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Tariffa R.O.C. Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, dcb Cremona Autorizzazione Tribunale di Cremona 25/07/1951 n. 33 del Registro

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Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti di Cremona

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ANNO 69 numero 3 maggio/giugno 2015

Expo 2015

Coldiretti grande protagonista


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Direzione, Redazione, Amministrazione Via G. Verdi, 4 - I piano Cremona - Tel. 0372499811 Direttore responsabile Tino Arosio

Redattore capo Marta Biondi

Hanno collaborato a questo numero

Giovanni Cremonesi, Giacomo Maghenzani Tullo Soregaroli, Maurizio Inzoli Francesco Cazzamali, Andrea Ragazzini Diego Pallavera, Damiano Talamazzini

Progetto grafico e impaginazione

Editoriale

La centralità riconquistata con i fatti e con il contributo di tutti voi

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C.so XX Settembre, 18 - Cremona Tel. 0372 20586 - Fax 0372 26610 www.uggeripubblicita.it

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Tipografia Pizzorni Tariffa R.O.C. Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 dcb Cremona, Autorizzazione Tribunale di Cremona 25 luglio 1951 n. 33 del Registro Pagamento assolto tramite il versamento della quota associativa

sommario 2/3 La centralità riconquistata 4/5 Giornata del latte italiano 6 Grandi protagonisti a EXPO 7 Consorzio Agrario, si cambia 8 Nutrie, proroga Contenimento 9 Costruiamo il futuro, incontro 11 CreditAgri Italia, anticipo PAC 12/13 Latte, decreto 14/15 Campagna Amica, agenda da 16 a 21 Datori di lavoro, avvisi 22/23 Fiscale, avvisi 24/25 Pensionati, Nonno Day da 26 a 29 Dal Territorio 30 Giovani Impresa

Abbiamo celebrato recentemente la nostra assemblea provinciale e in quella occasione abbiamo presentato in un filmato di cinque minuti i flash delle iniziative più importanti di questo primo anno di attività. Ci voleva un’ora di filmato, ma abbiamo dovuto tagliare e condensare. Rivedere il lavoro di un anno ha generato un senso di orgoglio che, liberato da qualsiasi tentazione di autoreferenzialità, ha prodotto un sincero applauso dei presenti. Questo lavoro fatto insieme a tutti Voi ci ha consentito di riprenderci la centralità che Coldiretti merita anche nella nostra provincia, grazie alla reputazione che la nostra Organizzazione ha saputo acquisire in ogni parte del Paese. E’ solo l’inizio. Continueremo su questa strada con eventi, incontri, assemblee dei soci. Sono tasselli di un puzzle che non possiamo sottovalutare (pensate, solo un esempio, cosa significa che venti milioni di persone stanno conoscendo il vero made in Italy agroalimentare attraverso la presenza di Coldiretti in Expo) ben sapendo che il nostro primo obiettivo è creare le condizioni per aumentare il reddito delle nostre imprese. A questo proposito Vi ricordo sin d’ora due grandi appuntamenti. Il primo si svolgerà in Expo a Milano il 15 settembre. Sarà una grande convention con 15.000 soci di Coldiretti provenienti da ogni parte d’Italia, dove faremo il punto della situazione e del percorso che la nostra Organizzazione ha messo in campo in questi anni. Sarà l’occasione per confrontarci con i più autorevoli esponenti del mondo istituzionale nazionale. Tutti i Soci di Cremona saranno chiamati a partecipare. Ricordo a me stesso e a

Voi che lasciare mezza giornata le nostre aziende per partecipare a questi momenti non è tempo perso, ma un’occasione per riappropriarci di quello che sta accadendo dentro Coldiretti e nel Paese. Stiamo programmando un altro grande appuntamento per la fine del mese di settembre, quando ospiteremo a Cremona i massimi Dirigenti nazionali di Coldiretti. Anche questa sarà un’occasione straordinaria per la nostra realtà, alla quale tutti i Soci saranno invitati dimostrando la grande forza recuperata di Coldiretti Cremona. La crisi attanaglia le nostre imprese, ma vi assicuro che il lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo lascia intravedere un prossimo futuro diverso e migliore. Sono tanti i segnali e siamo certi che a breve potremo guardare la realtà in modo diverso. Permettetemi una riflessione su alcune “parole d’ordine” che abbiamo sentito risuonare a Cremona in questi ultimi tempi in merito alla crisi del latte con prezzi vergognosi imposti dagli industriali, con la regia delle multinazionali del nord Europa che stanno perseguendo l’obiettivo di far morire la zootecnia italiana. La “parola d’ordine” è stata aggregazione del prodotto. Sacrosanto. Dietro questo invito c’è la speranza che possa finalmente aumentare il potere contrattuale del nostro mondo. Peccato che tra il dire e il fare non c’è sempre di mezzo il mare, ma spesso comportamenti che sgretolano sul nascere il bene che si vuole raggiungere. Capita così che una realtà economica della nostra provincia che ha già aggregato un po’ di latte, che ha quindi il mandato di commercializzarlo al meglio, che sulla carta ha un piccolo


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potere contrattuale in più rispetto alla singola azienda, firmi un contratto con la grande multinazionale francese che opera in Italia legando il prezzo al valore del latte tedesco o europeo! Mentre anche l’associazione degli industriali del latte sembra aver accettato il principio che il prezzo del latte italiano deve essere ancorato al valore del meglio che sappiamo fare (le dop come il Grana, il Parmigiano, ecc.) nella nostra provincia una realtà economica non a guida Coldiretti accetta questa deriva. Hai voglia poi di parlare di valorizzazione del made in Italy! O di inneggiare all’aggregazione! Non basta aggregare, bisogna che chi rappresenta il prodotto aggregato lo sappia realmente fare e soprattutto abbia il coraggio di dire no a certe condizioni. Che questo accordo non sia proprio quel che si dice un “grande accordo” lo si capisce dal fatto che nessuno riesce a recuperare il testo e che la stampa quotidiana (su carta) di Cremona non ne abbia parlato! Lasciatemi fare un cenno sulla Pac. I nostri uffici hanno terminato nei tempi il lavoro. Ai nostri collaboratori va il nostro grazie. Qualche altra organizzazione ha denunciato Agea per i ritardi, il malfunzionamento della pub-

EDITORIALE blica amministrazione, per le condizioni in cui gli uffici sono stati costretti a lavorare. Noi no. Questo ai Soci non interessa. Ancora sulla Pac. Abbiamo letto in un primo momento che la Regione avrebbe pagato l’anticipo come gli altri anni. Poi abbiamo letto che ciò non avverrà. Lasciamo stare le polemiche. Una grande Organizzazione come la nostra non può rincorrerle ma deve fare, deve rispondere alle esigenze degli agricoltori. Leggerete in queste pagine che attraverso CreditAgri noi siamo gli unici in Italia che possono in tempi brevi anticipare l’80% della Pac agli agricoltori. Fatevi avanti: questa è un’opportunità per voi, nostri Soci, e ditela anche ai vostri colleghi che non sono nostri soci. Un ultimo cenno al Consorzio Agrario. La Coldiretti di Cremona, dopo oltre un secolo, esprime il Presidente e la maggioranza del Consiglio. Come vedrete anche da queste pagine, il momento dei festeggiamenti è durato lo spazio di un istante. Abbiamo iniziato subito a lavorare tirandoci su abbondantemente le maniche. A Voi dico che l’impegno che ci siamo assunti lo porteremo avanti con serenità ma con decisione. Il nostro obiettivo è chiaro: far diventare il Consorzio

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Paolo Voltini Presidente Coldiretti Cremona

Agrario una forza amica delle imprese, di tutte. Evitare che ci siano quelli di seria A e quelli di serie B. Proporre cose nuove ed efficaci alle imprese. Togliere dall’isolamento il Consorzio di Cremona. Guardare all’efficienza perché le inefficienze del Consorzio non possiamo permetterci di farle pagare ai soci o al mercato. Ci ritorneremo sopra con fatti concreti.

Pac in ritardo per oltre 34mila aziende Accordo CreditAgri per anticipo risorse Pac in ritardo per oltre 34mila aziende agricole lombarde, e fra queste le circa 4mila cremonesi. Le prime proiezioni sui fondi europei disponibili ci saranno a settembre e i pagamenti non prima di dicembre. “Una situazione che rischia di creare non pochi problemi alle imprese – hanno evidenziato Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, e Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona – per questo abbiamo mobilitato CreditAgri e il sistema bancario per venire in aiuto di tutto il settore. Basta rivolgersi ai CAA Coldiretti, centri di assistenza, per far scattare la procedura di finanziamento”.

Le imprese agricole potranno così richiedere un finanziamento fino a un massimo dell’80% dell’importo richiesto nella domanda unica al netto degli aiuti accoppiati, nel caso di anticipo annuale, ovvero al 70% nel caso di anticipo biennale e del 60% per l’anticipo triennale, a tassi di assoluto vantaggio ed in ogni caso non da sportello diretto. In modo semplice e immediato i titolari delle aziende che decideranno di aderire potranno richiedere l’anticipazione del premio senza dover attendere l’erogazione da parte dell’Organismo Pagatore. Per tutte le note operative, rimandiaIL

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mo all’articolo pubblicato a pagina 11, a cura del Responsabile provinciale di CreditAgri Italia. In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – fra le oltre 34mila aziende agricole che hanno presentato domanda per la Pac, un 30% ha diritto a risorse aggiuntive per i settori della zootecnia da carne e da latte e un 40% invece per le coltivazioni di soia, riso, pomodoro e barbabietola. Le risorse vengono distribuite a tutti i comparti in base alle superfici coltivate ma anche in relazione alle misure di sostenibilità ambientale che vengono attuate sui territori di riferimento.


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MADE IN ITALY

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EXPO 2015: ALLEVATORI E CITTADINI INSIEME PER LA GIORNATA DEL LATTE

Migliaia di agricoltori e allevatori della Coldiretti, provenienti dalle diverse regioni italiane e guidati dal Presidente Roberto Moncalvo, venerdì 29 maggio hanno invaso l’area espositiva dell’Esposizione Universale di Milano, per festeggiare la Giornata del latte promossa da Expo 2015 e dal Ministero delle Politiche agricole. E’ stata una grande festa che ha unito agricoltori e cittadini, con intere scolaresche accolte dalle fattorie didattiche di Coldiretti alle quali è stata mostrata l’antica lavorazione del formaggio, dal Grana Padano all’Asiago, dalla Burrata al Ragusano, dal burro fatto con antiche zangole fino al Tomino e alla Mozzarella. I maestri casari hanno insegnato le antiche tecniche di lavorazione alle nuove generazioni e, alla fine del lavoro svolto, hanno fatto degustare i loro prodotti a tutti i visitatori presenti. E’ stato il nostro modo di mostrare quanta professionalità, quanta passione e quanto lavoro vi siano dietro i buoni formaggi italiani, che nascono dal latte prodotto dai nostri allevatori. Dalla pagina facebook di Coldiretti Giovani Impresa Cremona: i giovani di Coldiretti Cremona grandi protagonisti, al fianco del Presidente Roberto Moncalvo, nella giornata dedicata al latte italiano ad Expo 2015. IL

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MADE IN ITALY

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LA DENUNCIA DI COLDIRETTI: ADDIO A 10MILA STALLE Il Presidente Moncalvo: a rischio una filiera da 28 miliardi e 180mila occupati Dall’inizio della crisi hanno chiuso oltre diecimila stalle da latte. In Italia sono sopravvissute appena 35mila stalle che hanno prodotto nel 2014 circa 110 milioni di quintali di latte, mentre sono circa 86 milioni di quintali le importazioni di latte equivalente. Per ogni milione di quintali di latte importato in più – ha denunciato la Coldiretti - scompaiono 17mila mucche e 1.200 occupati in agricoltura, eppure dall’inizio della crisi nel 2007 ad oggi le importazioni di prodotti lattiero-caseari dall’estero sono aumentate in valore del 20%, secondo un’analisi di Coldiretti relativa ai dati del commercio estero fino al 2014. Questi alcuni dei dati emersi dall’analisi presentata dalla Coldiretti in occasione della Giornata del Latte Italiano promossa da Expo 2015 e dal Ministero delle Politiche Agricole. Una grande giornata di festa, che ha unito allevatori e cittadini, ma anche una grande occasione per ribadire la denuncia di Coldiretti in merito alla concorrenza sleale che le nostre aziende stanno subendo, dovuta alle importazioni di bassa qualità spacciate per italiane, la cui conseguenza è il fatto che il latte viene pagato agli allevatori italiani in media 0,36 centesimi al litro, con un calo di oltre il 20% rispetto allo scorso anno, mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro, di qualche centesimo superiore allo scorso anno. In altre parole, gli allevatori devono vendere tre litri di latte per bersi un caffè al bar, quattro litri per una bottiglietta di acqua al bar e quasi 15 litri per un pacchetto di sigarette. Ma soprattutto il prezzo riconosciuto agli allevatori – ha sottolineato la Coldiretti – non copre neanche i costi per l’alimentazione degli animali e sta portando alla chiusura di una media di quasi 4 stalle al giorno con effetti sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare

degli italiani. Va aggiunto il fatto che oltre il 60% delle stalle da latte chiuse negli anni della crisi si trovava in montagna: questo significa che, insieme alla perdita di posti di lavoro e di reddito, viene anche a mancare il ruolo insostituibile di presidio del territorio, nel quale la manutenzione è assicurata proprio dal lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali. Nella Giornata del Latte Italiano, dalla straordinaria vetrina di Expo, Coldiretti ha ricordato alle Istituzioni e ai Cittadini che a rischio c’è un settore che rappresenta la voce più importante dell’agroalimentare italiano, con un valore di 28 miliardi di euro, con quasi 180mila occupati nell’intera filiera. “Nella forbice dei prezzi dalla stalla alla tavola c’è spazio da recuperare per consentire ai consumatori di acquistare un prodotto indispensabile per la salute e per dare agli allevatori italiani la possibilità di continuare a garantire una produzione di qualità con standard di sicurezza da record” ha affermato il Presidente Roberto Moncalvo, nel sottolineare che “a dimostrarlo ci sono i primi esempi significativi di gruppi lungimiranti della distribuzione e dell’industria, che ci auguriamo possano essere seguiti da tutti”.

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EXPO 2015

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Grandi protagonisti a Expo 2015 Coldiretti Cremona, con le sue imprese agricole e con tutti i prodotti della nostra agricoltura, è stata grande protagonista giovedì 7 maggio a Expo 2015, nella terrazza del padiglione Coldiretti. Riunendo a Milano alcune fra le imprese d’eccellenza della nostra agricoltura e con loro i rappresentanti istituzionali, i rappresentanti di alcune fra le principali realtà produttive e della ristorazione, i gruppi d’acquisto solidali, le scuole e vari interlocutori economici e culturali, abbiamo voluto lanciare – dalla vetrina più prestigiosa – i percorsi che, nel segno di Campagna Amica, hanno poi preso avvio nei mesi di maggio e giugno sul territorio. Il Presidente Paolo Voltini e il Direttore Tino Arosio hanno annunciato due iniziative ormai salpate: la presenza del Mercato di Campagna Amica la domenica in piazza Stradivari, nell’ambito del progetto ‘Le 4 stagioni di Cremona’, e l’agri-night-market al Mercato Austroungarico di Crema, con le aziende presenti tutti i venerdì, dal tardo pomeriggio, per proporre la vendita diretta dei prodotti, ma anche gli agri-aperitivi e il cibo di strada a km zero. Quali relatori, accanto ai vertici di Coldiretti Cremona, c’erano Elisabetta Montesissa, Responsabile della Fondazione Campagna Amica, Barbara Manfredini, Assessore alla Città vivibile del Comune di Cremona,

Morena Saltini, Assessore alle Risorse economiche del Comune di Crema, Fabiano Gerevini, Presidente della Strada del Gusto Cremonese, Mariagrazia Ventura, Direttore dell’Istituto Vismara. Numerosi e importanti gli interlocutori istituzionali, fra cui l’Europarlamentare Massimiliano Salini, il Deputato Franco Bordo, il Consigliere regionale Carlo Malvezzi, numerosi sindaci del territorio, il Consigliere provinciale Alberto Sisti (Sindaco di Castelvisconti) in rappresentanza della Provincia di Cremona, il Segretario Generale della CCIAA Cremona Maria Grazia Cappelli. Il pomeriggio è stato dedicato alle aziende agricole, che hanno portato all’esposizione universale tutte le eccellenze della nostra agricoltura. I prodotti sono stati presentanti dagli agricoltori ed ‘interpretati’ dallo chef Carlo Bresciani. C’è stato spazio per gli agriturismi, con la presentazione del sito di Terranostra Coldiretti. La ‘colonna sonora’ è stata assicurata dai violini delle allieve della Scuola Internazionale di Liuteria Stradivari.

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ECONOMICO

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CONSORZIO AGRARIO VOLTINI PRESIDENTE Il rinnovamento è stato fortemente voluto dagli agricoltori cremonesi, come confermato dagli esiti delle assemblee parziali svoltesi nel Cremasco (a Capralba, martedì 21 aprile 2015: 10 delegati per Coldiretti, 19 per la Libera Agricoltori), nel Cremonese (a Cremona, mercoledì 22 aprile 2015: 34 delegati per Coldiretti e 24 per la Libera) e nel Casalasco (a Casalmaggiore, giovedì 23 aprile: 19 delegati per Coldiretti e 15 per la Libera), che hanno dato vita a un’assemblea con 63 delegati di Coldiretti Cremona rispetto ai 58 della Libera. Classe 1972, imprenditore agricolo nel settore del pomodoro da industria, Paolo Voltini da un anno è al timone della Coldiretti di Cremona, al fianco del Direttore Tino Arosio. Dal 2002 è Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una delle più importanti

realtà a livello italiano e internazionale per la lavorazione del pomodoro. “L’ho detto fin dal mio primo intervento in assemblea, siamo certi di una cosa: che il Consorzio Agrario è un patrimonio di tutti gli agricoltori, una grande risorsa per il nostro territorio e per l’agricoltura italiana – sottolinea Voltini –. Il nostro obiettivo è renderlo sempre di più e sempre meglio uno strumento al servizio di tutte le imprese agricole, che oggi stanno attraversando un periodo di grande difficoltà. Lavoriamo per dare reddito alle imprese agricole e per promuovere e valorizzare il Made in Italy autentico, quello che nasce dai nostri campi e dalle nostre stalle”. Al nuovo Presidente e a tutto il Consiglio direttivo del Consorzio Agrario di Cremona, Coldiretti augura un proficuo lavoro.

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Paolo Voltini, Presidente provinciale di Coldiretti, è il nuovo Presidente del Consorzio Agrario di Cremona. E’ stato eletto lunedì 11 maggio nel corso della riunione del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio, la prima dopo il voto dei Soci che, nell’assemblea generale del 30 aprile, hanno affidato alla Coldiretti la guida del ‘granaio di Cremona’, con 8 consiglieri espressione della Federazione di Cremona, mentre la Libera Agricoltori si è fermata a quattro. Una svolta storica, dopo 119 anni del Consorzio a guida targata Confagricoltura. Il nuovo Comitato esecutivo del Cap Cremona risulta così composto: Paolo Voltini (Coldiretti) Presidente, Franco Cavalli (Coldiretti) Vicepresidente, Raffaele Leni (Coldiretti), Oreste Casorati (Coldiretti), Renzo Casazza, Giovanni Luca Rinaldi.


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TERRITORIO

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NUTRIE, la Provincia proroga il Piano di contenimento “Giusta decisione. Ora, prima possibile, il via libera al piano regionale per l’eradicazione” “La proroga al piano provinciale di controllo della nutria disposta dall’Amministrazione Provinciale è una decisione che accoglie le nostre istanze, permettendo di dare continuità alle attività di contenimento messe in campo dagli agricoltori tramite le gabbie (in questo periodo unico metodo consentito dal piano, essendo chiusa la stagione venatoria), naturalmente in attesa che prenda avvio il piano di eradicazione approvato da Regione Lombardia”. Coldiretti Cremona ha accompagnato con queste parole la nota ufficiale della Provincia di Cremona, che proroga il piano di controllo della nutria “con effetto sino all’emanazione da parte di Regione Lombardia delle linee guida di cui alla legge 32/2014 o, in alternativa,

fino all’individuazione, da parte dei soggetti competenti, di nuove metodologie di controllo”. Con determinazione, nelle scorse settimane, Coldiretti Cremona ha condotto un’iniziativa coinvolgendo Provincia e Regione per risolvere immediatamente l’emergenza prodotta dalla scadenza del piano provinciale, in attesa dell’inoltro alle province delle linee guida regionali per l’elaborazione del nuovo Piano di eradicazione, al momento “bloccate” dalla mancata autorizzazione ministeriale all’utilizzo di un fondo regionale. Si pone fine a un assurdo ‘vuoto’ che lasciava le imprese nella condizione di non poter operare, con il dramma di dover assistere inermi al proliferare delle nutrie che stanno già provocando

ingenti danni alle colture, agli argini, alle strutture. Coldiretti Cremona ha trovato la condivisione degli enti coinvolti sulla necessità di un urgentissimo provvedimento in questo ambito, e con soddisfazione prendiamo atto della proroga. Resta la necessità di dare avvio quanto prima alla vera e propria eradicazione di una specie che rappresenta un grave danno per l’agricoltura e per l’ambiente, nonché un evidente pericolo per le stesse nostre comunità. Va segnalato che questo provvedimento non consente però la caccia che, in questo periodo di chiusura della stagione venatoria, potrà essere effettuata solo dalla Polizia Provinciale o dalle persone autorizzate mediante apposite ordinanze sindacali.

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COLDIRETTI CREMONA GIOVANI IMPRESA

In collaborazione con il “Gruppo Storico Ricengo”

Coldiretti Cremona e Coldiretti Giovani Impresa Cremona organizzano il convegno

COSTRUIAMO IL FUTURO PER LE IMPRESE E PER I NOSTRI TERRITORI GIOVEDÌ 2 LUGLIO 2015, ALLE ORE 21 presso la tensostruttura dell’Oratorio di Ricengo Dialogo con

Gianni Fava, Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Voltini, Presidente Coldiretti Cremona

sui temi delle nuove opportunità offerte dal PSR (con particolare attenzione ai giovani) sullo strumento del credito, sulla chance offerta da Expo 2015 per il rilancio dell’agroalimentare lombardo Intervengono: Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona e Consorzio Agrario Cremona Ernestino Sassi, Sindaco di Ricengo Carlo Maria Recchia, Delegato Provinciale Coldiretti Giovani Impresa Cremona Alberto Bettinelli, Presidente Sezione Offanengo-Ricengo


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CREDITAGRI ITALIA

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ANTICIPO PAC 2015 CON CREDITAGRI ITALIA Anche per il 2015, il Sistema Servizi Coldiretti, attraverso la struttura dedicata CreditAgri Italia, mette a disposizione delle imprese agricole lo strumento dell’anticipo PAC per soddisfare, almeno in parte, le esigenze di credito a breve delle imprese. Attraverso la sottoscrizione di appositi accordi con alcuni Istituti Bancari Partner, è stato messo a punto e condiviso un modello operativo in grado di favorire l’accesso al credito da parte delle imprese agricole, che potranno così richiedere un finanziamento fino all’importo massimo dell’80% dell’importo richiesto nella domanda unica al netto degli aiuti accoppiati a tassi di assoluto vantaggio ed in ogni caso non da sportello diretto. Nello specifico l’obiettivo del modello operativo è di definire una soluzione di accesso ai finanziamenti di «Anticipo contributo PAC», tramite la rete di sportelli CAA Coldiretti e l’intervento in garanzia di Creditagri Italia, che risponda alle esigenze delle imprese agricole con efficienza e rapidità di erogazione. Il modello proposto, nella quantificazione dell’importo erogabile, terrà conto delle novità introdotte dalla riforma della PAC 2014-2020. Per avere un elemento attendibile, sul quale parametrare l’Anticipazione richiedibile, si fa riferimento alle 2 componenti «certe» del contributo: – Pagamento base: 58% – Greening: 30% Come sopra accennato è possibile richiedere, alternativamente, 3 differenti tipologie di finanziamento per Anticipazione dei contributi PAC: - Anticipo annuale: (premio stimato 2015 «base + greening») x 80% - Anticipo biennale: (sommatoria premi stimati biennio 20152016 «base + greening») x 70% - Anticipo triennale: (sommatoria premi stimati triennio 2015-2016 -2017 «base + greening») x 60% Gli importi calcolati, tramite simulazione da parte del CAA e come sopra specificato, non possono essere modificati dalla banca. Tutte le richieste sono assistite da garanzia a prima richiesta pari al 5% dell’importo da parte di CREDITAGRI ITALIA. A questo proposito, ricordiamo che CreditAgri Italia è

Diego Pallavera Responsabile Provinciale CreditAgri Italia

un Ente Finanziario sottoposto alla Vigilanza della Banca d’Italia in grado di mettere a disposizione delle imprese agricole prodotti e servizi in convenzione con primari Istituti di Credito a tassi e condizioni riservate. In modo semplice e immediato, i titolari delle aziende che decideranno di aderire potranno richiedere l’anticipazione del premio senza dover attendere l’erogazione da parte dell’Organismo Pagatore. Per maggiori dettagli sulle opportunità offerte, gli imprenditori agricoli possono rivolgersi direttamente allo sportello CAA Coldiretti dove è stata presentata la Domanda Unica PAC, oppure all’ufficio di CreditAgri Italia-Cremona in via G. Verdi 4 – Cremona.

Buon lavoro a Diego Pallavera. Grazie ad Aldo Bellandi Dal 18 maggio 2015 il dott. Diego Pallavera è il nuovo Responsabile provinciale di CreditAgri Italia. Classe 1976, agronomo, porta la professionalità e l’esperienza maturate nel campo del credito agrario, avendo operato presso importanti istituti bancari, con particolare riferimento all’ambito tecnico-agricolo. Rivolgiamo l’augurio di buon lavoro, certi che saprà garantire ai Soci di Coldiretti Cremona la più efficace consulenza nel campo del credito agrario, nella gestione dei rapporti con le banche, affiancando le imprese nelle migliori scelte di gestione finanziaria e di studio dei piani di investimento e sviluppo aziendale. Cogliamo l’occasione per salutare e ringraziare il dott. Aldo Bellandi, già Responsabile provinciale CreditAgri, che dal 28 febbraio è ufficialmente in pensione. A lui il ringraziamento per la professionalità e l’impegno posti al servizio delle imprese agricole cremonesi, nell’intenso lavoro svolto, dapprima in prima linea nelle relazioni sindacali e poi nell’ambito del credito.

Agr. Dott. Matteo Mazzini tel. 333.4436225 mail: mazzini.matteo@gmail.com TUTELA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs. 81/08 s.m.i.) ◆ Valutazione Rischi ◆ Monitoraggi per la valutazione ◆ Predisposizione piani di emergenza della qualità degli ambienti di lavoro ◆ Consulenza per riduzione premio INAIL ◆ Valutazione conformità normativa ◆ Assunzione incarichi RSPPE ◆ Formazione addetti primo soccorso ◆ Misurazione e valutazione rumore ◆ Formazione Lavoratori e Preposti

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ANTINCENDIO ◆ Gestione pratiche di prevenzione incendi ◆ Valutazione rischio incendio ◆ Formazione addetti antincendio ◆ Presentazione SCIA a Vigili del Fuoco per cisterne di carburante AMBIENTE ◆ Monitoraggi e analisi di emissioni, acque, rifiuti ◆ ADR


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POLITICHE COMUNITARIE

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Latte, decreto Giovanni Cremonesi Resp. provinciale Servizi Tecnici

Il Governo ha approvato lo scorso 29 aprile un decreto legge con una serie di misure per l’agricoltura che riguardano la vicenda Xylella, il settore latte, l’interprofessione, i danni da alluvioni. Nella discussione parlamentare per la conversione del decreto legge sono state introdotte modifiche alla Camera dei deputati. Mentre andiamo in stampa il Senato non ha ancora approvato definitivamente il decreto. Pertanto eventuali altre novità saranno segnalate sul prossimo numero del nostro giornale e sulla newsletter settimanale. INTERVENTI PER IL SETTORE LATTE • Attuazione della rateizzazione in 3 anni senza interessi per le multe dell’ultima campagna. In merito alla rateizzazione è previsto che il pagamento dell’importo del prelievo dovuto a causa dell’eccedenza di latte prodotto nella campagna 2014/2015 (ultima campagna di vigenza delle quote latte) venga versato da parte dei debitori in tre rate annuali di pari importo senza interessi. La richiesta di accesso alla rateizzazione deve essere presentata, su richiesta dei produttori, per il tramite degli acquirenti interessati e, per le vendite dirette, su richiesta dei produttori interessati, previa prestazione, da parte del produttore richiedente, di fideiussione bancaria ed assicurativa, esigibile a prima e semplice richiesta, a favore di AGEA a copertura delle rate relative al 2016 e 2017. La presentazione delle domande è fatta ad AGEA, a pena di esclusione, entro il 31 agosto 2015 e possono essere oggetto di rateizzazione solo importi superiori a 5.000 euro. La facoltà di rateizzazione è riservata, nei limiti di cui sopra, a tutti i produttori, anche a quelli che hanno già versato il prelievo, secondo specifiche modalità dettate dal provvedimento e la scadenza delle tre rate è fissata nel 30 settembre di ogni anno.

In caso di mancato, parziale o ritardato versamento di una rata, il produttore decade dal beneficio della rateizzazione e Agea escute la fideiussione per la parte di prelievo non versata; • Compensazione quote dell’ultima campagna. Relativamente alla compensazione, il decreto estende, per l’ultima campagna lattiero casearia, le ipotesi di compensazione per i produttori di latte che abbiano ecceduto la propria quota individuale. La restituzione del prelievo versato in eccedenza è pertanto concessa – qualora i criteri di restituzione previsti a legislazione vigente non esauriscano le disponibilità esistenti – anche a favore dei produttori che hanno superato il proprio quantitativo di riferimento di oltre il 50% ma nel limite del 6% di quello disponibile (tale percentuale è stata introdotta durante l’esame in Commissione; il testo originario del decreto-legge ammetteva le compensazioni solo per le aziende che avessero sforato la quota meno del 12%). Viene data comunque priorità a quei produttori che si sono trovati sotto la soglia del 6%, e in primis ai produttori che non hanno superato il livello produttivo conseguito nel 2007-2008 (purché non abbiano successivamente ceduto quota).

delle sanzioni per violazioni, con multe che vengono innalzate da 3.000 fino a 50.000 euro. Inoltre è introdotta la possibilità da parte dell’Ispettorato repressione frodi del Mipaaf (ICQRF) di segnalare all’Antitrust le possibili violazioni. • Rafforzamento del contrasto alle pratiche sleali di mercato. Si prevede che, al fine di rendere operativo il ruolo dell’Autorità garante nel perseguire le pratiche commerciali sleali vietate (dall’articolo 62, comma 2 del D.L. 1/2012), all’Istituto dei servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) venga demandato il compito di elaborare mensilmente i costi medi di produzione del latte crudo, tenendo in considerazione la collocazione geografica dell’allevamento e la destinazione finale del latte, anche avvalendosi dei dati resi disponibili dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, sulla base della metodologia elaborata approvata dal MIPAAF.

• Contratti di vendita scritti e con durata minima di un anno. Per quanto riguarda l’articolo 62 del decreto legge n. 1 del 2012, il provvedimento puntualizza la necessità del contratto scritto stabilendo una durata minima di 12 mesi; l’indicazione del prezzo da pagare alla consegna che può essere fisso o legato a fattori determinati, come indicatori di mercato, volume consegnato e qualità o composizione del latte crudo.

Il provvedimento, inoltre, integra il comma 214 dell’articolo 1 della legge di stabilità per il 2015 che ha istituito il Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, prevedendo che il decreto chiamato a definire i criteri e le modalità di operatività del Fondo possa prevedere, altresì, il finanziamento di attività di ricerca pubblica e campagne promozionali e di comunicazione al fine di migliorare la qualità del latte e dei prodotti lattiero caseari, nel rispetto della normativa UE. Allo stesso Fondo dispone che vengano destinate i proventi delle sanzioni comminate per violazioni relative alle relazioni commerciali nel settore lattiero caseario (articolo 2, comma 2).

• Creazione dell’interprofessione del latte È prevista la creazione di un unico organo con almeno il 25% della rappresentatività, che potrà prendere decisioni valide per tutti, a determinate condizioni, come già accade in altri Paesi europei come la Francia. Sempre in merito alle prescrizioni previste dall’art. 62 si rileva un inasprimento

AVVERSITÀ ATMOSFERICHE Il decreto prevede che nei territori colpiti dalle avversità atmosferiche di eccezionale intensità negli anni 2014 e 2015 le imprese agricole danneggiate dalle piogge alluvionali che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi possono accedere agli interventi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva.

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POLITICHE COMUNITARIE

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REGIME QUOTE LATTE

REGIME QUOTE LATTE

CONSEGNE MENSILI RETTIFICATE REGISTRATE CAMPAGNA 2014/2015 CONFRONTO CON CAMPAGNA 2013/2014

PROGRESSIONE CONSEGNE MENSILI RETTIFICATE REGISTRATE CAMPAGNA 2014/2015 CONFRONTO CON CAMPAGNA 2013/2014

APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO

PRODUZIONI MENSILI 2013/2014 2014/2015 961.850 982.353 964.153 989.004 877.228 908.828 862.206 909.946 827.102 877.694 810.665 837.422 844.044 862.292 836.636 858.729 912.005 926.644 955.567 965.225 895.377 890.534 1.012.915 992.034 Valori espressi in tonnellate

% +2,13% +2,58% +3,60% +5,54% +6,12% +3,30% +2,16% +2,64% +1,61% +1,01% -0,54% -2,06%

QUOTA NAZIONALE DISPONIBILE 10.921.421 t QUANTITATIVO RETTIFICATO PRODOTTO 11.000.705 t ESUBERO DI PRODUZIONE 79.284 t SUPERAMENTO % QUOTA NAZIONALE 0,73%

APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO

PRODUZIONI CUMULATE 2013/2014 2014/2015 961.850 982.353 1.926.003 1.971.357 2.803.231 2.880.185 3.665.437 3.790.131 4.492.539 4.667.825 5.303.204 5.505.247 6.147.248 6.367.539 6.983.884 7.226.268 7.895.889 8.152.912 8.851.456 9.118.137 9.746.833 10.008.671 10.759.748 11.000.705 Valori espressi in tonnellate

% +2,13% +2,35% +2,75% +3,40% +3,90% +3,81% +3,58% +3,47% +3,26% +3,01% +2,69% +2,24%

Alla luce delle consegne pubblicate si rileva un superamento della quota nazionale disponibile. Si attende pertanto che AGEA avvii la fase di calcolo della compensazione/restituzione, nel rispetto delle priorità previste.

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CAMPAGNA AMICA

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Le 4 stagioni di Cremona Campagna Amica, grande debutto in Piazza Stradivari E’ stato un grande debutto per Campagna Amica, quello vissuto domenica 7 giugno in piazza Stradivari a Cremona nell’ambito del percorso “Le 4 Stagioni di Cremona” avviato con il Patrocinio del Comune. Nel salotto della città, dalle ore 9 alle 19, i cittadini hanno trovato tutti i sapori dell’agricoltura cremonese e lombarda (dai salumi ai formaggi, dall’ortofrutta al miele, dalle focacce ai vini, e ancora riso, pasta, carni, dolci, olio, marmellate, succhi di frutta) accanto ai meravigliosi fiori delle nostre aziende. Ci sono state la vendita e le degustazioni a km zero, ma anche attività e giochi rivolti ai più piccoli (con i gettonatissimi ‘giretti’ sui trattori, rigorosamente a targa “Coldiretti”).

Grandissima la partecipazione al momento del taglio del nastro. Nella mattinata inaugurale, accanto al Presidente Paolo Voltini, al Direttore Tino Arosio, al Presidente di Agrimercato Cremona Giannenrico Spoldi e ai Dirigenti di Coldiretti Cremona c’erano il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, l’Assessore Barbara Manfredini, il Presidente della Provincia Carlo Vezzini, il Consigliere Regionale Carlo Malvezzi, il Sottosegretario Luciano Pizzetti e altri importanti Rappresentanti delle Istituzioni e del tessuto produttivo del nostro territorio. E nel pomeriggio, insieme a tanti cittadini, c’è stata anche la visita di Roby Facchinetti, mitica voce dei Pooh, e di Fabio Curto, il vincitore di The Voice of Italy 2015.

Appuntamento domenica 5 luglio

Campagna Amica si prepara a tornare in Piazza Stradivari. I prossimi appuntamenti sono già fissati per domenica 5 luglio (con la festa del melone), e poi domenica 2 agosto, 6 settembre, 11 ottobre e 6 dicembre. Aspettiamo tutti per un acquisto nel segno del vero Made in Italy.

I Giovedì d’Estate ai giardini

Dal 25 giugno Campagna Amica è presente anche tutti i giovedì, dalle ore 19.00 alle 24.00, presso i giardini pubblici di piazza Roma a Cremona, tra i protagonisti dei Giovedì d’Estate. Vi aspettiamo!

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CAMPAGNA AMICA

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Campagna Amica, Agri-night-market a Crema Agri-aperitivo al Mercato Austroungarico L’Agri-night-market di Campagna Amica al Mercato Austroungarico di Crema ha debuttato. Sotto l’egida di Expo 2015, gli agricoltori di Coldiretti hanno dato avvio a un altro progetto tutto nel segno del vero Made in Italy: da venerdì 29 maggio (e da lì tutti i venerdì, sempre a partire dalle ore 17) Campagna Amica è presente nella storica piazza di Crema, proponendo la vendita a km zero delle eccellenze della nostra agricoltura e dando vita a un “agri-aperitivo”, rigorosamente a km zero, rivolto a tutti i buongustai del territorio. Proposte dagli agricoltori, ci sono le eccellenze dei territori cremasco e cremonese, dal salame nostrano al pane, dai formaggi alla birra, dal miele a frutta e verdura, dalle focacce ai biscotti, dai prodotti di mais corvino a quelli di grano monococco. Completano l’agriaperitivo alcuni prodotti che non

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appartengono alla nostra agricoltura, come vino, olio e olive, in arrivo dalle aziende agricole delle vicine province. Avviata con il patrocinio del Comune di Crema, l’iniziativa è stata presentata alla stampa dall’Assessore Morena Saltini, dal Vicepresidente di Coldiretti Cremona Mauro Berticelli e da Giannenrico Spoldi, Presidente di Agrimercato Cremona. L’inaugurazione, con la presenza degli Assessori Saltini (Risorse economiche) e Matteo Piloni (Sviluppo sostenibile) accanto al Presidente Voltini, al Direttore Arosio e ai Dirigenti Coldiretti, ha dato modo a tutti gli agricoltori di Campagna Amica di presentare le proprie aziende e i propri prodotti. Venerdì 12 giugno c’è stata la cena con la presenza dell’Assemblea Provinciale di Coldiretti Cremona. L’avventura prosegue: ci vediamo all’agri-night-market tutti i venerdì sera.

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Tullo Soregaroli Politiche del Lavoro e Contrattualistica

DATORI DI LAVORO

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Jobs Act: approvati i nuovi decreti attuativi in Consiglio dei Ministri

Nel corso del Consiglio dei Ministri tenuto a Palazzo Chigi in data 11 giugno 2015 sono stati adottati sei decreti attuativi del Jobs Act. In particolare, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha approvato in via definitiva: • il decreto legislativo sulla disciplina organica dei contratti di lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 • il decreto legislativo recante misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro, in attuazione dell’articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato, in esame preliminare: • il decreto legislativo recante disposizioni per la realizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 • il decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 • il decreto legislativo recante diposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 • il decreto legislativo recante diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183. Vediamo di seguito nel dettaglio le principali modifiche apportate dai decreti. In materia di riordino delle tipologie contrattuali le modifiche più significative riguardano la disciplina delle mansioni e i contratti di lavoro a progetto e di associazione in partecipazione. Nel comunicato stampa del Governo sono state evidenziate le seguenti novità: Disciplina delle mansioni: è stato stabilito che il lavoratore può essere assegnato a qualunque mansione del livello di inquadramento, purché rientranti nella medesima categoria, non più quindi solo a mansioni equivalenti. In presenza di processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale e nei casi individuati dai Ccnl l’impresa potrà modificare le mansioni di un lavoratore fino a un livello, senza modificare il suo trattamento economico (salvo trattamenti accessori legati alla specifica modalità di svolgimento del lavoro). È inoltre prevista la possibilità di sottoscrivere in sede protetta, tra datore di lavoro e lavoratore, accordi individuali che prevedano la modifica anche del livello di inquadramento e della retribuzione, al fine della conservazione dell’occupazione, dell’acquisizione di una diversa professionalità o del miglioramento delle condizioni di vita. Co.co.pro.: le disposizioni sul lavoro a progetto saranno abrogate e a partire dall’entrata in vigore del decreto tali contratti non potranno più essere attivati; i contratti già in essere proseguiranno fino alla loro scadenza. In ogni caso, dal 1° gennaio 2016: ai rapporti di collaborazione che si concretizzino in prestazioni di lavoro continuative ed etero-organizzate dal datore di lavoro si applicheranno le norme del lavoro subordinato; verrà attuato un meccanismo di stabilizzazione dei collaboratori e dei lavoratori autonomi che hanno prestato attività lavorativa a favore dell’impresa. Rimarranno invece in essere le collaborazioni regolamentate da accordi collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, che prevedono discipline specifiche relative al trattamento economico e normativo in ragione delle particolari esigenze produttive e organizzative del relativo settore e poche altri tipi di collaborazioni. Associazione in partecipazione: è prevista l’abrogazione delle disposizioni relative all’associazione in partecipazione con apporto di lavoro dell’associato persona fisica. Contratto a termine: non sono state apportate modifiche sostanziali. Contratto di somministrazione: è esteso il campo di applicazione dello staff leasing, eliminando le causali e fissando al contempo un limite percentuale all’utilizzo calcolato sul totale dei dipendenti a tempo indeterminato dell’impresa che vi fa ricorso (20%). Contratto a chiamata: è confermata la modalità di attivazione del contratto tramite sms. IL

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DATORI DI LAVORO

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Lavoro accessorio: l’importo massimo annuale per il lavoratore è elevato fino a euro 7.000,00. È inoltre introdotto un sistema di tracciabilità, secondo cui il committente imprenditore o professionista potrà acquistare i voucher solo in via telematica, comunicando preventivamente l’uso che ne farà, indicando il codice fiscale del lavoratore e il luogo di svolgimento della prestazione, in un arco temporale di 30 giorni. Apprendistato: è stata revisionata la disciplina dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma, rinominato “apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore” e dell’apprendistato di alta formazione e ricerca. Part-time: sono stati definiti i limiti e le modalità con cui, in assenza di previsioni nel Ccnl applicato, il datore di lavoro può chiedere al lavoratore lo svolgimento di lavoro supplementare in misura non superiore al 25% dell’orario settimanale concordato. Le parti possono pattuire clausole elastiche o flessibili, con diritto del lavoratore a una maggiorazione onnicomprensiva della retribuzione pari al 25% per le ore di cui è variata la collocazione o prestate in aumento. È inoltre prevista la possibilità, per il lavoratore, di richiedere il passaggio al part-time in caso di necessità di cura connesse a malattie gravi o in alternativa alla fruizione del congedo parentale. In materia di misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro, tra le principali misure si segnalano: •esteso l’arco temporale di fruibilità del congedo parentale dagli attuali 8 anni di vita del bambino a 12; quello parzialmente retribuito (30%) viene portato dai 3 anni di età a 6 anni; per le famiglie meno abbienti tale beneficio può arrivare sino ad 8 anni; •estesa a tutte le categorie di lavoratori, e quindi non solo per i lavoratori dipendenti come attualmente previsto, la possibilità di usufruire del congedo da parte del padre nei casi in cui la madre sia impossibilitata a fruirne per motivi naturali o contingenti; •esteso l’istituto della automaticità delle prestazioni (ovvero l’erogazione dell’indennità di maternità anche in caso di mancato versamento dei relativi contributi) anche ai lavoratori e alle lavoratrici iscritti alla gestione separata di cui alla Legge n. 335/95 non iscritti ad altre forme obbligatorie; •benefici per i datori di lavoro privati che ricorrono al telelavoro per venire incontro alle esigenze di cure parentali dei loro dipendenti; •introdotto il congedo per le donne vittime di violenza di genere ed inserite in percorsi di protezione debitamente certificati. Nello specifico, è prevista la possibilità per le lavoratrici dipendenti di datore di lavoro pubblico o privato, con esclusione del lavoro domestico, nonché per le lavoratrici titolari di rapporti di collaborazione coordinata o continuativa di astenersi dal lavoro, per un massimo di tre mesi, per motivi legati a tali percorsi, garantendo loro la retribuzione e gli altri istituti connessi.

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Min. Lavoro: nuovo indirizzo PEC per la comunicazione del lavoro intermittente Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per il tramite del sito cliclavoro. gov.it, informa che dal 1° giugno 2015 cambia l’indirizzo PEC al quale inviare la comunicazione delle “chiamate”, durante un rapporto di lavoro intermittente. Il nuovo indirizzo PEC è intermittenti@ pec.lavoro.gov.it e sostituirà definitivamente l’indirizzo intermittenti@mailcert.lavoro.gov.it. Si ricorda che per la mancata comunicazione obbligatoria, da effettuarsi preventivamente rispetto all’inizio della prestazione, si applica la sanzione amministrativa da euro 400 ad euro 2.400 in relazione a ciascun lavoratore.

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Ticket pasto: dal 1° luglio esenti fino a 7 euro Si ricorda che dal 1° luglio 2015 il limite di esenzione fiscale e previdenziale applicabile ai buoni pasto elettronici, acquistati in favore di lavoratori dipendenti ed assimilati, passa da 5,29 a 7,00 euro, per ciascun buono emesso su base giornaliera (Legge di Stabilità 2015 – legge 190/2014). Si ricorda, infine, che il superamento del limite di esenzione comporta l’assoggettamento in busta paga di ritenute fiscali e contributi per la differenza attribuita.

Durc on-line: prime indicazioni ministeriali Il Ministero del Lavoro, con circolare n.19 dell’8 giugno, ha offerto le prime indicazioni interpretative relative alla procedura semplificata per il rilascio del Durc on-line, operativa dal prossimo 1° luglio. La circolare riepiloga e analizza i contenuti del decreto 30 gennaio 2015, di regolamentazione del nuovo Durc on-line, chiarendo in particolare che la regolarità in tempo reale riguarda i pagamenti dovuti, scaduti fino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata. La verifica riguarda tutti i contributi dovuti dall’impresa per tutte le tipologie di rapporti di lavoro subordinato o autonomo intrattenuti, compresi quelli relativi ai soggetti tenuti all’iscrizione alla Gestione Separata. La regolarità sussiste inoltre anche in caso di scostamenti tra le somme dovute e quelle versate pari o inferiori a euro 150,00 con riferimento a ciascuna gestione, comprensivi di eventuali accessori di legge.

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DATORI DI LAVORO

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Dal 1° giugno nuovo adempimento per i datori di lavoro: l’invio dell’Unilav Conciliazione Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota del 27 maggio 2015, n. 2788, fornisce istruzioni operative circa il nuovo adempimento previsto dal decreto sul contratto a tutele crescenti, in materia di offerta di conciliazione. Come noto, in data 6 marzo 2015 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 23/2015, attuativo della Legge delega sul Jobs Act (L. 10 dicembre 2014, n. 183) e recante norme in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Il decreto è entrato in vigore il giorno 7 marzo 2015, sicchè alle nuove assunzioni a tempo indeterminato (nonchè ai lavoratori assunti in precedenza nelle aziende che dopo l’entrata in vigore del decreto supereranno la soglia dei 15 dipendenti), alle trasformazioni di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato o agli apprendisti passati in qualifica dalla predetta data (7 marzo 2015), si applica la disciplina di cui al nuovo decreto. Quest’ultimo, in particolare, introduce un nuovo istituto di conciliazione per la risoluzione stragiudiziale delle controversie sui licenziamenti illegittimi, che consente al datore di lavoro di offrire una somma predeterminata al lavoratore in cambio della rinuncia all’impugnazione del licenziamento, somma che per il lavoratore non rientra nel reddito imponibile ai fini fiscali. Tale conciliazione deve avvenire in una delle previste sedi: • dinanzi al giudice istruttore; • le commissioni di conciliazione istituite presso le Dtl; • le sedi previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative; • innanzi ai collegi di conciliazione e arbitrato irrituale; • le commissioni di certificazione dei contratti di lavoro. Tanto premesso, al fine di monitorare l’attuazione della norma stessa e verificare in concreto quale sarà l’offerta di conciliazione, alla normale comunicazione obbligatoria telematica di cessazione del rapporto è stata aggiunta un’ulteriore comunicazione da effettuarsi entro 65 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Pertanto, a partire dal 1° giugno 2015, nella sezione “ADEMPIMENTI” del portale cliclavoro (www.cliclavoro.gov.it) è disponibile un’applicazione denominata “UNILAV_ Conciliazione” attraverso la quale tutti i datori di lavoro possono comunicare le informazioni relative al procedimento di conciliazione previsto dal citato decreto legislativo. Per effettuare l’adempimento i datori di lavoro devono registrarsi al portale cliclavoro ed accedere all’applicazione inserendo il codice di comunicazione rilasciato al momento della comunicazione di cessazione. L’omissione di detta comunicazione integrativa è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100,00 a 500,00 euro per ogni lavoratore interessato. All’adempimento provvederanno, in caso di offerta di conciliazione, direttamente i nostri uffici.

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FISCALE

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AVVISI ALLE IMPRESE Maurizio Inzoli Ufficio Fiscale Impresa Verde Cremona

CHIARIMENTI ULTIME DISPOSIZIONI IVA

L’Agenzia delle Entrate con due recenti circolari ha fornito chiarimenti sulle nuove disposizioni Iva in vigore a seguito della legge di stabilità. In particolare, si segnala che nell’ambito dell’inversione contabile (reverse charge) estesa a nuove fattispecie nel settore edile, energetico, nonché alle cessioni di pallets recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primo, viene stabilito che tra i soggetti esclusi dall’applicazione delle nuove disposizioni rientrano anche gli esonerati agricoli. Un’altra specifica riguarda la scissione dei pagamenti (split payment) in materia di operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni. Nello specifico l’Agenzia delle entrate ha

ritenuto non applicabile l’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti anche, tra gli altri, ai produttori agricoli che applicano il regime speciale agricolo e relativamente alle attività connesse. La circolare stabilisce anche che nel caso in cui alcuni imprenditori agricoli in regime speciale abbiano emesso fatture con l’indicazione della “scissione dei pagamenti” prima dei chiarimenti apportati dalla circolare dell’Agenzia Entrate (n.15/e del 13.04.2015) gli stessi dovranno correggere il proprio operato ed esercitare la rivalsa nei modi ordinari. In tal caso, le pubbliche amministrazioni dovranno corrispondere al fornitore anche l’IVA relativa all’operazione, salva l’ipotesi in cui l’Iva sia stata già versata all’erario (fermo restando il diritto per il fornitore alla detrazione forfetizzata). Quindi si ritiene corretto regolarizzare la situazione emettendo nota di variazione in diminuzione con l’indicazione “scissione dei pagamenti di cui ...” e con gli stessi imponibile e imposta precedentemente addebitati ed emettere un nuovo docu-

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mento senza alcun riferimento alla “scissione dei pagamenti” con cui addebitare nuovamente gli stessi importi, anche se è possibile - in alternativa - inviare un documento (anche riepilogativo di più fatture) in cui si evidenzi che l’Iva dovrà essere normalmente corrisposta.

CERTIFICATI BIANCHI

L’Agenzia delle Entrate ha risposto a un’istanza di consulenza giuridica presentata da Coldiretti in merito al trattamento fiscale ai fini delle imposte dirette e indirette dei corrispettivi ottenuti dalle imprese agricole che cedono certificati bianchi. I certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il risparmio energetico derivante dalla sostituzione di caldaie a combustibile fossile con caldaie ad alta efficienza a combustibile rinnovabile. Le aziende interessate a tale procedura di sostituzione sono le imprese del settore florovivaistico, orticolo e delle coltivazioni in serra. L’Agenzia delle Entrate ha accolto la tesi prospettata da Coldiretti considerando il


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reddito derivante dalla cessione di certificati bianchi come assorbito dal reddito agrario. In quanto all’aliquota iva da attribuire a tale cessione si è evidenziato sia assimilata ad una prestazione di servizi, quindi segue l’aliquota ordinaria, attualmente del 22%.

RIVALUTAZIONE TERRENI

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 27 maggio 2015, n. 53/E, ha fornito chiarimenti in materia di rideterminazione del valore di acquisto dei terreni. In particolar modo l’Agenzia, adeguandosi all’orientamento della Corte di Cassazione, ha evidenziato che, nell’ipotesi in cui la perizia sia stata giurata in data posteriore a quella della compravendita del terreno, non viene meno l’agevolazione dell’imposta sostitutiva. Altro caso preso in esame è quello in cui nell’atto di compravendita vi è l’indicazione di un valore inferiore a quello risultante dalla perizia giurata di stima.

FISCALE L’Agenzia evidenzia che il contribuente che indica nell’atto di cessione del terreno un valore inferiore a quello determinato con la perizia giurata di stima si espone ad una rettifica da parte del Fisco. Infatti, in tale ipotesi il valore determinato dalla perizia di stima viene considerato ai fini della valutazione di un “valore minimo di riferimento”. È possibile rideterminare al ribasso il valore di un terreno, a condizione tuttavia che si predisponga una nuova perizia di stima, con la possibilità quindi di utilizzare un nuovo, e più ridotto, valore normale minimo di riferimento.

RAVVEDIMENTO

L’Agenzia delle entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’istituto del ravvedimento operoso, che ha subito modifiche dall’ultima legge di stabilità relativa al 2015. In particolare, l’Agenzia conferma che il ravvedimento nella misura di un quinto

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del minimo, è applicabile ai soli tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate e che tra i tributi amministrati dall’Agenzia rientrano l’IRAP e le addizionali regionali e comunali all’IRPEF. La misura di un nono del minimo invece, trova applicazione anche con riferimento a tributi diversi da quelli amministrati dall’Agenzia quali i tributi locali e regionali, tra cui le tasse automobilistiche. Per il conteggio dei giorni, in caso di regolarizzazione di un omesso versamento il riferimento è il termine previsto per il versamento medesimo, in caso di omessa dichiarazione il riferimento è al termine di presentazione della stessa.

UNICO

Si invitano i titolari d’azienda (ditte individuali e società), qualora non l’avessero già fatto, a rivolgersi presso i nostri uffici per la compilazione delle dichiarazioni Unico e Irap in vista della scadenza dei versamenti del 16 luglio.

SCADENZE FISCALI Martedì 30 giugno 2015: • IUC: Presentazione della Dichiarazione IMU e TASI riferita a variazioni intercorse nell’anno precedente. • Rivalutazioni Terreni-Partecipazioni: scade il termine per la presentazione delle perizie asseverate relative alle rivalutazioni dei terreni e delle partecipazioni societarie possedute al 1° gennaio 2015. Per completare il procedimento è necessario versare entro la stessa data almeno la prima rata dell’imposta sostitutiva sul valore rideterminato nella perizia. (Le aliquote dell’imposta sostitutiva sono il 4% per le partecipazioni non qualificate, l’8% per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni qualificate). Lunedì 6 luglio 2015: • Unico - Irap: versamenti relativi a tributi a saldo 2014 e primo acconto 2015 senza nessuna maggiorazione per i contribuenti che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore e per le aziende che appartengono al regime dei minimi e al regime dei nuovi forfetari. Martedì 7 luglio 2015: • Modello 730: Presentazione del modello 730 a Caf o professionisti abilitati. Mercoledì 16 luglio 2015: • Iva ditte con liquidazione mensile: versamento dell’iva relativa al mese di giugno. • Iva: versamento saldo annuale 2014 con maggiorazione dell’1,60% • Ritenute d’acconto: versamento delle ritenute su compensi a professionisti pagati nel mese precedente. • Dipendenti: versamento delle ritenute effettuate sulle buste paga del mese precedente e versamento dei contributi. • Unico – Irap: versamenti relativi a tributi a saldo 2014 e primo acconto 2015 con maggiorazione dello 0,40%. • Unico – Irap Società di capitali: versamenti senza maggiorazione dello 0,40% per i soggetti con approvazione differita del bilancio per particolari esigenze. • CCIAA: versamento del diritto camerale annuale 2015 con maggiorazione dello 0,40%. Lunedì 27 luglio 2015: • Iva operazioni intracomunitarie: Presentazione degli elenchi Intrastat mese di giugno 2015 e secondo trimestre 2015. Venerdì 31 luglio 2015: • Modello 770/2015: Presentazione del modello semplificato e ordinario. NOTA: dal 2012 è a regime la cosiddetta “proroga di Ferragosto” con la quale si prevede che gli adempimenti fiscali e i versamenti da fare con il modello F24 in scadenza dal 1° al 20 agosto possono essere eseguiti fino al 20 agosto senza maggiorazioni.

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ASSOCIAZIONE PENSIONATI COLDIRETTI

Nonno day, gran finale L’edizione 2015 del “Concorso Nonno Day” ha vissuto il suo gran finale. La “gara di creatività” dedicata ai piccoli artisti del territorio – chiamati ad esprimere il loro affetto per i nonni attraverso un disegno, una poesia, una ricerca – si è ufficialmente chiusa nel mese di maggio, con la cerimonia (anzi, con le tante cerimonie) di ‘incoronazione’ dei vincitori e la consegna dei premi. Il tutto con la consueta regia dell’Associazione provinciale pensionati Coldiretti e la collaborazione di Coldiretti Cremona e del Patronato Epaca. Novità di quest’anno, per consentire a tutti i bambini di tutte le scuole premiate di assistere all’iniziativa, è stato il ‘tour’ fra gli Istituti del territorio, con la consegna dei premi avvenuta direttamente presso le classi, ad opera dei rappresentanti dell’Associazione, con in prima linea il Presidente Oreste

Grazie Luisa!!! Nelle pagine dedicate al Nonno Day, cogliamo l’occasione per ringraziare Maria Luisa Parmigiani, che è stata protagonista dell’iniziativa, fin dall’avvio della stessa. Un caro saluto e un grande ringraziamento – da parte dell’Associazione Provinciale Pensionati e della Federazione – per il lavoro svolto, al fianco dei Pensionati e nel Patronato Epaca. Grazie per la passione e la gentilezza (e anche la ‘poesia’) messe in ogni iniziativa vissuta al fianco dei Pensionati Coldiretti e del Cupla Cremona.

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ASSOCIAZIONE PENSIONATI COLDIRETTI

Casorati e il Vicepresidente Giovanni Rota, accanto a numerosi Consiglieri. Tutta la commissione ha ribadito l’apprezzamento per la qualità e la fantasia dei lavori realizzati dai ragazzi. Davvero splendida è stata l’accoglienza che alunni, insegnanti e dirigenti hanno riservato ai componenti dell’Associazione Pensionati. A Soncino c’è stata la lettura di poesie e filastrocche, mentre all’asilo di Romanengo i bimbi, radunati in cerchio, hanno intonato un coro dedicato ai ‘nonni/consiglieri’. Commovente l’atmosfera vissuta anche a Pizzighettone, nella premiazione del CAG, con un gruppo di bambini emozionati ed entusiasti. Memorabile la grande festa vissuta in palestra a Scandolara Ravara, con tutta la scuola mobilitata per l’incontro. Molto apprezzati i premi consegnati alle classi: comprendevano carta per le fotocopie, fogli colorati, biro, matite,

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pastelli a cera, gessetti, zaini, pennarelli…. tutto materiale didattico, certamente utile per le scuole.

Laini Fratelli

Via Suor Giuditta Alghisi, 38 - Verolavecchia (BS) - Tel/Fax Ofcina: 0309361769 - Tel/Fax Magazzino: 0309362890 www.lainifratelli.it - info@lainifratelli.it IL

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L’ITALIA CHE FA L’ITALIA

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Coldiretti Cremona, agenda intensa Aprile, maggio, giugno: tre mesi caratterizzati da una “agenda” particolarmente intensa per la nostra Federazione. Altre pagine di questo Coltivatore raccontano incontri, iniziative, protagonisti, percorsi avviati sul territorio. Raccogliamo in questa ‘carrellata’ ulteriori appuntamenti che hanno visto gli imprenditori agricoli di Coldiretti grandi protagonisti.

Parliamo di latte, grandissima partecipazione al convegno (10 aprile 2015) Grandissima partecipazione, il 10 aprile, per il convegno “Parliamo di latte”, organizzato da Coldiretti Cremona nell’ambito di FierAgrumello. La sala conferenze era gremita di allevatori, per l’incontro con Ettore Prandini, Vicepresidente nazionale e Presidente di Coldiretti Lombardia, Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, Giorgio Apostoli, Responsabile nazionale Zootecnia, e Tino Arosio, Direttore Coldiretti Cremona. E’ stato un importante aggiornamento sui temi del prezzo del latte, sulla fine del regime quote e sull’azione di Coldiretti a difesa del reddito delle imprese.

I vertici nazionali di Coldiretti a Mantova (24 aprile 2015) Summit nazionale di Coldiretti nella culla del latte mantovano. Il 24 aprile i vertici della più grande Organizzazione agricola d’Italia hanno visitato gli impianti delle Latterie Virgilio, per fare il punto sul mercato del latte e sul futuro del comparto dopo l’abolizione del regime delle quote e lo scivolamento al ribasso dei prezzi che sta soffocando gli allevamenti. Al vertice hanno preso parte il Presidente Nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, il Segretario Generale Enzo Gesmundo, il Presidente di Coldiretti Lombardia e Vice Presidente Nazionale Ettore Prandini e tutti i componenti della Giunta nazionale di Coldiretti. Coldiretti Cremona era a Mantova, con il Direttore Tino Arosio e una rappresentanza di Campagna Amica, per il saluto ai vertici di Coldiretti che ha preceduto il summit sul tema latte. Sotto due gazebi abbiamo raccolto tutte le eccellenze dell’agricoltura Made in Cremona, dai salumi ai formaggi, dall’ortofrutta ai fiori, dal pane al miele, dalla passata di pomodoro ai dolci. Un ringraziamento va a tutte le aziende che, affidandoci i loro prodotti, ci hanno permesso di raccontare i sapori e i colori della nostra agricoltura. IL

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Campagna Amica a FierAgrumello (11-12 aprile) e MercaSpino (24 maggio) Splendido colpo d’occhio, nel segno dell’eccellenza Made in Italy, per il Mercato di Campagna Amica a FierAgrumello. Sabato 11 e domenica 12 aprile le nostre aziende hanno portato a Grumello Cremonese tutti i prodotti dell’agricoltura locale e lombarda, conquistando i visitatori della Fiera. La nostra presenza sul territorio ha vissuto un’altra giornata campale: domenica 24 maggio a Spino d’Adda, per la prima edizione della kermesse MercaSpino.

Festa delle Croci in Sant’Eusebio (10 maggio) e chiusura del Mese Mariano (29 maggio) Per tante famiglie di Coldiretti, e con loro per tutta la Zona di Soresina, la ‘Festa delle Croci’ al Santuario di Sant’Eusebio a Pizzighettone è da sempre un appuntamento importante e sentito. La festa si è svolta domenica 10 maggio, aperta dalla recita del Santo Rosario. Dopo la Santa Messa celebrata dal parroco Don Enrico Maggi, i fedeli si sono riuniti nel prato, per la benedizione delle Croci e la consegna delle stesse agli imprenditori agricoli. Ogni famiglia ha ricevuto una croce in legno, da portare con sé, per essere collocata nei campi, simbolo della provvidenza del Signore e dell’abbandono alla sua volontà e al suo amore di Padre. A Crema, presso il Santuario di Santa Maria Delle Grazie, le donne impegnate in agricoltura e l’Associazione pensionati hanno condiviso un momento di preghiera a chiusura del mese Mariano, con la recita del Santo Rosario e la riflessione guidata da Don Ezio Neotti, Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Crema. In serata, un saluto all’agri-night-market, per prendere parte all’inaugurazione di questa nuova avventura targata Campagna Amica. IL

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Coldiretti alla “Tre giorni in piazza” di Pizzighettone (15-16-17 maggio 2015) Difesa e promozione del vero Made in Cremona e del vero Made in Italy sono state al centro della presenza di Coldiretti Cremona alla “Tre giorni in piazza”, la manifestazione che si è svolta dal 15 al 17 maggio presso le Case Matte di Pizzighettone. Lo stand di Campagna Amica è stato punto d’incontro fra imprenditori agricoli, rappresentanti delle istituzioni, cittadini. Gli agricoltori, con i loro prodotti, hanno mostrato il volto autentico della nostra agricoltura, ribadendo il valore della battaglia a difesa del vero made in Italy, che va tutelato e va distinto dalle montagne di prodotto anonimo che entrano dalle frontiere. Da qui la necessità, ribadita con forza, di estendere l’obbligo di origine in etichetta per tutti i prodotti dell’agricoltura.

Landini Day alla Torretta, prima edizione

(17 maggio 2015)

Grande successo per la prima edizione del “Landini Day” organizzato a Torricella del Pizzo presso l’Agriturismo “Torretta” dei coniugi Buoli-Fadani. All’atteso raduno si sono presentati oltre trenta ‘mezzi’ storici tra i quali Super, Landini 35, Velite, R 80 Fiat, Piccole, un Balilla del 1930 e vari altri. E’ stata una memorabile giornata-amarcord, con gli antichi protagonisti delle nostre campagne in gran spolvero, in prima linea in un’ammirata “parata”. Grande afflusso di partecipanti e grande apprezzamento del pubblico. …e già stanno arrivando le adesioni per la seconda edizione del raduno.

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Progetto Contrasto alle agromafie (3 giugno 2015)

Parla di “Storie dal nostro piatto: le filiere del cibo e il contrasto alle agromafie” il progetto che vede Coldiretti Cremona impegnata accanto alle scuole del territorio (con l’I.i.s. Torriani, Istituto capofila, ci sono gli Istituti superiori Stanga, Ghisleri, Liceo Vida, l’Istituto Comprensivo Ugo Foscolo di Vescovato), insieme a “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e ai vari Comuni del territorio. Il contributo che ci è stato chiesto è quello di approfondire con gli studenti l’argomento “agromafie” (a partire dal 3° Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia, stilato dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare costituito da Coldiretti) e il tema “origine in etichetta”. Nell’ambito del progetto, mercoledì 3 giugno, a Vescovato, si è tenuta una serata di festa di fine anno dedicata agli alunni, con la presenza di una rappresentanza del Mercato di Campagna Amica.

Segnaliamo che news, avvisi, appuntamenti, foto sono anche sul nostro sito www.cremona.coldiretti.it e sulle nostre pagine facebook “Coldiretti Cremona” e “Coldiretti Giovani Impresa Cremona”

Giornata Mondiale dell’Ambiente, Bettinelli testimonial

(5 giugno 2015)

Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, vissuta il 5 giugno, tra i testimonial dell’Agricoltura lombarda sempre più green c’era Alberto Bettinelli, imprenditore agricolo di Ricengo e dirigente Coldiretti, con il suo eco-rotolo, un tappeto erboso in rotoli, coltivato a pieno campo seguendo le linee dell’agricoltura integrata, azzerando i prodotti chimici e sostituendoli con elementi organici-naturali di qualità. “L’innovazione è stata tornare al pieno rispetto del ciclo della coltura – ha spiegato Bettinelli –. Negli anni abbiamo sostituito oltre il 90% di ciò che è chimico con ciò che è organico, naturale. Azzerando l’impatto industriale, abbiamo puntato sulla qualità e sulla tradizione, migliorando le condizioni del terreno, non fermandoci al solo prodotto ma ‘coltivando’ il benessere generale di tutto l’ambiente in cui esso si sviluppa. Questo nuovo approccio ci ha garantito un tappeto erboso di qualità migliore, più veloce ad attecchire, che non ha problemi di stress ed è più resistente alle malattie del prato. Nel contempo, abbiamo aumentato la fertilità del terreno”. Dal 2013 l’eco-rotolo è un marchio, con certificazione volontaria di prodotto. Dal 2014 la certificazione del metodo è trasferibile ai manutentori professionisti. CON LA FIERA DI SANT’ALESSANDRO DI BERGAMO TORNANO LE ECCELLENZE DELL’AGRO-ALIMENTARE MADE IN ITALY

Dal 4 al 6 settembre 2015 il polo fieristico di Bergamo torna a ospitare uno degli eventi più attesi dagli operatori e dagli appassionati del settore agroalimentare: la Fiera di Sant’Alessandro (FdSA). L’evento organizzato da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Ente Fiera Promoberg ha il merito di far toccare con mano al grande pubblico le eccellenze professionali del mondo rurale, tra antiche tradizioni e innovazioni tecnologiche. Nei suoi oltre 12 secoli di storia, la Fiera di Sant’Alessandro è sempre rimasta fedele ai solidi principi del mondo contadino, ma riuscendo a rinnovarsi costantemente e anticipando nel contempo le nuove tendenze di un comparto in grande trasformazione. Dalla zootecnia ai grandi macchinari agricoli, dalle competizioni equestri ai prodotti enogastronomici tipici, dai balli e dalle musiche in salsa country ai convegni sulla sicurezza, tra la biodiversità e le tante innovazioni tra terra e cielo, passando per decine di altri eventi collaterali, il mix tra l’antico e il moderno, tra la variegata parte espositiva e il ricco calendario di eventi collaterali della Fiera di Sant’Alessandro riesce ogni anno a conquistare gli apprezzamenti delle imprese e del pubblico. L’anno scorso sono state ben 48mila le persone che – arrivando da tutta la Lombardia e dalle regioni limitrofe – hanno partecipato alla manifestazione allestita su oltre 50mila metri quadrati della Fiera di Bergamo. Per il quinto anno consecutivo la FdSA ospiterà una tappa dell’attesissima “Gara Nazionale Triathlon del boscaiolo”, competizione promossa con la collaborazione di Federboscaioli. La gara, valida per il titolo nazionale, si svolgerà domenica 6 settembre in due tornate. La FdSA si distingue anche per l’ampio spazio dato al settore delle attrezzature e delle macchine agricole, tra le quali spiccano quelle da campo aperto, un vero e proprio “evento nell’evento”. Per sostenere le imprese del comparto e i tanti appassionati, anche quest’anno la FdSA conferma l’ingresso gratuito per la giornata inaugurale di venerdì. Sabato e domenica ticket intero 7 euro. Parking 3 euro. Orari: venerdì e sabato ore 10 – 22.30; domenica ore 9 – 19. Info: www.fieradisantalessandro.it. IL

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GIOVANI IMPRESA

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COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA CREMONA Premio ai giovani che puntano sull’agricoltura Emma e Daniela Ghidoni di Izano, Francesco Poli di Gombito, Sergio Sbernardori di Martignano di Po, Alessandro Dini di Cremona: sono i “campioni” di Coldiretti Giovani Impresa Cremona, i primi vincitori del ‘Premio Giovani’ istituito da Coldiretti Cremona per raccontare, e sottolineare, alcune storie dell’Italia che fa l’Italia e che investe sul futuro. Giovani imprenditori, che ricevono il testimone dai genitori, zii o nonni, con l’impegno di portare avanti l’impresa nel segno della qualità del prodotto e della passione per il proprio lavoro, oppure giovani che scelgono la propria strada in agricoltura, partendo da zero, dando vita a

un’azienda e muovendo i primi passi in una nuova, grande avventura. Con il Direttore Tino Arosio, il Delegato regionale di Giovani Impresa Stefano Ravizza, il Segretario regionale Claudio Piva, il Delegato provinciale Carlo Maria Recchia e il Segretario Giacomo Maghenzani, la consegna dei riconoscimenti è stata occasione per evidenziare tutta la forza della nostra “agricoltura giovane”. Dal Direttore Arosio sono giunte parole di incoraggiamento per i giovani imprenditori agricoli e di grande stima per le famiglie che li sostengono e che credono in loro, affidando a figli e nipoti il ‘timone’ di aziende costruite con professionalità e fatica,

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oppure sostenendo i figli nella scelta di costruire la propria impresa e il proprio futuro puntando sull’agricoltura. “Abbiamo intitolato questo premio ‘W l’Agricoltura - L’Italia che riparte’. Diventerà una tradizione: con orgoglio lo consegneremo ai giovani che diventano ufficialmente titolari di un’azienda agricola – spiega Carlo Maria Recchia, Delegato degli ‘under 30’ di Coldiretti Cremona –. E’ anche questo un modo per sottolineare il contributo dei giovani in agricoltura, capaci di portare entusiasmo, idee innovative, passione per la nostra terra, linfa vitale. Ed è questa l’Italia che, da ventenni, portiamo a Expo 2015”.




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