r&f
retail
Destinazione
Carrera Jeans
30
retail&food - dicembre 2017
ne alle fasi di vendita e promozione. E il marchio punta sempre piĂš al total look e a nuovi prodotti come la linea Play, street wear che abbina il jeans alla comoditĂ , o la Travel, jeans urban elegante e comodo, passando dalla collezione Original, quella piĂš casual e non dimenticandoci della Basic, collezione di base. In mezzo piĂš di cinquant’anni di successi anche grazie agli investimenti nelle campagne pubblicitarie ‘Poveri ma belli’, ‘Basic Now’ o ‘il Bello dell’Italia’ e l’attivitĂ di sponsorizzazione sportiva soprattutto nel ciclismo a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90. Anni anche di difficoltĂ familiari (il rapimento della piccola Patrizia Tacchella nel 1990, vittima dell’industria dei sequestri, poi liberata dai GIS) e industriali come la ristrutturazione di fine anni ’90 con il trasferimento della produzione all’estero. Al timone sempre la famiglia dei fondatori, che è rimasta la proprietaria della societĂ . Oggi il Ceo è Gianluca, rampollo cinquantenne della famiglia fondatrice, affiancato nella stanza dei bottoni da Edoardo Danese, responsabile
amministrativo, Andrea Patuzzo alle vendite, Alfredo Aletti responsabile prodotto, Liliana Tezza all’immagine e comunicazione e Anna De Togni all’IT. Il patron Imerio ricopre sempre la carica di presidente.
I volumi dalla GDO, ma cresce il retail: 40 insegne in Italia e un centinaio di point La distribuzione e la vendita sono assicurate da una presenza capillare sul territorio: dagli store monomarca a insegna Carrera Jeans (una quarantina sul territorio italiano), alla
distribuzione tramite ingrosso, passando per il dettaglio specializzato e la grande distribuzione: per un complessivo di 1.050 negozi multimarca serviti direttamente dall’azienda veneta con un centinaio di grossisti che distribuiscono il prodotto ai piccoli negozianti. Non vanno dimenticati poi i Carrera point (un centinaio di corner ospitati da magastore) che sono cresciuti esponenzialmente dopo l’accordo dello scorso anno con PittaRosso che ha allargato con Carrera la propria offerta merceologica a un comparto diverso dalle calzature. L’Italia è il principale
Carrera Jeans in pillole Data di nascita
1965 fondata dai fratelli Tacchella (Tito, Imerio e Domenico)
SocietĂ
Carrera spa
ProprietĂ
Famiglia Tacchella
Sede
Verona
Management
Gianluca Tacchella, CEO e Imerio Tacchella, presidente
Business
Produzione e commercializzazione total look a partire dagli 'storici' denim Una quarantina di store monobrand in Italia con 8 all'estero (1/4 diretti, gli altri in parntership). Un centinaio di point in Italia (prevalentemente) ed estero 1.050 negozi multimarca e un centinaio di grossisti per piccoli negozi
Retail Wholesale
Fonte aziendale
N
on posso che provare affetto verso il marchio Carrera Jeans. Ăˆ una simpatia legata ai miei anni universitari quando i Carrera di velluto a coste sottili taglio a sigaretta insieme alle Clarcks rappresentavano la mia ‘divisa’ autunnale. D’altronde, chi non conosce lo storico marchio protagonista in Italia con una quota di mercato del 7 per cento. La societĂ a gennaio dell’anno prossimo soffia su 53 candeline: in tempi di volatilitĂ della moda, praticamente un record. La storica azienda di confezioni, fondata nel 1965 a Stallavena di Grezzana, fuori Verona nel pieno del Nord Est produttivo, dai fratelli Tacchella (Tito, Imerio e Domenico), introdusse nella collezione il jeans nel periodo ruggente del 1968, per poi farne il proprio cavallo di battaglia. Cercando un nome sportivo e scattante da abbinarsi alla nuova moda dei jeans i Tacchella si ispirarono al velocissimo modello di Porsche omonimo. Oggi Carrera significa piĂš di 5 milioni di capi prodotti l’anno (erano 15 milioni nei periodi di maggiore successo con la produzione in Italia), con le principali unitĂ produttive dislocate nei paesi produttori di materia prima, il cotone (Tagikistan con due fabbriche e circa 3.000 addetti), mentre a Verona sono rimasti gli headquarter (logistica, amministrazione e il controllo qualitĂ ) e il Centro design: in tutto circa 200 dipendenti. L’azienda scaligera oggi è una vera e propria ‘industria’ dell’abbigliamento con il controllo dell’intera filiera dal produttore al consumatore: dai campi di cotone alla lavorazione del prodotto in loco, dalla distribuzio-