MIART - rassegna stampa

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m i a r t m i a r t m i a r t m i a r t miart miart m i a r t m i a r t m i a r t m i a r t m i a r t m i a r t m i a r t traim traimmiartmiartmiartmiart 1–3april2022milan 1–3april2022milan 1–3april2022milan1–3 april2022 milan1–3 april2022 milan international modern and contemporaryart fair
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Data / Date: 3 Maggio May 2022 1 | 1 1 Data Pagina Foglio 03-05-2022 25 089504 Settimanale Miart 1 Data Pagina Foglio 03-05-2022 25 089504 Settimanale Miart
Data / Date: Marzo March 2022 1 | 2 1 / 2 Data Pagina Foglio 03-2022 142/43 089504 Mensile Miart 1 / 2 Data Pagina Foglio 03-2022 142/43 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Marzo March 2022 2 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 03-2022 142/43 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1 1 Data Pagina Foglio 01-04-2022 4 089504 Quotidiano Miart
Data / Date: Giugno June 2022 1 | 11 1 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart 1 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Giugno June 2022 2 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 2 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart
Data / Date: Giugno June 2022 3 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 3 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Giugno June 2022 4 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 4 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart
Data / Date: Giugno June 2022 5 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 5 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Giugno June 2022 6 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 6 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart
Data / Date: Giugno June 2022 7 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 7 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Giugno June 2022 8 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 8 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart
Data / Date: Giugno June 2022 9 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 9 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Giugno June 2022 10 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 10 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart
Data / Date: Giugno June 2022 11 | 111 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 Mensile 11 / 11 Data Pagina Foglio 06-2022 98/110 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: 2022 1 | 4 092 BAC Winter Edition 2021 Gli artisti selezionati ed vincitori 103 La Biennale di Venezia 59. Esposizione Internazionale d’Arte 105 miart 2022 Primo movimento 114 Brescia Photo Festival Le forme del ritratto nella fotografia 115 Ferdinando Scianna Il racconto di un viaggio nella memoria 116 Dove il reale diventa straordinario. La street photography di Vivian Maier ai Musei Reali 120 Henri Cartier-Bresson Il pioniere del fotogiornalismo 122 La Collezione del MAST 200 anni di lavoro e fotografia 110 Tracce d’Acqua alla base delle Civiltà: Kamyana Mohyla 011 L’Editoriale di Vincenzo Chetta 014 Donatello Il Maestro dei maestri 018 Il sacro universo femminile Le opere degli allievi de “il Moretto” 022 Tiziano Vecellio. La donna nella pittura veneziana del XVI secolo 024 Kakemono L’arte antica del Giappone 028 L’avventura della forma e del colore. Padova ospita l’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento 030 Sulle orme di Kandinskij Il creatore di mondi a Palazzo Roverella 086 Il paradiso è qui. Palazzo Franzone Spinola di Luccoli torna a vivere 126 Street Art. Urban Fragments, il nuovo murales di di Maria Ginzburg realizzato con pittura anti-smog 032 038 rivistA d’Arte biancoscuro B ’A C In copertina: (Cover story) Igor Grigoletto Il vincitore del BIANCOSCURO Art Contest ed il suo “alfabeto geometrico” Over the Cover: Francesco Dabbicco Il progetto “Legami e Distanza” vincitore al BIANCOSCURO ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART 114 120 011 di Vincenzo 014 Il Maestro 018 Le opere degli 022 nella pittura 024 L’arte antica 028 del colore. e tedesca dell’Ottocento 030 Il creatore 086 Franzone Spinola 126 il nuovo murales realizzato con rivistA biancoscuro NewArt Promotion è il nuovo progetto internazionale di LIBEREMENTI, realizzato in collaborazione con BIANCOSCURO, dedicato alla promozione dell’arte. Il progetto è rivolto sia ad artisti giovani che a professionisti. www.newartpromotion.it NEW ART PITTURA PAINTING SCULTURA SCULPTURE FOTOGRAFIA PHOTOGRAPHY GRAFICA GRAPHIC ART PITTURA PAINTING SCULTURA SCULPTURE FOTOGRAFIA PHOTOGRAPHY GRAFICA GRAPHIC ART PROMOTION 114

Bimestrale d’Arte, Cultura e Informazione

L’Editoriale di Vincenzo Chetta Donatello

Il Maestro dei maestri

Il sacro universo femminile

Le opere degli allievi de “il Moretto”

Tiziano Vecellio. La donna nella pittura veneziana del XVI secolo

Kakemono

L’arte antica del Giappone

L’avventura della forma e del colore. Padova ospita l’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento

Sulle orme di Kandinskij

Il creatore di mondi a Palazzo Roverella

Il paradiso è qui. Palazzo Franzone Spinola di Luccoli torna a vivere

Street Art. Urban Fragments, il nuovo murales di di Maria Ginzburg realizzato con pittura anti-smog

BAC Winter Edition 2021

Gli artisti selezionati ed i vincitori

La Biennale di Venezia

59. Esposizione Internazionale d’Arte

miart 2022

Primo movimento

Brescia Photo Festival

Le forme del ritratto nella fotografia

Ferdinando Scianna

Il racconto di un viaggio nella memoria

Dove il reale diventa straordinario. La street photography di Vivian Maier ai Musei Reali

Henri Cartier-Bresson Il pioniere del fotogiornalismo

La Collezione del MAST 200 anni di lavoro e fotografia

Tracce d’Acqua alla base delle Civiltà: Kamyana Mohyla Introduzione ai percorsi del mito [28ª puntata]

In copertina: (Cover story)

Igor Grigoletto

Il vincitore del BIANCOSCURO il suo “alfabeto

Over the Cover: Francesco Dabbicco

Il progetto “Legami e Distanza” vincitore al BIANCOSCURO Art Contest 2021 dell’arte.

092 BAC Winter Edition 2021 Gli artisti selezionati ed vincitori 103 La Biennale di Venezia 59. Esposizione Internazionale d’Arte 105 miart 2022 Primo movimento 114 Brescia Photo Festival Le forme del ritratto nella fotografia 115 Ferdinando Scianna Il racconto di un viaggio nella memoria 116 Dove il reale diventa straordinario. La street photography di Vivian Maier ai Musei Reali 120 Henri Cartier-Bresson Il pioniere del fotogiornalismo 122 La Collezione del MAST 200 anni di lavoro e fotografia 110 Tracce d’Acqua alla base delle Civiltà: Kamyana Mohyla Introduzione ai percorsi del mito [28ª puntata] 011 L’Editoriale di Vincenzo Chetta 014 Donatello Il Maestro dei maestri 018 Il sacro universo femminile Le opere degli allievi de “il Moretto” 022 Tiziano Vecellio. La donna nella pittura veneziana del XVI secolo 024 Kakemono L’arte antica del Giappone 028 L’avventura della forma e del colore. Padova ospita l’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento 030 Sulle orme di Kandinskij Il creatore di mondi a Palazzo Roverella 086 Il paradiso è qui. Palazzo Franzone Spinola di Luccoli torna a vivere 126 Street Art. Urban Fragments, il nuovo murales di di Maria Ginzburg realizzato con pittura anti-smog 032 038 rivistA d’Arte biancoscuro B ’A C In copertina: (Cover story) Igor Grigoletto Il vincitore del BIANCOSCURO Art Contest ed il suo “alfabeto geometrico” Over the Cover: Francesco Dabbicco Il progetto “Legami e Distanza” vincitore al BIANCOSCURO Art Contest 2021 ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART 114 120122 116115 Data / Date: 2022 2 | 4 092
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Art Contest ed
geometrico”
ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY GRAPHIC ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY GRAPHIC ART PROMOTION 114 120122 116115 Indice/ Index

MIA Fair – Milan Image Art Fair Ritorna nella sua consueta collocazione primaverile

ancora SUPER STUDIO MAXI a Mi lano, dal 28 aprile al 1° maggio con inaugura zione mercoledì 27 apri le 2022, a essere la casa di MIA Fair. Tra le novità più importanti si segnala l’entrata di MIA Fair nel gruppo Fiere di Parma L’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, di chiara: “Questa alleanza eristica conferma la nostra stima nella fa miglia Castelli e la ducia nel loro progetto che, insieme, faremo crescere ulteriormente, facendo leva anche sul nostro network internazionale di

A sinistra: Larissa Ambachtsheer, Red Lemon, 2017, fine art print, Courtesy Project 2.0 / Gallery Den Haag Sotto: Ryan Mendoza, Lara in Simpsons Living Room, 2021, giclée canson rag photo, 99x132 cm. Courtesy Luigi Solito Galleria Contemporanea

buyers e collezionisti costruito in 30 anni di Mercantein era. L’obietti vo comune è quello di proiettare il salone milanese tra le prime ere al mondo del settore grazie alla stra ordinaria e vivace contemporaneità dell’evento e dei suoi espositori”.

L’artista olandese Larissa Am bachtsheer (1993) rma l’imma gine coordinata di MIA Fair, con opere tratte dalla serie You Choo se, I seduce (2017).

Le sezioni MIA Fair sono: la Main section che accoglierà espositori selezionati dal comitato scienti co della era; la Beyond Photo graphy-Dialogue, curata da Domenico de Chirico e riservata alle gallerie che promuovono le gene razioni più recenti di artisti in ternazionali; Unexpected, a cura di Micaela Flenda, che propone opere dove il medium fotogra co esplora la trasformazione dei pro cessi culturali contemporanei. Fiere di Parma ha istituito un fondo di 20.000 € da impiegare per l’acquisto di opere, da parte di una commissione composta da Fabio Castelli ed esponen ti dello CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, opere che entreranno a far parte della collezione Fiere di Parma Un ore all’occhiello di MIA Fair è il programma culturale che, nei giorni di apertura, organizzerà in contri e talk su alcuni dei temi più attuali nel campo dell’arte e della fotogra a. Tra questi, l’approfon dimento sulle opere d’arte realiz zate con la tecnologia NFT s l

una le menti 151 Paesi shed, Giunta diretta Nicola tamento pubblico internazionali di Miart anteprima Per la Established che rie stretta quelle colo, nel Decades dori scorso; di cata
Data / Date: 2022 3 | 4 092 BAC Winter Edition 2021 Gli artisti selezionati ed vincitori 103 La Biennale di Venezia 59. Esposizione Internazionale d’Arte 105 miart 2022 Primo movimento 114 Brescia Photo Festival Le forme del ritratto nella fotografia 115 Ferdinando Scianna Il racconto di un viaggio nella memoria 116 Dove il reale diventa straordinario. La street photography di Vivian Maier ai Musei Reali 120 Henri Cartier-Bresson Il pioniere del fotogiornalismo 122 La Collezione del MAST 200 anni di lavoro e fotografia 110 011 L’Editoriale di Vincenzo Chetta 014 Donatello Il Maestro dei maestri 018 Il sacro universo femminile Le opere degli allievi de “il Moretto” 022 Tiziano Vecellio. La donna nella pittura veneziana del XVI secolo 024 Kakemono L’arte antica del Giappone 028 L’avventura della forma e del colore. Padova ospita l’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento 030 Sulle orme di Kandinskij Il creatore di mondi a Palazzo Roverella 086 Il paradiso è qui. Palazzo Franzone Spinola di Luccoli torna a vivere 126 Street Art. il nuovo murales di di Maria Ginzburg realizzato con pittura anti-smog 032 038 rivistA d’Arte biancoscuro B ’A C In copertina: (Cover story) Igor Grigoletto Il vincitore del BIANCOSCURO Art Contest ed il suo “alfabeto geometrico” Over the Cover: Francesco Dabbicco ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART 114 120 104 biancoscuro miart Primo DI

costruito in 30 L’obietti proiettare il ere al alla stra contemporaneità espositori”. Am l’imma Fair, con Choo la Main espositori scienti Photo da Do riservata alle gene artisti in a cura propone fotogra co dei pro contemporanei. istituito un impiegare da parte composta esponen Studi e Comunicazione opere parte della MIA Fair che, nei organizzerà in temi più e della l’approfon realiz NFT s l

miart 2022

Primo movimento

Miart

si fa capo la dell’avvio di una nuova fase, il primo movimento di una nuova sinfonia, in un apri le denso di importanti appunta menti per il mondo dell’arte.

151 le gallerie provenienti da 20 Paesi divise in 3 sezioni: Establi shed, Emergent, Decades Giunta alla sua 26ª edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi resta un appun tamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di gran di capolavori del Novecento. Miart aprirà dal 1° al 3 aprile con anteprima VIP il 31 marzo 2022. Per la prima volta le sezioni del la era sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito galle rie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX se colo, non tralasciando quelle attive nel design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salva dori, che esplora la storia del secolo scorso; Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedi cata alle giovani gallerie e che ecce

zionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo.

Si rinnova la collaborazione con Intesa Sanpaolo che supporta miart in qualità di main partner. Confermato anche per questa edizione il Fondo di Acquisizio ne di Fondazione Fiera Milano del valore di 100.000 € destina to a opere d’arte che andranno a implementare la Collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzi na degli Ora , che attualmente si compone di oltre 100 lavori.

Oltre al Fondo sono stati confer mati anche i principali premi: il Premio Herno, assegnerà un rico noscimento di 10.000 € allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 €; il Premio Acquisizione Covivio che selezio nerà un artista a cui commissio nare un’opera site speci c con un investimento no a 20.000 €. Attraverso tutto questo, miart vuole essere un invito a muoversi insieme nella consapevolezza che l’esecu zione di una sinfonia è possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione tra bacchetta, avam bracci, mani, dita, sguardi, gesti e, non ultimo, pubblico in sala. s l

Milano Art Week

La Milano ArtWeek è la settimana dedi cata all’arte moderna e contemporanea, frutto della stretta collaborazione con miart e con le principali istituzioni pubbliche e private milanesi che si oc cupano di arte contemporanea. Milano ArtWeek propone un ricco pro gramma di esposizioni, iniziative, per formance, inaugurazioni e aperture spe ciali che attrae ogni anno un pubblico milanese, europeo e internazionale. Anche quest’anno questo appuntamen

Nella pagina alcune foto dell’edizione 2021

to con l’arte contemporanea dà il segno della vitalità delle Istituzioni e delle gal lerie che operano nel settore, importante volano per la ripartenza della città e del suo sistema culturale.

Tutti i soggetti coinvolti partecipano aprendo i propri spazi espositivi e o ro no, ove non sia possibile farlo in presen za, contenuti di approfondimento on line e in streaming.

Il programma completo è disponibile sul sito www.milanoartweek.it

092 BAC Winter Edition 2021 Gli artisti selezionati ed vincitori 103 La Biennale di Venezia 59. Esposizione Internazionale d’Arte 105 miart 2022 Primo movimento 114 Brescia Photo Festival Le forme del ritratto nella fotografia 115 Ferdinando Scianna Il racconto di un viaggio nella memoria 116 Dove il reale diventa straordinario. La street photography di Vivian Maier ai Musei Reali 120 Henri Cartier-Bresson Il pioniere del fotogiornalismo 122 La Collezione del MAST 200 anni di lavoro e fotografia 110 Tracce d’Acqua alla base delle Civiltà: Kamyana Mohyla Introduzione ai percorsi del mito [28ª puntata] 011 L’Editoriale di Vincenzo Chetta 014 Donatello Il Maestro dei maestri 018 Il sacro universo femminile Le opere degli allievi de “il Moretto” 022 Tiziano Vecellio. La donna nella pittura veneziana del XVI secolo 024 Kakemono L’arte antica del Giappone 028 L’avventura della forma e del colore. Padova ospita l’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento 030 Sulle orme di Kandinskij Il creatore di mondi a Palazzo Roverella 086 Il paradiso è qui. Palazzo Franzone Spinola di Luccoli torna a vivere 126 Street Art. Urban Fragments, il nuovo murales di di Maria Ginzburg realizzato con pittura anti-smog 032 038 rivistA d’Arte biancoscuro B ’A C In copertina: (Cover story) Igor Grigoletto Il vincitore del BIANCOSCURO Art Contest ed il suo “alfabeto geometrico” Over the Cover: Francesco Dabbicco Il progetto “Legami e Distanza” vincitore al BIANCOSCURO Art Contest 2021 ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART PAINTING SCULPTURE PHOTOGRAPHY ART 114 120122 116115 Data / Date: 2022 4 | 4 105 biancoscuro
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Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 2 1 / 2 Data Pagina Foglio 01-04-2022 12 089504 Quotidiano Miart
2 / 2 Data Pagina Foglio 01-04-2022 12 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 1 Aprile April 2022 2 | 2 Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 03-03-2022 46 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 1
Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index
1 Pagina Foglio 01-04-2022 7 www.ecostampa.it 145488 Quotidiano Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1
1 Data Pagina Foglio 27-03-2022 12 089504 Settimanale Miart Data / Date: 27 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index
Miart, arte in movimento Venerdì1Aprile2022 SPECIALE NUMERO33 www.editorialedomani.it Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 16 Miart, arte in movimento

Da oggi a domenica 3 aprile, a Milano, la ventiseiesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea. Un’occasione di tornare alla normalità in un settore duramente colpito dalla pandemia Il direttore artistico Ricciardi: «Vogliamo essere un segnale importante per tutto il sistema e per il paese»

C’è un momento. È quello in cui tutto è pronto sul palco e i musicisti rompono il clima d’attesa accordando i loro strumenti. Pochi secondi di disordine sonoro per preparare l’ordine dell’esecuzione. Il direttore sale e si inizia. Primo movimento. Nicola Ricciardi inizia da questa metafora musicale per raccontare la XXVI edizione di Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che si svolgerà, da oggi a domenica 3 aprile, a Milano nei padiglioni di fieramilanocity_MiCo. È la seconda che lo vede impegnato come direttore artistico. La prima si è svolta solo pochi mesi fa, a settembre 2021. Fuori dallo schema tradizionale che vedeva l’evento organizzato sempre ad aprile. Ma sono tempi eccezionali, la pandemia ha cambiato molto. Non solo dal punto di vista organizzativo. Miart ritrova quindi una sua “ordinarietà” e dopo un anno e mezzo di quasi assoluto silenzio, è una delle primissime fiere italiane a riaprire. Nasce anche da qui l’idea del «primo movimento». Un messaggio di fidu-

cia per dei settori, quello artistico e quello fieristico, che mai come ora hanno bisogno di recuperare una loro “normalità”. «C’è una voglia fisica di arte – dice – Di vedere e toccare arte in prima persona. Che non significa negare l’importanza del digitale e della tecnologia, ma percepiamo chiaramente un clima di rinnovata fiducia e di voglia di ripartire».

L’arte di ascoltare Per arrivare a pensare questo «primo movimento», ma anche «l’accordatura degli strumenti» che è andata in scena lo scorso settembre, Ricciardi è partito da un gesto molto semplice: ascoltare i protagonisti di Miart. I galleristi. «Appena nominato ho contattato e dato il mio numero a tutti i galleristi che avevano partecipato a Miart. Volevo sentire le loro impressioni e le loro esigenze. Anche la scelta fatta lo scorso anno di spostare l’evento da aprile a settembre, è nata da questa attività di ascolto. Posso dire che questa edizione di Miart risponde anzitutto alle loro domande, ma è un work in progress in vista del 2023 quando, si spera, potremo avere un evento simile a quelli organizza-

ti prima della pandemia». In ogni caso qualcosa si è mosso. Se l’edizione autunnale era, per ovvie ragioni, legata al mercato dell’arte nazionale. Questa che si apre oggi ha recuperato un respiro internazionale con 151 gallerie provenienti da 20 paesi. «E questo – sottolinea Ricciardi – è sicuramente incoraggiante». Non solo un altro dato importate di cui tenere conto è il ritorno dei collezionisti. «C’è voglia di tornare a vedere arte –ripete – e per ben tre volta siamo andati in overbooking nelle camere che come Miart prenotiamo per i collezionisti stranieri».

L’ombra della guerra A fare da sfondo alla manifestazione non sono solo quelli che, si spera, sono gli ultimi colpi di coda della pandemia, ma anche e soprattutto il conflitto tra Ucraina e Russia. «Per ovvie ragioni – dice Ricciardi – tra le gallerie presenti non ci saranno né russi né ucraini. Ma ci tengo a sottolineare che non è una nostra scelta. La condanna per ciò che sta accadendo è netta, ma noi valutiamo il contenuto artistico non giudichiamo le opere dal passaporto di chi le ha realiz-

zate. Quindi, se ci fosse stata una richiesta da parte di realtà russe e ucraine le avremmo valutate e accettate, o respinte, sul piano delle idee e non su quello della loro nazionalità. Per fare un esempio, la galleria Tornabuoni porterà a Miart delle opere di Kandinsky. E penso sarebbe stupido, ma anche un po’ folle, censurarlo perché si tratta di un artista russo». C’è però un aspetto che Ricciardi ci tiene a sottolineare: «Avremmo ovviamente preferito che Miart aprisse in un contesto diverso. Ci siamo interrogati sull’opportunità di rinviarlo anche perché abbiamo dovuto organizzare tutto in pochissimi mesi. Ma abbiamo voluto tenere fede a una promessa fatta ai galleristi che ci avevano chiesto di tornare alla normalità e di riportare l’evento ad aprile. Non si tratta di una normalità “cieca”, che ignora ciò che sta accadendo ed è accaduto, ma proprio partendo dalla realtà pensiamo che questa edizione di Miart possa essere un segnale importante per tutto il sistema e per il paese».

Dal passato al presente La fiera è composta da tre sezioni: Established, Decades ed Emer-

gent La seconda, curata da Alberto Salvadori, è un viaggio nell’arte del secolo scorso. Dieci decadi con dieci artisti significativi esposti da altrettante gallerie. L’ultima, invece, a cura di Attilia Fattori Franchini, è dedicata alle giovani gallerie «che hanno da 3 a 5 anni di vita». «La novità di quest’anno – dice Ricciardi –è che questa sezione è stata messa all’inizio del percorso espositivo. Un modo per “educare” il collezionista a guardare anche le giovani proposte e uscire dalla sua comfort zone. Ma anche un modo per far capire l’assoluta importanza delle gallerie all’interno del sistema dell’arte. Infatti, quando si parla di fiere, di solito ci si concentra esclusivamente sull’aspetto economico e speculativo. Ma l’arte non è solo speculazione. Anzi, se le gallerie non vendono non avranno le risorse necessarie per finanziare le produzioni di nuovi artisti. Le fiere quindi sono il motore di un processo virtuoso. Il loro successo permette di finanziare l’arte del futuro». Pur chiaramente identificabili le tre sezioni non saranno dei compartimenti stagni. Anzi. All’interno di Established ci sono gallerie che espongono ope-

re della più stretta contemporaneità insieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo. «Abbiamo deciso di mischiare molto le carte. Io credo che l’arte debba anzitutto stimolare la curiosità. Per cui il mio consiglio per tutti coloro che, collezionisti o no, visiteranno Miart è quello di farsi guidare dagli occhi più che dalle abitudini. È un invito a perdersi nella storia dell'arte».

Effetti pandemici Se il “primo movimento” ha come obiettivo principale quello di favorire un ritorno alla normalità, è abbastanza chiaro che la pandemia ha comunque modificato in maniera significativa il nostro concetto di “normalità”. Ricciardi lo sottolinea con un semplice confronto: «Nel 2018 si sono svolte 375 fiere. Questo perché, come certificato da un sondaggio svolto nel 2019, l’80 per cento dei galleristi chiedeva questo tipo di manifestazioni. Perché? Perché erano delle occasioni per fare affari. Insomma, c’era una grande domanda e le fiere potevano permettersi di fare ciò che volevano. La pandemia ha sovvertito l’ordine dei fattori. Nel 2021 solo il 25 per cento dei galleristi vo- leva le fiere. ci siamo trovati l’edizione di e abbiamo insistito trattasse di un za, siamo stati gli alieni. Visto tradizionalismo, parbia volontà sico mentre tutto sorabilmente in uno spazio plicemente realtà era il volontà di tornare Di costruire un di fiducia tra organizza Miart. ci si fida l’uno sibile costruire

Gli Nft Difficile non uno dei fenomeni anni, probabilmente anche dalla pandemica, toarte. «Miart collezioni vengono toccare l’arte. se dell’arte digitale altrove, non certo sto non sono Penso che la servata, analizzata, penso anche escluda tutto gli ebook e un’interessante ma io e tantissime continuiamo carta. L’arte esposta a Miart no due linguaggi possono convivere. sto momento molto attivo

Data / Date: 1 Aprile April 2022 2 | 16 Miart, arte in movimento
A Miart l’arte inizia a suonare il suo “primo movimento” NICOLA IMBERTI ROMA A sinistra Todd Bienvenu Wipeout 2021 Bronze 32x35x28 cm Sarà esposto nella sezione Emergent di Miart FOTO GALERIE SÉBASTIEN BERTRAND AND THE ARTIST A destra un particolare di Giorgio De Chirico, Piazza d’Italia metà anni ’50, olio su tela, cm 40x50 che verrà esposto nella sezione Decades COURTESY ARTEMISIA FINE ART, SAN MARINO 2 Venerdì1aprile2022 Indice/ Index

contemporaquelle dedicate «Abbiamo molto le cardebba anzicuriosità. Per per tutti coo no, visiquello di farsi più che dalinvito a perdell'arte».

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Miart, arte in movimento

leva le fiere. Noi stessi, quando ci siamo trovati a organizzare l’edizione di Miart di settembre, e abbiamo insistito perché si trattasse di un evento in presenza, siamo stati guardati come degli alieni. Visto da fuori il nostro tradizionalismo, la nostra caparbia volontà di ritornare al fisico mentre tutto sembrava inesorabilmente destinato a vivere in uno spazio digitale, era semplicemente inconcepibile. In realtà era il frutto della nostra volontà di tornare ad ascoltare. Di costruire un nuovo rapporto di fiducia tra chi i galleristi e chi organizza Miart. Perché se non ci si fida l’uno dell’altro è impossibile costruire qualcosa».

Gli Nft

Difficile non notare, però, che uno dei fenomeni degli ultimi anni, probabilmente favorito anche dalla digitalizzazione pandemica, è quello della criptoarte. «Miart è una fiera d’arte, i collezioni vengono per vedere e toccare l’arte. Se qualcuno volesse dell’arte digitale può vederla altrove, non certo qui. Detto questo non sono un antimoderno.

Penso che la tecnologia vada osservata, analizzata, studiata e penso anche che questo non escluda tutto il resto. Esistono gli ebook e penso che siano un’interessante innovazione, ma io e tantissime altre persone continuiamo a leggere libri di carta. L’arte che potete trovare esposta a Miart e la criptoarte sono due linguaggi diversi che possono convivere. Certo in questo momento c’è un mercato molto attivo che genera interes-

se e rende anche più facile speculare. Vedremo come svilupperà, ma non per questo penso che si tratti di un fenomeno inutile o stupido. Mi limito a sottolineare che, guardando le tendenze, i collezionisti preferiscono comprare e stanno comprando soprattutto pittura. Perché? Perché è un bene rifugio. Sia dal punto di vista economico, considerato il momento di grande incertezza e insicurezza. Sia dal punto di vista del bisogno ancestrale di trovare rifugio in una zona di comfort».

Arte verde Miart è la prima fiera italiana a prendere parte alla Gallery climate coalition (Gcc). Insieme a galleristi, direttori di musei, artisti e giornalisti, la manifestazione è tra i fondatori della sezione italiana della coalizione che punta a portare, anche all’interno del mondo dell’arte, una nuova coscienza ambientale. «Ho scoperto l’esistenza della Gcc a Londra e subito ho pensato che avremmo potuto importarla anche in Italia. Far parte della Gcc per noi significa anzitutto prendere coscienza dei nostri limiti.

Il mondo dell’arte, e in particolare quello delle fiere, ha un impatto significativo sul nostro ambiente. Basta pensare ai trasporti, ai viaggi dei collezionisti e dei galleristi, agli imballaggi. C’è molto da cambiare e la sensibilizzazione è fondamentale.

Da qui la creazione del calcolatore di carbonio, uno strumento disponibile gratuitamente sul sito galleryclimatecoalition.org che permette a ciascuno di iden-

tificare rapidamente la propria impronta sull’ambiente e di intraprendere azioni immediate. Faccio un esempio banale. Uno dei progetti legati a Miart è quello della fotografa Giovanna Silva che ha realizzato migliaia di foto delle architetture contemporanee di Milano. Quando abbiamo deciso di esporne una parte (circa 600) ci siamo domandati: che impatto avrebbe sull’ambiente stamparle? E così abbiamo deciso di trasmetterle in loop su degli schermi. Una buona pratica che contribuisce, anche se poco, a un cambiamento di mentalità».

Milano Miart significa arte, ma significa soprattutto Milano. Un aspetto non secondario di ciò che succederà in questi giorni. «Quella che si apre con Miart è qualcosa che va oltre Miart e coinvolge l’intera città. Se devo dire come Milano ha influito e influisce sul nostro lavoro non posso che parlare della capacità che questa città ha di mettere a sistema le proprie istituzioni. C’è una ricchezza di realtà e tutte, dai soggetti pubblici a quelli privati, hanno la lungimiranza di lavorare insieme. Per questo ho voluto ospitare il progetto di Silva dedicato a Milano. Un omaggio alla città e un modo per far capire il dialogo profondo che c’è tra Milano e Miart. Non a caso con il progetto Output realizzeremo delle performance artistiche fuori dalla fiera. È il nostro “primo movimento” e tutto deve rimettersi in moto».

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Sono ormai dieci anni che Fondazione Fiera Milano, attraverso il suo fondo acquisizioni, investe nel settore dell’arte contemporanea. Lo farà anche in occasione dell’edizione 2022 di Miart, confermando il valore di 100mila euro, e sostenendo così una manifestazione che si è ormai consolidata a livello mondiale come una delle più rilevanti e autorevoli fiere del settore. Nella scelta delle acquisizioni il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali sarà assistito da una giuria internazionale presieduta da Diana Bracco, componente del comitato esecutivo di Fondazione. «Dopo questo periodo che ci ha visti lottare contro il diffondersi della pandemia – dice Pazzali –dovremo orientare le nostre energie e i nostri sforzi nell’approfondimento della cultura e del sapere. Perché senza cultura non si può pensare di accrescere il proprio sapere, la propria e l’altrui conoscenza. Anche per questi motivi la cultura riveste

un ruolo rilevante nel nostro Piano industriale, che prevede investimenti che in parte serviranno a valorizzare il patrimonio storico-culturale della Fondazione, promuovendo anche la diffusione della conoscenza».

La collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, attualmente si compone di 105 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti: dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dal disegno all’installazione. L’intera collezione è visibile anche sul sito di Fondazione Fiera Milano.

Nella foto una delle opere della collezione di Fondazione Fiera Milano. Untitled (Blattschneiderameisen), 2016. Silver Ed 1/5

Investire sull’arte Emilio Isgrò, Mari di Sicilia 2016 acrilico su tela cm 108x148 Sarà esposto nella sezione Established di Miart COURTESY TORNABUONI ARTE
Fondazione Fiera Milano conferma anche quest’anno il suo Fondo acquisizioni
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Jochen Lempert,
gelatin print 36,5x29,5 cm each
Venerdì1aprile2022 3 Data / Date: 1 Aprile April 2022 3 | 16

In occasione di Miart Cabinet Milano ha realizzato una campagna di comunicazione insieme alla fotografa olandese Isabelle Wenzel

Ne è nata una performance attorno al tema del «movimento»

Un gioco di immagini nella società delle immagini

Oltre il muro della bulimia fotografica ZINI ROMA

Della nostra bulimia fotografica si era già occupata, in tempi tutt’altro che recenti, Susan Sontag nei suoi saggi Sulla fotografia Difficile dissentire quando, parafrasando Mallarmé, «il più logico degli esteti ottocenteschi», la scrittrice scriveva: «Mallarmé diceva che al mondo tutto esiste per finire in un libro. Oggi tutto esiste per finire in una fotografia». E allora come si fa a orientarsi? Come si fa a non cedere alla noia, all’abitudine che diventa indifferenza? Catturare l’attenzione è forse una delle sfide più impervie del nostro tempo. Soprattutto per chi deve comunicare qualcosa. Cabinet Milano è qualcosa difficile da definire. I comunicati ufficiali la etichettano come «realtà multidisciplinare fondata da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina nel 2018». «A un certo punto ci siamo resi conto che avevamo tanto da condividere» dice Valtolina che da anni collabora con editori, istituzioni, gallerie, aziende, e che oltre a essere art director della rivista internazionale d’arte contemporanea Mousse e della casa editrice Mousse publishing (che ha co-fondato), insetna editoria design all’Isia di Urbino. Passalacqua viene invece dal mondo della moda e ha collaborato con diverse riviste e brand.

Cabinet è l’unione dei loro mondi, delle loro esperienze. Ed è anche un marchio di vestiti. Che sono forse l’esempio migliore per capire lo spirito del lavoro che fanno. «I nostri capi - continua Valtolina - hanno un concept molto forte. Sono vestiti unisex formali realizzati con tessuti in stock. L’idea è nata proprio dalla frenesia che spesso accompagna la nostra moda. Ritmi che sono in gran parte insostenibili. La pandemia ha obbligato tutti a fermarsi ma l’impressione è che, più o meno lentamente, si stia ripartendo e che la consapevolezza di certi aspetti del nostro vivere stia lentamente scemando».

Non in Cabinet dove, per dirla con le parole di Valtolina, c’è un lavoro di «tipo orientale». Che toglie più che aggiungere, che semplifica più che complicare, che punta a «fare pulizia», a «essere sintetici». Insomma, «un’idea forte, niente voli pindarici».

Isabelle Wenzel Nasce anche da qui il lavoro che Cabinet ha realizzato con la fotografa olandese Isabelle Wenzel per la campagna di comunicazione di Miart 2022, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Un progetto sviluppato in tempi piuttosto compressi, nei primi mesi dell’anno, che ruota intorno all’idea di “primo movimento” (titolo della campagna visiva). Come in una sinfonia, dopo aver “rotto il silenzio” con la XXV edizione

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PRIMO MOVIMENTO
GAIA
4 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 4 | 16 Miart, arte in movimento Indice/ Index

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Miart, arte in movimento

che si è svolta nell’autunno del 2021 (il titolo della campagna, per l’appunto, era Dismantling the silence), ora Miart può iniziare a “suonare” la propria musica, insieme all’orchestra dell’interno mondo dell’arte, a cominciare dal “primo movimento”. «Abbiamo deciso di giocare con il linguaggio fotografico integrando all’interno dell’immagine l’elemento tipografico che non è più solo una semplice cornice, ma è in costante dialogo con la foto», dice Valtolina.

Il risultato sono una serie di scatti in cui la fotografa viene immortalata nel gesto di compiere un’azione, quindi “in movimento”, ma l’effetto che ne deriva è quello di osservare un soggetto scultoreo. Non solo, le azioni di Isabelle vengono moltiplicate, replicate, e lo sfondo, un green back viene a tratti “bucato” da stralci di paesaggio. «Abbiamo trattato l’immagine con meno devozione. Basterebbe pensare che chi performa davanti alla telecamera è lo stesso soggetto che scatta. E poi lo sfondo “bucabile” è uno sguardo oltre la foto. Un modo per accedere a mondi diversi, anche solo immaginarli. Infine abbiamo giocato sulla riproducibilità che è un modo per mettere in discussione il concetto dell’unicità dell’immagine». Insomma più che di una campagna di comunicazione mai come in questa occasione è lecito parlare di una performance. Micro movimenti, micro gesti che attivano infiniti livelli creando a loro volta un movimento. Resta sospesa una domanda: è questo il modo migliore per comunicare una fiera

a un mondo distratto dalla proliferazione delle immagini?

«Credo che la prima cosa da tenere presente quando ti trovi a occuparti di una fiera è che non stai parlando solo a un sistema economico, in questo caso le gallerie e i collezionisti, ma stai creando un’immagine che sarà molto diffusa. Ti rivolgi alla città, alle persone, a pubblici diversi. Per questo è fondamentale, pensiamo, che ci sia un’identità ben riconoscibile e che questa venga comunicata attraverso un linguaggio strategicamente fresco. Il nostro obiettivo è anzitutto quello di costruire un modo di vedere fare le cose e raccontarlo».

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La olandese
muro bulimia
fotografa
Isabelle Wenzen autoritratta in alcune delle immagini della campagna realizzata, insieme a Cabinet Milano, per Miart DIREZIONE ARTISTICA CABINET MILANO/FOTOGRAFIA ISABELLE WENZEL Venerdì1aprile2022 5 Data / Date: 1 Aprile April 2022 5 | 16
F slittata a settembre Miart 2022 no) torna a svolgersi sueto in primavera menica) e, come diversi anni stema dell’arte all’evento fieristico fermento puntellando inaugurazioni puntamenti Gli spazi di Co ospitano tocinquantuno zionali e internazionali, se in tre sezioni: le con opere più stretta quella dedicata grafici (a cura ri) e quella delle (a cura di Attila ni) posta all’inizio Non potrebbe migliore di attira a sé tutto te, per attivare presenti sul Maurizio Cattelan La settimana na (Milano aperta con Il capitale Tadashi Kawamata, Nests in Milan, 2022 Installazione sulla facciata della galleria BUILDING di Milano FOTO PAOLO RIOLZI STUDIO COURTESY DELL’ARTISTA METTIAMOCI Come ormai e la città ANGELA MADERNA storica dell’arte 6 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 6 | 16 Miart, arte in movimento Indice/ Index

Il fermento di Milano capitale europea dell’arte

Come ormai accade da diversi anni il sistema dell’arte milanese si muove in sinergia con lo svolgimento di Miart e la città si riempie di inaugurazioni di mostre e appuntamenti culturali. Ecco una breve guida per orientarsi

Fino al 3 aprile Milano sarà la capitale europea dell’arte contemporanea. Dopo l’edizione digitale del 2020 e quella slittata a settembre del 2021, Miart 2022 (Fiera d’arte di Milano) torna a svolgersi come di consueto in primavera (da oggi a domenica) e, come ormai accade da diversi anni a questa parte il sistema dell’arte si stringe intorno all’evento fieristico ed entra in fermento puntellando la città di inaugurazioni di mostre e appuntamenti culturali.

Gli spazi di Fieramilanocity MiCo ospitano per l’occasione centocinquantuno gallerie d’arte nazionali e internazionali, suddivise in tre sezioni: quella principale con opere dal XX secolo alla più stretta contemporaneità, quella dedicata progetti monografici (a cura di Alberto Salvadori) e quella delle giovani gallerie (a cura di Attila Fattori Franchini) posta all’inizio del percorso. Non potrebbe esserci momento migliore di questo, in cui la città attira a sé tutto il mondo dell’arte, per attivare tutte le energie presenti sul territorio.

Maurizio Cattelan La settimana dell’arte meneghina (Milano Art Week) si è così aperta con un appuntamento

particolarmente atteso: l’intervento di Maurizio Cattelan negli spazi della Galleria Massimo De Carlo in viale Lombardia. Qui il fuoriclasse dell’arte italiana ha sorpreso i visitatori (che hanno atteso in coda per ore all’ingresso) con un’installazione dal titolo YOU. Anticipato da un testo in cui si faceva riferimento alle pulsioni umane, gli osservatori si sono ritrovati davanti un uomo-manichino impiccato al soffitto del bagno, col volto dell’artista stesso ma con un corpo dalle dimensioni ridotte, vestito di tutto punto ma a piedi nudi e con un mazzo di fiori in mano.

Un altro intervento straordinario di Cattelan è aperto fino a novembre nel Tempio crematorio del cimitero Monumentale, qui si propone per la prima volta in città Lullaby installazione del 1994.

L’opera è composta da sacchi contenenti le macerie del Pac –Padiglione d’arte contemporanea – raccolte a seguito dell’attacco mafioso di via Palestro del 1993, in cui persero la vita 5 persone. Il lavoro, estremamente significativo per Milano, verrà donato dall’artista al museo del Novecento.

Zmijewski e McQueen

Un altro appuntamento è proprio quello col Pac, che apre la

personale dell’artista polacco Artur Zmijewski a cura di Diego Sileo, dal titolo Quando la paura mangia l’anima (fino al 12 giugno).

Si tratta di una selezione di opere storiche e recenti e di tre nuovi lavori realizzati appositamente per questo progetto espositivo. Tra questi la serie fotografica Refugees/Cardboards riferita ai rifugiati al confine polacco-bielorusso nel corso del 2021.

Pirelli HangarBicocca inaugura la mostra personale del celeberrimo artista e regista inglese Steve McQueen (visitabile fino al 31 luglio e realizzata insieme alla Tate Modern di Londra) dal titolo Sunshine State

Per l’occasione, il già vincitore del Turner Prize e del premio Oscar, espone in questi immensi spazi sei opere filmiche e una scultura. Si tratta di opere che ripercorrono in un ordine non cronologico la sua ricerca nell’ambito delle arti visive, guardando anche al cinema, e che occupano lo spazio in modo sinestetico e scultoreo, affrontando temi sociali e toccanti, come lo sfruttamento dei lavoratori e la costruzione identitaria.

In mostra si trovano dai primi lavori in pellicola degli anni Novanta, all’ultima opera del 2022 che dà il titolo alla mostra e che è presentata qui in anteprima.

Elmgreen & Dragset Ancora la Fondazione Prada ospita una grande mostra del duo Elmgreen & Dragset (fino al 22 agosto). Useless Bodies? è un progetto enorme che occupa e trasforma diversi spazi della fondazione e che ci fa esplorare la condizione del corpo umano nell’era post-industriale, a partire dalla mutata rappresentazione dell’umanità in scultura, per arrivare alla smaterializzazione del corpo come strumento produttivo divenuto invece oggetto di analisi e raccolta di dati a fini consumistici. Ci si muove così dentro a un futuro possibile di lussuose case asettiche e tecnologiche e a un futuro già presente ma in odor di passato recentissimo, di uffici deserti e piscine abbandonate. Nel corso della settimana dell’arte milanese apre anche la nuova sede dell’Archivio Scanavino in piazza Aspromonte, con una mostra a cura di Marco Scotini dall’evocativo titolo Emilio Scanavino. This is Tomorrow (aperta fino al 20 giugno), ripreso dalla storica mostra inglese del 1956 in cui l’artista fu l’unico partecipante italiano. Emilio Scanavino è stato uno dei protagonisti della stagione informale e del movimento spazialista e oggi, a cent’anni dalla sua nascita, questo progetto espositivo mette in luce il rap-

porto dell’artista con la ceramica policroma. Inoltre la città dà il benvenuto a tre nuove opere permanenti ideate per il proprio spazio urbano all’interno del parco di CityLife nell’ambito di ArtLine, progetto di arte pubblica del comune di Milano coordinato da Roberto Pinto. Sono infatti state portate a termine le installazioni dell’artista cileno Alfredo Jaar una struttura architettonico-percettiva, dell’italiano Mario Airò, un ambiente ipogeo e della statunitense Kiki Smith, una grande scultura in bronzo.

Tadashi Kawamata Sul fronte delle gallerie di stanza in città invece da Building è aperta Nests in Milan mostra di Tadashi Kawamata a cura di Antonella Soldaini, che oltre agli spazi interni invade monumentalmente anche la facciata esterna dell’edificio e quelle di altri palazzi nei dintorni. I tipici interventi in legno dell’artista, con i loro intrecci, richiamano l’idea del nido e la necessità umana e animale di costruire ripari.

Presso la galleria Raffaella Cortese si inaugura invece la personale di Monica Bonvicini Plesant che riflette sui temi di genere attraverso opere specchianti legate alla figura e al pensiero di Virginia Woolf e della sua Stanza tut-

ta per sé Sono inoltre in programma: la mostra dedicata a Leonor Fini a cura di Francesco Vezzoli presso la galleria Tommaso Calabro, la mostra di Yuli Yamagata presso lo spazio Ordet, il lavoro di Patrick Tuttofuoco alla Casa degli Artisti, una mattinata di video d’artista organizzata negli spazi di Careof e la Corvetto ArtWeek, solo per citarne alcuni.

L’agenda nel capoluogo lombardo è tanto fitta che risulta davvero impossibile segnalare tutti gli appuntamenti in programma in questi giorni. Alcune istituzioni hanno poi anticipato le proprie aperture, è il caso della Fondazione Marconi con la mostra su Louise Nevelson e della Triennale che ha già inaugurato le personali di Marcello Maloberti e Barbara Probst Per quanto il clima in città possa apparire elettrizzante quello che sembrano comunque dirci gli artisti è che questa vitalità cittadina non ha nulla di superficiale. L’arte non ci regala una visione edificante della realtà e non offre alcun conforto rispetto ai momenti difficili che abbiamo e stiamo attraversando, al contrario ci invita a prendere coscienza e a riflettere profondamente sulle inquietudini del nostro tempo. RIPRODUZIONE

ANGELA
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YOU, Maurizio Cattelan, Milan/Lombardia MASSIMODECARLO, 29.03.2022 >06.2022 INSTALLATION VIEWS BY ROBERTO MAROSSI COURTESY MASSIMODECARLO
MADERNA storica dell’arte Venerdì1aprile2022 7 Data / Date: 1 Aprile April 2022 7 | 16 Miart, arte in movimento

Ascoltare il cuore di Milano e fermarlo in uno scatto

Negli ultimi anni la fotografa Giovanna Silva ha mappato e fotografato tutte le architetture contemporanee della città Il risultato è il progetto Milan. City, I listen to your heart. Seicento di queste immagini verranno mostrate in loop su alcuni schermi allestiti all’ingresso di Miart: «Sono stata ispirata da Savinio. È stato un modo catartico per amare Milano»

Una città vuota, dominata dall’assenza umana. Dopo due anni di pandemia, un lockdown, l’inizio dell’èra del distanziamento sociale, non si tratta certo di una novità. Abbiamo imparato a conoscere, e forse anche ad amare un po’ di più, i nostri luoghi soliti spogliati della frenesia della vita quotidiana. Guardare Milano immersa in questa nuova dimensione visiva fa sicuramente più effetto. La capitale economica del paese è in sé sinonimo di attività e attivismo. Nessuno, forse solo chi ha la fortuna di viverla secondo un codice sconosciuto ai più, sa immaginare questa città ferma, vuota, silenziosa. Non a caso uno degli slogan più ripetuti (e sfortunati) dell’inizio della pandemia è stato proprio «Milano non si ferma».

Giovanna Silva, una laurea in Architettura senza essere mai stata architetta, fotografa, docente di fotografia, fondatrice della casa editrice Humboldt books, l’ha fermata nei suoi scatti. Oltre 10mila foto realizzate con il cellulare durante l’anno della pandemia. Il progetto si intitola Milan. City, I listen to your heart Ed è anzitutto un omaggio ad Alberto Savinio. Autore, negli anni della Seconda guerra mondiale, di Ascolto il tuo cuore, città

Fermati un istante Ma nelle foto di Silva non c’è nulla di “pandemico”. La pandemia semmai è stata un’occasione, il pretesto per vivere Milano, la sua città, in una modalità diversa. «Pensavo, sbagliando, che fare l’architetta mi avrebbe permesso di viaggiare che è la cosa che mi interessa di più - dice -. Quindi ho fatto la fotografa per riviste di architettura ed è stato un lavoro che mi ha permesso di viaggiare. Ma l’architettura è rimasto il tema centrale, lo sguardo del mio lavoro».

Fino al 2020, quindi, Milano è stata per Silva più che altro un “porto sicuro” dove sostare in attesa di ripartire. La pandemia ha fermato questo continuo andirivieni. E la fotografa si è ritrovata faccia a faccia con la sua città. «Non potendo viaggiare ho deciso di mappare tutte le architetture contemporanee di Milano, cioè dal Novecento in poi. Alcune di queste le avevo studiate durante l’università ma non le avevo mai viste dal vivo. È stato un progetto che ho fatto anzitutto per me stessa, per sublimare l’assenza di movimento. Sono stata ispirata da Alberto Savinio e dal suo Ascolta il tuo cuore, città. Un’ode di Milano, in cui lo scrittore girovaga per la città raccontando le sue strade e suoi monumenti. Così ogni mattina uscivo intorno alle 6 per correre e scattavo con il mio cellulare.

Successivamente anche con la macchina fica. Alla fine mi con migliaia di Insomma se qualcuno cerca di messaggi sterà deluso. «Non sulla pandemia» te Silva. E non è primo lavoro incentrato città. Bellezza capitale Prima di Milano, stata Roma, dove era arrivata nel per trascorrere borsista italiana academy. Il frutto esperienza è un ver walk on crowded passeggiare per te). Anche qui, al to di Pitagora che volume (e che ben l’epoca pandemica), fotografico di Silva gnato dalle parole che con la sua racconta la città chi di uno “straniero”. «Roma ti colpisce arte in movimento
FOTOGRAFIA
8 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 8 | 16 Miart,
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Fermati un istante nelle foto di Silva non c’è nul“pandemico”. La pandemia semmai è stata un’occasione, il pretesto per vivere Milano, la città, in una modalità diver«Pensavo, sbagliando, che fal’architetta mi avrebbe permesso di viaggiare che è la cosa mi interessa di più - dice -. Quindi ho fatto la fotografa per riviste di architettura ed è stato lavoro che mi ha permesso viaggiare. Ma l’architettura è rimasto il tema centrale, lo sguardo del mio lavoro». al 2020, quindi, Milano è per Silva più che altro un “porto sicuro” dove sostare in atdi ripartire. La pandemia fermato questo continuo andirivieni. E la fotografa si è ritrofaccia a faccia con la sua cit«Non potendo viaggiare ho deciso di mappare tutte le architetture contemporanee di Milacioè dal Novecento in poi. Aldi queste le avevo studiate durante l’università ma non le mai viste dal vivo. È stato progetto che ho fatto anzitutme stessa, per sublimare l’assenza di movimento. Sono ispirata da Alberto Savinio suo Ascolta il tuo cuore, citUn’ode di Milano, in cui lo scrittore girovaga per la città raccontando le sue strade e suoi monumenti. Così ogni mattina uscivo intorno alle 6 per correre scattavo con il mio cellulare.

Miart, arte in movimento

Successivamente sono tornata anche con la macchina fotografica. Alla fine mi sono ritrovata con migliaia di foto». Insomma se qualcuno è alla ricerca di messaggi pandemici resterà deluso. «Non è un lavoro sulla pandemia» ripete più volte Silva. E non è nemmeno il suo primo lavoro incentrato su una città.

Bellezza capitale Prima di Milano, infatti, c’era stata Roma, dove la fotografa era arrivata nel gennaio 2020 per trascorrere tre mesi come borsista italiana all’American academy. Il frutto di questa sua esperienza è un libro Roma. Never walk on crowded streets (Non passeggiare per strade frequentate). Anche qui, al di là del precetto di Pitagora che dà il titolo al volume (e che ben si sposa con l’epoca pandemica), il percorso fotografico di Silva è accompagnato dalle parole di Savinio che con la sua Lingua materna racconta la città vista dagli occhi di uno “straniero”.

«Roma ti colpisce subito per la

sua bellezza architettonica. Si è trattato quindi di un lavoro più “casuale”, mi bastava uscire per vedere e scattare. Milano, al contrario, è meno grandiosa, non ha una bellezza evidente, ma punta più sul design e sull’architettura di alcuni luoghi a loro modo simbolici. E continua a farlo ancora oggi. Basti pensare al quartiere City life. Possiamo dire che il mio progetto su Milano è stato un modo catartico per amarla».

La mostra Nel 2021 Milan. City, I listen to your heart è diventata una mostra, con 1.300 scatti selezionati, allestita alla Triennale. Da lì la scelta del direttore artistico Nicola Ricciardi di farla diventare parte integrante di Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano.

Per tre giorni galleristi, collezionisti e semplici visitatori potranno ammirare le foto di Silva che verranno mostrate in loop su alcuni schermi allestiti all’ingresso dei padiglioni. Circa 600 scatti di interni ed esterni che

realizzano un dialogo continuo e ideale tra la Fiera e la città. Tra il pieno di una manifestazione che ha messo al centro della sua proposta culturale il tema del movimento e il vuoto dei luoghi fissati dalla fotografa. «Nelle mie fotografie non compaiono mai le persone – dice –un po’ perché sono scattate all’alba, un po’ perché è la città che volevo e che voglio. Una Milano sospesa, che riposa, prima del risveglio. Ripeto, non è un lavoro pandemico. La pandemia è stata semmai il motore per la realizzazione di queste fotografie. Non a caso le uniche persone che a volta compaiono sono quelle che si occupano della manutenzione». Il lavoro sulle città non si esaurisce qui. Silva sta per dare alle stampe un libro su Napoli e sta lavorando su Genova, ma Milano resta un capitolo aperto. «Ogni giorno scopro cose nuove che vorrei fotografare. Roma, Napoli, Genova, sono capitoli “chiusi”. Milano no, credo che me la porterò avanti per tutta la vita».

In questa pagina alcuni degli scatti (oltre 10mila) realizzati dalla fotografa Giovanna Silva per il progetto Milan. City, I listen to your heart FOTO GIOVANNA SILVA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Venerdì1aprile2022 9 Data / Date: 1 Aprile April 2022 9 | 16

Lo Sono

Sono il fenomeno I protagonisti

DEMETRIO critico d’arte

I tanti articoli te, opere nell’hard disk mano ben estetica del considerati prendenti giunte che magini, come faël Rozendaal Nft sono state designer illustratori, che attingono metti, dei videogiochi fetti speciali, ne geometrica Queste immagini 3d, non generano meno al momento, meno passivamente da fenomeni rhero movie voro di artisti nei titoli di videoclip musicale to il gusto aver fatto un video d’arte Resta il fatto resse per il esclusivamente zioni economiche c’è dell’altro. dare la parola della scena A tutti abbiamo sia sufficiente logia elettronica percepire la sione di una guardia.

Ascoltare Infatti ci sono ai quali i critici si un momento affrettarsi sa hanno da Non esiste tiva degli Nft. permetteranno re nella loro schermi più pagnate da ma che si tratta co, o tirato golarmente per gentile di un collezionista L’irrompere dell’arte non smetteranno ri di scolpire, performance dovrà necessariamente un diverso ficare la propria tà è il sistema

La versione Nft del Bacio, una delle opere più conosciute di Gustav Klimt FOTO LAPRESSE

L’ARTE
10 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 10 | 16 Miart, arte in movimento Indice/ Index

Lo strano caso degli Nft Sono davvero il futuro?

Sono il fenomeno del momento, ma c’è chi li ritiene solo una delle tante trovate speculative di una stagione I protagonisti della scena internazionale si dividono: abbiamo chiesto ad alcuni di loro che cosa ne pensano

che gli Nft mettono in atto.

I tanti articoli dedicati alla criptoarte, opere criptate conservate nell’hard disk di un server, si soffermano ben poco sulla dimensione estetica del lavoro di quegli artisti considerati capiscuola più per le sorprendenti quotazioni d’asta raggiunte che per la novità delle loro immagini, come accade con Beeple, Rafaël Rozendaal o Pak. Molte opere Nft sono state realizzate da graphic designer illustratori, matte painters che attingono all’universo dei fumetti, dei videogiochi e dei film a effetti speciali, ma anche all’astrazione geometrica e all’optical art Queste immagini e video, sovente in 3d, non generano un’estetica ma, almeno al momento, ripetono più o meno passivamente quella imposta da fenomeni popolari come i superhero movie. Chi può negare che il lavoro di artisti i cui nomi appaiono nei titoli di coda di un film o di un videoclip musicale abbia influenzato il gusto assai più di quanto possa aver fatto un dipinto, una scultura, un video d’arte o una performance? Resta il fatto che attualmente l’interesse per il fenomeno ruota quasi esclusivamente intorno alle implicazioni economiche degli Nft. Eppure c’è dell’altro. Abbiamo così deciso di dare la parola ad alcuni protagonisti della scena artistica internazionale. A tutti abbiamo chiesto tra l’altro se sia sufficiente utilizzare una tecnologia elettronica avanzata per far percepire la criptoarte come espressione di una nuova forma di avanguardia.

Ascoltare gli artisti Infatti ci sono dei fenomeni rispetto ai quali i critici dovrebbero prendersi un momento di pausa e, invece di affrettarsi a dire la loro, ascoltare cosa hanno da dire gli artisti. Non esiste infatti un’estetica innovativa degli Nft. Sempre più mostre ci permetteranno di vedere queste opere nella loro corretta definizione, su schermi più o meno grandi, accompagnate da una didascalia che informa che si tratta di un esemplare unico, o tirato in più copie numerate, regolarmente registrato ed esposto per gentile concessione dell’artista, di un collezionista o di una galleria.

L’irrompere degli Nft nella scena dell’arte non implica che i pittori smetteranno di dipingere, gli scultori di scolpire, che non si faranno più performance o che chi fa videoarte dovrà necessariamente adeguarsi a un diverso modo di registrare e certificare la propria opera. La reale novità è il sistema di scambio economico

Vera svolta?

Forse è presto per dire se siamo realmente in un momento di svolta. Registriamo intanto l’inquietudine degli artisti per i tanti articoli che del fenomeno hanno messo in luce quasi esclusivamente il clamore di alcune quotazioni d’asta o la personalità dei nuovi Re Mida dell’arte.

Anche gli artisti che hanno raggiunto la propria cifra stilistica con strumenti tradizionali hanno nel frattempo ceduto al fascino delle nuove tecnologie per realizzare opere che, pur mantenendo la propria cifra stilistica, si lasciano avvertire come baciate da un nuovo clima. Basti pensare a quelle realizzate con iPhone e con iPad da David Hockney. Scettici o ottimisti che siano, alla fine gli artisti sono sempre pronti ad accogliere nuovi impulsi.

FRANCESCO CLEMENTE

NEW YORK

Sì ho già realizzato un’opera Nft.

Direi che Nft è una possibile arte del presente, rivolta a chi non ama la materialità degli oggetti.

C’è chi vuol vivere con un mazzo di fiori freschi alla finestra, uno schermo alla parete e un materasso in terra e vuole anche sapersi custode di una immagine unica e preziosa da mostrare solo in rare occasioni a una persona amata.

Tutta l’arte è una arte del futuro perché l’arte è la scommessa che il futuro ci sarà e che sarà più poetico e forse appena un po’ più equo e compassionevole dell’iniquo presente.

La tecnologia riflette l’ineluttabilità dogmatica delle religioni rivelate, giudaismo, cristianesimo e islam. Una cosa, se conosciuta, non può essere disconosciuta, il solo rimedio all’espansione materiale è la catastrofe. È per questo che in ogni discorso siamo assediati dal culto tanto del Nuovo che dell’Apocalisse.

DING YI SHANGAI

A guidare l’arte digitale sono le nuove tecnologie odierne, non le nuove idee. Queste tecnologie sono destinate a continue evoluzioni e a essere sostituite rapidamente. Com’è sempre avvenuto nella storia, le cose profonde rimarranno e le altre moriranno.

ANISH KAPOOR

LONDRA

La criptoarte è una possibilità. E non è avanguardia. L’avanguardia è sempre stata radicale, come può un prodotto conforme al mercato essere radicale! Quest’arte per sua natura è conforme al valore di mercato. La grande arte ha una misteriosa risonanza poetica e raramente ha una redditività immediata sul mercato. Dobbiamo ancora vedere un buon lavoro fatto con questo nuovo mezzo. Indipendentemente dal prezzo, i lavori realizzati con questo mezzo sono finora mediocri. Vedremo, ma per adesso il risultato è modesto.

Potrei fare un’opera di criptoarte, ma credo non si possa cavare sangue da una rapa. Le persone che realizzano lavori digitali da decenni sanno che queste sono solo stronzate e una sorta di truffa commerciale. I tanti soldi di cui si parla sono tutta una farsa e le uniche persone che ne trarranno profitto sono quelle che la commercializzano. È la tipica bolla delle dot-com, in cui dei geni decidono di avere la nuova Ipo e stanno solo lavorando sul mercato della speculazione. Non appena potranno, le persone che coniano queste stupidaggini venderanno la loro azienda e si ritireranno. La cosa interessante per me è che la gente crede che qualcuno abbia pagato seicentomila dollari per una gif che qualsiasi idiota potrebbe realizzare. Questo ci riporta alla speculazione sui bulbi di tulipano del diciottesimo secolo. Viviamo in un’epoca di pensiero magico. È triste anche perché molti di noi nel mondo dell’arte sono profondamente impegnati nell’uso creativo della tecnologia digitale e la ritengono una cosa necessaria alla luce del fatto che gran parte dei giovani è ammaliata dal paradigma del consumatore dello smartphone. L’Nft è solo un altro diversivo di un vecchio scenario e una continuazione della velenosa manipolazione del mercato delle aste. Dal momento che queste aste non sono regolamentate, è molto facile perpetrare uno schema Ponzi, per cui se fai un Nft posso comprarlo per centomila dollari e poi puoi restituirmi i soldi. Pertanto la percentuale presa dalla casa d’aste potrebbe essere solo un altro costo pubblicitario per il tuo brand, sia che tu stia coniando Nft o vendendo Gif. Gli artisti devono guadagnarsi da vivere, ma il motore dietro la faccenda Nft sembra sempre essere un qualche tipo di fantasia economica, l’arricchirsi rapidamente, che non ha niente a che vedere con la creazione artistica. Spero davvero che si possa creare arte digitale significativa. Allora sì che saremo a una svolta. In questo momento il computer è una perdita di tempo, uno spreco di umanità, un dispositivo di sorveglianza e uno strumento perfetto per il consumismo. In qualche modo troveremo la maniera di usarlo come piattaforma per arte visiva interessante. In questo momento Bandcamp è un modello più interessante. L’ambito del suono è più avanti di quello visuale. Molti artisti sperimentali possono promuovere il loro lavoro con quel mezzo. Forse il visuale ci arriverà dopo.

RICHARD PHILLIPS NEW YORK

Se si presentano le circostanze giuste, potrei considerare di creare di un’opera di criptoarte. Recentemente Jerry Saltz e Kenny Schachter sono riusciti a raccogliere 97mila dollari per la ricerca sul cancro emettendo un Nft. Quella che era iniziata come una critica contro il cinico profitto

delle criptovalute si è trasformata in un’efficace raccolta di fondi per una causa importante. Considerare avanguardia la criptoarte è ovviamente una sottile finzione creata da collezionisti, dai loro consulenti pagati ed esperti di marketing (critici, curatori e case d’asta), quindi gli Nft sono naturalmente la punta più avanzata e l’arte più importante che viene realizzata oggi solo se si aderisce a questa costruzione. Per citare in modo approssimativo il signore dei meme di Instagram @jerrygagosian, gli Nft sono la prossima grande novità del futuro subito dopo avere una stella con il tuo nome! Dobbiamo decidere se vogliamo sottometterci alla scintilla coercitiva che accende un circuito di endorfine nella mente dando una piccola carica di euforia ogni volta che si manifesta un incremento di valore monetario, non comprovato, ma enorme. Come per l’illusione totalizzante causata da narcotici estremamente potenti, è solo attraverso la messa in atto di speculazioni finanziarie quasi psicotrope che sperimentiamo “l’arte pura”. Si pensi solo a quello che avrebbe da dire Mark Fisher.

DAVID SALLE NEW YORK

Cercare di prevedere il futuro dell’arte è tempo perso. Possiamo vedere le cose solo con gli occhi di oggi. Non c’è una ragione a priori per cui la criptoarte non possa essere arte, ma io non l’ho ancora trovata. Questo di per sé non significa molto. L’arte è ciò che un singolo artista realizza con una data forma, la forma stessa è un recipiente vuoto finché non viene riempito da un artista, e il modo in cui è riempito riflette il con-

fluire di decisioni e circostanze troppo numerose perché le si possa affrontare. Per come la intendo io, la differenza tra la criptoarte e l’arte come la conosciamo dagli ultimi cinquecento o seicento anni è l’elemento della folla, del gruppo, la mentalità da alveare usata per validare un dato lavoro. In passato, gli artisti hanno cercato di rendersi indipendenti da questa dinamica, ma forse non è più così. Se questo è vero, buona fortuna! La criptoarte potrebbe effettivamente essere una nuova forma, nel qual caso sarà interessante a seconda di come verrà riempita. Più probabilmente è un altro strumento. Non vedo cosa c’entri con l’avanguardia, che in ogni caso non esiste più, ma ha cessato di esistere molto prima dell’avvento del digitale.

SEAN SCULLY NEW YORK Non so nemmeno cosa sia un’opera di criptoarte. Dev’essere sfuggita al mio radar. Quando ero a scuola c’era appeso al muro un poster di Bambina con colomba di Picasso. Mi piaceva tanto.

KIKI SMITH NEW YORK Non so nulla sulla criptoarte.

ANDRES SERRANO NEW YORK Ho lavorato a un Nft di Piss Christ Si intitola Piss Christ: 14 Stations of The Cross. Consiste in un totale di 15 Piss Christ compreso l’originale, e ne contiene 14 in diverse versioni monocromatiche, rosso, blu, verde, bianco, nero, ecc. L’ultimo Piss Christ è in frantumi dal momento che l’opera ha subìto due attacchi ed è stata distrutta da vandali. È un’edizione di 15 esemplari. Penso che la criptoarte abbia un futuro perché in tanti stanno creando Nft, compresi scrittori e atleti. Le persone collezionano qualsiasi cosa, anche i tappi di bottiglia. Dipende da cosa puoi permetterti e più soldi hai più puoi permetterti. Ma non tutti gli Nft sono un’opera d’arte. In realtà, pochissimi lo sono.

YUE MINJUN PECHINO

Critico d’arte, curatore e saggista, Demetrio Paparoni è nato a Siracusa e vive a Milano.

Nel 1983 ha fondato la rivista d’arte contemporanea Tema Celeste e l’omonima casa editrice, che ha diretto fino al 2000.

Ha insegnato arte contemporanea all’Università delle Arti Applicate di Vienna. È responsabile della sezione arte di Domani

Per quanto riguarda la questione se la criptoarte sia o meno un’arte d’avanguardia, io direi di sì. Credo che la criptoarte sia l’arte del futuro. Lo vedo come uno degli stadi nel processo che ha portato l’arte ad abitare spazi diversi.

(1) Gli esseri umani primitivi facevano arte nelle caverne.

(2) Durante il periodo religioso l’arte umana è passata nello spazio della chiesa. (3) Al giorno d’oggi, le opere d’arte sono nei musei d’arte. (4) L’arte digitale passa a uno spazio virtuale.

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DEMETRIO PAPARONI critico d’arte
La versione Nft del Bacio, una delle opere più conosciute di Gustav Klimt FOTO LAPRESSE
Venerdì1aprile2022 11 Data / Date: 1 Aprile April 2022 11 | 16 Miart, arte in movimento

Miart, arte in movimento

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AES+F GROUP

MOSCA Abbiamo iniziato a utilizzare le tecnologie digitali nella nostra pratica a metà degli anni Novanta e recentemente abbiamo rilasciato le nostre prime opere Nft. A marzo dello scorso anno, abbiamo partecipato al progetto “10x10” organizzato da Verisart e dalla piattaforma crittografica SuperRare. Abbiamo pubblicato sulla stessa piattaforma un progetto congiunto con il marchio Gentle Monster. Tutto questo è ancora un tentativo di far parte di questo “nuovo meraviglioso mondo”. Non si è trattato di una novità assoluta per noi, e sentiamo che il nostro lavoro è in sintonia con questa modalità.

La comparsa di opere d’arte Nft, o criptoarte, accompagnata dall’attuale dibattito sulla loro estetica e sul loro contenuto, cambia in modo significativo il rapporto degli artisti con tutti i tipi di intermediari nell’accesso al pubblico e al mercato, rendendo trasparente in modo senza precedenti ogni azione del mercato dell’arte.

Questa sfida rappresenta un enorme nuovo livello di cultura democratica che sta cambiando il sistema di rating. Ci sembra che questo fenomeno possa essere definito una sorta di nuova forma di avanguardia. È interessante notare che l’arte contemporanea ha iniziato immediatamente a essere definita tradizionale a confronto con l’arte crittografica.

Vediamo che qui tutto è nuovo: nuovi artisti sono apparsi accanto a quelli che operano nell’ambito dell’arte contemporanea, un nuovo pubblico e nuovi collezionisti.

Il tipo di attività in sé è nuovo e anche il denaro lo è. Questo fenomeno ha un futuro, ed ora è estremamente interessante osservare come l’arte contemporanea “tradizionale” confluisca in questo mondo e, viceversa, questo mondo abbia già iniziato a confluire nella cosiddetta arte “tradizionale”. Pensiamo che il mondo dell’arte non sia a un bivio, ma al convergere di due strade che non si sono mai incrociate prima.

VANESSA BEECROFT

LOS ANGELES

Tutto quello che è presente caratterizza il presente, ma questo non vuol dire che la criptoarte alteri il significato delle opere. Un’opera è il suo significato, la sua poetica. I mezzi cambiano ma il significato rimane.

La criptoarte può essere il linguaggio che più di altri caratterizza il lavoro del tempo presente, ma le opere d’arte sono rare. Al quadro a olio di una mela, alla scultura di creta di una mela, alla fotografia di una mela si aggiunge l’Nft di una mela. Insieme apparterranno alla storia dell’arte comunicando la stessa cosa.

Ciò che importa non è il formato in sé stesso, ma se la criptoarte modifica il significato: conta come si percepisce questa mela e che nuove informazioni riceviamo grazie a questo nuovo mezzo. È un’operazione scientifica e poetica.

La novità è il supporto, il mondo virtuale che si raggiunge dal proprio spazio privato e il processo nuovo di fruizione e creazione. Finora le immagini che abbiamo visto sono troppe e ancora brutte, perché è l’inizio di un momento di articolazione di un linguaggio.

Poche opere cripto sono interessanti, poche sono le immagini che colpisco-

no e rimangono nella nostra memoria, e dunque nella storia. Non vedo motivo di allarmarsi. Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Credo che non le immagini, ma il contesto, questo nuovo mondo (che Miltos Manetas aveva già prefigurato tanto da lavorare all’interno nel mondo degli Nft, non privo di difficoltà e incomprensioni, già negli anni Novanta) darà la possibilità di creare uno spazio nuovo, forse non un’avanguardia vera in senso modernista, ma un nuovo mondo.

Questo sta avvenendo in generale nel mondo. È un’evoluzione.

Riguardo al boom economico attorno alla criptoarte io non sono esperta di mercato, ma mi sembra molto interessante questa connessione con le azioni e la rapida ascesa e discesa del valore, perché questo lo rende effimero e quasi una negazione del valore economico.

Non credo molto alle strategie: il divenire della storia è strategico in senso psichico. È una necessità che il mercato cripto si affianchi alle immagini, alla bellezza, all’arte, a qualcosa di più emotivamente tangibile dei numeri. L’arte in comunione con l’economia salta tutti i micropassaggi della dealership e ascende sul mercato come un missile.

FREDERIK DE WILDE ANVERSA Attualmente c’è molta confusione su cosa significhi proprietà nello spazio degli Nft. Qualcuno pensa che nel momento in cui possiedi un Nft possiedi l’opera, ma non è esattamente così. Possiedi le chiavi che sono state utilizzate per la creazione, e che sono trasferibili. Inoltre, lo smart contract può contenere tutti i tipi di dati relativi al copyright nel file codificato, ma non

lo rende né una rivendicazione di proprietà in sé, né vero. Credo che la tecnologia blockchain pubblica e privata possa essere una soluzione interessante per alcuni problemi, ma potenzialmente può anche crearne; si pensi alla frode di copia e alla violazione del copyright in Nft, o alla tokenizzazione di opere di pubblico dominio e alla loro messa in vendita sul mercato Nft, come nel caso Gam. Poi c’è l’impronta ecologica dell’utilizzo di questa tecnologia. Va detto però che il passaggio da PoW sulla blockchain di Ethereum a PoS è un passo nella giusta direzione per ridurre drasti-

camente l’impronta di carbonio. Attualmente sulle piattaforme Nft vedo più un’arte illustrativa che un’arte che voglia far riflettere. La criptoarte più interessante potrebbe affiorare nel momento in cui gli artisti iniziano a “giocare” con la tecnologia blockchain/Nft nella sua essenza, e non solo quando la usano come mezzo per vendere. Allora potrebbe diventare un nuovo terreno di gioco artistico e catalizzatore di esperimenti con modelli socio-artistico-economici che potrebbero davvero essere rivoluzionari.

Attualmente cryptolandia è ancora un gran casino in cui i molti danno da mangiare ai pochi con la vana speranza di guadagnare qualcosa dalla loro arte.

JAN FABRE

Peter Halley Il culto dell’opera unica ha raggiunto una nuova apoteosi Ora l’aura non è più incorporata in un oggetto materiale unico, ma in una sequenza di codice unica

ANVERSA Sono un servo della bellezza. Mi metto sempre in ginocchio di fronte alla bellezza. L’idea o il concetto stesso richiederà sempre il giusto mezzo. Finora per la mia arte non ho mai sentito una profonda necessità di creare un’opera d’arte crittografica. Ma la sto prendendo in considerazione e sto riflettendo su questo medium per una perfomance solista a cui sto lavorando (non per il teatro, ma come performance artist).

Mi piace collegare diversi luoghi e fusi orari. E trovare consilience – convergenza – tra le diverse atmosfere sociali, tra persone che normalmente non si incontrerebbero o che normalmente non si interesserebbero di arte performativa.

Penso che la grande criptoarte sarà permeata da una sorta di valore anti-mercato e diventerà underground. In questo contesto sto pensando alla mia performance.

ANTONY GORMLEY LONDRA Gli Nft sono un’invenzione to e non hanno nulla vanguardia! L’aspetto positivo re è che le singole za sono state democratizzate buite ampiamente. lismo si sia infiltrato Web è l’incubo Quindi l’idea che chain e la crittografia una rarità all’interno progettato per la massima ne e condivisibilità La criptoarte e il virtuale la promessa che diventare palcoscenico, performance in un’esperienza diata, ma non ci siamo Il problema in tutto mo o dimenticare gravarlo di un qualche tivo, ma è attraverso siamo le esperienze do ed è attraverso esperienze acquisite condivise: non possiamo Gli Nft sono alimentati luta e la realtà virtuale dei giochi: provengono versi che desiderano prio raggio. Pragmaticamente, ta l’arte digitale è limitata. do non avremo un nella nostra corteccia, mi, le maschere e rendono visibile stesso tempo esprimono parazione da esso.

L’idea della vera nel tempo romantico bita. Nicola
Verlato The Merging, 2021 immagine digitale Nft © DELL’ARTISTA COURTESY POSTMASTERS GALLERY AND POSTAMSTESERBLO CKCHAIN, NEW YORK 12 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 22 | 16

l’impronta di carbonio. Atpiattaforme Nft vedo illustrativa che un’arte che interessante potrebmomento in cui gli ar“giocare” con la tecnolonella sua essenza, e usano come mezAllora potrebbe diventerreno di gioco artistidi esperimenti con socio-artistico-economici che davvero essere rivoluziocryptolandia è ancora cui i molti danno da con la vana speranqualcosa dalla loro

bellezza. Mi metto ginocchio di fronte alla belconcetto stesso richiegiusto mezzo. arte non ho mai sennecessità di creare crittografica. Ma la sto considerazione e sto riquesto medium per una a cui sto lavoranteatro, ma come perfordiversi luoghi e fusi consilience – converdiverse atmosfere socianormalmente non o che normalmeninteresserebbero di arte pergrande criptoarte sarà sorta di valore andiventerà underground. sto pensando alla

L’idea della vera avanguardia: creare nel tempo romantico e nella zona proibita.

LONDRA Gli Nft sono un’invenzione del mercato e non hanno nulla a che fare con l’avanguardia!

L’aspetto positivo del digitale in genere è che le singole risorse di conoscenza sono state democratizzate e distribuite ampiamente. Che il tardo capitalismo si sia infiltrato nel World Wide Web è l’incubo di Tim Berners-Lee.

Quindi l’idea che attraverso la blockchain e la crittografia si possa creare una rarità all’interno di un mercato progettato per la massima penetrazione e condivisibilità sembra folle.

La criptoarte e il virtuale portano in sé la promessa che la nostra testa potrà diventare palcoscenico, auditorium e performance in un’esperienza immediata, ma non ci siamo ancora arrivati. Il problema in tutto ciò è che dovremmo o dimenticare di avere un corpo o gravarlo di un qualche tipo di dispositivo, ma è attraverso il corpo che acquisiamo le esperienze primarie del mondo ed è attraverso il corpo che tutte le esperienze acquisite possono essere condivise: non possiamo negarlo.

Gli Nft sono alimentati dalla criptovaluta e la realtà virtuale dall’industria dei giochi: provengono da mercati diversi che desiderano ampliare il proprio raggio.

Pragmaticamente, la promessa di tutta l’arte digitale è limitata. Fino a quando non avremo un chip incorporato nella nostra corteccia, sono gli schermi, le maschere e i fili ombelicali che rendono visibile il virtuale e che allo stesso tempo esprimono la nostra separazione da esso.

PETER HALLEY NEW YORK

Cosa direbbe oggi il povero Walter Benjamin? Quando l’èra della “riproducibilità tecnica” ha ceduto il posto all’èra dell’interconnessione digitale, l’aura dell’opera d’arte è tornata a prendersi la sua rivincita.

Purtroppo per quegli individui che sono creativi di professione l’illimitata fungibilità – interscambiabilità – della produzione digitale non si è rivelata un boom ma un fallimento. La capacità di circolazione illimitata della cultura digitale poteva essere monetizzata solo attraverso introiti pubblicitari o abbonamenti a pagamento. Tuttavia questi singoli professionisti non hanno attirato il vasto pubblico che lo avrebbe reso possibile. Passiamo all’Nft. Che cos’è un Nft? È unico e, attraverso quella non fungibilità, incarna il ritorno a ciò che Benjamin ha descritto come la venerazione rituale dell’aura e dell’autenticità dell’opera d’arte unica.

C’è dell’altro. Il primo Nft è stato la pittura da cavalletto europea, inventata circa cinquecento anni fa. Poi, intorno al 1980, i fotografi hanno iniziato a realizzare edizioni limitate delle loro stampe, in modo che anche loro potessero ottenere un’approssimativa non fungibilità.

Negli anni Novanta, le cose sono diventate ancora più strane quando i videomaker hanno iniziato a commercializzare i loro video registrati digitalmente come edizioni limitate o addirittura come opere uniche.

Oggi la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochissimi si è tradotta in un mondo culturale finanziato dai miliardari. Tuttavia, poiché ci sono così tanti miliardari la cui ricchezza si basa sul possesso di moltissimi miliardi in beni molto fungibili, c’è da

meravigliarsi se bramano l’unico, il non fungibile, per affermare il loro status? Con l’Nft il culto dell’opera unica ha raggiunto una nuova apoteosi. Ora l’aura non è più incorporata in un oggetto materiale unico, ma in una sequenza di codice unica.

GOTTFRIED HELNWEIN DUBLINO Gli Nft o criptoarte sono un mezzo, uno strumento. L’arte scaturisce sempre dall’universo spirituale dell’artista. L’artista è l’entità unica e indipendente. Proietta la sua visione nell’universo fisico dove può essere percepita e condivisa con altri. Non c’è molta differenza se lo schermo della sua proiezione è il muro di una grotta, una tela, un blocco di marmo o lo schermo di un computer.

L’origine dell’immaginazione dell’artista ha una natura spirituale, cioè immateriale e astratta, e gli artisti di tutti i tempi hanno sperimentato e utilizzato tutti i mezzi, le tecniche e le tecnologie possibili per dare forma e concretezza alla propria visione interiore nel mondo materiale, così che possa essere apprezzata da altri.

Il primo strumento per creare un’illusione visiva, l’antico antenato dell’odierna tecnologia digitale fu probabilmente la camera oscura. Ci sono teorie secondo cui il verificarsi degli effetti della camera oscura, attraverso piccoli fori nelle tende o nei ripari di pelle animale, ispirarono le pitture rupestri paleolitiche.

Le distorsioni nelle forme degli animali in molte opere d’arte rupestri del paleolitico potrebbero essere state ispirate da immagini proiettate su una superficie irregolare o non nella giusta angolatura. Si pensa anche che alcune antiche visioni di dèi e spiriti, specialmente durante il culto nei templi sia-

no state evocate mediante proiezioni con la camera oscura. David Hockney ha osservato che dal Rinascimento i progressi del realismo e la precisione storica dell’arte occidentale sono stati principalmente il risultato di strumenti ottici come la camera oscura, la camera lucida e gli specchi curvi usati da Jan van Eyck, Lorenzo Lotto, Vermeer, Caravaggio e successivamente da Ingres e molti altri, noti per la loro eccezionale attenzione ai dettagli.

All’inizio del XIX secolo, il francese Louis Daguerre, con l’introduzione della chimica, creò la prima immagine permanente impressa dalla luce. Da allora la fotografia e il cinema sono diventati una parte integrante dell’arte visiva. La tecnologia digitale è solo un passo ulteriore. Ho sempre provato e utilizzato qualsiasi mezzo e strumento di cui mi trovassi in possesso, che mi sembrava necessario per ottenere l’effetto desiderato nel mio lavoro, come la fotografia, i disegni, la tecnologia digitale, le installazioni, le performance e la pittura a olio tradizionale.

Adesso sto esplorando le possibilità e i vantaggi degli Nft e potrebbe benissimo essere che la criptoarte sia il passo successivo nella mia ricerca.

ROBERT LONGO NEW YORK Guardo gli Nft con molto sospetto. In realtà non ne so molto. Quando si tratta di tecnologia sono un luddista.

Da quel che ho capito si tratta di un tentativo del mondo digitale di creare un oggetto unico nel suo genere, cosa di cui gli artisti figurativi tradizionali hanno beneficiato per secoli.

Il mondo digitale ha distrutto l’industria musicale, ma ha reso l’arte molto più preziosa.

L’unico modo di far soldi che hanno oggi i musicisti sono le esibizioni. Anche l’arte è la registrazione di una performance unica. Il mondo digitale è un disperato tentativo di incassare i soldi che circolano nel mercato dell’arte.

MILTOS MANETAS BOGOTÀ

segue a pagina 14 arte

«Ci abbiamo messo anni per convincere la gente a comprare video, ora dovrei dire loro che devono comprare siti web?», si era lamentato Larry Gagosian quando nella sua galleria di New York ho presentato Neen, un progetto di siti web che sono delle opere d’arte uniche.

Già allora insistevo nel dire che quei siti web erano l’arte del nostro tempo. Era il maggio del 2000. Ora, anni dopo, tutto è finalmente chiaro: è arrivato il momento di rinegoziare i nostri privilegi. Il termine Neen è stato coniato quello stesso anno, su mia commissione, dalla compagnia californiana Lexicon Branding, la stessa che ha inventato marchi come PowerBook, BlackBerry, Pentium e Dasani, ed è stato pagato centomila dollari.

L’idea di base era dare un nome al primo movimento d’arte di questo secolo attinente alla scena dell’arte e del pensiero postdigitale e postinternet che oggi ci ha portato agli Nft.

All’arte non poteva capitare nulla di meglio degli Nft. Aprono le porte a un nuovo Rinascimento. Naturalmente, non si tratta di arte digitale, ma di qualcosa di ben più vivo: lo Spirito dell’Animazione (Neen). Il primo meme del mondo è quello che al tempo in cui si dipingeva nelle caverne ha saputo collegare l’universo minerale con quello animale. Lo Spirito dell’Animazione è sopravvissuto alla guerra spietata di altri meme più robotici e, attorno al 2000, grazie a Internet prima, agli Nft oggi, torna tra noi alla grande.

TOM SACHS NEW YORK «Sono un uomo che sogna di essere una farfalla o una farfalla che sogna di essere un uomo?» L’arte è un luogo in cui creiamo le nostre realtà. Ma tutta la realtà si basa su fiducia e linee guida. Nell’arte concettuale c’è l’idea e c’è l’esecuzione. Senza queste regole diviene priva di senso. Il denaro è lo stesso sia che si tratti di conchiglie di ciprea, lingotti d’oro o carta; è basato tutto sulla fiducia. È tutto un’illusione, ma è un’illusione per la quale tutti viviamo e moriamo. Funziona perché tutti ci fidiamo, anche se non ci fidiamo l’uno dell’altro. La criptovaluta non è diversa.

Lo spazio digitale è una nuova frontiera e le cose che non capiamo suscitano il nostro scetticismo. Quanto più impariamo a conoscerlo, tanto più diventa familiare, semplice e sicuro. Non lasciamo che la paura ci faccia perdere quanto c’è di buono. I criptopunk sono validi quanto i Cubi aperti incompleti di Sol Lewitt. Se Sol operasse oggi lavorerebbe su questo. Ciò che mi entusiasma degli Nft è che le regole, i confini, sono molto trasparenti e concreti in tutta la blockchain. Nessuno possiede le informazioni, sono a disposizione di tutti. Questo lo rende democratico e decentralizzato. Permette a tutti di controllarlo. È utopico. Non c’è bisogno del mondo dell’arte per consacrarsi, lo si può fare da soli, chiunque siamo, e questo è liberatorio. «Una bella esecuzione non può salvare idee banali». Non dobbiamo aver paura di usare la tecnologia. La tecnologia è il modo attraverso cui ci connettiamo con una comunità più ampia ed espandiamo i valori del nostro lavoro e del nostro atelier.

Venerdì1aprile2022 13 Data / Date: 1 Aprile April 2022 13 | 16 Miart,
in movimento

segue da pagina 13

GRAZIA TODERI TORINO Speravo non dovessimo occuparci di Nft all’interno di un discorso sull’arte, pur realizzando io stessa anche opere digitali dagli inizi degli anni Novanta. Era in quegli anni che avveniva il passaggio dall’analogico al digitale e, come altri artisti, mi ero trovata ad affrontare la questione del collezionismo delle mie opere.

Risolta semplicemente con certificato, firma e impronte digitali, ma quelle vere, della mano. Harald Szeemann nel 1999 fece trasferire su Dvd, senza nessun clamore, le opere video degli artisti invitati alla sua Biennale di Venezia. Ho ancora il mio dischetto, piccolo magazzino, circa 4 Gigabyte, masterizzato per quella Biennale. L’opera, in accordo con il museo che ora la custodisce, fu trasferita su supporti diversi, scelti dall’artista di intesa con il collezionista. Oggi, non più conservate in un hard disc, le opere non saranno più in nostro possesso, ma “ospitate” in criptiche nuvole, spazi virtuali, altri mondi creati dal linguaggio oscuro della tecnocrazia economica che si trasforma vorticosamente per crescere voracemente.

Chi ha le chiavi di questi forzieri invisibili?

Dopo il clamore suscitato dalle loro quotazioni d’asta conta sempre meno sapere cosa siano realmente gli Nft. La promessa è chiara: comprali e avranno in futuro un valore enorme, come l’Arte. Ogni nuova tecnica porta meraviglia e immaginazione positiva verso il futuro. Ma l’abuso della parola “futuro” e della parola “giovane” ricorda l’ottimismo propagandistico del nostro Futurismo.

Ricorda Beniamino Gigli cantare Giovinezza in epoca fascista, acclamato da moltitudini eccitate da una nuova promessa. Circa cent’anni fa c’era anche un’epidemia, poi dimenticata. Senza memoria non avremo futuro.

LYNN HERSHMAN SAN FRANCISCO E NEW YORK Credo che ogni generazione si rappresenti con gli strumenti, gli atteggiamenti e gli elementi della propria epoca. Ci vorrà un po’ di tempo

per mettere in ordine i difetti e i dettagli della criptoarte e degli Nft come veicolo di trasformazione. Le forme sono radicalmente cambiate con l’avvento di internet e dell’interattività. Allo stesso modo i metodi di scambio e l’accesso sia al denaro sia alle informazioni sono diventati un linguaggio segreto, non accessibile a tutti. Deve essere rivisto e radicalizzato nell’inclusione digitale. Per molti versi le questioni sono le stesse di quando è stato inventato internet. La comprensione del sistema di crittografia richiede un debriefing È opportuno che una versione rivista di ciò che era precedentemente noto come “provenienza” sia adattata a questa forma e utilizzata come indicatore per lo scambio di proprietà, informazioni e storia. Ciò richiede ulteriori revisioni delle informazioni, in modo che non sia coperto da un accesso particolare alle conversioni finanziarie. Ma questa negoziazione diventerà parte della discussione in corso che alla fine si risolverà da sola.

RIEL HILARIO LUCBAN, FILIPPINE

Nelle Filippine l’idea di oggetti d’arte come fungibili ha acquistato popolarità, anche se le case d’asta vendono applicando dubbie strategie di mercato nero e senza procedure sicure di autenticazione. Gli Nft rispondono al problema della sovranità dell’artista o alle rivendicazioni di creatività su un’immagine, ma ci vorranno decenni di tecnologia blockchain perché la situazione giunga al punto che sia accettabile porre certificati e firme di autenticità, indipendentemente dal valore attribuito oggi dal mercato speculativo.

POKRAS LAMPAS

SAN PIETROBURGO Lavoro già con gli Nft e la criptoarte. Alcuni dei miei progetti sono legati all’intelligenza artificiale e alle reti neurali, mentre l’altra parte si basa su installazioni artistiche temporanee e sulla mappatura fotografica. La possibilità di emettere un token non fungibile aiuta dunque non solo a risparmiare tempo, ma anche a sostenere progetti e ricerche d’arte indipendente.

Per quanto riguarda la criptoarte nel contesto del futuro, innanzitutto è una tecnologia a disposizione di tutti per lavorare con una copia

elettronica di qualsiasi opera. Allo stesso tempo, non dovremmo dimenticare la sottorappresentanza a lungo termine degli artisti digitali, per i quali il rilascio di un token Nft e lo sviluppo del mercato crittografico è un’opportunità per ricevere finalmente apprezzamento e sostegno per le opere in un nuovo mercato e formare nuove comunità basate sui valori dell’apertura e dell’inclusività. Il futuro è sicuramente questo.

LIU JIANHUA SHANGHAI

Difficile dire al momento se la criptoarte rappresenti la direzione futura dell’arte, ma una cosa è certa, le espressioni artistiche che hanno animato l’arte dai tempi antichi a oggi continueranno a rimanere. Quando esce qualcosa di nuovo, è normale che attiri attenzione e susciti polemiche. Tuttavia l’arte è sempre un fenomeno culturale che non si può prevedere o giudicare in anticipo.

L’emergere della criptoarte mi sembra più legato al mercato, alla finanza, al profitto e a sistemi che consentono lo scambio in denaro; in questi nuovi sistemi molti passaggi sono ancora sconosciuti. Naturalmente sono aperto a qualsiasi nuova espressione artistica, penso che la società sia varia e continuerà a generare nuove forme di energia. Il fatto che recentemente abbiamo visto la criptoarte attirare il mercato ha scatenato grande eccitazione e un sacco di dubbi. L’arte è sempre stata una forma di presentazione culturale che spinge le persone a esprimersi intuitivamente e a creare in modo disinibito. La criptoarte non mi trasmette quella forte passione. A parte il fatto che può essere scambiata come uno strumento finanziario, per il momento non ho provato nulla di particolare.

TARYN SIMON

NEW YORK

Interrogarsi sulla validità della criptoarte ha rilevanza. Se un’opera è significativa, l’attenzione sarà su quello, non sulla sua categoria o sul prezzo. Non darei priorità a quello di cui è o non è fatta. Mi interessa ciò che mi fa sentire e pensare.

SANDY SKOGLUND

NEW YORK E JERSEY CITY

Non scarto a priori gli Nft, il fenomeno della criptoarte. Sto ancora cer-

cando di capirlo. È un interessante assalto al valore culturale della realtà fisica. Per gli artisti che sono stati immersi nell’universo digitale computerizzato per decenni, ha senso come modo per monetizzare i loro sforzi creativi prodigiosi ma effimeri.

Come fotografa e scultrice è difficile per me capire come la mia ossessione per le proporzioni, il colore e la sensazione tattile potrebbe tradursi con un Nft. D’altra parte forse questo nuovo mercato richiede un diverso insieme di valori... qualcosa su cui non ho mai del tutto focalizzato la mia attenzione prima. Non sono sicura che un’estetica che abbia valore per la storia dell’arte possa venir fuori dal mercato della criptoarte, ma in qualche modo per qualcuno questo è già accaduto.

Se da una parte il contenuto di tanta criptoarte può sembrare superficiale e spiritualmente annientante, il sistema dello scambio di valori che ha introdotto è un’idea rivoluzionaria.

OLGA TOBRELUTS SAN PIETROBURGO/BUDAPEST/ NEW YORK

Ho intenzione di continuare a lavorare nell’arte e credo che anche i sistemi crittografici diventeranno arte.

Oggi una persona impara da molte immagini cos’è la criptoarte popolare e di successo e cosa abbia inciso sulla memoria e l’abbia distinta dal resto. È la selezione di milioni di occhi.

Per questo direi subito che la criptoarte è lubok (una stampa popolare russa caratterizzata da una grafica semplice e da narrazioni derivate da letteratura, storie religiose e racconti popolari). È l’arte per il grande pubblico. In qualche modo mi interessa conoscere secondo quali leggi si evolve la visuale dell’uomo contemporaneo. Può farlo in un modo molto inaspettato che potrebbe dare un nuovo impulso all’arte contemporanea.

NICOLA VERLATO ROMA

Risulta difficile comprendere la posizione di chi ritiene l’arte digitale un’arte immateriale. La materia con la quale il modellatore 3D si cimenta è una materia che per lungo tempo è stata molto complessa da manipolare. Sono circa trent’anni

che lavoro con i programmi di modellazione 3D e ricordo che agli inizi degli anni novanta del secolo scorso quello che oggi posso fare in un paio di giorni lo si faceva in mesi e mesi di lavoro. La complessità dei processi di manipolazione della materia digitale, soprattutto per quanto riguarda la modellazione 3D, ha riportato in auge un paradigma artigianale del fare immagini che sembrava essere scomparso durante la modernità. In questa accezione l’arte torna a essere Téchne.

La modellazione 3D comporta infatti una serie lunghissima di passaggi che in alcuni casi si presentano con una complessità di gestione di livello ingegneristico. L’aspetto estremamente affascinante di questo grande balzo verso il futuro che il mondo degli Nft sembra mostrarci è invece solamente un balzo di lato verso un percorso che si era interrotto per lungo tempo e che viene ripreso finalmente dopo alcuni secoli di iato. È innegabile che tutta la modellazione poligonale che sta dietro alle immagini in 3D discende da Leon Battista Alberti. Ha dunque un’origine rinascimentale. Basta osservare i disegni di Paolo Uccello e Piero della Francesca con i loro mazzocchi e calici in wireframe per rendersene conto.

ZHANG ENLI SHANGHAI

Non c’è nulla di positivo o di negativo nella criptoarte. È solo qualcosa di nuovo nella nostra realtà.

ZHANG HUAN SHANGHAI

La criptoarte, un bambino selvaggio nato in un nuovo periodo storico, sta scatenando una tempesta che sovvertirà e reinventerà l’arte tradizionale.

WANG GUANGYI PECHINO Le opere di criptoarte hanno contribuito a favorire la collezione dell’arte digitale, perché hanno reso possibile la verifica dell’originalità dell’opera. Per quanto riguarda l’arte digitale stessa, dovremmo esaminare il suo valore in un contesto artistico e storico più ampio, non diversamente dal modo in cui giudichiamo il valore di un artista che lavora in un altro medium.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella pagina sinistra AES+F, Psychosis, Mushroom Field, 2021 HD video, music by Dmitri Kurliandski, 1 min, NFT COURTESY OF THE ARTISTS COPYRIGHT © AES+F Mike Winkelmann (Beeple), digital artwork, 2015 FOTO WIKIPEDIA 14 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 14 | 16 Miart, arte in movimento Indice/ Index

programmi di moricordo che agli ininovanta del secolo oggi posso fare in si faceva in meprocessi di mamateria digitale, quanto riguarda la ha riportato in paradigma artigianale del sembrava essedurante la moderniaccezione l’arte torna 3D comporta inlunghissima di pascasi si presentacomplessità di gestioingegneristico. L’aspetaffascinante di balzo verso il futuro Nft sembra mosolamente un balzo percorso che si era lungo tempo e che finalmente dopo altutta la modellache sta dietro alle discende da Leon dunque un’oririnascimentale. Basta osservaPaolo Uccello e Piero con i loro mazzocwireframe per render-

positivo o di negatiÈ solo qualcosa nostra realtà.

bambino selvagnuovo periodo storiscatenando una tempesta reinventerà l’arte

GUANGYI criptoarte hanno contrila collezione perché hanno reverifica dell’originaquanto riguarda stessa, dovremmo valore in un contestorico più ampio, dal modo in cui valore di un artista altro medium.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Miart, arte in movimento

Mike Winkelmann (Beeple), digital artwork,
Nella pagina a sinistra AES+F, Psychosis, Mushroom Field 2021 HD video, music by Dmitri Kurliandski, 1 min, NFT COURTESY OF THE ARTISTS COPYRIGHT © AES+F
2015 FOTO WIKIPEDIA Venerdì1aprile2022 15 Data / Date: 1 Aprile April 2022 15 | 16

Nella prima pagina e in questa pagina due immagini dell’ultima edizione di Miart che si è svolta a settembre

2021 16 Venerdì1aprile2022 Data / Date: 1 Aprile April 2022 16 | 16 Miart, arte in movimento Indice/ Index
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089504 Miart Data / Date: Aprile April 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 04-2022 35 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Miart
1 / 4 Data Pagina Foglio 03-2022 61/66 089504 Mensile Miart Data / Date: Marzo March 2022 1 | 41 Data Pagina Foglio 04-2022 35 089504 Mensile
2 / 4 Data Pagina Foglio 03-2022 61/66 089504 Mensile Miart Data / Date: Marzo March 2022 1 | 41 Data Pagina Foglio 04-2022 35 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Miart Miart
3 / 4 Data Pagina Foglio 03-2022 61/66 089504 Mensile
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4 / 4 Data Pagina Foglio 03-2022 61/66 089504 Mensile Miart Data / Date: Marzo March 2022 4 | 41 Data Pagina Foglio 04-2022 35 089504 Mensile Miart Indice/ Index
Data / Date: Aprile April 2022 1 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 04-2022 40/41 Trimestrale 1 / 2 Data Pagina Foglio 04-2022 40/41 089504 Trimestrale Miart
2 / 2 Data Pagina Foglio 04-2022 40/41 089504 Trimestrale Miart Data / Date: Marzo March 2022 2 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 04-2022 40/41 089504 Trimestrale Miart Indice/ Index
Data / Date: 5 Aprile April 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 05-04-2022 70 Settimanale 1 Data Pagina Foglio 05-04-2022 70 089504 Settimanale Miart
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089504 Miart March 2022 1 | 2 089504 Quotidiano Miart
Quotidiano Miart March 2022 2 | 2 089504 Quotidiano Miart Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 03-2022 70 Mensile Data / Date: Marzo March 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 03-2022 70 089504 Mensile Miart
Quotidiano Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 11 / 2 Data Pagina Foglio 31-03-2022 1+8 089504 Quotidiano Miart Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 03-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 03-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart
1 Data Pagina Foglio 01-04-2022 20 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 03-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart Indice/ Index
1 / 2 Data Pagina Foglio 06-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 6 Marzo March 2022 1 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 06-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart
2 / 2 Data Pagina Foglio 06-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 6 Marzo March 2022 2 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 06-03-2022 13 089504 Quotidiano Miart Indice/ Index
1 / 2 Data Pagina Foglio 03-03-2022 20 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 03-03-2022 20 089504 Quotidiano Miart
2 / 2 Data Pagina Foglio 03-03-2022 20 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 2 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 03-03-2022 20 089504 Quotidiano Miart Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 01-04-2022 110 089504 Settimanale Miart Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 01-04-2022 110 089504 Settimanale Miart
1 Data Pagina Foglio 03-2022 12 Bimestrale Miart Data / Date: Marzo March 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 03-2022 12 089504 Bimestrale Miart Indice/ Index
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2 / 2 Data Pagina Foglio 26-03-2022 35/36 089504 Settimanale Miart Data / Date: 26 Marzo March 2022 2 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 26-03-2022 35/36 089504 Settimanale Miart Indice/ Index
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2 / 3 Data Pagina Foglio 21-05-2022 54/56 089504 Settimanale Miart Data / Date: 21 Maggio May 2022 2 | 31 / 2 Data Pagina Foglio 26-03-2022 35/36 089504 Settimanale Miart Indice/ Index
Data / Date: 21 Maggio May 2022 3 | 31 / 2 Data Pagina Foglio 26-03-2022 35/36 Settimanale 3 / 3 Data Pagina Foglio 21-05-2022 54/56 089504 Settimanale Miart Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 04-2022 14 089504 Mensile Miart Data / Date: Aprile April 2022 1 | 1
Data 02-04-2022 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 02-04-2022 40 089504 Quotidiano Miart Indice/ Index
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145488 Settimanale Data / Date: 14 Marzo March 2022 1 | 1
1 Data Pagina Foglio 02-04-2022 25 089504 Settimanale Miart Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index
Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 3
2 / 3 Data Pagina Foglio 01-04-2022 1+10/1 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 1 Aprile April 2022 2 | 3 Indice/ Index
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1 / 2 Data Pagina Foglio 03-03-2022 1+11 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 2
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1 / 4Foglio Miart Data / Date: 28 Marzo March 2022 1 | 4
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Data / Date: 28 Marzo March 2022 3 | 4 3 / 4 Data Pagina Foglio 28-03-2022 30/31 089504 Quotidiano Miart
Data / Date: 28 Marzo March 2022 4 | 4 Indice/ Index
089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 1
1 / 3 LE QUOTIDIEN DE L'ARTPagina Foglio 06-04-2022 7/9 www.ecostampa.it 153539 Data / Date: 6 Aprile April 2022 1 | 3 Indice/ Index
2 / 3 LE QUOTIDIEN DE L'ART Foglio 06-04-2022 7/9 www.ecostampa.it 153539 Data / Date: 6 Aprile April 2022 2 | 3
3 / 3 LE QUOTIDIEN DE L'ARTPagina Foglio 06-04-2022 7/9 www.ecostampa.it 153539 Data / Date: 6 Aprile April 2022 3 | 3 Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 03-03-2022 11 089504 Quotidiano Miart 1 Data Pagina Foglio 03-03-2022 11 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 1
1 Data Pagina Foglio 03-03-2022 33 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index
Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1
1 Data Pagina Foglio 04-2022 62 089504 Mensile Miart Data / Date: Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 3 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1
1 Data Pagina Foglio 23-03-2022 71 089504 Settimanale Miart Data / Date: 23 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index
1 / 2 Data Pagina Foglio 02-04-2022 13 089504 Settimanale Miart 1 / 2 Data Pagina Foglio 02-04-2022 13 089504 Settimanale Miart Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 2
2 / 2 Data Pagina Foglio 02-04-2022 13 089504 Settimanale Miart 1 / 2 Data Pagina Foglio 02-04-2022 13 089504 Settimanale Miart Data / Date: 2 Aprile April 2022 2 | 2 Indice/ Index
1 / 2 Data Pagina Foglio 25-03-2022 70/71 089504 Settimanale Miart 1 / 2 Data Pagina Foglio 25-03-2022 70/71 089504 Settimanale Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 1 | 2
2 / 2 Data Pagina Foglio 25-03-2022 70/71 089504 Settimanale Miart 1 / 2 Data Pagina Foglio 25-03-2022 70/71 089504 Settimanale Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 2 | 2 Indice/ Index
1 Data Pagina Foglio 10-04-2022 24 089504 Quotidiano Miart 1 Data Pagina Foglio 10-04-2022 24 089504 Quotidiano Miart Data / Date: 10 Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index
089504 Settimanale Miart Data / Date: 22 Marzo March 2022 1 | 2
089504 Settimanale Miart Data / Date: 22 Marzo March 2022 2 | 2 Indice/ Index
1 / 2 Pagina Foglio 31-03-2022 20/21 www.ecostampa.it 145488 Settimanale Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 2
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Indice/ Index Data / Date: Marzo March 2022 1 | 11 Data Pagina Foglio 05-2022 6 Annuale 1 Data Pagina Foglio 05-2022 6 089504 Annuale Miart
Miart
1 / 2 Data Pagina Foglio 30-03-2022 36/37 089504 Settimanale Miart Data / Date: Marzo March 2022 1 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 30-03-2022 36/37 089504 Settimanale
Data / Date: Marzo March 2022 2 | 21 / 2 Data Pagina Foglio 30-03-2022 36/37 089504 Settimanale Miart Indice/ Index
1 / 2 Data Pagina Foglio 04-2022 136/37 089504 Mensile Miart Data / Date: Aprile April 2022 1 | 2
2 / 2 Data Pagina Foglio 04-2022 136/37 089504 Mensile Miart Data / Date: Aprile April 2022 2 | 2 Indice/ Index
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A queste iniziative si aggiungono le molte previste nella nuova edizione Miart Paesi

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della Milano Art Week (28 marzo 3 aprile), sviluppata in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città. Altra importante novità è l'adesione di Miart al capitolo italiano della Gallery Climate Coalition, organizzazione internazionale no-profit nata in nel Regno Unito al fine di facilitare la decarbonizzazione del settore dell'arte e la promozione di pratiche zero-waste. Miart é la prima fiera in Italia a prendere parte all'iniziativa in modo attivo. (ANSA). Primo Piano Arti (generico) Michele Rizzo Riccardo Benassi Davide Giannella Grazia Varisco Joanna Piotrowska Louise Nevelson Gabriel Chaile Giulia Cenci Miriam Cahn Tomaso Binga Carla Accardi Luca Palermo Nicola Ricciardi Marcelo Burlon RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA CONDIVIDI Torna
con 150 gallerie da 20
Dal primo al 3 aprile sotto la direzione di Nicola Ricciardi informazione pubblicitaria informazione pubblicitaria informazione pubblicitaria informazione pubblicitaria informazione pubblicitaria IN COLLABORAZIONE CON PRESS RELEASE Riccardo Brunori lancia “Software Per Vendere”: subito Bestseller Bruno Editore Marketing Formativo: il metodo che ha rivoluzionato il business digitale Bruno Editore Davide Mondaini lancia “Missione Sviluppo”: subito Bestseller Bruno Editore Maturità 2022, tornano gli scritti: come prepararsi alla prova di Italiano? Il decalogo dell’esperto skuola network srl Gaetano Lorito lancia “Ho Toccato Il Cielo Con Un Dito Oggi”: subito Bestseller Bruno Editore › Tutti i comunicati +CLICCA PER INGRANDIRERIPRODUZIONE RISERVATA Suggerisci Facebook Twitter Altri VIDEO ANSA 24 MAGGIO, 12:09 FERMO, CROLLA UN EDIFICIO DISABITATO IN CONTRADA MONTONE 24 maggio, 12:06 Sgominata baby gang ispirata a Scarface, 9 misure cautelari ad Arezzo 24 maggio, 11:30 Ansa Live ore 12 › tutti i video Video Video Video 12:55 12:40 12:40 12:08 12:07 11:52 11:50 09:14 19:24 Nuovi distanziatori a protezione opere Accademia Firenze Nasce a San Severo il Festival delle culture e del paesaggio Art Madonie, una app per scoprire l'arte in 18 borghi Francesca Neri, "ho detto no a Sanremo, la prima a Baudo" Venditti e De Gregori, con Discovery+ alle prove del tour Venditti e De Gregori, con Discovery+ alle prove del tour Violini al posto kalashnikov, Chieti adotta Virtuosi Kiev Cinema: si gira Fast X, spuntano 'bombe' per strade Torino Cannes: Crimes of the future, l'incubo di Cronenberg Lavinia Biagiotti verso la Ryder Cup, "una linea per il golf" › Tutte le news ULTIMA ORA CULTURA CINEMA Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 1

Al via Miart, tornano a Milano le grandi gallerie internazionali

Porte aperte al pubblico in Fiera Milano dall'1 al 3 aprile

(ANSA) - MILANO, 31 MAR - L' arte moderna e contemporanea torna a Milano con la ventiseiesima edizione di Miart, la fiera internazionale promossa da Fiera Milano che si tiene da domani al 3 aprile 2022 (con anteprima oggi). L'evento torna nella sua versione originale dopo le limitazioni imposte dalla pandemia e si conferma come la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa.

"Siamo felicissimi, l'edizione di settembre è servita per dare gli strumenti ma adesso siamo pronti a un primo movimento di una nuova sinfonia. E devo dire che la reazione delle gallerie e della città di Milano è stata entusiasmante. - ha sottolineato Nicola Ricciardi che cura il Miart per il secondo anno -. Abbiamo oltre 150 gallerie da tutto il mondo e da 20 Paesi. Ma soprattutto abbiamo un pubblico di collezionisti che non si vedeva dal 2019, internazionale e con la voglia di vedere le cose con i propri occhi, di calcare non solo i padiglioni della fiera ma anche le strade della città di Milano". Tra gli artisti in mostra ci sono alcuni dei protagonisti della 59/a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci.

Le sezioni di Miart sono tre: Established, Decades ed Emergent, dedicata alle giovani gallerie. Intesa Sanpaolo, da anni Main Partner di Miart, porta invece in fiera una vera e propria mostra di cinque giovani artisti emergenti selezionati dal curatore Luca Beatrice, 'Tra pennelli e immagini virtuali.

La pittura italiana nei nuovi anni Venti'. (ANSA).

Aeroporto di Venezia, BEI firma il finanziamento da 150 milioni per l’ampliamento

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HOME ANSA VIAGGIART La rinascita artistica di Anversa Nel Mondo Un'esperienza nell'interno Sardegna, riparte Trenino Verde Evasioni Il
che cambia, da Italian Way a Italian Why? Evasioni Steve McQueen, l'arte è un termometro della realtà Bellezza Casalegno-De Devitiis, portiamo la musica in crociera Low Cost PRESSRELEASE Il Maestro Lucarelli: «Turismo e orchestre private? Reciproci vantaggi» Pagine Sì! SpA
FATTORETTO Srl 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index

Participating galleries 2022 miart, Milan / Italy

April 1–3, 2022

February 7, 2022

VIP preview: March 31 miart fieramilanocity—MiCo Viale Scarampo, Pavilion 3, Gate 5 Milan Italy

miart, the international modern and contemporary art fair of Milan, is pleased to announce its 26th edition which will take place from April 1 to 3, 2022, with VIP preview on March 31 Organized by Fiera Milano and directed by Nicola Ricciardi, miart is the exhibition that offers the widest chronological offer in Italy, with over 140 galleries—operating in 21 different countries—bringing together masterpieces from the early twentieth century as well as creations of the latest generations of artists.

miart 2022 welcomes back all the main galleries that participated in the previous edition of the fair, which was exceptionally held in September 2021, and strengthened its international reach and overall quality thanks to several remarkable newcomers and a solid group of galleries returning to Milan after a few years break. These include:

Alfonso Artiaco (Naples), Galerie Sébastien Bertrand (Geneve), Cardi Gallery (Milan, London), ChertLüdde (Berlin), Ciaccia Levi (Paris), C L E A R I N G (New York, Brussels, Beverly Hills), Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana, Rome, Sao Paulo, Paris, Dubai), Raffaella Cortese (Milan), Corvi-Mora (London), Monica De Cardenas (Milan, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlin), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d'Arte Maggiore G.A.M. (Bologna, Paris, Milan), kaufmann repetto (Milan, New York), Galerie Peter Kilchmann (Zurich), KLEMM'S (Berlin), Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlin), galerie Lange + Pult (Zurich, Auvernier), Lelong & Co. (Paris, New York), Madragoa (Lisbon), Magazzino (Rome), Mai 36 Galerie (Zurich), Gió Marconi (Milan), Mazzoleni (London, Turin), Meyer Riegger (Berlin), FRANCESCA MININI (Milan), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Rosen (Tokyo), Montrasio Arte (Milan, Monza), Galleria Franco Noero (Turin), P420 (Bologna), Michel Rein (Paris, Brussels), Repetto Gallery (London), ROBILANT + VOENA (London, Milan, New York, Paris), LIA RUMMA (Milan, Naples), Richard Saltoun Gallery (London, Rome), Sans titre (2016) (Paris), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte (Florence, Milan, Forte dei Marmi, Crans Montana, Paris), Vistamare (Pescara, Milan), Galerie Hubert Winter (Vienna), and ZERO… (Milan), among many others.

The full list of exhibitors can be found here

All the projects have been carefully selected by a committee with the goal of presenting a coherent and orderly combination, promoting dialogues between galleries and between iconic artists and new talents, honoring tradition while looking to the future. The galleries have been distributed in three sections: Established that presents contemporary art in its strictest interpretation as well as Modern Art masters; Decades, curated by Alberto Salvadori, that explores the history of the 20th century through a succession of monographic projects dating from the 1910s to the 2010s; and Emergent a section curated by Attilia Fattori Franchini, introducing young galleries whose programming focuses on the latest generations.

The fair will also be the occasion for a new edition of the Milano Art Week, the popular event—developed in collaboration with the Department of Culture of the Municipality of Milan—that spread across the city celebrating the major local public institutions and private foundations. All the main exhibitions of the season are scheduled to open during miart, including Elmgreen & Dragset at Fondazione Prada Artur Zmijewski at PAC - Pavilion of Contemporary Art, Yuli Yamagata at Ordet, and Steve McQueen at Pirelli HangarBicocca. In addition, it will be possible to visit the shows already open in town, such as the large collective on Tiziano and his peers at Palazzo Reale Anicka Yi at Pirelli HangarBicocca, and Miriam Cahn at Fondazione ICA

A complete calendar of initiatives will be soon available on miart’s website. More information about partnerships, special projects, prizes, and more will be announced in a press conference scheduled for March 2, 2022.

www.miart.it Facebook / Instagram / Twitter 172 Classon Ave Brooklyn, NY 11205, USA Art&Education

Photo: Isabelle Wenzel. Creative Direction: Cabinet Milano.
ART AGENDA
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Milano Art Week Milan / Italy March 28, 2022 Primo Movimento Milan / Italy March 2, 2022 Applications open Milan / Italy November 30, 2021 Show more → MORE FROM MIART Participating galleries 2022 ANNOUNCEMENTS ART AGENDA Data / Date: 7 Febbraio February 2022 1 | 1

Primo Movimento miart, Milan / Italy April 1–3, 2022

March 2, 2022

VIP preview: March 31, by invitation only miart

fieramilanocity—MiCo Viale Scarampo, Pavilion 3, Gate 5 Milan Italy

www.miart.it Facebook / Instagram / Twitter

The twenty-sixth edition of miart, Milan’s international modern and contemporary art fair, organised by Fiera Milano and directed by Nicola Ricciardi, will take place from April 1 to 3, 2022.

With over 150 galleries operating from 20 countries, miart will be the first art fair of 2022 in Italy and one of the first in Europe: a key appointment for collectors in search of the great masterpieces of the early twentieth century as well as the creations of the latest generations of artists and designers.

miart 2022 welcomes back all the main Italian galleries and it has strengthened its international reach thanks to remarkable newcomers and a solid group of affectionate galleries including ChertLüdde (Berlin), CLEARING (New York, Brussels, Beverly Hills), Galerie Peter Kilchmann (Zurich), KLEMM'S (Berlin), Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlin), galerie Lange + Pult (Zurich, Auvernier), Lelong & Co. (Paris, New York), Mai 36 Galerie (Zurich), Meyer Riegger (Berlin), Misako & Rosen (Tokyo), Michel Rein (Paris, Brussels), Robilant+Voena (London, Milan, New York, Paris), Richard Saltoun Gallery (London), Gian Enzo Sperone (Sent—New York) and Galerie Hubert Winter (Vienna), among many others.

The list of exhibitors can be found here

If last year’s fall season of international fairs aimed at re-tuning the instruments of the art market after a long break, the goal for miart 2022 is to start a primo movimento—that is, the first movement of a new symphony. The term, borrowed from classical music, marks not only the beginning of a multi-part musical form, but it also expresses a desire for acceleration for an industry that is ready to lengthen its stride and take a leap forward. It is also a reference to the history of art and its temporal progression in movements that intertwine, intersect, and influence each other like the steps of a pair of dancers.

This concept has been pivotal for the development of a new graphic identity and an original photographic campaign designed by Cabinet Milano, a multidisciplinary studio founded by Rossana Passalacqua and Francesco Valtolina. For miart 2022, Cabinet collaborated with the German photographer Isabelle Wenzel, who photographed herself in a series of actions on the border between the performative space and the digital environment.

The idea of movement will also be at the center of a series of initiatives and collaborations during the Milano Art Week (March 28–April 3) with partners and institutions belonging to the world of music, dance, and theatre. These include FOG, Triennale Milano's performing arts festival—that presents Christodoulos Panayiotou’s lecture-performance “Dying on Stage” and the screening of Romeo Castellucci's new work “Milano”, filmed by Yuri Ancarani—and OutPut, an original program of performances in public spaces across the city curated by Davide Giannella.

Moreover, miart will be the occasion for the opening of all the main exhibitions of the season, including Elmgreen & Dragset at Fondazione Prada, Artur Zmijewski at PAC - Pavilion of Contemporary Art, Yuli Yamagata at Ordet, and Steve McQueen at Pirelli HangarBicocca. In addition, during the fair it will be possible to visit the shows already open in town, such as the large collective on Tiziano and his peers at Palazzo Reale, Anicka Yi at Pirelli HangarBicocca, and Miriam Cahn at Fondazione ICA.

All of this is aimed at making miart first and foremost an invitation to get moving all together—gallery owners, collectors, artists, citizens, and visitors. As the perfect execution of a symphony is only possible if there is collaboration and cohesion between the baton, forearms, hands, fingers, faces, gestures and, finally, the audience.

Photo: Isabelle Wenzel. Creative direction: Cabinet Milano.
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Milano Art Week Milan / Italy March 28, 2022 Participating galleries 2022 Milan / Italy February 7, 2022 Applications open Milan / Italy November 30, 2021 Show more → MORE FROM MIART Primo Movimento ANNOUNCEMENTS ART AGENDA Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index

Milano Art Week miart, Milan / Italy April 1–3,

March 28, 2022

VIP preview: March 31, by invitation only

m miart fieramilanocity—MiCo Viale Scarampo, Pavilion 3, Gate 5 Milan Italy

www.miart.it Facebook / Instagram / Twitter

Not just an art fair but a producer and promoter of culture. The twenty-sixth edition of m miart—the international fair of modern and contemporary art organized by F Fiera Milano and directed by Nicola Ricciardi (A April 1 3, 2022, with a V VIP preview on M March 31)—will extend beyond the traditional boundaries of fieramilanocity_MiCo exhibition center to contaminate and spread into the streets of Milan thanks to a series of collaborations with partners and institutions from the world of music, dance, and theatre.

One of the most significant of these initiatives is O OUTPUT, an unprecedented performance series in the public space curated by D Davide Giannella and featuring the visual artist R Riccardo Benassi and the choreographer M Michele Rizzo Developed in collaboration with the Department of Culture of the Municipality of Milan and realized thanks to the fundamental support of the M Marcelo Burlon Foundation, O OUTPUT expands the space of the art fair by bringing artistic practices into the urban sphere and enabling live participation within the social fabric.

The performance series will begin on Friday, April 1, at

Photo: Isabelle Wenzel. Creative direction: Cabinet Milano.
2022
Primo Movimento Milan / Italy March 2, 2022 Participatin g galleries 2022 Milan / Italy February 7, 2022 MORE FROM MIART Milano Art Week ANNOUNCEMENTS ART AGENDA 1 / 2 ART-AGENDA.COM (WEB2) Data Pagina Foglio 28-03-2022 089504 Miart Data / Date: 28 Marzo March 2022 1 | 2

6pm, when Michele Rizzo will launch REST, a work investigating that moment of recovery of energies, key to the reiteration of the ecstatic ritual of the party. At 7pm Riccardo Benassi’s D Dancefloorensick will follow, projecting a sequence of video-essays that make up a single flow of texts, images, and sounds, like a collection of notes that aspires to poetry. Finally, at 8pm, Michele Rizzo will return with H HIGHER xt , a performance that examines dance in nightclubs seen as sharing spaces in which to explore one's identity, offering dancers-performers a space for personal expression and exchange with each other.

This ideal motion from inside the halls of miart towards the streets of Milan is counterbalanced by a project aimed at bringing the city inside the fair. With C City, I listen to your heart the photographer G Giovanna Silva will take over all the screens at the entrance of miart projecting over 500 photographs that she took around Milan, capturing glimpses of its architecture and exploring the lesser-known traits of its public and private institutions: from Teatro Alla Scala to Fondazione Prada, from the garden of Triennale Milano to the corridors of the Natural History Museum.

In addition to these initiatives, there are also many planned in the context of the new edition of the popular M Milano Art Week (M March 28 A April 3)—developed in collaboration with the City of Milan’s Office for Culture—that celebrates the city's main public museums and private foundations. Opening during the fair are all the main exhibitions of the season, including Useless Bodies? by Elmgreen & Dragset at F Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L'anima by Artur Zmijewski at P PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Yuli Yamagata at O Ordet and Sunshine State by Steve McQueen at P Pirelli HangarBicocca. M Maurizio Cattelan will install one of his work inside Milan's Monumental Cemetery; A ArtLine will come alive with works by Mario Airò, Alfredo Jaar and Kiki Smith, and it will also be possible to visit exhibitions across the city that are already open, such as the large group show Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano at P Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore at P Pirelli HangarBicocca, Role Play O Osservatorio Fondazione Prada, Marcello Maloberti. Martellate at T Triennale Milano, Miriam Cahn at F Fondazione ICA and Pamela Diamante's Stato di flusso at F Fondazione Arnaldo Pomodoro

All the information and the complete calendar of initiatives of the Milano Art Week will be visible on miart’s digital platform as well as on the website of the Milan’s Office for Culture.

Application / Italy →

s open Milan
November 30, 2021 Show more
2 / 2 ART-AGENDA.COM (WEB2) Data Pagina Foglio 28-03-2022 089504 Miart Data / Date: 28 Marzo March 2022 2 | 2 Indice/ Index

Established miart

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The twenty-sixth edition of miart, the international modern and contemporary art fair in Milan organised by Fiera Milano and managed by Nicola Ricciardi, will take place from 1 to 3 April 2022 (31 March, VIP preview).

With 150 galleries operating from 21 countries, miart will be the first art fair of 2022 in Italy and one of the first in Europe: a key appointment for the public and Italian and international collectors in search of the great masterpieces of the early twentieth century as well as the creations of the latest generations of artists and designers.

miart 2022 welcomes back all the main Italian galleries and strengthened its international reach and overall quality thanks to remarkable newcomers and a solid group of affectionate galleries including, among many others, ChertLüdde (Berlin), C L E A R I N G (New York, Brussels, Beverly Hills), Galerie Peter Kilchmann (Zurich), KLEMM'S (Berlin), Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlin), Lelong & Co. (Paris, New York), Mai 36 Galerie (Zurich), Meyer Riegger (Berlin), and Misako & Rosen (Tokyo).

Click here for the full list of galleries.

Exhibitors are divided in three sections: Established, the main section that hosts, for the first time together, works of the most contemporary as well as Modern Art masters and collectible design; Decades, curated by Alberto Salvadori, that explores the history of the 20th century through monographic projects dating from 1910 to 2010; and Emergent, curated by Attilia Fattori Franchini, introducing young galleries whose programming focuses on the latest generations of artists.

The fair will also be the occasion for the Milano Art Week, the event that celebrates the major local public institutions and private foundations. All the main exhibitions of the season are scheduled to open during miart: a complete calendar of initiatives will be soon available at miart.it

Ezio Gribaudo, Cuba, 1967, acrylic on canvas and mixed media, 31 2/5 × 39 1/3". © Ezio Gribaudo. Courtesy the artist and Sans titre (2016), Paris.
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“PRIMO MOVIMENTO” DELLA FIERA MILANESE DEDICATA ALL’ARTE SI SVOLGERÀ DALL’1 fficile”. Sono le parole dell’Assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi che apre, in un clima di evidente preoccupazione da una parte – per l’instabilità della politica internazionale – e dall’altra con la voglia di ripartire con una programmazione culturale diffusa, la presentazione della nuova edizione di miart. La fiera milanese dedicata all’arte moderna e contemporanea, in programma dall’1 al 3 aprile 2022 negli spazi di fieramilanocity, sarà la seconda diretta da Nicola Ricciardi che, dopo un’edizione post pandemica e ridotta avvenuta a settembre 2021, rafforza la sua portata internazionale e consolida il legame con Milano e le sue istituzioni, attraverso iniziative diffuse tra fiera e territorio. Il titolo scelto è primomovimento e si pone

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È IL TITOLO SCELTO PER L’EDIZIONE 2022
MODERNA E CONTEMPORANEA, CHE
AL 3 APRILE NEGLI SPAZI DI FIERAMILANOCITY. ECCO I TEMI E LE NOVITÀ DELLA MANIFESTAZIONE, DIRETTA PER LA SECONDA VOLTA DA NICOLA RICCIARDI “ÈinevitabilmentedifficileparlaredirilanciodiMilanoconunaguerravicinoanoiinpieno corso.Maèanchenecessariosottolinearecomelasettimanadell’artesiporràcomeracconto dellepoliticheculturalifuturedellacittà,nonostanteiltempodi
$ %By Giulia RonchiGiulia - 2 marzo 2022 miart 2021 ARTI VISIVE ' PROGETTO ' PROFESSIONI ' ARTI PERFORMATIVE ' EDITORIA ' TURISMO ' DAL MONDO ' ARTE INTORNO ' JOBS ( $ # ) * " +HOME ABBONAMENTI PUBBLICITÀ CONTATTI CALENDARIO INAUGURAZIONI MAGAZINE TELEVISION PODCAST UNIVERSITY TRAVEL CHI SIAMO Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 4 Indice/ Index

“ÈinevitabilmentedifficileparlaredirilanciodiMilanoconunaguerravicinoanoiinpieno corso.Maèanchenecessariosottolinearecomelasettimanadell’artesiporràcomeracconto dellepoliticheculturalifuturedellacittà,nonostanteiltempodifficile”. Sono le parole dell’Assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi che apre, in un clima di evidente preoccupazione da una parte – per l’instabilità della politica internazionale – e dall’altra con la voglia di ripartire con una programmazione culturale diffusa, la presentazione della nuova edizione di miart. La fiera milanese dedicata all’arte moderna e contemporanea, in programma dall’1 al 3 aprile 2022 negli spazi di fieramilanocity, sarà la seconda diretta da Nicola Ricciardi che, dopo un’edizione post pandemica e ridotta avvenuta a settembre 2021, rafforza la sua portata internazionale e consolida il legame con Milano e le sue istituzioni, attraverso iniziative diffuse tra fiera e territorio. Il titolo scelto è primomovimento e si pone simbolicamente come l’avvento di “unanuovapossibilesinfonia”, un ritorno della bella stagione e della cultura in città.

MIART 2022: UNA FIERA IN DIALOGO CON LA CITTÀ E LE SUE ISTITUZIONI

Comprò un busto a 35 dollari, OGR

“Abbiamocostruitoquestamanifestazioneseguendoduedirezionidiverse,tralafieraele città”, ha spiegato Nicola Ricciardi durante la conferenza. “La conferma della data dell’aperturadellafieraadaprile[che quest’anno si svolgerà autonomamente rispetto al Salone del Mobile e alla design week, rimandate a giugno ndr] non era scontata a causa deglistrettitempiorganizzativiecostruitainseimesi.Tuttavia,pernoieraimportante riportareunaventatadinormalitàecomunicareun’ideadistabilità:èstataunasfida,maè stataaccettatadaoltre150gallerie.Siamoriuscitiaracchiudereoltrecentoannidistoria dell’arteedesignsottoallostessotetto,riunendogalleriechesioccupanodiartisti storicizzaticonaltredinuovagenerazione”. Tra le novità della prossima edizione, la scelta di togliere il “muro” ideale che separava la sezione del contemporaneo da quella del moderno, riconducendo i due mondi sotto l’unica sezione Established. “Saràun’occasioneperi visitatoridiscoprirequalcosachevadaaldilàdeilorosolitiinteressi”, ha precisato Ricciardi. “Eperlegalleriedimettersiingiocoinmodonuovo”. Questa sezione sarà affiancata da Decades, a cura di Alberto Salvadori, dedicata all’esplorazione della storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli Anni ’10 del Novecento agli Anni ’10 del Duemila; Attilia Fattori Franchini, invece, curerà la sezione Emergent, sulle ultime ricerche di giovani gallerie e artisti. Strozzi e rimandi filosofici. Cinema Odeon di Firenze

miart2022, primo movimento. Photo Isabelle Wenzel Creative direction Cabinet Milano
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nascerà una delle librerie più grandi... 22 maggio 2022
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Torino. Il dietro le quinte del savoir-faire della... 19 maggio 2022 EDITORIALE Guerra in Ucraina e sanzioni. Gliin Ucraina e sanzioni. Gli e ffetti sul mercato dell’artee ffetti sul dell’arte Paula TrommelPaula Trommel 24 maggio 2022 Data / Date: 2 Marzo March 2022 2 | 4

miart2022, primo

MIART 2022: UNA FIERA IN DIALOGO CON LA CITTÀ E LE SUE ISTITUZIONI

“Abbiamocostruitoquestamanifestazioneseguendoduedirezionidiverse,tralafieraele città”, ha spiegato Nicola Ricciardi durante la conferenza. “La conferma della data dell’aperturadellafieraadaprile[che quest’anno si svolgerà autonomamente rispetto al Salone del Mobile e alla design week, rimandate a giugno ndr] non era scontata a causa deglistrettitempiorganizzativiecostruitainseimesi.Tuttavia,pernoieraimportante riportareunaventatadinormalitàecomunicareun’ideadistabilità:èstataunasfida,maè stataaccettatadaoltre150gallerie.Siamoriuscitiaracchiudereoltrecentoannidistoria dell’arteedesignsottoallostessotetto,riunendogalleriechesioccupanodiartisti storicizzaticonaltredinuovagenerazione”. Tra le novità della prossima edizione, la scelta di togliere il “muro” ideale che separava la sezione del contemporaneo da quella del moderno, riconducendo i due mondi sotto l’unica sezione Established. “Saràun’occasioneperi visitatoridiscoprirequalcosachevadaaldilàdeilorosolitiinteressi”, ha precisato Ricciardi. “Eperlegalleriedimettersiingiocoinmodonuovo”. Questa sezione sarà affiancata da Decades, a cura di Alberto Salvadori, dedicata all’esplorazione della storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli Anni ’10 del Novecento agli Anni ’10 del Duemila; Attilia Fattori Franchini, invece, curerà la sezione Emergent, sulle ultime ricerche di giovani gallerie e artisti.

MIART 2022: UN DIALOGO PERMEABILE TRA LA FIERA E LA CITTÀ

“LospiritodellaMilanoArtWeeksaràquellodirimettereinmotolacittà,quindigranparte delleistituzioniculturaliorganizzerannoeventieaprirannodurantequestedate.Lafiera diventanonsololuogodiscambiodell’arte,maancheproduzionedellastessa,inun’otticadi restituzioneallacittà”, ha proseguito il direttore. L’idea del movimento diventa centrale nell’identità grafica di miart 2022, affidata allo studio multidisciplinare Cabinet Milano di Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina, e OutPut, un inedito ciclo dedicato alla performance e curato da Davide Giannella, che si svolgerà mercoledì 30 marzo grazie alle azioni di Riccardo Benassi e Michele Rizzo. In partnership con il programma di miart, anche due eventi che vedono protagonisti Christodolos Panayiotou sabato 2 aprile e Yuri Ancarani domenica 3 aprile, nell’ambito del festival FOG Triennale Milano Performing Art. Eventi, inaugurazioni, mostre e visite guidate saranno parte dell’offerta delle principali istituzioni sparse sul suolo milanese: HangarBicocca, Fondazione Prada, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Archivio Scanavino, Triennale Milano, Fondazione ICA e Fondazione Arnaldo Pomodoro per citarne alcune.

Luigi Ghirri Bologna, Via Fondazza, 1989-90 Estate verso c-print, vintage Photo Luigi Ghirri, Via Fondazza, 1989-90 © Eredi di Luigi Ghirri Courtesy Mai 36 Galerie, Zurich
movimento. Photo Isabelle Wenzel Creative direction Cabinet Milano
Data / Date: 2 Marzo March 2022 3 | 4 Indice/ Index

performance e curato da Davide Giannella, che si svolgerà mercoledì 30 marzo grazie alle azioni di Riccardo Benassi e Michele Rizzo. In partnership con il programma di miart, anche due eventi che vedono protagonisti Christodolos Panayiotou sabato 2 aprile e Yuri Ancarani domenica 3 aprile, nell’ambito del festival FOG Triennale Milano Performing Art. Eventi, inaugurazioni, mostre e visite guidate saranno parte dell’offerta delle principali istituzioni sparse sul suolo milanese: HangarBicocca, Fondazione Prada, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Archivio Scanavino, Triennale Milano, Fondazione ICA e Fondazione Arnaldo Pomodoro per citarne alcune.

MIART 2022: L’INTERVENTO DEL MINISTRO FRANCESCHINI

A intervenire anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini, in città per la presentazione del dossier di programmazione relativo a Bergamo-Brescia, Capitale italiana della cultura 2023 – La città illuminata, svoltosi alle Gallerie d’Italia in parallelo alla conferenza di miart. “Abbiamoungrandebisognodicrederenellaripartenza,nonsolodopolapandemiamaanche inquestegiornatedrammatiche,conventidiguerra,conrumorichesperavamodinonsentire piùnelcorsodellanostravita”, ha spiegato. “Milanodadiversiannihariscopertola vocazioneculturalemoltoforte,nelcrederenelfuturoeinquellacapacitàcheesisteinquesta città,diconiugarelaconservazionedelpassatoedellamemoriaconunforteinvestimentosul futuroesull’innovazione,comedimostranoilnascenteMuseodellaResistenzaeillMuseo dell’artedigitale.NelPNRR”, ha aggiunto Franceschini, “abbiamo investito nel settore della culturaquasi7miliardi,unacifrainassolutopiùaltainpercentualeintuttiipianidel RecoveryPlannazionale.Inquestoquadro,siponeancheilrilanciodell’artecontemporanea. L’ItaliaèunPaesechehaungrandepassatoeunostraordinariopresente,conunagrande capacitàdiattrazioneinternazionale,congrandimaestrinell’arteenell’architettura contemporaneaetantigiovanitalenti”.E ha concluso, “investireincontemporaneoèuna cosafondamentaleeMilanoancheinquestocamposvolgeunruolodileadership,come dimostrano le molte cose fatte”.

– Giulia Ronchi

miart 1-3aprile2022 VialeScarampo,Gate5,pad.3,Milano https://www.miart.it/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando mostre e workshop con artisti

Rossana Andrea Branzi Grandi Legni GL O3, Italia, 2009 Edizione Design Gallery Milano & Galleria Nilufar Courtesy Galleria Nilufar, Milano ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
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Passalacqua e Francesco Valtolina, e OutPut, un inedito ciclo dedicato alla
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miart Ecco la nuova edizione: 151 gallerie e 3 sezioni per una ;era “in movimento”

Torna al suo appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, in programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la ventiseiesima edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio simbolico di una nuova fase nel mondo dell’arte.

Attinge dalla musica classica il claim di miart 2022, primo movimento , scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore che dopo due anni diOcili è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia dell’arte che si intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere. Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è stata aOdata alla fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare Cabinet Milano. Un movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che raccoglie tradizione e nuovi talenti operanti nel sistema.

Torna al suo appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, in programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la ventiseiesima edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio simbolico di una nuova fase nel mondo dell’arte.

Per la prima volta la Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini eccezionalmente posta all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; seguirà poi Established (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate all’arte del XX secolo; inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso progetti monograSci dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila.

Attinge dalla musica classica il claim di miart 2022, primo movimento , scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore che dopo due anni diOcili è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia dell’arte che si intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere. Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è stata aOdata alla fotografa e coreografa tedesca , realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare Cabinet Milano. Un movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che raccoglie tradizione e nuovi talenti operanti nel sistema.

Per la prima volta la Sera presenterà tre sezioni: si parte con (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini eccezionalmente posta all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; seguirà poi Established (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate all’arte del XX secolo; inSne, a cura di (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso progetti monograSci dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila.

miart Ecco la nuova edizione: 151 gallerie e 3 sezioni per una ;era “in movimento”
Caterina Angelucci di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano
martedì, 24 Mag 2022Area riservata Newsletter sito scelto da L’Economia del Corriere della Sera sito scelto da Rai News cultura ARTE.TV 13:02:55
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NEWS MERCATO CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ! " # $ % & ' martedì, 24 Mag 2022Newsletter About ArtsLife sito scelto da L’Economia del Corriere della Sera sito scelto da Rai News cultura ARTE.TV 13:02:55
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MERCATO CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 2 2022. Ecco la nuova edizione: 151 e 3 sezioni per una ;era “in movimento” di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio nuova fase nel mondo dell’arte. classica il claim di miart 2022, primo movimento scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che nuovi talenti operanti nel sistema. Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing performative che presenterà la lecture-performanceDyingOnstage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Role Play da Osservatorio Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano Miriam Cahn presso Fondazione ICA Stato Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition organizzazione noUnito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste uno stand apposito in Sera. pad.320149Milano 11.30alle20.00* alle20.00* 10.00alle17.00 (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze lCreativedirectionCabinetMilano Facebook EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE Indice/ Index

ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano

InSne, in occasione della Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 3 aprile 2022), tra cui Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano a Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore Pirelli Fondazione Prada – Osservatorio, Marcello di musso

Attorno alla rassegna si raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito progetto OutPut , ciclo dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che vede la partecipazione di Riccardo Benassi programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing Art, festival di arti performative che presenterà la lecture-performance Dying On stage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e inSne domenica 3 aprile la prima assoluta di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani InSne, in occasione della Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –3 aprile 2022), tra cui Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già , ciclo dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon vede la partecipazione di Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing Art, festival di arti performative che presenterà la lecture-performance Dying On stage di Christodoulos Panayiotou (sabato e inSne domenica 3 aprile la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani

Miart sarà inoltre la prima Qera italiana prendere

miart 2022 Primo movimento Seramilanocity_MiCo, vialeScarampo,gate5,pad.320149Milano +39 02 49977134 www.miart.it

Orari: venerdì1apriledalle11.30alle20.00* sabato2apriledalle11.30alle20.00* domenica3apriledalle10.00alle17.00

Ticket: Intero 1 Ingresso (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno mostra)14€

*Al Sne di contenere possibili

miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze Creative direction Milano
aperte in città, come la grande collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca, Role Play da Fondazione Prada – Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA e Stato di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano Miart sarà inoltre la prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition , organizzazione noproSt nata nel Regno Unito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste, dedicando all’iniziativa uno stand apposito in Sera. miart 2022 Primo movimento Seramilanocity_MiCo, vialeScarampo,gate5,pad.320149Milano +39 02 49977134 www.miart.it Orari: venerdì1apriledalle11.30alle20.00* sabato2apriledalle11.30alle20.00* domenica3apriledalle10.00alle17.00 Ticket: Intero 1 Ingresso (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne *Al Sne di contenere possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi Data / Date: 2 Marzo March 2022 2 | 2 2022. Ecco la nuova edizione: 151 e 3 sezioni per una ;era “in movimento” di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio nuova fase nel mondo dell’arte. classica il claim di miart 2022, primo movimento scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che nuovi talenti operanti nel sistema. Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing performative che presenterà la lecture-performanceDyingOnstage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Role Play da Osservatorio Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano Miriam Cahn presso Fondazione ICA Stato Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition organizzazione noUnito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste uno stand apposito in Sera. pad.320149Milano 11.30alle20.00* alle20.00* 10.00alle17.00 (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze lCreativedirectionCabinetMilano Facebook EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE 02/03/22 Attorno alla rassegna si raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui progetto OutPut
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Maloberti. Martellate al Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA
di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano
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parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition , organizzazione proSt nata nel Regno Unito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste dedicando all’iniziativa uno stand apposito in Sera.
assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza padiglione.
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2022. Ecco

! " # $ % & ' martedì, 24 Mag 2022Area riservata Newsletter sito scelto da L’Economia del Corriere della Sera sito scelto da Rai News cultura ARTE.TV 15:39:14 Miart 2022. 10 opere da non perdere dalla 1era appena aperta a Milano di Redazione WolfVostellallostandCardi,miart2022 Miart torna “nella norma”, aperta in presenza e nelle date abituali di inizio aprile. Ecco una selezione di opere viste alla preview della ?era 150 gallerie provenienti da oltre venti paesi, diffuse nelle tre sezioni della Mera Established la sezione principale coordinata dal direttore Nicola Ricciardi, Decades , a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monograMci dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. Ed Emergent la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie, posta all’ingresso del percorso espositivo. Miart torna “nella norma”, aperta in presenza e nelle date abituali di inizio aprile, e viene da subilo presa d’assalto da una folla di visitatori, evidentemente in astinenza dopo lunghi periodi di isolamento pandemico. NEWS MERCATO CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 4
la nuova edizione: 151 e 3 sezioni per una ;era “in movimento” di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio nuova fase nel mondo dell’arte. classica il claim di miart 2022, primo movimento scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che nuovi talenti operanti nel sistema. Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing performative che presenterà la lecture-performanceDyingOnstage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Role Play da Osservatorio Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano Miriam Cahn presso Fondazione ICA Stato Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition organizzazione noUnito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste uno stand apposito in Sera. pad.320149Milano 11.30alle20.00* alle20.00* 10.00alle17.00 (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze lCreativedirectionCabinetMilano Facebook EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE Indice/ Index
GiacomoBallaallostandBottegantica,miart2022 La nostra è stata solo una prima visita, che sconta i tempi rapidi per fornirvi qualche prima impressione. Tuttavia non sono mancate alcune opere che ci hanno colpito per impatto visuale o per “aura” emanata. Dagli straordinari Giacomo Balla “al femminile” allo stand Bottegantica, ai raWnati Luigi Veronesi teatrali allo stand 10 A.M. ART Gallery, ai sensuali Robert Mapplethorpe da Franco Noero. Pervasiva l’enorme tela di Wolf Vostell allo stand Cardi, così come il vibrante Heinz Mack da Cortesi. Da non mancare anche Imi Knoebel allo stand Dep Art Gallery, Enrico Baj da Giomarconi, Goldschmied & Chiari da Poggiali, Toti Scialoja allo stand Galleria dello Scudo… https://www.miart.it/ Goldschmied&ChiariallostandPoggiali,miart2022 ImiKnoebelallostandDepArtGallery,miart2022 EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi Data / Date: 31 Marzo March 2022 2 | 4 2022. Ecco la nuova edizione: 151 e 3 sezioni per una ;era “in movimento” di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio nuova fase nel mondo dell’arte. classica il claim di miart 2022, primo movimento scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che nuovi talenti operanti nel sistema. Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing performative che presenterà la lecture-performanceDyingOnstage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Role Play da Osservatorio Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano Miriam Cahn presso Fondazione ICA Stato Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition organizzazione noUnito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste uno stand apposito in Sera. pad.320149Milano 11.30alle20.00* alle20.00* 10.00alle17.00 (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze lCreativedirectionCabinetMilano Facebook EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE Indice/ Index
ImiKnoebelallostandDepArtGallery,miart2022 LuigiVeronesiallostand10A.M.ARTGallery,miart2022 EnricoBajallostandGiomarconi,miart2022 HeinzMackallostandCortesi,miart2022 Data / Date: 31 Marzo March 2022 3 | 4 2022. Ecco la nuova edizione: 151 e 3 sezioni per una ;era “in movimento” di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio nuova fase nel mondo dell’arte. classica il claim di miart 2022, primo movimento scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che nuovi talenti operanti nel sistema. Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing performative che presenterà la lecture-performanceDyingOnstage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Role Play da Osservatorio Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano Miriam Cahn presso Fondazione ICA Stato Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition organizzazione noUnito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste uno stand apposito in Sera. pad.320149Milano 11.30alle20.00* alle20.00* 10.00alle17.00 (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze lCreativedirectionCabinetMilano Facebook EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE Indice/ Index
31/03/22 HeinzMackallostandCortesi,miart2022 MarioSchifanoeTitinaMaselliallostandTonelli,miart2022 RobertMapplethorpeallostandFrancoNoero,miart2022 TotiScialojaallostandGalleriadelloScudo,miart2022 Commenta con Facebook Data / Date: 31 Marzo March 2022 4 | 4 2022. Ecco la nuova edizione: 151 e 3 sezioni per una ;era “in movimento” di Caterina Angelucci miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenzelCreativedirectionCabinetMilano appuntamento consueto miart, 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di programma dall’1 al 3 aprile 2022 (preview 31 marzo). Con 151 gallerie da 20 paesi, la edizione -la seconda sotto la direzione di Nicola Ricciardi- sarà la prima rassegna di Italia e tra le prime in Europa, assumendo il ruolo di 5era guida per l’avvio nuova fase nel mondo dell’arte. classica il claim di miart 2022, primo movimento scelto non solo per rappresentare il desiderio di un settore è pronto a ripartire con nuovi obiettivi e vocazioni, ma è anche un riferimento ai movimenti della storia intrecciano e si in2uenzano generando inedite frontiere Per questo l’identità graSca della ventiseiesima edizione è fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel realizzata in collaborazione con lo studio multidisciplinare movimento dunque che mira a far dialogare e a coinvolgere istituzioni pubbliche e private, tessendo una rete che nuovi talenti operanti nel sistema. Sera presenterà tre sezioni: si parte con Emergent (21 gallerie), curata da Attilia Fattori Franchini all’inizio del percorso espositivo aOnché venga dato risalto alle più recenti generazioni di artisti e galleristi; (120 gallerie), la sezione principale, che raccoglie gallerie della più stretta contemporaneità a quelle dedicate inSne, a cura di Alberto Salvadori Decades (10 gallerie) presenterà la storia del secolo scorso attraverso anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila. ChantalJoffeJayBernard,2021,Oiloncanvas100×70×2cm.Courtesy MonicaDeCardenas,Milan–Zuoz–Lugano raccolgono, inoltre, una serie di iniziative e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private tra cui l’inedito dedicato alla performance -curato da Davide Giannella e sostenuto dalla Fondazione Marcelo Burlon– che Riccardo Benassi e Michele Rizzo programmato per mercoledì 30 marzo; FOG Triennale Milano Performing performative che presenterà la lecture-performanceDyingOnstage di Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) la prima assoluta di Milano di Romeo Castellucci Slmato da Yuri Ancarani Sera verranno inaugurate le principali mostre della stagione nell’ambito della Milano Art Week (28 marzo –Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Padiglione d’Arte Contemporanea Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Role Play da Osservatorio Marcello Maloberti. Martellate al Triennale Milano Miriam Cahn presso Fondazione ICA Stato Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro AlighieroBoetti,LeinSnitepossibilitàdiesistere,1990,Arazzo,33×34.PhotoPaoloVandrasch, MilanoCourtesyMLFineArtMatteoLampertico,Milano prima Qera italiana a prendere parte all’iniziativa della GCC – Gallery Climate Coalition organizzazione noUnito al Sne di facilitare la decarbonizzazione nel settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste uno stand apposito in Sera. pad.320149Milano 11.30alle20.00* alle20.00* 10.00alle17.00 (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 Sno a Sne mostra) 18€ | anni (da inizio prevendita Sno a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 Sno a Sne possibili assembramenti, sono state deSnite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del miart2022,primomovimento.PhotoIsabelleWenze lCreativedirectionCabinetMilano Facebook EVENTI SPONSORIZZATI Memo Fornasari - Memorabilia a Fontanellato 29/04/2022 - 11/06/2022 Fontanellato tutti gli eventi CRITICA FOTOGRAFIA CINEMA TEATRO MUSICA ARCHEOLOGIA URBAN ART LIBRI ARTSLIFE TV TV & RADIO RUBRICHE

Miart Presents a Refreshed Format With Its 26th Edition, Focusing on Performance and Multidisciplinary Projects

The fair will be hosting performances, installations, and musical events around the city.

,5:;4:%#<==453%$4:>?5@, March 21, 2022

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Miart Presents a Refreshed Format With Its 26th Edition, Focusing on Performance and Multidisciplinary Projects

The fair will be hosting performances, installations, and musical events around the city.

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Miart is getting a fresh start for its 26th edition.

Themed around the idea of a “primo movimento”, the 2022 edition of Miart hopes to offer a spirit of new beginnings, akin to the opening notes of a symphony. “The term, borrowed from classical music but endlessly suggestive, not only represents the industry’s desire to pick up the pace and take a leap forward but is also a reference to the art history and the succession of movements over time that intertwine and influence one another,” the fair said in a statement.

Courtesy of Miart.

Miart is getting a fresh start for its 26th edition.

Themed around the idea of a “primo movimento”, the 2022 edition of Miart hopes to offer a spirit of new beginnings, akin to the opening notes of a symphony. “The term, borrowed from classical music but endlessly suggestive, not only represents the industry’s desire to pick up the pace and take a leap forward but is also a reference to the art history and the succession of movements over time that intertwine and influence one another,” the fair said in a statement.

Once again under the direction of Nicola Ricciardi, this year’s edition opens to the public on April 1, with 151 modern and contemporary galleries exhibiting from 20 different countries.

Once again under the direction of Nicola Ricciardi, this year’s edition

Courtesy of Miart.
opens to the public on April 1, with 151 modern and ADVERTISING SHARE ! # ' $ (  *
ADVERTISING SHARE ! # ' $ (  * Related Spotlight: Pioneering Artist Bonalumi’s Sculptures View In a Restitution, Returns Antiquities Data / Date: 21 Marzo March 2022 1 | 3 Indice/ Index

Once again under the direction of Nicola Ricciardi, this year’s edition opens to the public on April 1, with 151 modern and contemporary galleries exhibiting from 20 different countries.

With this aim of starting over, the fair has reorganized its format to feature just three sections: Established, Decades, and Emergent. Established is the fair’s main section, showing leading contemporary and Modern art, along with design objects. Curated by Alberto Salvadori, Decades will explore art history over the past century through monographic projects spanning from the 1910s to the 2010s. Lastly, Emergent, curated by Attilia Fattori Franchini, focuses on the next generation of gallery owners and artists.

The idea of movement also underscores a series of initiatives and collaborations launched by Miart with cultural institutions from around the world. Highlights including the project OutPut, curated by Davide Giannella, which will focus on performance in public spaces, featuring Riccardo Benassi, a visual artist based in Berlin, and Michele Rizzo, an Italian choreographer based in Amsterdam. The Triennale Milano will be staging a performing arts festival including a presentation of Dying On Stage by Cypriot artist Christodoulos Panayiotou, as well as Milano , a new work by Romeo Castellucci, filmed by Yuri Ancarani.

Artists participating in the Venice Biennale, including Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, and Grazia Varisco, will also be strongly represented at the fair.

Courtesy of Miart. Related Spotlight: Pioneering Artist Bonalumi’s Sculptures View In a Restitution, Returns Antiquities Museums Private to Italy Spotlight: Artist Clement Transformed Gallery Mannequin-Filled Dystopia—See Oddly Images
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Data / Date: 21 Marzo March 2022 2 | 3

spaces, featuring Riccardo Benassi, a visual artist based in Berlin, and Michele Rizzo, an Italian choreographer based in Amsterdam. The Triennale Milano will be staging a performing arts festival including a presentation of Dying On Stage by Cypriot artist Christodoulos Panayiotou, as well as Milano , a new work by Romeo Castellucci, filmed by Yuri Ancarani.

Artists participating in the Venice Biennale, including Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, and Grazia Varisco, will also be strongly represented at the fair.

Charles Avery, Untitled (Boogie-Woogie) (2012). Courtesy of Vistamare.

Milano Art Week is also back during the fair, celebrating the city’s main public institutions and private foundations. Exhibitions opening in tandem with the fair include “Elmgreen & Dragset: Useless Bodies?” at Fondazione Prada; “Artur Zmijewski: Quando La Paura Mangia L’anima” at Padiglione d’Arte Contemporanea; “Yuli Yamagata” at Ordet; and “Steve McQueen: Sunshine State” at Pirelli HangarBicocca.

Lastly, to highlight the fair’s deep ties to the city of Milan, this year’s fair will feature a photography installation by Giovanna Silva. Conceived as a natural continuation of City, I listen to your heart , an intervention created by Silva at the Triennale Milano in 2021, the new projection features a selection of about 500 photographs of the city, from its most iconic buildings to its hidden corners.

Miart 2022 takes place April 1–3, 2022.

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by Davide Giannella, which will focus on performance in public
,5:;4:%#<==453%$4:>?5@ !"#$%&'%()%)&*%+,"-.%$/0!-/((/* The best of News in your Enter your email SUBSCRIBE Data / Date: 21 Marzo March 2022 3 | 3 Indice/ Index

Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now Needs Young Collectors

There's a lot at stake for Milan as its flagship fair charts a course.

Laughter and chatter lingered in the jam-packed exhibition hall of the Milano Convention Centre during the VIP night of miart last week. The atmosphere distinctly felt as if the well-dressed crowd donning colorful KN95 face masks was gathered to celebrate something bigger than the opening of an art fair.

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Artnet Visitors in the various pavilions of MiArt in Fiera Milano City. Milan (Italy), April 2nd, 2022 (Photo by Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images) Vivienne Chow, April 5, 2022
News Pro
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Studio Visit

Step Into the Studio of Tau Lewis and Meet ‘Little Gal,’ the Highly Personal Sculpture the Artist Made in Her Own Likeness

Studio Visit

Step Into the Studio of Tau Lewis and Meet ‘Little Gal,’ the Highly Personal Sculpture the Artist Made in Her Own Likeness

Each week leading up to the Venice Biennale in April, Artnet News brings you into the studio of an artist as they prepare for acclaimed exhibitions in and around the Giardini.

Katie White, April 5, 2022

Each week leading up to the Venice Biennale in April, Artnet News brings you into the studio of an artist as they prepare for acclaimed exhibitions in and around the Giardini.

Tau Lewis in her studio preparing for the Venice Biennale.

Brooklyn artist Tau Lewis’s studio is filled with keepsakes and personal mementos, countless scraps of fabrics the artist collects to compose her artworks, and, of course, Little gal, a highly personal sculpture the artist made in her own likeness.

Brooklyn artist Tau Lewis’s studio is filled with keepsakes and personal mementos, countless scraps of fabrics the artist collects to compose her artworks, and, of course, Little gal, a highly personal sculpture the artist made in her own likeness.

Born in Toronto in 1993 to a family of Jamaican ancestry, Lewis is self-taught, and the materials she works with are by and large found or recycled, with Lewis spending hours searching through thrift stores to source materials.

For Lewis, who shows with Los Angeles’s Night Gallery and London’s Stephen Friedman, this is an important step in her process: her works draw meaning from the histories latent in her materials. In many ways, the process links her works to the history of the African diaspora, and a heritage that made art out of whatever was at hand.

Born in Toronto in 1993 to a family of Jamaican ancestry, Lewis is self-taught, and the materials she works with are by and large found or recycled, with Lewis spending hours searching through thrift stores to source materials.

A talismanic quality often suffuses Lewis’s work, with her sculptures seeming to will into being new realities. These other otherworldly works have been garnering increased attention from institutions and collectors alike.

As Lewis prepared to showcase work at Cecilia Alemani’s Venice Biennale, “The Milk of Dreams,” this spring, she welcomed us into her studio, where she shared some of the mementos and artworks that give invigorate her creative process.

For Lewis, who shows with Los Angeles’s Night Gallery and London’s Stephen Friedman, this is an important step in her process: her works draw meaning from the histories latent in her materials. In many ways, the process links her works to the history of the African diaspora, and a heritage that made art out of whatever was at hand.

A talismanic quality often suffuses Lewis’s work, with her sculptures seeming to will into being new realities. These other otherworldly works have been garnering increased attention from institutions and collectors alike.

Tau Lewis in her studio preparing for the Venice Biennale.

Brooklyn artist Tau Lewis’s studio is filled with keepsakes andSHARE

As Lewis prepared to showcase work at Cecilia Alemani’s Venice Biennale, “The Milk of Dreams,” this spring, she welcomed us into her studio, where she shared some of the mementos and artworks that give invigorate her creative process. best Artnet

Tau Lewis in her studio preparing for the Venice Biennale. Katie White April 5, 2022
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many ways, the process links her works to the history of the African diaspora, and a heritage that made art out of whatever was at hand.

A talismanic quality often suffuses Lewis’s work, with her sculptures seeming to will into being new realities. These other otherworldly works have been garnering increased attention from institutions and collectors alike.

As Lewis prepared to showcase work at Cecilia Alemani’s Venice Biennale, “The Milk of Dreams,” this spring, she welcomed us into her studio, where she shared some of the mementos and artworks that give invigorate her creative process.

Can you send us a snap of the most indispensable item(s) in your studio and tell us why you can’t live without it?

My collection of treasures. which are usually placed throughout the studio, because they’ve helped me get through hard times by giving me stories and creative power. They’re mainly found objects, personal items, some are from friends.

[One is] a school photo of my brother, Sam. I’ve always had it hung in my studio over the years.

Little gal is my most valuable possession. She’s the first work of art I consciously made in my image. She has many admirers and many gifts. She is well known for helping people find things if she is asked very kindly. It’s really incredible. She’s the most gentle soul. Little gal normally traverses the studio and home, but during a rigorous stretch of work, she must be present in the studio. She’s overseen the creation of so many artworks, it’s very important that she’s present. After this, she’ll also go home and take a well-deserved break.

Tau Lewis’s Ideation Wall. Courtesy of the artist.
works draw meaning from the histories latent in her materials. In
( * Data / Date: 5 Aprile April 2022 3 | 6

studio and tell us why you can’t live without it?

[One is] a school photo of my brother, Sam. I’ve always had it hung in my studio over the years.

My collection of treasures. which are usually placed throughout the studio, because they’ve helped me get through hard times by giving me stories and creative power. They’re mainly found objects, personal items, some are from friends.

Little gal is my most valuable possession. She’s the first work of art I consciously made in my image. She has many admirers and many gifts. She is well known for helping people find things if she is asked very kindly. It’s really incredible. She’s the most gentle soul. Little gal normally traverses the studio and home, but during a rigorous stretch of work, she must be present in the studio. She’s overseen the creation of so many artworks, it’s very important that she’s present. After this, she’ll also go home and take a well-deserved break.

[One is] a school photo of my brother, Sam. I’ve always had it hung in my studio over the years.

Little gal is my most valuable possession. She’s the first work of art I consciously made in my image. She has many admirers and many gifts. She is well known for helping people find things if she is asked very kindly. It’s really incredible. She’s the most gentle soul. Little gal normally traverses the studio and home, but during a rigorous stretch of work, she must be present in the studio. She’s overseen the creation of so many artworks, it’s very important that she’s present. After this, she’ll also go home and take a well-deserved break.

Sam’s high school photo with a fortune that says, “Go confidently in the direction of your dreams.” Courtesy of Tau Lewis.

When it comes to planning for your presentation in Venice, what is the studio task on your agenda this week that you are most looking forward to?

Not being present in the studio. It’s the most important relationship in my life and part of maintaining that relationship is taking breaks here and there. This one is very, very well earned, I think.

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When it comes to planning for your presentation in Venice, what is the studio task on your agenda this week that you are most looking forward to?

When it comes to planning for your presentation in Venice, what is the studio task on your agenda this week that you are most looking forward to?

Not being present in the studio. It’s the most important relationship in my life and part of maintaining that relationship is taking breaks here and there. This one is very, very well earned, I think.

When it comes to planning for your presentation in Venice, what is the studio task on your agenda this week that you are most looking forward to?

Not being present in the studio. It’s the most important relationship in my life and part of maintaining that relationship is taking breaks here and there. This one is very, very well earned, I think.

Not being present in the studio. It’s the most important relationship in my life and part of maintaining that relationship is taking breaks here and there. This one is very, very well earned, I think.

the Venice Biennale?

“A satchel of grannie’s hair beads, tortoiseshell, shells and dog spine from Negril, pieces of a Lonnie Holley sandstone sculpture, little bear from the Bronx, plaster carvings, jewelry, tree bark from Spain,” Lewis says are included in her collection of treasures. Courtesy of the artist.

Regulating and caring for my body. This was one of the most physically and emotionally demanding presentations I’ve ever created. I’m on a journey towards deep restorative bodywork after having completed it. When I’m swallowed up in my work I am totally emptied out, in a sense. I work solely as an operative, or a vessel through which information flows and construction is carried out if that makes sense. I’m a conduit. It’s a magical thing, but it’s easy to get lost in and lose track of your body.

What has been the biggest challenge so far, as you prepare for the Venice Biennale?

What has been the biggest challenge so far, as you prepare for the Venice Biennale?

When you feel stuck while preparing for a show, what do you do to get unstuck?

Regulating and caring for my body. This was one of the most physically and emotionally demanding presentations I’ve ever created. I’m on a journey towards deep restorative bodywork after having completed it. When I’m swallowed up in my work I am totally emptied out, in a sense. I work solely as an operative, or a vessel through which information flows and construction is carried out if that makes sense. I’m a conduit. It’s a magical thing, but it’s easy to get lost in and lose track of your body.

I keep working. Just keep my hands busy, or write something. Depends on what “stuck” is. Could be demotivation? In this case, sometimes deep rest and strict separation are necessary for a little while.

When you feel stuck while preparing for a show, what do you do to get unstuck?

Regulating and caring for my body. This was one of the most physically and emotionally demanding presentations I’ve ever created. I’m on a journey towards deep restorative bodywork after having completed it. When I’m swallowed up in my work I am totally emptied out, in a sense. I work solely as an operative, or a vessel through which information flows and construction is carried out if

I keep working. Just keep my hands busy, or write something. Depends on what “stuck” is. Could be demotivation? In this case, sometimes deep rest and strict separation are necessary for a little while.

Peer of Tahnee Whose Remind Sometimes to Peer Into the Studio of L.A. Painter Tahnee Lonsdale, Whose Cat Helps Remind Her That Sometimes It’s Okay to Rest Sam’s high school photo with a fortune that says, “Go confidently in the direction of your dreams.” Courtesy of Tau Lewis. “A satchel of grannie’s hair beads, tortoiseshell, shells and dog spine from Negril, pieces of a Lonnie Holley sandstone sculpture, little bear from the Bronx, plaster carvings, jewelry, tree bark from Spain,” Lewis says are included in her collection of treasures. Courtesy of the artist. Peer Into the Studio of L.A. Painter Tahnee Lonsdale, Whose Cat Helps Remind Her That Sometimes It’s Okay to Rest
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Tahnee Whose Remind Sometimes to
Data / Date: 5 Aprile April 2022 4 | 6 Indice/ Index

“A satchel of grannie’s hair beads, tortoiseshell, shells and dog spine from Negril, pieces of a Lonnie Holley sandstone sculpture, little bear from the Bronx, plaster carvings, jewelry, tree bark from Spain,” Lewis says are included in her collection of treasures. Courtesy of the artist.

What has been the biggest challenge so far, as you prepare for the Venice Biennale?

Regulating and caring for my body. This was one of the most physically and emotionally demanding presentations I’ve ever created. I’m on a journey towards deep restorative bodywork after having completed it. When I’m swallowed up in my work I am totally emptied out, in a sense. I work solely as an operative, or a vessel through which information flows and construction is carried out if that makes sense. I’m a conduit. It’s a magical thing, but it’s easy to get lost in and lose track of your body.

When you feel stuck while preparing for a show, what do you do to get unstuck?

I keep working. Just keep my hands busy, or write something. Depends on what “stuck” is. Could be demotivation? In this case, sometimes deep rest and strict separation are necessary for a little while.

What trait do you most admire in a work of art? What trait do you most despise?

I admire sincerity and honesty, artworks that I would even describe as characteristically pungent. These tend to have a hand-crafted, bold authenticity to them. I dislike pretentiousness and inaccessibility in an artwork. I would define those in my own terms.

What are you looking at while you work? Share your view from behind the canvas or computer—wherever you spend the most

Tau Lewis’s Little Gal. Courtesy of the artist.
Data / Date: 5 Aprile April 2022 5 | 6

Tau Lewis’s Little Gal. Courtesy of the artist.

What trait do you most admire in a work of art? What trait do you most despise?

I admire sincerity and honesty, artworks that I would even describe as characteristically pungent. These tend to have a hand-crafted, bold authenticity to them. I dislike pretentiousness and inaccessibility in an artwork. I would define those in my own terms.

What are you looking at while you work? Share your view from behind the canvas or computer—wherever you spend the most time.

Lately, I’m staring at different swatches of funky fabrics—these are handmade in my studio from scrap fabrics and leather—or at my ideation wall. That’s where I plot out exhibition designs and installations, technical drawings, and test fabrics.

Courtesy of the artist.

What is one film, piece of writing, or other artwork that inspired you most in preparing for Venice?

This fur mask that I produced in 2016. It was a part of another sculpture that I broke down and redistributed into several other artworks. I held on to the mask. Then it was kept at someone’s house for a couple of years and I got it back recently. It was my starting point for the works in Venice and had metaphorically been in my back pocket for five years leading up to this project. It was mailed to me serendipitously just as I began making my Venice presentation.

What’s your favorite hideaway to eat, drink, or to take a break in Venice?

The opening of the 2022 Venice Biennale will be my first time stepping foot in Italy. Once I get to Venice, I’ll get back to you on this!

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SIGN UP TO OUR DAILY The best of News in your Enter your email SUBSCRIBE Data / Date: 5 Aprile April 2022 6 | 6 Indice/ Index

I n s i d e r s S a y I t N o w N e e d s Yo u n g C o l l e c t o r s

T h e r e ' s a l o t a t s t a k e f o r M i l a n a s i t s f l a g s h i p f a i r c h a r t s a c o u r s e Vivienne Chow (https://news.artnet.com/about/vivienne-chow-1111), April 5, 2022

L a u g h t e r a n d c h a t t e r l i n g e r e d i n t h e j a m p a c k e d e x h i b i t i o n h a l l o f t h e M i l a n o C o n v e n t i o n C e n t r e d u r i n g t h e V I P n i g h t o f m i a r t l a s t w e e k T h e a t m o s p h e r e d i s t i n c t l y f e l t a s i f t h e w e l l d r e s s e d c r o w d d o n n i n g c o l o r f u l K N 9 5 f a c e m a s k s w a s g a t h e r e d t o c e l e b r a t e s o m e t h i n g b i g g e r t h a n t h e o p e n i n g o f a n a r t f a i r I n f a c t , i t w a s t h e l a s t n i g h t o f a s t a t e o f e m e r g e n c y ( h t t p s : / / w w w r e u t e r s c o m / w o r l d / e u r o p e / i t a l y e n d s c o v i d 1 9 s t a t e e m e r g e n c y c u r b s b e l i f t e d g r a d u a l l y 2 0 2 2 0 4 0 1 / ) i n I t a l y t h a t h a d l a s t e d f o r m o r e t h a n t w o y e a r s , w i t h t h e c o u n t r y p h a s i n g o u t C o v i d 1 9 r e s t r i c t i o n s a n d m a r k i n g t h e b e g i n n i n g o f a n e w c h a p t e r T h e v i b e o n t h e f l o o r d u r i n g t h e f o u r d a y f a i r, w h i c h r a n f r o m M a r c h 3 1 t o A p r i l 3 , w a s j o v i a l , a s m a n y e x h i b i t o r s b o t h m a d e s a l e s a n d e n j o y e d r e c o n n e c t i n g w i t h l o c a l a n d r e g i o n a l c o l l e c t o r s

A s i m i l a r s e n s e p l a y e d o u t a c r o s s t h e I t a l i a n c a p i t a l o f f a s h i o n , d e s i g n , a n d c o m m e r c e d u r i n g t h e c o n c u r r e n t M i l a n o A r t W e e k , w h i c h b r o u g h t t o g e t h e r a n u m b e r o f o p e n i n g s a t b o t h c o m m e r c i a l g a l l e r i e s a n d n o n p r o f i t f o u n d a t i o n s T h e s e i n c l u d e d E l m g r e e n & D r a g s e t ’s m a j o r e x h i b i t i o n “ U s e l e s s B o d i e s ? ” ( h t t p s : / / n e w s a r t n e t c o m / a r t w o r l d / e l m g r e e n d r a g s e t f o n d a z i o n e p r a d a m i l a n o 2 0 9 2 3 8 5 ) a t F o n d a z i o n e P r a d a , w h i c h h a s e a r n e d r a v e r e v i e w s , a n d t h e i n a u g u r a t i o n o f t h e n e w s p a c e o f A r c h i v i o S c a n a v i n o , t h e a r c h i v e o f I t a l i a n p a i n t e r E m i l i o S c a n a v i n o M i l a n ’s b i g w e e k a p p e a r s t o b e t h e c o u n t r y ’s r e h e a r s a l f o r t h e r e t u r n o f t h e V e n i c e B i e n n a l e ( h t t p s : / / n e w s a r t n e t c o m / a r t w o r l d / v e n i c e b i e n n a l e 2 0 2 2 a r t i s t l i s t 1 7 9 6 4 9 3 ) i n A p r i l t h e f i r s t e d i t i o n s i n c e t h e o u t b r e a k o f C o v i d 1 9

M i a r t M a k e s a B i g R e t u r n a s L o c k d o w n L i f t s i n I t a l y .
Visitors in the various pavilions of MiAr t in Fiera Milano City. Milan (Italy), April 2nd, 2022 (Photo by Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images)
Ar tnet News Pro (https://news.ar tnet.com/news-pro)
Data / Date: 5 Aprile April 2022 1 | 4

A s i m i l a r s e n s e p l a y e d o u t a c r o s s t h e I t a l i a n c a p i t a l o f f a s h i o n , d e s i g n , a n d c o m m e r c e d u r i n g t h e c o n c u r r e n t M i l a n o A r t W e e k , w h i c h b r o u g h t t o g e t h e r a n u m b e r o f o p e n i n g s a t b o t h c o m m e r c i a l g a l l e r i e s a n d n o n p r o f i t f o u n d a t i o n s T h e s e i n c l u d e d E l m g r e e n & D r a g s e t ’s m a j o r e x h i b i t i o n “ U s e l e s s B o d i e s ? ” ( h t t p s : / / n e w s a r t n e t c o m / a r t w o r l d / e l m g r e e n d r a g s e t f o n d a z i o n e p r a d a m i l a n o 2 0 9 2 3 8 5 ) a t F o n d a z i o n e P r a d a , w h i c h h a s e a r n e d r a v e r e v i e w s , a n d t h e i n a u g u r a t i o n o f t h e n e w s p a c e o f A r c h i v i o S c a n a v i n o , t h e a r c h i v e o f I t a l i a n p a i n t e r E m i l i o S c a n a v i n o M i l a n ’s b i g w e e k a p p e a r s t o b e t h e c o u n t r y ’s r e h e a r s a l f o r t h e r e t u r n o f t h e V e n i c e B i e n n a l e ( h t t p s : / / n e w s a r t n e t c o m / a r t w o r l d / v e n i c e b i e n n a l e 2 0 2 2 a r t i s t l i s t 1 7 9 6 4 9 3 ) i n A p r i l t h e f i r s t e d i t i o n s i n c e t h e o u t b r e a k o f C o v i d 1 9

Data / Date: 5 Aprile April 2022 2 | 4

“ W e h a v e s p e n t 1 8 m o n t h s d o i n g n o t h i n g , a n d n o w p e o p l e a r e s m i l i n g , c o n n e c t i n g w i t h a r t b u t a l s o c o n n e c t i n g w i t h e a c h o t h e r,” L u c a P a l e r m o , C E O o f m i a r t ’s o r g a n i z e r F i e r a M i l a n o S p A , t o l d A r t n e t N e w s “ T h e y a r e h e r e a t t h e f a i r t o d o b u s i n e s s , y e s , b u t t h e y a r e a l s o h e r e t o c r e a t e c u l t u r e ”

T h e o u t w a r d s u c c e s s i n r e s t a r t i n g t h e e n g i n e o f M i l a n a n d t h e a r t m a r k e t a f t e r t w o y e a r s o f C o v i d 1 9 , h o w e v e r, f a c e s a n o t h e r c h a l l e n g e M a n y g a l l e r i e s r e p o r t e d s a l e s b u t t h e m a j o r i t y w e r e m a d e t o e x i s t i n g , e s t a b l i s h e d c o l l e c t o r s a g e d 5 0 o r a b o v e w h o h a v e b e e n c o l l e c t i n g f o r d e c a d e s T h e r e ’s a n u r g e n t n e e d t o c u l t i v a t e y o u n g e r c o l l e c t o r s h e r e , s o m e g a l l e r i s t s t o l d A r t n e t N e w s

A R e a l C o m e b a c k T h i s y e a r ’s m i a r t m a r k s a r e t u r n t o i t s r e g u l a r s c h e d u l e i n t h e g l o b a l a r t c a l e n d a r T h e p r e v i o u s e d i t i o n , h e l d i n S e p t e m b e r 2 0 2 1 ( h t t p s : / / n e w s a r t n e t c o m / n e w s p r o / m i a r t 2 0 1 0 3 7 4 ) , t o o k p l a c e a s t h e f i r s t p o s t p a n d e m i c e d i t i o n a f t e r i t w a s p o s t p o n e d d u e t o a n o t h e r w a v e o f t h e v i r u s A t o t a l o f 1 4 9 g a l l e r i e s o p e r a t i n g i n 2 0 c o u n t r i e s e x h i b i t e d a t t h i s y e a r ’s f a i r, u p s l i g h t l y f r o m l a s t y e a r ’s 1 4 2 F a i r o r g a n i z e r s a l s o r e v a m p e d t h e s t r u c t u r e o f t h e f a i r f o r 2 0 2 2 b y s t r e a m l i n i n g t h e s e c t i o n s f r o m f i v e t o t h r e e : “ E s t a b l i s h e d , ” t h e f l a g s h i p s e c t i o n b r i n g i n g t o g e t h e r 1 1 8 g a l l e r i e s ; “ D e c a d e s , ” a s p e c i a l p r e s e n t a t i o n f e a t u r i n g 1 0 g a l l e r i e s , e a c h o f f e r i n g a d i s p l a y h i g h l i g h t i n g o n e k e y m o m e n t o f t h e 2 0 t h c e n t u r y ; a n d “ E m e r g e n t , ” s p o t l i g h t i n g 2 1 n e w e r s p a c e s

P a i n t i n g s p l a y e d a d o m i n a t i n g r o l e i n t h e f a i r T h e r e w a s a l s o a c o n s i d e r a b l e r e p r e s e n t a t i o n o f i n s t a l l a t i o n a r t , t h o u g h i t w a s m o s t l y a n a l o g , r a t h e r t h a n d i g i t a l o r t e c h n o l o g y b a s e d T h e r e w e r e n o N F Ts e i t h e r P r i c e p o i n t s o f w o r k s o n s a l e r a n g e d f r o m € 2 , 0 0 0 t o € 5 m i l l i o n ( $ 2 , 1 9 4 t o $ 5 5 m i l l i o n ) , b u t m o s t o f t h e w o r k s w e r e p r i c e d b e t w e e n € 2 0 , 0 0 0 a n d € 5 0 , 0 0 0 ( $ 2 1 , 9 3 4 a n d $ 5 4 , 8 3 7 ) , a c c o r d i n g t o N i c o l a R i c c i a r d i , w h o s e r v e d a s d i r e c t o r o f t h e f a i r f o r t h e s e c o n d t i m e

V i s i t o r s i n t h e v a r i o u s p a v i l i o n s o f m i a r t i n F i e r a M i l a n o C i t y o n A p r i l 2 , 2 0 2 2 P h o t o : M a t t e o R o s s e t t i / A r c h i v i o M a t t e o R o s s e t t i / M o n d a d o r i P o r t f o l i o v i a G e t t y I m a g e s
Indice/ Index

s t r e a m l i n i n g t h e s e c t i o n s f r o m f i v e t o t h r e e : E s t a b l i s h e d , t h e f l a g s h i p s e c t i o n b r i n g i n g t o g e t h e r 1 1 8 g a l l e r i e s ;

“ D e c a d e s , ” a s p e c i a l p r e s e n t a t i o n f e a t u r i n g 1 0 g a l l e r i e s , e a c h o f f e r i n g a d i s p l a y h i g h l i g h t i n g o n e k e y m o m e n t o f t h e “ E m e r g e n t , ” s p o t l i g h t i n g 2 1 n e w e r s p a c e s

P a i n t i n g s p l a y e d a d o m i n a t i n g r o l e i n t h e f a i r T h e r e w a s a l s o a c o n s i d e r a b l e r e p r e s e n t a t i o n o f i n s t a l l a t i o n a r t , t h o u g h i t w a s m o s t l y a n a l o g , r a t h e r t h a n d i g i t a l o r t e c h n o l o g y b a s e d T h e r e w e r e n o N F Ts e i t h e r P r i c e p o i n t s o f w o r k s o n s a l e r a n g e d f r o m € 2 , 0 0 0 t o € 5 m i l l i o n ( $ 2 , 1 9 4 t o $ 5 5 m i l l i o n ) , b u t m o s t o f t h e w o r k s w e r e p r i c e d b e t w e e n € 2 0 , 0 0 0 a n d € 5 0 , 0 0 0 ( $ 2 1 , 9 3 4 a n d $ 5 4 , 8 3 7 ) , a c c o r d i n g t o N i c o l a R i c c i a r d i , w h o s e r v e d a s d i r e c t o r o f t h e f a i r f o r t h e s e c o n d t i m e

L o u i s e N e v e l s o n ( l e f t ) a n d E n r i c o B a j o n s h o w a t G i ó M a r c o n i ’ s b o o t h a t M i a r t P h o t o : A r t n e t N e w s

“ W e h a v e b e e n b i n g i n g t e c h n o l o g i e s f o r t h e p a s t t w o y e a r s , a n d I f e e l t h a t a r t i s t s a n d g a l l e r i s t s w a n t t o g o b a c k t o t h e c a n v a s a n d b r u s h e s , b a c k t o t h e b a s i c s , ” R i c c i a r d i s a i d , a d d i n g t h a t g a l l e r i e s h a v e o p t e d a g a i n s t b i g w o r k s t a k i n g u p t h e e n t i r e w a l l o f a b o o t h “ M a y b e i t ’s m o r e u s e f u l t o d a y t o s e l l f o u r w o r k s o f € 3 0 , 0 0 0 t h a n j u s t o n e b i g w o r k f o r € 1 0 0 , 0 0 0 ”

N e v e r t h e l e s s , t h e f a i r a l s o t r i e d t o p u s h f o r h i g h e r q u a l i t y t h i s y e a r, f o l l o w i n g t h e m e d i o c r e f e e d b a c k o f S e p t e m b e r ’s e d i t i o n , w h i c h , R i c c i a r d i s a i d , w a s f o c u s e d o n t h e i m m e d i a t e t a s k o f g e t t i n g t h e f a i r b a c k a f t e r l o c k d o w n “ B u t t h i s y e a r, I [ t o l d ] a l l t h e g a l l e r i e s : d r e s s l i k e y o u a r e g o i n g t o y o u r o w n w e d d i n g , b r i n g t h e b e s t y o u c a n , ” h e s a i d

T h e r e s u l t s s e e m t o h a v e p a i d o f f W o r k s b y a r t i s t s w h o w i l l b e f e a t u r e d i n t h e u p c o m i n g V e n i c e B i e n n a l e ’s m a i n e x h i b i t i o n , “ T h e M i l k o f D r e a m s , ” i n c l u d i n g L o u i s e N e v e l s o n , C a r l a A c c a r d i , To m a s o B i n g a , M i r i a m C a h n , G i u l i a C e n c i , a n d G a b r i e l C h a i l e , h a v e m o s t l y b e e n s o l d , f a i r o r g a n i z e r s s a i d T h e s h o w a l s o a t t r a c t e d c o l l e c t o r s f r o m a r o u n d I t a l y , s u c h a s m e g a c o l l e c t o r P a t r i z i a S a n d r e t t o R e R e b a u d e n g o , a s w e l l a s s o m e f r o m a r o u n d E u r o p e a n d b e y o n d , i n c l u d i n g Q i a o Z h i b i n g , t h e C h i n e s e m e g a c o l l e c t o r a n d f o u n d e r o f Ta n k S h a n g h a i w h o m a n a g e d t o e s c a p e f r o m t h e h a r d C o v i d l o c k d o w n ( h t t p s : / / n e w s a r t n e t c o m / a r t w o r l d / m u s e u m s i n s h a n g h a i a n d s h e n z h e n c l o s e 2 0 8 5 1 9 6 ) t h a t h a s p a r a l y z e d C h i n a ’s a r t c a p i t a l

“ W e h a v e c o m e b a c k , ” s a i d S a l v a t o r e F r a n c e s c o M i r a b i l e , a d o c t o r a n d l o c a l c o l l e c t o r w h o h a s b e e n a r e g u l a r a t t h e f a i r d u r i n g h i s f o u r d e c a d e s o f a r t c o l l e c t i n g “ I t ’s l i k e h o w t h i n g s w e r e b e f o r e t h e p a n d e m i c P e o p l e a r e r e l a x e d A r t i s t s a r e e m o t i o n a l a n d p r o u d t o s h o w t h e i r n e w w o r k s T h e q u a l i t y i s r e a l l y h i g h T h e e x c i t i n g a t m o s p h e r e h e l p s u s t o f o r g e t a b o u t t h e p a n d e m i c ” ( M o s t o f t h e ) G a l l e r i e s A r e P l e a s e d G a l l e r i s t G i ó M a r c o n i , w h o a l s o s i t s o n t h e f a i r ’s s e l e c t i o n c o m m i t t e e , s o l d s c u l p t u r e p i e c e s b y L o u i s e N e v e l s o n w h o i s a l s o f e a t u r e d i n t h e g a l l e r y ’s s p a c e a n d E n r i c o B a j , w h i c h w e r e f e a t u r e d a t t h e f a i r ’s b o o t h t i t l e d “ B r o k e n H o m e , ” p r i c e d b e t w e e n € 8 0 , 0 0 0 t o € 2 5 0 , 0 0 0 ( $ 8 7 , 7 8 4 t o $ 2 7 4 , 3 2 6 ) H e s a i d h e d i d n o t p a r t i c i p a t e i n t h e f a i r i n S e p t e m b e r, b u t t h e r e t u r n t h i s t i m e f e l t r i g h t K l e m m ’ s f r o m B e r l i n m a d e a r e t u r n t o t h e M i l a n t h i s y e a r a f t e r a l o n g h i a t u s O w n e r a n d d i r e c t o r S e b a s t i a n K l e m m s a i d h e a l r e a d y s o l d s m a l l s c u l p t u r e s p r i c e d b e t w e e n € 4 , 0 0 0 a n d € 5 , 0 0 0 ( $ 4 , 3 8 9 t o $ 5 , 4 8 6 ) b y H o n g K o n g s c u l p t o r L e e l e e C h a n d u r i n g t h e e a r l y h o u r s o f t h e f a i r, a n d t h a t “ i t m a k e s s e n s e t o s h o w f a c e a g a i n a f t e r t h e p a n d e m i c , ” a n d “ s m a l l e r f a i r s , m a y b e r e g i o n a l f a i r s t h a t s t i l l d r a w a n i n t e r n a t i o n a l c r o w d , m a k e t h e m o s t s e n s e ”

Data / Date: 5 Aprile April 2022 3 | 4

f a i r s , m a y b e r e g i o n a l f a i r s t h a t s t i l l d r a w a n i n t e r n a t i o n a l c r o w d , m a k e t h e m o s t s e n s e ”

I n s t a l l a t i o n v i e w o f Ta n j a W i d m a n n a t m i a r t C o u r t e s y o f F e l i x G a u d l i t z

F i r s t t i m e r M i s a k o & R o s e n , w h i c h o p e r a t e s i n To k y o a n d B r u s s e l s , s o l d m o s t o f t h e s m a l l , a b s t r a c t l a n d s c a p e p a i n t i n g s f r o m i t s s o l o p r e s e n t a t i o n o f K a z u y u k i Ta k e z a k i , p r i c e d f r o m € 3 , 6 0 0 t o € 5 , 5 0 0 ( $ 3 , 9 4 9 t o $ 6 , 0 3 3 ) V i e n n a b a s e d d e a l e r F e l i x G a u d l i t z , w h o p r e s e n t e d Ta n j a W i d m a n n i n a j o i n t b o o t h w i t h F a n t a M L N , w h i c h s h o w e d J a s o n H i r a t a , i n t h e “ E m e r g e n t ” s e c t i o n , s o l d c o n c e p t u a l w o r k s b y t h e a r t i s t s r a n g i n g f r o m € 1 , 2 0 0 t o € 5 , 0 0 0 ( $ 1 , 3 1 6 t o $ 5 , 4 8 5 ) M o s k o w i t z B a y s e f r o m L o s A n g e l e s , a l s o i n t h e “ E m e r g e n t ” s e c t o r, s o l d a r o u n d 6 5 p e r c e n t o f i t s s o l o b o o t h o f p a i n t i n g s b y A l e x a G a u r i g l i a , r a n g i n g f r o m $ 4 , 5 0 0 t o $ 2 8 , 0 0 0 W h a t i f t h e w o r l d f r o m C a p e To w n , h o w e v e r, s a i d t h e i r s a l e s w e r e s l o w o n t h e f i r s t d a y , a t l e a s t F i g h t f o r t h e Fu t u r e

P r i o r t o t h e p a n d e m i c , F i e r a M i l a n o S p c l a i m e d t o h a v e a m a j o r e c o n o m i c i m p a c t o n M i l a n t o t h e t u n e o f € 8 b i l l i o n a n e q u i v a l e n t t o 3 3 p e r c e n t o f t h e c i t y ’s G D P, a c c o r d i n g t o C E O P a l e r m o T h e r e t u r n o f m i a r t w a s s e e n a s t h e b e g i n n i n g o f a r e g e n e r a t i o n o f t h e c i t y ’s e c o n o m y a g a i n a f t e r t h e p a n d e m i c

W h i l e i t m a y b e a s u c c e s s f u l r e t u r n t h i s y e a r i n a t r o u b l e d t i m e , t h e f a c t r e m a i n s t h a t m i a r t c o u l d b e n e f i t f r o m h a v i n g m o r e y o u n g c o l l e c t o r s B o t h G a u d l i t z a n d A d a m M o s k o w i t z o f M o s k o w i t z B a y s e , L o s A n g e l e s , s a i d w h i l e e s t a b l i s h e d I t a l i a n c o l l e c t o r s h a v e b e e n s u p p o r t i v e o f y o u n g , e x p e r i m e n t a l a r t i s t s , c o l l e c t o r s i n t h e i r 3 0 s w e r e l e s s p r e s e n t O t h e r g a l l e r i e s A r t n e t N e w s s p o k e t o m a d e s i m i l a r o b s e r v a t i o n s

M a r c e l l o P o l i t o , a c o o w n e r o f y o u n g g a l l e r y P l a n X t h a t h a s s p a c e s i n M i l a n a n d C a p r i , i s h i m s e l f o n e o f t h e y o u n g l o c a l c o l l e c t o r s w h o h a s s h o p p e d a t m i a r t H e a c q u i r e d a p a i n t i n g b y E v a B e r e s i n f r o m L o s A n g e l e s ’s M + B , a n d a s e t o f s c u l p t u r e s b y M a r i e V i c f r o m B r u s s e l ’s S t e m s G a l l e r y f o r a p r i c e r a n g e o f € 5 , 0 0 0 t o € 1 0 , 0 0 0 ( $ 5 , 4 8 5 t o $ 1 0 , 9 7 0 ) H i s g a l l e r y , w h i c h s h o w s c o l o r f u l f i g u r a t i v e p a i n t i n g s b y y o u n g , e m e r g i n g a r t i s t s a n d N F Ts , d i d n o t p a r t i c i p a t e i n t h e f a i r “ U n f o r t u n a t e l y i n I t a l y , w e h a v e a s i t u a t i o n w h e r e t h e y o u n g g e n e r a t i o n s a r e n o t s o m u c h i n t e r e s t e d i n i n v e s t i n g i n c o n t e m p o r a r y a r t a n d e s p e c i a l l y i n u p a n d c o m i n g a r t i s t s , ” P o l i t o t o l d A r t n e t N e w s “A t t h e m o m e n t m o s t o f o u r c o l l e c t o r s a r e a b r o a d , w h e r e t h e r e i s m o r e e n t h u s i a s m f o r c o n t e m p o r a r y a r t a n d w h e r e p e o p l e l o v e t o d i s c o v e r a n d s u p p o r t y o u n g a r t i s t s W i t h N F Ts , t h i n g s s t a r t e d t o c h a n g e a b i t a n d w e r e g i s t e r e d m o r e i n t e r e s t f r o m a y o u n g e r c r o w d i n t h e l a s t y e a r ”

A s m i a r t ’s s e l e c t i o n c o m m i t t e e m e m b e r, M a r c o n i r e c k o n e d t h a t t h e l o c a l m a r k e t h a d l o s t a c o u p l e o f y e a r s o f t i m e d u e t o t h e p a n d e m i c B u t h e s a i d h e h a s c o n f i d e n c e t h a t a s t r a t e g y o f c o l l a b o r a t i n g w i t h f o u n d a t i o n s a n d d i f f e r e n t p l a y e r s i n t h e e c o s y s t e m w i l l m a k e i t p o s s i b l e t o b u i l d i n t e r e s t a m o n g a y o u n g e r c r o w d i n t h e n e a r f u t u r e

“ M i l a n i s a c e n t e r o f c o n t e m p o r a r y a r t , a n d a g r e a t p l a t f o r m f o r g a l l e r i e s , ” h e s a i d “ T h e s c e n e i s h e r e I t w i l l j u s t t a k e s o m e t i m e t o g r o w y o u n g c o l l e c t o r s ”

F o l l o w A r t n e t N e w s ( h t t p s : / / w w w f a c e b o o k c o m / a r t n e t ) o n F a c e b o o k :

W a n t t o s t a y a h e a d o f t h e a r t w o r l d ? S u b s c r i b e t o o u r n e w s l e t t e r t o g e t t h e b r e a k i n g n e w s , e y e o p e n i n g i n t e r v i e w s , a n d i n c i s i v e c r i t i c a l t a k e s t h a t d r i v e t h e c o n v e r s a t i o n f o r w a r d ( h t t p : / / l i n k a r t n e t c o m / j o i n / 5 2 2 / n e w s c t a & h a s h = 8 e 9 5 3 4 f b 4 9 5 1 1 0 b a f 9 7 a 3 6 8 0 3 7 1 1 1 8 1 6 ) s c u l p t u r e s p r i c e d b e t w e e n € 4 , 0 0 0 a n d € 5 , 0 0 0 ( $ 4 , 3 8 9 t o $ 5 , 4 8 6 ) b y H o n g K o n g s c u l p t o r L e e l e e C h a n d u r i n g t h e e a r l y h o u r s o f t h e f a i r, a n d t h a t “ i t m a k e s s e n s e t o s h o w f a c e a g a i n a f t e r t h e p a n d e m i c , ” a n d “ s m a l l e r

SHARE  g y p j , , p r i c e d b e t w e e n € 8 0 , 0 0 0 t o € 2 5 0 , 0 0 0 ( $ 8 7 , 7 8 4 t o $ 2 7 4 , 3 2 6 ) H e s a i d h e d i d n o t p a r t i c i p a t e i n t h e f a i r i n S e p t e m b e r, b u t t h t t h i t i e f e l t r i g h t i n m a d e a r e t u r n t o t h e M i l a n t h i s y e a r a f t e r a l o n g h i a t u s O w n e r a n d d i r e c t o r S e b a s t i a n K l e m m s a i d h e a l r e a d y s o l d s m a l l
Data / Date: 5 Aprile April 2022 4 | 4 Indice/ Index

Torna miart, Ricciardi: sarà una fiera di conferme e di novità

Il direttore artistico presenta la 26esima edizione

a cura del Servizio Studi della Camera

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“Confermiamo aprile, che per noi è una data molto importante. Poi confermiamo il progetto con la città di Milano che si intensifica ancora di più con progetti ad hoc, anche nello spazio pubblico. Però è anche un’edizione di novità, per esempio per le nuove gallerie che hanno deciso di partecipare a miart per la prima volta. Novità è anche la nostra nuova immagine combinata, realizzata fa The Cabinet, un’immagine che esprime bene i salti mortali che abbiamo dovuto fare in questi sei mesi. Un’altra bella novità è la nostra adesione al GCC, Gallery Climate Coalition che è una non profit che vuole fare sistema tra tutti i soggetti che operano nelle arti commerciali per cercare di ridurre il proprio impatto sul pianeta”. Lo ha detto ad askanews il direttore artistico di miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, Nicola Ricciardi presentando la 26esima edizione che si terrà in Fiera Milano dal 1 al 3 aprile 2022 con il titolo “Primo movimento”.

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Torna miart, Ricciardi: sarà una fiera di conferme e di novità
'La crisi russo-ucraina, cronologia degli avvenimenti'
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Milano, 2 mar. (askanews) –
1 / 2 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 1

Aperta miart, la fiera d’arte che vuole innescare una sinfonia

In Fiera Milano, con la direzione artistica di Nicola Ricciardi

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31 mar 2022 ore 11:53 - Ucraina, Conte: io sempre euroatlantico ma con contributo critico

"Mai acquiescente, solo così si tutela interesse nazionale"

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fieramilanocity la 26esima edizione di miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano che quest’anno ospita 151 gallerie provenienti da 20 Paesi e che si pone due obiettivi principali: rafforzare la propria vocazione internazionale e promuovere il dialogo tra le diverse generazioni di artisti. A dirigere miart, per il secondo anno, Nicola Ricciardi.

“Ce l’abbiamo fatta dopo sei mesi – ha detto ad askanews – sei mesi nei quali abbiamo dovuto condensare il lavoro di un anno, perché ovviamente abbiamo lavorato con tempistiche fuori dal comune. Ma sono felicissimo di essere oggi qui a inaugurare questa fiera, che è un po’ una continuazione dell’edizione 2021, ma che presenta anche tantissime novità, come le gallerie che per la prima volta hanno deciso di partecipare a miart, ma anche novità all’interno del padiglione, con una nuova disposizione. Si entra infatti alla fiera attraverso

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Viaggio al confine UngheriaUcraina dove opera l’Ordine di Malta

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Cultura Aperta miart, la fiera d’arte che vuole innescare una sinfonia ARTE Giovedì 31 marzo 2022 - 11:31
31 mar. (askanews)
Si è aperta a
1 / 2 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index
� T � 1 ] � ATP DIARY 2 MINUTES TALKS ART TEXT ARTIST’S DIARY COLOPHON CONTACT SUPPORT ATPDIARY miart 2022, tra novità e conferme: un primo (positivo) movimento “Abbiamo costruito questa fiera cercando di bilanciare due cose molto precise, da un lato delle conferme e dall’altro delle novità. E’ da questo bilanciamento che possiamo attendere un progetto solido." Parola del direttore Nicola Ricciardi 6 Marzo 2022 DI ELENA BORDIGNON 1 / 12 ATPDIARY.COM Data Pagina Foglio 06-03-2022 089504 Miart Data / Date: 6 Marzo March 2022 1 | 10

Significative le parole dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, per presentare la prossima edizione di miart 2022, che avrà luogo nelle giornate del 1-3 aprile – grazie a Fiera Milano – e la settimana dedicata alle arti, il Milano ArtWeek “La cultura deve essere la chiave efficace per la nostra comunità, per un racconto delle politiche e delle culture della nostra città, nonostante il contesto tutt’altro che semplice che noi tutti ci troviamo ad attraversare. Dal mio insediamento come Assessore, pensavo alle politiche culturali di Milano come ad una struttura collegiale che mettesse al centro l’idea di lavorare insieme con le istituzioni pubbliche e private, per un rilancio efficace e importante di una fiera come miart. Questo auspicio di un lavoro collegiale si è verificato nei fatti perchè, come vedrete nel programma sia di miart che della Milano ArtWeek, le collaborazioni sono avvenute in modo costruttivo e promettente.”

Come gli anni scorsi – questo è da ribadire per l’importante lavoro compiuto nelle edizioni precedenti – la sinergia tra miart e la città di Milano è molto forte anche quest’anno, grazia alla possibilità di coordinare i varia spazi sia privati che pubblici.

Ma veniamo al sodo sulla presentazione di miart 2022, con le parole del direttore Nicola Ricciardi: “Abbiamo costruito questa fiera cercando di bilanciare due cose molto precise, da un lato delle conferme e dall’altro delle novità. E’ da questo bilanciamento che possiamo attendere un progetto solido. Una delle principali conferme è la data della fiera, il 1-3 aprile. Non è scontata come data se pensiamo che la scorsa edizione è avvenuta a settembre 2021. In sei mesi abbiamo dovuto fare letteralmente dei salti mortali, non è un caso che l’immagine coordinata sia un corpo che salta o che cerca di trovare un equilibrio nello spazio. Per noi era importante

miart2022, primo movimento. Photo Isabelle Wenzel Creative direction Cabinet Milano
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tornare ad aprile, per dare un senso di normalità, visto il periodo drammatico che abbiamo vissuto in cui molti grandi eventi sono stati soppressi o posticipati.

Un’altra importante conferma è stata quella di realizzare una fiera, unica in Italia, che racchiudesse 150 anni di storia dell’arte, perchè siano tra le poche fiere in Europa che accolgono gallerie che si occupano di arte moderna, quindi artisti degli inizia del ‘900, accanto a gallerie emergenti che espongono giovani artisti. Da qui l’idea di togliere la ‘barriera’ che divideva il moderno e il contemporanea.”

E questa è la prima grande novità che emerge dalle parole di Ricciardi: le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita le gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila; ed Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie. “Questa scelta per invitare sia le gallerie a mettersi più in gioco, e quindi azzardare dei raffronti tra artisti di diverse generazioni, sia per i nostri visitatori perchè possano allargare i propri interessi magari perdendosi tra i vari stand, per imbattersi e scoprire artisti e opere che non conoscono.”

Un’altra grande conferma, ribadita anche dall’Assessore, è quella della stretta collaborazione tra la fiera e la città di Milano, “un rapporto non banale né scontato. miart non è solo una fiera che si colloca al centro della città, ma nasce e si nutre della stessa città, cercando di captare le sue energia. Da qui il legame tra miart e il Milano Art Week”. Sodalizio, è bene sottolinearlo, che intercorre da molti anni e che, sia Vincenzo De Bellis che Alessandro Rabottini – i due precedenti direttori – hanno consolidato con il passare degli anni.

In generale, si ha la sensazione che le novità non sia molte, ma direi che visti i tempi decisamente complessi, rincorrere le novità per uno scopo fine a se stesso non abbia nessuna ragione. Ecco allora che, le 151 gallerie provenienti da 20 Paesi, si conferma un ottimo numero che comprende, al di là delle tante e diverse nazionalità, anche delle ottime gallerie sia nazionali che internazionali. (vedi lista sotto)

In merito al ‘titolo’ della fiera, primo movimento, si fa riferimento agli obbiettivi di questa edizione 2022: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell’arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro.

3 / 12 ATPDIARY.COM Data Pagina Foglio 06-03-2022 089504 Miart Data / Date: 6 Marzo March 2022 3 | 10

Tra gli appuntamenti più importanti dedicati all’arte contemporanea, ben quattro le inaugurazioni: si comincia lunedì 28 marzo con un doppio opening al PAC (Artur Zmijewski. Quando la paura mangia l’anima) e alla GAM (From above, so below. Elisa Sighicelli). Pirelli HangarBicocca inaugura il 30 marzo una mostra dedicata a Steve McQueen, con un apposito progetto espositivo e una nuova selezione di opere. Alla Fondazione Prada dal 31 marzo apre la mostra Useless Bodies? del duo di artisti Elmgreen & Dragset, che si estenderà in quattro spazi espositivi e nel cortile della sede milanese.

Ma veniamo alle iniziative che miart offre alla città. L’inedito progetto OutPut, a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi — artista visivo di stanza a Berlino— e Michele Rizzo coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam — realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Marcelo Burlon (mercoledì 30 marzo). Altro progetto presentato durante miart è promosso da FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile).

Il direttore Ricciardi ha più volte ribadito, durante la presentazione, l’importanza dell’immagine coordinata della

Miart fiera, realizzata da Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. “Cabinet Milano è riuscito a dare voce al concetto che anima tutta la fiera – primo movimento –trasformandolo in un progetto ad hoc, nuovo, inedito. E’ un progetto fotografico affidato alla fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.”

“Un progetto a cui tengo particolarmente è quello commissionato dalla fiera a Giovanna Silva per consolidare il legame tra Milano e la fiera”: la fotografa realizzerà una installazione fotografica realizzata appositamente per miart che conduce la città all’interno del quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I / 12 Pagina Foglio 06-03-2022

ESTABLISHED – Lucio Fontana, Battaglia equestre,1947, Ceramica, 12x14x8 cm, Courtesy Galleria Allegra Ravizza, Lugano – Milan
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fiera, realizzata da Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. “Cabinet Milano è riuscito a dare voce al concetto che anima tutta la fiera – primo movimento –trasformandolo in un progetto ad hoc, nuovo, inedito. E’ un progetto fotografico affidato alla fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.”

“Un progetto a cui tengo particolarmente è quello commissionato dalla fiera a Giovanna Silva per consolidare il legame tra Milano e la fiera”: la fotografa realizzerà una installazione fotografica realizzata appositamente per miart che conduce la città all’interno del quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I listen to your heart, intervento espositivo realizzato alla Triennale Milano nel 2021, il nuovo progetto propone una selezione di circa 500 fotografie scattate in città e proiettate per mezzo di una serie di schermi all’interno di miart.

Un’altra importante novità raccontata dal direttore è quella dell’adesione di miart al Gallery Climate Coalition (GCC), organizzazione internazionale no-profit nata in nel Regno Unito al fine di facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste. miart è la prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, e dedicherà uno stand apposito alla promozione del cambiamento collettivo e sistemico.

Si conferma poi per questa 26° edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Ripristinato nel 2022 al valore di 100.000 euro è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti.

Sono inoltre confermati il Premio Herno, giunto alla sua settima edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; e il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent.

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ESTABLISHED – Yuli Yamagata Explorador, 2021 shoe, dried noodle, 62 × 90 × 70 cm unique Cooutesy Madragoa, Lisbon

Hanno terminato la presentazione della fiera, due ospiti illustri: il sindaco di Milano, Beppe Sala e il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.

“Milano ha individuato nella cultura uno degli assi fondamentali su cui costruire il proprio futuro come modello di sviluppo e coesione sociale. Penso all’entusiasmo dei nostri concittadini, appena riusciamo ad aprire mostre, 8 / 12 Pagina Foglio 06-03-2022

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fish, pool
resin, rope, fake leather, silicone fiber, sewing thread
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ESTABLISHED – Yuli Yamagata Explorador, 2021 shoe, dried fish, pool noodle, resin, rope, fake leather, silicone fiber, sewing thread

62 × 90 × 70 cm unique Cooutesy Madragoa, Lisbon

Hanno terminato la presentazione della fiera, due ospiti illustri: il sindaco di Milano, Beppe Sala e il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.

“Milano ha individuato nella cultura uno degli assi fondamentali su cui costruire il proprio futuro come modello di sviluppo e coesione sociale. Penso all’entusiasmo dei nostri concittadini, appena riusciamo ad aprire mostre, concerti, di eventi che danno la possibilità do godere del bene della cultura i milanesi e i suoi visitatori, accorrono immediatamente. Dunque ci tratta di assecondare una spinta che a Milano c’è. Al di là di questa propensione milanese, a noi spetta il compito di continuare a progettare uno sviluppo futuro, delle occasioni e dei luoghi della cultura. (…) E’ lunga la lista di progetti che abbiamo in cantiere, penso alla grande Biblioteca Europea di informazione e cultura, la cosiddetta Beic – progetto che sembrava tramontato – che vedrà la luce grande un consistente investimento pubblico.”

Il sindaco ha citato un altro progetto importante, il Museo della Resistenza, così come il grande investimento di 3,5 milioni di euro per la realizzazione del Parco archeologico dell’Anfiteatro PAN – Parco Amphitheatrum Naturae, il progetto di archeologia green nel cuore di Milano. Non ultimi il MAG, il Museo nazionale di Arte Digitale nell’ex Albergo Diurno Venezia e il grande progetto che riguarda il ‘raddoppio’ del Museo del Novecento.

Sala chiude il suo intervento dicendo che “quello che lasceremo alla città è sicuramente di più rispetto a quello che abbiamo trovato. Oggi, con questa presentazione, penso sia un segnale di grande fiducia di cui abbia tanto bisogno”.

Prende la parola il Ministro Dario Franceschini.

“Abbiamo molto bisogno di iniziative come questa di miart, non solo dopo la pandemia, ma anche per anche in queste giornate drammatiche, con venti di guerra, con rumori che speravamo di non sentire più nel corso della nostra vita. Ringrazio il sindaco sala che ha raccontato i tanti progetti che stiamo facendo assieme, la consistenza degli investimenti che il governo ha finalizzato su Milano nel settore della cultura.” Sottolinea Franceschini “Perchè Milano, da diversi anni, ha riscoperto questa propensione molto forte sulla cultura. E’ stato citato il Museo della Resistenza, e il Museo dell’Arte Digitale – una sfida importante per il nostro paese –e molte altre cose che consentono di affiancare Milano a altri centro nel paese, per un investimento consiste sulla cultura”

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ESTABLISHED – Luigi Ghirri Bologna, Via Fondazza, 1989-90 signed, dated and with archive number Estate verso c-print, vintage image 19.5 x 24.2 cm (7.7 x 9.5 in.) framed 41.5 x 51.5 x 3.2 cm – Photo Luigi Ghirri, Via Fondazza, 1989-90 © Eredi di Luigi Ghirri Courtesy Mai 36 Galerie, Zurich Seguono le gallerie e le varie sezioni Established — 120 gallerie che espongono opere d’arte moderna e contemporanea 10 A.M. ART, Milano | A arte Invernizzi, Milano | ABC-ARTE, Genova | Acb, Budapest | APALAZZOGALLERY, Brescia | Artesilva, Seregno | Alfonso Artiaco, Napoli | Artopia, Milano | ENRICO ASTUNI, Bologna | GALLERIA BIANCONI, Milano | Galleria Alessandra Bonomo, Roma | Thomas Brambilla, Bergamo | C L E A R I N G, New York – Bruxelles – Beverly Hills | C+N Canepaneri, Milano –Genova | Ca’ di Fra’, Milano | Cardelli e Fontana Arte Contemporanea, Sarzana | Cardi Gallery, Milano –Londra | Alessandro Casciaro, Bolzano | ChertLüdde, Berlino | Ciaccia Levi, Parigi | Clima, Milano | Galleria Clivio, Parma – Milano | Contini Galleria d’Arte, Venezia – Cortina d’Ampezzo – Mestre | Galleria Continua, San Gimignano – Pechino – Les Moulins – L’Avana – Roma – Sao Paulo – Parigi –9 / 12 ATPDIARY.COM Data Pagina Foglio 06-03-2022 089504 Miart Data / Date: 6 Marzo March 2022 8 | 10 Indice/ Index

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Dubai | Copetti Antiquari, Udine | Raffaella Cortese, Milano | Cortesi Gallery, Lugano – Milano | CorviMora, Londra | Monica De Cardenas, Milano – Zuoz – Lugano | Galleria Luisa Delle Piane, Milano | DELLUPI ARTE, Milano | Dep Art Gallery, Milano | Galleria Tiziana Di Caro, Napoli | Volker Diehl Gallery, Berlino | ERA GALLERY, Milano | Eredi Marelli, Cantù | Ex Elettrofonica, Roma | Renata Fabbri, Milano | FL GALLERY | WIZARD, Milano – Londra | Galleria d’arte Frediano Farsetti, Milano | Frittelli arte contemporanea, Firenze | Galleria Fumagalli, Milano | FuoriCampo, Siena | Galleria Gaburro, Milano – Verona | Galleria Gomiero, Montegrotto Terme – Milano | kaufmann repetto, Milano – New York | Galerie Peter Kilchmann, Zurigo | KLEMM’S, Berlino | KÖNIG GALERIE, Berlino | Andrew Kreps Gallery, New York | LABS Contemporary Art, Bologna | galerie Lange + Pult, Zurigo – Auvernier | Lelong & Co., Parigi – New York | LOOM gallery, Milano | Lorenzelli Arte, Milano | M+B, Los Angeles | M77, Milano | MAAB G, Milano – Padova | Madragoa, Lisbona | Magazzino, Roma | Galleria d’Arte Maggiore G.A.M., Bologna – Parigi – Milano | Mai 36 Galerie, Zurigo | Norma Mangione Gallery, Torino | Gió Marconi, Milano | MARCOROSSI artecontemporanea, Milano – Pietrasanta – Torino – Verona | Primo Marella Gallery, Milano | Mazzoleni, Londra – Torino | Menhir Art Gallery, Milano | Meyer Riegger, Berlino | FRANCESCA MININI, Milano | Galleria Massimo Minini, Brescia | MISAKO & ROSEN, Tokyo – Bruxelles | ML Fine Art, Milano | Montrasio Arte, Milano – Monza | Ncontemporary, Milano –Londra | Nilufar Gallery, Milano | Galleria Open Art, Prato | OSART GALLERY, Milano | P420, Bologna | Alberta Pane, Parigi – Venezia | Francesco Pantaleone, Palermo – Milano | Nicola Pedana, Caserta | Pinksummer, Genova | Galleria Poggiali, Firenze – Milano – Pietrasanta | Il Ponte, Firenze | Progettoarte Elm, Milano | PROMETEO GALLERY Ida Pisani, Milano – Lucca | QG Gallery, Knokke | Erica Ravenna Arte Contemporanea, Roma | GALLERIA ALLEGRA RAVIZZA, Lugano – Milano | Michel Rein, Parigi –Bruxellex | Repetto Gallery, Londra | RIBOT, Milano | Michela Rizzo, Venezia | ROBILANT+VOENA, Londra – Milano – New York – Parigi | LIA RUMMA, Milano – Napoli | Richard Saltoun Gallery, Londra –Roma | Schiavo Zoppelli Gallery, Milano | Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea, Milano | Eduardo Secci, Firenze – Milano | Edouard Simoens Gallery, Knokke | Smac gallery, Citta del Capo – Johannesburg – Stellenbosch | Galleria Spazia, Bologna | SpazioA, Pistoia | GIAN ENZO SPERONE, Sent – New York | Stems Gallery, Bruxelles | Studio Dabbeni, Lugano | Studio d’Arte Campaiola, Roma | GALLERIA STUDIO G7, Bologna | Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea , Milano | Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma | Galleria Tonelli, Milano – Porto Cervo | Tornabuoni Arte, Firenze – Milano –Forte dei Marmi – Crans Montana – Parigi | Galleria Antonio Verolino, Modena | Vistamare, Milano –Pescara | WHATIFTHEWORLD Gallery, Citta del Capo | Galerie Hubert Winter, Vienna | z2o Sara Zanin, Roma | Zero…, Milano

Decades —

10 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il Ventesimo secolo in una scansione per decenni. A cura di Alberto Salvadori

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1910 – Giacomo Balla, Bottegantica, Milano – Bologna

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1920 – Group show, Galleria Gomiero, Montegrotto Terme – Milano 1930 – Decò ceramics, ED Gallery,

Piacenza

1940 – Giorgio De Chirico, Artemisia Fine Art, Dogana

1950 – Toti Scialoja, Galleria dello Scudo, Verona

1960 – Gianni Bertini, Eidos Immagini Contemporanee, Asti

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Piacenza

1940 – Giorgio De Chirico, Artemisia Fine Art, Dogana

1950 – Toti Scialoja, Galleria dello Scudo, Verona

1960 – Gianni Bertini, Eidos Immagini Contemporanee, Asti

1970 – Robert Mapplethorpe, Galleria Franco Noero, Torino

1980 – Gianfranco Ferroni, Galleria Ceribelli, Bergamo

1990 – Arnulf Rainer, Galleria Poggiali, Firenze – Milano – Pietrasanta 2000 – Mario Airò, Vistamare, Milano – Pescara

Emergent —

21 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti. A cura di Attilia Fattori Franchini

ADA, Roma | Alessandro Albanese, Milano – Matera | Nir Altman, Monaco | Balcony Gallery, Lisbona | Galerie Sébastien Bertrand, Ginevra | Gian Marco Casini Gallery, Livorno | COLLI, Roma | DOT. Contemporary, Bratislava | Everyday Gallery, Anversa | Fanta-MLN, Milano | Fitzpatrick Gallery, Parigi + Octagon, Milano | Darren Flook, Londra | Gaep, Bucharest | FELIX GAUDLITZ, Vienna | Gilda Lavia, Roma | LC Queisser, Tbilisi | Moskowitz Bayse, Los Angeles | Sans titre (2016), Parigi | Martina Simeti, Milano | Sperling, Monaco | UNA, Piacenza

11 / 12 ATPDIARY.COM Data Pagina Foglio 06-03-2022 089504 Miart Piacenza 1940 – Giorgio De Chirico, Artemisia Fine Art, Dogana 1950 – Toti Scialoja, Galleria dello Scudo, Verona 1960 – Gianni Bertini, Eidos Immagini Contemporanee, Asti 1970 – Robert Mapplethorpe, Galleria Franco Noero, Torino 1980 – Gianfranco Ferroni, Galleria Ceribelli, Bergamo 1990 – Arnulf Rainer, Galleria Poggiali, Firenze – Milano – Pietrasanta 2000 – Mario Airò, Vistamare, Milano – Pescara Emergent — 21 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti. A cura di Attilia Fattori Franchini ADA, Roma | Alessandro Albanese, Milano – Matera | Nir Altman, Monaco | Balcony Gallery, Lisbona | Galerie Sébastien Bertrand, Ginevra | Gian Marco Casini Gallery, Livorno | COLLI, Roma | DOT. Contemporary, Bratislava | Everyday Gallery, Anversa | Fanta-MLN, Milano | Fitzpatrick Gallery, Parigi + Octagon, Milano | Darren Flook, Londra | Gaep, Bucharest | FELIX GAUDLITZ, Vienna | Gilda Lavia, Roma | LC Queisser, Tbilisi | Moskowitz Bayse, Los Angeles | Sans titre (2016), Parigi | Martina Simeti, Milano | Sperling, Monaco | UNA, Piacenza 11 / 12 ATPDIARY.COM Data Pagina Foglio 06-03-2022 089504 Miart miart2022, primo movimento. Photo Isabelle Wenzel Creative direction Cabinet Milano SHARE: FACEBOOK TWITTER PINTEREST ATP DIARY 2 Minutes Talks Art Text Artist’s Diary Colophon Contact Support atpdiary Privacy Policy 12 / 12 ATPDIARY.COM Data Pagina Foglio 06-03-2022 Data / Date: 6 Marzo March 2022 10 | 10 Indice/ Index

OUTPUT, uno spazio di confronto | miart 2022

miart presenta l'inedito progetto Output, dedicato alla performance nello spazio pubblico con gli artisti Riccardo Benassi e Michele Rizzo. L'appuntamento è per venerdì 1 aprile all'Arco della Pace (se piove in Triennale)

29 Marzo 2022

DI ATPDIARY

miart è stata presentata alcune settimana fa come il ‘primo movimento’ verso una possibile nuova sinfonia, espressione, dunque, di una volontà positiva e propositiva. Questo concetto è raccontato chiaramente nell’identità grafica e nella campagna fotografica di miart, affidata a Cabinet Milano

Per l’edizione 2022 Cabinet Milano ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo. Salti, spaccate, balzi e piroette: azioni dinamiche che vogliono esprimere un’idea di in intraprendenza, brillante multiformità.

Coerente con questo taglio, il miart presenta l’inedito progetto, OutPut, a cura di Davide Giannella: un ciclo di performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi — artista visivo di stanza a Berlino— e Michele Rizzo — coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam — realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Marcelo Burlon.

Nella serata di 1 aprile, dalle 18 alle 21, nel Piazza Sempione assisteremo a tre appuntamenti performantivi: si inizia alle 18.00 con REST di Michele Rizzo, alle 19.00 lo segue Riccardo Benassi con Dancefloorensick e, dalle 20.00 alle 21.00 chiude la serata HIGHER sempre di Rizzo. In caso di pioggia OutPut verrà spostato in Triennale sempre tra le 18.00 e le 21.00 (sempre il 1 Aprile!).

Segue l’introduzione di Output di Davide Gianella e i relativi progetti sempre introdotti dal curatore.

Recenti fenomeni politici e culturali a livello globale, associati alle ripetute e altalenanti chiusure degli spazi espositivi e museali, aprono una rinnovata riflessione sullo spazio pubblico e i suoi potenziali di integrazione con le produzioni di carattere artistico. Torna ad essere centrale il rapporto tra i le istanze dell’arte e il tessuto sociale, aprendo ad enormi potenziali di fruizione da parte del pubblico come attorno alla produzione e diffusione di contenuti da parte degli autori e delle stesse istituzioni culturali.

OutPut, è un progetto volto ad espandere lo spazio di confronto e approfondimento normalmente rappresentato dagli spazi museali, galleristici e fieristici, portando i contenuti al di fuori delle loro mura. Attraverso le performance live di Riccardo Benassi e di Michele Rizzo -tese tra la ricerca ricerca audiovisuale del primo e quella coreografica in relazione alle strutture architettoniche del secondo- cerca di innescare relazioni con pubblici ampi e diversificati, trovando luogo e sviluppo nello spazio urbano ed andando a sottolineare l’importanza degli spettatori e sollecitandone la partecipazione dal vivo.

In ultimo OutPut si ripromette di creare nuove cesure tra sistemi dell’arte contemporanea, amministrazione

Michele Rizzo, HIGHER xtn. (redux#5), 2015-ongoing, Performance at Capriccio 2000, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, IT, 2019 Photo: © KLAK
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Data / Date: 29 Marzo March 2022 1 | 4

Recenti fenomeni politici e culturali a livello globale, associati alle ripetute e altalenanti chiusure degli spazi espositivi e museali, aprono una rinnovata riflessione sullo spazio pubblico e i suoi potenziali di integrazione con le produzioni di carattere artistico. Torna ad essere centrale il rapporto tra i le istanze dell’arte e il tessuto sociale, aprendo ad enormi potenziali di fruizione da parte del pubblico come attorno alla produzione e diffusione di contenuti da parte degli autori e delle stesse istituzioni culturali.

OutPut, è un progetto volto ad espandere lo spazio di confronto e approfondimento normalmente rappresentato dagli spazi museali, galleristici e fieristici, portando i contenuti al di fuori delle loro mura. Attraverso le performance live di Riccardo Benassi e di Michele Rizzo -tese tra la ricerca ricerca audiovisuale del primo e quella coreografica in relazione alle strutture architettoniche del secondo- cerca di innescare relazioni con pubblici ampi e diversificati, trovando luogo e sviluppo nello spazio urbano ed andando a sottolineare l’importanza degli spettatori e sollecitandone la partecipazione dal vivo.

In ultimo OutPut si ripromette di creare nuove cesure tra sistemi dell’arte contemporanea, amministrazione cittadina e territorio, un motore sperimentale basato sulla correlazione tra ricerca, luoghi, persone e rappresentazione del nostro tempo.

Rizzo si muove tra performance e arte visiva, realizzando performance ad alto impatto visivo, integrando elementi di scultura, danza e teatro. Le sue opere sono accomunate da un interesse verso la trasformazione, il divenire e la trascendenza, ma si diversificano sul piano realizzativo rispecchiando le sue tensioni multidisciplinari. Nel 2015 realizza HIGHER, progetto ispirato alla club culture con musiche di Lorenzo Senni; in HIGHER l’elemento performativo indossa i tratti di una danza estatica, spesso presenti nei contesti di clubbing, uno stato qui utilizzato per modellare plasticamente una mente-corpo danzante.

HIGHER xt. è un adattamento inedito, realizzato in occasione della Art Week milanese e di miart, della

Michele Rizzo, Higher xtn., 2018, performance documentation. Courtesy: the artist and Stedelijk Museum, Amsterdam; photograph: Maarten Nauw Michele Rizzo
Data / Date: 29 Marzo March 2022 2 | 4 Indice/ Index

Rizzo si muove tra performance e arte visiva, realizzando performance ad alto impatto visivo, integrando elementi di scultura, danza e teatro. Le sue opere sono accomunate da un interesse verso la trasformazione, il divenire e la trascendenza, ma si diversificano sul piano realizzativo rispecchiando le sue tensioni multidisciplinari. Nel 2015 realizza HIGHER, progetto ispirato alla club culture con musiche di Lorenzo Senni; in HIGHER l’elemento performativo indossa i tratti di una danza estatica, spesso presenti nei contesti di clubbing, uno stato qui utilizzato per modellare plasticamente una mente-corpo danzante.

HIGHER xt. è un adattamento inedito, realizzato in occasione della Art Week milanese e di miart, della performance HIGHER realizzata per la prima volta presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam (2015). Attingendo al lavoro dei teorici Julia Kristeva, Boris Groys e Mihaly Csikszentmihalyi, ed osservando come la danza nei locali notturni offra ai ballerini uno spazio per l’espressione personale e la condivisione con l’altro, Rizzo considera come la danza possa facilitare stati di trascendenza e sottolinea la connessione tra danza e pratiche para-religiose. È particolarmente interessato al potere catartico e trasformativo della musica techno, i cui ritmi ripetitivi possono offuscare temporaneamente i confini percepiti del corpo. HIGHER xtn. pone inoltre l’attenzione sull’importante ruolo che i locali notturni svolgono come spazi di condivisione.

In HIGHER xtn., i ballerini negoziano i confini tra il sé e il collettivo. Se da una parte la ripetizione della coreografia riconfigura il gruppo in un unico corpo, dall’altra, l’ipnotica colonna sonora di Lorenzo Senni si intensifica di pari passo con i movimenti dei ballerini.

REST. Inserita all’interno dell’iter semantico di una trilogia che comprende anche HIGHER e REACHING e che offre al pubblico una rappresentazione astratta e suddivisa delle varie fasi del rave, REST descrive un momento di recupero, una fase di ripristino delle energie che appare fondamentale per poter ripetere il rito estatico della festa. Ma anche e semplicemente un momento di riconciliazione con se stessi, attraverso il quale rielaborare il proprio rapporto con il prossimo.

Creata a ridosso della pandemia del 2020, l’idea di riposo implicita nell’opera si è confrontata con i vincoli fisici e sociali richiesti dai mesi di lockdown, nonché con la propria espressione opposta, unrest, derivata dagli eventi razzisti negli Stati Uniti all’inizio dell’anno.

REST sancisce dunque il risveglio da una sorta di età dell’innocenza, la riattivazione di un corpo collettivo sottintendendo l’imperativo imprescindibile di farsi carico della protezione dell’altro.

È un artista visivo che vive e lavora a Berlino. Il suo studio si è distinto negli anni per un approccio multidisciplinare che riflette sull’impatto delle tecnologie nel nostro rapporto quotidiano con lo spazio e le persone, e su come esse abbiano radicalmente alterato le strutture abitative e l’organizzazione della realtà. Ugualmente attivo in campo visivo, con una frequentazione dei New Media, con particolare riferimento alla crescita espressiva della generazione millenaria, è diventato un riferimento sia sul piano teorico che su quello didattico e procedurale. Le sue opere sono il risultato di un articolato assemblaggio di immagini, testi, suoni, colori, oggetti di design e materiali diversi che insieme generano installazioni, video, ambienti, performance, libri d’artista ed elementi scultorei che celebrano e indagano le disfunzioni tecnologiche. e il cortocircuito semantico e associativo.

Dancefloorensick è il risultato di una crasi tra tre parole: Dancefloor + Forensic + Sick. Come ogni neologismo permette di fare atterrare sulla realtà un’idea, concedendole di uscire dalla mente del suo autore per incontrare altre persone. Dancefloorensick è una serie di video-essays divisa in capitoli che – se visti uno dopo l’altro –compongono un unico flusso, di testi, immagini e suoni. Una collezione d’appunti che ambiscono alla poesia

sapendola irraggiungibile: si son presi momentaneamente per mano e poi hanno messo in discussione la

Riccardo Benassi – Dancefloorensick Riccardo Benassi
Michele Rizzo, Higher xtn., 2018, performance documentation. Courtesy: the artist and Stedelijk Museum, Amsterdam; photograph: Maarten Nauw Michele Rizzo
Data / Date: 29 Marzo March 2022 3 | 4

multidisciplinare che riflette sull’impatto delle tecnologie nel nostro rapporto quotidiano con lo spazio e le persone, e su come esse abbiano radicalmente alterato le strutture abitative e l’organizzazione della realtà. Ugualmente attivo in campo visivo, con una frequentazione dei New Media, con particolare riferimento alla crescita espressiva della generazione millenaria, è diventato un riferimento sia sul piano teorico che su quello didattico e procedurale. Le sue opere sono il risultato di un articolato assemblaggio di immagini, testi, suoni, colori, oggetti di design e materiali diversi che insieme generano installazioni, video, ambienti, performance, libri d’artista ed elementi scultorei che celebrano e indagano le disfunzioni tecnologiche. e il cortocircuito semantico e associativo.

Dancefloorensick è il risultato di una crasi tra tre parole: Dancefloor + Forensic + Sick. Come ogni neologismo permette di fare atterrare sulla realtà un’idea, concedendole di uscire dalla mente del suo autore per incontrare altre persone. Dancefloorensick è una serie di video-essays divisa in capitoli che – se visti uno dopo l’altro –compongono un unico flusso, di testi, immagini e suoni. Una collezione d’appunti che ambiscono alla poesia sapendola irraggiungibile: si son presi momentaneamente per mano e poi hanno messo in discussione la linearità formando un cerchio e – forse – interrompendo il ronzio. Ronzio di speaker accesi e pronti che tuttavia non emettono ancora suono. Ronzio di idee contrastanti che ci si illude di codificare. Ronzio dei Big Data che un esercito di AI sta cercando di discernere tra rumore e informazione. Ronzio da linguaggio online standardizzato, sintomo di crisi identitaria e conformismo pilotato. Ronzio delle cicale che erano qua ben prima che noi arrivassimo. Ronzio dei respiratori in terapia intensiva che sostituisce il ticchettio dell’orologio a parete. Ronzio di droni che stiamo già imparando ad abbattere con la fionda. Poi finalmente musica e movimento, spesso – anche con il senno di poi –voci amiche che ravvicinano.

Ritratto Riccardo Benassi © NO ELEVATOR STUDIO
2020
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Un buon primo movimento | Miart 2022

Questa edizione della fiera apre i battenti con molto entusiasmo e partecipazione. Come andranno le vendite? Staremo a vedere…

1 Aprile 2022

Le prime impressioni sono sempre quelle che contano? Per questa edizione di miart, diretta da Nicola Ricciardi, direi proprio di sì. Come preludio, la fiera ha avuto un programma entusiasmante di mostre in giro per la città, dalla bellissima Sunshine State di Steve McQueen al Pirelli Hangar Bicocca alla mostra di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, dalla mostra Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea alle tante proposte private nelle gallerie milanesi. Siamo arrivati all’opening della fiera, dunque, con un entusiasmo che ricorda gli (spensierati) tempi per-pandemia. Se l’edizione di settembre ci è apparsa un po’ sottotono per più di un motivo, questa di aprile, è di umore decisamente più alto e promettente.

Prima fra tutte la grande partecipazione fin dalle prime ore di apertura: nei corridoio, già dalle 12, l’affluenza era molto elevanta, gli stand già ingombri di ‘addetti ai lavori’ e dei tanti ricercati vips dell’arte.

Come ‘primo movimento’ – il tema dell’edizione 2022 della fiera – direi che è senza dubbio positivo l’aver suddiviso l’accesso in fiera tra la sezione Established ed Emergent. Ignara, ho imboccato la corsia di quest’ultima sezione che, devo sottolineare, quest’anno spicca per l’ottima scelta delle gallerie emergenti. Gli anni scorsi per vista o poco sensibilità, Emergent è stata fortemente penalizzata dai percorsi della fiera, quasi sempre relegata

DI ELENA BORDIGNON Andrew Gilbert at miart 2022, Courtesy the artist and Sperling, Munich, photo Nicola Morittu Everyday Gallery_booth Miart 2022_Credit Everyday Gallery – Foto Nicola Morittu
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Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 7

alla Fondazione Prada, dalla mostra Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea alle tante proposte private nelle gallerie milanesi. Siamo arrivati all’opening della fiera, dunque, con un entusiasmo che ricorda gli (spensierati) tempi per-pandemia. Se l’edizione di settembre ci è apparsa un po’ sottotono per più di un motivo, questa di aprile, è di umore decisamente più alto e promettente.

Prima fra tutte la grande partecipazione fin dalle prime ore di apertura: nei corridoio, già dalle 12, l’affluenza era molto elevanta, gli stand già ingombri di ‘addetti ai lavori’ e dei tanti ricercati vips dell’arte.

Come ‘primo movimento’ – il tema dell’edizione 2022 della fiera – direi che è senza dubbio positivo l’aver suddiviso l’accesso in fiera tra la sezione Established ed Emergent. Ignara, ho imboccato la corsia di quest’ultima sezione che, devo sottolineare, quest’anno spicca per l’ottima scelta delle gallerie emergenti. Gli anni scorsi per vista o poco sensibilità, Emergent è stata fortemente penalizzata dai percorsi della fiera, quasi sempre relegata in zone poco battute o non chiaramente identificabili. Per questa edizione, invece, la selezione di gallerie può sicuramente apprezzare questa scelta logistica. La sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie ha proposte molto buone per quanto riguarda la pittura, molto presente rispetto gli anni scorsi: penso alla proposta di ADA (Roma) con Diego Gualandris, UNA con Thomas Berra, Sperling (Monaco) con Andrew Gilbert e lo stravagante stand di Everyday Gallery (Anversa) con il solo di Tom Volkaert, Colli (Roma) con le opere di carta di Pesce Khete; il particolare progetto di FANTA (Milano) con FELIX GAUDLITZ, con le opere di Jason Hirata e Tanja Widmann. Seguono l’originale ricerca di Mihai Platica alla Gaep Gallery (Bucarest) e la polifonia di artisti italiani e straniera – che rievocano gli anni ’70 e ’80 nello stand di Martina Simeti.

Gaep Gallery – Mihai Platica, miart 2022 P420 @ MIART, 2022, installation view (ph. S. Pellion di Persano 2012)
La tanto sbandierata fusione tra moderno e contemporaneo che ci aspettavamo nella sezione Established, invece, non è stata così marcata, anzi. Come gli anni scorsi, anche se non segnalate con un diverso colore delle pareti degli stand (bianco per il contemporaneo, grigio per il moderno), la fiera era Data / Date: 1 Aprile April 2022 2 | 7 Indice/ Index

P420 @ MIART, 2022, installation view (ph. S. Pellion di Persano 2012)

La tanto sbandierata fusione tra moderno e contemporaneo che ci aspettavamo nella sezione

Established, invece, non è stata così marcata, anzi. Come gli anni scorsi, anche se non segnalate con un diverso colore delle pareti degli stand (bianco per il contemporaneo, grigio per il moderno), la fiera era comunque divisa in due parti.

Ci aspettavamo un amalgama tra proposte del XX secolo con opere strettamente contemporanee, un dialogo che forse avrebbe creato più di una sorpresa, invece, così non è stato.

Sempre ben curata, sia per la selezione di gallerie che per le proposte espositive, Decades, diretta da Alberto Salvadori che, negli anni, si è rivelato un ottimo osservatore e prosatore del XX secolo: dai superbi scatti di Mapplethorpe da Franco Noero, alla cristallina atmosfera di Mario Airò nello stand dirimpetto; dalla bellissima selezione di ceramiche Decò dello stand ED Gallery (Piacenza), ai coinvolgenti dipinti di Arnulf Rainer proposti dalla Galleria Poggiali (Firenze/Milano). Dagli inizi del ‘900 con le tele di Giacomo Balla, al “laser” di Airò, direi che Decades si conferma una buona sezione di miart.

E ora veniamo all’area del contemporaneo. Come gli anni scorsi – ma forse questo è il problema delle fiera in generale – si privilegiano sempre le ‘big’ rispetto alle gallerie meno potenti (anche se la parcella da sborsare, rimane la stessa…). Di fatto, la densità di gallerie sia straniere (poche) che italiane (quelle che contano?) erano posizionate quasi tutte nella zona d’entrata e centrale.

Un domanda sorge quasi naturale: ma se mettessimo le big, ad esempio Lia Rumma, Giò Marconi o Galleria Continua ai poli estremi della fiera, i loro aficionados, non sarebbero comunque i primi a riempirne la metratura? L’affluenza massiccia e quasi doverosa in queste gallerie non sarebbe la stessa se fossero piazzate in un corridoio nelle retrovie?

La risposta è ovvia: certamente. Ma immagino che non sia né facile – e forse nemmeno utile – per la fiera sconvolgere l’assetto consolidato.

C’è da dire che il malcontento che serpeggiava già dalle prime ore di apertura nelle gallerie nei corridoi meno centrali, si è ridimensionato con lo scorrere delle ore che ha visto un pubblico entusiasta sfilare in tutti i corridoi della fiera, retrovie comprese.

Magazzino, Roma – Miart 2022
Data / Date: 1 Aprile April 2022 3 | 7

Le proposte delle gallerie sono decisamente buone e, inevitabile, massiccie: anziché puntare su stand ‘less is more’ – a parte l’unica eccentrica ZERO… (Milano) che presenta uno stand decisamente rarefatto – la maggior parte degli stand hanno optato per il ‘di tutto di più’. Scelta che condivido visti i tempi.

Ottime le proposte di Magazzino (notevole il tappeto di Elisabetta Benassi), P420 (con il loro asso, la pittrice Helene Appel), Kaufmann Repetto (con il considerevole lavoro di Gianni Caravaggio), lo stand condiviso di Sales – Norberto Ruggeri (con il delicato lavoro di Eva Marisaldi) e Ex Elettrofonica, Thomas Brambilla (con delle belle tele di Marco Cingolani), SpazioA (con i bassorilievi di Helena Hladilová), Z2O Sara Zanin (con la magistrale scultura di Nagasawa), l’equilibrio tra le sculture di Giovanni Kronenberg e i lavori di Sophie Ko da Renata Fabbri; l’insolita scultura di Castellani da Loom, la struggente piccola scultura di Federico Tosi da De Cardenas, l’accoppiata di piccole opere di Zoe Williams da Ciaccia Levi (gallerie di Parigi da poco giunta, con una nuova sede, a Milano), il Grande Legno di Andrea Branzi da Nilufar, le coinvolgenti opere di Miriam Chan alla galleria Meyer Riegger, le bellissime fotografia di Joanna Piotrowska (artista presente alla prossima Biennale) alla galleria Madragoa e ancora segnaliamo gli stand di Raffaella Cortese, Apalazzo, Francesco Pantaleone, Francesca Minini, Fuoricampo, Clima e Pinksummer.

In ogni caso siamo solo a venerdì, come dire, i “giochi non sono ancora fatti”. Non sappiamo come stanno andando le vendite ma, vista l’apertura decisamente entusiasmante e propositiva, ci auguriamo che si riesca a chiudere i battenti di questa edizione, con proficue compravendite.

Miriam Chan – Meyer Riegger, Milano miart 2022 Galleria Martina Simeti – miart 2022 – Photo Hector Chico/Andrea Rossetti
Magazzino, Roma – Miart 2022
Data / Date: 1 Aprile April 2022 4 | 7 Indice/ Index
Thomas Berra – UNA – miart 2022 Zoe Williams Silver O I, 2017 Cast silver 0,5 cm ø 2 cm Ciaccia Levi z2o – Sara Zanin . Miart 2022 – Foto Sebastiano Luciano
Galleria Martina Simeti – miart 2022 – Photo Hector Chico/Andrea Rossetti
Data / Date: 1 Aprile April 2022 5 | 7
Giovanni Kronenberg – Renata Fabbri – Miart 2022 Pesce Kete – Colli, Roma – miart 2022
z2o – Sara Zanin . Miart 2022 – Foto Sebastiano Luciano
Data / Date: 1 Aprile April 2022 6 | 7 Indice/ Index
Madragoa – Joanna Piotrowska – miart 2022 Galleria Raffaella Corrtese at Miart 2022 miart 2022 – Francesca Minini – Foto Marco Beck Peccoz SHARE: FACEBOOK TWITTER PINTEREST
Pesce Kete – Colli, Roma – miart 2022
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Cos a vedere all'edizione 2022 del Miart

Il programma e le novità, cosa visitare per questa edizione.

! 02/03/2022

Torna in scena a Milano, dall’1 al 3 aprile, Miart, la 26esima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, organizzata da Fiera Milano. 150 gallerie provenienti da 21 Paesi che saranno divise in tre sezioni: Established, la sezione principale di Miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore, proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più recenti. Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci1 del Novecento agli anni Dieci del Duemila, mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie la cui programmazione è incentrata sulle ultime generazioni.

Tema scelto per questa nuova edizione è Primo Movimento, che rappresenta il desiderio del settore, di accelerare e fare un balzo in avanti dopo una positiva stagione autunnale di fiere internazionali. Sarà proprio questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza, della performance, per trasformare Miart in un desiderio di muoversi, tutti insieme – galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione.

In questa prospettiva Milano torna a fare da padrona attraverso Milano Art Week, il popolare appuntamento in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che celebra le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di Miart inaugureranno infatti tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione

Established, Contini Larraz COURTESY MARCO ANELLI
2022 1 | 2
DI MELANIA GUARDA CECCOLI /
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mondo della musica, della danza, della performance, per trasformare Miart in un desiderio di muoversi, tutti insieme – galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione.

In questa prospettiva Milano torna a fare da padrona attraverso Milano Art Week, il popolare appuntamento in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che celebra le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di Miart inaugureranno infatti tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. Sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva su Tiziano e i suoi coetanei a Palazzo Reale, Anicka Yi da Pirelli HangarBicocca e Miriam Cahn da Fondazione ICA.

Decades, Gomiero Scarpa ROBERTO GOBBO

Tra le gallerie da non perdere troviamo Cardi Gallery (Milano, Londra), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L'Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), kaufmann repetto (Milano, New York), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Misako & Rosen (Tokyo), Galleria Franco Noero (Torino), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi) e Vistamare (Pescara, Milano). Per la seconda volta Miart sarà diretta da Nicola Ricciardi. Classe 1985, giovane curatore e critico d'arte contemporanea, dopo aver studiato a Milano e New York, è stato direttore artistico delle Officine Grandi Riparazioni di Torino (le OGR), fino al 2020. Nicola attualmente insegna Storia dell'Arte Contemporanea nel corso post-laurea in Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, a Milano.

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Tra le gallerie da non perdere troviamo Cardi Gallery (Milano, Londra), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L'Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), kaufmann repetto (Milano, New York), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Misako & Rosen (Tokyo), Galleria Franco Noero (Torino), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi) e Vistamare (Pescara, Milano). Per la seconda volta Miart sarà diretta da Nicola Ricciardi. Classe 1985, giovane curatore e critico d'arte contemporanea, dopo aver studiato a Milano e New York, è stato direttore artistico delle Officine Grandi Riparazioni di Torino (le OGR), fino al 2020. Nicola attualmente insegna Storia dell'Arte Contemporanea nel corso post-laurea in Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, a Milano.

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Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

Miart, la performance per rimettere in moto il mercato dell’arte

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta Miart, la performance per rimettere in moto il mercato dell’arte

Dopo l’edizione dell’anno scorso, ancora in piena pandemia, questa dovrebbe segnare una ripresa, anche se il momento storico è complesso e potrebbe influire mondialmente su questo settore. Però Milano vuole essere ottimista

Dopo l’edizione dell’anno scorso, ancora in piena pandemia, questa dovrebbe segnare una ripresa, anche se il momento storico è complesso e potrebbe influire mondialmente su questo settore. Però Milano vuole essere ottimista

T ogliere il collezionista dalla sua comfort zone. Perché le dinamiche sono poi quasi sempre le stesse. Il bramato e bramoso collezionista arriva in fiera e s’indirizza subito agli stand dei galleristi che già conosce, per abitudine consolidata, ma forse perdendo q u a l c h e o c c a s i o n e e x t r a , f u o r i d a g l i s c h e m i. Layout delle gallerie alla mano, Nicola Ricciardi, il direttore di Miart, ha invertito la situazione. Le 21 gallerie emergenti, con gli artisti nuovi da considerare, saranno tutte subito all’ingresso, così che passando ci si soffermi sulle opere. Ed è ancora proprio il layout a “isole”, a ridefinire possibilmente il modo visitare questa mostra-mercato (152 gallerie da 20 Paesi, dal 1 al 3 aprile, anteprima il 31 marzo) con la coda dell’occhio pronta a cogliere il pezzo giusto. Fiera intitolata “primo movimento” volendo dare l’abbrivio a una stagione di ripartenza definitiva, nonostante le gravi incognite della congiuntura geopolitica. . Q u e l l a p e r s o n a c h e s p i c c a i l v o l o s u l m a n i f e s t o d i M i a r t , i n d i c a l a d i r e z i o n e , e i l f a r s i l a r g o d e l l a p e r f o r m a n c e

T ogliere il collezionista dalla sua comfort zone. Perché le dinamiche sono poi quasi sempre le stesse. Il bramato e bramoso collezionista arriva in fiera e s’indirizza subito agli stand dei galleristi che già conosce, per abitudine consolidata, ma forse perdendo q u a l c h e o c c a s i o n e e x t r a , f u o r i d a g l i s c h e m i. Layout delle gallerie alla mano, Nicola Ricciardi, il direttore di Miart, ha invertito la situazione. Le 21 gallerie emergenti, con gli artisti nuovi da considerare, saranno tutte subito all’ingresso, così che passando ci si soffermi sulle opere. Ed è ancora proprio il layout a “isole”, a ridefinire possibilmente il modo visitare questa mostra-mercato (152 gallerie da 20 Paesi, dal 1 al 3 aprile, anteprima il 31 marzo) con la coda dell’occhio pronta a cogliere il pezzo giusto. Fiera intitolata “primo movimento” volendo dare l’abbrivio a una stagione di ripartenza definitiva, nonostante le gravi incognite della congiuntura geopolitica

Q u e l l a p e r s o n a c h e s p i c c a i l v o l o s u l m a n i f e s t o d i M i a r t , i n d i c a l a d i r e z i o n e , e i l f a r s i l a r g o d e l l a p e r f o r m a n c e

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Sezioni Edizioni Locali Servizi ABBONATI Accedi Miart Data / Date: 26 Marzo March 2022 1 | 2
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Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta Miart, la performance per rimettere in moto il mercato dell’arte

di Francesca Pini

Dopo l’edizione dell’anno scorso, ancora in piena pandemia, questa dovrebbe segnare una ripresa, anche se il momento storico è complesso e potrebbe influire mondialmente su questo settore. Però Milano vuole essere ottimista

dialogo venendo dal silenzio della pandemia. Questa volta la performance come collante tra la fiera e la città. Nella piazza dell’Arco della Pace, artisti e coreografi restituiscono alla città quelli che sono i contenuti artistici generati all’interno dei padiglioni», dice Ricciardi. Tre sezioni, la prima di 120 gallerie compattata sull’arte moderna e contemporanea. Poi Decades, dal 1910 al 2000, da Giacomo Balla a Mario Airò, con dieci gallerie. Terza e ultima (ma prima all’ingresso), Emergent. «Per me era poi fondamentale che tornassero le gallerie tedesche, belghe, francesi», conclude Ricciardi. Non facile per una fiera passare dal Covid del 2021 a questa cappa degli eventi bellici che incombono. Poche settimane fa però, nei primi giorni del conflitto, la decima edizione di Art Genève (con la Svizzera allineata all’Europa nel condannare l’invasione russa dell’Ucraina) ha prodotto risultati positivi, quasi il mercato non risentisse di queste circostanze e continuasse imperterrito. .

L e fi e r e s o n o m a r c h i s e m p r e p i ù i m p o r t a n t i, Art Basel ha soffiato alla prestigiosa Fiac (creata nel 1974) l’importante piazza di Parigi, subentrando ad essa per i prossimi sette anni. E il 26esimo Miart come si posiziona? Ha intorno Milano, città europea, attrattiva, con una ricca Artweek (dal 28/03 al 3/04), dove Fondazione Prada, Hangar Bicocca, Triennale, Ica, molte altre realtà e musei che ospitano mostre di rilievo. E poi la Fondazione Fiera Milano con il Fondo di Acquisizione per l’acquisto di opere durante il Miart, tornato al valore di 100mila euro. Che presto crescerà di altri 50mila. «Per rilanciare, con un segno d’ottimismo tipico dell’industriosità lombarda, convinti che la cultura sia valore di crescita», dice il presidente Enrico Pazzali. Nel cui ufficio fa bella mostra un’opera di Luigi Veronesi, una delle 105 opere (disseminiate negli uffici) del nucleo costituito dalla confluenza della raccolta della disciolta Associazione Amici di Miart e oggi del patrimonio della Fondazione, che ha via via implementato la raccolta. In parallelo, poi, anche due altre collezioni: quella dei manifesti della Fiera dal 1920 e un archivio di 500mila foto di carattere economico industriale.

16 marzo 2022 (modifica il 26 marzo 2022 | 08:20)

© RIPRODUZIONE RISERVATA 2499-0485

T ogliere il collezionista dalla sua comfort zone. Perché le dinamiche sono poi quasi sempre le stesse. Il bramato e bramoso collezionista arriva in fiera e s’indirizza subito agli stand dei galleristi che già conosce, per abitudine consolidata, ma forse perdendo q u a l c h e o c c a s i o n e e x t r a , f u o r i d a g l i s c h e m i. Layout delle gallerie alla mano, Nicola Ricciardi, il direttore di Miart, ha invertito la situazione. Le 21 gallerie emergenti, con gli artisti nuovi da considerare, saranno tutte subito all’ingresso, così che passando ci si soffermi sulle opere. Ed è ancora proprio il layout a “isole”, a ridefinire possibilmente il modo visitare questa mostra-mercato (152 gallerie da 20 Paesi, dal 1 al 3 aprile, anteprima il 31 marzo) con la coda dell’occhio pronta a cogliere il pezzo giusto. Fiera intitolata “primo movimento” volendo dare l’abbrivio a una stagione di ripartenza definitiva, nonostante le gravi incognite della congiuntura geopolitica Q u e l l a p e r s o n a c h e s p i c c a i l v o l o s u l m a n i f e s t o d i M i a r t , i n d i c a l a d i r e z i o n e , e i l f a r s i l a r g o d e l l a p e r f o r m a n c e

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Dal1al3aprile2022tornaMiart,lafierainternazionale d'artemodernaecontemporaneadiMilano.L'intervista aDeejaychiamaItaliaaldirettoreartisticoNicola Ricciardi .

Dal primo al 3 aprile 2022 torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi, milanese, classe 1985, Miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. Con le sue 151 gallerie provenienti da 20 Paesi resta un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore.

Nicola Ricciardi è intervenuto a Deejay chiama Italia per presentare la nuova edizione dell’esposizione. “Il Miart è una fiera e un museo allo stesso tempo” ha detto in diretta il curatore d’arte e aggiunto: “Abbiamo un range di prezzo delle opere che va dai mille euro fino ai 5 e 6 milioni”.

Nella seconda parte dell’intervista, Nicola Ricciardi ha spiegato come diventare critico d’arte e commentato l’ultima opera di Maurizio Cattelan, esposta alla Galleria Massimo De Carlo di Milano. Si tratta di una statua di cera penzolante che

Milano, torna il Miart, il direttore artistico Ricciardi: come spiegare l’arte contemporanea
DI REDAZIONE WEB / 31 MARZO 2022 Gli ospiti di Deejay Chiama Italia
Nicola Ricciardi: "Come spiegare l'arte contemporanea? Non si può paragonare Ghali a Ciajkovskij"
Nicola Ricciardi, direttore artistico MiArt a Djci
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Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 3 Indice/ Index

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Ecco l'ultima provocatoria opera di Maurizio Cattelan alla Galleria Massimo De Carlo di Milano. Si tratta di una statua di cera penzolante che raffigura l'artista impiccato nell’elegante bagno di marmo nella sede milanese di casa Corbellini-Wassermann in viale Lombardia 17. You è il titolo della mostra, aperta in occasione della Milano Art Week 2022, che si potrà visitare fino al 25 giugno con ingresso gratuito.

"L'artista - spiegano dalla galleria - presenta una scultura che indaga gli istinti umani fondamentali: l’amore, l’amicizia, il potere, la perdita e la sconfitta". You "è un'allucinazione, un'immagine di controllo e di perdita. Un gesto generoso di accoglienza ma anche un inevitabile addio, esplora il ruolo dell’individuo nello spazio pubblico. Dichiarazione di resa o forse semplicemente l'affermazione di una nuova gentilezza, questo nuovo lavoro di Maurizio Cattelan attesta la morte dei grandi poteri infondendo nuove energie nella forza dell’individuo"

#mauriziocattelan #milanoartweek view all 859 comments

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Miart 2022: info e biglietti

Miart 2022 andrà in scena al primo al tre aprile presso lo spazio Fieramilanocity_MiCo (Pad 3 – Gate 5) in viale Scarampo, Milano.

Gli orari di apertura

Venerdì 1 aprile 11.30/15.30 – 15.30/20.00 Sabato 2 aprile 11.30/15.30 – 15.30/20.00 Domenica 3 aprile 10.00/13.30 – 13.30/17.00

I biglietti e ulteriori info nel sito ufficiale: miart.it

Miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido gruppo di gallerie affezionate e a nuovi straordinari ingressi. I progetti, scrupolosamente selezionati dal Comitato, hanno l’obiettivo di comporre una fiera coerente e accurata, di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti, e di esaltare la tradizione co un occhio sempre rivolto al futuro.

Tra gli artisti in mostra si segnala inoltre la presenza di alcuni dei protagonisti della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco, solo per citarne alcuni.

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Data / Date: 31 Marzo March 2022 2 | 3

Scarampo, Milano.

Gli orari di apertura

Venerdì 1 aprile 11.30/15.30 – 15.30/20.00

Sabato 2 aprile 11.30/15.30 – 15.30/20.00

Domenica 3 aprile 10.00/13.30 – 13.30/17.00

I biglietti e ulteriori info nel sito ufficiale: miart.it

Miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido gruppo di gallerie affezionate e a nuovi straordinari ingressi. I progetti, scrupolosamente selezionati dal Comitato, hanno l’obiettivo di comporre una fiera coerente e accurata, di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti, e di esaltare la tradizione co un occhio sempre rivolto al futuro.

Tra gli artisti in mostra si segnala inoltre la presenza di alcuni dei protagonisti della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco, solo per citarne alcuni.

Allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile, per la prima volta le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila; ed Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

Cordialmente: riascolta il meglio della nuova puntata con Linus ed Elio e le Storie Tese

Ghali: “Disco dopo disco continuo a scolpire il mondo che vorrei”

Ale Cattelan: “Inclusività non è obbligare gli altri a non dire cattiverie, ma imparare a fregarsene”

Arte Radio Nicola Ricciardi Deejay Chiama Italia SE TI E' PIACIUTO GUARDA ANCHE
Data / Date: 31 Marzo March 2022 3 | 3 Indice/ Index

results No results Please enter a long search term miart 2022: 5 things not to be missed during the fair week An essential guide to the events of the Milano Art Week and the highlights of the first 2022 contemporary art fair. A "first movement", as director Nicola Ricciardi says.

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1. Artur Zmijewski, "When Fear Eats the Soul", PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea)

From 29 March to 12 June, the first solo exhibition in Italy by one of the most radical and important figures on the Polish art scene ‐ Artur Zmijewski ‐ opens at PAC. He has exhibited in institutions all over the world, including documenta 12 and 14, the Venice Biennale and in 2012 he curated the Berlin Biennale for Contemporary Art. Curated by Diego Sileo, the exhibition is part of an exhibition programme that for some time now has aimed to open up to the international scene, focusing on great artists who have not received the attention they deserve in Italy and on the museum as a research pole for social, political and identity issues. Zmijewski's research is founded on a concern for contemporary socio‐political problems. Through his works he examines the mechanisms of power and oppression in the community, as well as the inclinations of fear and evil in the human instinct. The relationship between the internalisation of extreme emotions and their manifestation through physical expressions is the common thread running through the works on display, a varied selection of historical and recent works, three of which were conceived specifically for the PAC. Zmijewski confronts the observer with a system representing different forms of fear: fear of solitude, of being forgotten, of mental disorders and disability, but also of a foreign and hostile environment, of state racism. There are several references to refugees on the Polish‐Belarusian border during the summer‐autumn 2021. No further words are needed to understand the urgency of reflecting on these issues. Now more than ever.

29 March ‐ 12 June

Artur Zmijewski, Gestures , 2019. Courtesy Foksal Gallery Foundation, Varsavia e Galerie Peter Kilchmann, Zurich SHARE

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2. Elmgreen & Dragset, "Useless Bodies?", Fondazione Prada

Finding out what happens to human bodies with the rise of the metaverse will probably take some time yet, but Elmgreen & Dragset seem to want to speed things up. From 31 March, Fondazione Prada's Largo Isarco site opens to the Scandinavian duo for a total of 3,000 m 2 , including the courtyard, which until now has not hosted any major exhibitions. The title of the project "Useless Bodies?" is programmatic, a perennial question contemporary society has no answer to. Is the physical presence of the human being truly indispensable today? What will be the consequences of the post‐industrial era's race towards digitalisation and automation? Complex questions to answer today, which lead artists to reflect on the idea of the "ideal body" over time.

31 March ‐ 27 August

Elmgreen & Dragset, What's Left? , 2021, silicone, clothing, wire rope, balancing pole, dimensions variable. Courtesy the Artists. Photo Elmar Vestner

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2. Elmgreen & Dragset, "Useless Bodies?", Fondazione Prada

The exhibition opens with "Serial Classic", Fondazione Prada's first exhibition dedicated to the ambivalent relationship in classical sculpture between originality and imitation (a theme also addressed, albeit from different angles, in the exhibition "Role Play", on display until 27 June at the Observatory Prada Foundation). Classical and neoclassical bodies are associated with hyper‐realistic representations by the protagonists of the solo exhibition. Beyond the Podium, the mood becomes darker. In a game full of dark humour, the two artists play on the senses and counter‐senses of Western lifestyles: rows of abandoned workplaces and spas, futuristic bunker‐like dwellings, alienated ordinary objects and dog robots. Disorienting images that stage a systemic collapse and question everyday surveillance mechanisms. After the Short Cut installation in Galleria Vittorio Emanuele in 2003, Elmgreen & Dragset hit the mark again.

31 March ‐ 27 August

Elmgreen & Dragset, This is How We Play Together, 2021, bronze, lacquer, dimensions variable. Christen Sveaas Art 1 / 5 25-03-2022 089504

miart 2022: 5 things not to be missed during the fair week ‐ Domus
Data Pagina Foglio
Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 1 | 5

Collection. Courtesy Perrotin. Photo Elmar Vestner SHARE

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3. Steve McQueen, "Sunshine State", Pirelli HangarBicocca

It is worth mentioning the opening of Steve McQueen's solo exhibition ‐ winner of a Turner Prize and an Oscar ‐ for its fame, on show from 31 March to 31 July 2022. Curated by artistic director Vicente Todolí, the exhibition is produced in collaboration with London's Tate Modern, where in 2020, at the peak of the COVID‐19 pandemic, an initial version of this project was presented at the Steve McQueen exhibition. In Milan, the visual artist, director and producer has conceived a special exhibition project entitled "Sunshine State", featuring a new selection of works. Through the spaces of the Naves and the Cube, and on the outside of the building, the evolution of his twenty‐year career in the visual arts can be experienced in a non‐chronological path, which six installations and one sculpture are displayed in. 30 March ‐ 31 July

Steve McQueen, Charlotte , 2004 (still), 16mm color film, no sound, 5' 42'', © Steve McQueen. Courtesy the artist, Thomas Dane Gallery and Marian Goodman Gallery

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3. Steve McQueen, "Sunshine State", Pirelli HangarBicocca

The construction of identity and the sense of belonging, as well as the right to freedom and post‐colonialism, are fundamental themes in his research, based on the film medium. In his works, this language takes on a sculptural body in spatial and temporal terms, an aspect that takes on a particular thickness when the human body is filmed, in a constant agency for the viewer. Therefore, the exhibition features an unpublished video that gives its name to the entire exhibition. A work commissioned by the International Film Festival Rotterdam (IFFR) 2022 that the artist has been working on for more than twenty years; as the curators explain, "Sunshine State" proposes a reflection on the beginnings of Hollywood cinema and on how the big screen has had a major influence on the perception and construction of identity.

Steve McQueen, Static, 2009 (still), 35 mm color film, transferred to HD, sound, 7' 3'', © Steve McQueen. Courtesy the artist, Thomas Dane Gallery and Marian Goodman Gallery

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4. Yuli Yamagata, "Afasta Nefasta", Ordet

If the Venice Art Biennial's upcoming trend is to exhibit surreal and dreamlike worlds, Yuli Yamagata's poetics are moving in the same direction. For the first time in Italy, the Brazilian artist, born in 1989, presents some of her new works at Ordet, the space directed by Edoardo Bonaspetti and Emanuele Cernuschi in the Porta Romana area. Since its opening year, 2019, Ordet has stood out for displaying experimental and avant‐garde international research (as the last beautiful exhibition by Jon Rafman). Drawing inspiration from mass culture, Yamagata's works stage human mutations, poised between reality as we understand it today and the animal world.

2 April ‐ 28 May

Yuli Yamagata, Coming back home, 2022. Photo Eduardo Ortega. Courtesy Fortes D'Aloia & Gabriel, São Paulo/Rio de Janeiro; Anton Kern Gallery, New York and Galeria Madragoa, Lisboa SHARE

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4. Yuli Yamagata, "Afasta Nefasta", Ordet

From 2 April to 28 May, an octopus, a snail, a hermit crab and a snake will populate Ordet, in an installation interpreted as a twisted, altered and sprawling skeleton. In Yamagata's padded and fabric‐covered works, a little grotesque and a little cartoonish, what is known becomes perturbing. At first glance the subjects are identifiable, and immediately alienating. Just as aesthetic taste is malleable, ranging from horror taste, shopping mall consumerism and science fiction comics, so does human intelligence?

2 aprile ‐ 28 maggio

Yuli Yamagata, Coming back home , 2022. Photo Eduardo Ortega. Courtesy Fortes D'Aloia & Gabriel, São Paulo/Rio de Janeiro; Anton Kern Gallery, New York and Galeria Madragoa, Lisboa

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2 / 5 Data Pagina Foglio 25-03-2022 089504 Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 2 | 5 Indice/ Index

5. Dafne, "+39 334 2928559", MASSIMO

MASSIMO is an intimate venue, almost as if it were a person. Based in Porta Venezia, via degli Scipioni, this non‐profit space for contemporary art was founded in December 2019 by Stefano Galeotti, Giulia Parolin and Martina Rota. They aimed at creating a space that could capture the most recent artistic experimentation, focusing on the human relationships built over time with the artists in order to sincerely embrace all the aspects surrounding an individual's poetic research. During miart they inaugurate the exhibition "+39 334 2928559" by Dafne, a group consisting of a little bit human and a little bit metaphorical different identity, founded in 2019 by Filippo De Marchi, William Merante and Giovanni Riggio, who are dedicated to artistic research ranging from music and sound to performance and visual arts, constantly trying to redefine and expand the boundaries of these categories.

31 March ‐ 19 April 2022

DAFNE, How I became a house, Milan SHARE

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5. Dafne, "+39 334 2928559", MASSIMO

Until 19 April, MASSIMO's space changes its appearance with Dafne's contribution. The straight lines delimiting the ceiling and floor lose themselves in minimal volumes, perceived by the viewer in an almost two‐dimensional way. The white cube is transformed into an achromatic multiverse, a convulsive, curved green screen housing four sculptures and a painting. They are works created simultaneously by the three founders, in an actual sharing of the creative process. Tables with centripetal force, brushstrokes with futuristic overtones, bowling balls on scales and abstract numbers meet in a swirling environment capable of translating chaos into harmony. For less fascinated readers, we refer to the title of the exhibition, which is a mobile phone number too.

31 March ‐ 19 April 2022

DAFNE, preview of "+39 334 2928559" , Massimo, Milan SHARE

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1. Artur Zmijewski, "When Fear Eats the Soul", PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea)

From 29 March to 12 June, the first solo exhibition in Italy by one of the most radical and important figures on the Polish art scene ‐ Artur Zmijewski ‐ opens at PAC. He has exhibited in institutions all over the world, including documenta 12 and 14, the Venice Biennale and in 2012 he curated the Berlin Biennale for Contemporary Art. Curated by Diego Sileo, the exhibition is part of an exhibition programme that for some time now has aimed to open up to the international scene, focusing on great artists who have not received the attention they deserve in Italy and on the museum as a research pole for social, political and identity issues. Zmijewski's research is founded on a concern for contemporary socio‐political problems. Through his works he examines the mechanisms of power and oppression in the community, as well as the inclinations of fear and evil in the human instinct. The relationship between the internalisation of extreme emotions and their manifestation through physical expressions is the common thread running through the works on display, a varied selection of historical and recent works, three of which were conceived specifically for the PAC. Zmijewski confronts the observer with a system representing different forms of fear: fear of solitude, of being forgotten, of mental disorders and disability, but also of a foreign and hostile environment, of state racism. There are several references to refugees on the Polish‐Belarusian border during the summer‐autumn 2021. No further words are needed to understand the urgency of reflecting on these issues. Now more than ever.

29 March ‐ 12 June

Artur Zmijewski, Gestures , 2019. Courtesy Foksal Gallery Foundation, Varsavia e Galerie Peter Kilchmann, Zurich SHARE

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2. Elmgreen & Dragset, "Useless Bodies?", Fondazione Prada Finding out what happens to human bodies with the rise of the metaverse will probably take some time yet, but Elmgreen & Dragset seem to want to speed things up. From 31 March, Fondazione Prada's Largo Isarco site opens to the Scandinavian duo for a total of 3,000 m 2 , including the courtyard, which until now has not hosted any major exhibitions. The title of the project "Useless Bodies?" is programmatic, a perennial question contemporary society has no answer to. Is the physical presence of the human being truly indispensable today? What will be the consequences of the post‐industrial era's race towards digitalisation and automation? Complex questions to answer today, which lead artists to reflect on the idea of the "ideal body" over time.

3 / 5 Data Pagina Foglio 25-03-2022 089504 Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 3 | 5

31 March ‐ 27 August

Elmgreen & Dragset, What's Left? , 2021, silicone, clothing, wire rope, balancing pole, dimensions variable. Courtesy the Artists. Photo Elmar Vestner SHARE

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2. Elmgreen & Dragset, "Useless Bodies?", Fondazione Prada

The exhibition opens with "Serial Classic", Fondazione Prada's first exhibition dedicated to the ambivalent relationship in classical sculpture between originality and imitation (a theme also addressed, albeit from different angles, in the exhibition "Role Play", on display until 27 June at the Observatory Prada Foundation). Classical and neoclassical bodies are associated with hyper‐realistic representations by the protagonists of the solo exhibition. Beyond the Podium, the mood becomes darker. In a game full of dark humour, the two artists play on the senses and counter‐senses of Western lifestyles: rows of abandoned workplaces and spas, futuristic bunker‐like dwellings, alienated ordinary objects and dog robots. Disorienting images that stage a systemic collapse and question everyday surveillance mechanisms. After the Short Cut installation in Galleria Vittorio Emanuele in 2003, Elmgreen & Dragset hit the mark again.

31 March ‐ 27 August

Elmgreen & Dragset, This is How We Play Together, 2021, bronze, lacquer, dimensions variable. Christen Sveaas Art Collection. Courtesy Perrotin. Photo Elmar Vestner

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3. Steve McQueen, "Sunshine State", Pirelli HangarBicocca

It is worth mentioning the opening of Steve McQueen's solo exhibition ‐ winner of a Turner Prize and an Oscar ‐ for its fame, on show from 31 March to 31 July 2022. Curated by artistic director Vicente Todolí, the exhibition is produced in collaboration with London's Tate Modern, where in 2020, at the peak of the COVID‐19 pandemic, an initial version of this project was presented at the Steve McQueen exhibition. In Milan, the visual artist, director and producer has conceived a special exhibition project entitled "Sunshine State", featuring a new selection of works. Through the spaces of the Naves and the Cube, and on the outside of the building, the evolution of his twenty‐year career in the visual arts can be experienced in a non‐chronological path, which six installations and one sculpture are displayed in. 30 March ‐ 31 July

Steve McQueen, Charlotte , 2004 (still), 16mm color film, no sound, 5' 42'', © Steve McQueen. Courtesy the artist, Thomas Dane Gallery and Marian Goodman Gallery

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3. Steve McQueen, "Sunshine State", Pirelli HangarBicocca

The construction of identity and the sense of belonging, as well as the right to freedom and post‐colonialism, are fundamental themes in his research, based on the film medium. In his works, this language takes on a sculptural body in spatial and temporal terms, an aspect that takes on a particular thickness when the human body is filmed, in a constant agency for the viewer. Therefore, the exhibition features an unpublished video that gives its name to the entire exhibition. A work commissioned by the International Film Festival Rotterdam (IFFR) 2022 that the artist has been working on for more than twenty years; as the curators explain, "Sunshine State" proposes a reflection on the beginnings of Hollywood cinema and on how the big screen has had a major influence on the perception and construction of identity.

Steve McQueen, Static, 2009 (still), 35 mm color film, transferred to HD, sound, 7' 3'', © Steve McQueen. Courtesy the artist, Thomas Dane Gallery and Marian Goodman Gallery SHARE

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4. Yuli Yamagata, "Afasta Nefasta", Ordet

If the Venice Art Biennial's upcoming trend is to exhibit surreal and dreamlike worlds, Yuli Yamagata's poetics are moving in the same direction. For the first time in Italy, the Brazilian artist, born in 1989, presents some of her new works at Ordet, the space directed by Edoardo Bonaspetti and Emanuele Cernuschi in the Porta Romana area. Since its opening year, 2019, Ordet has stood out for displaying experimental and avant‐garde international research (as the last beautiful exhibition by Jon Rafman). Drawing inspiration from mass culture, Yamagata's works stage human

4 / 5 Data Pagina Foglio 25-03-2022 089504 Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 4 | 5 Indice/ Index

mutations, poised between reality as we understand it today and the animal world.

2 April ‐ 28 May

Yuli Yamagata, Coming back home, 2022. Photo Eduardo Ortega. Courtesy Fortes D'Aloia & Gabriel, São Paulo/Rio de Janeiro; Anton Kern Gallery, New York and Galeria Madragoa, Lisboa SHARE

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4. Yuli Yamagata, "Afasta Nefasta", Ordet

From 2 April to 28 May, an octopus, a snail, a hermit crab and a snake will populate Ordet, in an installation interpreted as a twisted, altered and sprawling skeleton. In Yamagata's padded and fabric‐covered works, a little grotesque and a little cartoonish, what is known becomes perturbing. At first glance the subjects are identifiable, and immediately alienating. Just as aesthetic taste is malleable, ranging from horror taste, shopping mall consumerism and science fiction comics, so does human intelligence?

2 aprile ‐ 28 maggio

Yuli Yamagata, Coming back home , 2022. Photo Eduardo Ortega. Courtesy Fortes D'Aloia & Gabriel, São Paulo/Rio de Janeiro; Anton Kern Gallery, New York and Galeria Madragoa, Lisboa

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5. Dafne, "+39 334 2928559", MASSIMO

MASSIMO is an intimate venue, almost as if it were a person. Based in Porta Venezia, via degli Scipioni, this non‐profit space for contemporary art was founded in December 2019 by Stefano Galeotti, Giulia Parolin and Martina Rota. They aimed at creating a space that could capture the most recent artistic experimentation, focusing on the human relationships built over time with the artists in order to sincerely embrace all the aspects surrounding an individual's poetic research. During miart they inaugurate the exhibition "+39 334 2928559" by Dafne, a group consisting of a little bit human and a little bit metaphorical different identity, founded in 2019 by Filippo De Marchi, William Merante and Giovanni Riggio, who are dedicated to artistic research ranging from music and sound to performance and visual arts, constantly trying to redefine and expand the boundaries of these categories.

31 March ‐ 19 April 2022

DAFNE, How I became a house, Milan SHARE

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5. Dafne, "+39 334 2928559", MASSIMO

Until 19 April, MASSIMO's space changes its appearance with Dafne's contribution. The straight lines delimiting the ceiling and floor lose themselves in minimal volumes, perceived by the viewer in an almost two‐dimensional way. The white cube is transformed into an achromatic multiverse, a convulsive, curved green screen housing four sculptures and a painting. They are works created simultaneously by the three founders, in an actual sharing of the creative process. Tables with centripetal force, brushstrokes with futuristic overtones, bowling balls on scales and abstract numbers meet in a swirling environment capable of translating chaos into harmony. For less fascinated readers, we refer to the title of the exhibition, which is a mobile phone number too.

31 March ‐ 19 April 2022

DAFNE, preview of "+39 334 2928559" , Massimo, Milan SHARE

5 / 5 Data Pagina Foglio 25-03-2022 089504 Miart Data / Date: 25 Marzo March 2022 5 | 5

Milano Art Week 2022: torna con Miart la festa diffusa dell’arte contemporanea. Guida alle mostre da non perdere

Milano Art Week 2022: dal 28 marzo al 3 aprile, una settimana ininterrotta di opening, eventi, mostre e iniziative speciali. Nei più importanti musei della città, in fondazioni, gallerie e spazi indipendenti. Ma anche nelle piazze e nei parchi: una maratona di cultura che parte per impulso di Miart. La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che torna dal 1 al 3 aprile, con 151 gallerie da 20 Paesi e un titolo simbolico, Primo movimento. Ecco le novità in fiera e in città

1 / 15 - Milano Art Week e miart 2022: guida alle novità e alle mostre da non perdere

Milano si "muove"Milano si "muove": sulla spinta di miart miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che torna dal 1 al 3 apriledal 1 al 3 aprile con 150 gallerie da 20 Paesi e un titolo simbolico, Primo movimentoPrimo movimento, prende il via il 28 28 marzo marzo una settimana ininterrotta di opening, mostre ed eventied eventi speciali speciali. Una festa diffusa che coinvolge tutti i più importanti musei milanesi, fondazioni, gallerie e spazi indipendenti. Ma che è anche a cielo aperto, tra performance nelle piazzeperformance nelle piazze e installazioni nei parchiinstallazioni nei parchi

È l’Art Week di MilanoArt Week di Milano, maratona d’arte e cultura che mancava da due anni e ora riparte al fianco di miart, con nuovo slancio e un programma ricco di nomi importanti (come Steve Steve McQueen, Elmgreen &McQueen, Elmgreen & Dragset, Dragset, Maurizio CattelanMaurizio Cattelan) e sorprese (tra cui ingressi gratuiti o ridotti): ecco una guida alle novità in fiera e alle mostre da vedere inguida alle novità in fiera e alle mostre da vedere in città. città.

miart 2022: come sarà la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano Partiamo dalla fiera: è la ventiseiesima edizione di miart ed è diretta per il secondo anno da Nicola RicciardiNicola Ricciardi (classe 1985, curatore e critico, è stato alla guida delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino) che ha riunito

di Alessandra Maggi 28 Marzo 2022
negli spazi di fieramilanocity fieramilanocity 151 prestigiose gallerie151 prestigiose gallerie, fra cui diverse
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anni e ora riparte al fianco di miart, con nuovo slancio e un programma ricco di nomi importanti (come Steve Steve McQueen, Elmgreen &McQueen, Elmgreen & Dragset, Dragset, Maurizio CattelanMaurizio Cattelan) e sorprese (tra cui ingressi gratuiti o ridotti): ecco una guida alle novità in fiera e alle mostre da vedere inguida alle in fiera e alle mostre da vedere in città. città.

Data / Date: 28 Marzo March 2022 2 |

miart 2022: come sarà la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano

Partiamo dalla fiera: è la ventiseiesima edizione di miart ed è diretta per il secondo anno da Nicola RicciardiNicola Ricciardi (classe 1985, curatore e critico, è stato alla guida delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino) che ha riunito negli spazi di fieramilanocity fieramilanocity 151 prestigiose gallerie151 prestigiose gallerie, fra cui diverse new entry straniere con l'intenzione di rafforzare la portata internazionale della fiera.

Come sempre il quadro spazierà dai maestri del primo Novecento alledai maestri del primo Novecento ultimissime generazioniultimissime generazioni, senza tralasciare il design d’autoredesign , ma quest’anno le sezioni sezioni saranno ridotte a tre con il risultato di un percorso meno dispersivo.

Established Established, da sempre l'area principale, quest'anno mescola in modo inedito moderno e contemporaneo; Decades Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la storia del secolo scorso con mostre monografiche focalizzate ciascuna su un decennio; Emergent Emergent, la sezione riservata alle giovani gallerie, per la prima volta ha un posto d’onore all’ingresso del percorso espositivo per offrire subito un quadro dei nomi emergenti e delle tendenze più fresche della scena internazionale.

Ma non solo fieramilanocity: come dice il titolo, miart 2022 si muove per la città con una serie di iniziative, collaborazioni e incursioni nel mondo della musica, la danza e il teatro.

L'esito dell’alleanza con FOG FOG, il festival di arti performative di Triennale Milano, è una suggestiva lezione-performance dell’artista cipriota Christodoulos PanayiotouChristodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta del film Milano di Romeo CastellucciRomeo Castellucci e Yuri AncaraniYuri Ancarani (domenica 3 aprile).

Info: triennale.org/fog-22

Da non perdere anche OutPut OutPut, tre ore di performance all’Arco dellatre ore di performance all’Arco della Pace, Pace, venerdì 1 aprile.. Un nuovo progetto di miart con la Fondazione Marcelo Burlon che vede protagonisti l’artista visivo Riccardo BenassiRiccardo Benassi e il coreografo Michele RizzoMichele Rizzo con, tra l'altro, un lavoro sulla danza, la musica techno e i locali notturni. Info: miart.it

LEGGI ANCHE:LEGGI 14 idee per godersi Genova: mostre, giardini,14 per godersi Genova: mostre, giardini, passeggiate passeggiate

Milano Art Week 2022: nuove mostre ed eventi speciali. La festa diffusa dell'arte contemporanea L’Art Week anticipa la fiera: lunedì 28 marzolunedì 28 marzo parte in grande con un doppio openingdoppio opening: al PAC alza il sipario Quando la paura mangia l’animaQuando la paura mangia di Artur ZmijewskiArtur Zmijewski, tra le mostre più forti della stagione, e alla GAM As As above, so belowabove, so below, raffinata e poetica personale di Elisa Sighicelli.Elisa Sighicelli.

Mercoledì 30 tocca a Pirelli Pirelli HangarBicocca che inaugura Sunshine State State, immersione nel linguaggio visivo dell’artista e regista Steve Steve McQueen McQueen (vincitore del Turner Prize e di un Oscar per il miglior film con 12 anni schiavo) che arriva a Milano con 5 opere filmiche tra le più significative della sua carriera e un lavoro inedito svelato in anteprima mondiale.

Alla Fondazione PradaFondazione Prada sono invece di scena, dal 31, Elmgreen &Elmgreen & Dragset Dragset: il duo di fama mondiale che 20 anni fa irrompeva a Milano con una roulotte in Galleria Vittorio Emanuele torna con una riflessione sul ruolo del corpo nell’era del digitale intitolata Useless Bodies?,Useless Bodies?, che occuperà oltre 3.000 metri quadrati di spazio.

Milano Art Week 2022: Maurizio Cattelan eMaurizio Cattelan e l'opera con le macerie del PAC donata alla cittàdonata alla città Mercoledì 30Mercoledì 30 è anche il giorno di Maurizio CattelanMaurizio Cattelan, protagonista della Milano Art Week 2022 con Lullaby. Lullaby. Un'opera del 1994 creata con sacchi disacchi di macerie macerie raccolte al PAC PAC dopo scoppio della bomba del 27 luglio 1993 e

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Alla Fondazione PradaFondazione Prada sono invece di scena, dal 31, Elmgreen &Elmgreen & Dragset Dragset: il duo di fama mondiale che 20 anni fa irrompeva a Milano con una roulotte in Galleria Vittorio Emanuele torna con una riflessione sul ruolo del corpo nell’era del digitale intitolata Useless Bodies?,Useless Bodies?, che occuperà oltre 3.000 metri quadrati di spazio.

Data / Date: 28 Marzo March 2022

Milano Art Week 2022: Maurizio Cattelan eMaurizio Cattelan e l'opera con le macerie del PAC donata alla cittàdonata alla città Mercoledì 30Mercoledì 30 è anche il giorno di Maurizio CattelanMaurizio Cattelan, protagonista della Milano Art Week 2022 con Lullaby. Lullaby. Un'opera del 1994 creata con sacchi disacchi di macerie macerie raccolte al PAC dopo scoppio della bomba del 27 luglio 1993 e mai esposta a Milanomai esposta a Milano prima ad ora. Fino al 6 novembre,Fino al 6 novembre, sarà al Tempio CrematorioTempio Crematorio del Cimitero Monumentale,Cimitero Monumentale, al centro del progetto speciale NinnaNanna NinnaNanna, realizzato in collaborazione dal Museo del Novecento, Maurizio Cattelan's Archive e il Cimitero Monumentale.

Finita la mostra, l’opera sarà donata da Cattelan alla città che potrà così vantare un nuovo iconico lavoro del più famoso artista italiano contemporaneo, dopo il dito medio davanti alla Borsa.

LEGGI ANCHE:LEGGI Frida Kahlo in mostra a Torino: in 60 scatti del suoFrida Kahlo in mostra a Torino: in 60 scatti del amante, amico e celebre fotografo Nickolas Murayamante, e fotografo Nickolas Muray

Milano Art Week 2022: tre nuove installazioni nel parco CityLife

Il 1° aprile1° aprile appuntamento openair: oltre alle performance all'Arco della Pace, nel parco CityLifeparco CityLife inaugurano 3 nuove installazioni3 nuove di autori come Mario Airò, Alfredo JaarMario Jaar e Kiki Smith,Kiki Smith, che ampliano la collezione a cielo aperto di ArtLine ArtLine. Il progetto di arte pubblica del comune di Milano che conta già una ventina di interventi di noti artisti italiani e internazionali.

Milano Art Week 2022: nuove mostre nelle gallerie d'arte Non mancano novità anche sul fronte delle gallerie milanesi:gallerie milanesi: oltre all’apertura di BG Art GalleryBG Art Gallery, bellissimo spazio dedicato all’arte contemporanea di Banche Generali, segnatevi il ritorno di Maurizio Maurizio Cattelan Cattelan alla galleria Massimo De Carlogalleria Massimo De Carlo (dal 29 marzo, massimodecarlo.com).

La mostra di inediti disegni di Richard SerraRichard Serra, uno dei più celebri scultori al mondo, Leone d' oro alla Biennale di Venezia, da Cardi GalleryCardi Gallery (dal 30 marzo cardigallery.com); e Northern Lights,Northern Lights, la prima personale a Milano della fotografa Carla van de PuttelaarCarla van de Puttelaar che occupa con suggestivi ritratti femminili e nature morte gli spazi di Other Size GalleryOther Size Gallery (opening 30 marzo, ore 18 workness.it).

Scopri di più sugli eventi della Milano Art Week nella gallery

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Nella foto sopra, Elmgreen & Dragset, Watching, 2017. Courtesy Perrotin.

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Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATADove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA
1/15 Milano Art Week e miart 2022: guida alle novità e alle mostre da non perdere 2/15 Nuovi spazi: BG ArtGallery 3/15 Fotografie e parole in Triennale Milano EVENTI Protetto: Le foto a infrarossi di Przemyslaw Kruk EVENTI Europa: i festival di luci più spettacolari Indice/ Index
1 BENVENUTI AL MUGGENHEIM 2 LA RIVINCITA DEL SOPRAMMOBILE ULTRAPOP 3 ALCOVA 2022 RACCONTATA DA CIUFFI E GRIMA 4 COUNTERPOINT TRA ALDO ROSSI E DANIEL BUREN 5 LA LIBRERIA MOBILE DI MUMBAI TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SU MIART 2022 !""#$#%&'()#%#*+,%'-(,%(./'*/0))0(1022"3(02(4(0./,2#-(50/6(7%(89/,)'(:'$,)#%&'8(;+#(,%$,&#/6(&7&&,(0(;#/;0/#(7%0(%7'$0.'55,<,2#(5,%='%,0(0/&,5&,;0 >,(ALESSIA MUSILLO 08/02/2022 Carta, penna e calendario alla mano: dall'1 al 3 aprile 2022 a Milano tornerà miart, la ventiseiesima edizione della 1era internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta, per la seconda volta, da Nicola Ricciardi. Praticamente, l'appuntamento di quest'anno prenderà al volo la staffetta dall'evento d'annata 2021 con soli 7 mesi di vantaggio e riporterà in città 150 gallerie, fra le più importanti d'Europa, con a seguito opere d'arte dal grande valore artistico. Cardi Gallery (Milano, Londra), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L'Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), kaufmann repetto (Milano, New York), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Misako & Rosen (Tokyo), Galleria Franco Noero (Torino), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi) e Vistamare (Pescara, Milano) sono solo alcune delle gallerie partecipanti in lista. Coerente e accurata, la [era 2022 rinnoverà il dialogo in un'atmosfera estetica e concettuale dal clima internazionale. L'obiettivo? Ancora una volta, intavolare un dialogo fra istituzioni e artista, gallerie e opere d'arte. Photo: Luigi Ghirri, Milano (Studio di Aldo Rossi), 1989-90 © Eredi di Luigi Ghirri, Courtesy Mai 36 Galerie, Zurich ! % &ARCHITETTURA DESIGN ARTE TRAVEL CASE ABBONATI NEWSLETTER Data / Date: 8 Febbraio February 2022 1 | 2

Miart 2022 sarà organizzata secondo tre sezioni. La principale, ribattezzata Established, ospiterà per la prima volta insieme le gallerie con una serie di opere dalla stretta contemporaneità (quelle [rmate dai grandi Maestri del Novecento e le produzioni più recenti ai nostri tempi); la seconda sezione, Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplorerà la storia del secolo scorso attraverso progetti monogra[ci a partire dagli anni Dieci del Novecento [no agli anni Dieci del Duemila; in[ne, la terza sezione Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, sarà dedicata alle giovani gallerie e ai loro geni d'ultima generazione. E il 1lo conduttore? Il Primo Movimento, la ricerca di una nuova, possibile sinfonia artistica.

Il tema scelto per l'edizione 2022 vuole accelerare il settore dell'arte che, schiacciato dal peso dello stop del 2020, ha riacceso i motori un anno e mezzo dopo collezionando una stagione autunnale di [ere internazionali. Ma Primo Movimento accenna anche alla coralità, ampliando il signi[cato del termine arte Insomma, saremo davanti a una chiamata. Perché Miart, specie quest'anno, inviterà tutti - galleristi, artisti, cittadini e pubblico - a cercare la perfetta esecuzione di uno spartito da scrivere a più mani; collaborando, partecipando. In questa prospettiva si rafforzerà in tutto e per tutto il legame di miart con la città, diventando l'eventopilastro dell'Art Week milanese (l'appuntamento [rmato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che celebra le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città). In contemporanea, la Fondazione Prada inaugurerà le personali di Elmgreen & Dragset; il PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea, la mostra di Artur Zmijewski; e Pirelli HangarBicocca, l'esposizione (attesissima) di Steve McQueen. Così Miart 2022 sarà un primo (vero) movimento.

www.miart.it

Alighiero Boetti, possibilit di esistere, Courtesy tema scelto per l'edizione vuole il settore dell'arte

Grazia Varisco, ReticolofrangibileQuadricromia, 1969, Alicja Kielan Alighiero Boetti, possibilit Art Matteo Lampertico, Milano credito Paolo Vandrasch, Milano ALESSIA MUSILLO Alessia Musillo, classe 1989, è editor di Elledecor.it IL LATTE DEI SOGNI
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1990,
ML Fine Art Matteo Lampertico, Milano - credito fotografico Paolo Vandrasch, Milano Enzo Mari, Progetto 1379A, Le Porte 1976-84 Courtesy Eredi Enzo Mari e Galleria Massimo Minini Il
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che, schiacciato dal peso dello stop del 2020, ha riacceso i motori un anno e mezzo dopo collezionando una stagione autunnale di [ere internazionali. Ma Primo ! PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO ! ! VENDUTA L'AUTO PIÙ COSTOSA DEL MONDO IL VITRA DESIGN MUSEUM APRE LE PORTE AL COLORE IL MITO DI PORTOFINO NELLA LIGURIA DEI LE INSTALLAZIONI PIÙ SCENOGRAFICHE DEL ALTRI DA ?@AB"C(DE !"##$%&'()"
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fotografico
Enzo Mari, Progetto 1379A, Le Porte 1976-84 Courtesy Eredi Enzo Mari e Galleria Massimo Minini
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Magiedimurano.com Apri Acquista dalla fornace Ann. Data / Date: 8 Febbraio February 2022 2 | 2 Indice/ Index

Le nuove sfide di Miart, la fiera milanese dell'arte contemporanea

Il curatore Nicola Ricciardi e l'Amministratore delegato di Fiera Milano, Luca Palermo, ci raccontano la nuova edizione in programma dall'1 al 3 aprile. Da due anni, il Miart, fiera milanese rivolta all'arte contemporanea , è passata nelle mani di Nicola Ricciardi , curatore classe 1985 che vanta nel suo cv studi internazionali e la direzione artistica delle OGR, importante polo museale torinese. Non è stato certo un inizio fortunato il suo, trovatosi costretto a gestire una prima esposizione a cavallo delle grandi ondate di pandemia e a reinventarla tra ingressi contingentati, slittamenti di date e difficoltà di movimento. Nonostante il periodo storico difficile che ha coinvolto anche le fiere, Ricciardi ha chiuso un'edizione con risultati importanti. Molte le partecipazioni internazionali e buoni guadagni da parte dei galleristi coinvolti. In occasione della nuova edizione di Miart (1‐3 aprile 2022) abbiamo deciso di rivolgergli alcune domande estendendo l'approfondimento anche a Luca Palermo, Amministratore delegato di Fiera Milano , uomo alla guida di altre importanti manifestazioni che contraddistinguono da sempre l'economia milanese. Maria Chiara Valacchi: Ha preso le redini di una fiera importante, dopo la gestione di due curatori come De Bellis e Rabottini che ne hanno radicalmente cambiato l'aspetto trasformandola in un evento dalla forte matrice curatoriale e internazionale e dopo una pandemia mondiale che ha sospeso ogni progetto. Come è riuscito a gestire il lascito e l'emergenza? Nicola Ricciardi: La sfida è stata duplice: da un lato Fiera Milano ed io ritenevamo fondamentale che Miart si sviluppasse in continuità con il percorso iniziato da De Bellis e Rabottini , dall'altro era necessario adattare la strategia alla nuova realtà in cui ci troviamo immersi. Si è trattato di trovare il giusto equilibrio tra passato e futuro​che poi è il DNA di Miart, l'unica fiera italiana e tra le poche in Europa in grado di accogliere sotto il proprio tetto oltre cento anni di storia dell'arte, ospitando gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all'arte del XX secolo, senza tralasciare quelle attive nel settore del design d'autore. M.C.V: Cosa caratterizza la direzione della fiera di Nicola Ricciardi? N.R: A partire dall'ottobre 2020 il nostro obiettivo è stato ricostruire la fiducia e il dialogo con i nostri pubblici di riferimento. Personalmente ho da subito cercato di stabilire un rapporto molto personale e diretto con tutte le gallerie che avevano preso parte a Miart prima dell'emergenza legata al nuovo Coronavirus, inoltrando il mio numero di telefono a oltre 200 galleristi, indistintamente che questi fossero affermati o emergenti. Ponendo la massima attenzione all'ascolto delle loro esigenze siamo riusciti a confermare in larghissima parte le gallerie che avevano già partecipato alle edizioni precedenti, senza quindi stravolgere il parterre della fiera ma al contrario comunicando un'idea di qualità e di continuità progettuale. M.C.V: Ci può parlare della prossima edizione che si terrà questo inizio aprile? N.R: Come detto, abbiamo costruito la fiera partendo dalle esigenze dei nostri pubblici di riferimento, galleristi e collezionisti. Su questa base siamo quindi riusciti a rafforzare in modo significativo la portata internazionale della fiera, anche per merito di gallerie che hanno scelto questa edizione per fare il proprio ingresso sul mercato italiano. Penso ai berlinesi di Klemm's, ai Parigini Sans Titre (2016), o alla galleria di Tokyo Misako & Rosen ​che sono alcune delle più fresche e interessanti realtà a livello internazionale. Il merito di questi nuovi ingressi va all'incessante lavoro di scouting di Anna Bergamasco e dei curatori delle sezioni Decades e Emergent , Alberto Salvadori e Attilia Fattori Facchini. M.C.V: Quale pensa sia il ruolo delle fiere nel sistema dell'arte e come può fornire un reale supporto agli artisti e alle gallerie? N.R: La fiera d'arte ideale deve saper creare e offrire quante più opportunità possibili affinché le gallerie partecipanti possano veder ripagata la loro fiducia e il loro investimento. Solo così si creano manifestazioni solide, credibili e durature nel tempo. E solo così si riesce a sostenere concretamente anche il lavoro degli artisti. Il punto di partenza è l'engagement dei collezionisti, che sono le persone in grado di definire gli esiti di una manifestazione. Per questo motivo siamo molto felici di aver convinto a unirsi a noi come VIP Manager Cristina Raviolo, già VIP Relations di Frieze a Londra. La sua esperienza decennale e internazionale si sta dimostrando fondamentale già in questa prima fase. M.C.V: Come un collezionista dovrebbe visitare una fiera e come scegliere l'acquisizione di un'opera in una così ampia scelta? N.R: La nostra speranza è sempre che il collezionista si perda tra gli stand e si lasci guidare solo dalla propria e personale ricerca di bellezza nei singoli stand, costruendo il proprio percorso tra arte moderna, contemporanea e design d'autore. Anche per questo poniamo una particolare attenzione alla presentazione e alla curatela dei progetti: tutto il gruppo di miart dai professionisti di Fiera Milano ai curatori​ lavora per far vivere la fiera come una grande mostra collettiva, capace di raccogliere opere che vanno da

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Giacomo Balla e Lucio Fontana ai protagonisti della prossima Biennale di Venezia. Sia che si tratti di collezionisti esperti o del pubblico generalista, il nostro imperativo resta sempre e comunque stimolare la curiosità del visitatore. Maria Chiara Valacchi: Tra i vari eventi fieristici, quanto e come puntate su una fiera dedicata all'arte? Luca Palermo: Miart rappresenta l'evento in cui è maggiormente evidente la dimensione culturale di una manifestazione fieristica. Con questo appuntamento portiamo in Fiera l'arte e con essa la storia, i gusti, la civiltà del presente e del passato. Per le sue peculiarità, Miart rappresenta un fiore all'occhiello per il nostro gruppo, un modo sempre nuovo di unire la fiera e la città, che durante la settimana della manifestazione apre le porte di mostre e musei attraverso la Milano Art Week. Siamo molto impegnati nel dare il giusto spazio a questa manifestazione e siamo felici che anno dopo anno essa cresca e si evolva contraddistinguendosi per la sua forte identità. M.C.V: Come è cambiata Miart dopo il Covid? Avete pensato a rimodulare la fiera introducendo nuove possibilità di fruizione? L.P: Dopo la pandemia, tutte le fiere sono cambiate aggiungendo l'opportunità del canale digitale al momento fisico, che comunque si conferma insostituibile e ha ripreso in pieno il suo ruolo appena rientrata l'emergenza. Così, dopo un'edizione completamente digitale nel 2020, a partire dal 2021 Miart è una manifestazione ibrida, che unisce, nei giorni di apertura fisica, una finestra digitale che permette di partecipare alla manifestazione anche a chi non può essere fisicamente presente. Uno strumento che completa la fruizione della manifestazione offrendo un canale inedito sull'arte e sulle sue tante espressioni. M.C.V: Quali sono le aspettative per questa edizione? L.P: Con oltre 150 gallerie provenienti da 20 Paesi, la manifestazione sarà certamente all'altezza delle attese dei collezionisti e si confermerà evento di punta nel panorama italiano e internazionale. Con il suo posizionamento e la sua offerta di arte contemporanea e moderna insieme, la manifestazione può competere a livello internazionale con altri grandi eventi ed attrarre appassionati qualificati da tutto il mondo, confermandosi appuntamento di respiro globale. Vorrei anche aggiungere che Miart è impegnata anche per quanto riguarda la sostenibilità e si affianca alla Gallery Climate Coalition , organizzazione internazionale che promuove azioni concrete all'interno della filiera dell'arte per contribuire a ridurre l'impronta di carbonio del settore del 50% entro il 2030 in linea con l'Accordo di Parigi. This content is created and maintained by a third party, and imported onto this page to help users provide their email addresses. You may be able to find more information about this and similar content at piano.io

2 / 2 Data Pagina Foglio 22-03-2022 089504 Miart Data / Date: 22 Marzo March 2022 2 | 2 Indice/ Index

Miart torna alla normalità: non solo per la pioggerella primaverile che ci ricorda essere arrivato quel momento dell'anno, o per il ritorno al pian terreno del padiglione di Fiera Milano City, ma anche per l'affollarsi di visitatori intenti a surfare tra i nuovi pezzi proposti dalle gallerie. La 5era internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano – dall'1 al 3 aprile negli spazi al Gate 5 di viale Scarampo - è la prima 5era di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. É la sua ventiseiesima edizione –la seconda diretta da Nicola Ricciardi – e fa da cardine alla settimana dell'arte milanese, in occasione della quale hanno inaugurato presso gallerie, istituzioni e spazi indipendenti, alcune delle mostre più importanti dell'anno, confermando l'importanza qualitativa di questo appuntamento.

Clearing, opere di Calvin Marcus e Daniel Dewar & Grégory Gicquel Luca Privitera
Tra gli stand delle gallerie presenti a Miart 2022 – provenienti da 20 paesi in tutto il mondo – si trovano capolavori del Novecento, opere di artisti che Luca Privitera ! PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO $%#&%'"()"*#+%#,-++%."%*#+%#(/%.%*#,+"#-.0"&0"1 ,2"3-#")3"&/%)&-4"+%#-#5"-.0#6766 Tutto quello che c'è da sapere sull'edizione che ha riportato a Milano collezionisti e direttori di musei da tutto il mondo " #ARCHITETTURA DESIGN ARTE TRAVEL CASE ABBONATI NEWSLETTER Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 5

A fornirci uno sguardo speciale introduttivo sulla edizione 2022 di Miart, è il direttore Nicola Ricciardi: «C'è un ritorno alla normalità: questo al piano terra è il padiglione tradizionale, dove si teneva Miart Nno al 2019 ogni anno al mese di aprile. Il 2021, quando ci siamo trovati al piano di sopra a settembre, è stato un anno un po' eccezionale per ovvi motivi, ed è stato un anno di esperimenti – io dico sempre che è stato l'anno in cui abbiamo accordato gli strumenti. Questo è per me il momento in cui si intravede iniziare una nuova sinfonia» - quella del primo movimento, tema e titolo di questa edizione mutuato proprio dalla musica classica e spunto per la campagna fotograNca di Miart, affidata a Cabinet Milano.

Tra gli stand delle gallerie presenti a Miart 2022 – provenienti da 20 paesi in tutto il mondo – si trovano capolavori del Novecento, opere di artisti che hanno fatto la storia del contemporaneo, lavori di autori emergenti che rimescolano le carte in tavola, e oggetti di design unici per veri appassionati. Il trend generale è quello di un ritorno all'arte Ngurativa, tra pittura, disegno, tecniche miste su carta, tele e tessuti, e un po' di scultura, a scapito delle pratiche installative e, soprattutto, delle opere video che in questa edizione sono del tutto assenti. Le gallerie di Miart 2022, da quelle più piccole e dedite alla ricerca Nno alle big established, hanno messo d'altronde in campo i lavori che sanno essere più in grado di conquistare il cuore dei collezionisti, quelli da guardare e portare a casa dopo un improvviso colpo di fulmine. Così negli stand si susseguono dialoghi inaspettati tra artisti lontani – nel tempo, nello spazio o nello stile – oppure si palesano sodalizi latenti da tempo tra “colleghi di scuderia”, in una corsa delle gallerie a portare tra i booth della Nera un'esaustiva rappresentazione di tutto il loro potenziale.

«Il fatto di vedere già alla prima giornata tantissimi collezionisti, che è il nostro obiettivo principale – continua Ricciardi - è una conferma in questo senso, di crescita e rafforzamento della portata internazionale della Nera. Non solo infatti sono ritornate le gallerie internazionali importanti, ma anche il pubblico internazionale dei direttori di musei, dei collezionisti e di tutti gli addetti ai lavori. Una qualità che ritrovo anche negli stand: tutte le gallerie hanno portato veramente il meglio che potevano, e rispetto a settembre si percepisce decisamente una nuova energia.»

A fornirci uno sguardo speciale introduttivo sulla edizione 2022 di Miart, è il direttore Nicola Ricciardi: «C'è un ritorno alla normalità: questo al piano terra è il padiglione tradizionale, dove si teneva Miart Nno al 2019 ogni anno al mese di aprile. Il 2021, quando ci siamo trovati al piano di sopra a settembre, è stato un anno un po' eccezionale per ovvi motivi, ed è stato un anno di esperimenti – io dico sempre che è stato l'anno in cui abbiamo accordato gli strumenti. Questo è per me il momento in cui si intravede iniziare una nuova sinfonia» - quella del primo movimento, tema e titolo di questa edizione mutuato proprio dalla musica classica e spunto per la campagna fotograNca di Miart, affidata a Cabinet Milano.

«Il fatto di vedere già alla prima giornata tantissimi collezionisti, che è il nostro obiettivo principale – continua Ricciardi - è una conferma in questo senso, di crescita e rafforzamento della portata internazionale della Nera. Non solo infatti sono ritornate le gallerie internazionali importanti, ma anche il pubblico internazionale dei direttori di musei, dei collezionisti e di tutti gli addetti ai lavori. Una qualità che ritrovo anche negli stand: tutte le gallerie hanno portato veramente il meglio che potevano, e rispetto a settembre si percepisce decisamente una nuova energia.»

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«La sezione da non perdersi è la decades – prosegue - sezione curata che racconta dieci decadi di storia dell'arte in dieci stand che ne rappresentano una ciascuno, dal 1910 al 2010, dove si trova sicuramente uno degli stand più belli, il progetto di Franco Noero dedicato alle fotogra5e di Robert Mappelthorpe.» La monograNca portata infatti dalla Galleria Franco Noero per rappresentare gli anni '70, è una selezione mista delle immagini scattate dal fotografo statunitense tra il 1972 e il 1988, come le più iconiche a Lisa Lyon o a Francesco Clemente, che a loro volta raccontano la società newyorkese di quegli anni a lui vicina. I ritratti sono le sue opere più conosciute, ma qui allo stand si può scoprire anche la vitalità di cui il fotografo riusciva ad investire gli oggetti, anche i più semplici come una zucca o un set di posate, nobilitandoli.

A fornirci uno sguardo speciale introduttivo sulla edizione 2022 di Miart, è il direttore Nicola Ricciardi: «C'è un ritorno alla normalità: questo al piano terra è il padiglione tradizionale, dove si teneva Miart Nno al 2019 ogni anno al mese di aprile. Il 2021, quando ci siamo trovati al piano di sopra a settembre, è stato un anno un po' eccezionale per ovvi motivi, ed è stato un anno di esperimenti – io dico sempre che è stato l'anno in cui abbiamo accordato gli strumenti. Questo è per me il momento in cui si intravede iniziare una nuova sinfonia» - quella del primo movimento, tema e titolo di questa edizione mutuato proprio dalla musica classica e spunto per la campagna fotograNca di Miart, affidata a Cabinet Milano.

«Il fatto di vedere già alla prima giornata tantissimi collezionisti, che è il nostro obiettivo principale – continua Ricciardi - è una conferma in questo senso, di crescita e rafforzamento della portata internazionale della Nera. Non solo infatti sono ritornate le gallerie internazionali importanti, ma anche il pubblico internazionale dei direttori di musei, dei collezionisti e di tutti gli addetti ai lavori. Una qualità che ritrovo anche negli stand: tutte le gallerie hanno portato veramente il meglio che potevano, e rispetto a settembre si percepisce decisamente una nuova energia.»

Nicola Ricciardi presso lo stand di Raffaella Cortese Luca Privitera PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO Nicola Ricciardi presso lo stand di Raffaella Cortese Luca Privitera Ingresso dello stand di Francesca Minini e Galleria Massimo Minini Luca Privitera PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO Ingresso dello stand di Francesca Minini e Galleria Massimo Minini Luca Privitera Galleria Franco Noero, opere di Robert Mappelthorpe Privitera la prosegue - sezione curata che Ingresso dello stand di Francesca Minini e Galleria Massimo Minini Luca Privitera Galleria Franco Noero, opere di Robert Mappelthorpe Luca Privitera PUBBLICITÀ - A LEGGERE SEGUITO
Clearing, opere di Calvin Marcus e Daniel Dewar & Grégory Gicquel Luca Privitera
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Data / Date: 1 Aprile April 2022 2 | 5 Indice/ Index

ambiente installativo giallo su cui spiccano foglie scure (foto in apertura), ispiratosi per lungo tempo all'Elogio delle Vagabonde di Gilles Clément, che racconta quelle piante infestanti e selvatiche lasciate spesso in disparte dalla cultura. Berra, poi, da circa tre anni riproduce nelle sue opere - che solitamente sono erbari - la Ngura umana, una Ngura onirica con un lungo cappello mascherata a metà tra Naba e realtà.

Questa sezione decades, a cura di Alberto Salvadori, fornisce un'istantanea della varietà di opere, Nrme, tipologie e indagini che si possono trovare poi nella Nera “allargata”, dai quadri più classici di Giacomo Balla – realizzati negli anni '10 del Novecento e portati da Bottegantica – Nno ai lavori tridimensionali o luminosi, minimal e allo stesso tempo caldi, di Mario Airò per Vistamare che illustrano l'arte degli anni 2000, passando per gli anni '40 di Giorgio De Chirico, gli anni '30 rappresentati dagli oggetti Decò ceramics di ED Gallery, e i '90 di Arnulf Rainer.

In contrasto, si può trovare una pittura quasi vettoriale presso la galleria Nir Altman con i quadri di Catalin Pislaru, oppure ancora il rigore scientiNco del dialogo portato in scena da Gaep, galleria di Bucarest alla sua quinta presenza a Miart. Qui, le opere di Sebastian Moldovan e di Mihai Plătică si stagliano su due pareti: una di un arancione caldo che si ritiene essere stato l'unico colore presente nell'universo per diversi milioni di anni, e le altre due dipinte di color cosmic latte, ottenuto una ventina di anni fa da alcuni scienziati come bianco “medio” tra tutti i bianchi delle stelle dell'universo. L'intero stand ha infatti come obiettivo quello di indagare la natura della materia e le origini dell'universo, attraverso la chimica delle quattro opere centrali (in niobio, alluminio, vanadio e silicio) oppure attraverso la rappresentazione nelle opere di Plătică, che utilizzano il modello di colore RGB come uno strumento per analizzare il mondo.

La seconda sezione – che in realtà quest'anno è la prima che si visita dal momento che occupa il corridoio di ingresso – è invece emergent, una selezione di giovani gallerie a cura di Attilia Fattori Franchini che, grazie anche a questa eccezionale posizione nel percorso Neristico, dà risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti. Tra questi stand colpisce il ritorno (o l'avvento) di un tratto naive e molto spontaneo – come quello di Andrew Gilbert da Sperling, di Pesce Khete da Colli o di Thomas Berra da Una - che gli artisti utilizzano per indagare fenomeni sociali, introspettivi o universali complessi, stratiNcati e sfaccettati. Berra in particolare, artista italiano che vive e lavora in Finlandia, ha dato vita ad un ambiente installativo giallo su cui spiccano foglie scure (foto in apertura), ispiratosi per lungo tempo all'Elogio delle Vagabonde di Gilles Clément, che racconta quelle piante infestanti e selvatiche lasciate spesso in disparte dalla cultura. Berra, poi, da circa tre anni riproduce nelle sue opere - che solitamente sono erbari - la Ngura umana, una Ngura onirica con un lungo cappello mascherata a metà tra Naba e realtà.

La seconda sezione – che in realtà quest'anno è la prima che si visita dal momento che occupa il corridoio di ingresso – è invece emergent, una selezione di giovani gallerie a cura di Attilia Fattori Franchini che, grazie anche a questa eccezionale posizione nel percorso Neristico, dà risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti. Tra questi stand colpisce il ritorno (o l'avvento) di un tratto naive e molto spontaneo – come quello di Andrew Gilbert da Sperling, di Pesce Khete da Colli o di Thomas Berra da Una - che gli artisti utilizzano per indagare fenomeni sociali, introspettivi o universali complessi, stratiNcati e sfaccettati. Berra in particolare, artista italiano che vive e lavora in Finlandia, ha dato vita ad un ambiente installativo giallo su cui spiccano foglie scure (foto in apertura), ispiratosi per lungo tempo all'Elogio delle Vagabonde di Gilles Clément, che racconta quelle piante infestanti e selvatiche lasciate spesso in disparte dalla cultura. Berra, poi, da circa tre anni riproduce nelle sue opere - che solitamente sono erbari - la Ngura umana, una Ngura onirica con un lungo cappello mascherata a metà tra Naba e realtà.

In contrasto, si può trovare una pittura quasi vettoriale presso la galleria Nir Altman con i quadri di Catalin Pislaru, oppure ancora il rigore scientiNco del dialogo portato in scena da Gaep, galleria di Bucarest alla sua quinta presenza a Miart. Qui, le opere di Sebastian Moldovan e di Mihai Plătică si stagliano su due pareti: una di un arancione caldo che si ritiene essere stato l'unico colore presente nell'universo per diversi milioni di anni, e le altre due dipinte di color cosmic latte, ottenuto una ventina di anni fa da alcuni scienziati come bianco “medio” tra tutti i bianchi delle stelle dell'universo. L'intero stand ha infatti come obiettivo quello di indagare la natura della materia e le origini dell'universo, attraverso la chimica delle quattro opere centrali (in niobio, alluminio, vanadio e silicio) oppure attraverso la rappresentazione nelle opere di Plătică, che utilizzano il modello di colore RGB come uno strumento per analizzare il mondo.

In contrasto, si può trovare una pittura quasi vettoriale presso la galleria Nir Altman con i quadri di Catalin Pislaru, oppure ancora il rigore scientiNco del dialogo portato in scena da Gaep, galleria di Bucarest alla sua quinta presenza a Miart. Qui, le opere di Sebastian Moldovan e di Mihai Plătică si stagliano su due pareti: una di un arancione caldo che si ritiene essere stato l'unico colore presente nell'universo per diversi milioni di anni, e le altre due dipinte di color cosmic latte, ottenuto una ventina di anni fa da alcuni scienziati come bianco “medio” tra tutti i bianchi delle stelle dell'universo. L'intero stand ha infatti come obiettivo quello di indagare la natura della materia e le origini dell'universo, attraverso la chimica delle quattro opere centrali (in niobio, alluminio, vanadio e silicio) oppure attraverso la rappresentazione nelle opere di Plătică, che utilizzano il modello di colore RGB come uno strumento per analizzare il mondo.

La seconda sezione – che in realtà quest'anno è la prima che si visita dal momento che occupa il corridoio di ingresso – è invece emergent, una selezione di giovani gallerie a cura di Attilia Fattori Franchini che, grazie anche a questa eccezionale posizione nel percorso Neristico, dà risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti. Tra questi stand colpisce il ritorno (o l'avvento) di un tratto naive e molto spontaneo – come quello di Andrew Gilbert da Sperling, di Pesce Khete da Colli o di Thomas Berra da Una - che gli artisti utilizzano per indagare fenomeni sociali, introspettivi o universali complessi, stratiNcati e sfaccettati. Berra in particolare, artista italiano che vive e lavora in Finlandia, ha dato vita ad un ambiente installativo giallo su cui spiccano foglie scure (foto in apertura), ispiratosi per lungo tempo all'Elogio delle Vagabonde di Gilles Clément, che racconta quelle piante infestanti e selvatiche lasciate spesso in disparte dalla cultura. Berra, poi, da circa tre anni riproduce nelle sue opere - che solitamente sono erbari - la Ngura umana, una Ngura onirica con un lungo cappello mascherata a metà tra Naba e realtà.

Il resto della Nera è poi un percorso lineare che si sviluppa su tre corridoi principali, dove si alternano grandi gallerie internazionali come quelle di Francesca e Massimo Minini – che hanno puntato sul scenograNco ingresso a opera di Daniel Steegman Mangranè, ispirato alle tende di perline che si usano nell'area mediterranea e che ci invitano ad attraversare le soglie ignari di quello che ci sarà al di là, compiendo quasi un atto di Nducia - quella di Enrico Astuni, che porta in Nera il best dei nomi che rappresenta, con i lavori di Maurizio Nannucci o Gianni Piacentini e altri, o ancora Lia Rumma o l'ampio stand di Cardi Gallery

In contrasto, si può trovare una pittura quasi vettoriale presso la galleria Nir Altman con i quadri di Catalin Pislaru, oppure ancora il rigore scientiNco del dialogo portato in scena da Gaep, galleria di Bucarest alla sua quinta presenza a Miart. Qui, le opere di Sebastian Moldovan e di Mihai Plătică si stagliano su due pareti: una di un arancione caldo che si ritiene essere stato l'unico colore presente nell'universo per diversi milioni di anni, e le altre due dipinte di color cosmic latte, ottenuto una ventina di anni fa da alcuni scienziati come bianco “medio” tra tutti i bianchi delle stelle dell'universo.

L'intero stand ha infatti come obiettivo quello di indagare la natura della materia e le origini dell'universo, attraverso la chimica delle quattro opere

Gaep, opere di Sebastian Moldovan e Mihai Plătic Luca Privitera PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO Gaep, opere di Sebastian Moldovan e Mihai Plătică Luca Privitera Enrico Astuni, opera di Maurizio Nannucci Luca Privitera PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO Gaep, opere di Sebastian Moldovan e Mihai Plătică Luca Privitera Enrico Astuni, opera di Maurizio Nannucci Luca Privitera Enrico Astuni, opera di Maurizio Nannucci Luca Privitera PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO
ED Gallery Luca Privitera
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Data / Date: 1 Aprile April 2022 3 | 5

Anche Vistamare (già presente in decades) mixa diverse tipologie di oggetti, di medium e di artisti – per esempio accostando i neon di Joseph Kosuth, una grande fotograNa di Armin Linke e l'installazione a terra Sparti7la di Lorenzo Scotto di Luzio –, così come lo stand di Kaufmann Repetto o di Primo Marella

Diversi sono invece gli stand di quelle gallerie che hanno scelto di portare in scena confronti tra due artisti – solo talvolta con l'incursione di un terzo – di diverse generazioni o che utilizzano diverse tecniche, per approfondire più verticalmente un argomento, ma presentandone allo stesso tempo molteplici letture e interpretazioni. É per esempio questo il caso della galleria veneziana Michela Rizzo, che mette in luce la pratica di dar vita alle opere d'arte solo in correlazione stretta alle camminate in montagna. Da un lato quindi sono presentati i lavori del maestro della walking art Hamish Fulton, che già negli anni '60-'70 si distaccò dalla land art per seguire questo suo nuovo metodo con il motto “no walk no art” e producendo, escursione dopo escursione, fotograNe analogiche, sculture in legno, lavori su carta o enormi wall painting – uno legato a un cammino in Tibet, l'altro a uno in Irlanda. Dall'altro si trovano invece le opere di un artista molto più giovane, Michael Höpfner (anche lui walking artist e grande amico di Hamish), che fanno leva sul tema della dualità, sia che si tratti di fotograNe che di disegni, nei quali le due porzioni vengono giustapposte in orizzontale o verticale, dove il Tibet rimane centrale ma a volte in relazione all'Ucraina e altre alla Macedonia.

Whatiftheworld, opere di Ben Orkin e Pierre Fouche Luca Privitera

Anche quello che prende vita da Clearing è un o scenario iper-naturale, palcoscenico di un confronto tra i grandi lavori a parete di Calvin Marcus e i day bed di Daniel Dewar & Grégory Gicquel. Questi, in particolare, sono quattro arredi in legno di rovere a cui sono applicati grandi gusci di lumaca intarsiati nella stessa tonalità della struttura, con sopra cuscini imbottiti che presentano ricamati a coppia coleotteri del Colorado e Nori di patata, falene gazza e Nori di papavero da oppio, farfalle a punta arancione e papaveri delle Fiandre, e farfalle Apollo e papaveri di campo. Sculture chep rendono la forma di mobili e si presentano come follie domestiche e ornamentali. Il mix dell'intero stand, in cui si intrecciano piante e insetti, tutti nelle sfumature dei verdi e dei rossi con punte chiarissime o scurissime, diventa quindi il set perfetto per un'immersione totale nella natura cruda dei dettagli grotteschi ossessivi, dei germogli e delle Noriture, immagini macro nei quadri di Marcus che propongono la linea sottile che divide il piacere dalla repulsione.

Diversi sono invece gli stand di quelle gallerie che hanno scelto di portare in scena confronti tra due artisti – solo talvolta con l'incursione di un terzo – di diverse generazioni o che utilizzano diverse tecniche, per approfondire più verticalmente un argomento, ma presentandone allo stesso tempo molteplici letture e interpretazioni. É per esempio questo il caso della galleria veneziana Michela Rizzo, che mette in luce la pratica di dar vita alle opere d'arte solo in correlazione stretta alle camminate in montagna. Da un lato quindi sono presentati i lavori del maestro della walking art Hamish Fulton, che già negli anni '60-'70 si distaccò dalla land art per seguire questo suo nuovo metodo con il motto “no walk no art” e producendo, escursione dopo escursione, fotograNe analogiche, sculture in legno, lavori su carta o enormi wall painting – uno legato a un cammino in Tibet, l'altro a uno in Irlanda. Dall'altro si trovano invece le opere di un artista molto più giovane, Michael Höpfner (anche lui walking artist e grande amico di Hamish), che fanno leva sul tema della dualità, sia che si tratti di fotograNe che di disegni, nei quali le due porzioni vengono giustapposte in orizzontale o verticale, dove il Tibet rimane centrale ma a volte in relazione all'Ucraina e altre alla Macedonia.

Alla galleria sudafricana Whatiftheworld il focus si sposta dalla natura alla cultura, ma l'impianto dialogico dell'esposizione rimane: le ceramiche del ventenne Ben Orkin e i grandi quadri a parete, realizzati con pizzi o dadi, di Pierre Fouche, portano alla luce con medium diversi l'attitudine queer dello stand, le cui opere indagano il mondo dell'omosessualità. La galleria, che lavora esclusivamente con artisti africani e principalmente sudafricani, restituisce quindi una visione dell'uomo nella società sfaccettata e soggetta ad interpretazioni, assecondando l'indagine sulle relazioni di Orkin, che con le sue opere speculari propone modalità di fusione e combinazione tra parti utilizzando anche diverse texture, o quella di Fouche che mette a confronto la rappresentazione su pizzo di una fotograNa scattata presso la spiaggia dei nudisti di Cape Town e quella di Adamo in un'antica bibbia spagnola.

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Data / Date: 1 Aprile April 2022 4 | 5 Indice/ Index

Delle Piane con una selezione dedicata all'elogio di un materiale.

Ancora, la galleria Alberta Pane porta in scena una sorta di monograNca sulla carta, supporto che indagano sia Igor Eškinja, che dispiega sculture che ha lasciato appese al sole per 4 settimane rivelando l'azione della luce sulla materia, ed Esther Stocker che lavora sulla percezione del quadrato e delle griglie utilizzando diverse tecniche, dai più canonici dipinti e disegni Nno alle grandi sculture ottenute “accartocciandole”.

Qui infatti, come messi in vetrina, ci sono i lavori di tre autori che dialogano in maniera trasversale: Alessandro Mendini con i tre Primitivi– una collezione di tre pezzi in edizione limitata in collaborazione con Alpi -, alcuni pezzi storici di Gaetano Pesce realizzati tra gli anni '80 e i primi 2000 come la poltrona Feminino o altri grandi oggetti di resina colorata, e l'ultima indagine di Matteo Pellegrino – allievo di Pesce – dal titolo Souvenir. Quest'ultima, in particolare, è un lavoro inedito nato dall'incontro di due materiali distanti, il Carparo – una pietra tipicamente pugliese - e la schiuma poliuretanica, che ha dato vita a una serie di oggetti contemporaneamente leggeri e pesanti, arcaici e contemporanei, in cui la pietra monotono entra in relazione con “connettori” sintetici declinati via via in diversi colori accesi e dalle tonalità tipicamente artiNciali. La chicca inaspettata dello stand è però il desk della galleria stessa: una libreria a parete progettata da Gaetano Pesce per Bernini nel 1982 che si chiama “Luigi o mi amate voi?”, i cui ripiani apparentemente piatti e puramente decorativi, possono invece essere aperti di novanta gradi e accogliere oggetti e funzioni quotidiane.

La presenza degli arredi da collezione a Miart 2022 è lievemente ridotta rispetto agli anni passati, ma è ben rappresentata da tre gallerie con un'offerta davvero eterogenea: Nilufar con un'opera e alcuni disegni dei Grandi Legni di Andrea Branzi e delle sedute Nrmate da Lina Bo Bardi, Eredi Marelli che porta il grande connubio tra la progettualità dell'autore e l'abilità dell'artigiano nella produzione – diversi vasi, ciotole e contenitori disegnati da Angelo Mangiarotti e realizzati in alabastro, alcuni oggetti realizzati da Danese tra 1964 e 1965, due sculture in legno tinto e ricomposto realizzate nella bottega di Pierluigi Ghianda ,e un tavolo di BBPR – e Galleria Luisa Delle Piane con una selezione dedicata all'elogio di un materiale.

Qui infatti, come messi in vetrina, ci sono i lavori di tre autori che dialogano in maniera trasversale: Alessandro Mendini con i tre Primitivi– una collezione di tre pezzi in edizione limitata in collaborazione con Alpi -, alcuni pezzi storici di Gaetano Pesce realizzati tra gli anni '80 e i primi 2000 come la poltrona Feminino o altri grandi oggetti di resina colorata, e l'ultima indagine di Matteo Pellegrino – allievo di Pesce – dal titolo Souvenir. Quest'ultima, in particolare, è un lavoro inedito nato dall'incontro di due materiali distanti, il Carparo – una pietra tipicamente pugliese - e la schiuma poliuretanica, che ha dato vita a una serie di oggetti contemporaneamente leggeri e pesanti, arcaici e contemporanei, in cui la pietra monotono entra in relazione con “connettori” sintetici declinati via via in diversi colori accesi e dalle tonalità tipicamente artiNciali. La chicca inaspettata dello stand è però il desk della galleria stessa: una libreria a parete progettata da Gaetano Pesce per Bernini nel 1982 che si chiama “Luigi o mi amate voi?”, i cui ripiani apparentemente piatti e puramente decorativi, possono invece essere aperti di novanta gradi e accogliere oggetti e funzioni quotidiane.

Il viaggio nell'arte prosegue poi nella Vip Lounge di Ruinart, che ha scelto per la prima volta un artista italiano, Gioele Amaro, per realizzare una limited edition di magnum in second skin esposta nella VIP Lounge assieme a 10 opere digitali, che l’artista descrive come orizzonti metaNsici. A rendere accogliente lo spazio sono gli arredi di Saba, invitata da Elle Decor Italia a curare l’allestimento. Gli ospiti possono così rilassarsi sui divani Gala, il nuovo sistema di sedute Nrmato da Cristina Celestino per Saba, declinati in una palette soNsticata in dialogo con le opere esposte.

Miart 2022

1 - 3 Aprile, 2022

Fiera Milano City Pad 3 – Gate 5

Qui infatti, come messi in vetrina, ci sono i lavori di tre autori che dialogano in maniera trasversale: Alessandro Mendini con i tre Primitivi– una collezione di tre pezzi in edizione limitata in collaborazione con Alpi -, alcuni pezzi storici di Gaetano Pesce realizzati tra gli anni '80 e i primi 2000 come la poltrona Feminino o altri grandi oggetti di resina colorata, e l'ultima indagine di Matteo Pellegrino – allievo di Pesce – dal titolo Souvenir. Quest'ultima, in particolare, è un lavoro inedito nato dall'incontro di due materiali distanti, il Carparo – una pietra tipicamente pugliese - e la schiuma poliuretanica, che ha dato vita a una serie di oggetti contemporaneamente leggeri e pesanti, arcaici e contemporanei, in cui la pietra monotono entra in relazione con “connettori” sintetici declinati via via in diversi colori accesi e dalle tonalità tipicamente artiNciali. La chicca inaspettata dello stand è però il desk della galleria stessa: una libreria a parete progettata da Gaetano Pesce per Bernini nel 1982 che si chiama “Luigi o mi amate voi?”, i cui ripiani apparentemente piatti e puramente decorativi, possono invece essere aperti di novanta gradi e accogliere oggetti e funzioni quotidiane.

La presenza degli arredi da collezione a Miart 2022 è lievemente ridotta rispetto agli anni passati, ma è ben rappresentata da tre gallerie con un'offerta davvero eterogenea: Nilufar con un'opera e alcuni disegni dei Grandi Legni di Andrea Branzi e delle sedute Nrmate da Lina Bo Bardi, Eredi Marelli che porta il grande connubio tra la progettualità dell'autore e l'abilità dell'artigiano nella produzione – diversi vasi, ciotole e contenitori disegnati da Angelo Mangiarotti e realizzati in alabastro, alcuni oggetti realizzati da Danese tra 1964 e 1965, due sculture in legno tinto e ricomposto realizzate nella bottega di Pierluigi Ghianda ,e un tavolo di BBPR – e Galleria Luisa

Il viaggio nell'arte prosegue poi nella Vip Lounge di Ruinart, che ha scelto per la prima volta un artista italiano, Gioele Amaro, per realizzare una limited edition di magnum in second skin esposta nella VIP Lounge assieme a 10 opere digitali, che l’artista descrive come orizzonti metaNsici. A rendere accogliente lo spazio sono gli arredi di Saba, invitata da Elle Decor Italia a curare l’allestimento. Gli ospiti possono così rilassarsi sui divani Gala, il nuovo sistema di sedute Nrmato da Cristina Celestino per Saba, declinati in una palette soNsticata in dialogo con le opere esposte.

Alberta Pane, Eredi Marelli, opere di Angelo Mangiarotti Courtesy Photo PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO Eredi Marelli, opere di Angelo Mangiarotti Courtesy Photo Galleria Luisa Delle Piane, opere di Alessandro Mendini, Gaetano Pesce e Matteo Pellegrino Luca Privitera PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO Galleria Luisa Delle Piane, opere di Alessandro Mendini, Gaetano Pesce e Matteo Pellegrino Luca Privitera Mattia Greghi Galleria Luisa Delle Piane, opere di Alessandro Mendini, Gaetano Pesce e Matteo Pellegrino Luca
opere di Igor Eškinja e Esther Stocker Luca Privitera
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ALTRI DA 89:;<=#>? ! PUBBLICITÀ - CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITO ! Data / Date: 1 Aprile April 2022 5 | 5

ESPOARTE MOVIMENTO. VIA LA FIERA D’ARTE E CONTEMPORANEA DI MILANO

MILANO | FIERAMILANOCITY_MICO | 1 – 3 APRILE 2022

Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore.

miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido

116 OUT NOW! ARTE FIERE 0 MIART 2022: PRIMO
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MODERNA
REDAZIONE 31 MARZO 2022 miart 2022. Ph. Marco Beck Peccoz POPULARFOCUS CHI SIAMO PUBBLICITÀ NEWSLETTER CONTATTI SEARCH LOG IN / JOIN 1 / 8 ESPOARTE.NET (WEB) Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 8 MILANO | FIERAMILANOCITY_MICO | 1 – 3 APRILE 2022 Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido ESPOARTE 116 OUT NOW! ARTE FIERE 0 MIART 2022: PRIMO MOVIMENTO. AL VIA LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI MILANO REDAZIONE 31 MARZO 2022 miart 2022. Ph. Marco Beck Peccoz POPULARMAGAZINE ARTE FOTOGRAFIA EXTRA FOCUS SHOP 089504 Miart Indice/ Index

gruppo di gallerie affezionate e a nuovi straordinari ingressi. I progetti, scrupolosamente selezionati dal Comitato, hanno l’obiettivo di comporre una fiera promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti esaltare la tradizione con un occhio sempre rivolto al futuro presenza di alcuni dei protagonisti della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel , solo per citarne alcuni.

Allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile, per la prima volta le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: E E s t a b l i s h e d, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; D e c a d e s, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli Anni ’10 del Novecento agli Anni ’10 del Duemila; ed E m e r g e n t, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositiv o, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

miart 2022. Stand Minini. Ph. Marco Beck Peccoz MILANO | FIERAMILANOCITY_MICO | 1 – 3 APRILE 2022 Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera
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internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido ESPOARTE 116 OUT NOW! ARTE FIERE 0 MIART 2022: PRIMO MOVIMENTO. AL VIA LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI MILANO REDAZIONE 31 MARZO 2022 miart 2022. Ph. Marco Beck Peccoz POPULARMAGAZINE ARTE FOTOGRAFIA EXTRA FOCUS SHOP 089504 Miart

Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea Fiera sua ventiseiesima edizione diretta la seconda da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore.

miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido

Se miart 2021 mirava a risintonizzare gli strumenti del mercato dell’arte dopo una lunga pausa, il principale obiettivo della ventiseiesima edizione è dare il via a una nuova fase: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica ma fonte di innumerevoli suggesti oni, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell’arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro

L’idea di movimento ha giocato un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica e dell’originale campagna fotografica di miart , affidata per la prima volta a Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. Per l’edizione 2022 Cabinet ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenz ione sulle qualità scultoree del corpo.

Stand Kaufmann Repetto, sezione Established: Andrea Bowers, Gun Bench (CODEPINK Protest Props in Support of March For Our Lives, Remembering Marjory Stoneman Douglas High School), 2018, reused wood, plexiglass, neon, cardboard, acrylic paint, cushion, 59,7 x 182,9 x 61 cm / 23.5 x 72 x 24 in. Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan – New York. Photo Andrea Rossetti MILANO | FIERAMILANOCITY_MICO | 1 – 3 APRILE 2022
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MILANO | FIERAMILANOCITY_MICO 3 APRILE 2022

Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla

Lo stesso concetto è quindi al centro di una serie di iniziative e collaborazioni attivate da miart con partner e istituzioni appartenenti al mon do della musica, della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto O u t P u t a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Marcelo Burlon con i protagonisti Riccardo Benassi – artista visivo di stanza a Berlino – e Michele Rizzo –coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam – per espandere lo spazio di confronto normalmente rappresentato da musei, gallerie e fiere, portando i contenuti al di fuori delle loro mura e mettendo al centro la relazione tra le istanze dell’arte e il tessuto sociale. Venerdì 1 aprile in Piazza Sempione a Milano (con accesso libero) per OutPut vanno in scena: R E S T di Michele Rizzo (ore 18.00-19.00),

Miart

miart2022, primo movimento. Photo Isabelle Wenzel. Creative direction Cabinet Milano
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sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido ESPOARTE 116 OUT NOW! ARTE FIERE 0 MIART 2022: PRIMO MOVIMENTO. AL VIA LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI MILANO REDAZIONE 31 MARZO 2022 miart 2022. Ph. Marco Beck Peccoz POPULARMAGAZINE ARTE FOTOGRAFIA EXTRA FOCUS SHOP 089504 Miart

un’opera che indaga quel momento di recupero delle energie fondamentale per la reiterazione del rito estatico della festa; D di Riccardo Benassi (ore 19.00-20.00) – crasi di Dancefloor, Forensic e Sick – che con una sequenza di videoessays che compongono un unico flusso di testi, immagini e suoni, restituisce una collezione di appunti che ambisce alla poesia sapendola irraggiungibile; H I G H E R x t di Michele Rizzo (ore 20.00-21.00) – adattamento di HIGHER (201 5) – una performance che analizza la danza nei locali notturni visti come spazi di condivisione in cui esplorare le proprie identità, offrendo ai ballerini-performer uno spazio per l’espressione personale e lo scambio con l’altro.

In caso di pioggia OutPut si svolge presso Triennale Milano (Viale Emilio Alemagna 6, Milano dalle 18.00 alle 21.00).

E ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile).

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Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido

Elmgreen & Dragset, Kev, 2020, bronze, lacquer, clothers, 18 x 146 x 122 cm; 7 x 57 1/2 x 48 in unique. Courtesy KONIG GALERIE, Berlin

A queste iniziative si aggiungono le molte previste nel contesto della nuova edizione della Milano Art Week (28 marzo – 3 aprile), il popolare appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano – che

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celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni pri vate della città. In occasione della fiera inaugurano infatti tutte le mostre principali della stagione, tra Elmgreen & Dragset Fondazione Prada Quando La Artur Zmijewski PAC – Padiglione d’Arte da Ordet di Steve McQueen da Archivio Scanavino inaugura il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio Maurizio Cattelan frutto della collaborazione tra Maurizio Cattelan’s Archive e il Cimitero Monumentale; l’ArtLine si anima con opere di Mario Airò Kiki Smith mentre è possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grand e collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano Palazzo Reale Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca Fondazione Prada –Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA e Stato di flusso alla Fondazione Arnaldo Pomodoro

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Il legame tra Milano e la fiera è rafforzato anche da una installazione fotografica realizzata appositamente per miart da , che conduce la città all’interno del quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I listen to your heart, intervento espositivo realizzato da Silva alla Triennale Milano nel 2021, il nuovo progetto propone una selezione di circa 500 fotografie scattate in città e proiettate per mezzo di una serie di schermi all’interno di miart. Gli edifici più iconici del capoluogo lombardo, catturati dall’obbiettivo dell’artista, ne raccontano l’anima meno conosciuta e scontata.

Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido

Altra importante novità è l’adesione di miart al capitolo italiano della Gallery Climate Coalition (GCC), organizzazione internazionale no-profit nata in nel Regno Unito al fine di facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste. Prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, miart –che insieme a galleristi, direttori di musei, artisti e giornalisti è socio fondatore di GCC Italia – dedica uno stand apposito alla promozione del cambiamento collettivo e sistemico nel quale viene esposta e messa in vendita l’opera The developed seed (organizing a system that can continuously construct itself), copperversion-sequence 497, 2022, di Loris Cecchini – donata dall’artista – il cui ricavato andrà a sostenere il lavoro di GCC. Ogni giorno nello stand si susseguono tavole rot onde informali su questioni climatiche.

Sottolinea la coerenza dello sforzo intrapreso da miart con la GCC anche il piano industriale di Fiera Milano che vede nella sostenibilità uno strumento di creazione di valore, con obiettivi legati a tematiche sociali e ambientali che rientrano in 6 dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di m a i n p a r t n e r: Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, c on l’obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

Si conferma poi per la ventiseiesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di

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. Ripristinato nel 2022 al valore di 100.000 euro è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fon dazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici

Premio Herno, giunto alla sua settima edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il migl ior progetto Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent.

A questi riconoscimenti si aggiunge un nuovo importante partner grazie all’inedito Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un’opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro. L’opera prodotta o selezionata, in linea con la filosofia di Covivio di promozione di artisti talentuosi ed emergenti, verrà installata in un immobile del business district Symbiosis.

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Si rinnova anche quest’anno la partnership con , che conferma il suo impegno nel mondo dell’arte presentando, all’interno della VIP Lounge Ruinart, un inedito progetto artistico di Gioele Amaro di magnum in second skin ispirate al tema della sostenibilità.

Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collez ionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido

miart dà il benvenuto tra i suoi sponsor a Svizzera Turismo che in occasione della manifestazione presenterà l’innovativo concept S i W t B . Un progetto in cui l’arte, l’architettura e il benessere dialogano tra di loro per accogliere gli ospiti presenti e fare loro scoprire le molteplici anime del territorio svizzero.

Inoltre, grazie alla rinnovata partnership con Elle Decor, la VIP Lounge di miart è valorizzata dagli arredi di Kartell, Davide Groppi e Saba

Riconfermata anche per questa edizione la partnership con Sky Arte, il canale televisivo dedicato all’arte in tutte le sue forme che racconta miart attraverso la creazione di contenuti ad hoc.

Radio partner ufficiali di miart 2022 sono i tre network del gr uppo GEDI: Radio Deejay, M2O e Radio Capital

Attraverso tutto questo, miart vuole essere un invito a muoversi insieme – galleristi, artisti, collezionisti, cittadini e visitatori – nella consapevolezza che l’esecuzione di una sinfonia è possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione tra bacchetta, avambracci, mani, dita, sguardi, gesti e, non ultimo, pubblico in sala.

miart 2022 fieramilanocity_MiCo, viale Scarampo, gate 5, pad. 3 20149 Milano T. +39 02 49977134 www.miart.it

Orari: venerdì 1.4 dalle 11.30 alle 20.00* | sabato 2/4 dalle 11.30 alle 20.00* | domenica 3/4 dalle 10.00 alle 17.00

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Ticket: Intero 1 Ingresso (da inizio prevendita fino a 14.03 compreso) 15€ | Intero 1 Ingresso (da 15.03 fino a fine mostra) 18€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da inizio prevendita fino a 14.03 compreso) 12€ | Ridotto ragazzi 4 – 17 anni (da 15.03 fino a fine mostra) 14€

*Al fine di contenere possibili assembramenti, sono state definite due diverse fasce di ingresso per rispettare la capienza del padiglione.

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REDAZIONE

L'articolo è stato inserito dalla Redazione di Espoarte. conferma appuntamento collez ionisti italiani internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei del d’autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido 2022: PRIMO MOVIMENTO. VIA DI

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Presentata stamattina a Palazzo Marino, a Milano, la 26ma edizione di miart, che si terrà dal prossimo 31 marzo al 3 aprile. Le anticipazioni del direttore Nicola Ricciardi

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miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Ricciardi

Presentata stamattina a Palazzo Marino, a Milano, la 26ma edizione di miart, che si terrà dal prossimo 31 marzo al 3 aprile. Le anticipazioni del direttore Nicola Ricciardi 5 02-03-2022

miart2022, primo movimento. Photo Isabelle Wenzel, Creative direction Cabinet Milano

Presentata stamattina la 26ma edizione di m i a r t, che quest’anno consta di 151 gallerie provenienti da 20 Paesi. il pdf Pagina Foglio 02-03-2022

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089504 Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 4 02 MARZO 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi FIERE E MANIFESTAZIONI di redazione Inserisci mostra o evento Inserisci comunicato stampa Pubblicità Registrati Accedi 1 / 5 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Indice/ Index

Diretta da N i c o l a R i c c i a r d i, alla sua seconda edizione, miart quest’anno punta a essere più internazionale e consolida il legame con Milano e le sue istituzioni. «Un grazie davvero sentito a Nicola Ricciardi con cui, grazie alla sua direzione artistica, siamo riusciti a dare vita a un evento assolutamente di rilievo», ha dichiarato L u c a P a l e r m o, Amministratore Delegato e Direttore Generale Fiera Milano, che ha ringraziato, tra gli altri, anche il main sponsor Banca Intesa San Paolo, YESMILANO, per il rapporto proficuo con il quale «Riusciamo a proiettare questi quartieri fieristici dentro la città», e Fondazione Fiera Milano, presieduta da E n r i c o P a z z a l i, che ha raddoppiato il fondo d’acquisto, portandolo a 100mila euro.

Ma il 2022 per miart è anche idealmente l’anno di una nuova fase, che dà avvio al “primo movimento” con cui si è battezzata l’immagine guida della manifestazione, punto di partenza – o di arrivo – per un aprile denso di importanti appuntamenti per il mondo dell’arte milanese. Di questo avviso il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione: «Abbiamo un grande bisogno di credere nella ripartenza, non solo dopo la pandemia ma anche in queste giornate drammatiche, con venti di guerra, con rumori che speravamo di non sentire più nel corso della nostra vita. Abbiamo bisogno di fiducia, di credere nella cultura e di pensare alla ripartenza, e la cultura può dare un enorme contributo in questo senso».

E dunque, cosa vedremo? In attesa di aprire le porte di miart – e di leggere il nostro nuovo exibart 115 onpaper dedicato ai migliori e più interessanti appuntamenti della Milano Art Week e della fiera – ecco cosa ci ha raccontato il direttore, Nicola Ricciardi. la parola al direttore, Nicola Ricciardi

Data / Date: 2 Marzo March 2022 2 | 4 02 MARZO 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi
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L ’ i m m a g i n e g u i d a d i m i a r t 2 0 2 2 è b e n “ a c r o b a t i c a ” : i n s e i m e s i h a i f a t t o i s a l t i m o r t a l i e r p r e p a r a r e l a n u o v a f i e r a ?

02 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi

«Il merito dell’immagine è di Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina, e del loro studio C a b i n e t M i l a n o, a cui è stata affidata per la prima volta l’identità grafica di miart. È stata loro l’idea di dar forma al nostro movimento perpetuo coinvolgendo la fotografa e coreografa tedesca I s a b e l l e W e n z e l, che si è immortalata in una serie di azioni e posizioni aerobiche (non lontane da quelle assunte da tutta la squadra di miart e Fiera Milano da settembre ad oggi). Tuttavia, dopo tutti i nostri salti in lungo e in alto, i salti tripli e le corse a ostacoli, oggi possiamo dire che le prove più impegnative sono ormai alle spalle. E per questo devo ringraziare in particolare le 151 gallerie che hanno deciso di scendere nel campo d’atletica con noi. La loro risposta alla nostra sfida è stata davvero incoraggiante: siamo riusciti a confermare in larghissima parte le gallerie che avevano già partecipato alle precedenti edizioni — comunicando così un’idea di continuità progettuale — ma soprattutto siamo riusciti a rafforzare in modo significativo la portata internazionale della fiera, anche per merito di nuovi straordinari ingressi, resi possibili dall’incessante lavoro di scouting di Anna Bergamasco e Attilia Fattori Facchini e dal supporto del team di Fiera Milano. Siamo riconoscenti per la fiducia dei galleristi e ci sentiamo ancor più motivati a far di tutto per creare e offrire quante più opportunità possibili affinché possano veder ripagato il proprio investimento».

Q u a l i s a r a n n o g l i h i g h l i g h t s c h e t r o v e r e m o a m i a r t i l 3 1 m a r z o ?

«Da padre di famiglia vorrei rispondere che tutti i progetti sono bellissimi e speciali a modo loro. Lo dico perché ci credo — ma mi rendo anche conto delle esigenze redazionali e quindi, se devo citartene quattro che mi hanno sorpreso particolarmente, segnalo volentieri: “Mai36”, che propone una selezione di stampe vintage di Luigi Ghirri in dialogo con un gruppo di nuovi dipinti e sculture di artisti contemporanei come Cabrita, Koenraad Dedobbeleer, Matt Mullican; Galleria Franco Noero, che nel contesto di “Decades” — la bellissima sezione curata da Alberto Salvadori — porterà una selezione di fotografie di Robert Mapplethorpe degli anni Settanta; il progetto di Nilufar, che porterà in fiera in via eccezionale uno dei “Grandi Legni” di Andrea Branzi, oltre a una selezione delle sue incisioni, a cura della fondatrice della galleria, Nina Yashar; e infine la galleria di Tokyo Misako & Rosen, con un solo booth estremamente intimo e aggraziato

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dell’artista giapponese Kazuyuki Takezaki: un progetto che abbiamo scoperto in una fiera in Germania e che abbiamo fatto di tutto per portare anche a Milano. Ci saranno poi molti highlights anche fuori dal padiglione fieristico, perché abbiamo voluto incarnare il tema dell’edizione — primo movimento — anche in una serie di iniziative e collaborazioni con partner e istituzioni cittadine appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro».

L a f i e r a d e i s o g n i : c o m e v o r r e s t i c h e d i v e n t a s s e l a t u a m i a r t ?

«Lo dico spesso e credo di averlo detto anche a te in precedenza, quindi perdonami se mi ripeto. Però sono profondamente convinto che la fiera d’arte ideale sia quella in cui le gallerie tornano a casa soddisfatte, con la propria fiducia ripagata da un riscontro oggettivo. Ottenere questo è già il 50% della mia fiera dei sogni. L’altra metà è fatta dal desiderio di far sì che miart sia anche un’occasione per generare contenuti inediti e stimolare l’interesse del pubblico più ampio. Anche in questo caso il sogno non è poi così lontano dal realizzarsi. Ad esempio, quest’anno per la prima volta siamo riusciti a dar vita a un progetto d’arte performativa originale ed esplicitamente pensato per lo spazio e la fruizione pubblica: si chiama “OutPut” e nasce da una brillante e coinvolgente intuizione di Davide Giannella, che curerà durante la fiera un ciclo di performance con protagonisti Riccardo Benassi — artista visivo di stanza a Berlino — e Michele Rizzo — coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam — supportato da Fondazione Marcelo Burlon, che si è dimostrata un partner generoso e lungimirante».

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miart domani al via: intervista a Nicola Ricciardi

Oltre centoquaranta gallerie e una città che deve ripartire, anche con l'arte. Le sinergie non mancano, ma bisogna anche tenere d'occhio il presente, mentre si guarda al futuro delle

Data / Date: 30 Marzo March 2022 1 | 5 MARZO 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi FIERE E MANIFESTAZIONI di redazione Inserisci mostra o evento 1 / 5 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart kermesse fieristiche. Ne parliamo con Nicola Ricciardi Nicola Ricciardi, foto di Paolo Ventini 30-03-2022 30 MARZO 2022
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MARZO miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi

02Ed eccoci qui, dopo solo pochi mesi, a raccontare di miart. Se l’edizione di settembre era stata una sorta di tappa zero nella ripresa dopo la pandemia, organizzare di nuovo la fiera dopo nemmeno mezzo anno non può che essere stato impegnativo, eppure «Abbiamo cercato di capitalizzare l’ottimismo generato dall’edizione 2021 –attacca Nicola Ricciardi, direttore della fiera al suo secondo anno – dove abbiamo comunque riscontrato ottimi risultati in termini di critica, partecipazione e vendite. Quella è stata un’edizione dalla gestione inevitabilmente complicata, ma che ha segnato un cambio di passo importante e una rinnovata fiducia nella fiera».

C o m e h a i p r o g e t t a t o l a s e c o n d a e d i z i o n e d i m i a r t i n c o s ì p o c o t e m p o ?

«Quando a novembre abbiamo iniziato a interloquire nuovamente con le gallerie in vista del 2022 abbiamo trovato grande disponibilità e ascolto, nonostante i galleristi fossero giustamente esausti, dopo una stagione di fiere autunnali alquanto logorante. La chiave è stata mantenere un dialogo costante: è quello che ci sta permettendo di costruire un progetto di lungo termine

N e l l ’ e p o c a d e l l e f i e r e “ p a n d e m i c h e ” , t i s e i f a t t o u n ’ i d e a d e l l a “ m e t o d o l o g i a ” c h e b i s o g n e r à a d o t t a r e a p p r o c c i a n d o i g r a n d i e v e n t i , n e l p r o s s i m o f u t u r o ? «Ovviamente serve cautela. Nondimeno credo che le fiere autunnali abbiano dimostrato che—osservando le giuste accortezze—si può tornare a operare in tranquillità e sicurezza senza che qualità e accessibilità ne risentano. Il formato delle fiere d’arte ibride, ovvero in grado di integrare una versione fisica e una piattaforma digitale, ha ben funzionato ed è la strada che percorreremo anche nel 2022».

FIERE E MANIFESTAZIONI redazione Inserisci evento Inserisci comunicato stampa Pubblicità Registrati Accedi Miart Nicola Ricciardi, foto di Paolo Ventini Miart miart 2021, foto di Paolo Ventini scarica pdf exibart spagna 3 / 7 Data Pagina Foglio 30-03-2022 credibile e trasparente». 4 / 7 Data Pagina Foglio 30-03-2022
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miart 2021, foto di Paolo Ventini

02 MARZO miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi

C h e t r a s f o r m a z i o n i v e d i n e l c o n c e t t o “ f i e r a ” ? «Il principale stravolgimento negli ultimi due anni è stato che le fiere hanno scoperto di non essere più imprescindibili. Se nel 2019 quasi il 70% delle gallerie indicava le fiere d’arte come la propria priorità in termini di business, nel 2020 quella stessa percentuale era scesa sotto al 25%. Questo ha significato che l’anno scorso tutte le manifestazioni—anche le più importanti o rappresentative—non hanno più potuto dare per scontato la partecipazione di nessuno. Noi operatori siamo dovuti necessariamente tornare ad ascoltare le esigenze delle gallerie, e a modellare l’offerta e le proposte sui loro effettivi bisogni. Personalmente ritengo che questo abbia fatto molto bene a tutto il settore, perché si è tradotto in una comunicazione e una relazione più bilanciata e trasparente tra le parti».

P a r l i a m o o r a d i u n t e m a p i ù g e n e r a l e : c o s a d e v e

Miart a v e r e u n a f i e r a d ’ a r t e c o n t e m p o r a n e a p e r f u n z i o n a r e ? C h i d e v e a c c o n t e n t a r e n e l l a r e a l t à ? I c o l l e z i o n i s t i e i g a l l e r i s t i , o b i s o g n a “ c o l t i v a r e ” a n c h e i l p u b b l i c o g e n e r a l e ? «La fiera d’arte ideale per me deve saper creare e offrire quante più opportunità possibili affinché le gallerie partecipanti possano veder ripagato il proprio investimento (in termini di vendite ma anche di visibilità). È una questione di fiducia tra le parti, solo così si creano manifestazioni solide e durature nel tempo. Ovviamente bisogna poi bilanciare questa cura per gli aspetti economici con la capacità di costruire un progetto stimolante anche per il pubblico generalista. In questo caso l’ingrediente fondamentale è lavorare sulla curiosità del visitatore».

Q u i n d i n o n s e i d ’ a c c o r d o c o n i l d i k t a k t c h e i n u n a f i e r a s i a d e b b a s o l o v e n d e r e ?

«Come ho detto, bisogna trovare il giusto bilanciamento. Nel momento in cui ho accettato di dirigere una fiera d’arte ero pienamente consapevole di intraprendere un’avventura il cui obiettivo principale è squisitamente commerciale. Ma non per questo ho dimenticato quanto imparato negli anni passati come curatore e come direttore di OGR. Credo soprattutto che la cura dei progetti sia fondamentale anche per suscitare l’interesse dei collezionisti, che sono naturalmente attratti dall’estetica e dalla coerenza. Non va infine dimenticato che una quota molto importante dei nostri visitatori sono anche curatori e direttori, e che per una galleria è fondamentale anche il dialogo con le istituzioni museali».

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percorreremo anche nel 2022».
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anche curatori e direttori, e che per una galleria è fondamentale anche il dialogo con le istituzioni museali».

02miart 2021, foto di Paolo Ventini

MARZO 2022 miart 2022, ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi

C h e r i s p o s t a t i a s p e t t i d a M i l a n o , a q u e s t o g i r o ? «C’è stata da subito grande sintonia e comunione di intenti tra miart e il nuovo Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. E soprattutto c’è stato un costruttivo dialogo con tutte le istituzioni cittadine, pubbliche e private. Su queste basi abbiamo

costruito tutti insieme una Milano Art Week che, rispetto al 2021, appare rafforzata e incredibilmente stimolante. Durante i giorni della fiera verranno inaugurate alcune delle più importanti mostre della stagione. Ed è anche per questo che abbiamo confermato con forza la decisione di tornare a collocare la fiera nella tradizionale finestra primaverile».

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C r e d i c h e u n a f i e r a a b b i a a n c h e l a “ r e s p o n s a b i l i t à ” d i q u e l l o c h e s u c c e d e i n c i t t à , o v v e r o l ’ a r t w e e k ? «Assolutamente sì. Con Fiera Milano stiamo lavorando affinché miart e la Milano Art Week si specchino sempre di più una nell’altra, con progettuali comuni e distribuite sul territorio. Dopo aver “accordato gli strumenti” nel 2021, vogliamo infatti dare vita al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Sarà proprio questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo per muoversi, tutti insieme— galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori. Perché la perfetta esecuzione di una sinfonia è possibile solo se c’è collaborazione e coesione tra bacchetta, avambracci, mani, dita, sguardi, facce, gesti e, non per ultimo, pubblico in sala».

C i r a c c o n t i d e l t u o l a v o r o d i s c o u t i n g ? S e i r i u s c i t o a v i a g g i a r e i n a l t r e f i e r e , a i n c o n t r a r e e i n v i t a r e , d a l v i v o , g a l l e r i s t i a M i l a n o i n q u e s t i m e s i ? «Sicuramente ho viaggiato molto di più di quanto non abbia fatto per costruire l’edizione precedente — in cui ho sì, incontrato quasi 200 galleristi, ma solo virtualmente. Chiusa l’edizione di settembre, e complice il miglioramento della situazione pandemica, sono finalmente riuscito a incontrare di persona chi ci aveva dato fiducia e a intessere nuove relazioni con potenziali nuovi clienti. Ho ovviamente fatto tappa a Basilea, Londra e Parigi, ma anche visitato fiere più di nicchia e altri appuntamenti altrettanto pieni di stimoli e di contatti che si sono trasformati in adesioni a miart — come ad esempio l’Amtsalon di Berlino o gli Art Days di Napoli».

miart. Nomi e numeri

La 26esima edizione di miart conta la partecipazione di oltre 140 gallerie, operanti in 21 Paesi La fiera sarà divisa in 3 sezioni:

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abbia fatto per costruire l’edizione precedente — in cui ho sì, incontrato quasi 200 galleristi, ma solo virtualmente. Chiusa l’edizione di settembre, e complice il miglioramento della situazione pandemica, sono finalmente riuscito a incontrare di persona chi ci aveva dato fiducia e a intessere nuove relazioni con potenziali nuovi clienti. Ho ovviamente fatto tappa a Basilea, Londra e Parigi, ma anche visitato fiere più di nicchia e altri appuntamenti altrettanto pieni di stimoli e di contatti che si sono trasformati in adesioni a miart — come ad esempio l’Amtsalon di Berlino o gli Art Days di Napoli». miart. Nomi e numeri

02 MARZO 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi

La 26esima edizione di miart conta la partecipazione di oltre 140 gallerie, operanti in 21 Paesi La fiera sarà divisa in 3 sezioni: Established, Emergent a cura di Attilia Fattori Franchini, e Decades a cura di Alberto Salvadori La scelta di accorpare le prima due sezioni è dovuta alla constatazione spiega il direttore di 089504

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FIERE E MANIFESTAZIONI di redazione

TAGS MiArt milano nicola ricciardi come un più stretto dialogo e una maggior integrazione tra moderno e contemporaneo possano generare mutui benefici, favorendo una maggiore permeabilità di linguaggi Entrano nel team di miart 2022 Cristina Raviolo, già VIP Relations di Frieze Art Fair, (come VIP Manager), e Anna Bergamasco, già Sales & Institutional liason per Fortes D’Aloia & Gabriel, che svolge il ruolo di Exhibitors ’ Liason / 7 Pagina Foglio

Data / Date: 30 Marzo March 2022 5 | 5
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Parigi val bene Paris+: tutte le novità della nuova fiera targata Art Basel FIERE E MANIFESTAZIONI Il bello dell’antico a Modenantiquaria, tra novità e conferme FIERE E MANIFESTAZIONI Al via la 17ma edizione di BAF Bergamo Arte Fiera FIERE E MANIFESTAZIONI Mercanteinfiera Primavera 2022, Parma: una passeggiata nei The Italian Glass Weeks: Milano e Venezia insieme, per il vetro Luci sulla collezione: opere su carta del Museo Fattori a Lucca Art ARTICOLI CORRELATI ALTRO DALL'AUTORE 25 MARZO 2022 24 MARZO 2022 23 MARZO 2022 7
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Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 3 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi FIERE E MANIFESTAZIONI di redazione Inserisci mostra o evento Inserisci comunicato stampa Pubblicità Registrati Accedi 1 / 5 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart 31 MARZO 2022 miart 2022 e la sinfonia dell’arte: prime impressione dalla fiera FIERE E MANIFESTAZIONI di redazione Una proposta espositiva curata ed elegante, tanti grandi nomi dell'arte contemporanea, conferme e ritorni: miart apre le porte della sua 26ma edizione, Inserisci mostra o evento Inserisci comunicato stampa Pubblicità Registrati Accedi 1 / 5 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart un riro in anteprima tra i booth 2 / 5 Data Pagina Foglio 31-03-2022

Strategicamente importante e significativa anche la trovata di mettere le gallerie della sezione Emergent –una ventina – proprio all’ingresso, tutte insieme in una unica infilata, per privilegiare e premiare la visibilità dei giovani artisti. C’è però il rovescio della medaglia: alcune gallerie della sezione Established non hanno gradito il posizionamento troppo distante dall’entrata.

Una 26ma edizione di piena fioritura e anche se il tempo non è proprio dei migliori non fa nulla: miart ha riaperto le porte e, in questo primo trimestre 2022 segnato dal dramma della guerra in Ucraina, si fa portavoce di un diffuso sentimento di positività, con una proposta espositiva elegante e curata nei particolari, di livello mediamente alto. Diretta da N i c o l a R i c c i a r d i, la kermesse meneghina, che traina un’Art Week quest’anno piuttosto animata (avete seguito i nostri tour quotidiani?), è tornata al piano terra di Fiera Milano e, secondo quanto abbiamo avuto modo di ascoltare tra i corridoi, si è trattata di una mossa apprezzata da molti.

Nicola Ricciardi e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

Strategicamente importante e significativa anche la trovata di mettere le gallerie della sezione Emergent –una ventina – proprio all’ingresso, tutte insieme in una unica infilata, per privilegiare e premiare la visibilità dei giovani artisti. C’è però il rovescio della medaglia: alcune gallerie della sezione Established non hanno gradito il posizionamento troppo distante dall’entrata.

A prescindere dalle angolazioni della scacchiera, sul campo abbiamo visto tanta pittura e ormai non è affatto una novità, semmai una conferma dell’affidabilità di questo linguaggio, che sembra uscire rinforzato dall’inevitabile confronto con la nuova corrente dell’arte NFT, che travolge il mercato e l’attenzione ma rimane un’ancella, almeno per il momento. Segno, tra l’altro, della voglia di riprendere a osservare – e comprare –opere d’arte “ben” fatte. D’altra parte, nelle intenzioni di Ricciardi, c’è la volontà di dare il via al “primo movimento di una possibile sinfonia”, quindi, in armonia con i tempi, per quanto complessi siano (qui la nostra intervista con il direttore di miart). Di fatto, in questa prima giornata riservata ai VIP, tra i booth si aggirano tanti addetti ai lavori, molti sono sorridenti e vari ci hanno espresso il loro

A prescindere dalle angolazioni della scacchiera, sul campo abbiamo visto tanta pittura e ormai non è affatto una novità, semmai una conferma dell’affidabilità di questo linguaggio, che sembra uscire rinforzato dall’inevitabile confronto con la nuova corrente dell’arte NFT, che travolge il mercato e l’attenzione ma rimane un’ancella, almeno per il momento. Segno, tra l’altro, della voglia di riprendere a osservare – e comprare –

FIERE Studio Miart Aldo Mondino e Luca Resta da Il Ponte Nicola Ricciardi e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo Aldo Mondino e Luca Resta da Il Ponte
Data / Date: 31 Marzo 2022 2 | 3 02 MARZO 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi
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G7, miart 2022
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MARZO 2022 miart 2022, presentazioni ufficiali. Tre domande a Nicola Ricciardi

02La qualità c’è, i galleristi hanno giocato le loro carte vincenti. Bello lo stand di Franco Noero che, in Decades –sezione curata da A l b e r t o S a l v a d o r i e incentrata su esposizioni monografiche o tematiche per esplorare la storia del XX secolo –, sceglie gli anni ’70 e porta R o b e r t M a p p l e t h o r p e, icona indiscussa di quel periodo. Ci sono poi i famosissimi “Quadri a quadretti” di A l d o M o n d i n o e le bottiglie scultoree di L u c a R e s t a, in un dialogo generazionale da Il Ponte, le riconoscibilissime opere di E m i l i o I s g r ò e M i m m o R o t e l l a da Cardi Gallery e di A l i g h i e r o B o e t t i da Tornabuoni, oltre che l’installazione di N a g a s a w a da z20 Sara Zanin.

Nagasawa da Sara Zanin

Miart Robert Mapplethorpe da Noero

Ampia scelta di big anche per Lia Rumma, con W i l l i a m K e n t r i d g e , E t t o r e S p a l l e t t i , G i l b e r t o Z o r i o e J o s e p h K o s u t h, e se Mazzoleni porta M a r i n e l l a S e n a t o r e e Galleria Continua L o r i s C e c c h i n i, Poggiali presenta G o l d s c h m i e d & C h i a r i e Renata Fabbri S o p h i e K o e G i o v a n n i K r o n e m b e r g. Menzione di merito all’allestimento d’effetto dello Studio G7, che riunisce i suoi artisti in un booth trasfigurato in un work in progress.

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le gallerie partecipanti internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere

miart 2022: annunciate le gallerie partecipanti

2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del

gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO…

Dall’1 al 3 aprile 2022 torna miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma le date annunciate e si riposiziona come da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart rafforza la sua portata internazionale e rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere fieristico.

A soli sette mesi di distanza dall’edizione 2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa con 150 gallerie provenienti da 21 Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca dei grandi capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del design d’autore.

comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie ultime generazioni.

a una nuova fase, al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Primo movimento –denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia collaborazione e la coesione.

miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie a importanti ritorni e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: Alfonso Artiaco (Napoli), Cardi Gallery (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, Bruxelles, Beverly Hills), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Cortese (Milano), Corvi-Mora (Londra), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Kilchmann (Zurigo), KLEMM’S (Berlino), Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, Auvernier), Lelong & Co. (Parigi, New York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Meyer Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Rosen (Tokyo), Montrasio Arte (Milano, Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), Repetto Gallery (Londra), ROBILANT + VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma), Sans titre (2016) (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO… (Milano).

di miart con la città, che torna a essere centrale grazie a una nuova e densa edizione appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tra cui le personali di Elmgreen & Dragset allaFondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC –

I progetti, accuratamente selezionati dal comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il dialogo tra le gallerie e tra artisti iconici e nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui sono organizzate le gallerie: Established, la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che

Data / Date: 14 Febbraio February 2022 1 | 2 14 Febbraio 2022, 9:00 am CET
espongono opere della più stretta contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore SHOP 14 Febbraio 2022, 9:00 am CET
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le gallerie partecipanti

era internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma le date annunciate e si riposiziona come da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart orza la sua portata internazionale e rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere

A soli sette mesi di distanza dall’edizione 2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa con 150 gallerie provenienti da 21 Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca dei grandi capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del

miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie a importanti ritorni e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: Alfonso Artiaco (Napoli), Cardi Gallery (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, Bruxelles, Beverly Hills), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Cortese (Milano), Corvi-Mora (Londra), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Kilchmann (Zurigo), KLEMM’S (Berlino), Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, Auvernier), Lelong & Co. (Parigi, New York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Meyer Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Rosen (Tokyo), Montrasio Arte (Milano, Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), Repetto Gallery (Londra), ROBILANT + VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma), Sans titre (2016) (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO…

internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere

I progetti, accuratamente selezionati dal comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il dialogo tra le gallerie e tra artisti iconici e nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui , la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore, proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più recenti; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila; mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie la cui programmazione è incentrata sulle ultime generazioni.

2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del

L’obiettivo della 26° edizione è dare il via a una nuova fase, al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Primo movimento –tema scelto per questa edizione – denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti. Sarà proprio questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a muoversi, tutti insieme – galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione.

gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO…

In questa prospettiva si rafforza il legame di miart con la città, che torna a essere centrale grazie a una nuova e densa edizione della Milano Art Week, il popolare appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano – che celebra le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset allaFondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC –Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. Sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva su Tiziano e i suoi coetanei a Palazzo Reale, Anicka Yi da Pirelli HangarBicocca e Miriam Cahn da Fondazione ICA.

comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie ultime generazioni.

a una nuova fase, al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Primo movimento –denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia collaborazione e la coesione.

di miart con la città, che torna a essere centrale grazie a una nuova e densa edizione appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tra cui le personali di Elmgreen & Dragset allaFondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC –

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le gallerie partecipanti

era in trasparenza: miart 2022

essioni, fortune storiche, critiche ed economiche sul mercato dell’arte in Italia. Una rubrica a cura di Stefano Baia

internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere

2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del

gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO…

Dal fervore delle inaugurazioni degli ultimi giorni a Milano si percepisce che l’apertura della fiera d’arte contemporanea è vissuta, dopo anni di difficoltà, dalla città con grande voglia di ripartire. L’ultima volta è stata solo sette mesi fa, in un settembre concitato in cui si sono sovrapposti molti eventi in poco tempo. Milano lo scorso settembre, in una riapertura condotta più sull’onda della resistenza, ha vissuto un po’ all’ombra di Basilea. Questa edizione voluta con forza senza rispettare il canonico intervallo di dodici mesi, recupera il ritmo primaverile dell’evento e vive una nuova intensità.

La pandemia ha lasciato tracce significative nelle dinamiche globali del sistema dell’arte, con una flessione dei volumi totali, solo in parte compensata dalla crescita del mercato sugli NFT. Gli scenari di guerra, impensabili ancora oggi, allungano ombre sul futuro civile ed economico. Forse proprio per questo miart si presenta come un’occasione in cui il mercato diventa un simbolo civile.

Una fiera è una fiera si dirà, un luogo di vendite e di acquisti. Certamente vero, ma quando si gioca con l’arte, i termini della questione non sono mai così chiari. Il mercato dell’arte è parte di un sistema complesso, in cui pulsano simultaneamente passioni economiche e culturali, visioni estetiche e politiche. Dietro ogni prezzo possiamo essere sorpresi dalla possibilità di una visione poetica. L’arte contemporanea esprime soprattutto libertà, anche quando è merce di scambio.

comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie ultime generazioni.

a una nuova fase, al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Primo movimento –denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia collaborazione e la coesione.

di miart con la città, che torna a essere centrale grazie a una nuova e densa edizione appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tra cui le personali di Elmgreen & Dragset allaFondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC –

Francesca
Data / Date: 7 Aprile April 2022 1 | 3 7 Aprile 2022, 9:00 am CET
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Minini e Galleria Massimo Minini. Veduta dello stand presso miart 2022. Courtesy Francesca Minini, Milano, e Galleria Massimo Minin, Brescia. kaufmann SHOP 14 Febbraio 2022, 9:00 am CET
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Dal fervore delle inaugurazioni degli ultimi giorni a Milano si percepisce che l’apertura della fiera d’arte contemporanea è vissuta, dopo anni di difficoltà, dalla città con grande voglia di ripartire. L’ultima volta è stata solo sette mesi fa, in un settembre concitato in cui si sono sovrapposti molti eventi in poco tempo. Milano lo scorso settembre, in una riapertura condotta più sull’onda della resistenza, ha vissuto un po’ all’ombra di Basilea. Questa edizione voluta con forza senza rispettare il canonico intervallo di dodici mesi, recupera il ritmo primaverile dell’evento e vive una nuova intensità.

Data / Date: 7 Aprile April 2022 2 | 3

La pandemia ha lasciato tracce significative nelle dinamiche globali del sistema dell’arte, con una flessione dei volumi totali, solo in parte compensata dalla crescita del mercato sugli NFT. Gli scenari di guerra, impensabili ancora oggi, allungano ombre sul futuro civile ed economico. Forse proprio per questo miart si presenta come un’occasione in cui il mercato diventa un simbolo civile.

le gallerie partecipanti

Una fiera è una fiera si dirà, un luogo di vendite e di acquisti. Certamente vero, ma quando si gioca con l’arte, i termini della questione non sono mai così chiari. Il mercato dell’arte è parte di un sistema complesso, in cui pulsano simultaneamente passioni economiche e culturali, visioni estetiche e politiche. Dietro ogni prezzo possiamo essere sorpresi dalla possibilità di una visione poetica. L’arte contemporanea esprime soprattutto libertà, anche quando è merce di scambio.

internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere

2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del

Abbiamo così visitato miart guardandola in trasparenza: gallerie, artisti, ma anche – non visti ma presenti – musei, curatori, ricerche, pubblicazioni, discipline assidue e abbiamo fatto alcune semplici riflessioni: per esempio che si può guardare a una fiera come a un luogo di collaborazione tra alcune delle più importanti istituzioni e proposte curatoriali del mondo. Non nel display, certo, o nell’apparato espositivo direttamente esibito, che pure risponde a precisi criteri di selezione da parte dei curatori delle diverse sezioni, quanto più nel percorso di selezione che ha condotto tanti artisti ad essere rappresentati nelle gallerie presenti Troviamo così, per fare alcuni esempi sporadici: il MoMA di New York, che ha ospitato 33 tra gli artisti presenti in fiera, sia italiani come Enrico Baj, Alberto Burri, Alighiero Boetti, Davide Boriani, sia internazionali come Francis Alÿs, Matt Mullican, Corita Kent; il MoMA PS1, luogo simbolo del contemporaneo nel Queens, nel quale sono stati esposti 24 artisti tra gli altri Simone Fattal, Adrian Paci, Katherine Bradford, Raúl de Nieves, Massimo Bartolini ed Elisabetta Benassi, Luca Vitone; il Centre Pompidou di Parigi, con 21 artisti, tra cui Dadamaino, Enzo Cucchi, Ugo La Pietra, Hans Op De Beeck, Pier Paolo Calzolari e Claudio Costa al Centre Pompidou Metz; il ZKM di Karlsruhe con 18 artisti tra cui Elisabetta Benassi, Agostino Bonalumi, Hans Op de Beeck. Seguono poi i musei italiani con Castello di Rivoli, tra i principali centri di ricerca italiani sul contemporaneo, con 8 artisti, Carla Accardi, Claudia Comte, Francesco Arena, Gianni Caravaggio, Luigi Ghirri, Marinella Senatore, Piero Gilardi; il MACRO e il MAXXI di Roma (la lista completa è illustrata nel dettaglio in appendice).

gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO…

comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie ultime generazioni.

a una nuova fase, al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Primo movimento –denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia collaborazione e la coesione.

di miart con la città, che torna a essere centrale grazie a una nuova e densa edizione appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tra cui le personali di Elmgreen & Dragset allaFondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC –

Francesca Minini e Galleria Massimo Minini. Veduta dello stand presso miart 2022. Courtesy Francesca Minini, Milano, e Galleria Massimo Minin, Brescia. kaufmann 1 2 3 4 5 6 7 Ettore Spalletti, Primavera, 2015. Impasto di colore su tavola, foglia oro su lato superiore. 2 elementi indivisibili: 240 × 120 × 8 cm e 240 × 120 × 4 cm. Courtesy Vistamare, Milano / Pescara. 14 Febbraio 2022, 9:00 am CET
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come Enrico Baj, Alberto Burri, Alighiero Boetti, Davide Boriani, sia internazionali come Francis Alÿs, Matt Mullican, Corita Kent; il MoMA PS1, luogo simbolo del contemporaneo nel Queens, nel quale sono stati esposti 24 artisti tra gli altri Simone Fattal, Adrian Paci, Katherine Bradford, Raúl de Nieves, Massimo Bartolini ed Elisabetta Benassi, Luca Vitone; il Centre Pompidou di Parigi, con 21 artisti, tra cui Dadamaino, Enzo Cucchi, Ugo La Pietra, Hans Op De Beeck, Pier Paolo Calzolari e Claudio Costa al Centre Pompidou Metz; il ZKM di Karlsruhe con 18 artisti tra cui Elisabetta Benassi, Agostino Bonalumi, Hans Op de Beeck. Seguono poi i musei italiani con Castello di Rivoli, tra i principali centri di ricerca italiani sul contemporaneo, con 8 artisti, Carla Accardi, Claudia Comte, Francesco Arena, Gianni Caravaggio, Luigi Ghirri, Marinella Senatore, Piero Gilardi; il MACRO e il MAXXI di Roma (la lista completa è illustrata nel dettaglio in appendice).

Data / Date: 7 Aprile April 2022 3 | 3

le gallerie partecipanti

Al tempo stesso simile e diversa la situazione degli artisti presentati dalle gallerie Emergent. In questo caso l’età più giovane degli artisti e la minore presenza delle gallerie nelle relazioni con i musei, producono una rete molto meno densa, e ruoli molto più distribuiti e omogenei tra i diversi musei che tendono ad essere coinvolti su singoli artisti e singole gallerie. Siamo dunque all’inizio del ciclo di vita.

internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, che conferma da tradizione in primavera. Nella seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, miart rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere

Insomma, solo qualche suggerimento questa volta –per il momento, per il luogo, per il tempo in cui succede e anche un po’ per il futuro – guardiamo alla fiera dell’arte contemporanea come una ritrovata libertà e cultura. È possibile, è anche facile.

2021, miart sarà cronologicamente la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Paesi: un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del

gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata e a nuovi e straordinari ingressi. Tra le numerose gallerie partecipanti si segnalano: (Milano, Londra), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi), C L E A R I N G (New York, (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlino), Galleria dello G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlino), galerie Lange + Pult (Zurigo, York), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Mai 36 Galerie (Zurigo), Gió Marconi (Milano), Riegger (Berlino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Misako & Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), VOENA (Londra, Milano, New York, Parigi), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Richard Saltoun (Parigi), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), Galerie Hubert Winter (Vienna), e ZERO…

comitato, hanno l’obiettivo di presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tre le sezioni in cui la sezione principale di miart che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del mentre Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, è la sezione dedicata alle giovani gallerie ultime generazioni.

a una nuova fase, al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Primo movimento –denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo questo termine a definire una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia collaborazione e la coesione.

di miart con la città, che torna a essere centrale grazie a una nuova e densa edizione appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tra cui le personali di Elmgreen & Dragset allaFondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC –

3 4 5 6 7 ×120 cm. Fotografia di Alberto Petrò. Courtesy l’artista e Francesca Minini, Milano. 1 2 3 4 5 6 7 Mimosa Echard, Friends 2, 2019. Piante medicinali cinesi, crisantemi, semi di loto, uova di Ginkgo biloba, spugne detergenti. Fotografia di Andrea Rossetti. Courtesy l’artista e Martina Simeti, Milano. 14 Febbraio 2022, 9:00 am CET
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The 5 Best Shows to See During Miart

The 5 Best Shows to See During Miart Costanza Candeloro Martina Simeti Anicka Yi Pirelli HangarBicocca, Saim Demircan his top picks Milan Candeloro Simeti

For ‘Envy & Gratitude’, her first show at Martina Simeti, Costanza Candeloro reflects on growing up in a society still weighted by binary opposites while making oblique references to literature – from Jane Austin to teen magazines. Laid out on the floor at the gallery’s entrance, drawings of two pairs of eyes – penned in an adolescent, anime style – represent the oppositional feelings that lend the show its title (Envy & GratitudeorGraphology&PersonalGrowth, all works 2022). Antonyms reappear in the names of several intricate sculptures whose resemblance to scales could allude to striking a balance, or possible co-existence, between such distinctions (Integrity & Decadence, Urban & Provincial and Abstraction&Figuration). Elsewhere, a series of deconstructed children’s clocks made from bread (Marx the Girl 4 9) refer to JeanFrançois Lyotard’s reading of Karl Marx as a young girl in his 1974 book Libidinal Economy Fanta -MLN 29March–28May2022

For ‘Envy & Gratitude’, her first show at Martina Simeti, Costanza Candeloro reflects on growing up in a society still weighted by binary opposites while making oblique references to literature – from Jane Austin to teen magazines. Laid out on the floor at the gallery’s entrance, drawings of two pairs of eyes – penned in an adolescent, anime style – represent the oppositional feelings that lend the show its title (Envy & GratitudeorGraphology&PersonalGrowth, all works 2022). Antonyms reappear in the names of several intricate sculptures whose resemblance to scales could allude to striking a balance, or possible co-existence, between such distinctions (Integrity & Decadence, Urban & Provincial and Abstraction&Figuration). Elsewhere, a series of deconstructed children’s clocks made from bread (Marx the Girl 4 9) refer to JeanFrançois Lyotard’s reading of Karl Marx as a young girl in his 1974 book Libidinal Economy

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Constanza Candeloro, ‘Envy & Gratitude’, 2 0 22, exhibition view, Martina Simeti, Milan. Courtesy: the artist and Martina Simeti, Milano; photograph Andrea Rossetti Advertisement Advertisement Ghislaine Leung Causes a Short Circuit Carla Lonzi’s Self-Effacing ‘SelfPortrait’ 7 Shows to See in London During Frieze Week From Costanza Candeloro at Martina Simeti to Anicka Yi at Pirelli HangarBicocca, Saim Demircan gathers his top picks from Milan BY SAIM Candeloro Candeloro Martina Simeti Constanza Candeloro, ‘Envy & Gratitude’, 22, exhibition view, Martina Simeti, Milan. Courtesy: the artist and Martina Simeti, photograph Andrea Rossetti LIKE THIS
Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 4 FEATURES & INTERVIEWS EXHIBITION REVIEWS OPINION WATCH & LISTEN FAIRS & EVENTS SHOP SIGN IN JOIN FRIEZE
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S BY SAIM DEMIRCAN IN CRITIC'S GUIDES EU REVIEWS | 31 MAR 22 Costanza
Martina
30March–03May2022
‘Il sogno di una cosa’sogno di una cosa’ Fanta -MLN 29March–28May2022
FRIEZE FEATURES & INTERVIEWS EXHIBITION REVIEWS OPINION WATCH & LISTEN FAIRS & EVENTS SHOP SIGN IN JOIN FRIEZE
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DEMIRCAN IN CRITIC'S GUIDES EU REVIEWS 31 MAR 22 Costanza
30March–03May2022
‘Il sogno di una cosa’sogno di una cosa’
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‘Il sogno di una cosa’di una

Fanta -MLN 29March–28May2022

Since his solo show at Fanta last year, Jason Hirata’s PaintedSquare (2021) has remained permanently installed on the gallery floor. For Il sogno di una cosa’ (The Dream of a Thing), PaintedSquare reappears in the checklist of this group show, which looks at artistic gestures that attempt to problematize site-specificity or, in Angharad Williams’s performance, criminalize it; the artist picks flowers in public spaces at night until she is stopped and then arranges her nocturnal findings in the pockets of a tailormade suit (Myfirstsuit, 2020). Similarly, Christian Philipp Müller’s project Green Border, which was originally shown in the Austrian Pavilion at the 45th Venice Biennale in 1993, abuses boundaries . The artist illegally crossed the borders of the eight countries that surround Austria, documented here in Untitled (1993/2005), a photograph of Müller hopping over into Liechtenstein.

Anicka Yi Pirelli Hangar Bicocca 24February–24July2022

The vast open space of the former Pirelli tyre factory, which was turned into HangarBicocca’s exhibition space in 2012, provides the perfect vessel in which to gather voluminous work from throughout Yi’s practice for ‘Metaspore’ – a neologism of the artist’s own making – her most comprehensive show to date. In many ways, this exhibition charts how Yi has developed her use of organic materials as signifiers of survival and metabolism, as well as the formative beginnings of an ongoing enquiry into bacterial processes. SkypeSweater (2010/2017), for instance, is an early installation of surreal objects (including a transparent Longchamp bag containing a cow stomach in hair gel) displayed around a billowing military parachute. Where ‘Metaspore’ rekindles senses that have been nullified, Yi’s five transparent quarantine tent-like structures covered in abstracted biohazard symbols , such as Fontanlle (2015), which were originally made in responses to the Ebola epidemic, are a reminder that contagion is still unavoidable.

‘Every lie has an audience’‘Every lie has an audience’
‘Il sogno di una cosa’, 2 0 22, exhibition view, Fanta-MLN, Milan. Courtesy: the artists and Fanta-MLN, Milan; photograph: Roberto Marossi Anicka Yi, ‘Metaspore’, 2 0 22, exhibition view, Pirelli HangarBicocca, Milan. Courtesy: the artist and Pirelli HangarBicocca, Milan; photograph: Agostino Osio 7 Shows to See in London During Frieze Week A New Edition of Art:LIVE features Bjarke Ingels, Idris Khan and Anicka Yi The Top Five Shows to See in Milan this Week The 7 Best Spring Shows to See Around the World The Everlasting ‘Vital Impulse’ of Carla Accardi What Toll Will COVID-19
Data / Date: 31 Marzo March 2022 2 | 4
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Take On Europe’s Arts? A Letter from Italy Inge Mahn and A Room of One’s Own FEATURES & INTERVIEWS EXHIBITION REVIEWS OPINION WATCH & LISTEN FAIRS & EVENTS SHOP SIGN IN JOIN FRIEZE The 5 Best Shows to See During Miart From Costanza Candeloro at Martina Simeti to Anicka Yi at Pirelli HangarBicocca, Saim Demircan gathers his top picks from Milan S BY SAIM DEMIRCAN IN CRITIC'S GUIDES EU REVIEWS 31 MAR 22 Costanza Candeloro Candeloro Martina Simeti 30March–03May2022 For ‘Envy & Gratitude’, her first show at Martina Simeti, Costanza Candeloro reflects on growing up in a society still weighted by binary opposites while making oblique references to literature – from Jane Austin to teen magazines. Laid out on the floor at the gallery’s entrance, drawings of two pairs of eyes – penned in an adolescent, anime style – represent the oppositional feelings that lend the show its title (Envy & GratitudeorGraphology&PersonalGrowth, all works 2022). Antonyms reappear in the names of several intricate sculptures whose resemblance to scales could allude to striking a balance, or possible co-existence, between such distinctions (Integrity & Decadence, Urban & Provincial and Abstraction&Figuration). Elsewhere, a series of deconstructed children’s clocks made from bread (Marx the Girl 4 9) refer to JeanFrançois Lyotard’s reading of Karl Marx as a young girl in his 1974 book Libidinal Economy ‘Il sogno di una cosa’sogno di una cosa’ Fanta -MLN 29March–28May2022 Constanza Candeloro, ‘Envy & Gratitude’, 2 0 22, exhibition view, Martina Simeti, Milan. Courtesy: the artist and Martina Simeti, Milano; photograph Andrea Rossetti Advertisement MORE LIKE THIS Advertisement Ghislaine Leung Causes a Short Circuit FRIEZE Carla Lonzi’s Self-Effacing ‘SelfPortrait’ FRIEZE 7 Shows to See in London During Frieze Week FRIEZE A New Edition of Art:LIVE features Bjarke Ingels, Idris Khan and Anicka Yi FRIEZE Indice/ Index

(2015), which were originally made in responses to the Ebola epidemic, are a reminder that contagion is still unavoidable.

The 5 Best Shows to See During Miart

From Costanza Candeloro Martina Simeti Anicka Yi Pirelli

HangarBicocca’s exhibition space in 2012, provides the perfect vessel in which to gather voluminous work from throughout Yi’s practice for ‘Metaspore’ – a neologism of the artist’s own making – her most comprehensive show to date. In many ways, this exhibition charts how Yi has developed her use of organic materials as signifiers of survival and metabolism, as well as the formative beginnings of an ongoing enquiry into bacterial processes. SkypeSweater (2010/2017), for instance, is an early installation of surreal objects (including a transparent Longchamp bag containing a cow stomach in hair gel) displayed around a billowing military parachute. Where ‘Metaspore’ rekindles senses that have been nullified, Yi’s five transparent quarantine tent-like structures covered in abstracted biohazard symbols , such as Fontanlle (2015), which were originally made in responses to the Ebola epidemic, are a reminder that contagion is still unavoidable.

‘Every lie has an audience’‘Every lie has an audience’ Marséll

02April– 06 May 2022

Costanza Candeloro Candeloro Martina Simeti

30March–03May2022

As the show’s title implies, curators Attilia Fattori Franchini and Felix Gaudlitz ask us to consider how we respond to the things that are put before us and what forms of dissent artists use to counter the impact of living in a hyper-mediated world. Amongst the works providing possible answers here are Seiko Mikami’s transparent suitcases containing packaged contaminants, which were originally shown on a miniature airport carousal in the 1993 installation The World Memorable: Suitcase D’Ette Nogle’s series of subverted advertising banners ( Banner, 2020) loudly proclaim ‘ART WILL MAKE YOU FREE’ over still images of an emancipated yet ultimately doomed Marianne Faithfull from the 1968 countercultural film The Girl on a Motorcycle. Yet, Stuart Middleton’s stop-motion ragged dog in his short film Beat (2017) appears to suggest a need for restlessness without stimulation, as it impatiently wags its tail and barks at nothing alone in an empty space.

Stuart Middleton, Beat, 2 0 17, film still. Courtesy: the artist and Carlos/Ishikawa, London

Constanza Candeloro,

Carla AccardiCarla Accardi Francesca Minini March22–14May2022

As the show’s title implies, curators Attilia Fattori Franchini and Felix Gaudlitz ask us to consider how we respond to the things that are put before us and what forms of dissent artists use to counter the impact of living in a hyper-mediated world. Amongst the works providing possible answers here are Seiko Mikami’s transparent suitcases containing packaged contaminants, which were originally shown on a miniature airport carousal in the 1993 installation The World Memorable: Suitcase D’Ette Nogle’s series of subverted advertising banners ( Banner, 2020) loudly proclaim ‘ART WILL MAKE YOU FREE’ over still images of an emancipated yet ultimately doomed Marianne Faithfull from the 1968 countercultural film The Girl on a Motorcycle. Yet, Stuart Middleton’s stop-motion ragged dog in his short film Beat (2017) appears to suggest a need for restlessness without stimulation, as it impatiently wags its tail and barks at nothing alone in an empty space.

Carla AccardiCarla Accardi Francesca Minini

March22–14May2022

For ‘Envy & Gratitude’, her first show at Martina Simeti, Costanza Candeloro reflects on growing up in a society still weighted by binary opposites while making oblique references to literature – from Jane Austin to teen magazines. Laid out on the floor at the gallery’s entrance, drawings of two pairs of eyes – penned in an adolescent, anime style – represent the oppositional feelings that lend the show its title (Envy & GratitudeorGraphology&PersonalGrowth, all works 2022). Antonyms reappear in the names of several intricate sculptures whose resemblance to scales could allude to striking a balance, or possible co-existence, between such distinctions (Integrity & Decadence, Urban & Provincial and Abstraction&Figuration). Elsewhere, a series of deconstructed children’s clocks made from bread (Marx the Girl 4 9) refer to JeanFrançois Lyotard’s reading of Karl Marx as a young girl in his 1974 book Libidinal Economy

‘Il sogno di una cosa’sogno di una cosa’ Fanta -MLN 29March–28May2022

Carla Accardi, ‘Scrivere con il colore’, exhibition view, Francesca Minini, Rossetti

Following Carla Accardi’s first posthumous survey at Museo del Novecento in Milan in 2020-21, and ahead of her inclusion in Cecilia Alemani’s ‘The Milk of Dreams’ at

Following Carla Accardi’s first posthumous survey at Museo del Novecento in Milan in 2020-21, and ahead of her inclusion in Cecilia Alemani’s ‘The Milk of Dreams’ at this year’s Venice Biennale , Francesca Minini is showing a selection of mostly later works by the influential painter and co-founder of Italian feminist group Rivolta Femminile (Women’s Revolt) that equate Accardi’s artmaking with writing, syntax and punctuation. Stella(Diecitriangolirossogialli) (Star [Ten Red-Yellow Triangles], 1981) is literally bracketed by Parentesi n.1 and Parentesi n.3 (Bracket No. 1, 1981, and Bracket No. 2, 1982), both of which see Accardi’s return to raw canvas after pioneering a technique of painting on transparent Sicofoil stretched over wooden frames. In the press release, curator Lorenzo Benedetti notes that many of Accardi’s drawings and paintings from the 1980s onwards lifted titles from poetry. The centrepiece of this show is Fregio (Frieze, 2004), a series of 15 abstract ink drawings

‘Every lie has an audience’‘Every lie has an audience’ Marséll 06 2022
Advertisement Stuart Middleton, Beat, 2 0 17, film still. Courtesy: the artist and Carlos/Ishikawa, London Carla Accardi, ‘Scrivere con il colore’, exhibition view, Francesca Minini, Milan. Courtesy: the artist and Francesca Minini, Milan; photograph: Andrea Rossetti Advertisement
02April–
May
Data / Date: 31 Marzo March 2022 3 | 4
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Milan. Courtesy: the artist and Francesca Minini, Milan; photograph: Andrea
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HangarBicocca, Saim Demircan gathers his top picks from Milan S BY SAIM DEMIRCAN IN CRITIC'S GUIDES EU REVIEWS 31 MAR 22
‘Envy & Gratitude’, 2 0 22, exhibition view, Martina Simeti, Milan. Courtesy: the artist and Martina Simeti, Milano; photograph Andrea Rossetti Advertisement MORE LIKE THIS Advertisement Ghislaine Leung Causes a Short Circuit FRIEZE Carla Lonzi’s Self-Effacing ‘SelfPortrait’ FRIEZE 7 Shows to See in London During Frieze Week FRIEZE A New Edition of Art:LIVE features Bjarke Ingels, Idris Khan and Anicka Yi FRIEZE

Following Carla Accardi’s first posthumous survey at Museo del Novecento in Milan in 2020-21, and ahead of her inclusion in Cecilia Alemani’s ‘The Milk of Dreams’ at this year’s Venice Biennale , Francesca Minini is showing a selection of mostly later works by the influential painter and co-founder of Italian feminist group Rivolta Femminile (Women’s Revolt) that equate Accardi’s artmaking with writing, syntax and punctuation. Stella(Diecitriangolirossogialli) (Star [Ten Red-Yellow Triangles], 1981) is literally bracketed by Parentesi n.1 and Parentesi n.3 (Bracket No. 1, 1981, and Bracket No. 2, 1982), both of which see Accardi’s return to raw canvas after pioneering a technique of painting on transparent Sicofoil stretched over wooden frames. In the press release, curator Lorenzo Benedetti notes that many of Accardi’s drawings and paintings from the 1980s onwards lifted titles from poetry. The centrepiece of this show is Fregio (Frieze, 2004), a series of 15 abstract ink drawings that correspond with verses by Valentino Zeichen, the Italian poet from whom she most frequently drew inspiration.

Main image: Costanza Candeloro, Envy & Gratitude or Graphology & Personal Growth, 2022, installation view, Martina Simeti, Milan; photograph: Andrea Rossetti

S SAIM DEMIRCAN

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Saim as Milan MiArt Milan Costanza Candeloro Martina Simeti Fanta Spazio Anicka Yi Pirelli Hangar Bicocca Carla
Data / Date: 31 Marzo March 2022 4 | 4
Minini, Milan. Courtesy: the artist and Francesca Minini, Milan; photograph: Andrea Rossetti
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Demircan is a curator and writer. He lives in Turin, Italy. He recently curated ‘Exhibition
Image’ at 80WSE, New York, USA. TAGS , , , , ,Critic's Guide
Accardi Francesca Minini MORE LIKE THIS The Best Shows to See in New York During Frieze Week 2 0 22 What to See this London Gallery Weekend A Critic’s Guide to London Gallery Weekend The Best Painting Shows to See this Spring Advertisement THE COMPANY ABOUT PARTNERS PRESS CAREERS HELP MEMBERSHIP FAQS PRIVACY POLICY LEGALS COOKIE POLICY FOLLOW US FACEBOOK TWITTER INSTAGRAM SUBSCRIBE TO OUR NEWSLETTER Sign up for email updates on the latest frieze talks, fairs and events. Enter your email here FEATURES & INTERVIEWS EXHIBITION REVIEWS OPINION WATCH & LISTEN FAIRS & EVENTS SHOP SIGN IN JOIN FRIEZE The 5 Best Shows to See During Miart From Costanza Candeloro at Martina Simeti to Anicka Yi at Pirelli HangarBicocca, Saim Demircan gathers his top picks from Milan S BY SAIM DEMIRCAN IN CRITIC'S GUIDES EU REVIEWS 31 MAR 22 Costanza Candeloro Candeloro Martina Simeti 30March–03May2022 For ‘Envy & Gratitude’, her first show at Martina Simeti, Costanza Candeloro reflects on growing up in a society still weighted by binary opposites while making oblique references to literature – from Jane Austin to teen magazines. Laid out on the floor at the gallery’s entrance, drawings of two pairs of eyes – penned in an adolescent, anime style – represent the oppositional feelings that lend the show its title (Envy & GratitudeorGraphology&PersonalGrowth, all works 2022). Antonyms reappear in the names of several intricate sculptures whose resemblance to scales could allude to striking a balance, or possible co-existence, between such distinctions (Integrity & Decadence, Urban & Provincial and Abstraction&Figuration). Elsewhere, a series of deconstructed children’s clocks made from bread (Marx the Girl 4 9) refer to JeanFrançois Lyotard’s reading of Karl Marx as a young girl in his 1974 book Libidinal Economy ‘Il sogno di una cosa’sogno di una cosa’ Fanta -MLN 29March–28May2022 Constanza Candeloro, ‘Envy & Gratitude’, 2 0 22, exhibition view, Martina Simeti, Milan. Courtesy: the artist and Martina Simeti, Milano; photograph Andrea Rossetti Advertisement MORE LIKE THIS Advertisement Ghislaine Leung Causes a Short Circuit FRIEZE Carla Lonzi’s Self-Effacing ‘SelfPortrait’ FRIEZE 7 Shows to See in London During Frieze Week FRIEZE A New Edition of Art:LIVE features Bjarke Ingels, Idris Khan and Anicka Yi FRIEZE Indice/ Index

Apre il miart 2022. In fiera a Milano fino al 3 aprile

Dal 1 al 3 aprile 2022 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Sarà la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa.

Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi, miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa e si conferma come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore.

Miart

miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido gruppo di gallerie affezionate e a nuovi straordinari ingressi. I progetti, scrupolosamente selezionati dal Comitato, hanno l’obiettivo di comporre una fiera coerente e accurata, di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti, e di esaltare la tradizione con un occhio sempre rivolto al futuro. Tra gli artisti in mostra si segnala inoltre la presenza di alcuni dei protagonisti della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco, solo per citarne alcuni.

Allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile, per la prima volta le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila; ed Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

Se miart 2021 mirava a risintonizzare gli strumenti del mercato dell’arte dopo una lunga pausa, il principale obiettivo della ventiseiesima edizione è dare il via a una nuova fase: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica ma fonte di innumerevoli suggestioni, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell’arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro. IL

Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 3 admin Art top 31 Marzo 2022 8 min lettura
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MAGAZINE 2 / 4 HESTETIKA.IT (WEB2) Data Pagina Foglio 31-03-2022

Allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile, per la prima volta le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila; ed Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

Se miart 2021 mirava a risintonizzare gli strumenti del mercato dell’arte dopo una lunga pausa, il principale obiettivo della ventiseiesima edizione è dare il via a una nuova fase: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica ma fonte di innumerevoli suggestioni, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell’arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro.

IL CONCEPT

L’idea di movimento ha giocato un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica e dell’originale campagna fotografica di miart, affidata per la prima volta a Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. Per l’edizione 2022 Cabinet ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.

LE INIZIATIVE

Lo stesso concetto è quindi al centro di una serie di iniziative e collaborazioni attivate da miart conpartner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto OutPut a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico realizzato grazie al fondamentale sostegno della

Miart Fondazione Marcelo Burlon con i protagonisti Riccardo Benassi – artista visivo di stanza a Berlino – e Michele Rizzo – coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam – per espande lo spazio di confronto normalmente rappresentato da musei, gallerie e fiere, portando i contenuti al di fuori delle loro mura e mettendo al centro la relazione tra le istanze dell’arte e il tessuto sociale. Venerdì 1 aprile in Piazza Sempione a Milano (con accesso libero) per OutPut vanno in scena: REST di Michele Rizzo (ore 18.00-19.00), un’opera che indaga quel momento di recupero delle energie fondamentale per la reiterazione del rito estatico della festa; Dancefloorensick di Riccardo Benassi (ore 19.00-20.00) – crasi di Dancefloor, Forensic e Sick – che con una sequenza di video-essays che compongono un unico flusso di testi, immagini e suoni, restituisce una collezione di appunti che ambisce alla poesia sapendola irraggiungibile; HIGHER xt. di Michele Rizzo (ore 20.00-21.00) – adattamento di HIGHER (2015) – una performance che analizza la danza nei locali notturni visti come spazi di condivisione in cui esplorare le proprie identità, offrendo ai ballerini-performer uno spazio per l’espressione personale e lo scambio con l’altro.

In caso di pioggia OutPut si svolge presso Triennale Milano (Viale Emilio Alemagna 6, Milano dalle 18.00 alle 21.00).

E ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou(sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile).

A queste iniziative si aggiungono le molte previste nel contesto della nuova edizione della Milano Art Week (28 marzo – 3 aprile), il popolare appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano – che celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città. In occasione della fiera inaugurano infatti tutte le mostre principali della stagione, tra cui Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugura il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio inaugura il progetto NinnaNanna di Maurizio Cattelan frutto della collaborazione tra Museo del Novecento, Maurizio Cattelan’s Archive e il Cimitero Monumentale; l’ArtLine si anima con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith mentre è possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano a Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca, Role Play da Fondazione Prada – Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate alla Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA e Stato di flusso di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.

Il legame tra Milano e la fiera è rafforzato anche da una installazione fotografica realizzata appositamente per miart da Giovanna Silva, che conduce la città all’interno del quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I listen to your heart, intervento espositivo realizzato da Silva alla Triennale Milano nel 2021, il nuovo progetto propone una selezione di circa 500 fotografie scattate in città e proiettate per mezzo di una serie di

TENDENZE DI OGGI

1 VASCO BENDINI: Volti e diluvi. Opere della collezione di Palazzo Collicola a Spoleto

2 TAKETO GOHARA e EUGENIO TIBALDI –“Marginal Carillon” al Base Milano

3Apre il miart 2022. In fiera a Milano fino al 3 aprile

4 Forever by PATRICK TUTTOFUOCO alla Casa degli Artisti a Milano

5 Jorge PARDO alla Gió Marconi di Milano days

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Hestetika 5
ago REASONED ART | Future Shock | Come mangeremo 3 / 4 HESTETIKA.IT (WEB2) Data Pagina Foglio 31-03-2022 Data / Date: 31 Marzo March 2022 2 | 3 Indice/ Index

inaugura il progetto NinnaNanna di Maurizio Cattelan frutto della collaborazione tra Museo del Novecento, Maurizio Cattelan’s Archive e il Cimitero Monumentale; l’ArtLine si anima con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith mentre è possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano a Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca, Role Play da Fondazione Prada – Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate alla Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA e Stato di flusso di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.

Il legame tra Milano e la fiera è rafforzato anche da una installazione fotografica realizzata appositamente per miart da Giovanna Silva, che conduce la città all’interno del quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I listen to your heart, intervento espositivo realizzato da Silva alla Triennale Milano nel 2021, il nuovo progetto propone una selezione di circa 500 fotografie scattate in città e proiettate per mezzo di una serie di schermi all’interno di miart. Gli edifici più iconici del capoluogo lombardo, catturati dall’obbiettivo dell’artista, ne raccontano l’anima meno conosciuta e scontata.

Altra importante novità è l’adesione di miart al capitolo italiano della Gallery Climate Coalition (GCC),organizzazione internazionale no-profit nata in nel Regno Unito al fine di

Miart facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste. Prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, miart – che insieme a galleristi, direttori di musei, artisti e giornalisti è socio fondatore di GCC Italia – dedica uno stand apposito alla promozione del cambiamento collettivo e sistemico nel quale viene esposta e messa in vendita l’opera The developed seed (organizing a system that can continuously construct itself), copperversion-sequence 497, 2022, di Loris Cecchini – donata dall’artista – il cui ricavato andrà a sostenere il lavoro di GCC. Ogni giorno nello stand si susseguono tavole rotonde informali su questioni climatiche.

Sottolinea la coerenza dello sforzo intrapreso da miart con la GCC anche il piano industriale di Fiera Milano che vede nella sostenibilità uno strumento di creazione di valore, con obiettivi legati a tematiche sociali e ambientali che rientrano in 6 dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

LE COLLABORAZIONI

Continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner:Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l’obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

Si conferma poi per la ventiseiesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Ripristinato nel 2022 al valore di 100.000 euro è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti.

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ALCANTARA | Out of the Blue. Viaggio nella Calligrafia attraverso Alcantara a Palazzo Reale di Milano

Sono inoltre confermati il Premio Herno, giunto alla sua settima edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; e il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent.

A questi riconoscimenti si aggiunge un nuovo importante partner grazie all’inedito Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un’opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro. L’opera prodotta o selezionata, in linea con la filosofia di Covivio di promozione di artisti talentuosi ed emergenti, verrà installata in un immobile del business district Symbiosis.

Si rinnova anche quest’anno la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell’arte presentando, all’interno della VIP Lounge Ruinart, un inedito progetto artistico di Gioele Amaro: una limited edition di magnum in second skin ispirate al tema della sostenibilità.

miart dà il benvenuto tra i suoi sponsor a Svizzera Turismo che in occasione della manifestazione presenterà l’innovativo concept Swiss Water Bar. Un progetto in cui l’arte,

REASONED ART | Future Shock | Come mangeremo sui maxischermi delle stazioni ferroviarie di Roma e MilanoHESTETIKA MAGAZINE hestetika.art 089504

Data Pagina Foglio 31-03-2022

Dai venerdì 25 marzo dalle ore 19.00, per 15 minuti, i maxischermi più iconici delle stazioni ferroviarie di Roma Termini, Roma Tiburtina e Milano Centrale diventano nuovamente una galleria d’arte...

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089504 Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 3 | 3

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea

Cosa non perdere alla Milano Art Week 2022

Cosa non perdere alla Milano Art Week 2022

Dalle serate alle mostre di talenti emergenti, ecco la nostra guida a una delle settimane più frenetiche dell'anno.

Dalle serate alle mostre di talenti emergenti, ecco la nostra guida a una delle settimane più frenetiche dell'anno.

sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali.

qui 2022

Tra Fashion Week, Music Week, Beauty Week e Design Week, sembra quasi che il calendario milanese abbia smesso di seguire i ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una tempistiche a se stanti, che scandiscono in modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri interessi culturali in compartimenti stagni.

Tra Fashion Week, Music Week, Beauty Week e Design Week, sembra quasi che il calendario milanese abbia smesso di seguire i ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una tempistiche a se stanti, che scandiscono in modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri interessi culturali in compartimenti stagni.

Per quanto una scansione così settoriale possa aiutare a distribuire equamente l’attenzione del pubblico, il rischio è quello di limitare le possibilità di ibridazioni, la libertà delle visioni e l’ampiezza degli sguardi. Perché, ormai lo sappiamo bene, le attività degli hub culturali di ogni città si estendendono oltre qualsivoglia tentativo di schematizzazione—e a dimostrarlo sono la costante nascita e crescita delle realtà creative indipendenti locali.

Per quanto una scansione così settoriale possa aiutare a distribuire equamente l’attenzione del pubblico, il rischio è quello di limitare le possibilità di ibridazioni, la libertà delle visioni e l’ampiezza degli sguardi. Perché, ormai lo sappiamo bene, le attività degli hub culturali di ogni città si estendendono oltre qualsivoglia tentativo di schematizzazione—e a dimostrarlo sono la costante nascita e crescita delle realtà creative indipendenti locali.

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano CAROLINA DAVALLI

La Milano Art Week 2022 resta comunque un’occasione per scoprire e celebrare la nuova generazione di artistз e talenti emergenti, ma anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme creative che, nel caos quotidiano rischiano di passare in sordina. Per questo, abbiamo scandagliato il programma della Milano Art Week per individuare mostre, eventi esposizioni e performance da non perdere.

La Milano Art Week 2022 resta comunque un’occasione per scoprire e celebrare la nuova generazione di artistз e talenti emergenti, ma anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme creative che, nel caos quotidiano rischiano di passare in sordina. Per questo, abbiamo scandagliato il programma della Milano Art Week per individuare mostre, eventi esposizioni e performance da non perdere.

Guida ai migliori eventi della Milano Art Week 2022

Guida ai migliori eventi della Milano Art Week 2022

miart 2022, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, dal 1 al 3 aprile 2022

miart 2022, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, dal 1 al 3 aprile 2022

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano CAROLINA DAVALLI CULTUR Facebook Twitter
CULTURĂ | Di Carolina Davalli | 28 marzo 2022, 3:44pm
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Ă | Di Carolina Davalli | 28 marzo 2022, 3:44pm
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CAROLINA DAVALLI View profile PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 1 | 10 Indice/ Index

Guida ai migliori eventi della Milano Art Week 2022 miart 2022, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, dal 1 al 3 aprile 2022

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più

e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali.

qui 2022

Partiamo dalle basi: Milano Art Week è sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel calendario dell’arte internazionale come vetrina e opportunità per la nuova generazione di artistз da tutto il mondo.

Attraverso una selezione multimediale e variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e talk, miart compone un mosaico che ci restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte oggi, dalla pittura alla scultura, dall’installazione al video, da nomi emergenti a talenti già inseriti nel mondo dell’arte, da gallerie indipendenti a istituzioni museali.

Scoprilegallerieecomeparteciparealla fiera qui

Performance “OutPut”, 1 aprile 2022

fondazionemarceloburlon Triennale Milano

312 likes fondazionemarceloburlon

@fondazionemarceloburlon in partnership with @miartmilano presents OutPut, a project curated by @davide_giannella with performances by @riccardo___benassi and @micheleasmodeorizzo

April 1st, 2022 @triennalemilano

Viale Emilio Alemagna 6

VIA MIART View profile View profile
CAROLINA DAVALLI
PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 2 | 10

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più

Realizzato col sostegno Fondazione Marcelo Burlon su iniziativa di miart, il Progetto vuole celebrare il valore culturale, politico e sociale dell’arte dopo due anni di continue chiusure e riaperture degli spazi adibiti alla sua distribuzione. La fruizione intermittente dell’arte che abbiamo sperimentato durante la pandemia viene così contrastata attraverso un programma di opere performative e musicali a cura di Davide Giannella.

312 likes fondazionemarceloburlon

Gli artisti Riccardo Benassi e Michele Rizzo metteranno in scena le rispettive ricerche audiovisive e coreografiche, entrando in sinergia con un pubblico ampio e diversificato e portando l’esperienza culturale dell’arte direttamente all’interno del tessuto urbano e sociale della città.

@fondazionemarceloburlon in partnership with @miartmilano presents OutPut, a project curated by @davide_giannella with performances by @riccardo___benassi and @micheleasmodeorizzo

April 1st, 2022 @triennalemilano

e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui 2022

Viale Emilio Alemagna 6 Milano

Scopridipiùsull’eventoqui.Incasodipioggia“OutPut”avràluogopressoTriennaleMilano (VialeEmilioAlemagna6,Milano)dalle18.00alle21.00.

The program:

C2CMLN shared by GUCCI, 31 marzo e 1 aprile 2022

6:00-7:00 PM

REST by @micheleasmodeorizzo

C2CMLN shared by Gucci.png

7:00-8:00 PM

DANCEFLOORENSICK by @riccardo___benassi

8:00-9:00 PM

HIGHER by @micheleasmodeorizzo view all 9 comments

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Realizzato col sostegno Fondazione Marcelo Burlon su iniziativa di miart, il Progetto vuole celebrare il valore culturale, politico e sociale dell’arte dopo due anni di continue chiusure e riaperture degli spazi adibiti alla sua distribuzione. La fruizione intermittente dell’arte che abbiamo sperimentato durante la pandemia viene così contrastata attraverso un programma di opere performative e musicali a cura di Davide Giannella.

Gli artisti Riccardo Benassi e Michele Rizzo metteranno in scena le rispettive ricerche audiovisive e coreografiche, entrando in sinergia con un pubblico ampio e diversificato e portando l’esperienza culturale dell’arte direttamente all’interno del tessuto urbano e sociale della città.

Scopridipiùsull’eventoqui.Incasodipioggia“OutPut”avràluogopressoTriennaleMilano (VialeEmilioAlemagna6,Milano)dalle18.00alle21.00.

C2CMLN shared by GUCCI, 31 marzo e 1 aprile 2022

C2CMLN shared by Gucci.png

Parte della rassegna di eventi organizzate da miart, l’evento C2CMLN shared by GUCCI segna il quinto anno di fila della collaborazione tra la maison fiorentina e l’hub sperimentale C2C Festival. L’evento si districa su tre appuntamenti che coinvolgeranno gli spazi di Triennale Milano, Apollo Milano e District 272 (exStriptease). Il progetto parte il 31 marzo 2022 con un talk alle 18.00 tra la fotografa Giovanna Silva e il coreografo Michele Rizzo, in cui i due creativi parleranno della potenza performativa e culturale del corpo nel contesto del clubbing (e non solo).

Lo stesso giorno ma alle 21.00, al District 272 (exStriptease) si esibiranno quattro volti dell’avant-pop internazionale: aya, Lyra Pramuk, DJ Python e yeule. Il 1 aprile 2022 alle 22.00, invece, all’Apollo Milano, il dj Daniele Baldelli e il producer Physical Therapy porteranno in scena i loro progetti sonori. Il risultato è un’attivazione multidimensionale e capillare che si espande su tutta la super ficie di Milano, innervando la città con gli immaginari dei talent coinvolti.

Registratigratuitamenteall’eventoqui

Mostra “Ommie Dearest” di Jasmine Gregory, Istituto Svizzero, dal 10 febbraio al 3 aprile 2022

jasminegregory Istituto Svizzero

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Parte della rassegna di eventi organizzate da miart, l’evento C2CMLN shared by GUCCI segna il quinto anno di

CAROLINA DAVALLI View profile PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 3 | 10 Indice/ Index

22.00, invece, all’Apollo Milano, il dj Daniele Baldelli e il producer Physical Therapy porteranno in scena i loro progetti sonori. Il risultato è un’attivazione multidimensionale e capillare che si espande su tutta la super ficie di Milano, innervando la città con gli immaginari dei talent coinvolti.

22.00, invece, all’Apollo Milano, il dj Daniele Baldelli e il producer Physical Therapy porteranno in scena i loro progetti sonori. Il risultato è un’attivazione multidimensionale e capillare che si espande su tutta la super ficie di Milano, innervando la città con gli immaginari dei talent coinvolti.

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

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d’arte moderna e contemporanea sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

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Mostra “Ommie Dearest” di Jasmine Gregory, Istituto Svizzero, dal 10 febbraio al 3 aprile 2022

Mostra “Ommie Dearest” di Jasmine Gregory, Istituto Svizzero, dal 10 febbraio al 3 aprile 2022

jasminegregory Istituto Svizzero

jasminegregory

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Here are some install photos of my exhibition @istitutosvizzero in Milan

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variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui 2022 28 Marzo

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Inaugurata a febbraio con la sonorizzazione di ALIENI (TOMBOYS DON’T CRY), Dearest è la prima personale italiana dell’artista Jasmine Gregory che unisce cultura pop e sperimentazione. È infatti la contaminazione tra pratiche e prospettive che determina lo sguardo dell’esposizione, spaziando tra supporti, linguaggi e tematiche con l’obiettivo di mettere in questione l’iconografia, l’estetica e le premesse storiche dell’arte occidentale.

Inaugurata a febbraio con la sonorizzazione di ALIENI (TOMBOYS DON’T CRY), Dearest è la prima personale italiana dell’artista Jasmine Gregory che unisce cultura pop e sperimentazione. È infatti la contaminazione tra pratiche e prospettive che determina lo sguardo dell’esposizione, spaziando tra supporti, linguaggi e tematiche con l’obiettivo di mettere in questione l’iconografia, l’estetica e le premesse storiche dell’arte occidentale.

Oltre alla mostra, l’Istituto Svizzero ha organizzato il 29 marzo la lecture presenza in via del Vecchio Politecnico 3, ma fruibile anche online. Moderato da Federica Patti, l’incontro vedrà il linguista Thomas C. Messerli e l’artista Jiajia Zhang discutere sul significato dei meme nella cultura pop e digitale contemporanea, indagando il ruolo artisico e sociale di questo medium.

Oltre alla mostra, l’Istituto Svizzero ha organizzato il 29 marzo la lecture Meme—in presenza in via del Vecchio Politecnico 3, ma fruibile anche online. Moderato da Federica Patti, l’incontro vedrà il linguista Thomas C. Messerli e l’artista Jiajia Zhang discutere sul significato dei meme nella cultura pop e digitale contemporanea, indagando il ruolo artisico e sociale di questo medium.

Scopricomepartecipareallamostra“MommieDearest”qui.Esevuoipartecipareallatalk Meme, vaiqui

Scopricomepartecipareallamostra“MommieDearest”qui.Esevuoipartecipareallatalk Meme, vaiqui

Mostra “Afasta Nefasta” di Yuli Yamagata, Ordet, dal 2 aprile al 28 maggio 2022 275540867_686582212522272_8369170961264975565_n.jpg

Mostra “Afasta Nefasta” di Yuli Yamagata, Ordet, dal 2 aprile al 28 maggio 2022 275540867_686582212522272_8369170961264975565_n.jpg jasminegregory Istituto Svizzero profile

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ecco la nostra guida a una delle settimane più

vedrà il linguista Thomas C. Messerli e l’artista Jiajia Zhang discutere sul significato dei meme nella cultura pop e digitale contemporanea, indagando il ruolo artisico e sociale di questo medium.

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Mostra “Afasta Nefasta” di Yuli Yamagata, Ordet, dal 2 aprile al 28 maggio 2022 275540867_686582212522272_8369170961264975565_n.jpg

La galleria indipendente presenta la prima personale dell’artista brasiliana Yuli Yamagata, esponendo un corpus di opere tra la scultura e l’installazione, in cui pratiche e visioni si intersecano, dando forma a creature ibride che diventano simboli critici di remixaggi culturali.

Forme umanoidi, sembainze animalesche, icone che sembrano frutto di gestazioni o innesti imprevisti: le opere dell’artista appaiono disturbanti e aliene, esattamente come ci appaiono spesso gli input culturali a cui siamo soggetti quotidianamente, se guardati con sguardo libero dai bias sistemici della nostra società.

ScopricomevisitarelamostradiYuliYamagatagratuitamentequi

Mostra “Useless Bodies?”di Elmgreen & Dragset, Fondazione Prada, dal 31 marzo al 22 agosto 2022

e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

Allestendo uno dei percorsi espositivi più estesi mai realizzati a Fondazione Prada Milano, la mostra Useless Bodoes di Elmgreen & Dragset—ampia più di 3.000 metri quadri—esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale e, in particolare, si sofferma sulla messa in discussione della della nostra dimensione corporea.

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea sinonimo di miart. La era si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui progetti,

Il duo di artisti indaga questo concetto attraverso installazioni immersive, applicando le proprie ricerche teoriche a contesti, ambientazioni e scenari concreti e familiari. Le super fici della Fondazione diventano così i backdrop di un’arte relazionale tra corpi ed entità scultoree, che indagano una realtà risucchiata da metaversi multidimensionali.

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La galleria indipendente presenta la prima personale dell’artista brasiliana Yuli Yamagata, esponendo un corpus di opere tra la scultura e l’installazione, in cui pratiche e visioni si intersecano, dando forma a creature ibride che diventano simboli critici di remixaggi culturali.

Mostra “SIGNS Grafica Italiana Contemporanea”, BASE, dal 29 marzo al 3 aprile 2022

Forme umanoidi, sembainze animalesche, icone che sembrano frutto di gestazioni o innesti imprevisti: le opere dell’artista appaiono disturbanti e aliene, esattamente come ci appaiono spesso gli input culturali a cui siamo soggetti quotidianamente, se guardati con sguardo libero dai bias sistemici della nostra società.

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Mostra

4 - ED - This is How We Play Together - Photo Elmar Vestner 1.jpg più estesi mai realizzati a Fondazione mostra corpo nell’era post-industriale sofferma duo di artisti diventano così i backdrop di un’arte relazionale tra corpi ed entità scultoree, che indagano una realtà risucchiata da metaversi multidimensionali.

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Mostra “SIGNS Gra marzo al 3 aprile 2022

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certosadistrict BASE Milano

THIS IS HOW WE PLAY TOGETHER, FOTOGRAFIA DI ELMAR VESTNER
THIS IS HOW WE PLAY TOGETHER, FOTOGRAFIA DI ELMAR VESTNER Allestendo uno dei percorsi espositivi
Prada Milano, la
condizione del
e, in particolare, si
sulla messa in discussione della della nostra dimensione corporea. Il
indaga questo concetto attraverso installazioni immersive, applicando le proprie ricerche teoriche a contesti, ambientazioni e scenari concreti e familiari. Le super Fondazione
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spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano CAROLINA DAVALLI View profile PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 5 | 10
“Useless Bodies?”di Elmgreen & Dragset, Fondazione Prada, dal 31 marzo al 22 agosto 2022 4 - ED - This is How We Play Together - Photo Elmar Vestner 1.jpg Indice/ Index

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ecco la nostra guida a una delle settimane più

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“Sole con le code” di Valerio Nicolai, Clima Gallery, dal 29 marzo al 21 maggio 2022

Forse conosci già il lavoro di Valerio Nicolai per via di questa opera diventata virale nei circoli dell’arte (e non solo). Ma quello che magari non sai è che l’artista classe ‘88 interpreta in modo delicato e ironico la contemporaneità anche attraverso altri medium, spaziando dall’installazione alla scultura, dalla pittura all’illustrazione.

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e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea

sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui 2022

La sua terza mostra personale presso Clima Gallery di Milano, intitolata Sole con le code, raccoglie alcune delle opere del sostanzioso corpus di Nicolai per sviluppare un discorso che indaga il familiare e il quotidiano come mezzi comunicativi talmente potenti da far arrossire timidi poliziotti e tuonare la super ficie di prosciutti cotti

Ieri in @base_milano è stata inaugurata la mostra SIGNS. Grafica Italiana Contemporanea.

L’esposizione presenta 25 studi grafici italiani di eccellenza, in una selezione che affianca nomi autorevoli a giovani promettenti, per offrire uno spaccato dello stato della grafica e del design della comunicazione italiana e mostrarne la varietà dei linguaggi ed il valore.

**La mostra è aperta al pubblico dal 25 marzo al 3 aprile, ad eccezione che per il giorno 28 marzo**

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Mostra “Steve McQueen Sunshine State”, Pirelli Hangar Bicocca, dal 31 marzo al 31 luglio 2022

2002_SMQ_TDA09211_Caribs' Leap_Western Deep 2.jpg

In occasione della prima edizione del Milano Graphic Festival, fiera dedicata al graphic design, all’illustrazione e alle culture visive a Milano—supportata da SIGNS e h+ e a cura di Francesco Dondina—, BASE ospita la mostra SIGNS II. GraficaItalianaContemporanea, che ci fa immergere nel mondo progettuale di 25 studi emergenti (e non) italiani e restituisce una mappatura dei nomi più rilevanti del settore.

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Sempre a BASE, segnaliamo altri due eventi: il talk PerformingArtsinPublicSpace/ PlaygroundTalkArtWeek2022 del 31 marzo, che esplorerà la relazione tra corpo, dimensione pubblica e sfera privata; e l’installazione fotografica CRYPTO-PROPOAGANDA del fotografo Luca Santese/CESURA.

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“Sole con le code” di Valerio Nicolai, Clima Gallery, dal 29 marzo al 21 maggio 2022

Forse conosci già il lavoro di Valerio Nicolai per via di questa opera diventata virale nei circoli dell’arte (e non solo). Ma quello che magari non sai è che l’artista classe ‘88 interpreta in modo delicato e ironico la contemporaneità anche attraverso altri medium, spaziando dall’installazione alla scultura, dalla pittura all’illustrazione.

La sua terza mostra personale presso Clima Gallery di Milano, intitolata Sole con le code, raccoglie alcune delle opere del sostanzioso corpus di Nicolai per sviluppare un discorso che indaga il familiare e il quotidiano come mezzi comunicativi talmente potenti da far arrossire timidi poliziotti e tuonare la super ficie di prosciutti cotti

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Realizzata in collaborazione con la Tate Modern di Londra presso l’hangar milanese, la mostra Sunshine State celebra la poetica e il lavoro dell’artista e filmmaker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar Steve McQueen.

Mostra “Steve McQueen Sunshine State”, Pirelli Hangar Bicocca, dal 31 marzo al 31 luglio 2022

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Passando in rassegna alcuni dei suoi lavori più rilevanti—tra cui la nuova installazione video omonima della mostra, presentata in anteprima assoluta—la mostra traccia una mappatura dell’universo visuale dell’artista toccando i codici, le fratture e i sodalizi che ha indagato nella sua carriera decennale.

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Mostra “Entusiasmo Rituale” di Lula Broglio, Salotto Studio, dal 24 marzo al 26 maggio 2022

salotto.studio 3,619 followers

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STEVE MCQUEEN WESTERN DEEP, 2002 (STILL) FILM SUPER 8MM A COLORI, TRASFERITO SU VIDEO, SUONO, 24’ 12’’ © STEVE MCQUEEN COMMISSIONATO DA DOCUMENTA E ARTANGEL COURTESY L’ARTISTA, THOMAS DANE GALLERY E MARIAN GOODMAN GALLERY
CAROLINA DAVALLI View profile PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 6 | 10

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ecco la nostra guida a una delle settimane più

dell’universo visuale dell’artista toccando i codici, le fratture e i sodalizi che ha indagato nella sua carriera decennale.

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Mostra “Entusiasmo Rituale” di Lula Broglio, Salotto Studio, dal 24 marzo al 26 maggio 2022

salotto.studio 3,619 followers

e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano CAROLINA

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea

����

sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali.

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“Entusiasmo Rituale” @lulabroglio dal 24 Marzo @salotto.studio

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Se il nome non ti suona nuovo, forse è perché abbiamo già parlato di Salotto Studio qui piattaforma di “Content Creation, Press Office, Public Relations, Productions, Meme, Small Talk and Cooking”, come si autodefinisce, diventa uno spazio espositivo per dare voce ad alcuni dei nomi più visionari dell’arte contemporanea.

Tra questi troviamo Lula Broglio, le cui opere oscillano tra il realismo magico e l’arte metafisica, in cui simbologie, icone e amuleti si depongono su atmosfere familiari e quotidiane, spazzandone via la banalità.

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Mostra “Fotografia Italiana Contemporanea”, Scalo Lambrate, dal 25 marzo al 24 aprile

pressroom.pr Milan, Italy

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PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 7 | 10 Indice/ Index

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più

Se il nome non ti suona nuovo, forse è perché abbiamo già parlato di Salotto Studio qui

piattaforma di “Content Creation, Press Office, Public Relations, Productions, Meme, Small Talk and Cooking”, come si autodefinisce, diventa uno spazio espositivo per dare voce ad alcuni dei nomi più visionari dell’arte contemporanea.

Tra questi troviamo Lula Broglio, le cui opere oscillano tra il realismo magico e l’arte metafisica, in cui simbologie, icone e amuleti si depongono su atmosfere familiari e quotidiane, spazzandone via la banalità.

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Mostra “Fotografia Italiana Contemporanea”, Scalo Lambrate, dal 25 marzo al 24 aprile

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e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere Milano

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui 2022

61 likes pressroom.pr

Dal 25 marzo al 24 aprile 2022, lo spazio #ScaloLambrate a #Milano ospita la mostra "Fotografia italiana contemporanea." Attraverso questo evento nascerà #GalleriaIndice, una piattaforma online con l'obiettivo di mostrare e dedicarsi alla #fotografia contemporanea italiana.

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#PressRoomPropone #FotografiaItalianaContemporanea #mostremilano #fotografiacontemporanea view all comments

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Curata da Luca Zuccala e Andrea Tinterri sulla scia del progetto Galleria Indice da State Of, la mostra FotografiaItalianaContemporanea esponde negli spazi di Scalo Lambrate alcune delle voci emergenti più roboanti e limpide della fotografia nazionale.

Le opere dei sedici autori selezionati spaziano dalla fotografia documentaria agli scatti paesaggistici, da un approccio d’autore a una visione più astratta, tracciando nuovi percorsi visuali e comunicativi. Se hai smesso da un pezzo di credere nelle potenzialità della fotografia, forse dovresti ricrederti.

Scopridipiùsullamostraqui

Mostra “Every Lie has an Audience”, Marsèll, dal 1 aprile al 2 maggio 2022

1_ Marsèll _ Every lie has an audience _ Georgie Nettell, Big Open World, 2022.jpeg����

a
CAROLINA DAVALLI View profile PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 8 | 10

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più

Le opere dei sedici autori selezionati spaziano dalla fotografia documentaria agli scatti paesaggistici, da un approccio d’autore a una visione più astratta, tracciando nuovi percorsi visuali e comunicativi. Se hai smesso da un pezzo di credere nelle potenzialità della fotografia, forse dovresti ricrederti.

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Mostra “Every Lie has an Audience”, Marsèll, dal 1 aprile al 2 maggio 2022

e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

16 progetti, spazi e collettivi culturali da conoscere a Milano

schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea

sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui 2022

1_ Marsèll _ Every lie has an audience _ Georgie Nettell, Big Open World, 2022.jpeg

Curata da Attila Fattori Frachini e Felix Gaudiliz, apre presso gli spazi di Via Paullo la mostra EveryLiehasanAudience presenta un gruppo di pratiche artistiche che osservano, decostruiscono e indagano la complessità del nostro presente ipermediatizzato e finanziarizzato. Piuttosto che proporre una visione politica nichilista, le opere applicano criticamente la sovversione, il paradosso, la brutalità, l’ambiguità, il romanticismo e l’umorismo, suggerendo forme di dissenso alternative. Gli artisti coinvolti: Claire Fontaine, Seiko Mikami, Stuart Middleton, Georgie NettellD’Ette Nogle, Tiffany Sia, Davide Stucchi, Nikhil Vettukattil.

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Talk “Arts of the Working Class”, DOPO?, 2 aprile 2022

dopo.space Milan, Italy

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Curata da Attila Fattori Frachini e Felix Gaudiliz, apre presso gli spazi di Via Paullo la mostra EveryLiehasanAudience decostruiscono e indagano la complessità del nostro presente ipermediatizzato e fi

criticamente la sovversione, il paradosso, la brutalità, l’ambiguità, il romanticismo e l’umorismo, suggerendo forme di dissenso alternative. Gli artisti coinvolti: Claire Fontaine, Seiko Mikami, Stuart Middleton, Georgie NettellD’Ette Nogle, Tiffany Sia, Davide Stucchi, Nikhil Vettukattil. 2 aprile 2022

Milan, Italy

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Il primo evento pubblico di DOPO? ospita Arts of the Working Class , giornale di strada pubblicato multilingue, con base a Berlino e distribuito a livello globale.

Sabato 2 Aprile 2022 alle ore 17:00: un pomeriggio di inchieste su Arte, Classe, Lavoro, Crisi, Povertà e Ricchezza. Verranno presentati alcuni degli ultimi numeri, insieme al numero 20 che risponde al rapporto tra moda e spreco.

@arts_of_the_working_class

Con @awiartworkersitalia

evento gratuito con tessera obbligatoria www.dopo.space

The first public event of DOPO? hosts Arts of the Working Class , a multilingual published street newspaper based in Berlin and distributed globally.

On Saturday, April 2, 2022 at 5 pm: an afternoon of inquiries into Arts, Class, Work, Crisis, Poverty and Wealth. Some of the latest issues will be presented, along with issue #20 which responds to the relationship between fashion and waste.

@arts_of_the_working_class

With @awiartworkersitalia

free event with registration www.dopo.space

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GEORGIE NETTEL,BIG OPEN WORLD,2022 / BALLPOINT PEN ON PAPER /36.5 X 47 CM / PER GENTILE CONCESSIONE DELL’ARTISTA E DI LARS FRIEDRICH, BERLIN
Scopridipiùsullamostra Talk “Arts of the Working Class”, DOPO?,
GEORGIE NETTEL,BIG OPEN WORLD,2022 / BALLPOINT PEN ON PAPER /36.5 X 47 CM / PER GENTILE CONCESSIONE DELL’ARTISTA E DI LARS FRIEDRICH, BERLIN
CAROLINA DAVALLI View profile PUBBLICITÀ Data / Date: 28 Marzo March 2022 9 | 10 Indice/ Index

alla Milano Art

ecco la nostra guida a una delle settimane più e Design Week, sembra quasi che il ritmi lunari, solari o stagionali per adottare una modo netto il nostro tempo e sezionano i nostri

Il primo evento pubblico di DOPO? ospita Arts of the Working Class , giornale di strada pubblicato multilingue, con base a Berlino e distribuito a livello globale.

Sabato 2 Aprile 2022 alle ore 17:00: un pomeriggio di inchieste su Arte, Classe, Lavoro, Crisi, Povertà e Ricchezza. Verranno presentati alcuni degli ultimi numeri, insieme al numero 20 che risponde al rapporto tra moda e spreco.

@arts_of_the_working_class

Con @awiartworkersitalia

evento gratuito con tessera obbligatoria www.dopo.space

The first public event of DOPO? hosts Arts of the Working Class , a multilingual published street newspaper based in Berlin and distributed globally.

On Saturday, April 2, 2022 at 5 pm: an afternoon of inquiries into Arts, Class, Work, Crisis, Poverty and Wealth. Some of the latest issues will be presented, along with issue #20 which responds to the relationship between fashion and waste.

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Per il suo primo evento pubblico, il nuovo spazio dedicato al lavoro culturale e alla ricreazione condivisa di Corvetto DOPO? ospita il talk di ArtsoftheWorkingClass , giornale di strada pubblicato multilingue, con base a Berlino e distribuito a livello globale. Save the date per sabato 2 aprile alle ore 17.00, per un pomeriggio di inchieste su arte, classe, lavoro, crisi— evento gratuito con tessera obbligatoria da fare qui

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schematizzazione—e a dimostrarlo sono la indipendenti locali.

un’occasione per scoprire e celebrare la nuova anche tutte quelle gallerie, realtà e piattaforme passare in sordina. Per questo, abbiamo Week per individuare mostre, eventi esposizioni e

Milano Art Week 2022

d’arte moderna e contemporanea sinonimo di miart. La fiera si è infatti inserita nel e opportunità per la nuova generazione di

variegata di pratiche, eventi, performance, mostre e restituisce una rappresentazone dello stato dell’arte al video, da nomi emergenti a talenti già indipendenti a istituzioni museali. qui 2022 16 progetti, spazi e collettivi

Testo di Carolina Davalli

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culturali da conoscere a Milano CAROLINA DAVALLI View profile
Data / Date: 28 Marzo March 2022 10 | 10

Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato.

Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco.

Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi i riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti i suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. commenti saranno accettati: lunedì al venerdì 10:00 20:00 domenica festivi 10:00 18:00

La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana.
Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0
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Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index

Miart 2022, la "sinfonia" dell'arte moderna e contemporanea

Dall' 1 al 3 aprile in fieramilanocity-MiCo espongono 150 gallerie da 21 Paesi. Un nuovo progetto per pubblico, collezionisti italiani e internazionali alla ricerca dei grandi capolavori del primo Novecento e delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del design d'autore. Tema: "Primo movimento", ovvero il desiderio di accelerare. Il Binomio con la Milano Art Week

Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, torna dal 1 al 3 aprile 2022 in fieramilanocity-MiCo con 150 gallerie provenienti da 21 Paesi confermando le date annunciate. Prima fiera di settore dell’anno organizzata in Italia e tra le prime in Europa, avvio simbolico del primo movimento di una nuova possibile sinfonia.

Seconda edizione diretta da Nicola Ricciardi, che ha l’obiettivo di rafforzare la portata internazionale di miart e rimette al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere fieristico con il tradizionale appuntamento di primavera dopo l’edizione di settembre 2021 che è un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca dei grandi capolavori del primo Novecento come delle creazioni delle ultime generazioni di artisti e del design d'autore. Edizione 2022 che proporrà importanti ritorni e nuovi e straordinari ingressi di espositori. I progetti,

Alberto Taliani 0 IN EVIDENZA Variante Omicron I guai dei 5S Il dibattito nel centrodestra Over Il nuovo ilGiornale.it
1 / 3 Data Pagina Foglio 07-02-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 7 Febbraio February 2022 1 | 3

accuratamente selezionati dal comitato, puntano a presentare una fiera coerente e accurata, promuovere il dialogo tra le gallerie e tra artisti iconici e nuovi talenti, esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro.

Tre le sezioni in cui sono organizzate le gallerie: Established, che ospita, per la prima volta insieme, gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore, proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più recenti; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila; Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie la cui programmazione è incentrata sulle ultime generazioni.

Il tema scelto per miart 2022, Primo movimento – denominazione dell’inizio di una “forma musicale in più parti”, rappresenta il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale di fiere internazionali, si sente pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti. Questo termine definirà una serie di iniziative e collaborazioni con realtà e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza, della performance, volte a far sì che miart sia innanzitutto uno stimolo a

2 / 3 Data Pagina Foglio 07-02-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 7 Febbraio February 2022 2 | 3 Indice/ Index

muoversi, tutti insieme – galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori – alla ricerca della perfetta esecuzione di una sinfonia possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione

MILANO ART WEEK

Si rafforza così il legame di miart con la città, che torna a essere centrale grazie alla Milano Art Week, il popolare appuntamento – sviluppato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano – che celebra le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. In occasione di miart inaugureranno infatti tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al Pac-Padiglione d'Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. Sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva su Tiziano e i suoi coetanei a Palazzo Reale, Anicka Yi da Pirelli HangarBicocca e Miriam Cahn da Fondazione Ica.

Tutte le informazioni su https://www.miart.it/

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Politica7 minuti fa

Felice Manti

Politica10 Feb

Francesca Galici

Cronache10 Feb

Francesco

miart
arte moderna arte contemporanea Fiera Milano Milano Art Week
"Ranucci comprò video da un latitante"
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11
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L'arte moderna torna in "movimento" con miart 2022

2 Marzo 2022

Dall'1 al 3 aprile la fiera internazionale con 151 gallerie italiane ed estere provenienti da 20 Paesi. Tutte le novità di una edizione che punta su innovazione del mercato e sostenibilità. Fondazione Fiera Milano raddoppia a 100mila euro il Fondo acquisizione per la sua collezione custodita nella Palazzina degli Orafi. Gli appuntamenti della Milano Art Week

Arte moderna e contemporanea in “movimento” a Milano dall’1 al 3 aprile 2022 con miart, la fiera internazionale organizzata da Fiera Milano che torna protagonista con questo grande evento fra cultura e business, gallerie, collezionisti e pubblico di appassionati in fieramilanocity - MiCo. Edizione numero 26 diretta per la seconda volta da sotto la direzione per il secondo anno di Nicola Ricciardi, propone con 151 gallerie italiane ed estere provenienti da 20 Paesi - grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d'autore. Prima fiera di settore che riparte in Italia e fra le prime in Europae e presenta molte novità e conferme.

“Miart torna ad aprile, nel suo periodo di collocazione originale - ha spiegato Luca Palermo, l'amministratore delegato di Fiera Milano, alla presentazione ha cui hanno preso parte, tra gli altri, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali. “Abbiamo avuto il coraggio di farlo a soli sette mesi dall'edizione precedente rafforzando il tema dell’internazionalità da un lato e il ruolo di Fiera e di Milano dall’altro, con

IN EVIDENZA Coronavirus La guerra in Ucraina Il nodo Giustizia
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Over Il nuovo ilGiornale.it 1 / 7 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 7 Indice/ Index

una manifestazione che è anche ispirata alla sostenibilità. Siamo riusciti a realizzare un’edizione di rilievo e grande qualità”, ha aggiunto Palermo.

"Abbiamo un grande bisogno di credere nella ripresa, non solo dopo la pandemia ma anche in queste giornate drammatiche, con venti di guerra, con rumori che speravamo di non sentire più nel corso della nostra vita. Abbiamo bisogno di fiducia, di credere nella cultura e di pensare alla ripartenza, e la cultura può dare un enorme contributo in questo senso - ha sottolineato Dario Franceschini -. La consistenza degli investimenti che il governo ha finalizzato sulla città di Milano nel settore della cultura non è casuale perché Milano da diversi anni ha riscoperto la vocazione culturale molto forte, nel credere nel futuro e in quella capacità di coniugare la conservazione del passato e della memoria con un forte investimento sul futuro e sull'innovazione, come dimostrano il nascente Museo della Resistenza e il l Museo dell'arte digitale".

"Nel Pnrr - ha ricordato Franceschini - abbiamo investito nel settore della cultura quasi 7 miliardi, una cifra in assoluto più alta in percentuale in tutti i piani del Recovery Plan nazionale. In questo quadro, si pone anche il rilancio dell'arte contemporanea. L'Italia è un Paese che ha un grande passato e uno straordinario presente, con una grande capacità di attrazione internazionale, con grandi maestri nell'arte e nell'architettura contemporanea e tanti giovani talenti. Investire in contemporaneo è una cosa fondamentale e Milano anche in questo campo svolge un ruolo di leadership, come dimostrano le molte cose fatte”.

2 / 7 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 2 | 7

I progetti, attentamente selezionati dal Comitato, hanno l'obiettivo di comporre un percorso espositivo coerente e accurato, di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti e di esaltare la tradizione con un occhio rivolto al futuro. Tra gli artisti in mostra anche alcuni dei protagonisti dell' Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, come Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco.

Per la prima volta le sezioni sono state ricondotte a tre: Established, che ospita in modo inedito gallerie con opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila; Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo per dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

Risintonizzare gli strumenti del mercato dell'arte dopo una lunga pausa è la parola d’ordine che apre una nuova fase, ovvero al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica è fonte di innumerevoli suggestioni e rappresenta non solo il desiderio di

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un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell'arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro.

L’idea di movimento ha giocato un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica e dell'originale campagna fotografica di miart, affidata per la prima volta a Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. Per l’edizione 2022 Cabinet ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.

Lo stesso concetto è quindi al centro di una serie di iniziative e collaborazioni attivate da miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi l'inedito progetto OutPut, a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi - artista visivo di stanza a Berlino— e Michele Rizzo — coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam - realizzato grazie al sostegno della Fondazione Marcelo Burlon (mercoledì 30 marzo). O ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile).

MILANO ART WEEK

A queste iniziative si aggiungono quelle previste nel contesto della Milano Art Week (28 marzo – 3 aprile), l’ appuntamento sviluppato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città. In occasione della fiera inaugurano infatti tutte le mostre principali della stagione, tra cui Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano a Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca, Role Play da Fondazione Prada – Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate alla Triennale Milano, Miriam Cahn in Fondazione ICA e Stato di flusso di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro. Il legame tra Milano e la fiera è rafforzato anche da una installazione fotografica realizzata per miart da Giovanna Silva, che conduce la città anel quartiere fieristico. Pensato come una naturale continuazione di City, I listen to your heart, intervento espositivo realizzato da Silva alla Triennale Milano nel 2021, il nuovo progetto propone una selezione di circa 500 fotografie scattate in città e proiettate per mezzo di una serie di schermi nei padiglioni di miart per raccontarne l’anima meno conosciuta e scontata.

ARTE E SOSTENIBILITÀ 4 / 7 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 4 | 7

Altra importante novità è l’adesione di miart al capitolo italiano della Gallery Climate Coalition, organizzazione internazionale no-profit nata in nel Regno Unito con l’obiettivo di facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste. Prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, miart – che insieme a galleristi, direttori di musei, artisti e giornalisti è socio fondatore di Gcc Italia – dedicherà uno stand alla promozione del cambiamento collettivo e di sistema a sottolinearec.la coerenza dello sforzo intrapreso anche il piano industriale di Fiera Milano che vede nella sostenibilità uno strumento di creazione di valore, con obiettivi legati a tematiche sociali e ambientali che rientrano in 6 dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

FONDO ACQUISIZIONE DI FONDAZIONE FIERA MILANO

Si conferma poi per la ventiseiesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Ripristinato e raddoppiato a 100.000 euro, è destinato a opere d'arte che andranno a implementare la collezione della Fondazione. Nella scelta delle acquisizioni il presidente di Fondazione Fiera Enrico Pazzali sarà assistito da una giuria internazionale presieduta da Diana Bracco, componente del Comitato Esecutivo della Fondazione. Dopo questo periodo che ci ha visti lottare contro il diffondersi della Pandemia, - ha detto Enrico Pazzali - dovremo orientare le nostre energie e i nostri sforzi nell’approfondimento della cultura e del sapere. Dobbiamo insistere sull’economia delle conoscenze. Abbiamo le più grandi università, abbiamo tutto ciò che ci serve. Questa deve essere una nuova sfida che dovremo correre tutti insieme. Perché senza cultura non si può pensare di accrescere il proprio sapere, la propria e l’altrui conoscenza. Anche per questi motivi la cultura riveste un ruolo rilevante nel nostro Piano Industriale, che prevede investimenti che in parte serviranno a valorizzare il patrimonio storico-culturale della Fondazione, promuovendo anche la diffusione della conoscenza”.

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La collezione è ospitata nella Palazzina degli Orafi, ed è composta da 105 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti: dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dal disegno all’installazione. Un insieme eterogeneo attraversato da temi comuni, come il rapporto tra natura e cultura, le dinamiche tra visione e rappresentazione, le tensioni tra astrazione e figurazione, tra parole e gesti, tra spazio e architettura.La collezione è visibile sul sito di Fondazione Fiera Milano: https://www.fondazionefieramilano.it/it/arte-e-cultura/fondazione-per-l-arte-e-lacultura.html

PREMI

Confermati il Premio Herno, giunto alla sua settima edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo e il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione della sezione Emergent. A questi riconoscimenti si aggiunge un nuovo importante partner grazie all’inedito Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un'opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro. L’opera prodotta o selezionata, in linea

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con la filosofia di Covivio di promozione di artisti talentuosi ed emergenti, verrà installata in un immobile del business district Symbiosis.

LE PARTENERSHIP

Continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner con valori come internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio. Obiettivo: consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

Si rinnova anche la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell'arte presentando per questa edizione un inedito progetto artistico all'interno della VIP Lounge Ruinart. Tra gli sponsor anche Svizzera Turismo che presenterà l'innovativo concept Swiss Water Bar: progetto in cui l'arte, l'architettura e il benessere dialoganoper accogliere gli ospiti e far scoprire le molteplici anime del territorio svizzero. Grazie alla rinnovata partnership con Elle Decor, la VIP Lounge di miart sarà valorizzata dagli arredi di Saba. Altra riconferma, la partnership con il canale televisivo Sky Arte che racconterà miart attraverso la creazione di contenuti specifici.

Tutte le informazioni su https://www.miart.it/

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2022 arte moderna e contemporanea
Dario Franceschini Enrico Pazzali
Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da 7 / 7 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Miart, tre giorni a caccia di big e artisti emergenti 31 Marzo 2022 - 08:44 Al via fino a domenica la festa dei collezionisti. Da Prada le sculture di Elmgreen & Dragset Mimmo Di Marzio 0 La settimana dell'arte entra nel vivo con l'inaugurazione di Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che apre al pubblico domani nei padiglioni di Fieramilanocity. La kermesse dedicata al collezionismo, aperta fino a domenica, rappresenta l'appuntamento più atteso di questa «week» che vede ogni giorno appuntamenti e vernissage negli spazi pubblici e privati della città. Ieri, ad esempio, Hangar Bicocca ha presentato al pubblico la mostra «Sunshine State» dedicata a Steve McQueen, artista e film-maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar; il progetto raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, «Sunshine State», opera commissionata dall'International Film Festival Rotterdam. Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, il londinese McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il mezzo filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana. Oggi invece, Fondazione Prada apre al pubblico l'antologica del duo scandinavo Elmgreen & Dragset, due figure di rilievo internazionale nel panorama artistico contemporaneo. «Useless Bodies?» è il titolo della mostra che mette la percezione corporea al centro di una ricerca che nasce dalla scultura per scivolare nella performance, in un'analisi sulla identità e sulla dimensione sociale. I due artisti mettono in scena la sovrapposizione di sculture storiche e contemporanee e, nel secondo piano della Fondazione, l'immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale in uno spazio trasformato in un grande ufficio abbandonato. Tornando alla fiera Miart che si inaugura oggi, l'edizione diretta da Nicola Ricciardi presenta 151 gallerie d'arte moderna e contemporanea provenienti da 20 Paesi. Questa 26esima è di fatto la prima vera edizione dopo il lockdown che aveva bloccato tutte le fiere d'arte in presenza, malgrado una sorta di «puntata prova» tenutasi lo scorso settembre. La speranza è ovviamente tutta nel ritorno in città dei collezionisti internazionali, per una manifestazione che conta le opere di molti artisti che saranno presenti alla prossima Biennale di Venezia, come come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco. Proprio Louise Nevelson è l'artista ucraina su cui sono puntati oggi riflettori e che, durante questa art week milanese, ha visto l'inaugurazione di una pregevole mostra negli spazi della galleria diu Gio Marconi in via Tadino. Nel progetto «Out of order», sono esposti suoi celebri collages realizzati a èpartire dagli anni Cinquanta, combinati con supporti lignei e cartacei che danno vita a suggestivi e originali esiti prospettici. Commenti commenti saranno accettati: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00 sabato domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Potrebbe Interessarti Anche Raccomandato da IN EVIDENZA La guerra in Ucraina Coronavirus Il nodo Giustizia Over Il nuovo ilGiornale.it 1 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 7 | 7 Indice/ Index

tre sezioni

GALLERIE

Miart in tre sezioni

151 gallerie da 20 Paesi divise in storico, moderno e contemporaneo, ma anche musica, danza e teatro alla 26ma edizione

Miart, seconda diretta da Nicola Ricciardi: 151 gallerie da 20 Paesi, dai Novecento alle ultime generazioni di artisti contemporanei, al designd’autore. Tre Established, con le gallerie di contemporaneo assieme a quelle dedicate all’arte del designda collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la scorso attraverso progetti monografici dagli anni 1910 agli anni 2010; cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie. Una serie di iniziative sono state attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con l’artista Riccardo coreografo Michele Rizzo. O ancora «FOG Triennale Milano Performig Art»: il festival performative di Triennale Milano presenta la lecture-performance Dying On stage del Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e, in prima assoluta per Milano, il nuovo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A fare il punto sulla Nicola Ricciardi.

Ventiseiesima Miart, seconda diretta da Nicola Ricciardi: 151 gallerie da 20 Paesi, dai capolavori del Novecento alle ultime generazioni di artisti contemporanei, al designd’autore. Tre le sezioni: Established, con le gallerie di contemporaneo assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo e al designda collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni 1910 agli anni 2010; Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie. Una serie di iniziative e collaborazioni sono state attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide Giannella: un ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con l’artista Riccardo Benassi e il coreografo Michele Rizzo. O ancora «FOG Triennale Milano Performig Art»: il festival di arti performative di Triennale Milano presenta la lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e, in prima assoluta per Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A fare il punto sulla fiera, il direttore Nicola Ricciardi.

pandemia, poi guerra. Cambia l’approccio in questi frangenti, anche quando parte da lontano? del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre per via della situazione la squadra di Miart e Fiera Milano è stata ferma nell’idea di ricollocarci ad tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione, anche abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e

Prima pandemia, poi guerra. Cambia l’approccio in questi frangenti, anche quando l’organizzazione parte da lontano?

Dopo l’edizione del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre per via della situazione sanitaria, tutta la squadra di Miart e Fiera Milano è stata ferma nell’idea di ricollocarci ad aprile, come da tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione, anche per l’obbligo che abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia prima di tutto un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte inevitabilmente colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità anche in termini di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e duratura.

l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel ulteriormente diviso le epoche. di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il visitatori.

Una novità è l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel tempo hanno ulteriormente diviso le epoche.

L’edizione 2021 di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo è in grado di generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Established Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, stimolando le gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i dialoghi e le riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve anche a presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il movimento dei visitatori.

gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel i newcomers sono particolarmente contento di poter contare su due bellissime berlinese KLEMM’S e la galleria di Tokyo Misako & Rosen.

Quali sono le gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? Siamo estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, di cui ho immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, Kreps,

Nicola Ricciardi © Paolo Ventini MICHELA MORO | 1 aprile 2022 | Milano GALLERIE VEDERE A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA ARTE CONTEMPORANEA ULTIMI ARTICOLI IL GIORNALE DELL’ARTE 20 Paesi divise in storico, moderno e contemporaneo, ma anche musica, danza e teatro edizione Paolo Ventini 1 aprile 2022 | Milano VEDERE A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA ARTE CONTEMPORANEA
Andrew
KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel
IL GIORNALE DELL’ARTE GALLERIE Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 2

prima di tutto un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte inevitabilmente colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità anche in termini di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e duratura.

tre sezioni

20 Paesi divise in storico, moderno e contemporaneo, ma anche musica, danza e teatro edizione

Una novità è l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel tempo hanno ulteriormente diviso le epoche.

L’edizione 2021 di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo è in grado di generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Established Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, stimolando le gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i dialoghi e le riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve anche a presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il movimento dei visitatori.

Quali sono le gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? Siamo estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, di cui ho immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, Andrew Kreps, KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel 2021. Infine, tra i newcomers sono particolarmente contento di poter contare su due bellissime realtà come la berlinese KLEMM’S e la galleria di Tokyo Misako & Rosen.

A parte qualche presenza ricorrente, le gallerie giovani cambiano di anno in anno. Dopo una stagione sono già established o è per offrire un panorama diverso?

Per offrire un panorama sempre diverso e in grado di stimolare la curiosità di collezionisti e visitatori. Quest’anno Emergent verrà posta per la prima volta all’inizio del progetto espositivo, per garantire la più ampia visibilità possibile. Avremo anche nuovi premi dedicati, che dimostrano l’interesse sempre più crescente per le giovani realtà. Il merito è di Attilia Fattori Franchini, curatrice della sezione e che ne ha fatto un laboratorio di ricerca e valorizzazione di artisti emergenti.

1 aprile 2022 | Milano

La sezione Decades include artisti meno popolari del solito tra il pubblico milanese, come Rainer, Ferroni e Bertini.

Trovo sempre molto bella e puntuale la sezione curata da Alberto Salvadori, perché ben rappresenta l’ideale di raccogliere sotto lo stesso tetto oltre cento anni di storia, uno degli aspetti che rende unica Miart. Alberto l’ha concepita come un viaggio nel tempo attraverso i decenni da inizio Novecento al 2010 e come in ogni viaggio non possono mancare le sorprese.

Miart, seconda diretta da Nicola Ricciardi: 151 gallerie da 20 Paesi, dai Novecento alle ultime generazioni di artisti contemporanei, al designd’autore. Tre Established, con le gallerie di contemporaneo assieme a quelle dedicate all’arte del designda collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la scorso attraverso progetti monografici dagli anni 1910 agli anni 2010; cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie. Una serie di iniziative sono state attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con l’artista Riccardo coreografo Michele Rizzo. O ancora «FOG Triennale Milano Performig Art»: il festival performative di Triennale Milano presenta la lecture-performance Dying On stage del Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e, in prima assoluta per Milano, il nuovo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A fare il punto sulla Nicola Ricciardi.

Miart secondo anno, che cosa è cambiato nel rapporto con la città e i suoi collezionisti?

Il rapporto con la città si è molto rafforzato, anche grazie all’ottimo dialogo con l’Assessore alla Cultura del Comune, Tommaso Sacchi, con il quale abbiamo costruito una ricchissima edizione di Milano Art Week. È un’occasione più unica che rara inaugurare una fiera in concomitanza con gli opening delle più importanti mostre della stagione. Per quanto riguarda i collezionisti poi, sono sempre stati il nostro punto di partenza. Per questo motivo siamo molto felici di aver convinto a unirsi a noi come VIP Manager Cristina Raviolo, già VIP Relations di Frieze a Londra. La sua esperienza decennale e internazionale si sta già dimostrando fondamentale.

Come è avvenuto il passaggio da fiera «commerciale» a «produttore»? È un’addizione o uno spostamento verso un assetto diverso? Sono convinto che la fiera d’arte ideale debba anche essere un’occasione per generare contenuti inediti. Quest’anno per la prima volta siamo riusciti a dar vita a un progetto d’arte performativa originale ed esplicitamente pensato per la fruizione pubblica: si chiama OutPut e nasce da un’intuizione di Davide Giannella che curerà un ciclo di performance durante la fiera con protagonisti Riccardo Benassi e Michele Rizzo, supportato dalla Fondazione Marcelo Burlon, un partner generoso e lungimirante.

pandemia, poi guerra. Cambia l’approccio in questi frangenti, anche quando parte da lontano? del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre per via della situazione la squadra di Miart e Fiera Milano è stata ferma nell’idea di ricollocarci ad tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione, anche abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e

Il «primo movimento» della grafica di Miart riassume visivamente il «sentiment» della fiera.

L’idea di primo movimento ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo della nuova identità grafica di Miart, affidata a Cabinet Milano e realizzata dalla fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di posizioni aerobiche. Lo stesso concetto è stato al centro di una serie d’iniziative e collaborazioni attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Come FOG, il festival di arti performative che presenterà una lecture-performance del cipriota Christodoulos Panayiotou e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani.

l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel ulteriormente diviso le epoche. di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il visitatori.

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ITALIA

Milano Fieramilanocity

Padiglione 3, gate 5, viale Scarampo |

gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel i newcomers sono particolarmente contento di poter contare su due bellissime berlinese KLEMM’S e la galleria di Tokyo Misako & Rosen.

Paolo Ventini VEDERE A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA ARTE CONTEMPORANEA
MIART 2022 Dal 1 aprile al 3 aprile 2022
IL GIORNALE DELL’ARTE GALLERIE Data / Date: 1 Aprile April 2022 2 | 2 Indice/ Index

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Milano fa grande Miart

Successo di pubblico e di vendite per la seconda volta di Miart in sei mesi, galleristi e collezionisti soddisfatti e tutti apprezzano la sinergia con la città

Miart, seconda diretta da Nicola Ricciardi: 151 gallerie da 20 Paesi, dai Novecento alle ultime generazioni di artisti contemporanei, al designd’autore. Tre Established, con le gallerie di contemporaneo assieme a quelle dedicate all’arte del designda collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la scorso attraverso progetti monografici dagli anni 1910 agli anni 2010; cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie. Una serie di iniziative sono state attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con l’artista Riccardo coreografo Michele Rizzo. O ancora «FOG Triennale Milano Performig Art»: il festival performative di Triennale Milano presenta la lecture-performance Dying On stage del Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e, in prima assoluta per Milano, il nuovo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A fare il punto sulla Nicola Ricciardi.

pandemia, poi guerra. Cambia l’approccio in questi frangenti, anche quando parte da lontano?

Dal 31 marzo al 3 aprile i corridoi di Miart sono stati popolati da un flusso costante di visitatori: buon segno, peccato che FieraMilano per tradizione non fornisca dati di ingresso come le altre fiere, perché sicuramente i buoni risultati avrebbero avuto un riscontro numerico. La disposizione su un piano con le gallerie emergenti all’ingresso ha premiato, così come mescolare arte e design e contemporaneo con moderno.

del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre per via della situazione la squadra di Miart e Fiera Milano è stata ferma nell’idea di ricollocarci ad tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione, anche abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e

Le ricognizioni compiute da «Il Giornale dell’Arte» giovedì e domenica hanno portato agli stessi risultati: tutti soddisfatti, buone vendite. Qualcuno, come la giapponese Misako and Rosen, ha addirittura venduto il 90% dello stand. È stato un Miart tirato a lucido anche fisicamente, dai pavimenti al soffitto dipinto di nero con nuove strutture per le luci. Dettagli che non si vedono ma si «sentono» e che rendono tutto più gradevole.

l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel ulteriormente diviso le epoche. di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il visitatori.

Miart tre sezioni

«Sono molto soddisfatto per la bella energia negli stand e per le facce sorridenti dei galleristi. Filo conduttore è stato la gran voglia di tornare alla normalità, con stand da grandi occasioni e non più il freno tirato di settembre 2021, ultima edizione di Miart, dice il direttore Nicola Ricciardi. Fare una fiera in sei mesi non lo auguro al mio peggior nemico, però ha pagato, era importante tornare alla normalità del calendario: i

gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel i newcomers sono particolarmente contento di poter contare su due bellissime berlinese KLEMM’S e la galleria di Tokyo Misako & Rosen.

MICHELA MORO | 4 aprile 2022 | Milano ECONOMIA VEDERE A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA ARTE CONTEMPORANEA ARTE MODERNA 20 Paesi divise in storico, moderno e contemporaneo, ma anche musica, danza e teatro edizione Paolo Ventini 1 aprile 2022 | Milano VEDERE A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA ARTE CONTEMPORANEA
ECONOMIA 1 / 4 Data Pagina Foglio 04-04-2022 089504
IL GIORNALE DELL’ARTE GALLERIE Data / Date: 4 Aprile April 2022 1 | 4

galleristi finalmente possono dopo anni programmare le proprie fiere secondo un calendario più tradizionale. Ci sono stati molti collezionisti e sono tornati gli stranieri. Siamo andati tre volte in overbooking con le camere, volevano venire tutti. Con Cristina Raviolo, responsabile dei collezionisti, abbiamo lavorato a un programma di progetti collaterali. Per esempio un gruppo prima di venire in fiera è andato a vedere il Cenacolo, guardi una cosa bellissima che non puoi comprare e poi vieni qua, lo stesso per la Pinacoteca di Brera. Per me non esisterebbe Miart senza Milano, sono veramente fortunato a fare una fiera in questa città dove le sinergie si vedono: ci abbiamo lavorato sei mesi e tutte le istituzioni hanno risposto. Ero felice di vedere la signora Prada all’opening dell’Hangar Bicocca, è un segno di grandi sinergie con la città, tra istituzioni e con Miart, grazie anche all’assessore Tommaso Sacchi».

Soddisfatta Lisa Offermann di LC Queisser, Tbilisi, Georgia, galleria emergente, che afferma: «Abbiamo l’aria dimessa per la stanchezza, ma siamo molto contenti; siamo qui con un solo show di Ketuta Alexi-Meskhishvili che abbiamo venduto bene, le opere erano intorno ai 3.500 euro, una è stata acquistata dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano».

Accanto a loro, FANTA/Felix Gaudlitz che, con uno stand non facile, ha riscosso un buon successo con Jason Hirata e Tanja Widmann.

Vistamare ha portato i suoi classici artisti, tra i quali Mario Airò con «Aurora» 2003-16, comprata dal Fondo di Acquisizione Fiera Milano «Cerchiamo sempre di fare dei progetti, piccole mostre allestite. In questo caso un rimando alla mostra in galleria: “Le voci della sera”, dice Lodovica Busiri Vici. Abbiamo una nuova galleria in via Spontini e ci sono Claudia Comte, Anna Franceschini, Rosa Barba. C’è anche una sorta di spartifila di Lorenzo Scotto di Luzio che invita il visitatore a entrare e visitare lo stand. I prezzi vanno da 4mila a 300mila euro per Spalletti. È un momento in cui il suo lavoro dev’essere protetto e quindi non portiamo pezzi commerciali, ma di un certo peso. Ho visto un collezionismo vivace, con molti stranieri che si sono trasferiti a Milano».

Miart, seconda diretta da Nicola Ricciardi: 151 gallerie da 20 Paesi, dai Novecento alle ultime generazioni di artisti contemporanei, al designd’autore. Tre Established, con le gallerie di contemporaneo assieme a quelle dedicate all’arte del designda collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la scorso attraverso progetti monografici dagli anni 1910 agli anni 2010; cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie. Una serie di iniziative sono state attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con l’artista Riccardo coreografo Michele Rizzo. O ancora «FOG Triennale Milano Performig Art»: il festival performative di Triennale Milano presenta la lecture-performance Dying On stage del Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e, in prima assoluta per Milano, il nuovo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A fare il punto sulla Nicola Ricciardi.

Giò Marconi fa parte del Comitato della fiera: «Ho avuto un anno di stop, ma sono felice di essere tornato post pandemia nel comitato perché penso che Miart sia la fiera più importante d’Italia, anche per l’offerta mista e non separata tra storico e contemporaneo. Ho portato Luise Nevelson perché sono 60 anni dalla sua presenza alla Biennale di Venezia e ritorna alla Biennale quest’anno. Poi opere di Baj del ‘60-61, la serie dei mobili e degli specchi. Ho dato anche un titolo allo stand: “Rock and Home”. I prezzi vanno da 65mila a 225mila euro e per essere giovedì ne ho già venduti».

pandemia, poi guerra. Cambia l’approccio in questi frangenti, anche quando parte da lontano? del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre per via della situazione la squadra di Miart e Fiera Milano è stata ferma nell’idea di ricollocarci ad tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione, anche abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e

Anche Florian Lüdde, della galleria ChertLüdde di Berlino, che fa parte del Comitato, è soddisfatto: «Non è la prima volta per noi. La scelta degli artisti è un misto tra artisti conosciuti e qualcuno di nuovo. Abbiamo molti collezionisti italiani. Mi sembra che ci sia una bella atmosfera e presentazioni ricercate. Abbiamo venduto. Presentavamo Monia Ben Hamouda, scultrice milanese che lavora con forme che ricordano la calligrafia araba e con il colore, che in realtà sono spezie; Patrizio di Massimo, un pittore figurativo italiano che lavora da tempo a Londra; Gabriel Chaile, artista argentino che avrà un’enorme presentazione alla Biennale di Venezia. Sono pentole che vengono dalle cucine popolari argentine che ha scambiato con delle pentole nuove, contengono la storia di chi le ha utilizzate».

l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel ulteriormente diviso le epoche. di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il visitatori.

gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel i newcomers sono particolarmente contento di poter contare su due bellissime berlinese KLEMM’S e la galleria di Tokyo Misako & Rosen.

Miart sezioni 20 storico, moderno anche musica, Paolo Ventini
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Paesi divise in
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danza e teatro edizione
1 aprile 2022 | Milano
A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA
IL GIORNALE DELL’ARTE GALLERIE Data / Date: 4 Aprile April 2022 2 | 4 Indice/ Index

È un successo che parte da lontano: in tempi non sospetti Emanuela Forlin, Exhibition Manager di Fiera Milano chiese a un gruppo di galleristi come mai le grandi gallerie non erano presenti a Miart. Artissima lasciava degli spazi e Miart iniziò a cambiare. Divenne direttore Frank Boehm, architetto, con una visione, che accettò la sfida. L’anno successivo si è deciso di prendere Vincenzo de Bellis, poi Rabottini e Ricciardi.

«Abbiamo la grande forza di avere una città che sta diventando interessante agli occhi di tutti, e anche molta arte moderna, che grazie a Alberto Salvatori è ben integrata con il contemporaneo, dice Francesca Kaufmann. Noi abbiamo fatto un focus sulle artiste che saranno alla Biennale di Venezia, come Latifa Echakhch che rappresenterà la Svizzera e Simone Fattal che è nella mostra di Cecilia Alemanni Ci sono molte donne perché è nel nostro DNA, ma ci sono anche Gianni Caravaggio e Adrian Paci. C’è Corita Kent, la mitica suora che negli anni ’50 iniziò a fare delle serigrafie ispirata da Warhol e che si batteva per il Vietnam e la pace, venne cacciata dall’ordine e adesso a Los Angeles stanno creando un museo per lei»; con prezzi da 5mila dollari per Corita a 120mila per Latifa Echakhch, il successo dello stand è stato confermato domenica da Astrid Welter.

1 aprile

VEDERE A MILANO VEDERE IN LOMBARDIA ARTE CONTEMPORANEA

Francesco Pantaleone è una storica presenza a Miart. «Facciamo Miart dal 2008, quando Milovan Farronato fu invitato a rilanciare il Miart contemporaneo. Noi siamo qui dalla prima ora e abbiamo contribuito alla rinascita di questa fiera che non era quello che è oggi. Ogni anno è un momento di festa e d’incontro con i collezionisti che ci seguono e che sono curiosi di vedere che cosa abbiamo. Abbiamo venduto Stefania Galegati prima di aprire lo stand, poi abbiamo Per Barclay con cui lavoriamo dal 2010, un artista norvegese con un animo un po’ siciliano perché ha fatto tanti progetti in Sicilia».

Miart, seconda diretta da Nicola Ricciardi: 151 gallerie da 20 Paesi, dai Novecento alle ultime generazioni di artisti contemporanei, al designd’autore. Tre Established, con le gallerie di contemporaneo assieme a quelle dedicate all’arte del designda collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, esplora la scorso attraverso progetti monografici dagli anni 1910 agli anni 2010; cura di Attilia Fattori Franchini, dedicata alle giovani gallerie. Una serie di iniziative sono state attivate da Miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con l’artista Riccardo coreografo Michele Rizzo. O ancora «FOG Triennale Milano Performig Art»: il festival performative di Triennale Milano presenta la lecture-performance Dying On stage del Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e, in prima assoluta per Milano, il nuovo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A fare il punto sulla Nicola Ricciardi.

Per M+B, Los Angeles, parla Benjamin Trigano: «Volevamo fare qualcosa in Europa e abbiamo scelto Milano che sembra avere un buon momento, quindi siamo venuti per capire il clima. Presentiamo Eva Beresin, di cui abbiamo fatto un grande show e che abbiamo venduto molto bene. Abbiamo già qualche collezionista italiano, ma siamo qui per conoscerne altri. Avevamo fatto Artissima anni fa, poi ci siamo concentrati su fiere americane, molti Basel, e questa è la prima fiera europea che facciamo da tempo», con prezzi tra 25mila e 250mila euro sono soddisfatti delle vendite e di domenica avevano ancora un pezzo riservato per 30 minuti, come ai vecchi tempi.

pandemia, poi guerra. Cambia l’approccio in questi frangenti, anche quando parte da lontano? del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre per via della situazione la squadra di Miart e Fiera Milano è stata ferma nell’idea di ricollocarci ad tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione, anche abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità di calendario e di ritmo degli impegni per agevolare una ripresa credibile e

«Siamo stati sorpresi dall’alto livello, dice Valeria Shäfer Curina di König Galerie, con tantissimi italiani interessanti. È il nostro secondo Miart, ma non venivamo da tre anni. Ovviamente abbiamo presentato Elmgreen&Dragset, che sono già in città; i lavori di Tue Greenfort, che sarà presente alla Biennale di Venezia, come anche Bosco Sodi, e Monica Bonvicini che ha appena aperto da Cortese, una selezione classica dei nostri artisti con maggior presenza in Italia. I prezzi: da 5mila a 150mila euro».

Chiara Zoppelli, della galleria Schiavo Zoppelli, nota come nei giorni ci sia stato un ottimo passaggio, costante e ben distribuito: «Sono tutti più disposti al dialogo e molto interessati, c’è più calma. Noi abbiamo esposto due artisti, Salvatore Arancio, artista catanese classe 1970, e Andrea Sala, con prezzi calibrati, da 4mila a 14mila (più iva),che ci hanno premiato».

l’assetto delle sezioni, solo tre. Come mai? Le case d’asta, ad esempio, nel ulteriormente diviso le epoche. di Miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Masters ed Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i riscoperte. Ricondurre le sezioni a tre, Established, Emergent e Decades, serve presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il visitatori.

Miart tre sezioni

Sul fronte dei collezionisti che si aggiravamo numerosi tutti i giorni abbiamo preso a

gallerie che tornano e che partecipano per la prima volta? estremamente felici di vedere tornare dopo due anni Alfonso Artiaco e Gian Enzo Sperone, immensa stima. Tra i grandi ritorni internazionali, mi fa piacere segnalare ChertLüdde, KÖNIG, Mai 36 e Meyer Riegger, di cui avevamo molto sentito la mancanza nel i newcomers sono particolarmente contento di poter contare su due bellissime berlinese KLEMM’S e la galleria di Tokyo Misako & Rosen.

20 Paesi divise in storico, moderno e contemporaneo, ma anche musica, danza e teatro Paolo
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edizione
Ventini
2022 | Milano
IL GIORNALE DELL’ARTE GALLERIE Data / Date: 4 Aprile April 2022 3 | 4

tre sezioni

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paradigma Rosario Bifulco, presidente di Finarte, che già giovedi aveva comprato Patrizio di Massimo da ChertLüdde, Raul de Nieves da Apalazzo e un altro lavoro da SpazioA, un buon segno per Miart.

Anche in questa edizione sono stati assegnati i Premi e gli acquisti del Fondo di Acquisizione Fondazione Fiera Milano

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Milano, 31 mar. (askanews) - Si è aperta a fieramilanocity la 26esima edizione di miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea di Milano che quest'anno ospita 151 gallerie provenienti da 20 Paesi e che si pone due obiettivi principali: rafforzare la propria vocazione internazionale e promuovere il dialogo tra le diverse generazioni di artisti. A dirigere miart, per il secondo anno, Nicola Ricciardi.

"Ce l'abbiamo fatta dopo sei mesi - ha detto ad askanews - sei mesi nei quali abbiamo dovuto condensare il lavoro di un anno, perché ovviamente abbiamo

Aperta miart, la fiera d'arte che vuole innescare una sinfonia Cultura 31 marzo 2022 loading... ABBONATIGiovedì 31 Marzo 2022 Naviga Serie Gallery Podcast Brand Connect Accedi 1 / 2 Data Pagina Foglio 31-03-2022 089504 Miart Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 2 Indice/ Index

lavorato con tempistiche fuori dal comune. Ma sono felicissimo di essere oggi qui a inaugurare questa fiera, che è un po' una continuazione dell'edizione 2021, ma che presenta anche tantissime novità, come le gallerie che per la prima volta hanno deciso di partecipare a miart, ma anche novità all'interno del padiglione, con una nuova disposizione. Si entra infatti alla fiera attraverso Emergent, cioè la sezione dedicata alle gallerie più giovani".

Un altro aspetto cruciale nel progetto di miart 2022 è quello di dare vita a una nuova fase per il mercato dell'arte, per innescare quello che gli organizzatori hanno scelto di chiamare un "primo movimento di una possibile sinfonia". E la sinfonia richiama sia il desiderio del settore di fare un passo in avanti sia i movimenti che hanno attraversato il mondo dell'arte nel corso della sua storia più recente, che è l'ambito di indagine privilegiato della fiera.

"Miart, sempre con il sostegno di Fiera Milano - ha aggiunto Ricciardi - si conferma ancora una volta capace di raccogliere sotto lo stesso tetto oltre 100 anni di storia, da Giacomo Balla e Boccioni, fino agli artisti giovanissimi che saranno anche presenti alla Biennale di Venezia nelle prossime settimane, come per esempio Giulia Cenci. Insomma, un piccolo museo a cielo aperto che invito tutti a frequentare".

Main partner di miart, anche Intesa Sanpaolo è presente con un proprio stand che ospita cinque giovani artisti, selezionati da Luca Beatrice.Intorno alla fiera, poi, si sviluppa tutta la Milano Art Week, che coinvolge musei, istituzioni e spazi pubblici della città.

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La XX edizione di miart, la seconda diretta da Nicola Ricciardi, torna nel suo consueto appuntamento primaverile (dal 1 al 3 aprile, anteprima VIP 31 marzo, su invito) con 150 gallerie da 21 paesi e punta a rimettere al centro il legame con la città, di nuovo protagonista dentro e fuori il quartiere fieristico.

Alla conferenza stampa di presentazione il 2 marzo a Palazzo Marino era presente il sindaco Sala, che ha elencato i progetti culturali attualmente in fase di sviluppo nel capoluogo lombardo anche grazie al PNRR, dalla Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) con un investimento di 110 milioni di euro, al Museo della Resistenza italiana (22 milioni di investimento) all'Anfiteatro Verde (3,5 milioni) al Museo del Digitale (6 milioni). Accanto a lui, un ospite d'eccezione, solitamente non presente in questo genere di occasioni, il ministro della Cultura Dario Franceschini, a Milano per la presentazione di Bergamo-Brescia Città della Cultura 2023 avvenuta alle Gallerie d'Italia in mattinata. Il ministro ha sottolineato l'importanza del contemporaneo – in cui Milano ha un ruolo di leadership – in un paese in cui a lungo si è pensato solo alla tutela del patrimonio e, in generale, la rinnovata centralità della cultura grazie al PNRR e all'investimento straordinario di quasi 7 miliardi di euro.

Alla conferenza era presente, naturalmente, l'assessore alla cultura di Milano Tommaso Sacchi e l'ad di Fiera Milano Luca Palermo, che ha annunciato di aver raddoppiato il fondo per gli acquisti di opere d'arte a miart fino a 100mila euro per contribuire alla ripresa. Dal canto suo, il direttore della fiera per l'arte moderna e contemporanea di Milano Nicola Ricciardi ha messo in luce le conferme e le novità. Tra le conferme, le date, che servono a riportare alla normalità, dopo che il Covid ha stravolto i calendari; l'offerta, che spazia dai primi del 900 a oggi; e il rapporto di scambio con la città. Proprio in questo contesto rientrano alcune delle novità di quest'anno, e cioè la commissione da parte della fiera di due progetti in città. Ne abbiamo parlato con Ricciardi, riflettendo con lui anche sul futuro delle fiere.

Nicola Ricciardi direttore artistico Miart (Imagoeconomica) Loading... Pubblicità
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Prima della pandemia il modello delle fiere d’arte – secondo alcuni galleristi internazionali – era già in crisi per l’eccessivo numero, simili nell’offerta e troppi eventi collaterali nell’art week. Cosa c’è di sbagliato, cosa salvare nell’attuale format delle fiere?

A dire il vero, dopo la positiva stagione di fiere internazionali dello scorso autunno, sentiamo attorno a noi una gran voglia di tornare a fare e visitare fiere d’arte, sia da parte di galleristi e collezionisti, che da parte di curatori e direttori. Detto questo, sarebbe naif pensare di poter tornare al sistema pre-pandemia. Soprattutto perché le fiere stesse sanno di non essere più indispensabili e imprescindibili. Se nel 2019 quasi il 70% delle gallerie indicava le fiere d’arte come propria principale priorità aziendale, l’anno successivo quella stessa percentuale era scesa sotto al 25% — e ora viaggiamo ancora sotto al 50. Questo significa che tutte le manifestazioni, anche le più importanti o rappresentative, oggi non possono più dare per scontato alcuna partecipazione: dobbiamo ascoltare una ad una le esigenze delle gallerie, modellare l’offerta e le proposte sui loro effettivi bisogni. Personalmente lo ritengo un elemento di novità estremamente interessante e positivo per tutto il settore, perché si traduce in una comunicazione più diretta e una relazione più franca e trasparente. Questo ribilanciamento è senz’altro un aspetto che salverei, perché penso si dimostrerà la chiave per proteggere e tutelare il format stesso

Quale sarà il futuro delle fiere d’arte? Crediamo molto nel formato delle fiere d’arte ibride, ovvero in grado di integrare una versione fisica e una piattaforma digitale. È stata la giusta intuizione di Fiera Milano — la società che da sempre organizza miart — e ha ben funzionato nel 2021. Motivo per il quale sarà la strada che percorreremo anche nel 2022 e probabilmente negli anni a venire. Personalmente ritengo che le fiere digital only abbiano dimostrato i loro molti limiti, e che anche in futuro non si possa prescindere dall’esperienza fisica di una fiera. Ma questo non vuol dire accantonare l’online. Anzi, deve essere piuttosto uno stimolo e un incentivo a studiarlo più da vicino, osservarlo in presa diretta, lavorando appunto in parallelo nelle due dimensioni, puntando all’integrazione piuttosto che alla sovrapposizione, come invece è stato fatto in passato.

Cosa rende una fiera d’arte un successo sul fronte commerciale?

La fiera d’arte ideale deve saper creare e offrire quante più opportunità possibili affinché le gallerie partecipanti possano veder ripagata la loro fiducia e il loro investimento: solo così si creano manifestazioni solide, credibili e durature nel tempo. Il punto di partenza è sempre l’engagement dei collezionisti, che sono poi le persone in grado di definire gli esiti di una manifestazione. Per questo motivo siamo molto felici di aver convinto

3 / 5 Data Pagina Foglio 02-03-2022 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 3 | 5 Indice/ Index

a unirsi a noi come VIP Manager Cristina Raviolo, già VIP Relations di Frieze a Londra. La sua esperienza decennale e internazionale si sta dimostrando fondamentale già in questa prima fase. Ovviamente bisogna poi bilanciare questa cura per gli aspetti di business con la capacità di costruire un progetto stimolante anche per il pubblico generalista. In questo caso l’ingrediente fondamentale è lavorare sulla curiosità del visitatore.

Qual è il ruolo di miart nel panorama delle fiere italiane?

Il nostro tratto distintivo, da sempre, è quello di raccogliere al nostro interno oltre cento anni di storia dell’arte, ospitando gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore. Tutto il team di miart - dai professionisti di Fiera Milano ai curatori Alberto Salvadori, Anna Bergamasco e Attilia Fattori Franchini - lavora assiduamente per far vivere la fiera come una grande mostra collettiva, capace di accogliere opere che vanno da Giacomo Balla e Lucio Fontana a Giulia Cenci e Monica Bonvicini. Sempre cercando di trovare il giusto equilibrio tra passato e futuro.

E a livello europeo dopo l’incursione di artbasel a Parigi? Come si inserisce in un calendario ricco di appuntamenti? Qual è la sua forza? Dopo l’edizione del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre in virtù della situazione sanitaria, siamo stati molto felici di ricollocarci ad aprile, come da tradizione. Lo scorso autunno le fiere si sono susseguite una dopo l’altra a un ritmo incessante. Da un lato è stata la miglior dimostrazione possibile di come il sistema abbia resistito all’urto della pandemia. Ma dall’altro è stato anche logorante, per i galleristi quanto per i collezionisti. È per questo che abbiamo insistito per riposizionare miart nella consueta finestra primaverile, nonostante il poco tempo a disposizione per organizzare la fiera. C’è un gran bisogno di tornare alla normalità anche in termini di calendarizzazione e di ritmo degli impegni.

L’arte contemporanea torna a Milano con miart 16 fotoPhotogallery Visualizza
4 / 5 Data Pagina Foglio 02-03-2022 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 4 | 5

Oltre al “quando”, la nostra forza risiede poi ovviamente nel “dove”, ovvero nella città di Milano e nelle sue istituzioni, pubbliche e private. È un’occasione più unica che rara inaugurare una fiera in concomitanza con gli opening delle più importanti mostre della stagione: dalle personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada e Miriam Cahn alla Fondazione ICA, a quelle dedicate a figure seminali come Artur Zmijewski al PAC e Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca, solo per citarne alcune.

Ci racconta “il primo movimento”?

Come abbiamo spesso raccontato, se l’edizione 2021 si riprometteva di “riaccordare gli strumenti” del mercato dell’arte, per noi l’obiettivo di miart 2022 era dare il via a una nuova fase — al primo movimento di una possibile sinfonia. Sarà proprio questo termine, mutuato dalla musica classica ma declinabile in infiniti contesti, a scandire questa edizione della fiera (al pari di come il verso poetico «Dismantling the silence» era servito da guida l’anno scorso). Primo movimento rappresenta non solo l’inizio di una forma musicale in più parti, ma anche un desiderio di accelerazione per un settore che a nostro avviso si sente oggi pronto ad allungare il passo, a compiere un salto in avanti. C’è ovviamente anche un riferimento alla storia dell’arte e alla sua scansione temporale in movimenti che, tra moderno e contemporaneo, si intrecciano, intersecano e influenzano l’un l’altro come i passi di una coppia di ballerini. Questa stessa idea ha poi giocato un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica di miart, affidata per la prima volta a Cabinet Milano. Lo studio fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina ha infatti collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, la quale si è fotografata in una serie di azioni e posizioni aerobiche, focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.

Quali saranno le novità legate alle iniziative interdisciplinari e il legame con le istituzioni?

Abbiamo declinato l’idea alla base del concetto di primo movimento in una serie di iniziative e collaborazioni con partner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi mi piace segnalare l’inedito progetto «OutPut», a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi - artista visivo di stanza a Berlino - e Michele Rizzo - coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam - realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Marcelo Burlon. O ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance «Dying On stage» del cipriota Christodoulos Panayiotou e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani.

È prevista una versione online?

Come ho detto prima, Fiera Milano e miart credono nelle fiere d’arte ibride, per cui il digitale avrà un ruolo parallelo ma fondamentale. A tal proposito stiamo proprio in questi giorni apportando alcune significative modifiche alla piattaforma miart digital, che già nel 2021 ha permesso alle gallerie di presentare i propri progetti al pubblico che non poteva essere presente - e offerto contestualmente a chi era in fiera l’opportunità di approfondire i contenuti anche in un secondo momento. Ci saranno interessanti novità, che sarebbe però prematuro svelare oggi.

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Miart torna nelle tradizionali date di inizio aprile (1-3) dopo l'edizione di settembre 2021 che aveva inaugurato il ritorno delle fiere d'arte in presenza. Sono stati 150 gli espositori provenienti da 21 paesi, suddivisi in varie sezioni. Oltre alla sezione principale, (Established) riservata alle gallerie più consolidate tra arte contemporanea, moderna e design, la sezione Emergent curata da Attilia Fattori Franchini e dedicata alle gallerie più giovani e Decades curata da Alberto Salvadori, ossia la presentazione monografica di un artista per ogni decade del ‘900. La sezione Object non esiste più e le gallerie di design sono integrate in Enstablished, ed espositori come Nilufar e Luisa delle Piane campeggiano giustamente a fianco dei big dell'arte contemporanea visto il ruolo fondamentale che hanno nella formazione del collezionismo meneghino.

Miart , priva dell'aura curatoriale di Artissima o della tradizione nazional popolare di Arte Fiera, ha legato la sua immagine e le sua (buona e cattiva) sorte a Milano, la città che la ospita che quest'anno è in forma smagliante.

Quindi molto di quello che avviene in città si riflette nella fiera: la mostra di Elmegreen & Dragset, “Useless Bodies?” in Fondazione Prada trova un Loading... Pubblicità Monia Ben Hamouda, «Path (chandelier)», 2022 legno spezie e cera 197x22x20, 8.000 euro in vendita da ChertLudde di Berlino. Ben Hamouda è stata una delle rivelazioni della fiera
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suo avamposto nello stand di Koenig con la scultura in bronzo Kev, offerta a 150.000 euro. La scultura non è ancora andata venduta ma è risultata di gran lunga l'opera più condivisa su Instagram in un parterre espositivo che nel complesso non ha strizzato l'occhio ai social, e chissà che un follower non si trasformi in un compratore. La mostra personale di Miriam Cahn, “Gezeichnet”, da ICA ha trainato gli scambi sulle opere della pittrice in fiera, con vendite fino a 90.000 euro da Meyer Riegger di Berlino. Le fotografie di denuncia sociale della mostra personale di Artur Zmijewski, “quando la paura mangia l'anima”, al PAC si potevano vedere e comprare anche allo stand di Peter Kilchmann (9.000 euro l'una).

E oltre alle mostre non mancano le gallerie estere che Milano l'hanno scelta come sede: Ciaccia Levi ad esempio, che si è detta molto soddisfatta della fiera e nel suo stand ha presentato opere di Amber Andrews, Piotr Makowski, Zoe Williams e Alina Chaiderov in vendita a prezzi dai 4mial agli 8mila euro, ha motivato la scelta dell'avamposto milanese con il fatto che metà del proprio fatturato viene generato dal collezionismo italiano. Presente in fiera anche la prossima galleria ad aprire in città: Michel Rein che già ha sedi a Parigi e Brussels. Il sodalizio tra la città e Miart si vede anche nello sforzo di Fiera Milano nel portare avanti un fondo acquisizione, che quest'anno ha investito 100.000 euro comprando 12 artisti, che vanno ad aggiungersi a quelli dei partner: Il Premio Herno, del valore di 10.000 euro, viene assegnato alla galleria con il miglior progetto espositivo e quest'anno è andato alla galleria Corvi-Mora di Londra, Il premio di 4.000 euro di LCA per Emergent l'ha vinto Sans Titre (2016) di Parigi, e il nuovo premio Covivio che prevede la produzione di un'opera fino a 20.000 euro è stato assegnato a Pamela Diamante della galleria Gilda Lavia, anche lei con una mostra in città: “stato di flusso” alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.

Ettore Spalletti, «Primavera», 2015, impasto di colore su tavola foglia oro sul lato superiore, due elementi inseparabile 240x120x8 e 240x120x4 in vendita alla galleria Vistamare di Milano e Pescara. Una personale di Spalletti è stata inaugurata durante Miart nei tre piani della sede meneghina di Lia Rumma
3 / 6 Data Pagina Foglio 04-04-2022 Miart Data / Date: 4 Aprile April 2022 3 | 6

Questi sono solo alcuni esempi dei dialoghi e dei rimbalzi tra la fiera e la città, un'armonia creata anche grazie al nuovo assessore alla cultura Tommaso Sacchi e al nuovo team di Miart che ha visto innesti importanti.

Le tendenze

La fiera è un macrocosmo, che racchiude un'infinità di micro avvenimenti apparentemente poco rilevanti ma invece importanti per capire la situazione attuale, eccone qualche esempio:Jem Perucchini e Monia Ben Hamouda, sono due giovani artisti italiani, entrambi afrodiscendenti e con uno stile molto personale e stratificato in cui l'intreccio di culture diverse emerge naturalmente, entrambi hanno debuttato a Miart nello stand di due gallerie internazionali (unici tra i giovani italiani), riscuotendo grande successo. Il primo nello stand di Corvi-Mora, ha presentato un'installazione pittorica subito venduta a 18.000 euro e che ha fatto parlare a molti di capolavoro. La seconda era presente con varie opere e prezzi fino a 8.000 euro, nello stand di CherLudde, galleria nota per saper lanciare giovani talenti. I suoi lavori colorati ed evocativi sono andati sold out, una delle acquisizioni è stata fatta da Mauro Mattei

Giulio Paolini, «Le tre grazie», 1977 - 1978, cm 80 x 108 cad.; misure complessive cm 200 x 340, matita e collage su tela fotografica e matita su parete. Galleria Erica Ravenna Installation View dello stand della galleria Franco Noero con una presentazione monografica di Robert Mapplethorpe nella sezione Decades. Fotografie in vendita tra 11.000 e 85.000 dollari.
4 / 6 Data Pagina Foglio 04-04-2022 Miart Data / Date: 4 Aprile April 2022 4 | 6 Indice/ Index

Mirthe Kluck, «Blue Moon», 2021 celadon su gres, 70 x 35 x 15. In vendita a 1500 euro. Fuoricampo è una delle poche gallerie di ricerca nate all’inizio della scorsa decade a continuare la propria attività con successo, molte altre come Fluxia, Frutta e Doppleganger hanno chiuso i battenti prematuramente.

Miart ha cercato di invitare il collezionismo ad essere fluido, ad uscire dai propri soliti schemi stimolandolo nella scoperta, ad esempio mettendo le gallerie di Emergent all'ingresso, costringendo così anche il più accanito sostenitore di Tornabuoni e Mazzoleni a dare almeno un occhio alle nuove proposte. Fluidità dicevamo, caratteristica distintiva dei giovani collezionisti, non solo per gli acquisti ma anche e soprattutto per l'interpretazione del proprio ruolo. Ecco che il giovane collezionista italianoo, è sempre più spesso anche qualcos'altro: dealer, mecenate, producer, influencer, divulgatore, cercando di avere un impatto sul sistema che vada oltre il proprio contributo economico. Giulio Raffaele, 35enne di base a Milano, ha comprato un dipinto di Thomas Berra (1.0006.500 euro da UNA) se il suo impatto sul mercato è contenuto, più rilevante è l'attivismo come divulgatore social e finanziatore di progetti con il suo alter ego virtuale Silentartexplorer raccontando la tendenza di una generazione che spesso ha più followers che euro. I collezionisti non sono mancati, moltissime le vendite per le opere sotto i 10.000 euro con un attimo contributo anche da parte dei “compratori occasionali” che hanno affiancato i nomi più noti: Angela Missoni, Mauro de Iorio, Patrizia Sandretto, l'estetista cinica, Marcelo Burlon, Marval Collection, Luca Bombassei e Massimo Giorgetti giusto per citarne alcuni. Meno copiosa la presenza dei collezionisti stranieri in fiera, registrati nel programma Vip ma forse distratti dall'ampissima offerta artistica della città: attrarre grandi compratori dall'estero è uno degli obiettivi del direttore Nicola Ricciardi, che tra l'altro ha acquisito un'opera da una galleria estera nella sezione Established; su cosa puntare, ce lo dice Ricciardi stesso:“due sono i punti di forza e allo stesso tempo distintivi di Miart, l'unione tra Moderno e Contemporaneo che permette un'offerta più ampia ed articolata e la città stessa che quest'anno ha unito le forze offrendo una proposta di mostre di caratura mondiale”.

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Conclusioni

Una guerra alle nostre porte, un'inflazione che erode i risparmi, quegli stessi risparmi accumulati in due anni di pandemia con i consumi a picco, il bisogno di un rifugio simbolico - oltre che economico - in un'agenda mediatica catastrofista, il ruolo sempre più centrale della propria casa nella sfera pubblica, hanno stimolato gli acquisti di arte anche di chi, un vero e proprio collezionista non è. A Miart non c'erano ne Pinault ne Arnault, ma centinaia di Mario Rossi non ne hanno fatto sentire la mancanza.

Ha collaborato Anna Silvia Barrilà

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Lo stand di Corvi-Mora, vincitore del premio Herno per il miglior allestimento in fiera, con in primo piano l’opera di Jem Perucchini venduta a 18.000 euro.
6 / 6 Data Pagina Foglio 04-04-2022 Miart Data / Date: 4 Aprile April 2022 6 | 6 Indice/ Index

Torna l'appuntamento top per collezionisti e appassionati, quest'anno diviso in tre sezioni: Established, Decades ed Emergent. Tanti anche gli eventi fuori-fiera come C2CMLN shared by Gucci, inno alla bellezza aliena. Super interessante

Vamos con un po' di sana cultura dai, così compensiamo le serate trascorse davanti all'Isola dei Famosi. L'occasione c'è: nella City sta per tornare miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano. Save the date: dal 1° al 3 aprile, quindi ci siamo.

Parliamo di qualità eh. Miart è un appuntamento top tanto per i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento o delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d'autore, quanto per curiosi e appassionati. E sì, pure per chi non ci capisce una mazza ma vuole menarsela. Per una lettura ancora più chiara della fiera, per la prima volta le sezioni saranno tre. First, Established: la parte principale con gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore. Passiamo poi a Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni '10 del Novecento agli anni '10 del Duemila. Infine Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie, e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

E dove c'è un evento, lo sappiamo, c'è sempre anche un fuori-evento altrettanto imperdibile. L'off-fiera a 'sto giro è fittissimo di programmi. Tra gli altri citiamo OUTPUT / Fondazione Marcelo Burlon, a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi – artista visivo di stanza a Berlino – e Michele Rizzo – coreografo di origine italiana di base ad Amsterdam – per espandere lo spazio di confronto normalmente rappresentato da musei, gallerie e fiere, portando i contenuti al di fuori delle loro mura e mettendo al centro la relazione tra le istanze dell'arte e il tessuto sociale. Super interessante.

Miart 2022, dal 1° al 3 aprile torna a Milano la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea
E poi ancora eventi e incontri legati a C2CMLN shared by Gucci, un inno alla News
Wendy Migliaccio Home - News 30 Marzo 2022
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Data / Date: 30 Marzo March 2022 1 | 2

19 gennaio 2022

La borsa piccione: l’accessorio più strambo dell’ultima Milano

Parliamo di qualità eh. Miart è un appuntamento top tanto per i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento o delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d'autore, quanto per curiosi e appassionati. E sì, pure per chi non ci capisce una mazza ma vuole menarsela. Per una lettura ancora più chiara della fiera, per la prima volta le sezioni saranno tre. First, Established: la parte principale con gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore. Passiamo poi a Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni '10 del Novecento agli anni '10 del Duemila. Infine Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie, e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

E dove c'è un evento, lo sappiamo, c'è sempre anche un fuori-evento altrettanto imperdibile. L'off-fiera a 'sto giro è fittissimo di programmi. Tra gli altri citiamo OUTPUT / Fondazione Marcelo Burlon, a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi – artista visivo di stanza a Berlino – e Michele Rizzo – coreografo di origine italiana di base ad Amsterdam – per espandere lo spazio di confronto normalmente rappresentato da musei, gallerie e fiere, portando i contenuti al di fuori delle loro mura e mettendo al centro la relazione tra le istanze dell'arte e il tessuto sociale. Super interessante.

E poi ancora eventi e incontri legati a C2CMLN shared by Gucci, un inno alla bellezza aliena, alla psichedelia futuristica, all’avanguardia collettiva e alla libertà del corpo. Non mancherà nemmeno FOG Triennale Milano Performig Art, il festival di arti performative di Triennale Milano. Miart sarà anche l'epicentro della Milano Art Week (fino al 3 aprile), l'appuntamento che celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città. Insomma, tanta tanta roba. E ora le info di servizio: la fiera è aperta venerdì e sabato dalle 11.30 alle 20; domenica dalle 10 alle 17. Biglietti: intero 18 euro, ridotto 14 euro per bambini e ragazzi da 4 a 17 anni. Tel chi il link, taaac!

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19 gennaio La borsa più Fashion Data / Date: 30 Marzo March 2022 2 | 2 Indice/ Index

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità 29 Marzo 2022 Di Gravio

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità 29 Marzo 2022 Sofia Di Gravio

Nicola Ricciardi

Dal 1 al 3 aprile torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Una delle prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Dal 1 al 3 aprile torna , la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Una delle prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Dal 1 al 3 aprile torna prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

La sfida che ha accettato nel 2020 è stata più complessa del previsto. Con il Covid, le complicazioni legate a viaggi, quarantene e isolamenti hanno sicuramente influenzato il rapporto tra arte e pubblico e, ancora di più, tra i collezionisti e le fiere. Pensa che questo 2022 sarà un’occasione per ritrovare gli equilibri o ritiene che ciò che il Covid ha cambiato continui a influire nell’organizzazione, diventando un valore aggiunto?

«Questi due anni sono stati complessi e faticosi, ma sia galleristi che collezionisti hanno dimostrato un’importante resilienza e soprattutto una crescente voglia di tornare a calcare i padiglioni fieristici di persona, di osservare ed esporre l’arte dal vivo e dialogare vis-a-vis. Anche per questo ritengo che il modello di fiera conosciuto e praticato fino al 2019 funzioni ancora molto bene. E la riprova è data da un lato dalla buona riuscita di miart 2021, e dall’altra da quanto raccolto finora per l’edizione di aprile 2022. Siamo infatti riusciti a confermare in larghissima parte le gallerie che avevano già partecipato negli anni prepandemia, ma soprattutto siamo riusciti a rafforzare in modo significativo la portata internazionale della fiera, anche per merito di nuovi straordinari ingressi, resi possibili dall’incessante lavoro di scouting di Anna Bergamasco, Alberto Salvadori e Attilia Fattori Facchini».

Si parla di questa fiera come un’occasione di rinascita: una fiera aperta all’internazionale, in dialogo con numerose istituzioni culturali italiane. Si prospetta come il simbolo di un’arte che rifiuta gli stretti spazi di un padiglione e si muove in diverse aree di Milano. Che tipo di impatto avrà questa scelta sulla città che, come ha dichiarato, Miart vuole celebrare?

Nicola Ricciardi Nicola Ricciardi miart2022, primo movimento, photo Isabelle Wenzel, creative direction Cabinet Milano
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Sofia
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Data / Date: 29 Marzo March 2022 1 | 3

miart2022, primo movimento, photo Isabelle Wenzel, creative direction Cabinet Milano

La sfida che ha accettato nel 2020 è stata più complessa del previsto. Con il Covid, le complicazioni legate a viaggi, quarantene e isolamenti hanno sicuramente influenzato il rapporto tra arte e pubblico e, ancora di più, tra i collezionisti e le fiere. Pensa che questo 2022 sarà un’occasione per ritrovare gli equilibri o ritiene che ciò che il Covid ha cambiato continui a influire nell’organizzazione, diventando un valore aggiunto?

«Questi due anni sono stati complessi e faticosi, ma sia galleristi che collezionisti hanno dimostrato un’importante resilienza e soprattutto una crescente voglia di tornare a calcare i padiglioni fieristici di persona, di osservare ed esporre l’arte dal vivo e dialogare vis-a-vis. Anche per questo ritengo che il modello di fiera conosciuto e praticato fino al 2019 funzioni ancora molto bene. E la riprova è data da un lato dalla buona riuscita di miart 2021, e dall’altra da quanto raccolto finora per l’edizione di aprile 2022. Siamo infatti riusciti a confermare in larghissima parte le gallerie che avevano già partecipato negli anni prepandemia, ma soprattutto siamo riusciti a rafforzare in modo significativo la portata internazionale della fiera, anche per merito di nuovi straordinari ingressi, resi possibili dall’incessante lavoro di scouting di Anna Bergamasco, Alberto Salvadori e Attilia Fattori Facchini».

Si parla di questa fiera come un’occasione di rinascita: una fiera aperta all’internazionale, in dialogo con numerose istituzioni culturali italiane. Si prospetta come il simbolo di un’arte che rifiuta gli stretti spazi di un padiglione e si muove in diverse aree di Milano. Che tipo di impatto avrà questa scelta sulla città che, come ha dichiarato, Miart vuole celebrare?

«Il rapporto con la città si è molto rafforzato, anche grazie all’ottimo dialogo con l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. Quest’anno però, oltre all’inaugurazione delle principali mostre della stagione, la settimana di miart sarà costellata anche da una serie di iniziative realizzate in partnership con alcune delle più interessanti realtà e istituzioni italiane dedicate alla musica, alla danza e alla performance.

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità

martedì 29 Marzo 2022

Sofia Di Gravio

Tra queste mi piace ricordare la collaborazione, per il secondo anno di fila, con C2C Festival, che in occasione della fiera presenta #C2CMLN shared by Gucci, un programma di due giorni che inizierà giovedì 31 marzo alle ore 18:00 con un talk allo Spazio Agorà di Triennale Milano tra la fotografa Giovanna Silva e il coreografo Michele Rizzo – due figure che con il loro lavoro offrono delle letture sulla vita notturna, sul ballo come linguaggio, sull’espressione dei corpi».

Rispetto al conflitto in Ucraina, abbiamo letto della sua posizione riguardo alla non esclusione di artisti, per ragioni legate alla loro nazionalità, dalla fiera. Al contrario i buyer russi non saranno presenti alla fiera. Se dovesse fare un bilancio totale, in che modo questa guerra potrà impattare la fiera? Crede che sia necessario ridimensionare le aspettative?

«Ovviamente da parte nostra c’è una profonda tristezza e una condivisa condanna del conflitto in atto. Non abbiamo tuttavia voluto posticipare l’edizione, ne riteniamo che si debbano ridimensionare le aspettative. Dopo l’edizione del 2021, che si era tenuta eccezionalmente a settembre a causa dell’emergenza sanitaria, siamo stati molto fermi nell’idea di ricollocarci ad aprile, come da tradizione. Il conflitto russo-ucraino non ha cambiato questa decisione anche per l’obbligo che abbiamo preso con le gallerie: ovvero quello di costruire una fiera che sia prima di tutto un’opportunità concreta per loro e per far ripartire un sistema dell’arte inevitabilmente colpito dall’urto della pandemia. C’è un gran bisogno di agevolare una ripresa credibile e duratura, non solo per i galleristi, ma anche per gli artisti».

Dal 1 al 3 aprile torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Una delle prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Miart entra nella Gallery Climate Coalition per raggiungere la neutralità carbonica. Cosa implica questa scelta? In che modo una fiera d’arte contemporanea può intervenire della questione, ad oggi centrale, del cambio climatico?

«Siamo la prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, in qualità di soci fondatori di GCC Italia: un impegno appoggiato anche da Fiera Milano che nel suo piano industriale vede nella sostenibilità uno strumento di creazione di valore. L’obiettivo nostro e della Gallery Climate Coalition è raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi: ciò significa ispirare, educare, e fornire strumenti pratici affinché l’industria dell’arte possa ridurre del 50% le sue emissioni di carbonio entro il 2030. Un esempio pratico è il “calcolatore di carbonio”, strumento specificamente pensato per al mondo dell’arte e disponibile gratuitamente sul sito galleryclimatecoalition.org, e che permette agli utenti di identificare rapidamente la loro impronta sull’ambiente e di intraprendere azioni immediate. I dati raccolti (in forma anonima) aiuteranno a tracciare i progressi».

Il ministro Franceschini ha dichiarato di voler incoraggiare questa fiera come simbolo di una ripresa. Non si può negare che una valorizzazione dell’arte e della cultura siano nei piani politici ed economici dell’Italia. In particolare, nel Pnrr è previsto che sette miliardi siano investiti in questi ambiti. Ritiene che tale investimento possa avere, o abbia già avuto, un riscontro già nell’organizzazione di questa fiera?

«Siamo lusingati dell’endorsement del Ministero e siamo ancora più felici che sia stato riconosciuta la nostra volontà di far sì che miart non sia esclusivamente una fiera, ma anche un promotore di cultura. La fiera d’arte ideale è infatti quella in cui le gallerie tornano a casa soddisfatte, con la propria fiducia ripagata da un riscontro oggettivo. Ottenere questo è già il 50% della mia fiera dei sogni. L’altra metà è fatta dal desiderio di generare contenuti inediti e stimolare l’interesse del pubblico più ampio. Per quanto riguarda miart il sogno non è poi così lontano dal realizzarsi. Ad esempio, quest’anno per la prima volta siamo riusciti a dar vita a un progetto d’arte performativa originale ed esplicitamente pensato per lo spazio e la fruizione pubblica: si chiama OutPut e nasce da una brillante e coinvolgente intuizione di Davide Giannella, che curerà durante la fiera un ciclo di performance con il fondamentale supporto della Fondazione Marcelo Burlon».

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese
Nicola Ricciardi Enzo Mari, Courtesy Eredi Enzo Mari e Galleria Massimo Minini, Brescia
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Data / Date: 29 Marzo March 2022 2 | 3 Indice/ Index

scelta? In che modo una fiera d’arte contemporanea può intervenire della questione, ad oggi centrale, del cambio climatico?

«Siamo la prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, in qualità di soci fondatori di GCC

Italia: un impegno appoggiato anche da Fiera Milano che nel suo piano industriale vede nella sostenibilità uno strumento di creazione di valore. L’obiettivo nostro e della Gallery Climate Coalition è raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi: ciò significa ispirare, educare, e fornire strumenti pratici affinché l’industria dell’arte possa ridurre del 50% le sue emissioni di carbonio entro il 2030. Un esempio pratico è il “calcolatore di carbonio”, strumento specificamente pensato per al mondo dell’arte e disponibile gratuitamente sul sito galleryclimatecoalition.org, e che permette agli utenti di identificare rapidamente la loro impronta sull’ambiente e di intraprendere azioni immediate. I dati raccolti (in forma anonima) aiuteranno a tracciare i progressi».

Il ministro Franceschini ha dichiarato di voler incoraggiare questa fiera come simbolo di una ripresa. Non si può negare che una valorizzazione dell’arte e della cultura siano nei piani politici ed economici dell’Italia. In particolare, nel Pnrr è previsto che sette miliardi siano investiti in questi ambiti. Ritiene che tale investimento possa avere, o abbia già avuto, un riscontro già nell’organizzazione di questa fiera?

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità

«Siamo lusingati dell’endorsement del Ministero e siamo ancora più felici che sia stato riconosciuta la nostra volontà di far sì che miart non sia esclusivamente una fiera, ma anche un promotore di cultura. La fiera d’arte ideale è infatti quella in cui le gallerie tornano a casa soddisfatte, con la propria fiducia ripagata da un riscontro oggettivo. Ottenere questo è già il 50% della mia fiera dei sogni. L’altra metà è fatta dal desiderio di generare contenuti inediti e stimolare l’interesse del pubblico più ampio. Per quanto riguarda miart il sogno non è poi così lontano dal realizzarsi. Ad esempio, quest’anno per la prima volta siamo riusciti a dar vita a un progetto d’arte performativa originale ed esplicitamente pensato per lo spazio e la fruizione pubblica: si chiama OutPut e nasce da una brillante e coinvolgente intuizione di Davide Giannella, che curerà durante la fiera un ciclo di performance con il fondamentale supporto della Fondazione Marcelo Burlon».

martedì 29 Marzo 2022 Di Gravio

, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Una delle prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese
Nicola Ricciardi Giovanni Anselmo_Alfonso Artiaco, January 2022
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Dopo un attesa titubante, Miart dimostra di essere

I sipari si chiudono, il balletto è andato in scena e nessun inciampo è stato notato dal pubblico. Miart 2022, nella sua seconda edizione post lockdown non mostra i muscoli in maniera vigorosa, piuttosto si concentra nel ricercare l’equilibrio, composto ed elegante, essenziale per portare a termine l’esecuzione dei movimenti nella maniera più cortese. É arrivato però il momento dei bilanci, le giurie si sono espre sse, tutte quante, quelle ufficiali e quelle che invece, come ogni anno, si muovono oltre l’istituzionale. Miart 2022 si è dimostrata un gradevole successo e ha fatto capire di sape r risalire la china nella quale è scivolata durante la scorsa edizione per via delle nefaste contingenze che l’hanno caratterizzata.

Nuovi equilibri per Miart,
Miart 2022, un successo per nulla scontato, Nicola Ricciardi riporta la fiera milanese all’eccellenza
lunedì 4 Aprile 2022 Davide Maria Mannocchi
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ancora uno degli appuntamenti più importante del calendario dell’art sistem
1 / 4 Data Pagina Foglio 04-04-2022 089504 Miart Data / Date: 4 Aprile April 2022 1 | 4 Indice/ Index

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità

I premi per i più meritevoli espositori e per i progetti più ca paci di colpire i giurati sono stati assegnati: In primis il fondo acquisizione di Fondazione Fiera Milano, dal valore di 100.000 euro, che viene spartito tra 12 vincitori e prevede l’acquisizione di altrettante opere che andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualment e compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata nella sede di Palazzina degli Orafi (In fondo all’articola la lista dei vincitori).

Tra gli emergenti di Miart 2022 spicca fra tutte Sans Titre, la galleria parigina che in questa 26.edizione riceve il Premio LCA per Emergent del valore di 4.000 euro che si vede assegnato il riconoscimento dalla giuria che afferma: «Abbiamo pensato che fosse uno stand molto ben ideato. Mentre si svolge una conversazione intergenerazionale tra gli artisti Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo, l’uno si prende cura del lavoro dell’altro. C’è un ritmo profondo che permette di entrare e stare nello stand, dandogli uno spazio di respiro necessario per percepire l’opera. La curatela, sia degl i artisti sia del gallerista, sottolinea l’attenzione che è stata posta per creare questo dialogo»

superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Sempre nella sezione emergent si fa notare la galleria Gilda Lavia che porta in esposizione nella fiera milanese le opere della giovane artista Pamela Diamante. «La fiera è iniziata molto bene, abbiamo ricevuto un’ottima risposta durante la prev iew ma le aspettative sono alte. Ora rimaniamo con i piedi per terra e concentrati su lle prossime giornate» commentava così il primo giorno di fiera con apertura al pubbli co, dopo la preview dedicata ai Very Important People del mondo dell’arte, la galle ria romana che si ritaglia grandi soddisfazioni da quest’ultima edizione. All’artista il premio Convivio commissiona la realizzazione di un’installazione site-specific da installare nel Building D del suo business district Symbiosis, a Milano.

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese
martedì Isabelle Arthuis Courtesy the Artist & Sans titre (2016), Paris
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29 Marzo 2022 Sofia Di Gravio
2 / 4 Data Pagina Foglio 04-04-2022 089504 Data / Date: 4 Aprile April 2022 2 | 4

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità

martedì 29 Marzo 2022

Sofia Di Gravio

Photo Giorgio Benni. Courtesy the Artist and Galleria Gilda Lavia, Rome

Il miglior progetto espositivo è invece quello della galleria l ondinese Corvi Mora che riceve il premio Herno, dal valore di 100.000 euro. I giudici hanno così commentato la loro scelta: «lo stand di Corvi-Mora presenta le opere di tre artisti di diverse generazioni e nazionalità, accomunati da una riflessione sulla pittura attraverso il medium scultoreo.

L’allestimento valorizza molto le loro pratiche, sfruttando gli accostamenti tra i lavori per mettere in evidenza le loro qualità formali e materiche. Lo stand si comporta come una piccola mostra in cui i rapporti spaziali e visivi tra opere e spettatore sono molto ben orchestrati»

La 26.edizione di Miart porta soddisfazione per gran parte di p artecipanti, come la Galleria Napoletana Tiziana Di Caro che porta, tra gli altri, in esposizione a Milano i lavori dell’artista Antonio della Guardia. «La defezione del pubblico straniero è evidente ma fisiologica. La fiera è molto equilibrata e in qualità di curatore Ricciardi ha sicuramente dimostrato un ottimo capacità di mediatore» commenta la fondatr ice dello spazio partenopeo.

Dal 1 al 3 aprile torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Una delle prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Un successo certamente non scontato, La fiera milanese si riprende il proprio posto tra gli appuntamenti più importanti nel calendario del mondo dell’a rte contemporanea e dimostra grande capacità di dialogo tra pubblico e istituzioni cittadine. Nicola Ricciardi ora accoglie la sfida dell’edizione 2023 che ci presenterà un nuovo capitolo, di certo ancor più consapevole, di quelli che saranno i nuovi equilibri nel mondo post pandemico.

Lista vincitori Premio Fondazione Fiera Milano:

Mario Airò, Aurora, 2003-2016 (Vistamare, Milano – Pescara); Ketuta Alexi-Meskhishvili, Infrarotlampe Aeroplane, 2022 (LC Queisser, Tbilisi); Silvia Bächli, Cinque, 2020 (Raffaella Cortese, Milano); Ezio Gribaudo, Cuba, 1967 (Sans titre (2016), Parigi); David Hockney, Pacific Ocean at Malibu, 1976 (Lelong & Co., Parigi – New York);

Michael Höpfner, Two Halfs – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 / Back and Forth – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 / Two Camps –Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007, 2022 (Michela Rizzo, Venezia and the artist);

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese
Nicola Ricciardi
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3 / 4 Data Pagina Foglio 04-04-2022 089504 Miart Data / Date: 4 Aprile April 2022 3 | 4 Indice/ Index

Articoli

Nuovi equilibri per Miart, Nicola Ricciardi ci racconta la ripartenza della fiera milanese

A pochi giorni dalla fiera, il punto di vista del direttore, tra il desiderio di ripresa e gli obiettivi di sostenibilità

Elizabeth Jaeger, Fish stand with fish # 2, 2019 (KLEMM’S, Berlino); Birgit Jurgenssen, Unitled, 1971 (Galerie Hubert Winter, Vienna); Iva Lulashi, È ferro e fiato, 2022 (PROMETEO GALLERY Ida Pisani, Milano – Lucca); Margherita Moscardini, Dead Sea, 2018 (Ex Elettrofonica, Roma); Joanna Piotrowska, Enclosure XXXI, 2019 (Madragoa, Lisbona); Kazuyuki Takezaki, Board/table, 2021 (MISAKO & ROSEN, Tokyo – Bruxelles).

martedì 29 Marzo 2022

Sofia Di Gravio

Dal 1 al 3 aprile torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Una delle prime fiere in Europa del 2022, un evento artistico e culturale che ravviverà il capoluogo Lombardo. Dopo due anni, segnati da una costante crisi sanitaria, ora siamo alle porte della fine dello stato di emergenza e un evento culturale di questa portata sembra essere un simbolo di ripartenza. Non bisogna, però, sottovalutare le complessità del nostro periodo storico e gli ostacoli, indipendenti dal Covid, che Miart deve superare Abbiamo intervistato Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte, così da poter approfondire alcune tematiche. Una fiera all’insegna dell’innovazione e del cambiamento, che vuole celebrare la città in cui viene realizzata. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto direttamente a Nicola Ricciardi, direttore artistico della fiera, giovane curatore e critico d’arte.

Nicola Ricciardi La Dall’esclusione dei divieto del di in Russia. Dal Texas alla Capitale, Aliza Wong è la prima donna alla guida dell’American Academy in Rome
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Il Miart 2022: le gallerie e le mostre da non perdere

Il Miart 2022: le gallerie e le mostre da non perdere

I l 2022 è il secondo a guida Nicola Ricciardi

Dal 28 marzo al 3 aprile Milano si veste di arte contemporanea: con la Milano Art Week e con il Miart 2022: abbiamo selezionato per voi gli appuntamenti irrinunciabili

l momento clou della Milano Art Week (che anima la città con un 9tto programma di eventi) è il Miart, la 9era d’arte contemporanea allestita negli spazi di 9eramilanocity dall'1 al 3 aprile, uno dei momenti più attesi dell’anno per collezionisti, artisti e semplici appassionati.

La kermesse made in Italy guidata per il secondo anno consecutivo da Nicola Ricciardi ha un titolo che è tutto un programma: Primo movimento. E simboleggia l’inizio di una nuova fase il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale, si sente pronto a fare un salto in avanti. Con i tempi che corrono sembra più un auspicio che qualcosa di realmente concreto, ma ci accontentiamo.

Il Miart 2022: le gallerie e gli eventi da non perdere

Al Miart 2022 ci saranno 151 gallerie in arrivo da 20 paesi. In scena quadri e sculture, installazioni e video, performance e design d’autore. Sarà un modo anche per pensare ad altro, dopo settimane in cui il leit motiv sono state immagini dei bombardamenti in Ucraina, di eserciti in marcia e di dolore.

Dall’1 al 3 aprile, il capoluogo lombardo si trasforma in una sorta di hub dell’arte contemporanea, divenendo ben più di un succulento antipasto di ciò che avverrà di lì a poco alla Biennale di Venezia.

Leggi anche: Le domande del Padiglione Italia alla Biennale 2022

Le gallerie top al Miart (e le scelte che ci incuriosiscono)

Fra le cose da non perdere per nulla al mondo, gli stand dei big sia internazionali come Lelong & co. di Parigi e New York, Chert Lüdde di Berlino, Michel Rein di Parigi, Richard Saltoun Gallery di Londra; che italiani, come la Galleria Continua di San Gimignano Lia Rumma di Napoli, Massimo Minini di Brescia, Franco Noero di Torino e Giò Marconi di Milano.

Ma le proposte messe sul piatto sono davvero tante. Incuriosisce, ad esempio, quella della galleria milanese di Eduardo Secci, dove i dipinti di Daniel Crews-Chubb dialogano con le sculture di Kevin Francis Gray. Il risultato 9nale è un viaggio in cui 9gurazione e astrazione sembrano firtare come davanti a un drink. Il pittore inglese interviene su tele ruvide, grattando e

Dal 28 marzo al 3 aprile Milano si veste di arte contemporanea: con la Milano Art Week e con il Miart 2022: abbiamo selezionato per voi gli appuntamenti irrinunciabili Leonardo Castiglione 30 marzo 2022
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momento clou della Milano Art Week (che anima la città con un 9tto programma di eventi) è il Miart, la 9era d’arte contemporanea allestita negli spazi di 9eramilanocity dall'1 al 3 aprile, uno dei momenti più attesi dell’anno per collezionisti, artisti e semplici appassionati. Al Miart 2022 ci saranno 151 gallerie in arrivo da 20 paesi. In scena quadri e sculture, installazioni e video, performance e design d’autore. Sarà un modo anche per pensare ad altro, dopo settimane in cui il leit motiv sono state immagini dei bombardamenti in Ucraina, di eserciti in marcia e di dolore. Enzo Mari, progetto 1379A, Le porte, 1976-84, Serigra9a su carta. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e 9rmate Il Miart
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scena quadri e sculture, installazioni e video, performance e design d’autore. Sarà un modo anche per pensare ad altro, dopo settimane in cui il leit motiv sono state immagini dei bombardamenti in Ucraina, di eserciti in marcia e di dolore.

Il Miart 2022: le gallerie e le mostre da non perdere

Leonardo Castiglione 30 marzo 2022

Il Miart 2022 è il secondo a guida Nicola Ricciardi

Dal 28 marzo al 3 aprile Milano si veste di arte contemporanea: con la Milano Art Week e con il Miart 2022: abbiamo selezionato per voi gli appuntamenti irrinunciabili

Il momento clou della Milano Art Week (che anima la città con un 9tto programma di eventi) è il Miart, la 9era d’arte contemporanea allestita negli spazi di 9eramilanocity dall'1 al 3 aprile, uno dei momenti più attesi dell’anno per collezionisti, artisti e semplici appassionati.

La kermesse made in Italy guidata per il secondo anno consecutivo da Nicola Ricciardi ha un titolo che è tutto un programma: Primo movimento. E simboleggia l’inizio di una nuova fase, il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale, si sente pronto a fare un salto in avanti. Con i tempi che corrono sembra più un auspicio che qualcosa di realmente concreto, ma ci accontentiamo.

Al Miart 2022 ci saranno 151 gallerie in arrivo da 20 paesi. In scena quadri e sculture, installazioni e video, performance e design d’autore. Sarà un modo anche per pensare ad altro, dopo settimane in cui il leit motiv sono state immagini dei bombardamenti in Ucraina, di eserciti in marcia e di dolore.

Il Miart 2022: le gallerie e gli eventi da non perdere

Dall’1 al 3 aprile, il capoluogo lombardo si trasforma in una sorta di hub dell’arte contemporanea, divenendo ben più di un succulento antipasto di ciò che avverrà di lì a poco alla Biennale di Venezia.

Leggi anche: Le domande del Padiglione Italia alla Biennale 2022

Le gallerie top al Miart (e le scelte che ci incuriosiscono)

Fra le cose da non perdere per nulla al mondo, gli stand dei big, sia internazionali come Lelong & co. di Parigi e New York, Chert Lüdde di Berlino, Michel Rein di Parigi, Richard Saltoun Gallery di Londra; che italiani, come la Galleria Continua di San Gimignano, Lia Rumma di Napoli, Massimo Minini di Brescia, Franco Noero di Torino e Giò Marconi di Milano.

Enzo Mari, progetto 1379A, Le porte, 1976-84, Serigra9a su carta. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e 9rmate

Ma le proposte messe sul piatto sono davvero tante.

Il Miart 2022 è il secondo a guida Nicola Ricciardi

La kermesse made in Italy guidata per il secondo anno consecutivo da Nicola Ricciardi ha un titolo che è tutto un programma: Primo movimento. E simboleggia l’inizio di una nuova fase il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale, si sente pronto a fare un salto in avanti. Con i tempi che corrono sembra più un auspicio che qualcosa di realmente concreto, ma ci accontentiamo.

Il Miart 2022: le gallerie e gli eventi da non perdere

Dall’1 al 3 aprile, il capoluogo lombardo si trasforma in una sorta di hub dell’arte contemporanea, divenendo ben più di un succulento antipasto di ciò che avverrà di lì a poco alla Biennale di Venezia.

Incuriosisce, ad esempio, quella della galleria milanese di Eduardo Secci, dove i dipinti di Daniel Crews-Chubb dialogano con le sculture di Kevin Francis Gray. Il risultato 9nale è un viaggio in cui 9gurazione e astrazione sembrano firtare come davanti a un drink. Il pittore inglese interviene su tele ruvide, grattando e utilizzando olio, acrilico, pittura spray, sabbia, carboncino e pastello; mentre lo scultore di origine nordirlandese si concentra invece sul marmo, che plasma in modo delicatissimo come fosse zucchero 9lato.

Leggi anche: Le domande del Padiglione Italia alla Biennale 2022

Le gallerie top al Miart (e le scelte che ci incuriosiscono)

Fra le cose da non perdere per nulla al mondo, gli stand dei big sia internazionali

Enzo Mari, progetto 1379A, Le porte, 1976-84, Serigra9a su carta. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e 9rmate 3 Jonathan Monk, Salvo Painting 60, 2019, digital print, paint on canvas, 35,5 x 45 x 2 cm - Courtesy Meyer Riegger, Berlino
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utilizzando olio, acrilico, pittura spray, sabbia, carboncino e pastello; mentre lo scultore di origine nordirlandese si concentra invece sul marmo, che plasma in modo delicatissimo come fosse zucchero 9lato.

3 Jonathan Monk, Salvo Painting 60, 2019, digital print, paint on canvas, 35,5 x 45 x 2

cm - Courtesy Meyer Riegger, Berlino

Il Miart 2022: le gallerie e le mostre da non perdere

Dal 28 marzo al 3 aprile Milano si veste di arte contemporanea: con la Milano Art Week e con il Miart 2022: abbiamo selezionato per voi gli appuntamenti irrinunciabili

Anche il progetto di Raffaella Cortese merita attenzione. All’interno del suo spazio viene offerta un’accurata selezione di opere di Francesco Arena, Silvia Bächli, Miroslaw Balka, Monica Bonvicini, Edi Hila, Roni Horn, Marcello Maloberti, Kiki Smith, Jessica Stockholder e Franco Vimercati. Il tema? L’ambiente privato e il nostro rapporto con gli oggetti, le architetture e la natura che ci circonda.

Il momento clou della Milano Art Week (che anima la città con un 9tto programma di eventi) è il Miart, la 9era d’arte contemporanea allestita negli spazi di 9eramilanocity dall'1 al 3 aprile, uno dei momenti più attesi dell’anno per collezionisti, artisti e semplici appassionati.

Due mostre da non perdere in città (e perché)

Al Miart 2022 ci saranno 151 gallerie in arrivo da 20 paesi. In scena quadri e sculture, installazioni e video, performance e design d’autore. Sarà un modo anche per pensare ad altro, dopo settimane in cui il leit motiv sono state immagini dei bombardamenti in Ucraina, di eserciti in marcia e di dolore. su carta. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e 9rmate

Ma, come detto, sarà tutta la città nel suo insieme a trasformarsi in un museo a cielo aperto. Merito della Art Week e di un calendario pieno di appuntamenti da circolato rosso. Ne scegliamo due.

Innanzitutto la mostra di Steve McQueen Sunshine State all’Hangar Bicocca dal 31 marzo al 31 luglio. Un’esperienza immersiva nel linguaggio visivo dell’artista . Esposte negli ex spazio industriale dell’AnsaldoBreda poi acquisito da Pirelli, sei opere 9lmiche e una scultura che raccontano la carriera e l’evoluzione ventennale del regista di pellicole culto come Hunger e Shame.

Il Miart 2022 è il secondo a guida Nicola Ricciardi

La kermesse made in Italy guidata per il secondo anno consecutivo da Nicola Ricciardi ha un titolo che è tutto un programma: Primo movimento. E simboleggia l’inizio di una nuova fase il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale,

McQueen ha concepito un progetto espositivo che si sviluppa sia negli spazi delle Navate e del Cubo che all’esterno. Ciliegina sulla torta, l’installazione che dona il nome all’esposizione: Sunshine State, realizzata nel 2022 e commissionata dall’International Film Festival Rotterdam, viene presentata a Milano in anteprima

4 © Steve McQueen. Courtesy the artist, Thomas Dane Gallery and Marian Goodman Gallery Leonardo Castiglione
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30 marzo 2022
Enzo Mari, progetto 1379A, Le porte, 1976-84, Serigra9a
si sente pronto a fare un salto in avanti. Con i tempi che corrono sembra più un auspicio che qualcosa di realmente concreto, ma ci accontentiamo. Il Miart 2022: le gallerie e gli eventi da non perdere Dall’1 al 3 aprile, il capoluogo lombardo si trasforma in una sorta di hub dell’arte contemporanea, divenendo ben più di un succulento antipasto di ciò che avverrà di lì a poco alla Biennale di Venezia. Leggi anche: Le domande del Padiglione Italia alla Biennale 2022 Le gallerie top al Miart (e le scelte che ci incuriosiscono) Fra le cose da non perdere per nulla al mondo, gli stand dei big sia internazionali come Lelong & co. di Parigi e New York, Chert Lüdde di Berlino, Michel Rein di Parigi, Richard Saltoun Gallery di Londra; che italiani, come la Galleria Continua di San Gimignano Lia Rumma di Napoli, Massimo Minini di Brescia, Franco Noero di Torino e Giò Marconi di Milano. Ma le proposte messe sul piatto sono davvero tante. Incuriosisce, ad esempio, quella della galleria milanese di Eduardo Secci, dove i dipinti di Daniel Crews-Chubb dialogano con le sculture di Kevin Francis Gray. Il risultato 9nale è un viaggio in cui 9gurazione e astrazione sembrano firtare come davanti a un drink. Il pittore inglese interviene su tele ruvide, grattando e interni magazine GUIDA FUORISALONE IT EN Data / Date: 30 Marzo March 2022 3 | 4 Indice/ Index

che si sviluppa sia negli spazi delle Navate e del Cubo che all’esterno. Ciliegina sulla torta, l’installazione che dona il , realizzata nel 2022 e commissionata dall’International Film Festival Rotterdam, viene presentata a Milano in anteprima

Altro appuntamento da evidenziatore fuorescente è Useless Bodies? della coppia , previsto alla Fondazione Prada dal 31 marzo al 22 agosto. Una mostra mostre che occupa tremila metri quadrati di area e indaga la condizione del corpo nell’era post-industriale, dove la nostra presenza 9sica sembra ormai aver smarrito la sua centralità. Davvero imperdibile.

La kermesse made in Italy guidata per il secondo anno consecutivo da Nicola Ricciardi ha un titolo che è tutto un programma: Primo movimento. E simboleggia l’inizio di una nuova fase il desiderio di accelerare di un settore che oggi, dopo una positiva stagione autunnale, si sente pronto a fare un salto in avanti. Con i tempi che corrono sembra più un auspicio che qualcosa di realmente

Luigi Ghirri Milano (Studio di Aldo Rossi), 1989-90 signed, dated and stamped estate verso c-print, vintage image. - Pho: Luigi Ghirri, Milano (Studio di Aldo Rossi), 1989-90 © Eredi di Luigi Ghirri. Courtesy Mai 36 Galerie, Zurich gallerie e le mostre da non
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perdere Leonardo Castiglione 30 marzo 2022 I l momento clou della Milano Art Week (che anima la città con un 9tto programma di eventi) è il Miart, la 9era d’arte contemporanea allestita negli spazi di 9eramilanocity dall'1 al 3 aprile, uno dei momenti più attesi dell’anno per collezionisti, artisti e semplici appassionati. Al Miart 2022 ci saranno 151 gallerie in arrivo da 20 paesi. In scena quadri e sculture, installazioni e video, performance e design d’autore. Sarà un modo anche per pensare ad altro, dopo settimane in cui il leit motiv sono state immagini dei bombardamenti in Ucraina, di eserciti in marcia e di dolore. Enzo Mari, progetto 1379A, Le porte, 1976-84, Serigra9a su carta. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e 9rmate Il Miart 2022 è il secondo a guida Nicola Ricciardi
concreto, ma ci accontentiamo. Il Miart 2022: le gallerie e gli eventi da non perdere Dall’1 al 3 aprile, il capoluogo lombardo si trasforma in una sorta di hub dell’arte contemporanea, divenendo ben più di un succulento antipasto di ciò che avverrà di lì a poco alla Biennale di Venezia. Leggi anche: Le domande del Padiglione Italia alla Biennale 2022 Le gallerie top al Miart (e le scelte che ci incuriosiscono) Fra le cose da non perdere per nulla al mondo, gli stand dei big sia internazionali come Lelong & co. di Parigi e New York, Chert Lüdde di Berlino, Michel Rein di Parigi, Richard Saltoun Gallery di Londra; che italiani, come la Galleria Continua di San Gimignano Lia Rumma di Napoli, Massimo Minini di Brescia, Franco Noero di Torino e Giò Marconi di Milano. Ma le proposte messe sul piatto sono davvero tante. Incuriosisce, ad esempio, quella della galleria milanese di Eduardo Secci, dove i dipinti di Daniel Crews-Chubb dialogano con le sculture di Kevin Francis Gray. Il risultato 9nale è un viaggio in cui 9gurazione e astrazione sembrano firtare come davanti a un drink. Il pittore inglese interviene su tele ruvide, grattando e interni magazine GUIDA FUORISALONE IT EN Data / Date: 30 Marzo March 2022 4 | 4

Osservazioni su miart 2022

Si è appena conclusa la 26esima edizione del miart, diretta, per la seconda volta, da Nicola Ricciardi. Tre le sezioni proposte, Established, Emergent e Decades, con un inglobamento della sezione , dedicata dall’ex direttore Rabottini al design, negli Established e la scomparsa della sezione site specific On Demand e di quella del confronto intergenerazionale Generations. Una semplificazione dell’ossatura della fiera e forse un’inversione di tendenza, che si può leggere nella scelta di posizionare l’ingresso alla fiera nella sezione delle gallerie emergenti.

Già dallo statement e dall’immagine di copertina l’intento dell’edizione di quest’anno era evidente: fare un “salto in avanti”, dopo la scorsa stagione autunnale ricchissima di fiere italiane e internazionali, le prime in presenza dopo gli interminabili rinvii dei due anni appena passati. “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, per citare il dantesco lavoro al neon di (Milano, Napoli), insieme alle fotografie di Thomas Ruff e alle sagome in alluminio di William Kentridge

Molti gli stand ben curati, come quello giocato sui colori arancio, bianco e nero della galleria (Parigi, Venezia) con le opere minimaliste del croato Igor Eskinja e della bolzanina , o quello monotematico di Copetti Antiquari (Udine), un omaggio all’America Latina di Emilio Scanavino e Alik Cavaliere. Poderoso, per il peso – non solo visivo – delle opere, l’allestimento alternato di Louise Nevelson ed Enrico Baj da Gio Marconi

Chiuso da una tenda sagomata in alluminio di Daniel Steegmann Mangrané lo stand di Francesca Minini Massimo Minini, Brescia, che hanno proposto opere di Enzo Mari e i bei collage stellati di Flavio Favelli. Chiuso invece da un telo di per “lavori in corso” lo stand dello Studio G7 di Bologna, che ricostruiva una situazione precaria con opere a terra parzialmente allestite e tavoli di legno poggiati su cavalletti.

Interessanti soluzioni anche negli emergenti, dove spiccavano le pareti floreali a colori accesi delle gallerie Sperling, Monaco, e di UNA, Piacenza, che proponeva il solo show di Thomas Berra. Saranno da seguire anche gli sviluppi di Gilda Lavia (Roma), Gaep (Budapest) e Octagon (Milano).

Molto convincenti i lavori di Maria Elisabetta Novello che, esposti dalla Galleria Fumagalli (Miano) accanto a quelli di Jannis Kounellis in un progetto di riattualizzazione del grande maestro, cercano di rendere l’esistenza umana meno effimera fissando, tra lastre di vetro, cenere, polvere o frammenti di foglie raccolti in un istante di tempo. Seducente anche la svolta di Salvatore Arancio, presentato da Schiavo Zoppelli gallery, che dalle piccole sculture di concrezioni materiche passa a collage di paesaggi fotografici in bianco e nero, di cui delinea i contorni con pastelli a olio dai colori accesi. Da segnalare anche i piccoli lavori tessili di Thomas de Falco da , Londra, e la buona selezione di lavori di fiber art da Primo Marella (Milano), che ha proposto l’imponente trittico di nastri dell’artista malgascio Joël Andrianomearisoa e le composizioni tessili di strisce sovrapposte del malese Abdoulaye Konaté

Tra le immagini più iconiche di questa edizione di miart è doveroso menzionare il bambino sdraiato in tenuta da tennis di Elmgreen & Dragset, esposto dalla galleria König (Berlino), una resa della nostra individualità allo strapotere dei Big Data. Tra le più inquietanti, gli esseri zoomorfi dimezzati di Giulia Cenci proposti da Spazio A e l’iguana trafitta su un piatto di ceramica di Bertozzi&Casoni, proposta da Gian Enzo Sperone. Tra i pezzi di moderno più singolari, le acqueforti erotiche di Duchamp da Erica Ravenna, accompagnate dal collage “Le tre grazie” di Giulio Paolini

Tra i dieci stand della sezione Decades, uno per decennio, spiccavano quello in bianco e nero di Franco Noero (Torino) con le opere di Robert Mappelthorpe per un racconto degli anni Settanta, e quello di Vistamare (Milano, Pescara) che porta in rappresentanza degli anni 2000 i lavori luminosi dedicati al paesaggio di Mario Airò, di cui un’opera è stata scelta dal Fondo Acquisizioni di Fondazione Fiera Milano. Tra le altre acquisizioni, anche i piccoli gessi di Silvia Bächli esposti da Raffaella Cortese, Milano, su un piccolo tavolino accanto a Marcello Maloberti, Kiki Smith e ai molto chiacchierati lavori fallici di Monica Bonvicini che riattualizzano gli scolapiatti di Duchamp.

Alfredo Jaar, e quindi uscimmo a riveder le stelle, 2022, neon, 14 x 225 cm, galleria Lia Rumma, ph Erika Lacava Monica Bonvicini, Fleurs du Mal (droop pink), 2022, bronze, hand blown glass, courtesy galleria Raffaella Cortese Daniela Comani, We apologize for the inconvenience, 2022, site-specific installation, courtesy Galleria Studio
SINCE 1980 f j z u RECENSIONI INTERVISTE FOCUS STUDIO VISIT + EVENTI CHI SIAMO ABBONAMENTI PUBBLICITÁ CONTATTI
2022
Info: www.miart.it
G7 Erika Lacava Laurea in Filosofia Estetica in Statale a Milano con specializzazione in Visual cultures e Pratiche curatoriali all’Accademia di Brera. Dal 2014 al 2017 con l’esperienza di Zoia – Galleria d’arte contemporanea entra a diretto contatto con le dinamiche dello scouting e del mercato dell’arte. Curatrice indipendente, collaboratrice per riviste d’arte cartacee e online, nel 2019 fonda la start up di comunicazione e servizi per l’arte M2F Communication. CONTEMPORARY ART MAGAZINE 1980 f j z u PUBBLICITÁ Osservazioni su miart 2022 by ERIKA LACAVA APRILE 2022 RECENSIONI conclusa la 26esima edizione del miart, diretta, per la seconda volta, da Tre le sezioni proposte, Established Emergent Decades con un sezione Objects dedicata dall’ex direttore Rabottini al design, negli scomparsa della sezione site specific On Demand e di quella del intergenerazionale Generations Una semplificazione dell’ossatura della fiera un’inversione di tendenza, che si può leggere nella scelta di posizionare nella sezione delle gallerie emergenti. e dall’immagine di copertina l’intento dell’edizione di quest’anno un “salto in avanti”, dopo la scorsa stagione autunnale ricchissima di internazionali, le prime in presenza dopo gli interminabili rinvii dei due “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, per citare il dantesco lavoro Jaar esposto da Lia Rumma (Milano, Napoli), insieme alle fotografie Gianmaria Tosatti e alle sagome in alluminio di William Kentridge curati, come quello giocato sui colori arancio, bianco e nero della Pane (Parigi, Venezia) con le opere minimaliste del croato Igor Eskinja Esther Stocker o quello monotematico di Copetti Antiquari (Udine), all’America Latina di Emilio Scanavino e Alik Cavaliere Poderoso, per il visivo – delle opere, l’allestimento alternato di Louise Nevelson ed Marconi tenda sagomata in alluminio di Daniel Steegmann Mangrané lo stand Minini Milano, e Massimo Minini, Brescia, che hanno proposto opere di Jonathan Monk e bei collage stellati di Flavio Favelli Chiuso invece da Comani per “lavori in corso” lo stand dello Studio G7 di Bologna, situazione precaria con opere a terra parzialmente allestite e tavoli cavalletti. soluzioni anche negli emergenti, dove spiccavano le pareti floreali a colori Sperling, Monaco, e di UNA Piacenza, che proponeva il solo show Saranno da seguire anche gli sviluppi di Gilda Lavia (Roma), Gaep Octagon (Milano). lavori di Maria Elisabetta Novello che, esposti dalla Galleria accanto a quelli di Jannis Kounellis in un progetto di del grande maestro, cercano di rendere l’esistenza umana meno tra lastre di vetro, cenere, polvere o frammenti di foglie raccolti in un Seducente anche la svolta di Salvatore Arancio presentato da gallery che dalle piccole sculture di concrezioni materiche passa a fotografici in bianco e nero, di cui delinea contorni con pastelli a accesi. Da segnalare anche i piccoli lavori tessili di Thomas de Falco da Londra, e la buona selezione di lavori di fiber art da Primo Marella proposto l’imponente trittico di nastri dell’artista malgascio Joël e le composizioni tessili di strisce sovrapposte del malese più iconiche di questa edizione di miart è doveroso menzionare il tenuta da tennis di Elmgreen & Dragset esposto dalla galleria una resa della nostra individualità allo strapotere dei Big Data. Tra le esseri zoomorfi dimezzati di Giulia Cenci proposti da Spazio A e un piatto di ceramica di Bertozzi&Casoni, proposta da Gian Enzo pezzi di moderno più singolari, le acqueforti erotiche di Duchamp da accompagnate dal collage “Le tre grazie” di Giulio Paolini della sezione Decades, uno per decennio, spiccavano quello in bianco e Noero (Torino) con le opere di Robert Mappelthorpe per un racconto Settanta, e quello di Vistamare (Milano, Pescara) che porta in degli anni 2000 lavori luminosi dedicati al paesaggio di Mario Airò di scelta dal Fondo Acquisizioni di Fondazione Fiera Milano. Tra le anche piccoli gessi di Silvia Bächli esposti da Raffaella Cortese piccolo tavolino accanto a Marcello Maloberti Kiki Smith e ai molto fallici di Monica Bonvicini che riattualizzano gli scolapiatti di Alfredo Jaar, e quindi uscimmo a riveder le stelle 2022, neon, 14 x 225 cm, galleria Lia Rumma, ph Erika Lacava Monica Bonvicini, Fleurs du Mal (droop pink), 2022, bronze, hand blown glass, courtesy galleria Raffaella Cortese Daniela Comani, We apologize for the inconvenience 2022, site-specific installation, courtesy Galleria Studio G7 E-Mail* Submit Comment email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati you agree with the storage and handling of your data by this website. Erika Lacava Laurea in Filosofia Estetica in Statale a Milano con specializzazione in Visual cultures e Pratiche curatoriali all’Accademia di Brera. Dal 2014 al 2017 con l’esperienza di Zoia – Galleria d’arte contemporanea entra a diretto contatto con le dinamiche dello scouting e del mercato dell’arte. Curatrice indipendente, collaboratrice per riviste d’arte cartacee e online, nel 2019 fonda la start up di comunicazione e servizi per l’arte M2F Communication. tentativo di diagnosi MAGAZINE “Win-Win Lottery” di Hannes Egger e Thomas Sterna by JULIET ART MAGAZINE SPARK Art Fair Vienna by JULIET ART MAGAZINE COMMENT Add Comment POST CHI SIAMO ABBONAMENTI PUBBLICITÁ CONTATTI PRIVACY E COOKIE POLICY ASSOCIAZIONE JULIET – via Battisti 19/a – 34015 Muggia Juliet art magazine è pubblicata a cura dell’Associazione Juliet - direttore responsabile Alessio Curto autorizzazione del Tribunale di Trieste, n. 581 del 5/12/1980, n. 212/2016 V.G. registro informatico C.F./P.IVA 00699740320 c/c postale 12103347 SWIFT UNCRIT M10MC IBAN IT75C0200802242000005111867 UNICREDIT Banca Trieste Data / Date: 5 Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index

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Art Week e Miart, la cultura abita a Milano

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CONTENUTO

Art Week e Miart, la cultura abita a Milano

di Cloe Piccoli

La cultura come simbolo di ripartenza e fiducia nel futuro: è con quest'auspicio che si terranno a Milano la ventiseiesima edizione di Miart, Fiera d'arte contemporanea, arte moderna e design in programma dal primo al 3 aprile; e l'Art Week, il palinsesto del Comune di Milano sulla cultura diffusa che per un'intera settimana, dal 28 marzo al 3 aprile, proporrà mostre, visite guidate, aperture speciali e performance, dentro e fuori dai musei, in fondazioni pubbliche e private, nelle strade e nelle piazze.

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A Maxxi L'Aquila il contemporaneo in mostra nel 2022, da Cao Fei ai nomi nuovi 089504

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Miart Data / Date: 3 Marzo March 2022 1 | 1
ITALIA ESTERI POL TICA SPETTACOLI SPORT HI TECH ALTRE SEZIONI LEGGO PRIMO PIANO LEGGO TV SPORT SOCIETÀ SPETTACOLI TECNOLOGIA MODA VIAGGI MOTORI SALUTE N V STA ADNKRONOS Torna MiArt alla Fiera di Milano, ecco l'anteprima dell'evento con le gallerie di tutto il mondo (Agenzia Vista) Milano, 31 marzo 2022 Oltre 150 gallerie da tutto il mondo e da 20 Paesi per Miart, la fiera internazionale promossa da Fiera Milano che si tiene da primo al 3 aprile 2022. L'evento torna nella sua versione originale dopo le limitazioni imposte dalla pandemia. Fonte: Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Aprile 2022, 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA adv 1 Data Pagina Foglio 01-04-2022 089504 Miart ITALIA ESTERI POLITICA SPETTACOLI SPORT HI TECH ALTRE SEZIONI LEGGO PRIMO PIANO LEGGO TV SPORT SOCIETÀ SPETTACOLI TECNOLOGIA MODA VIAGGI MOTORI SALUTE I IN VISTA ADNKRONOS adv Torna MiArt alla Fiera di Milano, ecco l'anteprima dell'evento con le gallerie di tutto il mondo (Agenzia Vista) Milano, 31 marzo 2022 Oltre 150 gallerie da tutto il mondo e da 20 Paesi per Miart, la fiera internazionale promossa da Fiera Milano che si tiene da primo al 3 aprile 2022. L'evento torna nella sua versione originale dopo le limitazioni imposte dalla pandemia. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Aprile 2022, 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA adv 1 Data Pagina Foglio 01-04-2022 089504 Miart Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index

Plus de 150 galeries à miart

Par Rafael Pic

Édition N°2359

30 mars 2022 à 21h47

Première foire italienne à revenir en format physique en 2021 (du 17 au 19 septembre) après l'interruption de 2020 et les confinements, la milanaise miart tient sa 26 édition du 1 au 3 avril avec 151 exposants et l'ambition de développer sa dimension internationale : 20 pays sont représentés, certains par de gros calibres ou des enseignes reconnues à l'avant-garde (CLEARING, König, Lelong, Richard Saltoun, Stems), avec des nouveaux venus significatifs comme Klemm's (Berlin), Misako & Rosen (Tokyo, Bruxelles) et Whatiftheworld (Le Cap). Du côté des Français, on trouve notamment Ciaccia Levi, qui en est à sa 4 participation : « Cette année nous exposonsdespeinturesd'AmberAndrewsetPiotrMakowski, dessculpturesdeZoe…

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Alina Chaiderov, "Altruism", 2020, ballon de rééducation médicale, feuille de cuivre, 27 x 27 x 27 cm.

Galerie Ciaccia Levi.

© Photo Aurélien Mole/Courtesy de l'artist et Ciaccia Levi/Adagp, Paris 2022.

Première foire italienne à revenir en format physique en 2021 (du 17 au 19 septembre) après l'interruption de 2020 et les confinements, la milanaise miart tient sa 26 édition du 1 au 3 avril avec 151 exposants et l'ambition de développer sa dimension internationale : 20 pays sont représentés, certains par de gros calibres ou des enseignes reconnues à l'avant-garde (CLEARING, König, Lelong, Richard Saltoun, Stems), avec des nouveaux venus significatifs comme Klemm's (Berlin), Misako & Rosen (Tokyo, Bruxelles) et Whatiftheworld (Le Cap). Du côté des Français, on trouve notamment Ciaccia participation : « Cette année nous exposonsdespeinturesd'AmberAndrewsetPiotrMakowski,

e er

Retrouvez cet article dans l'édition N°2359 du 31 mars 2022 Déjà abonné ? Connexion Voir le sommaire Acheter 2 € S'abonner Foires Michel Rein Milan Miart Antoine Levi Alina Chaiderov, "Altruism", 2020, ballon de rééducation médicale, feuille de cuivre, 27 x 27 x 27 cm. Galerie Ciaccia Levi. © Photo Aurélien Mole/Courtesy de l'artist et Ciaccia Levi/Adagp, Paris 2022.
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e er e À lire aussi Édition N°2363 / 06 avril 2022 miart et Art Week, une formule efficace à Milan Par Rafael Pic Article abonné Article abonné Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1

miart et Art Week, une formule efficace à Milan

Édition

05 avril

e

La 26 édition de la foire miart s'est tenue quasiment dans les calibrages d'avant la crise. Ne figurant pas parmi les topplayers d'Europe, elle s'impose cependant par son intelligente synchronisation avec une Semaine de l'art très étoffée.

« Celaaétéunenferquedefairedeuxfoiresensixmois,mais c'étaitnécessairepourremettred'aplombnotrecalendrier», explique Nicola Ricciardi, directeur artistique de miart, la foire milanaise qui a tenu en fin de semaine dernière sa 26 édition.

La précédente s'était tenue du 17 au 19 septembre 2021, après une absence de plus de deux ans – le dernier rendez-vous datait d'avril 2019. Un retour salué par le public nombreux, au niveau de 2018 et 2019, même si l'organisateur ne dévoile pas de chiffres. L'événement a quasiment retrouvé sa vitesse de croisière avec 150 galeries (contre 170 en 2019) et un tiers d'exposants étrangers (contre une moitié en 2019). Cette diminution du nombre de galeries est en partie un choix stratégique. « Pourdesraisonssanitaires,nousavionsmultiplié en2021lesallées,lesplacettes,lesstandsd'angle,favorisantla circulation. Cela s'est révélé une bonne idée et nous l'avons conservée.C'estallédepairavecunesimplification.Nousavons misfinàladistinctionsystématiqueentremoderneet contemporain,etchoisidenouslimiterà3sectionsseulement: laprincipale,celledesgaleriesémergenteset"Decades",la seulecuratéeavecdixgaleriesexplorantdixdécennies différentesdusièclepassé. »

Sans Titre, valeur montante

Du côté des galeries, la satisfaction est plutôt de mise. Misako & Rosen (Tokyo et Bruxelles), à sa première participation, annonce avoir vendu 90 % de son stand. Idem chez la Bruxelloise Stems, qui a cédé quasiment toutes les œuvres présentées, notamment les tableaux de Coady Brown (autour de 20 000 e

Éloi Boucher et Marie Madec fondateurs de la galerie Sans Titre, qui a reçu le prix des galeries émergentes. © Photo Rafael Pic. Marché Par Rafael Pic Retrouvez cet article dans Déjà
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N°2363
2022 à 20h25
l'édition N°2363 du 06 avril 2022
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Torna miart, Palermo (Fiera Milano): connessione con la città

Torna miart, Palermo (Fiera Milano): connessione con la città

02 marzo

Milano, 2 mar. (askanews) - "Sette mesi dopo l'edizione della ripartenza, abbiamo oltre 150 gallerie, in rappresentanza di 21 Paesi. E' una manifestazione importante che torna in aprile e che torna a essere un momento di connessione con arte e cultura, in forte legame con la città". Lo ha detto il CEO di Fiera Milano, Luca Palermo, alla presentazione della 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano. Palermo ha anche ricordato l'impegno per la sostenibilità e il clima.

Milano, 2 mar. (askanews) - "Sette mesi dopo l'edizione della ripartenza, abbiamo oltre 150 gallerie, in rappresentanza di 21 Paesi. E' una manifestazione importante che torna in aprile e che torna a essere un momento di connessione con arte e cultura, in forte legame con la città". Lo ha detto il CEO di Fiera Milano, Luca Palermo, alla presentazione della 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano. Palermo ha anche ricordato l'impegno di Fiera Milano per la sostenibilità e il clima. a un passo dalla crisi di governo: Lega e Forza Italia, "no" a Draghi. E la soluzione

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non c'è... NON SOLO GUERRA SCIENZA Cerca #RussiaUcraina #CaosCentrodestra #CovidAddio? 1 Data Pagina Foglio 02-03-2022 089504 Miart Data / Date: 2 Marzo March 2022 1 | 1

M , (Fiera Milano): connessione con la città

Aperta miart, la era d'arte che vuole innescare una sinfonia

ilano, 2 mar. (askanews) - "Sette mesi dopo l'edizione della ripartenza, abbiamo oltre 150 gallerie, in rappresentanza di 21 Paesi. E' una manifestazione importante che torna in aprile e che torna a essere un momento di connessione con arte e cultura, in forte legame con la città". Lo ha detto il CEO di Fiera Milano, Luca Palermo, alla presentazione della 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano. Palermo ha anche ricordato l'impegno di Fiera Milano per la sostenibilità e il clima.

ilano, 31 mar. (askanews) - Si è aperta a eramilanocity la 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano che quest'anno ospita 151 gallerie provenienti da 20 Paesi e che si pone due obiettivi principali: rafforzare la propria vocazione internazionale e promuovere il dialogo tra le diverse generazioni di artisti. A dirigere miart, per il secondo anno, Nicola Ricciardi. e l'abbiamo fatta dopo sei mesi - ha detto ad askanews - sei mesi nei quali abbiamo dovuto condensare il lavoro di un anno, perché ovviamente abbiamo lavorato con tempistiche fuori dal comune. Ma sono felicissimo di essere oggi qui a inaugurare questa era, che è un po' una continuazione dell'edizione 2021, ma che presenta anche tantissime novità, come le gallerie che per la prima volta hanno deciso di partecipare a miart, ma anche novità all'interno del padiglione, con una nuova disposizione. Si entra infatti alla era attraverso Emergent, cioè la sezione dedicata alle gallerie più giovani".

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n altro aspetto cruciale nel progetto di miart 2022 è quello di dare vita a una nuova fase per il mercato dell'arte, per innescare quello che gli organizzatori hanno scelto di chiamare un "primo movimento di una possibile sinfonia". E la sinfonia richiama sia il desiderio del settore di fare un passo in avanti sia i movimenti che hanno attraversato il mondo dell'arte nel corso della sua storia più recente, che è l'ambito di indagine privilegiato della era. iart, sempre con il sostegno di Fiera Milano - ha aggiunto Ricciardi - si conferma ancora una volta capace di raccogliere sotto lo stesso tetto oltre 100 anni di storia, da Giacomo Balla e Boccioni, no agli artisti giovanissimi che saranno anche presenti alla Biennale di Venezia nelle prossime settimane, come per esempio Giulia Cenci. Insomma, un piccolo museo a cielo aperto che invito tutti a frequentare".

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ain partner di miart, anche Intesa Sanpaolo è presente con un proprio stand che ospita cinque giovani artisti, selezionati da Luca Beatrice.Intorno alla era, poi, si sviluppa tutta la Milano Art Week, che coinvolge musei, istituzioni e spazi pubblici della città.

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Torna miart, Palermo (Fiera Milano): connessione con la città marzo

Al via Miart, tornano a Milano le gallerie internazionali. Porte aperte in Fiera dall'1 al 3 aprile

Milano, 2 mar. (askanews) - "Sette mesi dopo l'edizione della ripartenza, abbiamo oltre 150 gallerie, in rappresentanza di 21 Paesi. E' una manifestazione importante che torna in aprile e che torna a essere un momento di connessione con arte e cultura, in forte legame con la città". Lo ha detto il CEO di Fiera Milano, Luca Palermo, alla presentazione della 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano. Palermo ha anche ricordato l'impegno di Fiera Milano per la sostenibilità e il clima.

genzia Vista) Milano, 31 marzo 2022 L'arte moderna e contemporanea torna a Milano con la ventiseiesima edizione di Miart, la era internazionale promossa da Fiera Milano che si tiene da primo al 3 aprile 2022. L'evento torna nella sua versione originale dopo le limitazioni imposte dalla pandem come la prima era di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Aperta miart, la era d'arte che vuole innescare una sinfonia

ilano, 2 mar. (askanews) - "Sette mesi dopo l'edizione della ripartenza, abbiamo oltre 150 gallerie, in rappresentanza di 21 Paesi. E' una manifestazione importante che torna in aprile e che torna a essere un momento di connessione con arte e cultura, in forte legame con la città". Lo ha detto il CEO di Fiera Milano, Luca Palermo, alla presentazione della 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano. Palermo ha anche ricordato l'impegno di Fiera Milano per la sostenibilità e il clima.

ilano, 31 mar. (askanews) - Si è aperta a eramilanocity la 26esima edizione di miart, la era d'arte moderna e contemporanea di Milano che quest'anno ospita 151 gallerie provenienti da 20 Paesi e che si pone due obiettivi principali: rafforzare la propria vocazione internazionale e promuovere il dialogo tra le diverse generazioni di artisti. A dirigere miart, per il secondo anno, Nicola Ricciardi. e l'abbiamo fatta dopo sei mesi - ha detto ad askanews - sei mesi nei quali abbiamo dovuto condensare il lavoro di un anno, perché ovviamente abbiamo lavorato con tempistiche fuori dal comune. Ma sono felicissimo di essere oggi qui a inaugurare questa era, che è un po' una continuazione dell'edizione 2021, ma che presenta anche tantissime novità, come le gallerie che per la prima volta hanno deciso di partecipare a miart, ma anche novità all'interno del padiglione, con una nuova disposizione. Si entra infatti alla era attraverso Emergent, cioè la sezione dedicata alle gallerie più giovani".

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ain partner di miart, anche Intesa Sanpaolo è presente con un proprio stand che ospita cinque giovani artisti, selezionati da Luca Beatrice.Intorno alla era, poi, si sviluppa tutta la Milano Art Week, che coinvolge musei, istituzioni e spazi pubblici della città.

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3&%0%+,29#'+#!%4!%)%+,# miartmilano miart, Fiera Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea View profile View more on Instagram 177 likes Add a comment... :;0%1%00!<'4=:! :;0%1%00!<'4=:! $'3&%6$7"&%, 8)$6$ !"10=80.A.841(5"/621(C84213=86/41/( :;0%1%00!<'4#%0:(0/6P(41?,.(0=/A.(5. 3&%6$7"&%,'8)$6$' 5/,( 10'9$)7&'$#'..'$:&;*&'./..<(%(5B1(/62.02.'=#9:),,%'> ?)$:;,*(.45/?/48(,".51/(5.(C86=8(1(D.0.C.2P>(5.(.4216/A.841(26/(?,.(02100.(15 10=6100.8419(%4(C.6C/(<KKK(3126.(TB/56.(5.(0=/A.8>(,1(8=161(0CB,28611(5./,8?/48 26/(,868>(.,(=B@@,.C8(-.141(C8.4-8,28(.4(B4".45/?.41(C845.-.0/(1(=/621C.=/2/ 0B,,".51/(5.(C86=8(41,,"16/(=802Y.45B026./,19( >+,50#20*'!?#,521% >+,50#20*'!?#,521% '%,##& ;2$7"&'6"'@$#&**&'@*A6"& salotto.studio 3,619 followers View profile VI(D_ Data / Date: 29 Marzo March 2022 4 | 6 Indice/ Index

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miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti

Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti

Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

5 April, 2022

Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries.

5 April, 2022

Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries.

miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti

Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

'Established' is the main section of the fair and hosts galleries that present contemporary art as well as masters of modern art

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

5 April, 2022

'Established' is the main section of the fair and hosts galleries that present contemporary art as well as masters of modern art

Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries.

Titina Maselli at Galleria Tonelli

Titina Maselli at Galleria Tonelli

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

The 120 galleries belonging to the section exhibited a wide heterogeneity of artists and media, even if

The 120 galleries belonging to the section exhibited a wide heterogeneity of artists and media, even if there was a marked prevalence of paintings. Among the most forceful booths, we recall the Galleria Massimo Minini & Francesca Minini one, featuring, among others, Flavio Favelli’s work; Studio Sales, including works by Diego Miguel Mirabella and Galleria Tonelli, featuring a stunning work by Titina

Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini
OUR SERVICES USE CASES ARTWORKS NFT ART MAGAZINE EBOOK Data / Date: 5 Aprile April 2022 1 | 6

The 120 galleries belonging to the section exhibited a wide heterogeneity of artists and media, even if there was a marked prevalence of paintings. Among the most forceful booths, we recall the Galleria Massimo Minini & Francesca Minini one, featuring, among others, Flavio Favelli’s work; Studio Sales, including works by Diego Miguel Mirabella and Galleria Tonelli, featuring a stunning work by Titina Maselli (discover our previous exhibition, in collaboration with Withers law firm, on Titina Maselli here).

miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti

Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

5 April, 2022

Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries.

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

Salvo me, Diego Miguel Mirabella, Studio Sales (Note: you can now purchase Diego Miguel Mirabella's 'Gracefully Falls' on the LTArt website here.) Clearing, exhibiting works by Calvin Marcus and Daniel Dewar & Gregory Gicquel, distinguished itself for its attention to detail, both in the practice of Marcus and in the setting of the booth itself, while the giant Galleria Continua for the enchantment of the immersive tryptic by Giovanni Ozzola and a sublime sculpture by Loris Cecchini. Clearing booth Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini
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miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

5 April, 2022

Clearing booth Giovanni Ozzola & Loris Cecchini at Galleria Continua 'Decades', curated by Alberto Salvadori, explores instead the history of the 20th century, divided by decades: each of the ten booths belonging to the section, through a monographic or thematic exhibition, presents a key moment of the period in question, in a succession of projects dating from the 1910s to the 2010s. Giorgio de Chirico, Cavallo Bianco at Artemisia Fine Art booth Particularly powerful in the section is the proposal of Artemisia Fine Art for the 1940s, with an impressive solo show of Giorgio de Chirico’s work, Franco Noero’s project for the 70s, with an elegant booth entirely dedicated to Robert Mapplethorpe, and the solo show of Mario Airò for the 2000s at Vistamare booth. Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries. Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.
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Particularly powerful in the section is the proposal of Artemisia Fine Art for the 1940s, with an impressive solo show of Giorgio de Chirico’s work, Franco Noero’s project for the 70s, with an elegant booth entirely dedicated to Robert Mapplethorpe, and the solo show of Mario Airò for the 2000s at Vistamare booth.

Robert Mapplethorpe at Franco Noero booth

Lastly, the 'Emergent' section, curated by Attilia Fattori Franchini and dedicated to galleries that focus on the artists’ latest generations, has been for the first time particularly valorised by the exhibition path, being placed at the entrance of the fair. The section was highly international, featuring 21 international galleries from 11 countries, and exhibited the work by artists working through different media.

miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

5 April, 2022

Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries.

Focusing on paintings, the UNA gallery’s booth, entirely dedicated to artist Thomas Berra, stands out for its powerful colours and artist’s inner world, while focusing on mixed media we highlight the Gilda Lavia’s booth, for the elegance of Pamela Diamante’s works and her distinctive research.

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

Giorgio de Chirico, Cavallo Bianco at Artemisia Fine Art booth Thomas Berra at UNA Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini
OUR SERVICES USE CASES ARTWORKS NFT ART MAGAZINE EBOOK Data / Date: 5 Aprile April 2022 4 | 6 Indice/ Index

Focusing on paintings, the UNA gallery’s booth, entirely dedicated to artist Thomas Berra, stands out for its powerful colours and artist’s inner world, while focusing on mixed media we highlight the Gilda Lavia’s booth, for the elegance of Pamela Diamante’s works and her distinctive research.

Pamela Diamante, Fenomenologia del sublime at Gilda Lavia booth

In general, the fair put in light a general trend of return to figurative art, through different media, with a clear prevalence of paintings. It is also possible to identify a general interest toward the theme of nature, explored through a wide heterogeneity of research and practices, and the relationship between human beings and the surrounding environment. Sculptures were marginally present at the fair, even if it was possible to notice attention towards ceramic as a material, as seen in Chiara Camoni’s work (SpazioA), Riccardo Previdi’s vases (Massimo Minini & Francesca Minini) and Salvatore Arancio’s sculpture (Schiavo and Zoppelli gallery).

miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti

5 April, 2022

The fair, despite the high quality of the proposal and the excellent heterogeneity of artists, presents itself as conservative and with an attentive eye to traditional collectors. In the age of digital and in the year of the explosion of NFTs, we found weird the total absence of this medium at the fair. While we don’t know if this is a result of the artistic director Nicola Ricciardi’s directives, or purely a galleries’ choice, we found instead notable digital projects in the art week events taking place around the fair.

Art Innovation Gallery proposed “NFT. Digital Art Exhibition”, which took place in Piazza Gae Laurenti from the 1st to the 3rd of April and featured artworks by more than 50 artists such as XCopy, Dangiuz, Trevor Jones, Giovanni Motta, Gutty Kreum, Skygolpe, Zhuk, Fabio Giampietro, Lethabo Huma, Vini Naso, Mattia Cuttini, Afonso Caravaggio e Six N. Five.

Casa degli Artisti & That’s Contemporary, proposed instead “Forever”, the first NFT by Patrick Tuttofuoco. The project, produced by Unframed-721 under the artistic direction of Giulia Restifo, Martina Grendene and Jessica Tanghetti, represents a reflection on the experience of time emphasised by the artist thanks to the use of a digital medium.

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

Thomas Berra at UNA Chiara Camoni at Spazio A Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye. Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries. Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini
OUR SERVICES USE CASES ARTWORKS NFT ART MAGAZINE EBOOK Data / Date: 5 Aprile April 2022 5 | 6

the explosion of NFTs, we found weird the total absence of this medium at the fair. While we don’t know if this is a result of the artistic director Nicola Ricciardi’s directives, or purely a galleries’ choice, we found instead notable digital projects in the art week events taking place around the fair.

Art Innovation Gallery proposed “NFT. Digital Art Exhibition”, which took place in Piazza Gae Laurenti from the 1st to the 3rd of April and featured artworks by more than 50 artists such as XCopy, Dangiuz, Trevor Jones, Giovanni Motta, Gutty Kreum, Skygolpe, Zhuk, Fabio Giampietro, Lethabo Huma, Vini Naso, Mattia Cuttini, Afonso Caravaggio e Six N. Five.

Casa degli Artisti & That’s Contemporary, proposed instead “Forever”, the first NFT by Patrick Tuttofuoco. The project, produced by Unframed-721 under the artistic direction of Giulia Restifo, Martina Grendene and Jessica Tanghetti, represents a reflection on the experience of time emphasised by the artist thanks to the use of a digital medium.

miart 2022: Art Fair Review by Jessica Tanghetti

After the darkness and uncertainty of the last couple of years, the latest edition of miart and the surrounding art week put a light on Milan as a reference point for art, as it used to be before the pandemic. Although the challenges related to partial social restrictions and mobility limitations, the internationality of the fair and the significance of its proposal, balanced also by the surrounding events, states the cultural strength of this city and its fertile ground for disseminating seeds in all the art perspectives, making us hope that art will play a key role in the post-pandemic recovery, both for its cultural and economic strength.

Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

5 April, 2022

Miart, the international modern and contemporary art fair taking place in Milan, has just come to the end of its rich 2022 edition. After only six months from the last edition which, having been postponed due to the pandemic, took place in September 2021, the fair welcomed 151 art galleries from 21 countries.

INTERVIEW WITH ART MONEY: DEMOCRATISING ART OWNERSHIP TOGETHER

Our partnership with Art Money is helping us further accomplish our mission of making art as accessible as possible. Our Head of Marketing, Aurelia Clavien, interviews Angela Roldán, Head of Sales at Art Money, to discuss how the company is democratising art ownership.

MEET 1FS WEALTH: AN EXCLUSIVE NEW LTART PARTNER

LTArt CEO Francesca Casiraghi discusses a new partnership with Bobby Console-Verma, CEO of 1fs Wealth.

Flavio Favelli at Galleria Massimo Minini & Francesca Minini

MIART 2022: ART FAIR REVIEW BY JESSICA TANGHETTI

Our Chief Art Officer, Jessica Tanghetti, takes us on a tour of miart 2022, highlighting the key pieces that caught her eye.

Participating galleries have been divided into three sections, namely 'Established', 'Decades' and 'Emergent'.

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MIART:

A MIART MIART

rte contemporanea, arte moderna e designrte contemporanea, arte moderna e design in edizione limitata insieme in un dialogo intergenerazionale.

Si rinnova a Milano l’appuntamento con Miart Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporaneain programma dall’1 al 3 aprile 2022dall’1 al 3 aprile 2022

Nella tre giorni organizzata da Fiera MilanoFiera Milano nell’avveniristica struttura di viale Scarampo, artisti, visitatori, collezionisti italiani e internazionali potranno trovare il meglio dei capolavori italiani, e non solo, dai primi del Novecento fino ai giorni nostri.

#3D CULTURE @3tredi

I Kalush Orchestra vincono gli @Eurovision Song Contest 2022. Scelta politica?

#READMORE @3tredi #KalushOrchestra #TOBE3Dmagazine3d.it/i-kalush-orche

I KALUSH ORCHESTRA VI I KALUSH ORCHESTRA. D magazine3d.it

Tweet di @3tredi 16 mag 2022

3D Culture 11.330 "Mi piace"Mi piace

3D

ll Salone internazionale del Libro 2022 si terrà fino al 23 maggio: sarà l’edizione più grande e ricca di sempre, sotto la direzione di Nicola Lagioia: il tema è Cuori Selvaggi, il manifesto firmato da Emiliano Ponzi è un invito al coraggio. Salone Internazionale del Libro #READMORE 3D Culture #TOBE3D

MIART
20 FEBBRAIO 2022
A MILANO IL MEGLIO DELL’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Culture venerdì
/#3DSTORIES #TOBE3D i 100 anni di Carosone l’americano di Napoli Vestiaire Collective spegne 78ª edizione del Festival del le danze nella laguna A MIART MIART rte contemporanea, arte moderna e designrte arte moderna e in edizione limitata insieme in un dialogo intergenerazionale. Si rinnova a Milano l’appuntamento con Miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporaneain programma dall’1 al 3 aprile 2022al aprile 2022 MIART Nella tre giorni organizzata da Fiera MilanoFiera nell’avveniristica struttura di viale Scarampo, artisti, visitatori, collezionisti italiani e internazionali potranno trovare il meglio dei capolavori italiani, e non solo, dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. MIART Miart, un appuntamento che si rinnova da 26 anniche Questa 26esima edizione, la seconda diretta da Nicola Ricciardi Ricciardi porterà nel capoluogo lombardo 150 gallerie150 provenienti da 21 Paesi. Tre le sezioni principalile principali Established con 118 gallerie che espongono opere d’arte moderna e contemporanea; Decades a cura di Alberto Salvadori, in cui 10 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il XX secolo in una scansione per decenni; Emergent curata da Attilia Fattori Franchini, con 22 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti. MIART Edizione 26 Obiettivo principale del Miart: creare una sinfoniaObiettivo una sinfonia Fil rouge tra passato e presente, vecchie e nuove generazioni, sarà la ricerca di una “possibile sinfonia” nel segno di un passo in avantiin avanti che il settore può – e deve – fare. Forte il rapporto con la cittàil rapporto con come dimostra il fatto che, in questa occasione, inaugureranno tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e infine Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. Programma completo e maggiori informazioni QUI #STORYTELLER: MARIA NOCERINO CLICCA QUI PER SFOGLIARE LA VERSIONE DIGITALE #SPECIALE #ETICO SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YIN #COVERSTORY ACHILLE SCUDIERI SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YANG #COVERSTORY FRANCO SILVESTRO ORDINA LA TUA COPIA CARTACEA #SPECIALE #UMANITÀ #ISSUE #SPECIALE #UMANITÀ Related posts: Share on TELLING STORIES MIART: A MILANO IL MEGLIO DELL’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Tweet di @3tredi 16 mag 2022 Kalush Orchestra vincono gli @Eurovision Song Contest 2022. Scelta politica? #READMORE @3tredi KalushOrchestra TOBE3D @3tredi KALUSH ORCHESTRA VI magazine3d.it " # $ % CARRINO EMILIO Guarda su #3D CULTURE #SPECIALE #ISSUE #UMANITÀ Condividi 3D Culture Salone internazionale del Libro 2022 si terrà fino al 23 maggio: sarà l’edizione più grande e ricca di sempre, sotto la direzione di Nicola Lagioia: tema è Cuori Selvaggi, manifesto firmato da Emiliano Ponzi è un invito al coraggio. Salone Internazionale del Libro #READMORE 3D Culture #TOBE3D 3D Culture 11.330 "Mi piace"Mi piace & / Data / Date: 20 Febbraio February 2022 1 | 3

Questa 26esima edizione, la seconda diretta da Nicola Ricciardidiretta da Nicola Ricciardi, porterà nel capoluogo lombardo 150 gallerie150 gallerie provenienti da 21 Paesi.

Tre le sezioni principaliTre le sezioni principali:

– Established Established, con 118 gallerie che espongono opere d’arte moderna e contemporanea;

– Decades Decades, a cura di Alberto Salvadori, in cui 10 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il XX secolo in una scansione per decenni;

– Emergent Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, con 22 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti.

Miart, un appuntamento che si rinnova da 26 anniMiart, un appuntamento che si rinnova da 26 anni
Nella tre giorni organizzata da Fiera MilanoFiera Milano nell’avveniristica struttura di viale Scarampo, artisti, visitatori, collezionisti italiani e internazionali potranno trovare il meglio dei capolavori italiani, e non solo, dai primi del Novecento fino ai giorni nostri.
100 anni di Carosone l’americano di Napoli Vestiaire Collective spegne 78ª edizione del Festival del le danze nella laguna A MIART rte contemporanea, arte moderna e designrte contemporanea, arte moderna in edizione limitata insieme in un dialogo intergenerazionale. Si rinnova a Milano l’appuntamento con Miart Miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporaneain programma dall’1 al 3 aprile 2022al aprile MIART Nella tre giorni organizzata da Fiera Milano nell’avveniristica struttura di viale Scarampo, artisti, visitatori, collezionisti italiani e internazionali potranno trovare il meglio dei capolavori italiani, e non solo, dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. MIART Miart, un appuntamento che si rinnova da 26 anniappuntamento che anni Questa 26esima edizione, la seconda diretta da Nicola Ricciardida Ricciardi porterà nel capoluogo lombardo 150 gallerie150 provenienti da 21 Paesi. Tre le sezioni principalile principali Established con 118 gallerie che espongono opere d’arte moderna e contemporanea; Decades a cura di Alberto Salvadori, in cui 10 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il XX secolo in una scansione per decenni; Emergent Emergent curata da Attilia Fattori Franchini, con 22 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti. MIART Edizione 26 Obiettivo principale del Miart: creare una sinfonia Fil rouge tra passato e presente, vecchie e nuove generazioni, sarà la ricerca di una “possibile sinfonia” nel segno di un passo in avantiun in avanti che il settore può – e deve – fare. Forte il rapporto con la cittàil città come dimostra il fatto che, in questa occasione, inaugureranno tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e infine Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. Programma completo e maggiori informazioni QUI QUI #STORYTELLER: MARIA NOCERINO CLICCA QUI PER SFOGLIARE LA VERSIONE DIGITALE #SPECIALE #ETICO SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YIN #COVERSTORY ACHILLE SCUDIERI SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YANG #COVERSTORY FRANCO SILVESTRO ORDINA LA TUA COPIA CARTACEA #SPECIALE #UMANITÀ #ISSUE #SPECIALE #UMANITÀ Related posts: Share on TELLING STORIES MIART: A MILANO IL MEGLIO DELL’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Tweet di @3tredi 16 mag 2022 Kalush Orchestra vincono gli @Eurovision Song Contest 2022. Scelta politica? #READMORE @3tredi #KalushOrchestra TOBE3D @3tredi KALUSH ORCHESTRA VI magazine3d.it " # $ % CARRINO EMILIO Guarda su #3D CULTURE #SPECIALE #ISSUE #UMANITÀ Condividi 3D Culture ll Salone internazionale del Libro 2022 si terrà fino al 23 maggio: sarà l’edizione più grande e ricca di sempre, sotto la direzione di Nicola Lagioia: il tema è Cuori Selvaggi, il manifesto firmato da Emiliano Ponzi un invito al coraggio. Salone Internazionale del Libro #READMORE 3D Culture #TOBE3D 3D Culture 11.330 "Mi piace"Mi piace & / Data / Date: 20 Febbraio February 2022 2 | 3 Indice/ Index

Obiettivo principale del Miart: creare una sinfoniaObiettivo principale del Miart: creare una sinfonia

Fil rouge tra passato e presente, vecchie e nuove generazioni, sarà la ricerca di una “possibile “possibile sinfonia” sinfonia”, nel segno di un passo in avantiun passo in avanti che il settore può – e deve – fare.

Forte il rapporto con la cittàil rapporto la città, come dimostra il fatto che, in questa occasione, inaugureranno tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e infine Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca.

100 anni di Carosone l’americano di Napoli Vestiaire Collective spegne 11 candeline. 78ª edizione del Festival del Cinema di Venezia, iniziate le danze nella laguna | Edizione 26
MIART
Programma completoProgramma completo e maggiori informazioni QUI QUI #STORYTELLER: MARIA NOCERINO CLICCA QUI PER SFOGLIARE LA VERSIONE DIGITALE #SPECIALE #ETICO SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YIN #COVERSTORY ACHILLE SCUDIERI SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YANG #COVERSTORY FRANCO SILVESTRO ORDINA LA TUA COPIA CARTACEA #SPECIALE #UMANITÀ #ISSUE #SPECIALE #UMANITÀ#ISSUE #SPECIALE #UMANITÀ Related posts: Guarda su #3D CULTURE #SPECIALE #ISSUE #UMANITÀ Condividi 100 anni di Carosone l’americano di Napoli Vestiaire Collective spegne 78ª edizione del Festival del le danze nella laguna A MIART MIART rte contemporanea, arte moderna e designrte arte moderna e in edizione limitata insieme in un dialogo intergenerazionale. Si rinnova a Milano l’appuntamento con Miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporaneain programma dall’1 al 3 aprile 2022al aprile 2022 MIART Nella tre giorni organizzata da Fiera MilanoFiera nell’avveniristica struttura di viale Scarampo, artisti, visitatori, collezionisti italiani e internazionali potranno trovare il meglio dei capolavori italiani, e non solo, dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. MIART Miart, un appuntamento che si rinnova da 26 anniche Questa 26esima edizione, la seconda diretta da Nicola Ricciardi Ricciardi porterà nel capoluogo lombardo 150 gallerie150 provenienti da 21 Paesi. Tre le sezioni principalile principali Established con 118 gallerie che espongono opere d’arte moderna e contemporanea; Decades a cura di Alberto Salvadori, in cui 10 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il XX secolo in una scansione per decenni; Emergent curata da Attilia Fattori Franchini, con 22 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti. MIART Edizione 26 Obiettivo principale del Miart: creare una sinfoniaObiettivo una sinfonia Fil rouge tra passato e presente, vecchie e nuove generazioni, sarà la ricerca di una “possibile sinfonia” nel segno di un passo in avantiin avanti che il settore può – e deve – fare. Forte il rapporto con la cittàil rapporto con come dimostra il fatto che, in questa occasione, inaugureranno tutte le principali mostre della stagione, tra cui le personali di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e infine Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. Programma completo e maggiori informazioni QUI #STORYTELLER: MARIA NOCERINO CLICCA QUI PER SFOGLIARE LA VERSIONE DIGITALE #SPECIALE #ETICO SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YIN #COVERSTORY ACHILLE SCUDIERI SFOGLIA LO SPECIALE #ILLUMINATO DI #3D LATO YANG #COVERSTORY FRANCO SILVESTRO ORDINA LA TUA COPIA CARTACEA #SPECIALE #UMANITÀ #ISSUE #SPECIALE #UMANITÀ Related posts: Share on TELLING STORIES MIART: A MILANO IL MEGLIO DELL’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Tweet di @3tredi 16 mag 2022 Kalush Orchestra vincono gli @Eurovision Song Contest 2022. Scelta politica? #READMORE @3tredi KalushOrchestra TOBE3D @3tredi KALUSH ORCHESTRA VI magazine3d.it " # $ % CARRINO EMILIO Guarda su #3D CULTURE #SPECIALE #ISSUE #UMANITÀ Condividi 3D Culture Salone internazionale del Libro 2022 si terrà fino al 23 maggio: sarà l’edizione più grande e ricca di sempre, sotto la direzione di Nicola Lagioia: tema è Cuori Selvaggi, manifesto firmato da Emiliano Ponzi è un invito al coraggio. Salone Internazionale del Libro #READMORE 3D Culture #TOBE3D 3D Culture 11.330 "Mi piace"Mi piace & / Data / Date: 20 Febbraio February 2022 3 | 3

04/05/2022 | 04:58am EDT

Artnet News Pro Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now Needs Young Collectors

There's a lot at stake for Milan as its flagship fair charts a course.

Vivienne Chow, April 5, 2022

Financials EUR 2020 18,9 2020 1,92 2020 0,72 20,8x Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now Needs Young Collectors News Pro Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It

There's a lot at stake for Milan as its flagship fair charts a course.

Vivienne Chow, April 5, 2022

Visitors in the various pavilions of MiArt in Fiera Milano City. Milan (Italy), April 2nd, 2022 (Photo by Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Visitors in the various pavilions of MiArt in Fiera Milano City. Milan (Italy), April 2nd, 2022 (Photo by Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Laughter and chatter lingered in the jam-packed exhibition hall of the Milano Convention Centre during the VIP night of miart last week. The atmosphere distinctly felt as if the welldressed crowd donning colorful KN95 face masks was gathered to celebrate something bigger than the opening of an art fair.

Laughter and chatter lingered in the jam-packed exhibition hall of the Milano Convention Centre during the VIP night of miart last week. The atmosphere distinctly felt as if the welldressed crowd donning colorful KN95 face masks was gathered to celebrate something bigger than the opening of an art fair.

In fact, it was the last night of a state of emergency in Italy that had lasted for more than two years, with the country phasing out Covid-19 restrictions and marking the beginning of a new chapter. The vibe on the floor during the four-day fair, which ran from March 31 to April 3, was jovial, as many exhibitors both made sales and enjoyed reconnecting with local and regional collectors.

In fact, it was the last night of a state of emergency in Italy that had lasted for more than two years, with the country phasing out Covid-19 restrictions and marking the beginning of a new chapter. The vibe on the floor during the four-day fair, which ran from March 31 to April 3, was jovial, as many exhibitors both made sales and enjoyed reconnecting with local and regional collectors.

A similar sense played out across the Italian capital of fashion, design, and commerce during the concurrent Milano Art Week, which brought together a number of openings at both commercial galleries and non-profit foundations. These included Elmgreen & Dragset's major exhibition "Useless Bodies?" at Fondazione Prada, which has earned rave reviews, and the inauguration of the new space of Archivio Scanavino, the archive of Italian painter Emilio Scanavino. Milan's big week appears to be the country's rehearsal for the return of the Venice Biennale in April-the first edition since the outbreak of Covid19.

Visitors in the various pavilions of miart in Fiera Milano City on April 2, 2022. Photo: Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images

A similar sense played out across the Italian capital of fashion, design, and commerce during the concurrent Milano Art Week, which brought together a number of openings at both commercial galleries and non-profit foundations. These included Elmgreen & Dragset's major exhibition "Useless Bodies?" at Fondazione Prada, which has earned rave reviews, and the inauguration of the new space of Archivio Scanavino, the archive of Italian painter Emilio Scanavino. Milan's big week appears to be the country's rehearsal for the return of the Venice Biennale in April-the first edition since the outbreak of Covid19.

"We have spent 18 months doing nothing, and now people are smiling, connecting with art but also connecting with each other," Luca Palermo, CEO of miart's organizer Fiera Milano SpA, told Artnet News. "They are here at the fair to do business, yes, but they are also here to create culture."

Visitors in the various pavilions of miart in Fiera Milano City on April 2, 2022. Photo: Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images

The outward success in restarting the engine of Milan and the art market after two years of Covid-19, however, faces another challenge. Many galleries reported sales-but the majority were made to existing, established collectors aged 50 or above who have been collecting for decades. There's an urgent need to cultivate younger collectors here, some gallerists told Artnet News.

"We have spent 18 months doing nothing, and now people are smiling, connecting with art but also connecting with each other," Luca Palermo, CEO of miart's organizer Fiera Milano SpA, told Artnet News. "They are here at the fair to do business, yes, but they are also here to create culture."

The outward success in restarting the engine of Milan and the art market after two years of Covid-19, however, faces another challenge. Many galleries reported sales-but the majority were made to existing, established collectors aged 50 or above who have been collecting for decades. There's an urgent need to cultivate younger collectors here, some gallerists told Artnet News.

artnet : Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now Needs Young Collectors
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04/05/2022 | 04:58am EDT Artnet
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A Real Comeback

This year's miart marks a return to its regular schedule in the global art calendar. The previous edition, held in September 2021, took place as the first post-pandemic edition after it was postponed due to another wave of the virus. A total of 149 galleries operating in 20 countries exhibited at this year's fair, up slightly from last year's 142. Fair organizers also revamped the structure of the fair for 2022 by streamlining the sections from five to three: "Established," the flagship section bringing together 118 galleries; "Decades," a special presentation featuring 10 galleries, each offering a display highlighting one key moment of the 20th century; and "Emergent," spotlighting 21 newer spaces.

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Managers and Directors

Jacob Pabst Chief Executive

Pascal Decker Chairman-Supervisory

Quentin Rider Chief Technology

Alanna Lynch Chief Operating

Hans Neuendorf Member-Supervisory

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Paintings played a dominating role in the fair. There was also a considerable representation of installation art, though it was mostly analog, rather than digital or technology-based. There were no NFTs either. Price points of works on sale ranged from €2,000 to €5 million ($2,194 to $5.5 million), but most of the works were priced between €20,000 and €50,000 ($21,934 and $54,837), according to Nicola Ricciardi, who served as director of the fair for the second time.

There's a lot at stake for Milan as its flagship fair charts a course. Vivienne Chow, April 5, 2022

Visitors in the various pavilions of MiArt in Fiera Milano City. Milan (Italy), April 2nd, 2022 (Photo by Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images)

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Louise Nevelson (left) and Enrico Baj on show at Gió Marconi's booth at Miart. Photo: Artnet News.

Laughter and chatter lingered in the jam-packed exhibition hall of the Milano Convention Centre during the VIP night of miart last week. The atmosphere distinctly felt as if the welldressed crowd donning colorful KN95 face masks was gathered to celebrate something bigger than the opening of an art fair.

"We have been binging technologies for the past two years, and I feel that artists and gallerists want to go back to the canvas and brushes, back to the basics," Ricciardi said, adding that galleries have opted against big works taking up the entire wall of a booth. "Maybe it's more useful today to sell four works of €30,000 than just one big work for €100,000."

In fact, it was the last night of a state of emergency in Italy that had lasted for more than two years, with the country phasing out Covid-19 restrictions and marking the beginning of a new chapter. The vibe on the floor during the four-day fair, which ran from March 31 to April 3, was jovial, as many exhibitors both made sales and enjoyed reconnecting with local and regional collectors.

Nevertheless, the fair also tried to push for higher quality this year, following the mediocre feedback of September's edition, which, Ricciardi said, was focused on the immediate task of getting the fair back after lockdown. "But this year, I [told] all the galleries: dress like you are going to your own wedding, bring the best you can," he said.

A similar sense played out across the Italian capital of fashion, design, and commerce during the concurrent Milano Art Week, which brought together a number of openings at both commercial galleries and non-profit foundations. These included Elmgreen & Dragset's major exhibition "Useless Bodies?" at Fondazione Prada, which has earned rave reviews, and the inauguration of the new space of Archivio Scanavino, the archive of Italian painter Emilio Scanavino. Milan's big week appears to be the country's rehearsal for the return of the Venice Biennale in April-the first edition since the outbreak of Covid19.

Visitors in the various pavilions of miart in Fiera Milano City on April 2, 2022. Photo: Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images

"We have spent 18 months doing nothing, and now people are smiling, connecting with art but also connecting with each other," Luca Palermo, CEO of miart's organizer Fiera Milano SpA, told Artnet News. "They are here at the fair to do business, yes, but they are also here to create culture."

The outward success in restarting the engine of Milan and the art market after two years of Covid-19, however, faces another challenge. Many galleries reported sales-but the majority were made to existing, established collectors aged 50 or above who have been collecting for decades. There's an urgent need to cultivate younger collectors here, some gallerists told Artnet News. EUR 18,9 1,92 0,72 20,8x 38,8 1,20x 2,15x 22,8%

The results seem to have paid off. Works by artists who will be featured in the upcoming Venice Biennale's main exhibition, "The Milk of Dreams," including Louise Nevelson, Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, and Gabriel Chaile, have mostly been sold, fair organizers said. The show also attracted collectors from around Italy, such as mega-collector Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, as well as some from around Europe and beyond, including Qiao Zhibing, the Chinese mega-collector and founder of Tank Shanghai who managed to escape from the hard Covid lockdown that has paralyzed China's art capital.

"We have come back," said Salvatore Francesco Mirabile, a doctor and local collector who has been a regular at the fair during his four decades of art collecting. "It's like how things were before the pandemic. People are relaxed. Artists are emotional and proud to show their new works. The quality is really high. The exciting atmosphere helps us to forget about the pandemic."

(Most of the) Galleries Are Pleased

Gallerist Gió Marconi, who also sits on the fair's selection committee, sold sculpture pieces by Louise Nevelson-who is also featured in the gallery's space-and Enrico Baj, which were featured at the fair's booth titled "Broken Home," priced between €80,000 to €250,000 ($87,784 to $274,326). He said he did not participate in the fair in September, but the return this time felt right.

Klemm's from Berlin made a return to the Milan this year after a long hiatus. Owner and director Sebastian Klemm said he already sold small sculptures priced between €4,000 and €5,000 ($4,389 to $5,486) by Hong Kong sculptor Leelee Chan during the early hours of the fair, and that "it makes sense to show face again after the pandemic," and "smaller fairs, maybe regional fairs that still draw an international crowd, make the most sense."

STORYTEL AB (PUBL) -44.13%

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Duration : Auto. Period : Day ART DE000A1K0375 ARTNET AG (ART) Add to my list Report Real-time Estimate Tradegate 04/05 04:33:02 am EDT 6.95 EUR +0.72% 04:58a ARTNET : Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now PU 03:28a ARTNET : Step Into the Studio of Tau Lewis and Meet ‘Little Gal,' the Highly Person PU 02:58a ARTNET : European Museums Have Played for Time on Restitution Requests for D PU Summary Quotes Charts News Calendar Company Financials Summary Most relevant All News Other languages Press Releases Official Publications Sector news artnet
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pieces by Louise Nevelson-who is also featured in the gallery's space-and Enrico Baj, which were featured at the fair's booth titled "Broken Home," priced between €80,000 to €250,000 ($87,784 to $274,326). He said he did not participate in the fair in September, but the return this time felt right.

Summary Most All News Other languages Publications

Klemm's from Berlin made a return to the Milan this year after a long hiatus. Owner and director Sebastian Klemm said he already sold small sculptures priced between €4,000 and €5,000 ($4,389 to $5,486) by Hong Kong sculptor Leelee Chan during the early hours of the fair, and that "it makes sense to show face again after the pandemic," and "smaller fairs, maybe regional fairs that still draw an international crowd, make the most sense."

Installation view of Tanja Widmann at miart. Courtesy of Felix Gaudlitz.

First-timer Misako & Rosen, which operates in Tokyo and Brussels, sold most of the small, abstract landscape paintings from its solo presentation of Kazuyuki Takezaki, priced from €3,600 to €5,500 ($3,949 to $6,033). Vienna-based dealer Felix Gaudlitz, who presented Tanja Widmann in a joint booth with Fanta-MLN, which showed Jason Hirata, in the "Emergent" section, sold conceptual works by the artists ranging from

04/05/2022 | 04:58am EDT

Artnet News Pro Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now Needs Young Collectors

There's a lot at stake for Milan as its flagship fair charts a course.

Vivienne Chow, April 5, 2022

€1,200 to €5,000 ($1,316 to $5,485). Moskowitz Bayse from Los Angeles, also in the "Emergent" sector, sold around 65 percent of its solo booth of paintings by Alexa Gauriglia, ranging from $4,500 to $28,000. Whatiftheworld from Cape Town, however, said their sales were slow on the first day, at least.

Fight for the Future

Visitors in the various pavilions of MiArt in Fiera Milano City. Milan (Italy), April 2nd, 2022 (Photo by Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Laughter and chatter lingered in the jam-packed exhibition hall of the Milano Convention Centre during the VIP night of miart last week. The atmosphere distinctly felt as if the welldressed crowd donning colorful KN95 face masks was gathered to celebrate something bigger than the opening of an art fair.

Prior to the pandemic, Fiera Milano Sp claimed to have a major economic impact on Milan to the tune of €8 billion-an equivalent to 3.3 percent of the city's GDP, according to CEO Palermo. The return of miart was seen as the beginning of a regeneration of the city's economy again after the pandemic.

In fact, it was the last night of a state of emergency in Italy that had lasted for more than two years, with the country phasing out Covid-19 restrictions and marking the beginning of a new chapter. The vibe on the floor during the four-day fair, which ran from March 31 to April 3, was jovial, as many exhibitors both made sales and enjoyed reconnecting with local and regional collectors.

While it may be a successful return this year in a troubled time, the fact remains that miart could benefit from having more young collectors. Both Gaudlitz and Adam Moskowitz of Moskowitz Bayse, Los Angeles, said while established Italian collectors have been supportive of young, experimental artists, collectors in their 30s were less present. Other galleries Artnet News spoke to made similar observations.

A similar sense played out across the Italian capital of fashion, design, and commerce during the concurrent Milano Art Week, which brought together a number of openings at both commercial galleries and non-profit foundations. These included Elmgreen & Dragset's major exhibition "Useless Bodies?" at Fondazione Prada, which has earned rave reviews, and the inauguration of the new space of Archivio Scanavino, the archive of Italian painter Emilio Scanavino. Milan's big week appears to be the country's rehearsal for the return of the Venice Biennale in April-the first edition since the outbreak of Covid19.

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Visitors in the various pavilions of miart in Fiera Milano City on April 2, 2022. Photo: Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images

Marcello Polito, a co-owner of young gallery Plan X that has spaces in Milan and Capri, is himself one of the young local collectors who has shopped at miart. He acquired a painting by Eva Beresin from Los Angeles's M + B, and a set of sculptures by MarieVic from Brussel's Stems Gallery for a price range of €5,000 to €10,000 ($5,485 to $10,970).

"We have spent 18 months doing nothing, and now people are smiling, connecting with art but also connecting with each other," Luca Palermo, CEO of miart's organizer Fiera Milano SpA, told Artnet News. "They are here at the fair to do business, yes, but they are also here to create culture."

The outward success in restarting the engine of Milan and the art market after two years of Covid-19, however, faces another challenge. Many galleries reported sales-but the majority were made to existing, established collectors aged 50 or above who have been collecting for decades. There's an urgent need to cultivate younger collectors here, some gallerists told Artnet News. 18,9

His gallery, which shows colorful figurative paintings by young, emerging artists and NFTs, did not participate in the fair.

"Unfortunately in Italy, we have a situation where the young generations are not so much interested in investing in contemporary art-and especially in up-and-coming artists," Polito told Artnet News. "At the moment most of our collectors are abroad, where there is more enthusiasm for contemporary art and where people love to discover and support young artists. With NFTs, things started to change a bit and we registered more interest from a younger crowd in the last year."

As miart's selection committee member, Marconi reckoned that the local market had lost a couple of years of time due to the pandemic. But he said he has confidence that a strategy of collaborating with foundations and different players in the ecosystem will make it possible to build interest among a younger crowd in the near future.

"Milan is a center of contemporary art, and a great platform for galleries," he said. "The scene is here. It will just take some time to grow young collectors."

artnet : Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now Needs Young Collectors
Follow Artnet News on Facebook: Want to stay ahead of the art world? Subscribe to our newsletter to get the breaking Gallerist Gió Marconi, who also sits on the fair's selection committee, sold sculpture
Miart Duration : Auto. Period : Day ART DE000A1K0375 ARTNET AG (ART) Add to my list Report Real-time Estimate Tradegate 04/05 04:33:02 am EDT 6.95 EUR +0.72% 04:58a ARTNET : Miart Makes a Big Return as Lockdown Lifts in Italy. Insiders Say It Now PU 03:28a ARTNET : Step Into the Studio of Tau Lewis and Meet ‘Little Gal,' the Highly Person PU 02:58a ARTNET : European Museums Have Played for Time on Restitution Requests for D PU Summary Quotes Charts News Calendar Company Financials
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Fairs/Biennials Milan Art Week 2022

best Exhibitions, Events, Art Spaces, Restaurants and the city through the itinerary selected by Edoardo Elisabetta Roncati, Lupo Borgonovo e Luca Panaro.

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miart and Milan Art Week 2022

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Milan Art Week 2022

The new edition of the fair opens in April 2022 , the 26th edition of the international modern and , is back on stage from 1 to 3 April. The fair hosts 150 galleries from 21

Primo Movimento“, which represents the sector’s desire to speed up and make a leap er a positive autumn season of international fairs. This ne a series of initiatives and collaborations with realities and institutions belonging to the world of music, dance into a desire to move, all together – gallery owners, collectors, artists, citizens and visitors – in search of the perfect execution of a symphony that is only possible information of participating pavillion gate Colleoni,

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Exhibitions, Events, Art Spaces, Restaurants and the city through the itinerary selected by Edoardo Elisabetta Roncati, Lupo Borgonovo e Luca Panaro. Download App IOS Download App Android Milan itineraries Agenda Editorial Committee About us Search LoginData / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1

miart 2022: Artist Highlights

miart 2022: Artist Highlights

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of the artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

Leelee Chan at Klemm's

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions across Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close –Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised by curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

Leelee Chan at Klemm's

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken Ming dynasty head poised on a delicate black metal stand is adorned with a seashell bonnet topped with a yellow plastic flower.

Another performer, Performer #4 (2021), took centre stage at Klemm's booth at miart, alongside Prologue (2021), a surrealist architectural composition composed of a ceramic base and a curl for a wall, in which a small hand supported by a brass hex nut holds up a white seashell.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

ARTIST Leelee
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Advisory Magazine Ocula Magazine | Insights | Exhibition
6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May 2022 OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022 OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May 2022 ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE
PROFILE Leelee Chan VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS Hong Kong VIEW CITY ART GUIDE
Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass hex nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.
Discover the Best of Contemporary Art Now Search by artist, gallery and keyword Gallery Membership About Login Sign Up Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights | Exhibition
6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May 2022 OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022 OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May 2022 ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 1 | 9 Indice/ Index

Ocula

miart 2022: Artist Highlights

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

OCULA NEWS

Bonolo Kavula's compositions exude a palpable presence that speaks to the intensive and focused labour that went into making each work.

Exhibition view: Bonolo Kavula, SMAC Gallery, miart, Milan (1–3 April 2022). Bonolo Kavula. Courtesy SMAC Gallery.

Bonolo Kavula at SMAC Gallery

Bonolo Kavula's compositions exude a palpable presence that speaks to the intensive and focused labour that went into making each work.

Circular pieces of shweshwe fabrics cut using a hole punch are arranged according to their colours across a delicate grid of thread strands, creating colour blocks and geometric patterns, whose lightness as wall hangings is contrasted by the sheer precision of each circle's placement on its fibre scaffold.

ARTIST PROFILE

Bonolo Kavula VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS

Circular pieces of shweshwe fabrics cut using a hole punch are arranged according to their colours across a delicate grid of thread strands, creating colour blocks and geometric patterns, whose lightness as wall hangings is contrasted by the sheer precision of each circle's placement on its fibre scaffold.

ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE

Like Dutch wax prints, shweshwe has its origins in European colonialism but has since become a marker of South African culture—a legacy that extends Kavula's concerns with home, belonging, and family that fed into this turn to a material whose re-appropriation defies its origins.

Like Dutch wax prints, shweshwe has its origins in European colonialism but has since become a marker of South African culture—a legacy that extends Kavula's concerns with home, belonging, and family that fed into this turn to a material whose re-appropriation defies its origins.

LATEST OCULA EDITORIAL

Kavula first presented these shweshwe works in sewedi sewedi, her first solo show at SMAC Gallery in 2021 (6 March–1 May 2021), which paid tribute not only to her maternal grandfather's life's labours as a De Beers miner in Kimberley, but to his losses, including Kavula's mother when the artist was four. On the show, the artist said: 'I recognise that I labour just as my grandfather did, but the kind of work I do liberates me.'

Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market

24 May 2022

6 MAR 24 APR 2021

Kavula first presented these shweshwe works in sewedi sewedi, her first solo show at SMAC Gallery in 2021 (6 March–1 May 2021), which paid tribute not only to her maternal grandfather's life's labours as a De Beers miner in Kimberley, but to his losses, including Kavula's mother when the artist was four. On the show, the artist said: 'I recognise that I labour just as my grandfather did, but the kind of work I do liberates me.'

Bonolo Kavula sewedi sewedi SMAC Gallery, Cape Town VIEW EXHIBITION

Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.

Leelee Chan at Klemm's

OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return May 2022

OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s May 2022

Zoe Williams at Ciaccia Levi

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

Zoe Williams' Silver O I (2017) was one of the more inconspicuous artworks at miart this year. Positioned on the door to the booth's private room like a peephole was a silver cast of what looked like an anus, offering a welcome return for viewers and sellers alike. (Apparently someone asked about 'the silver cheerio'.)

Zoe Williams at Ciaccia Levi

Zoe Williams' Silver O I (2017) was one of the more inconspicuous artworks at miart this year. Positioned on the door to the booth's private room like a peephole was a silver cast of what looked like an anus,

But the real highlight was Tendresse gaze votives (wrath) (2021), a pair of tearful green eyes cast from Murano glass hung on another wall, like a

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

Zoe ARTIST PROFILE Bonolo Kavula VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS 6 MAR 24 APR 2021 Bonolo Kavula sewedi sewedi SMAC Gallery, Cape Town VIEW EXHIBITION Exhibition view: Bonolo Kavula, SMAC Gallery, miart, Milan (1–3 April 2022). © Bonolo Kavula. Courtesy SMAC Gallery. Bonolo Kavula at SMAC Gallery
©
Williams, Tendresse gaze votives (wrath) (2021). Murano glass. 7 x 22 x 1 cm. Courtesy Ciaccia Levi.
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Zoe Williams, Tendresse gaze votives (wrath) (2021). Murano glass. 7 x 22 x 1 cm. Courtesy Ciaccia Levi.
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions
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Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 2 | 9

Zoe Williams at Ciaccia Levi

Zoe Williams' Silver O I (2017) was one of the more inconspicuous artworks at miart this year. Positioned on the door to the booth's private room like a peephole was a silver cast of what looked like an anus, offering a welcome return for viewers and sellers alike. (Apparently someone asked about 'the silver cheerio'.)

But the real highlight was Tendresse gaze votives (wrath) (2021), a pair of tearful green eyes cast from Murano glass hung on another wall, like a goblin's votive offering to a god that might appease its wretched heart.

miart 2022: Artist Highlights

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

These eyes featured in Williams' latest show with Ciaccia Levi, Tendresse Tendril (11 December–29 January 2021), among glazed ceramic busts of women with chartreuse-green, shoot-like worms coiling out from their eyes, nostrils, and mouths, and amassing around their heads like a Medusa weave, plus a man's head embedded with live moss. (Forms recalling earlier works, like the 2019 ceramic Seething Chartreuse Slipper.)

Narrating it all was the HD video Tendresse, Tendril (Worms' Meat) (2021), with CGI animation bringing those shoots to life, as they consume a gold coin minted from flames. Because what is desire if not a macabre exercise in entropy?

Leelee Chan at Klemm's

Ketuta Alexi-Meskhishvili at LC Queisser

Ketuta Alexi-Meskhishvili's approach to photography as an expanded field—she studied at Bard College under the likes of Stephen Shore, An-My Lê, and Barbara Ess—enmeshes rigour and wit with the emotive textures of ineffable feels.

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

Installations like I was no longer seeing myself, shown with Galerie Micky Schubert at Art Basel Statements in 2016, expand the realm of the photographic frame, with selfies hung on the wall partially obscured by patterns printed on sheer curtains, as if to visualise the captured image in an age of digital ubiquity as a portal into a personal space swollen with affect.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

At miart, 11 hanging-box frames lined the wall of LC Queisser's booth, each containing two overlapping archival pigment prints on transparent screen film of photographs taken using an iPhone. The superimposition is wavelike, holographic. In Pink Anthurium Pharynx (2020), a single flower seems to hover in the void of a gaping mouth, recalling the artist's 'Quarantine Flowers' Polaroid series made the same year, of flowers taken under lockdown in Germany where florists stayed open.

Among more recent

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

compositions at miart is the side profile of a woman

Zoe Ketuta Alexi-Meskhishvili, One Or Two Things I Know About Her (2022). Two archival pigment prints on screen film in a box frame. 30.6 x 22.7 cm. Edition 1/2 + II AP. Courtesy LC Queisser.
ARTIST PROFILE Stephen Shore VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS ARTIST PROFILE An-My Lê VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS
Williams, Tendresse gaze votives (wrath) (2021). Murano glass. 7 x 22 x 1 cm. Courtesy Ciaccia Levi.
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights | Exhibition
6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May 2022 OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022 OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May 2022 ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE
Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 3 | 9 Indice/ Index

At miart, 11 hanging-box frames lined the wall of LC Queisser's booth, each containing two overlapping archival pigment prints on transparent screen film of photographs taken using an iPhone. The superimposition is wavelike, holographic. In Pink Anthurium Pharynx (2020), a single flower seems to hover in the void of a gaping mouth, recalling the artist's 'Quarantine Flowers' Polaroid series made the same year, of flowers taken under lockdown in Germany where florists stayed open.

miart 2022: Artist Highlights

Among more recent compositions at miart is the side profile of a woman with a Ukrainian flag painted on her cheek; an image the Berlin-based Georgian artist took at a protest against the Russian invasion.

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

OCULA

Agostino Iacurci at Ex Elettrofonica

With a style that blends the aesthetics of ancient motifs, folk minimalism, superflat symbolism, and hard-edge whimsical abstraction, Agostino Iacurci honed his craft by painting bold, distinctive murals onto buildings across the world, from Roma Tre University to School Saba in Algeria, and Fubon Art Foundation in Taipei.

Taipei VIEW CITY ART GUIDE

'When I was studying engraving at the Fine Arts Academy in Rome I began to make large murals— this was in 2006—which immediately brought me international visibility,' Iacurci recently noted.1 All that travel infused the artist's vocabulary, which distils an explosion of influences with vibrant precision.

Leelee Chan at Klemm's

OCULA Contemporary

Echoes from Salvo and Sottsass to ancient Roman walls infuse recent projects and paintings, including Hotel il Faubourg, a fully functioning hotel created in Milan's Teatro Franco Parenti in 2021 for Hermès, which Iacurci designed with scenographer Gaspard Pinta.

OCULA York Auctions Spring 2022:

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

ARTIST PROFILE Constantin Brancusi VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS

On view at miart was the painting Fontane (2020) and sculpture, Stem (2022)—a Brancusi-esque totem painted pop-red and topped by a potted plant—that extend Iacurci's first solo show with Ex Elettrofonica in Rome, Of my abstract gardening (26 March–28 May 2022), which draws on hortus conclusus, the medieval imagination of paradise as an enclosed garden with a fountain.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

Agostino Iacurci, Fontane (2022). 150 x 100 cm. Vinyl emulsion on linen. Courtesy Ex Elettrofonica. Leelee Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.
ARTIST PROFILE
&
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights | Exhibition
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Chan,
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 4 | 9

miart 2022: Artist Highlights

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

Plum Cloutman at M+B

From afar, Plum Cloutman's small paintings look like pieces from a genre scene by the likes of Pieter Bruegel the Elder, or a background vignette isolated from a Flemish Renaissance miniature—an anachronism that imbues each composition with a heightened sense of incongruity.

Rendered in pastel, watercolour pencil, and oil on paper mounted on board, Sink (2022) is a particularly clever take on the biblical sacred heart. Stylised flames emerge in ornamental lines from a sink to form a perfect ring of fire overhead.

Textures repel rather than entice, thanks to their disarming technicality. Trained in printmaking and painting at the Edinburgh College of Art, where she graduated in 2018, Cloutman has described the space in her compositions—'Set in close quarters, in situations of forced discomfort'— as 'something you look at, rather than something you exist in.'

In Align (2022), a naked woman stands in front of a mirror with a fur coat slung on her shoulder, the dead wildcat's spots punctuated by pockmarks and scratches, only for her reflection to show the coat covering her body.

Pamela Diamante at Gilda Lavia

Chan, whose in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong second and traditional antiques marketplace.

Pietra paesina is a variety of limestone found in the mountain regions of northern Italy that has been collected for centuries because the natural markings and grains make their marbling appear like landscape paintings.

Perhaps the European version of a scholar's rock, the Grand Ducal workshops of Florence developed the use of the stone as artisanal decoration in the 16th century, whether as plaques or incorporated into furniture.

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

Plum Cloutman, Align (2022). Pastel, watercolour pencil, and oil on paper mounted on board. 17.8 x 12.8 cm. Courtesy M+B Gallery. Pamela Diamante, Fenomenologia del sublime (2020). Collage of Paesina Stone and print on dibond. 42.5 x 62.5 cm. Courtesy Gilda Lavia.
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights | Exhibition
Milan 6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May 2022 OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022 OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May 2022 ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE
Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin. Leelee Chan at Klemm's Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.
2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation
Hilda Chan
Kong's
oldest street
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 5 | 9 Indice/ Index

Pietra paesina is a variety of limestone found in the mountain regions of northern Italy that has been collected for centuries because the natural markings and grains make their marbling appear like landscape paintings.

Perhaps the European version of a scholar's rock, the Grand Ducal workshops of Florence developed the use of the stone as artisanal decoration in the 16th century, whether as plaques or incorporated into furniture.

Their draw, writer Roger Caillois suggests, comes from their connection to deep time. 'These images are so perfect that they appear to have been painted, as though nature was able through these simulacrums to portray beneath the earth's surface what exists in the external world.'2

miart 2022: Artist Highlights

In this era of intensifying climate crisis, Pamela Diamante's series 'Fenomenologia del sublime' (2020) pairs slabs of pietra paesina with markings that match an image of a natural landmark, like a shard of lightning captured as it strikes down over the sea.

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

Placed front and centre in this Herno Prize-winning booth, where abstract ceramic and aluminium works by Sam Bakewell and Robert Burnier lined the walls, was Tiresia (2021) a standing wooden frame hosting two paintings by Jem Perucchini back-to-back.

Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.

Named after a blind Apollonian prophet who apparently spent years as a woman, each painting expresses the figure's mythical duality. On one side, a Black figure with long hair holds a snake coiling around both shoulders like a serpentine burden—a position mirrored in the painting facing the back wall, this time with the figure's hair cut short.

Leelee Chan at Klemm's

A graduate of the Accademia di Belle Arti di Brera in Milan with an interest in common archetypes, this young Ethiopian-Italian painter's portraits invoke the soft textures of a da Vinci capture, with fleshy edges modulated by pointillist marks that illuminate the background as patterned clothing electrifies the foreground.

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

These effects are best captured in another work, not shown at the fair, Sbandieratore (notturno) (2021). With echoes of da Vinci's Salvator Mundi (1500), a Black saint holds a staff and a crystal globe that light up the midnight darkness shrouding the scene, as do his eyes.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

Exhibition view: Jem Perucchini, Corvi-Mora, miart, Milan (1–3 April 2022). Courtesy Corvi-Mora. Jem Perucchini at Corvi-Mora
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6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May 2022 OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022 OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May 2022 ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 6 | 9

miart 2022: Artist Highlights

By Stephanie Bailey Milan FAIR miart 2022 ARTWORKS CITY GUIDE Milan CITY ART

Luigi Veronesi at 10 A.M. ART

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

A stunning presentation of works illuminated the trans-disciplinary career of Milanese artist Luigi Veronese.

Among the works were costume designs from 1935 for Oscar Wilde's Salome, and from 1939 for Igor Stravinsky The Soldier's Tale; as well as set designs for productions by Louis Cortese and Leonid Andreyev, all rendered in a style that spoke to Veronesi's turn to Bauhaus at the time. (Of particular note, a character with a basketball for a head.)

A notable influence was László Moholy-Nagy, whose photographic experiments influenced Veronesi's own explorations into avantgarde photography that incorporated photograms, solarisation, and photomontage.

ARTIST PROFILE

László Moholy-Nagy

VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS

Three astonishing prints from Veronesi's 'Film n.4' series (1940), in which colour, shape, and line play a central role, reveal a vision ahead of its time. In Film n.4 (6), a strip of five frames lined up vertically like a column, host a gradating intensity of fluorescent pigments from hot yellow to electric blue. (Think Memphis Group and L.A. sunsets.)

Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.

Leelee Chan at Klemm's

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

Mirella Bentivoglio at Repetto Gallery

A central figure in the Concrete and Visual Poetry movements in Italy currently being honoured with their first retrospective in Greece at gramma_epsilon, Mirella Bentivoglio was represented by a few sculptures from the 1990s and a historical work on paper from 1972 at miart.

In Untitled (Libro con conchiglie) (1990), a large shell is poised at the centre line of an open rose marble book, while in Untitled (Libro fossile), made in 2011 just six years before the artist passed away, a petrified mollusc rests on another marble tome. | Exhibition

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

ARTIST PROFILE

Mirella Bentivoglio

VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

Exhibition view: Luigi Veronesi, 10 A.M ART, miart, Milan (1–3 April 2022). Courtesy 10 A.M ART. Mirella Bentivoglio, Untitled (Libro con conchiglia) (1990). Marble and seashell. 15 x 20 x 6 cm. Courtesy Repetto Gallery.
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights
6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May 2022 OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022 OCULA NEWS New York Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May 2022 ART
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Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 7 | 9 Indice/ Index

A central figure in the Concrete and Visual Poetry movements in Italy currently being honoured with their first retrospective in Greece at gramma_epsilon, Mirella Bentivoglio was represented by a few sculptures from the 1990s and a historical work on paper from 1972 at miart.

In Untitled (Libro con conchiglie) (1990), a large shell is poised at the centre line of an open rose marble book, while in Untitled (Libro fossile), made in 2011 just six years before the artist passed away, a petrified mollusc rests on another marble tome.

miart 2022: Artist Highlights

Born to Italian parents in Austria in 1922, Bentivoglio grew up in Milan, studying in Switzerland and London before World War II forced her to learn from home. This eclectic education seems to have influenced a practice that avoided the heavy handedness defining the practices of some of the artist's contemporaries, with simple gestures exploding the poetics of the everyday.

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

In the 1971 print Amputazione (Amputation), for example, the printed text 'Freude'—German for joy—is repeated below with the 'e' removed, as if to pose 'Freud' as its opposite, while the 1998 photomechanical print on paper shows an installation Bentivoglio made in Bassano, in which she formed the shape of an open book from soil, hence the title Libro campo (Field Book)

ART FAIR miart 2022 ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART

Leelee pottery

Simone Fattal at kaufmann repetto

With a series of roughly hewn humanoid bronze and clay figures on view for Simone Fattal's current show at Whitechapel Gallery in London, it made sense to see a series of smaller figures, defined by surfaces that hold their maker's marks in Milan.

Leelee Chan at Klemm's

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

Fattal's Whitechapel show extends an institutional run, from a lauded survey at MoMA's PS1 (Works and Days, 31 March–2 September 2019) in 2019, and A breeze over the Mediterranean staged at ICA Milano in 2021, held in partnership with the commissioning and research programme 'Pompeii Commitment. Archaeological Matters' (8 September 2021–9 January 2022).

The ICA Milano show, Fattal's first in Italy, featured ceramics the artist created at Officine Gatti of Faenza, based on research and site visits to Pompeii, which Fattal described as a place destroyed not by the passage of time, but by a single moment.

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

'Ruins in the world can be read on many levels, but there are fragments of all periods mingled

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

ARTIST PROFILE Mirella Bentivoglio VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS ARTIST PROFILE Simone Fattal VIEW BIO, WORKS & EXHIBITIONS Whitechapel Gallery London VIEW INSTITUTION Mirella Bentivoglio at Repetto Gallery Exhibition view: Simone Fattal, A breeze over the Mediterranean, ICA Milano, Milan (8 September 2021–9 January 2022). Courtesy ICA Milano, Milan.
Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights | Exhibition
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Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese
fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 8 | 9

miart 2022: Artist Highlights

Ocula Magazine was on the ground in Milan to present some of artist highlights at miart (1–3 April 2022), Italy's international modern and contemporary art fair.

together, or on top of each other, you have to reconstruct the influences, the sequence in time,' Fattal observed. 'In Pompeii, it's a fixed image.'2

OCULA York 2022

Giacomo Balla at Galleria d'Arte Maggiore g.a.m.

Bonus highlight here for Giacomo Balla, an un/problematic fave, whose affiliation with Futurism—and its complicated association with fascism—was apparently cut in 1937, when Balla reportedly sent a letter to the newspaper Perseo and dissociated himself from the movement.

Before then, Balla had become something of a leading light in this new wave of artistic energy that celebrated technology and war. He signed the Manifesto of Futurist Painters in 1910, which built on the 1909 Futurist Manifesto written by the movement's founder Filippo Marinetti, who went on to found the Futurist Political Party in 1918, only to merge with Mussolini's 'Italian Fasces of Combat' and co-write the Fascist Manifesto a year later.

Leelee Chan, Prologue (2021). Tang dynasty (618-907) Chinese pottery fragment, found seashell, brass nuts, clay, pigments. 11.5 x 17 x 9 cm. Courtesy the artist and Klemm's, Berlin.

With that in mind, Balla's Canaringatti – Gattifuturisti, a landscapeformat canvas from 1923–1924 depicting five adorable black cats prancing over a flurry of yellow, pink, and orange flourishes, was a striking vision when thinking about the overlaps between the techno-evangelism of now and yesteryear. Perhaps an analogue version of the internet cat phenomenon, and a harbinger of what lies behind the fluff —[O]

Leelee Chan at Klemm's

1 Ruben Modigliani, 'Agostino Iacurci, a Technicolor world', Interior Furniture Design Magazine, 31 March 2022, https://ifdm.design/2022/03/31/agostino-iacurci-atechnicolor-world/

Known for using found materials like plastic pallets to create minimalist sculptures that magnify the enigmatic textures of time, Leelee Chan first began working with found ceramics in 2020.

2 Exhibition press release, Simone Fattal. A breeze over the Mediterranean, ICA Milano (8 September 2021–9 January 2022), https://www.icamilano.it/en/special-projects/simonefattal-breeze-over-mediterranean

Chan, whose 2020 BMW Art Journey explored mining traditions Europe and Mexico, was prompted by her participation in Up Close Hollywood Road (30 May–27 June 2020), an exhibition organised curators Hilda Chan and Iven Cheung across four galleries on Hollywood Road, Hong Kong's second oldest street and traditional antiques marketplace.

The artist grew up around her parent's antiques business, which sold the kind of ancient pottery figures that Chan resurrected in the 'Present Relics' series (2020), shown at Bonnie Lai Antiquities. For Performer #1 (2020), a broken

OCULA FEATURE An Italian Futurist’s Legacy Defies the Course of Time READ MORE Giacomo Balla, ARTIST PROFILE Leelee Chan Winner of the 2020 BMW Art Journey Award, Leelee Chan is a sculptor and installation artist. She is highly regarded for her adventurous use of recycled ARTIST Kavula Kavula was born in in Kimberley, Africa, and in Cape Town, Africa. obtained a BA(FA) from the ARTIST Bentivoglio Bentivoglio an Italian artist, critic, historian, and curator. as of the in the Concrete and Fattal Fattal
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Canaringatti – Gattifuturisti (1923–1924). Oil on canvas. 66 x 190 cm. Courtesy Galleria d'Arte Maggiore g.a.m., Bologna.
PROFILE Bonolo
Bonolo
1992
South
and currently lives
works
South
She
PROFILE Mirella
Mirella
was
poet, art
art
Recognised internationally
one
key figures
Visual ARTIST PROFILE Simone
Simone
is a Lebanese-American artist known for her ceramic sculptures, paintings, and collages that merge history and personal memory to examine Artists Artworks Fairs CitiesGalleries Exhibitions Ocula Magazine | Insights | Exhibition
6 April 2022 RELATED CONTENT LATEST OCULA EDITORIAL OCULA NEWS Taipei Dangdai’s Results Bode Well for Art Basel Hong Kong and the Asia Pacific Market 24 May
OCULA NEWS Sydney Contemporary In-Person Fair Makes Long-Awaited Return 23 May 2022
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Auctions Spring 2022: Records Fall at Phillips, Christie’s and Sotheby’s 20 May
ART FAIR miart 2022 VIEW ARTWORKS CITY GUIDE Milan VIEW CITY ART GUIDE
Ming dynasty head poised on a delicate black Data / Date: 6 Aprile April 2022 9 | 9 Indice/ Index

galleries: Alfonso Artiaco (Naples), Cardi Gallery (Milan, Ciaccia Levi (Paris), CLEARING (New York, Brussels, Beverly Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana, Rome, Sao Paulo, Paris, Corvi-Mora (London), Monica De Cardenas (Milan, Zuoz, (Berlin), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d’Arte Maggiore kaufmann repetto (Milan, New York), Galerie Peter Kilchmann Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlin), Auvernier), Lelong & Co. (Paris, New York), Madragoa (Lisbon), (Zurich), Gió Marconi (Milan), Mazzoleni (London, Turin), FRANCESCA MININI (Milan), Massimo Minini Gallery (Brescia), Montrasio Arte (Milan, Monza), Franco Noero Gallery (Turin), P420 Brussels), Repetto Gallery (London), ROBILANT + VOENA LIA RUMMA (Milan, Naples), Richard Saltoun Gallery (Paris), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Forte dei Marmi, Crans Montana, Paris), Vistamare (Pescara, (Vienna), and ZERO… (Milan). the dates, the Fair is back in at‐from 1 to 3 April 2022

international reach Italian galleries and at the same time significantly strengthens its important returns and new and extraordinary entries.

miart strengthens its international reach

The fair returns to host the main Italian galleries and at the same time significantly strengthens its international reach, thanks to important returns and new and extraordinary entries.

Among the numerous participating galleries: Alfonso Artiaco (Naples), Cardi Gallery (Milan, London), ChertLüdde (Berlin), Ciaccia Levi (Paris), CLEARING (New York, Brussels, Beverly Hills), Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana, Rome, Sao Paulo, Paris, Dubai), Raffaella Cortese (Milan), Corvi-Mora (London), Monica De Cardenas (Milan, Zuoz, Lugano), Volker Diehl Gallery (Berlin), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d’Arte Maggiore GAM (Bologna, Paris, Milan), kaufmann repetto (Milan, New York), Galerie Peter Kilchmann (Zurich), KLEMM’S (Berlin), Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlin), galerie Lange + Pult (Zurich, Auvernier), Lelong & Co. (Paris, New York), Madragoa (Lisbon), Magazzino (Rome), Mai 36 Galerie (Zurich), Gió Marconi (Milan), Mazzoleni (London, Turin), Meyer Riegger (Berlin), FRANCESCA MININI (Milan), Massimo Minini Gallery (Brescia), Misako & Rosen (Tokyo), Montrasio Arte (Milan, Monza), Franco Noero Gallery (Turin), P420 (Bologna), Michel Rein (Paris, Brussels), Repetto Gallery (London), ROBILANT + VOENA (London, Milan, New York, Paris), LIA RUMMA (Milan, Naples), Richard Saltoun Gallery (London, Rome), Sans titre (2016) (Paris), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte (Florence, Milan, Forte dei Marmi, Crans Montana, Paris), Vistamare (Pescara, Milan), Galerie Hubert Winter (Vienna), and ZERO… (Milan).

Compra prodotti al tartufo di qualità in Thailand ia Tagliolini al tartufo Olio al tartufo Condimenti al tartufo Pasta al tartufo in Thailandia HOME ATTUALITA’ SAPORI VIAGGI PHUKETIMES ENGLISH TARTUFI STORE miart, the international modern and contemporary art fair organized by Fiera Milano, confirms the announced dates and returns in spring, from 1 to 3 April 2022. Nicola Ricciardi will direct for the second time the second edition of Miart which will present 150 galleries operating from 21 countries.
miart confirms the dates, the Fair is back in at‐tendance from 1 to 3 April 2022
Compra prodotti al tartufo di qualità in Thailand Tagliolini al tartufo Olio al tartufo Condimenti al tartufo Pasta al tartufo in Thailandia contemporary art fair organized by Fiera Milano, confirms the to April 2022. second edition of Miart which present 150
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spring, from 1
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second time the
will
countries.
confirms
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galerie Lange + Pult (Zurich, Auvernier), Lelong & Co. (Paris, New York), Madragoa (Lisbon), Magazzino (Rome), Mai 36 Galerie (Zurich), Gió Marconi (Milan), Mazzoleni (London, Turin), Meyer Riegger (Berlin), FRANCESCA MININI (Milan), Massimo Minini Gallery (Brescia), Misako & Rosen (Tokyo), Montrasio Arte (Milan, Monza), Franco Noero Gallery (Turin), P420 (Bologna), Michel Rein (Paris, Brussels), Repetto Gallery (London), ROBILANT + VOENA (London, Milan, New York, Paris), LIA RUMMA (Milan, Naples), Richard Saltoun Gallery (London, Rome), Sans titre (2016) (Paris), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Tornabuoni Arte (Florence, Milan, Forte dei Marmi, Crans Montana, Paris), Vistamare (Pescara, Milan), Galerie Hubert Winter (Vienna), and ZERO… (Milan).

The sections

There are three sections in which the galleries are organized:

Established, the main section of miart which hosts, for the first time together, galleries that exhibit works of the closest contemporaneity and those dedicated to the art of the twentieth century, not forgetting those active in the field of collectible and author design, thus proposing a selection that ranges from the masters of the twentieth century to the most recent productions;

Decades, curated by Alberto Salvadori, explores the history of the last century through monographic projects from the 10s of the twentieth century to the 10s of the 2000s;

Emergent, curated by Attilia Fattori Franchini, is the section dedicated to young galleries whose programming focuses on the latest generations.

contemporary art fair organized by Fiera Milano, confirms the spring, from 1 to 3 April 2022.

Primo movimento is the theme of this edition

second time the second edition of Miart which will present 150 countries.

Almost like the perfect execution of a symphony, Primo Movimento wants to develop a series of initiatives and collaborations with realities that belong to the world of music, dance, performance, because it wants first of all to be an invitation and a stimulus to move, to to share, to collaborate.

In this perspective, miart’s bond with the city is strengthened, which returns to be central thanks to a new and dense edition of the Milan Art Week, the appointment developed in collaboration with the Department of Culture of the Municipality of Milan which celebrates the main public institutions and private foundations of the city.

On the occasion of miart, all the main exhibitions of the season will be inaugurated, including the personal exhibitions of Elmgreen & Dragset at the Prada Foundation, Artur Zmijewski at the PAC –Pavilion of Contemporary Art, Yuli Yamagata at Ordet and Steve McQueen at Pirelli HangarBicocca.

It will also be possible to visit the exhibitions already open in the city, such as the large group show on Tiziano and his peers at the Palazzo Reale, Anicka Yi from Pirelli HangarBicocca and Miriam Cahn from the ICA Foundation.

The calendar of the exposition will be soon on line on the miart website

The post miart confirms the dates, the Fair is back in attendance from 1 to 3 April 2022 appeared first on Excellence Magazine

international reach

Italian galleries and at the same time significantly strengthens its important returns and new and extraordinary entries.

galleries: Alfonso Artiaco (Naples), Cardi Gallery (Milan, Ciaccia Levi (Paris), CLEARING (New York, Brussels, Beverly Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana, Rome, Sao Paulo, Paris, Corvi-Mora (London), Monica De Cardenas (Milan, Zuoz, (Berlin), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d’Arte Maggiore kaufmann repetto (Milan, New York), Galerie Peter Kilchmann Andrew Kreps Gallery (New York), KÖNIG GALERIE (Berlin), Auvernier), Lelong & Co. (Paris, New York), Madragoa (Lisbon), (Zurich), Gió Marconi (Milan), Mazzoleni (London, Turin), FRANCESCA MININI (Milan), Massimo Minini Gallery (Brescia), Montrasio Arte (Milan, Monza), Franco Noero Gallery (Turin), P420 Brussels), Repetto Gallery (London), ROBILANT + VOENA LIA RUMMA (Milan, Naples), Richard Saltoun Gallery (Paris), Smac gallery (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Forte dei Marmi, Crans Montana, Paris), Vistamare (Pescara, (Vienna), and ZERO… (Milan).

Tagliolini al tartufo Olio al tartufo Condimenti al tartufo Pasta al tartufo in Thailandia 1900cucina – tutte le ricette che desideri ATTUALITA’ SAPORI VIAGGI PHUKETIMES ENGLISH TARTUFI STORE COMMENTS
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Data / Date: 4 Marzo March 2022 1 | 3
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Data / Date: 4 Marzo March 2022 3 | 3
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Our pick of the highlights from April's fairs and auctions

Anna Brady, Daniel Cassady and Kabir Jhala 1 April 2022

Richard Avedon,Richard Avedon, Bob Dylan, Folk Singer, New York CityBob Dylan, Folk Singer, New York City (1963) (1963)

Photographs from the Richard Gere Collection, Christie’s, online,Photographs from the Richard Gere Collection, Christie’s, online, 23 March-7 April23 March-7 April

Estimate: $40,000-$60,000 $40,000-$60,000

In 1963 a cherub-faced Bob Dylan stood for a portrait by Richard Avedon. Dylan, though still only in his early 20s, was just coming into his own—his second album, TheFreewheelin’BobDylan, was released the same year and featured songs including Blowin’ in the Wind and Don’t Think Twice, it’s Alright. Avedon, however, was already a legend thanks to his pioneering images for glossy magazines. The pair’s camaraderie and confidence, both in front of and behind the lens, is palpable here—Dylan rarely looked so at ease when being photographed. This image is one of 156 photographs to be auctioned from the collection of the actor Richard Gere. “These photographs arrived in my life because I felt something for them,” Gere says. “They have real soul, a humanity, a generosity.”

Object lessons: from Richard Gere's portrait of Bob Dylan to Lucian Freud's drawing of a pony with which he had a tricky relationship
Art Object lessons: from Richard Gere's portrait of Bob Dylan to Lucian Freud's drawing of a pony with which he had a tricky relationship Anna Richard
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Our pick of the highlights from April's fairs and auctions
Brady Daniel Cassady and Kabir Jhala 1 April 2022 Share
Avedon,Richard Avedon, Bob Dylan, Folk Singer, New York CityBob Dylan, Singer, York City (1963) (1963) Photographs from the Richard Gere Collection, Christie’s, online,from the Collection, Christie’s, online, 23 March-7 April April Estimate: $40,000-$60,000 In 1963 a cherub-faced Bob Dylan stood for a portrait by Richard Avedon. Dylan, though still only in his early 20s, was just coming into his own—his second album, TheFreewheelin’BobDylan, was released the same year and featured songs including Blowin’ in the Wind and Don’t Think Twice, it’s Alright. Avedon, however, was already a legend thanks to his pioneering images for glossy magazines. The pair’s camaraderie and confidence, both in front of and behind the lens, is palpable here—Dylan rarely looked so at ease when being photographed. This image is one of 156 photographs to be auctioned from the collection of the actor Richard Gere. “These photographs arrived in my life because I felt something for them,” Gere says. “They have real soul, a humanity, a generosity.” Lucian Freud,Lucian Freud, Sketch of GoldieSketch (around 2003)(around 2003) Tanya Baxter Contemporary at the London Art Fair, 20-24 AprilTanya Baxter Contemporary the London £250,000 When Lucian Freud turned up at the Wormwood Scrubs Pony Centre in London to paint its equine inhabitants, the centre’s founder, Sister Mary Joy Langdon, not realising who Freud was at the time, offered him a book on how to draw horses and ponies. The artist looked intently at it before handing it back to Langdon, saying “it’s very good”. Between 2003 and 2006, Freud painted regularly at the centre, which specialises in riding and equine therapy for children with special needs, becoming an unofficial artist in residence. The second horse that Freud chose to study was a Welsh cob called Goldie, and he produced this large-scale pencil sketch of the mare before deciding that her personality did not suit him, so he moved onto another—a skewbald called Sioux who is now well known from Freud’s subsequent paintings. Freud gave this unfinished sketch of Goldie to Langdon, who sold it in 2019 at Chiswick Auctions in London to raise funds for the stables—then, it sold for £50,000 (with fees). Giorgio de Chirico,de Chirico, Hector and AndromacheHector and Andromache (1946-47) (1946-47) Artemisia Fine Art, Dogana, at MiArt, Milan, 1-3 AprilArtemisia Fine MiArt, Milan, Around € 1.2m 1.2m This is the ninth painting by De Chirico on the subject of the Trojan prince Hector bidding his wife Andromache goodbye before heading to his death in battle against Achilles. The artist began this series in 1917 and the faceless mannequin is thought to refer to a figure from his brother Alberto Savino’s 1914 poem Les Chants de la Mi-Mort. Although this work was executed between 1946 and 1947, De Chirico signed the painting—as he did with virtually all works from this series—with an earlier date, in this case 1916. He did so to connect the works to a “time past” and declare the present “immobile”, according to Paolo Baldacci, an expert in the artist’s work. Adding to the fabricated sense of age, De Chirico painted this work on an antique canvas. While De Chirico’s most valuable period tends to be from 1914 ePaper Subscribe Newsletters Search Profile Russia-Ukraine warArt marketMuseums & heritageExhibitionsBooksPodcastsColumnsAdventures with Van Gogh Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 2 Indice/ Index

Richard Avedon, Avedon, Bob Dylan, Folk Singer, New York CityBob Dylan, Singer, York City (1963) (1963) Photographs from the Richard Gere Collection, Christie’s, online,from the Collection, Christie’s, online, 23 March-7 April

Estimate: $40,000-$60,000

In 1963 a cherub-faced Bob Dylan stood for a portrait by Richard Avedon. Dylan, though still only in his early 20s, was just coming into his own—his second album, TheFreewheelin’BobDylan, was released the same year and featured songs including Blowin’ in the Wind and Don’t Think Twice, it’s Alright. Avedon, however, was already a legend thanks to his pioneering images for glossy magazines. The pair’s camaraderie and confidence, both in front of and behind the lens, is palpable here—Dylan rarely looked so at ease when being photographed. This image is one of 156 photographs to be auctioned from the collection of the actor Richard Gere. “These photographs arrived in my life because I felt something for them,” Gere says. “They have real soul, a humanity, a generosity.”

Lucian Freud, Freud, Sketch of Goldieof Goldie (around 2003)(around 2003)

Tanya Baxter Contemporary at the London Art Fair, 20-24 AprilBaxter Contemporary at the London Art Fair, 20-24 April £250,000 £250,000

Giorgio de Chirico,Giorgio de Chirico, Hector and AndromacheHector and Andromache (1946-47) (1946-47)

Lucian Freud,Lucian Freud, Sketch of GoldieSketch (around 2003)(around 2003) Tanya Baxter Contemporary at the London Art Fair, 20-24 AprilTanya Baxter Contemporary the London £250,000

When Lucian Freud turned up at the Wormwood Scrubs Pony Centre in London to paint its equine inhabitants, the centre’s founder, Sister Mary Joy Langdon, not realising who Freud was at the time, offered him a book on how to draw horses and ponies. The artist looked intently at it before handing it

Artemisia Fine Art, Dogana, at MiArt, Milan, 1-3 AprilArtemisia Fine Art, Dogana, at MiArt, Milan, 1-3 April

Around € 1.2mAround € 1.2m

When Lucian Freud turned up at the Wormwood Scrubs Pony Centre in London to paint its equine inhabitants, the centre’s founder, Sister Mary Joy Langdon, not realising who Freud was at the time, offered him a book on how to draw horses and ponies. The artist looked intently at it before handing it back to Langdon, saying “it’s very good”. Between 2003 and 2006, Freud painted regularly at the centre, which specialises in riding and equine therapy for children with special needs, becoming an unofficial artist in residence. The second horse that Freud chose to study was a Welsh cob called Goldie, and he produced this large-scale pencil sketch of the mare before deciding that her personality did not suit him, so he moved onto another—a skewbald called Sioux who is now well known from Freud’s subsequent paintings. Freud gave this unfinished sketch of Goldie to Langdon, who sold it in 2019 at Chiswick Auctions in London to raise funds for the stables—then, it sold for £50,000 (with fees).

This is the ninth painting by De Chirico on the subject of the Trojan prince Hector bidding his wife Andromache goodbye before heading to his death in battle against Achilles. The artist began this series in 1917 and the faceless mannequin is thought to refer to a figure from his brother Alberto Savino’s 1914 poem Les Chants de la Mi-Mort. Although this work was executed between 1946 and 1947, De Chirico signed the painting—as he did with virtually all works from this series—with an earlier date, in this case 1916. He did so to connect the works to a “time past” and declare the present “immobile”, according to Paolo Baldacci, an expert in the artist’s work. Adding to the fabricated sense of age, De Chirico painted this work on an antique canvas. While De Chirico’s most valuable period tends to be from 1914 to 1930, his Hector and Andromache paintings have achieved some of his highest prices on the secondary market, with one from 1923 achieving $4.8m at

Giorgio de Chirico,Giorgio de Chirico, Hector and AndromacheHector and Andromache (1946-47) (1946-47)

Photographs, Phillips, New York, 6 AprilPhotographs, Phillips, New York, 6 April

Estimate: $200,000-$300,000Estimate: $200,000-$300,000

These three photo collages—each referred to as “scenes”—are from Cindy Sherman’s MurderMystery series of 255 black-and-white silver print cut-outs. The series predates her conceptually similar, seminal self-portrait series Untitled Film Stills (1977-80). For MurderMystery, the artist photographed herself as an array of characters, then cut out the figures from her resulting prints, which were placed in various scenarios. She then created a narrative for these works, writing pages of script notes for each scene. The present lot consists of scenes 8, 10 and 11. According to Sherman’s notes, they show: a director consulting an actress as they walk toward a door, behind which await the press; the same actress in an “offbeat-obscene pose”; and the press interviewing the actress and the director. The vendor bought these works from the now-defunct Metro Pictures, Sherman’s long-time gallery, in 2012 at the Art Dealers Association of America (ADAA) fair in New York.

Photographs, Phillips, New York, 6 AprilPhotographs, Phillips, New York, 6 April

Estimate: $200,000-$300,000Estimate: $200,000-$300,000

These three photo collages—each referred to as “scenes”—are from Cindy Sherman’s MurderMystery series of 255 black-and-white silver print cut-outs. The series predates her conceptually similar, seminal self-portrait series

battle against Achilles. The artist began this series in 1917 and the faceless mannequin is thought to refer to a figure from his brother Alberto Savino’s 1914 poem Les Chants de la Mi-Mort. Although this work was executed between 1946 and 1947, De Chirico signed the painting—as he did with virtually all works from this series—with an earlier date, in this case 1916. He did so to connect the works to a “time past” and declare the present “immobile”, to Baldacci, an expert in the artist’s work.

Art market Auctions Commercial galleries Object lessons Art market Preview Object lessons: from Richard Gere's portrait of Bob Dylan to Lucian Freud's drawing of a pony with which he had a tricky relationship Our Anna Brady Daniel Cassady and Kabir Jhala 1 April 2022 Share
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Richard
April
back to Langdon, saying “it’s very good”. Between 2003 and 2006, Freud painted regularly at the centre, which specialises in riding and equine therapy for children with special needs, becoming an unofficial artist in residence. The second horse that Freud chose to study was a Welsh cob called Goldie, and he produced this large-scale pencil sketch of the mare before deciding that her personality did not suit him, so he moved onto another—a skewbald called Sioux who is now well known from Freud’s subsequent paintings. Freud gave this unfinished sketch of Goldie to Langdon, who sold it in 2019 at Chiswick Auctions in London to raise funds for the stables—then, it sold for £50,000 (with fees). Giorgio de Chirico,de Chirico, Hector and AndromacheHector and Andromache (1946-47) (1946-47) Artemisia Fine Art, Dogana, at MiArt, Milan, 1-3 AprilArtemisia Fine MiArt, Milan, Around € 1.2m 1.2m This is the ninth painting by De Chirico on the subject of the Trojan prince Hector bidding his wife Andromache goodbye before heading to his death in battle against Achilles. The artist began this series in 1917 and the faceless mannequin is thought to refer to a figure from his brother Alberto Savino’s 1914 poem Les Chants de la Mi-Mort. Although this work was executed between 1946 and 1947, De Chirico signed the painting—as he did with virtually all works from this series—with an earlier date, in this case 1916. He did so to connect the works to a “time past” and declare the present “immobile”, according to Paolo Baldacci, an expert in the artist’s work. Adding to the fabricated sense of age, De Chirico painted this work on an antique canvas. While De Chirico’s most valuable period tends to be from 1914 ePaper Subscribe Newsletters Search Profile Russia-Ukraine warArt marketMuseums & heritageExhibitionsBooksPodcastsColumnsAdventures with Van Gogh Data / Date: 31 Marzo March 2022 2 | 2

on the most experimental forms of design, on unique pieces, on how these pieces could create an emotion and be collected just like works of art.”

conceived with LAPI in 2018, offered a sculptural and psychedelic take on the ‘cabinet de curiosité’. Gaetano Pesce was introduced through a meaningful selection of creations such as three rare ‘ossa’ (bone) lamps from 1989, a signature resin low table from 2009 and the ‘Feminino’ chair from his ‘Il Rumore del Tempo’ exhibition in 2005.

miart 2022

miart 2022

Among the highlights – Alessandro Mendini, Gaetano Pesce and Matteo Pellegrino; Andrea Branzi's ‘Grandi Legni’; and work by French duo Daniel Dewar & Grégory Gicquel.

FROM THE 1-3 of April the Milanese crowd gathered for the 26 edition of its annual art rendez-vous – the miart fair. Galleries from all over Italy, as well as a handful from abroad, presented a selection of modern and contemporary art, both established and emerging. The fair was mostly focused on contemporary art, but as design is closely connected to fine art in Milan, collectors were able to enjoy a selection of collectible and limited-edition pieces.

The iconic Milanese gallery, Luisa Delle Piane, presented a dialogue between three Italian designers: Alessandro Mendini, Gaetano Pesce and Matteo Pellegrino.

One of Pesce’s former collaborators, Matteo Pellegrino, showed a group of witty vases made of Caparo stone and brightly coloured silicones. According to Raffaele Marco Lotito, director of Luisa Delle Piane, these works really caught the eye of the public. “It is interesting to show in the context of an art fair,” he said, “as I have always believed in raising awareness and educating the public on the most experimental forms of design, on unique pieces, on how these pieces could create an emotion and be collected just like works of art.”

Nina Yashar, founder of Nilufar gallery, commented that the fair is also “an opportunity to understand where we stand by confronting historical and contemporary realities.” This year, her gallery dedicated its exhibition to Andrea Branzi in anticipation of the important year ahead for the designer who will be participating in the 24 edition of the Triennale International exhibition.

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FROM THE 1-3 of April the Milanese crowd gathered for the 26 edition of its annual art rendez-vous – the miart fair. Galleries from all over Italy, as well as a handful from abroad, presented a selection of modern and contemporary art, both established and emerging. The fair was mostly focused on contemporary art, but as design is closely connected to fine art in Milan, collectors were able to enjoy a selection of collectible and limited-edition pieces.

The iconic Milanese gallery, Luisa Delle Piane, presented a dialogue between three Italian designers: Alessandro Mendini, Gaetano Pesce and Matteo Pellegrino.

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Mendini embodies the humour and technical virtuosity characteristic of 20 century Italian design. His three ‘Primiti’ cabinets conceived with LAPI in 2018, offered a sculptural and psychedelic take on the ‘cabinet de curiosité’. Gaetano Pesce was introduced through a meaningful selection of creations such as three rare ‘ossa’ (bone) lamps from 1989, a signature resin low table from 2009 and the ‘Feminino’ chair from his ‘Il Rumore del Tempo’ exhibition in 2005.

One of Pesce’s former collaborators, Matteo Pellegrino, showed a group of witty vases made of Caparo stone and brightly coloured silicones. According to Raffaele Marco Lotito, director of Luisa Delle Piane, these works really caught the eye of the public. “It is interesting to show in the context of an art fair,” he said, “as I have always believed in raising awareness and educating the public on the most experimental forms of design, on unique pieces, on how these pieces could create an emotion and be collected just like works of art.”

FROM THE 1-3 of April the Milanese crowd gathered for the 26 edition of its annual art rendez-vous – the miart fair. Galleries from all over Italy, as well as a handful from abroad, presented a selection of modern and contemporary art, both established and emerging. The fair was mostly focused on contemporary art, but as design is closely connected to fine art in Milan, collectors were able to enjoy a selection of collectible and limited-edition pieces.

Nina Yashar, founder of Nilufar gallery, commented that the fair is also “an opportunity to understand where we stand by confronting historical and contemporary realities.” This year, her gallery dedicated its exhibition to Andrea Branzi in anticipation of the important year ahead for the designer who will be participating in the 24 edition of the Triennale International exhibition.th

Between the fair and their exhibition space Depot, Yashar recreated the exhibition ‘Grandi Legni’ (‘Large pieces of wood’) originally presented in 2009 at the Alaïa gallery in Paris. The ‘Grandi Legni’ are large archetypal structures that offer thoughts on time, the act of creation, progress and even the shamanic dimension of design.

Mendini embodies the humour and technical virtuosity characteristic of 20 century Italian design. His three ‘Primiti’ cabinets conceived with LAPI in 2018, offered a sculptural and psychedelic take on the ‘cabinet de curiosité’. Gaetano Pesce was Angelo Mangiarotti, ‘Pair of large sculptures from the Poiesis collection’, 1988

Daniel Dewar & Grégory Gicquel, ‘Oak bench with orange tip butterflies, Flanders poppies and snails’, COURTESY: Daniel Dewar & Grégory Gicquel & miart Angelo Mangiarotti, ‘Pair of large sculptures from the Poiesis collection’, 1988 COURTESY: Eredi Marelli & miart The iconic Milanese gallery, Luisa Delle Piane, a dialogue three Italian designers: Alessandro Mendini, Gaetano and Matteo Pellegrino. By Astrid Malingreau 6th 2022
Among the highlights – Alessandro Mendini, Gaetano Pesce and Matteo Pellegrino; Andrea Branzi's ‘Grandi Legni’; and work by French duo Daniel Dewar & Grégory Gicquel.
Daniel Dewar & Grégory Gicquel, ‘Oak bench with orange tip butterflies, Flanders poppies and snails’, 2022 COURTESY: Daniel Dewar & Grégory Gicquel MARKET Daniel Dewar & Grégory Gicquel, ‘Oak bench with orange tip butterflies, Flanders poppies and snails’, 2022 COURTESY: Daniel Dewar & Grégory Gicquel & miart Angelo Mangiarotti, ‘Pair of large sculptures from the Poiesis collection’, COURTESY: Eredi Marelli & miart Installation COURTESY: COURTESY: Eredi Marelli & miart Installation view Luisa della Piane with (foreground) Gaetano Pesce ‘Senza Fine’ for Meritalia, 2010; (background) Alessandro Mendini’s ‘Primitivi’ cabinets, 2018; and Gaetano Pesce’s ‘Feminino’ chair, 2004 COURTESY: Luisa delle Piane & miart Installation view Luisa della Piane, with work by Gaetano Pesce for Bernini, 1982; and ‘Umbrella’ for Zerodisegno, 1992 COURTESY: Luisa delle Piane & miart Installation view Luisa della Piane, with work by Gaetano Pesce for Bernini, 1982; and ‘Umbrella’ for Zerodisegno, 1992 COURTESY: Luisa delle Piane & miart Installation view Luisa della Piane, with Matteo Pellegrino’s, ‘Souvenir’ series, 2022 COURTESY: Luisa delle Piane & miart Installation view Luisa della Piane, with Matteo Pellegrino’s, ‘Souvenir’ series, 2022 COURTESY: Luisa delle Piane & miart Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’ COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira
2022
presented
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Pesce
MARKET
/
April
rd th SUPPORT USVIEW ALL EXHIBITIONS MARKET PEOPLE IN THE STUDIO THE OBJECT DEEP DIVE TDE TV BI-MONTHLY MAILER JOIN OURTHE DESIGN EDIT
& miart
rd
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1988
view Luisa della Piane with (foreground) Gaetano Pesce ‘Senza Fine’ for Meritalia, 2010; (background) Alessandro Mendini’s ‘Primitivi’ cabinets, 2018; and Gaetano Pesce’s ‘Feminino’ chair, 2004
Luisa delle Piane & miart
introduced through a meaningful selection of creations such as three rare ‘ossa’ (bone) lamps from 1989, a signature resin low rd th th
Mendini embodies the humour and technical virtuosity characteristic of 20 century Italian design. His three ‘Primiti’ cabinets
Data / Date: 6 Aprile April 2022 1 | 2 Indice/ Index

The gallery Eredi Marelli based in Cantù, exhibited the works of Angelo Mangiarotti and the architect Ernesto N. Rogers (from the BBPR studio and former editor of Domus). The designers worked together but also shared a passion for Italian artisanal work.

MARKET

Eredi Marelli’s booth brought forward the important relationship between the workers and the artisans. On one corner of the stand stood a rare and splendid table by Rogers (only two examples are currently known) executed in 1955 by Piero Frigerio in Cantù and reminiscent of the Velasca Tower built the previous year.

Studio BBPR (Gianluigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers), ‘Table with circular top’, circa 1955

COURTESY: Eredi Marelli & miart

Mangiarotti’s work was represented by two rare wooden sculptures made with Arquati, an alabaster vase made in Volterra, and rare ceramics produced by Danese Milano.

Among the highlights – Alessandro Mendini, Gaetano Pesce and Matteo Pellegrino; Andrea Branzi's ‘Grandi Legni’; and work by French duo Daniel Dewar & Grégory Gicquel.

Between the fair and their exhibition space Depot, Yashar recreated the exhibition ‘Grandi Legni’ (‘Large pieces of wood’) originally presented in 2009 at the Alaïa gallery in Paris. The ‘Grandi Legni’ are large archetypal structures that offer thoughts on time, the act of creation, progress and even the shamanic dimension of design.

Angelo Mangiarotti, ‘Pair of large sculptures from the Axia collection’, 1982

They voluntarily avoid any formal reference to industrial techniques as Branzi considers it a “terrible inheritance” that made us obliterate previous forms of creations. The conceptual, but always slightly mischievous, Italian master defines ‘Grandi Legni’ as “autonomous presences … neither design nor architecture, but in part design and in part architecture.”

Finally, CLEARING gallery displayed the inviting seats from the French duo Daniel Dewar & Grégory Gicquel together with the paintings of Californian artist Calvin Marcus (also a designer coincidently).

Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’

COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira

The gallery Eredi Marelli based in Cantù, exhibited the works of Angelo Mangiarotti and the architect Ernesto N. Rogers (from the BBPR studio and former editor of Domus). The designers worked together but also shared a passion for Italian artisanal work.

Eredi Marelli’s booth brought forward the important relationship between the workers and the artisans. On one corner of the stand stood a rare and splendid table by Rogers (only two examples are currently known) executed in 1955 by Piero Frigerio in Cantù and reminiscent of the Velasca Tower built the previous year.

Mangiarotti’s work was represented by two rare wooden sculptures made with Arquati, an alabaster vase made in Volterra, and rare ceramics produced by Danese Milano.

Angelo Mangiarotti, ‘Pair of large sculptures from the Axia collection’, 1982

COURTESY: Eredi Marelli & miart

Finally, CLEARING gallery displayed the inviting seats from the French duo Daniel Dewar & Grégory Gicquel together with the paintings of Californian artist Calvin Marcus (also a designer coincidently).

Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’

The witty design works, with carved snails and embroidered insects, perfectly responded to the bright and lively watercolours, creating an enchanting and slightly surrealist refuge in the fair.

The gallery Eredi Marelli based in Cantù, exhibited the works of Angelo Mangiarotti and the architect Ernesto N. Rogers (from the BBPR studio and former editor of Domus). The designers worked together but also shared a passion for Italian artisanal work. Eredi Marelli’s booth brought forward the important relationship between the workers and the artisans. On one corner of the stand stood a rare and splendid table by Rogers (only two examples are currently known) executed in 1955 by Piero Frigerio in Cantù and reminiscent of the Velasca Tower built the previous year.

FROM THE 1-3 of April the Milanese crowd gathered for the 26 edition of its annual art rendez-vous – the miart fair. Galleries from all over Italy, as well as a handful from abroad, presented a selection of modern and contemporary art, both established and emerging. The fair was mostly focused on contemporary art, but as design is closely connected to fine art in Milan, collectors were able to enjoy a selection of collectible and limited-edition pieces.

Mangiarotti’s work was represented by two rare wooden sculptures made with Arquati, an alabaster vase made in Volterra, and rare ceramics produced by Danese Milano.

They voluntarily avoid any formal reference to industrial techniques as Branzi considers it a “terrible inheritance” that made us obliterate previous forms of creations. The conceptual, but always slightly mischievous, Italian master defines ‘Grandi Legni’ as “autonomous presences … neither design nor architecture, but in part design and in part architecture.”

Angelo Mangiarotti, ‘Pair of large sculptures from the Axia collection’, 1982

COURTESY: Eredi Marelli & miart

Finally, CLEARING gallery displayed the inviting seats from the French duo Daniel Dewar & Grégory Gicquel together with the paintings of Californian artist Calvin Marcus (also a designer coincidently).

Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’ COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’ COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’ COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira Studio BBPR (Gianluigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers), ‘Table with circular top’, circa 1955 COURTESY: Eredi Marelli & miart Installation view, ‘Andrea Branzi – Grandi Legni and Etchings’ COURTESY: Andrea Branzi & Nilufar / PHOTOGRAPH: Ruy Teixeira Studio BBPR (Gianluigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers), ‘Table with circular top’, circa 1955 COURTESY: Eredi Marelli & miart Daniel Dewar & Grégory Gicquel, ‘Oak bed with Apollo butterflies, field poppies and snails’, 2022 COURTESY: Daniel Dewar & Grégory Gicquel & miart / PHOTOGRAPH: © Roberto Marossi COURTESY: Eredi Marelli & miart Daniel Dewar & Grégory Gicquel, ‘Oak bed with Apollo butterflies, field poppies and snails’, 2022 COURTESY: Daniel Dewar & Grégory Gicquel & miart / PHOTOGRAPH: © Roberto Marossi Daniel Dewar & Grégory Gicquel, ‘Oak bench with orange tip butterflies, Flanders poppies and snails’, 2022 COURTESY: Daniel Dewar & Grégory Gicquel & miart
“autonomous presences … neither design nor architecture, but in part design and in part architecture.”
miart 2022
/ 6th April 2022 rd
VIEW ALL EXHIBITIONS MARKET PEOPLE IN THE STUDIO THE OBJECT DEEP DIVE TDE TV BI-MONTHLY MAILER JOIN OURTHE DESIGN EDIT Data / Date: 6 Aprile April 2022 2 | 2

edizione di Artissima, a novembre 2021, Miart è sembrata più audace. Una fiera di arte contemporanea osare di più e che ha certamente cercato segnare un cambio di passo rispetto all’era Covid. E gli affari ne positivamente. Molte gallerie, italiane e internazionali, hanno registrato il sold out, o il quasi sold outa. tutta, in molti temono l’effetto della guerra anche sui comportamenti del collezionismo nei prossimi mesi. per il momento resta in “deposito”. A dominare nel weekend milanese sono state le strette di mano e gli

fiera è stato lo stesso delle edizioni passate, tra flussi importanti di pubblico, eventi collaterali e feste. volume d’affari è stata anche l’operazione conclusa dal fondo di acquisizione di Fondazione Fiera dodici le opere selezionate e acquistate a Miart, del valore totale di centomila euro. Un colpo che ha l’acquisto dei lavori di Mario Airò, Ketuta Alexi-Meskhishvili, Silvia Baechli, Ezio Gribaudo, David Hockney,

Rispetto all’ultima edizione di Artissima, a novembre 2021, Miart è sembrata più audace. Una fiera di arte contemporanea che ha voluto osare di più e che ha certamente cercato segnare un cambio di passo rispetto all’era Covid. E gli affari ne hanno risentito positivamente. Molte gallerie, italiane e internazionali, hanno registrato il sold out, o il quasi sold outa. Anche se, a dirla tutta, in molti temono l’effetto della guerra anche sui comportamenti del collezionismo nei prossimi mesi. La paura c’è, ma per il momento resta in “deposito”. A dominare nel weekend milanese sono state le strette di mano e gli affari conclusi.

Il dinamismo della fiera è stato lo stesso delle edizioni passate, tra flussi importanti di pubblico, eventi collaterali e feste. E a contribuire al volume d’affari è stata anche l’operazione conclusa dal fondo di acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Sono dodici le opere selezionate e acquistate a Miart, del valore totale di centomila euro. Un colpo che ha permesso l’acquisto dei lavori di Mario Airò, Ketuta Alexi-Meskhishvili, Silvia Baechli, Ezio Gribaudo, David Hockney,

Miart

CULTURA
Una Miart che muove il mercato dell’arte contemporanea Aprile 2022
Di Alessandro Caruso
04
1 / 2 Data Pagina Foglio 04-04-2022 089504
CULTURA Miart che muove il mercato dell’arte contemporanea 04 Aprile 2022 Di Alessandro Caruso 1 / 2Foglio 089504 Data / Date: 6 Aprile April 2022 1 | 2 Indice/ Index

Micael Hoepfner, Elizabeth Jaeger, Birgit Jurgenssen, Iva Lulashi, Margherita Moscardini, Joanna Piotowska, Kazuyuki

edizione di Artissima, a novembre 2021, Miart è sembrata più audace. Una fiera di arte contemporanea osare di più e che ha certamente cercato segnare un cambio di passo rispetto all’era Covid. E gli affari ne positivamente. Molte gallerie, italiane e internazionali, hanno registrato il sold out, o il quasi sold outa. tutta, in molti temono l’effetto della guerra anche sui comportamenti del collezionismo nei prossimi mesi. per il momento resta in “deposito”.

fiera è stato lo stesso delle

Alla fiera di arte contemporanea il premio LCA per il miglior allestimento Emergent è andato alla gallerie Sans titre (2016) di Parigi dedicato ad Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo. Il Premio Herno al migliore allestimento è andato alla galleria Corvi-Mora di Londra che ha portato a Miart opere di Sam Bakewell, Dee Ferris, e Jem Perucchini nella sezione Established. Il Premio Acquisizione Covivio, alla prima edizione, ha selezionato l’artista Pamela Diamante Emergent a cui commissionare un’opera site-specific. Fondazione Fiera attraverso il fondo di acquisizione, ha sottolineato Diana Bracco, membro del Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano e Presidente della qualificata Giuria che ha selezionato i quadri che andranno ad arricchire la collezione della Fondazione, «ha rinnovato la sua concreta volontà di sostenere la cultura e il mercato dell’arte».

Le nuove dodici opere andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all’interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili alla pagina https://www.fondazionefieramilano.it/it/arte-e-cultura/fondazion e-per-l-arte-e-la-cultura.html.

Video in Ucraina venerdì 1 Aprile 2022

Caro alimenti e materie prime. Un problema europeo mercoledì 30 Marzo 2022

Gli scenari del conflitto ucraino con Stefania Craxi venerdì 25 Marzo 2022 2 Data Pagina Foglio 04-04-2022

CULTURA
Miart che muove il mercato dell’arte contemporanea
in evidenza Articoli Correlati di Alessandro Caruso | 04 Aprile 2022 Strage di Bucha, la propaganda incrociata tra Kiev e Mosca di Beatrice Telesio | 03 Aprile 2022 L’aumento delle spese militari e le tensioni nella maggioranza di Alessio Ambrosino | 02 Aprile 2022 I dati dell’import-export influenzati dalla crisi energetica La genesi e gli sviluppi della guerra
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089504 Miart
A dominare nel weekend milanese sono state le strette di mano e gli
edizioni passate, tra flussi importanti di pubblico, eventi collaterali e feste. volume d’affari è stata anche l’operazione conclusa dal fondo di acquisizione di Fondazione Fiera dodici le opere selezionate e acquistate a Miart, del valore totale di centomila euro. Un colpo che ha l’acquisto dei lavori di Mario Airò, Ketuta Alexi-Meskhishvili, Silvia Baechli, Ezio Gribaudo, David Hockney,
04 Aprile 2022 Di Alessandro Caruso 1 / 2Foglio 089504 Data / Date: 6 Aprile April 2022 2 | 2

Franchini, la curatrice della sezione Emergent, di suggerirci le gallerie d'arte italiane e internazionali più interessanti in questo momento

opo due anni di stallo forzato, miart 2022 riapre agli art lovers le sue 151 gallerie provenienti da tutto il mondo. E proprio perché l'arte vive dell'incontro sociale, miart 2022 diventa una grande orchestra simbolica di galleristi, curatori e artisti per dare il via tutti insieme al primo movimento sinfonico. Ovviamente in presenza! La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano è, difatti, la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa.

DLe 6 gallerie di miart 2022 da seguire anche su Instagram

In occasione dell'apertura di miart 2022, dal 1 al 3 aprile presso fieramilanocity, abbiamo chiesto ad Attilia Fattori Franchini, la curatrice della sezione Emergent, di suggerirci le gallerie d'arte italiane e internazionali più interessanti in questo momento

D , curatrice della sezione Emergent di miart 2022 a sottolineare come Milano stia generando un'energia fantastica: «In questo momento c’è tanto interesse. L'arte si sta muovendo sia a livello di mercato che di eventi. Tante realtà fashion hanno voglia d’investire in progetti che possono essere presi e riappropriati o ricontestualizzati all’interno di strategie di brand. Questo è positivo perché di crea produzione e contestualizzazione di lavori. Un circolo virtuoso». Durante la versione autunnale di miart 2021 ricordiamo la collaborazione importante di Gucci con Club2Club o la sponsorizzazione di questa edizione 2022 della Fondazione Marcelo Burlon a favore del programma di performance OutPut a cura di Davide Giannella.

È la stessa Attilia Fattori Franchini, curatrice della sezione Emergent di miart 2022 a sottolineare come Milano stia generando un'energia fantastica: «In questo momento c’è tanto interesse. L'arte si sta muovendo sia a livello di mercato che di eventi. Tante realtà fashion hanno voglia d’investire in progetti che possono essere presi e riappropriati o ricontestualizzati all’interno di strategie di brand. Questo è positivo perché di crea produzione e contestualizzazione di lavori. Un circolo virtuoso». Durante la versione autunnale di miart 2021 ricordiamo la collaborazione importante di Gucci con Club2Club o la sponsorizzazione di questa edizione 2022 della Fondazione Marcelo Burlon a favore del programma di performance OutPut a cura di Davide Giannella.

opo due anni di stallo forzato, miart 2022 riapre agli art lovers le sue 151 gallerie provenienti da tutto il mondo. E proprio perché l'arte vive dell'incontro sociale, miart 2022 diventa una grande orchestra simbolica di galleristi, curatori e artisti per dare il via tutti insieme al primo movimento sinfonico. Ovviamente in presenza! La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano è, difatti, la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa.

È la stessa Attilia Fattori Franchini, curatrice della sezione Emergent di miart 2022 a sottolineare come Milano stia generando un'energia fantastica: «In questo momento c’è tanto interesse. L'arte si sta muovendo sia a livello di mercato che di eventi. Tante realtà fashion hanno voglia d’investire in progetti che possono essere presi e riappropriati o ricontestualizzati all’interno di strategie di brand. Questo è positivo perché di crea produzione e contestualizzazione di lavori. Un circolo virtuoso». Durante la versione autunnale di miart 2021 ricordiamo la collaborazione importante di Gucci con Club2Club o la sponsorizzazione di questa edizione 2022 della Fondazione Marcelo Burlon a favore del programma di performance OutPut a cura di Davide Giannella.

Collaborazioni che per l'artista diventano davvero cruciali. «Chi riesce a mantenersi in questo lavoro è il 5-10%» confida la curatrice, «quindi supportare la creatività in tutte le sue forme è una missione di vita». Ecco perché è importante riavvicinarsi all'arte, soprattutto ora, che attraverso l'uso dei social sta imparando un linguaggio più accessibile per tutti. È questo che ci ha spinto a chiedere ad Attilia Fattori Franchini, come responsabile della curatela della sezione Emergent di miart 2022, di suggerirci le gallerie d'arte più interessanti da inserire tra gli account Instagram da seguire assolutamente. Innanzitutto è bene capire cosa Attilia intenda per Emergent. Le gallerie di questa sezione, 11 internazionali e 9 italiane, sono realtà in cui si lavora su delle tendenze che sono ancora fresche in cui i linguaggi sono aperti e hanno la voglia di sperimentazione. Detto così, è comprensibile come la qualifica Emergent non identifichi un'età anagrafica né per gli artisti né tanto meno per le gallerie. Gallerie con cui la curatrice ha intavolato conversazioni lunghe anche di anni per arrivare a un

Collaborazioni che per l'artista diventano davvero cruciali. «Chi riesce a mantenersi in questo lavoro è il 5-10%» confida la curatrice, «quindi supportare la creatività in tutte le sue forme è una missione di vita». Ecco perché è importante riavvicinarsi all'arte, soprattutto ora, che attraverso l'uso dei social sta imparando un linguaggio più accessibile per tutti. È questo che ci ha spinto a chiedere ad Attilia Fattori Franchini, come responsabile della curatela della sezione Emergent di miart 2022, di suggerirci le gallerie d'arte più interessanti da inserire tra gli account Instagram da seguire assolutamente. Innanzitutto è bene capire cosa Attilia intenda per Emergent. Le gallerie di questa sezione, 11 internazionali e 9 italiane, sono realtà in cui si lavora su delle tendenze che sono ancora fresche in cui i linguaggi sono aperti e hanno la voglia di sperimentazione. Detto così, è comprensibile come la qualifica Emergent non identifichi un'età anagrafica né per gli artisti né tanto meno per le gallerie. Gallerie con cui la curatrice ha intavolato conversazioni lunghe anche di anni per arrivare a un quid dal forte significato. Ecco quindi la rosa delle 6 gallerie di miart da non lasciarsi scappare.

«Ci vuole persistenza e coraggio per fare gli artisti. È la cosa più difficile, soprattutto nel momento in cui sembra che il mondo non risponda al tuo talento. Invece bisogna credere in sé stessi e andare avanti. Quindi continuare a praticare in studio. Il successo è racchiuso nel lavoro. L’unica cosa che conta è il lavoro, non chi ci circonda, non il network. Bisogna focalizzati sul proprio percorso artistico perché a lungo termine è questo che paga.»

Post scriptum: Attilia ha lasciato un messaggio anche per i giovani artisti.

Collaborazioni che per l'artista diventano davvero cruciali. «Chi riesce a mantenersi in questo lavoro è il 5-10%» confida la curatrice, «quindi supportare la creatività in tutte le sue forme è una missione di vita». Ecco perché è importante riavvicinarsi all'arte, soprattutto ora, che attraverso l'uso dei social sta imparando un linguaggio più accessibile per tutti. È questo che ci ha spinto a chiedere ad Attilia Fattori Franchini, come responsabile della curatela della sezione Emergent di miart 2022, di suggerirci le gallerie d'arte più interessanti da inserire tra gli account Instagram da seguire assolutamente. Innanzitutto è bene capire cosa Attilia intenda per Emergent. Le gallerie di questa sezione, 11 internazionali e 9 italiane, sono realtà in cui si lavora su delle tendenze che sono ancora fresche in cui i linguaggi sono aperti e hanno la voglia di sperimentazione. Detto così, è comprensibile come la qualifica Emergent non identifichi un'età anagrafica né per gli artisti né tanto

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DI MATTEO DALL'AVA 31 MARZO 2022
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Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 3
LIBERO
6 gallerie di miart 2022 da seguire anche su Instagram In occasione dell'apertura di miart 2022, dal al 3 aprile presso fieramilanocity, abbiamo chiesto ad Attilia Fattori Franchini, la curatrice della sezione Emergent, di suggerirci le gallerie d'arte italiane e internazionali più interessanti in questo momento DI MATTEO DALL'AVA 31 MARZO 2022
opo due anni di stallo forzato, miart 2022 riapre agli art lovers le sue 151 gallerie provenienti da tutto il mondo. E proprio perché l'arte vive dell'incontro sociale, miart 2022 diventa una grande orchestra simbolica di galleristi, curatori e artisti per dare il via tutti insieme al primo movimento sinfonico. Ovviamente in presenza! La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano è, difatti, la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. È la stessa Attilia Fattori Franchini
quid dal forte significato. Ecco quindi la rosa delle 6 gallerie di miart da non lasciarsi scappare. Post scriptum Attilia ha lasciato un messaggio anche per giovani artisti.
essere
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sia italiani che internazionali. A miart 2022 porta una presentazione collettiva sugli anni '80, come momento di transizione culturale. Tra le opere in dialogo quelle di Real Madrid, Davide Stucchi, Maurice Pefura, Costanza Candeloro e Curtis Talwst Santiago. È una presentazione molto interessante, assicura Attilia.

«Ci vuole persistenza e coraggio per fare gli artisti. È la cosa più difficile, soprattutto nel momento in cui sembra che il mondo non risponda al tuo talento. Invece bisogna credere in sé stessi e andare avanti. Quindi continuare a praticare in studio. Il successo è racchiuso nel lavoro. L’unica cosa che conta è il lavoro, non chi ci circonda, non il network. Bisogna essere focalizzati sul proprio percorso artistico perché a lungo termine è questo che paga.»

D primo movimento sinfonico. Ovviamente in presenza! La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano è, difatti, la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. È la stessa Attilia Fattori Franchini, curatrice della sezione Emergent di miart 2022 a sottolineare come Milano stia generando un'energia fantastica: «In questo momento c’è tanto interesse. L'arte si sta muovendo sia a livello di mercato che di eventi. Tante realtà fashion hanno voglia d’investire in progetti che possono essere presi e riappropriati o ricontestualizzati all’interno di strategie di brand. Questo è positivo perché di crea produzione e contestualizzazione di lavori. Un circolo virtuoso». Durante la versione autunnale di miart 2021 ricordiamo la collaborazione importante di Gucci con Club2Club o la sponsorizzazione di questa edizione 2022 della Fondazione Marcelo Burlon a favore del programma di performance OutPut a cura di Davide Giannella.

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Martina Simeti, Milano - @martinasimeti

Martina Simeti, Milano - @martinasimeti

È la prima galleria appena si entra a miart 2022. Martina Simeti è una realtà milanese. Segue un programma di ricerca giovane, con linguaggi sperimentali sia italiani che internazionali. A miart 2022 porta una presentazione collettiva sugli anni '80, come momento di transizione culturale. Tra le opere in dialogo quelle di Real Madrid, Davide Stucchi, Maurice Pefura, Costanza Candeloro e Curtis Talwst Santiago. È una presentazione molto interessante, assicura Attilia.

È la prima galleria appena si entra a miart 2022. Martina Simeti è una realtà milanese. Segue un programma di ricerca giovane, con linguaggi sperimentali sia italiani che internazionali. A miart 2022 porta una presentazione collettiva sugli anni '80, come momento di transizione culturale. Tra le opere in dialogo quelle di Real Madrid, Davide Stucchi, Maurice Pefura, Costanza Candeloro e Curtis Talwst Santiago. È una presentazione molto interessante, assicura Attilia.

Collaborazioni che per l'artista diventano davvero cruciali. «Chi riesce a mantenersi in questo lavoro è il 5-10%» confida la curatrice, «quindi supportare la creatività in tutte le sue forme è una missione di vita». Ecco perché è importante riavvicinarsi all'arte, soprattutto ora, che attraverso l'uso dei social sta imparando un linguaggio più accessibile per tutti. È questo che ci ha spinto a chiedere ad Attilia Fattori Franchini, come responsabile della curatela della sezione Emergent di miart 2022, di suggerirci le gallerie d'arte più interessanti da inserire tra gli account Instagram da seguire assolutamente. Innanzitutto è bene capire cosa Attilia intenda per Emergent. Le gallerie di questa sezione, 11 internazionali e 9 italiane, sono realtà in cui si lavora su delle tendenze che sono ancora fresche in cui i linguaggi sono aperti e hanno la voglia di sperimentazione. Detto così, è comprensibile come la qualifica Emergent non identifichi un'età anagrafica né per gli artisti né tanto meno per le gallerie. Gallerie con cui la curatrice ha intavolato conversazioni lunghe anche di anni per arrivare a un quid dal forte significato. Ecco quindi la rosa delle 6 gallerie di miart da non lasciarsi scappare.

ANNA PERACH

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Post scriptum Attilia ha lasciato un messaggio anche

ADA Progect, Roma - @project_ada

Ada porta avanti a Roma sia un programma di giovani italiani che di giovani talenti internazionali. È presente a Miart con un dialogo tra il giovanissimo pittore Diego Gualandris, dalla pittura figurativa molto forte, e Anna Perach. La scultrice ucraina vive a Londra e lavora tanto con i concetti di corpi, generi e specie in simbiosi. Lei realizza interessanti sculture in maglia che sono attivate tramite performance: un po’ come se fossero delle maschere totemiche.

«Ci vuole persistenza e coraggio per fare gli artisti. È la cosa più difficile, soprattutto nel momento in cui sembra che il mondo non risponda al tuo talento. Invece bisogna credere in sé stessi e andare avanti. Quindi continuare a praticare in studio. Il successo è racchiuso nel lavoro. L’unica cosa che conta è il lavoro, non chi ci circonda, non il network. Bisogna essere focalizzati sul proprio percorso artistico perché a lungo termine è questo che paga.»

Martina Simeti, Milano - @martinasimeti

È la prima galleria appena si entra a miart 2022. Martina Simeti è una realtà milanese. Segue un programma di ricerca giovane, con linguaggi sperimentali sia italiani che internazionali. A miart 2022 porta una presentazione collettiva sugli anni '80, come momento di transizione culturale. Tra le opere in dialogo quelle di Real Madrid, Davide Stucchi, Maurice Pefura, Costanza Candeloro e Curtis Talwst Santiago. È una presentazione molto interessante, assicura Attilia.

ANNA 2/6

ADA Progect, Roma - @project_ada

Ada porta avanti a Roma sia un programma di giovani italiani che di giovani talenti internazionali. È presente a Miart con un dialogo tra il giovanissimo pittore Diego Gualandris, dalla pittura figurativa molto forte, e Anna Perach. La scultrice ucraina vive a Londra e lavora tanto con i concetti di corpi, generi e specie in simbiosi. Lei realizza interessanti sculture in maglia che sono

CURTIS TALWST SANTIAGO - PH. ANDREA ROSSETTI CURTIS TALWST SANTIAGO - PH. ANDREA ROSSETTI
Bisogna essere focalizzati sul proprio percorso artistico perché a lungo termine è questo che paga.»
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TALWST SANTIAGO - PH. ANDREA ROSSETTI
PERACH
Data / Date: 31 Marzo March 2022 2 | 3 TEMPO LIBERO Le 6 gallerie di miart 2022 da seguire anche su Instagram In occasione dell'apertura di miart 2022, dal al 3 aprile presso fieramilanocity, abbiamo chiesto ad Attilia Fattori Franchini, la curatrice della sezione Emergent, di suggerirci le gallerie d'arte italiane e internazionali più interessanti in questo momento DI MATTEO DALL'AVA 31 MARZO 2022
opo due anni di stallo forzato, miart 2022 riapre agli art lovers le sue 151 gallerie provenienti da tutto il mondo. E proprio perché l'arte vive dell'incontro sociale, miart 2022 diventa una grande orchestra simbolica di galleristi, curatori e artisti per dare il via tutti insieme al
per giovani artisti.
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D la prima fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. È la stessa Attilia Fattori Franchini, curatrice della sezione Emergent di miart 2022 a sottolineare come Milano stia generando un'energia fantastica: «In questo momento c’è tanto interesse. L'arte si sta muovendo sia a livello di mercato che di eventi. Tante realtà fashion hanno voglia d’investire in progetti che possono essere presi e riappropriati o ricontestualizzati all’interno di strategie di brand. Questo è positivo perché di crea produzione e contestualizzazione di lavori. Un circolo virtuoso». Durante la versione autunnale di miart 2021 ricordiamo la collaborazione importante di Gucci con Club2Club o la sponsorizzazione di questa edizione 2022 della Fondazione Marcelo Burlon a favore del programma di performance OutPut a cura di Davide Giannella.

Fanta-MLN, Milano - @fanta_mln

Collaborazioni che per l'artista diventano davvero cruciali. «Chi riesce a mantenersi in questo lavoro è il 5-10%» confida la curatrice, «quindi supportare la creatività in tutte le sue forme è una missione di vita». Ecco perché è importante riavvicinarsi all'arte, soprattutto ora, che attraverso l'uso dei social sta imparando un linguaggio più accessibile per tutti. È questo che ci ha spinto a chiedere ad Attilia Fattori Franchini, come responsabile della curatela della sezione Emergent di miart 2022, di suggerirci le gallerie d'arte più interessanti da inserire tra gli account Instagram da seguire assolutamente. Innanzitutto è bene capire cosa Attilia intenda per Emergent. Le gallerie di questa sezione, 11 internazionali e 9 italiane, sono realtà in cui si lavora su delle tendenze che sono ancora fresche in cui i linguaggi sono aperti e hanno la voglia di sperimentazione. Detto così, è comprensibile come la qualifica Emergent non identifichi un'età anagrafica né per gli artisti né tanto meno per le gallerie. Gallerie con cui la curatrice ha intavolato conversazioni lunghe anche di anni per arrivare a un quid dal forte significato. Ecco quindi la rosa delle 6 gallerie di miart da non lasciarsi scappare. lasciato un messaggio anche per giovani artisti.

«Ci vuole persistenza e coraggio per fare gli artisti. È la cosa più difficile, soprattutto nel momento in cui sembra che il mondo non risponda al tuo talento. Invece bisogna credere in sé stessi e andare avanti. Quindi continuare a praticare in studio. Il successo è racchiuso nel lavoro. L’unica cosa che conta è il lavoro, non chi ci circonda, non il network. Bisogna essere focalizzati sul proprio percorso artistico perché a lungo termine è questo che paga.»

Fitzpatrick Gallery, Parigi - @fitzpatrick_gallery

Fanta-MLN è fresca della mostra collettiva “Il sogno di una cosa” inaugurata in sede il 29 marzo. È tra le gallerie più interessanti nell’area milanese, nonché una delle più giovani. A queste, infatti, miart 2022 ha dato la possibilità di condividere le presentazioni con altre gallerie per facilitare il dialogo e supportarli da un punto di vista economico. Quest’anno Fanta lo condivide con la galleria viennese Felix Gaudlitz. Entrambe sono gallerie da seguire. A miart 2022 portano avanti un dialogo tra il newyorchese e artista concettuale Jason Hirata e l’artista viennese Tanja Widmann.

Gilda Lavia, Roma - @gildalavia

A miart 2022, Gilda Lavia porta una bellissima presentazione di Pamela Diamante. Sempre con la stessa galleria d'arte, Pamela Diamante attualmente ha anche una mostra alla Fondazione Pomodoro altamente consigliata.

La galleria parigina Fitzpatrick quest'anno è in condivisione con lo spazio milanese Octagon. Insieme presentano Sergio Sarri, classe 1938, in conversazione con giovani artisti. Sarà il fulcro centrale della presentazione e il punto di partenza per il dialogo con artisti di generazioni diverse. Insieme alle pitture figurative di Sergio Sarri che ragionano sulla relazione tra uomo e macchina si potranno osservare le posizioni dei più giovani. Questo progetto è molto interessante perché creare un'ecologia di sistema tra spazi che portano avanti dei discorsi differenti anche da un punto di vista economico. Fitzpatrick è una galleria di Los Angeles che si è spostata recentemente a Parigi mantenendo invariato il suo programma di estremo interesse.

Fitzpatrick Gallery, Parigi - @fitzpatrick_gallery

La galleria parigina Fitzpatrick quest'anno è in condivisione con lo spazio milanese Octagon. Insieme presentano Sergio Sarri, classe 1938, in conversazione con giovani artisti. Sarà il fulcro centrale della presentazione e il punto di partenza per il dialogo con artisti di generazioni diverse. Insieme alle pitture figurative di Sergio Sarri che ragionano sulla relazione tra uomo e macchina si potranno osservare le posizioni dei più giovani. Questo progetto è molto interessante perché creare un'ecologia di sistema tra spazi che portano avanti dei discorsi differenti anche da un punto di vista economico.

Gilda Lavia, Roma - @gildalavia

Fitzpatrick è una galleria di Los Angeles che si è spostata recentemente a Parigi mantenendo invariato il suo programma di estremo interesse.

A miart 2022, Gilda Lavia porta una bellissima presentazione di Pamela Diamante. Sempre con la stessa galleria d'arte, Pamela Diamante attualmente ha anche una mostra alla Fondazione Pomodoro altamente consigliata.

Sanstitre, Parigi - @sanstitre2016

Questa galleria del 10° arrondissement di Parigi è una degli esempi più lampanti del concetto di Emergent sotto la guida di Attilia FF. Sanstitre, infatti, porta al miart 2022 il 93enne artista Ezio Gribraudo in conversazione con la 32enne Alicia Adamerovich. Un dialogo interessante proprio perché Gribaudo è sempre stato all’avanguardia nel supportare artisti del suo tempo e apertissimo al dialogo. Sanstitre ha curato una mostra ad hoc per Miart 2022: una sala da lettura ricostruita a partire dalla biblioteca dello stesso Gribaudo. Qui si potrà osservare un lavoro nato dalla collaborazione dei due artisti: un disegno di Ezio Gribaudo con cornice intarsiata di Alicia Adamerovich. Insieme a Sanstitre c'è la galleria LC Queisser di Tbilisi. Alla sua seconda presenza a miart, la galleria giorgiana porta un solo molto particolare dell’artista Ketuta Alexi-Meskhishvili.

Sanstitre, Parigi - @sanstitre2016

Fitzpatrick Gallery, Parigi - @fitzpatrick_gallery

La galleria parigina Fitzpatrick quest'anno è in condivisione con lo spazio milanese Octagon. Insieme presentano Sergio Sarri, classe 1938, in

Questa galleria del 10° arrondissement di Parigi è una degli esempi più lampanti del concetto di Emergent sotto la guida di Attilia FF. Sanstitre, infatti, porta al miart 2022 il 93enne artista Ezio Gribraudo in conversazione con la 32enne Alicia Adamerovich. Un dialogo interessante proprio perché

PAMELA Jason PAMELA DIAMANTE GIORGIO ACCOUNT 5/6 ACCOUNT 5/6 ACCOUNT INSTAGRAM FITZPATRICK GALLERY - POST SU SERGIO SARRI 5/6 TEMPO
Le 6 gallerie di miart 2022 da seguire anche su Instagram
TANJA WIDMANN - FELIX GAUDLITZ 3/6
DIAMANTE - PH. GIORGIO BENNI 4/6
Hirata e l’artista viennese Tanja Widmann.
- PH.
BENNI 4/6
INSTAGRAM FITZPATRICK GALLERY - POST SU SERGIO SARRI
INSTAGRAM FITZPATRICK GALLERY - POST SU SERGIO SARRI
SANSTITRE 6/6
6/6
TOPICS ARTE CREATORS Data / Date: 31 Marzo March 2022 3 | 3
LIBERO
In occasione dell'apertura di miart 2022, dal al 3 aprile presso fieramilanocity, abbiamo chiesto ad Attilia Fattori Franchini, la curatrice della sezione Emergent, di suggerirci le gallerie d'arte italiane e internazionali più interessanti in questo momento DI MATTEO DALL'AVA 31 MARZO 2022
opo due anni di stallo forzato, miart 2022 riapre agli art lovers le sue 151 gallerie provenienti da tutto il mondo. E proprio perché l'arte vive dell'incontro sociale, miart 2022 diventa una grande orchestra simbolica di galleristi, curatori e artisti per dare il via tutti insieme al primo movimento sinfonico. Ovviamente in presenza! La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano è, difatti,
Post scriptum Attilia ha
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Miart

Miart

This is a short visual tour of the 2022 edition of Miart, the international fair for modern and contemporary art in Milan, Italy. In this video you see works by (among others) Daniel Steegmann Mangrané and Alice Ronchi at Galeria Massimo Minini Francesca Minini; Elmgreen & Dragset at König Galerie; Chantal Joffe, Chung Eun-Mo and Zilla Leutenegger at Monica de Cardenas; Joseph Kosuth at Vistamare; Daniel Dewar and Grégory Gicquel at Clearing; Andrew Gilbert at Sperling; Alexa Guariglia at Moskowitz Bayse; William Kentridge at Lia Rumma; Giorgio de Chirico at Artemisia Fine Art; Wolf Vostell at Cardi Gallery; Victor Vasarely and Marinella Senatore at Mazzoleni; Günter Weseler at Galleria Allegra Ravizza and Diehl; Luigi Veronesi at 10 A.M. Art; Julien Creuzet at Andrew Kreps Gallery; Elizabeth Jaeger at Klemm’s; Thomas Hirschhorn at Alfonso Artiaco; Nagasawa Hidetoshi at Sara Zanin Gallery; and Ayobola Kekere-Ekun at C+N Canepaneri. Guarda su is a short visual tour of the 2022 edition of Miart, the international fair for modern and contemporary art in Milan, Italy. In this video you see works by (among Daniel Steegmann Mangrané and Alice Ronchi at Galeria Massimo Minini Francesca Minini; Elmgreen & Dragset at König Galerie; Chantal Joffe, Chung Eun-Mo and Zilla Leutenegger at Monica de Cardenas; Joseph Kosuth at Vistamare; Daniel Dewar and Grégory Gicquel at Clearing; Andrew Gilbert at Sperling; Alexa Guariglia at Moskowitz Bayse; William Kentridge at Lia Rumma; Giorgio de Chirico at Artemisia Fine Art; Wolf Vostell at Cardi Gallery; Victor Vasarely and Marinella Senatore at Mazzoleni; Günter Weseler at Galleria Allegra Ravizza and Diehl; Luigi Veronesi at 10 A.M. Art; Julien Creuzet at Andrew Kreps Gallery; Elizabeth Jaeger at Klemm’s; Thomas Hirschhorn at Alfonso Artiaco; Nagasawa Hidetoshi at Sara Zanin Gallery; and Ayobola Kekere-Ekun at C+N Canepaneri. 2022, Milan (Italy). Press and VIP Preview, March 31, 2022. Quicktime
Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1 Posted in: art, Milan, no comment
2022 By Enrico on 1. April 2022
2022, Milan (Italy). Press and VIP Preview, March 31, 2022. > Right-click (Mac: ctrl-click) this link to download Quicktime video file.
Miart 2022 Condividi + © OpenStreetMap contributors. Featured: Documenta Featured: Art Basel Featured: Venice Biennale Featured: Art Cologne About Founded in 2005, VernissageTV (VTV) is the Internet’s unique TV art project, which covers exhibitions and events in the fields of contemporary art, design and architecture. We produce films and videos for our web series, as well as for museums, galleries, art spaces, art fairs, and art publications. Privacy Policy Subscribe (Free) Subscribe via Apple Podcasts (free) YouTube 999+ Follow us RSS YOUTUBE DAILYMOTION TWITTER FACEBOOK FLICKR ISSUU SPREADSHIRT PINTEREST TUMBLR INSTAGRAM ICONS SOUNDCLOUD BANDCAMP SKETCHFAB TIKTOK Archive > Categories Select Category > Events Select Month > Artists Alphabetical list of featured artists © 2005-2021 VernissageTV HOME ART TV ARCHIVE LIVE! ABOUT ! Posted in: art, Milan, no comment Miart 2022 By Enrico on 1. April 2022 This
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tradizionale appuntamento primaverile, torna M i a r t, la fiera dedicata contemporanea che apre la stagione delle mostre-mercato italiane. Ricciardi l’edizione 2022 compie 26 anni, e si svolge completamente in F i e r a m i l a n o c i t y, contando l’adesione di 150 gallerie che presentano il meglio delle loro proposte in stand monografici settori.

presenze, “Established” è la panoramica di offerte di pittura, varia dalle gallerie specializzate nei maestri del Novecento fino a delle tendenze recenti, comprendendo anche il settore del design. Alberto Salvadori, 10 gallerie riprendono il percorso e i movimenti con progetti monografici e tematici. Infine le generazioni più gallerie sono raccolte in “Emergent”, a cura di Attilia Fattori Franchini, più fresche e inedite.

Indirizzo e contatti

Quando

dal 01/04/2022 al 03/04/2022

Guarda le date e gli orari

Prezzo 18 euro

di Rosella Ghezzi

Rinnovando il tradizionale appuntamento primaverile, torna M i a r t, la fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea che apre la stagione delle mostre-mercato italiane. Diretta da Nicola Ricciardi l’edizione 2022 compie 26 anni, e si svolge completamente in presenza nei padiglioni di F i e r a m i l a n o c i t y, contando l’adesione di 150 gallerie provenienti da 21 paesi, che presentano il meglio delle loro proposte in stand monografici o collettivi, suddivisi in tre settori.

Sezione portante con 118 presenze, “Established” è la panoramica di offerte di pittura, scultura e grafica che varia dalle gallerie specializzate nei maestri del Novecento fino a quelle che si occupano delle tendenze recenti, comprendendo anche il settore del design.

In “Decades”, a cura di Alberto Salvadori, 10 gallerie riprendono il percorso e i movimenti dell’arte dal 1910 al 2010, con progetti monografici e tematici. Infine le generazioni più recenti e 22 giovani gallerie sono raccolte in “Emergent”, a cura di Attilia Fattori Franchini, presentando le proposte più fresche e inedite.

SPETTACOLI E CONCERTI CINEMA MOSTRE MONUMENTI E MUSEI SHOPPING BENESSERE E FITNESS BAMBINI ALTRI EVENTI PLAYLIST CERCA C H E S E G N A L I A M O S U L N O S T R O S I T O P O T R E B B E R O S U B I R E C A N C E L L A Z I O N I D E L L ’ U L T I M O M I N U T O A C A U S A D E L L E M E R G E N Z A C O V I D dal 01/04/2022 al 03/04/2022 Guarda le date e gli orari 18 euro
Cerca tra 30.000 eventi e 5.000 indirizzi... I MIEI PREFERITI LOGIN VIVIMILANO SUI SOCIAL THU 01 04 MON Libri e incontri Libri, incontri e firmacopie Rassegne Affori - Maciachini - Bicocca Baggio - Lorenteggio - San Siro CERCA PER ZONA 2022 1 / 2 VIVIMILANO.CORRIERE.IT (WEB) Pagina Foglio 089504 Data / Date: 28 Marzo March 2022 1 | 2 RISTORANTI SERATE E LOCALI SPETTACOLI E CONCERTI CINEMA MOSTRE MONUMENTI E MUSEI SHOPPING BENESSERE E FITNESS BAMBINI ALTRI EVENTI CERCA T U T T I G L I E V E N T I C H E S E G N A L I A M O S U L N O S T R O S I T O P O T R E B B E R O S U B I R E V A R I A Z I O N I O C A N C E L L A Z I O N I D E L L ’ U L T I M O M I N U T O A C A U S A D E L L ’ E M E R G E N Z A C O V I D
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tradizionale appuntamento primaverile, torna M i a r t, la fiera dedicata contemporanea che apre la stagione delle mostre-mercato italiane. Ricciardi l’edizione 2022 compie 26 anni, e si svolge completamente in F i e r a m i l a n o c i t y, contando l’adesione di 150 gallerie che presentano il meglio delle loro proposte in stand monografici settori.

C o s ’ è È la fiera d’arte moderna e contemporanea di respiro internazionale che presenta 150 gallerie.

S c e l t o p e r c h é È un appuntamento immancabile per ammirare maestri consolidati e scoprire le nuove tendenze dell’arte.

S e g u i V i v i M i l a n o s u i s o c i a l : I n s t a g r a m, F a c e b o o k e T w i t t e r e t a g g a c i s e c o n d i v i d i i n o s t r i a r t i c o l i !

Date e orari

dal 01/04/2022 al 03/04/2022 di Venerdì, Sabato dalle 11:30 alle 20:00

presenze, “Established” è la panoramica di offerte di pittura, varia dalle gallerie specializzate nei maestri del Novecento fino a delle tendenze recenti, comprendendo anche il settore del design. Alberto Salvadori, 10 gallerie riprendono il percorso e i movimenti con progetti monografici e tematici. Infine le generazioni più gallerie sono raccolte in “Emergent”, a cura di Attilia Fattori Franchini, più fresche e inedite. di questa edizione è “Primo movimento”, per sottolineare l’incedere del settore verso una ripresa e una nuova evoluzione, nel segno della collaborazione e della sinergia tra istituzioni che si occupano anche di altre realtà espressive, dal teatro alla musica, alla danza, e il mondo dell’arte, con galleristi, collezionisti, artisti e il pubblico di appassionati e curiosi. E che insieme organizzano progetti ed eventi ideati per M i l a n o A r t W e e k, l’iniziativa promossa da Comune di Milano-Cultura che durante la settimana di Miart, coinvolge musei e istituzioni pubbliche e private del territorio urbano, con un ricco calendario di mostre e appuntamenti.

dal 01/04/2022 al 03/04/2022 di Domenica dalle 10:00 alle 17:00

COME ARRIVARE

Bocconi - Ripamonti

Centrale - Loreto - Città

Centro storico - Brera - Solari - Romana - Vittoria

Garibaldi -

Navigli - Genova

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I cartelloni con il logo verde acido punteggiano da giorni Milano: Miart 2022, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea apre con un titolo, , che un augurio per questo futuro incerto. Vuole essere - dice il direttore Nicola Ricciardi – «l’avvio simbolico di una nuova fase, di una nuova possibile sintonia». Vedremo. Di certo possiamo dire che Miart è stata coraggiosa: prima fiera del settore ad aprire in Italia, tra le prime in Europa. In mezzo, lo sappiamo, c’è stato il periodo pandemico SHOP

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I cartelloni con il logo verde acido punteggiano da giorni Milano: Miart , la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea apre con un , che un augurio per questo futuro incerto. Vuole essere - dice il direttore Nicola Ricciardi – «l’avvio simbolico di una nuova fase, di una nuova possibile sintonia». Vedremo. Di certo possiamo dire che è stata coraggiosa: prima fiera del settore ad aprire in Italia, tra le . In mezzo, lo sappiamo, c’è stato il periodo pandemico ora. Che cosa aspettarsi dunque da una fiera d’arte che da oggi e fino a domenica aspetta speranzosa un pubblico di (a fieramilanocity, gate 5, padiglione 3)?

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2022

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al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez
i livelli di zucchero nel sangue cambia la vita. Si riduce la stanchezza e migliora l'umore. Questo volumizzante labbra è così efficace da avermi fatto disdire l'appuntamento per il filler (e cos SPONSORED DI DI AUDEMARS PIGUETAUDEMARS PIGUET Pernille Teisback e PhilipPernille Teisback e Lotko celebrano la forzaLotko celebrano la forza del loro rapporto condel loro rapporto con Audemars PiguetAudemars Piguet NEWS Miart 2022: la visita perfetta in 4 tappe 151 gallerie da 20 diversi Paesi, 3 sezioni: per non perdervi nella ricca offerta di Miart, la fiera milanese dell'arte, ecco una guida ragionata per non perdere il meglio DI FRANCESCA AMÉ 1 aprile 2022 con il logo verde acido punteggiano da giorni Milano: Miart fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea apre con un Primo Movimento, che un augurio per questo futuro incerto. Vuole il direttore Nicola Ricciardi – «l’avvio simbolico di una nuova nuova possibile sintonia». Vedremo. Di certo possiamo dire che stata coraggiosa: prima fiera del settore ad aprire in Italia, tra le Europa. In mezzo, lo sappiamo, c’è stato il periodo pandemico guerra in Ucraina ora. Che cosa aspettarsi dunque da una fiera da oggi e fino a domenica aspetta speranzosa un pubblico di fieramilanocity, gate 5, padiglione 3)? Avery. Untitled(Boogie-Woogie**),** 2012 Andrea Rossetti boccata di ossigeno, senza dubbio. E «tanta energia», almeno questa è avverte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una delle collezioniste italiane più note, presente all’inaugurazione. C’è da darle anche perché numeri non mancano (a differenza dei visitatori ma questo si sapeva): 151 gallerie da 20 diversi Paesi, 3 sezioni per la sezione principale, Decades che esplora il Novecento, decade, con progetti monografici e infine Emergent per le gallerie che – ottima cosa – quest’anno non sono relegate in un all’inizio del percorso espositivo, per dare risalto al complesso ricerca di chi si deve ancora affermare sul mercato ma promette MiArt 2022 po' di Francia Milano PUBBLICITÀ Bank Sponsored Capannone nuovo? Finanzia la tua impresa Scopri di più! VIDEO Rosé delle Blackpink si prepara per la sfilata di Saint Laurent ARTICOLI PIÙ LETTI NEWS DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY BEAUTY DI VERONICA CRISTINO Liliana Segre invita Chiara Ferragni al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez Abbassare livelli di zucchero nel sangue cambia la vita. Si riduce la stanchezza e migliora l'umore. Questo volumizzante labbra è così efficace da avermi fatto disdire l'appuntamento per il filler (e cos SPONSORED DI AUDEMARS PIGUET Pernille Teisback e Philip Philip Lotko celebrano la forza del loro rapporto conloro rapporto con Audemars Piguet Piguet ABBONAMENTI MODA BELLEZZA ATTUALITÀ LIFESTYLE SFILATE PHOTOVOGUE VOGUE SHOP VIDEO ITALIA

1) Un po' di Francia Milano

2) La mostra nella mostra

Il suggerimento è di cominciare, appunto, dall’inizio, con un occhio di riguardo per la galleria Sans titre di Parigi. Si può fare poi una pausa in caffetteria o nella lounge Ruinart per chi preferisce le bollicine: qui potrete vedere anche le opere realizzate in pigmento naturale dall’artista Gioele Amaro per la maison di champagne sempre più attenta alla sostenibilità. Il tema non è secondario: Miart aderisce alla sezione italiana della Gallery

1) Un po' di Francia Milano

Climate Coalition, ong nata in Inghilterra per facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte (per chi vuole approfondire uno stand “zero waste” è presente in fiera per promuovere pratiche attive di cambiamento)

Il percorso della fiera entra poi nel vivo è anche quest’anno le perle si trovano da Decades, una sorta di mostra dentro la fiera curata da Alberto Salvadori: qui, dal 1910 al 2000 percorriamo un viaggio nella storia dell’arte che parte da Giacomo Balla passa per Toti Scialoja (notevole lo stand della Galleria dello Scudo), approda negli anni Settanta a Robert Mapplethorpe (da non perdere l’allestimento della Galleria Franco Noero) e Arnulf Raine portato dalla Galleria Poggiali, per finire con Mario Airò da Vistamare (che ha appena traslocato in una ex conceria in zona Porta Venezia).

Non solo gallerie. Ecco anche le mostre più belle da non perdere in città

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Tutti gli appuntamenti imperdibili di Milano Art Week e Miart

Il suggerimento è di cominciare, appunto, dall’inizio, con un occhio di riguardo per la galleria Sans titre di Parigi. Si può fare poi una pausa in caffetteria o nella lounge Ruinart per chi preferisce le bollicine: qui potrete vedere anche le opere realizzate in pigmento naturale dall’artista Gioele Amaro per la maison di champagne sempre più attenta alla sostenibilità. Il tema non è secondario: Miart aderisce alla sezione italiana della Gallery Climate Coalition, ong nata in Inghilterra per facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte (per chi vuole approfondire uno stand “zero waste” è presente in fiera per promuovere pratiche attive di cambiamento)

Liliana Segre invita Chiara al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez

Abbassare i livelli di zucchero sangue cambia la vita. Si stanchezza e migliora l'umore.

Liliana Segre invita Chiara al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez

Fino al 3 aprile la settimana dell'arte milanese di anima con mostre ed eventi da non perdere, da Cattelan a Steve McQueen DI FRANCESCA AMÉ

Non solo gallerie. Ecco anche le mostre più belle da non perdere in città

2) La mostra nella mostra

VEDI DI PIÙ

Questo volumizzante labbra efficace da avermi fatto l'appuntamento per il filler

Abbassare i livelli di zucchero sangue cambia la vita. Si stanchezza e migliora l'umore.

Pernille Teisback e PhilipPernille Teisback e Lotko celebrano laLotko celebrano la del loro rapporto condel loro rapporto Audemars PiguetAudemars Piguet

Tutti gli appuntamenti imperdibili di Milano Art Week e Miart

Fino al 3 aprile la settimana dell'arte milanese di anima con mostre ed eventi da non perdere, da Cattelan a Steve McQueen

DI

Il percorso della fiera entra poi nel vivo è anche quest’anno le perle si trovano da , una sorta di mostra dentro la fiera curata da Alberto Salvadori: qui, dal 1910 al 2000 percorriamo un viaggio nella storia dell’arte che parte da Giacomo Balla passa per Toti Scialoja (notevole lo stand della Galleria dello Scudo), approda negli anni Settanta a Robert Mapplethorpe (da non perdere l’allestimento della Galleria Franco Noero)

Questo volumizzante labbra efficace da avermi fatto l'appuntamento per il filler

2) La mostra nella mostra

e Arnulf Raine portato dalla Galleria Poggiali, per finire con Mario Airò da Vistamare (che ha appena traslocato in una ex conceria in zona Porta Venezia).

Il percorso della fiera entra poi nel vivo è anche quest’anno le perle si trovano da Alberto Salvadori storia dell’arte che parte da Giacomo Balla passa per Toti Scialoja (notevole lo stand della Galleria dello Scudo), approda negli anni Settanta a Robert Mapplethorpe (da non perdere l’allestimento della Galleria Franco Noero) e Arnulf Raine portato dalla Galleria Poggiali, per finire con Mario Airò da Vistamare (che ha appena traslocato in una ex conceria in zona Porta Venezia).

3) Gli artistar da tenere d'occhio

Tra gli artisti in mostra a Miart 2022 nella sezione principale sono presenti artistar che tra meno di un mese saranno tra i protagonisti della Biennale d’Arte di Venezia: bello dunque questo assaggio di talenti, tra cui spiccano video

ARTICOLI livelli . In mezzo, lo sappiamo, c’è stato il periodo pandemico guerra in Ucraina ora. Che cosa aspettarsi dunque da una fiera da oggi e fino a domenica aspetta speranzosa un pubblico di fieramilanocity, gate 5, padiglione 3)?

Pernille Teisback e PhilipPernille Teisback e Lotko celebrano laLotko celebrano la del loro rapporto condel loro rapporto Audemars PiguetAudemars Piguet

ARTICOLI PIÙ LETTI NEWS DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY VERONICA CRISTINO DI DI AUDEMARS PIGUETAUDEMARS PIGUET ARTICOLI PIÙ LETTI NEWS DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY BEAUTY DI VERONICA CRISTINO SPONSORED AUDEMARS PIGUETAUDEMARS PIGUET Lucio Fontana. Concetto Spaziale.Attesa, 1966. Da Mazzoleni Avery. Untitled(Boogie-Woogie**),** 2012 Andrea Rossetti boccata di ossigeno, senza dubbio. E «tanta energia»,
Data / Date: 1 Aprile April 2022 Visitatori a MiArt 2022
Visitatori a MiArt 2022
i “segni inconfondibili” al femminile di Carla Accardi (presentata da con mostre ed eventi da non perdere, da Cattelan a Steve McQueen DI FRANCESCA AMÉ PUBBLICITÀ Replay il
DI VERONICA CRISTINO SPONSORED DI DI AUDEMARS PIGUETAUDEMARS PIGUET Pernille Teisback e PhilipPernille Teisback e Lotko celebrano laLotko celebrano la del loro rapporto condel loro rapporto Audemars PiguetAudemars Piguet
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di zucchero sangue cambia la vita. Si stanchezza e migliora l'umore. NEWS Miart 2022: la visita perfetta in 4 tappe 151 gallerie da 20 diversi Paesi, 3 sezioni: per non perdervi nella ricca offerta di Miart, la fiera milanese dell'arte, ecco una guida ragionata per non perdere il meglio DI FRANCESCA AMÉ 1 aprile 2022 con il logo verde acido punteggiano da giorni Milano: Miart fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea apre con un Primo Movimento, che un augurio per questo futuro incerto. Vuole il direttore Nicola Ricciardi – «l’avvio simbolico di una nuova nuova possibile sintonia». Vedremo. Di certo possiamo dire che stata coraggiosa: prima fiera del settore ad aprire in Italia, tra le Europa
almeno questa è avverte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una delle collezioniste italiane più note, presente all’inaugurazione. C’è da darle anche perché numeri non mancano (a differenza dei visitatori ma questo si sapeva): 151 gallerie da 20 diversi Paesi, 3 sezioni per la sezione principale, Decades che esplora il Novecento, decade, con progetti monografici e infine Emergent per le gallerie che – ottima cosa – quest’anno non sono relegate in un all’inizio del percorso espositivo, per dare risalto al complesso ricerca di chi si deve ancora affermare sul mercato ma promette MiArt 2022 po' di Francia Milano PUBBLICITÀ Bank Sponsored Capannone nuovo? Finanzia la tua impresa Scopri di più! VIDEO Rosé delle Blackpink si prepara per la sfilata di Saint Laurent ARTICOLI PIÙ LETTI NEWS DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY BEAUTY DI VERONICA CRISTINO Liliana Segre invita Chiara Ferragni al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez Abbassare livelli di zucchero nel sangue cambia la vita. Si riduce la stanchezza e migliora l'umore. Questo volumizzante labbra è così efficace da avermi fatto disdire l'appuntamento per il filler (e cos SPONSORED DI AUDEMARS PIGUET Pernille Teisback e Philip Philip Lotko celebrano la forza del loro rapporto conloro rapporto con Audemars Piguet Piguet ABBONAMENTI MODA BELLEZZA ATTUALITÀ LIFESTYLE SFILATE PHOTOVOGUE VOGUE SHOP VIDEO ITALIA Indice/ Index

3) Gli artistar da tenere d'occhio

Tra gli artisti in mostra a Miart 2022 nella sezione principale sono presenti artistar che tra meno di un mese saranno tra i protagonisti della Biennale d’Arte di Venezia: bello dunque questo assaggio di talenti, tra cui spiccano i “segni inconfondibili” al femminile di Carla Accardi (presentata da Francesca e Massimo Minini: il loro è lo stand più instagrammabile), Louise Nevelson (da Giò Marconi) e Giulia Cenci, da SpazioA.

3) Gli artistar da tenere d'occhio

Liliana Segre invita Chiara Ferragni al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez

Questo volumizzante labbra efficace da avermi fatto disdire l'appuntamento per il filler (e

Tra gli artisti in mostra a Miart 2022 nella sezione principale sono presenti artistar che tra meno di un mese saranno tra i protagonisti della Biennale d’Arte di Venezia: bello dunque questo assaggio di talenti, tra cui spiccano i “segni inconfondibili” al femminile di Carla Accardi (presentata da Francesca e Massimo Minini: il loro è lo stand più instagrammabile), Louise Nevelson (da Giò Marconi) e Giulia Cenci, da SpazioA.

4) Il meglio delle gallerie italiane

Mazzoleni è un’altra tappa obbligata: la galleria presenta le opere di diverse generazioni di artisti italiani tra cui – da fotografare assolutamente – i lavori al neon di Marinella Senatore e un pezzo notevole di Alberto Burri. Da Robilant+Voena c’è un Morandi del ’13 di struggente bellezza mentre da Lia Rumma ci si perde tra gli azzurri e i rosa di Ettore Spalletti (molto presente in fiera, è il suo momento sul mercato). Potente anche lo spazio di Monica De Cardenas, con opere di Chung Eun-Mo, coreana e ormai italiana d’adozione, e di Chantal Joffe di cui si presenta la sua indagine sulle donne che hanno fatto della narrazione il proprio lavoro (scrittrici, giornaliste, poetesse, influencer Katy Hessel, creatrice della seguitissima pagina Instagram @thegreatwomenartists dedicata all’arte al femminile, una di quelle da followare). Da Galleria Continua da fotografare i lavori di Antony Gormley mentre da Poggiali ipnotizzano le tele colorate e materiche di Miguel Angel Payano che si muove tra la cultura caraibica, quella cinese e quella americana.

Abbassare i livelli di zucchero sangue cambia la vita. Si riduce stanchezza e migliora l'umore.

4) Il meglio delle gallerie italiane

Questo volumizzante labbra efficace da avermi fatto disdire l'appuntamento per il filler (e

Mazzoleni è un’altra tappa obbligata: la galleria presenta le opere di diverse generazioni di artisti italiani tra cui – da fotografare assolutamente – i lavori al neon di Marinella Senatore e un pezzo notevole di Alberto Burri. Da Robilant+Voena c’è un Morandi del ’13 di struggente bellezza mentre da Lia Rumma ci si perde tra gli azzurri e i rosa di Ettore Spalletti (molto presente in fiera, è il suo momento sul mercato). Potente anche lo spazio di Monica De Cardenas, con opere di Chung Eun-Mo, coreana e ormai italiana d’adozione, e di Chantal Joffe di cui si presenta la sua indagine sulle donne che hanno fatto della narrazione il proprio lavoro (scrittrici, giornaliste, poetesse, influencer Katy Hessel, creatrice della seguitissima pagina Instagram @thegreatwomenartists dedicata all’arte al femminile, una di quelle da followare). Da Galleria Continua da fotografare i lavori di Antony Gormley mentre da Poggiali ipnotizzano le tele colorate e materiche di Miguel Angel Payano che si muove tra la cultura caraibica, quella cinese e quella americana.

Molti galleristi hanno puntato su stand con nomi noti e su opere di facile e immediata comprensione per un pubblico non solo di addetti ai lavori. Siamo al “primo movimento” del gran circo dell’arte, in attesa della Biennale. Bene così.

Molti galleristi hanno puntato su stand con nomi noti e su opere di facile e immediata comprensione per un pubblico non solo di addetti ai lavori. Siamo al “primo movimento” del gran circo dell’arte, in attesa della Biennale. Bene così.

SPONSORED DI DI HAVAIANAS HAVAIANAS

Havaianas: non soloHavaianas: non solo infradito infradito sintonia». Vedremo. Di certo possiamo dire che stata coraggiosa: prima fiera del settore ad aprire in Italia, tra le Europa. In mezzo, lo sappiamo, c’è stato il periodo pandemico guerra in Ucraina ora. Che cosa aspettarsi dunque da una fiera da oggi e fino a domenica aspetta speranzosa un pubblico di fieramilanocity, gate 5, padiglione

Havaianas: non soloHavaianas: non solo infradito infradito

Lucio Fontana. Concetto Spaziale.Attesa, 1966. Da Mazzoleni ARTICOLI PIÙ LETTI NEWS DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY BEAUTY DI VERONICA CRISTINO MiArt 2022 Marco Beck Peccoz DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY BEAUTY DI VERONICA CRISTINO Liliana Segre invita Chiara Ferragni al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez Abbassare i livelli di zucchero sangue cambia la vita. Si riduce stanchezza e migliora l'umore. SPONSORED DI DI HAVAIANAS HAVAIANAS
Data / Date: 1 Aprile April 2022
MiArt 2022 Marco Beck Peccoz
Lucio Fontana. Concetto Spaziale.Attesa, 1966. Da Mazzoleni
arte contemporanea miart milano attualità
NEWS Miart 2022: la visita perfetta in 4 tappe 151 gallerie da 20 diversi Paesi, 3 sezioni: per non perdervi nella ricca offerta di Miart, la fiera milanese dell'arte, ecco una guida ragionata per non perdere il meglio DI FRANCESCA AMÉ 1 aprile 2022 con il logo verde acido punteggiano da giorni Milano: Miart fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea apre con un Primo Movimento, che un augurio per questo futuro incerto. Vuole il direttore Nicola Ricciardi – «l’avvio simbolico di una nuova nuova possibile
3)? Avery. Untitled(Boogie-Woogie**),** 2012 Andrea Rossetti boccata di ossigeno, senza dubbio. E «tanta energia», almeno questa è avverte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una delle collezioniste italiane più note, presente all’inaugurazione. C’è da darle anche perché numeri non mancano (a differenza dei visitatori ma questo si sapeva): 151 gallerie da 20 diversi Paesi, 3 sezioni per la sezione principale, Decades che esplora il Novecento, decade, con progetti monografici e infine Emergent per le gallerie che – ottima cosa – quest’anno non sono relegate in un all’inizio del percorso espositivo, per dare risalto al complesso ricerca di chi si deve ancora affermare sul mercato ma promette MiArt 2022 po' di Francia Milano PUBBLICITÀ Bank Sponsored Capannone nuovo? Finanzia la tua impresa Scopri di più! VIDEO Rosé delle Blackpink si prepara per la sfilata di Saint Laurent ARTICOLI PIÙ LETTI NEWS DI FRANCESCA MILL BEAUTY DI FRÉDÉRIQUE VERLEY BEAUTY DI VERONICA CRISTINO Liliana Segre invita Chiara Ferragni al Binario 21. Ma a rispondere pensa Fedez Abbassare livelli di zucchero nel sangue cambia la vita. Si riduce la stanchezza e migliora l'umore. Questo volumizzante labbra è così efficace da avermi fatto disdire l'appuntamento per il filler (e cos SPONSORED DI AUDEMARS PIGUET Pernille Teisback e Philip Philip Lotko celebrano la forza del loro rapporto conloro rapporto con Audemars Piguet Piguet ABBONAMENTI MODA BELLEZZA ATTUALITÀ LIFESTYLE SFILATE PHOTOVOGUE VOGUE SHOP VIDEO ITALIA

Miart 2022, Modern and Contemporary Art

Date Time Location Fieramilano City Categories April 2022 marks the return of the 26th edition of Miart, the international modern and contemporary art fair in Milan. The event is held in its physical edition and has been conceived in keeping with its history and with a straightforward, open‐eyed look to the future. Into more details Miart features the participation of over 140 galleries from 19 countries in addition to Italy and is traditionally divided into 5 sections ( Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations ). For three days, the spaces of Fieramilanocity and MiCo become the ideal setting for established contemporary artists, modern masters and young emerging artists to express and display the results of their creativity. Tickets and Information Tickets can be purchased online only. The Green Pass is required to access the fair. For additional information, please check www.miart.it Date Time Location Fieramilano City Categories April 2022 marks the return of the 26th edition of Miart, the international modern and contemporary art fair in Milan. The event is held in its physical edition and has been conceived in keeping with its history and with a straightforward, open‐eyed look to the future. Into more details Miart features the participation of over 140 galleries from 19 countries in addition to Italy and is traditionally divided into 5 sections ( Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations ). For three days, the spaces of Fieramilanocity and MiCo become the ideal setting for established contemporary artists, modern masters and young emerging artists to express and display the results of their creativity. Tickets and Information Tickets can be purchased online only. The Green Pass is required to access the fair. For additional information, please check www.miart.it Date Time Location Fieramilano City Categories April 2022 marks the return of the 26th edition of Miart, the international modern and contemporary art fair in Milan. The event is held in its physical edition and has been conceived in keeping with its history and with a straightforward, open‐eyed look to the future. Into more details Miart features the participation of over 140 galleries from 19 countries in addition to Italy and is traditionally divided into 5 sections ( Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations ). For three days, the spaces of Fieramilanocity and MiCo become the ideal setting for established contemporary artists, modern masters and young emerging artists to express and display the results of their creativity. Tickets and Information Tickets can be purchased online only. The Green Pass is required to access the fair. For additional information, please check www.miart.it Website powered by Proedi Comunicazione srl © Via Ezio Biondi, 1. 20154. Milano P.I. 07749100157 www.proedi.it REG. Trib. Milano no. 453, 19 July 2010, iscritto al roc no. 2455. Direttore responsabile: Andrea Jarach Dear Readers, even in March, MILAN‐The Welcome Magazine has decided to keep providing you with all the necessary information on the city, hoping that we​ll be able to meet you again as soon as possible. Cari lettori, vi presentiamo il numero di marzo di MILANO‐Il Welcome Magazine, la guida per i visitatori italiani della città di Milano. Il magazine, interamente in italiano, si affianca al consueto MILAN‐The Welcome Magazine in lingua inglese, da oltre 12 anni un punto di riferimento per i turisti internazionali.

Data / Date: 30 Marzo March 2022 1 | 1
1 WHEREMILAN.COM Data Pagina Foglio 30-03-2022 089504 Indice/ Index

M miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 13, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

miart 26th Edition Celebrates the Art of Progress and Collaboration

Milan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 13, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

Miart has streamlined the fair into three sections: Established, the main area hosting masters of modern art and bold, new works; Decades, curated by Alberto Salvadori Salvadori, exploring the history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori Franchini Franchini and focused on the newest generation of gallery owners and artists.

Celebrates the Art of

Milan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 13, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

miart 26th Edition Celebrates the Art of Progress and Collaboration

Miart has streamlined the fair into three sections: Established, the main area hosting masters of modern art and bold, new works; Decades, curated by Alberto SalvadoriAlberto Salvadori, exploring the history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori FranchiniAttilia Fattori Franchini and focused on the newest generation of gallery owners and artists.

ilan’s international modern and contemporary art fair, Fiera MilanoFiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship , the fair’s 26th edition takes place April 13, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved

history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori FranchiniAttilia Fattori and focused on the newest generation of gallery owners and artists.

Miart has streamlined the fair into three sections: Established, the main area hosting masters of modern art and bold, new works; Decades, curated by Alberto SalvadoriAlberto Salvadori, exploring the history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori FranchiniAttilia Fattori Franchini and focused on the newest generation of gallery owners and artists.

In 2022 fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts. Miart sparks the collective forward movement of artists, gallerists, and citizens alike on a journey to cultivate a perfect symphony. OutPut OutPut, an original project focusing on performance in public spaces, is curated by Davide GiannellaDavide Giannella and features the work of visual artist Riccardo BenassiRiccardo Benassi and Italian choreographer Michele Michele Rizzo

In 2022 fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts. Miart sparks the collective forward movement of artists, gallerists, and citizens alike on a journey to cultivate a perfect symphony. OutPut OutPut, an original project focusing on performance in public spaces, is curated by Davide GiannellaDavide Giannella and features the work of visual artist Riccardo BenassiRiccardo and Italian choreographer Michele Rizzo Rizzo

Featured galleries within miart’s Established section include: LABS Contemporary ArtLABS Contemporary Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia HafifMarcia Hafif and Giulia Marchi; Smac gallery,Giulia Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens; NilufarKate Gottgens; Nilufar Gallery Gallery, Milan, showcases works by architect, designer, and artist Andrea Branzi Branzi; and Galleria Alfonso Artiaco,Alfonso Artiaco, Naples, includes pieces by the celebrated Giovanni Giovanni Anselmo. Anselmo.

Featured galleries within miart’s Established section include: LABS Contemporary Art Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia HafifMarcia Hafif and Giulia Marchi; Smac gallery,Giulia Marchi; Smac gallery, Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens; Nilufar Nilufar Gallery Gallery, Milan, showcases works by architect, designer, and artist Andrea BranziAndrea Branzi; and Galleria Alfonso Artiaco,Galleria Alfonso Artiaco, Naples, includes pieces by the celebrated Giovanni

In 2022 fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts. Miart sparks the collective forward movement of artists, gallerists, and citizens alike on a journey to cultivate a perfect symphony. OutPut OutPut, an original project focusing on performance in public spaces, is curated by Davide GiannellaDavide Giannella and features the work of visual artist Riccardo BenassiRiccardo Benassi and Italian choreographer Michele Michele Rizzo Rizzo

Featured galleries within miart’s Established section include: LABS Contemporary ArtLABS Contemporary Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia HafifMarcia Hafif and Giulia Marchi; Smac gallery,Giulia Marchi; Smac gallery, Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens; NilufarKate Gottgens;

Ugo Mulas, "Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Courtesy of Archivio Ugo Mulas, Milano - Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. ART Ugo Mulas, "Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Courtesy of Archivio Ugo Mulas, Milano Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. ART Miart has streamlined the fair into three sections: Established, the main area hosting masters of modern art and bold, new works; Decades, curated by Alberto SalvadoriAlberto Salvadori, exploring the history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori FranchiniAttilia Fattori and focused on the newest generation of gallery owners and artists. Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo by Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara. Ugo Mulas, "Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Courtesy of Archivio Ugo Mulas, Milano - Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo by Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara.
Data / Date: 29 Marzo March 2022 1 | 2
29, 2022
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March 29, 2022
29, 2022 Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. ART
Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara.
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Milan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 13, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

Miart has streamlined the fair into three sections: Established, the main area hosting masters of modern art and bold, new works; Decades, curated by Alberto Salvadori history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori Franchini Franchini the newest generation of gallery owners and artists.

In 2022 fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts. Miart sparks the collective forward movement of artists, gallerists, and citizens alike on a journey to cultivate a perfect symphony. original project focusing on performance in public spaces, is curated by Davide GiannellaDavide Giannella and features the work of visual artist Riccardo BenassiRiccardo and Italian choreographer Rizzo Rizzo

Featured galleries within miart’s Established section include: LABS Contemporary ArtLABS Contemporary Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, and Giulia Marchi; Smac gallery,Giulia Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens; NilufarKate Gottgens; Nilufar Gallery Gallery, Milan, showcases works by architect, designer, and artist Andrea Branzi Branzi; and Galleria Alfonso Artiaco,Alfonso Artiaco, Naples, includes pieces by the celebrated Anselmo. Anselmo.

The fair’s Decades section will display retrospectives of the from Galleria dello Scudo,Galleria dello Scudo, as well as photographs of the 1970s by Galleria Franco Noero,Galleria Franco Noero, the final section, Emergent, viewers will not want to miss a solo Thomas Berra and a special project of Elle De BernardiniElle Bernardini and Additional galleries represented include Everyday Gallery,Everyday Gallery, Antwerp, and

The fair’s Decades section will display retrospectives of the 1950s by Toti ScialojaToti Scialoja from Galleria dello Scudo,Galleria dello Scudo, Verona, as well as photographs of the 1970s by Robert Robert Mapplethorpe Mapplethorpe from Galleria Franco Noero,Galleria Franco Noero, Turin. Within the final section, Emergent, viewers will not want to miss a solo show by painter Thomas BerraThomas Berra and a special project of

Tyra Tingleff, "The intimidation of sexual wealth," 2021, Oil on raw linen, 190 × 120 cm; Photo by Trevor Lloyd, Angelo Mangiarotti, "Pair of large sculptures from the Poiesis collection," 1988, Dyed, recomposed and shaped wood veneers, 32 x 12.5 x 26 cm each; Courtesy of Eredi Marelli, Cantù. exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens; NilufarKate Gottgens; Nilufar Gallery Gallery, Milan, showcases works by architect, designer, and artist Andrea BranziAndrea Branzi; and Galleria Alfonso Artiaco,Galleria Alfonso Artiaco, Naples, includes pieces by the celebrated Giovanni Giovanni Anselmo. Anselmo. Tyra Tingleff, "The intimidation of sexual wealth," 2021, Oil on raw linen, 190 × 120 cm; Photo by Trevor Lloyd, Courtesy of The Artist and ChertLüdde, Berlin. Angelo Mangiarotti, "Pair of large sculptures from the Poiesis collection," 1988, Dyed, recomposed and shaped wood veneers, 32 x 12.5 x 26 cm each; Courtesy of Eredi Marelli, Cantù. the final section, Emergent, viewers will not want to miss a solo show by painter Thomas BerraThomas Berra and a special project of artworks by Elle De BernardiniElle De and Pamela Diamante.Pamela Diamante. Additional galleries represented include Balcony Gallery,Balcony Gallery, Lisbon, Everyday Gallery,Everyday Gallery, Antwerp, and Moskowitz Bayse,Moskowitz Bayse, Los Angeles. Chantal Joffe, "Jay Bernard," 2021, Oil on canvas, 100 × 70 × 2 cm; Courtesy of Monica De Cardenas, Milan Zuoz Lugano. Milan’s international modern and contemporary art fair, miart, organized by Fiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week.
Data / Date: 30 Marzo March 2022 2 | 2 Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara.
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ART FAIR MIART MILAN ART WEEK Indice/ Index

Milan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 13, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

Miart has streamlined the fair into three sections: Established, the main area hosting masters of modern art and bold, new works; Decades, curated by Alberto Salvadori Salvadori, exploring the history of the 20th century through thematic exhibitions; and Emergent, curated by Attilia Fattori Franchini Franchini and focused on the newest generation of gallery owners and artists.

miart 26th Edition Celebrates the Art of

miart 2022

miart, Milan’s international modern and contemporary art fair, returns this week from April 1-3. 2022 2022

miart 2022

Mmiart, Milan’s international modern and contemporary art fair, returns this week from April 1-3. 1, APRIL

miart 2022

miart, Milan’s international modern and contemporary art fair, returns this week from April 1-3.

APRIL 1, 2022 - APRIL 3, 2022

ilan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera Milano Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 1-3, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

Milan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola Ricciardi Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 1-3, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

In 2022, fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts.

Milan’s international modern and contemporary art fair, miart miart, organized by Fiera MilanoFiera Milano, returns as Italy’s first art fair of the year this week. Under the encore directorship of Nicola RicciardiNicola Ricciardi, the fair’s 26th edition takes place April 1-3, and welcomes presentations from 151 major Italian and international galleries. The fair is integral to the beloved Milan Milan Art WeekArt Week, occurring March 28-April 3.

In 2022 fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts. Miart sparks the collective forward movement of artists, gallerists, and citizens alike on a journey to cultivate a perfect symphony. OutPut OutPut, an original project focusing on performance in public spaces, is curated by Davide GiannellaDavide Giannella and features the work of visual artist Riccardo BenassiRiccardo and Italian choreographer Michele Rizzo Rizzo

In 2022, fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts.

The comprehensive fair has been streamlined into three sections: Established, Decades, and Emergent. Featured galleries within miart’s Established section include LABS Contemporary ArtLABS Contemporary Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia HafifMarcia Hafif and Giulia Marchi;Giulia Marchi; and Smac gallery,Smac gallery, Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens.Kate The fair’s Decades selection will include retrospectives of the 1970s by Robert MapplethorpeRobert Mapplethorpe from Galleria Franco Noero,Galleria Franco Turin.

In 2022, fairgoers will experience a new phase of miart, the primo movimento: defining the industry’s spirited progress into the future. The term, which expresses a piece of music in varied sections, embodies the initiatives launched with organizations in theater, dance, and the performing arts.

Featured galleries within miart’s Established section include: LABS Contemporary ArtLABS Contemporary Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia HafifMarcia Hafif and Giulia Marchi; Smac gallery,Giulia Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens; NilufarKate Gottgens; Nilufar Gallery Gallery, Milan, showcases works by architect, designer, and artist Andrea Branzi Branzi; and Galleria Alfonso Artiaco,Alfonso Artiaco, Naples, includes pieces by the celebrated Giovanni Giovanni Anselmo. Anselmo.

The comprehensive fair has been streamlined into three sections: Established, Decades, and Emergent. Featured galleries within miart’s Established section include LABS Contemporary Art Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia Hafif Hafif and Giulia Marchi;Giulia and Smac gallery,Smac gallery, Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens.Kate Gottgens. The fair’s Decades selection will include retrospectives of the 1970s by Robert MapplethorpeRobert Mapplethorpe from Galleria Franco Noero,Galleria Franco Noero, Turin.

Within the final section, Emergent, viewers will not want to miss a special project of artworks by visual artists Elle De BernardiniDe Bernardini and Pamela Pamela Diamante. Additional galleries represented include Balcony Gallery,Balcony Gallery, Lisbon, Everyday Gallery,Everyday Gallery, Antwerp, and Moskowitz Bayse,Moskowitz Los Angeles.

The comprehensive fair has been streamlined into three sections: Established, Decades, and Emergent. Featured galleries within miart’s Established section include LABS Contemporary ArtLABS Contemporary Art, Bologna, highlighting a dialogue between artists with a shared creative process, Marcia HafifMarcia Hafif and Giulia Marchi;Giulia Marchi; and Smac gallery,Smac gallery, Cape Town, presents an exhibition of new paintings by artist Kate Gottgens. Gottgens. The fair’s Decades selection will include retrospectives of the 1970s by Robert MapplethorpeRobert Mapplethorpe from Galleria Franco Noero,Galleria Franco Noero, Turin.

Within the final section, Emergent, viewers will not want to miss a special project of artworks by visual artists Elle De BernardiniElle De Diamante. Diamante. Additional galleries represented include Balcony Gallery,Balcony Gallery, Lisbon, Everyday Gallery,Everyday Gallery, Moskowitz Bayse,Moskowitz Bayse,

Within the final section, Emergent, viewers will not want to miss a special project of artworks by visual artists Elle De BernardiniElle De Bernardini Diamante. Diamante. Additional galleries represented include Balcony Gallery,Balcony Gallery, Lisbon, Everyday Gallery,Everyday Gallery, Moskowitz Bayse,Moskowitz Bayse,

Ugo Mulas, "Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Courtesy of Archivio Ugo Mulas, Milano Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo by Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara. Tyra Tingleff, "The intimidation of sexual wealth," 2021, Oil on raw linen, 190 × 120 cm; Photo by Trevor Lloyd, Courtesy of The Artist and ChertLüdde, Berlin. Angelo Mangiarotti, "Pair of large sculptures from the Poiesis collection," 1988, Dyed, recomposed and shaped wood veneers, 32 x 12.5 x 26 cm each; Courtesy of Eredi Marelli, Cantù. MILAN RHO Ugo Mulas, "Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Courtesy of Archivio Ugo Mulas, Milano Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo by Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara. Tyra Tingleff, "The intimidation of sexual wealth," 2021, Oil on raw linen, 190 × 120 cm; Photo by Trevor Lloyd, Courtesy of The Artist and ChertLüdde, Berlin. Angelo Mangiarotti, "Pair of large sculptures from the Poiesis collection," 1988, Dyed, recomposed and shaped wood veneers, 32 x 12.5 x 26 cm each; Courtesy of Eredi Marelli, Cantù. MILAN RHO Ugo Mulas, "Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Courtesy of Archivio Ugo Mulas, Milano - Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo by Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara. Tyra Tingleff, "The intimidation of sexual wealth," 2021, Oil on raw linen, 190 × 120 cm; Photo by Trevor Lloyd, Courtesy of The Artist and ChertLüdde, Berlin. Angelo Mangiarotti, "Pair of large Poiesis collection," 1988, Dyed, recomposed shaped wood veneers, 32 x 12.5 Courtesy of Eredi Marelli, Cantù. MILAN RHO
Data / Date: 19 Aprile April 2022 1 | 1
Mayer #02, Milano," 1961, Gelatin silver print on baritated paper on board, 37 × 37 cm; Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. ART
Charles Avery, "Untitled (Boogie-Woogie)," 2012, cardstock, paper, bronze, acrylic, gouache, 80 x 30 x 40 cm; Photo Andrea Rossetti, Courtesy of Vistamare, Milano, Pescara.
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The 6 galleries of miart 2022 to follow also on Instagram

After two years of forced stalemate, miart 2022 reopens to art lovers its 151 galleries from all over the world. And precisely because art thrives on social encounter, miart 2022 becomes a large symbolic orchestra of gallery owners, curators and artists to kick off the Irst symphonic movement together. Obviously in attendance! The international fair of modern and contemporary art in Milan is, in fact, the Irst sector fair of 2022 in Italy and among the Irst in Europe.

It’s the same Attilia Fattori Franchinicurator of the section Emergent of miart 2022 to underline how Milan is generating fantastic energy: «At the moment there is a lot of interest. Art is moving both on a market and event level. Many realities fashion they want to invest in projects that can be taken and re-appropriated or recontextualized within brand strategies. This is positive because it creates production and contextualization of works. A virtuous circle ». During the autumn version of miart 2021 we remember the important collaboration of Gucci with Club2Club or the sponsorship of this 2022 edition of the Marcelo Burlon Foundation in favor of the performance OutPut curated by Davide Giannella.

Collaborations that become truly crucial for the artist. «Those who manage to support themselves in this work are 5-10%» conIdes the curator, «therefore supporting creativity in all its forms is a life mission“. This is why it is important to get closer to art, especially now, which through the use of social media is learning a more accessible language for everyone. This is what prompted us to ask Attilia Fattori Franchini, as head of the curatorship of the Emergent section of miart 2022, to suggest the most interesting art galleries to be included among the Instagram accounts to follow absolutely. First of all it is good to understand what Attilia means by Emergent. The galleries in this section, 11 international and 9 Italian, are realities in which we work on trends that are still fresh in which languages are open and have the desire for experimentation. Having said this, it is understandable that the Emergent qualiIcation does not identify an age either for artists or even less for galleries. Galleries with which the curator has engaged in conversations lasting even years to arrive at a quid with a strong meaning. So here is the shortlist of 6 miart galleries not to be missed.

PostScriptum: Attilia also left a message for young artists.

Mbility is here, the App for urban transport of people with… May 24, 2022

Only for passion: the Ilm about Letizia Battaglia is a real… May 24, 2022

«It takes persistence and courage to be an artist. It’s the hardest thing, especially when the world doesn’t seem to respond to your talent. Instead you have to believe in yourself and move on. Then continue practicing in the studio. Success is in work. The only thing that matters is the work, not those around us, not the network. You have to be focused on your own artistic path because in the long run this is what pays off. “ Vanity Fair

Data / Date: 31 Marzo March 2022 1 | 1 Home ! The 6 galleries of miart 2022 to follow also on Instagram " #   &  (
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끡 1D 1M 3M 1Y 5Y All Indices Futures Bonds Forex US 100 NSXUSD 11704 0 −2 90%−349 5 Dow 30 DJI 31711 0 −0 62%−197 5 E Nikkei 225 NKY 26748 14 −0 94%−253 38 E DAX Index DEU40 14175 40 +1 38%+193 49 UK 100 UKXGBP 7514 0 +0 24%+18 1 S&P 500 SPXUSD 3918 3 −1 56%−62 0 Playtex Reggiseno Con Ferretto Essential Support € 24,90 ACQUISTA Lovable Reggiseno Con Ferretto Ultimate Modelling € 38,90 ACQUISTA Reggiseno Bralette In Pizzo Floreale € 17,95 ACQUISTA Set Cinque Slip Con Stampa Pois € 15,95 ACQUISTA - 0 Japan: Tokyo Complains Of Russian And Chinese Bomber Overflights Derek Black May 24, 2022 Overfights from its bombers Of China and her Russia complained the Japanwith Tokyo formally protesting in Beijing… Life is almost normal in Kiev, says Ukrainian professor at USP May 24, 2022 University of São Paulo professor Kostiantyn Iusenko, who is in Kiev, said the “situation has improved a lot”… Smallpox: The Irst conIrmed case in the Czech Republic MARKET OVERVIEW POPULAR CONTENT WORLD HOME TOP NEWS MARKETS FINANCE ECONOMY BUSINESS ENTERTAINMENT POLITICS More . / TRENDING New change at Petrobras drops shares abroad and has repercussions in Davos 0 ! Indice/ Index

Miart 2022: primo movimento

Per il secondo anno, anche se è passato poco tempo dalla scorsa edizione, il palinsesto si muove sotto la guida di Nicola Ricciardi che ha rimesso al centro tante cose del modello miart classico: a partire dalla grafica affidata a Cabinet Milano, uno snellimento delle sezioni della fiera e un ampliamento delle connessioni con Milano. Infatti entra negli spazi della fiera il progetto di Giovanna Silva City,Ilistentoyourheart, precedentemente presentato in Triennale; accanto miart si dirama in città innescando un boom di opening istituzionali – Fondazione Prada, Pirelli Hangar Bicocca, ICA, PAC, Palazzo Reale, Triennale, … –; un ampio progetto di performance a cura di Davide Giannella: OutPut e un doppio intervento dentro

venerdì 01 aprile 2022 – domenica 03 aprile 2022 CONTATTI Sito web

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Per una serie di fortunati e sfortunati eventi, miart si presenta quest’anno come prima fiera in territorio nazionale e tra le prime in Europa e, come sappiamo, da grandi poteri derivano grandi responsabilità. La fiera meneghina non se lo fa ripetere e sfoggia un ventaglio di connessioni che partono dal tessuto più stretto, quello cittadino, fino al rafforzamento delle maglie estere, riportando tra i padiglioni un folto gruppo di gallerie straniere. Per un totale di 151 gallerie da tutto il mondo che andranno a comporre le tre sezioni precise e puntuali della fiera: Established, Decades (a cura di Alberto Salvadori) e Emergent (a cura di Attilia Fattori Franchini).

Per il secondo anno, anche se è passato poco tempo dalla scorsa edizione, il palinsesto si muove sotto la guida di Nicola Ricciardi che ha rimesso al centro tante cose del modello miart classico: a partire dalla grafica affidata a Cabinet Milano, uno snellimento delle sezioni della fiera e un ampliamento delle connessioni con Milano. Infatti entra negli spazi della fiera il progetto di Giovanna Silva City, I listen to your heart, precedentemente presentato in Triennale; accanto miart si dirama in città innescando un boom di opening istituzionali – Fondazione Prada, Pirelli Hangar Bicocca, ICA, PAC, Palazzo Reale, Triennale, … –; un ampio progetto di performance a cura di Davide Giannella: OutPut e un doppio intervento dentro la programmazione di FOG in Teatro Triennale.

In questo ritorno di prime volte non vi lasceremo soli, zero ci sarà per darvi il best di ogni esperienza di cui potete aver bisogno.

Scritto da La Redazione

DAL

DAL 28 MAGGIO AL 29 MAGGIO Milano luoghi vari, Milano Massimo Furlan: Blue Heroes

SPETTACOLI

DAL 27 MAGGIO AL 29 MAGGIO

Triennale Teatro Milano, Milano Romeo Castellucci: SPETTACOLI

DAL 26 MAGGIO AL 26 LUGLIO Candy Snake Gallery, Milano Sense of MOSTRE Milano cura di Attilia Fattori Franchini).

Indice/ Index Data / Date: 5 Marzo March 2022 1 | 1
QUESTO TI PIACERÀ VEN 01.04 2022 – DOM 03.04 2022
Mostre Arte ⟶ Fiera Milano City FINO AL 7 GIUGNO 2022 H 18:00 Golab Agency, Milano Brutal Tenderness MOSTRE ADVERTISING
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25 MAGGIO AL 30 LUGLIO Francesca Minini, Milano Alice Ronchi MOSTRE
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DOVE Viale Lodovico Scarampo 2, Milano QUANDO venerdì 01 aprile 2022 – domenica 03 aprile 2022 CONTATTI Sito web Per una serie di fortunati e sfortunati eventi, miart si presenta quest’anno come prima fiera in territorio nazionale e tra le prime in Europa e, come sappiamo, da grandi poteri derivano grandi responsabilità. La fiera meneghina non se lo fa ripetere e sfoggia un ventaglio di connessioni che partono dal tessuto più stretto, quello cittadino, fino al rafforzamento delle maglie estere, riportando tra i padiglioni un folto gruppo di gallerie straniere. Per un totale di 151 gallerie da tutto il mondo che andranno a comporre le tre sezioni precise e puntuali della fiera: Established Decades (a cura di Alberto Salvadori) e Emergent (a
la programmazione di FOG in Teatro Triennale. In questo ritorno di prime volte non vi lasceremo soli, zero ci sarà per darvi il best di ogni esperienza di cui potete aver bisogno. Scritto da La Redazione QUESTO TI PIACERÀ IN ZONA VEN 01.04 2022 – DOM 03.04 2022 Miart 2022: primo movimento Mostre Arte ⟶ Fiera Milano City FINO AL 7 GIUGNO 2022 H 18:00 Golab Agency, Milano Brutal Tenderness MOSTRE Casa Milan Gallery Via A. Rossi 8, Milano A 485 MT SMS-Spazio Mutuo Soccorso Piazza Stuparich 18, Milano A 520 MT PalaLido piazza Stuparich, Milano A 560 MT Piazza Stuparich, 18 Piazza Stuparich 18, Milano A 580 MT ADVERTISING LEGGI ANCHE ADVERTISING DAL 25 MAGGIO AL 30 LUGLIO 2022 Francesca Minini, Milano Alice Ronchi MOSTRE DAL 28 MAGGIO AL 29 MAGGIO 2022 Milano luoghi vari, Milano Massimo Furlan: Blue Tired Heroes SPETTACOLI DAL 27 MAGGIO AL 29 MAGGIO 2022 Triennale Teatro Milano, Milano Romeo Castellucci: domani SPETTACOLI DAL 26 MAGGIO AL 26 LUGLIO 2022 Candy Snake Gallery, Milano Sense of wonder MOSTRE Dal 1996 è la Bibbia della città LINK UTILI Chi Siamo Informativa sulla privacy Termini e condizioni d’uso Cookies Licenza sui contenuti Contattaci Supporto – FAQ Il Magazine CONTATTI Edizioni Zero s.r.l. Via Bergognone, 34 - c/o BASE Milano 20144 Milano Italy, EU Email: infoweb@edizionizero.com INSULTACI ✉ NEWSLETTER Iscriviti alla nostra newsletter © 2007 - 2022 Edizioni Zero srl società unipersonale - P.IVA 12740530154. ! Facebook " Instagram Your email ✉ Login Cerca Quartieri Eventi Magazine Luoghi Calendario Il meglio del weekend Il meglio della settimana Il meglio del mese Mostre in corso Milano IT DE EN Questo sito Web utilizza cookie per assicurarti di ottenere la migliore esperienza sul nostro sito web. Ho capito! Maggiori informazioni
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Paragoni estremi mescolanza di stili provocazioni il dialogo con luoghi di culto la post arte tra sacro e profano la nostalgia e la sicurezza che lo sguardo al passato trasmette contagiano anche l'arte circuiti del contemporaneo si riaccendono e in alcuni casi fanno un percorso a ritroso per appropriarsi di codici linguaggi e metodi appartenuti a giganti della storia e un dialogo e uno scambio di sicuro effetto visivo che può alimentare paragoni rischiando di sembrare azzardati galleria borghese in Roma alla sacralità di Guido reni lancia la sfida al mia Art a Milano il segnale di ritorno alla normalità passa dal primo movimento moderno è l'avvento di una nuova possibile sinfonia grandi maestri da collezione nuove generazioni tra frammenti di città i architetture simbolo racchiusi monitor ed energia elettrizzante di chi espone sempre a Milano la gamma regala un viaggio fotografico sulle corde del classico ognuno firmato Elisa si di Celli ma sono diversi luoghi della capitale a suggerire con insistenza uno scambio osmotico tra sacro e profano si scomoda un gigante del Rinascimento come Michelangelo per raccontare la sensibilità e le capacità scultoree di Iago a indubbie qualità nello scegliere pezzi di Marmo nel lavorarlo nel farlo vivere corrispondono competenze comunicative che garantiscono al giovane artista campano un enorme successo sui social ad accogliere la sua provocante visione sulle tematiche del presente Palazzo Bonaparte che in simultanea ospita il mio grande esponente della videoHarden Bill Viola anche per lui l'incontro scontro col passato e dichiarato ed eloquente grazie alla tecnologia la visitazione del Pontormo antica tavola del '500 rivive si anima in the greeting ed è ancora il Rinascimento il punto di partenza per grip viaggia a Villa medici da Leonardo assai ciondoli il viaggio nella storia dell'arte si percorre a punta di penna Mino pennello attraverso lo scarabocchio sexy la memoria della città eterna dall'impero romano al barocco fa da sfondo alla commedia umana della megastar cinese highway quella andata in scena alle terme di Diocleziano un mastodontico lampadario in vetro realizzato dagli artigiani Urano denunciano il miserie trasformandole in Interior design esplosiva fuori dai canoni senza regole sull'arte contemporanea rifiuta agli schemi profanare persino luoghi sacri come il chiostro del bramati compresi 21 gli artisti coinvolti per un'invasione che non conosce limiti e occupa tutti gli spazi disponibili con opere anche assai spesso i figli tra emozioni sensazioni stupore ci si perde in un labirinto era andare oltre il confine invisibile tra genialità e follia sexy un'attrice comica e la sua routine di bellezza Katia folleggia ci racconta il valore dell'autenticità sostenendo una nuova PES positivi che

Paragoni estremi mescolanza di stili provocazioni il dialogo con luoghi di culto la post arte tra sacro e profano la nostalgia e la sicurezza che lo sguardo al passato trasmette contagiano anche l'arte circuiti del contemporaneo si riaccendono e in alcuni casi fanno un percorso a ritroso per appropriarsi di codici linguaggi e metodi appartenuti a giganti della storia e un dialogo e uno scambio di sicuro effetto visivo che può alimentare paragoni rischiando di sembrare azzardati galleria borghese in Roma alla sacralità di Guido reni lancia la sfida al mia Art a Milano il segnale di ritorno alla normalità passa dal primo movimento moderno è l'avvento di una nuova possibile sinfonia grandi maestri da collezione nuove generazioni tra frammenti di città i architetture simbolo racchiusi monitor ed energia elettrizzante di chi espone sempre a Milano la gamma regala un viaggio fotografico sulle corde del classico ognuno firmato Elisa si di Celli ma sono diversi luoghi della capitale a suggerire con insistenza uno scambio osmotico tra sacro e profano si scomoda un gigante del Rinascimento come Michelangelo per raccontare la sensibilità e le capacità scultoree di Iago a indubbie qualità nello scegliere pezzi di Marmo nel lavorarlo nel farlo vivere corrispondono competenze comunicative che garantiscono al giovane artista campano un enorme successo sui social ad accogliere la sua provocante visione sulle tematiche del presente Palazzo Bonaparte che in simultanea ospita il mio grande esponente della videoHarden Bill Viola anche per lui l'incontro scontro col passato e dichiarato ed eloquente grazie alla tecnologia la visitazione del Pontormo antica tavola del '500 rivive si anima in the greeting ed è ancora il Rinascimento il punto di partenza per grip viaggia a Villa medici da Leonardo assai ciondoli il viaggio nella storia dell'arte si percorre a punta di penna Mino pennello attraverso lo scarabocchio sexy la memoria della città eterna dall'impero romano al barocco fa da sfondo alla commedia umana della megastar cinese highway quella andata in scena alle terme di Diocleziano un mastodontico lampadario in vetro realizzato dagli artigiani Urano denunciano il miserie trasformandole in Interior design esplosiva fuori dai canoni senza regole sull'arte contemporanea rifiuta agli schemi profanare persino luoghi sacri come il chiostro del bramati compresi 21 gli artisti coinvolti per un'invasione che non conosce limiti e occupa tutti gli spazi disponibili con opere anche assai spesso i figli tra emozioni sensazioni stupore ci si perde in un labirinto era andare oltre il confine invisibile tra genialità e follia sexy un'attrice comica e la sua routine di bellezza Katia folleggia ci racconta il valore dell'autenticità sostenendo una nuova PES positivi che 08:59:39 Min: 4:04)

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1 Data Ora Foglio 09-04-2022 08:59 153872 Data / Date: 9 Aprile April 2022 1 | 1

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DEEJAY CHIAMA ITALIA (Ora: 11:39:02 Min: 16:28)

Queste Radio dj solo le 11:39 do il benvenuto a Nicola Ricciardi che con noi che stamattina buongiorno calcio grazie mille ciao di Nicola che il direttore artistico del mia Art che questa esposizione di adi arte che apre i battenti domani giusto domani che la giornata nani che da parenti e amici apre al pubblico venerdì e apre il pubblico venerdì due anni più o meno saltati per via dei covi di insomma che se lo scorso anno informa un po' ridotta siete riusciti a portarla a casa sia a settembre e un po' eccezionale abbiamo fatto una prova ma prima prova per accordare in qualche modo gli strumenti adesso siamo pronti alla al primo movimento della sinfonia cos'è il Miato è una e e un'esposizione appunto in cui le gallerie in prima persona portano le opere degli Host degli artisti che rappresentano giusto corrente a me piace dire che solo tre cose mi Art 1 15 giustamente teme una Fiera ovvero le migliori gallerie europee non solo portano i migliori opere dei migliori artisti per

DEEJAY CHIAMA ITALIA (Ora: 11:39:02 Min: 16:28)

Queste Radio dj solo le 11:39 do il benvenuto a Nicola Ricciardi che con noi che stamattina buongiorno calcio grazie mille ciao di Nicola che il direttore artistico del mia Art che questa esposizione di adi arte che apre i battenti domani giusto domani che la giornata nani che da parenti e amici apre al pubblico venerdì e apre il pubblico venerdì due anni più o meno saltati per via dei covi di insomma che se lo scorso anno informa un po' ridotta siete riusciti a portarla a casa sia a settembre e un po' eccezionale abbiamo fatto una prova ma prima prova per accordare in qualche modo gli strumenti adesso siamo pronti alla al primo movimento della sinfonia cos'è il Miato è una e e un'esposizione appunto in cui le gallerie in prima persona portano le opere degli Host degli artisti che rappresentano giusto corrente a me piace dire che solo tre cose mi Art 1 15 giustamente teme una Fiera ovvero le migliori gallerie europee non solo portano i migliori opere dei migliori artisti per

Data / Date: 30 Marzo March 2022 1 | 1
30-03-2022 11:39 153872
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TG1 H. 08.00 (Ora: 08:19:42 Min: 1:36)

La violenza dalla guerra anche nella pittura come emerso nella Fiera dell'arte contemporanea a Milano Gabriela Caffarelli incassò era un'artista di grandissima sensibilità umana e poetica e quindi anche la guerra in grado di spiragli una poesia sublime la violenza della guerra nella pittura ce la racconta Giuseppe Iannaccone collezionista con lui attraversiamo le 150 gallerie di mia Art la Fiera dell'arte contemporanea e moderna e a Milano come scegliere i quadri da collezionare sono sempre attratto da quei giovani che raccontano sull'uomo una poesia nuova una storia nuova che prima non era stata raccontata nell'ultimo anno il mercato dell'arte cresciuto soprattutto quello contemporaneo 102000 opere vendute in 59 paesi per un totale di 2,7 miliardi di dollari quali ripercussioni sta avendo la guerra sul sull'artico i collezionisti stanno venendo questo momento si sta guardando all'arte come una un investimento importante che può dare del futuro nonostante ciò che avviene da un punto di vista macroeconomico il 2021 è stato anche l'anno delle opere smaterializzata N T non Football token come si spiega il successo degli anni affetti con la comunicazione dei social che permettono di far conoscere certi fenomeni a livello mondiale nel giro di pochissimo tempo i collezionisti italiani hanno un'età media di 55 anni oltre la metà sono uomini nel 50 % dei casi vivono in grandi centri urbani quarant'anni

La violenza dalla guerra anche nella pittura come emerso nella Fiera dell'arte contemporanea a Milano Gabriela Caffarelli incassò era un'artista di grandissima sensibilità umana e poetica e quindi anche la guerra in grado di spiragli una poesia sublime la violenza della guerra nella pittura ce la racconta Giuseppe Iannaccone collezionista con lui attraversiamo le 150 gallerie di mia Art la Fiera dell'arte contemporanea e moderna e a Milano come scegliere i quadri da collezionare sono sempre attratto da quei giovani che raccontano sull'uomo una poesia nuova una storia nuova che prima non era stata raccontata nell'ultimo anno il mercato dell'arte cresciuto soprattutto quello contemporaneo 102000 opere vendute in 59 paesi per un totale di 2,7 miliardi di dollari quali ripercussioni sta avendo la guerra sul sull'artico i collezionisti stanno venendo questo momento si sta guardando all'arte come una un investimento importante che può dare del futuro nonostante ciò che avviene da un punto di vista macroeconomico il 2021 è stato anche l'anno delle opere smaterializzata N T non Football token come si spiega il successo degli anni affetti con la comunicazione dei social che permettono di far conoscere certi fenomeni a livello mondiale nel giro di pochissimo tempo i collezionisti italiani hanno un'età media di 55 anni oltre la metà sono uomini nel 50 % dei casi vivono in grandi centri urbani quarant'anni

violenza dalla guerra anche nella pittura come contemporanea a Milano Gabriela Caffarelli incassò sensibilità umana e poetica e quindi anche la guerra sublime la violenza della guerra nella pittura ce collezionista con lui attraversiamo le 150 gallerie contemporanea e moderna e a Milano come scegliere attratto da quei giovani che raccontano sull'uomo prima non era stata raccontata nell'ultimo anno il quello contemporaneo 102000 opere vendute in 59 paesi dollari quali ripercussioni sta avendo la guerra venendo questo momento si sta guardando all'arte può dare del futuro nonostante ciò che avviene da è stato anche l'anno delle opere smaterializzata successo degli anni affetti con la comunicazione certi fenomeni a livello mondiale nel giro di pochissimo hanno un'età media di 55 anni oltre la metà sono centri urbani quarant'anni

1 Data Ora Foglio 04-04-2022 08:19 153872 TG1 H. 08.00 (Ora: 08:19:42 Min: 1:36)
1 Data Ora Foglio 04-04-2022 08:19 153872 Data / Date: 4 Aprile April 2022 1 | 1

TGR LOMBARDIA H. 19.30 (Ora: 19:52:39 Min: 1:38)

Torna MiArt la Fiera dell'arte moderna contemporanea di Milano, 150 galleristi da 20 paesi per una tre giorni molto seguita da collezionisti e investitori, dalla Triennale alla Permanente dal Pack al museo del '900 la Pirelli hangar Bicocca al cimitero monumentale con il progetto Ninna nanna di CATTELAN, il gruppo Fiera Milano promuove la sostenibilità. 1 Data Ora Foglio 31-03-2022 19:52 089504 Date: 31

1 Data Ora Foglio 31-03-2022 19:52

TGR LOMBARDIA H. 19.30 (Ora: 19:52:39 Min: 1:38)

Torna MiArt la Fiera dell'arte moderna contemporanea di Milano, 150 galleristi da 20 paesi per una tre giorni molto seguita da collezionisti e investitori, dalla Triennale alla Permanente dal Pack al museo del '900 la Pirelli hangar Bicocca al cimitero monumentale con il progetto Ninna nanna di CATTELAN, il gruppo Fiera Milano promuove la sostenibilità.

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Marzo March 2022 1 | 1 Indice/ Index

TGR LOMBARDIA H. 19.30 (Ora: 19:52:39 Min: 1:38)

Torna MiArt la Fiera dell'arte moderna contemporanea di Milano, 150 galleristi da 20 paesi per una tre giorni molto seguita da collezionisti e investitori, dalla Triennale alla Permanente dal Pack al museo del '900 la Pirelli hangar Bicocca al cimitero monumentale con il progetto Ninna nanna di CATTELAN, il gruppo Fiera Milano promuove la sostenibilità. 1 Ora Foglio 31-03-2022 19:52

Officina Italia Agenda - Fino al 3 aprile MIART Milano, 26° edizione 1 Data Ora Foglio 02-04-2022 11:56

TGR OFFICINA ITALIA (Ora: 11:56:00 Min: 1:59)

TGR OFFICINA ITALIA (Ora: 11:56:00

Officina Italia Agenda - Fino al 3 aprile MIART Milano,

Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 1
089504 Miart
Data
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TE LA DO IO L'ARTE (Ora: 13:42:37 Min: 17:08)

1 Data Ora Foglio 02-04-2022 13:42

1 Data Ora Foglio 02-04-2022 13:42

Puntata in diretta dai corridoi di MiArt la Fiera dell'arte di Milano, un focus sulla Fiera con il direttore di MiArt Nicola Ricciardi. Gli altri ospiti: Attilia Fattori e Alberto Salvadori curatori sezioni Emergenti ed il gallerista Franco Loero. Le opinioni di alcuni visitatori.

TE LA DO IO L'ARTE (Ora: 13:42:37 Min: 17:08)

Puntata in diretta dai corridoi di MiArt la Fiera dell'arte di Milano, un focus sulla Fiera con il direttore di MiArt Nicola Ricciardi. Gli altri ospiti: Attilia Fattori e Alberto Salvadori curatori sezioni Emergenti ed il gallerista Franco Loero. Le opinioni di alcuni visitatori.

Miart

Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 1
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1 Data Ora Foglio 02-04-2022 13:42

TE LA DO IO L'ARTE (Ora: 13:42:37 Min: 17:08)

Puntata in diretta dai corridoi di MiArt la Fiera dell'arte di Milano, un focus sulla Fiera con il direttore di MiArt Nicola Ricciardi. Gli altri ospiti: Attilia Fattori e Alberto Salvadori curatori sezioni Emergenti ed il gallerista Franco Loero. Le opinioni di alcuni visitatori.

GR1 H. 06:30 (Ora: 06:40:51 Min: 2:49)

Di anidride carbonica in atmosfera e al taglio delle emissioni un contributo per il clima arriva anche dal mondo dell'arte per esempio con la GALLERY CLIMATE COALITION organizzazione non profit nata in Gran Bretagna cui da poco aderisce anche la mia Art la Fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea appunto Nicola Ricciardi direttore artistico mi Art di che cosa si tratta la GALLERY clan alcolici o nasce a Londra per iniziativa di una serie di realtà fanno parte delle arti commerciali alcune gallerie e la stessa Fiera Fritz di Londra con un obiettivo ben preciso che è quello di andare a ridurre il proprio impatto sul pianeta noi che gestiamo fiere siamo ben consapevoli del fatto che perché le stesse sono grande produttore di carbonio perché facilitiamo viaggi trasporti di opere allestimenti eccetera e quindi ci sentiamo particolarmente responsabili per cercare di fare qualcosa di concreto per compensare questo impatto ed è nata l'idea di aprire diciamo così il primo capitolo italiano GALLERY globalmente COALITION noi teme anche ad altri gallerie Gartner evento cardi Gosens anche insieme ad alcune riviste come flash charter musei come ad esempio Palazzo strozzi venerdì a Milano per tre giorni al via la Fiera noi siamo diventati soci fondatori nel dicembre del 2021 poi in verità questa è la prima volta in cui facciamo un'iniziativa concreta sul territorio e abbiamo anche attivato crede ancora torri carbonio gratuito che reperibile sul sito GALLERY clan al COALITION in cui ogni istituzione piccola grande che sia può calcolare il proprio impatto ma concretamente a che cosa si punta noi lavoriamo per creare una sensibilizzazione all'interno di tutte quelle che sono le gallerie che fanno parte di neanche questo vuol dire suggerire pone la pratica di lavorare sul Groupalia ovvero di mettere insieme ai trasporti quando più gallerie lavorano nella stessa città nella stessa regione di lavorare insieme per fare un unico trasportano chiediamo le gallerie di limitare il numero di persone che partecipano alla Fiera proprio per limitare anche numero di viaggi laddove possibile chiediamo la galleria di non venire in aereo ma con il treno in secondo luogo noi lavoriamo anche su noi stessi noi come mi Art facciamo parte di Fiera Milano uno dei più grandi poli fieristici europei siamo andati PEI per l'ex completamente non quasi nel 2021 sono tante piccole cose ma che poi sono quelli che fanno la differenza la guerra in Ucraina su di voi a qualche effetto sì e no nel senso noi non ospitiamo gallerie russe né ucraine non prescelta ma perché non abbiamo ricevuto application queste due paesi per cui non c'è anche una scelta da parte nostra sicuramente al nostro pubblico anche collezionisti veniva anche dalla rose ovviamente non verranno l'impatto è molto relativo darete qualche messaggio riguardo hanno la cultura Demetra applicare questi confini non è come se nulla fosse noi siamo ovviamente solidale non credo che sia nostra responsabilità comunicare se non laddove opportuno quelli che un messaggio ovvio che quello che sta succedendo in Ucraina va fermato il più velocemente possibile più netta la posizione di altri così

Miart

Data / Date: 26 Marzo March 2022 1 | 1
089504
1 Data Ora Foglio 26-03-2022 06:40 153872

GR3 H. 18.45 (Ora: 18:56:06 Min: 1:33)

GR3 H. 18.45 (Ora: 18:56:06 Min: 1:33)

Dopo agli sconvolgimenti organizzativi delle ultime edizioni dovuti alla pandemia Miart la Fiera internazionale milanese di arte moderna e contemporanea torna da venerdì a domenica, nel consueto periodo primaverile e nella consueta location di Fiera Milano City. 1 Data Ora Foglio 30-03-2022 18:56

1 Data Ora Foglio 30-03-2022 18:56

Dopo agli sconvolgimenti organizzativi delle ultime edizioni dovuti alla pandemia Miart la Fiera internazionale milanese di arte moderna e contemporanea torna da venerdì a domenica, nel consueto periodo primaverile e nella consueta location di Fiera Milano City.

Data / Date: 2 Aprile April 2022 1 | 1
089504 Miart
089504 Miart Indice/ Index
Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1

TG24

TG24

1

Apre oggi pubblico Fiera moderna contemporanea Milano gallerie

H 16.00 (Ora: 16:49:15 Min: 2:19)
al
Miart, la
internazionale d'arte
e
di
la 26esima edizione la seconda diretta da Nicola Ricciardi. Ospita 151
da 20 paesi, si tratta della prima Fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa Tra gli artisti in mostra alcuni dei protagonisti della 51esima Biennale di Venezia.
Data Ora Foglio 01-04-2022 16:49 089504 Miart
H 16.00 (Ora: 16:49:15 Min: 2:19) Apre oggi al pubblico Miart, la Fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano la 26esima edizione la seconda diretta da Nicola Ricciardi. Ospita 151 gallerie da 20 paesi, si tratta della prima Fiera di settore del 2022 in Italia e tra le prime in Europa Tra gli artisti in mostra alcuni dei protagonisti della 51esima Biennale di Venezia. 1 Data Ora Foglio 01-04-2022 16:49 089504 Miart Data / Date: 1 Aprile April 2022 1 | 1 Indice/ Index
www.miart.it 1–3april2022milan 1–3april2022milan 1–3april2022milan1–3 april2022 milan1–3 april2022 milan
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