N° 9 SETTEMBRE 2018
POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - NE/VR
MENSILE DI ATTUALITÀ, COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA CONFCOMMERCIO VERONA-IMPRESE PER L’ITALIA
www.confcommercioverona.it
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Verona e Mantova, alleanza per valorizzare l’economia e le imprese
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Settore ricettivo: regolamentare la shadow economy 1
ASSOCIATI E AVVANTAGGIATI
Con le convenzioni Confcommercio
Quadro esemplificativo di alcune convenzioni. Maggiori informazioni sul sito www.confcommercioverona.it COSTO STANDARD €
SCONTO
Fino o Medio
RISPARMIO ASSOCIATO €
ANTINCENDIO (Estintore a polvere da 6 Kg)
55A s.n.c.
52,00*
23%
12,00
RISPARMIO PRATICA RICHIESTA FINANZIAMENTO
CONFIDI VENETO
300,00
33,33%
100,00
TARIFFE AGEVOLATE sul consumo di energia elettrica
A.G.S.M. ENERGIA
1000,00*
5,5%
55,00
ASSICURAZIONE AUTO AZIENDALE E PRIVATA (estesa a familiari e collaboratori)
VITTORIA ASSICURAZIONI
570,00**
30%
171,00
ASSICURAZIONE CASA (es.Polizza All Risk, appartamento 130 mq)
VITTORIA ASSICURAZIONI
350,00**
30%
105,00
ASSICURAZIONE ATTIVITÀ COMMERCIALE (es. Polizza All Risk e responsabilità civile)
VITTORIA ASSICURAZIONI
1.800,00**
SIAE (radio - cd e 2 altoparlanti)
SIAE
277,60
16%
38,17
SCF Consorzio Fonografici (costo annuale 0-200 mq)
SCF
76,70
30%
22,00
Abbonamento Annuale quotidiano (7 su 7)
L’ARENA
475,00
48,42%
230,00
Abbonamento Annuale quotidiano (7 su 7)
GAZZETTA DELLO SPORT
563,83
27,43%
154,63
Abbonamento Annuale quotidiano (7 su 7)
CORRIERE DELLA SERA
599,53
31,78%
190,53
PRODOTTI SCRITTURA E UFFICIO,SCUOLA, CARTA, ARREDO, DECORO, CENTRO COPIE
OFFICE STORE GIUSTACCHINI
200,00
10%
20,00
Pos: Commissione Pagobancomat (0,35% per nuovi associati)
BANCA DI VERONA
1.500,00
50%
750,00
Pos commissioni pagobancomat 0,30/0,35 Pos commissioni carta di credito 0,60/0,75
UBI BANCA
1.000,00
50%
500,00
35%
TOTALE RISPARMIO ANNUALE UBI BANCA commissioni pagobancomat 0,30 distributori carburanti 0,35 altre attività Commissioni Carta di Credito 0,60 distributori carburanti 0,75 altre attività
revisione 22 novembre 2017
ABBONAMENTO
L’ARENA LA GAZZETTA DELLO SPORT CORRIERE DELLA SERA Il risparmio si intende su acquisto giornaliero
630,00
€ 2978,33
VITTORIA ASSICURAZIONI POLIZZA ALL RISK ATTIVITÀ COMMERCIALE Furto, incendio, merci, danni elettrici e vetri
*Gli esempi sono simulazioni. Per informazioni e preventivi personalizzati rivolgersi a 55A snc oppure Agsm **Gli esempi sono simulazioni. Per informazioni e preventivi personalizzati rivolgersi le agenzie Vittoria Assicurazioni del territorio ***La convenzione è valida esclusivamente per i nuovi Clienti con fatturato annuo non superiore a Euro 2.500.000. Non valida per i distributori di carburante
OPPORTUNITA’
DESCRIZIONE
09/18
Il Commercio Veronese Organo ufficiale della Confcommercio-Imprese per l’Italia della Provincia di Verona Anno XXXXVII - n. 9 Settembre 2018 Editore Confcommercio As.Co. Verona Direttore Paolo Arena Direttore responsabile redazione, videoimpaginazione Mirko Aldinucci Redazione c/o Confcommercio Verona, Via Sommacampagna, 63/H 37137 Verona tel.045-8060811 fax 045-8060888 ilcommercioveronese@confcommercioverona.it www.confcommercioverona.it Stampatore Gmg Press srl Via Ventura, 6 - 37135 Verona Autorizzazione Tribunale n. 263 dell’11.09.1971 Spedizione in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Verona una copia: 0,10 euro abbonamento: 1 euro Le foto di questo numero sono di: Mirko Aldinucci, archivio Tutti i numeri de Il Commercio Veronese sono disponibili in pdf sul sito www.confcommercioverona.it
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IN COPERTINA • Verona e Mantova si alleano • Un progetto per valorizzare le eccellenze
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ATTUALITÀ • Finanza agevolata, c’è Confidi • Nuova fatturazione • Professioni in Confcommercio • Assemblea, focus economia • Ufficio Confcommercio in Valverde
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TURISMO • Ricettivo, proposta regionale
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CATEGORIE • «Premiare le aziende certificate» • Aumenta il ticket sui bus: incontro • Libri di testo, 50 centesimi al dì • Agenti immobiliari al top
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RUBRICHE • CRESCIAMO INSIEME di Paolo Arena • FOCUS • L’ESPERTO RISPONDE • NORME E ADEMPIMENTI • SPORT
CRESCIAMO INSIEME
n. 9 settembre 18
Chiusure domenicali, serve confrontarsi per trovare un punto d’equilibrio di Paolo Arena Il tema delle chiusure domenicali dei negozi è tornato prepotentemente alla ribalta in questi giorni. A nostro avviso è fondamentale contemperare le esigenze delle imprese con quelle dei collaboratori delle aziende, difendendo e valorizzare il pluralismo distributivo che caratterizza un sistema, il nostro, fatto di piccole, medie e grandi imprese. Un contenimento del numero di punti vendita aperti nei giorni festivi rappresenta la via maestra per la tutela del commercio, la cui valenza è anche sociale. Una soluzione può essere quella di fissare dalle 20 alle 24 aperture su 54 festività, escludendo le date più importanti del calendario per i comuni non turistici e prevedendo deroghe speciali per i comuni a vocazione turistica, in modo da offrire sempre e comunque un servizio adeguato. Serve, insomma, una mediazione che soddisfi imprese, lavoratori e cittadini; un punto d’equilibrio da trovare e condividere anche a livello territoriale tenendo conto del pluralismo distributivo caratterizzato da una vitale compresenza di piccole, medie e grandi superfici di vendita. Su queste problematiche non serve l’ideologia, ma il compromesso inteso nel senso virtuoso della capacità di far conciliare le esigenze che deve appartenere alla buona politica. L’Ufficio studi di Confcommercio sta nel frattempo facendo le valutazioni dell’impatto che potrebbe avere il 4
provvedimento per quel che concerne i posti di lavoro soprattutto nella grande distribuzione. Di certo a partire dalla riforma Bersani del 1998 il commercio è stato il settore che si è più intensamente misurato con le liberalizzazioni, fra trasformazioni profonde e costi sociali elevati. Ma il modello italiano di pluralismo distributivo resta valido. La soluzione migliore per soddisfare le esigenze di consumatori e negozianti è costruire un punto di equilibrio individuato con un ragionamento sul calendario delle feste civili e religiose, ma non esiste un numero magico di aperture festive all’anno, quel che conta è l ‘intenzione di trovare tutti insieme la risposta e su questo il presidente confederale Sangalli è stato molto chiaro dicendo che Confcommercio, prima organizzazione del paese di commercio, turismo e terziario, come sempre, è aperta al confronto. Giova anche, in termini di approfondimento del problema tener conto di quelle che avviene negli altri Paesi europei. Un quadro assai eterogeneo, in Europa, il modello di regolamentazione degli orari lavorativi e delle aperture domenicali dei negozi. In 16 dei 27 Stati membri dell’Unione europea non è presente alcuna limitazione di orario o apertura domenicale. L’Italia appartiene al gruppo dei paesi con una disciplina maggiormente concorrenziale, ma certamente non costituisce un’eccezione nel panorama Ue, che ci vede al fianco di Stati quali Danimarca, Finlandia e Svezia.
FOCUS
Oltre 3.500 alloggi veronesi su Airbnb Urge regolamentare la sharing economy Ad agosto, in provincia di Verona, risultavano disponibili su Airbnb 3.516 alloggi: un dato in crescita del 75,80% rispetto all’agosto di due anni fa, quando erano pubblicizzati 2.000 annunci. Degli annunci presenti su Airbnb.it, 2.436 facevano riferimento al comune capoluogo. Non solo: 2.416 annunci erano riferiti ad interi appartamenti, 2.078 erano disponibili per più di sei mesi e 2.280 risultavano gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio. Numeri “monstre”, sottolinea Confcommercio Verona, che fanno riferimento alle elaborazioni Federalberghi-Incipit presentate questa mattina. “Dati eloquenti - commenta Giulio Cavara (nella foto a destra), presidente dell’associazione albergatori aderente a Confcommercio Verona - che ancora una volta richiamano l’attenzione su una delle grandi bugie della cosiddetta sharing economy: non è vero che c’è condivisione di un’esperienza, siamo di fronte ad attività di impresa a tutti gli effetti e come tali devono esservi ricomprese. Se fossero forme integrative del reddito, avrebbero ben altre connotazioni e il carattere dell’occasionalità”. “Scorrendo i dati - aggiunge Cavara - spiccano situazioni sorprendenti come ad esempio quella di Negrar, comune di poco più di 17mila abitanti che conta ben 108 alloggi. Ma il fenomeno è ampiamente esteso in tutto il territorio, dal lago di Garda fino all’Est veronese”. “Serve una regolamentazione - commenta il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena - la Regione Veneto ha messo mano alla materia e speriamo che l’iter proceda velocemente in consiglio regionale auspicando anche un intervento a livello di Governo nazionale nell’ottica di una tutela delle imprese turistiche tradizionali e di coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza”. Il direttore di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso sottolinea la necessità “dell’istituzione del registro
nazionale degli alloggi turistici e l’adozione di misure che pongano un argine a questa deriva che provoca anche lo spopolamento dei centri storici”. “La nostra associazione - conclude - ha censito gli alloggi disponibili sul portale Airbnb. it e pone l’elenco a disposizione delle autorità per facilitare gli opportuni controlli”. Confermate insomma le 4 grandi bugie della cosiddetta sharing economy: - non è vero che si tratta di forme integrative del reddito: sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi; - non è vero che si condivide l’esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci si riferisce all’affitto di appartamenti, in cui non abita nessuno; - non è vero che si tratta di attività occasionali: la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all’anno; - non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta: gli alloggi presenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche, dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali. 5
IN COPERTINA
n. 9 settembre 18
Verona e Mantova si alleano Successo dell’evento “I Gonzaga alla corte dei Della Scala”
Una serata delle Eccellenze sotto tanti punti di vista quella che si è celebrata venerdì 14 settembre al Palarisitaly di Isola della Scala, ideale cornice e suggello al “matrimonio” tra Verona e Mantova sotto la regia delle Confcommercio delle due province, organizzatrici dell’evento in collaborazione con il Comune isolano e il suo Ente Fiera, il Consorzio di Tutela dell’Igp Riso Nano Vialone Veronese e gli Istituti Santa Paola di Mantova. “I Gonzaga alla corte dei Della Scala: a cena con le Eccellenze” ha soddisfatto i palati degli oltre 150 commensali - veronesi e mantovani in parti pressoché uguali - intervenuti, che hanno gustato un menu in cui si sono intrecciate alcune delle migliori rispettive proposte: Fantasie di Sapori delle terre Gonzaghesche al luccio del Garda con polentina di riso e olio evo della Lessinia, risotto con zucca e pancetta croccante al risotto all’Isolana, timballo di riso con guancialino di sbottona al Valpolicella e carote al prezzemolo, dolcezza di riso con zabaione al passito e croccante. Il tutto, preceduto da antipasti finger food e accompagnato da alcuni dei migliori vini delle due province. “Rappresentiamo due regioni e due provincie diverse ma stiamo portando avanti iniziative comuni nel turismo, nel commercio, nell’economia in generale; iniziative che avranno ricadute positive a tutto tondo sul territorio” ha spiegato il presidente della confederazione scaligera Paolo Arena, prenden6
do la parola prima dell’omologo di Confcommercio Mantova Ercole Montanari. “Un appuntamento all’insegna dell’enogastronomia di
qualità, che è sicuramente uno dei fiori all’occhiello delle nostre due province, per suggellare il cammino comune con cui vogliamo liberare
IN COPERTINA
UN PROGETTO PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE Oltre 31 mila euro, per l’esattezza 31.317,25 euro: tanto era riuscita a raccogliere, nel 2016, la “Fiera delle eccellenze veronesi” organizzata da Confcommercio Verona insieme al Comune di Isola della Scala e all’Ente Fiera isolano per raccogliere fondi a favore delle popolazioni e delle imprese del Centro Italia colpite dal sisma i quell’anno. Da lì nasce il progetto di una fiera delle Eccellenze che, “rispolverato” dalla serata del 15 settembre scorso, potrebbe presto diventare un evento stabile a Isola della Scala.
le potenzialità e valorizzare sempre meglio le peculiarità Veronesi e Mantovane”, il commento dei due presidenti.
“Confcommercio vuole essere la cabina di regia, lo stimolo per due territori ricchi di risorse - aggiunge Nicola Dal Dosso, direttore ge-
nerale delle due Confcommercio - concretizzando progetti congiunti, stimolando nuove partnership, cogliendo al meglio le possibilità offerte dal mercato”. Una sinergia destinata a valorizzare le due province anche in termini logistici, sfruttando l’importante ruolo dell’aereoporto Catullo, di cui è presidente lo stesso Arena. “Confcommercio vuole essere la cabina di regia, lo stimolo per due territori ricchi di risorse - la considerazione di Nicola Dal Dosso, direttore generale delle due Confcommercio - concretizzando progetti congiunti, stimolando nuove partnership, cogliendo al meglio le possibilità offerte dal mercato. La serata delle Eccellenze ha cementato e consolidato i tanti elementi di contatto che potranno far lievitare due territorio ricchi di risorse”. Impeccabile l’organizzazione affidata al consorzio di tutela dell’Igp Nano Vialone Veronese, rappresentato dal vicepresidente e chef Gabriele Ferron, l’Ente fiera ed il Comune di Isola e gli istituti Santa Paola di Mantova. Tra le autorità presenti, hanno portato i loro saluti il vicesindaco di Isola della Scala Michele Gruppo, che ha anticipato l’intenzione di organizzare un vero e proprio evento dedicato alle Eccellenze in collaborazione con Confcommercio Verona, il vicepresidente della Provincia di Verona Pino Caldana e l’assessore alle Attività economiche di Verona Francesca Toffali. A inizio serata è intervenuto anche il presidente dell’Ente Fiera, Fenzi. 7
ATTUALITÀ
n. 9 settembre 18
Finanza agevolata, c’è Confidi Servizio dedicato per i fondi alle strutture ricettive di montagna
Di prossima uscita una nuova opportunità offerta dalla Regione Veneto volta a promuovere e sostenere le strutture che scelgono di effettuare investimenti mirati a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e a consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa. Lo comunica Confidi Veneto, cooperativa del sistema Confcommercio Verona, che sottolinea come “mai come in questo momento sia necessario cogliere simili opportunità, che ragionevolmente non si ripeteranno nel breve periodo”. Proprio per tali motivazioni è di vitale importanza affidarsi a organismi istituzionali di indiscussa serietà e professionalità: il mercato, oggi come non mai, è ricco di figure che si propongono come partner all’impresa nel variegato mondo della finanza agevolata, ma quando si tratta di affari è importante rivolgersi a realtà strutturate e di consolidata esperienza. L’organismo del sistema Confcommercio Verona che si occupa di finanza agevolata non solo garantisce esperienza e professionalità trentennale ma rappresenta, di fatto, l’unica vera interfaccia con le associazioni di categoria e ancor più con le Istituzioni, storico canale che negli anni ha veicolato la quasi totalità dei contributi offerti da Camera di Commercio e Regione, al punto da essere invitato, ad esempio, a dare il proprio contributo anche nella fase di studio e stesura di bandi regionali ed europei. 8
In virtù dei rapporti e del riconoscimento delle Istituzioni del settore, oltre che dei risultati conseguiti dalla struttura, quest’anno Confcommercio ha deciso di implementare l’organico in forza nella finanza agevolata che, come mai prima d’ora, è in grado di garantire professionalità e serietà, sempre votate ad offrire alle proprie imprese il miglior servizio di consulenza ed assistenza possibile. Confcommercio Verona offre altresì un importante servizio di consulenza in ambito finanziario attraverso Confidi Veneto, struttura che da oltre quarant’anni accompagna e sostiene le imprese nel variegato mondo del credito. Il Confidi grazie allo stretto rapporto instaurato con le direzioni dei principali Istituti di credito del territorio garantisce alle imprese condizioni esclusive sul mercato, oltre all’affiancamento nella scelta delle soluzioni
finanziarie più adatte alle proprie esigenze. Inoltre la coesione con il comparto finanza agevolata di Confcommercio ha condotto il consorzio a realizzare prodotti specifici dedicati, su misura dell’impresa, secondo gli stringenti requisiti di volta in volta richiesti dai regolamenti dei bandi, supportando il finanziamento, laddove necessario, con una garanzia fideiussoria. La professionalità della struttura è stata inoltre riconosciuta anche dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, che annovera il Confidi tra gli enti autorizzati a certificare il merito di credito delle imprese dal 26 settembre 2012, riconoscimento che richiede come presupposto fondamentale un’indiscutibile solidità patrimoniale. La struttura è a completa disposizione per una prima consulenza gratuita e garantisce la successiva redazione del progetto.
ATTUALITÀ
Fondi per le strutture ricettive di montagna Contributi regionali a fondo perduto fino a un massimo del 40% per migliorare la qualità dell’offerta attraverso opere edili o murarie e di impiantistica, strumenti tecnologici (compresi hardware e software), progettazione, collaudo e direzione lavori, attrezzature, macchinari e arredi, spese connesse all’ottenimento delle certificazioni di qualità, sicurezza, ambientali o energetica. Questa la ghiotta opportunità rivolta alle piccole e medie imprese che gestiscono o sono proprietarie di strutture ricettive nel comparto alberghiero (alberghi, hotel, residenze turistico-alberghiere), all’aperto (villaggi turistici, campeggi) e complementari (alloggi turistici, case per vacanze, B&B, rifugi alpini) nei Centri montani. Per la provincia di Verona, i comuni interessati dal bando Por Fesr/ Regione Veneto sono Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, San Zeno di Montagna, Vestenanova, ma, sottolinea Confidi, potrebbero aggiungersene altri. Il contributo interessa interventi da realizzarsi entro il 31 gennaio 2021 con una spesa minima di 100mila euro e massima di due milioni di euro. Per gestire le domande, da presentare entro il 30 novembre prossimo, Confidi Veneto, riferimento del sistema Confcommercio che, grazie alla sua esperienza e al legame con la stessa Confcommercio, vanta all’attivo 14 delle 17 domande finanziate per bandi ricettivi montani pari a 2,4 milioni di euro a fondo perduto già erogati, offre un apposito servizio. Per ogni informazione contattare Alberto Maddinelli: 045/956764, 366/6159990, pubblico@confidi. veneto.it.
Nuova fatturazione Diventa elettronica: in 200 al convegno
Hanno partecipato quasi 200 imprenditori al convegno sulla fatturazione elettronica organizzato e ospitato, questa mattina, dalla Confcommercio di Verona: oltre alla sala Giulietta e Romeo, si è resa necessaria l’apertura di una seconda aula video-collegata. Durante l’incontro il responsabile dell’area Assistenza Fiscale Paghe della Seac, Francesco Dallabetta, ha sviscerato tutti gli aspetti del provvedimento che renderà obbligatoria la nuova modalità di fatturazione a partire dal primo gennaio, approfondendo le novità e proponendo prodotti di semplice utilizzo per adeguarsi.
In virtù del successo dell’iniziativa, Confcommercio Verona organizza ulteriori incontri sulla fatturazione elettronica, “passo decisivo - commenta il direttore generale Nicola Dal Dosso - verso una gestione completamente digitalizzata della contabilità, destinato a ridefinire in maniera significativa il rapporto tra il cliente e il professionista o la società di servizi che lo segue”. Prossimi appuntamenti sul territorio dedicati alla fatturazione elettronica, il 27 settembre a San Bonifacio (già sold out, per cui sarà programmata una seconda data), il 2 ottobre ad Affi e l’11 ottobre a Verona. 9
ATTUALITÀ
n. 9 settembre 18
Professioni in Confcommercio La nuova federazione rappresenta circa 20mila professionisti
La famiglia Confcommercio si allarga: è stato sottoscritto presso la sede nazionale di Piazza Belli l’atto costitutivo della Federazione di settore ConfcommercioProfessioni. Nata nel 2016 come articolazione organizzativa interna, in questi tre anni Confcommercio Professioni è diventata una struttura di rappresentanza di interesse nazionale per il settore di riferimento all’interno del sistema confederale. Il primo mandato di Presidenza della Federazione è stato conferito ad Anna Rita Fioroni, già coordinatrice nazionale di Confcommercio Professioni, che dichiara: “la Federazione delle professioni in Confcommercio è un traguardo importante e allo stesso tempo un punto di partenza per dare spazio ad un nuovo modo di fare rappresentanza attenta ai mutamenti del mercato del lavoro e alla necessità di assegnare un ruolo chiave alle professioni che devono recuperare protagonismo sociale ed economico”. La Federazione rappresenta circa 20mila professionisti (diverse centinaia nel veronese) e coordina in maniera unitaria le 14 Associazioni nazionali di professionisti del sistema confederale costituenti la Federazione: ABI-CONF (Amministratori Beni Immobili Confcommercio-Imprese per l’Italia), ADI (Associazione per il Disegno Industriale), AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), AIAS (Associazione Professionale Italiana Ambiente 10
Sicurezza), AIFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul lavoro), ALOeO (Associazione Laureati in Ottica e Optometria), APAFORM (Associazione Professionale ASFOR dei Formatori di Management), CONFGUIDE (Federazione Nazionale Guide Turistiche), CONPEF (Coordinamento Nazionale Periti ed Esperti Forensi), FEDEROTTICA (Federazione nazionale ottici optometristi), FEI Federazione Erboristi Italiani, ItaliaProfessioni (Associazione dei Professionisti), PRO4ICT (Associazione Nazionale Professionisti ICT), SIPAP (Società Italiana Psicologi Area Professionale). Fa parte della Federazione anche la Consulta del territorio costituita dai rappresentanti delle associazioni di professionisti che fanno capo alle organizzazioni territoriali di Confcommercio. In questo modo, Confcommercio Professioni interpreta la rappresentanza delle professioni mantenendo un forte le-
game con i territori e le rispettive peculiarità legate anche al diverso contesto competitivo. I componenti del Consiglio di Confcommercio Professioni sono Andrea Tolomelli (ABI- CONF), Luciano Galimberti (ADI), Cinzia Ferrara (AIAP), Giancarlo Bianchi (AIAS), Rocco Vitale (AIFOS), Simone Santacatterina (ALOeO), Elio Borgonovi (APAFORM), Paola Migliosi (CONFGUIDE), Francesco Matranga (CONPEF), Domenico Brigida (FEDEROTTICA), Angelo Di Muzio (FEI), Massimo Maria Molla (ItaliaProfessioni), Deborah Ghisolfi (PRO4ICT), Pierluigi Policastro (SIPAP). In rappresentanza della Consulta del territorio sono componenti del Consiglio costituito Elisa Marcheselli, Gianluca Marchionne, Mauro Pantano, Alessandro Dagnino, Elio Piscitello, Luca Di Donna. È stato nominato coordinatore per i rapporti tra Consiglio e Consulta del territorio Aldo Bruzzone.
ATTUALITÀ
Assemblea, focus autonomia Il 15 ottobre in Fiera intervengono Arena, Zaia, Sangalli, De Filippi
“Il futuro è nelle nostre mani: l’autonomia come strumento di riscatto”. Sarà questo il tema dell’assemblea pubblica di Confcommercio Verona in programma lunedì 15 ottobre alle ore 20 all’Auditorium Verdi di VeronaFiere. Un argomento caldo e di stretta attualità, destinato ad avere grandi ripercussioni sul tessuto economico ma anche sociale, di cui discuteranno il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il leader confederale Carlo Sangalli e Giuseppe De Filippi, vicedirettore Tg5, nel ruolo di moderatore. L’autonomia è davvero un’opportunità per le imprese del terziario di mercato? In quale misura? A queste e altre domande si darà risposta nel corso dell’assemblea, che ruoterà attorno a concetti come identità, collaborazione, sviluppo. Una appuntamento da non perdere: per partecipare (accesso consentito in sala fino ad esaurimento posti), è richiesta la conferma alla segreteria organizzativa: assemblea2018@confcommercioverona.it
UFFICIO CONFCOMMERCIO IN VALVERDE Confcommercio Verona rafforza la presenza nel “cuore” della città capoluogo con l’ufficio ubicato nella sede dell’Automobile club Italia di Verona, in via della Valverde 34. Il funzionario Paolo Caldana sarà a disposizione dei soci nella sede cittadina tutti i martedì dalle 14 alle 17 e i venerdì dalle 9 alle 14; il suo recapito per fissare un appuntamento è il 393.9986663. Il mercoledì dalle 9 alle 12, invece, lo stesso spazio accoglierà un rappresentante del patronato 50&Più Caaf. Il numero di telefono dell’ufficio è 045.8538781.
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L’ESPERTO RISPONDE
n. 9 settembre 18
Spese deducibili, mutui, dichiarazione redditi in una Snc, canone Rai Quali sono le spese scolastiche deducibili? Posso recuperare quelle per i libri di testo ed il materiale scolastico considerando che mio figlio frequenta ancora le superiori? Quelle espressamente citate sono da escludere mentre sono deducibili: Spese per la mensa e la refezione: I servizi di pre e post scuola; Quelle per le gite scolastiche; Quelli per i corsi di lingua e altri purché deliberati dall’istituto; Assicurazioni scolastiche; I contributi volontari e/o obbligatori. Va da sé che anche quelle per le iscrizioni sono detraibili e conservare sempre tutti i documenti comprovanti gli oneri sostenuti. Sto contraendo un mutuo per l’acquisto di un locale commerciale, potrò detrarre la spesa per gli interessi? No, tale possibilità è riconosciuta solo per l’abitazione principale. Avevo letto della possibilità di beneficiare di un credito di imposta per le spese pubblicitarie e quindi in primavera ho sostenuto oneri in questo senso. Ora scopro che non ne ho diritto perché lo scorso anno non ho effettuato investimenti di questo tipo, è vero? I decreti attuativi emanati tardivamente hanno stabilito che il beneficio compete solo in presenza di un incremento di almeno l’uno per cento rispetto all’esercizio precedente. Questo nel testo legislativo 12
non è espressamente indicato e ha indotto in errore molti operatori del settore.
Gestisco una Snc composta da quattro soci e purtroppo uno di loro è venuto a mancare improvvisamente. Premesso che percepiamo tutti i mesi una quota a titolo di acconto utili, come ci dovremo comportare nella prossima dichiarazione? Tenuto conto che per il fisco i soci cui imputare i redditi sono solamente quelli presenti al 31 dicembre (e quindi nel caso di specie la ripartizione degli utili avverrebbe al 33,33%) è anche vero che le somme percepite si possono considerare come valore di liquidazione della quota e pertanto deducibile dalla dichiarazione dei redditi societaria a condizione però che venga indicata nell’attivo ereditario. I miei redditi sono costituiti esclusivamente dall’affitto di un appartamento locato in regime di cedolare secca e dalle cedole di alcuni Btp: per cui, pur essendo obbligato alla dichiarazione dei redditi, non pago alcuna aliquota Irpef, perché i miei redditi hanno tassazione sostitutiva. Ho compiuto 76 anni nel
giugno scorso e vivo da solo. Poiché per l’esenzione del canone tv l’agenzia delle Entrate fa riferimento, per gli ultra settantacinquenni, a un reddito minimo e non all’Isee, posso chiedere il rimborso del canone 2017 e l’esenzione dal canone 2018? L’attuale normativa in tema di abbonamento televisivo prevede l’esenzione dall’obbligo di pagamento del canone Rai a uso privato per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni, che abbiano un reddito inferiore a 8mila euro per l’anno 2018 (per gli anni precedenti, la soglia era fissata a 6.713,98 euro). Il diritto all’esenzione viene riconosciuto per l’intero anno di riferimento, se il compimento del 75° anno di età avviene dopo il 1° agosto dell’anno precedente; se, invece, il compimento del 75° anno di età avviene tra il 1° febbraio e il 31 luglio, si ha diritto all’esenzione per il solo secondo semestre dell’anno di riferimento. Gli interessati all’esenzione, peraltro, devono anche non risultare conviventi di altri soggetti, diversi dal coniuge (o dal soggetto unito civilmente), titolari di un reddito proprio.
NORME & ADEMPIMENTI
Tripadvisor, truffatore seriale di recensioni online condannato al carcere Truffatore seriale di recensioni online condannato al carcere. In uno dei primi casi legali nel suo genere promosso da Tripadvisor, il Tribunale Penale di Lecce ha stabilito infatti che scrivere recensioni false utilizzando un’identità falsa è un crimine secondo la legge italiana. Il proprietario di PromoSalento, che vendeva pacchetti di recensioni false ai business dell’ospitalità in Italia, è stato condannato a nove mesi di carcere e al pagamento di circa 8.000 euro per spese e danni. Le truffe su recensioni a pagamento - aziende o individui che “vendono” recensioni false a proprietari di business - sono una violazione della legge in numerose giurisdizioni ma questo è uno dei primi casi di esecuzione di una sentenza che ha portato a una condanna penale. TripAdvisor ha supportato il procedimento contro PromoSalento costituendosi parte civile e ha condiviso le prove raccolte dal suo team interno di investigazione frodi e fornito il supporto dei suoi consulenti legali italiani. Le truffe legate alle recensioni sono prese estremamente sul serio da TripAdvisor, che impiega tecnologie avanzate di tracciamento e un team dedicato di investigatori per individuare aziende di recensioni a pagamento e impedire loro di operare sul sito. Ulteriori informazioni sulle indagini interne di TripAdvisor relative a PromoSalento possono essere consultate a questo link. TripAdvisor accoglie favorevolmente le opportunità di collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità competenti per perseguire i truffa-
tori di recensioni e lavorerà con la UK Competition and Markets Authority e la US Federal Trade Commission per condividere informazioni e supportare il loro impegno nel contrastare le frodi legate alle recensioni online. Brad Young, VP, Associate General Counsel, TripAdvisor, ha dichiarato: “Crediamo che si tratti di una sentenza storica per internet. Scrivere recensioni false ha sempre rappresentato una violazione della legge ma è la prima volta che il truffatore è stato mandato in prigione”. “Investiamo molto nella prevenzione delle frodi e siamo efficaci nell’individuarle: dal 2015 abbiamo bloccato le attività di più di 60 aziende di recensioni a pagamento nel mondo. Ma non possiamo fare tutto da soli ed è per questo che desideriamo collaborare con le autorità competenti e le forze dell’ordine per supportare i loro procedimenti penali”. “Le recensioni online rivestono un ruolo fondamentale nel turismo e nelle decisioni di acquisto dei consumatori ma è importante che tutti seguano le regole” ha commentato Mr Pascal Lamy, Chairman, World Committee on Tourism Ethics, UNWTO. “Le recensioni false violano chiaramente le
linee guida del World Committee on Tourism Ethics, che abbiamo pubblicato l’anno scorso per indirizzare a un uso responsabile dei punteggi e delle recensioni sulle piattaforme digitali. Le raccomandazioni sono state sviluppate in collaborazione con TripAdvisor, Minube e Yelp e sappiamo che la cooperazione con l’industria ha un ruolo importante nell’individuazione di frodi”. “La community di viaggio globale è un alleato fondamentale nella lotta contro le truffe sulle recensioni a pagamento e le prove condivise dai proprietari di strutture contattati da queste aziende di recensioni a pagamento sono di particolare valore. Chiunque venga approcciato o contattato da aziende o individui che offrono false recensioni non deve instaurare nessun rapporto con loro ma condividere invece le informazioni direttamente con TripAdvisor scrivendo a paidreviews@ tripadvisor.com. Tutte le segnalazioni saranno investigate e ogni singola informazione può aiutare”. TripAdvisor ha recentemente lanciato una nuova risorsa online di informazioni dove scoprire di più su come l’azienda modera le recensioni e protegge i suoi contenuti. 13
NORME & ADEMPIMENTI
n. 9 settembre 18
Manovra, ecco le principali misure Confcommercio: bene lo stop all’aumento Iva Nel comunicato del Consiglio dei ministri che ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NaDef) 2018, sono state annunciate una serie di misure. Ecco le principali:
- Stanziamento di risorse per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie. - Approvato in esame preliminare il decreto sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici. Il decreto introduce l’obbligo di ricevere ed elaborare le fatture elettroniche emesse per contratti pubblici di appalto, che sono conformi allo standard europeo degli appalti pubblici.
- Cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019; - Introduzione del reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego.
- Tutela della sicurezza degli operatori sanitari con un ddl disegno che introduce, tra l’altro, un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie.
- Introduzione della pensione di cittadinanza. - Introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani (superamento della legge Fornero). - La prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani. - Taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi. Rilancio degli investimenti pubblici attraverso l’incremento delle risorse finanziarie, il rafforzamento delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della 14
pubblica amministrazione, delle modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato. - Un programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova, per il quale, in considerazione delle caratteristiche di eccezionalità e urgenza degli interventi programmati, si intende chiedere alla Commissione europea il riconoscimento della flessibilità di bilancio. - Politiche di rilancio dei settori chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le infrastrutture e le costruzioni.
- Riforma del codice penale, approvati 5 decreti legislativi in attuazione della legge delega. ”Bene aver disinnescato le clausole di salvaguardia perché in una fase di rallentamento dell’economia gli aumenti dell’Iva avrebbero prodotto un’ulteriore diminuzione dei consumi. Questa scelta si deve accompagnare con il superamento dell’ipotesi, contenuta in alcune bozze dei documenti programmatici, circa la rimodulazione delle aliquote Iva come strumento per il finanziamento della flat tax”. È il commento di Confcommercio al varo del Def da parte del Consiglio dei Ministri. “Quanto al ricorso al deficit - continua Confcommercio - attendiamo di potere esaminare con attenzione i testi approvati dal Consiglio dei Ministri”.
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Ricettivo, proposta regionale Confcommercio Verona: bene l’iniziativa anti-sommerso della Giunta
La giunta regionale del Veneto, su relazione dell’assessore al turismo Federico Caner, ha licenziato una proposta legislativa che prevede nuove disposizioni in materia di ricettività turistica finalizzate a tutelare sia la qualità dell’offerta anche nel segmento degli alloggi in locazione, sia la trasparenza del settore. Soddisfatto dell’iniziativa il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena: l’associazione da tempo chiede un intervento deciso in questo ambito, un intervento che per certi versi risulta tardivo rispetto alle tendenze del mercato. “Quello che abbiamo voluto fare è disciplinare in maniera più trasparente il settore”, ha spiegato Caner. A tal fine il disegno di legge apporta modifiche alla legge regionale n. 11 del 2013 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto” introducendo una serie di obblighi, come per tutte le altre strutture ricettive. “Anzitutto – ha sottolineato l’assessore - gli alloggi in locazione turistica dovranno essere conformi alle prescrizioni urbanistiche, edilizie, igienico-sanitarie e alle norme per la sicurezza degli impianti. La qualità dell’offerta turistica in tutti i suoi segmenti deve essere garantita”. Restano confermati tutti gli obblighi informativi necessari per consentire alla Regione di conoscere tempestivamente e correttamente i dati statistici. Uno dei nuovi obblighi sarà invece quello di dotarsi di un codice identificativo dell’alloggio, assegnato dalla Regione, da esporre anche nei siti internet di
prenotazione ricettiva, in base ad un regolamento che sarà adottato dalla giunta regionale successivamente all’approvazione della legge. In questo modo i comuni saranno agevolati nelle funzioni di vigilanza sulle locazioni turistiche, compito che sarà ulteriormente facilitato anche dalla possibilità per la polizia locale di accedere telematicamente alla banca dati regionale del turismo. “La Regione non vuole colpire questo segmento dell’offerta turistica diverso dall’offerta tradizionale - ha precisato Caner - ma intende contrastare la sacca importante delle strutture turistico-ricettive abusive. Dietro ai fenomeni di abusivismo ci sono vere e proprie organizzazioni che gestiscono migliaia di appartamenti, senza pagare tassa di soggiorno né comunicare la movimentazione turistica alle Questure e i dati
statistici alla Regione. C’è poi anche l’evasione fiscale, ma è un problema che riguarda lo Stato. Sono previste sanzioni che possono arrivare, sommate, a 19 mila euro, reiterabili se il destinatario non si mette in regola. Prima di intervenire ci siamo presi tempo perché le norme adottate in precedenza in questa materia dalla Regione Lombardia sono state impugnate dal governo. Abbiamo quindi apportato i necessari correttivi per evitare l’impugnazione delle nostre norme”. “Ho già parlato di questo tema con il ministro Centinaio – ha concluso l’assessore - invitando il governo ad adottare una norma a livello nazionale prendendo la nostra proposta come modello. Noi intanto andiamo avanti”. “Speriamo - sottolinea Paolo Arena - che il Governo non tocchi la legge regionale, una volta licenziata”. 15
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n. 9 settembre 18
«Premiare le aziende certificate» Trasporto persone, Eurobus e Conav garantiscono la sicurezza
Valorizzare le aziende del settore trasporto persone certificate: lo chiede Confcommercio Verona. “Condividiamo in pieno l’affermazione del comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura secondo cui è fondamentale puntare sulla qualità del servizio di trasporto e non solo alla sua economicità per garantire la sicurezza di tutti. I controlli della polizia municipale di Verona rappresentano un significativo contributo alla sicurezza in una città turistica e di transito come Verona e stanno facendo emergere la necessità di valorizzare il ruolo di chi, come i Consorzi veronesi Eurobus e Conav, hanno già ottenuto la certificazione ISO 39001 sulla Sicurezza Stradale (42 aziende veronesi già certificate, circa 300 autobus tra turistici e scuolabus, e altre si stanno certificando) ciò attesta che gli standard di sicurezza sono a livelli massimi, superiori ai requisiti di legge, sia per le aziende, che per il personale, che per gli stessi veicoli”. Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, cui fanno riferimento i due consorzi commenta così i risultati dei controlli effettuati nei giorni scorsi sul territorio veronese. “L’Iso 39001 ottenuta nel maggio 2017 è un risultato importante, frutto di notevoli sforzi - afferma il presidente di Eurobus Aldo Zantedeschi - ma purtroppo notiamo che non c’è sufficiente attenzione da parte degli enti pubblici e degli istituti scolastici quando si tratta di scegliere l’aggiudicatario del servizio magari attraverso concorso, per 16
AUMENTA IL TICKET SUI BUS: INCONTRO
L’aumento del pass per i pullman delle comitive che visitano la città è stato al centro di un incontro che si è svolto mercoledì 22 agosto tra il vicesindaco di Verona Luca Zanotto, il presidente dell’Amt Francesco Barini, il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena e il direttore generale dell’associazione Nicola Dal Dosso. “Un confronto positivo - il commento del presidente Arena - dal quale è emerso che le nuove tariffe interesseranno solo i turisti che si fermano per poche ore mentre nulla cambia per i bus diretti alle strutture alberghiere, per le scolaresche in gita e per le comitive che vanno ad assistere alle rappresentazioni areniane. L’aumento del ticket, peraltro, va ad allineare l’importo a quello già applicato nelle altre principali città a vocazione turistica”. “Ci è stato assicurato dai rappresentanti dell’amministrazione - prosegue Arena - che le risorse incamerate serviranno ad incrementare la qualità dell’accoglienza e i servizi offerti dalla città ai turisti anche nell’ottica di elevare il livello qualitativo del turismo stesso e di dare una risposta ai problemi legati alla saturazione di visitatori presenti in centro storico. I fondi verranno utilizzati, ad esempio, per finanziare i lavori di miglioramento dei parcheggi in Centro, già iniziati”. “L’aumento del ticket in ogni caso non sarà retroattivo - aggiunge il presidente di Confcommercio Verona - e il vicesindaco Zanotto ha condiviso la possibilità di prevedere convenzioni per le guide autorizzate aderenti alle associazioni di categoria”.
servizi di trasporto e gite scolastiche”. “Tutti i controlli effettuati su mezzi appartenenti a imprese dei nostri consorzi hanno finora dato esito negativo, nessun problema e nessuna infrazione”, aggiunge Ile-
nia Dall’Omo, presidente di Conav. “Far viaggiare turisti e studenti con i nostri mezzi è assolutamente sicuro. Vorremmo che questo valore aggiunto ci venisse maggiormente riconosciuto dal mercato”.
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Libri di testo, 50 centesimi al dì La rilevazione dei librai Ali alla vigilia dell’inizio delle scuole
Cinquantun centesimi al giorno in media per un figlio alle scuole medie, cifra che per l’intero ciclo delle superiori diventa pari a 0,64 euro: questo l’impegno al quale sono chiamate le famiglie italiane per i libri di testo per il prossimo anno scolastico 2018/2019 (al netto di vocabolari e testi consigliati) secondo i dati elaborati, per conto di AliConfcommercio, da Rinascita Informatica. La dotazione di libri di testo - ricorda Ali - risponde a precise esigenze didattiche degli insegnanti che nella scelta coinvolgono genitori e studenti attraverso i loro rappresentanti nei consigli di classe e di istituto; il consiglio d’istituto verifica il rispetto del tetto di spesa stabilito dal Ministero. Il prezzo dei libri viene stabilito dall’editore ed è valido per tutto l’anno solare vincolando tutta la filiera distributiva e garantendo così famiglie, studenti e insegnanti; gli editori depositano i propri listini al Ministero. Consigli per gli acquisti da parte di librai, cartolai e consumatori Nell’acquisto dei testi è importante verificare quali siano i testi obbligatori e quelli semplicemente “consigliati”, ponendo attenzione alle offerte della grande distribuzione organizzata: possono essere economicamente vantaggiose, ma a volte il servizio post-vendita non è tempestivo come quello delle librerie e cartolibrerie che garantiscono tutto l’anno un migliore servizio e rapporto qualità-prezzo.
Per chi si rivolge invece al mercato dell’usato, è consigliabile verificare che l’edizione del libro sia aggiornata e dotata di allegati ed eventuali cd. Se invece si acquista un testo nuovo occorre informarsi sui tempi di consegna: è già capitato che i libri siano arrivati a lezioni già iniziate. In tutto questo, nelle librerie e cartolibrerie il personale è sempre a disposizione, offrendo un servizio che dura tutto l’anno. “La scuola è per i nostri figli un’opportunità di crescita e un percorso che li porterà un domani ad essere cittadini del mondo”, sottolinea il Presidente di Ali-Confcommercio, Paolo Ambrosini. “I libri di testo in questo percorso di crescita e formazione sono un importante strumento e credo che anziché criticarne il costo sarebbe più utile richiederne il reale utilizzo, dato che non esiste l’obbligo dell’adozione. Ciò premesso, come librai italiani siamo da sempre convinti che le famiglie debbano essere sostenute nell’impegno educativo dei loro figli con forme di detrazione fiscale al pari,
ad esempio, delle spese mediche e per la palestra. Sono anni che proponiamo questa misura, ma sempre ci viene detto che costa troppo, poi però ogni anno leggiamo che i soldi per altri interventi ci sono: la politica, il governo, le istituzioni ci dicano con chiarezza se intendono sostenere le famiglie nella formazione dei loro figli! Quello che come librai possiamo fare, oltre a continuare a proporre la detrazione fiscale nelle sedi istituzionali, è offrire agli studenti, alle loro famiglie e alla scuola la competenza e la professionalità del nostro servizio tutto l’anno, convinti come siamo che la prima vera forma di risparmio è il servizio”. Le prescrizioni ministeriali relative ai libri di testo per il nuovo anno scolastico sono chiare - afferma Carlo De Masi, Presidente nazionale Adiconsum. Il rispetto dei tetti di spesa e l’adozione di strumenti alternativi e di materiale didattico digitale, se correttamente attuati, possono consentire una limitazione significativa dei costi”. 17
RICOSTITUZIONE PENSIONE
NEWS F
orse non tutti sanno che in determinate situazioni si potrebbe verificare la variazione dell'importo dell'assegno di pensione a causa del sopraggiungere di eventi successivi alla sua determinazione. In questi casi, la normativa prevede la possibilità di ottenere la "ricostituzione della pensione", procedura che dovrebbe realizzarsi d'ufficio ma che comunque necessita di una formale richiesta da parte del pensionato interessato. In queste circostanze l'ordinamento riconosce ai pensionati la possibilità di ottenere, previa domanda, la ricostituzione della pensione. Questo strumento, in sostanza, consente il ricalcolo dell'importo del rateo quando sopraggiungono delle novità che vanno a modificare gli elementi di calcolo della pensione stessa. Tali novità riguardano in linea generale: ⊙ aspetti di tipo contributivo; ⊙ aspetti reddituali; ⊙ aspetti sanitari. Le modifiche sul piano contributivo sono le cause più frequenti che danno luogo ad un ricalcolo dell'assegno e riguardano soprattutto il computo di contributi non presi in considerazione in fase di prima liquidazione della pensione, derivanti da periodi non ricongiunti, da periodi dei quali non è stato chiesto l'accredito figurativo oppure di contributi volontari non presi in considerazione. Si tratta cioè dell'accreditamento o dell'esclusione di contribuzione non valutata in prima liquidazione, oppure della modifica del valore retributivo e/o contributivo già considerato in prima liquidazione. Gli aspetti reddituali o quelli sanitari riguardano eventuali riduzioni o incrementi dell'importo dell'assegno derivanti dalla va-
In caso sopraggiungano vicende in grado di modificare l'importo della prestazione posseduta i pensionati possono presentare domanda per ottenerne la variazione, vediamo come fare.
riazione dei redditi del beneficiario (si pensi ad esempio se è variato il reddito ai fini del conseguimento delle maggiorazioni sociali o per la pensione ai superstiti) o dalla percentuale di invalidità riconosciuta al beneficiario. Gli effetti della ricostituzione della pensione devono essere, di regola, ricondotti al momento di decorrenza del medesimo trattamento previdenziale. Il ricalcolo, infatti, va effettuato come se la contribuzione originariamente non considerata fosse esistente al momento del pensionamento e ciò da origine, spesso, anche al diritto alla corresponsione di eventuali arretrati. La domanda di ricostituzione La ricostituzione della pensione può avvenire in seguito a domanda dell’interessato ovvero su iniziativa dell’Ente previdenziale nei casi in cui la contribuzione viene accreditata d’ufficio senza la necessità di intervento del pensionato. La domanda di ricostituzione non è sottoposta ad alcun limite di decadenza per il riconoscimento del diritto. Essa può essere proposta in ogni tempo dopo il pensionamento e la riliquidazione della pensione dovrà essere, di regola, sempre effettuata con decorrenza dalla data di riconoscimento originario della prestazione. Ovviamente, in tali circostanze, le somme liquidate a titolo di arretrati sono sempre sottoposte ai termini ordinari di prescrizione. Su questa materia giova ricordare l'intervento particolarmente duro della legge n. 111 del 2011 che ha ridotto, in particolare, per i ratei maturati dal 6 luglio 2011 la prescrizione nel termine di cinque anni (dai dieci della disciplina previgente) dei ratei dei trattamenti pensio-
nistici e delle differenze dovute a seguito di riliquidazioni. In altre parole, nelle ipotesi in cui la domanda di ricostituzione venga presentata dopo che siano trascorsi cinque anni dalla data di liquidazione del trattamento pensionistico, la riliquidazione del medesimo trattamento dovrà avvenire dalla data di decorrenza della pensione, ma le eventuali differenze di ratei saranno dovute dal quinto anno precedente la data di presentazione della domanda di ricostituzione, da considerarsi, quest’ultima, atto interruttivo della prescrizione (tali regole si applicano anche ai casi di ricostituzione d’ufficio). Le novità introdotte dal decreto legge 98/2011 non trovano, invece applicazione in materia di recupero di indebiti pensionistici, per i quali il diritto dell'Inps alla relativa ripetizione si prescrive nel termine di dieci anni a decorrere dal momento in cui è stata effettuata l’indebita erogazione. Il termine di decadenza per l'azione giudiziaria Se la domanda di ricostituzione è stata presentata ma l'Inps non ha risposto o ha rigettato l'istanza, l'interessato, al pari di quanto avviene per tutte le domande di prestazioni previdenziali, deve prestare attenzione al termine decadenziale, in sostanza, ove venga avanzata la domanda di ricostituzione e l’Ente previdenziale non provveda sull’istanza, l’azione giudiziaria tendente al riconoscimento del diritto alla ricostituzione dovrà essere esercitata nel termine di tre anni dalla scadenza dei termini previsti per il procedimento amministrativo. Ove ciò non avvenga, si avrà diritto, trattandosi di trattamento pensionistico, solo ai ratei corrispondenti al triennio antecedente la data del deposito del ricorso giudiziario.
IN EVIDENZA Il termine di decadenza per l'azione giudiziaria Se la domanda di ricostituzione è stata presentata ma l'Inps non ha risposto o ha rigettato l'istanza, l'interessato, al pari di quanto avviene per tutte le domande di prestazioni previdenziali, deve prestare attenzione al termine decadenziale, in sostanza, ove venga avanzata la domanda di ricostituzione e l’Ente previdenziale non provveda sull’istanza, l’azione giudiziaria tendente al riconoscimento del diritto alla ricostituzione dovrà essere esercitata nel termine di tre anni dalla scadenza dei termini previsti per il procedimento amministrativo. Ove ciò non avvenga, si avrà diritto, trattandosi di trattamento pensionistico, solo ai ratei corrispondenti al triennio antecedente la data del deposito del ricorso giudiziario. Per qualsiasi problematica attinente l’argomento trattato, o per altra questione di natura previdenziale, il Patronato 50&PiùEnasco offre in via del tutto gratuita la consulenza e l’assistenza necessaria.
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Agenti immobiliari al top Evento Re-Evolution a Cortina, al via la Scuola a Verona
I prezzi di mercato delle abitazioni turistiche in Veneto sono diminuiti nel 2018 del 2% rispetto al 2017, in linea con il -2,5% fatto registrare a livello nazionale, con un aumento delle compravendite di circa il 3,5%. Il dato emerge dall’Osservatorio immobiliare turistico di FimaaConfcommercio e Nomisma, presentato il 30 settembre Cortina (Belluno) nell’ambito dell’iniziativa “Re-Evolution-l’evoluzione dell’agente immobiliare” con il presidente nazionale Fimaa-Confcommercio Santino Taverna e quello veneto Serafino Magistro. Presente anche una delegazione veronese guidata dal presidente Francesco Gentili. Nella classifica nazionale dei prezzi massimi di appartamenti top o nuovi, Cortina è al sesto posto, con 10.800 euro al metro quadro, terza tra le località di montagna dopo Madonna di Campiglio e Courmayeur. Per quanto riguarda le spiagge è Jesolo (Venezia) a primeggiare, con 4.200 euro al metro quadro, seguita da Albarella (Rovigo) con 4.100 euro. Tra le località di mare, dove i prezzi di compravendita sono ancora in discesa (-0,5%), fa eccezione Rosolina Mare (Rovigo), dove rispetto al 2017 i prezzi medi di compravendita hanno registrato un +2,2%, con prezzo di 3.200 euro al metro quadro. “Questo è ancora un buon momento per comprare - ha commentato il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon - ma sotto il profilo dei prezzi sia-
mo ancora lontanissimi dal regime pre-crisi. Occorrono misure di sostegno per il settore immobiliare turistico, a cominciare dal contrasto all’abusivismo per evitare fenomeni di concorrenza distorta”. Scuola dell’agente immobiliare Ha preso il via intanto a fine settembre in Confcommercio Verona la “Scuola dell’agente immobilia-
re”, programma di alta formazione per il real estate in programma fino a marzo 2019. Caratterizzata da una formazione di alta qualità, continuativa nel tempo, inclusiva, la scuola nasce dalla collaborazione tra Fimaa Confcommercio Verona, guidata dal presidente Francesco Gentili e BV Invest di Bruno Vettore, consulente e manager tra i più importanti del real estate. 19
SPORT - IL CANGRANDE DEL BENTEGODI
n. 9 settembre 18
Sorrentino subito Cangrande Il portiere clivense in vetta dopo le prime tre gare al Bentegodi
Stefano Sorrentino conduce la classifica parziale dell’’edizione 2018/19 de “Il Cangrande del Bentegodi”: dopo le prime tre partite interne dei gialloblù clivensi, il portierone, mugliore in campo nella gara con l’Empoli, è in testa con 22 punti. Al secondo posto, a quota 16, c’è Stepinski, scelto dai tifosi nel match con l’Udinese. Terza piazza per Rigoni (12), che precede Giaccherini (10) “Cangrande” nella partita del debutto con la Juventus. A seguire Bani (6) e, infine, Radovanovic (4).
Campionato difficile per il ChievoVerona, penalizzato dal giudice sportivo di 3 punti e, nel momento in cui scriviamo, dopo la sesta giornata di campionato, ultimo in graduatoria con -1. La formula del concorso è sempre la stessa: dopo ogni partita interna del Chievo Verona i tifosi possono votare il migliore in campo inviando una mail a ilcommercioveronese@confcommercioverona. it avente per oggetto “Il Cangrande del Bentegodi”. A fine stagione, il giocatore clivense più votato riceverà il “Trofeo Confcommercio Verona”.
OGNI ULTIMO MERCOLEDÌ DEL MESE
L’ORIGINALE Eccezionalmente a dicembre l’originale sconto -10% sarà domenica 30.
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SPORT - IL MASTINO DEL BENTEGODI
Pazzini è sempre un Mastino Partenza sprint per il bomber nella 20esima edizione del concorso
Giampaolo Pazzini spicca subito il volo nell’edizione 2018-2019 de “Il Mastino del Bentegodi”: dopo tre partite interne, l’attaccante gialloblù, migliore in campo con Padova e Carpi, guida il concorso, giunto ormai alla ventesima edizione, con 24 punti. Alle sue spalle, a quota 10, Matos, “Mastino” nel match con lo Spezia. Seguono Zaccagni e Almici con 6 e Colombatto con 2. Inizio di campionato positivo per i gialloblù di mister Grosso, che dopo sei turni sono in testa alla classifica del campionato di serie B con 13 punti.
Per partecipare al concorso scegliendo il migliore in campo dopo ogni gara interna dei gialloblù è sufficiente inviare una mail a ilcommercioveronese@ confcommercioverona.it avente per oggetto “Il Mastino del Bentegodi”. A fine stagione, il giocatore dell’Hellas più votato riceverà il “Trofeo Confcommercio Verona”. Le ultime edizioni del concorso sono state appannaggio di Romulo lo scorso campionato e, in precedenza, Bessa e Pazzini. Il numero 11 gialloblù prepara un bis?
Lo sconto è nella spesa. Il risparmio che fa girare la testa. Chi va da Rossetto si vede!
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