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A Bologna Anmdo e Eahm riflettono sulla responsabilità

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a bologna anmdo e eahm riflettono sulla responsabilità

“Leadership, competenza e responsabilità in sanità” è il titolo del 42° Congresso Nazionale ANMDO, in programma al Palazzo dei congressi di Bologna dal 12 al 14 ottobre. Quest’anno il capoluogo emiliano ospiterà anche, in concomitanza, il 26° Congresso Internazionale EAHM (13 e 14 ottobre), nel segno della “Sanità sostenibile”. Denominatore comune il concetto di responsabilità verso le persone, oggi come domani.

di Simone Finotti

Il tempo passa veloce anche per ANMDO, la storica Associazione punto di riferimento nazionale dei medici delle Direzioni ospedaliere. Nemmeno te ne accorgi ed è già quasi il momento del 42° Congresso Nazionale, che quest’anno si svolgerà a Bologna, Palazzo dei Congressi, dal 12 al 14 ottobre all’insegna della “Leadership, competenza e responsabilità in sanità”. Certo, c’è ancora tempo, siamo ancora al primo annuncio, ma il programma inizia già a prendere forma e il tema è di quelli forti.

Tante e importanti le sfide

di oggi e di domani Tante sono le sfide, che il presidente Gianfranco Finzi definisce epocali, a cui il direttore sanitario, di strutture pubbliche e private, non può sottrarsi: “Gestire la Sanità nel nostro tempo -spiega Finzi- significa trovare soluzioni innovative per rispondere a sfide epocali: allungamento della vita media e aumento della prevalenza delle malattie cronico-degenerative, globalizzazione e migrazioni, maggiore impiego di risorse per diagnosi e cure, fenomeni di consumismo sanitario, innovazioni tecnologiche e terapeutiche e via dicendo.”

La popolazione invecchia, i bisogni aumentano

D’altra parte il quadro demografico non è dei più incoraggianti, visto dalla prospettiva di chi deve garantire assistenza. La popolazione invecchia e i bisogni crescono. Spiega Finzi: “Siamo di fronte ad un quadro demografico caratterizzato da una popolazione più longeva, ma maggiormente bisognosa di assistenza che mette in crisi la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionale e regionale. La contrazione dei sistemi di welfare, correlata al ciclo di crisi economica e alle scelte politiche di “spending rewiew”, ha aggravato le diseguaglianze esistenti, creando spesso mancanza di equità nell’accesso ai servizi.” Un allarme lanciato, più o meno con le stesse parole, dal presidente della Corte dei conti Raffaele Squitieri in occasione

Gianfranco Finzi, presidente ANMDO

dell’apertura dell’anno giudiziario. La spending review trasversale non può che accentuare le disparità e creare disequilibrio.

Il primo obiettivo è soddisfare i bisogni delle persone Come se ne esce dunque? “ In uno scenario simile occorre non perdere i punti di riferimento fondamentali, rappresentati dalla consapevolezza che l’obiettivo primario e imprescindibile è costituito dalla garanzia del soddisfacimento dei bisogni e di risposta alle aspettative di salute e di accesso alle cure di alta qualità da parte della popolazione. Questo richiama tutti i soggetti interessati, e soprattutto i Manager della sanità, a nuovi modelli di intervento e ad un più alto livello di responsabilità. Occorre essere consapevoli che servono nuove competenze e nuovi approcci per promuovere e governare i necessari cambiamenti in una prospettiva di organizzazione sanitaria ormai modificata e che il Sistema sanitario nazionale, come la gran parte dei Servizi Sanitari europei, si confronta oggi con nuove importanti sfide assistenziali. Diventa pertanto decisivo il tema della “leadership” in ogni settore della società e a tutti i livelli delle organizzazioni per considerare la salute come una scelta e una priorità politica e la sanità come fonte di ricchezza, come risorsa e come investimento piuttosto che costo.”

Sostenibilità e responsabilità: una questione europea A proposito di costi, qui entra in scena il concetto di sostenibilità. Che non è una questione solo italiana, ma almeno europea. A tale proposito, la grande novità di quest’anno è che, in concomitanza, si svolgerà sempre nella città degli Asinelli, dal 13 al 14 ottobre, (Palazzo Congressi) la 26esima edizione del Congresso Internazionale EAHM. Un appuntamento biennale che nel 2014 si era tenuto a Berlino. Ad annunciarlo, in pompa magna, è il bel video con protagonista Bologna, con tutti i suoi tesori artistici, architettonici e... gastronomici, che sulle note del Va’ Pensiero campeggia in primo piano sul sito dell’Associazione: “Siamo molto orgogliosi di essere stati investiti di questa responsabilità. L’EAHM, European Association of Hospital Managers, fondata nel 1970 sotto la legislazione francese come Association Européenne des Directeurs d’Hôpitaux, riunisce oggi 28 associazioni nazionali di categoria di 25 paesi europei, per un totale di circa 16mila membri individuali, rappresentanti della sanità pubblica e privata. Con questi numeri è una delle più grandi associazioni del settore ospedaliero a livello mondiale. Ha un congresso biennale fin dal 1976 (il primo si tenne a Strasburgo), in cui vengono affrontati temi di attualità per il settore. A Berlino, due anni fa, si è discusso della nostra responsabilità nei confronti della gente, e quest’anno il tema è sempre orientato alla responsabilità, ma con l’aggiunta del concetto di sostenibilità. Il titolo del Congresso è infatti “La sanità sostenibile orientata al futuro. Competenze e responsabilità.” Un tema impegnativo, che mette in gioco non solo il presente, ma anche il futuro. D’altra parte, fin dalla sua formulazione negli anni Ottanta, l’idea di sviluppo sostenibile era ben chiara: soddisfare al meglio i bisogni del presente senza mettere a rischio la possibilità delle generazioni future di fare altrettanto.

Occorre una nuova generazione di public health leaders D’altra parte, l’idea di responsabilità è trasversale e ormai non si può

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 L’agenda EAHM

Si delinea intanto anche il programma del Congresso EAHM, altrettanto corposo e interessante: “L’apertura, giovedì 13 ottobre alle 10, sarà musicale, con il Coro Collegium musicum dell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, la più antica del mondo, seguita da una lettura magistrale (ore 11) e, a partire dal primo pomeriggio (14), da una prima sessione su “Sostenibilità e futuro dei sistemi sanitari.” Venerdì 14, dalle 9.30, sarà la volta della seconda sessione, su “ Valori e responsabilità dei professionisti”, e nel pomeriggio (14.30), della Terza sessione su “Leadership e competenze dei manager”. Alle 16.30, dopo le conclusioni, si terrà l’Assemblea Generale dell’associazione. Trasversalmente al programma si terranno quattro seminari: “Gli Ospedali del Futuro (In collaborazione con Siais, Società italiana dell’architettura e dell’ingegneria per la sanità); “Choosing Wisely”; “La Medicina rigenerativa”; “Mental Health”, per affrontare, anche in questo caso, temi chiave dell’attuale dibattito sanitario.

più fare finta di niente: “E’ opportuno -dice Finzi- impegnarsi per una nuova generazione di “public health leaders” che non abbiano solo conoscenze sulle tematiche di sanità pubblica, ma anche competenze nella comunicazione e siano capaci di sostenere, promuovere, migliorare la salute collettiva in ogni ambito. Leaders che si sapranno adattare ai cambiamenti in un contesto socio-sanitario in rapida evoluzione, che superino le incertezze ed ambiguità del sistema, che siano capaci di resilienza rispetto alle sollecitazioni legate all’aumento dei costi e alla contrazione delle risorse, che sappiano affrontare le pressanti sfide dell’organizzazione del lavoro a fronte di una sempre più crescente domanda dell’utenza e coniugare al meglio le attuali professionalità con i nuovi percorsi assistenziali e modelli di cura. Pertanto l’attuale realtà sanitaria e le esigenze assistenziali e preventive richiedono non solo le competenze manageriali per le attività di pianificazione, organizzazione, direzione e controllo, ma anche abilità più complesse di leardership capaci di influenzare, motivare e rendere possibile il perseguimento degli obiettivi, rispettando le linee programmatiche, i ruoli di tutti i professionisti coinvolti e la sostenibilità del sistema sanitario.”

Il programma ANMDO: dai nuovi standard ospedalieri ai migranti, tanti i temi di attualità Entrando nel dettaglio del programma, anche se è troppo presto per un quadro preciso qualcosa si può già dire: si parte mercoledì 12 ottobre mattina (ore 9.30) con la presentazione del congresso da parte di Gianfranco Finzi e Ida Mura, seguita da una lettura magistrale di Domenico Bodega. Alle 10.30, via alla prima sessione sui “Nuovi standard ospedalieri”: inquadramento nazionale, regionale, l’applicazione nelle Aziende Sanitarie e la prospettiva dalla parte dei cittadini. Nel primo pomeriggio, dalle 14, si parla di “Formazione gestionale”, con una tavola rotonda che animerà la seconda sessione. A metà pomeriggio verrà affrontato un tema di strettissima attualità anche nelle pagine di cronaca. Si tratterà infatti di “migranti ed emergenze sanitarie”, in un interessante seminario che farà il punto della situazione cercando di studiare possibili strategie. Alle 18.30, spazio a poste e comunicazioni. “L’impegno dell’Associazione come promotore di innovazione ed evoluzione scientifica si fonda sulla volontà di dare spazio anche per il 2016 ai contributi scientifici dei partecipanti, premiando la rilevanza scientifica del contenuto, l’originalità dello studio e l’efficacia della presentazione. Le Comunicazioni, che possono essere inviate da tutti gli iscritti al Congresso, esclusi i componenti del Comitato Direttivo e del Comitato Scientifico dell’associazione, alla segreteria nazionale (comunicazioni. anmdo@gmail.com), saranno valutate e selezionate. In particolare ne verranno scelte 24 fra tutte quelle pervenute, che saranno anche pubblicate sulla rivista “L’Ospedale”. Come sempre si possono presentare anche poster (poster.anmdo@gmail. com): ne verranno selezionati 12, che saranno esposti in sede congressuale.”

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