Il Commercio Veronese di aprile 2016

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N°4 APRILE 2016

Poste Italiane Spa Spedizione abb. post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/04 n. 46)Art. 1, comma 1. DCB VR - anno XXXXV

MENSILE DI ATTUALITà, COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA CONFCOMMERCIO VERONA-IMPRESE PER L’ITALIA

04 Sicurezza

Lunedì 16 maggio l’assemblea pubblica con Alfano e Sangalli 06 Confcommercio Verona sempre più radicata sul lago di Garda 09 Franchising in ripresa Positiva la prima fiera dedicata al settore 15 Agevolazioni per i negozi che si insediano in Centro a Bussolengo

17 Creatività è donna: giornate formative a Verona 20 Pazzini “Mastino del Bentegodi” 2015-2016

www.confcommercioverona.it

04/

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Vendita diretta delle aziende agricole, i chiarimenti del Mise non soddisfano

Confcommercio As.Co. Verona leader regionale su facebook


ASSOCIATI E AVVANTAGGIATI Con le convenzioni Confcommercio

Quadro esemplificativo di alcune convenzioni. Maggiori informazioni sul sito www.confcommercioverona.it COSTO STANDARD €

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350,00**

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1.800,00**

SIAE (radio - cd e 2 altoparlanti)

SIAE

277,60

16%

38,17

SCF Consorzio Fonografici (costo annuale 0-200 mq)

SCF

76,70

30%

22,00

Abbonamento Annuale quotidiano (7 su 7)

L’ARENA

475,00

48,78%

239,00

GAZZETTA DELLO SPORT

504,00

29%

144,00

Pos: Canone annuo fisso/cordless

BANCA POPOLARE DI VICENZA

480,00

100%

480,00

Pos: Commissione Pagobancomat (0,27%-0,30%)

BANCA POPOLARE DI VICENZA

1500,00***

50%

750,00

Pos: Commissione per operazione (ipotesi di 300 operazioni)

BANCA POPOLARE DI VICENZA

150,00***

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150,00

Pos: Commissione carta di credito (0,81%-0,86%)

BANCA POPOLARE DI VICENZA

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50%

500,00

Abbonamento Annuale quotidiano (7 su 7)

Oltre il 44%

35%

TOTALE RISPARMIO ANNUALE ABBONAMENTO ARENA O GAZZETTA Il risparmio si intende su acquisto giornaliero

revisione 6 febbraio 2015

B.P.V. Commissione Pago Bancomat 0,27% su transazioni inferiori € 30,00 0,30% su transazioni superiori € 30,00 B.P.V. Commissioni carta di credito 0,81% su transazioni inferiori € 30,00 0,86% su transazioni superiori € 30,00

100,00

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*Gli esempi sono simulazioni. Per informazioni e preventivi personalizzati rivolgersi a 55A snc oppure Agsm **Gli esempi sono simulazioni. Per informazioni e preventivi personalizzati rivolgersi le agenzie Vittoria Assicurazioni del territorio ***La convenzione è valida esclusivamente per i nuovi Clienti con fatturato annuo non superiore a Euro 2.500.000. Non valida per i distributori di carburante

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04/16

Il Commercio Veronese Organo ufficiale della Confcommercio-Imprese per l’Italia della Provincia di Verona Anno XXXXV - n.4 Aprile 2016 Editore Confcommercio As.Co. Verona Direttore Paolo Arena Direttore responsabile redazione, videoimpaginazione Mirko Aldinucci Redazione c/o Confcommercio Verona, Via Sommacampagna, 63/H 37137 Verona tel.045-8060811 fax 045-8060888 ilcommercioveronese@confcommercioverona.it www.confcommercioverona.it Stampatore Gmg Press srl Via Ventura, 6 - 37135 Verona Autorizzazione Tribunale n.263 dell’11.09.1971 Spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Verona una copia: 0,10 euro abbonamento: 1 euro  Le foto di questo numero sono di: Mirko Aldinucci, archivio Tutti i numeri de Il Commercio Veronese sono disponibili in pdf sul sito www.confcommercioverona.it

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IN COPERTINA • Più rappresentativi sul Garda • Turismo, buone prospettive

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ATTUALITA’ • Vendita a km zero, chiarimenti • Leader regionali su facebook • Franchising in ripresa • Sapori del Veneto 2.0 su internet

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PROVINCIA • Agevolazioni per i negozi • Pro Loco di Torri, presidenza all’albergatore Thurner

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CATEGORIE • I rischi del sistema bancario • Creatività è donna, giornate formative Terziario Donna • Fimaa: semplificare • Carpooling? Non è la panacea

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RUBRICHE • CRESCIAMO INSIEME di Paolo Arena • QUI GRUPPO GIOVANI • L’ESPERTO RISPONDE • NORME & ADEMPIMENTI • FOCUS • SPORT Il Mastino del Bentegodi Il Cangrande del Bentegodi


CRESCIAMO INSIEME

n.4 aprile 16

Celebrati i 70 anni Confcommercio, il 16 c’è la nostra assemblea pubblica con Alfano di Paolo Arena Al Teatro La Fenice di Venezia abbiamo partecipato a fine aprile all’evento conclusivo per il Settantennale di Confcommercio, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel corso della giornata sono stati trasmessi il video “Il lungo viaggio” che ripercorre, con foto storiche e contemporanee dell’archivio Alinari, la storia dell’Italia e delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, e il film “Una mano in più” che racconta il valore economico e sociale delle realtà che Confcommercio rappresenta. Un mondo che si intreccia anche con la storia, l’arte e la cultura dell’Italia come ha poi raccontato nel suo intervento il professor Philippe Daverio. Successivamente ha preso la parola il presidente Carlo Sangalli (vedi articolo dedicato, ndr). Alla fine della cerimonia sono stati premiati cinque imprenditori che si sono distinti in questi settanta anni: l’associato più anziano e la startup più innovativa e, a seguire, l’eccellenza nei trasporti, nel turismo e nel commercio. Alla cerimonia hanno partecipato esponenti del Governo, della politica, delle istituzioni, dell’economia e del sistema confederale. Folta la delegazione veronese: con il sottoscritto erano presenti. Fondata il 29 aprile del 1945, Confcommercio ha rappresentato il terziario italiano – ovvero il mondo del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni – nei suoi cambiamenti dalla nascita del-

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la Repubblica Italiana ad oggi. Imprese del terziario di mercato che hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro Paese, che hanno saputo innovare, diventare più moderne e sono un presidio sociale nelle nostre città e nei territori. Infatti, sono imprese che oltre alla valenza di carattere economico - contribuiscono al Pil e all’occupazione italiana per più del 40% del totale – creano anche condizioni di vitalità e qualità dei territori, limitano il degrado, stimolano la riqualificazione urbana, lo sviluppo, la legalità. Confcommercio nasce su iniziativa di alcune libere Associazioni dei Commercianti provinciali del Centro-Sud e di categoria. L’anno successivo, con un congresso-assemblea, aderiscono anche le Associazioni settentrionali e viene proclamato il primo presidente della storia di Confcommercio. Nel 1949 si completa l’adesione alla Confederazione delle restanti Associazioni provinciali. Negli anni ’50 si rafforza la rappresentanza del commercio estero e del turismo che porta la Confederazione ad assumere, nel 1961, la denominazione di Confederazione Generale Italiana del Commercio e del Turismo. Durante gli anni ’60 e ’70, tra gli avvenimenti più significativi dell’attività di Confcommercio, la nascita del patronato Enasco, struttura di servizio e assistenza per i commercianti, e il varo della legge 426 del 1971, che regola la disciplina del commercio. In quegli anni cresce il rilievo della politica europea e, nel 1981, viene costituito l’ufficio di rappresentanza a a


QUI GRUPPO GIOVANI

Bruxelles. L’attività delNegli anni più recenla Confederazione negli ti cresce l’esigenza anni successivi, sempre di valorizzare la raporientata allo sviluppo presentanza unitaria del suo ambito di rapdel mondo delle Pmi presentanza, porta al e dell’impresa diffusa riconoscimento della che, nel 2006, insieme INVITO rilevanza del terziario a Casartigiani, CNA, ASSEMBLEA PUBBLICA nell’ambito dell’ecoConfartigianato e Connomia nazionale. Sul fesercenti, porta alla ”Oltre la paura” finire degli anni ’80, la nascita del “Patto del Sicurezza come base di crescita economica Confederazione assume Capranica”, coordiLunedì 16 Maggio 2016 - ore 20.00 la nuova denominazionamento tra le cinque Auditorium Verdi - Fiera di Verona ne di Confederazione principali Confedera(fino ad esaurimento posti) Generale Italiana del zioni di rappresentanCommercio, del Turiza di questo mondo di Con la partecipazione di Moderatore smo e dei Servizi. imprese. È in questi anni che si Nel 2009 la Confedefa più forte l’impegno razione vara una ridi Confcommercio, proforma statutaria allo seguito e intensificascopo di rafforzare la Confermare la presenza alla segreteria organizzativa entro e non oltre Lunedì 9 maggio 2016 to anche nel decennio propria missione di Allo 0458060802 - 804 - email: organizzazione@confcommercioverona.it successivo, su temi di rappresentanza unitamain sponsor particolare rilevanza ria delle imprese asper le imprese rappresociate e di avviare un sentate e per l’economia significativo processo con il patrocinio nazionale, come le tasdi rinnovamento orgaofficial partners se, il Mezzogiorno, la nizzativo. Si modifica criminalità, il passagil logo e si amplia la gio all’euro, la riforma denominazione, che didel mercato del lavoro. viene ConfcommercioTemi affrontati, spesso, con lo svolgimento di importanti Imprese per l’Italia, Confederazione Generale Italiana iniziative nazionali promosse dalla Confederazione. delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Nel 1993 Confcommercio è tra i soci fondatori di EuroAutonomo. A maggio del 2010 l’esperienza del “Patto commerce, l’Associazione europea del commercio interdel Capranica” culmina nella nascita di Rete Imprese nazionale al dettaglio e all’ingrosso. Italia, organismo di coordinamento delle attività delle Nel 1995, con una serie di eventi e iniziative su scala imprese del terziario e dell’artigianato. nazionale, si celebra il 50° anniversario della ConfedeNegli anni successivi, si intensifica l’attività di Conrazione e pochi anni più tardi, nel 1998, il Parlamento fcommercio su temi sindacali “forti” – come tasse, vara il D.Lgs. 114 – la cosiddetta “riforma Bersani” – consumi, lavoro, infrastrutture, legalità - rafforzando che avvia il processo di riforma del settore del commerla “missione” di rappresentanza della Confederazione cio. Nel 1999 si svolge la prima edizione del Forum di nei confronti delle imprese italiane. Cernobbio, che diventerà uno dei maggiori appuntamenti annuali di Confcommercio sui temi economici e sociali. E lunedì 16 la “nostra” assemblea pubblica Nel 2000, su iniziativa della Confederazione, nasce E dopo le celebrazioni per i 70 anni della confederaConfturismo. Successivamente Conftrasporto, struttura zione, la nostra Confcommercio veronese si appresta al di coordinamento del trasporto, spedizione e logistica, suo più importante appuntamento pubblico: lunedì 16 aderisce a Confcommercio. maggio si svolge infatti l’assemblea 2016 con il presiNel 2005 Confcommercio istituisce Fondo Est, il più dente nazionale Sangalli e il Ministro dell’Interno Angrande fondo sanitario in Italia, che garantisce l’assigelino Alfano (sopra la locandina). Vista l’importanza stenza integrativa ad oltre 1.200.000 lavoratori del terdei temi trattati, sarà un appuntamento da non perdere: ziario e del turismo. vi aspettiamo tutti il 16 maggio alla fiera di Verona! Paolo Arena Presidente Confcommercio Verona

On. Angelino Alfano Ministro dell’Interno

Carlo Sangalli Presidente Nazionale Confcommercio

Andrea Andreoli Vice Direttore Telenuovo

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IN COPERTINA

n.4 aprile 16

Più rappresentativi sul Garda Assonologarda e Apem di Malcesine in Confcommercio Verona E’stato firmato a fine aprile nella sede di Confcommercio As.Co Verona l’accordo di associazione tra l’organizzazione presieduta da Paolo Arena e Assonolagarda, rappresentata dalla presidente Ilenia Mosele. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche Marco Lucchini, presidente di Federalberghi e vicepresidente Assonologarda e Paolo Artelio, leader del Consorzio lago di Garda veneto. In base all’accordo, Confcommercio affiancherà Assonologarda nella gestione delle tematiche politiche ed economiche offrendo il supporto tecnico necessario sui temi “caldi”, dalle concessioni demaniali all’ampliamento dei servizi offerti, aumentando la visibilità del sodalizio in chiave promozionale. Assonologarda nasce nel 1992 da un’idea di due operatori del settore e ingloba le attività che operano in ambito nautico e balneare in tutto il lago di Garda, da Peschiera a Malcesine, a tutela della categoria dei noleggiatori. Collabora con le strutture ricettive e i campeggi offrendo servizi professionali personalizzati sempre più apprezzati dai turisti: dal trasporto passeggeri non di linea ai noleggi di barche e pedalò, dalle darsene agli sport acquatici, dalla gestione spiagge (lettini e chioschi) alle scuole vela e canoe fino ai beach bar. Ad oggi conta oltre 25 attività che rappresentano un fatturato di 5,4 milioni di euro l’anno occupando circa un centinaio di dipendenti. “Con questo accordo - ha sottolineato Arena - aumenta ulteriormente 6

il peso specifico di Confcommercio anche sul lago di Garda, dove recentemente abbiamo stipulato un’intesa anche con gli esercenti Apem di Malcesine. Oltre all’aspetto di tutela “sindacale”, queste partnership sono fondamentali per aumentare la promozione su scala internazionale del nostro territorio. Potremo spendere con ancora maggiore convinzione il concetto di palestra all’aperto con cui spesso indichiamo il nostro Garda”. Mosele ha sottolineato, tra gli aspetti, la valenza economica di Assonologarda, le cui realtà aderenti fatturano oltre 5,4 miloni di euro, producono un indotto di 1,2 milioni e danno lavoro a oltre 120 persone. “I margini di crescita sono importanti; ci sono infatti oltre 40 aziende che attendono per lavorare insieme a vantaggio del settore e del turismo gardesano. Ora, grazie all’intesa con Confcommercio Verona, sarà più semplice”.

In precedenza, lunedì 18 aprile, si era svolta alle ore 15 presso la sala consiliare del Comune di Malcesine la conferenza stampa di presentazione dell’accordo tra l’associazione pubblici esercizi Malcesine (Apem) e Confcommercio Asco-Verona. Nell’occasione sono intervenuti Paolo Arena, presidente di Confcommercio As.Co. Verona; Manuel Zeni, presidente dell’Apem; Paolo Artelio, coordinatore degli esercenti Fipe-Verona. Apem associa 52 pubblici esercizi tra bar, ristoranti e pizzerie - molti dei quali con apertura annuale - che impiegano circa 300 addetti; l’età media dei gestori si attesta intorno ai 40 anni. Apem ha deciso di aderire a Confcommercio riconoscendone il valore associativo e la qualità dei servizi. Al termine della conferenza stampa si è svolto un incontro sugli allergeni.


IN COPERTINA CRESCIAMO INSIEME

Turismo, buone prospettive Arena: ci sono le premesse per un aumento di arrivi nel Veronese Buone prospettive per il turismo veronese: “Ci aspettiamo un aumento degli arrivi sostanzioso, stimiamo un più 25% rispetto allo scorso anno”, dice il presidente di Confcommercio As.co. Verona Paolo Arena. “Questo grazie alla situazione internazionale complessa, che vede le mete del Nord Africa sostanzialmente precluse per le note vicende, ma anche alla capacità imprenditoriale degli operatori veronesi del settore. A ciò si aggiungono le nuove rotte garantire dall’aeroporto Valerio Catullo”. “L’offerta non manca in tutta la provincia - prosegue Arena - ed è un’offerta di qualità anche per quanto riguarda gli eventi. Confcommercio As.co. Verona è sempre più impegnata affinché il territorio veronese sia alla ribalta nello scenario internazionale”. Per quanto riguarda il Festival Lirico, Paolo Arena tiene a precisare che “è confermato con lo stesso programma e gli stessi artisti annunciati prima della liquidazione. Chi ha acquistato i biglietti per le opere e chi si appresta a farlo non ha nulla da temere, ogni forma di allarmismo è fuori luogo”. Sulla questione Arena ha incontrato il primo cittadino di Verona Flavio Tosi. “Il sindaco - prosegue Arena, che era accompagnato dal presidente dell’Associazione albergatori di Confcommercio Verona Giulio Cavara - ha assicurato che non ci sarà alcuna ripercussione: il festival 2016 si svolgerà regolarmente, quanto avvenuto in questi giorni

non può e deve incidere sull’esito della Stagione, fondamentale per l’economia veronese grazie a un indotto di straordinaria importanza per l’intera provincia”. Ponte del 25 aprile, dati incoraggianti Per Federalberghi sono stati circa 7,4 milioni (5,5 milioni maggiorenni e 1,9 milioni minorenni) gli italiani che si sono mossi per il ponte del 25 aprile. Secondo l’indagine (effettuata dall’istituto ACS Marketing Solutions), l’89,4% è rimasto in Italia (corrispondente a 6,6 milioni di connazionali), mentre il 10,1% è andato all’estero (743 mila individui). La permanenza media si attesta sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 euro (268 euro in Italia e 680 euro per l’estero), con un giro d’affari di circa 2,3 miliardi. Le mete preferite? Il mare (43,6% della domanda), le località d’ar-

te maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Seguono le località lacuali (4,1%), quelle termali e del benessere (3,1%) e la crocieristica (1,1%). Per chi è andato all’estero le grandi capitali europee hanno assorbito il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%. La struttura ricettiva preferita? Per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall’albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai B&B (10%), dagli agriturismo (6,6%) e dai residence(4,2%). “Si tratta di un risultato incoraggiante - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca - che consolida i segnali di ripartenza del settore, per il quale continuiamo a chiedere all’esecutivo maggior attenzione normativa e più fondi per una promozione indispensabile a riconquistare fette di mercato e posizioni nel ranking mondiale dei Paesi più gettonati”.

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ATTUALITà

n.4 aprile 16

Vendita a km zero, chiarimenti Il Mise si pronuncia, ma per i dettaglianti Fida restano zone d’ombra Il viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova ha risposto nei giorni scorsi a un’interpellanza inerente la vendita diretta al dettaglio di prodotti delle aziende agricole. In particolare, erano stati chiesti chiarimenti circa l’entità del termine “prevalente” e i confini tra attività di imprenditore agricolo ed attività di commercio al dettaglio alla luce del Decreto legislativo 114/1998 che disciplina l’attività commerciale. Il sottosegretario del Mise ha spiegato che qualora l’ammontare dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti non provenienti dalle rispettive aziende nell’anno solare precedente sia superiore a 160 mila euro per gli imprenditori individuali oppure a 4 milioni di euro per le società, si applicano le disposizioni del citato decreto legislativo n. 114 del 1998 inerenti la disciplina del commercio. Secondo il Governo la prevalenza dei prodotti provenienti da fondi propri rispetto ai prodotti non provenienti da fondi propri va pertanto riferita a termini economici determinati, non al peso o al volume dei prodotti, ed è da calcolare non solo in termini percentuali, ma anche in termini assoluti relativi ai ricavi. L’ammontare della vendita di prodotti non provenienti dai propri fondi deve sempre restare inferiore a quello “frutto” del commercio di prodotti dei propri fondi, fino al limite massimo comunque fissato per le diverse tipologie di imprese agricole. Superare il limite di 160 mila

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leader regionali su facebook Confcommercio As.Co. Verona è diventata in questi giorni la prima del Veneto per numero di “fan” (ad oggi quasi 1.700) su Facebook. Un segnale del lavoro che l’associazione sta facendo negli ultimi mesi anche a livello di social marketing, per essere sempre più al passo con i tempi nella comunicazione e nella promozione dei servizi attraverso cui le imprese possono trovare un utile strumento per migliorare la propria attività. A tutti coloro che già seguono la pagina di Confcommercio As.Co. Verona su Facebook, e a coloro che lo stanno per fare, il più sentito grazie.

euro, dunque, comporta il passaggio dall’attività di imprenditore agricolo a quella di esercente al dettaglio e fa ricadere nell’ambito dell’attività commerciale al quale si applica il Decreto Lesiglativo 114/1998 con le relative disposizioni, compreso l’obbligo del possesso dei requisiti professionali per il commercio alimentare al dettaglio. Per Fida Confcommercio “la risposta chiarisce elementi importanti

ma non risolve l’anomalia di fondo: chi svolge una stessa attività deve essere soggetto alle stesse regole, indipendentemente dal fatturato”. “Siamo soddisfatti perché è stato dato un limite al concetto di prevalenza e di fatturato massimo sviluppabile dagli agricoltori prima di rientrare nell’attività commerciale”, spiega Donatella Prampolini Manzini, presidente Fida – Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione di Confcommercio “ma ribadiamo ancora una volta che ciò non sana l’anomalia di base e cioè che chi svolge la stessa attività deve essere soggetto alle stesse regole, anche se sviluppa fatturato marginale”. “Se si intende sostenere le vendite a chilometro zero da parte degli agricoltori senza farle ricadere nella legislazione commerciale allora si modifichi il concetto di “prevalente” in quello di “esclusivo”, conclude Prampolini Manzini, che in definitiva sollecita “ognuno a fare il proprio mestiere”.


ATTUALITà

Franchising in ripresa Confcommercio As.Co. Verona alla prima fiera di settore a Bologna E’ stata inaugurata giovedì 28 aprile, F&re-Franchising&retail Expo, la prima edizione della fiera del franchising e retail organizzata da BolognaFiere con la collaborazione di Assofranchising. L’esposizione, che si è conclusa il 30 aprile nel quartiere fieristico bolognese, è pensata per coloro che muovono i primi passi nel mondo del franchising e per gli esperti del settore. Erano più di 190 i brand espositori di diversi settori merceologici, di cui 80 esteri; circa 40 le delegazioni estere presenti. Confcommercio As.Co. Verona ha partecipato alla fiera con uno spazio ospitato all’interno dello stand a disposizione di Confcommercio nazionale. Confcommercio era presente con oltre 30 Sportelli Franchising Confcommercio-Assofranchising a disposizione dei visitatori per consulenza ed assistenza gratuita anche dopo la chiusura della manifestazione. Il World Franchise Council, l’Associazione Internazionale che riunisce associazioni nazionali di franchising di tutto il mondo, ha scelto per il suo meeting annuale la concomitanza con Franchising&Retail Expo. Soddisfatto il presidente di Assofranchising, Italo Bussoli. Secondo il Rapporto Assofranchising Italia 2015 a cura di Assofranchising in collaborazione con l’Osservatorio Permanente sul Franchising, il giro d’affari del settore si attesta a 23,3 miliardi di euro (circa l’1% del PIL italiano), tornando quasi ai livelli del 2013, e le insegne in franchising attive in Italia sono

sapori del veneto 2.0 su internet Territorialità e stagionalità sono le caratteristiche principali del Bollettino veneto dei sapori 2.0 presentato recentemente a Veronafiere nella cornice del Vinitaly. Due ricette esclusive la settimana proposte dagli chef veneti in linea con il meteo, i frutti di stagione e le ricorrenze, e ancora: brevi notizie su eventi e tipicità del momento. L’enogastronomia veneta in tempo reale ogni settimana online con il Bollettino Veneto dei Sapori, il primo “meteo” che indica settimanalmente il tempo in tavola: per Erminio Alajmo, presidente della Fipe Veneto: “Uno strumento che esalta la caratteristica fortemente veneta di tradizione e stagionalità a tavola, uno strumento innovativo che testimonia la freschezza e la creatività del nostro territorio”. Il Bollettino è realizzato con il contributo della Regione Veneto, e la collaborazione delle associazioni di categoria.

circa 950 e in costante crescita. I punti vendita in franchising sono oltre 50.000, in crescita rispetto al 2014 dello 0,8%. Rimane stabile la dimensione media per numero di PVF delle circa 950 insegne attive, ovvero 53 PVF per ciascuna rete. Gli addetti occupati sono quasi 190.000 e tornano a crescere dopo la lieve flessione del 2014. Stabile la media degli occupati per singolo punto vendita (compreso il

franchisee), ovvero 3-4 addetti. Le media comprende anche gli addetti della GDO. In forte crescita il numero di insegne italiane che esportano il proprio format all’estero, per un totale di 164 insegne con almeno 3 punti vendita attivi fuori dall’Italia e un aumento del 4,5%, mentre ancora più consistente è il numero di punti vendita in franchising all’estero delle insegne italiane, che segna un aumento dell’11%.

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10%

Riequilibrio finanziario aziendale

Per un importo massimo non superiore al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi.

Consolido passività bancarie a breve

Per un importo massimo non superiore al minore dei saldi di tutti i conti correnti per elasticità di cassa riferiti agli ultimi due trimestri solari precedenti la data della domanda di agevolazione.

100%

Altre iniziative di supporto finanziario

Operazioni di supporto finanziario a fronte di: - crediti insoluti; - crediti maturati e scaduti verso le Pubbliche Amministrazioni; - rimborsi di finanziamenti a lungo termine a fronte di investimenti aziendali; - anticipazioni a fronte di uno o più ordini accettati e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi.

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L’ESPERTO RISPONDE

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n.4 aprile 16

Come funziona il bonus mobili previsto per le giovani coppie?

Contratti solidarietà: come gestire l’incremento dell’integrazione salariale?

Si fa riferimento alla detrazione Irpef riservata alle coppie che nel 2016 risultano coniugate o conviventi da almeno tre anni, sempreché perlomeno uno dei due componenti non superi i 35 anni di età nell’anno 2016, acquirenti di un’unità immobiliare nel 2015 o nel 2016 destinata ad essere adibita ad abitazione principale, rispettivamente, entro quest’anno o entro il termine di presentazione dell’Unico 2017. È quanto chiarito dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 7/E con riferimento all’agevolazione per l’acquisto di nuovi mobili da parte delle giovani coppie introdotta dall’ultima legge di Stabilità che ha infatti, ampliato le ipotesi in cui è possibile fruire del bonus mobili, individuando specifici requisiti in presenza dei quali il plafond su cui calcolare la detrazione, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, è elevato fino a 16.000 euro. Il limite è riferito alla coppia; pertanto, se le spese sostenute superano i 16.000 euro, la detrazione deve essere calcolata tenendo conto di questo importo e ripartita fra i componenti della coppia in base all’effettivo sostenimento dell’onere da parte di ciascuno. Il beneficio compete per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 esclusivamente per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo dell’abitazione principale della giovane coppia. Per ulteriori informazioni sul bonus mobili è possibile rivolgersi agli uffici di Confcommercio As.Co. Verona.

A seguito di quanto disposto dalla legge n. 21/2016, per i contratti di solidarietà di cui alla legge 863/1984, stipulati prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 148/2015 e le cui istanze di integrazione salariale siano state presentate entro il 14 settembre 2015, l’ammontare del trattamento di integrazione salariale è aumentato, per il solo anno 2016, per una durata massima di 12 mesi, nella misura del 10% della retribuzione persa a seguito della riduzione d’orario, fino a concorrenza dell’importo massimo complessivo di 50 milioni di euro. Nel caso di incrementi di integrazione salariale anticipati dalle aziende, le relative operazioni di conguaglio dovranno essere effettuate, mediante i flussi Uniemens, sulla base delle istruzioni operative successivamente indicate, entro e non oltre il periodo di paga “gennaio 2017”. Relativamente ai trattamenti di integrazione salariale per contratti di solidarietà erogati nel corso del 2015, le aziende interessate potranno avviare il recupero dell’ incremento del 10% del trattamento di integrazione salariale, connesso ai contratti di solidarietà autoriz-

zati sulla base della disciplina di cui alla legge n. 863/1984, entro il periodo di paga “giugno 2016”, utilizzando le modalità operative successivamente indicate. In ogni caso, l’Inps effettuerà Il monitoraggio della misura dei benefici fruiti (pagamenti diretti e pagamenti a conguaglio), al fine di assicurare il rispetto dei limiti delle disponibilità finanziarie previste (150 milioni di euro complessivi per l’anno 2015). Per consentire l’esatto monitoraggio della spesa effettiva relativa alla maggiorazione in oggetto, le aziende destinatarie di contratti di solidarietà dovranno esporre mensilmente nel flusso UniEmens, a partire dal periodo di paga di competenza aprile 2016, gli importi riferiti all’anno 2016 secondo le indicazioni che seguono. Per l’esposizione dell’importo dell’integrazione nella misura del 60% della retribuzione persa (da decurtare della percentuale di riduzione 5,84%, ai sensi dell’art. 26 della L. n. 41 del 28/2/1986), si conferma la prassi in uso, basata sull’utilizzo del codice G603. In conseguenza del contingentamento delle risorse finanziarie e dell’obbligo di monitoraggio mensile delle stesse, le operazioni di recupero della maggiorazione del 10% riferita a periodi gennaio, febbraio e marzo 2016 dovranno essere effettuate con le denunce contributive relative ai periodi di paga di aprile, maggio e/o giugno 2016. A partire dalla competenza di giugno 2016, cesserà l’operatività del predetto codice “G710”.


norme & adempimenti

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato, chiarimenti dell’Inps Con la circolare n. 57 del 29/03/2016 l’Inps fornisce chiarimenti sull’esonero contributivo per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel corso dell’anno 2016 ai sensi dell’art. 1, commi 178 e seguenti, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, precisando che il beneficio spetta ai datori di lavoro privati e, in questo ambito, ancorché con misure, condizioni e modalità di finanziamento specifiche, anche ai datori di lavoro agricoli. L’esonero contributivo riguarda tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (sia nuove assunzioni che trasformazioni), compresi i casi di assunzione part-time, con l’eccezione dei contratti di apprendistato e di lavoro domestico, per i quali le norme in vigore prevedono già l’applicazione di aliquote previdenziali ridotte. La circolare dell’Inps, per una completa disamina dei rapporti di lavoro incentivati, rinvia alle circolari n. 17/2015 e 178/2015 relative all’esonero triennale previsto per le assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2015. L’agevolazione compete, per le nuove assunzioni dal 1° gennaio 2016 e per la durata di ventiquattro mesi, nella misura del 40 per cento dei contributi previdenziali complessivamente a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 3.250 euro annuali, a condizione che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, il lavoratore

non sia stato occupato presso qualsiasi datore di lavoro, con contratto a tempo indeterminato e non abbia avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nell’arco dei tre mesi antecedenti la data di entrata in vigore della Legge di stabilità 2016, con il datore di lavoro richiedente l’incentivo ovvero con società da questi controllate o a questi collegate ai sensi dell’art. 2359 c.c., nonché facenti capo, ancorché per interposta persona, al datore di lavoro medesimo. Non spetta, inoltre, per i lavoratori per i quali il medesimo incentivo ovvero l’esonero di cui all’articolo 1, comma 118, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, sia già stato usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato. La circolare fa rilevare che l’esonero non spetta, altresì: se l’assunzione viola il diritto di precedenza alla riassunzione, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine, anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non

abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; se presso il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione sono in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in unità produttive diverse da quelle interessate dalla sospensione; se l’assunzione riguarda lavoratori licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, alla data del licenziamento, presentava elementi di relazione con il datore di lavoro che assume, sotto il profilo della sostanziale coincidenza degli assetti proprietari ovvero della sussistenza di rapporti di controllo o collegamento. Detta condizione di esclusione si applica anche all’utilizzatore del lavoratore somministrato. Pertanto, nel caso in cui il lavoratore somministrato, nell’arco dei sei mesi precedenti la decorrenza della somministrazione, abbia avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ovvero una precedente somministrazione a tempo indeterminato con l’utilizzatore, il datore di lavoro (agenzia di somministrazione) per la nuova assunzione non può fruire dell’esonero contributivo biennale. Anche in questo caso, la nozione di datore di

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NORME & ADEMPIMENTI

lavoro va intesa tenendo in considerazione gli elementi di relazione, controllo e collegamento sopra illustrati, che vanno opportunamente riferiti al datore di lavoro effettivo, coincidente con l’utilizzatore; se i periodi in cui il lavoratore ha prestato l’attività in favore dello stesso soggetto, a titolo di lavoro subordinato o somministrato, esuberano quelli previsti ai fini della determinazione del diritto agli incentivi e della loro durata; per la parte dell’incentivo relativa al periodo compreso tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione, nel caso di inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti all’instaurazione e alla modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione; se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione. Tuttavia, per le assunzioni e trasformazioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, operate nel rispetto delle complessive condizioni di legge illustrate nell’ambito della circolare, si può fruire dell’esonero contributivo di cui all’articolo unico, commi 178 e seguenti della Legge di stabilità 2016 a prescindere dalla circostanza che le medesime assunzioni costituiscano attuazione di un obbligo stabilito da norme di legge o di contratto collettivo di lavoro. Le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi dell’art. 3, della legge n. 68/1999, nei limiti delle condizioni fissate dallo specifico quadro normativo che riguarda dette assunzioni, l’esonero contributivo della Legge di stabilità 2016 può ritenersi comunque valido. Per fruire dell’esonero il datore di

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n.4 aprile 16

lavoro deve essere in regola con la contribuzione obbligatoria (DURC) e avere rispettato gli accordi e contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, eventualmente vigenti, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. L’Inps evidenzia che, non impediscono l’accesso all’incentivo, prestazioni lavorative nei sei mesi precedenti, in forme giuridiche e contrattuali diverse da quella del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, quali, a titolo esemplificativo, il rapporto di lavoro a termine, lo svolgimento di attività di natura professionale in forma autonoma, ecc. L’esonero contributivo biennale introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 non è cumulabile con “altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente”, come ad esempio quello per l’assunzione di lavoratori con più di 50 anni di età disoccupati da oltre dodici mesi e di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi ovvero prive di impiego da almeno sei mesi e appartenenti a particolari aree, di cui all’art. 4, commi 8-11, della legge n. 92/2012. Sul punto si fa presente che il datore di lavoro, ricorrendone i presupposti di legge, ha facoltà di decidere quale beneficio applicare. L’esonero contributivo è invece cumulabile con gli incentivi che assumono natura economica, fra i quali:

a) l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori disabili di cui all’art. 13, della legge n. 68/1999; b) l’incentivo per l’assunzione di giovani genitori di cui al decreto del Ministro della gioventù 19 novembre 2010, pari a euro 5.000,00 fruibili, dal datore di lavoro, in quote mensili non superiori alla misura della retribuzione lorda, per un massimo di cinque lavoratori, nel rispetto della disciplina comunitaria sugli aiuti cd. “de minimis” e sempre che l’assunzione non costituisca attuazione di un obbligo che scaturisce da norme di legge o del contratto collettivo di lavoro, ai sensi dell’art.31, comma 1, lettera a), decreto legislativo 150/2015; c) l’incentivo all’assunzione di beneficiari del trattamento NAspi di cui all’art. 2, comma 10-bis, della Legge n. 92/2012, pari, a seguito delle modifiche introdotte dall’art. 24, comma 3, del decreto legislativo 150/2015 (cfr. circ. n. 194/2015), al 20% dell’indennità che sarebbe spettata al lavoratore se non fosse stato assunto per la durata residua del trattamento. Anche questa nel rispetto della disciplina comunitaria sugli aiuti cd. “de minimis” e qualora l’assunzione non costituisca attuazione di un obbligo che scaturisce da norme di legge o del contratto collettivo di lavoro, ai sensi dell’art. 31, comma 1, lettera a), decreto legislativo 150/2015; d) l’incentivo inerente al “Programma Garanzia Giovani”, di cui al decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 8 agosto 2014 e successive rettifiche. Anche per l’assunzione di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex art. 6 della legge n. 223/1991, secondo la circolare dell’Inps, risulta cumulabile con l’esonero contributivo esclusivamente il contributo di cui al comma 4 dell’art. 8 della citata legge.


provincia

Agevolazioni per i negozi Li prevede l’amministrazione di Bussolengo per Corso Mazzini Durante la recente tavola rotonda organizzata da Confcommercio a Bussolengo dal titolo “Rilanciare il commercio nei centri storici e nei negozi di prossimità” sono state auspicate delle strategie e delle azioni volte a stimolare il “ripopolamento” del centro storico da parte degli operatori. Tra le varie “leve” su cui intervenire era emerso che la fiscalità dell’amministrazione comunale rappresenta un aspetto importante per coloro che devono redigere il business plan della propria attività. In questa direzione, Confcommercio di Bussolengo, guidata da Marco Sandrin (nella foto), segnala che l’amministrazione ha messo in campo una serie di agevolazioni per tutti coloro in cerca di una location in Corso Mazzini (che avranno vantaggi come le botteghe storiche). Eccole : 1) Sconto del 40% sul plateatico 2) Sconto del 50% sulla tassa dei rifiuti 3) Sconto del 80% sulla pubblicità 4) Contributo a fondo perduto di 6.200 euro per chi apre nel centro storico per almeno 5 anni. 5) Riduzione per tutte la attività economiche (non solo quelle di Corso Mazzini) dell’imposta di registro SUAP (sportello unico delle attività produttive) da 50€ a 30€. Si segnala inoltre che il Comune è intervenuto per agevolare l’accessibilità dei clienti da fuori offrendo la prima mezz’ora di sosta gratuita su tutti gli stralli blu del centro ed incentivando la rotazione dei posti liberi attraverso parchimetro per

Pro Loco di Torri, presidenza all’albergatore Nicola Thurner

spostare le soste di lungo periodo nei parcheggi gratuiti accanto alla zona pedonale (zona poste, San Valentino ecc.). La situazione è in evoluzione perché è partito il Piano di Recupero del Centro Storico P.R.C.S. che, per Bussolengo, rappresenta un punto fondamentale del Piano degli interventi in via di approvazione. La prima fase consisterà nel rilievo sul tessuto per un’analisi ed individuazione delle criticità e dei possibili interventi di riconversione e rifunzionalizzazione delle aree di degrado. Considerando che tanti cicloturisti e sportivi in transitano per Bussolengo lamentano/segnalano la carenza di un punto assistenza/shop dedicato alle due ruote in zona centrale si lancia un spunto per chi volesse aprire una piccola attività legata al tema. La speranza è che pian piano si inneschi anche per il centro di Bussolengo un ciclo virtuoso di crescita che porti al tanto auspicato Centro Commerciale Naturale da sempre promosso da Confcommercio Verona.

Nicola Thurner è il nuovo presidente della Pro loco di Torri. L’elezione, come riportato da L’Arena, è avvenuta nell’ultimo direttivo del neo consiglio di amministrazione dell’associazione, di cui fanno parte, oltre allo stesso Thurner, Chiara Perotti, che in qualità di prima eletta per numero di voti all’ultima assemblea è stata l’organizzatrice dell’incontro, Flavio Aloisi, Gianfilippo Pellucci, Fabio Vedovelli, Cristian Fava Salaorni, Patrizia Braglia (l’unica assente a quest’ultima riunione, giustificata per motivi di lavoro), Bruno Auriemma, presidente uscente, e Brigitte Marini. Il nome di Thurner, albergatore di Pai, già consigliere comunale di Torri e attuale vice presidente vicario dell’associazione albergatori di Confcommercio Verona, è stato proposto al Cda da Aloisi. I rappresentanti del direttivo hanno accettato all’unanimità la candidatura. Simile l’iter per la nomina del vice presidente. La carica verrà ricoperta da Chiara Perotti. Il suo nome è stato proposto direttamente dal neo presidente Thurner ed è stato accolto all’unanimità. “Il mio intento - ha affermato Thurner - è coinvolgere attivamente l’amministrazione, le attività commerciali e i cittadini”.

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n.4 aprile 16

I rischi del sistema bancario Il punto della situazione in un affollato convegno del Gruppo Giovani Il tema è di quelli caldi e non è un caso se la sala Giulietta e Romeo della sede di Confcommercio As.Co. Verona era gremita di imprenditori in occasione del convegno “Conoscere per scegliere: rischi e solidità del sistema bancario”, incontro di informazione finanziaria che si è svolto nel pomeriggio di lunedì 18 aprile. Organizzato dal Gruppo Giovani imprenditori guidato da Michele Rossetto insieme a Salotti Finanziari-Fideuram, l’evento ha offerto, attraverso interventi qualificati, una panoramica sul contesto finanziario soffermandosi su nuove regole (bail-in), sofferenze delle banche e dei risparmiatori nonché sul ruolo della consulenza finanziaria. Interesse diffuso per i temi trattati, ora più chiari.

CREATIVITà E’DONNA, GIORNATE FORMATIVE per imprenditrici Creatività... è... donna. Per non fare sbandare la tua impresa”: questo il titolo delle due giornate formative organizzate da Terziario Donna in programma il 15 e il 16 maggio presso lo spazio Leoni di via Leoni 11 a Verona, dove il professor Lino Barbasso, esperto in formazione manageriale si soffermerà sul tema “Donne Unite sul territorio”. L’appuntamento, in entrambe le giornate, è alle ore 10, quando la presidente provinciale di Terziario Donna Confcommercio Roberta Girelli introdurrà i lavori che entreranno nel vivo alle 10.15. Alle 18 il termine della giornata.

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Fimaa: semplificare Regolamento unico edilizio, un’opportunità

“L’approvazione deI regolamento unico edilizio è indispensabile per semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti per le pratiche edilizie e se taglierà il traguardo, così come ha auspicato il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, si potrà finalmente mettere un po’ d’ordine in una

normativa applicata in maniera diversificata dai vari uffici tecnici dei Comuni italiani”. Così Santino Taverna, presidente della Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) aderente a Confcommercio. “Ma la semplificazione – continua Taverna - passa anche da altri importanti obiettivi che auspichiamo ven-

CARPOOLING? NON E’ LA PANACEA “Pensiamo che ritenere di poter risolvere le criticità della mobilità delle nostre città solo con la leva del carpooling sia poco efficace. Sarebbe preferibile sposare una politica di intervento complessiva, su tutti i pilastri che possono garantire un sistema della mobilità urbana più efficiente e sostenibile”. A dirlo è Enrico Zavi, responsabile del settore trasporti e mobilità di Confcommercio, nel corso di una audizione davanti la commissione Trasporti sulla proposta di legge per favorire il carpooling, l’uso condiviso dei veicoli privati. “Estendendo l’ambito di attività del carpooling al di là delle sue caratteristiche iniziali si rischia di sfociare non più in un utilizzo marginale e di nicchia ma in un vero e proprio servizio di trasporto che non dovrebbe sottostare a tutte quelle norme a tutela della sicurezza dei cittadini, ma anche a tutela di corrette pratiche concorrenziali, a cui devono sottostare gli operatori del trasporto pubblico non di linea, come taxi e Ncc”, ha aggiunto ancora Zavi.

gano raggiunti, come quello di un accesso veloce e facilitato agli atti amministrativi per chi ha il compito di verificare la congruità tra quanto autorizzato ad essere edificato e quanto realmente costruito. Si tratta di un servizio indispensabile per la tutela dei cittadini che intendono compravendere un immobile. In questa proiezione è altresì indispensabile che anche gli agenti immobiliari possano usufruire del servizio telematico per la consultazione delle planimetrie catastali, così come già avviene per ingegneri, architetti, geometri, notai e delegati per le amministrazioni pubbliche. Per Fimaa, che ha già presentato richiesta alla Direzione Centrale Catasto dell’Agenzia delle Entrate, l’esclusione degli agenti immobiliari dall’accesso al servizio telematico, appare una grave dimenticanza a danno della collettività, che ostacola il corretto e costante aggiornamento dei dati catastali rispetto allo stato reale degli immobili edificati”. “Gli agenti immobiliari sono, infatti, i primi operatori della filiera ad aver conto del reale stato di fatto di un immobile quando un proprietario decide di venderlo. Sono i primi a prenderne visione e se potessero usufruire dell’accesso telematico per le schede catastali, potrebbero riscontrare immediatamente le eventuali difformità, anche attraverso la verifica degli atti amministrativi. Da qui l’avvio delle opportune sanatorie per sistemare le incongruenze tra l’autorizzato, l’edificato e il dichiarato nelle planimetrie catastali. Il tutto a tutela e garanzia dei clienti-consumatori coinvolti nelle compravendite immobiliari. Ciò costituirebbe – conclude Taverna - un contributo di primaria importanza che permetterebbe allo stock immobiliare italiano di allinearsi tra l’autorizzato dai Comuni, l’edificato e l’accatastato all’Agenzia delle Entrate”.

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FOCUS

Terziarizzazione galoppante Studio Confcommercio evidenzia la crescente importanza dei servizi Dall’Unità d’Italia fino alla seconda guerra mondiale quasi la metà del sistema produttivo italiano era impegnato nell’agricoltura; dagli anni ‘50 la terziarizzazione dell’economia cresce costantemente tanto che oggi i servizi valgono quasi i tre quarti di tutta la produzione annuale di ricchezza (73,6%); nello stesso periodo l’industria ha perso 10 punti passando dal 33% al 23,9%. E’ il dato che spicca maggiormente leggendo l’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sul Pil e i consumi dall’Unità d’Italia ad oggi presentata a Venezia in occasione della cerimonia conclusiva delle celebrazioni del Settantennale di Confcommercio (nella foto la delegazione della Confcommercio di Verona presente all’evento). Dallo studio emerge anche che negli ultimi 150 anni il Pil pro capite è cresciuto di oltre dodici volte, passando da 2.188 a quasi 27mila euro, mentre i consumi hanno mostrato una dinamica meno favorevole crescendo di circa nove volte (da 1.802 a 16.284 euro pro capite). Dopo la seconda guerra mondiale, che ha fatto crollare il Pil del 46%, la recente crisi finanziaria globale è la peggiore crisi economica di tutta la storia d’Italia con un Pil pro capite sceso di quasi il 13% tra il 2008 e il 2014; anche per i consumi la recente crisi è stata particolarmente profonda con un calo medio annuo dell’1,7% a fronte di una crescita quasi ininterrotta del 4,3% medio annuo dal 1946 al 2007. Nel 1861 quasi la metà del sistema

produttivo italiano era impegnato in agricoltura, meno di un quarto nell’industria e meno del 30% nei servizi (compresa la P.A.). Nei 15 anni successivi all’unificazione, la struttura cambia poco e, anzi, l’agricoltura cresce anche in termini di quota. Successivamente, tra i governi della sinistra storica e l’era della belle époque, si vive la modernizzazione complessiva del paese. La manifattura cresce, la terziarizzazione comincia: i servizi guadagnano dieci punti in quota. Questo processo non si interrompe più, salvo il periodo eccezionale della seconda guerra mondiale, durante il quale, come già visto, il Pil pro capite quasi si dimezza: l’attività produttiva torna ad essere prevalentemente agricola, come indicato per l’anno 1945 dalla tabella 2. Nel 1968, per la prima volta nella storia d’Italia, il valore aggiunto

dell’agricoltura scende sotto il 10% del prodotto complessivo; nel 2001 scende per la prima volta sotto il 3% mentre quello dei servizi supera il 70%. La crescita dell’industria ha un picco alla fine degli anni ’70 (36,2% l’incidenza sul totale raggiunta nel 1968) per poi cominciare a declinare fino all’attuale quota del 23,9% (tab. 2). I servizi oggi valgono quasi i tre quarti di tutta la produzione annuale di ricchezza. Di pari passo con la modernizzazione e la terziarizzazione, c’è il fenomeno dell’apertura delle economie avanzate e, oggi, anche quelle in via di sviluppo. Anzi, uno dei processi che accelerano la crescita è proprio l’apertura al commercio con l’estero, oggi crescente anche in termini di servizi (finanziari, turistici, assicurativi e di trasporto, soprattutto).

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SPORT - IL MASTINO DEL BENTEGODI

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E’ Pazzini il “Mastino” L’attaccante vince l’edizione 2015-2016 del nostro concorso E’ Giampaolo Pazzini “Il Mastino del Bentegodi” 2015-2016. L’attaccante gialloblù si aggiudica la 17ma edizione del concorso promosso dal mensile da “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona Fc e succede nell’albo d’oro al collega di reparto Luca Toni, vincitore nei precedenti due campionati. Pazzini, per 4 volte eletto migliore in campo dai tifosi, chiude con 125 voti e precede Moras, secondo con 89 consensi e 1 successo di tappa; sul gradino più basso dell’ideale podio Wszolek, con 81 preferenze e 2 primi posti. Quarta posizione per Toni (73), quindi Ionita (72) e Gollini (71). Completano la top ten Gomez Taleb e Souprayen (60 a testa), Helander (49) e Greco (41).

L’albo d’oro de “Il Mastino del Bentegodi”: • Antonio Marasco (1999-2000) • Martin Laursen (2000-2001) • Adrian Mutu (2001-2002) • Martins Adailton (2002-2003) • Sandro Mazzola (2003-2004) • Valon Behrami (2004-2005) • Martins Adailton (2005-2006) • Gianluca Pegolo (2006-2007) • Rafael De Andrade (2007-2008) • Rafael De Andrade (2008-2009) • Giuseppe Pugliese (2009-2010) • Emil Hallfredsson (2010-2011) (2011-2012) • Juan Ignacio Gomez Taleb • Jorginho (2012-2013) • Luca Toni (2013-2014) • Luca Toni (2014-2015) • Giampaolo Pazzini (2015-2016)

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SPORT - IL CANGRANDE del bentegodi

Meggiorini sempre in vetta L’attaccante isolano guida ancora la graduatoria del “Cangrande” Riccardo Meggiorini continua a guidare “Il Cangrande del Bentegodi”, il concorso in cui i tifosi del Chievo Verona sono chiamati a votare il migliore in campo al termine di ogni sfida interna dei gialloblù della Diga. Migliore in campo nelle gare con Lazio, Torino, Sampdoria e Atalanta, l’attaccante di Isola della Scala può contare su 40 voti complessivi. Alle sue spalle Castro - migliore in campo con l’Hellas Verona, il Napoli e il Genoa - con 30; Inglese - al top con l’Udinese, la Roma e la Juventus - con 21; Birsa, leader nei voti con il Sassuolo e Paloschi - Cangrande con l’Empoli - a 14; Rigoni, migliore in campo nella sfida con l’Inter, attestato a quota 8. Seguono Pepe con 7, Cacciatore (Cangrande con il Milan) con 6, Bizzarri con 5, Pellissier e Cesar con 4, Hetemay con 3, Sardo e Radovanovic con 2, Costa, Gobbi, Pinzi e M’Poku con 1.

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Sicurezza come base di crescita economica Lunedì 16 Maggio 2016 - ore 20.00 Auditorium Verdi - Fiera di Verona (fino ad esaurimento posti)

Con la partecipazione di

Paolo Arena Presidente Confcommercio Verona

On. Angelino Alfano Ministro dell’Interno

Moderatore

Carlo Sangalli Presidente Nazionale Confcommercio

Andrea Andreoli Vice Direttore Telenuovo

Confermare la presenza alla segreteria organizzativa entro e non oltre Lunedì 9 maggio 2016 Allo 0458060802 - 804 - email: organizzazione@confcommercioverona.it main sponsor

con il patrocinio official partners


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