Gennaio 2013

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NUMERO 98 GENNAIO 2013


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Quali ingredienti avete accostato al tartufo? Abbiamo fatto una pizza utilizzando una crema ai 4 formaggi, mortadella, pistacchio e salsa tartufata, chiamata “Tartufella”; sicuramente un accostamento insolito ma che, dosato nella giusta quantità, ci ha permesso di creare un sapore armonico e gustoso che ha saputo valorizzare ogni singolo ingrediente.

Chiara Bruscoli (titolare dell’attività) e Samuel Morini ci mostrano la pizza in concorso e il trofeo vinto.

di Tamara Falaschi Chiara, lo scorso novembre avete portato in alto il nome di “Taxi Pizza” e di Città di Castello al 1° Trofeo Nazionale di Pizza al Tartufo. Raccontaci un po’… È stata un’esperienza emozionante perché essendo un concorso nazionale organizzato dall’API (Associazione Pizzerie Italiane) c’erano concorrenti provenienti da tutta Italia, quindi abbiamo avuto modo anche di confrontarci con altre realtà. Abbiamo potuto osservare come in altre regioni viene preparata la pizza e sicuramente ci è servito anche per migliorare il nostro lavoro, perché anche in questo settore bisogna rinnovarsi e stare al passo coi tempi. Infondo lo scopo del concorso era proprio questo: creare una pizza innovativa con il prodotto principe scelto per l’occasione. Quest’anno il concorso si è svolto in Umbria, a Perugia, e come ingrediente fondamentale è stato scelto il tartufo, proprio per rappresentare la regione ospitante. Questo ci è piaciuto molto perché noi di Taxi Pizza amiamo valorizzare i prodotti del territorio e utilizzarli come ingredienti per le nostre pizze. Tornando a noi… bisognava quindi valorizzare il tartufo accostandolo ad altri ingredienti, anche inusuali, che sapessero esaltarne il sapore senza nasconderlo… non è stato semplicissimo. Avete conquistato il secondo posto nazionale di “Pizza alla Pala”… qual è stato il segreto del vostro successo? Essere riusciti a fare una pizza capace di incuriosire la giuria ci ha dato molta soddisfazione, anche perché ad oggi con il tartufo si è fatto praticamente di tutto. È stata una gara molto competitiva perché c’erano effettivamente pizze molto belle create da mani esperte che hanno abbinato il tartufo col pesce, con la carne di cavallo, con salumi affumicati e altro, a seconda della regione di provenienza del pizzaiolo stesso. Noi abbiamo partecipato per la sezione “Pizza alla Pala”, (circa 50 concorrenti) ovvero una pizza cotta direttamente sulla pietra refrattaria che ha delle caratteristiche particolari come ad esempio la lunga lievitazione e altri passaggi molto elaborati. Il segreto del nostro successo? Forse la semplicità! In concorso c’erano effettivamente delle pizze molto coreografiche ma che poi alla fine mescolavano tanti sapori che si confondevano l’uno con l’altro impedendo al giudice di capire quali ingredienti erano stati usati. La pizza che abbiamo presentato noi, invece all’apparenza era semplice, ma in realtà era abbastanza sofisticata; riusciva però a far riconoscere distintamente tutti gli ingredienti usati permettendo di apprezzarne la qualità.

Chi l’ha ideata? L’ideatore è stato mio marito Franco. Lui da sempre lavora nel settore del “food style” come creativo e la sua esperienza gli ha permesso di darmi un buon consiglio per questo concorso. In ballo c’erano altre tipologie di pizza, io ad esempio avrei voluto farla col pesce, ma alla fine la più adatta al concorso, studiata per essere vincente, si è rivelata essere quella ideata da mio marito. Altro merito comunque va anche a Samuel Morini, il nostro pizzaiolo, che ha partecipato attivamente al concorso assumendosi tutta la responsabilità della realizzazione della pizza. Alla fine è stata una giornata impegnativa? Si, lo è stata! Siamo stati impegnati nella gara dalla mattina alle 10:00 fino alle 22:00, perché comunque l’impasto deve essere preparato, deve lievitare molto e poi il tutto deve essere farcito e infornato. Poi c’è da dire che non eravamo lì solo per partecipare, ma anche per osservare e approfondire le nostre conoscenze, quindi siamo rimasti a vedere anche ciò che facevano gli altri concorrenti… è stata una giornata di confronto, una giornata-studio! Dopo questa soddisfazione partecipereste ad un altro concorso? Certamente, perché oltre allo scopo di partecipare per vincere, vorremmo partecipare per apprendere, e giornate come queste servono molto a chi vuole imparare e aggiornarsi. Dove possiamo venire ad assaggiare la vostra pizza? Venite ad assaporare la nostra pizza, preparata sempre con prodotti di qualità a Km 0, puntando l’occhio all’innovazione ma soprattutto stando molto attenti alla salute dei nostri clienti e offrendo loro un impasto a lunga lievitazione, altamente digeribile. Taxi Pizza si trova in Viale Zampini, 24 a Città di Castello. Per ordinazioni potete chiamare lo 075.8522123… vi aspettiamo!

Samuel durante la gara tenutasi lo scorso novembre a Perugia.

INCONTROCON

LO SCORSO NOVEMBRE, LA NOTA PIZZERIA TIFERNATE SI È AGGIUDICATA IL SECONDO POSTO AL 1° TROFEO NAZIONALE DI PIZZA AL TARTUFO CON UNA SQUISITA PIZZA DAGLI ACCOSTAMENTI SEMPLICI MA SOFISTICATI... DA PROVARE!


INCONTROCON

IL GIOVANISSIMO TIFERNATE SI È AGGIUDICATO LA PRIMA POSIZIONE NELLA SECONDA EDIZIONE DEL “PIZZOTECA VOICE CONTEST” ORGANIZZATO DALL’OMONIMA PIZZERIA TIFERNATE ASSIEME AD “ACCADEMIA VISIONARIA”.

hai bisogno di aggiungere altro. Quindi da personaggi di questo peso nasce scempre qualcosa di straordinariamente profondo e vero, perchè la loro musica è la loro reazione alla sofferenza, il loro modo di sopravvivere. Come hai vissuto l’esperienza del “Pizzoteca Voice Contest”? È stata un’esperienza molto particolare per me! Io ho sempre cantato in camera mia, quindi è stata realmente una scoperta… pensavo sinceramente di fare scena muta e invece è andata bene e con grandissima sorpresa e soddisfazione ho vinto il contest. Fra i premi che hanno offerto ristorante e sponsor ho vinto anche una borsa di studio offerta da “Accademia Visionaria” quindi credo che intraprenderò anche la strada dello studio, anche se penso che questo serva soprattutto ad indagare nella personalità dell’individuo piuttosto che insegnare prettamente l’uso della tecnica vocale. Quando una cosa diventa troppo accademica rischia di perdere la sua unicità e originalità, quindi spero che questo mio studio possa vertere su ciò che prediligo. Certo la tecnica è importante, ma un artista non deve avere solo quel, altrimenti sarebbe vuoto! Devo inoltre dire che Nicola Cesarotti è molto bravo, mi ha aiutato molto soprattutto nella finale, lasciandomi libero di esprimermi come volevo, quindi credo che potrà essere un’esperienza costruttiva.

Michele Bravi, vincitore del contest organizzato da “La Pizzoteca”.

di Stefano Rossi Michele, da dove nasce la tua passione? Principalmente dall’ascolto, perché oggettivamente non ho molti studi alle spalle. Ho iniziato prendendo parte già da bambino alla corale della Scuola di Musica Comunale, esperienza importante perché mi ha aiutato ad apprendere ritmo e intonazione. Poi però ho lasciato quando ho iniziato a capire che il percorso cossiddetto “lirico” non mi interessava. Da lì mi sono dedicato principalmente all’ascolto di musiche e testi che mi interessavano maggiormente.

Vuoi ringraziare qualcuno? Nell’esperienza del “Pizzoteca Voice Contest” ho avuto la fortuna e l’onore di collaborare con Francesco Fulvi, bravissimo pianista, che mi ha dato una base tecnica straordinaria. Ha creato per me degli arrangiamenti fantastici e quindi devo ringraziarlo infinitamente. Ringrazio inoltre Manuela e Adriano de “La Pizzoteca” per aver dato vita a questo concorso canoro, soprattutto perché in vallata ci sono pochissimi locali che offrono opportunità come questa, per chi adora cantare e confrontarsi con un pubblico. Ringrazio inoltre Nicola e Davide di “Accademia Visionaria” per la loro disponibilità e attenzione verso noi concorrenti. Vedere tutte queste persone che si radunano per un così bel progetto è stato emozionante…

Ti sei dedicato comunque ad artisti inusuali per un ragazzo della tua età… Beh, se posso scegliere, preferisco ascoltare qualcosa che mi scuota. Una cosa piatta non aggiungerebbe nulla a ciò che già so, sarebbe un ascolto inutile, vuoto. Mi rendo conto che forse sono un po’ inusuale nel mio repertorio, ma se scelgo di interpretare brani di Fossati, Battiato o altri Maestri del genere è perché li sento più miei rispetto ad altri. Preferisco però la musica internazionale, inglese, americana e anche francese. Principalmente ascolto Janis Joplin, Amy Winehouse, ma anche Mia Martini, Carole King o Nina Simone… è questa la mia direzione, amo ascoltare chi se la scrive e se la canta, anche perché quando canti qualcosa che hai scritto personalmente, solo tu sai come interpretare il testo, quale peso dare alle parole e come dosarle.

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Mi sembra di capire che ami personaggi borderline. La dannazione dell’artista è sempre affascinante. L’equilibrio interiore non porta mai alla riflessione. Quando stai bene non

Michele Bravi assieme ad Alessandro Nardi, secondo classificato.


Alessandro assieme agli altri concorrenti finalisti del contest.

Alessandro Nardi ha vinto il premio della giuria critica al “Pizzoteca Voice Contest”.

di Tamara Falaschi Da dove nasce la tua passione per il canto? Da piccolo, quando avevo circa 10 anni, studiavo canto con Anna Marini presso la Corale Marietta Alboni dove facevo parte delle voci bianche. Studiavo pianoforte, propedeutica e solfeggio, ma ho lasciato tutto e ho preso un’altra strada dedicandomi completamente alla scuola e al calcio. Poi dallo scorso ottobre, a 19 anni, ho svoltato ancora ritornando sulla mia vecchia passione… il canto. Ho iniziato a studiare con Nicola Cesarotti presso “Accademia Visionaria” e da subito mi ha consigliato di partecipare al “Pizzoteca Voice Contest” perché credeva in me ed era sicuro che poteva essere un’occasione importante per aggiungere esperienza a questa mia passione, e così è stato. Raccontaci un po’ l’esperienza del contest. È stata un’esperienza fantastica. È riuscita a cambiare il modo in cui mi relaziono con il pubblico. Mai avrei pensato di riuscire a cantare davanti a qualcuno e invece ho dato il meglio di me. È stato emozionante inoltre vedere la mia famiglia fra il pubblico e soprattutto mia sorella che si è commossa nell’ascoltarmi. Al contest hai portato brani ricercati, non scontati; quali artisti ami ascoltare? I miei artisti preferiti sono Jeff Buckley, Ben Harper, Bon Iver, James Blake e Bobby McFerrin. Ma ascolto anche musica “vecchio stile” come Battisti, ecc. Cerco di essere abbastanza eclettico nell’ascolto perché così facendo riesco ad apprendere ed estrapolare molte cose che poi diventano anche mie. Per noi della giuria critica hai vinto e sei arrivato secondo in assoluto. Sei contento del tuo risultato? Assolutamente! Non mi sarei mai aspettato di farcela anche perché ho partecipato al contest senza troppe nozioni, anche se con molto animo. È stato molto bello e spero proprio di poter rivivere un’esperienza del genere!

Hai presenza scenica, tecnica e una voce fantastica! Hai mai pensato di partecipare a un talent show? Assolutamente sì, soprattutto in questo periodo! Ho già chiesto al mio insegnante di prepararmi per un’eventuale provino ma ancora non ne voglio parlare… in effetti non mi sento neanche tanto il tipo e sono un po’ scettico, però è una possibilità. Fra i tanti forse preferirei partecipare ad un eventuale X-Factor ma, nel caso ci provassi, vorrei arrivarci con molta preparazione alle spalle e con la dignità e modestia che mi contraddistinguono. Comunque vedremo… d’altronde sto studiando da poco, sono un novellino!

INCONTROCON

IL GIOVANE E PROMETTENTE CANTANTE TIFERNATE, GRAZIE A PRESENZA SCENICA, BUONA TECNICA E STRAORDINARIA VOCE HA CONQUISTATO IL SECONDO POSTO AL “PIZZOTECA VOICE CONTEST” E HA VINTO IL PREMIO DELLA GIURIA CRITICA.

Grazie al contest hai vinto la possibilità di incidere una demo. Sai già quali brani inserire? Di sicuro inserirò “Hallelujah” di Jeff Buckely perché è il mio pezzo preferito. Poi, visto che ho a disposizione diverso tempo prima di incidere la demo, cercherò di inserire anche qualcosa di mio; vorrei con calma preparare dei pezzi inediti cercando di creare arrangiamenti con la mia chitarra, ma anche qui metto le mani avanti! Vuoi fare dei ringraziamenti particolari? Devo assolutamente ringraziare Nicola Cesarotti, perché grazie alla sua professionalità e umanità nell’insegnamento mi ha cambiato la vita. Non sto scherzando! Prima di conoscerlo ero… come dire… mezzo depresso. Grazie a lui invece ho cambiato il mio modo di vedere le cose, quindi merita tutti i miei ringraziamenti. Voglio inoltre dire che stimo profondamente Michele Bravi, perché è davvero originale! È unico, non somiglia a qualcuno… lui è lui! Ha un timbro stupendo e si è meritato di vincere il contest. Poi ringrazio anche i compagni di accademia nei quali finalmente ho trovato persone con cui poter condividere e parlare di questa passione. Ci tengo a ringraziare infine anche David Berliocchi e i ragazzi de “La Pizzoteca” che hanno dato vita ad un bellissimo contest. Hai un sogno nel cassetto? Il mio sogno sarebbe quello di avere un gruppo tutto mio col quale costruire qualcosa di importante. Sono un grande ascoltatore di gruppi emergenti italiani quali Gnut e gaLoni e sogno un giorno di poter seguire la loro strada melodicocantautoriale… molto originale e poco commerciale. Ne approfitto per lasciare i miei contatti, qualora qualcuno fosse interessato a un progetto simile… io ho la mia voce e tante speranze! La mia mail è alessandronardi1993@libero.it e il mio numero di cellulare è 320.7118033.

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PASSIONI

LA TRASMISSIONE “TI CI PORTO IO”, CONDOTTA DA GIANFRANCO VISSANI E MICHELA ROCCO DI TORREPADULA, HA FATTO VISITA A UMBERTIDE E CITTÀ DI CASTELLO. PROSSIMAMENTE SARÀ IN ONDA LA PUNTATA: DA NON PERDERE!

Il logo dell trasmissione di Sky Uno.

Una delle prime riprese è avvenuta ai piedi della splendida Rocca di Umbertide.

Il tifernate Michele Bendini è da dicembre tra i 18 finalisti del talent show “Masterchef”.

I conduttori della trasmissione “Ti ci porto io”, Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula.

di Stefano Rossi Un giro tra le bellezze e la gastronomia tipica dell’Altotevere umbro, questi i temi al centro della puntata dello street show televisivo “Ti ci porto io” programma condotto da Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula, trasmesso ogni domenica mattina su LA7. In ogni puntata i due conduttori viaggiano per l'Italia alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e non solo: la trasmissione dà risalto anche all'artigianato, ai paesaggi e agli angoli sconosciuti della penisola. La seconda edizione, partita lo scorso ottobre, dedicherà un’intera puntata a Città di Castello ed Umbertide, girata a novembre, e sarà trasmessa su LA7 nelle prossime settimane. I due inseparabili compagni di viaggio hanno percorso attraverso i sapori, le curiosità e i segreti la nostra cultura locale. Già nei giorni di riprese la registrazione ha suscitato la curiosità dei passanti, anche per la presenza nelle due città del notissimo Gianfranco Vissani e sia i tifernati che gli umbertidesi attendono con trepidazione la messa in onda. A far da ciceroni allo chef e alla moglie di Enrico Mentana sono stati la scrittrice ed opinionista Barbara Alberti per quanto riguarda Umbertide, e il giornalista Massimo Zangarelli per Città di Castello. Le telecamere di “Ti ci porto io” hanno visitato prima Umbertide girando alcune scene ai piedi della Rocca, la superba fortezza medievale simbolo della città oggi centro di arte contemporanea, nella riqualificata Piazza del Mercato dove

ha fatto la sua comparsa anche un allegrissimo gruppo di garibaldini guidati dall'Eroe dei due mondi “nostrano” Mirco Babucci, che hanno aggiunto gustoso e simpatico colore alla puntata promuovendo la storia, la cultura e le bellezze della vecchia Fratta. Oltre alla Rocca, la troupe della trasmissione de LA7 ha girato alcune scene anche all'Abbazia di Montecorona, dove tra l’altro ha assistito alla conciatura del maiale, e al ristorante “Zibù” dove lo chef Vissani si è messo ai fornelli per preparare un piatto della cucina tradizionale. Le telecamere si sono poi spostate a Città di Castello dove i due presentatori, oltre a fare un giro nelle vie e nelle piazze principali del centro storico, si sono recati in due importanti musei rappresentativi delle tradizioni tifernati: Tela Umbra e Tipografia Grifani-Donati. Il Laboratorio Tela Umbra, fondato nel 1908 dalla baronessa Alice Hallgarten e dal marito Leopoldo Franchetti, è un’esperienza storica e produttiva unica al mondo. È l’unico laboratorio nel quale vengono prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro, lavorati su telai manuali di fine ‘800, utilizzando disegni originali di epoca

La troupe ha fatto tappa anche all’Abbazia di Montecorona.


Massimo Zangarelli ha fatto da cicerone ai conduttori nel centro storico di Città di Castello.

medioevale e rinascimentale. Quella di Tela Umbra è la storia di un laboratorio e di una produzione tessile d'eccellenza, unica nel suo genere al mondo e che dal 1908 è rimasta immutata nei gesti, nei mezzi e nella passione, la stessa che ha inizio per illuminata volontà di Alice Hallgarten Franchetti. La Tipografia Grifani-Donati nasce invece molto prima, esattamente nel 1799, e fin dal principio si distingue per la qualità delle sue produzioni. Dal 1994 è una vera e propria tipografia-museo, con attrezzature originali del tempo e ancora attive (macchinari d'epoca, caratteri, tipi, pietre litografiche ecc.) per la composizione e la stampa di prodotti artistici e tipografici di qualità. La Grifani-Donati non ha dovuto far molto per trasformarsi in museo: è bastato lasciarla così, com’è sempre stata, mantenendo il fascino di una tipografia d'epoca, con i banchi di composizione, le macchine da stampa e suoi torchi. Immancabile la visita al Museo Burri presso gli Ex Essicatoi del Tabacco, complesso industriale sorto fra la fine degli anni '50 e la metà degli anni '60 del secolo scorso; dal 1990 ospita 128 opere realizzate dal 1970 al 1993 dell’artista e pittore tifernate, comprendenti cicli pittorici più importanti e sculture monumentali, collocate anche sul prato all'esterno. Questo è uno dei musei più importanti della città e meta di tanti turisti da tutte le parti del mondo. Uno sketch in costume è stato realizzato anche a Città di

Castello grazie alla collaborazione dell’Associazione Teatrale “Medem” a cura di Mauro Silvestrini nella suggestiva location di Via del Modello, proprio nel largo che si forma ai piedi del Campanile Cilindrico, rara testimonianza romanica della Cattedrale di Città di Castello. La sua forma circolare ricorda quella dei campanili ravennati del V-VI secolo, ed è uno tra i pochi esistenti in Italia. All’ombra del campanile Gianfranco e Michela hanno potuto gustare il mitico crostino briaco, dolce tipico ma anche esclusivo della tradizione tifernate, protagonista assoluto di feste popolari e realizzato con una fortunata combinazione dettata dagli avanzi dei poveri menù domestici di una volta. Per quanto riguarda la parte prettamente enogastronomica della trasmissione de LA7, i due conduttori si sono recati presso i ristoranti “Le Logge” e “L’Antico Borgo di Celle”, dove Vissani ha preso parte alla realizzazione di alcuni piatti della tradizione locale. Nel sito ufficiale della trasmissione www.la7.it/ticiportoio si possono trovare le anticipazioni sulle puntate, il backstage e i bloopers più divertenti, le clip delle ricette proposte, oltre le repliche integrali delle puntate. Infine, sull’applicazione del social network Foursquare è possibile scoprire i luoghi visitati dalla coppia e i consigli su ogni località visitata.

PASSIONI

Gianfranco e Michela hanno assaggiato il crostino briaco all’ombra del campanile cilindrico.

Lo chef Vissani assieme allo staff del ristorante “Le Logge” di Città di Castello.

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PASSIONI

SIAMO TORNATI NELLA NOTA SCUOLA DI DANZA DI SARA PAPA IN VISTA DEI FESTEGGIAMENTI PER I PRIMI DIECI ANNI DI ATTIVITÀ. CON IL NUOVO ANNO TANTE SORPRESE PER I NUMEROSI ALLIEVI CHE FREQUENTANO I VARI CORSI.

L’interno del rinnovato punto vendita del “Laboratorio Orafo Lupin” di Città di Castello.

Da sinistra: Cecilia Perioli, collaboratrice di Sara Papa ed Erika Calleri, insegnante di danza del ventre.

La ballerina e fondatrice di “Academy Ballet”, Sara Papa.

di Stefano Rossi La scuola di danza “Academy Ballet” è nata nel 2003, fondata da Sara Papa, e nel giugno 2013 festeggerà i 10 anni di attività. Un percorso in salita, quando nel 2003 le allieve erano appena 40, mentre ora la scuola ne conta circa 160, ben quattro volte di più. Tre sono le sedi di lezione: la principale a Città di Castello, e poi a Pieve Santo Stefano ed infine Trestina. Tanti sono i segreti di questo successo: “Prima di tutto è importante stabilire il rapporto insegnante-allievo, perché l’allievo deve sentirsi a proprio agio – ci racconta Sara Papa - Dopo di chè conta la preparazione dell’insegnante, perché non tutti sono portati e preparati per insegnare”. I docenti di “Academy Ballet” sono seguiti direttamente da Sara Papa, consigliati e guidati, per affrontare ed insegnare ai propri allievi, secondo dei programmi didattici prestabiliti, sia quello che riguarda la danza classica, sia per quanto riguarda la danza moderna. Nella scuola è possibile trovare la maggior parte delle discipline quali: danza classica, repertorio, passo a due, lirical-jazz (metodo Max Matox), contemporanea, hip hop, break dance, danza del ventre, zumba fitness, latino americano. Il 2012 si è concluso con tanti successi, infatti, tra gli altri, l’insegnante Erika Calleri, docente di danza del ventre, ha vinto il concorso “Belli Dance” tenutosi a Perugia il 22 novembre scorso, mentre l’8 dicembre la scuola ha partecipato alla rassegna “Galà di Balletti - Città di Arezzo”, dove erano messe

in palio 4 borse di studio per i più talentuosi, e la scuola ne ha riportate ben due: una di Cecilia Perioli, l’altra di Aurora Nardi, entrambe seguite da Sara Papa. “Tanti sono i progetti per i festeggiamenti dei 10 anni – aggiunge Sara Papa - ma ora non vi sveliamo nulla, per scaramanzia, ma vi aspettiamo su Concept il prossimo mese per conoscere tutte le novità”. “La direzione coglie l’occasione per ringraziare tutti i suoi allievi e le sue famiglie, grazie per la stima e l’affetto che, anche dopo 10 anni, ci trasmettete ogni giorno – aggiunge in fine Sara - ed un grazie particolare va anche a tutto lo staff, che ogni giorno lavora con dedizione e amore per la danza, come ho sempre trasmesso io stessa a loro: ringrazio Sara Bracchini, Lucia Martinelli, Cecilia Perioli, Eva Perioli, Carlo Ballarini, Danilo Napoli, Francesco Fabbri, Giulio Mondani”. Per scoprire le novità del decennale della scuola di danza “Academy Ballet” non rimane che aspettare la prossima uscita di Concept Magazine. Per infomazioni potete contattare il 329.9806365.

Aurora Nardi, giovane promessa della danza, già vincitrice di una borsa di studio.


I titolari Federico Parlani e Andrea Scipioni all’interno del nuovo negozio.

di Stefania Boschi Perché l’idea di aprire “Ovale” a Città di Castello? Perché il prodotto funziona, è una realtà che si sta sviluppando velocemente in tutta Italia e quindi anche noi, fumatori da sempre, abbiamo deciso di buttarci in questa avventura commerciale e speriamo sia un buon inizio per generare in Italia e nella nostra vallata una tipologia di fumo alternativo, meno dannoso ma piacevole allo stesso tempo. Ovale è il leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di sigarette elettroniche ed accessori. Il nostro desiderio è quello di proporre in vallata il nuovo mondo delle sigarette elettroniche. Illustrateci la nuova sigaretta elettronica “Ovale”. “Ovale” è una sigaretta elettronica con una batteria simile a quelle dei telefonini, un particolare sistema che genera vapore nel momento dell’inspirazione. Le sostanze inalate sono ricavate tutte da prodotti naturali. L’obiettivo di “Ovale” è quello di simulare perfettamente il piacere di fumare, senza fornire tutti i negativi effetti collaterali associati ai prodotti del tabacco tradizionale. La continua ricerca garantisce che i nostri prodotti siano tecnologicamente all'avanguardia. La facilità di utilizzo e l'efficacia, sono le caratteristiche principali che rispettiamo nello sviluppo dei nostri prodotti. Con la sigaretta elettronica non avviene combustione e quindi si eliminano tutti gli elementi dannosi che si attuano fumando la sigaretta tradizionale attraverso la combustione di carta, il monossido di carbonio, il catrame, la colla e più di altre 4.000 sostanze nocive. Per ora la sigaretta elettronica non ha rilevato nessuna sostanza dannosa o pericolosa per la salute. Anche le boccettine che contengono gli aromi composti da glicole, glicerolo, acqua, aromi e su alcune nicotina, sono prodotti rigorosamente made in Italy e sono riconosciuti da Farmacopea. Gli aromi disponibili sono più di dieci e vanno dal gusto frutta alla cioccolata passando per il caffè, il caramello, il cappuccino e la liquirizia. Sia con nicotina zero o 9 o 16, 20 ml ed ogni boccetta equivale a 15 pacchetti di sigarette. Cosa comprende un kit base? Un kit base comprende due sigarette complete pronte all’uso, 5 tag cartuccie di ricambio, il suo caricabatterie utilizzabile sia con il computer attraverso ingresso usb che alla presa della

L’innovativa sigaretta elettronica “Ovale”.

corrente. Ci sono sigarette per tutte le categorie di persone, per tutte le fasce di età, sia per i fumatori sporadici che per quelli abitudinari e anche per tutti i budget di spesa. La sigaretta elettronica deve essere vista come un investimento perché una volta acquistato il kit base davvero non ci sono altre spese se non gli aromi liquidi. Invitiamo tutti i lettori a venire a fare una prova gratuita e valutare nel nostro punto vendita il prodotto, senza nessun impegno di acquisto. Quanto si riduce la spesa media mensile per un fumatore? La spesa della sigaretta elettronica è quasi un terzo della spesa media di un fumatore. Chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno spende in media circa 150 euro al mese. Investita una cifra un po’ più alta il primo mese, per l’acquisto della sigaretta elettonica, già dal secondo mese riesci a risparmiare molti soldi arrivando a fumare con soli 80 centesimi al giorno, quindi, a conti fatti, si riduce ad 1/3 la spesa annua! Dove si trova il punto vendita? Il nostro punto vendita principale si trova a Città di Castello in Via Mario Angeloni, 7/A, ma entro questo mese inaugureremo altri punti vendita in Umbria e in Toscana: il secondo a Città di Castello presso il Centro Commerciale Castello, al Centro Commerciale Gherlinda di Corciano, a Sansepolcro, ad Umbertide, a Bastia Umbra e infine a Cortona. Nel punto vendita si ha sempre la possibilità di interloquire con una persona di riferimento, per qualsiasi problema. Essendo un prodotto elettronico ha bisogno di un minimo di manutenzione e all’inizio bisogna avere dei piccoli accorgimenti per il giusto utilizzo. Per info contattateci al 380.8909674.

La sigaretta “Ovale” ha a disposizione più di 10 aromi.

INCONTROCON

A CITTÀ DI CASTELLO HA APERTO IL NEGOZIO MONOMARCA DI SIGARETTE ELETTRONICHE TUTTE MADE IN ITALY. AL CONTRARIO DELLE SIGARETTE TRADIZIONALI NON HA EFFETTI DANNOSI ED È DISPONIBILE IN PIÙ DI 10 AROMI.


PASSIONI

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NELLE GIORNATE DEL 19 E 20 GENNAIO PROSSIMO, L’OSTERIA DEL MUSICISTA DI SELCI LAMA OSPITERÀ UNO STRAORDINARIO EVENTOI SPOSI CHE VEDRÀ PARTECIPARE 20 ESPOSITORI PROVENIENTI DA TUTTA L’ALTA VALLE DEL TEVERE.

Manoel Rodrigues, titolare dell’originale churrascaria. L’evento sposi vi aspetta il 19 e 20 gennaio presso l’Osteria del Musicista di Selci Lama.

di Stefano Rossi Stanno per approdare in Valtiberina due giorni interamente dedicati al mondo del matrimonio. Il 19 e 20 gennaio 2013, infatti, l’Osteria del Musicista ospiterà la prima edizione di “Matrimonio su Misura” in collaborazione con “FANTASY abiti da sposa” di Città di Castello; un week-end da favola allestito in modo da non lasciare al caso nessun particolare nell’organizzazione del momento più magico della vita. Tanti espositori specializzati nella cura di ogni aspetto delle nozze: addobbi floreali, abiti da cerimonia, reportage fotografico, coiffeur, make-up, agenzia viaggi, lista nozze, accompagnamento musicale, pasticceria e chi più ne ha più ne metta. Le due giornate saranno interamente dedicate alle coppie che hanno scelto di coronare il loro sogno d’amore e che sono alla ricerca di consigli e idee utili per pianificare un matrimonio

I futuri sposi saranno guidati in un percorso che toccherà tutti gli aspetti del matrimonio.

La domenica non mancherà l’attesa sfilata di abiti da sposa, sposo, paggetti e cerimonia.

indimenticabile. Lo splendido primo piano del noto ristorante di Selci Lama, farà da cornice all'importante evento altotiberino. Gli unici protagonisti saranno gli sposi che, all'interno della fiera, saranno coccolati e accompagnati verso il giorno più bello della loro vita. L'attenzione per i particolari, la scelta di una giusta location, la qualità e la cura delle proposte gastronomiche, ma soprattutto la fantasia e la capacità di risolvere qualsiasi problema ai futuri sposi caratterizzano la mission di questo evento. Sarà un’occasione davvero unica quella di avere disponibili molti operatori del settore in un solo luogo con i quali sarà possibile sin da subito stringere i primi rapporti, scambiarsi le prime idee e richieste, visionare i prodotti per poi, se necessario, fissare appuntamenti nelle sedi dei negozi stessi. Da questa giornata la coppia avrà modo già di capire, più o meno, il budget di spesa per organizzare un matrimonio… su

Verranno proposte tante idee anche per le bomboniere e per il buffet.


PASSIONI Ad ogni coppia che si presenterà alla fiera verrà regalata una guida al matrimonio composta da 30 pagine di preziosi consigli su come organizzare al meglio il giorno del “Sì”.

misura! L’impronta dell’evento sarà data dalla semplicità e dalla familiarità degli espositori, unita naturalmente alla loro professionalità: il tutto sarà visitabile in poco tempo e realizzato in modo intimo e raccolto, a misura di coppia, vicino alle esigenze delle varie tipologie di persone. Gli espositori che potrete trovare nelle due giornate, oltre alla location offerta direttamente da l’Osteria del Musicista di Selci Lama, sono: Agenzia Viaggi Campo dei Miracoli (Città di Castello), Venere Giardini (Città di Castello), Annamaria Acconciature (Città di Castello), Centro Estetico La Fenice (Umbertide), Fantasy abita da sposa e bomboniere (Città di Castello), Tiziano Minciotti Fotografo (Città di Castello), Busatti (Città di Castello), Pasticceria Il Castellano (Città di Castello), Fantasilandia giochi e gonfiabili (Città di Castello), Elisir medicina estetica e lifting senza bisturi (Selci), MartaLiveMusic, Oreficeria Meazzini (Anghiari), Art Poster cornici (Trestina), Tiziano

Arredamenti (Trestina), Parrucchieria Rosy (San Secondo), Centro Estetico Le Ninfee di Bini Chiara (San Secondo) e Idea Casa liste nozze (Trestina). La manifestazione aprirà i battenti sabato 19 gennaio dalle ore 15:00 fino alle ore 22:00, per riaprire domenica 20 alle ore 10:00 e chiudere alle ore 22:00. La giornata di domenica sarà inoltre arricchita, dalle 17:00 in poi, da interessanti eventi di richiamo tra i quali la grande sfilata di abiti da sposa, sposo, damine, paggetti e abiti da cerimonia, intervallata dai alcuni flash di bravissimi hair stylis, momenti di musica live e tanto altro ancora! Non mancheranno assaggi proposti sia dal ristorante che dal pasticcere. Durante le due giornate verranno presentate tante novità nel campo delle bomboniere, le nuove tendenze per i viaggi di nozze, abiti da sposo e sposa, acconciature, nuovi menù del catering e della pasticceria. L’organizzazione dell’evento, inoltre, ci tiene a ringraziare tutti gli sponsor che hanno appoggiato l’iniziativa e grazie ai quali è stato possibile realizzare una vera e propria guida al matrimonio che sarà regalata ad ogni coppia che interverrà alla fiera, che sarà composta da 30 pagine di preziosi consigli sul matrimonio e da materiale informativo sugli espositori con una lista completa dei loro servizi, dei loro prodotti, e dei loro costi. Tutti i futuri sposi della vallata e non solo, non possono assolutamente perdere questa preziosa opportunità proposta in altotevere. Per informazioni sull’evento potete contattare il numero 333.8237079.

Non mancheranno assaggi offerti dal ristorante e dal pasticcere.

“Matrimonio su Misura”, con i suoi 20 espositori, aspetta tutte le coppie della Valtiberina e non solo!

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INCONTROCON

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ABBIAMO INTERVISTATO IL GIOVANE DISEGNATORE BITURGENSE CHE, GRAZIE ALLA SUA PASSIONE PER I COMICS HA DATO VITA AD UN PERSONAGGIO TUTTO SUO E COLLABORA ALL’ORGANIZZAZIONE DELLA MOSTRA DEL FUMETTO TIFERNATE.

Giovanni Boninsegni, giovane disegnatore biturgense.

di Tamara Falaschi Giovanni, come nasce in te la passione per il fumetto? Il primo passo è stato con Topolino e Tiramolla. Ricordo intere giornate passate a leggere e rileggere le storie del Topo e dei Paperi disegnate da Massimo De Vita, Romano Scarpa, Giorgio Cavazzano, Carl Barks, Don Rosa e Gottfredson. Insieme alla passione per queste prime letture, nacque forte in me il desiderio di disegnare cercando di imitare quei morbidi segni. Più crescevo, più i miei gusti di lettore e aspirante disegnatore mi avvicinarono a serie più mature come Pikappa, disegnato da Claudio Sciarrone, Francesco Guerrini, Lorenzo Pastrovicchio, Fabio Celoni, e alla schiera di Eroi bonelliani, primo fra tutti Dylan Dog. Quali sono i tuoi personaggi o disegnatori preferiti? Corto Maltese e Dylan Dog sono stati i personaggi che hanno saputo catturare maggiormente la mia attenzione. Sin dal nostro primo "incontro" li ho sentiti vicini nel loro modo di agire e di pensare. Tra i più giovani per pubblicazione mi sono appassionato al carisma di John Doe. Sul fronte autori, disegnatori e sceneggiatori (oltre quelli citati sopra) seguo il lavoro di Fabio Civitelli, Paola Barbato, Claudio Villa, Mike Mignola, Nicola Mari, Giuseppe Palumbo, Bruno Brindisi, Goran Parlov, Frank Miller, Werther Dell'Edera, Bruno Enna, Paola Barbato, Garth Ennis, Brian Wood, Naoki Urasawa e qui provo a fermarmi... Hai creato anche un tuo personaggio... chi è Faceboy? Faceboy è un ragazzo che trascorre tutto il tempo di fronte al computer, come fa oggi la maggior parte delle persone. Vive di quello che legge nella rete tra siti di critica fumettistica, cinematografica, di attualità, social network, etc... L'idea di Faceboy è nata per esorcizzare il mio timore verso la grande rivoluzione avvenuta in questi anni nel nostro rapporto con la tecnologia, estremizzando quegli elementi che ormai caratterizzano inevitabilmente il nostro vivere quotidiano: dalla sostituzione dei rapporti umani con quelli virtuali, dall'assoluta fede verso la mela morsicata più famosa del mondo, dai continui input della rete, fino al radicale cambiamento delle abitudini quotidiane. Grazie a Faceboy ho l'opportunità e la soddisfazione di raccontare tutto, perché oggi, più di ieri, tutto passa di fronte al monitor di un computer.

Faceboy è il primo tagliente personaggio creato da Giovanni.

In realtà sei tu che pensi ciò che dice? È il tuo alter-ego? Dici bene! In realtà con Faceboy mi sono voluto spingere un po’ oltre, ho enfatizzato alcuni lati del mio carattere di cui non vado troppo fiero ma che mi caratterizzano in pieno. Mi ha permesso di realizzare strisce più sincere e spontanee. Dove troviamo le strisce del tuo "tagliente" personaggio? Potete trovare le strisce a fumetti di Faceboy all'indirizzo internet http://faceboyfumetto.blogspot.it e su Facebook http://www.facebook.com/StrisceFumettiFaceboy. Inoltre potete seguirlo sulla mia pagina personale: http://www.facebook.com/giovannibrando.boninsegni. Faceboy è presente anche su Twitter all'indirizzo http://twitter.com/FaceboyFboy. Fai anche parte della squadra de "Gli Amici del Fumetto"! Sì, ne vado molto fiero. È un team eccezionale composto da splendide persone che condividono con me la passione per il fumetto. Sono membro dell'Associazione già da otto anni, poco dopo l'anno della sua costituzione. Da sempre, cerco in ogni modo di dare il mio contributo nella realizzazione del consueto appuntamento di settembre con la Mostra del Fumetto di Città di Castello. Approfitto di tale occasione per ringraziare tutti i membri dell'Associazione che mi danno la possibilità di partecipare a una delle più note manifestazioni nel panorama fumettistico nazionale.

Come possiamo contattarti? Potete trovarmi all'indirizzo di posta elettronica: giovanni.boninsegni1@virgilio.it. Ringrazio tutti i lettori e voi della redazione di Concept per lo spazio a me dedicato.


PASSIONI

L’ULTIMA EDIZIONE DEL SEGUITISSIMO PROGRAMMA DI SKY UNO VEDE TRA I PROTAGONISTI IL GIOVANE VETERINARIO DI CITTÀ DI CASTELLO CHE, GRAZIE ALLA SUA PASSIONE PER LA BUONA CUCINA, È RIUSCITO NEL SUO INTENTO.

Un momento della seconda semifinale dello scorso 28 novembre.

I tre “terribili” giudici di MasterChef, nota trasmissione di Sky Uno.

di Stefano Rossi A MasterChef Italia sin dalle prime puntate della nuova edizione si respira un po’ di altotevere. Il seguitissimo talent show di Sky Uno guidato dai tre noti giudici, i cuochi Bruno Barbieri e Carlo Cracco e il ristoratore Joe Bastianich, vede tra i diciotto finalisti il tifernate Michele Bendini, noto veterinario di Città di Castello, cresciuto con la grande passione per i cavalli e per la natura. Nella vita è riuscito a trasformare questa grande dedizione in lavoro e oggi fa il veterinario equino. Il lavoro, la famiglia e gli amici sono le cose più importanti della sua vita. Ed è appunto dalla sua famiglia, dove da sempre c’è una grande tradizione culinaria (i suoi genitori sono titolari di una nota bottega alimentare in pieno centro storico - n.d.r.), che nasce il suo amore e la sua passione per la cucina; essa è dedicata alla ricerca e allo studio delle migliori materie prime. Sono stati alcuni suoi amici, quelli più cari e vicini, quelli che da sempre hanno potuto gustare le sue prelibatezze, sin dai tempi dell’università, che hanno inviato la richiesta alla redazione della trasmissione di Sky. Dopo pochi giorni Michele è stato richiamato, scegliendolo fra le 10.000 richieste pervenute, per fare il primo provino a Milano assieme ad altre 2.000 persone. Nella città meneghina ha avuto un colloquio con due autori e uno chef di produzione dopodiché è stato catapultato nel mondo televisivo per le selezioni vere e proprie attraverso il “Live Cooking”, visto nelle prima puntata di dicembre, nella quale gli autori hanno dovuto scegliere i migliori fra i 100 presenti. La prima scrematura ha visto passare i 40 migliori potenziali chef che hanno affrontato 2 prove e infine, dopo l’ultima scrematura, ne sono stati selezionati solo 18 per partecipare al programma e fra questi c’è il nostro Michele. Sin dalle prime puntate abbiamo avuto modo di capire la sua grande conoscenza dei prodotti e delle buonissime basi di cucina, pregio spesso ricordato anche dai tre “terribili” giudici dello show televisivo. Michele è un ragazzo che non tralascia mai nulla in cucina ed ha voglia di utilizzare sempre le eccellenze per la realizzazione dei suoi piatti, cercando di esaltarne al meglio il gusto e il sapore. Al “Live Cooking” Michele ha presentato un piatto tipicamente umbro, preparato con prodotti DOP della nostra regione, riuscendo a stupire tutti con i sapori tipici delle nostre terre. É

Michele Bendini è tra i 18 concorrenti di MasterChef Italia.

un ragazzo attento agli ingredienti e alla stagionalità dei prodotti e molto esperto nella cucina della carne e dei secondi in generale. Tutta la città e tutta la vallata, in questi giorni, sta tifando fortemente per Michele, tanti gli apprezzamenti nel sito ufficiale di “Masterchef” ma anche nel suo profilo Facebook. Tanti i tweet di complimenti ricevuti anche da personaggi del mondo dello spettacolo, con la speranza che possa aggiudicarsi il premio finale di 100.000 euro in gettoni d’oro e la pubblicazione di un libro con RCS Rizzoli, premi messi in palio dal talent show... In bocca al lupo anche da Concept Magazine!

Michele ha vinto nelle prime puntate la prova dei fagioli.

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PASSIONI

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PALAZZO DEL PODESTÀ OSPITERÀ LA PRIMA MOSTRA PERSONALE DELL’ARTISTA FERNANDO FALASCHI CHE, GRAZIE A PASSIONE, TALENTO E FANTASIA RIESCE A TRASFORMARE SEMPLICI TRALCI DI LEGNO IN STRAORDINARIE OPERE D’ARTE.

Fernando Falaschi vi aspetta fino al 15 gennaio a Palazzo del Podestà di Città di Castello.

La locandina della mostra personale di Fernando Falaschi.

di Tamara Falaschi Da martedì 8 a martedì 15 gennaio, le sale di Palazzo del Podestà di Città di Castello ci regaleranno una sana e inebriante atmosfera di campagna, ospitando per una settimana la mostra “Vite Scolpite”. Decine di straordinarie opere d’arte daranno vita alla prima mostra personale dell’artista Fernando Falaschi che con la sua fantasia e manualità ha saputo far prendere forma a contorti tralci di vite che grazie a lui hanno mostrato un lato diverso e inaspettato. L’artista, residente a Lama di San Giustino, ha da sempre lavorato con il legno, ma inizialmente le sue opere erano in legno di ulivo o noce; poi quando per la prima volta si è trovato a contatto con la vite se n’è innamorato e non l’ha più abbandonata. “La vite è particolare perché è irregolare, ma proprio per questo sa dare il giusto input per le mie idee” - dichiara Fernando - “Ogni scultura prende significato in corso d’opera e a fine lavoro ognuna di esse avrà una sua storia, un suo percorso, un suo perché…”.

Ed ecco che grazie alle sue abili mani potremo ammirare elfi, draghi, donne e bambini, indiani, rappresentazioni di Cristo, la personificazione della nostra madre patria e tanto altro ancora in un percorso che ci catturerà sia per la bellezza delle opere esposte, sia per l’essenza che vi è in esse. Non mancate dunque a questo prezioso e particolare appuntamento con l’arte made in Valtiberina e visitate “Vite Scolpite” dall’8 al 15 gennaio, presso Palazzo del Podestà in Corso Cavour a Città di Castello. La mostra resterà aperta ad ingresso gratuito tutti i giorni con orario 10:30/13:00 e 16:00/20:00. Per maggiori informazioni potete contattare direttamente Fernando Falaschi allo 075.8583517 o al 333.1529816.

Grazie all’abilità dell’artista la vite riesce a mostrare un lato nascosto ed inaspettato.


COME SARÀ IL TUO FUTURO? SCOPRI COSA C’È DI NUOVO QUESTO MESE PER IL TUO SEGNO. LA NOSTRA ASTROLOGA STEFANIA CI ANTICIPA CHE... Stai studiando nuove idee di lavoro o affari economici per assestare meglio le tue finanze? Mercurio incoraggia i progetti redditizi!

Nel lavoro/studio ti muovi bene; oltre ad essere preciso, aiuti i colleghi/compagni in difficoltà. In amore ora è giunto il momento di fare sul serio.

12 gennaio - Umbertide: “La Chanson Francaise”. Teatro dei Riuniti. 13 gennaio - Umbertide: “Young Jazz FMuseum”. Museo Santa Croce. 17 gennaio - Umbertide: “Giovanna al Rogo” con N. Belliti. Teatro Dante. 18 gennaio - Città di Castello: “The Country” con L. Morante. Teatro degli Illuminati. 20 gennaio - Città di Castello: La Domenica a Teatro: “Pulcinella e i consigli del Re Salomone”. Teatro degli Illuminati. 20 gennaio - Città di Castello: Retrò. Mercatino. 20 gennaio - Città di Castello: I concerti della Domenica. Sala degli Specchi. 20 gennaio - Città di Castello: Compagnia Storica dei Balestrieri. Rievocazione Storica. 26 gennaio - Umbertide: Veglione anni ‘60. 6 febbraio - Città di Castello: “Le Sacre Rossini Cards”. Balletto. Teatro degli Illuminati.

STELLARIO

Gennaio2013

In amore ti senti in Paradiso. Venere è il tuo angelo custode e vuole vederti felice. Il fitness ti rimette in gran forma fisica... continua così!

Ti mostri lucido e preciso nel lavoro. Possibili incontri personali e professionali. Marte evidenzia un problema legato alla casa.

Sarà un mese pieno di impegni, ma Urano nel segno ti rende veloce e scattante. In amore Marte accende l’eros e cerca di creare le giuste premesse.

Un mese ricco di buone opportunità nel lavoro: Marte assicura risultati positivi a chi deve affrontare un colloquio o a chi cerca un impiego.

Hai l’entusiasmo giusto e non ti manca la grinta per importi agli occhi di chi conta. Sei single? Vele spiegate in cerca della mezza mela!

Serena la vita a due; speciali i nuovi amori. Marte rivela che in qualche famiglia c’è molto da chiarire: è ora di parlarne una volta per tutte.

Se vivi una storia amorosa sull’incerto, il Sole fa il tuo gioco: scopre le carte e infiamma i cuori. Nel lavoro non avere nessun tipo d’indugio.

Venere fa divampare la voglia di provocazioni. Tante le novità in arrivo dai clienti lontani... profumano di successo! La carica erotica è alta.

Hai tanti progetti in testa ed alcuni sono azzeccati. Non temere di sbagliare, l’ultimo spicchio di Luna è garante del tuo successo. Vita di coppia piatta!

In qualche coppia l’intesa vacilla, Marte è birichino! Plutone però assicura che il feeling con la tua metà sia sempre alto.

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