cagliari coppa

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VENERDì 15 DICEMBRE 1995

COPPA

LECODIBERGAMO

ITALIA

/ EMOZIONANTE

Atalanta,

ALTALENA

DI GOL:

TOVALIERI,

MORFEO,

BRESSAN, SILVA

PISANI E ANCORA

TOVALIERI

il cuore oltre l’ostacolo

In vantaggò d dizegol, è ragpùnta nelih tipresa, ma ìn aluemìhuti agguanta liz semiììnale Un’Atalanta da fuochi 7 I (tiro alto), ma al 22’c’è un d’artificio va di forza in semigrossissimo rischio per i neAtalanta-Cagliari 4-2 (2-O) finale: soffre, lotta, fa vedere LYUNT~ razzurri: Oliveira va in conATALANTA: Ferron; Paganin (28’ s.t. Zanchi), Lu pi momenti di gran gioco. Non tropiede i difensori (10’ s.t. Sgrò); Fortunato, Herrera, Montero, Rotella P28’ reclamanomentre bastano due gol al Cagliari, il fuorigioco, semPisani), Bonacina, Tovalieri, Morfeo, Gallo. (12 Pinato, Mondonico gioca la carta Pi- 16 Salvatori). bra gol, ma arriva il bravissisani e dà scacco matto al mo Herrera a salvare in anCAGLIARI: Fiori; Bonomi, Pancaro; Venturin (1’ s.t. Trap: la semifinale è dei ne- O’Neill), golo. Poi (24’) è Bressan che Firicano, Napoli; Muzzi (1’ s.t. Bressan), Sanna, razzurri, che danno spettaco- Silva, Bisoli, Oliveira. (12 Abate, 3 Pusceddu, 18 Lantiriceve da O’Neill e mette sullo davanti alla tivù. Riviviagnotti). l’esterno della rete; altro rimo il film della partita. ARBITRO: Treossi di Forlì. Questa qualificazione ha dell’incredibile. L’Atalanta l’ha schio e stavolta (27’) salva Partenza arrembante delRETI: nel p.t. 19’ Tovalieri, 24’ Morfeo; nel s.t. 2’ Bresvoluta con tutta le sue forze, imponendosi nel primo tempo Montero su Silva; Bonacina l’Atalanta. Al 1’Tovalieri ot- san, 32’ Silva, 34’ Pisani, 37’ Tovalieri. con una condotta di gara aggressiva, forse un poco favorita conquista una punizione NOTE: cielo nuvoloso., terreno in buone condizioni. La tiene una punizione una decidalla tattica rinunciataria del Cagliari, che probabilmente (31’) per Herrera: Fiori reneve è stata rimossa dal teli di plastica pochi minuti prina di metri fuori area: batte non si aspettava tanta veemenza da parte dei nerazzurri, anspinge di pugno, poi blocca ma della partita. Ammoniti: Luppi, Bonomi, Bonacina, Herrera, ohhh del pubblico dati in goal con Tovalieri poco dopo il quarto d’ora. anche Tovalieri. Pancaro, Montero, Oliveira e Silva. Spettatori: 7.000. Anche accompagna il tiro, di poA vantaggio acquisito la squadra nerazzurra non ha minigoli: 7-2 per l’Atalanta. Ma al 32’Silva si trova libemamente rallentato la sua pressione, mettendo in seria diffi- chissimo fuori. Passa appena ro, per un fuorigioco non riucoltà Fiori e superandolo per la secondavolta, quando addirit- un minuto: Fortunato a Galscito e insacca. Sembra la filo, per Tovalieri in area, con- smo, conquista palla a metà bi nel Cagliari. Ma i sardi tura il difensore Herrera è andato a rifinire per Morfeo. dei sogni, ma con questa A qualificazione praticamente conquistata, l’Atalanta ha clusione deviata in angolo da campo, serve Herrera, per fanno subito gol: al 2’centro ne Atalanta non è mai finita: si Napoli che salva la porta. Il Morfeo che penetra nella dicercato di annientare ogni velleità di rimonta dei cagliaritani, di O’Neill, entra Bressan rovescia di nuovo in avanti, creando due splendide palle goal a conclusione delle due azio- Cagliari è tutto nella propria fesa sarda e trafigge Fiori. mentre la difesa reclama il Morfeo trova Pisani, diagoni più spettacolari della serata, ma prima Rotella si è fatto pa- metà campo e subisce la pres- Du.e a zero. fuorigioco e Ferron è battuto. al millimetro e gol. rare la conclusione ravvicinata, poi Tovalieri ha mancato la sione nerazzurra. Urla il E sempre l’Atalanta che Un gol pesante, che qualifica nale Irresistibile l’Atalanta: pubblico: «Tovalieri facci un comanda il gioco. Bellissima botta al volo da pochi passi. momentaneamente i sardi. Trapattoni ha intuito che con quella squadra avrebbe potu- gol)). Prova Morfeo al 17': di l’azione al 44’: Morfeo in con- Qualche minuto di choc, poi avanti Pisani, dà in area a to subire una dura lezione e quindi ne ha modificato l’assetto e nuovo angolo. Sempre il nu- tropiede, lancio per Gallo, al l’Atalanta reagisce: grande Morfeo, tiro respinto, entra Tovalieri ed è ancora gol! il comportamento all’inizio della ripresa, inserendo il xvivacis- mero dieci conquista una pu- volo per Tovalieri, ma Fiori Incredibileal 45’: un connizione al vertice sinistro gli impedisce di gioire anco- occasione per Rotella, che al simo Bressan al posto di un Muzzi abbastanza spento e O’Neill 16’riceve palla da Sgrò, cal- tropiede Fortunato-Pisani in sostituzione di Venturini. Da una tattica di contenimento è (fallo di Bonomi): Dalla in ra. Al 46’Rotella imbecca an- cia prontamente in diagonale mette Tovalieri solo davanti passato ad una condotta aggressiva, ottenendo al 2’il gol che àrea, mischia, spinta dal cora il Cobra: al volo, fuori di e sfiora il palo; risponde il a Fiori, ma il bomber alza la mucchio Tovalieri ed è gol. pochissimo. avrebbe potuto significare la qualificazione. Ancora dal vert&e sinistro Il secondo tempo si apre Cagliari, ma Ferron è bravis- palla da tre metri sopra la La reazione dell’Atalanta non si è fatta attendere. Ci sono traversa. Ma due gol, per stastate subito un paio di opportunità non sfruttate, ma la squa- punizione di Herrera (22’): con i fuochi d’artificio della simo ad intervenire sui piedi sera, bastano. dra ha un poco ripetuto quanto già aveva fatto la domenica salva Fiori di pugno; l’Ata- Nord e con Mondonico che si di Silva. è travolgente e al 24’ sbraccia per impartire le Tocca poi a Sgrò (20’) spreprecedente a Cagliari attaccando con veemenza, ma senza al- lanta Alberto Porfidia Morteo sepolto dalla gioia dei compagni dopo il 2-O: con lui esultano Herrera, Rotella e Bonacina. cuna precauzione in difesa. L’inserimento di Sgrò al posto di Gallo, con splendido tempi- nuove marcature dopo i cam- care una buona opportunità Luppi, del resto, aveva comportato uno spostamento in avanti del baricentro. SPOGLIATOI / GRANDISSIMA EUFORIA NEL CLAN DEI NERAZZURRI Il Cagliari, rinserrando le file, ha trovato ampi spazi per il gioco di rimessa. Silva e Oliveira, con il sostegno di Bressan, hanno creato il panico nella difesa atalantina graziata da due grandi salvataggi di Herrera e Montero e da una splendida uscita di Ferron. Al terzo tentativo però, Silva, formidabile contropiedista, ha fatto centro e per l’Atalanta tutto è sembrato crollare. Mondonico, dal suo cappello a cilindro, aveva già tirato fuori la carta vincente, mettendo in campo Pisani al posto di Rotella e affidando a Zanchi il compito di coprire la difesa in sostituzione di un Paganin in chiara difficoltà. Ed è stato proprio Pisani a dare una svolta determinante alla gara, quando due minuti dopo il pareggio ha riaperto la partita con un preciso Adesso la Coppa Italia Che felicità nel clan nerazzurro! Arriva Pisani, colui che ha riaperto Sugli spalti e a casa davanti al televic(Siamo grandi, siamo grandi!)). Così esulta il presidiagonale, per poi avviare, con una grande giocata sulla sini- va in letargo due mesi. Da anni non si viveva un dopo partita sore, tranne i sardi, si saranno tutti di- la partita: dente Ivan Ruggeri al fischio finale dell’arbitro. Un abstra, l’azione che Tovalieri ha concluso in rete, regalando la Riprenderà il 28 febbraio così entusiasmante in casa atalantina, vertiti. Emozioni a go-go dentro e fuori 43~12-2 non c’era atalantino in cam- braccio al fratello Bruno e al consigliere Mario Bresciani e sofferta, ma strameritata qualificazione, che lo stessoTovaliee del resto la serata è di quelle da ricoril campok po e fuori che volesse gettare la spu- di corsa negli spogliatoi, evidentemente, ad esultare con i con il turno di andata ri avrebbe potuto addirittura rimpinguare qualche minuto dare ai nipoti. - Due gol capitali nell’economia gna. Quando sono entrato in area ed giocatori. dopo, se non avesse calciato sopra la traversa una palla che delle semifinali, il cui riGallo non ha dubbi al riguardo: della serata. ho visto lo spiraglio giusto ho battuto Lo seguiamo mentre scende dalla scalinata: ((Una gioia torno è fissato per il 27 chiedeva soltanto di essere infilata in rete. ((Si, da rammentare ai bordi di un «A dire la verità quasi non mi so- d’istinto e lì le forze si sono triplicate incredibile; ma questa Atalanta è dall’inizio del campionaCosì, l’Atalanta ha compiuto il suo capolavoro, meritando marzo. camino acceso,perché quanto accadu- no neppure accorto di metter la palla ed abbiamo capito che il sogno poteva to che mi ha abituato a questo e ad altro. Veramente bravi i Grazie al successo di le trionfali ovazioni del suo pubblico. to in questo match ha dell’incredibile. dentro. Ma la vita del bomber èfatta ancora diventare realtà)). giocatori e, perchè no, l’allenatore Mondonico che per 1‘enieri sera, l’Atalanta af- Mai giocata una partita come così: esegui tutto alla perfezione e la Ferron è stato l’unico atalantino ci- nesima volta li ha schierati nella maniera più idonea)). questa, con un ping-pong zeppo di palla non entra, la sfiori, meglio l’ acElio Corbani fronterà il Bologna, che tato da Trapattoni: Un attimo di pausa e il presidente, più che mai raggiansofferenza, angoscia, gioia, esplosione carezzi e ti premia. Siamo stati granmercoledì aveva sorCARMIGNANI APPLAUDE - In tribuna centrale, il più ((Lo ringrazio, ma probabilmente si te, aggiunge: ((Adessoci toccherà il Bologna, squadra di tutfinale. Credo però che abbiamo meridi tutti quanti)). prendentemente elimistretto collaboratore dl C.T. Sacchi, Gedeone Carmignani, riferiva alle due parate sul 2-2 che han- to rispetto ma alla nostra portata);. tato fino in fondo questa vittoria, soEccoci da Morfeo che ci racconta esprime elogi incondizionati a un’Atalanta davvero eccezio- nato il Milan a San Siro no tenuto in corsa ancora l’Atalanta. Dopo di che il presidente sposta l’interesse sul campioprattutto per come abbiamo giocato il film della gara attraverso le contranale: «Nel primo tempo meritava almeno una rete in più, poi dopo l’interminabile Fosse entrato il loro terzo gol non ci nato: NE domenica sarà un’altra battaglia, visto che il manel primo tempo durante il quale ci sia- stanti emozioni: c’è stato un leggero calo che ha consentito il pareggio, ma alla ratona dei calci di rigore. sarebbe più stato nulla da fare. Però calendario spedirà a Bergamo niente meno che la Fiorentimo espressi forse come mai in questa trSiamo partiti alla grande, fornendo fine è uscita alla grande la migliore squadra in campo. La teL’altra semifinale ve- stagionek una prestazione super. Uno-due e la ragazzi, che Atalanta nel primo tempo! na, seconda in classifica. Ma con un’Atalanta in questa nuta e la reazione di tutta la formazione atalantina dà la misu- drà di fronte la FiorentiTutti sono stati bravissimi, ma quat- qualificazione era acciuffata anche se Da dietro ho ammirato certe giocate da condizione e soprattutto col ‘kuore” cui ci ha abituato spera della sua compattezza e dell’ottima preparazione tecnica e na, che ha eliminato tro sono stati i cardini su cui si è as- c’era ancora molto tempo da far scorre- fantascienza. Sì, un match così nep- rare sempre in meglio non è fuori luogok il tattica di quel grande allenatore che è Mondonico. La vittoria Tornando alla partita di Coppa con il Cagliari, Ruggieri semblata la vittoria. Iniziamo da Tova- re, ma il più sembrava fatto. Poi il loro pure io non l’ho mai giocato e ce lo l’hanno conquistata i suoi ragazzi, ma bisogna dire che un piz- Palermo (1-O in casa, 2-1 lieri. ricorderemo chissà per quanto temnon vuol sentir parlare di attribuire meriti individuali: oE primo gol e un attimo di smarrimento, zico di meritava assegnato al mister, il quale ha saputo com- alla Favorita) e l’Inter, po”. stato il collettivo a volere a tutti i costi questa vittoria. Cer1 suoi compagni hanno detto poi il secondo e ci è cascato addosso il piere i giusti cambi al momento opportuno. Il Cagliari ha gio- che si è qualificata a spe- che, sbagliando quel gol nel finale, li Eh sì, una partita di quelle che fra to, Tovalieri con i due gol realizzati èforse risultato il promondo intero. La frittata era fatta. se della Lazio (l-l e 1-O). cato bene per una ventina di minuti. In questa partita tutte le anni ai presenti ieri sera farà dire: io tagonista numero uno, ma, ribadisco, gli elogi vanno pereha fatti soffrire fino alla fine... Ma abbiamo avuto la reattività della discussioni teoriche sulle tattiche sono state annullate: la vo- La scelta delle sedi delle ((Hanno ragione, ma adesso credo disperazione e sul gol di Pisani abbia- c’ero! quamente distribuiti)). lontà, il grande cuore e la tenuta atletica superiore hanno partite di andata verrà che siano felici per il successo.Al di là no rivisto la luce. Al quarto l’esplosiospazzato via ogni discussione sulle tattiche». (A.B.). Arturo Zambaldo sorteggiata in Lega. Giancarlo Gnecchi delle battute è stato tutto bellissimo. ne, fantastica, indimenticabile)). _.. ..<-<....... “.,_ ....--.- -<.-.“_-------

Un successomeritato agguantato due volte

Semifinale col gna 0 $010 Il 21 febsraio Ritorno il 27 marzo

Lbrlo di Ruggeri: Tyo 10 Tovakeri:«Cheemozioni!Solo «Siamograndi i sardi non si sonodivertith siamograndi!»

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LEPAGELLE / BRAVISSIMI ANCHEMONTERO, TOVALIERI, MORFEO E PISANI Tutto all’ultimo minuto: anchela neverimossa poco prima del fischio d’inizio

Herrerae Gallosuper QuestapartitaSshada fare FERRON 7 - Per quel suo splendido salvataggio in uscita su Silva al quarto d’ora della ripresa. PAGANIN 6 - Bene nel primo tempo, quando controlla con sicurezza Oliveira, assicurando anche una decisa spinta in avanti. In difficoltà nella ripresa, quando l’avversario lo infila più volte in contropiede. Per questo viene sostituito. LUPPI 6 - Inizia alla grande, offrendo subito una palla-gol a Tovalieri e si ripete poco dopo. Per tutto il primo tempo non ha difficoltà a contenere le offensive di Muzzi. È invece in affanno di fronte alla grande velocità di Bressan nella ripresa. Per questo Mondonico lo sostituisce dopo una decina di minuti. FORTUNATO 7 - Ancora bravissimo, sia nell’interpretare il ruolo di regista a centrocampo, sia a far da torre in fase offensiva. Stupendi certi suoi interventi difensivi nel finale. HERRERA 8 - Grande prestazione in fase difensiva, ma anche in fase di spinta. Rifinisce la palla del secondo gol. Impegna severamente su punizione Fiore, compie un grande salvataggio in difesa. MONTERO 7,5 - Soltanto un paio di errati piazzamenti nel secondo tempo, quando cerca senza successo di far scattare la trappola del fuorigioco, ma anche grandi interventi risolutori. Continuo e preciso il suo apporto in fase di rilancio. ROTELLA 6,5 - Mette più volte in

difficoltà Pancaro, anche se poi manca due belle palle gol: nel primo tempo tira sul portiere, nelal ripresa spara fuori anziché servire il libero Tovalieri. GALLO 8 - Stupendo a centrocampo, dove sa essere aggressivo ma anche molto ordinato, assicurando alla squadra un grande apporto di qualità e quantità. TOVALIERI 7,5 - Il ((Cobra)) colpisce ancora con due gol di rapina, mancando un paio di splendide opportunità, una per tempo. Importante comunque anche il suo apporto in fase di manovra. MORFEO 7,5 - Bravissimo nel primo tempo, con alcune giocate incantevoli. Segna un gol importante, anche se forse carica poco il tiro, ma Fiore interviene male. La rete decisiva arriva a seguito di un’altra sua conclusione respinta sulla linea. BONACINA 7 - Grande combattente in ogni fase della gara, in ogni posizione del campo. PISANO 7,5 - Il suo ingresso è importante, determinante. Sigla un gol splendido, il terzo dell’Atalanta, e anche la quarta rete parte da una sua grande azione sulla sinistra. SGRÒ 6,5 - Entra nel momento più delicato della gara, si porta su O’Neill e riesce a condizionarne la prestazione. ZANCHI 6 - Entra con Pisani, si piazza in difesa senza aver modo di eccellere. (E.C.)

Alle ore 20,35 il telone superstite è stato rimosso dal lembo sinistro (per chi osservava dalla tribuna) vicino alla curva nord del rettangolo verde: manto erboso scoperto totalmente e in condizioni eccellenti, almeno in considerazione delle nevicate dei due giorni precedenti al match. Per l’arbitro Treossi di Forlì non c’è stata di conseguenza nessunissima titubanza nel dare regolare avvio ad Atalanta-Cagliari, peraltro con sei minuti di ritardo sull’orario fissato delle 20,45. La neve è dunque scomparsa in zona Cesarini dallo stadio: la tribuna era già linda, gli spalti erano stati liberati discretamente, ma la coltre bianca che ricopriva i teloni stesi sul terreno di gioco ha rappresentato una seria insidia e, se non fosse stato per una mobilitazione ((estemporanea)) dei sostenitori nerazzurri, pubblicamente elogiati dai microfoni della Rai da Morfeo al 90’, il match non sarebbe stato sicuramente disputato e nessuno in Italia avrebbe ammirato una splendida e telegeni-

Spalatori

al lavoro

per liberare

ca Atalanta, una sfida dalla trama appassionante e intrigante come non mai. Eh, sì, perché ad un’ora dall’inizio della contesa, non era stato tolto nemmeno un telone e la neve rivestiva ancora una superficie pari a circa il 40% del campo. La quindicina di spalatori mobilitata non prometteva di concludere il lavoro in tempo, ed ecco che tra il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, fortemente interessato allo svol-

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il campo dalla neve.

gimento della gara, e il direttore generale dell’Atalanta, tav. Giacomo Randazzo, è nato un vivace scambio di vedute. Come risultato, sono stati aperti i cancelli che separano il pubblico dal terreno di gioco e un centinaio di supporters nerazzurri è entrato per dare il suo concreto contributo all’opera di rimozione della neve; tra la tifoseria atalantina c’era grande speranza e fiducia nelle chances della squadra di ri-

baltare il risultato e il loro attaccamento è stato ripagato con una prestazione che sarà ricordata per anni. Quando mancava mezz’ora era stato tolto quasi un terzo dei teloni e la neve era presente esclusivamente in un’area di rigore. Con rapidità ed efficienza la neve residua è stata accumulata ai margini del rettangolo verde, suscitando l’apprensione di Paola Ferrari, la cronista della Rai destinata a scavalcare in continuazione montagnette di neve per offrire il suo servizio da bordo campo. Loro, i sostenitori della Nord che hanno indossati i panni di volontari, sono rientrati in curva, gremita in ogni ordine di posto nonostante la serata inclemente; la loro coreografia, le bandiere e i fumogeni, sono risaltati sulla candida neve e il loro incitamento ha trascinato l’Atalanta ad una qualificazione che sembrava insperata ad un quarto d’ora dall’epilogo. Marco Sanfilippo

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