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10 05 editoriale UN ANNO DIFFICILE MA DENSO DI SODDISFAZIONI 10 attualità IL NUOVO CONTRATTO REGIONALE PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE EDILI 14 CNA giovani imprenditori MAX PETRI ENTRA NELL'ESECUTIVO NAZIONALE CNA GIOVANI IMPRENDITORI 26 impresa del mese IL FATATO MONDO DI MICHELA OCCHI, ILLUSTRAZIONI SENZA TEMPO magazine Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa Mensile N. 10 - Anno 08 Dicembre - Gennaio 2022/23
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10 05 editoriale UN ANNO DIFFICILE MA DENSO DI SODDISFAZIONI 09 attualità ASSEMBLEA 2022 CNA FVG 10 attualità FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO REGIONALE PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE EDILI 13 attualità COMPRA IN BOTTEGA: IL TEMPORARY STORE DEGLI ARTIGIANI RESTA APERTO FINO AL 31/12 14 CNA giovani imprenditori MASSIMILIANO PETRI ENTRA NELL'ESECUTIVO NAZIONALE CNA GIOVANI IMPRENDITORI & PREMIO CAMBIAMENTI: I VINCITORI 18 CNA donnaimpresa FORMAZIONE ECONOMICO-FISCALE, FARE RETE, DELEGARE: I PUNTI EMERSI DAGLI INCONTRI SUL TERRITORIO 20 notizie sindacali ODONTOTECNICI SEMPRE GIÀ DIGITALI: A LEZIONE DI STAMPA 3D 22 notizie flash FISCO, IL REGIME FORFETARIO PER IL 2023 E LA NUOVA FLAT TAX INCREMENTALE 25 notizie flash SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO: PAROLA D’ORDINE… PROGRAMMARE! 26 impresa del mese IL FATATO MONDO DI MICHELA OCCHI, ILLUSTRAZIONI SENZA TEMPO 29 dove siamo LE NOSTRE SEDI magazine Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa Mensile N. 10 - Anno 08 Dicembre - Gennaio 2022/23 CNA INFORMA MAGAZINE - MENSILEEditore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello Foto CNA Fvg, Pixabay.com A questo numero hanno collaborato Maurizio Meletti, Elena Pezzetta, Max Petri, Elena Casarsa, Claudio Fattorini, Stefano Pavan In copertina Il neoeletto gruppo nazionale Giovani imprenditori.

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UN ANNO DIFFICILE MA DENSO DI SODDISFAZIONI

Sono trascorsi poco più di 14 mesi da quando ho iniziato a ricoprire questo importante e prestigioso incarico di presidente regionale della CNA, 14 mesi nei quali la mia vita quotidiana è decisamente cambiata. I tanti impegni costringono inevitabilmente a delle scelte, ma la passione e le soddisfazioni (fin qui abbastanza) ripagano dei sacrifici.

La nostra è una piccola confederazione in una piccola regione. Ma posso affermare con sicurezza che abbiamo al nostro interno le capacità e le competenze per poter crescere in maniera importante. Nonostante la situazione generale sia sotto gli occhi di tutti noi e questa crisi globale sembri per un verso o per un altro non finire mai, la nostra piccola CNA ha saputo conquistare uno spazio di livello che non è sicuramente un traguardo ma che può essere certamente considerato un buon primo passo.

Tante sono le cose successe in questo anno abbondante lasciato alle spalle. Tra le cose positive, sicuramente, pur con alcune criticità, i costanti rapporti con le istituzioni, che si sono molto intensificati. Più

e più volte abbiamo incontrato gli assessori della giunta regionale facendo giungere loro la voce delle nostre imprese e le nostre proposte, sempre molto apprezzate e messe in pratica. Assieme al nostro presidente nazionale CNA siamo stati ospiti del governatore Fedriga, che ha espresso parole di gratitudine per il ruolo svolto dalla nostra confederazione. Abbiamo avuto il piacere di avere ospiti nella nostra sede di Udine sia l'on. Debora Serracchiani, sia il deputato Walter Rizzetto, che ora ricopre il prestigioso incarico di presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati.

Abbiamo intensificato i rapporti con le altre associazioni di categoria (Confartigianato in primis) con le quali attualmente i rapporti sono buoni ed incentrati su alcuni progetti che stiamo portando avanti nel reciproco interesse. Sono decisamente migliorati i rapporti con CNA nazionale. Il nuovo corso instaurato dal presidente Dario Costantini ha fatto sì che il FVG sia presente sia in Direzione nazionale sia in quel nuovo organo che è la Consulta dei presidenti regionali, organo che si sta ritagliando uno spazio importante e che permette alle realtà più piccole come la nostra di creare nuovi sinergie tra territori e di essere sempre informata di tutto quello che il sistema CNA esprime. Grande rilievo in questo contesto assume poi la nostra stretta collaborazione con gli amici di CNA Veneto, con cui siamo costantemente in contatto; un confronto ci consente di sviluppare idee e progetti che altrimenti sarebbero certamente al di fuori della nostra portata.

Tra le cose da sottolineare, un posto di primaria importanza va all'inaugurazione della nostra nuova sede di Trieste. La presenza del presidente nazionale

Costantini e del vicepresidente Gastaldi è stata il giusto suggello ad un momento per certi versi storico per la CNA del FVG. Ora la nostra struttura ha lo spazio adeguato per poter assistere le nostre imprese, spazio in cui i nostri validi dirigenti locali possono incontrarsi per portare avanti i loro progetti.

Molti gli eventi organizzati che hanno fatto parlare di noi, oltre a quelli prettamente tecnici e divulgativi. Sicuramente sono costati molto duro lavoro, ma è stata davvero una grande soddisfazione vedere il successo di iniziative quali Eat to meet, Pordenone Docs Fest, o Alamnacco Donna. La ciliegina sulla torta è stata Next Fvg a Monfalcone, serata che, oltre alla gioia per la massiccia affluenza di pubblico in sala, ci ha permesso di finire in prima pagina sui quotidiani locali. Come non sottolineare poi la qualificazione, in rappresentanza di tutto il nord est, per la finale nazionale dell'importante premio Cambiamenti di un'azienda nostra associata: la Circular Fiber distintasi per un bel progetto che prevede soprattutto il riutilizzo di scarti alimentari. Se un’idea è valida non è

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certamente l'essere in “periferia” a condizionarne la realizzazione.

Il rapporto con la stampa locale che era stato un tasto dolente in passato sembra aver imboccato la strada giusta: nel corso di questi mesi CNA FVG è apparsa sul Messaggero Veneto e sul Piccolo e in generale sulla stampa (tv, siti, ecc.) più e più volte. Anche questo pare un buon punto di partenza.

Nel corso dell’assemblea nazionale l’assessore regionale Riccardi ci ha inviato un video saluto, in cui esprimeva riconoscenza e gratitudine per l’importante ruolo svolto dalla CNA nella nostra regione, a maggior ragione per la difficile fase che stiamo attraversando e per l’enorme lavoro svolto in pandemia per divulgare informazioni sulla sicurezza delle persone e dei lavoratori. Il ruolo delle organizzazioni di categoria è basilare quando bisogna assumere decisioni difficili, esse trovano la sintesi per il giusto dibattito unendo le singole componenti. L’assessore Riccardi ci ha ribadito la volontà di collaborazione tra l’amministrazione regionale e le organizzazioni datoriali, che restano un punto fermo per le imprese costruire condizioni nuove davanti a un mondo mosso da tensioni imprevedibili (chi avrebbe mai immaginato il caro-energia?). La Regione ci considera partner importanti, consapevole di poter contare sulla nostra collaborazione.

Non vi sono però solo note positive… È evidente a tutto il gruppo dirigente e a me per primo che vi è ancora tantissimo lavoro da fare. In primis dare una dignità associativa ad alcune aree della nostra regione completamente scoperte, e mi riferisco particolarmente alla Carnia e alla Bassa Friulana. Le risposte del territorio sono state

insufficienti ed è necessario un cambio di rotta. La presenza sul territorio dei nostri uffici da sola non basta per creare quella condizione necessaria alla formazione di un gruppo dirigente territoriale adeguato. L'imprenditore artigiano è notoriamente individualista, però serve far capire che in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando solo con la condivisione delle conoscenze e il confronto si ha quel valore aggiunto che associazioni come la nostra possono dare.

Un cenno sulle nostre unioni di mestieri: attualmente alcune svolgono la loro attività con regolarità e progettualità, altre navigano a vista, altre sono ancora immobili o quasi. Mi è molto dispiaciuto aver notato la scarsa affluenza alla riunione dei presidenti di unione recentemente organizzata. Credo che fra le Unioni si possano creare importanti possibilità di sinergie, ma tutto ciò è impossibile senza una conoscenza diretta fra i dirigenti specifici.

Tutti noi abbiamo un lavoro e non viviamo certamente di CNA, ma quando accettiamo un incarico dirigenziale dobbiamo sapere fin

da subito che dovremo in qualche occasione rinunciare a qualcosa per partecipare all' attività dell'associazione. Un dirigente è tale se svolge il suo compito, altrimenti la sua carica perde di ogni significato.

Permettetemi di concludere passando ad alcuni ringraziamenti dovuti e sentiti. Innanzitutto grazie al nostro direttore Roberto Fabris, per essere sempre razionale e per “frenarmi” (a volte anche troppo) quando mi lascio trasportare dall'impulsività.

Grazie alla mia presidenza per supportarmi e pungolarmi.

Grazie a Massimiliano Petri (complimenti per il nuovo importante incarico) e Thomas Turolo per il grande lavoro che stanno facendo e soprattutto per il loro approccio differente nella visione delle cose.

Grazie alla struttura che ci assiste con professionalità e pazienza.

A tutti voi faccio tanti auguri, con la speranza che con il nuovo anno si esca finalmente da questo periodo grigio per vedere un futuro a colori.

Maurizio Meletti

Presidente regionale CNA FVG

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augura a tutti gli associati e alle loro famiglie buon Natale e felice

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attualità

Assemblea 2022 CNA FVG

GLI INTERVENTI DEL PRESIDENTE NAZIONALE CNA COSTANTINI E DEL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE FVG RICCARDI

Si è svolta lo scorso 13 dicembre l’assemblea 2022 di CNA Friuli Venezia Giulia, una serata di confronto tra associati in cui il presidente regionale Meletti ha riassunto il lavoro svolto nell’ultimo anno, discutendo le proposte per ricostruire il futuro dell’artigianato. Attraverso un video-saluto, il vice-presidente della Regione FVG e il presidente nazionale CNA Dario Costantini hanno contribuito con interessanti spunti di riflessione.

COSTANTINI

Il 2023 sarà l’anno delle competenze - ha esordito Costantini -. Girando per l’Italia sento i colleghi imprenditori lamentarsi per la scarsa offerta di manodopera specializzata: non si trovano giovani che si mettano in gioco nelle aziende. La CNA, dunque, deve fare qualcosa di più; abbiamo sottoposto il tema al Ministro Calderone, spiegando il lavoro che stiamo portando avanti dall’assemblea di Taormina , dove lo scorso settembre è stato firmato un patto sul caro-energia e sul lavoro per fare lobby. Se i nostri ragazzi certi mestieri non vogliono più farli, allora ci spingeremo fino a costruire scuole e hub formativi in Nordafrica, perché le nostre imprese non ci

possiamo permettere di chiuderle.

È un momento concitato della nostra azione sindacale; stiamo presentando un emendamento sull’apprendistato nella legge di bilancio che, prendiamo atto, è stata costituita molto velocemente, ma che giudichiamo avara sugli investimenti. Manca la prospettiva su alcuni strumenti importanti per le nostre aziende come il super ammortamento e la nuova Sabatini, che sono correttivi indispensabili. Siamo al quarto decreto aiuti, vi leggiamo un’apertura maggiore verso le forze sociali ma sul super bonus si cambiano le regole in corso per l’ennesima volta, limitandosi a una visione ragionieristica. Rispetto ai 64miliardi di euro investiti nel privato, il pubblico ha investito solo 1,2 miliardi. Le aziende dopo 15 anni hanno finalmente lavorato, ma c’è un errore di fondo: il super bonus non è stato creato per dare lavoro alle imprese, ma per efficientare il patrimonio edilizio italiano. Invito il presidente Meletti e la CNA Fvg il 24 gennaio a Roma; sarà con noi il ministro Salvini, il sindaco di Bari e presidente Anci nazionale. Presenteremo la nostra annuale ricerca sulla burocrazia, ci concentreremo sul codice degli appalti dando numeri che dovranno far riflettere la politica: solo il 17% delle PMI riesce a partecipare agli appalti pubblici, e di questi solamente il 4% se li aggiudicano. In questo paese non può più esservi questa stortura. Vi ringrazio per avermi reso partecipe, durante la visita in FVG, dell’inaugurazione della sede di Trieste, accogliente e coi colori della CNA, perché noi ci teniamo al senso di appartenenza. Ho trovato una presidenza coesa che vuole fare grandi cose, ho apprezzato l'opportunità che in avete dato di incontrare il vostro presidente della Regione e i vostri rapporti di collaborazione e di contaminazione positive con il Veneto.

Dal canto nostro, dopo 15 anni abbiamo salutato il nostro segretario storico Sergio Silvestrini per accogliere Otello Gregolini con cui tornerò in Fvg quanto prima. Per quanto mi riguarda, in questo primo non di mandato ho percorso 70 mila km in italia in un anno: dobbiamo andare nei capannoni, stare sul territorio e riportare al governo la voce delle nostre imprese.

RICCARDI

L’assessore regionale Riccardi ha ribadito come la Regione consideri la CNA un partner importante, consapevole di poter contare sulla sua collaborazione, apprezzando e applicando ciò che giunge dalla voce delle imprese. Nel video, Riccardi ha espresso riconoscenza e gratitudine per il ruolo svolto dalla CNA FVG in questo difficile periodo storico e per l’enorme lavoro, soprattutto durante la pandemia, nella divulgazione informazioni sulla sicurezza delle persone e dei lavoratori. Le organizzazioni di categoria restano un punto fermo per le imprese affinché possano costruire condizioni nuove davanti a un mondo mosso da tensioni imprevedibili (pensiamo all’inatteso caro-energia).

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di Rosalba Tello

Sindacato

FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO REGIONALE PER

I DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE EDILI

Interessa 1.111 aziende e oltre 4mila dipendenti

Il Contratto, entrato in vigore il 1° dicembre 2022 con valenza triennale, è stato sottoscritto da Confartigianato Fvg e Cna Fvg per la parte datoriale, da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per la parte sindacale

Il contratto collettivo regionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e piccole e medie imprese industriali e dei consorzi artigiani, costituiti anche in forma cooperativa dell’edilizia e affini del Friuli Venezia Giulia, è stato sottoscritto a Udine da Confartigianato Fvg, con il presidente Graziano Tilatti e il capogruppo regionale Edili Alessandro Zadro, CNA Fvg per la parte datoriale, con il presidente Maurizio Meletti e il segretario Roberto Fabris, e Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per la parte sindacale, sigle rappresentate, nell’ordine, da Massimo Minen e Claudio Stacul, Gianni Pasian e Massimo Marega.

In vigore dal 1° dicembre 2022 con valenza triennale, il

contratto interessa in regione 4.088 lavoratori impiegati in 1.111 imprese artigiane con dipendenti, sulle seimila attive a fine settembre 2022. Un numero che ha subito una significativa crescita rispetto al 2019; grazie ai bonus attivati nel settore edile, infatti, in FVG si è registrata la nascita di 100 imprese artigiane edili con dipendenti, equivalente al +9,9%, con una percentuale di crescita maggiore (10,5%) nella provincia di Trieste. Le parti firmatarie ritengono che il contratto collettivo regionale di lavoro rappresenti un fondamentale strumento per il contenimento di possibili abusi nonché di incentivazione delle imprese che rispettano la normativa contrattuale e legale. Le parti, inoltre, si pongono l’obiettivo di valorizzare i lavori dipendenti. Tra le diverse disposizioni, il Contratto ribadisce l’impegno alla formazione e tiene anche conto della presenza di lavoratori immigrati nel settore delle costruzioni, prevedendo “di adottare scelte volte ad agevolare, con idonee politiche di indirizzo, la frequenza a corsi di scolarizzazione e formazione”.

«È stato svolto un buon lavoro con i sindacati, il clima instaurato era sereno sin dall’inizio della trattativa - osserva il presidente regionale di Cna Fvg Meletti -. In generale, riscontriamo grande vicinanza tra gli imprenditori artigiani e i lavoratori del settore, due ruoli che spesso nelle piccole imprese non si distinguono». «In ogni singolo elemento contrattuale discusso all’interno del contratto - evidenzia il segretario regionale Cna Roberto Fabris - è sempre prevalso un grande senso di responsabilità delle parti datoriali e sindacali, una sinergia che fa onore al comparto».

«Al centro di questo nuovo contratto, la conferma e l’implementazione dell’attenzione artigiana per i lavoratori dipendenti, tutelandone soprattutto la sicurezza e prevedendo specifiche clausole contrattuali che passano anche attraverso la bilateralità regionale, ancora più importante a fronte di una sempre maggiore riduzione e ridimensionamento delle prestazioni pubbliche», afferma il presidente di Confartigianato Fvg, Tilatti. Diversi i contenuti che attestano la centralità dei collaboratori nelle aziende artigiane. È prevista la valorizzazione del ruolo dell’Rlst, ovvero il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; il Fondo edile sosterrà numerose nuove attività che saranno svolte dalle Commissioni bilaterali costituite presso le Casse edili.

«Il principio sotteso a questa parte del contratto – evidenzia il capogruppo regionale di Confartigianato Edilizia Alessandro Zadro – è quello di fornire alle imprese virtuose strumenti concreti per la regolamentazione del rapporto

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di lavoro, limitando così le vertenze». Il nuovo contratto, inoltre, prevede un bonus economico aggiuntivo (fino a un massimo del 3% sui minimi di paga base in vigore) ai lavoratori in rapporto all’oggettivo andamento aziendale, misurato sulla base delle ore di lavoro ordinario effettivamente svolte e il volume d’affari. «In sostanza –spiega Zadro -, se i parametri sono positivi l’azienda è tenuta all’erogazione, in caso contrario no. In questo modo si garantisce equità e interventi economici connessi

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attualità

Compra in bottega

IL TEMPORARY STORE DEGLI ARTIGIANI RESTERÀ APERTO FINO AL 31 DICEMBRE

È stata inaugurata a Udine, a palazzo Eden, la terza edizione di “Compra in bottega“, il Temporary Store promosso in occasione delle festività natalizie da CNA FVG Imprese, Confartigianato-Imprese Udine in collaborazione con Confartigianato-Imprese Trieste e Gorizia, sostenuto da Cata Artigianato Fvg e dalla Regione FVG. Una carrellata di prodotti e aziende che riunisce nel cuore della città le migliori produzioni dell’artigianato locale, un’occasione per toccare con mano la varietà e ricchezza delle proposte firmate dalle botteghe della regione e di trovare un regalo unico da fare ad amici e propri cari il prossimo Natale.

Il progetto quest’anno vanta due canali di diffusione: uno fisico e uno online. Il Temporary Store fisico è come detto ospitato a Palazzo Eden, in Piazza Belloni 15, e presenta i prodotti di 30 imprese artigiane del Fvg appartenenti ai comparti della moda, dell’artigianato artistico e del food. Completa l’offerta la vetrina digitale ww.comprainbottega.it che presenta i prodotti delle 30 imprese artigiane (6 aziende del comparto agroalimentare, 14 dell’artistico e 10 della moda) che abitano il Temporary Store: bijoux, complementi d’arredo, abbigliamento, birre artigianali, cioccolatini e molto altro.

Il negozio quest’anno resterà aperto fino al 31 dicembre, tutti i giorni (esclusi il 25 e 26) dalle 10 alle 19. Partner dell’iniziativa sono lo studio di interior design Candoni Gortana, che ha curato la progettazione e l’allestimento dello spazio in chiave sostenibile, e l’azienda Cube 3 Srl, start up innovativa operante nel settore del design che ha

fornito parte degli arredamenti presenti nel negozio. Fautrice dell’iniziativa, che come detto quest’anno taglia il suo terzo anno, è la presidente della zona di Udine di Confartigianato-Imprese Udine, Eva Seminara, che ringraziando i funzionari dell’associazione e tutti i collaboratori, essenziali alla riuscita del Temporary, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa, “un modo per aprire alle botteghe le porte del centro attraverso lo store fisico e quelle del mondo grazie alla vetrina virtuale, ma più in generale un’occasione per farsi conoscere fuori dal proprio circuito”. Occasione data alle imprese associate a Confartigianato come a Cna Fvg. “Così – ha detto dal canto suo il vicepresidente di Cna Fvg, Luca Tropina –dimostriamo che insieme si possono raggiungere obiettivi importanti, difficilmente perseguibili lavorando singolarmente». All’inaugurazione della vetrina, moderata dalla giornalista Monica Bertarelli, ha partecipato una nutrita rappresentanza di politica e associazionismo. Hanno

portato il loro saluto e augurio i consiglieri regionali Lorenzo Tosolini e Maria Grazia Santoro, ricordando entrambi l’impegno della Regione nel sostenere le piccole attività, e il presidente della Camera di Commercio di Pordenone Udine, Giovanni Da Pozzo: «Se questo Paese sta avendo dei risultati economici sopra le stime previste è grazie agli oltre 5 milioni di piccole partite iva che ogni giorno credono nelle loro aziende. Questa iniziativa valorizza il loro lavoro”.

Ciliegina sulla torta, la presenza delle due influencer Miss Claire e Travelliamo con Federica che hanno rimbalzato sui propri seguitissimi profili il taglio del nastro.

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CNA giovani imprenditori

IL PRESIDENTE REGIONALE CNA GIOVANI FVG MAX PETRI ENTRA NELL’ESECUTIVO NAZIONALE DI CNA GIOVANI

È la prima volta che il FVG viene rappresentato nel gruppo nazionale

Il Fvg entra per la prima volta nell’esecutivo nazionale Giovani Imprenditori della CNA. A rappresentare la nostra regione è Massimiliano Petri, presidente CNA Giovani Imprenditori del Fvg. In occasione dell’assegnazione dell’incarico a Petri, a Roma, il neoeletto presidente nazionale CNA Giovani Imprenditori ha elogiato il lavoro splendido svolto dalla CNA Fvg, tutta, e come attestazione di stima si è deciso di aprire appositamente una posizione in più nel direttivo dei Giovani. “Il merito della crescita del Fvg - afferma Petri, esprimendo grande gioia per il riconoscimento del lavoro svolto - è il sistema CNA, che ha creato forti legami tra nazionale e locale”. Parole di apprezzamento anche da parte del presidente regionale CNA FVG Maurizio Meletti il quale, complimentandosi per l’importante incarico, ricorda le diverse iniziative di

successo promosse da Petri sul territorio, tra cui “Eat to meet" nel pordenonese e “Next Fvg a Monfalcone”, che hanno entrambe registrato una massiccia affluenza di pubblico, oltre a diverse collaborazioni con fiere e le altre associazioni di categorie.

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CNA giovani imprenditori

PREMIO CAMBIAMENTI CNA: I VINCITORI

Sostenibilità, economia circolare e innovazione digitale sono stati il filo conduttore della finale nazionale del Premio Cambiamenti, il contest targato CNA dedicato al pensiero innovativo delle nuove imprese italiane.

Sul gradino più alto del podio Suncol, impresa con sede a Erba (Como), che rivoluziona il mondo del fotovoltaico architettonico offrendo la possibilità di progettare edifici green energy personalizzabili esteticamente in base al contesto. L’impresa si è aggiudicata 20mila euro, il veicolo AMI Citroen, due anni di noleggio a lungo termine di un’auto, voucher per viaggi e ospitalità, oltre a strumenti, servizi e opportunità per crescere. Al secondo posto Dotzero, nei pressi di Firenze, che produce scarpe. La particolarità è che sono disegnate in modo da essere riciclate all’infinito, prodotte da scarti di legno. Al terzo posto Hipert con sede a Modena. Si tratta di uno spinoff dell’Università di Modena e Reggio Emilia che consente ai sistemi robotici autonomi di percepire

l’ambiente, pianificare le azioni corrette e applicare gli appropriati comandi. Ha “rischiato” di salire sul podio la nostra Circular Fiber, realtà virtuosa del Fvg che, giunta alle semifinali a Padova, ha chiuso la corsa piazzandosi comunque in un’ottima posizione.

La finale si è svolta a Roma a conclusione di un percorso di selezione che ha visto la partecipazione di 1.080 giovani imprese, stabilendo il nuovo record. Venti le imprese finaliste che hanno presentato l’idea imprenditoriale. La giuria presieduta dal giornalista Massimo Cerofolini ha deciso i primi tre classificati.

Nel corso dell’evento anche tre menzioni speciali che sono andate ad Arabat, NGV Powertrain e Regrowth rispettivamente per l’impegno coerente con i principi di sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e la multidisciplinarità. Il Segretario Generale di CNA, Otello Gregorini, ha sottolineato che “il Premio Cambiamenti è la connessione tra il sistema CNA e le nuove imprese, giovani. Coloro

che hanno idee e progetti imprenditoriali possono vedere nella CNA un sostegno e un partner per essere accompagnati nel fare impresa”.

Il Premio Cambiamenti di CNA mostra inoltre il crescente ruolo della piccola impresa nel processo di innovazione che riguarda tutti i settori, dall’agroalimentare alla moda, dalla mobilità alle tecnologie. “CNA è una grande associazione – ha affermato il presidente dei giovani imprenditori di CNA, Marco Vicentini – e soprattutto dinamica e aperta al futuro.

Tra i nostri associati ci sono oltre 40mila imprenditori under 40 e la nostra associazione è a servizio della voglia di intrapren

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Donne imprenditrici

FORMAZIONE ECONOMICO-FISCALE, FARE RETE, DELEGARE: I PUNTI EMERSI DAGLI INCONTRI SUL TERRITORIO

Proseguono gli incontri sul territorio con le imprenditrici del FVG del raggruppamento Impresa Donna, guidato da Debora Desio. Dopo Trieste, Udine e Gorizia, il 19 gennaio sarà la volta di Pordenone, una presenza capillare con cui si punta a recepire le reali esigenze e le esperienze di ognuna per pianificare al meglio le attività per il 2023.

Alcuni punti fermi sono già emersi: “c’è bisogno di formazione e di alfabetizzazione economicofiscale - rileva la presidente Desio -, per imparare a gestire gli strumenti in nostro possesso in maniera consapevole, senza “subirli” o essere succubi dell’azienda. Non paliamo solo di burocrazia, ma dell’intera gestione dell’azienda, dalla conoscenza dei bandi regionali alla tassazione. C’è voglia di crescere senza però essere vittime di ciò che “ci arriva” fagocitandoci. E’ infatti sempre una corsa a “mettere le toppe”, e questo non va bene. Eppure, nonostante la pandemia e il caro energia, nessuna molla: sfruttiamo questa onda di motivazione

per mettere a sistema e dare supporto”.

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Un altro problema segnalato è la difficoltà di gestire il tempo personale; si fa fatica a delegare (“ci penso io che faccio prima”). “Per non venire sopraffatte da mille incombenze, bisogna investire sul personale senza sentirsi in colpa. Certo, ciò richiede una riflessione su se stesse, ma è necessario imparare a comunicare i bisogni: le persone sono risorse, non pesi”.

Infine, terzo punto evidenziato dagli incontri sul territorio, l’esigenza di fare rete sul territorio, di identificare obiettivi, di creare tavoli di lavoro. “Precedentemente non esisteva una situazione attiva, molte realtà non si conoscevamo tra loro. Abbiamo invece aziende virtuose che, dimostrando una maturità non scontata, desiderano mettere a disposizione le proprie esperienze affinché siano oggetto di discussione”: Desio riferisce un clima positivo e propositivo: “le nostre imprenditrici sono pronte a collaborare e a condividere”.

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ODONTOTECNICI SEMPRE PIÙ DIGITALI: A LEZIONE DI STAMPA 3D

Un corso (gratuito) organizzato da Ecipa, l’ente di formazione della CNA, a favore delle imprese del FVG

A lezione (gratis) di stampa 3D per il settore odontecnico. Ad aver usufruito di questa opportunità sono state nove imprese associate CNA FVG (in totale 13 persone tra titolari e dipendenti) impegnate in un corso organizzato da ECIPA - ente di formazione di CNApresso l’Isis Paolo Sarpi di San Vito al Tagliamento, scuola che ha fortemente promosso l’iniziativa; una sinergia, quella tra scuola e lavoro, instaurata nel tempo anche grazie ai contatti col presidente CNASNO (il sindacato odontotecnici della CNA) Andrea Zuliani.

Tenuto da tre esperti professionisti della stampa 3D per il settore odontotecnico, il corso di 16 ore dell'ECIPA nasce da un'esigenza delle imprese del Fvg di aumentare la competenza su questa specifica tecnica, già utilizzata dalla maggior parte dei partecipanti. Le lezioni - completamente gratuite perché finanziati al

100% da Fondo Artigianato Formazione - si sono chiuse a dicembre e hanno permesso di perfezionare le tecniche di progettazione, conoscere meglio tecnologie e materiali, comprendere le potenzialità dello strumento anche alla luce dell'evoluzione storica della stampa 3D, in particolare per artigiani e odontotecnici.

“Visti gli sviluppi del mercato e la trasversalità del 3D, è una strada che le imprese dovranno prima o poi percorrere - afferma Zuliani -; l’odontotecnica digitale (utilizzo di software, scanner, stampanti) offre un incredibile valore aggiunto agli operatori del settore, sia in termini di risparmio economico che di resa del lavoro finale. La volontà di ECIPA, quindi, è quello di proporre anche un percorso formativo avanzato che coinvolgerà non solo le imprese odontotecniche, ma realtà di altri settori”.

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In foto: Andrea Zuliani, presidente Odontotecnici CNA FVG, con Cesare Salvi, referente per il corso della scuola ISIS P. Sarpi.

notizie flash

Fisco

IL REGIME FORFETARIO PER

IL 2023

E LA NUOVA FLAT TAX INCREMENTALE

Con riferimento alla Legge di Bilancio per il 2023, che è oggetto di esame in Parlamento, ci sono due misure che sembra abbiano già una fisionomia abbastanza definita rispetto ad altri provvedimenti

La prima misura di cui si tratta riguarda il regime forfetario con riferimento alle fasi di accesso e di uscita da questo regime contabile. L’altra è l'introduzione della cosiddetta "Flat Tax incrementale”.

Il regime forfetario

Il regime forfetario, la cui attuale versione risale grosso modo alla Finanziaria del 2015, è stato riservato, fino ad ora, alle imprese individuali che nell’anno precedente hanno percepito ricavi, ragguagliati ad anno, non superiori a € 65.000, indipendentemente dall'attività esercitata. E’ un regime naturale, cioè che si applica in modo automatico se ricorrono i requisiti. Si può comunque optare per la contabilità semplificata o il regime ordinario.

Non ci devono essere spese superiori a € 20.000 lordi annui a titolo di lavoro dipendente e simili. Non possono applicare il regime forfetario i soggetti che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA o altri regimi forfetari di determinazione del reddito, coloro che non sono residenti in Italia a meno che producano in Italia almeno il 75% del reddito, coloro che effettuano cessioni di fabbricati, porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi nei confronti di soggetti UE.

Inoltre, contemporaneamente all'esercizio dell'attività i forfetari non devono partecipare in società di persone o associazioni professionali o

in imprese familiari né possono controllare direttamente o indirettamente Srl esercenti attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dall'imprenditore o lavoratore autonomo forfettario.

Non possono accedere al regime forfetario i soggetti che esercitano l'attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti nei 2 anni precedenti e coloro che nell'anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati (compreso il reddito da pensione) eccedenti € 30.000. La novità della finanziaria è questa: è modificato il requisito d'accesso costituito dal limite dei ricavi che aumenta da € 65.000 a € 85.000 (ragguagliati ad anno). Gli altri requisiti per l'adozione del regime sono invariati.

In analogia a quanto si è verificato in occasione del precedente incremento disposto dalla Finanziaria 2019, considerato che il limite va verificato per l'anno precedente, se nel 2022 il nuovo limite di € 85.000 è

rispettato, unitamente agli altri requisiti, è possibile accedere al regime forfetario dall'1.1.2023. L'aumento del limite fino a € 85.000 è subordinato al rilascio di una specifica autorizzazione attualmente al vaglio delle competenti Autorità UE. È modificata anche la regola di "uscita" dal regime. Attualmente è previsto che il superamento del limite dei ricavi comporti l'applicazione della contabilità semplificata o del regime ordinario dall'anno successivo, qualunque sia l'entità del superamento. A partire dal 2023 viene riproposta una disposizione simile a quella prevista per il regime dei minimi, in base alla quale, se i ricavi percepiti superano € 100.000, il regime cessa di avere applicazione dall'anno stesso ed è dovuta l'IVA a partire dall'operazione che comporta il superamento del predetto limite. Pertanto, a seguito della predetta modifica, in caso di ricavi di ammontare compreso tra € 85.001 e € 100.000, il regime forfetario cessa di avere applicazione a partire dall'anno successivo; se superiore a € 100.000, il regime forfetario cessa di avere applicazione dall'anno stesso.

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Flat Tax Incrementale

L’altra misura che trattiamo è una novità, ed è la “Flat Tax Incrementale”.

Per le persone fisiche esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo, che non applicano il regime forfetario, è previsto un regime agevolato (opzionale) in base al quale una quota del reddito 2023 incrementale è tassata con un'imposta sostitutiva del 15%.

Si tratta in pratica di una "flat tax" applicabile sulla quota di reddito d'impresa o lavoro autonomo 2023 che eccede il reddito di riferimento.

In particolare, per determinare la quota assoggettata alla Flat Tax Incrementale è necessario individuare il reddito più elevato dichiarato nel triennio 2020, 2021 e 2022 e calcolare la differenza tra il reddito 2023 e il reddito più elevato del triennio. Al risultato di tale operazione va detratto il 5% del reddito più elevato del triennio (franchigia). Tale differenza, nel limite di € 40.000, è assoggettata all'imposta sostitutiva del 15%.

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notizie flash

Sicurezza ed igiene sul lavoro

PAROLA D’ORDINE: PROGRAMMARE!

Si coglie l’occasione dell’arrivo delle feste natalizie per promuovere un aspetto importantissimo a proposito della gestione degli adempimenti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro ossia, la programmazione. Alla luce di quanto accaduto nel corso dell’ultimo biennio (introduzione nuovi oneri, cambio di modalità di valutazione dei rischi, inserimento ulteriori penalizzazioni in caso di inadempienza, ecc.), è sempre più chiaro il fatto che la gestione non può più essere fatta nei ritagli di tempo. Tra gli aspetti da gestire ricordiamo la formazione, l’addestramento, le valutazioni dei rischi, la sorveglianza sanitaria, le analisi, i campionamenti e i controlli periodici su strutture, macchine, attrezzature ed impianti. Per ogni singolo aspetto appena menzionato sono stati introdotti dal legislatore nuovi elementi che hanno complicato la situazione e l’hanno resa anche più onerosa.

Come si deve comportare un imprenditore di fronte ad un

groviglio di oneri che coinvolgono tutta l’azienda a 360 gradi?

Prima di tutto è necessario inquadrare seriamente e in maniera completa la questione nei minimi dettagli, pertanto è importante trovare il tempo anche solo per fare la lista degli adempimenti da programmare e le relative scadenze, avvalendosi dell’aiuto di qualcuno che conosce la materia a fondo. Ovviamente se le cose da mettere a posto sono tante e soprattutto costano, i tempi per programmare ed avviare le attività necessarie saranno lunghi. Ecco perché riteniamo importante sfruttare pause dell’anno, come quelle di natale, al fine di eseguire questo primo passo.

Un altro elemento che aiuta molto è costituito dal supporto svolto dal personale interno; in poche parole l’imprenditore riesce a chiudere il cerchio sulle cose prima e più facilmente se incarica qualcuno dei propri collaboratori aziendali alla raccolta delle prime informazioni.

Il secondo passo è quello di dare la priorità alle cose, in accordo con la più generale strategia aziendale intrapresa.

Una delle cose a cui dare priorità, comunque, è la formazione. Questo perché la programmazione dei corsi formativi, a differenza delle consulenze, non può essere fatta quando si vuole, ma deve per forza seguire i programmi dettati dai fornitori o quantomeno rispettare i tempi minimi intrinseci al processo interessato (scelta e disponibilità dei docenti, scelta location, preparazione della strumentazione e del supporto didattico necessario, ecc.).

Va da sé che il tempo per programmare correttamente i corsi è, necessariamente,

dell’ordine dei mesi, non dei giorni. Ciò non toglie il fatto che, in emergenza, si possano organizzare le cose in pochi giorni, ma la cosa non può essere la norma se si parla di attività perenni come questa. Allo scopo di facilitare questo percorso, CNA propone ripetute sessioni dei corsi nell’arco dei 12 mesi e raccoglie continuamente le segnalazioni d’interesse che ogni singola imprenditore associato lancia, inserendola nei programmi più consoni. Per particolari esigenze aziendali, comunque, CNA organizza iniziative formative ad hoc.

Invitiamo tutti gli imprenditori a sfruttare la pausa dicembregennaio per effettuare il consueto check-up all’azienda, anche sugli adempimenti in materia di igiene e sicurezza e di conseguenza, qualora necessario, a scaricare o richiedere le schede di adesione ai corsi specifici. Per consultare il dettaglio del programma basta scrivere alla e-mail: s.pavan@cnaservizifvg.it, oppure visitare il nostro sito: www.cnafvg.it alla sezione FORMAZIONE.

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impresa del mese

IL FATATO MONDO DI MICHELA OCCHI, ILLUSTRAZIONI SENZA TEMPO

Alberi innevati, teneri orsetti, variopinti animali esotici, volpi nei boschi, delicati fiorellini, buffi gnomi, bimbe e mamme che si coccolano. Sono i romantici soggetti delle fatate illustrazioni nate dalla creatività Michela Occhi, artista nata a Maniago, dove vive e lavora, “un paese ai piedi delle Dolomiti friulane ricco di boschi, torrenti e una lunga storia di mulini e batti-ferro che hanno reso Maniago famosa nel mondo per la produzione di lame - racconta -. Tra l'odore acre che fuoriusciva dalle officine sulle strade e dalle ultime stalle brulicanti di vita, assieme alla mia collezione di fiabe del nord e dell’est Europa, è nata la mia passione per il disegno”. Diplomata all’istituto d’arte di Cordenons, frequenta corsi di restauro della ceramica e del mosaico (Spilimbergo e la sua famosa scuola si trovano a due passi) prima di approdare alla Scuola internazionale di grafica a Venezia. Qui si innamora dell’acquerello e dei pigmenti un percorso che sfocia in laboratori di illustrazione a scuola e in corsi di disegno e acquerello per bimbi e adulti. Inseguendo il suo sogno,

pubblica nel 2003 il primo libro illustrato “Tra le ali un cour” su testo della poetessa e scrittrice Novella Cantarutti, vincendo il concorso di Bordano. Oggi collaboro con la bellissima realtà di “Librilliamo” www. librilliamo.eu, progetto europeo che promuove la lettura ad alta voce di libri ai bambini in scuole, piazze, ospedali. L’associazione di Gorizia, promuove la lettura animata da parte dei ragazzi di scuole superiori ai bambini, con gemellaggi all’estero (prossima tappa: Budapest). Occhi ha avuto l’onore di esporre le tavole del libro “Profumo di mamma” nel reparto pediatrico dell’ospedale “Burlo Garofalo di Trieste”, dove i pannelli dell’artista allietano un luogo non certamente felice come la sala d’attesa. Sua anche l’immagine rappresentativa del Festival internazionale della letteratura per l‘infanzia “LUCE” della città di Gorizia. “Ora ho finalmente aperto la mia Bottega on line dove costruisco su misura un mondo vicino ai bimbi e alle mamme. Utilizzo le immagini per creare messaggi dal cuore, senza età”. Michela collabora con studi

grafici e fotografici che organizzano set per bambini, mala sua carriera non è stata sempre agevole: madre di due figlie che ha scorrazzato in tutte le mostre possibili, ha fatto la fotografa, la grafica, la commessa, ed è stata ferma circa tre anni. Oggi è piena di progetti e punta alle illustrazioni a 360 gradi, anche se il suo settore è di nicchia; nella pedemontana non sempre il suo impegno viene apprezzato, ma basta sconfinare nel vicino Veneto per trovare mercato. Adesso la attendono nuovi progetti in piedi con i Comuni di Gorizia e Maniago e, naturalmente, Librilliamo.

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Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa Mensile N. 10 - Anno
08 Dicembre -
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