I mercati coperti di Giuseppe Mengoni | Rita Panattoni

Page 108

106

i mercati coperti di giuseppe mengoni • rita panattoni

per causa pubblica. Nuove risorse documentali hanno aperto inediti percorsi di ricerca concernenti i molteplici legami con cui si tesse l’articolata vicenda dei nuovi mercati fiorentini, dalla quale scaturirà una diversa organizzazione commerciale, i cui nodi si collocano in stretta relazione con le direttive di espansione urbana nel più ampio contesto della nascita di un moderno organismo infrastrutturale, che, proprio in riferimento alle nuove attrezzature pubbliche, comprenderà ad esempio il miglioramento e l’estensione della rete fognaria. Emergerà come il sistema dei nuovi mercati coperti in parte si ponga su una linea di continuità e in parte crei uno iato rispetto all’assetto precedente, stabilizzatosi a partire dal XIV secolo e rimasto poi sostanzialmente invariato, tranne per il consolidarsi di alcune direttrici privilegiate. Fino agli anni di Firenze capitale, di fatto, per quanto ciascuno di quei comparti urbani fosse segnato dalla presenza di botteghe e di mercati all’aperto, il centro del commercio fiorentino era rimasto il Mercato Vecchio (fig. 27), l’antico «ventre di Firenze» per parafrasare Zola81: […] L’antica e grandiosa piazza del Mercato Vecchio era il centro della vita pubblica e del commercio, della ricchezza e della potenza, ove tutti convenivano in quanto erano costretti a passarvi, perché ad una delle estremità della piazza s’incrociavano le due strade principali, o meglio le due arterie vitali di Firenze fin dal tempo della città romana82.

Solo dopo si darà vita a un moderno sistema di nuovi spazi commerciali, organizzato per entrambe le ripartizioni urbane divise dall’Arno (fig. 28). Risvolti inediti dalle carte di Ubaldino Peruzzi

Grazie a nuove fonti è stato possibile chiarire alcuni aspetti ancora incerti della questione dei mercati fiorentini, a partire da quelli cronologici. Dall’analisi è poi emerso come il programma di un sistema di mercati coperti, attuato dalla Municipalità, possa in realtà considerarsi l’esito di un duplice apporto, riconducibile a due figure rilevanti nel panorama architettonico toscano dell’Ottocento: Giuseppe Martelli e Giuseppe Poggi. I loro contributi, tuttavia, non avrebbero trovato riscontro in un piano se gli organi di governo della città e parte della classe dirigente – i moderati della Destra storica, i veri protagonisti di Firenze capitale – non avessero condiviso le loro idee, assicurandone la fattibilità, come trapela dal carteggio di Peruzzi83, che in più occasioni ha dimostrato di essere il deus ex machina dell’operazione. Si tratta di corrispondenze poco indagate dagli storici in relazione alle dinamiche interne alla nuova amministrazione (se non per i rapporti fra i membri della ‘consorteria toscana’ su temi di interesse nazionale) e, per quanto concerne alcuni personaggi della vicenda in esame, addirittura mai esplorate. Invece la loro lettura si è rivelata illuminante, non solo per capire molti degli intrecci che si celano dietro importanti deliberazioni comunali, ma anche per distinguere i diversi livelli di amicizia L’espressione fu usata per Firenze da G. Conti, Firenze vecchia, Bemporad, Firenze 1899, p. 426. I. Viali, I “Mercati” di Firenze, «Rassegna del Comune di Firenze», 11 (1932), pp. 21-25: 22. 83 BNCF, U. Peruzzi e Appendice, vedi P. Panedigrano, C. Pinzauti, Le carte Ubaldino Peruzzi nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, «Rassegna Storica Toscana», 34 (1988), pp. 109-153, 335-369; 35 (1989), pp. 225-251; 36 (1990), pp. 139-168, 321350; 37 (1991), pp. 115-137, 255-301; 38 (1992), pp. 97-154. 81

82


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Il lessico progettuale tra pietra, ferro e vetro

2hr
pages 240-308

Descrivere per conoscere

41min
pages 214-239

Nuovi mercati per Firenze Capitale

5min
pages 211-213

Un difficile avvio commerciale nel dissesto finanziario del Comune

12min
pages 201-210

Il cantiere durante il mandato da Sindaco di Peruzzi. Modifiche al progetto approvato

26min
pages 191-200

Uscita di scena di Mengoni. Dall’appalto dei lavori con la Ditta Guppy di Napoli al contratto con la Cassa di Risparmio di Firenze

25min
pages 177-186

Approvazione del Progetto Mengoni

7min
pages 158-164

Il Municipio affida l’incarico a Mengoni

25min
pages 148-157

Thomas Richard Guppy da Bristol a Napoli

11min
pages 187-190

Tra Firenze e Cesena

3min
pages 165-168

Il progetto dimenticato di Antonio Corazzi

6min
pages 169-176

Progetti Del Sarto e Skwarcow. Suggerimenti e modifiche

18min
pages 137-147

Mengoni a Firenze

12min
pages 133-136

La definizione di un sistema di mercati coperti

9min
pages 124-126

Giuseppe Mengoni consulente

11min
pages 127-132

Il nuovo mercato centrale nei Camaldoli di San Lorenzo

9min
pages 121-123

Il trasferimento della capitale: un’occasione da non perdere

5min
pages 119-120

Risvolti inediti dalle carte di Ubaldino Peruzzi

11min
pages 108-118

Topografia dei nuovi luoghi di mercato

20min
pages 101-107

Palermo

1hr
pages 58-90

Prodromi

30min
pages 91-100

Roma

8min
pages 55-57

Milano

2min
page 54

Dinamismo del commercio

7min
pages 21-23

Lo stato dell’arte nel Regno d’Italia

11min
pages 47-50

Giuseppe Mengoni tra i nuovi mercati di Londra, Parigi, Vienna

23min
pages 37-45

Mercati in ferro e vetro. Francia e Regno Unito

21min
pages 28-36

Epilogo

1min
page 46

Torino

8min
pages 51-53

Il nuovo mercato cuore pulsante della città

4min
pages 24-25

Mercati all’ingrosso, al dettaglio e misti

3min
pages 26-27
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.