l'Orafo Italiano 03-04 2018

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L’ORAFO ITALIANO 3/4 2018

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Costruire una filiera responsabile oro e platinoidi per diamanti, al consumatore dalla miniera

ANNO LXXII - NUMERO 3/4 - MARZO/APRILE 2018 direttore editoriale direttore responsabile

Building a responsible diamond, gold and platinum metals supply chain from mine to customer Il Responsible Jewellery Council (RJC) è un’organizzazione internazionale no-profit, costituita nel 2005 da un gruppo di 14 dell’intero comparto organizzazioni rappresentative dei dia manti e dell’oreficeria. Il RJC è retto da un Consiglio Direttivo e coadiuvato da varie Commissioni per ogni settore d’inte La gestione è affidata ad un team con sede resse. dell’attivitĂ Canada e Regno Unito. Il RJC accoglie membri ap- in Australia, partenenti a qualsiasi settore della filiera dell’oreficeria e della gioielleria, di ogni dimensione, comprese le associazioni di categoria. Missione: “Ci sforziamo di essere l’organizza zione riconosciuta per certificazioni e standard al servizio dell’integritĂ della filiera e della sostenibilitĂ nel settore glo orologeriaâ€?. Council oltre 1000 bale di gioielleria e Il raggruppa Associati e oltre 700 Membri Certificati. La lista è disponibile presso www.responsiblejewellery.com/members/certiďŹ ed-members/

Jewellery Council (RJC) is an International The Responsible in 2005 by a group of not-for-proďŹ t organisation established from across-section of the diamond and gold 14 organisations jewellery business. The RJC is governed by a Board of Direc- tors, supported by a number of Committees and administered by a Management Team located in the United Kingdom, Ca- nada and India. The RJC welcomes new Members from all parts of the jewellery supply chain, including trade associa tions. Mission: “We strive to be the recognized standards and certiďŹ cation organization for supply chain integrity and su- stainability in the global ďŹ ne jewellery and watch industry“. over 1000 Members and over 700 CertiďŹ ed RJC now groups Members globally. The list of RJC Members is available at www.responsiblejewellery.com/members/certiďŹ ed-members/

Andrea Aiello

in redazione

Antonella Garello

collaboratori

Rosa Chiesa, Luigi Costantini, Simonetta De Pasca, Simona Infantolino, Diego Soprana

iniziative speciali

Ilaria Danieli

Cristina Fagioli - cristina.fagioli@edifis.it

progetto e grafica

Cristiano Guenzi

foto

Close up Studios

traduzioni

Promo-Est

pubblicitĂ

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Registrazione Tribunale di Milano N° 1038 del 10/01/1949 Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n° 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi della legge 196/2003 l’Editore garantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca dati con finalitĂ redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari hanno facoltĂ di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati, mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. – Viale Coni Zugna, 71 – 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima. l’Orafo Italiano una rivista edita da:

Responsible Jewellery Council (RJC) ()* "%%( (%$*4 %$ %$4 ? @ E * ""4

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Edifis S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 www.edifis.it

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Sommario In copertina / Cover Nivola Contatto / Contact Masi Gioielli Piazza Gramsci 14 15048 Valenza Tel. +39 0131 941 875 info@nivolajewels.com www.nivolajewels.com

Photo by Close up Studios Bracciale Mamba di Nivola in oro rosé e diamanti bianchi. Décolleté di Jimmy Choo in pizzo oro-beige bordate in pelle con tacco stiletto. ■ Mamba bracelet by Nivola in rose gold with white diamonds. Gold-beige lace décolleté by Jimmy Choo with leather details and stiletto heel.

GlobalRoundUp

20 news

Amin Luxury / Marco Bicego / Worthy / Falsini Art / Artlinea / Precious Components

Desires

25 IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIA

Un eccezionale prestito del Philadelphia Museum of Art è l'anima dell'interessante panoramica artistica allestita a Palazzo Reale a Milano fino al 2 settembre

28 time's up

Passerella di protesta ai Golden Globes con le star in prima linea contro le molestie sulle donne

30 the tree of life

Un'immagine antica di vita e di rinascita si trasforma in gioiello dalla forte valenza simbolica

28 30

35 the perfect wedding

I gioielli più adatti per la sposa, per lo sposo e per gli invitati accompagnati da famosi film che raccontano grandi storie d'amore

51 conto alla rovescia

Il giorno del Sì va pianificato con largo anticipo. Mese per mese, vademecum delle incombenze di cui occuparsi per non arrivare impreparati

People&brands

66 inseguendo un sogno

35

Merù si è imposto a Milano come boutique di tendenza riuscendo sempre a cogliere lo spirito del tempo e i desideri del pubblico

68 creare è innovare

Nemico della banalità, paladino dell'originalità, Fabio Salini ha fatto del suo atelier di Roma uno scrigno di tesori sempre sorprendenti

Visual

71 bride and groom details

Il velo bianco e il bouquet per la sposa, così come la cravatta grigia per lo sposo: particolari di stile tra i quali i preziosi non possono mancare

79 shopping in paris

Le vetrine della Ville Lumière, in forma di teatrini di carta, portano in scena le creazioni più spiritose della gioielleria contemporanea


Gioielli


Sommario

71

InsideJewelry

85 I vertici cibjo a confronto

Ospitato dalla Thailandia, l'appuntamento annuale della Confederazione internazionale del settore orafo ha lavorato alla messa a punto di una armonizzazione delle normative in ambiti strategici

90 technology & design

L'edizione invernale di VicenzaOro ha attratto buyer e operatori internazionali e ha offerto opportunità di aggiornamento e discussione

92 innovative and rising

I designer emergenti hanno trovato il loro spazio all'interno di Homi durante la scorsa edizione, apprezzata per varietà e completezza

94 exclusive show

104

27

Alla prossima edizione dell'Istanbul Jewelry Show un programma speciale dedicato ai buyer con un focus sulle prossime tendenze invernali

97 cambiamento epocale

La concorrenza sempre più pressante dell'e-commerce e le nuove attitudini d'acquisto dei Millennials spingono i negozi, anche di gioielleria, a rivedere i modelli di vendita e il layout degli spazi

102 la prova del nove

La Blockchain Technology della Gübelin promette di risolvere il problema della tracciabilità delle pietre di colore, ma non mancano le incognite

104 around the world

97

Nuove campagne, nuovi ambasciatori, eventi: i brand della gioielleria e dell'orologeria si muovono a 360° nel mondo dei media

106 english text 110 brands in this issue

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l'Orafo 2018

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marzo/aprile


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NOVITÀ

scintillante

alfabeto Le letterine e i numeri dell'azienda aretina si arricchiscono di piccoli diamanti su entrambi i lati, con risultato double face. Intrigante anche la collezione mignon, per piccoli preziosi regali

A

come amore, B come bellissimo, C come Carla, Cristina, Clara... Le lettere sono le prime compagne di chi impara a scrivere, ma soprattutto sono, letteralmente, l’ABC del linguaggio e il pulsante d’avvio di pensieri e sentimenti. Sono infinite le fantasie che una semplice lettera può stimolare, perché ogni lettera rappresenta un inizio: di un amore, di un’amicizia, di un ricordo, di qualcosa di importante. Ecco perché la gioielleria, che già vanta una lunga tradizione in fatto di nomi incisi o in forma di ciondoli e bracciali, ha fatto proprio anche l’intero alfabeto e i numeri, proponendo letterine in argento e oro componibili o da portare singolarmente o da moltiplicare. Seguendo questo filone, Artlinea ha voluto rendere più preziose, luccicanti e versatili le letterine che già proponeva in oro, aggiungendo piccoli diamanti su entrambi i lati per renderle così double face. Il prezzo tuttavia resta accessibile, perché l’azienda aretina impiega tecnologie all’avanguardia in fase di modellazione e incassatura delle gemme, riducendo al minimo i costi e massimizzando il risultato estetico. Pendenti, collier, orecchini e anelli eleganti e gioiosi, perfetti per il daywear informale ma anche con il classico tailleur, con il plus della componibilità che consente di creare bracciali personalizzati. Per il punto vendita, che potrà ordinare le letterine in base alle richieste (anche una per una) è disponibile u n kit espositivo in bronzo di grande effetto, che non richiede un grande investimento. E poiché le grandi gioie nascono dalle piccole cose, ecco la collezione mignon, una serie di forme classiche come il cuore, la stella, il quadrato e il fiore arricchite da uno scintillante pavé di diamanti. Un grande regalo ad un prezzo mignon, perfetto per una Comunione, una Laurea o un semplice capriccio personale da concedersi in tutta tranquillità dal punto di vista economico. Con l’allegria che la contraddistingue, e il grande studio di tecniche e materiali che l’ha resa famosa nel settore, Artlinea riesce a offrire oggetti preziosi a piccoli prezzi, garantendo a negozianti e clienti il servizio puntuale di sempre. n A for affair, B for beautiful, C for Carla, Cristina, Claire... Letters are literally the ABC of a whole language and a start button for thoughts and feelings. A simple letter can trigger countless fantasies, because each letter is a beginning: the l'Orafo 2018

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marzo/aprile


beginning of a love story, a friendship, a memory, or something important. This is why jewellery, which already has a long tradition of engraved names or name-shaped pendants and bracelets, has used the entire alphabet, offering silver and gold letters to be combined or worn alone. Following this trend, Artlinea has decided to make its gold letters even more valuable, shimmering and versatile, by adding small diamonds on both sides to make them reve r s i bl e . The price, however, remains affordable because the Arezzo-based company uses cutting-edge technology for modelling and setting gems, to reduce costs and maximise the aesthetic result. Elegant and playful pendants, necklaces, earrings and rings are perfect for informal daywear, but also with a classic suit, and even modular to allow you to create custom bracelets. For shops, which can order letters according to customers’ requests (even individually), there is also an impressive bronze display kit, without requiring a big investment. And because big joys come from little things, here’s a mini collection, a series of classic shapes such as hearts, stars, squares and flowers, embellished with a sparkling diamond pavé. It’s a big gift for a small price, perfect for a Holy Communion, a graduation or a simple personal whim to indulge yourself without spending a fortune. With its signature playfulness and through the development of technologies and materials that have made it famous in the industry, Artlinea offers high quality items at small prices, while always providing a timely service to shopkeepers and customers. l'Orafo 2018

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Global Round Up

leonardo da vinci cut certificato hrd

Un altro traguardo per Amin Luxury, già forte della joint venture con il Gruppo Niru e di una partnership con Gia. Il Leonardo Da Vinci Cut, taglio ideato da Amin Luxury, è stato riconosciuto e certificato da HRD. Il rinomato Istituto gemmologico di Anversa gli ha assegnato un particolare grado di taglio, cosa fino a oggi riservata solo ai diamanti taglio brillante e rotondo nella scala D-Z. Una grande conquista per un diamante il cui ricavato sarà in parte destinato al restauro di beni culturali della città di Vinci e Firenze. ■ Another milestone has been achieved by Amin Luxury, after a successful joint venture with the Niru Group and a partnership with Gia. The Leonardo Da Vinci Cut, designed by Amin Luxury, has been recognised and certified by HRD. The renowned Gemological Institute of Antwerp gave it a unique cut grade, which was until now reserved for round cut diamonds on a D-Z scale. It was an important achievement, and part of the proceeds will be used to restore the cultural heritage Come ogni star che si rispetti anche l’attrice Gillian of the cities of Vinci Anderson ha conquistato la sua stella sulla Walk of Fame and Florence. di Hollywood. La famosa protagonista di X-Files (nel ruolo dell’agente dell’FBI Dana Scully) ha presenziato alla cerimonia con un hair style alla Marilyn e indossando gioielli di Marco Bicego. Gli orecchini sono della collezione Lunaria Diamanti, in oro giallo con diamanti; l’anello in oro, della collezione Masai, è realizzato a mano. ■ Like any selfrespecting celebrity, even actress Gillian Anderson has won her star on Hollywood’s Walk of Fame. One of X-Files main characters (in her role as FBI agent Dana Scully), Anderson attended the ceremony with a Marilyn-Monroe hair style and wearing jewellery by Marco Bicego. Her earrings are from the Lunaria Diamanti collection in yellow gold with diamonds; her gold ring, from the Masai collection, is handcrafted.

una stella per marco bicego

worthy: addio anelli di fidanzamento

Le ex mogli ferite di tutto il mondo hanno trovato un modo proficuo per liberarsi dei ricordi sgradevoli grazie all’idea del businessman israeliano che ha fondato Worthy. Si tratta di un’impresa specializzata nella vendita di anelli di fidanzamento diventati “indesiderati” che si occuperà di tutto, dalla valutazione delle pietre alla vendita e al trasferimento del denaro. A lato: solitari di Chopard (a sinistra) e di Ponte Vecchio Gioielli (a destra). ■ Heartbroken former wives in the world have a profitable way to get rid of their unpleasant memories thanks to an idea by the Israeli businessman who founded Worthy. It’s a business that specialises in the sale of “undesired” engagement rings and covers everything from the evaluation of gemstones and sale and the transfer of money. Above: solitaire rings by Chopard (left) and Ponte Vecchio Gioielli (right).


i primi 40 anni di falsini art L’azienda aretina Falsini Art celebra quest’anno 40 anni. Era il 1978 quando il fondatore Floro Falsini decise di sfruttare le sue capacità creative per dare vita a quella che oggi è una realtà affermata e riconosciuta nel mondo orafo. Gioielli in oro dal design, il colore e la manifattura unica che, grazie alla personalizzazione e la certificazione di qualità, soddisfano la clientela da quasi mezzo secolo. ■ The Arezzobased company Falsini Art is celebrating its 40th anniversary this year. It was 1978 when the founder Floro Falsini decided to use his creative skills to give life to what is now a well-known and recognised company in the jewellery world. Through high levels of personalisation and quality certifications, his uniquely designed gold jewellery has met customers’ expectations for almost half a century La seconda edizione del concorso Un anno di now. gioie organizzato da Artlinea prende il via. Anche nel 2018 sarà possibile partecipare acquistando un gioiello Artlinea e registrando il codice sul sito dell’azienda. Si parteciperà così sia all’estrazione di 55 collane in argento e 5 gioielli del valore di 1000 euro ciascuno sia all’estrazione finale di gioielli per un valore di 2000 euro (nelle foto a fianco alcuni premi in palio). ■ The second edition of the Un anno di gioie contest organised by Artlinea is starting now. You can participate again in 2018 by purchasing an Artlinea jewel and registering the code on the company’s website. This will allow you to participate in both the draw of 55 silver necklaces and 5 jewellery pieces worth € 1000 each and in the final draw of jewellery worth € 2000 (pictured here are some of the prizes).

grandi premi con artlinea

il mondo online di precious components

Dalla partnership tra alcune aziende di primaria rilevanza del settore orafo e gioielliero italiano è nato Precious Components, un dipartimento e-commerce dedicato ai semilavorati in oro. In questo vero e proprio magazzino online è possibile trovare ogni tipo di componente per la realizzazione di un gioiello: gambi, polsini, clip, intercalari, chiusure e catene che, dai distretti industriali produttivi di Valenza, Arezzo e Bassano, arrivano direttamente al dettagliante o al rivenditore in tempi rapidi. ■ An e-commerce for gold semi-finished products, Precious Components is the result of a partnership between major companies in the Italian jewellery industry. In this real online warehouse, you can find any type of component to create any piece of jewellery: shanks, cuffs, clips, spacer beads, clasps and chains, which the retailer receives quickly from the industrial manufacturing districts of Valenza, Arezzo and Bassano.


PROMOTIONAL

RAFFINATA CURIOSITÀ E SPIRITO COSMOPOLITA Inspiration Jewels traduce in gioielli di grande fascino, rigorosamente made in Italy, le suggestioni di tanti viaggi intorno al mondo Chi torna da un viaggio - recita un proverbio cinese - non è mai la stessa persona che è partita: esplorare paesi stranieri insegna la meraviglia, desta curiosità, sollecita creatività e suggestioni. Proprio ai tanti viaggi fatti in tutto il mondo - da Dubai alla Spagna, dallo Sri Lanka alla Russia e all'Indonesia - si ispira la collezione Inspiration Jewels, interamente realizzata a mano da laboratori orafi valenzani e ideata da Riccardo Greco, appassionato viaggiatore, designer e gemmmologo GIA. «Ogni gioiello della collezione si ispira a uno dei miei viaggi e richiama nei colori e nelle forme le architetture, i paesaggi e le atmosfere che ho avuto modo di incontrare». Dal disegno al gioiello finito, l'intero processo viene seguito personalmente da Riccardo Greco coadiuvato da un team di esperti collaboratori che impiegano oro e pietre preziose di alta qualità, accuratamente selezionate. Originale e coerente col mood della linea il packaging: un'elegante valigetta custodisce il gioiello corredato da una garanzia a forma di passaporto. In questa pagina, dall'alto in senso orario, alcuni gioielli del brand valenzano: anello Pagoda in oro con zaffiri viola, orange e neri, ispirato al Myanmar; anello Flamenco, ispirato a Siviglia, in oro con zaffiri blu, azzurri e rosa; anello Ceylon Rose, in oro con diamanti e zaffiri neri e rosa. Al centro: anello Jumeirah, ispirato a Dubai, in oro bianco con diamanti bianchi e neri.

Those coming back from a travel - a Chinese proverb says - are never the same as when they left: exploring foreign countries teaches wonder, rises curiosities, stimulating creativity and suggestions. Travels around the world - from Dubai to Spain, from Sri Lanka to Russia and Indonesia - are the inspiration for the Inspiration Jewels collection, fully handmade by goldsmith laboratories in Valenza and designed by Riccardo Greco, an enthusiast traveller, designer and GIA gemmologist. «Every jewel in the collection is inspired by one of my travels and reminds in its colours and shapes of the architectures, landscapes and atmosphere I had the chance to see and meet». From the design to the finished jewel, the process is personally attended by Riccardo Greco, supported by a team of expert collaborators who use gold and high quality and carefully selected precious stones. The packaging, an elegant case containing the jewel, complete with a passport like warranty, is original and consistent with the mood of the collection. This page, from top, clockwise, jewels by the Valenza brand: Pagoda ring in gold with purple, orange and black sapphires, inspired by Myanmar; Flamenco ring, inspired by Seville, in gold with blue, light blue and pink sapphires; Ceylon Rose ring in gold with diamonds and black and pink sapphires.Centre: Jumeirah ring, inspired by Dubai, made in white gold with white and black diamonds.


Greetings from Indonesia

Viaggiando in vari luoghi del mondo, ogni colore, ogni particolare, ogni forma ha ispirato i modelli della mia collezione. Oro bianco, oro rosa, diamanti, zaffiri, rubini, preziose gemme e forme ispirate: ecco il fil rouge che lega tutti i modelli Inspiration, un filo di lusso e creativitĂ tutta italiana.

Riccardo Greco

dreams Around the World, jewels made in italy.

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Desires flash EXHIBITION

IMPRESSIONISMO E

AVANGUARDIA Un eccezionale prestito del Philadelphia Museum of Art è l'anima dell'interessante panoramica artistica allestita a Palazzo Reale a Milano fino al 2 settembre di

Rosa Chiesa

l'Orafo 2018

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marzo/aprile


Desires

flash Pagina precedente: Henri Rousseau, Una sera di carnevale, 1886. Philadelphia Museum of Art, Collezione Louis E. Stern.

Mary Cassatt, Donna con collana di perle in un palchetto, 1879. Philadelphia Museum of Art, Lascito di Charlotte Dorrance Wright

Édouard Manet, Ritratto di Isabelle Lemonnier, ca. 1877. Philadelphia Museum of Art, Lascito di Charlotte Dorrance Wright

È

il fascino dirompente di un’energia volta al cambiamento quello che ci attende alla mostra che, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira (editore del catalogo), e frutto dell’eccezionale prestito del Philadelphia Museum of Art, sarà esposta a Palazzo Reale a Milano fino al 2 settembre. In mostra 50 capolavori firmati dai più grandi pittori a cavallo tra Otto e Novecento: da Paul Cézanne, Edgar Degas, Claude Monet, Vincent van Gogh, Renoir fino alle sperimentazioni di Georges Braque, Vasily Kandinsky, Paul Klee, Henri Matisse, Marc Chagall, Constantin Brancusi, Pablo Picasso, toccando il Surrealismo di Salvador Dalí e Joan Mirò. Sono piccole e grandi rivoluzioni quelle che accompagnano la trasformazione dell’arte, dall’Impressionismo che muta lo sguardo sul mondo in nome di una visione scientifica alle Avanguardie storiche, movimenti che più di altri, anche per via del forte contenuto ideologico, affermano una cesura con la storia in nome della modernità costruita su nuove estetiche: dalle geometrie astratte di Kandisky all’evocazione di archetipi ancestrali in Paul Klee, ma anche all’innovazione l'Orafo 2018

figurativa spinta dagli esponenti del Cubismo. In mostra dipinti che ritraggono contesti urbani, tanto cari agli impressionisti, ma anche solari paesaggi e vivaci composizioni di frutta e fiori. Eleganti ritratti di signore finemente adornate di gioielli, come quelle ritratte da Mary Cassatt in Donna con collana di perle in un palchetto, o nel Ritratto di Isabelle Lemonnier di Manet, offrono preziosi squarci di costume dell’epoca, e rappresentano una fonte di ispirazione inesausta come testimoniano i gioielli contemporanei di Masriera, di stampo naturalistico improntati al mondo figurativo Art Nouveau, o la lineare collana con orecchini di Marco Borghese dalla foggia cubista. La peculiarità della mostra, oltre alla grandezza dei capolavori esposti, risiede nella provenienza del prestito, testimonianza dello storico interesse americano per l’arte impressionista divulgata da Mary Cassatt, la pittrice americana trasferitasi nella capitale francese che divenne il trait d’union con i mercanti americani e con i ricchi industriali dell’epoca. Il Philadelphia Museum of Art, il cui edificio verrà ampliato su progetto di Frank O. Gehry entro il 2020, è oggi una delle istituzioni culturali di spicco americane e possiede una collezione di oltre 240.000 opere, rappresentative di oltre 26

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Pablo Picasso, Donna e bambine, 1961. Philadelphia Museum of Art, Donazione di Mrs. John Wintersteen

Jean Metzinger, L'ora del tè (Donna col cucchiaino), 1911.Philadelphia Museum of Art, Collezione Louise e Walter Arensberg

Pagina a fianco: spilla-pendente in oro giallo con smalti, diamanti e duemila anni di prodriven by the exponents of zaffiri di Masriera. In questa pagina, sotto: collier in oro, diamanti e duzione artistica. n Cubism. Some paintings porturchese di Marco Borghesi. ■ Page aside: yellow gold pendantThe disruptive charm of traying urban contexts, so apprebrooch with enamels, diamonds and sapphires by Masriera. an energy meant to change ciated by Impressionists, are on diOn this page, below: gold necklace with diamonds and turquoise. is waiting for us at the exhibition splay, complemented, however, by sunny that, promoted and produced by the landscapes and lively compositions of fruit and Municipality of Milan-Culture, Palazzo Reale flowers. Elegant portraits of ladies finely embellished and MondoMostreSkira (which published the catalowith jewels, like those painted by Mary Cassatt in Woman gue), made possible thanks to the exceptional loans from with a pearl necklace in a loge, or in the Portrait of Isabelle the Philadelphia Museum of art, will be on display at Lemonnier by Manet, offer valuable glimpses of the customs Palazzo Reale in Milan until 2nd September. The exhiof the age representing an inexhausted source of inspirabition includes 50 masterpieces by the greatest painters tion, as testified by the contemporary jewels of Masriera, between nineteenth and twentieth century: from Paul characterised by a naturalistic style reminding the figuCézanne, Edgar Degas, Claude Monet, Vincent van Gogh, rative world of the Art Nouveau, or the linear necklace Renoir to the experiments of Georges Braque, Vasily Kanwith earrings by Marco Borghese evidencing a cubist shape. dinsky, Paul Klee, Henri Matisse, Marc Chagall, ConstanThe peculiarity of the exhibitiown, beside the greatness of tin Brancusi, Pablo Picasso, also presenting the surrealism the masterpieces on display, lies in the origin of the loan, of Salvador Dalí and Joan Mirò. The transformations of showing the historical American interest for Impressionist art are accompanied by small and important revolutions, art popularised by Mary Cassatt, the American painter who from Impressionism that changes the way to look at the moved to the French capital and became the intermediary world in the name of a scientific vision, to the historical with American merchants and rich industrialists of the Avant-Gardes, movements that more than others, also due time. The Philadelphia Museum of Art, whose building will to their strong ideological content, mark a caesura with hibe enlarged based on a design by Frank O. Gehry by 2020, is story in the name of the modernity built on new aesthetics: now one of the prominent American Cultural Institutions with From Kandisky’s abstract geometries to the evocation of ancea collection of over 240,000 works, representative of more than stral archetypes in Paul Klee, but also to the figurative innovation two thousand years of artistic production. l'Orafo 2018

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marzo/aprile


Desires

flash

GOLDEN GLOBES

time's

up

Passerella di protesta ai Golden Globes con le star in prima linea contro le molestie sulle donne di

Simona Infantolino

È

stato un red carpet fuori dagli schemi quello che ha anticipato la cerimonia dei Golden Globes a Beverly Hills il 7 gennaio scorso. Le attrici presenti alla cerimonia hanno scelto di vestirsi di nero a sostegno della protesta Time's Up – letteralmente “tempo scaduto” lanciata da oltre trecento donne dello spettacolo in seguito agli scandali per molestie sessuali che hanno coinvolto il mondo del cinema. Le attrici, in aggiunta ai look total black, hanno scelto il bianco dei diamanti, preferendo gioielli sobri ma sempre elegantissimi. Alla protesta si sono uniti anche molti uomini che hanno dimostrato il loro sostegno alle colleghe indossando abiti, camicie e alcuni anche lo smalto sulle unghie, tutti di colore nero, insieme alla spilla Time's Up. ■ The red carpet before the ceremony of the Golden Globes in Beverly Hills last 7th January proved to be outside the norms. The actresses taking part to the event decided to wear black dresses to support the Time's Up protest launched by over three hundred women in the show biz following the scandals for sexual harassment that involved the movie sector. Beside a total black look, the actresses choose the white of diamonds, favouring sober yet elegant jewels. Also some men joined the protest showing their support to their colleagues by wearing black suits, shirts and in some cases nail lacquer along with the Time’s Up pin.

In alto: Sadie Sink indossa orecchini Chopard in oro bianco con quarzo rosa, rubelliti, rubelliti rosa e diamanti della Collezione Temptations. A sinistra: Katherine Langford indossa un anello di Chopard in oro bianco con diamanti, spinelli rossi, zaffiri blu, diamanti gialli, tsavoriti e spinelli rosa della collezione Haute Joaillerie. ■ Above: Sadie Sink wears Chopard earrings in white gold with pink quartz, rubellites, pink rubellites and diamonds from the Temptations Collection. Left: Katherine Langford wears a white gold Chopard ring with diamonds, red spinels, blue sapphires, yellow diamonds, tsavorites and pink spinels from the Haute Joaillerie collection.

Tra le star che hanno aderito alla protesta anche Christian Slater e James Franco (in alto con la spilla Time's Up). A destra il red carpet total black di star sostenitrici della causa. ■ Among the stars who joined the protest also Christian Slater and James Franco (picture above with the Time's Up pin). Right, the total black red carpet with stars supporters of the cause. l'Orafo 2018

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A sinistra: Jessica Chastain indossa gli orecchini Limelight Rose Passion di Piaget in oro bianco con 288 diamanti bianchi. â– Left: Jessica Chastain wears Limelight Rose Passion earrings by Piaget in white gold set with 288 white diamonds.

In alto: Sarah Paulson indossa orecchini a maglie in scala di Tiffany & Co. in oro giallo. Collezione Tiffany City HardWear. A sinistra: Halle Berry indossa orecchini di Swarovski in metallo con finitura rodio e cristalli Swarovski. â– Above: Sarah Paulson wears graduated link earrings by Tiffany & Co. in yellow gold. Tiffany City HardWear collection. Left: Halle Berry wears Swarovski earrings in rhodium-plated metal with Swarovski crystals.

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Desires

flash

LIFE TOKEN

the tree

ARTECORA Pendente in acciaio. ■ Steel pendant.

of life

SHEILA CUNHA Pendente Lush Life in argento 925 della collezione Wonder Garden. ■ Sterling silver Lush Life pendant from the Wonder Garden Collection.

Un'immagine antica di vita e di rinascita si trasforma in gioiello dalla forte valenza simbolica di

Antonella Garello

Gustav Klimt, L'albero della vita (1905-1909) LUCA BARRA Ciondolo in acciaio con cuori rosé e cristalli bianchi. ■ A steel pendant with rose metal hearts and white crystals.

ALFIERI & ST. JOHN Pendente Albero della Vita in oro rosa e diamanti. ■ Albero della Vita pendant in rose gold with diamonds.

AMEN Collana in argento 925 rodiato rosé e zirconi. ■ Rose rhodium plated sterling silver necklace with zircons. l'Orafo 2018

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THOMAS SABO Pendente in argento 925 placcato oro rosa. ■ Rose gold plated sterling silver pendant.

WEBELIEVE Pendente della collezione Tree Fruit in argento 925 con dettaglio in oro 9 carati. ■ A pendant from the Tree Fruit collection in sterling silver with a 9 carat gold detail.

DOMINI Pendente in argento 925 placcato rosé con cristalli Swarovski applicati a mano. ■ Rose plated sterling silver pendant with Swarovski crystals applied by hand.

S

imbolo antico presente in culture e fedi diverse, l'albero della vita è variamente associato alla nascita, all'armonia e alla pienezza dell'esistenza. È infatti elemento di collegamento tra la terra, in cui saldamente affonda le radici, e il mondo spirituale rappresentato dal cielo, verso cui protende i rami carichi di frutti preziosi. Per le sue valenze simboliche e positive rappresenta un dono benaugurante e adatto alle più diverse occasioni: oggi è molto popolare anche in veste preziosa, interpretato da gioielli e bijoux nelle fogge e negli stili più diversi. ■ An ancient symbol found in different cultures and religions, the tree of life is generally associated with birth, harmony and the fullness of existence. It is indeed an element of connection between the earth, into which it has its roots, and the spiritual world represented by the sky, towards which it stretches its branches laden with precious fruits. Due to its symbolic and positive values, it represents an auspicious gift, suitable for a variety of occasions; today it is also very fashionable as jewellery and costume jewellery, in a variety of styles and shapes.

FALSINI ART Pendente in oro giallo e bianco, arricchito da pietre semipreziose. ■ White and yellow gold pendant, enriched by semiprecious stones.

MY JEWELS Pendente in argento 925. ■ Sterling silver pendant.

NOMINATION Collana con pietre e pendenti in ottone con finitura in palladio. ■ A necklace with stones and charms in brass with palladium finishing.

S.M. PREZIOSI Bracciale in argento 925. ■ Sterling silver bracelet.

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VICENZA - PAD 7 Stand 581

Pierduca Gioielli Viale Galimberti, 23 - 15048 Valenza AL Tel +39 0131 950556 - Fax +39 0131 972918 info@pierducagioielli.com www.pierducagioielli.com




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CINEMA

THE PERFECT

WEDDING I gioielli piĂš adatti per la sposa accompagnati dai piĂš famosi film che raccontano grandi storie d'amore sul grande schermo. Qualche dritta anche per lo sposo e gli invitati sui dettagli preziosi da indossare di

Simona Infantolino

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marzo/aprile


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VAN CLEEF & ARPELS Orecchini Lotus in oro bianco e diamanti. ■ Lotus earrings in white gold with diamonds.

LA SPOSA: LESS IS MORE Il matrimonio è un’occasione che anche nelle famiglie più anticonformiste scatena i luoghi comuni, gli impolverati galatei e qualche superstizione. Onorato, magari con ironia, il tradizionale “Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di blu” che ogni sposa dovrebbe indossare, ci sono tuttavia alcune vecchie regole, o suggerimenti, ancora utili per ottenere un risultato impeccabile. La parola d'ordine è Less is more, soprattutto per quanto riguarda la sposa. Via libera agli orecchini, con diamanti o con perle, ma banditi i volumi esagerati e i colori sgargianti. Il volto è uno dei punti focali di quel giorno, insieme alla mano sinistra che indosserà la fede: occorrerà quindi scegliere qualcosa che lo illumini e lo valorizzi. ■ The wedding is an event that, even within the most anti-conformist families, unleashes commonplaces, dusty etiquettes and some superstitions. Once respected, may be ironically, the traditional, “something old, something new, something borrowed, something blue” that every bride should wear, there are, however, some old rules, or suggestions, that are still useful in order to obtain an impeccable result. The watchword is: Less is more, especially for the bride. A go-ahead to earrings, with diamonds or pearls, while exaggerated volumes and flashy colours are banned. The face is one of the focal point on that day, along with the left hand that will wear the wedding ring: therefore, it is imperative to choose something that lights and valorises it.

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PIAGET Orecchini in oro bianco con diamanti della collezione Rose. ■ White gold earrings with diamonds from the Rose collection.


La mia miglior nemica: il film racconta la storia di Liv ed Emma, migliori amiche che diventano "nemiche" a causa dell'organizzazione dei loro matrimoni. n Bride Wars: the film tells the story of Liv and Emma, best friends who become "enemies" because of the organization of their marriages.

MARCO BICEGO Orecchini in oro bianco con diamanti. Collezione Lunaria Diamanti. ■ White gold and diamond earrings. Lunaria Diamanti collection.

RECARLO Orecchini Anniversary Love in oro bianco con diamanti taglio brillante forma cuore e pavé di diamanti. ■ Anniversary Love earrings in white gold with heart-shape brilliant-cut diamonds and diamond pavé.

ROBERTO COIN Orecchini della collezione Roman Barocco in oro bianco con diamanti. ■ Earrings from the Roman Barocco collection in white gold with diamonds. l'Orafo 2018

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UNOAERRE Orecchini in bronzo con cristalli e perle della collezione Unoaerre Fashion Jewellery Wedding. ■ Bronze earrings with crystals and pearls from the Unoaerre Fashion Jewellery Wedding collection.

ARTLINEA Orecchini in oro bianco, diamanti e perle di mare. ■ White gold earrings with diamonds and pearls.

Quattro matrimoni e un funerale: commedia inglese con un giovanissimo Hugh Grant alle prese con quattro matrimoni, uno dei quali è il suo, e con le donne che lo amano. n Four Weddings and a Funeral: British comedy with a young Hugh Grant struggling with four weddings, one of them is his, and with the women who loves him.

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RIVIÈRE Orecchini in oro con diamanti e perle incise. Collezione Savoir Faire. ■ White gold and diamond earrings with engraved pearls. Savoir Faire collection.


Se scappi ti sposo: Julia Roberts è Maggie, una sposa famosa per aver lasciato all'altare tutti i suoi fidanzati. Il giornalista Ike (Richard Gere) la incontrerà per scrivere un articolo su di lei ma i due finiranno per innamorarsi. n Runaway Bride: Julia Roberts is Maggie, a bride famous for leaving all her boyfriends at the altar. The journalist Ike (Richard Gere) will meet Maggie to write an article about her but the two will end up falling in love.

MARIASOLE GIOIELLI Orecchini in argento con perle. ■ Sterling silver earrings with pearls.

LUISA DELLA SALDA Orecchini in argento e perla bianca. ■ Silver aerrings with white pearl.

ALCOZER & J Orecchini in ottone dorato con perla. ■ Gold plated brass earrings with pearl.

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EBERHARD & CO. Chrono4 con cassa in oro rosa e cinturino in pelle di coccodrillo. Il quadrante è disponibile in bianco, blu o nero opaco. ■ Chrono4 with rose gold case and crocodile leather strap. The dial is available in white, blue or matt black.

LO SPOSO: IL DETTAGLIO FA LA DIFFERENZA Se la sposa sicuramente non porterà nulla al polso per non sottrarre luce alla fede nuziale, lo sposo ha l'obbligo di indossare l'orologio. Che sia quello regalato dalla futura moglie per il fidanzamento, un cimelio di famiglia tramandato da generazioni oppure, perché no, un autoregalo per quel giorno speciale, lo sposo porterà con sé all'altare un segnatempo perfettamente abbinato all'abito. In aggiunta, e sempre en pendant con il resto, indosserà i gemelli, un accessorio elegante e personale che può essere eventualmente personalizzato con iniziali o date. Il discorso vale anche per il padre della sposa che, con abito da cerimonia completato da orologio e gemelli, avrà il ruolo importante di accompagnare la figlia all'altare. ■ If the bride will certainly wear nothing on the wrist to avoid taking away light to the wedding ring, the groom must wear a watch. Whether the one received by his future wife for the engagement, a family heirloom passed on from generations or, why not, a gift he bought himself for that special day, the groom will always wear on the altar a time marker perfectly matching his suit. He will also wear, always matching the rest, cuff links, an elegant and personal accessory that, in case, can be customised with initials or dates. The same is valid for the father of the bride that, with his ceremony suit complete with watch and cuff links, will have the important role of taking her daughter to the altar.

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VACHERON CONSTANTIN Overseas dual time con quadrante argentato, cassa in oro rosa e cinturino in pelle di alligatore Mississippiensis marrone. ■ Overseas dual time with silver dial, rose gold case and brown Mississippiensis alligator leather strap.


PIAGET Altiplano Ultimate 910P ultra sottile in oro rosa con cinturino nero in pelle di alligatore. ■ Ultra slim Altiplano Ultimate 910P in rose gold with black alligator leather strap.

2 single a nozze: John e Jeremy sono due amici, entrambi avvocati divorzisti, che amano "imbucarsi" ai matrimoni per rimorchiare. A uno di questi matrimoni, però, incontreranno le loro anime gemelle. n Wedding Crashers: John and Jeremy are friends and both divorce mediators who "crash" wedding parties to meet women. But during one of these weddings they will find their soulmates.

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ULYSSE NARDIN Classico Manufacture Grand Feu con cassa in acciaio, quadrante con smalto nero Grand Feu e cinturino in pelle. ■ Classico Manufacture Grand Feu with steel case, Grand Feu black enamelled dial and leather strap.


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BLISS Gemelli New Dandy in argento con madreperla bianca. ■ New Dandy silver cufflinks with white mother-of-pearl.

ZOPPINI Gemelli in acciaio con onice nera. ■ Steel cufflinks with black onyx.

NELSON GIOIELLI Gemelli in argento invecchiato con incisioni personalizzabile. ■ Vintage-effect silver cufflinks with customizable engravings.

ANTORÀ Gemelli in oro rosa e madreperla bianca della collezione Oro Classica. ■ Rose gold cufflinks with mother-of-pearl from the Oro Classica collection.

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NEW ITALIAN ART Gemelli in oro bianco con diamanti, madreperla e onice. ■ White gold cufflinks with diamonds, mother-of-pearl and onyx.

Il padre della sposa: Il padre della diciannovenne Kay viene travolto dalla notizia del matrimonio della figlia e dai costosi e tumultuosi preparativi. n Father of the Bride: the 19-year-old Kay's father is overwhelmed by the news of his daughter's marriage and the expensive and tumultuous making of.

MEWO Gemelli in acciaio. ■ Steel cufflinks.

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marzo/aprile

VOGA GIOIELLI Gemelli in oro con diamanti e caucciù bianco (disponibile anche nella versione nera). ■ Gold cufflinks with diamonds and white rubber (also avaible with black rubber).


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LA MAMMA DELLA SPOSA: UN CLASSICO INTRAMONTABILE D'ELIA Filo di perle giapponesi Akoya, qualità Hanadama. ■ Japanese Akoya pearl necklace, Hanadama quality.

Ha partecipato a tutti i preparativi, si è fatta in quattro perché tutto andasse bene e finalmente è arrivato anche per lei il fatidico giorno. La mamma, che è sempre la mamma, merita un posto d'onore per l'impegno e l'amore che sempre dedica al matrimonio della figlia. Per lei la parola d'ordine è classico. Niente eccessi né colori accesi, il consiglio è puntare su un accessorio intramontabile: la collana di perle, a uno o più fili con l'aggiunta di qualche diamante o pietra di colore per dare ancora più luce. Le più fedeli alla tradizione punteranno sulle perle bianche ma ci sono anche le varianti grigie o gold per chi volesse osare un po' di più. ■ She took part to all the preparations; she bent over backwards to be sure everything went smooth and finally the crucial day came for her too. A mother is always a mother and she deserves a place of honour for her commitment and love in organising her daughter’s wedding. The standing order for her is classic. Neither excesses nor bright colours, the suggestion is to rely on a timeless accessory: the pearl necklace with one or more strands, along with some diamonds or coloured stones to give even more light. The most loyal to tradition will choose white pearls, though grey and gold versions are also available for those who are ready to dare.

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marzo/aprile

RAJOLA Collana in oro con perle d'acqua dolce impreziosita da smeraldi, zaffiri e rubini. Collezione Bloom. ■ Gold necklace with pearls embellished by emeralds, sapphires and rubies. Bloom collection.


Big Wedding: Don ed Ellie, una coppia di divorziati, è costretta a fingere di essere ancora sposata per il matrimonio del figlio adottivo Alejandro a causa dell'arrivo della madre biologica, fortemente cattolica. n The Big Wedding: Don and Ellie, a divorced couple, is forced to pretend to be still married for the marriage of their adopted son Alejandro because of the arrival of his biological and strongly Catholic mother.

ANDREA DEL BORGO Collana con perle provenienti dai mari del Sud (Australia e Tahiti) e dal mare giapponese (Akoya). ■ Necklace with pearls from South Sea (Australia and Tahiti) and from the Sea of Japan (Akoya).

BRONZALLURE MILANO Collana della collezione Maxima con perle Ming e inserti in goldenrosè® placcati in oro rosa. ■ Necklace from the Maxima collection with Ming pearls and rose gold plated goldenrosè® details.

OTTAVIANI BIJOUX Collana con perle e cristalli. ■ Necklace with pearls and crystals.

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marzo/aprile


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DAMIGELLE: SOMETHING BLUE GIORGIO VISCONTI Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri. Collezione Abisso. ■ White gold bracelet with diamonds and sapphires. Abisso collection.

In America le damigelle, con i loro abiti tutti dello stesso colore, hanno il compito di aiutare e affiancare la sposa prima e durante il matrimonio. Qui in Italia il ruolo più simile alla damigella d'onore è quello della testimone di nozze. In entrambi i casi si tratta di persone molto care alla sposa che le sceglie come fedeli alleate per il grande giorno. Per loro meno restrizioni su colori (ovviamente è bandito il bianco) e fantasie. Una scelta sicuramente azzeccata ed elegante è il blu, un benaugurale richiamo del “something blue” della sposa. Per i gioielli la scelta ricade su zaffiri e diamanti blu, lapislazzuli, tanzaniti o su acquamarine e topazi. ■ In America, bridesmaids wearing dresses in the same colour are supposed to help and support the bride after and before the wedding. Here in Italy the role that can be more similar to the maid of honour is the best woman. In both cases they are people dear to the bride that she chooses as faithful allied for her great day. They have less restrictions on colours (white is obviously banned) and patterns. Blue is always a proper and elegant choice, a propitious remind to the “something blue” of the bride. As for jewels, they should opt for sapphires and blue diamonds, lapis lazuli, tanzanites, aquamarines and topazes.

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marzo/aprile

CRIERI Bracciali tennis della collezione Lucciole in oro rodiato blu con diamanti blu e bianchi taglio brillante. ■ Tennis bracelets from the Lucciole collection in blue rhodium-plated gold with blue and white brilliant-cut diamonds.


ERIKA GIOIELLI Bracciali in oro bianco con zirconi bianchi e blu. ■ White gold bracelets with white and blue zircons.

27 volte in bianco: Jane ha trascorso tutta la sua vita a fare da damigella alle sue amiche senza mai avere la possibilità di organizzare il suo matrimonio né di trovare l'uomo perfetto. Quando incontra Kevin tutto cambia. n 27 Dresses: Jane has spent her entire life acting like a bridesmaid for her friends without ever having the chance to organize her wedding neither to find the perfect man. When she meets Kevin everything changes.

PASQUALE BRUNI Bracciale in oro bianco con diamanti bianchi e topazio blu London. Collezione Bon Ton Je T’aime. ■ White gold bracelet with white diamonds and blue London topaz. Bon Ton Je T'aime collection.

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marzo/aprile


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GIOVANNI RASPINI Orecchini in argento con quarzi idrotermali della collezione Orchidea Blu. ■ Silver earrings with hydrothermal quartz from the Orchidea Blu collection.

ANDREA DEL BORGO Orecchini in oro con diamanti bianchi e zaffiri blu. ■ Gold earrings with white diamonds and blue sapphires.

REBECCA Orecchini della collezione Lumière in metallo rodiato con cristalli. ■ Earrigs from the Lumière collection in rhodiumplated metal with crystals.

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marzo/aprile


FOREVER UNIQUE Orecchini Soffio in oro bianco con diamanti bianchi e zaffiri. Collezione Sinuo Colour. ■ Soffio earrings in white gold with white diamonds and sapphires. Sinuo Colour collection.

The Wedding Party: Regan, Katie e Gena sono tre amiche del liceo che vengono scelte come damigelle da una ex compagna che prendevano in giro perché grassa. Le tre organizzeranno un addio al nubilato da dimenticare e dovranno provare a rimediare. n Bachelorette: Regan, Katie and Gena are three high school friends who are chosen as bridesmaids by the "fat" ex schoolmate. The three will organize a disastrous bachelorette party and they will have to try to fix it.

GOVONI GIOIELLI Orecchini in oro bianco con diamanti e zaffiri. ■ White gold earrings with diamonds and sapphires.

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marzo/aprile


erikagioielli.com


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CONTO

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ALLA ROVESCIA Il giorno del SĂŹ va pianificato con largo anticipo in ogni dettaglio. Mese per mese, vademecum delle incombenze da svolgere e da programmare per non arrivare impreparati. E non dimenticare gli anelli di

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Antonella Garello

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La tradizione dell'anello di fidanzamento con diamante solitario fu lanciata a fine Ottocento da Charles Lewis Tiffany in America. n The tradition of diamond rings was launched in the late 19th century by Charles Lewis Tiffany in America.

La promessa «Mi vuoi sposare?» La più romantica delle domande va accompagnata con un anello importante, che ufficializzerà e suggellerà il fidanzamento. Se resta intramontabile il classico solitario all white in oro bianco con diamante taglio brillante, sono sempre più popolari i modelli con diamanti di taglio diverso, per esempio a goccia o a baguette, o con pietre di colore, in primis lo zaffiro. Irrinunciabile la buona qualità della pietra, indipendentemente dalle dimensioni. L'oro bianco può essere ravvivato da elementi in oro rosa o giallo. ■ «Will you marry me?». The most romantic question of all can’t be asked without a jaw-dropping ring, which will formalise and seal the engagement. While a classic white gold brilliant-cut diamond ring never goes out of style, diamonds with different cuts – such as baguette and pear cuts – are becoming increasingly popular, as well as coloured stones (mainly sapphires). Regardless of their size, the quality of gemstones is always a priority. White gold can be spiced up with pink or yellow gold details.

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marzo/aprile

In questa pagina, a sinistra dall'alto: solitari di Andrea del Borgo, Dami Gioielli, Davite & Delucchi Gioielli, Forever Unique. A destra, dall'alto: solitari di leBebé, Salvini. In basso, da sinistra: solitari di Gianni Carità, Recarlo (in platino), Van Gold. n This page, left from top: solitaire rings by Andrea del Borgo, Dami Gioielli, Davite & Delucchi Gioielli, Forever Unique. Right, from top: solitaire rings by leBebé, Salvini. Below, from the left: solitaire rings by Gianni Carità, Recarlo (in platinum), Van Gold.


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Lo splendido salone Belle Epoque del Grand Hotel Villa Igiea di Palermo può accogliere fino a 400 ospiti. n The magnificent ceremonial room of the Grand Hotel Villa Igiea in Palermo can accomodate up to 400 people.

La location

Qui sopra: fede con diamante della linea Ice Cube di Chopard, in oro etico certificato Fairmined. A destra, in alto: fede in oro rosa con diamanti di Gerla. In basso: fedi di Davite & Delucchi Gioielli in oro giallo con diamante. n Above: wedding ring with diamond from the Ice Cube line by Chopard, in etchical gold certified Fairmined. On the right, above: wedding band in rose gold with diamonds by Gerla. Below: wedding rings by Davite & Delucchi Gioielli in yellow gold with diamond.

La location che ospiterà il banchetto nuziale è un elemento essenziale per la riuscita della giornata: le mete più gettonate restano quelle romantiche, dai castelli medievali alle ville rinascimentali, barocche o neoclassiche, fino agli agriturismi di charme, ma stanno prendendo sempre più piede siti finora poco frequentati come loft urbani ipermoderni, musei e teatri. In qualsiasi contesto si può organizzare un evento memorabile, l'importante è scegliere una location che sia percepita dagli invitati come coerente con lo stile di vita e le personalità degli sposi. ■ The location of the wedding banquet is crucial for a successful ceremony: the most popular destinations are still the most romantic ones, from medieval castles to Renaissance, baroque or neoclassical villas, to charming cottages, but some unexpected sites are now becoming popular, including contemporary urban lofts, museums and theatres. A memorable event can be organised in any location; the only thing that matters is to choose a location that the guests see as consistent with the lifestyle and the personalities of the spouses. Un recente restauro ha riportato agli antichi splendori la secentesca Villa Cornaro a Santo Stefano di Zimella (Verona), che tra l'altro dispone di un giardino di 12000 mq e di un'elegante piscina. n A recent renovation work has restored the 17th-century Villa Cornaro in Santo Stefano di Zimella (Verona) to its former glory, including its 12,000 square metre garden and elegant pool.

Villa Burali, nelle immediate vicinanze di Arezzo, è una dimora storica del '700 immersa nel verde. I suoi giardini e terrazze ne fanno la location perfetta per un matrimonio country chic. n Located near Arezzo, Villa Burali is an 18th-century dwelling surrounded by lush greenery. Its gardens and terraces make it the perfect location for a country chic wedding.

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marzo/aprile


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L'abito

Abito pantalone di Atelier Versace per spose non convenzionali. Collezione Autunno Inverno 2017/2018. n An Atelier Versace trouser suit for unconventional brides. Fall/Winter 2017/2018 Collection.

Non c’è donna, non importa di che età o ceto sociale, che per il più bel giorno della sua vita non sogni un indimenticabile abito nuziale. Linea, tessuti e accessori andranno scelti per tempo, e coerentemente con lo stile della cerimonia e con la conformazione fisica e la personalità della sposa, che dovrà sentirsi bellissima e a proprio agio nell'ammirazione generale di tutti gli invitati. Il bianco, eventualmente sconfinante nell'avorio, resta il colore per eccellenza per le cerimonie religiose, mentre nel caso di rito civile è ormai consueta la scelta di abiti dai toni pastello o accesi. ■ There is really no woman, regardless of their age or social class, who does not dream of an unforgettable fairytale wedding dress for their special day. Style, fabrics and accessories will need to be chosen in time, in line with the type of ceremony and with the bride’s body shape and personality; she will have to feel beautiful and comfortable in front of all the guests. White, or ivory, remains the most popular choice for religious ceremonies, while pastel shades or bright tones are popular for civil ceremonies.

Romantico e spettacolare l'abito dello stilista libanese Georges Hobeika, collezione Fall/ Winter 2017 /2018. n A romantic, spectacular dress by Lebanese designer Georges Hobeika. Fall/Winter 2017/2018 Collection.

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Un modello stile Impero dalla delicata tonalità rosa cipria di Giambattista Valli per il 2018. n An Empire style dress in a delicate powder pink shade by Giambattista Valli for his 2018 collection.

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marzo/aprile

In alto a sinistra: fedi in oro bianco e rosa, con diamanti per lei, di Polello. A destra: fedi in oro bianco e rosa con diamante della collezione First Date di Salvini. In basso: fedi torchon di Orsini in oro bianco e rosa con diamante. n Above, left: wedding rings in white and rose gold, with diamonds for the bride, by Polello. Right: white and rose gold wedding rings with diamond from the First Date collection by Salvini. Below: wedding bands by Orsini in white and rose gold with diamond.


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Tradizione vuole che le fedi vengano acquistate dallo sposo come dono nuziale. Saranno portate in chiesa dal testimone maschio dello sposo e all'altare da un paggetto. n Tradition has it that wedding rings should be purchased by the groom as a wedding gift. The groom’s best man will bring them to church and a page to the altar.

Le fedi In questa pagina, da destra in senso orario: coppia di fedi comode Unoaerre in oro giallo. Fedi Gerla in oro giallo e diamanti. Fedi nuziali Tiffany & Co. in platino e oro giallo con diamanti. n This page, from the right clockwise: a pair of wedding rings by Unoaerre in yellow gold; yellow gold wedding rings by Gerla with diamonds; different models of wedding rings byTiffany & Co. in platinum and yellow gold with diamonds.

Simbolo tangibile di fedeltà, lealtà e rispetto, la fede nuziale ha origini antichissime. Lo scambio degli anelli durante la cerimonia, per esempio, è giunto fino a noi dal tardo Medioevo, mentre l'usanza di incidere i nomi degli sposi e la data delle nozze sembra risalire al Settecento. Accanto alle tradizionali fedi in oro giallo sono diventate sempre più popolari quelle bianche, in oro o platino, in oro rosa, bicolori. Molto in voga anche la versione con uno o più diamantini sulla fede della sposa. ■ A symbol of faithfulness, loyalty and respect, the wedding ring has very ancient origins. For example, exchanging rings during the ceremony is a tradition that originated in the late Middle Ages, while the custom of engraving the names of the spouses and the wedding date seems to date back to the 18th century. Alongside the traditional yellow gold wedding rings, white gold or platinum, rose gold and two-tone rings have become increasingly popular. The addition of one or more diamonds on the bride's ring is also very fashionable now.

Secondo un'altra antichissima tradizione, la fede viene baciata subito prima o subito dopo la celebrazione del rito, mai prima. n According to another ancient tradition, the wedding ring should be kissed immediately before or after the celebration, and never before.

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marzo/aprile


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Nel caso di cerimonie estremamente tradizionali e formali, solitamente sono i genitori ad annunciare il matrimonio dei figli. n For extremely traditional and formal ceremonies, the spouses’ parents usually announce the marriage of their children.

Le partecipazioni La scelta del cartoncino, dei caratteri tipografici, delle eventuali iniziali da inserire riguarda l'annuncio del matrimonio con le coordinate dell'evento, l'invito al banchetto nuziale, i ringraziamenti successivi alla cerimonia - preferibilmente accompagnati da una foto degli sposi il giorno delle nozze, come ricordo dedicato ai partecipanti: il tutto in armonia con lo stile della location e del luogo della celebrazione. Per quanto riguarda gli ospiti stranieri, il "Save the Date" andrebbe spedito con 4 o 5 mesi di anticipo, diversamente due mesi sono sufficienti. ■ The type of paper, the font or the addition of the spouses initials are some of the variables you need to choose when making your wedding announcement cards, which may include the address of the event, invitations to the reception, or a thank you card after the ceremony, preferably with a picture of the couple on their wedding day, as a memory for the participants. All should match the style of the location and the place the couple has chosen for the celebration. For foreign guests, a "Save the Date" card should be sent 4 or 5 months before the event, otherwise two months will be enough.

Il galateo prevede che tutti gli indirizzi vadano scritti a mano sulle buste: a garanzia di una perfetta riuscita, per le cerimonie più sofisticate si usa investire di questa incombenza un calligrafo. n The rule of etiquette is that all addresses should be handwritten on the envelopes; for the most sophisticated of ceremonies, the couple hires a calligrapher to ensure a perfect result.

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marzo/aprile

In alto, a sinistra: fedi di Artlinea in oro bianco e giallo con diamanti. In basso, a sinistra: fedi di Polello in oro bianco e rosa con pavé di diamanti per la sposa. In basso a destra: fedi in oro giallo di Gerla. n Above, left: wedding rings by Artlinea in white and yellow gold with diamonds. Below, left: wedding bands by Polello in white and rose gold with diamond pavé for the bride. Below right: yellow gold wedding rings by Gerla.


Per una pausa rilassante, il Vigilius Muntain Resort di San Vigilio Lana (Alto Adige) offre trattamenti spa, fitness, personal training e passeggiate negli splendidi dintorni. n For a relaxing break, the Vigilius Mountain Resort in San Vigilio Lana (Alto Adige) offers spa treatments, fitness, personal training and walks in the beautiful surroundings.

A destra: fede in oro bianco di Stroili. In basso, al centro: fedi in oro bianco e rosa con particolari sabbiati di Anteo. Qui sotto: fede D.Side di Damiani in oro bianco e diamanti. n Right: white gold wedding ring by Stroili. Below, at the centre: white and rose gold wedding bands with sandblasted details by Anteo. Below: D.Side wedding band by Damiani in white gold.

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La remise en forme Arrivare in forma smagliante al matrimonio, toniche e magari con qualche chilo in meno, è sicuramente uno dei principali obiettivi di ogni futura sposa: centri fitness e spa offrono programmi di rilassamento e palestra accuratamente studiati, che alternano attività aerobiche a stretching, piscina, sauna, pilates e yoga. Attività fisica mirata e una dieta equilibrata e messa a punto su misura andranno naturalmente abbinate a una cura meticolosa del viso e delle mani: le parti del corpo che saranno esposte per tutta la giornata agli sguardi dello sposo e dei convitati. ■ Getting to the wedding day in perfect shape, tonic and perhaps after losing a few pounds, is one of the main goals of every bride to be: fitness centres and spas offer carefully developed relaxation and gym programmes, alternating aerobic workouts and stretching, swimming pools, sauna, pilates and yoga. Targeted physical activity and a well-balanced, tailored diet will be combined with meticulous care of the face and hands – the parts of the body that the groom and the guests will focus on the most all day long.

Terme, hotel e centri estetici propongono abitualmente "percorsi sposa": una serie di trattamenti beauty, idratanti, rigeneranti, illuminanti, purificanti e anti age. n Spas, hotels and beauty centres often offer "wedding packages”, including hydrating, regenerating, illuminating, purifying and anti-ageing beauty treatments.

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marzo/aprile


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È disponibile in diverse versioni, argentato o dorato, il servizio posate con contenitore a forma di uovo Mood di Christofle, ormai un classico nella decorazione delle tavole. n The tableware set with the Mood egg-shaped container by Christofle – now a table decoration classic – is available in different versions, silver or gold plated.

La lista nozze Sono sempre più numerose le coppie che convivono prima del matrimonio in appartamenti già arredati e di conseguenza sono sempre più diffuse le liste nozze "alternative", quasi sempre online, da quelle solidali a quelle mirate al finanziamento di un sontuoso viaggio di nozze o di un unico acquisto impegnativo. Restano però intramontabili i servizi da tavola importanti, l'oggettistica di classe, i complementi d'arredo più raffinati, che sanno unire prestigio e utilità e accompagneranno gli sposi per tutta la vita. ■ There are more and more couples that are already living together in furnished apartments before their wedding; as a result, "alternative" wedding lists are becoming increasingly widespread, often online, from solidarity lists to lists that pay for a lavish honeymoons or a particular massive purchase. However, there are also timeless gifts such as beautiful table services, classy objects, fine furnishing accessories, which combine prestige and usefulness and will accompany the spouses throughout their married lives.

In questa pagina, a sinistra: anello contrarié di Orsini in oro bianco e diamanti. Qui sotto: verette Bibigì in oro bianco e diamanti. In basso a sinistra: solitario e veretta in oro bianco e diamanti di Alberti. n This page, left: contrarié ring by Orsini in white gold and diamonds. Below: white gold rings by Bibigì with diamonds. Below, left: a solitaire ring and a ring in white gold with diamonds by Alberti.

È pensata per le occasioni formali e importanti la collezione Grande Galerie di Richard Ginori, decorata esclusivamente a mano. n The Grande Galerie collection by Richard Ginori, decorated exclusively by hand, is meant for formal and important occasions.

I motivi floreali che decorano i 32 pezzi della collezione sono sottolineati da un profilo in oro zecchino e incorniciati dal rosso brillante. n The floral motifs that decorate the collection’s 32 pieces are emphasised by a pure gold profile, framed by bright red.

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-5 In alto, da sinistra: solitario in oro rosso e diamanti di ITitoli; solitario in oro rosa e diamanti di Polello; solitario in oro rosa e bianco di Marea Gioielli. In basso: solitario in oro rosa e diamanti di Govoni Gioielli. n Above, from the left: solitaire ring in rose gold and diamonds by ITitoli; solitaire ring in rose gold and diamonds by Polello; solitaire ring in rose and white gold by Marea Gioielli. Below: solitaire ring in rose gold and diamonds by Govoni Gioielli.

La luna di miele La luna di miele - spesso largamente finanziata da "liste viaggio" - è considerata dagli Italiani un momento irripetibile, che deve tradursi in un viaggio da favola, all'insegna del massimo lusso e romanticismo. Secondo CartOrange, agenzia italiana leader nell'organizzazione di viaggi di nozze su misura, tra le mete più trendy per il 2018 sono da segnalare Sudafrica e Oceano Indiano (le mete scelte dai Principi d'Inghilterra), la Polinesia Francese e due metropoli vivaci, glamourous e chic come New York e Tokyo. ■ Italians consider their honeymoon unrepeatable; often largely financed by "travel lists", a honeymoon should translate into a fairytale journey, filled with luxury and romance. According to CartOrange, a leading Italian agency that organises tailored honeymoons, the trendiest destinations for 2018 include South Africa and the Indian Ocean (not by chance the destinations chosen by the Princes of England), French Polynesia and two lively, glamourous and trendy cities such as New York and Tokyo.

Situato a 6 minuti a piedi dalla spiaggia, perfetto per una luna di miele da favola, Le Domaine de l'Orangerie è una delle perle dell'isola La Digue nelle Seychelles. n A 6-minute walk from the beach and perfect for a fairytale honeymoon, Le Domaine de l'Orangerie is one of the gems of La Digue island, Seychelles.

La vista da The Standard, High Line Hotel di New York, nel Meatpacking District, quartiere vivacissimo e alla moda della Grande Mela. n A view from The Standard, High Line Hotel in New York, in the Meatpacking District, a lively, trendy neighborhood of the Big Apple.

Il Grand Hyatt di Tokyo si propone come meta perfetta per un viaggio di nozze che saprà unire romanticismo, modernità, lusso e antiche tradizioni. n The Grand Hyatt in Tokyo is a perfect destination for a honeymoon that combines romance, modernity, luxury and ancient traditions. l'Orafo 2018

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Desires

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close up

Le bomboniere Non è solo una dovuta formalità con cui concludere la cerimonia: l'intramontabile bomboniera rappresenta un segno d'affetto verso i testimoni, i familiari e gli invitati al ricevimento, un piccolo dono che terrà vivo il ricordo della coppia e sarà immancabilmente lo spunto di racconti familiari ricchi di emozioni. La scelta è praticamente infinita: dai cadeau simbolici e benauguranti agli oggetti utili, dalla piccola argenteria alle delizie gastronomiche. La bomboniera di classe va comunque personalizzata con le iniziali degli sposi e possibilmente col nome di chi la riceve. ■ It is not just a due formality to end your ceremony; a wedding favour is a timeless sign of affection to the best men and bridesmaids, family members and guests at the reception, a small gift that will keep the memory of the couple alive, and will provide an opportunity to tell family stories filled with emotions. There is a virtually infinite choice: from symbolic, auspicious gifts to useful objects, from small silverware items to gastronomic delights. Stylish wedding favours should be personalised with the initials of the spouses and possibly with the name of the recipient.

A sinistra: spiga in argento di Greggio Argenterie. La spiga evoca la fertilità della terra e in generale è un simbolo di buon augurio. Sopra: porta bonbon di Ottaviani in metallo argentato. In basso: ciondoli in argento di Giovanni Raspini. n Left: silver ear by Greggio Argenterie. The ear evokes the fertility of earth and is in general a good luck symbol. Above: silverplated metal cake holder by Ottaviani. Below: two silver pendants by Giovanni Raspini.

L'usanza di abbinare i confetti alle bomboniere sembra risalire alla tradizione francese trecentesca di conservare i dolci in preziosi contenitori, detti bonbon. n The custom of combining sugar almonds and wedding favours (bomboniere in Italian) seems to date back to the 14th-century French tradition of keeping sweets in valuable boxes, called bon bon. l'Orafo 2018

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Il colore rosa è tradizionalmente legato alla gentilezza, alla femminilità, alla bontà d'animo e sottolinea il romanticismo del giorno più bello. n Pink is traditionally linked to kindness, femininity and goodness, and underlines the romance of a woman’s most special day.

Qui sotto: fede di Davite & Delucchi Gioielli in oro rosa e diamanti neri. In alto a destra: fedi di PierDuca in oro bianco con diamanti bianchi e neri. In basso: fedi in filigrana d'oro di All Gold. n Below: wedding ring by Davite & Delucchi Gioielli in rose gold and black diamonds. Above, right: wedding bands by PierDuca in white gold with white and black diamonds. Below: gold filigree wedding bands by All Gold.

Il bouquet Va abbinato con cura, per foggia e colori, all'abito e agli accessori della sposa, e soprattutto al suo stile. La regola generale fa del bouquet una sorta di contraltare dell'abito: a una veste particolarmente elaborata si adatterà meglio un bouquet più semplice e sobrio, e viceversa. Lo stile e i toni dell'abito influenzeranno naturalmente anche la scelta dei fiori: oggi sono popolari anche i bouquet campestri o dai toni accesi, ma i fiori più amati dalle spose restano peonie, roselline, ortensie, gigli e tulipani, magari accostati a rametti di ulivo ed eucalipto. ■ It should be carefully chosen to match the style and colours of the bride's dress and accessories, and above all her own style. As a general rule, the bouquet is some sort of counterpart of the dress: a particularly elaborate gown will look better with a simpler bouquet, and vice versa. The style and tones of the dress will clearly influence the choice of flowers: country bouquets or bright tones have also become popular, but brides’ favourite flowers are still peonies, roses, hydrangeas, lilies and tulips, perhaps combined with twigs of olive trees and eucalyptus.

Delicatamente profumato, estremamente femminile, il bouquet di peonie tradizionalmente simboleggia l'amore e la felicità coniugale. n Delicately scented and extremely feminine, a bouquet of peonies traditionally symbolises marital love and happiness.

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Orchidee bianche a cascata vanno a comporre un bouquet estremamente romantico e raffinato con un tocco di originalità. n Cascading white orchids come together to create an extremely romantic, sophisticated bouquet with a unique twist.


Desires

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close up

Romantica e naturale, resta intramontabile l'acconciatura raccolta, ingentilita dall'inserimento di fiori e boccioli. n Romantic and natural, a gathered hairstyle, embellished with flowers and buds, is still a timeless classic.

L'acconciatura

Per il 2018 saranno molto in voga le spose con i capelli sciolti, delicatamente trattenuti da elementi floreali o preziosi. n A 2018 wedding hair trend is loose hair, delicately held by floral or precious details.

Come sempre, sono i grandi nomi della moda specializzata internazionale a suggerire le tendenze più attuali per il look sposa. Tra le acconciature più viste e ammirate alle sfilate, quelle semplici, coi capelli sciolti, completate da cerchietti gioiello, fiori e tiare, gli chignon morbidi e bassi con inserti preziosi o floreali, le trecce e le code basse, di grande semplicità ma impreziosite da elementi gioiello. Al di là delle mode, tuttavia, va sottolineato che l'acconciatura dovrebbe prima di tutto dare rilievo alla personalità e al volto della sposa. ■ As always, big international fashion names launch current trends for bride looks as well. The most admired hairstyles seen on catwalks include simple hairstyles, with loose hair, completed with jewelled headbands, flowers and tiaras, soft, low buns with precious or floral inserts, braids and low ponytails, simple but embellished with bejeweled elements. Apart from fashions, however, it should be emphasised that a hairstyle should first of all match and bring out the bride’s personality.

Le trecce morbide, ravvivate da raffinati decori, assicurano un effetto di studiata naturalezza e semplicità. n Soft braids are embellished with elegant decorations to create a well thought-out natural, simple look.

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In alto: fede D.Side di Damiani in oro giallo. Qui sotto: fede in oro giallo di Stroili. In basso: fedi in oro giallo di Gerla. n Above: D.Side wedding band by Damiani in yellow gold. Below: wedding band in yellow gold by Stroili. At the bottom of the page: yellow gold wedding rings by Gerla.


Il raffinato banchetto a base di pesce consente ormai variazioni alternative, con l'inserimento di ricette esotiche come il sushi. n A modern, refined seafood reception is now ready to welcome alternative variations, including exotic recipes such as sushi.

In alto a destra: fedi di Artlinea in oro bianco e giallo con diamanti. In basso, da sinistra: fede di Unoaerre in oro bianco e giallo con diamante. Fedi di Polello in oro bianco e rosa con diamanti. n Above, left: wedding rings by Artlinea in white and yellow gold with diamonds. Below, from the left: wedding band by Unoaerre in white and yellow gold with diamond. Wedding rings by Polello in white and rose gold with diamonds.

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Il menu nuziale Indipendentemente dal budget a disposizione e dalla scelta tra banchetto classico, festa all'aperto o party informale, il menu nuziale dovrebbe essere basato su materie prime di stagione e, nei limiti del possibile, di provenienza locale. Inoltre dovrebbe comprendere una variante vegetariana, con l'inserimento di qualche piatto vegano, e tenere conto di eventuali divieti religiosi. La qualità e la creatività delle proposte faranno la vera differenza. Per quanto riguarda la torta nuziale, sempre più spesso viene sostituita da dessert alternativi, fontane di cioccolato, mini wedding cakes individuali. ■ Regardless of the budget and whether it’s a classic reception, an outdoor buffet or an informal party, the wedding menu should be based on seasonal and possibly local ingredients. In addition, it should include a vegetarian version and some vegan dishes, and take into account any religious restrictions. Quality and creativity will make the real difference. As the wedding cake is concerned, it is more and more often replaced by alternative desserts, chocolate fountains and small individual wedding cakes.

Il menu di carne prevede una serie praticamente infinita di varianti dalle ricette più sofisticate a quelle rustiche - e risulta adattabile a qualsiasi esigenza e location. n The meat menu includes a virtually infinite range of possibilities – from sophisticated to rustic recipes – and can be adapted to any need and location.

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People & Brands IL BRAND

inseguendo

un sogno Merù si è imposto a Milano come boutique di tendenza riuscendo sempre a cogliere lo spirito del tempo e i desideri del pubblico di

Antonella garello

U

omo di talento, di grande intuito e senso degli affari nonché infaticabile lavoratore, Francesco Mereu approda a Milano negli anni Cinquanta dalla nativa Sardegna, tra le centinaia di emigrati che cercano fortuna "in Continente". Di famiglia modesta, si diploma orologiaio e dopo aver insegnato diversi anni alla Scuola d'Arte e Mestieri apre un piccolo negozietto in Via del Lauro, in pieno centro a Milano. Alle riparazioni di orologi affianca periodiche spedizioni nei mercatini delle pulci di Parigi, dove si rifornisce di oggetti e gioielli che provvede a restaurare e modificare secondo il proprio estro e con l'aiuto di artigiani orafi, riuscendo in breve ad attrarre l'attenzione della nobiltà e della storica borghesia della zona di Via del Lauro nonché di artisti e personaggi che gravitano intorno alla Scala. Nel 1959 nasce il marchio Merù - storpiatura del milanesissimo custode del condominio di Via del Lauro, che non riusciva a pronunciare correttamente il cognome Mereu - che pochi anni dopo si trasferisce nella sede di via Solferino 3, tuttora operante con laboratori interni. Merù si è imposto nel corso del tempo come negozio cult di una Milano curiosa, colta, aperta alle innovazioni: dai gioielli e dagli accessori degli anni '60 in metalli e materiali poveri come l'acciaio, il cuoio, l'ottone - una vera novità per l'epoca - ai ciondoli miniati degli anni '70, ancora oggi richiestissimi, al vero e proprio boom di notorietà degli anni '80, il marchio ha sempre saputo intercettare e soddisfare lo spirito e i desideri di un pubblico sempre più vasto. Oggi la boutique è guidata dai due figli di Francesco, Elisabetta e Bartolomeo, che alle rivisitazioni del patrimonio storico del brand - tra cui i gioielli in oro e nylon o gli smalti - affiancano nuove collezioni di maggiore preziosità, puntando sull'esclusività e su creazioni tailor made, acquistabili anche online. ■ Francesco Mereu, a talented man endowed with a great intuition and business acumen, arrives in Milan in the fifties from his native Sardinia, among hundreds of emigrants seeking their fortune on the "Continent". Coming from a poor family, he takes a degree as a watchmaker and after teaching for several years at the School of Arts and Crafts, he opens a small shop in Via del Lauro, in the centre of Milan. Besides repairing watches he makes periodical expeditions to the flea markets in l'Orafo 2018

In questa pagina, in alto a sinistra: ciondolo Re Leone in oro rosa 18 carati e diamanti brown con smalto dipinto a mano. In alto a destra: ciondolo Farfalla in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi e azzurri e smalto dipinto a mano. Qui accanto, a sinistra: anello in oro giallo 18 carati con turchese naturale, inserti di stelle e luna in oro giallo, diamanti e smalto dipinto a mano. In basso: anello con tanzanite centrale taglio cabochon con diamanti e foglie di vite e grappoli d'uva in oro.

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Sopra: i due figli di Francesco Mereu, Elisabetta e Bartolomeo, oggi alla guida dello storico punto vendita di Milano. I gioielli Merù si possono acquistare anche online (www.merugioielli.com). Qui sotto: collana Mediterraneo in oro giallo ed elementi in pietre naturali: turchese, corallo rosso e rosa, agata verde e blu, perle, quarzo, ametista.

Paris to buy objects and jewels that he restores and modifies according to his inspiration and with the help of goldsmith artisans. He soon succeeds in attracting the attention of nobles and of the historical bourgeoisie in the Via del Lauro area, along with artists and characters gravitating around the Scala. In 1959 he creates the brand Merù, mispronunciation of the caretaker from Milan in Via del Lauro that could not pronounce the surname Mereu properly. After a few years it would move to the headquarters in Via Solferino 3 where in-house laboratories are still operating. Over time Merù established itself as a cult shop of a curious, cultivated Milan, open to innovations: from jewels and accessories made with metals and poor materials in the sixties such as steel, leather, brass - a true novelty for the time – to miniated pendants in the seventies, still sought after today, to the boom fame in the eighties, the brand has always been able to intercept and meet the spirit and desires of an increasingly growing public. Today the boutique is run by Francesco's son and daughter, Elisabetta and Bartolomeo that complement the reinterpretation of the brand historical heritage - including jewels made of gold and nylon or enamels - with new collections characterised by a higher preciousness, focusing on the exclusiveness and on tailor made creations that can also be ordered on line.

In basso: bracciale in nylon e oro giallo con angelo dalle ali rosa smaltato. I gioielli smaltati sono da sempre uno dei fiori all'occhiello del brand milanese, richiestissimi anche ai nostri giorni.

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People & Brands IL DESIGNER

creare è

innovare Nemico della banalità, paladino dell'originalità, Fabio Salini ha fatto del suo atelier di Roma uno scrigno di tesori sempre sorprendenti di Ilaria

Danieli

D

ue grossi pezzi di corno al posto della catena nel collier, un “cordone” in legno d’ebano per sostenere un doppio filo di perle candide, un serpente in galuchat bluette da attorcigliare al collo: anche a colpo d’occhio la vetrina dell’atelier di Fabio Salini a Roma tradisce uno stile originale e una personalità non comune. «Non essere mai banale» è infatti la frase che il designer ripete come un mantra quando parla delle sue creazioni. Tutte uniche, al massimo un centinaio all’anno, tutte pensate e realizzate nei laboratori romani che, come il designer, amano sperimentare nuovi materiali in gioielleria e hanno il know how per farlo. «L’oro da solo è riduttivo - dice - Per

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questo nelle mie collezioni introduco bronzo, rame ossidato, legno, ceramica, resina e tanto altro assieme ai metalli preziosi e alle gemme. Non conta solo il valore materiale dei gioielli, conta il design, l’idea che ci sta dietro. Oggi anche la gioielleria contemporanea dice poco di nuovo: dopo Jar (il gioielliere misterioso che non rilascia interviste e vende solo su appuntamento a clienti selezionatissimi) è necessario che qualcuno percorra strade alternative, fuori dal mainstream». Paragoni importanti, non da tutti, ma normali per Fabio Salini, abituato al buon gusto e alla qualità fin da piccolo grazie al contesto famigliare e ambientale: il fatto stesso di aver scelto di vivere e lavorare a Roma, la sua città, nonostante le varie esperienze internazionali, la dice lunga. Fabio Salini ha capito presto che i gioielli sarebbero stati il suo futuro. Una laurea in scienze geologiche con specializzazione in gemmologia ha approfondito le sue conoscenze in materia ma sono state soprattutto le esperienze lavorative da Cartier e Bulgari a completare il suo profilo e a dargli le conoscenze necessarie a un professionista completo, anche dal punto di vista manageriale e commerciale. Nei primi anni 2000 ha capito di essere pronto a far da solo ed è così che nel 2004 nasce il suo Atelier, battezzato qualche tempo dopo da una grande fortuna, ovvero i favori della regina Rania di Giordania, rimasta colpita dalla sua vetrina durante una visita a Roma. Ovvio che un endorsement di questo livello porta a una awareness di alto livello, facendogli incontrare clienti coronati, aristocratici o comunque di una classe sociale e culturale esclusiva. «Conta molto il passaparola, la relazione personale che riesco a instaurare con i clienti: vendo principalmente all’estero e non seguo particolari strategie, soprattutto non inseguo le celebrities. Il business che ho creato mi basta e si generano ogni giorno nuove opportunità. Il mio sogno è essere ricordato come un innovatore». ■ Two big pieces of horn to replace the chain in the choker, an ebony wood “cord” to support a double strand of pure white pearls, a cornflower 68

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A sinistra, collana in galuchat bluette con zaffiri e diamanti. Pagina a fianco, in basso, a sinistra, Fabio Salini e, a destra, bracciale in galuchat rosa cipria con tormaline verdi e diamanti. In questa pagina due immagini dell'Atelier di Roma e orecchini in avorio di mammuth fossile con rubini e diamanti. ■ Left, necklace in galuchat with sapphires and diamonds. Page aside, below left, Fabio Salini and, right, a bracelet in light rose galuchat with green tourmalines and diamonds. This page, two images of the Atelier in Rome and earrings in fossilized mammuth ivory with rubies and diamonds.

blue galuchat snake to wrap around the neck: even at first sight the window shop of Fabio Salini atelier in Rome evidences an original style along with an unusual personality. In fact, «never be banal» is the phrase that the designer repeats as a sort of mantra when speaking about his creations. All unique, a hundred maximum a year, all designed and realised in his laboratories in Rome that, like the designer, love experimenting with new materials in jewellery and have the know how to do it. «Gold alone is restrictive – he says. This is why in my collections I introduce bronze, oxidized copper, wood, ceramics, resin and many others along with precious metals and gems. It is not only the economical value of jewels that counts, but the design and the idea behind them. Today even contemporary jewellery is expressing little new: after Jar (the mysterious jeweller that does not give interviews and only sells on appointment to very selected clients) someone should walk alternative paths, outside the mainstream». Important comparisons, not for all, but common for Fabio Salini, accustomed to good taste and quality since he was a child thanks to the family and the environment he grew in. The fact that he chose to live and work in Rome, his hometown, despite his various international experiences, tells much. Fabio Salini has understood since an early age what his future would be. Graduated in geological sciences specialising in gemmology, he studied in depth his knowledge on the subject. However, his profile was mainly completed by his working experiences at Cartier and Bulgari, thanks to which he acquired the necessary knwoledge to become a true professionals, even on the managerial and commercial point of view. In the early 2000 he understood he was ready to work alone and so, in 2004, he opened his Atelier that, some time later, had the great chance of enjoying the favours of Queen Rania of Jordan, positively impressed by his window shop during a visit in Rome. Obviously, such an endorsement takes to a high level awareness and he had the chance to meet royal clients, aristocrats or at least people belonging to an exclusive social and cultural class. «The world of mouth is fundamental, along with the personal relationship I can establish with my clients: I mainly sell abroad and I don't follow any particular strategy, most of all I don't go after celebrities. The business I created is enough and every day new opportunities are generated. My dream is to be remembered as an innovator».



Visual ACCESSORIES

BRIDE AND GROOM

DETAILS

Il velo bianco e il bouquet per la sposa, cosĂŹ come la cravatta grigia per lo sposo: particolari di stile tra i quali i preziosi non possono mancare Foto di Close Up Studios - Styling by Simonetta De Pasca

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Visual Nella pagina precedente: Anello in oro bianco a spirale con diamanti di PierDuca, velo di Nicole Spose. Per i biscotti si ringrazia la Pasticceria Cucchi di Milano. â– Previous page: spiral white gold ring with diamonds by PierDuca, veil by Nicole Spose. Biscuits by Pasticceria Cucchi in Milan.

In questa pagina: anello in oro bianco e diamanti di Valentina Callegher Fine Italian Jewellery, cravatta in seta di Barba, cerchietto in raso di Kreisi Couture. â– This page: white gold ring with diamonds by Valentina Callegher Fine Italian Jewellery, silk tie by Barba, satin headpiece by Kreisi Couture. l'Orafo 2018

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Collier in oro bianco e diamanti di Pasquale Bruni, cilindro in feltro di Panizza e tocque con veletta di Nicole Spose. â– White gold collier with diamonds by Pasquale Bruni, felt hat by Panizza and tocque with a veil by Nicole Spose. l'Orafo 2018

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Visual Orecchini in oro bianco con spirale di diamanti di Massimo Raiteri. Sandalo in pelle con fiore di Jimmy Choo. â– White gold earrings with spirals in diamonds by Massimo Raiteri. Leather sandal with a flower by Jimmy Choo.

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Anelli in oro bianco con diamanti e perla centrale di Falcinelli Italy. Bouquet e boutonnière di Frida's, Milano. ■ White gold rings with diamonds and a pearl at the center by Falcinelli Italy. Bouquet and boutonnière by Frida's, Milan. l'Orafo 2018

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Settle for nothing less. PRECIOSA ZIRCONIA & NANOGEMS. INSPIRATIONS & INNOVATIONS SS 2019

AU T H O R I Z E D D I S T R I B U TO R S

Italia del nord

Centro Sud Italia

AESSE PIETRE S.N.C. www.aessepietre.com info@aessepietre.it

EUROGEMME S.R.L. www.pietresemipreziose.com info@eurogemme.it


Visual LUXE ET VOLUPTÉ

SHOPPING

IN PARIS Le vetrine della Ville Lumière, in forma di teatrini di carta, portano in scena le creazioni più spiritose della gioielleria contemporanea Foto e Artwork di Close Up Studios

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Visual Nella pagina precedente: anelli in ottone galvanizzato oro di Lebole Gioielli con piccoli libri ricoperti in seta di antichi kimono. â– Previous page: gold galvanized brass rings by Lebole Gioielli with little books covered with silk from antique kimonos.

In questa pagina, dall'alto: Ranocchia della collezione Crazymals di de Grisogono in oro con nano-ceramica, smeraldi, rubini e ametiste. Ciondolo di Inspiration Jewels con diamanti e zaffiri di diversi colori; catena in oro rosa. â– This page, from top: frog from the Crazymals collection by de Grisogono with nanoceramic, emeralds, rubies and amethysts. Pendant by Inspiration Jewels with multi-color diamonds and sapphires; rose gold chain.

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Dall'alto: ciondolo in oro giallo e orecchini in oro giallo e citrini, collana Be Free in oro giallo e bianco con diamante. Tutto di Francesca Villa, collezione Joie de vivre. Koala di de Grisogono con diamanti, zaffiri, opale rosa e onice. â– From top: pendant in yellow gold and earrings in gold and citrines, Be Free necklace in yellow and white gold with a diamond. All by Francesca Villa, Joie de Vivre collection. Koala by de Grisogono with diamonds, sapphires, pink opals, onyx.

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Visual

Dall'alto: fenicottero in oro rosa di de Grisogono con zaffiri, madreperla, onice e diamanti. Ciondoli di Carlo Barberis in oro bianco con zaffiri, rodolite, acquamarina e diamanti. â– From top: rose gold flamingo by de Grisogono with sapphires, mother of pearl, onyx and diamonds. Pendants by Carlo Barberis in white gold with sapphires, rhodolite, aquamarine and diamonds.

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Anelli e orecchini della collezione Nuance di Govoni Gioielli in oro, diamanti, rubini, perle e colorazioni galvaniche. â– Gold rings and earrings from the Nuance collection by Govoni Gioielli with diamonds, rubies, pearls and galvanized colours.

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Inside jewelry CONGRESSO

I VERTICI CIBJO

A CONFRONTO Ospitato dalla Thailandia, l'appuntamento annuale della Confederazione internazionale del settore orafo ha lavorato alla messa a punto di una armonizzazione delle normative in ambiti strategici di Ilaria

Danieli e Rosa Chiesa

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Inside Jewelry

BANGKOK

le gemme

al centro Urgente la messa a punto di una politica di acquisti responsabili nelle materie prime

A

ccolti dall’estate e da cascate di orchidee dappertutto, circa 150 delegati ufficiali e 300 partecipanti internazionali si sono riuniti a inizio novembre a Bangkok per l’annuale congresso di Cibjo (Confederazione mondiale delle associazioni operative nel campo orafo e gioielliero internazionale), evento cruciale per definire norme e regolamenti, standard, etica e strategie in modo comune. Sostenuto dal governo thailandese, il congresso ha affrontato il tema della responsabilità sociale d'impresa e della sostenibilità, con particolare attenzione al settore delle gemme colorate. È infatti crescente l’urgenza di mettere a punto una politica di acquisti responsabili soprattutto nella scelta delle materie prime, garantendo l’integrità del prodotto e al contempo riconoscendo il ruolo dei piccoli produttori del settore. Gaetano Cavalieri, rieletto presidente dall'Assemblea Generale (che ha anche eletto come vicepresidente Corrado Facco di Ieg) ha sottolineato come la proposta avanzata, seppur nella diversità strutturale tra il settore diamanti e quello delle gemme colorate, sia quella di avviare un “Kimberley Process per le pietre preziose colorate” coinvolgendo i governi desiderosi di legittimare la propria produzione artigianale.Tra i risultati definitivi del congresso si conta poi la definizione della nomenclatura per quanto riguarda il settore dei diamanti che avrà come unico riferimento il Libro l'Orafo 2018

dei Diamanti Cibjo. n Welcomed by summer and by cascades of orchids everywhere, about 150 official delegates and 300 international attendees met at the beginning of November in Bangkok for the annual Cibjo Congress (World Jewellery Confederation) a crucial event to set common rules and regulations, standards, ethics and strategies for the benefit of the sector community. Supported by the Thai government, the congress strongly focused on corporate social responsibility, with a particular attention paid to the sector of coloured gems. In fact, there is a growing urgency to implement a policy of responsible purchasing, mainly as far as the choice of raw materials is concerned, ensuring the product wholeness and the role of the small manufacturers in this sector. Gaetano Cavalieri, re-elected in his role of president by the Cibjo General Meeting (that also elected Corrado Facco of Ieg as vice-president), underlined the fact that the proposal, though evidencing a structural difference between the diamond and the coloured gem sectors, is aimed at starting a “Kimberley Process of coloured precious gems” involving those governments willing to legitimate their artisanal production. Among the final achievements of the congress we can also include the definition of a nomenclature for the diamond sector that will have the Cibjo Diamond Book as only reference. 86

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IL TEMA CENTRALE

sostenibilità,

il punto

A sinistra, il presidente Cibjo Gaetano Cavalieri e, nella pagina a fianco, lo stesso con Corrado Facco, vice-presidente, e con il Primo Ministro Thailandese. Nelle altre foto, immagini della Thailandia. n Left, Cibjo president Gaetano Cavalieri and, on the page aside, the same with Corrado Facco, vice-president, and the Prime Minister of Thailand. In the other pictures, images of Thailand.

Passi avanti, durante il congresso, verso un sistema di parametri validi a livello internazionale

L

a scelta della Thailandia come sede per il Congresso annuale Cibjo non è stata casuale. «È un paese strategico per il commercio internazionale delle pietre di colore - spiega Gaetano Cavalieri, presidente Cibjo - Non c’è area, insieme all’India (e comprendendo anche Laos, Myanmar e Vietnam), che possa commercializzare tante pietre di colore come la Thailandia. È un mercato di approvvigionamento perché tradizionalmente è un’area ricca di risorse e materie prime. Inoltre è un centro di taglio delle pietre, che negli ultimi vent’anni è anche molto migliorato di livello. Pandora stessa ha il suo centro di produzione in Thailandia. Sta costruendo stabilimenti e prevede di impiegare 10 mila persone perché la manodopera locale ha acquisito competenze sufficienti a soddisfare le esigenze dell’azienda. Non ultimo, il governo Thailandese è di una certa autorevolezza e il primo ministro, un generale, favorisce molto l’export per incrementare ciò che la Thailandia può produrre. Si sono insomma create le condizioni perché anche le aziende europee possano, in prospettiva, insediare qui i propri centri produttivi». È ovvio tuttavia che avviare attività nei Paesi emergenti solleva una serie di questioni, prima tra tutte quella della sostenibilità, uno dei temi forti di questa edizione del congresso. Si è giunti allora a qualche risultato? «Diciamo che abbiamo tracciato il terreno per arrivare a un sistema di parametri validi e rispettati a livello internazionale. La sensibilità rispetto a questo punto infatti non è la stessa nelle diverse aree: la percezione sulla qualità dello stile di vita è diverso tra la Cina e gli Stati Uniti, per esempio. Diversi sono i valori e gli standard di riferimento. Noi che siamo sul terreno tutti i giorni sappiamo che non è semplice trovare parametri validi in assoluto, però abbiamo individuato soluzioni che possono contribuire a migliorare le condizioni di vita laddove gli standard minimi non siano rispettati». n Choosing Thailand as the venue for the Cibjo annual Congress was not random. «It is a strategic country for international trade of colour gemstones says Gaetano Cavalieri, president of Cibjo – There is no area, together with India (and including Laos, Myanmar and Vietnam), that can market so many coloured stones like Thailand. It is a supply market, because it is traditionally rich in resources and raw materials. Also, it is a stone cutting centre, which has also improved considerably over the last twenty years. Pandora itself has its production facilities in Thailand. It is building new factories and planning to employ 10 thousand people, because the local workforce has acquired sufficient skills to meet the needs of the company. Last but not least, the Thai government is quite authoritative and the Prime Minister, a General, greatly favours exports to increase Thai production. In other words, the conditions have been created so that European companies can also l'Orafo 2018

establish their production facilities here in the future». However, it is clear that starting up business in emerging countries raises a number of issues, first of all sustainability, one of the key topics in this edition of the congress. So, has any result been achieved? «Let's say that we have laid the groundwork for a system of valid and internationally respected criteria. Sensitivity to this issue is not the same in different areas: there is a different perception of the quality of life in China and the United States, for example. Reference values and standards are different. We, who work in the area every day, know that it is not easy to find perfectly relevant parameters, but we have identified some solutions that can help improve the standard of living where people live below the standard poverty line». 87

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Inside Jewelry

MILESTONE

few months after the Cibjo Congress: last 24 th January the Deputy Minister of Finance of the Russian Federation signed an agreement with Cibjo, the world jewellery confederation and Awdc, Antwerp World Diamond Center. Such agreement aims at harmonising the official system used in Russia for the classification of cut diamonds with the standards and nomenclature applied on an international level. Such understanding, signed with a formula of multilateral agreement, focuses on the definition of the priority areas where harmonisation proves to be critical and on the methods to achieve it in the most precise way so that the standards concerning the description and classification used by the Russian Federation comply with those recognised and used on an international level. The Cibjo diamond blue book, a document recognised as the most universally accepted definition of standard and classification nomenclature of cut diamonds, together with Iso 18323 standard set by the International Standard Organisation, represents the reference tool for the agreement between Russian government, Cibjo and Awdc.

intesa con

la russia

Per l'adozione uniforme degli standard di classificazione dei diamanti tagliati

U

no storico milestone, giunto qualche mese dopo la chiusura del congresso Cibjo: il 24 gennaio scorso infatti il vice ministro delle finanze della Federazione Russa ha siglato un accordo d’intesa con Cibjo, la confederazione mondiale della gioielleria, e Awdc, Antwerp World Diamond Center. L’accordo mira ad armonizzare il sistema ufficiale utilizzato in Russia per la classificazione dei diamanti tagliati con gli standard e la nomenclatura applicati a livello internazionale. L’intesa, firmata con una formula di accordo multilaterale, si focalizza sulla definizione delle aree prioritarie in cui l’armonizzazione è fondamentale e sulle modalità per raggiungerla nel modo più preciso possibile, affinché gli standard di descrizione e classificazione utilizzati dalla Federazione Russa siano conformi a quelli riconosciuti e utilizzati a livello internazionale. Il Cibjo diamond blue book, documento riconosciuto come la definizione più universalmente accettata di standard e nomenclatura di classificazione dei diamanti tagliati, insieme allo standard Iso 18323 dell’Organizzazione internazionale per gli standard, rappresenta lo strumento di riferimento dell’accordo tra il governo russo, Cibjo e Awdc. n An historical milestone, arrived a l'Orafo 2018

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Inside Jewelry VICENZAORO

TEchnology

& design

A destra: bracciale in oro, diamanti e zaffiri della collezione Audrey di JJewels. Sotto: anello Paso Doble di Qayten, risvoltabile e double face: un lato presenta zaffiri rosa, l'altro zaffiri blu.

L'edizione invernale della fiera ha attratto buyer e operatori internazionali e ha offerto opportunità di aggiornamento e discussione di

Antonella Garello

A

fronte di un mercato nazionale che ancora stenta a riprendere quota, la cospicua presenza di operatori stranieri - in particolare da Cina, Giappone e Stati Uniti - è stata la cifra di VicenzaOro January, primo appuntamento del calendario orafo 2018. Sull'andamento della manifestazione gli espositori si sono espressi abbastanza positivamente, pur sottolineando le incertezze e le problematiche che pesano su tanti mercati esteri, in primis quelli arabi e russi. Numeri in crescita, in termini tanto di visitatori quanto di espositori, per T-Gold, la mostra dedicata ai macchinari e alle tecnologie applicate al settore orafo, che tra l'altro ha ospitato il 14° Jewelry Technology Forum, occasione sempre interessante di aggiornamento e formazione. Altro fiore all'occhiello della fiera sono stati i Digital Talks, che hanno affrontato il tema attualissimo dell'innovazione digitale dedicata ai dettaglianti del settore orafo-orologiero. n While the national market is still struggling to regain stability, the considerable presence of foreign operators - especially from China, Japan and the United States – was one of the strengths of VicenzaOroJanuary, the first event in the 2018 jewellery show calendar. The feedback of exhibitors was quite positive, while underlining the uncertainties and problems that still affect many foreign markets, primarily Arab and Russian ones. Numbers are growing in terms of both visitors and exhibitors for T-Gold, the exhibition dedicated to machinery and technologies applied to the jewellery industry, which also hosted the 14th Jewelry Technology Forum, an interesting opportunity for the latest updates and training. Another highlight of the show, the Digital Talks have dealt with the topical issue of digital innovation dedicated to jewellery retailers. l'Orafo 2018

Sopra: l'ingresso a VicenzaOro e uno scorcio della Design Room, che ha riunito una selezione di brand della più attuale e creativa gioielleria internazionale. Qui accanto, da sinistra: anello della nuova collezione Rêve_r di Mattioli, realizzato in oro rosa, titanio, diamanti e tanzanite. Orecchini di Roberto Bravo in oro giallo con diamanti e smalti a fuoco, dalla collezione White Dreams.

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In questa pagina, a sinistra: pendente della collezione Lady Bag di Cenzi Vittorio, in oro giallo con finiture lucide e satinate. Qui sotto: anello in oro giallo e diamanti di Misani, collezione Toyama Bay. A lato: anello in oro bianco e giallo con perle di Falcinelli Italy.

Al centro della pagina, l'inaugurazione della manifestazione, svoltasi alla presenza del sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto. A sinistra, dall'alto: bracciale Amarcord di Nanis in oro giallo e diamanti; bracciale in argento 925 della linea Scripta di Pianegonda. A destra: dalla collezione Classique Parisienne di Roberto Coin, orecchini in oro giallo e diamanti.

Opposite page, from top: gold, diamond and sapphire bracelet from the Audrey collection by JJewels. Paso Doble reversible ring by Qayten in gold with pink and blue sapphires. Rose gold, titanium, diamonds and tanzanite ring from the Rêve_r collection by Mattioli. White Dreams earrings by Roberto Bravo in gold with diamonds and enamel. On this page, clockwise from top: yellow gold pendant from the Lady Bag collection by Cenzi Vittorio.Yellow gold ring with diamonds by Misani,Toyama Bay collection. White and yellow gold ring with pearls by Falcinelli Italy.Yellow gold earrings with diamonds from the Classique Parisienne collection by Roberto Coin. Silver bracelet from the Scripta range by Pianegonda. Amarcord bracelet by Nanis in yellow gold and diamonds. Centre: the opening of the event with Ivan Scalfarotto, the undersecretary of State at the Ministry of Economic Development. l'Orafo 2018

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Inside Jewelry HOMI

innovative

& rising Soprattutto i designer emergenti hanno trovato il loro spazio all'interno di Homi durante la scorsa edizione, apprezzata per varietà e completezza di

A sinistra: orecchini Le Camille in ottone, tessuto e cristalli colorati della linea Vichi. A destra: bracciale con tormaline miste. Collezione Oro di Giura Milano. n Left: brass earrings by Le Camille with fabric details and coloured crystals from the Vichi collection. Right: bracelet with mixed tourmalines. Oro collection by Giura Milano.

Antonella garello

S

ono stati quasi 1500 gli espositori - un quarto dei quali stranieri - che hanno dato vita a Homi, il Salone degli Stili di vita organizzato a fine Gennaio da Fiera Milano. Homi Fashion & Jewels, l'area della manifestazione dedicata ai bijoux e agli accessori per la persona, è stata apprezzata per la varietà e la completezza dell'offerta: alla produzione di marchi storici si sono affiancate le creazioni più innovative di designer emergenti e interessanti sperimentazioni su nuovi materiali, finiture e tecniche. Il consolidato spazio Maestri del Gioiello, infine, ha presentato un'ampia selezione di gioielli realizzati da esperti artigiani, in omaggio alle migliori tradizioni orafe italiane. n Nearly 1500 exhibitors - one quarter of which was from abroad – have attended Homi, the lifestyle exhibition organised by Fiera Milano at the end of January. Homi Fashion & Jewels, the area dedicated to costume jewellery and personal accessories, was appreciated for its varied, complete offering: historical brands were on display alongside innovative creations by emerging designers and interesting experiments on new materials, finishes and techniques. Finally, the well-established Maestri del Gioiello area showed a wide choice of jewellery made by expert craftsmen, a tribute to the best Italian jewellery tradition.

In alto: pendente Trottola di Azhar in argento 925, zirconi e smalto a freddo. Lavorazione interamente artigianale. A sinistra: anello in argento 925 della collezione Mama Africa di Valentina Laganà. n Above: Trottola pendant by Azhar in sterling silver with zircons and flat enamel. Entirely handmade production. Left: sterling silver ring from the Mama Africa collection by Valentina Laganà.

A sinistra: bracciale di Marcello Pane della collezione Rubber nella versione Ice in argento rosé con finitura effetto ceramica. A destra: anello Sax di Obligé in argento 925 con galvanica al rutenio e resina nella variante cromatica "snow white". n Left: Marcello Pane bracelet from the Rubber collection, Ice version, in rose gold plated silver with ceramic effect finishing. Right: Sax silver ring by Obligé with ruthenium galvanic and resin in the "snow white" chromatic version.

l'Orafo 2018

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Inside Jewelry ISTANBUL

exclusive

show

Alla prossima edizione della fiera turca un programma speciale dedicato ai buyer con un focus sulle prossime tendenze di

Simona Infantolino

O

rganizzata da Ubm Rotaforte, l'Istanbul Jewelry Show giunge quest'anno alla sua 46esima edizione. Dal 22 al 25 marzo i locali del Cnr Expo ospiteranno 1250 aziende di gioielleria locali e internazionali radunando circa 28000 visitatori. In quanto membro dell'International Buyer Delegation Program, la fiera ospiterà una delegazione selezionata di 1500 buyer provenienti da Europa, Medio Oriente, America, Nord Africa ed Estremo Oriente ai quali saranno dedicate speciali attività per promuovere le collezioni di gioielleria di tendenza per il prossimo inverno. All'interno dell’area espositiva sarà, inoltre, allestito un particolare settore, il Design Market, per valorizzare il design di artisti conosciuti e volti nuovi della gioielleria. n Organised by UBM Rotaforte, the Istanbul Jewelry Show is now in its 46th edition. On March 22nd to 25th, the Cnr Expo trade fair centre will welcome 1250 local and international jewellery companies and attract some 28,000 visitors. As a member of the International Buyer Delegation Program, the trade show will host a selected delegation of 1,500 buyers from Europe, the Middle East, America, North Africa and the Far East, with dedicated activities to promote fashionable jewellery collections for the coming winter. A special area called Design Market will also be set up inside the exhibition area to bring out the designs of established and emerging jewellery artists.

l'Orafo 2018

Dall'alto, in senso orario: l'ingresso dell'Istanbul Jewelry Show; due set di gioielli presentati in fiera; un momento della manifestazione. n From top, clockwise: the Istanbul Jewellery show's entrance; two jewellery sets presented during the show; a moment of the fair.

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Inside Jewelry RETAIL

CAMBIAMENTO

EPOCALE

La concorrenza sempre piĂš pressante dell'e-commerce e le nuove attitudini d'acquisto dei Millennials spingono i negozi, anche di gioielleria, a rivedere i modelli di vendita e il layout degli spazi di Ilaria

Danieli - Illustrazioni di Diego Soprana

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Inside Jewelry

I

l 2017 sarà forse ricordato come l’anno dell’Apocalisse per il retail tradizionale. Se fino a qualche anno fa la giostra dei department store e dei flagship store girava vorticosamente, con nuove aperture a ripetizione e volumi di fatturato in lievitazione, da ottobre 2016 la distribuzione americana ha perso, mese dopo mese, decine di cittadelle degli acquisti e centomila posti di lavoro, più dell’intera manodopera oggi occupata in miniere e acciaierie. A LUGLIO 2017 LE CHIUSURE HANNO PER LA PRIMA VOLTA SUPERATO LE APERTURE Non si salva il retail del lusso, da Ralph Lauren che, secondo quanto riportato da Pambianco, ha annunciato un piano di forte revisione del proprio network, a Michael Kors, pronto ad abbassare la saracinesca a un centinaio di monomarca nel mondo, e Guess, in procinto di togliere fino a 60 negozi alla sua rete dopo le 62 chiusure degli ultimi due anni. Pambianco riporta anche i dati diffusi dal Proprietary Bernstein Store Count database, un archivio di proprietà della casa d’investimento, secondo il quale a luglio 2017, rispetto all’anno precedente, le chiusure hanno superato per la prima volta le aperture, certificando il primo saldo negativo per il retail del settore, con una performance particolarmente negativa per quanto riguarda i marchi soft luxury (-1,4%). E se l’America piange, l’Europa non ride. Il report del Bernstein database indica tra i worst performer il colosso britannico Burberry, tra i primi a registrare un saldo negativo tra aperture e chiusure, seguito a ruota da diversi altri. La grande ritirata dei punti vendita ha interessato soprattutto la Cina, dove i consumatori si stanno rivolgendo in massa all’e-commerce (soprattutto Alibaba), ma anche alle nostre latitudini le vetrine si spengono più che accendersi e c’è molta agitazione tra i lavoratori di store affermati come H&M di San Babila a Milano, che ha chiuso da diversi mesi; alla crisi del settore il colosso del fast fashion risponde con nuove iniziative, come il lancio, previsto per quest'anno, del format Afound, un marketplace di prodotti moda per uomo e donna di brand controllati, ma anche esterni al gruppo svedese, che sarà attivo online e in alcuni punti vendita fisici, a partire dal mercato domestico. Il primo store, si legge nella nota ufficiale, aprirà in Drottninggatan, a Stoccolma, in parallelo con il lancio dell'outlet digitale in Svezia.

ta sulla ricostruzione di un tradizionale Bar Caffè, tipicamente italiano, in grado di offrire agli avventori seduti al banco un accessorio in pelle invece che un classico Negroni o un cocktail Martini. Il duo Dolce & Gabbana invece ha organizzato una vera e propria sfilata all’interno della Rinascente a Milano, con i modelli in fila sulle scale mobili, mentre a Tokyo, nel gigantesco department store Isaten, ha mandato in passerella alcuni millennials (famosi e non), compresa una fan reclutata tra il pubblico all’ultimo momento. Punta sullo show lo storico Selfridges di Londra, che durante le festività natalizie offriva ai clienti, in un loop di orari, uno spettacolo del gruppo di drag queen Sink the Pink: facile immaginare la valanga di selfie e il people buzzing che si è generato, a tutto vantaggio del department store. Più tradizionale e business-oriented l’approccio del gruppo LVMH che, vista la crisi del dettaglio, decide di occuparsene direttamente attraverso la controllata DFS (Duty Free Shop); dopo il successo del Fondaco dei tedeschi a Venezia, luxury mall pensato per la clientela internazionale di big spender, DFS annuncia l’apertura nel 2019 di un intero quartiere duty free a Parigi con La Samaritaine. Sarà una versione cittadina dei duty free aeroportuali, così i clienti provenienti dai Paesi extra europei

LA CONCORRENZA E-COMMERCE E IL CAMBIO EPOCALE NELL'ATTEGGIAMENTO DEI CONSUMATORI Oltre all’e-commerce, che sta rubando larghe fette di mercato ai negozi offline, tra i principali motivi della crisi del retail c’è il cambio epocale nell’atteggiamento dei consumatori, soprattutto quando si parla di Millennials e Generazione Z, che in negozio non cercano più il prodotto ma l’esperienza da raccontare e condividere con i propri contatti sui social. Naturalmente c’è chi non resta passivamente a guardare e mette al lavoro squadre di creativi e di esperti digital per cambiare il format dei punti vendita e offrire le più svariate esperienze: il gruppo guidato da Fabrizio Bertelli e Miuccia Prada, per esempio, ha appena inaugurato il Prada Spirit a Macau, nuovo progetto retail che punl'Orafo 2018

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La ricettività delle piccole e medie gioiellerie italiane rispetto a questi nuovi modelli di retail è tuttavia piuttosto ridotta: basti pensare che secondo una recente ricerca svolta dall’Osservatorio Federpreziosi Confcommercio, in collaborazione con Format Research, i cui dati sono stati presentati da Steven Tranquilli nel corso di un incontro organizzato in collaborazione con IEG (Italian Exhibition Group), oggi il 60% delle gioiellerie sono sul web, ma di queste ben il 68% ha ancora un ‘sito vetrina’. Il 35% delle aziende che non hanno ancora affrontato la svolta digitale giudica questo cambiamento - e le procedure necessarie per affrontarlo - troppo complicato, mentre addirittura il 32% lo ritiene ‘svantaggioso’. Segno che il cammino da percorrere è ancora lungo. Ne abbiamo parlato con Emanuele Sacerdote, manager con ampia esperienza nello sviluppo d’impresa, che ha recentemente dato alle stampe Retailization, una riflessione sui nuovi modelli di retail del prossimo futuro. «Viviamo un momento di cambiamento - afferma Sacerdote - in cui è certo da dove arriviamo mentre è incerto dove andiamo. Alle casse degli store oggi arrivano i Millennials o digital native, che realizzano il 60% degli acquisti del lusso. Con loro si è trasformato, dal punto di vista sociologico, il modo di consumare. È diventato

potranno fare acquisti nei negozi dell’area e lasciare i sacchetti in deposito. Questi, grazie a un servizio gratuito, verranno recapitati direttamente in aeroporto, già ‘sdoganati’, ovvero scontati dell’Iva. La clientela europea, viceversa, potrà acquistare i prodotti solo a prezzo pieno. E visto che i negozi tradizionali sembrano non avere più il giusto appeal, Dior investe sui pop-up store temporanei, che in verità compaiono a ripetizione come pop-corn anche su iniziativa di altre maison. Last but not least, anche le gioiellerie affilano le armi, da Bulgari che inaugura la sua Domus, un piano sopra la boutique romana tutto dedicato alla storia della maison in cui i clienti possono vivere un’esperienza immersiva nel mondo Bulgari, a Tiffany & Co. che apre il Blue Box Cafè al quarto piano del flagship store sulla Fifth Avenue per offrire agli avventori una vera e propria “Colazione da Tiffany” in atmosfera turchese. “Customer experience” diventa insomma la parola d’ordine del mondo retail più evoluto, che gareggia nell’inventare sempre nuovi format per attirare i consumatori all’interno del punto vendita e farceli restare il più a lungo possibile: l’obiettivo è stimolare non solo le spese ma anche le recensioni positive sui social, che sono diventate fondamentali punti di riferimento nel processo e nelle scelte d’acquisto. l'Orafo 2018

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Inside Jewelry A destra, le verine di Cartier a Londra durante le festività natalizie. In basso, un interno del nuovo Tiffany & Co. Blue Box Café a New York. n Right, Cartier windows in London during Christmas Holidays. Below, interiors of the new Tiffany & Co. Blue Box Café in New York.

tutto molto d’impulso. Oggi è più bravo chi riesce a veicolare un messaggio positivo multidirezionale e multisensoriale, facendo breccia anche sul “sesto senso” della memoria, diretta e indiretta. C’è memoria diretta delle esperienze vissute personalmente e indiretta delle esperienze vissute da un altro a cui si chiede consiglio. Gli influencer sono memorie indirette e per questo oggi acquisiscono sempre più importanza». Il mondo del lusso tuttavia vive in una dimensione diversa, esclusiva e personalizzata, molto tradizionale e spesso poco sensibile all’evoluzione del mercato. «Nel lusso generalmente le aziende favoriscono la comunicazione diretta con il cliente perché per prodotti dai 1000 euro in su vale soprattutto il rapporto personale. Ci sono negozi fisici in cui l’esposizione del prodotto è molto curata, soprattutto nei monomarca in cui gli oggetti hanno un alto valore aggiunto. Allo stesso modo sono curati l’accoglienza e il dialogo con il cliente, che vivrà un’esperienza positiva, esclusiva, e se ne ricorderà anche se non ha acquistato nulla». Diversamente, il multimarca offre un vantaggio rispetto al monomarca: può cambiare i brand in assortimento se non funzionano. Può evitare l’uniformità che domina le gioiellerie, ha maggiore capacità di differenziazione». Ci sarebbe quindi un potenziale di crescita del settore nonostante la crisi... «Sembra che la parte alta del mercato e quella bassa stiano andando bene, mentre la fascia di mezzo resta in sofferenza. Molti evitano l’e-commerce, un canale di vendita che i gioiellieri non dovrebbero trascurare; il gioiello si presta bene in quanto la questione delle taglie esiste solo in alcuni casi (anelli, girocolli, bracciali) ed è comunque facilmente risolvibile. Basta non avere aspettative sproporzionate: l’e-commerce può rappresentare il 10% del fatturato, offrendo magari prodotti particolari e di prezzo accessibile». «PER SFRUTTARE AL MEGLIO LE POTENZIALITÀ DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE È NECESSARIO UN DATABASE ORGANIZZATO CHE SPESSO I PICCOLI NEGOZI NON HANNO ANCORA COSTRUITO.» Nel settore retail si sente molto parlare di intelligenza artificiale: è applicabile anche nella gioielleria secondo lei? «Si tratta in sostanza di database management ma può essere efficace solo in grandi realtà molto organizzate in cui esiste un database pregresso significativo e profilato. Ci sono occasioni d’acquisto e altre iniziative di vendita che si possono organizzare in base alle info contenute nel database. Tuttavia credo che la maggior parte dei punti vendita di gioielleria debbano ancora iniziare a costruire un buon database con tutti i dati necessari. Oggi l’intelligenza artificiale è un’area di grande investimento ma richiede tanti dati e un potenziale di calcolo improponibile per un piccolo negozio. Meglio che i piccoli lascino fare esperienza ai grandi per poi prendere esempio, prima di buttarsi da soli o per primi. Più che l’intelligenza artificiale nei gioielli potrebbe funzionare la stampa 3D per la personalizzazione del prodotto». l'Orafo 2018

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Inside Jewelry GEMMOLOGIA

la prova

del nove La Blockchain Technology della Gübelin promette di risolvere il problema della tracciabilità, ma non mancano le incognite di Luigi

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ph. Rosey Perkins

Costantini - coordinatore formazione italia igi anversa

rova di Paternità”? “Prova di Provenienza a Catena di Trasmissioni”? Per che cosa? La seconda per il solo diamante, il combinato disposto della prima e della seconda per le pietre di colore. Mi duole dovervi ancora affliggere con queste faccende. Ma che ne posso io se - da qualche tempo a questa parte e con un crescendo rossiniano nell’ultimo anno - il tema tracciabilità, nel nostro settore, va vieppiù ingigantendosi? Di “Paternity Test” della svizzera Gübelin vi parlai diffusamente, in ben due interventi su questa rivista, durante la seconda metà dell’anno testé conclusosi. E, bistrattando à la burlesque il povero Alessandro Manzoni, «noi fummo, siccome immobili, dato il nunzio fatal, percossi, attoniti, muti, pensando all’ultim’ora» dell’incertezza sulla provenienza e la paternità delle nostre pietruzze (colorate). Avete presente il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati? Fu come trovarci nelle vesti del Tenente Drogo alla Fortezza Bastiani. In attesa permanente effettiva. Ora affiora timidamente la buona novella che nell’ottobre 2017 sono stati per la prima volta collocati a un’asta della zambiana Kagem - affiliata della Gemfields, a sua volta compartecipe del progetto Gübelin - cinque smeraldi trattati col famoso Dna incorporato. Con quali ricadute, sulla filiera, non è dato sapere. Come il Tenente Drogo, attendiamo lo sviluppo degli eventi. Appare però all’orizzonte un mulinello di polvere che forse preannuncia il sopraggiungere dell’armata (nemica, amica?). Le schiere (pietre) colorate s’appressano. Sugli stendardi e sulle insegne s’intravede una scritta: “Gübelin-Everledger Provenance Proof Blockchain”! Mamma, che è? «È necessario creare nuovi livelli di trasparenza, spingere ulteriormente per una maggior trasparenza, nel settore delle pietre preziose», affermano alla Gübelin. Ed è per questo – asseriscono - che quasi allo scadere del 2017 “s’è stretto un accordo con la Everledger, un leader mondiale nelle tecnologie informatiche intese a tracciare la provenienza dei beni d’elevato valore”. E quali sarebbero, di grazia, tali tecnologie informatiche? Quelle denominate a “Blockchain” ovvero “a Catena di Trasmissioni”. Funziona così, nel caso nostro, e riporto col virgolettato quanto sostenuto: «Tutte le parti coinvolte nel ‘ciclo vitale’ d’una pietra verranno corresponsabilizzate a partecipare alla tracciatura del ciclo, dagli estrattori agli operatori commerciali, dai tagliatori ai laboratori gemmologici, dai grossisti e giù giù sino ai gioiellieri e ai dettaglianti per finire al consumatore finale». Tutta la filiera di fornitura, per farla breve. Ma non era ciò che si preconizzava nei vetusti l'Orafo 2018

progetti messi in cantiere nel rincorrere la Fata Morgana della tracciabilità? Eh, già. Ma stavolta si promette «di combinare, in un unico cocktail, la trasparenza, l’integrità e la sicurezza con il livello di riserbo (privacy) e segretezza che si rendono indispensabili per far confluire in un unico insieme tutti i soggetti interessati (stakeholders)». D’accordo, ma dove si cela l’innovazione? Compulsiamo “Blockchain Technology” e vediamo che ne esce: «La nuova Internet, un nuovo tipo di Internet, la geniale invenzione d’un singolo o d’un gruppo di persone noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che consente la distribuzione ma non la copiatura di dati informatici. Originariamente concepito per effettuare transazioni valutarie per via informatica (i Bitcoins, ad esempio), il sistema ‘Blockchain’ s’è rivelato un incorruttibile libro mastro di transazioni economiche capace di raccogliere dati, aggiornarli e redistribuirli migliaia e migliaia di volte all’interno d’una rete di computer». Va bene, ma a che pro? «Per tracciare le pietre di colore in combinata con il ‘Paternity Test'» detto anche “Proof of Provenence Test”. Sarebbe a dire: la vecchia “prova del nove” nelle moltiplicazioni? Giusto per esser certi e sicuri – vedi mai che col “Paternity Test” qualcosa vada storto - o mi sbaglio? Quel che mi fa specie, però, è un’altra dichiarazione rilasciata ai primi del dicembre scorso da Cibjo, in un suo comunicato stampa: «S’esprime supporto ai progetti della De Beers di mettere a punto un sistema di tracciabilità dei diamanti basato sulla Tecnologia Blockchain». Et voilà, eccone un altro. Evidentemente il Kimberley Process ha fatto il suo tempo, poverino. A occhio, non metto in dubbio che il successo dell’iniziativa arriderà ai colossi dell’estrazione industriale. Già ora non dovrebbero esserci problemi, con loro. Siamo invece curiosi di vedere come andrà a finire con quei diamanti estratti ancora artigianalmente, in certi Paesi africani e sudamericani, diamanti che fanno lo yo-yo tra una frontiera (di arbusti) e l’altra. Per quanto attiene le pietre di colore, non faccio per dire, ma li vedete voi i 40.000 minatori indipendenti di Bemainty o i 10.000 di Didy (Madagascar) – o gli intermediari che da loro acquistano quei begli zaffirotti - che la sera, rientrati dalle buche in cui han passato a scavare a pala e picco tutto il santo giorno, dalle loro tende provvisorie di plastica si connettono al “Blockchain System”? E Mamma Africa è piena di buche e di tende provvisorie... English translation: see pag. 106 102

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Inside Jewelry COMMUNICATION

Realizzata nella location di Casa Kaya, a Ibiza, la campagna Piaget segue la modella Doutzen Kroes e il compagno Jason Morgan dal relax mattutino a bordo piscina al divertimento di un party in terrazza. ■ Filmed in Casa Kaya, Ibiza, the Piaget campaign follows Doutzen Kroes and her partner Jason Morgan from their morning relaxation by the pool to a fun-filled terrace party.

around the

world

Nuove campagne, nuovi ambasciatori, eventi: i brand della gioielleria e dell'orologeria si muovono a 360° nel mondo dei media di

Simona Infantolino

S

ulla magica isola di Ibiza Piaget ha voluto il duo Mert & Marcus per fotografare la modella Doutzen Kroes, volto della nuova campagna pubblicitaria della Maison. Bella, luminosa e femminile come i gioielli della collezione Sunny Side of Life che risplendono sotto la luce abbagliante delle Baleari. Cluse invece vola a New York, Vienna e Amsterdam per raccontare tre storie d’amore con una speciale versione dell’orologio Minuit che, al posto del numero 12, riporta un cuore. L’orologio è disponibile nelle versioni in oro, oro rosa e argento. I charm sono i protagonisti della campagna Generation Charm Club di Thomas Sabo girata in Francia. Si tratta di una campagna “real people” che punta su modelle e modelli non famosi per promuovere le collezione di gioielli personalizzabili con charm. Si torna infine in Italia, a Lucca, con Rue des Mille e le #StraordinarieEmozioni delle collezioni SS 2018. Protagonisti degli scatti due giovani fashion blogger, Alice De Togni e Alice Perella, e la coppia di attori Queralt Badalamenti e Giulio Scarano. La campagna riprende i quattro protagonisti nell’espressione di diverse emozioni: amore, gioia, amicizia e complicità. ■ On the magical island of Ibiza, Piaget chose the Mert & Marcus duo to photograph the model Doutzen Kroes, the face of the brand’s new advertising campaign. She’s beautiful, bright and feminine like the jewellery from the Sunny Side of Life collection, shining under the dazzling light of the Balearics. Cluse flies to New York, Vienna and Amsterdam to tell three love stories with a special version of the Minuit watch, featuring a heart instead of number 12. The watch is available in gold, rose gold and silver versions. The Generation Charm Club campaign by Thomas Sabo filmed in France is all about charms. It is a “real people” campaign, with non-famous models to promote a collection of jewellery that can be customised with charms. Finally, back to Italy, in Lucca, with Rue des Mille and the #StraordinarieEmozioni (#ExtraordinaryEmotions) of its SS 2018 collections. The pictures portray two young fashion bloggers, Alice De Togni and Alice Perella, and the pair of actors Queralt Badalamenti and Giulio Scarano. The campaign uses these four main characters to express different emotions: love, joy, friendship and mutual understanding. l'Orafo 2018

Questo nuovo orologio Cluse fa parte del Minuit Heart Gift Box, una confezione che, oltre al segnatempo, comprende anche un braccialetto con un cuore. ■ This new Cluse watch is part of the Minuit Heart Gift Box, a pack that also includes a bracelet with a heart charm

Il direttore creativo di Thomas Sabo, Susanne Kölbli, ha ideato la campagna adv scegliendo modelle e modelli non famosi e di tutte le età. ■ Thomas Sabo creative director Susanne Kölbli has developed the adv campaign by choosing nonfamous female and male models of all ages.

La campagna #StraordinarieEmozioni di Rue des Mille ha come protagoniste le collezioni SS 2018: GoldenFall, Smaltis Shape e Stardust Amulet. ■ The StraordinarieEmozioni (#ExtraordinaryEmotions) campaign by Rue des Mille features the brand’s SS 2018 collections: GoldenFall, Smaltis Shape and Stardust Amulet.

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marzo/aprile


WAGAMAMA, ZARA AND THE WORLD OF FAST FASHION IN THE PIAZZA DEL POP.


English Text

epochal change in retail models See Page 97 Maybe 2017 will be remembered as the Apocalypse for traditional retail. If a few years ago the wheel of department stores and flagships was spinning vortically, due to new repeating openings and increasing turnovers, since 2016 American distribution has lost, month after month, dozens of small villages of purchases and hundreds of thousands of posts, more than the whole labour force now working in mines and steel plants. Luxury retail is not excluded, from Ralph Lauren that, according to what reported by Pambianco, announced a plan for a strong revision of its network, to Michael Kors, ready to close a hundred monobrand stores in the world, and Guess, about to remove 60 stores from its network after closing other 62 over the last two years. Pambianco also reports the data communicated by the Proprietary Bernstein Store Count database, an archive owned by the investment company, according to which, in July 2017, when compared to the previous year, the number of closed shops was greater than openings, for the first time, confirming the first negative result for the sector retail, with a particularly negative performance of soft luxury brands (-1.4%) If the United States cries, Europe has nothing to laugh about. The report of the Bernstein database includes among the worst performers the British corporation Burberry, one of the first to evidence a negative result between opening and closing shops, immediately followed by several others. The big retreat of stores mainly involved China, where consumers are heavily turning to e-commerce (especially Alibaba), but also in our areas shop windows switch off more than switching on and a certain anxiety is evident among the workers of such established stores as H&M in San Babila, Milan, which had been closed for months; the corporation of fast fashion reacts to the crisis of its sector with new initiatives, such as the launch, this year, of the Afound format, a marketplace for men's and women's fashion products of controlled brands, though also external to the Swedish group, that will be active on line and in some physical stores, starting from the domestic market. As we read in the official note, the first store will be opened in Drottninggatan, Stockholm, in parallel with the launch of the digital outlet in Sweden. Beside e-commerce, which is stealing large shares of the market to offline stores, among the main reasons for the crisis of retails there is an epochal change in the consumer behaviours, mainly when Millennials and Generation Z are concerned, who, in a shop, no longer look for the product, but for an experience to tell and share with their contacts on social media. Obviously there are some who decide to not passively wait and see and employ, instead, teams of creative and digital experts to change the format of stores in order to offer the most diverse experiences: for example, the group led by Fabrizio Bertelli and Miuccia Prada, has just opened the

Prada Spirit in Macau, a new retail project aiming at recreating a traditional and typically Italian Coffee Bar, to offer the clients sitting at the counter a leather accessory rather than a classic Negroni or Martini cocktail. Dolce & Gabbana, instead, organised a true fashion show inside Rinascente in Milan, with models waiting on escalators, while in Tokyo, in the huge department store Isaten, Millennials (famous and unknown), including a fan recruited on the spot from the public attending the event, walked on a catwalk. The historical London’s Selfridges that, during Christmas holidays offered its clients, over a loop of specific times, a performance of the Drag Queen group Sink the Pink, relies on the show: we can easily imagine the number of selfies and the people buzzing generated to the benefit of the department store. The LVMH group has chosen a more traditional and business-oriented approach. Seen the crisis of the retail sector it has decided to deal with it through its subsidiary DFS (Duty Free Shop) that, after the success of the Fondaco dei Tedeschi in Venice, a luxury mall designed for international big spenders, announces the opening of a whole duty free district in Paris with La Samaritaine in 2019. It is meant to be an urban version of the airport duty free, so that clients from extra European countries can make their purchases in the shops in the area and leave their bags in storage. Such bags, thanks to a free service, will be directly delivered at the airport, already “cleared”, that is with a discounted VAT. European clients, on the contrary, will have the possibility to buy only full price products. As traditional stores seem to have lost l'Orafo 2018

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their right appeal, Dior is investing on temporary pop up stores that are actually opened like popcorn also under the initiative of other maisons. Last but not least, also jewellery prepares for the battle, from Bulgari opening its Domus, a floor above the boutique in Rome, fully dedicated to the history of the maison where the clients can live an all-absorbing experience in the Bulgari world, to Tiffany & Co. that opened the Blue Box Café on the fourth floor of the flagship store on the Fifth Avenue to offer its client a true “Breakfast at Tiffany” in a turquoise atmosphere. “Customer experience” is then becoming the watchword of the most evolved retail world competing in devising increasingly new formats to attract consumers in the store and make them stay as much as possible: the aim is that of stimulating both expenses and positive reviews on social media that have become critical reference points in the purchasing process and choices. The responsiveness of small and medium-sized Italian jewellery shops about these new retail formats, however, is rather poor; according to the results of a recent research conducted by Osservatorio Federpreziosi Confcommercio, in collaboration with Format Research and presented by Steven Tranquilli during a meeting organised in collaboration with IEG (Italian Exhibition Group), 60% of jewellery shops are now on the web, but 68% of these still have a 'showcase website'. 35% of companies that have not yet undertaken a digital breakthrough consider this change – and the procedures required to face it - too complicated, while 32% think it is even ‘unprofitable’.


It’s a sign that there’s still a long way to go. We discussed such topics with Emanuele Sacerdote, a manager with a wide experience in the company development that has recently published Retailization, a meditation on the new models of retail of the near future. «We are living in a period of change Sacerdote says – where we know our origin while we are not sure of the destination. In fact, there is an undergoing epochal change involving consumers. Now stores are visited by Millennials or digital natives accounting for 60% of luxury purchasing. They have changed the way of consuming from a sociological point of view. Everything has become impulse-driven. Today those who prove to be the smartest are able to convey a multidirectional and multisensory positive message finding their way also to the "sixth sense" of direct and indirect memory. There is the direct memory connected to the experience that people live personally and an indirect one linked to the experiences lived by another person to whom we ask for advice. Influencers are indirect memories and this is why they are acquiring more and more importance». However, the world of luxury lives in a different, exclusive, customised and extremely traditional dimension which is often little responsive to the evolution of the market. «In the luxury sector, companies generally favour the direct communication with the customer as, for products worth over 1000 Euros, the personal relationship is what really matters. There are physical stores where great attention is paid to the display of the product, in particular in monobrand shops where items have a high added value. A great care is also dedicated to welcoming and talking to the clients that are supposed to live a positive and exclusive experience that they will remember even without making any purchase. Multibrands, instead, offer an advantage when compared to monobrands: they can change the assorted brands in case they don’t work. They can avoid the uniformity dominating jewelleries, thanks to their capacity of differentiating». Therefore, the sector could potentially grow despite the crisis… «It seems that the high and low shares of the market are performing well, while the middle one is evidencing some difficulties. Many avoid e-commerce, a sale channel that jewels shouldn't neglect; the jewel is well suitable as the problem concerning sizes only exists in some cases (rings, chokers, bracelets) and can be easily solved. It is just a question of having not too high expectations: e-commerce can account for 10% of the income, may be offering particular items at an affordable price». There has been a lot of talk of artificial intelligence in the retail sector: do you think it can be applied also to jewellery? «It basically consists in database management but can be effective only in big and extremely organized realities where a previous meaningful and profiled database exists. Some purchase occasions and other sale initiatives can be organised thanks to the information contained in the database. However, I believe that most jewellery stores have not started to build a good database complete with all necessary data yet. Today artificial intelligence represents a high investment area, requiring, though, a great number of data and a calculation potential that cannot be afforded by a small store. Small shops should let big names acquire experience so they can then follow their example before embarking first or alone. 3D printing for the customisation of products may prove more efficient than artificial intelligence in jewels».

Provenance Proof: gÜbelin answer S ee P age 102 “Paternity test”? “Provenance Proof Blockchain? What for? The latter only for diamonds, the combination of the former with the latter for coloured stones. I regret to say that I am again obliged to bother you with such matters. It is not my fault if - for some time now and with a Rossini crescendo over the last year - the issue concerning traceability in our sector has become an increasingly bigger issue. I have already extensively spoken about the “Paternity Test” by the Swiss Gübelin in two articles published on this magazine during the second half of the year that has just ended. And, mistreating in a burlesque-style poor Alessandro Manzoni «we were past, as motionless, listening to fated news, awe-struck, in dismay and breathless trance, thinking to the last hour» of the uncertainty of the provenance and paternity of our small (coloured) stones. Do you know The Tartar Steppe by Dino Buzzati? It was as if we were in the shoes of Lieutenant Drogo in the Bastiani Fortress. Engaged in an effective and permanent waiting. It now timidly emerges, almost in the background, the good news that, in October 2017, five emeralds treated with the famous built-in DNA were placed on an auction of the Zambian company Kagem, an affiliated to Gemfields which, in its turn, was involved in the Gübelin project. The consequences on the supply chain are not to us to know. Like Lieutenant Drogo, we are waiting for events to develop further. However, a swirl of dust can be seen on the horizon, which maybe envisages the coming of the (enemy, friendly?) army. The coloured ranks (in the sense of coloured stones) are approaching. A writing can be seen on the flags and on the signs: “Gübelin-Everledger Provenance Proof Blockchain”! Oh my God? What’s that? «We need to create new levels of transparency, further pushing for a greater transparency in the field of precious stones», they say at Gübelin. And this is why – they claim – that almost at the end of 2017, “they signed an agreement with Everledger, world leading company in IT technologies meant to trace the provenience of high value goods". And, please, what would these IT technologies be? The so-called “Blockchain”. This is how it works, in our case, and I report in brackets what they claimed: «All the parties involved in the “vital cycle” of a stone will be made co-responsible to participate to the tracing of the cycles, from miners to business operators, from cutters to gemmological laboratories, from wholesalers down to end with the final customer». In brief, the whole supply chain. Wasn’t this what they foretold in the ancient projects started to pursue the Morgan Le Fay of traceability? Well yes. But this time they promise to «combine in a single cocktail, transparency, integrity and l'Orafo 2018

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ph Rosey Perkins security with a level of privacy and secrecy that are made necessary to make all the stakeholders converge in a single group». Great, but where is innovation? Let us go through “Blockchain Technology” to see what we can find: “The new Internet, a new type of Internet, the ingenious invention of an individual or of a group of people known with the pseudonym of Satoshi Nakamoto allowing for the distribution, though not the copy, of IT data. Originally designed to perform currency transactions through IT (Bitcoins for example), the “Blockchain” system proved to be an incorruptible ledger of business transactions able to collect data, updating and redistributing it thousand and thousand of times within a computer network”. Ok, but to what end? “To trace coloured stones in combination with the “Paternity Test” also called “Proof of Provenance Test”. That is: the old “casting out nines” method in multiplications? Just to be sure and certain – in case something doesn't go the right way with the “Paternity Test” – Am I wrong? What perplexes me, though, is another statement made last early December by CIBJO, in one of its Press Releases: “We give our support to the De Beers projects aimed at setting up a traceability system for diamonds based on the Blockchain Technology”. Et voilà, here is another one. Poor Kimberly Process has obviously had its day. Making a rough guess, I don’t question that the success of the initiative will prove favourable for the giants of industrial extraction. Even now there shouldn't be any problem with them. We are instead curious to see how the story will end with those diamonds that are still extracted by hand, in some African or South America countries, going back and forth between a border (of bushes) and another. As for coloured stones, not for nothing, but can you imagine the 40,000 independent miners of Bemainty or the 10,000 of Didy (Madagascar) – or the intermediaries that bought from them those nice sapphires - that, at night, coming back from the holes where they spent the whole day digging with a shovel and a pick, from their emergency plastic tents, connecting to the "Blockchain System"? And Mama Africa is full of holes and emergency tents.


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LUCA BARRA

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CENZI VITTORIO

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104

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S.M. PREZIOSI

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58

MARCO BICEGO

20, 37

SALVINI

52, 54

85-88

MARCO BORGHESI

27

SHEILA CUNHA

CLUSE 104

MAREA GIOIELLI

59

STROILI 57, 62

CRIERI

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SWAROVSKI

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MASRIERA

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THOMAS SABO

31, 104

DAMI GIOIELLI

52

MASSIMO RAITERI

74

TIFFANY & CO.

29, 55

DAMIANI

57, 62

MATTIOLI

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UBM ROTAFORTE

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ULYSSE NARDIN

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DAVITE & DELUCCHI GIOIELLI DE GRISOGONO

MERU’

30 29

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MEWO

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EBERHARD & CO.

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NELSON GIOIELLI

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VAN CLEEF & ARPELS

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NICOLE SPOSE

71, 73

VICENZAORO

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21, 31

NOMINATION

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31

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ORSINI

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20

FRIDA’S

75

OTTAVIANI

45, 60

ZOPPINI

42

PALAZZO REALE DI MILANO

25-27

FABIO SALINI

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l'Orafo 2018

112

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