l’apporto di calcio è scarso perché non si consumano latticini. Acqua “dura”, quindi ricca Calcica di calcio, sembra favorire la prevenzione di malattie cardiovascolari e dell’ipertensione Magnesio > 50 mg/l, suggerita in caso di stress, stipsi e per la prevenzione Magnesica dell’arteriosclerosi. Contenuto di bicarbonato > 600mg/l, favorisce la digestione in caso di Contenente bicarbonato acidità di stomaco, se ha un elevato contenuto di calcio (acqua bicarbonatocalcica) aiuta a regolare i grassi nel sangue. Sodio >200 mg/l, indicata durante intensa sudorazione e attività fisica; stimola fegato e cistifellea, favorendo il flusso della bile, è indicata in caso di calcoli alla cistifellea, in particolare se ricca di solfati (acqua solfato-sodica); Sodica previene la stipsi, soprattutto se ricca di cloruri (acqua cloruro-sodica). L’acqua “a basso contenuto di sodio” (inferiore a 20 mg/l) è indicata nelle diete povere di sodio. Residuo fisso: solitamente espresso in mg/L indica la quantità di sostanza solida perfettamente secca che rimane dopo aver fatto evaporare in una capsula di platino, previamente tarata, una quantità nota di acqua precedentemente filtrata. (Tabella liberamente tratta da Acqua e benessere, Carla Barzanò, Ed. Tecniche Nuove, 2013). n. 41 Primavera 2016 - ARTEMEDICA

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