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Lunedì 29 marzo 1982
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L’ECODI BERGAMO]
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Ad Empoli di calcio s’è visto ben poco - Campetto da borgata e pubblico (con frange di scalmanati) ad un metro dal rettangolo di gioco - Sputi e insulti - 1 nerazzurri recriminano per àlcuni «oscuri» episodi nell’area di rigore toscana Chiuso in svantaggio il primo tempo (O-2), Atalanta all’assalto nella ripresa - Modena (atteso domenica a Bergamo) e Monza riducono a 2 punti il distacco dalla capolista
Dopo
La deviazione
di Maffioletti
al 99’: fuori
la paura,
d’un
soffio.
E al 90’, per un pelo... EMPOLI : Budoni; Giorgi, Cocco; Simonato, Polverini, Bruno; Novellino (80’ Giornali), Radio, Campilongo (76’ Domenichini), Zerpelloni, Meloni. ATALANTA: Benevelli; Bruno (36’ Moro), Magnocavallo; Rossi, Vavassori, Filisetti; Snidaro, Magrin (Maffioletti), Mutti, Foscarini, De Bernardi. ARBITRO: Sguizzato di Verona. RETI: 6’ Campilongo, 34’ Meloni, 49 Magnocavallo, 86’ Snidaro. grigia con qualche spunto di pioggia NOTE: giornata prima della partita. Terreno senza erba. Ammoniti Rossi al 6’ per fallo su Zerpelloni; Radio al 21’ per intervento falloso su Mutti; al 27’ Novellino per fallo su Snidaro, al 37’ Magnocavallo per proteste, Cocco al 47’ per fallo su Mutti, Vavassori al 78’ per non essersi attenuto alle disposizioni dell’arbitro in occasione di un calcio di punizione. Leggeri infortuni a Novell itio (che d 43’ è rimasto a terra per due minuti) e a Pdverini (fermo per 3’). Anche l’arbitro è ricorso alle cure del massaggiatore, al 69, per uno stiramento dla coscia destra. Spettatori 1500 circa, incasso 29 milioni.
EMPOLI - L’Atalanta ribalta nella ripresa il risultato di una partita iniziata male e che avrebbe potuto avere serie conseguenze. L’avvio è dei padroni di casa che riescono a sbloccare il risultato già al 6’. L’arbitro concede una punizione ad una decina di metri dall’area di rigore atalantina: si incarica del tiro Novellino che manda al centro dell’area dove si trovano diversi giocatori, Filisetti è superato da una deviazione improvvisa di Radio, deviache permette a zione Campilongo di recuperare il pallone e di battere Benevelli. L’entusiasmo dei tifosi locali è alle stelle, 1’ Atalanta palesa qualche difficoltà, ma si butta in avanti; a11’8’ De Bernardi serve Magnocavallo, tiro prontissimo ma Budoni para. Al 13’ Simonato commette fallo -su Foscarini, battuta da un i zione RI agrin per Mutti che devia di testa: Budoni ancora una volta para. ,E’ sempre il portiere locale (al 15’) a sbrogliare una situazione: ericolosa E nidaro, servito da Rossi, è preceduto d’un soffio. Si riporta in avanti 1’ Empoli e Benevelli al 25’ compie una prodezza deviando una conclusione di Campilongo. Al 33’ ancora una conclusione atalantina: triangolazione fra Mutti, Foscarini e Magnocavallo che manda la palla a fil di palo. Poi, al 34’, la doccia
fredda della seconda rete toscana. Novellino viaggia sulla destra e lancia Meloni; Bruno e Vavassori perdono qualche secondo e l’estrema empolese manda una ctcolombella)) verso Benevelli che, fuori dei pali, non può intervenire: la palla, che sembrava lunga, si infila nella rete. A questo punto sembra che l’Atalanta sia alla mercè degli avversa+ resiste però sino al 45 ripresa, si pree, nella senta con spirito diverso. E’ Mutti che devia al 46’ un calcio d’angolo di Foscarini con alla intercettata da Bu croni. Al 49’ la prima rete atalantina : ancora Foscarini batte dalla bandierina, corto per Maffioletti; i 1 biondo smista a Magnocavallo che fa centro con un gran tiro. Il gol sembra dare maggior vigore al gioco dei nei-azzurri che al 52’ vanno vicini al pareggio
con una punizione di Foscarini (Maffioletti aveva subito fallo da Radio) con palla che sfiora la traversa. In questo secondo tempo i nerazzurri sono costantemente in avanti, 1’Em oli è costretto ad una a ifesa affannosa ed i falli nei confronti degli atalantini si moltiplicaAl 57’ ‘azione di Etti che serve De Bernardi; l’ala tenta la conclusione ma manda di poco a lato. Al 58’ è ancora De, Bernardi che di testa corre e un passaggio di M ai!! ioletti, su punizione di Vavassori, ma la palla ancora una volta esce di poco a lato. Al 63’ gli atalantini reclamano per un fallo di mano in area di Simonato, ma l’arbitro lascia così come non correre, punisce al 65’ un dop io atterramento di Maf Pioletti e Magnocavallo. L’Atalanta insiste e al 70’ Vavassori calcia una punizione per Maffioletti: colpo di testa e parata di Budoni. La pressione atalantina ottiene finalmente il ari ah’86 : MagnocavalP0 compie una galoppata e centra, mischia in area palla infine a toscana, Snidaro che scaraventa in rete tra una selva di gambe. Infine, proprio all’ultimo secondo Maffioletti ha la palla buona per la soluzione clamorosa, ma i difensori si salvano in extremis.
Antonio Beni
Il gol di Campilongo
Imminente
nuova
EMPOLI Poi sì dice che il calcio oramai ha perso ogni credibilità.’ Ieri ad Empoli i denigratori di questa disciplina, che resta pur sempre una delle più belle e più affascinanti, hanno avuto tutta una catena di fatti clamorosi per portare avanti la propria convinzione. Ad un certo punto del match, e vi confessiamo che il risultato non scalfiva mìnimamente la nostra posizione, siamo stati lì lì per gettare tutto alle ortiche e andarcene via! Ciò che stavamo vedendo era infatti il classico scempio del gioco del calcio, un pattume neusabondo; e se non fossimo stati inchiodati dal dovere professionale, avrem mo veramen te lasciato quel campetto da borgata! Lasciamo perdere il fondo del terreno di gioco: ogni atleta deve pur sapersi amministrare in qualsiasi circostanza, ma quanto stava accadendo attorno ai giocatori atalantini era inammissibile. Proibizione del cambio delle ma lie, tant’è che gli azzurri cfelle due divise sì cònfondevano in modo nessun raccattamaligno; mortaretti sparacpalle; chiati tra le gambe dei giocatori e dei guardalinee dal pubblico che ansimava a due passi dalla linea laterale; gente che artatamente, dal primo mìnu to, aveva iniziato ad insultare Bianchi e la panchina nemzzurra senza che ci fosse un carabiniere nelle vicinanze. E non è finita: i gioca tori bergamaschi, come si avvicinavano ai bordi del rettangolo di gioco, venivano bersaglia ti da sputi, insulti e anche sassi. una bagarre Insomma, inso portabile, inenarrabile. i! a due passi c’era lo stadio tutto nuovo, tutto lindo, tutto regolare... Lasciamo perdere dirigenti e autorità empolesi: quando si ha l’acqua alla gola e si sta affogando, ci si aggrappa anche ad uno stuzzicadenti. ma la Federazione, la Lega o chi per loro dove sono, come possono omologare una partita giocata in condizioni o ttesche, assurde, ridicoTe ? Come potevano Sguizzato e guardalinee dirigere serenamente una in simili condizioni!%otra se i campi del torneo del sabato a Bergamo offrono mag iori garanzie! r$ ella ripresa, quando 1’ Atalanta ha lettéralmente schiacciato i toscani nella loro area, ci sono stati almeno tre episodi di calcio di rigore abissali; epin tutta sincerità, pure, non ci sentiamo di censurare Sguizzato per non averli fischiati. Se avesse indicato il dischetto del calcio di rigore, sarebbe accaduto il finimondo. E in tribuna c’erano quattro, diconsì quattro, carabinieri... Eppure l’Atalanta sta lottando per salire in Serie B e l’Empoli per non retrocedere: i nostri organi così tu telano squadre, società, giocator4 u b blico, in teressi? f ì, da Empoli ci portiamo a casa un punto meritato anche se sofferto, ma in questa occasione non ci interessa più di tanto: da Empoli torniamo a Bergamo nauseati per come è stato bistrattato il senso del gioco e la credibilità del campionato. Non ha senso infatti
sede in BERGAMO
grande oggi parlare di calcio, alla faccia degli striscioni bene augurali trovati in città nei confronti dei nerazzurri. Ad Empoli e in alto loco si sapeva dì averla fatta tropp’o grossa, ed allora s’è cercato di minimizzare. Ma era fumo gettato negli occhi. Subito dopo il fischio di avvio è stata bagarre
dentro e fuori il campo, con palla lunga e edalaaccia del Pe geore, alla dei me trie, d egli schemi, fcnumeri)). L’Atalanta, in tale cli* ma, s’è disorientata ed al 6’ si è trovata sotto di un gol. Fi riamoci! La rete di van r aggio metteva ancor più le ali ai piedi ai toscani; addirittura al 34’
rimonta
una indecisione di Bruno e Vavassori consentiva a Meloni di raddo iare. Sem brava 1‘inizio cffe la fine; Bianchi però richiamava l’infortunato Magrin e Bruno, gettava in mischia Moro e Maffioletti e finalmente i nostri mostravano di comporre la vera squadra-leader. immediataL’Empoli
mente crollava, andava in non riusciva più affanno, a portare nemmeno una palla verso la porta avversaria; al 4’ subiva il primo k.o. strepitoso da uno Magnocavallo e al 41’ il secondo da quel grande lottatore che risponde al nome di Snidaro. E allo scadere per oco l’Atalanta non trip Picava con un
tiro dì Maffioletti uscito di pochissimo! Questo è il sunto del match; ma non andiamo più in là, perché, ripetiamo, non ha senso nel modo più assoluto parlare e disquisire di calcio. E’ stata una battaglia, una brutta battaglia, iniziata in modo malandrino in settimana e prose uita ancor peggio. Se anc a e l’-4talanta avesse vinto saremmo ugualmente qui a scrivere le stesse cose, perché è inammissibile che una partita importante come oche di un campionato Pungo e stressante sia portata su questi binari e venga così maldestramente snaturata. Sapevamo che quest’anno in Serie C ne avremmo viste di tutti i colori e che avremmo dovuto bere tu tto intero il calice amaro dovuto alla retrocessione; ma non avremmo mai immagina to che er ritornare in Serie i avremmo dovuto sentire la nausea e sorbirci un pomeriggio disgustoso come quello di Empoli. Federazione, Lega e compagnia bella: perché far cadere il calcio così in basso, gratuitamen te?
Giancarlo Gnecchi
Bianchi: pagate care Oggi il prowsso a Martina due disattenzioni spo liatoi arriva Negli per primo i $ bergamasco di Botta di Sedrina, Vital li, allenatore dell’Empoli. E’ sudato e abbastanza contento del risultato. ((Non credevo sinceramente di poter vincere contro la prima della clasil primo se, anche dopo tempo con il doppio vantaggio. Sapevo della orza di reazione dell’Ata fanta, né io né i miei quindi ragazzi cullavamo speranze)). - E infatti nel secondo tempo l’Atalanta ha dato ragione ai suoi pronostici... ctl neroazzurri in effetti, da squadra di rango, hanno avuto una reazione
davvero eccezionale che li ha portutì al pareggio. Sicuramente l’avere se nato subito all’inizio del f a ripresa è servito a dare alla squadra quella carica che nel primo tempo forse era mancata. Comun ue il pareggio è stato Pa logica conseguenza di una supremazia territoriale della quale tu ttì avete otuto rendervi conto. D’a f tronde io con la mia squadra non potevo sperare di più: 1’ aver ottenuto un pari contro i nerazzurri è un titolo di merito al di là delle possibilità di vittoria che si erano create nel primo tempo, Io sono contento COSl, in quanto contro simili avversari non si poteva fare di più)).
Off -side
L’erba
f
Solo adesso si è rivelato in tutta la sua chiarezza perché ad Empoli abbiano aspettato l’Atalanta per giocare sul campo sussidiario, quello cioè in terra battuta senza l’ombra di un filo d’erba. Niente speculazione sportiva o proposItI di vendetta: solo un’oculata politica di giardinaggio. Già, perché nell’Atalanta gioca Magnocavallo: l’estroso terzino nerazzurro, olt re ad essere il salva tore della patria atalantina nella fase della rimonta, si rivelerà infatti, per lo squallido fondo terroso del campo empolese, un autentico toccasana. Magnocavallo che l’erba cresce.
- Via Correnti,
pick up
23 (proseguimento
Arriva Bianchi con la solita faccia enigmatica che non lascia trapelare alcuna emozione. Non vorrebbe parlare, poi le nostre insistenze lo portano a fare alcune dichiarazioni. (CE’ stata una partita nel corso della quale abbiamo rischiato molto nel primo tempo per due disattenzioni, ma che nella ripresa abbiamo poi saldamen te recuperato grazie alla volontà di tutti i ragazzi. Si poteva fare di più? Non lo SO; certo è stata una partita tirata, dalla quale abbiamo ottenuto un punto decisamente buono)). Gli chiediamo delle sostituzioni. ((Moro accusava un malanno per cui non ho rischiato evitando di metterlo in squadra fin dall’ utilizzato inizio, 1 ‘ho quando si è presentata la necessità e enso che abbia fatto i suo dovere. Per quanto ri uarda Magrin, sapete de f noioso incidente capitatogli; l’ho utilizzato un tempo poi ho inserito Maffioletti nella ripresa, quando eravamo costretti ad attaccare per cercare di recuperare. Il mister atalantino rientra negli spogliatoi sicuramente contento per il punto con uista-0 in una partita tan 9 o difficile COme quella di Empoli, dove anche i fattori ambientali hanno avuto la loro influenza.
Via delle
a. b.
Valli)
- Telefono
Blocchi della polizia ieri ai cancelli delle autostrade per i tifosi fiorentini prima della «controllare», in Liguria, partita col Genoa. Si svolge questa mattina a Firenze, in tribunale, la prima udienza del processo al portiere del Genoa Silvano Martina, imputato di ((lesioni personali volontarie gravi)) per l’infortunio occorso a Giancarlo Antognoni nella partita del 22 novembre scorso. La seconda sezione del tribunale sarà presieduta dal dottor Carvisaglia, pubblico ministero Giuseppe Cariti, lo stesso magistrato che ha condotto l’inchiesta penale conclusasi con la citazione a giudizio di Martina. Il giocatore sarà difeso dall’onorevole Alfredo Biondi, di Genova, e dall’awocato Rodolfo Lena, di Firenze. Antognoni e la Fiorentina non si sono costituiti parte civile. Sono previste due udienze e quindi la sentenza potrebbe esserci domani. Il processo si svolgera nell’aula della Corte d’Assise, ricavata nel refettorio affrescato di un ex convento. La decisione è stata presa in previsione della folla di curiosi e giornalisti che affluirà nell’aula di giustizia. Davanti ai giudici, oltre ad Antognoni e Martina, sfileranno come testimoni l’allenatore della Fiorentina De Sisti, l’arbitro Casarin, i guardalinee, medici e massaggiatori della squadra viola e del Genoa.
035/34.34.01