6 minute read

EDITORIALI

Next Article
ALPIFIDI

ALPIFIDI

Pensare green, vivere slow: la nuova pubblicazione dei Creatori di Eccellenza

Creatori di Eccellenza, quarto atto. Nato nel 2019 con l’ideazione e creazione dell’iconico logo, il progetto di valorizzazione di imprese, prodotti e territorio giunge quest’anno alla quarta edizione. Sull’onda della – riuscitissime e apprezzatissime – Passeggiate gourmet (che proseguiranno anche nel 2022 e negli anni a venire), l’iniziativa prosegue ora con la declinazione delle “esperienze artigiane”. Ma perché… “esperienze”? Andando a ricercare le origini della parola “esperienza”, ci si imbatte nell’interessante significato che la filosofia le attribuisce: riguardo alla sensibilità interiore, essa è la “percezione intuitiva, immediata, di un sentimento o un’emozione”. E non ci sembra quindi così azzardato accostare “sentimenti ed emozioni” con l’artigianato, settore che da sempre è tratto distintivo della nostra identità italiana. “L’Italia è artigiana”, perché artigiano è il nostro modo di concepire l’esistenza, il lavoro, le cose, il mondo, il valore. In Italia, gli artigiani e le piccole imprese costituiscono davvero una realtà economica radicata e vitale; un popolo di persone, comunità e imprese, capillarmente diffuso in ogni territorio. Ecco, sì, il territorio: un altro inestimabile tesoro del nostro Paese. I luoghi, a cui le imprese artigiane sono profondamente legate, costituiscono giacimenti straordinari di energie, competenze e risorse, capaci di trasformare (e, confidiamo, sempre più unire) le comunità locali che, pur diverse per cultura, stili di vita, tradizioni, sono però accomunate dallo stesso spirito. Uno spirito artigiano, verace espressione di quell’Italia che non ha mai smesso di mettersi alla prova, di rimboccarsi le maniche e trovare un percorso incisivo e caratterizzante. E, a proposito di… percorsi – qui l’occasione è troppo ghiotta per non usare questa metafora – il nostro auspicio è proprio questo. Che attraverso le nostre passeggiate, siano esse escursioni a piedi o itinerari in bicicletta, possiate non solo conoscere meglio la nostra bellissima provincia Granda, ma abbiate anche l’occasione di scoprire imprese virtuose e prodotti eccellenti del cuneese. Soprattutto, possiate capire “cosa” e “chi” si cela dietro a un manufatto artigiano o a uno squisito prodotto alimentare. Perché solo comprendendo una cosa, ci si può emozionare per essa, e portarla per sempre nel cuore. Luca Crosetto

Advertisement

Presidente Territoriale Confartigianato Imprese Cuneo

Il Volume sarà presentato giovedì 21 luglio a Cuneo in Villa Tornaforte

Anche nel 2022 Confartigianato Cuneo realizzata una “guida” collegata all’anno tematico. Edita da Nino Aragno Editore (e presto disponibile anche in lingua inglese) la pubblicazione sarà presentata ufficialmente giovedì 21 luglio nella prestigiosa Villa Tornaforte a Cuneo – Frazione Madonna dell’Olmo.Con la filosofia “green e slow”, il volume (di ben 312 pagine) racconta un “viaggio” in provincia Granda. Una ritrovata attenzione alla natura – che anticipa e riprende, peraltro, anche il tema della sostenibilità, sempre più presente nelle politiche di sviluppo dell’artigianato e delle PMI –accompagnerà il lettore alla scoperta delle imprese dei settori della pietra, del legno e delle biciclette, comparto che in provincia di Cuneo esprime un distretto che non ha eguali per qualità e quantità di prodotti. “Due ruote” anche perché oltre alle escursioni a piedi troveremo anche delle meravigliose gite in bicicletta. Ma ogni passeggiata che si rispetti si deve concludere con uno spuntino. Ed ecco allora le saporite pizze al taglio e le dissetanti bibite. Per finire, un buon caffè e un fresco gelato. Anche questa volta, quindi, il protagonista indiscusso sarà il Valore Artigiano, patrimonio e ricchezza del nostro Paese, da preservare e tutelare. Per partecipare all’evento, prenotazioni obbligatoria a 0171451210 - segreteria@confartcn.com.

Confartigianato Cuneo sempre più sostenibile studia le comunità energetiche

Nel solco di una sempre maggiore, e non rimandabile, attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, perseguimento di risparmio energetico e diminuzione dell’inquinamento – ma anche tutela del territorio, sviluppo di asset innovativi e sostegno del tessuto produttivo – Confartigianato Cuneo sta muovendo i primi passi per approfondire le tematiche collegate alle “comunità energetiche”.

Una “comunità energetica” è la costituzione di un soggetto giuridico, senza scopo di lucro, (associazione, cooperativa, impresa commerciale) che ha la possibilità di installare impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile e di auto-consumarla, decidendo nello scambio di energia le tariffe di “compravendita”. Introdotte in Italia dalla la Legge Milleproroghe del 2020, nascono dalla direttiva Red II (2018/2001/UE) e sono di fatto uno strumento nato per consentire a cittadini, imprese, amministrazioni di condividere e scambiarsi energia all’interno di un determinato distretto.

Per combattere i cambiamenti climatici e affrontare l’emergenza in atto c’è bisogno di obiettivi concreti: a partire dallo sviluppo di un nuovo modello energetico basato sull’uscita dalle fonti fossili e su una strategia di adattamento e rigenerazione che parta “dal basso”: cittadini, imprese, collettività. In particolare, per abbandonare le fonti fossili è necessario puntare su quelle rinnovabili, su accumuli e “smart grid” (reti elettriche intelligenti) in cui anche i consumatori assumano un ruolo attivo attraverso pratiche di autoproduzione e scambio di energia su piccola scala: è proprio questo il principio delle “comunità energetiche”. Un progetto, ma soprattutto una “visione” volto a raggiungere benefici ambientali ma anche sociali. In aderenza con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 - che, peraltro, hanno guidato il piano programmatico quadriennale dell’attuale presidenza territoriale dell’Associazione – le “comunità energetiche” mirano a: assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni (Obiettivo 7); incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti (Obiettivo 8); garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo (Obiettivo 12); promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico (Obiettivo 13). In questo contesto, anche la nostra Associazione si sta interrogando su come intervenire e apportare il proprio contributo. In particolare, non dimenticando gli ovvi risvolti per i privati cittadini, si sta valutando l’impatto per il mondo economico. Tre i livelli su cui ragionare. Il primo livello è come fruitori. Le Micro e Piccole Imprese (MPI) potrebbero ridurre in parte lo spread che oggi subiscono sul costo dell’energia (che, purtroppo, per le aziende nostrane, è tra i più alti d’Europa). Il secondo livello riguarda il ruolo di Installatori e Imprese dell’ICT potenzialmente coinvolti nella progettazione di installazione di questi sistemi. Il terzo livello, e forse il più importante, è il ruolo che le imprese artigiane potranno avere come promotori di uno sviluppo di Distretti produttivi che, facendo leva sulle caratteristiche delle imprese artigiane intercettino i bisogni e trovino soluzioni dedicate alla maggior diffusione possibile dell’opportunità (fattispecie che, in visione prospettica, potrebbe contribuire a generare lavoro e occupazione). La rivoluzione avviata dalle “comunità energetiche”, di cui sempre più si parla, è una grande opportunità per il tessuto dell’artigianato e delle PMI cuneesi. Occorrono, però, conoscenza della materia, del territorio e delle specificità del tessuto produttivo locale. Servirà anche attendere i risvolti concreti degli asset previsti dal PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in questo frangente (2,2 miliardi di euro di incentivi). Confartigianato Cuneo, nei prossimi mesi, approfondirà maggiormente queste opportunità e coinvolgerà gli imprenditori attraverso comunicazioni, incontri, seminari… come sempre, per affiancare le imprese e aiutarle a crescere… questa volta, pensando non solo al profitto, ma anche al futuro delle nuove generazioni.

Iniziamo da questo numero de “La Voce dell’Impresa” una serie di approfondimenti sulle comunità energetiche. Primo focus a pag. 31

Joseph Meineri

Segretario generale Confartigianato Imprese Cuneo

This article is from: