SENZA CENSURA Via Cristoforo Colombo Ancora morti sulla strada killer della capitale
Di Rosaria Gallo
Via Cristoforo Colombo: ancora due morti sulla strada killer della capitale. La prima vittima è un centauro, morto schiacciato sotto un pino
indagati non compare ancora nessuno. A lavoro dunque i magistrati che
sradicato dal vento e poche settimane dopo a morire investito da una
dovranno accertare responsabilità e competenze sul tratto di strada dove
macchina è un giovane di 17 anni. E si riaccende la polemica su una delle
è avvenuto in tragico indigente. Ma a distanza di giorni restano ancora
strade più pericolose della città. Lo scorso 1 dicembre Gianni Danieli, 42
molte domande senza una risposta: l’albero era effettivamente attaccato
anni e papà di due bimbi, stava rientrando a casa, all’Infernetto, in sella
al cartellone pubblicitario? E ancora: la responsabilità dell’incidente a chi
al suo scooter quando un pino si è improvvisamente staccato da terra
è da attribuire? In attesa che la procura svolga le indagini, in un altro
finendo addosso all’uomo e ammazzandolo sul colpo. Il pino, crollato
gravissimo incidente ha perso la vita un ragazzo di appena 17 anni. La
verso le 13 nei pressi dell’incrocio con via di Malafede, ha praticamente
notte di San Silvestro, un mese dopo il primo incedente, intorno alle 3 di
occupato tutte e due le corsie della carreggiata in direzione di Ostia. Sul
notte, Lorenzo Greco, residente a Casal Palocco, si trovava in compagnia
posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili urbani di zona. Subito è arr
di due suoi amici. I tre stavano rientrando a casa dopo i festeggiamenti di
rivato anche il fratello della vittima, Alessandro, che davanti al corpo stra-
capodanno, hanno quindi attraversato la Colombo, in direzione Ostia al
ziato del fratello ha gridato tra rabbia e disperazione: “Chi me lo ridà mio
chilometro 20 proprio mentre stava passando una macchina. Per il gio-
fratello adesso - ha urlato - come è possibile morire in questa maniera.
vane non c’è stato scampo, travolto dall’auto è morto poco dopo. Scon-
Gianni stava tornando dal lavoro, faceva il fisioterapista, era una persona
volti gli amici che erano invece riusciti ad attraversare la carreggiata. Al
buona”. Alessandro, apparso lucido pur nella rabbia e nel dolore, ha
volante della macchina, una Ford Fiesta, c’era un uomo di origini romene
subito puntato il dito sulle condizioni della pianta: “Guardate - ha detto
che si è subito fermato per prestare soccorso. Ma non c’è stato nulla da
agli agenti sul posto - le radici praticamente non ci sono, era legato a un
fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di zona e i vigili urbani di
cartello pubblicitario. Paghiamo le tasse e succedono queste cose - ha
Ostia: l’automobilista è stato sottoposto ai test di alcol e droga, è risultato
imprecato - pensano solo a prendere le multe e non fanno niente. Ora
sobrio e con regolare permesso di soggiorno. Dunque, si è trattato di una
aspetto le istituzioni, voglio vedere se avranno il coraggio di farsi vedere
terribile fatalità. I comitati di quartiere sono comunque scesi in campo per
in faccia, voglio delle risposte da Roma”. La procura ha poi disposto
protestare sulla pericolosità della strada e richiedere dei ponti pedonali
l’apertura di un fascicolo per accertare le responsabilità e una squadra
per evitare che tragedie simili si ripetano.
di tecnici ha lavorato sul tronco per capire a cosa fosse legato l’albero e
30
se fosse pericolante. Si indaga per omicidio colposo ma sul registro degli