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NEWS FROM EUROPE

Le news più rilevanti dalle istituzioni europee selezionate dal Desk europeo di ConfProfessioni

Ritenuta d’acconto Ue, fisco più equo

La Commissione europea ha proposto nuove norme per rendere le procedure di ritenuta d'acconto nell’Ue più efficienti e sicure per gli investitori, gli intermediari finanziari e le amministrazioni fiscali degli Stati membri. Questa iniziativa, un elemento chiave della comunicazione sulla tassazione delle imprese per il 21° secolo e del piano d'azione 2020 della Commissione sull'Unione dei mercati dei capitali, promuoverà una tassazione più equa, combatterà la frode fiscale e sosterrà gli investimenti transfrontalieri in tutta l’Ue.

Le azioni chiave prevedono un certificato di residenza fiscale digitale comune dell’Ue che renderà le procedure di sgravio della ritenuta d'acconto più rapide ed efficienti; due procedure rapide che integrano l’attuale procedura di rimborso standard (si stima che queste procedure standardizzate faranno risparmiare agli investitori circa 5,17 miliardi di euro all’anno); un obbligo di segnalazione standardizzato che fornirà alle amministrazioni fiscali nazionali gli strumenti necessari per verificare l’ammissibilità all’aliquota ridotta e individuare potenziali abusi. Una volta adottata dagli Stati membri, la proposta dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2027. Secondo il Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni: «La proposta contribuirà a garantire che gli investitori transfrontalieri non siano tassati in modo eccessivo sui pagamenti di dividendi e interessi, dando un'iniezione tanto necessaria ai mercati dei capitali europei. Aumenterà anche la trasparenza: gli Stati membri potranno verificare se l'aliquota della ritenuta d'acconto è applicata correttamente a ciascun contribuente ammissibile e contrastare più efficacemente gli abusi».

Euro digitale, il vertice dell’Eurogruppo in Lussemburgo

Violenza contro le donne, ok adesione Ue a Convenzione di Istanbul

Il 15 e 16 giugno, l’Eurogruppo e i ministri dell’Economia e delle finanze si sono riuniti in Lussemburgo per fare il punto sul progetto sull’euro digitale, basandosi sui contributi della Commissione europea e della Banca centrale europea (BCE). Anche il Fondo monetario internazionale (FMI) ha preso parte alle discussioni presentando i principali punti della sua missione nella zona euro. Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis e il commissario Paolo Gentiloni hanno esaminato le proposte legislative della Commissione del dicembre 2022 in materia di imposta sul valore aggiunto. Inoltre i ministri si sono adoperati per far approvare raccomandazioni e pareri sui programmi nazionali aggiornati di riforma e stabilità o sui programmi di convergenza per il 2023, nel contesto del semestre. I ministri economici dell’Eurogruppo hanno poi esaminato la proposta di riforma del quadro di governance economica e lavoreranno per approvare la modifica del piano per la ripresa e la resilienza dell’Estonia e faranno il punto sulle conseguenze economiche.

Poli europei innovazione digitale, al via il primo vertice annuale

Lo scorso 1° giugno, l’Unione europea ha aderito alla Convenzione di Istanbul, il quadro giuridico per proteggere le donne da ogni forma di violenza. Le due decisioni del Consiglio sull’adesione all’Ue sotto la presidenza svedese del Consiglio europeo, saranno pubblicate sulla Gazzetta ufficiale. Lo strumento di adesione firmato sarà depositato presso il Consiglio d’Europa al momento dell’entrata in vigore delle decisioni del Consiglio. Nel 2016 la Commissione aveva proposto l’adesione dell’Ue alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. A maggio, il Parlamento europeo aveva votato a larga maggioranza a favore dell’approvazione dell’adesione. La Convenzione di Istanbul riconosce che la violenza contro le donne costituisce una violazione dei loro diritti umani.

Il 31 maggio scorso, a Bruxelles, il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha aperto i lavori del primo vertice annuale della rete dei poli europei dell’innovazione digitale. L'appuntamento, ha riunito per la prima volta i poli europei dell’innovazione digitale, i responsabili politici e le pubbliche amministrazioni per discutere le sfide comuni e scambiare le migliori pratiche su come assistere le piccole e medie imprese nella trasformazione digitale. I poli europei dell’innovazione digitale, presenti in tutti gli Stati membri, fungono da sportelli unici per aiutare le imprese e le organizzazioni del settore pubblico a rispondere alle sfide digitali e diventare più competitive. Forniscono competenze tecniche, formazione professionale e consulenza sui finanziamenti e sul modo in cui le imprese possono usare le tecnologie digitali per affrontare le questioni ambientali. I poli dell’innovazione digitale sono concepiti per contribuire all’obiettivo del decennio digitale europeo che prevede che entro il 2030 oltre il 90% delle piccole e medie imprese raggiunga almeno un livello base di intensità digitale.

Gli eventi più salienti dei 27 Paesi Ue, raccontati dal direttore del Consiglio europeo delle Professioni (Ceplis), Theodoros Koutroubas