
2 minute read
Rinascita elettrica per Koelliker
Lo storico marchio milanese si rilancia cavalcando la rivoluzione a batteria, con CINQUE BRAND A CAPITALE CINESE e un’offerta integrata sia per i privati sia per il mondo corporate
Alberto Vita
opo un periodo di silenzio, Koelliker si rilancia alla grande andando a pescare, come da sua consuetudine, D nei mercati dell’Asia orientale. Non più in Giappone e in Corea, però, bensì in Cina, da dove importerà ben quattro nuovi marchi, più un quinto d’impronta sportiva, 100% made in California, ma con capitali provenienti dall’ex Celeste
Impero. Tutti brand elettrificati. “on siamo più esclusivamente importatori di marchi unici come in passato”, spiega Luca Ronconi, amministratore delegato del Gruppo Koelliker,
“ma anche dei consulenti, degli hub di mobilità per chi vuole guidare elettrico. E questo è solo l’inizio: siamo pronti a portare in Italia soluzioni complete di mobilità nativa a batteria”.
Un inizio promettente, visto che nel progetto denominato KGen, oltre ai cinque nuovi costruttori, ovvero
Aiways, Karma, Maxus, Seres e Weltmeister, sono presenti importanti partnership con Enel X, Microsoft e Santander Consumer Bank, rispettivamente per le tecnologie di ricarica dei veicoli elettrici, la trasformazione digitale dell’azienda e le soluzioni di finanziameno e noleggio. Noleggio che verrà curato anche da un brand del tutto nuovo, grazie “a un accordo con un noleggiatore in via di finalizzazione, con cui lanceremo un servizio inedito che ricorderà il nome che abbiamo dato a questa nostra rivoluzione, ovvero KGen”, anticipa a F&B il flet e remarketing manager della società Gustavo De Cicco, che racconta come, Karma a parte, gli altri brand siano tutti appetibili dalle fltte aziendali. Anzi, alcuni vi fanno già parte: “Abbiamo consegnato i primi van elettrici a marchio Maxus, che stiamo facendo provare a diverse aziende, tra cui Atm, che ha potuto guidare l’eDeliver 9 in arrivo. In attesa di un light truck da 75 quintali e di un pick-up elettrico per il quale hanno già mostrato un forte interesse diverse realtà”, spiega il manager, che sottolinea come i marchi elettrificati cinesi “completano una gamma in cui, non dobbiamo dimenticarci, c’è anche la Mitsubishi. Gamma che include anche diversi servizi, tra cui la ricarica e il tool di analisi di Enel X, oltre a una rete di manutenzione – anche per le elettriche – che ormai copre più dell’80% del territorio italiano”.
TUTTO UN ALTRO SCENARIO Il rilancio del brand milanese, sul mercato dal lontano 1936, punta quindi forte sulla trasformazione elettrica in atto, come spiega anche il presidente, Marco Saltalamacchia: “L’operazione di ristrutturazione del gruppo, completata nel 2019, riguarda un’altra epoca, con scenari differenti. Oggi, dopo la pandemia, i lockdown e la crisi del settore, abbiamo ripensato il piano industriale e varato in tempi record KGen. Un progetto che esprime appieno la rinnovata missione di Koelliker: essere il partner nella mobilità elettrica sia dei clienti privati sia di quelli corporate”.