r&f Osservatorio prezzi
PARCHEGGI, UN BUSINESS SEMPRE IN CRESCITA Per i bilanci aeroportuali sono una delle voci più importanti, ma i parking non ufficiali fanno gola grazie a prezzi molto più competitivi
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ra i ricavi non avio dei bilanci delle società di gestione aeroportuale, una delle voci più pesanti dopo le attività retail e food & beverage è quella dei parcheggi. Un business che fino agli anni duemila apparteneva quasi esclusivamente agli aeroporti stessi, ma che a distanza di 15 anni è diventato una torta che ingolosisce molti imprenditori del settore. Oggi è sufficiente una ricerca sul web per trovare, oltre ai parcheggi ufficiali degli aeroporti, almeno cinque o più parcheggi privati a poche migliaia di metri dallo scalo, con tanto di servizio navetta gratuito e altre opzioni a pagamento, come car valet o lavaggio auto, il tutto naturalmente a un prezzo inferiore. Ma questo avveniva già nel 2010, e anche prima. Sul numero di aprile 2010 di retail&food infatti è stato realizzato un osservatorio prezzi sui
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retail&food - ottobre 2016
parcheggi in otto aeroporti. A distanza di sei anni e mezzo abbiamo deciso di replicare il medesimo osservatorio riprendendo quasi tutti gli stessi scali (Roma Fiumicino, Milano Linate e Malpensa, Venezia Marco Polo, Guglielmo Marconi di Bologna, Bergamo Orio al Serio e, new entry, Napoli Capodichino). Ci troviamo così ad avere un confronto verticale sui costi dei parcheggi delle aerostazioni prese in esame e trasversale 2010 - 2016 sui medesimi aeroporti. Naturalmente in entrambi i casi si tratta di un confronto privo di alcun valore statistico anche perchè, soprattutto a distanza di anni, potrebbero essere cambiati i titolari delle società e le relative politiche di prezzo. Abbiamo inoltre riportato in tabella 1 i ricavi 2015 dei parcheggi ufficiali controllati dalle società di gestione aeroportuali e così come indicati nei bilanci uffi-
Tab.1
Ricavi in euro dei parcheggi ufficiali degli aeroporti come da bilanci pubblici 2015
2014
AdR ( Roma Fiumicino e Ciampino)
42.302.000
42.707.000
SEA (Milano Malpensa e Linate)
57.150.000
56.746.000
SAVE (Venezia)
5.519.000
5.104.000
SaB (Bologna)
13.045.000
12.094.000
GESAC (Napoli)
7.426.000
7.121.000
SACBO (Bergamo)
9.876.000
8.250.000
ciali reperibili online. La battaglia dei prezzi naturalmente si combatte a suon di metri. Più si è vicini allo scalo e più i prezzi salgono. Da questo punto di vista, la comodità si paga molto cara a Venezia, dove il ricovero dell'auto nei parcheggi ufficiali può costare fino a 59 euro per un giorno e 189 euro per una settimana. Piuttosto caro anche Malpensa se si vola in giornata (59 euro), ma rispetto agli altri scali esaminati, è il più conveniente sulla settimana intera, in cui si possono spendere 65 euro. Va da sé che tutti i parcheggi non ufficiali continuano a battagliare su prezzi sempre più bassi, basta adattarsi a percorrere un tragitto di pochi minuti su una navetta dedicata che collega all'aeroporto. Così, sempre a Malpensa ad esempio, per sette giorni si può scendere a 20 euro, mentre a Venezia si può arrivare a circa 30 euro.
Conclusioni Il business è sempre in crescita, e per le società di gestione degli aeroporti è importante cercare di intercettare nuovamente quella fetta di clienti che si affidano a soluzioni differenti evidentemente vantaggiose. Le insegne selezionate nel 2010, oggi sono ancora tutte operative. Alcune, come ParkinGo e Park to Fly sono strutturate, con presenza nella maggior parte degli scali italiani, altre possono essere più improvvisate, ma il risparmio fa gola e pochi minuti di navetta si possono sopportare. Si ritorna quindi ai servizi, e qui gli aeroporti devono sfruttare al massimo tutti quei plus che possono offrire al passeggero anche dentro allo scalo. In fin dei conti in certi casi è più comoda una navetta che conduce all'ingresso dell'aerostazione, piuttosto che un posto in un parcheggio ufficiale ma distante, soprattutto se carichi di bagagli. S.M.