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“T DAY “GIORNATA DEL TIROCINANTE E DEL VOLONTARIO ALL’ATS (EX ASL)

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a presenza dei tirocinanti e dei volontari presso il nostro Consultorio è divenuta già da tempo una realtà costante e molto vitale. Si tratta di giovani studenti o professionisti molto ben preparati sul piano teorico che arricchiscono la qualità dell’offerta del nostro servizio. Ci riferiamo a psicologi già laureati che svolgono l’anno di tirocinio precedente all’esame di stato, a psicologi già abilitati che stanno seguendo il percorso di formazione alla psicoterapia, ad assistenti sociali e ostetriche in formazione. A fronte dell’impegno che sempre abbiamo riscontrato in questi giovani colleghi, come segno di riconoscenza per l’apporto da loro offerto, è stata organizzata una giornata di convivialità e di scambio con gli stessi e con gli operatori del consultorio familiare e del servizio tutela minori di Suzzara presso la sala riunioni del Distretto di Suzzara. Dopo l’esposizione dei loro lavori, c’è stato il pranzo e la parte festosa. Dott. Paolo Breviglieri

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L’AUTO NON E’ MEDICA MA INFERMIERISTICA

ono un infermiere dell’Aat Areu 118 di Mantova e vorrei precisare che la scritta auto medica sul mezzo sanitario presente a Suzzara non è corretta, in quanto il mezzo in essere è invece un’auto infermieristica. Spesso in numerosi articoli si cita l’intervento dell’auto medica quando in realtà è l’auto infermieristica a intervenire, dove il secondo componente dell’equipaggio è un infermiere specializzato formato per le emergenze con l’abilitazione ad applicare protocolli salvavita. Nell’80% degli interventi, anche ad elevata complessità, opera in autonomia senza l’ausilio di alcun mezzo medicalizzato. Sinteticamente per ottenere l’abilitazione ad operare in autonomia, si deve effettuare un percorso formativo di due anni, (composto da corsi avanzati per la somministrazione di farmaci, tecniche avanzate per gestione delle vie aeree, terapie elettriche cardiache, interpretazione ecg, etc) con tirocini sul campo ed esami valutativi per ogni step effettuato. Il background lavorativo prevede che un Infermiere abbia lavorato almeno 2 anni in un reparto di area critica (rianimazione,

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ome muoversi sulla scena del crimine cercando di non contaminare e di non eliminare reperti e tracce utili alle Forze dell’ordine e agli inquirenti? Come fare per non alterare la scena nel corso delle manovre di soccorso? Una cosa è certa: sempre più spesso i soccorritori si trovano ad operare in contesti considerati “scene del crimine”: violenze domestiche, crimini violenti, gesti di autolesionismo o suicidi. Per rispondere a queste domande la CRI ha organizzato due incontri con lezioni a didattica frontale, addestramento, esercitazione pratica e simulazione di interventi operativi. Relatori d’eccezione l’ex comandante dei Ris di Parma, Luciano Garofano e la criminologagiornalista Cristina Brondoni, autrice del libro Soccorritore sulla scena del crimine.

unita’ coronarica, sale operatorie h24, pronto soccorso) prima di accedere al percorso del sistema 118. Durante ogni servizio l’Infermiere, in caso di necessita’, contatta il medico della centrale operativa e con il suo supporto applica gli algoritmi clinico assistenziali (protocolli salvavita). Colgo l’occasione per ringraziare e sottolineare la professionalita’

dei soccorritori dipendenti e volontari di Soccorso Azzurro, Croce Rossa, Croce Bianca, Croce Verde, fondamentali per la riuscita di ogni soccorso, i quali effettuano un lungo e impegnativo periodo formativo, con una preparazione che dura diversi mesi e con esame valutativo finale. Mirko Licini Infermiere

SOCCORRITORI SULLA SCENA DEL CRIMINE

SUZZARA: SI RITROVANO I TECNICI DI LABORATORIO DELLA VECCHIA GUARDIA DELL’OSPEDALE DI SUZZARA

Ritrovarsi fra colleghi di lavoro è sempre una cosa bella, che fa bene anche agli ammalati, perché si rafforza il senso della collaborazione in Ospedale. Un valore molto importante nell’ambiente sanitario.

Bene hanno fatto ad organizzare delle cene conviviali i tecnici di laboratorio. Presenti: Ermanno Braga, Sonia Chierici, Dilma Pedrazzoli, Gilberto Vanini, Tiziana Semeghini,

Marisa Sissa, Adele Tabella, Sonia Pasqualini, Riccardo Ferri, Ivana Bernardelli, Nadia Bernardelli moglie dello scomparso Marco Piccinini.

E ANCHE LA VECCHIA GUARDIA DELLA RADIOLOGIA

Angiolina Araldi, Dott. Paolo Rondelli, Dott. Masè Dari, Rossella Bellini, Carlotta, Dott.ssa Anna Maria Cevolani, Amedea Alberini, Raffaella Corradini, Sandra e Sergio Zanollo, Claudio Bortesi, Marisa Azzoni, Maria Menza, Laura Uccelli, Francesca Negri.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana


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