N° 02 FEBBRAIO 2019
POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - NE/VR
MENSILE DI ATTUALITÀ, COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA CONFCOMMERCIO VERONA-IMPRESE PER L’ITALIA
INFRASTRUTTURE SUBITO www.confcommercioverona.it
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Le proposte di Confcommercio Verona per lo sviluppo della città
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Finanziamenti per l’alternanza scuola-lavoro 1
BANDO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NEL SETTORE RICETTIVO TURISTICO ALLE PMI DI PIANURA 045/95676 4 366/61599 9 0 PROMOZION E @ C O N F I D I . V E N E T O . I T
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A partire da un appuntamento conoscitivo ti aiuteremo a valutare la possibilità di partecipare al bando. Assisstendoti nel reperimento della miglior fonte finanziaria per la realizzazione dei tuoi investimenti, ti seguiremo sia nella fase di presentazione della domanda, sia durante i lavori nella fase di raccolta dei documenti attestanti la realizzazione degli interventi.
DOCUMENTI NECESSARI PER UN APPUNTAMENTO DI VERIFICA: elenco interventi da realizzare eventuali preventivi già raccolti eventuali fatture di lavori già realizzati a partire dal 30 settembre 2018 eventuali titoli abilitativi o progetti già richiesti in Comune per i lavori da realizzare
CONFIDI VENETO
INVESTIMENTI PREMIANTI
efficientamento energetico innovazione dei servizi esistenti miglioramento della qualità dei servizi già offerti domotica a disposizione dei clienti domotica per la gestione della struttura estensione del periodo di apertura aumento del livello di classificazione
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22/01/19 - 07/05/19 V A L U T A Z I O N E D O MA N D E
07/05/19 - 07/09/19
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settembre - ottobre 2019
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Il Commercio Veronese Organo ufficiale della Confcommercio-Imprese per l’Italia della Provincia di Verona Anno XXXXVIII - n. 02 Febbraio 2019 Editore Confcommercio As.Co. Verona Direttore Paolo Arena Direttore responsabile redazione, videoimpaginazione Mirko Aldinucci Redazione c/o Confcommercio Verona, Via Sommacampagna, 63/H 37137 Verona tel.045-8060811 fax 045-8060888 ilcommercioveronese@confcommercioverona.it www.confcommercioverona.it Stampatore Gmg Press srl Via Ventura, 6 - 37135 Verona Autorizzazione Tribunale n. 263 dell’11.09.1971 Spedizione in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Verona una copia: 0,10 euro abbonamento: 1 euro Le foto di questo numero sono di: Mirko Aldinucci, archivio Tutti i numeri de Il Commercio Veronese sono disponibili in pdf sul sito www.confcommercioverona.it
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IN COPERTINA
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• Liberare le infrastrutture
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• Export, Verona cresce meno della media veneta
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• Al turismo servono grandi opere
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ATTUALITÀ
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• Sinergie per il lago di Garda
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• Vola il business di San Valentino
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• Torna l’alternanza scuola-lavoro
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CATEGORIE
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• Conftrasporto incontra Salvini
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• «Illegalità diffusa nei carburanti»
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RUBRICHE
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• CRESCIAMO INSIEME di Paolo Arena
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• FOCUS
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• NORME E ADEMPIMENTI
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• SPORT
CRESCIAMO INSIEME
n. 02 febbraio 19
Premiate le aziende storiche veronesi Esempio e asse portante dell’economia di Paolo Arena La 41esima edizione del premio Fedeltà al Lavoro ha insignito, davanti a una sala gremita da oltre 300 persone, 60 tra imprese veronesi e dipendenti di aziende con oltre 35 anni di attività. E’ stato un pomeriggio denso di storia d’impresa ma anche di divertimento, visto che la Camera di Commercio ha potuto contare su un co-presentatore di eccezione, il comico Paolo Cevoli, che è anche un noto imprenditore. Il presidente Giuseppe Riello, il cui mandato è in scadenza tra poche settimane ha approfittato dell’occasione per fare un bilancio dei suoi cinque anni alla guida dell’ente, che ha definito un ambiente stimolante, ricco di servizi per le imprese efficienti, un centro nevralgico per gli equilibri che reggono le infrastrutture dell’economia scaligera. Anni duri, con la Riforma che ha dimezzato le risorse, ma la Giunta, di cui mi onoro di far parte, è riuscita ugualmente a destinare al territorio 29 milioni di euro in cinque anni tra contributi e interventi di promozione e sviluppo. Il premio Domus Mercatorum, cioè alla persona che più si è distinta nello svolgimento della propria attività per lo sviluppo socio-economico del territorio è andato a Raffaella Vittadello, l’imprenditrice del marmo con la passione per la palla ovale. Con la realizzazione del Payanini Center ha dato una casa al rugby scaligero e regalato alla città un luogo dove sport e socialità si incontrano.
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Premio speciale per l’associazione per la protezione della Giovane e il suo ruolo sociale: offre una casa alle donne lontane o allontanate della famiglia. E per lo sport il premio è andato a Roberto Di Donna, medeglia d’oro alle Olimpiadi del 1996 per il tiro a segno. Altra figura importante nel panorama veronese, che ha ricevuto il premio motu proprio della Giunta, è stato il presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli. Il riconoscimento al contributo allo sviluppo e alla fama del territorio dei Veronesi nel mondo è stato consegnato invece a Joao Otavio De Carli. Tanti gli imprenditori e i dipendenti del terziario di mercato premiati: l’elenco delle aziende comprende Aloisi Angelo Verona; Azienda agricola Le Colombare Nogarole Rocca; A.R. Costruzioni Meccaniche Srl S. Giovanni Lupatoto; Altobel Antonio di Altobel David Sanguinetto; Antico Forno Tavella Remo Vigasio; Carrozzeria Scolfaro Maurizio e Milanese Massimo Snc Bonavigo; Caseificio Gardoni Roverè; Cornacini Emilio Verona; Costa Loreta Sommacampagna; De Bianchi Renato Antonio Casaleone; Fiocco Bruno S. Martino Buon Albergo; Garonzi Antonio e Figli Roverè Veronese, Gobbi Guerrino S. Giovanni Lupatoto, Impresa Lessinia di Segala Bruno & C. Snc Erbezzo; Istituto di Bellezza Mariella di Signorini Mariella Verona; M.M. di Mansoldo Piergiorgio Roncà; Manganotti Service di Manganotti Giuseppe e Sergio Snc Verona; Nuova Zai Snc di Schiavo Marino Verona; Pasticceria Battini di Battini Emanuela & C. Verona; Perina Arredamenti Snc di Perina Lucio e C. Verona, Pizzeria al taglio Borgo Trento Snc di Marconi Fiorella e Rossella Verona; Puggia Pitture di Puggia Giuliano & C. Snc Povegliano; Soresini Aldo Verona; Vinco Snc di Vinco Claudio & C. Pescantina; Bertolucci Paolo Tregnago; De Guidi Paolo S. Giovanni Lupatoto; Pane e tulipani di Gambalonga Francesca Legnago; Sarmar Spa Verona; Sidergas Spa S.Ambrogio Valpolicella; Sinectra Srl S. Bonifacio; Graziano e Loretta di Rizzotti Graziano e C. Snc Mozzecane.
FOCUS
Le proposte di Confcommercio Verona per lo sviluppo della città
Criticità, rischi per lo sviluppo e spunti per rilanciare Verona: di questo si è discusso nel corso del forum “L’Arena delle idee”, che martedì 26 febbraio ha visto ospiti, nella redazione del quotidiano, il direttore generale di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso, il sindaco Federico Sboarina, Giorgio Adami, vicepresidente di Confindustria Verona e delegato per la competitività territoriale, Andrea Bissoli, presidente di Confartigianato Verona insieme con il direttore del giornale Maurizio Cattaneo e i redattori Maurizio Battista e Enrico Giardini (li vediamo insieme nella foto de L’Arena). “Nella Ztl registriamo un calo dell’accessibilità serale dopo l’accensione delle telecamere in uscita, meno clienti per ristoranti e pubblici esercizi, quindi chiediamo di rivedere il sistema di prenotazione per i 150 ingressi serali autorizzati, perché ci sono difficoltà informatiche. Serve una app semplice da usare per accreditarsi in modo veloce e poter andare al ristorante”. Lo ha detto Nicola Dal Dosso, direttore generale di Confcommercio Verona, Un dibattito nel quale - riporta il quotidiano - è emersa una visione chiara della città non solo dal punto turistico collegata al centro storico ma soprattutto concentrata sulla vocazione economica, logistica, per la posizione strategica occupata da Verona che ha necessità di infrastrutture.
Altro tema, toccato da Dal Dosso quello degli attrattori Arena e Casa di Giulietta: “I flussi stanno crescendo in modo molto positivo, per cui sarebbe interessante prolungare l’onda benefica della stagione areniana fino a settembre e ottobre, mesi affollati sia per il clima più caldo che per le nuove abitudini di italiani e stranieri”. “Positivo - ha aggiunto il direttore di Confcommercio Verona - lo stop a ulteriori centri commerciali, visto che Verona ha già bruciato 300 ettari di suolo ma qual è la visione urbanistica di rigenerazione di aree dismesse? Il commerciale in alcuni casi paga, altre volte no. Sul filobus, che può portare miglioramenti, serve un tavolo di confronto su programma cantieristica”. Capitolo locazioni turistiche: “La nuova moda delle locazioni turistiche in città sta portando al rischio di desertificazione del residente e quindi serve uno sforzo per evitare l’evasione”, ha puntualizzato Dal Dosso, “incassando” il sostegno del sindaco Sboarina: “Su lotta all’abusivismo dei B&B e altro siamo al lavoro proprio insieme a Confcommercio ci aiuterà nella lotta all’abusivismo dell’extralberghiero con personale per fare i controlli. E sulla sicurezza il confronto c’è sempre”. Al centro del forum anche le strategie per sviluppare il turismo in tutta la provincia, obiettivo neio cui confronti Confcommercio Verona è particolarmente sensibile. 5
IN COPERTINA
n. 02 febbraio 19
Liberare le infrastrutture Grandi opere, appello del sistema produttivo. Arena: non isoliamoci
Un coro a favore delle infrastrutture, a partire dalla Tav Torino-Lione: è quello del mondo produttivo veronese, che in occasione di un convegno in Camera di Commercio ha lanciato a metà febbraio un ideale Sos chiedendo alla politica di non bloccare le opere indispensabili per lo sviluppo economico. C’erano i principali rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria nell’incontro dedicato ad internazionalizzazione, logistica e trasporti che si è svolto all’ente camerale. Aperto dal saluto del sindaco di Verona Federico Sboarina e da un intervento del sottosegretario alla Funzione pubblica Mattia Fantinati (“Il Governo - ha detto non è contrario all’alta velocità o alle grandi opere, bensì ai grandi sprechi, per la Torino-Lione, che è in gran parte francese, l’Italia dovrebbe spendere 20 miliardi”) il confronto - come ha riportato il quotidiano L’Arena - è proseguito con gli interventi degli economisti Carlo Pelanda e Roberto Zucchetti che hanno sottolineato come l’Italia possa esportare solo in forza di trattati commerciali che deve stipulare in partnership con gli altri Paesi europei e puntualizzato che “dal 2010 al 2017 a tenere in piedi l’Italia è stata l’esportazione”. “Non è vero - ha detto Zucchetti - che la Torino-Lione costa 20 miliardi, perché i documenti ufficiali parlano di una spesa di 5”. Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, non ha dubbi: “La Tav va finita subito, non 6
si può andare avanti mettendo in discussione cose che erano già state decise, e, tra l’altro non può non preoccupare il fatto che l’Italia rischi di restare fuori dalle grandi vie di comunicazione, siano esse l’alta velocità come la Via della seta”. “Il nostro Paese deve essere aperto al commercio internazionale, anche se l’Italia è ferma da anni a causa di problemi ben noti, per primi quelli della burocrazia e della lentezza della giustizia”, ha sottolineato il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli. “Servono infrastrutture a tutti i livelli», ha aggiunto il presidente di Confartigianato Andrea Bissoli. “È scandaloso, infatti, che ci siano ancora aree in cui non ci sono connessioni Internet decenti, perché così molte imprese non possono lavorare”. Per Paolo Ferrarese, leader di Confagricoltura Verona, “il mondo agricolo è disponibile a cedere i terreni
per le grandi opere solo a patto che esse portino sviluppo: va completata la Tav, così come vanno realizzate nuove reti ferroviarie al Sud”. E Leonardo Rigo, responsabile della direzione Nord-Est di Banco Bpm, ha ricordato che “per competere sui mercati internazionali è necessario che imprese, banche ed istituzioni lavorino assieme”. “Il territorio veronese è in una posizione strategica, ma questa è una fortuna che non può valere per sempre” ha sintetizzato il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello. “Sembra che il traforo del Brennero possa essere pronto fra 5 anni, ma i progetti di miglioramento logistico del Quadrante Europa che permetterebbero di sfruttare questa innovazione sono fermi da vent”. Infrastrutture fondamentali per puntare sui mercati esteri ma senza trascurare il mercato interno,
IN COPERTINA
EXPORT, VERONA CRESCE MENO DELLA MEDIA VENETA Nei primi 9 mesi del 2018 Verona ha esportato beni per 8,4 miliardi di euro, +2,8% rispetto allo stesso periodo 2017. Guardando al resto della regione, Vicenza ha mantenuto il primato, con oltre 13 miliardi, seguita dalla provincia di Treviso con 10. La crescita più elevata nel periodo è di Venezia, con un +6,5% rispetto allo stesso periodo 2017 e valore esportato di quasi 4 miliardi. In generale, le 28.832 aziende esportatrici del Veneto hanno venduto beni per 46,9 miliardi tra gennaio e settembre 2018, +3,5% rispetto allo stesso periodo 2017. Insomma, l’export delle imprese veronesi cresce, ma meno rispetto alla media delle province Veneto. Sono i dati XVI Rapporto Ice-Prometeia, presentati da Antonino Laspina, direttore dell’Ufficio di Coordinamento Marketing Agenzia Ice, in occasione del seminario sull’”Evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori” organizzato dal Nuovo Centro Estero Veneto, organismo per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio, Unioncamere Veneto (che ha ospitato l’evento) e Seles, in collaborazione con IceAgenzia e Prometeia, Sace e le Camere di Commercio di Treviso–Belluno, di Venezia-Rovigo e di Verona. I numeri dell’export - come ha riportato L’Arena - sono stati il punto di partenza per ragionare sul futuro di un territorio a forte vocazione estera e perciò non indifferente all’evoluzione degli scenari internazionali. “Cina e Stati Uniti catalizzano l’attenzione della maggioranza delle imprese manifatturiere venete”, ha affermato Paolo Di Silvestre, direttore generale di Seles, società con sede a Venezia che affianca le imprese nei processi di internazionalizzazione. “Gli Usa in particolare non hanno ancora imposto limitazioni davvero sfavorevoli alle importazioni dall’Europa e per le aziende dell’agroalimentare rappresentano il primo mercato di orientamento. Stiamo registrando sempre più richieste di supporto nei mercati emergenti europei ha precisato - in primis la Polonia. Qui sussiste un vantaggio logistico, combinato con la crescita dell’export dalla nostra regione di arredo e metalmeccanica, anche grazie ai fondi europei per le infrastrutture. Bacino mediterraneo e Medio Oriente sono tra le aree più ricercate dalle aziende del settore costruzioni e contract”. È necessario guardarsi intorno, cercare nuovi mercati, perché gli spazi di opportunità sono ridotti rispetto al passato. “Questo significa che dovremo potenziare i nostri strumenti di accompagnamento delle imprese all’internazionalizzazione, all’insegna della diversificazione e della flessibilità”, ha sottolineato Mario Pozza, presidente del Nuovo Centro Estero Veneto e di Unioncamere Veneto.
come è emerso dagli interventi al convegno in Camera di Commercio. “L’80% del Pil italiano è dato dal mercato interno, per cui è evidente che le aziende devono tenere ben presente questo dato”, ha sottolineato al proposito Paolo Arena. E che sia necessario far restare in primo piano un’azione di mantenimento delle vendite dentro ai confini nazionali lo hanno sottolineato anche altri. Per Ferrarese (Confagricoltura), servirebbe la massima apertura alle importazioni delle materie prime che vengono usate per fare alcune Dop, come il mais o la soia, mentre qualcuno ha ricordato che in fondo per le aziende più piccole andare all’estero è molto difficile. 7
IN COPERTINA
n. 02 febbraio 19
Al turismo servono grandi opere Per 9 italiani su 10 vanno fatte. Confcommercio: basta incertezze
Secondo l’Osservatorio Confturismo-Piepoli, le grandi opere sono essenziali per lo sviluppo del turismo per la quasi totalità degli intervistati. Il turismo è indubbiamente “l’oro dell’Italia”, ma per continuare nello sviluppo di questo settore è necessario agire anche nel settore delle infrastrutture. Per 9 italiani su 10 le grandi opere devono essere assolutamente fatte. Per grandi opere s’intendono quei lavori di importo pari o superiori a 100 milioni di euro quali costruzione di strade, autostrade, ferrovie ed aeroporti. “Come promotore della cultura del fare, non posso che sostenere che le grandi opere siano un asset fondamentale per la crescita e lo sviluppo del turismo italiano”, commenta il presidente di Confturismo Luca Patanè. “Mai come in questo periodo - ha osservato Patanè - è necessario che ci si liberi dalle lungaggini burocratiche che hanno causato il blocco di tanti cantieri per far correre il paese senza però rinunciare alla sostenibilità e alla trasparenza negli appalti, evitando gare al ribasso che vanno a danno degli imprenditori e attirano solamente la criminalità organizzata. La ricostruzione del ponte di Genova deve diventare simbolo di velocità e avanguardia, per promuoverci all’estero come paese efficiente e in grado di superare ogni difficoltà”. Secondo l’analisi,le opere relative al Nord Italia sono risultate le più importanti, ma anche il Centro e il Sud dell’Italia hanno necessità di completare le grandi opere, come 8
l’alta velocità Napoli-Bari. Dopo la tragedia del ponte Morandi, la costruzione del Passante di Genova è ritenuta essenziale per il turismo da oltre otto italiani su dieci. Un altro tema ritenuto rilevante è la Tav Torino – Lione, che per oltre sette italiani su dieci è importante per lo sviluppo turistico. La costruzione delle grandi opere è dunque per gli italiani un elemento che non può e non deve essere dimenticato. Aeroporti, strade, trafori, autostrade e ferrovie sono dunque considerati essenziali dagli italiani per lo sviluppo turistico del nostro Paese. E il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, Paolo Uggè, interviene sulla mini-Tav annunciatadal sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, apprezzando la notizia come un punto di partenza, ma chiedendo garanzie per il futuro. “La propo-
sta del viceministro Rixi può essere un punto di partenza, se si conosce quello di arrivo. Non devo ricordare io al vice ministro – dichiara Uggè - come l’opera abbia una valenza internazionale e veda coinvolte Francia e Unione Europea che sostengono il 70% dei finanziamenti dell’infrastruttura”. “Conftrasporto non può che ribadire la necessità per l’economia europea, e quindi italiana, della realizzazione della Tav, ma nel mettersi a disposizione ritiene necessario un incontro che dica con certezza se gli appalti saranno assegnati nei tempi previsti e soprattutto chiarisca con quali tempi intenda muoversi il Governo”, prosegue Uggè. Che conclude: “i tempi delle incertezze debbono finire. L’economia italiana chiede la fine della fase delle incertezze sulle opere e l’avvio rapido di quanto necessario”.
ATTUALITÀ
Sinergie per il lago di Garda Giornata formativa su innovazione turistica e ruolo del commercio
Innovazione turistica e sinergie tra commercianti ed esercenti per valorizzare aziende e territorio ai raggi X sul Garda. Si è svolta a metà febbraio a Bardolino una delle tappe di InTour Innovative Tourism, lo speciale Giro d’Italia del Credito cooperativo dedicato al turismo, organizzato da Valpolicella Benaco Banca, in collaborazione con Confcommercio Verona e Confidi Veneto. All’Hotel Caesius Terme&Spa Resort si sono radunati in tanti per saperne di più su come sfruttare al meglio le chance offerte dalle innovazioni tecnologiche e dalle strategie di web marketing, strumenti che facilitano la gestione, aiutano la fidelizzazione del cliente offrendo anche informazioni su eccellenze culinarie, agroalimentari, culturali e artigianali. La giornata di formazione ha visto la partecipazione di Titanka, web company presente da 18 anni nei servizi internet e consulenza web: la società ha creato MyReply, un software specifico per i titolari di hotel e strutture ricettive che aiuta a pianificare la stagione turistica, migliorare le vendite e aumentare i fatturati. Il software gestisce il processo completo di rapporto con il cliente, dalla richiesta di informazioni alla conferma della prenotazione e messaggi vari di informativa e di natura commerciale. All’incontro era presente l’amministratore delegato di Titanka, Marco Baroni, che è anche l’ideatore del gruppo Facebook Metodo Professionale di Vendita Camere, che ha spiegato agli ope-
ratori presenti come coinvolgere un numero maggiore di ospiti convertendo le richieste in prenotazioni. Paolo Zanzottera, di Triboo Data Analytics, la società che si occupa di Big data di Triboo, tra i leader in Italia nei settori dell’e-commerce, branding e media, ha sottolineato l’importanza dei dati che possono diventare una leva di accoglienza e fidelizzazione del cliente. Accomodation, consumi e mobilità: sono queste le tre strade che segue InTour-Innovative Tourism. Dai sistemi di pagamento al rapporto con il cliente, fino alla possibilità di acquistare prodotti locali: il progetto agisce su diversi fronti, che comprendono anche l’utilizzo dei Big Data. Sul numero di TTG Magazine in distribuzione, sfogliabile anche online con la digital edition, un ampio approfondimento sul progetto e i suoi sviluppi.
Il progetto prevede una serie di accordi di Iccrea con numerose aziende: si va da MyReply, la piattaforma predisposta da Titanka!, fino a HBenchamrk per quanto riguarda l’analisi dei dati, passando da Vertical Booking, azienda del gruppo Zucchetti. Un ruolo di primo piano lo gioca anche Satispay e il suo sistema di cashback. Ma c’è spazio anche per i rapporti con i fornitori, tramite la piattaforma Sts, realizzata da MFacility. In chiusura dei lavori, una tavola rotonda con Confcommercio Verona e Confidi Veneto in cui è stata illustrata l’offerta della stessa Confidi, del Gruppo Bancario Iccrea e le sinergie di Valpolicella Benaco Banca con il territorio in tema di visione, finanza agevolata e contributi a fondo perduto specifici per le attività commerciali. 9
ATTUALITÀ
n. 02 febbraio 19
Vola il business di San Valentino Sono oltre 2.300 le imprese veronesi “della festa”
Tra dolci e fiori, lievita il business dedicato a San Valentino, che si celebra il 14 febbraio. Oltre 158 mila le “imprese della festa” attive in Italia, in crescita dell’1,8% in un anno. Si tratta per lo più di ristoranti (121mila), fioristi e negozi di preziosi (rispettivamente circa 14mila e 13 mila). Sono imprese che danno lavoro a 660mila addetti e nei settori dei regali hanno un business giornaliero di circa 10 milioni di euro a livello nazionale. Verona ha un ruolo di primo piano. Nella provincia scaligera, infatti, stando alle rilevazioni della Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi su dati Registro imprese, le aziende interessate erano a fine 2018 ben 2.308, il 2,8% in più del 2017; a fare la parte del leone il settore della ristorazione (1.870 attività), quindi le imprese del commercio al dettaglio di fiori e piante (168), il commercio al dettaglio di orologi e gioielli (150), il commercio di articoli da regalo e per fumatori (86) e infine il commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetterie (34 unità). Dati significativi, “alimentati” nel territorio scaligera dalla kermesse intitolata Verona in Love, che pongono la nostra provincia al tredicesimo posto nella graduatoria nazionale per numero di imprese attive nel settore con un incidenza dell’1,5% sul totale delle aziende iscritte alla Camera di Commercio veronese e al nono posto in Italia per numero di addetti, grazie a 14.613 persone impiegate, il 2,2% 10
del totale, subito alle spalle delle metropoli e davanti a Bologna, che chiude la top ten. In occasione della giornata degli innamorati si sono svolte iniziative speciali anche nella provincia veronese: è il caso di San Giovanni Lupatoto, dove negozi e locali hanno offerto alla clientela calore, colori, momenti, idee regalo ed emozioni. “Abbiamo chiamato questa iniziativa Rosso per San Valentino e aspettiamo tanta gente che voglia dedicare alla persona amata un regalo o un’emozione condivisa”, spiegava alla vigilia dell’evento Enrico Miglioranzi, presidente
della Confcommercio lupatotina. Gli spunti in vista del 14 febbraio, come balza all’occhio visitando il sito internet dedicato, erano davvero tanti: dalla pasticceria che aveva preparato un dolce dedicato alla gelateria che aveva elaborato un nuovo gusto, dal negozio di articoli da regalo con oggetti particolari alla pizzeria che lanciava un abbinamento “ad hoc”, dall’ottica che suggeriva occhiali come proposta di regalo all’erboristeria con nuovi prodotti per l’estetica fino al ristorante in cui era possibile trovare menù a tema e musica jazz. E molto altro ancora.
ATTUALITÀ
Torna l’alternanza scuola-lavoro Incentivi camerali per le aziende che ospitano studenti
La Camera di Commercio di Verona, come lo scorso anno, prosegue l’incentivazione all’inserimento di giovani studenti in percorsi di alternanza scuola lavoro e, quindi, ripropone un bando per la concessione di un finanziamento alle aziende che ospiteranno nel corso del 2019 studenti in alternanza scuola lavoro. I tirocini dovranno essere effettuati sulla base di Convenzioni sottoscritte con l’Istituto Scolastico e dovranno avere una durata minima di 40 ore per ogni singolo tirocinio. L’azienda dovrà essere attiva, risultare in regola con il pagamento del diritto annuale, non aver già ottenuto da altri Enti benefici nello stesso ambito, nonché essere iscritta al Registro Nazionale
dell’Alternanza Scuola Lavoro. Il voucher sarà pari a 700 euro per ogni studente ospitato fino ad un massimo di: - 7.000,00 euro fino a 10 studenti ospitati; 7.500,00 da 11 a 20 studenti ospitati; - 8.000,00 euro da 21 a 30 studenti ospitati; 9.000,00 oltre 30 studenti ospitati. Nel caso di inserimento in azienda di studenti diversamente abili, indipendentemente dal numero degli stessi, verrà riconosciuto un ulteriore importo di € 200,00. I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del DPR 600/73. Le domande di accesso al bando, potranno essere presentate dal 4 marzo 2019 al 15 ottobre 2019 e saranno accettate in base all’ordine di invio.
Si potrà inviare una sola domanda di accesso al bando per azienda. In caso di esito positivo della domanda, entro il 2 marzo 2020 dovrà essere prodotta la documentazione di rendicontazione che consiste nel produrre in copia la Convenzione sottoscritta con l’Istituto Scolastico, la copia del Progetto formativo per ogni singolo studente, copia del Registro presenze effettuate durante il periodo di tirocinio e/o di ogni altra idonea documentazione che possa attestare lo svolgimento del tirocinio. L’area organizzativa è pronta ad inviare per vostro conto le domande di ammissione e ad assistervi nella rendicontazione. Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento, potete inviare una mail a areasoci@confcommercioverona.it oppure chiamare i numeri 0458060813 – 865 - 801. 11
NORME & ADEMPIMENTI
n. 02 febbraio 19
Indennizzo per gli operatori commerciali che cessano l’attività: i requisiti
Un indennizzo di oltre 500 euro al mese per gli operatori commerciali che decidono di cessare l’attività: il beneficio, di cui la categoria ha potuto usufruire dal 1996 fino al dicembre 2016, è stato ripristinato con la Legge di Bilancio 2019 in seguito all’intensa azione di sensibilizzazione di Confcommercio. La prestazione funziona come ammortizzatore sociale per accompagnare fino alla pensione coloro che lasciano definitivamente l’attività. L’opportunità è prevista in forma strutturale dal gennaio di quest’anno; e sempre da inizio 2019, è stata confermata l’aliquota contributiva dello 0,09% dovuta da tutti gli iscritti alla gestione commercianti Inps. È stato anche stabilito che, qualora l’andamento del Fondo (attualmente pari a 250 milioni di attivo) per il finanziamento dovesse essere avverso, la suddetta aliquota potrà essere rivista. Destinatari sono coloro che esercitano, titolari o collaboratori, l’attività 12
commerciale al minuto in sede fissa o ambulante, i gestori di bar e ristoranti, gli agenti e rappresentanti di commercio. Di seguito i dettagli: REQUISITI E CONDIZIONI È necessario che gli interessati che hanno cessato o cesseranno l’attività entro il 31 dicembre 2019, abbiano più di 62 anni di età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un’iscrizione al momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività commerciali istituita presso l’Inps. Sono necessari altresì: • la cessazione definitiva dell’attività; • la riconsegna dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest’ultima sia esercitata con l’attività di commercio al minuto); • la cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese;
• la cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; • la cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio. INCOMPATIBILITÀ DEL BENEFICIO L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato e la corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività lavorativa, dipendente o autonoma. Il beneficiario deve comunicare all’Inps la ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo verificarsi. A sua volta l’Inps deve effettuare i controlli sul rispetto della norma. MISURA, DURATA E MODALITÀ DI EROGAZIONE L’indennizzo compete dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e
NORME & ADEMPIMENTI
fino al momento in cui si potrà percepire la pensione di vecchiaia. Ciò significa che, rispetto al passato, l’indennizzo avrà una durata superiore ai tre anni, visto che l’assegno viene erogato fino al momento di compimento della nuova età pensionabile, adeguata agli incrementi della speranza di vita (vedi riquadro). L’importo - pari quest’anno a 513 euro mensili - è identico al trattamento minimo di pensione concesso dall’Inps ai commercianti iscritti alla gestione. L’Istituto ritiene che la titolarità di un trattamento pensionistico non impedisca la concessione dell’indennizzo. In una situazione del genere potrebbero trovarsi i titolari di assegno di invalidità, di pensione di anzianità, nonché le vedove e i vedovi che hanno una rendita di reversibilità. Per ottenere la prestazione occorre inoltrare all’Inps un’apposita domanda. I periodi in cui viene riscosso l’assegno si considerano come lavorati ai fini della pensione. Ma attenzione: la contribuzione figurativa si somma a quella di lavoro solo per raggiungere il diritto, in quanto lo scopo della prestazione è di evitare che il commerciante con pochi versamenti possa restare senza reddito e pensione.
precisato che, in ogni caso (ai “nuovi” e/o ai “vecchi”), la decorrenza dell’indennizzo non può essere antecedente al 1° gennaio 2019, primo giorno del mese successivo all’entrata in vigore della Legge e, comunque, tale prestazione viene concessa dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda. Si consiglia, data la non semplice procedura, di rivolgersi agli uffici del Patronato 50&PiùEnasco i quali, gratuitamente, dopo un’attenta verifica dei requisiti, possono provvedere alla predisposizione dell’apposita domanda online e all’inoltro presso l’Inps.
LE DOMANDE PER I “NUOVI” E “VECCHI” COMMERCIANTI La Legge di Bilancio di quest’anno non ha solo riattivato l’incentivo per chi matura i requisiti e le condizioni dal 1° gennaio 2019; ma dovrebbe anche riaprire i termini per le “vecchie” chiusure, ossia quelle avvenute entro il 31 dicembre 2016 da parte di coloro che hanno maturato i requisiti dal 1° gennaio 2017 al dicembre 2018. Su questa sanatoria si sono già concretamente attivate sia la Confcommercio sia il Patronato 50&PiùEnasco, affinché prima il Ministero del Lavoro e poi l’Inps diano una positiva interpretazione alle norme in esame. Attenzione: va
Verifica dei redditi: invito ai pensionati È in corso da parte dell’Inps la verifica della situazione reddituale per tutti quei pensionati che percepiscono trattamenti economici legati, per legge, al rispetto di precisi limiti di reddito e che, nel 2018, non hanno provveduto a trasmettere all’Istituto le informazioni richieste relative all’anno 2017. Un controllo a tappeto che l’Inps è tenuto a fare ogni anno tramite appositi modelli (Red, Icric, Iclav, Aaas/Ps) a circa 7 milioni e mezzo di pensionati, per avere conferma che le prestazioni legate al reddito siano corrisposte a tutti coloro che ne hanno diritto. Come
già negli anni precedenti, anche per il 2018 l’Inps ha seguito la modalità di raccolta delle informazioni reddituali con la collaborazione dei Caaf (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale) e attraverso l’utilizzo dei servizi online accessibili dal portale www.inps.it. Oltre al 2017, la verifica riguarda anche i redditi posseduti nel 2016 per coloro che per detti anni non hanno risposto all’invito. Tali modelli debbono essere restituiti all’Inps entro e non oltre il 31 marzo 2019 tramite i consueti canali telematici. È evidente che la mancanza di comunicazione diretta provoca dimenticanze che i pensionati rischiano di pagare care. La non presentazione della dichiarazione, infatti, può comportare la sospensione di tali prestazioni. Districarsi nella compilazione non è agevole né piacevole. È per questo, come già previsto in passato, che gli interessati possono avvalersi dell’assistenza dei Caaf che sono da sempre autorizzati a tali operazioni attraverso l’apposita convenzione con l’Inps. Per non incorrere in errori nell’autodenuncia del reddito e per tutti i chiarimenti del caso negli uffici di 50&PiùCaaf e del Patronato 50&PiùEnasco di Verona stato previsto un apposito servizio. 13
NORME & ADEMPIMENTI
n. 02 febbraio 19
Affitti brevi, il Tar del Lazio respinge il ricorso di Aribnb Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha respinto le richieste di Airbnb, che si rifiutava di applicare la legge sugli affitti brevi. Per Federalberghi, “non ci sono più alibi per chi, da quasi due anni, si prende gioco delle istituzioni: Airbnb deve riscuotere la cedolare secca sulle locazioni brevi e comunicare all’Agenzia delle Entrate i nomi dei locatari e i relativi redditi. D’altro canto, non si vede quali motivi impediscano la riscossione, considerato che il portale già svolge, sia in Italia (per conto di alcuni comuni) sia all’estero, attività simili a quelle che vengono contestate, e che addirittura informa pubblicamente gli host italiani del fatto che potrebbe essere chiamata a riscuotere imposte e raccogliere dati”. Secondo quanto dichiarato in giudizio dallo stesso Airbnb, le somme da versare annualmente in Italia, rapportate ai ricavi del 2016, sarebbero state pari a circa 130 milioni di euro. Considerando che nel frattempo il numero di annunci pubblicato sul portale è cresciuto a dismisura (222.787 ad agosto 2016, 397.314 ad agosto 2018), si può stimare che nei primi diciotto mesi di (mancata) applicazione dell’imposta Airbnb abbia omesso il versamento di più di 250 milioni di euro. Il Tar, nel dichiarare infondate le doglianze di Airbnb, ha rammentato che gli intermediari sono “sanzionabili per le omesse o incomplete ritenute da effettuare a partire dal 12 settembre 2017 e da versare entro il 16 ottobre 2017”. “Ci auguriamo che la decisione del Tar faccia riflettere le amministrazioni locali che trop14
po spesso si genuflettono dinanzi ad evasori conclamati e stringono con loro accordi privi di trasparenza, che consentono agli abusivi di continuare a prosperare sotto lo scudo dell’anonimato. L’opera di bonifica del mercato è appena agli inizi e confidiamo che il Ministro del Turismo dia seguito in tempi brevi alle misure annunciate durante l’incontro con gli organi direttivi di Federalberghi, che prevedono l’istituzione di un registro nazionale degli alloggi turistici, assegnando ad ognuno di essi un codice
identificativo e vietando ai portali di mettere in vendita le strutture che siano prive del codice”, conclude Federalberghi. Un libro bianco del turismo in vista delle elezioni europee Ha la veste di un Libro bianco, come nella tradizione delle proposte politiche europee, l’insieme dei punti sui quali Hotrec, la Confederazione europea che raggruppa 42 associazioni imprenditoriali del settore dell’ospitalità in rappresentanza di 30 Paesi europei, per l’Italia Federal-
NORME & ADEMPIMENTI
berghi e Fipe, richiama l’attenzione delle forze politiche in vista delle prossime elezioni europee. Hotrec individua 5 priorità per la prossima legislatura del Parlamento europeo: 1) garantire regole omogenee e leale concorrenza nel mercato dell’ospitalità e della ristorazione che sono interessati sempre di più dal fenomeno della sharing economy e dalla presenza di soggetti che tendono a sottrarsi alle regolamentazioni nazionali ed europee. 2) modificare le normative europee, ed in particolare le disposizioni in materia di e- commerce, attribuendo alle piattaforme operanti nel settore responsabilità e obblighi verso i consumatori ed il mercato adeguate al peso crescente che hanno assunto in questi anni. 3) definire una migliore agenda per la regolamentazione, facendo sì che la UE si concentri sui grandi temi trasnazionali e tenga in maggiore considerazione le specificità del settore turismo. 4) proseguire sulla strada delle iniziative volontarie di valorizzazione della cultura dell’alimentazione. 5) mettere in campo strategie in grado di preservare il patrimonio di professionalità del settore e di incentivare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro turistico Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, sottolinea che “gli albergatori italiani condividono le priorità individuate da Hotrec e ribadiscono l’obiettivo di promuovere una crescita equa, durevole e sostenibile del settore turismo, che rappresenta già oggi una delle punte di diamante dell’economia italiana”. La presentazione del Libro bianco ha avuto luogo presso la sede del Parlamento europeo di Bruxelles alla presenza di numerosi parlamentari ed esponenti della Commissione europea. Il testo integrale del Libro Bianco è disponibile sul sito internet di Federalberghi.
Sconti fiscali per i nuovi registratori di cassa Al via gli sconti fiscali per chi cambia il registratore di cassa: l’agenzia delle Entrate ha previsto un contributo pari al 50% (fino a un massimo di 250 euro) per chi acquista un nuovo apparecchio di ultima generazione, necessario per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. Il provvedimento n. 49842/2019 delle Entrate detta le istruzioni per ottenere l’agevolazione, che viene concessa come credito d’imposta utilizzabile in compensazione tramite il modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura di acquisto ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il corrispettivo. Il bonus spetta anche a chi “adatta” un vecchio registratore di cassa: in questo caso, però, l’incentivo si limita a 50 euro. Cambiare o adeguare le casse dei negozi è necessario perché dal primo gennaio 2020 chi effettua commercio al dettaglio dovrà memorizzare e trasmettere telematicamente alle Entrate i dati dei corrispettivi
giornalieri. Questa data è però anticipata al primo luglio 2019 per gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400 mila euro. Il bonus spetta solo a chi sostiene la spesa per l’acquisto o la modifica negli anni 2019 e 2020, e il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo. 15
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n. 02 febbraio 19
Conftrasporto incontra Salvini Le richieste della categoria al vicepremier e al Ministro Toninelli
I nodi irrisolti della crescita infrastrutturale, non solo la Tav, e le preoccupazioni del settore trasporto sul rischio di isolamento dell’Italia nei traffici europei sono stati i punti illustrati da Conftrasporto-Confcommercio al vicepremier Matteo Salvini, nel corso della sua visita all’evento promosso da Alis alla Fiera di Verona durante Transpotec, il Salone dei trasporti e della logistica. Il vicepresidente Paolo Uggè (presidente di Fai) si è fatto portavoce delle richieste del mondo dell’autotrasporto, soffermandosi sul tema del Brennero e delle misure di ‘contingentamento spinto’ dei Tir già adottate dall’Austria.Infine, ha spiegato Uggè, il dumping sociale subìto dalle imprese italiane dell’autotrasporto. “Un gap - afferma Uggè - che nasce da un regime di concorrenza sleale operato dalle imprese di autotrasporto straniere, soprattutto dell’Est nei confronti di quelle italiane. All’Est hanno costi decisamente inferiori rispetto ai nostri: pagano i loro autisti fino a 10 volte in meno dei nostri, non hanno neanche lontanamente il livello di preparazione degli autisti italiani e viaggiano su mezzi poco sicuri”. L’incontro avvenuto alla fiera veronese Trasnpotec, durante il quale il vicepremier ha indossato la felpa degli autotrasportatori Fai - si è concluso con la consegna al vicepremier di un documento di sintesi sulle questioni che riguardano il settore. 16
Incontro Conftrasporto-Toninelli I valichi alpini, i porti, la questione Ncc e i trasporti eccezionali:sono i temi dell’incontro fra il ministro Toninelli e i vertici di Confcommercio e Conftrasporto, al quale hanno preso parte il presidente confederale Carlo Sangalli, il vicepresidente Paolo Uggè e il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo. Al centro, le misure restrittive adottate da Austria, Francia e Svizzera nei confronti dei Tir lungo l’arco alpino, ritenute penalizzanti dal sistema ConfcommercioConftrasporto sia per l’economia italiana che per le imprese di trasporto. Di qui la richiesta avanzata al ministro perché intervenga a livello comunitario su quei Paesi che attuano il contingentamento degli automezzi ‘con il pretesto’ di voler preservare l’ambiente, che invece – per Confcommercio-Conftrasporto - andrebbe salvaguardato attraverso politiche di incentivi per l’utilizzo di veicoli più moderni. Sul piano
delle infrastrutture e della sicurezza stradale, la Confederazione ha ribadito l’urgenza di intervenire sul tema dei trasporti eccezionali, che, hanno spiegato i vertici di Confcommercio, “A dispetto di quanto stabilisce la legge e ‘grazie’ a un’interpretazione lassista dei regolamenti, viaggiano a tutt’oggi a 108 tonnellate con carichi multipli, anziché con un pezzo unico e indivisibile. Il risultato è l’aumento esponenziale con cui i mezzi eccezionali attraversano ponti e cavalcavia, con i rischi e le conseguenze che purtroppo tutti noi conosciamo”. A questo proposito, la Confederazione chiede di agire sul codice della strada con un decreto ad hoc che restituisca ai trasporti eccezionali i connotati originari. Altro decreto al centro dell’incontro è quello che riguarda il trasferimento delle revisioni dei mezzi pesanti ai centri privati autorizzati, una misura che la Confederazione ha chiesto di rendere operativa al più presto.
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Per la questione degli Ncc (imprese di autonoleggio con conducente), il ministro dei Trasporti Toninelli ha assicurato la massima attenzione e disponibilità a ricercare soluzioni che non lascino per strada gli operatori di questo settore. Sul fronte marittimo, Confcommercio e Conftrasporto hanno chiesto di preservare il ruolo pubblico dei porti attraverso una forte presa di posizione nei confronti della Commissione europea, di attuare i principi di coordinamento e programmazione previsti nella recente riforma del settore e intervenire sul codice degli appalti per sbloccare le ingenti risorse economiche disponibili alla realizzazione delle opere di cui gli scali hanno bisogno. Infine, ma non ultimo, il tema dei marittimi e la burocrazia: la Confederazione auspica la messa in atto di iniziative che valorizzino e incentivino l’impiego di equipaggi italiani per il livello di preparazione indiscutibilmente alto che li caratterizza, e la sburocratizzazione delle norme vigenti per poter rendere più attrattiva la bandiera italiana per le compagnie di armamento. Sistri, un ristoro delle spese Un fondo a ristoro delle spese sostenute dalle imprese di autotrasporto per uniformarsi al Sistri. Lo ha annunciato a Transpotec Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto e presidente della Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani. L’occasione è stata la tavola rotonda sul ‘’Sistri, dall’abolizione a un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti’’ promossa dalla Fai nell’ambito del Salone dei trasporti e della logistica in programma a Verona. ‘’Presentiamo una proposta di legge, approvata dal Consiglio Fai, che consegneremo immediatamente al Governo, con la richiesta dell’istituzione di un fondo con un tetto di 20 milioni
di euro che possa almeno in minima parte ‘risarcire’ le imprese dell’autotrasporto per le spese sostenute. Se non avremo risposte, ci rivolgeremo a tutte le forze politiche perché si attivino in questo senso’’. “Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali - afferma - In otto anni i costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato hanno superato i 141 milioni di euro. Per un sistema che non ha mai funzionato. La speranza è che il governo la faccia propria. In caso contrario, la presenteremo alle forze politiche per chiedere di supportare una giusta iniziativa che ha pesato per responsabilità politiche e amministrative sulle imprese del settore’’. Secondo una stima di Fai-Conftrasporto, ogni impresa di autotrasporto, per adeguarsi al Sistri, ha speso tra i 5 e i 10mila euro all’anno. Solo l’intervento di installazione e rimozione della ‘scatola nera’, resa obbligatoria dal Sistri e ora pratica-
mente inutile, ha un costo medio di mille euro per ciascun mezzo. “Finalmente abbiamo avuto ragione di una battaglia portata avanti dalla nostra Confederazione fin dall’istituzione del Sistri, nel 2010, fino alla sua entrata in vigore nel 2013, e alla sua abolizione al 31 dicembre 2018 - ricorda Uggè - Oggi siamo qui per presentare la nostra proposta di legge, per una questione di principio oltre che di sostanza’’. ‘’Le imprese di trasporto, quindi, non dovranno pagare alcun contributo nel 2019, ma solo nell’anno successivo, quando partirà il nuovo sistema, alla cui implementazione Conftrasporto e Confcommercio stanno già collaborando con il ministero dell’Ambiente e l’Albo Gestori Ambientali’’, spiega. Il nuovo sistema costerà 3 milioni di euro l’anno, rispetto ai 40 milioni del Sistri, e i contributi annuali che verranno chiesti alle imprese saranno notevolmente inferiori a quelli pagati dai vettori negli anni passati”. 17
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n. 02 febbraio 19
«Carburanti, illegalità diffusa» Il Sindacato Energia dopo il sequestro di 100mila litri di gasolio
Il sequestro di oltre 100mila litri di gasolio di contrabbando effettuato a fine febbraio vicino al Quadrante Europa non è altro che la punta di un iceberg: lo sottolinea il sindacato Energia di Confcommercio Verona, presieduto da Marcello Dalla Bernardina, che ringrazia la Guardia di Finanza per l’azione portata a termine e puntualizza come “la situazione di illegalità sia molto diffusa e si trascini da tempo, tanto che già nel 2017, dopo un paio di anni di indagini, il capo della Procura di Venezia Carlo Nordio aveva portato a termine in Veneto l’operazione Light Fuel e lanciato un preciso allarme sulla diffusione del traffico di prodotti petroliferi venduti sottocosto attraverso una serie di illeciti”. “La situazione da allora, non è migliorata, tutt’altro”, aggiunge Dalla Bernardina. “Molti nostri associati, allora come adesso, si stanno rifiutando di comperare in maniera illecita e sottocosto questi prodotti. Ma l’onestà, purtroppo, non sempre paga: tre aziende infatti hanno dovuto chiudere i battenti, per colpa di chi pratica questa forma di concorrenza sleale, oltre che illegale”. “Il nostro è un settore strategico perché commercializza un bene primario ma soprattutto perché raccoglie immense risorse per lo Stato sotto forma di accise e Iva sui carburanti”, ricorda il presidente del Sindacato Energia. “Abbiamo lavorato decenni per costruire aziende solide e in pochi anni rischiamo di perderle a vantaggio di nuovi operatori che, a 18
fronte di qualche millesimo di sconto garantito all’utenza, favoriscono un’evasione che è stata quantificata in sei miliardi di euro l’anno”. “Il nostro sindacato - aggiunge Dalla Bernardina - è attivo per supportare gli associati ed è impegnato a monitorare la situazione affinché le aziende non si pieghino a questi traffici: noi siamo pronti a fare la nostra parte in maniera sempre più decisa ma è fondamentale l’azione costante delle forze dell’ordine e, inoltre, la collaborazione di utenti e consumatori affinché pretendano informazioni certe sui fornitori”. A gennaio 2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del ministero dell’Economia (estensione dell’ambito di applicazione
dell’art.60- bis del d.p.r. n.633 del 1971) che prevede la responsabilità solidale dell’utilizzatore finale per il mancato pagamento dell’Iva da parte del fornitore: “In altri settori che hanno la stessa solidarietà puntualizza Dalla Bernardina - alcune aziende sono state chiamate a rispondere con ingenti risorse anche dopo molti anni, entrando in crisi. La questione riguarda soprattutto consumatori importanti come i trasportatori, ma è corretto sollecitare tutti ad una attenzione all’etica e agli interessi comuni, visto che le risorse vengono tolte allo Stato a fronte di un minimo vantaggio per i clienti finali, quantificabile al massimo in 3 centesimi per ogni 27 centesimi di Iva evasa”.
CULTURA & SPETTACOLI
Va in scena “Questo è stato” La tragedia della deportazione in un recital letterario
Lucia Vita in QUESTO È STATO recital letterario dall’omonimo libro di Piera Sonnino adattamento teatrale e regia di Lorenzo Costa produzione Enrico Carretta Un manoscritto ritrovato. Pagine battute a macchina, conservate per quasi mezzo secolo. Dieci anni dopo il ritorno alla vita, Piera Sonnino ha trovato il coraggio, la misura, la forza per sublimare in racconto la tragedia della deportazione e dello sterminio di tutta la sua famiglia - i genitori, i tre fratelli e le sue sorelle - nei campi di concentramento nazisti. Pagine straordinarie di scrittura, per la capacità di restituire l’accerchiamento quotidiano e metodico, l’erosione della libertà e della dignità umana subita dagli ebrei italiani dopo le leggi razziali, fino alla catastrofe finale di Auschwitz. La forza della testimonianza si solleva dal fango dell’oblio, il diario privato si fa voce universale e riesce a dare un nome a quanto non può essere nominato. La memoria attraverso la parola strappa qualcosa al gorgo della dissoluzione e del male. Alessandra Frabetti con la sua voce ci farà rivivere sul palcoscenico queste pagine di vita vissuta, la quotidianità della tragedia che milioni di esseri umani hanno vissuto sotto il fascismo e il nazismo in Europa. Lo spettacolo sarà rappresentato prossimamente al Teatro Camploy di Verona. 19
SPORT - IL CANGRANDE DEL BENTEGODI
n. 02 febbraio 19
Pellissier consolida il primato L’attaccante aostano in vetta al concorso per i tifosi del Chievo
Mehdi Leris in evidenza ne “Il Cangrande del Bentegodi”: il giovane attaccante francese ha conquistato primo e secondo posto nelle ultime partite casalinghe con Genoa e Roma, scalando la classifica generale del concorso dedicato ai tifosi del ChievoVerona, Il primo posto assoluto, grazie alle maiuscole prestazioni offerte con Lazio e Inter e al costante contributo assicurato alla squadra resta comunque appannaggio dell’inossidabile Sergio Pellissier che conta 32 punti e precede il marocchino Kiyine, al top col Bologna, attestato a quota 22. Terzo posto per Depaoli (migliore con il Sassuolo) e Sorrentino con 18, quindi Leris (primo con il Genoa) e Schelotto (al top con la Roma) a 16 Stepinsky (Cangrande con la Fiorentina) con 14, Giaccherini (più votato con il Frosinone) a 12, Bani e Djordjevic a 6, Birsa, Obi e Radovanovic a 4. Chiudono Barba e Rigoni con 2 punti. La formula del concorso: Dopo ogni partita interna del Chievo Verona i tifosi possono votare il migliore in campo inviando una mail a ilcommercioveronese@confcommercioverona.it con oggetto “Il Cangrande del Bentegodi”. A fine stagione, il giocatore clivense più votato riceverà il “Trofeo Confcommercio Verona”.
OGNI ULTIMO MERCOLEDÌ DEL MESE
L’ORIGINALE Eccezionalmente a dicembre l’originale sconto -10% sarà domenica 30.
Supermercati nelle province di VERONA, BRESCIA, MANTOVA, VICENZA, PADOVA, ROVIGO, CREMONA, REGGIO EMILIA, MODENA
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rossettogroup.it
SPORT - IL MASTINO DEL BENTEGODI
Pazzini prende il largo Aumenta il distacco del bomber toscano sugli inseguitori
Bomber Pazzini consolida il primato nell’edizione 2018-2019 de “Il Mastino del Bentegodi”: l’attaccante toscano è stato il più votato dai tifosi con Padova, Carpi, Cittadella, Salerniatna e Crotone e guida con ampio margine il nostro concorso, giunto ormai alla ventesima edizione. Pazzini ha infatti 80 punti e precede Zaccagni, migliore in campo con il Palermo, con 34 e Lee (migliore in campo con il Pescara) con 24. Alle loro spalle Silvestri (al top con il Perugia) a quota 22, Matos, “Mastino” nei match con Spezia e Lecce con 20, Tupta con
18, Di Gaudio (migliore in campo col Venezia) e Bianchetti (al top con il Coasenza) con 16, Ragusa con 12, Almici con 10, Di Carmine ed Henderson con 6, Crescenzi, Danzi, Colombatto a quota 2. Per partecipare al concorso scegliendo il migliore in campo dopo ogni gara interna dei gialloblù è sufficiente inviare una mail a ilcommercioveronese@confcommercioverona.it con oggetto “Il Mastino del Bentegodi”. A fine stagione, il più votato da tifosi e lettori scriverà il suo nome nel prestigioso albo d’oro.
Lo sconto è nella spesa. Il risparmio che fa girare la testa. Chi va da Rossetto si vede!
Supermercati nelle province di VERONA, BRESCIA, MANTOVA, VICENZA, PADOVA, ROVIGO, CREMONA, REGGIO EMILIA, MODENA
rossettogroup.it
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SPORT - FORUM CUP
n. 02 febbraio 19
Manavi avvicina il trio di testa Boyer, Solè e Kaziyski guidano il concorso per i tifosi BluVolley Javad Manavi vince all’ultimo voto il testa a testa con Matey Kaziyski e si aggiudica la decima tappa della Forum Cup, concorso promosso da BluVolley e ConfCommercio Verona che al termine del campionato premierà il miglior gialloblù scelto proprio dai tifosi. Nella partita di domenica con Milano lo schiacciatore iraniano ha conquistato un voto in più dello schiacciatore bulgaro; terza posizione per il libero Ludovico Giuliani, vicinissimo ai primi due. Più staccati Solè, Birarelli, Boyer, Sharifi. In classifica generale Boyer resta al comando con 40 punti, davanti a Solè, che ne ha 38, mentre Kaziyski consolida la terza posizione raggiungendo quota 32. Quarto posto per Manavi, ora a 30. Seguono Alletti (14), Spirito (10), Birarelli (6), Giuliani, Marretta e Sharifi (4). Il prossimo appuntamento con la Forum Cup è per domenica 10 marzo, quando l’Agsm Forum ospiterà la sfida fra Verona e Vibo Valentia. Si va verso il rush finale che decreterà il vincitore del concorso: dopo la sfida con i calabresi rimane infatti solo il match interno con Modena, in programma il 24 marzo. COME VOTARE - Scrivendo il nome del migliore in campo sotto l’apposito post che i tifosi troveranno sui canali social ufficiali di BluVolley (Facebook – Clicca qui; Instagram – Clicca qui) e di ConfCommercio Verona (Clicca qui) o inviando una mail a ilcom22
mercioveronese@confcommercioverona.it. QUANDO VOTARE - dal termine del match fino al mercoledì successivo alla gara. Nel caso di turno infrasettimale, fino al venerdì successivo alla gara.
PUNTEGGIO E VINCITORI – Verranno assegnati 10 punti al vincitore di giornata, 6 punti al secondo classificato e 4 al terzo. Al termine della stagione regolare, premio per il primo classificato, che scriverà il nome nell’albo d’oro del concorso.
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