Architettura del Paesaggio - Landscape Architecture

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DIDA

DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

DIDA DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA FIRENZE | SCUOLA DI ARCHITETTURA

DIDA LANDSCAPE ARCHITECTURE

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO LANDSCAPE ARCHITECTURE




Cura Maria C. (Mariella) Zoppi Biagio Guccione presidente del corso di laurea Gabriele Paolinelli Riziero Tiberi

progetto grafico

dida labs

Laboratorio Comunicazione e Immagine Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze

© 2016 DIDA Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze via della Mattonaia, 14 50121 Firenze

Stampato su carta di pura cellulosa Fedrigoni X-Per

ACID FREE


INDICEINDEX

introduzione 5 Introduction in poche parole 7 in a few words perché? 11 why? l’architetto del paesaggio 13 the landscape architect il manifesto degli studi the master degree program

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corsi e laboratori del I° anno 1th year courses and workshops

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corsi e laboratori del II° anno 2th year courses and workshops

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settori scientifici 47 scientific sectors docenti 53 teachers collaboratori 62 staff pubblicazioni dei docenti 63 teachers’ papers


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INTRODUZIONE Introduction

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Back in 1983, my colleague Vallerini and I carried out research on the Teaching of Landscape Architecture in Great Britain. The purpose was that of establishing a similar Degree Course in Italy, something which at that time seemed like an impossible dream. Well thanks to Mariella Zoppi's determined efforts this Course was finally inaugurated in 2009. This had been an ambition of Italian landscape architects since 1950, year of the foundation of the Association of Landscape Architects, affiliated to the IFLA (International Federation of Landscape Architects). It is thus with a certain degree of emotion that I have taken on the position as President of this Course. Similar experiences had already been initiated in Genoa, Rome and Reggio Calabria, but a Course in Landscape Architecture in Florence has a special meaning. Tuscany is well-known around the world for its unique and distinct landscapes and the Fifteenth and Sixteenth century Florentine gardens are considered an essential chapter in the evolution of the historical garden. For many years now there has been in professional practice a “Florentine school of landscape architects”, with Porcinai as its leading representative, which was fortunately intercepted by the University and transformed into a proper institution resulting from the fertile collaboration between teachers in the schools of Agriculture, Natural Sciences and Architecture. The specific nature of our school lies precisely in the awareness and long-term outlook of the masters that contributed to its foundation: to never allow one discipline to prevail over the others due to partisan interests, but rather to guide students towards planning and design strategies that focus on specific needs and their appropriate solutions. What Ian McHarg summarizes with simplicity as “Design with nature”. There are certainly no short-cuts or stratagems for covering our lack of knowledge, the task of the landscape architect will always be that of planning and designing open spaces at any scale while maintaining a measured balance between environmental and artificial elements, as well as between natural and aesthetic values. And this is what, as teachers of this Degree Course, we have tried to transmit to our students in these first years of activitie

Nel lontano 1983 con il collega Vallerini abbiamo conCon l’anno 2013-2014 è stato eletto dotto una accademico ricerca sull’Insegnamento dell’Architetpresidente del corsoindiGran laurea magistrale tura del paesaggio Bretagna. L’obiettivo era Biagio quello Guccione. di istituire un Corso di Laurea analogo in Italia, allora sembrava un sogno impossibile da realizzaIn academic year 2013-2014 re.the Grazie all’impegno determinato di Mariella Zoppi Biagio Guccione been elected to dean nel 2009 è statohas inaugurato questo Corso. Un’aspiof the master degree. razione che i paesaggisti italiani coltivano dal 1950, data della fondazione dell’Associazione degli Architetti Paesaggisti aderente all’IFLA (International Federation of Landscape Architects) pertanto è con una certa emozione che ricopro il ruolo di presidente di questo Corso. Esperienze analoghe erano già state attivate a Genova, Roma e Reggio Calabria ma un Corso di Architettura del Paesaggio a Firenze assume una valenza speciale. La Toscana è nota in tutto il mondo per il suo paesaggio unico e irripetibile, i giardini del ’400 e ’500 di Firenze sono considerati una tappa fondamentale nell’evoluzione del giardino storico, da anni esiste nella pratica professionale, una “scuola fiorentina di paesaggista” che ha avuto in Porcinai il massimo rappresentate e che fortunosamente è stata intercettata dall’Università e si è tradotta in una vera istituzione nata dalla fertile collaborazione tra i docenti di Agraria e Scienze Naturali ed Architettura. La specificità della nostra scuola sta proprio in questa consapevolezza e lungimiranza dei maestri che hanno contribuito a fondarla: mai far prevalere una disciplina rispetto alle altre per interessi di bottega, ma indirizzare gli allievi ad una progettazione e pianificazione che guarda ai bisogni e necessità ai quali siamo chiamati a dare una risposta adeguata. Quella che con semplicità Ian Mc Harg sintetizzava in “Design with nature”, progettare con la natura. Non ci sono scorciatoie o escamotage per coprire il nostro deficit di conoscenze, il compito del paesaggista sarà sempre quello di progettare e pianificare gli spazi aperti a qualunque scala mantenendo un calibrato equilibrio tra elementi ecologici ed artificiali, tra valenze naturalistiche ed estetiche. Ed è quello che in questi primi anni della nostra attività i docenti di questo Corso di laurea abbiamo cercato di insegnare. Biagio Guccione Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio Università degli Studi di Firenze Head of the Degree Course in Landscape Architecture at the University of Florence


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IN POCHE PAROLE IN A FEW WORDS

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Landscape Architecture has a long tradition within the University of Florence, which began twenty years ago with the establishment of the Post-graduate School in Landscape Architecture and Planning, the related Doctoral Programme in “Progettazione Paesistica” (Landscape Planning) and the two-year Master’s Programme in Landscape Design. More recently, in 2009, the Laurea Magistrale (5-year degree) in Landscape Architecture (LM 3-69) was established. The Landscape Architecture Master’s Programme of the University of Florence is characterized by its active scientific approach and by its strong multi-disciplinary imprinting, exemplified by its ongoing research activities conducted by many different University faculty members, including architects, planners, geologists, forestry experts (botanists, pathologists and entomologists) and ecologists. These experts, working together, have defined and consolidated, over the past twenty years, their approach to teaching across disciplines, moulding a comprehensive and holistic education regarding Landscape. In fact, our students benefit from a degree programme which is scientific, technical and cultural, and which provides them with a broad and in-depth comprehension of landscape concepts, values and transformations. During the two-year programme, they address all the different issues related to both urban and rural landscapes, within the framework of planning and design. Moreover, our students learn to interpret conservation and transformation projects in terms of the needs of the population, thereby ensuring both client satisfaction and sustainable development. To reach these objectives, four different Departments of the University of Florence are engaged in the Landscape Architecture degree: Architecture (DIDA), Food Production and Environmental Sciences (DISPAA), Agricultural, Food and Forestry Systems Management (GeSAAF) and Earth Sciences (DST). The programme is structured

L’insegnamento dell’Architettura del Paesaggio nell’Università degli Studi di Firenze ha ormai una storia ventennale, iniziata con l’istituzione della Scuola di Specializzazione post laurea in Progettazione del giardino e del paesaggio e con l’istituzione del Dottorato in Progettazione Paesistica, si è consolidata con l’attivazione di un Master di secondo livello e nel 2009 ha visto l’apertura di un Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio, interclasse (LM 3-69) e interfacoltà. La scuola fiorentina di architettura del paesaggio è da sempre connotata da una forte valenza multidisciplinare, costruita con consapevolezza e determinazione e raggiunta grazie ad una intensa e duratura consuetudine di ricerca e di impegno didattico fra docenti di diversa formazione: architetti, agronomi, pianificatori, forestali, geologi, entomologi, ecologi e patologi vegetali. Tutti insieme, nel tempo, sono riusciti ad assicurare un campo educativo transdisciplinare che permette, oggi, di assicurare ai giovani laureati un percorso culturale, scientifico e tecnico tale da porli in condizione di affrontare tutte le problematiche relative alle dinamiche complesse che attengono il paesaggio. Non solo sono affrontati temi relativi alle diverse scale e nei vari contesti territoriali, ma essi sono finalizzati alla trasformare dei processi conoscitivi in “progetti” di trasformazione e/o conservazione mirati e adeguati alle specifiche situazioni cui sono riferiti e responsabili nei confronti delle popolazioni, dei committenti e dell’ambiente. Per raggiungere questi obiettivi, il corso di laurea magistrale vede impegnato il personale di quattro diversi dipartimenti dell’Università degli Studi di Firenze: Architettura (DIDA), Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente (DISPAA), Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali (GeSAAF) e Scienze della Terra (DST). La didattica erogata nell’arco dei due anni di corso comprende insegnamenti ad indirizzo conoscitivo finalizzati allo sviluppo delle capacità di comprensione e interpretazione dei processi che interessano i paesaggi nel loro sviluppo ed evoluzione, ed insegnamenti ad indirizzo propositivo per lo sviluppo delle capacità di indirizzo, progettazione e gestione dei processi territoriali e ambientali. Le discipline sono articolate in corsi singoli e/o integrati e in laboratori interdisciplinari che attengono a: rappresentazione del paesaggio, ecologia del paesaggio, geomorfologia del paesaggio, botanica applicata, storia del paesaggio e dell’agricoltura, storia del territorio, storia del restauro e del verde storico, progettazione dei giardini, progettazione del paesaggio, pianificazione ecologica, laboratorio di progettazione dei sistemi di verde


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around two complementary teaching/learning paths: 1) lectures in cultural and generalist disciplines to develop comprehension of, and ability to interpret, landscape changes and transformations, and 2) workshops and lectures to promote the acquisition of skills in the design, planning and management of environmental and territorial processes. A final Applied Research Project (Thesis), a landscape project or plan, must be produced, based on individual, original work. Prior to the discussion of the Thesis, each student has to conduct an internship in a public or private landscape bureau, nursery or business. Following the defense of their Thesis and the awarding of their diploma, the M.D. graduates must also sit the “Esame di Stato” (State Certification) to receive their license to practice the profession of Landscape Architect and/or Landscape Agronomist in Italy. Furthermore, it is important to underscore here that – as with all other Master degree programmes - it is compulsory to have a good working knowledge (i.e., to speak, read, write, and to know the terminology related to the field of study) of another European language, in addition to Italian.

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urbano, laboratorio di restauro del verde storico, laboratorio di progettazione di sistemi di verde territoriali. La prova finale consiste nella discussione di un lavoro individuale (tesi di laurea) su uno studio originale in uno dei numerosi campi di applicazione della pianificazione o della progettazione paesaggistica. Prima della discussione della prova finale è prevista un’esperienza di stage o tirocinio presso enti pubblici o privati. Le competenze acquisite nel corso degli studi consentiranno ai laureati di operare con contributi specialistici in ogni ambito della disciplina paesaggistica dall’elaborazione di quadri conoscitivi, agli studi di valutazione, alla redazione di piani e progetti. Infatti, in relazione agli specifici fondamenti disciplinari, la preparazione generale è mirata allo sviluppo dell’elaborazione integrata delle componenti fisiche, ecologiche, ambientali, storiche, socioculturali e visuali. La caratteristica transdisciplinare della formazione consente, alla fine del corso di studi, l’accesso (tramite Esame di Stato) agli Ordini professionali degli Architetti e dei Dottori Agronomi, per le sezioni relative ai paesaggisti. Pertanto, gli sbocchi occupazionali ipotizzabili potranno interessare: la progettazione per la realiz-


Many professional avenues are open to our Landscape Architects, in both the public and private sectors: restoration, new project design and management of parks and gardens; projects and plans for both wild and/or built areas; as well as evaluating environmental and landscaping projects and plans.

zazione, il restauro o la gestione di parchi, giardini e spazi verdi; la pianificazione e la progettazione per la tutela, la gestione e la valorizzazione di ambiti di paesaggio e di beni paesaggistici vincolati; la pianificazione e la progettazione per la riqualificazione di aree dismesse o degradate; la progettazione per l’inserimento paesaggistico di reti infrastrutturali; l’analisi e la valutazione paesaggistica, anche per gli studi di impatto ambientale. È bene, tuttavia precisare che, come per tutti i corsi di laurea magistrale, sono necessarie competenze di base per l’accesso, che corrispondono a quelle acquisite con una laurea triennale in architettura, pianificazione o agraria; sono idonei anche un diploma di laurea triennale o un altro titolo equivalente conseguiti all’estero nei profili disciplinari citati. Altri profili formativi verranno esaminati su curriculum personale e valutati per la loro eventuale idoneità con debiti formativi. Va infine fatto presente che gli iscritti -come ad ogni corso di laurea magistrale- debbono essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno l’inglese e/o un’altra lingua dell’Unione europea oltre l’italiano, con specifico riferimento ai lessici disciplinari. Mariella Zoppi

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PERCHÉ WHY

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The idea to establish a program in Landscape Architecture grew out of the many cultural, scientific, and technical divergences found between land designers and managers and those who are specialized in defining operational guidelines for the care of landscapes, especially regarding their use and management. Members of these two fields of study had ignored each other for too long, each group devoted to the study of their own subject, without realizing the need for scientific cooperation. Such strong ties to their disciplines eventually led, in most cases, to focusing only on certain landscape features, without a broader understanding or vision. This narrow approach affected both the structure and the functioning of landscapes. Consequently, for the purpose of the degree programme, a new definition for the professional “landscaper” had to be created, one that effectively combined the expertise from both fields of study. On the one hand, a landscaper must understand the physical, ecological, environmental, and historical features of a landscape, while on the other he or she must be able to offer operational guidelines to conserve, re-qualify, transform, and enhance landscapes. Armed with this new definition, the appropriate scientific disciplines had to be involved in order to provide the necessary expertise. Thus, a joint Master’s degree (Laurea Magistrale) was proposed, which combines teachers from both the School of Agriculture and the School of Architecture, but also includes other important scientific disciplines belonging to the humanities, as well as economics and physics. The growing number of students indicates both an interest in landscaping as a profession, and the success of our Programme.

L’idea di istituire un corso di laurea magistrale in Architettura del paesaggio è scaturita dalla presa di coscienza della distanza culturale, scientifica e tecnica esistente tra il pensiero dei pianificatori e dei progettisti sull’uso e la gestione delle risorse dei territori e gli intenti di coloro che trovano la propria specializzazione nel definire linee operative per la cura dei paesaggi. Per molto tempo gli appartenenti a questi due indirizzi di studio si sono ignorati, percorrendo itinerari monodisciplinari, senza avvertire la necessità di una collaborazione scientifica. Il rigido legame al proprio retaggio di conoscenze e di idee ha prodotto, nella maggioranza delle esperienze, interventi che hanno curato solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il paesaggio. Gli effetti di tali visioni settoriali si sono riflessi con le loro limitazioni e criticità sulle strutture e i funzionamenti dei paesaggi, beni comuni di preminente valore. Nell’articolare il nuovo corso di studio, si è ritenuto fondamentale assumere a riferimento la figura professionale del paesaggista nel suo peculiare abbinamento di due gruppi principali di competenze; da un lato, le capacità di sintesi conoscitiva dei caratteri fisici, ecologici, ambientali, storici e visuali dei paesaggi identificati dalle analisi e diagnosi specialistiche; dall’altro, le capacità di sintesi propositiva delle modalità di intervento per la conservazione, la riqualificazione, la trasformazione e la valorizzazione dei paesaggi. Una volta definita tale figura obiettivo si è rivolta l’attenzione ai settori disciplinari che potevano assicurare un insieme diversificato di competenze necessarie. Si è potuto così proporre una laurea magistrale interclasse tra la Scuola di Architettura e quella di Agraria senza trascurare l’importanza delle conoscenze proprie dei settori fisici, umanistici ed economici. Il continuo aumento delle iscrizioni indica l’interesse che gli studenti rivolgono al profilo formativo e lavorativo dell’architetto del paesaggio ed il loro apprezzamento della configurazione del corso.


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L’ARCHITETTO DEL PAESAGGIO THE LANDSCAPE ARCHITECT

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The degree in Landscape Architecture at the University of Florence is structured on in-depth analyses of the territorial dynamics between open-spaces in towns, in the countryside, and in natural areas and their transformations, both in terms of their history and interpretation. This dynamic concept of landscape is the cornerstone of the Master’s degree in Landscape Architecture at the University of Florence. All courses systematically investigate the social, ecological, and geo-morphological conditions and processes characterising any given landscape, so students can then design interventions for the protection, conservation, and renovation of the landscape, as well as create new landscapes. The degree programme prepares students to address all branches of the profession: green spaces and systems in urban design and planning; site planning and management; green-infrastructure projects; gardens, parks and recreation area design and planning, etc. The landscape architect can practice professionally – after receiving the appropriate license and state certification – both in the private and public sectors, at all levels of design, planning, evaluation and management. The main professional roles involve: planning, design, management, maintaining and monitoring the functional and aesthetic layouts of built environments in urban, suburban, and rural areas. These may include: private and public green spaces, parks, gardens, streetscapes, squares, housing developments, burial grounds, memorials, commercial or educational complexes, sports grounds, zoos, botanical gardens, recreation areas and farms. Further activities range from conducting landscape assessments (including environmental and visual impact assessments) to developing policies for new developments and infrastructures, or monitoring the construction phase of projects to ensure compliance with plans, specifications, estimated costs and time-schedules.

Il corso è finalizzato a formare progettisti in grado di interpretare le dinamiche e le tematiche storiche e contemporanee che interessano sia le espressioni comuni che le eccellenze dei paesaggi, nelle realtà urbane, come in quelle rurali o ad elevata naturalità. In relazione a specifici fondamenti disciplinari, la formazione è mirata allo sviluppo di capacità di studio integrato delle componenti fisiche, ecologiche, ambientali, storiche e visuali dei paesaggi. In relazione ai ruoli professionali che il paesaggista può assumere, la formazione riguarda sia le attività di sintesi delle analisi e diagnosi specialistiche proprie dei processi conoscitivi e valutativi, che le attività di sintesi propositiva proprie dei processi decisionali di pianificazione per il governo del territorio e la tutela dei beni vincolati e di progettazione degli interventi di conservazione, gestione, riqualificazione e trasformazione dei paesaggi, anche in relazione ai beni sottoposti a tutela. Il corso fornisce una formazione che consente di operare con spiccata peculiarità disciplinare, sia nelle attività professionali libere, che in quelle dipendenti da enti pubblici o privati. Gli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati riguardano la progettazione per la realizzazione, il restauro o la gestione di parchi, giardini e spazi verdi; la pianificazione e la progettazione per la tutela, la gestione e la valorizzazione di ambiti di paesaggio e di beni paesaggistici vincolati; la pianificazione e la progettazione per la riqualificazione di aree dismesse o degradate; la progettazione per l’inserimento paesaggistico di reti infrastrutturali; l’analisi e la valutazione paesaggistica, anche per gli studi di impatto ambientale.


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IL MANIFESTO DEGLI STUDI

1 anno

corsi e laboratori

1 semestre ecologia del paesaggio botanica applicata progettazione dei giardini rappresentazione del paesaggio 2 semestre

laboratorio di progettazione dei sistemi del verde urbano storia dell’agricoltura e del paesaggio

2 anno

corsi e laboratori

1 semestre progettazione del paesaggio cartografia storica pianificazione ecologica corso/i a scelta dello studente 2 semestre laboratorio di progettazione dei sistemi verdi territoriali laboratorio di restauro tirocinio formativo prova finale

THE MASTER DEGREE PROGRAM

1 year

courses and workshops

1 semester landscape ecology applied botany garden design drawing of landscape 2 semester

workshop of urban green systems design history of agriculture and landscape

2 year

courses and workshops

1 semester landscape design historycal cartography ecological planning ree choice courses

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2 semester workshop of green systems planning workshop of restoration stage final exam


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CORSI E LABORATORI DEL I° ANNO 1th YEAR COURSES AND WORKSHOPS

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ECOLOGIA DEL PAESAGGIO LANDSCAPE ECOLOGY

docenti | professors

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Fabio Salbitano Carlo Alberto Garzonio cfu:12

Il corso è composto da due moduli con esercitazioni congiunte: ecologia del paesaggio e geomorfologia del paesaggio. Nel modulo di ecologia del paesaggio, la configurazione spaziale, i processi e le funzioni delle componenti ecologiche, vengono analizzate a diversi livelli di scala, in modo da consentire l’analisi quali-quantitativa dei paesaggi intesi come sistemi complessi di sistemi. Il dinamismo del paesaggio e le relazioni ecologiche con i fattori antropogenici vengono infine sintetizzati in una prospettiva di rete ecologica e di qualità ambientale e del paesaggio. Il modulo di geomorfologia del paesaggio tratta gli elementi introduttivi della geologia, dell’analisi delle rocce e delle forme strutturali (tettonica) in relazione all’evoluzione dei sistemi orografici. Introduce i principali temi della geomorfologia per fornire gli elementi interpretativi dei processi genetici e dell’ evoluzione delle forme del paesaggio. Saranno descritti differenti insiemi e sistemi morfogenetici (fluviali, glaciali, periglaciali, costieri, tropicali, aridi, temperati etc.), i vari processi di dinamica morfologica e la loro rappresentazione cartografica a differente scala.

The course consists of two modules: Landscape Ecology and Landscape Geomorphology. The practical activities are undertaken through joint proposals between the modules. The Landscape Ecology module investigates the spatial framework, the processes and the functions of each ecological component, at different scales, in order to analyse landscapes as complex systems, both qualitatively and quantitatively. Furthermore, landscape dynamics and their interrelationships with humans are explored from the viewpoint of ecological networks, as well as of the landscape’s environmental quality. The Landscape Geomorphology module is an introduction to geology, the analysis of rocks and tectonics, and the evolution of orographic systems. It introduces the main topics of geomorphology, thus enabling students to interpret the generative processes and evolution of landscape forms. Different morphogenetic groups and systems (e.g. fluvial, glacial, periglacial, coastal, tropical, arid, temperate) will be described, as well as the various processes of morphological dynamics and their cartographic representation on different scales.

• Lavori seminariali sui paesaggi della ferrovia Faentina, tratte Marradi San Cassiano (sopra) e Borgo San Lorenzo Crespino del Lamone (sotto), studi delle reti ecologiche • 18


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BOTANICA APPLICATA APPLIED BOTANY

docente | professor

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Paolo Grossoni cfu:6

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Il corso propone alcuni aspetti della biologia vegetale finalizzati alla comprensione del ruolo della flora e della vegetazione nello specifico disciplinare della progettazione paesaggistica. Vengono quindi trattate tematiche che comprendono: • sviluppo ed architettura delle piante legnose; • adattamenti ecofisiologici; • riproduzione; • elementi di sistematica; specie e speciazione; biodiversità: organizzazione e conservazione; • cenni sui principali taxa arborei; • vegetazione: successioni e formazioni; i paesaggi vegetali.

This course focuses on key topics in plant biology, so that students understand the role of plants and vegetation in landscape design. These issues include: • the development and architecture of woody plants; • eco-physiological adaptations; • sexual and asexual reproduction; • taxonomy: species and speciation, biodiversity: management and conservation; • overview of the main arboreal taxa; • vegetation: succession, formation, and plant landscapes.


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• Boschi di farnie (Lama al Palazzetto) e di larici (Covel) (fotografie di Paolo Grossoni)


PROGETTAZIONE DEI GIARDINI GARDEN DESIGN

docente | professor

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Ulisse Tramonti cfu:6

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Il corso pone come obiettivo il conseguimento da parte dello studente di un senso critico capace di comprendere ed analizzare le complessità prodotte dalle tracce e dal sistema di segni propri del progetto, così da poter orientare poi coscientemente le scelte progettuali capaci di condurre al progetto finale. Il corso si articola in lezioni teoriche, esercitazioni sul campo e sperimentali, esercitazioni ex-tempore. Il tema del corso riguarderà la problematica della progettazione degli spazi aperti/interni urbani. L’esame consisterà, dopo aver superato un test a risposta breve o multipla, nella valutazione del progetto finale. È obbligatorio ad inizio corso presentare un book in formato A4 delle precedenti esperienze progettuali.

This course aims at fostering critical thinking in students to enable them to understand and analyse the complex system of traces and symbols inherent in each project, and to then make informed choices in their final design. The main theme of the course is designing open/interior urban spaces. The course consists of theoretical lectures, on site exercises and experiments, as well as ex-tempore exercises. The exam, after passing a short-answer or multiple-choice test, will consist of the evaluation of the student’s final project. At the beginning of the course students will have to present an A4 book of their previous design experiences.


• S. Pellegrini, Parco Hacienda del Darro, Granada • A. Aceri, area ex-Mirafiori, Torino

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RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO LANDSCAPE DRAWING

docente | professor

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Andrea Pagano cfu:6

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Il corso ha come obiettivo quello di trasferire conoscenze specifiche sui metodi di descrizione dell’ambiente e del territorio mediante l’utilizzo consapevole e critico delle molteplici tecniche di disegno e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente. Articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, il corso prevede una trattazione di argomenti che spaziano dalla comprensione del paesaggio fino alle metodologie di post produzione dei disegni, includendo aspetti di rilevamento sui singoli sistemi che descrivono il luogo. In ciascuna operazione formativa si riserva particolare attenzione nell’incrementare sia le capacità che riguardano l’apprendimento delle forme, delle geometrie e delle qualità dimensionali dello spazio, sia la capacità critica e interpretativa dello studente. Le lezioni mirano a sviluppare le conoscenze tecniche per una corretta rappresentazione grafica per la descrizione di luoghi, in relazione ai diversi approcci comunicativi dipendenti dai modelli culturali a cui attinge il disegnatore. Durante il corso si praticano svariate tecniche secondo un percorso didattico che accresce le abilità e l’uso consapevole dei mezzi e degli strumenti per produrre grafi o modelli digitali, disposti poi su tavole al fine di costituire un corpus documentario utile alla valutazione dello studente. La narrazione del proprio percorso di apprendimento attraverso la presentazione delle tavole realizzate durante le esercitazioni, dà modo allo studente di esplicitare lo specifico percorso critico intrapreso nel rappresentare la complessità della realtà.

The target of the course is the transmission of specific knowledge about the methods of description of the environment and of the territory through the conscious and critical use of the various drawing techniques and representation of the architecture and of the environment. The course consists of theoretical lessons and practical exercises and it considers topics which range from the comprehension of the landscape to the methodologies of the post-production of drawings, including aspects of survey on the single systems which describe the place. In each formative operation is reserved a particular attention to the increasing of both the learning abilities of shapes, geometries and dimensional qualities of the space, and to the critical and interpretative abilities of the student. The lessons aim at the development of technical knowledge designed to a correct graphical representation for the description of places, in relation to the different communicative approaches which depend on the cultural models the drawer gleans from. During the course various techniques are employed according to a didactic path that increases the abilities and the conscious use of means and instruments to produce graphs or digital models, arranged then on tables in order to originate a documentary corpus useful to the student’s evaluation. The narration of one’s own learning itinerary through the presentation of tables created during the practical exercises, gives the student the possibility to show the specific critical path undertaken to represent the complexity of reality.

• M. Caparrini, Parco Urbano di Serravalle, Empoli, (FI) • K.F. Gutièrrez A., Rappresentazione del Paesaggio • M. Siyuan, Prospettive


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STORIA DELL’AGRICOLTURA E DEL PAESAGGIO HISTORY OF AGRICULTURE AND LANDSCAPE

docente | professor

Paolo Nanni cfu:6

La disciplina storica non rappresenta solo il metodo di reperimento di notizie e fatti del passato, ma interpreta un modo di vedere la realtà, del passato e del presente. Il corso ripercorre l’evoluzione dell’agricoltura e le trasformazioni dei paesaggi agrari fino a epoca recente. Esso introduce alla comprensione dei diversi elementi (ambientali, tecnici, politici, economici e sociali) che hanno caratterizzato le diverse «Italie agricole» all’interno del più vasto contesto europeo. Particolare attenzione viene dedicata: all’esame critico di fonti essenziali per lo studio storico dell’agricoltura e del paesaggio e alla identificazione degli elementi caratterizzanti per la ricostruzione delle diverse zone agrarie e delle loro strutture anche sul piano aziendale. Durante il corso è prevista una parte seminariale a gruppi, “Seminario di Storia del paesaggio agrario” in collaborazione con il Prof. Andrea Cantile.

History, as a discipline, does not comprise only techniques and guidelines for collecting facts and information from the past. Instead, it offers us a way to grasp past and present realities. This course retraces the evolution of agriculture, and the transformation of the agricultural landscape, from the past to the present. Furthermore, it introduces the different elements (environmental, technical, political, economic and social) which distinguish the various «Rural Italies» from their broader European context. Special attention will be given to the critical analysis of fundamental documents for the historical study of agriculture and landscape, while identifying the key elements for recognising and classifying agricultural zones, including from a business perspective. During the course students will attend a seminar on “The History of the Agricultural Landscape” in collaboration with Professor Andrea Cantile.

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•• A. Ardolino, C. Casini, S. Magnano - Svizzera Pesciatina • A. Boninsegni, Villa Ottanelli - Isola D’Elba

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laboratorio| workshop PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DEL VERDE URBANO URBAN GREEN SYSTEM DESIGN WORKSHOP

docenti | professors

Francesco Ferrini Biagio Guccione Chiara Odolini cfu:18

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• R. Mandelli, C. Nocentini, E. Settin Parco di San Donato - Firenze • F. Babarit, A. Goggioli, I. Pannuto Parco dell’Argingrosso Firenze

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Il laboratorio vuole fornire gli strumenti di base per analizzare e pianificare il sistema degli spazi aperti all’interno della struttura urbana, seguendo i modelli in essere in molte esperienze europee, attraverso la ricerca costante d’integrazione di tutte le aree verdi, creando quel connettivo che consenta di realizzare una maglia urbana ad alta valenza ecologica ed estetica che contribuisca a rendere vivibile le aree metropolitane. Questo obbiettivo è perseguito attraverso una serie di lezioni frontali di discipline diverse ma operanti in modo integrato sullo spazio urbano: paesaggistica, arboricoltura ed urbanistica. Tali lezioni hanno come risultato l’elaborazione di un progetto definito di un’area verde nel territorio urbano fiorentino conseguito tramite un’esercitazione redatta mediante una serie di elaborati di analisi e di progetto rispondenti alle

This workshop provides the basic tools for analysing and planning green spaces within an urban structure, by looking at the most well-known European attempts to integrate green areas. By creating systems which allow us to fashion an urban network with both a high ecological and aesthetic value, we can contribute to rendering metropolitan areas more attractive and liveable. A series of lectures integrate three distinct disciplines – landscaping, arboriculture and urban planning – into urban space planning, design and management. These lessons describe an urban area in the Florentine municipal territory to be re-planned or transformed into an urban park; through a series of environmental, landscape and urban analyses the student will produce a project which assimilates the different methodologies from the three different disciplines involved in the course. The Landscape Architecture module


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• S. Jona, F. Puricella, A. Spampanato, Parco di San Donato Firenze • C. Francalanci, A. Muzzolon, M. Tolomio, Parco dell'Argingrosso, Firenze • F. Babarit, A. Goggioli, I. Pannuto Parco dell’Argingrosso Firenze

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diverse metodologie delle tre discipline caratterizzanti il laboratorio. Il modulo di Architettura del paesaggio fornisce gli strumenti conoscitivi, scientifici e professionali per avere una preparazione progettuale specifica, culturalmente e tecnicamente adeguata al tipo di domanda e alle esigenze che emergono nella società contemporanea sul tema di progettazione degli spazi aperti e del verde nella città. Il modulo di Arboricoltura e selvicoltura urbana fornisce un quadro approfondito delle problematiche presenti in ambiente urbano e perirubano e su come affrontarle. Esamina, inoltre, le più aggiornate tecniche di analisi del sito e le tecniche d’impianto di aree verdi con la individuazione delle possibili alternative ai sistemi tradizionali d’impianto e gestione. Il modulo di Pianificazione urbana fornisce gli elementi di lettura degli spazi verdi come definiti all’interno degli strumenti di pianificazione territoriale e paesistica evidenziando il ruolo strategico di tali aree nel processo di riqualificazione dei tessuti urbani e dei margini insediativi, per una maggiore qualità ambientale delle città.

provides the cognitive, scientific and professional tools specific to landscape planning, culturally and technically appropriate to meeting the needs and demands of contemporary society when designing urban open spaces and green areas. The Arboriculture and Urban Forestry Module provides an in-depth picture of the problems present in urban and peri-urban environments, offering ways to address them. It also examines the most upto-date procedures and technologies for site analysis and planting in urban sites, including alternatives to traditional methods of planting and management. The Urban Planning module explains the key elements for understanding green spaces within the context of landscape and territory planning, highlighting the strategic role these areas play in the process of regenerating both the urban matrix and fringe areas, improving the environmental quality of the city.


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CORSI E LABORATORI DEL II° ANNO 2th YEAR COURSES AND WORKSHOPS

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PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO LANDSCAPE DESIGN

docente | professor

Gabriele Paolinelli cfu:6

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• G. Colangelo, G. Dovadoli, M. Fiaschi Autostrada Tirrenica, Albinia, Orbetello (GR) • A. Ardolino, C. Casini, F. Pini Autostrda Tirrenica, Orbetello Scalo, Orbetello (GR)

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Il corso tratta argomenti di cultura e tecnica del progetto paesaggistico. La didattica applicata fa riferimento alla molteplicità disciplinare dei fondamenti di analisi e diagnosi dei caratteri dei paesaggi; la loro integrazione nel processo progettuale informa le sintesi interpretative, indirizza la definizione di scelte competenti, salvaguarda dagli estremi della insufficienza conoscitiva e della limitazione deterministica che possono derivare da una rigida separazione delle informazioni dalle elaborazioni progettuali. I riferimenti a leggi, norme o documenti sono trattati dal punto di vista della progettazione paesaggistica in relazione ai problemi ed alle opportunità che essi generano. La conoscenza del pensiero e delle opere di autori della scena internazionale è una base essenziale per lo studio della cultura del progetto. Il corpo centrale e più cospicuo delle lezioni è pertanto costituito da moduli monografici di base dedicati ad esperienze significative di paesi europei ed extraeuropei.

This course proposes cultural topics and techniques related to landscape design, offering tools that reflect a multiple disciplinary approach towards landscape analysis and diagnosis. Integrating these skills in the design process encourages accurate interpretation and guides choice-making, while protecting from the extremes that a rigid separation of disciplines would otherwise cause in the design phase. Moreover, laws, norms and documents are addressed from the landscape design point of view, together with the problems and the opportunities that they generate. In addition, as familiarity with the thoughts and works of international authors forms an important base for the cultural research behind a project, a large part of the lectures consists of essential modules about notable experiences in both European and non-European countries.


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CARTOGRAFIA STORICA HISTORICAL CARTOGRAPHY

docente | professor

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Andrea Cantile cfu:6

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Tra le molteplici fonti documentarie del passato, alle quali ricorrono gli studi dei fenomeni di trasformazione del territorio e del paesaggio, la cartografia storica occupa un posto di assoluto rilievo. Essa è l’unica fonte documentaria capace di restituire in modo sincronico un quadro omogeneo delle innumerevoli parti che compongono uno spazio geografico in una data epoca, consentendo la visione simultanea e la comparazione concomitante tra singoli particolari topografici e complessi fenomeni geografici. L’acquisizione di conoscenze e di abilità nella ricerca, nella strutturazione e nell’analisi delle informazioni geografiche storiche si fonda sullo studio delle teorie e dei metodi della rappresentazione cartografica sviluppate nel corso della storia e dei metodi di analisi semantica e geometrica delle carte. Sulla base di tali presupposti, il corso affronta lo studio della cartografia storica con una duplice finalità: far sì che lo studente possa acquisire competenze nell’analisi della cartografia storica, comprendendo le potenzialità e i limiti informativi delle carte, e decodificare le trame segniche e le sintassi grafiche dei vari linguaggi adottati dai cartografi nel corso della storia per l’arricchimento del patrimonio segnico individuale. Durante il corso è previsto lo svolgimento di una parte seminariale facoltativa, organizzata in collaborazione con il Prof. Paolo Nanni.

Historical maps occupy an important place in the history of territory and landscape transformation. They are the unique documentary source able to represent synchronously a consistent image of a geographical area at a given time. They are the only source that allow simultaneous viewing and comparing between individual topographical details and complex geographical phenomena. To acquire the proper knowledge and skills in researching, structuring and analyzing historical geographical information it is necessary to study the theories and methods of geographical representation throughout history and the elements of semantic and geometric analysis of maps. This course covers such topics with a dual purpose. On the one hand, it aims to ensure that students can acquire skills in the map analysis and that they understand the potential and limitations of maps and on the other, to allow them to decode the patterns of signs and the graphic syntax of different languages adopted by cartographers throughout history, in order to enrich their heritage of signs. During the course students will attend an optional seminar conducted in cooperation with Professor Paolo Nanni.


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PIANIFICAZIONE ECOLOGICA ECOLOGICAL PLANNING

docente | professor

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Davide Travaglini cfu:6

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Il corso propone approfondimenti scientifici e applicativi sull’approccio ecologico nella pianificazione territoriale. Vengono discussi i principi e il significato della sostenibilità per le politiche e la pianificazione ambientale vengono presentati i metodi e gli strumenti applicativi per la pianificazione ecologica ai diversi livelli nell’ambito della pianificazione sostenibile del territorio e del paesaggio. Temi di approfondimento del corso sono le strategie per la conservazione della biodiversità dei paesaggi naturali e culturali, il ruolo e l’importanza delle aree protette nel contesto territoriale, la pianificazione del territorio agroforestale, i diversi livelli della pianificazione forestale. Durante il corso vengono presentati e discussi esempi di pianificazione ecologica a diverse scale territoriali. Viene inoltre svolta attività di laboratorio su un caso di studio con uscite in campo e applicazioni in ambiente GIS.

The course analyses the ecological approach to landscape planning, discussing the principles behind sustainability in environmental planning and policies. Methods and techniques for implementing ecological planning at different levels are addressed, with specific reference to the following topics: biodiversity conservation strategies in natural and cultural landscape planning, the role and importance of protected areas in the landscape context, agricultural and forest land planning, and multipurpose forest planning. Examples of ecological planning at different spatial scales are presented and discussed during the course. Laboratory work on a case study, with field trips and GIS application, completes the course.

• G. Dovadoli, F. Pini, C. Casini, S. Magnano Monte Ceceri, habitat della Ghiandaia • G. Dovadoli, F. Pini C. Casini, S. Magnano Monte Ceceri, Firenze


Carta di preferenza complessiva degli habitat allo stato attuale

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laboratorio| workshop RESTAURO HISTORICAL PARKS RESTORATION WORKSHOP

docenti | professors

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Paolo Capretti Emanuela Morelli Riziero Tiberi Maria C. Zoppi cfu:15

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Il Laboratorio di Restauro del verde storico è rivolto all’insegnamento di metodologie di analisi, studio ed intervento che interessino i temi della conservazione, del restauro, della valorizzazione e della gestione di aree verdi (es. parchi e giardini) di antica formazione in attuazione dei principi della Carta ICOMOS (Firenze, 1981) sia per quanto attiene l’impianto generale e le parti con caratteri architettonici e decorativi, che per quanto concerne la struttura vegetale. Per questo il Laboratorio è strutturato in due moduli di insegnamento: uno volto alla conoscenza storica e all’evoluzione del campo di studio e alla redazione di indirizzi di intervento, l’altro allo studio della situazione fito-sanitaria e alla definizione delle misure di contenimento e risoluzione delle problematiche di patologie e/o di rischio rilevate nell’area oggetto di studio. Entrambi i moduli sono finalizza-

The Workshop on Historical Parks Restoration is aimed at teaching the methods for in-depth analysis, study and intervention regarding the conservation, restoration, enhancement and management of historical open spaces and heritage green sites (parks and gardens), in accordance with the ICOMOS Charter (Florence, 1981). During the workshop, the ICOMOS principles are applied throughout the development of an entire project, both to the vegetation and to the architectural and decorative aspects of historic open spaces. The workshop is structured around lectures, seminars, fieldwork and in-class tutorials targeted at defining a restoration project on a given historical park. It is composed of two different teaching modules: 1) one based on the research and analysis of the history and transformations of a place in order to create a new design for the space (via restoration and • D. Brombini, M. Fiaschi, N.C. Medot, Giardino dell’Orticoltura, Firenze • A. Tasselli, F. Bruschi, N. Fruscoloni, A. Ardolino, C. Francalanci, S. Melia, Giardino dellOrticoltura, Firenze


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• A. Tasselli, F. Bruschi, N. Fruscoloni, A. Ardolino, C. Francalanci, S. Melia, Giardino dellOrticoltura, Firenze

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ti e concorrono alla redazione di un progetto unitario di restauro integrato, comprensivo di tutti gli aspetti e le problematiche rilevate. Il laboratorio di 120 ore (15 cfu) ha frequenza obbligatoria e si articola in lezioni teoriche in classe, presentazione di progetti significativi realizzati e/o in corso di realizzazione, letture, seminari, esercitazioni sul campo e in aula mirate, alla stesura di un progetto di restauro comprensivo delle parti di analisi storica (evoluzione), di rilievo dello stato attuale sia architettonico che botanico, di diagnostica e propositiva finalizzata agli interventi immediati e alla futura manutenzione dell’area.

management projects), 2) the other one concerning plants and shrubs, and focusing on the knowledge of the phytosanitary situation, in order to define criteria for conservation or replacement. The two modules work together to compose a single, integrated learning framework, covering all aspects related to restoration projects. The workshop’s overall goal is to provide the technical tools and know-how to identify, plan, and carry out a restoration project. The workshop lasts 20 hours (15 credits), and attendance is compulsory. To truly benefit from the workshop, it is necessary to have acquired knowledge within the framework of the cours-


Per frequentare con profitto il Laboratorio di restauro è indispensabile una buona conoscenza delle tecniche della rappresentazione sia manuali che digitali acquisite nel corso di Rappresentazione del Paesaggio, di Storia del paesaggio e Progettazione dei giardini, come pure essenziale è aver tratto profitto dagli esami di Ecologia del paesaggio e Botanica applicata. I moduli del seminario sono tenuti dai professori: Paolo Capretti, ordinario di Patologia forestale, Riziero Tiberi, ordinario di Entomologia forestale, Mariella Zoppi, ordinario di Architettura del Paesaggio.

es in Applied Botany, Landscape Ecology, Garden Design, Landscape Drawing, and the History of Agriculture and Landscapes. The workshop’s modules are taught by Paolo Capretti, Full Professor of Forest Pathology, Riziero Tiberi, Full Professor of Forest Entomology, and by Mariella Zoppi, Full Professor of Landscape Architecture.

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laboratorio| workshop PROGETTAZIONE DEI SISTEMI VERDI TERRITORIALI GREEN SYSTEMS PLANNING

docente | professor

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Enrico Falqui cfu:12

La rinnovata “domanda di città” che viviamo nell’epoca contemporanea, spinge verso una “crescita e diffusione” capillare dello Spazio pubblico, divenuto marginale o non attrattivo, durante il periodo di espansione del modello di “città diffusa”. Così che, oggi, vi è un rinnovato interesse per la ricerca degli Spazi Aperti presenti nel sistema urbano: sia quelli che possiedono le caratteristiche per diventare, attraverso la progettazione paesaggistica dei Parchi Urbani, utili all’implementazione della biodiversità urbana, al tempo libero e alle attività ludico-culturali degli abitanti e a divenire “nuovi nodi” del sistema di relazioni urbane. Sia, quelli che costituiscono spazi ibridi e interstiziali, liberi da qualunque uso, ma, attraverso nuove realizzazioni dell’Architettura del Paesaggio, capaci di riqualificare e rigenerare parti di territorio urbano frammentato e disarticolato. Si tratta di spazi che costituiscono il “negativo” della città costruita, sono spazi vuoti che inesorabilmente si trasformano in scarti urbani, annichiliti dal degrado, vere e proprie enclaves della città metropolitana. Il LABORATORIO si propone di: - Fornire un quadro dei tre ambiti di intervento della progettazione paesaggistica tra loro reciprocamente collegati ed inscindibili: la scala territoriale; l’ambito urbano e paesaggistico; il progetto, ovvero il “site design”, le opere architettonico-paesistiche a scala puntuale. - Svolgere un monitoraggio accurato dei vuoti, degli spazi interstiziali e di margine, dei frammenti di spazio libero non edificato in ambiti caratterizzati dall’appartenenza a corridoi fluviali che connettono ambiti urbani e peri-urbani della Città, approfondendo i caratteri e i temi di tale censimento ai fini di un’esperienza progettuale.

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The renewed “demand for city” that we live in these times,it’s pushing to a widespread “increase and diffusion” of Public Space, became marginal or not attractive, during the expansion of the model of “urban sprawl”. So, today, there is a renewed interest in the research of Open Spaces in the urban system: both those that have the potential to become, through the landscape design of the Urban Parks, useful for the implementation of urban biodiversity, leisure and recreational and cultural activities of the inhabitants and to become “new nodes” of the system of urban relations. Both, those that are hybrid and interstitial spaces, free of any use, but, through new realizations of Landscape Architecture, able to redevelop and regenerate parts of the fragmented and disjointed urban area. These are spaces that make up the “negative” of the built city, are gaps that inevitably turn into urban residual spaces, annihilated by the degradation, real enclaves of the metropolitan city. The LAB aims to: - Provide an overview of the three working environments of landscaping, mutually connected between them and inseparable: the territorial scale; the urban and landscape environment; the project, which is the “site design”, architectural and landscape works at precise scale urban and landscape. - Conduct an accurate monitoring of empty interstitial and marginal spaces, fragments of free space not built in areas belonging to river corridors that connect urban and peri-urban setting of the City, studing the characters and themes of this census for the purposes of a design experience. -Provide the cognitive professional tools for specifical competence to the project up to the scale of detail, so as


• Lavoro seminariale Architecture and the City, dettaglio in San Niccolò Spaccato delle funzioni di progetto, Caserma Baldissera Il fiume e la città, dettaglio • Lavoro seminariale Infrastrutture verdi, Arno River Street of Knowledge Architecture and the City, Netwalk

- Fornire gli strumenti conoscitivi professionali per una preparazione specifica al Progetto fino alla scala di dettaglio, in modo da stimolare la creatività durante il processo propedeutico al Progetto (analisi, interpretazione, diagnosi, concept) e in modo da implementare la “qualità” progettuale e le indicazioni necessarie per una corretta gestione del Progetto nella fase di installazione ed evoluzione. - Incentivare il costante miglioramento delle tecniche della rappresentazione progettuale, (nelle forme grafiche e di modellazione digitale) e sperimentare corrette tecniche di comunicazione del Progetto.

to stimulate creativity in the preparatory process to the project (analysis, interpretation, diagnosis, concept) and to implement the “quality” of design and the necessary informations for the proper management of the project in the installation and evolution phase. - Encourage the continuous improvement of the techniques of design representation, (in graphic forms and digital modeling) and experience proper techniques of the Project.

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SETTORI SCIENTIFICI SCIENTIFIC SECTORS

Architettura del paesaggio Geologia applicata Botanica ambientale e applicata Economia ed estimo rurale Assestamento forestale e selvicoltura Patologia vegetale ed entomologia Progettazione architettonica Disegno Tecnica e pianificazione urbanistica Urbanistica

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Architettura del paesaggio Landscape Architecture [IcAr15] I docenti del settore scientifico sono membri della sezione di Progettazione architettonica del Dipartimento di Architettura e dell’unità di ricerca interdipartimentale Paesaggio, Patrimonio culturale e Progetto. La ricerca teorica ed applicata e la didattica di master e dottorato sono riferite a tematiche di analisi, diagnosi, pianificazione e progettazione paesaggistica. The professors of this area are all members of the Architectural Design section of the Department of Architecture and of the interdepartmental research unit for Landscape, Cultural Heritage and Design. The theoretical and applied research, as well as the M.A. and Ph.D. programmes, all regard issues of landscape analysis, diagnosis, planning and design.

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Geologia applicata Applied Geology [Geo05] Le competenze di questo settore comprendono: la difesa del suolo, alle frane, alla subsidenza e alla geopedologia; l’idrogeologia e la valutazione della vulnerabilità degli acquiferi; la caratterizzazione tecnica delle rocce, lo studio dei materiali naturali da costruzione; il rilevamento geologico-tecnico; la cartografia tematica finalizzata alla pianificazione urbana e territoriale, compresa la valutazione di impatto ambientale e di rischio idrogeologico; lo studio del substrato a fini geotecnici, la didattica delle geoscienze. The subjects of this area include: protection of the soil, landslides, subsidence and geopedology; hydrogeology and the assessment of groundwater vulnerability; technical characteristics of rocks, and the study of natural building materials; technical-geological survey; thematic cartography aimed at the urban and regional planning, including environmental impact assessment and hydrogeological risk;geological study of the substrate for geotechnical purposes, the teaching of geosciences. Botanica ambientale e applicata Environmental and Applied Botany [Bio03] Questo settore studia la distribuzione, le strategie adattative, l’uso delle risorse, le interrelazioni con l’ambiente dei viventi fotosintetici, nonché i funghi, utilizzando i diversi approcci della botanica, della geobotanica, dell’ecologia vegetale, della biologia vege• 48

tale applicata e dell’ecologia del paesaggio, sia in termini di modelli sia in termini applicativi. This area studies the distribution, adaptive strategies, use of resources, and interrelationships with the environment ofphotosynthetic organisms as well as of fungi, using the methodologies of botany, geobotany, plant ecology, applied botany and applied ecology of the landscape, both in terms of models andof application. Economia ed estimo rurale Economics and Rural Land Assessment [Agr01] Il settore raggruppa i temi di ricerca inerenti agli aspetti economici, politici, gestionali ed estimativi della produzione, trasformazione, distribuzione, mercato e consumo dei prodotti del settore primario (agricoltura, selvicoltura e pesca) e delle agro-biotecnologie; ai loro rapporti con le altre componenti del sistema socioeconomico e ambientale; e agli aspetti economici della valutazione di impatto ambientale. La dimensione storica rappresenta un elemento essenziale per la comprensione di quei sistemi anche in relazione alle più recenti trasformazioni. This area brings together research topics concerning economic, political, as well as management and assessment aspects of production, transformation, distribution, marketplace and consumption of products from the primary sector (agriculture, forestry and fisheries) as well as of those produced with the use of of bio-technologies; including their relation to the other components of the socio-economic system and the economic aspects of the evaluation of environmental impact. History is an essential component to understanding this system, including the most recent socio-economic transformations. Arboricoltura generale e coltivazioni arboree General Arboriculture and Raising Trees [Agr03] Il settore raggruppa le tematiche di ricerca inerenti alla biologia, ecofisiologia, propagazione e caratterizzazione delle specie arboree e arbustive d’interesse agrario, alla conservazione e valorizzazione della biodiversità, alla progettazione e gestione sostenibile dei sistemi colturali volti alla produzione di frutta e biomassa o costituiti a fini ornamentali, paesaggistici e per la tutela dell’ambiente, elaborando norme e agrobiotecnologie per il loro governo. Agr/03 deals with topics related to biology, ecophysiology, propagation and genetic resources of tree and


shrub species of agricultural interest, as well as to the conservation and enhancement of biodiversity, the sustainable planning and management of cultivation systems aimed at the production of fruit and biomass, whether for ornamental, landscape or environmental protection purposes, developing standards and agro-biotechnologies for their management. Assestamento forestale e selvicoltura Forestry and Silviculture Management [Agr05] Il settore è fondamentale nel quadro dell’attività scientifica e didattica delle scienze forestali e ambientali. I docenti afferiscono al Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali. L’attività scientifica si sviluppa secondo un approccio integrato, dallo studio dell’ecosistema bosco e dei suoi rapporti con le altre componenti ambientali alla gestione sostenibile dei sistemi forestali, all’ecologia del paesaggio e alla pianificazione ecologica del territorio. This is a fundamental sector in the field of forestry and environmental sciences. The professors who teach this course belong to the Department of Agricultural, Food and Forestry Systems. Scientific activity is developed following an integrated approach which includes the study of forest ecosystems and of their relationship with other environmental components, as well as the sustainable management of forest ecosystems, landscape ecology and ecological land planning.

Progettazione architettonica Architectural Design [IcAr14] Il settore comprende personale docente in insegnamenti di Progettazione architettonica e urbana. L’attività scientifica e didattica si articola in aspetti teorici e metodologici concernenti i problemi e le tecniche della progettazione contemporanea e delle trasformazioni dell’ambiente ed in aspetti applicativi e sperimentali, finalizzati al controllo dei caratteri tipologici, compositivi, processuali e costruttivi delle diverse scale architettoniche. La sezione si avvale della collaborazione di dottori, di borsisti e di assegnisti di ricerca. This area includes teaching staff in Architectural and Urban Design. The scientific and teaching activity ranges from theoretical and methodological issues concerning the techniques of contemporary design and the transformations of the environment, to applying and experimenting on approaches for checking type, composition, procedural and construction characteristics at different architectural scales. The section relies on the collaboration of doctors, fellows and research personnel. Disegno Architectural Design [IcAr17] Uno degli obiettivi qualificanti dei laureati del corso di laurea è rappresentato dall’acquisizione di metodi e strumenti che permettono all’allievo di affrontare le problematiche tipiche del lavoro del paesaggista.Caratteristica propria delle discipline del Disegno è lo sviluppo di capacità comunicative, espressive e di sintesi, rivelatesi da sempre, sia negli aspetti teorico-scientifici che in quelli metodologico-operativi, patrimonio insostituibile nella preparazione professionale dell’architetto. One of the goals of the course is the acquisition of methods and tools that enable the student to deal with the typical problems found while working as a landscape architect, such as the development of communication, expression and synthesis skills. The art of drawing has always proved to be, both from a theoretical and a practical standpoint, an irreplaceable asset for an architect.

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Patologia vegetale ed entomologia Forestry and Silviculture Management [Agr11 e Agr12] Il settore è rappresentato nell’omonima sezione del Dipartimento di Scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente (DISPAA). La sezione è composta da personale docente e tecnico attivo nell’insegnamento di materie afferenti all’entomologia e alla patologia agraria e forestale. L’unità di ricerca attiva nell’ambito della sezione si occupa di difesa delle piante, si avvale della collaborazione di dottorandi e di borsisti e assegnisti di ricerca, dispone di laboratori in più sedi dell’ateneo. This area is part of the homonymous section of the Agri-food Production and Environmental Sciences Department (Dipartimento di Scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente – DISPAA). The section is composed of teachers and technical staff operating in subjects concerning entomology, and agricultur-

al and forest pathology. The research unit focuses on plant protection and has several laboratories throughout the University of Florence.


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Tecnica e pianificazione urbanistica Urban Planning Skills [IcAr20] I contenuti scientifico-disciplinari investono l’analisi e la valutazione dei sistemi urbani e territoriali, esaminati nel loro contesto ambientale e nel quadro dei rischi naturali ed antropici cui sono soggetti e delle variabili socioeconomiche dalle quali sono influenzati; i modelli ed i metodi per l’identificazione dei caratteri qualificanti le diverse politiche di gestione e programmazione degli interventi, nonché per l’esplicitazione dei processi decisionali che ne governano gli effetti sull’evoluzione dei sistemi in oggetto; le tecniche per gli strumenti di pianificazione a tutte le scale. The scientific aspects of urban planning involve the analysis and evaluation of both urban and land systems, examined within their environmental context and considering both the natural and human-based threats to which they are exposed, as well as the socio-economical variables which influence them.; it also takes into account models and methodologies

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applied to define the various policies regarding interventions and decision-making processes which affect the evolution of the systems in question; it also explores the technical tools applied to plans of any scale. Urbanistica Urban Planning [IcAr21] Il settore si occupa dei contenuti teorici e pratici della pianificazione e progettazione del territorio. In particolare definisce le modalità di governo delle trasformazioni degli insediamenti in rapporto all’intero quadro ambientale, attraverso gli strumenti urbanistici. Tale strumentazione guida la tutela, la riqualificazione, il recupero e il riordino del territorio alle diverse scale. This subject explores the theory and practice of urban planning, as well as the management of the transformations of the territory within a comprehensive environmental framework. The purpose of this is to protect, renew, restore and redesign the territory at different levels.


DOCENTI TEACHERS

Andrea Cantile Paolo Capretti Enrico Falqui Francesco Ferrini Carlo Alberto Garzonio Paolo Grossoni Biagio Guccione (presidente) Emanuela Morelli Paolo Nanni Chiara Odolini Andrea Pagano Gabriele Paolinelli Fabio Salbitano Riziero Tiberi Ulisse Tramonti Davide Travaglini Mariella Zoppi

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Andrea Cantile [andrea.cantile@unifi.it] Laureato in Architettura e in Pianificazione territoriale e urbanistica, dottore di ricerca in Geografia storica, insegna Cartografia storica nel CLM in Architettura del paesaggio (UNIFI); dirige il Museo e la Biblioteca Attilio Mori dell'IGM; presiede la Divisione Romano-Ellenica del Gruppo di Esperti delle Nazioni Unite in Nomi Geografici; è accademico corrispondente dell'Accademia dei Georgofili; è membro del comitato scientifico dell'Osservatorio Ximeniano e dei comitati di lettura di “j-reading - Journal of Research and Didactics in Geography” e “Geostorie". Master degrees in Architecture and Urban and Regional Planning and Ph. D. in Historical Geography, teaches Historical maps for landscape studies in Landscape Architecture Master’s Degree (University of Florence). He directs the Attilio Mori Library and Museum. He is Georgofili’s academician, chairman of the Romano-Hellenic Division of the United Nations Group of Experts on Geographical Names, member of the Scientific Committee of Ximeniano Observatory and referee of “j-reading - Journal of Research and Didactics in Geography” and “Geostorie”.

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Paolo Capretti [paolo.capretti@unifi.it] È professore ordinario di Patologia forestale presso l’Università di Firenze. L’attività scientifica riguarda malattie fungine di alberi in foresta e in ambiente naturale. Il suo lavoro è rivolto all’ecologia forestale, epidemiologia variabilità di popolazioni fungine, monitoraggio fitosanitario in foresta e in ambiente urbano, effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali, relazioni tra funghi e insetti ed rischi di danno da introduzione di nuovi funghi parassiti. Paolo Capretti is full Professor of Forest Pathology at the University of Florence. His scientific activity concerns the fungal diseases of trees in forests and in natural environments. Most of his work addresses forest ecology, epidemiology and genetic variability fungal populations, phyto-sanitary monitoring of forests and urban trees, effects of climate change on forest ecosystems, relationships between fungi and insects, and the risks of damage due to the introduction of new fungal parasites. Enrico Falqui [enrico.falqui@tin.it] Professore associato di Progettazione Paesaggistica e Ambientale presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze. Attualmente è Direttore del Laboratorio di Ricerca di Architettura del Paesaggio ed è il Coordinatore delle attività di cooperazione per la ricerca scientifica internazionale della Scuola post-laurea di Architettura del Paesaggio, Università di Firenze. È membro di numerose organizzazioni internazionali, come UNISCAPE, ICOMOS e IAIA. Direttore della collana “Terre e Paesaggi di Confine” di ETS Casa Editrice, Pisa, e Direttore del magazine on-line N.I.P., bimestrale di Architettura del Paesaggio e Progettazione Urbana (www.nipmagazine.it), edito da ETS, Pisa. Associate professor of Landscape and Environmental planning at the Department of Architecture, University of Florence (Italy). He is actually Director of the Research Lab in Landscape Architecture and he is the Coordinator of scientific international cooperation activities at the post-graduated School of Landscape Architecture, University of Florence. He is member of several international organizations, as UNISCAPE, ICOMOS and IAIA. Director of the series of books named “Terre e Paesaggi di confine” by ETS editor, Pisa, and Director of a magazine on-line, N.I.P, bimonthly review of Landscape Architecture and Urban Design (www.nipmagazine.it), edited by ETS, Pisa. • 54


Francesco Ferrini [francesco.ferrini@unifi.it] Dottore di ricerca in Ortoflorofrutticoltura, è professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente – Università di Firenze. Da oltre 20 anni conduce attività di ricerca e sperimentazione con positivi risultati nei settori dell’arboricoltura urbana e del vivaismo ornamentale pubblicati in oltre 240 lavori su riviste nazionali e internazionali e presentati in oltre 100 convegni italiani ed esteri. PhD and Full Professor of Arboriculture at the Department of Food Production and Environment Sciences (DISPAA), University of Florence (Italy). Since 1990 he has published more than 200 scientific and technical papers in Italian and in English in international and national referreed journals. He has given more than 100 talks in international and national congresses. Carlo Alberto Garzonio [carloalberto.garzonio@unifi.it] Professore Ordinario di Geologia Applicata, afferisce al Dipartimento di Scienze della Terra, responsabile del LAM, laboratorio materiali lapidei e geologia dell’ambiente e del paesaggio. Autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali ed in volumi agli atti di convegni internazionali. Responsabile di molti progetti nazionali ed europei, con ricerche nel campo della meccanica delle rocce, del restauro dei materiali lapidei, delle analisi del paesaggio geologico. Full professor, since 2000, of Engineering Geology, in the Department of Earth Sciences, Director of LAM (Laboratory of Lapideous Materials and Environmental Geology and Landscape). Author of more than 200 papers in national and international journals and in proceedings of international symposiums. Head of many National and European projects, with research in engineering geology, rock mechanics, stone restoration, and geomorphological analyses of landscapes.

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Paolo Grossoni [paolo.grossoni@unifi.it] Biologo, è professore ordinario di Botanica forestale presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente (DISPAA) dell’Università di Firenze. Le sue ricerche lo hanno portato ad occuparsi dell’analisi filologica, funzionale e strutturale della componente vegetale dei giardini storici, della conservazione della diversità biologica in situ ed ex situ e della sistematica di alcuni taxa critici. Graduated in Biological Sciences, he is full professor of Forest Botany at the University of Florence. He has carried out scientific research on the conservation and functional analysis of plants in historical gardens, on in situ and ex situ plant biodiversity conservation, and on the systematics of several critical plant genera.


Biagio Guccione [presidente – biagio.guccione@unifi.it] Professore Associato di Architettura del Paesaggio, si è occupato esclusivamente di progettazione e pianificazione paesaggistica. Si è impegnato a promuovere l’architettura del paesaggio in Italia, attraverso la didattica, la ricerca, la divulgazione scientifica nonché l’attività professionale. Nel 2002 vince il Premio Grinzane Giardini Hanbury con il libro “Parchi e giardini contemporanei”. Dal 2008 è coordinatore del Master in Paesaggistica di secondo livello dell’Università di Firenze. Associate professor of Landscape Architecture, he has dedicated himself exclusively to landscape design and planning. He has committed himself to promoting landscape architecture in Italy through lecturing, research and scientific diffusion, as well as through professional practice. In 2002 he won the Grinzane Hanbury Gardens Award with his book “Parchi e Giardini Contemporanei”. Since 2008 he has been coordinator of the master’s program in Landscape Design at the University of Florence.

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Emanuela Morelli [emanuela.morelli@unifi.it] Architetto, specializzata in “Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio”, dottore di Ricerca in Progettazione Paesistica, è Ricercatore in “Architettura del paesaggio”. Ha pubblicato vari contributi nell’ambito dell’Architettura del paesaggio. In ambito professionale si è occupata di progettazione del paesaggio alle varie scale sia per privati sia per Enti pubblici. Ha partecipato inoltre con successo a concorsi di progettazione nazionali e internazionali. Architect and graduate in “Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio” of University of Florence, Phd in “Progettazione Paesistica” is researcher in Landscape Architecture. She has published many works on Landscape Architecture. In the professional she dedicated her works to landscape design and planning for private and public agencies. She also participated successfully in national and international design competitions. Paolo Nanni [paolo.nanni@unifi.it] Ricercatore, docente di Storia dell’agricoltura e del paesaggio presso l’Università di Firenze. Si occupa di aspetti storici relativi a economie rurali e strutture agrarie; forme di conduzione e tecniche colturali. Già coordinatore della Storia dell’agricoltura italiana edita dall’Accademia dei Georgofili, è direttore della «Rivista di storia dell’agricoltura». Accademico ordinario dei Georgofili, è socio della SIDEA (Società Italiana degli Economisti Agrari) e del CESET (Centro Studi di Estimo ed Economia Territoriale). Lecturer at the University of Florence, where he teaches History of Agriculture and Landscapes. He studies the historical aspects of rural economies and agricultural structures, forms of agronomic management and cultivation techniques. He coordinated the “History of Italian Agriculture”, published by the Academy of the Georgofili in Florence. He is director of the journal “Rivista di storia dell’agricoltura”. Senior Fellow of the Academy of the Georgofili, he is also member of SIDEA (the Italian Association of Agricultural Economists) and of CESET (Center for studies on Estimates and Territorial Economy). • 56


Chiara Odolini [chiara.odolini@unifi.it] Architetto e Urban Water Planner, specializzata in “Architettura dei giardini e Progettazione del Paesaggio”, con master in “Progettazione delle acque negli insediamenti urbani”, Dottore di Ricerca/PhD. Si occupa di progettazione urbana ed ambientale in Italia ed in Europa dal 1992 e nei Paesi in Via di Sviluppo dal 2005. Ha partecipato a diverse ricerche nazionali e internazionali sulle Risorse nell’ambiente costruito e sulla Sostenibilità. Membro dell’Unità di Ricerca PPcP dell’Università di Firenze. Già Cultore della materia e assegnista IUAV 2008-2013. Docente in Architettura del Paesaggio presso il DIDA e presso il DICAM di Trento. PhD Architect and WaterUrbanPlanner, freelance Consultant focusing on such themes as the management, planning, urban and environmental assessment and resources in Italy and Europe since 1992 and in Developing Countries since 2005. Particular experience includes: energy projects and climatic factors, design and site supervision of sustainable architecture, and energy conservation; Design of the water cycle in urban settlements; integration of water and natural materials in building. Membership in Research Unit PPcP (Landscape, Cultural Heritage and Design) in Florence. Designer, Researcher at the University IUAV of Venice during 2008-2013 with the Programme “Blue Energy for Urban Resilient City”. Contract Professor at DIDA, School of Architecture in the University of Florence and at DICAM in the University of Engineering, Trento. Andrea Pagano [andrea.pagano@unifi.it] Architetto e Dottore di ricerca Europeo in Rappresentazione e rilievo dell’architettura e dell’ambiente, docente a contratto di Rappresentazione del Paesaggio nel C.d.L. in Architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze. Ha insegnato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura all’Università di Pavia nel corso di Disegno dell’architettura e nel corso di Rilievo dell’architettura. Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali sulla documentazione di edifici di rilevanza storica, è socio fondatore della società spin-off universitaria Sisma. Sistemi Integrati di Monitoraggio Architettonico. Architect and European PhD in Representation and Surveying of Architecture and Environment, Adjunct Professor in landscape drawing in Landscape Architecture at the University of Florence. He taught at the Department of Civil Engineering and Architecture at the University of Pavia in the course of design and Surveying of architecture. He has participated in projects of national and international research on the documentation of historical buildings, is a founding member of the spin-off university Sisma. (Integrated Systems Monitoring Architectural)

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Gabriele Paolinelli [gabriele.paolinelli@unifi.it] Ricercatore in architettura del paesaggio, coordina l’omonimo curriculum del dottorato di Architettura dell’Università di Firenze. Si occupa di masterplan, piani territoriali, progetti per la conservazione e la trasformazione dei paesaggi e di identificazione e trattamento dei fenomeni di consumo di suolo e di frammentazione dei sistemi paesaggistici. È revisore scientifico di riviste nazionali ed internazionali e del Ministero italiano dell’università e della ricerca. Assistant professor of Landscape Architecture, he coordinates the same curriculum for the PhD program in Architecture at the University of Florence. He works on masterplans, territorial plans, projects for landscape protection and transformation, as well as with identifying and treating land depletion and landscape system fragmentation. He is a referee for national and international journals, and for the Italian Ministry of University and Research.


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Fabio Salbitano [fabio.salbitano@unifi.it] Dottore di ricerca in Ecologia Forestale, è Professore Associato all’Università di Firenze dove insegna Selvicoltura Speciale, Ecologia del Paesaggio e Selvicoltura Urbana. Dalla metà degli anni 80 ha condotto ricerche sul dinamismo, la storia e l’ecologia del paesaggio, la pianificazione strategica e i processi partecipativi nei paesaggi urbani, il recupero di paesaggi di nebbia in zone aride, relazioni foresta-salute- benessere. È autore di più di 100 pubblicazioni nazionali e internazionali. È fra i promotori dei programmi FAO in Selvicoltura Urbana ed Ecologia del Paesaggio. With a PhD in Forest Ecology, he is Associate Professor at the University of Firenze and teaches Landscape Ecology, Advances in Silviculture, and Forestry. Since the mid ‘80s, he has carried out research on landscape ecology and history, strategic planning and participatory processes in urban landscapes, rehabilitation of peri-arid fogscapes, and the relationship between forests, health, and wellbeing. He is the author of more than 100 national and international publications. He also promotes and supports the FAO programs on Urban Forestry and Landscape Ecology.

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Riziero Tiberi [riziero.tiberi@unifi.it] L’attività scientifica è orientata prevalentemente su ricerche di Entomologia e gli studi intrapresi trattano aspetti della biologia, dell’etologia e dell’ecologia degli insetti fitofagi delle piante forestali, agrarie e ornamentali. Specifiche ricerche hanno riguardato l’impiego di microrganismi patogeni, di insetti entomofagi, di attrattivi sessuali di sintesi e di sostanze terpeniche volatili ad azione sia attrattiva che repellente nella lotta contro gli insetti fitofagi. His scientific activity deals mainly with entomology research. Published studies concern phytophagous insects’ biology, ethology, and ecology in forest, agricultural, and urban environments. Specific research has been carried out on the use of pathogenic microorganisms, entomophagous insects, synthetic sex pheromones, as well as both attractant and repellent terpenic volatiles in biological control against phytophagous insects. Ulisse Tramonti [ulisse.tramonti@unifi.it] Architetto, ordinario di Progettazione Architettonica presso l’Università di Firenze. Dal 2012 è membro del collegio dei docenti della Doctoral School in Architecture and Urbanism presso il Politecnico di Tirana. È stato responsabile scientifico di diverse ricerche europee tra cui: Interreg IIIB Medoc “South Europe-waterfront med” (2005); MAE Italia: studio di fattibilità per lo sviluppo dell’area regionale del lago e della città di Scutari (2008); ATRIUM “Architecture of Totalitarian Regimes of the XXth century in Urban Management” (2011-2013). Architect, Full Professor of Architectural Design at the University of Florence. Since 2012 has been a member of the Faculty of the Doctoral School in Architecture and Urbanism at the Polytechnic University of Tirana. He has been the scientific coordinator of various European studies including: Interreg IIIB Medoc “South Europe waterfront-med” (2005); MAE Italy: Feasibility study for the development of regional lake and the city of Shkodra (2008); ATRIUM (Architecture of Totalitarian Regimes of the 20th century in Urban Management) (2011-2013). • 60


Davide Travaglini [davide.travaglini@unifi.it] Professore Associato dell’Università di Firenze. È docente dell’insegnamento Geomatica forestale nel Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali e docente dell’insegnamento Pianificazione Ecologica nel Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le applicazioni del telerilevamento e dei sistemi informativi geografici per il rilevamento, la pianificazione e il monitoraggio dei sistemi forestali. Associated Professor at the University of Florence. He teaches Forest geomatics at the degree course of Forest Science and Ecological planning at the degree course of Landscape Architecture. His fields of expertise are remote sensing and geographic information systems as tools supporting forest inventory, forest planning and forest monitoring.

Mariella Zoppi [archzoppi@yahoo.it] Architetto, ordinario di Architettura del paesaggio all’Università di Firenze, è Presidente del CLM in Architettura del Paesaggio. Ha fondato la Scuola di specializzazione ed il Dottorato in Progettazione paesistica e tenuto la cattedra di Cultura Italiana all’Università di Berkeley CA (1986). Ha redatto piani urbanistici, piani di gestione di parchi culturali e progetti di parchi in Italia e all’estero (parco del bacino di Castedefels per le Olimpiadi di Barcellona e Giardino toscano all’Orto botanico di State Island, NY). Landscape architect and urban planner, full professor at the School of Architecture of Florence University. President of the Degree Program in Landscape Architecture, she has been appointed to the Chair of Italian Culture at the University of California - Berkeley. Her publications include: the three-volume Progettare con il verde (1989-92, r.2006/ English Text) and, more recently, Le Colline di Leonardo (2009), Plants, Scents and Flowers of the Bible (2009), Paesaggio in Toscana (2012), and La villa, il giardino, il paesaggio: Un parco per gli Archivi Europei a Villa Salviati (2012).

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COLLABORATORI STAFF

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Francesca Bottalico Marta Buoro Marinella Carrieri Nicoletta Cristiani Alessio Fini Francesca Granci Alessia Guarracino Ludovica Marinaro Claudia Mezzapesa Michela Moretti Silvia Pinferi Riccardo Renzi Patrizia Rossi Caterina Savi Camilla Tredici


PUBBLICAZIONI DEI DOCENTI TEACHERS’ PAPERS

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Andrea Cantile Cantile A. 2013, Lineamenti di storia della cartografia italiana, Geoweb, Roma. Cantile A. 2011, On the 18th-Century Tuscan Route Atlas at the Library of the Istituto Geografico Militare Italiano, Mandragora, Firenze. Cantile A. (a cura di) 2007, Modelli di topografia disegnati e acquerellati da A. M. Perrot, IGM, Firenze. Cantile A. (a cura di) 2007, La cartografia in Italia: nuovi metodi e nuovi strumenti dal Settecento ad oggi, IGM, Firenze. Cantile A. (a cura di) 2003, Leonardo genio e cartografo. La rappresentazione del territorio tra scienza e arte, IGM, Firenze.

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Paolo Capretti Capretti P., Ragazzi A. 2009, Elementi di Patologia Forestale, Pàtron, Bologna. Capretti P., Nicolotti G., Faccoli M. 2009, Specie invasive, rischi di introduzione e gestione delle emergenze, in “Atti del Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura per il miglioramento e la conservazione dei boschi italiani”, 16-19 ottobre 2008, Taormina, Accademia Italiana di Scienze Forestali, vol. II, pp. 611-619, Firenze. Capretti P., Luchi N., Vannuccini M., Panzavolta T., Tiberi R., Feducci M., Salbitano F., Giachini M., Zocco Pisana L. 2008, Censimento e indicazioni gestionali contro le avversità delle alberature dell’Opera delle Mura di Lucca, Forest@, vol. 5, pp. 253-261. Capretti P., Moriondo F., Ragazzi A. 2006, Malattie delle piante in bosco, in vivaio e delle alberature. Pàtron, Bologna. Capretti P., Luchi N., Barzanti G.P., Emanueli A., Stella I. 2005, Disseccamenti del cedro causati da Sphaeropsis sapinea, in «Informatore fitopatologico», 55(5), pp. 43-46 Enrico Falqui Falqui E. 2015, in A. Calcagno Maniglio (a cura di), Per un Paesaggio di qualità: dialogo su inadempienze e ritardi nell’attuazione della Convenzione Europea, Franco Angeli Ed, Milano, pp. 89-97 Falqui E., Paolinelli G. 2014, Reti e Sostenibilità, Edizioni ETS, Pisa, pp. 7 -310 Falqui E., G. Paolinelli 2013, Walking landscapes: a cognitive perception for planning and an hermeneutic approach to local community education, in “Uniscape. Landscape and Imagination: Towards a new baseline for education in a changing world, Bandecchi&Vivaldi, Pisa, pp. 13-718 • 64

Falqui E., Galeotti D., Idone M.T., Minichino S., Serenelli C., Verin S. 2013, Camminare il Paesaggio. ETS, Pisa Falqui E., Vallerini L., Calamita F., Granci F. 2012, Paesaggi critici e spazi liquidi, proposte di riqualificazione e valorizzazione per il territorio di Sarzana, Dialog system Editrice, Ortonovo, La Spezia, pp. 5 - 39 Francesco Ferrini Fini A., Frangi P., Faoro M., Piatti R., Amoroso G., Ferrini F. 2015, Effects of different pruning methods on an urban tree species: a four-year-experiment scaling down from the whole tree to the chloroplasts, in «Urban Forestry & Urban Greening», 14 (3) pp. 664– 674 (IF 2.109) Mori J., Sæbø A., Hanslin H.M., Teani A., Ferrini F., Fini A., Burchi G. 2015, Deposition of traffic-related air pollutants on leaves of six evergreen shrub species during a Mediterranean summer season, in «Urban Forestry & Urban Greening» 14 (2), pp. 264273 (IF 2.109) Carrus G., Scopelliti M., La Fortezza R., Colangelo G., Ferrini F., Salbitano F., Agrimi M.G., Portoghesi L., Semenzato P., Sanesi G. 2015, Go greener, feel better? The positive effects of biodiversity on the well-being of individuals visiting urban and peri-urban green areas, in «Landscape and Urban Planning. Volume» 134, February 2015, pp. 221–228. DOI: 10.1016/j.landurbplan.2014.10.022. I.F. 2,31 Ferrini F., Bussotti F., Tattini M., Fini A. 2014, Trees in the urban environment: response mechanisms and benefits for the ecosystem should guide plant selection for future plantings, in «Agrochimica», July-September 2014, pp. 234-246. (I.F. 0.314) Bussotti F., Ferrini F., Pollastrini M., Fini A., 2014, The challenge of Mediterranean sclerophyllous vegetation under climate change: from acclimation to adaption, in «Environmental and Experimental Botany», Vol. 103, pp. 80–98 (I.F. 2.578) Carlo Alberto Garzonio Garzonio C.A. 2012, “I caratteri idro-geo-morfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici”, in Daniela Poli, Regole e progetti per il paesaggio, Firenze University Press, Firenze. Garzonio C.A. 2011, “La musealizzazione di emergenze del territorio: esempi di analisi di paesaggi geologici”, in: L. Marino, Il centro di documentazione e formazione nel settore dei beni culturali e architettonici Civita Campomarano (Molise), Alinea, Firenze.


Garzonio C.A., D’Urso I., Moretti M. 2010, “La geologia e la geomorfologia”, in Zangheri L., Il parco culturale Pratomagno- Setteponti, Pacini, Pisa. Garzonio C.A. 2009, "Aspetti e valori geologici e geomorfologici. I fenomeni termali”, in Zoppi M., Le colline di Leonardo, Pacini, Pisa. Garzonio C.A. 2008, Paesaggi geologici della Toscana, Pacini, Pisa. Paolo Grossoni Grossoni P., Venturi E. 2010, “Il paesaggio vegetale”, in L. Zangheri (a cura di), Il Parco Culturale Pratomagno-Setteponti, Pacini, Pisa. Grossoni P., Salvini D., Bruschi P., Fineschi S., Kjær E.D., Vendramin G.G. 2009, “Natural hybridisation between Quercus petraea (Matt.) Liebl. and Quercus pubescens Willd. within an Italian stand as revealed by microsatellite fingerprinting”, in «Plant Biology», 11, pp. 758-765. Grossoni P. 2008, “La natura: metamorfosi e segreti a Pratolino. «...Essi sono unicamente addetti alla delizia del luogo»”, in MerendoniS., Ulivieri L. (a cura di), Pratolino. Un mito alle porte di Firenze, Marsilio, Venezia. Grossoni P. 2006, “La conservazione della biodiversità negli orti botanici e nei giardini storici. Un’esigenza per il XXI secolo”, in «Inf. Bot. Ital.», 38 (1), pp. 230-235. Grossoni P. 2005, “I giardini storici. Il concetto di parco e giardino storico e linee guida di tutela”, in Caneva G., La biologia vegetale per i beni culturali, vol. II. Conoscenza e valorizzazione, Nardini, Firenze.

Emanuela Morelli Corsani G., Morelli E., 2015, Towards the park of Florence hills, in R. Gambino and A. Peano (a cura di), Nature Policies and Landscape Policies: Towards an Alliance, Springer Publisher, pp. 431-437. Morelli E., 2014, Il progetto di paesaggio periurbano nel-

Paolo Nanni Nanni P. 2013, “La valutazione della terra. Cenni storici”, in La terra coltivata: strumento di produzione per le imprese agricole, “Atti della Giornata di Studio”, 19 novembre 2012, Firenze. Nanni P. 2012, “Uomini nelle campagne. Agricoltura ed economie rurali in Toscana (secoli XIV-XIX)” in «Quaderni della Rivista di storia dell’agricoltura», 9. Nanni P. 2012, “Paesaggio e storia”, in «Ri-Vista. Ricerche per la progettazione del paesaggio», 18, pp. 26-33. Nanni P. 2012, “Tradizione e innovazione nella storia della vitivinicoltura”, in Menghini S. (a cura di), Symposion. La cultura del vino nei valori della conoscenza storica e nelle strategie di mercato, Firenze. Nanni P. 2012, “L’età contemporanea. Dal XVIII secolo alla metà del Novecento”, in Nanni P. (a cura di), Olivi di Toscana, Firenze. Chiara Odolini Odolini C. 2014, Morfogenesi sistemica integrata per il NEXUS. Sistemi paesaggistici valoriali e ambienti d’acqua costruiti, in UID. Linea di ricerca nell’area del disegno 2, Aracne Editrice, Roma, pp.123-126. Odolini C. 2013, Sustainable nexus. Cultural approach, water planning and landscape system. Palù Quartiere della Piave, in International Conference Proceedings The Global Water System in Anthropocene 2013, Bonn (Germany), May 21-24, GWSP/ Springer Verlag GmbH, Berlin DE. Odolini C. 2012, Il ruolo delle acque nel sistema agricolo benedettino del quartiere della Piave, in S. Bertocci, S.Parrinello (a cura di), Architettura Eremitica: Sistemi progettuali e Paesaggi culturali. Atti del terzo convegno Internazionale di studi, Camaldoli 21-23 Settembre 2012, Edifir, Firenze, pp.374-379. Odolini C. 2005, Il Naviglio come elemento conduttore del recupero di un’area industriale, in Urban Wa65 •

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Biagio Guccione Guccione B., Meli A., Risicaris G. (a cura di) 2008, Quality and sustainability in city-country relationships. Nine pilot projects for Mediterranean cities, Edifir, Firenze. Guccione B. (a cura di) 2005, A Selection of advanced river cities in Europe. A good practices guide, Edifir, Firenze. Guccione B. 2002, Parchi e giardini contemporanei. Cenni sullo specifico paesaggistico, (Premio Grinzane Giardini Hanbury 2002), Alinea, Firenze. Guccione B. 2001, Progettazione paesaggistica: idee ed esperienze, Epe, Milano. Guccione B. 1990, Paesaggio Parchi Giardini. Un’introduzione all’architettura del paesaggio, Aquarius, Firenze.

le esperienze italiane ed europee contemporanee, in C. Caldini, A. Meli (a cura di), Progettare i paesaggi periurbani: criteri, strategie e azioni, Edifir, Firenze, pp. 45-53. Morelli E., 2007, Strade e paesaggi della Toscana. Il paesaggio dalla strada, la strada come paesaggio, Alinea editrice, Firenze. Morelli E., 2005, Disegnare linee nel paesaggio. Metodologie di progettazione paesistica delle grandi infrastrutture viarie, Firenze University Press, Firenze. Morelli E., 2002, L'isola di Capraia: Progetto di un paesaggio insulare mediterraneo da conservare, Alinea editrice, Firenze.


ters, Progettare le Acque negli ambienti insediativi contemporanei, CD ROM, IUAV- Dipartimento di Pianificazione, Facoltà di Pianificazione del Territorio, Università IUAV, Venezia. Ferrante A., G.Mihalakakon G., Odolini C. 1997, The rehabilitation investigation of a historical urban area, in Renewable Energy, Elsevier Ltd., Amsterdam, Volume 10, Issue 4.

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Andrea Pagano Pagano A. 2013, L'isola monastica di Saint Honorat di Lèrins: la documentazione del complesso dell'Abbazia, in S. Bertocci, S. Parrinello, a cura di, Architettura eremitica. Sistemi progettuali e paesaggi culturali, Edifir, Firenze, pp. 360-367. Pagano A. 2013, La realtà virtuale per la fruizione remota delle architetture religiose del complesso di Camaldoli, in S. Bertocci, S. Parrinello, a cura di, Architettura eremitica. Sistemi progettuali e paesaggi culturali, Edifir, Firenze, pp. 64-71 Pagano A., Parenti R., Parrinello S. 2012, The Castellaccio of Bivigliano. Integrated survey and enhancement fora n emblema tic case of research on fortification systems in Northern Tuscany, Atti convegno Between east and west,… Edifir, Firenze. Pagano A. 2011, La nuvola di punti per il rilievo del sistema ambientale, in E. Mandelli, a cura di, Materia e geometria, 20.2011.,in «Abbazia di Vallombrosa. Laboratorio di Rilievo Integrato», Edifir, Firenze, pp. 95-98. Pagano A. 2011, Fuori dall'abbazia di Vallombrosa: l'eremo e i percorsi sacri, in S. Bertocci, S. Parrinello, a cura di, Architettura eremitica. Sistemi progettuali e paesaggi culturali, Edifir, Firenze, pp. 192-197. Gabriele Paolinelli Paolinelli G., Valentini A. 2011, “Nove argomenti di pianificazione”, in G. Paolinelli (a cura di), Habitare. Il paesaggio nei piani territoriali, Franco Angeli, Milano. Paolinelli G. 2011, “La concezione paesaggistica del piano territoriale può divenire una realtà utile e normale?”, in Paolinelli G. (a cura di), Habitare. Il paesaggio nei piani territoriali, Franco Angeli, Milano. Paolinelli G. 2011, “L’inserimento paesaggistico può essere un baricentro concettuale?”, in Falqui E., Calamita F., Pavoni P. (a cura di), Paesaggio, luogo della mente, ETS, Pisa. Paolinelli G. 2010, “Percorsi del Piano Paesaggistico Regionale - Le proposte metodologiche”, in «Urbanistica Dossier», 116, pp. 30-35. • 66

Paolinelli G., Valentini A. 2009, “Atlante della Regione Toscana e pianificazione paesaggistica”, in «Urbanistica», 138, pp. 30-32. Fabio Salbitano Salbitano F., Sanesi G. 2010, “Selvicoltura: paesaggio, funzioni culturali e sociali della foresta”, in «L’Italia Forestale e Montana», 65 (2), pp.157-161. Salbitano F., Bianchi L. et al., “Structure and dynamics of a beech forest in a fully protected area in the northern Apennines (Sasso Fratino, Italy)”, in «IForest», vol. 4, pp. 136-144. Salbitano F., Carrus M. et al. 2012, “Biodiversity, Perceived Restorativeness, and Benefits of Nature: A Study on the Psychological Processes and Outcomes of On-Site Experiences in Urban and Peri-Urban Green Areas in Italy”, in Kabish S., Kunath A., Schweizer-Ries P., Steinfuhrer A.. Vulnerability, Risks, and Compexity, MA:Hogrefe Publishing, Cambridge, pp. 255-269 Salbitano F. 2012, “Ecotessuto Urbano”, in Corrado, M., Lambertini, A., Atlante delle Nature Urbane, Compositori, Milano. Salbitano F., Conigliaro M. et al. 2013, “Urban and peri-urban forestry in the Mediterranean region”, in Besacier C., Garavaglia, V., Sarre Alastair, D. (ea cura di), State of Mediterranean Forests, FAO, Rome. Riziero Tiberi Tiberi R. 2007, “Parks and ornamental plants in Tuscany conservation problems due to the increase in phytophagous insects and pathogenic fungi”, in From survey to the project: heritage & historical town centres, Edizioni Firenze, Firenze. Tiberi R., Bendinelli A., Niccoli A. 2006, Monitoring and management of urban greenery in Florence, in “Abstracts of the 9th European Forum on Urban Forestry”, May 21-27 2006, Firenze. Tiberi R., Parrinello S. 2006, “New surveying technologies for phytosanitary assessments and environmental forest monitoring”, in Lafortezza R., Sanesi G. (a cura di), Patterns and processes in forest landscapes, Accademia Italiana di Scienze Forestali, Firenze. Tiberi R., Ragazzi A., Capretti P., Roversi P.F., Tarasco E. 2002, “Associazione insetti fitofagi-microrganismi fitopatogeni e protezione del verde urbano”, in «Redia», 85, pp. 29-39. Tiberi R. 2000, “Artropodi dannosi al verde urbano”, in: Baccetti B., Brabagallo S., Suss L., Tremblay E. (a cura di), in Manuale di Zoologia agraria, Delfino, Roma.


Ulisse Tramonti Tramonti U. (a cura di) 2011, Progetti per Scutari/ Projekte per Shkodren, Alinea, Firenze. Tramonti U., Lucchi A. 2010, “Predappio e la valle del Rabbi. Storie del Novecento”, in «Magazine», Forlì. Tramonti U. 2010., “Architettura e natura. Nuovi aspetti compositivi”, in Bencini R., Bulletti P. (a cura di), Frank Lloyd Wright a Fiesole cento anni dopo 1910/2010, Giunti, Firenze. Tramonti U. 2008, “Ibridazioni. Ridefinizione delle aree centrali di San Giovanni Teatino”, in: Fabbrizzi F. (a cura di), Topografie. Linguaggi di architettura ambientale, Alinea, Firenze, Tramonti U., Orgera V., Carrara F. 2003, Piazza d’Azeglio alla Mattonaia, Alinea, Firenze.

Zoppi M. 2010, Piante, fiori e profumi della Bibbia, Alinea, Firenze. Zoppi M. 1995 r. 2009, Storia del giardino in Europa, Laterza, Bari, Alinea, Firenze (con testo inglese). Zoppi M. 1989-1992, r. 2006, Progettare con il verde, voll.I,II,III, Alinea, Firenze (Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri 1992).

Mariella Zoppi Zoppi M. 2012, Paesaggio in Toscana. Il più umano di questi mondi, Aska, Firenze. Zoppi M. 2012, La villa, il giardino, il paesaggio. Un parco per gli Archivi Europei a Villa Salviati, Alinea, Firenze. 67 •

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Davide Travaglini Nicolaci A., Travaglini D., Menguzzato G., Nocentini S., Veltri A., Iovino F. 2014, Ecological and anthropogenic drivers of Calabrian pine (Pinus nigra J.F. Arn. ssp. laricio (Poiret) Maire) distribution in the Sila mountain range, «iForest», 8, p. 497-508 Travaglini D., Fattorini L., Barbati A., Bottalico F., Corona P., Ferretti M., Chirici G. 2013, Towards a sampling strategy for the assessment of forest condition at European level: combining country estimates, «Environmental Monitoring and Assessment», 185, pp. 3255-3268. Corona P., Cartisano R., Salvati R., Chirici G., Floris A., Di Martino P., Marchetti M., Scrinzi G., Clementel F., Travaglini F., Torresan C. 2012, Airborne Laser Scanning to support forest resource management under alpine, temperate and Mediterranean environments in Italy, «European Journal of Remote Sensing», 45, pp. 27-37. Travaglini D., Paffetti D., Bianchi L., Bottacci A., Bottalico F., Giovannini G., Maltoni A., Nocentini S., Vettori C., Calamini G. 2012, Characterization, structure and genetic dating of an old-growth beech-fir forest in the Northern Apennines (Italy), «Plant Biosystems», 146, pp. 175-188. Paffetti D., Travaglini D., Buonamici A., Nocentini S., Vendramin G.G., Giannini R., Vettori C. 2012, The influence of forest management on beech (Fagus sylvatica L.) stand structure and genetic diversity, «Forest Ecology and Management», 284, pp. 34-44.




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