CSC Cantieri Strade Costruzioni 2010 01/02

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C A M P O

P R O V E

Prove in cava

MACCHINE

leva del cambio manuale, ecco apparire la scatola (a dire la verità piuttosto voluminosa e pesante nel design) del nuovo cambio Allison. Un accessorio che solo di suo pesa quasi 500 chili, ma che con la Pto e il retarder arriva a 555. Altri 3 tasti sono alla destra del pilota e permettono nelle loro combinazioni di trarsi d’impaccio in condizioni di terreni difficili, come nella prova, in cui il suolo è come le sabbie mobili. In questo caso il pilota solitamente inserisce da subito il blocco longitudinale del tandem posteriore (1° scatto), così che il terzo e il quarto asse trasmettano la stessa quantità di moto alle rispettive ruote. Quest’ultime sono libere di scaricare a terra la coppia trasmessa dai differenziali. Se le condizioni permangono difficili, il pilota può optare per il bloccaggio trasversale (2° scatto) che va in aggiunta a quello longitudinale (già inserito). La differenza stà nel fatto che le ruote del tandem, adesso, non possono più scaricare a terra la coppia poiché sono mantenute bloccate. Questa è una configurazione che si mantiene solo il tempo necessario per disimpegnarsi dalla situazione difficile. Come ‘ultima spiaggia’, per poter affrontare un passaggio molto difficile, con il bloccaggio del trasferitore si può bloccare il moto del ponte anteriore. Per assumere la posizione di guida ideale il piantone dello sterzo è regolabile pneumaticamente in altezza e inclinazione. Da mettere in evidenza è il fatto che gli stessi organi di sterzo sono sovradimensionati, con rimandi e cilindri maggiorati per raggi di volta più precisi. In conformità con le nuove norme di omologazione è stato aggiunto al veicolo un ulteriore specchio esterno alla cabina che riduce al minimo gli angoli ciechi di visibilità per il conducente.

Cursor Iveco, ma by Astra

I

motori sono Fpt (Fiat power train) Cursor da 8 e 13 litri con iniettori pompa a gestione elettronica e albero a camme in testa. A listino in 5 potenze tutte ‘made in Astra’ (410, 440, 480, 520 e 560 cavalli) perché le tarature della centralina sono fatte a Piacenza. In Iveco, infatti, all’elenco mancano due potenze. Grazie alle caratteristiche di coppia ai vari regimi e al freno motore i propulsori garantiscono all’HD8 elasticità di marcia e rilevante potenza frenante, caratteristiche fondamentali per l’impiego in cantiere. L’evoluzione tecnologica raggiunta, infine, consente alti valori di rendimento termico nella combustione con conseguenti consumi di carburante molto contenuti e permette inoltre veloci diagnosi di eventuali anomalie legate a tutti i principali componenti

Astra HD8 86.48 8x6

del motore stesso. L’impiego dei motori Cursor a gestione elettronica ha comportato l’adozione di un sistema Can Bus (Controlled area network), integrato oggi dal nuovo sistema Multiplex, che, collegando le centraline, permette di velocizzare e di gestire contemporaneamente, in modo sicuro, i segnali di dialogo tra le diverse unità elettroniche: centralina motore (Edc), centralina veicolare (Vcm), centralina dei cambi di velocità automatici e automatizzati, Abs con Ebl, centralina del rallentatore, dialogano tra loro simultaneamente ad alta velocità. Al nuovo display multifunzione arrivano questi segnali in formato digitale e analogico che si trasformano in informazioni per il pilota: Trip Computer per velocità media, consumi istantanei e medi, informazioni generali sui principali componenti per un utilizzo ottimizzato del camion e una guida più sicura e rilassata, sia in strada sia soprattutto in cava. L’adozione del sistema Multiplex consente agli allestitori di gestire il regime di giri del motore per l’ottimizzazione del prelievo di potenza dalle diverse prese di forza.

TELAIO CHIODATO Il telaio è largo, con longheroni a ‘C’ in acciaio di altissima resistenza, piani e paralleli (sono larghi 820 mm) uniti da traverse chiodate, in modo da assicurare grande stabilità anche con baricentri di carico alti e permettere agli allestitori un montaggio semplice delle sovrastrutture. Supporti balestra e spalle carrello sono in fusione, e progettati con elevati coefficienti di sicurezza, consentono di raggiungere livelli qualitativi ai vertici della categoria. Le sospensioni nella gamma HD8 prevedono balestre di tipo parabolico a 4 fogli adottate sia sugli assi anteriori che posteriori, per un miglior comfort e una maggiore silenziosità. La loro durata è superiore di circa due volte rispetto a quella delle balestre impiegate precedentemente. Per allestimenti particolari con baricentri molto alti e per condizioni esasperate di utilizzo, sono comunque disponibili, come optional, le balestre semiellittiche rinforzate a 10 foglie da 25 per 100 millimetri con una oscillazione di quasi un metro e mezzo. Di serie, comunque, sui mezzi da 48 tonnellate. I freni sono a tamburo con due rotocamere (Duo Duplex) per ciascuna ruota, per bilanciare meglio la frenata e rendere più uniforme l’usura delle guarnizioni con conseguente aumento della durata. L’impianto di frenatura risulta ordinato e pulito grazie all’impiego della unità Apu (Air Processing Unit) che, in un unico corpo, ingloba diverse valvole. La correzione della frenata è garantita dal sistema Ebl (Electronic Brake Limitation) e dal sistema Abs che gestiscono elettronicamente ruota per ruota la frenata migliore, senza rischi di bloccaggio, indipendentemente dal tipo di carico sul veicolo.

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CSC gennaio · febbraio 2010

motore

86.48 Modello Iveco f3b e3681f Potenza max. (Cee) 353 Kw (480 cv) Regime corrispondente 1.900 Giri/min Coppia max. (Cee) 2.300 Nm (234 kgm) Regime corrispondente 1.000-1.440 Giri/min Turbina Vgt a Geometria Variabile Tipo Cursor 13 turbo intercooler con iniettori pompa a gestione elettronica. Testa cilindri monoblocco, quattro valvole per cilindro, pistoni in lega leggera. Funzionamento: a iniezione/ciclo diesel. Cilindrata totale: 12.882 cm3. Alesaggio per corsa: 135 x 150 mm. 6 cilindri in linea. Raffreddamento ad acqua. Ventola di raffreddamento viscostatica. Filtro aria a secco con cartuccia di sicurezza. Silenziatore a scarico verticale. Emissioni a Norma euro 5 ottenute mediante sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) composto da marmitta catalitica, serbatoio AdBlue e sistema di alimentazione e dosaggio.

GUIDA E STERZO Cinematismo a quadrilatero sulle ruote degli assi anteriori idroguida ZF 8099 rapporto variabile 1:22,2/1:26,2 con cilindro ausiliario. Circuito con pompa idraulica principale sul motore e pompa di emergenza sul cambio. Tiranteria di sterzo a snodi oscillanti autolubrificanti. Piantone sterzo regolabile pneumaticamente in altezza e inclinazione.


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