Numero 31

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PARLIAMO DI VERTIGINI ED EQUILIBRIO CON IL DOTT. ALESSIO MARCHETTI

razie al Centro Sociale “Città di Suzzara”, al Dott. Gianluca Occelli direttore sanitario di “Cronache Sanitarie” e al prof. Renzo Gualtieri, responsabile degli eventi culturali che si svolgono presso la sala conferenze, è stata organizzata una serata sul tema: “Vertigini ed equilibrio” con oratore l’otorinolaringoiatra Dott. Alessio Marchetti specialista dell’Ospedale di Suzzara. Di fronte ad un pubblico attento, il Dott. Marchetti ha spiegato la definizione di equilibrio e del perché quando si scompensa arrivano le vertigini. E’ un disturbo invalidante ma anche un problema sottostimato. Sia chiaro, avere le vertigini significa riferire un sintomo, non è una malattia. Le vertigini si manifestano in vario modo: quelle riferite al medico dopo i 70-75 anni, dovute a diverse condizioni patologiche, quelle oggettive (es. è la stanza che si muove) o soggettive (la testa vuota che gira, non c’è equilibrio). La conversazione è proseguita sulla fisiologia dell’orecchio medio ed interno e l’attenzione è stata alta di fronte al meraviglioso

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organo dell’udito, così piccolo ma incredibilmente ingegnoso che ci permette di camminare, di stare in equilibrio. Un vero miracolo della natura che il Dott. Marchetti ha spiegato come ancora non sia ben conosciuto. Dopo aver spiegato le cause frequenti delle vertigini

AVIS COMUNALE SUZZARA INCONTRA I RAGAZZI NELLE SCUOLE

nche quest’anno Avis Comunale Suzzara si è impegnata a diffondere tra i giovani “la cultura del dono”. Questa azione è importante anche perché educare alla solidarietà consente di creare nuovi donatori e la scuola è la principale agenzia formativa. Grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici delle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado, i volontari Avis sono entrati nelle classi e hanno potuto contattare moltissimi giovani. Nella scuola primaria il maestro Sergio Spezia ha interagito con i bambini di 11 classi quinte (Suzzara e Motteggiana) e nella secondaria di primo grado si sono incontrate in totale 10 classi terze: nell’Istituto “Il Milione” in collaborazione con l’insegnante di religione, nell’Istituto “ Margherita Hack” in compresenza con i docenti di scienze.

All’Istituto Statale Strozzi di Palidano si sono realizzate entrambe le fasi del progetto “La mia vita in te”: nelle classi quarte con l’aiuto della dott.ssa Letizia Marchetti dell’Asl e di Paola de Padova infermiera del reparto rianimazione del Carlo Poma si è parlato della morte cerebrale, della donazione degli organi e della donazione del sangue. Nelle classi quinte con la dott.ssa Elena Alessi del Poma si sono presentate le associazioni e si sono date informazioni scientifiche sulle modalità della donazione di sangue, organi e cordone ombelicale. Alla Scuola Arti e Mestieri, con cui esiste una collaborazione proficua sia con l’insegnante di scienze che con la coordinatrice dott.ssa Luppi, si sono tenute lezioni ai ragazzi del terzo anno. All’Istituto Manzoni, grazie all’organizzazione del-

Istituto Manzoni, proiezione della prima slide

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nell’anziano e del come fare per la diagnosi, ha curiosamente detto che solo in Italia se ne occupa l’otorino mentre nel resto del mondo c’è oto-neurologo, un professionista che si applica quasi esclusivamente in questa materia. Infine i farmaci, anch’essi causa potenziale di vertigini, ricordando che alcuni di essi, come l’aspirina, possono essere potenzialmente “tossici” per l’orecchio, anche quando se ne fa un uso prolungato nelle malattie croniche.

la prof.ssa Carretta Bianca, Avis ha potuto realizzare due incontri con i ragazzi delle quinte. Ci si è serviti dell’esperienza medica della dott.ssa Elena Alessi, biologa al C. Poma, e del dott. Matteo Zani medico del lavoro. I due giovani professionisti hanno mantenuto l’attenzione degli studenti parlando apertamente delle problematiche relative allo stile di vita sano che deve avere un aspirante donatore. Il lavoro svolto con gli studenti maggiorenni non sempre regala risultati immediati, ma serve per dare informazioni che non sarebbe possibile fornire in altri luoghi. Si collabora dunque con le scuole nella formazione di cittadini il più possibile consapevoli e solidali: “si semina” convinti che il raccolto prima o poi verrà. Gabriella Bigi – Avis scuola Suzzara

Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”, i ragazzi delle terze e l’insegnante di scienze Prof. Giuliana Pini durante l’incontro con i volontari Avis

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana


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