Numero 4 del 2014

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rieccoci con l’uscita estiva del giornalino L’Ora di…Spini! L’estate è iniziata piena di pioggia, brutto tempo, ma anche belle giornate! Il numero di luglio vuole raccontarvi, in ordine di calendario, ciò che da aprile si sta muovendo sul territorio di Spini. Potrete leggere, infatti, ciò che è emerso dalle serate, accompagnate da un esperto che, su stimolo dei genitori di alcuni adolescenti di Spini, sono state organizzate in collaborazione con la Commissione Politiche Sociali della Circoscrizione di Gardolo. Le serate hanno toccato tematiche diverse facendo emergere sì le fatiche di essere genitori di figli adolescenti, ma anche il divertimento e la gioia di vederli affacciarsi ad un periodo così rivoluzionario quale è l’adolescenza.

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All’interno di questo numero potrete trovare anche quanto approfondito nel corso delle serate organizzate dalla Scuola equiparata dell’infanzia di Ghiaie di Gardolo tra maggio e giugno dal titolo: “Corpo mente cuore: i bambini costruiscono la propria identità” con la presenza del dott. Corrado Barone, neuropsichiatra infantile presso l’Asl di Tione di Trento ed “Educare i bambini: una sfida a stare dentro la complessità” con il dott. Giuseppe Malpeli, formatore che da anni cura l’aggiornamento di molte insegnanti. Avrete poi la possibilità di leggere l’articolo della giovanissima redattrice Giorgia Susat, che ci descriverà il mondo delle piscine che ancora una volta è stato una delle mete più ambite della frizzante colonia estiva del Giocastudiamo di Spini; non solo: troverete inoltre la descrizione del

“Genitori…che fatica” A partire da aprile all’interno del percorso “Essere ben in-forma(ti)” che, come abbiamo raccontato nello scorso numero, vuole dal basso, attraverso il confronto, sostenere processi di comunità solidali e creative, sono state organizzate alcune serate, dove i protagonisti erano i genitori accompagnati da un esperto. Venerdì 4 aprile c’è stata la prima serata, che aveva come titolo “Genitori…che fatica”. Il tema era incentrato sulle sostanze stupefacenti e sul come aiutare gli adolescenti a dire “no!”. L’impresa è sicuramente difficile, di non immediata soluzione e piena di ostacoli, ma grazie alla disponibilità di alcuni genitori si è iniziato a fare qualcosa. La tematica è stata affrontata con l’aiuto del Dott. Gabriele Pellegrini, coordinatore degli infermieri del Servizio per le Dipendenze, il quale ha raccontato con chiarezza e passione quali sono gli aspetti principali che possono influire sul consumo di sostanze dei nostri figli. Cosa abbiamo imparato da questo momento di conoscenza e dibattito? Sicuramente abbiamo le idee più chiare sull’importanza di “esserci” e non retrocedere di fronte alle possibili situazioni di confronto con gli adolescenti, fossero anche di difficile soluzione, di scontro, di

pomeriggio trascorso in compagnia tra torneo di calcio, cena e spettacolo che anche quest’anno Vento in poppa ha portato in piazza a Spini. Tra le pagine del nostro breve, ma densissimo periodico troverete dunque una parte della comunità di Spini che ha voglia di prendersi cura del proprio quartiere attraverso incontri con l’esperto, attraverso momenti di festa e di ritrovo. Anche l’occasione dell’anguriata in compagnia di sabato 26 luglio organizzata grazie alla disponibilità del Comitato degli Amizi del Pont dei Vodi è la dimostrazione che il quartiere di Spini c’è, è in movimento, ha voglia di creare le occasioni per parlarsi, ritrovarsi, svagarsi e perché no…anche insieme tener pulito il nuovo parco! A partire dalle 18.30 ci si ritroverà per pulirlo insieme! Buona lettura a tutti! E ancora buona estate! La Redazione

incomprensione. Un altro degli aspetti che sono stati evidenziati è come il sostegno del fare nella fascia adolescenziale sia di fondamentale importanza ed è provato che diminuisca i consumi di sostanze, affrontare la noia senza demonizzarla. Quando si parla di adolescenti e consumi si parla sempre di policonsumi, ovvero l’assunzione di più sostanze psicoattive (agiscono a livello del cervello modificandone il funzionamento), si tende generalmente a non considerare l’alcool come una delle sostanze più diffuse e a tutti gli effetti una droga, c’è maggior comprensione, accettazione perché parte della “nostra” cultura. La droga esiste da quando esiste l’uomo e sicuramente continuerà ad esserci. Quello che possiamo fare è metterci insieme tra esperti e cittadini, per aumentare le nostre conoscenze specifiche e trovare possibili percorsi da fare insieme. La seconda serata, il 22 maggio, ha voluto esplorare il tema dell’autostima: come gestirla nel ruolo di genitore e come infonderla nei propri figli alle prese con l’adolescenza. L’ospite della serata è stato il dott. Lorenzo Gios, che lavora attualmente come psicoterapeuta presso la LILT Trentina. Attraverso immagini, una modalità spigliata e delicata, è riuscito a coinvolgere il gruppo di mamme presenti catturando il loro interesse in un tema tanto faticoso quanto importante. In modo interattivo si è cercato di condividere una definizione di“autostima” intendendo con


2 questa la capacità di sentirsi all’altezza, adeguati, capaci rispetto a determinate situazioni. A partire da questo la serata si è sviluppata attraverso il racconto di esempi concreti, che ha portato il pubblico presente a riflettere sulle modalità di porsi di fronte ai propri figli, su quante volte riusciamo come adulti a scendere dal nostro scalino e avvicinarci ai nostri ragazzi ascoltandoli e raccontando loro di come - anche noi - abbiamo vissuto e superato o meno qualche scoglio, che il periodo adolescenziale ci ha posto dinanzi. Non solo, i ragazzi hanno il diritto di sapere e di capire anche le fatiche, le emozioni che un genitore sta vivendo. Non hanno bisogno di super mamme e super papà, ma piuttosto di donne e uomini che hanno voglia di parlare con loro, che hanno voglia di capirli e mettersi in ascolto e, perché no, che sanno piangere anche di fronte ai propri figli. Le mamme e i papà rivestono anche altri ruoli nella loro quotidianità: sono lavoratrici, lavoratori, figlie, figli, amiche, amici e tutto questo influenza o meno la loro autostima, oltre che di genitore anche di persona. A fine serata i presenti hanno potuto esprimere perplessità, punti di vista rispetto agli input ricevuti dal relatore e rispetto alla propria esperienza. Le riflessioni che ne sono uscite sono state ricche ed emozionanti tanto da “L’Ora di…Spini” - Periodico d’informazione di Comunità iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Trento in data 18 dicembre 2013, n. 24 del 2013; Proprietà Cooperativa Sociale Arianna; via Marco Pola, 7 38121 Gardolo (TN); Direttore responsabile Alessandro Graziadei; In redazione in questo numero: educatori di Strada, Roberta Medeghini, coordinatrice delle Scuole equiparate dell’Infanzia di Ghiaie e di Gardolo, alcune maestre e bambini della Scuola equiparata dell’infanzia di Ghiaie; lo staff Vento in Poppa; Giorgia Susat; Stampa LB Litolegatoria Betta C&C snc;

REDAZIONE La redazione si ritrova ogni mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 presso la sala di via del Loghet,63 (al primo piano). Per info e/o inviare articoli: edustrada@arianna.coop È possibile consultare le precedenti uscite de L’Ora di Spini su: www.arianna.coop

far capire quanto questo tema stesse a cuore ai genitori. Il desiderio finale che è emerso è stato quello di poter proseguire lungo questa linea; potersi incontrare ancora, ricevuti nei prossimi mesi sviluppare gli spunti con l’augurio di riuscire a raggiungere anche quei genitori e quegli adulti, che ancora, per vari motivi, non fanno parte del gruppo. Il terzo incontro è stato riorganizzato in collaborazione con il dott. Pelligrini del Ser.D e presenziato dalla dott.ssa Franzoia, Assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Trento e dal Presidente della Commissione Politiche Sociali della Circoscrizione di Gardolo, Walter Lenzi. Durante la serata si sono ripresi alcuni temi emersi negli incontri precedenti ponendo l’attenzione ancora una volta sulla presenza attiva del genitore nei confronti dei propri figli. I presenti hanno risposto con entusiasmo all’incontro, che si è concluso ancora una volta con la voglia di continuare questo percorso e non “perdersi di vista”, perché fa bene e fa stare bene ritrovarsi insieme ed insieme trovare una prassi da praticare. Gli Educatori di Strada

Educare i bambini: gli adulti si interrogano Nel periodo tra maggio e inizi di giugno l’Ente gestore delle scuole equiparate dell’infanzia di Gardolo e Ghiaie ha voluto organizzare due momenti rivolti ai genitori. La proposta è nata dalla consapevolezza che cercare di accompagnare i bambini oggi nel loro percorso di crescita è questione sempre più complessa e ricca di incertezze. Spesso le istituzioni educativi come la scuola e le famiglie si sentono sole e in difficoltà perché gli interrogativi , le richieste e i bisogni dei bambini sono sempre diversi e in continua evoluzione. I tempi e i ritmi incalzanti spesso non lasciano spazio al confronto e all’ascolto reciproco ed ecco che in alcuni momenti può essere utile creare uno spazio dedicato a questo. Spazio dove chi si occupa quotidianamente dei bambini prova, attraverso il dialogo e l’intreccio delle proprie esperienze, a condividere pensieri, valori ,convinzioni, ma anche dubbi e fatiche e prova insieme a costruire risposte possibili e/o possibili percorsi da sperimentare per cercare di offrire il meglio ai propri bambini. Queste occasioni consentono, attraverso la reciproca conoscenza e l’ascolto, la progressiva costruzione dell’idea che si cammina insieme, che le fatiche di ognuno non sono uniche, ma hanno sempre qualche aspetto in comune con quelle di altre famiglie, o con l’esperienza degli educatori e soprattutto che più sguardi, attraverso letture incrociate, possono aiutare nella ricerca di soluzioni talvolta inattese. Queste sono le intenzioni che hanno spinto l’Ente gestore ad organizzare due serate. Segue a pag. 3


3 USCITA ALLA FATTORIA DIDATTICA ANEGHE TANEGHE Venerdì 6 giugno 2014 siamo andati in gita alla fattoria didattica “Aneghe Taneghe”. Siamo partiti tutti insieme dalla scuola dell’Infanzia di Ghiaie con un pullman fino a S. Michele A.A dove si trovava la fattoria. Il fattore Franco e la fattora Nadia ci hanno accolti narrandoci una simpatica filastrocca:

Ci hanno poi guidati nella stalla dove si trovavano i cavalli e le mucche. Franco ci ha insegnato a mungerle e poi con il latte abbiamo fatto una MAGIA…

Abbiamo trasformato il latte in formaggio con l’aiuto di due maghetti un po’ pasticcioni! Abbiamo poi mangiato il super pranzo preparato dalla nostra cuoca Mirella.. Buonissimo! Nel pomeriggio ci aspettava un'altra bella sorpresa: sgranare le pannocchie. Abbiamo imparato che i chicchi di mais diventeranno poi farina per fare un’ottima polenta!

Tornati a scuola eravamo stanchissimi ma entusiasti per la meravigliosa giornata. Quante cose si possono imparare sperimentando con le nostre mani.. “ se ascolto dimentico, se vedo ricordo , se faccio imparo.” I bambini e le maestre della Scuola equiparata dell’Infanzia di Ghiaie Segue da pag. 2

…Il 27 maggio 2014 presso la scuola equiparata dell’infanzia di Ghiaie “Corpo mente cuore : i bambini costruiscono la propria identità” con la presenza del dott. Corrado Barone neuropsichiatra infantile presso l’Asl di Tione di Trento e il 6 giugno 2014 presso la scuola equiparata dell’infanzia S.Anna di Gardolo “Educare i bambini: una sfida a stare dentro la complessità” con il dott. Giuseppe Malpeli formatore che da anni cura l’aggiornamento di molte insegnanti della Federazione prov.le delle Scuole Materne. Gli esperti hanno offerto ai partecipanti il loro punto di vista, le loro riflessioni esito della loro professione ed alcuni considerazioni teoriche non come “verità” con cui mettere a confronto le proprie esperienze, ma come sollecitazioni per aprire il dialogo e il confronto. Il dott. Barone ha aiutato a comprendere come il crescere per un bambino dai 3 ai 6 anni significa impegnarsi nella complessa ricerca di un equilibrio, in continua trasformazione, tra le crescenti competenze cognitive, il sentire con i suoi desideri, e la voglia di fare. Questo percorso consente ad ogni bambino di costruire progressivamente la propria identità, cioè il proprio modo di essere e di presentarsi all’altro e al mondo. Ecco che

diventa importante la presenza e l’affiancamento che gli adulti (genitori, insegnanti) e il parlarne è l’occasione per provare a condividere quali potrebbero essere le modalità più promettenti per accompagnare e sostenere positivamente i bambini. Da un altro punto di partenza il dott. Malpeli ha offerto una strada possibile per conciliare, o provare a conciliare l’ impegno dell’educare con la complessità che ci circonda, con la complessità in cui vivono i bambini, le famiglie, gli insegnanti, la comunità di riferimento. Le serate sono state due momenti intensi di racconti, di ascolto, di aiuto reciproco; un tempo piacevole in cui parlare di bambini, dei propri bambini, delle loro richieste, dei loro bisogni ha appassionato i partecipanti senza distinzione o referenzialità derivanti da ruoli e da diverse competenze mossi solo dalla voglia di stare vicino ai bambini con entusiasmo e attenzione per sostenerli nel loro percorso di crescita. L’importanza di esperienze come queste e il riscontro positivo avuto dai genitori ha portato l’Ente gestore delle scuole ha dichiarare la volontà di proseguire il prossimo anno offrendo altre occasioni di scambio di esperienze e di confronto per fare educazione insieme. Roberta Medeghini, coordinatrice delle Scuole equiparate dell’Infanzia di Gardolo e Ghiaie


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VENTO IN POPPA Anche quest’anno Vento in Poppa ha fatto il suo ingresso sulla piazza di Spini di Gardolo e finalmente sul campo del nuovo parco. Come di consueto il pomeriggio è iniziato con i laboratori creativi per i più piccolini e novità di quest’anno è stata la proposta da parte del Punto Famiglie di proporre un laboratorio per adulti attraverso il riutilizzo di vecchie magliette. Il torneo di calcio, come detto più sopra, si è svolto presso il nuovo campo che ha visto sfidarsi 7 squadre di giovani e conquistare il primo premio la squadra dei Draghi, composta da Marco e Sebastiano Pino e Andrea La Monaca. Durante il pomeriggio era possibile non solo visionare la mappa di Spini ma anzi era richiesto di esprimere ricordi, speranze/desideri e proposte rispetto ai luoghi che fanno di Spini il quartiere che è oggi. La cartina si è così riempita di bollini colorati che corrispondevano ognuno ad un’idea, un pensiero che qualche adulto coraggioso ha espresso durante il pomeriggio. Ciò che è emerso dalle riflessioni non riguarda solo l’assenza di infrastrutture come un alimentari, farmacia, rallentatori per le auto ma più di una persona ha espresso il desiderio di trasformare ancor più la piazza e la grande sala che domina quest’ultima in un luogo d’incontro (e la richiesta di alcune panchine è stata espressa più volte durante il pomeriggio) dove potersi incontrare per organizzare un cineforum, laboratori creativi anche per adulti (pittura, cucito,ricamo,…), corsi di ginnastica o di ballo, serate informative, dove poter scambiarsi libri ed idee. Non solo; è emerso il desiderio di vedere realizzato un orto comunitario non solo come da

progetto nella zona dietro via Monaco, ma perché no anche in alcune zone verdi inutilizzate tra le case nel “centro” di Spini. Le idee sono molte e le disponibilità espresse per mettersi in gioco e provarci insieme anche. Durante la giornata è stato presente sul territorio di Spini il Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, che si è fermato per qualche ora tra la gente, parlando con i ragazzi del nuovo campo e visitando la splendida Chiesetta di Ghiaie, fresca di restauro e messa a nuovo dal preziosismo Comitato degli Amizi del Pont dei Vodi. Il pomeriggio insieme è stato animato anche dalla presenza degli operatori del Giocastudiamo che hanno organizzato una caccia al tesoro e presentato con uno spettacolo il percorso musicale che hanno realizzato durante l’anno. La cena sfiziosa è stata cucinata dalle mani sapienti del fedelissimo Comitato Amizi del Pont dei Vodi che ha deliziato tutti i presenti. Al termine della giornata la compagnia teatrale “Follie d’autore” ha fatto cantare e danzare fino a tardi i presenti. Purtroppo la partecipazione della comunità alle diverse attività della giornata non sono state molte ma crediamo che la qualità delle relazioni che son state messe in campo è stata densa. La riprova di questo ci viene anche dal buon riscontro che la raccolta di idee, proposte, riflessioni agevolata dalla presenza della “mappa emotiva” del quartiere ha saputo far emergere. Ringraziamo nuovamente in questa sede tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Grazie! E all’anno prossimo! Staff Vento in Poppa 2014

LA PISCINA E’… La piscina è uno dei luoghi più gettonati durante l'estate. Quella di Gardolo è molto grande e aperta tutto l'anno da giugno ad agosto dalle 9,00 alle 21,00 e negli altri mesi dalle 9,00 alle 21,00 dal lunedì al venerdì e dalle 9,00 alle 19,00 il sabato e la domenica. I bambini sotto i sei anni non pagano. Questo impianto Asis è composto da 4 piscine, 2 all'interno e 2 all'esterno. Quelle interne solitamente sono riservate per corsi e altre attività, una piscina è olimpionica, alta da 1,50m a 1,80m, mentre l'altra è alta 60cm. Nella parte appena fuori si trova la prima piscina con gli scivoli e l'idromassaggio. Anche questa non è molto alta. Per raggiungere l'ultima piscina, la più grande, si deve attraversare una passerella sopra l'ingresso principale. Questa piscina è divisa due parti, una di gioco composta da uno scivolo gigante, degli spruzzi, un vortice e l'idromassaggio; e l'altra riservata al nuoto libero, alta 1,20m. In questa parte della piscina c'è anche un campo da beach volley nel grande prato un bar dove tutti i martedì d'estate dalle 18.30 alle 22.00 si tiene un aperitivo in piscina. Durante tutto l'anno l'Asis organizza diverse attività e corsi: acquagym, hidrobike, water pilates, acqua fitness e recupero funzionale. Il totale dei bagnini nella piscina di Gardolo è 10, 5 ogni turno. Abbiamo chiesto ai bagnini chi usa prevalentemente la piscina e ci hanno detto che durante l'inverno sono usate principalmente da corsi di nuoto e nel periodo estivo da tutti ma specialmente colonie. Ora che vi abbiamo descritto bene la piscina di Gardolo vi diamo alcune buone ragioni per andarci: è divertente e bella, ci sono tanti scivoli, è bello nuotare, potete tuffarvi, state con i vostri amici , vi sembra di essere dei pesci nell'acqua!! Andateci e divertitevi!!! Giorgia Susat AL PROSSIMO NUMERO!E…ATTENDIAMO I VOSTRI ARTICOLI!!!


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