Chieri Notizie

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La società Metanprogetti S.r.l., è un’Azienda che opera nella gestione e trasporto del gas naturale a mezzo di reti urbane nelle province di Asti, Alessandria, Novara e Torino. La società è stata creata nel 2002, a fronte delle disposizioni di legge per la liberalizzazione del mercato del gas. Attualmente il gasdotto progettato e costruito conta 42 Comuni metanizzati, servendo decine di migliaia di utenze, estese su una rete di distribuzione di circa 2.000 Km e municipalizzate per migliaia di Km.

Dal mese di Aprile 2007, in seguito alla liberalizzazione del mercato dell’energia è stata creata la nuova società METANPROGETTI SERVICE S.R.L. che ha rilevato da Metanprogetti la vendita del gas e, nell’ottica di coltivare il rapporto diretto tra Venditore ed il Cliente, non si avvale di alcun “call center” esterno ma impiega il proprio personale senza alcun intermediario al fine di dare risposte immediate e risolutive alle problematiche e/o informazioni poste dall’utente.

La METANPROGETTI SERVICE S.R.L. serve attualmente oltre 35.000 utenti, importanti Società come il Gruppo Fiat, alcune municipalizzate e Consorzi del Nord Italia per 19 Comuni.

La METANPROGETTI SERVICE S.R.L. aprirà prossimamente un nuovo ufficio nel centro di Chieri (TO) in Piazza Cavour 3, dove sarà ben lieta di accogliere per informazioni su eventuali offerte i cittadini di tale Comune.

METANPROGETTI S.R.L. Strada Cascina Cauda n. 2 14100 Asti - Piemonte - Italy tel. +39 0141446711 - fax +39 0141440056 www.metanprogetti.eu info@metanprogetti.it


Chieri Notizie Periodico d’informazione Anno II - Settembre 2012 N. 14/2012 Supplemento al quotidiano on line Chieri Notizie.it Reg. Trib. Torino n. 37 del 29/4/2008 - ROC n. 17050 Sped. Abb. Postale - Filiale di Torino (To) Direttore responsabile: Fabio Cirantineo

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Chieri Notizie è distribuito gratuitamente nei comuni di: Chieri, Andezeno, Arignagno, Riva, Poirino, Trofarello, Cambiano, Santena, Pino T.se, Moncalieri, Nichelino, Castelnuovo Don Bosco Hanno collaborato: Luigi Cirantineo, Marco Liguori, Eleonora Barbieri, Laura Consorte, Lorenzo La Scala, Bruno Zolla, Arturo De Meo

Redazione: Via Diverio 11 - 10023 Chieri Per comunicati stampa e informazioni: Tel. 011 94 00 615 info@radiochieri.it Pubblicità su Chieri Notizie & Radio Chieri: Cel. 338 46 44 532 info@radiochieri.it

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Improvvisare crea sprechi, la Tabasso insegna!

L’improvvisazione, ovvero l’atto di creare qualche cosa in maniera spontanea o casuale, può essere fonte di beneficio o danno. Il caso dell’ex area Tabasso è l’esempio concreto di una strategia politica improvvisata a danno della collettività. Uno spreco di risorse, che inizia nel lontano 1999, grazie alla geniale intuizione dell’allora Giunta di sinistra che acquista una consistente area dismessa, senza aver preventivato Il Direttore Responsabile nessun obiettivo lungimirante. Ad oggi, il progetto, Fabio Cirantineo resta a carico dell’amministrazione Lancione, che tra l’imbarazzo e la crisi lo gestisce in agonia, ad un passo dal fallimento. Su questa edizione trovate il resoconto di 13 anni di sprechi: un salasso da 7 miliardi di vecchie lire per l’acquisto dell’area, compresi gli oneri per gli interessi passivi che continuano a gravare sulle tasche dei chieresi. Nella somma totale degli sprechi, ci sono da considerare le centinaia di migliaia di euro spesi in studi di fattibilità. La Tabasso resterà ancora per molti anni, o forse per sempre, un faldone di cemento da mantenere a caro prezzo, una struttura moribonda, utilizzata unicamente a dar lustro a musicanti estivi con orchestre di liscio al seguito. Nella confusione generale della politica, altre orchestre continuano a suonare, anzi a suonarsele! È il caso dell’ex vice sindaco Sodano, che i bene informati segnalano ancora furibondo per l’estromissione dalla Giunta. L’ex assessore, ricorre al Tar e si scaglia contro il sindaco per sostenere l’illegittimità del provvedimento di esclusione ai suoi danni. Lancione, dal canto suo, minimizza e non si scompone. Come finirà questa vicenda? Siamo in Italia, rassegniamoci a sentenze lunghe e incerte. È invece, certo, il costo di questa controversia, che dovrà sostenere il Comune: 2.800 euro di spese legali a carico dei contribuenti. E siamo solo all’inizio. Fortunatamente su questo numero c’è spazio anche per le belle notizie e le tante rubriche: salute, cucina, lavoro, tempo libero. Tra le novità, da questo mese inaugura la rubrica dedicata al “Condominio”. Grazie alla preziosa collaborazione di un esperto del settore risponderemo alle domande dei lettori in tema di norme, doveri e curiosità. Infine, un grazie di cuore a tutti i lettori che continuano ad inviare le proprie ricette enogastronomiche per vederle pubblicate nella pagina dedicata alla “Cucina”. Siete davvero in tanti. Faremo il possibile per accontentare tutti. Buona lettura.

il punto

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Attualità

IL CASO

EX TABASSO: 13 ANNI DI RITA I

l 30 aprile 1999 il sindaco Aldo Vergnano comunica l’acquisto dell’area Tabasso, il cotonificio aveva smesso di produrre già dal 1996. La città diventa proprietaria di 30 mila metri quadrati d’area con una spesa complessiva di 7 miliardi di lire (3,5 mlioni di euro). Il neo eletto sindaco Agostino Gay, nel dicembre del 1999 commissiona uno studio di fattibilità per la realizzazione di spazi commerciali, musei e residenze. Nel 2002 cominciano i primi cantieri per la creazione della Biblioteca, delle poste e di 60 parcheggi. Nel 2004, cinque anni dopo l’acquisto dell’area, la Biblioteca si materializza e occupa i nuovi spazi, mesi dopo prende vita il Caffè Letterario (bar) e si avviano i lavori di trasloco degli uffici dell’assessorato alla cultura. Per queste opere sono stati impiegati 2 milioni e 586 mila euro. Dal 2007, la vicenda si complica a causa dell’introduzione del “project financing”, una formula che permette al Comune di risparmiare sui costi di realizzazione affidando la gestione degli spazi ad una società terza, che avrà così la possibilità di recuperare l’onere delle spese di costruzione.

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«3,5 mln di euro l’acquisto, 2 mln e mezzo per le prime opere, 120 mila euro per studi di fattibilità...»

Dal Municipio, partono altri incarichi per nuovi studi di fattibilità: in tutto saranno 5. Tempo dopo si scoprirà, che l’incarico assegnato sarebbe costato al Comune 120 mila euro. Da qui il mistero: non si capisce se la cifra corrisponda ad un solo incarico, oppure è da moltiplicare per i 5 studi di fattibilità eseguiti, se così fosse, il costo della spesa ammonterebbe a 600 mila euro. Sempre nel 2007, l’appalto base viene vinto dalla Co.Im.Pre.,

la stessa società si ripresenta, due anni dopo, alla seconda gara e si aggiudica nuovamente i lavori presentando migliorie al progetto di base. Nel frattempo la Giunta Gay modifica il Piano Regolatore e aumenta la cubatura degli edifici residenziali: l’idea si dimostra un flop. 11 professori del Politecnico di Torino, interrogati sul progetto, inviano una lettera al sindaco sostenendo “L’errore commesso dalla Giunta nell’acquisto dell’area, criticando fortemen-

«Un salasso per le tasche dei Chieresi, da 13 anni a ripianare debiti e interessi passivi per la gestione dell’area»

te l’utilità pubblica di quegli spazi, lo spreco di risorse economiche e l’aspetto fin troppo speculativo del progetto residenziale”. In sostanza, secondo i docenti, l’ex Tabasso poteva essere acquistato fin dall’inizio da un’impresa privata evitando sprechi, ritardi e figuracce. Oggi, per colpa della crisi e della cattiva gestione, il futuro della Tabasso è appeso ad un filo: la Co.Im.Pre, società appaltatrice, si trova ad un passo dal fallimento, il passaggio di consegne ad una nuova impresa “suicida” che possa riprendere in mano le redini del progetto parrebbe “fantascienza”. Politicamente, la Tabasso, così com’è, resta un problema “reale” della Giunta Lancione, costretta ad intervenire rapidamente per risolvere una vicenda così complessa. Seppur ereditata dalle precedenti amministrazioni, il caso Tabasso, potrebbe ben presto trasformarsi in un “boomerang” per il sindaco, un conto che potrebbe costare parecchio, in credibilità e consensi, alle prossime elezioni. Per i Chieresi, invece, il danno continua ad essere pagato di tasca propria: da 13 anni contribuiscono a mantenere la gestione dell’area ripianando i debiti provocati da interessi passivi e buchi finanziari. Infine, c’è il rischio di perdere anche la fidejussione a garanzia dell’opera non portata a termine dalla società, un mancato incasso per il Comune che potrebbe equivalere a 1,6 milioni di euro. FC


Attualità

IL CASO

RDI E SPRECHI L’opinione...

di Bruno Zolla

Magari nessuno ha delle colpe, però è difficile pensare che sia solo sfortuna, in ogni caso ne serviva proprio tanta. L’oggetto di questa considerazione è la controversa situazione dell’area dell’ex cotonificio Tabasso. Quando nel 1999 il comune di Chieri decise di acquistare tale proprietà, spendendo sette miliardi di vecchie lire, forse agì per impedire una speculazione edilizia da parte di privati, però sicuramente lo fece senza dotarsi di un adeguato progetto che giustificasse l’imponente investimento. Idee si, forse anche troppe, ma vaghe. Intanto il tempo scorre e solo dopo tre anni decolla un progetto, solo parziale, che dopo due anni dà alla luce l’attuale sede della civica biblioteca, un bar, l’ufficio postale e qualche parcheggio. Il conto intanto si appesantisce di altri 2,5 milioni di euro, cui vanno aggiunti i costi del progetto e quelli di ripetuti studi di fattibilità, poi disattesi, che prevedevano di tutto e di più. L’obbiettivo condiviso in quel periodo era di liberare l’area di via Demaria, spostando la biblioteca e i magazzini comunali, per consentire l’espansione dell’ospedale. All’interno della Giunta comunale c’era poi discordanza tra chi proponeva per completare l’opera una collaborazione con privati e chi invece preferiva un totale impegno pubblico. Ancora tre anni di indecisioni e tentennamenti e poi, finalmente, nel 2007 (con otto anni di ritardo) decolla il “project financing” con cui l’ente pubblico concede ai privati la costruzione e la gestione di immobili e servizi, chiedendo in cambio auditorium, museo del territorio e scuola del cinema. Aggiudicata la prima fase, le ditte in gara propongono le loro idee o varianti progettuali e così solo nel 2009 si può assegnare l’appalto, ponendo le firme necessarie ad innescare la fase realizzativa. Naturalmente nel frattempo si è reso necessario modificare il piano regolatore, per consentire l’aumento di cubatura per la costruzione degli edifici residenziali e commerciali che garantiscono finanziariamente il progetto. Su questa scelta c’è addirittura una levata di scudi da parte di ben undici professori del Politecnicodi Torino che in sintesi si indignano perché si sono persi dieci anni, con enorme spreco di denaro pubblico tra investimenti progettazioni e interessi passivi, tanto valeva, sostengono i docenti, lasciare nel 1999 l’iniziativa ai privati bilanciando l’eventuale speculazione con servizi utili alla collettività. Come dar loro torto? Sicuramente una iniziativa privata avrebbe seguito un percorso diverso e meno dispendioso. Comunque, e siamo ai giorni nostri, quando la Co. Im. Pre. che ha vinto la gara d’appalto sta per dare il via ai lavori, si abbatte su tutti la famigerata crisi, creando all’impresa in questione gravi problemi finanziari e di fatto congelando il tutto in attesa di un difficile accordo con i creditori. Quindi al momento niente lavori e addirittura la prospettiva che la fideiussione a favore del Comune diventi carta straccia. Sorgono spontanee alcune domande: quanto è veramente venuto a costare tutto ciò ai cittadini? Quanti dei protagonisti di questa storia lunga tredici anni rifarebbero le stesse scelte? E infine secondo voi è stata solo sfortuna?

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Attualità

POLITICA

L’EX VICE SINDACO SODANO DENUNCIA LANCIONE

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on c’è pace tra l’ex assessore Luigi Sodano e il sindaco Lancione. Dopo l’estromissione dalla Giunta, lo scorso aprile, Sodano torna all’attacco, impugna lo Statuto civico e annuncia querela. La prima mossa dell’ex assessore è stata quella di far ricorso al Tar per sostenere l’ illegittimità del provvedimento adottato nei suoi confronti. <<Il Sindaco Lancione – spiega Sodano – non ha comunicato la decisione al Consiglio Comunale. Ho subito chiesto la sospensiva che è stata accolta dal Tribunale. Nel frattempo, il Municipio ha presentato a sua difesa il verbale della seduta del 27 aprile: sul documento viene scritto che non faccio parte della Giunta. Peccato però che durante tutta la serata non viene mai detto chiaramente. Per verificare la mia tesi, basta consultare la registrazione integrale audio-video della seduta archiviata sul sito comunale>>.

Sodano: «irregolare la mia estromissione, atti consegnati alla procura di Torino per falso ideologico» Ancora una volta nel mirino di Sodano ci finisce l’ex amico e collega Lancione, colpevole di non aver rispettato le norme. <<Sono stato estromesso in modo illegittimo – continua l’ex assessore – il sindaco non ha rispettato le norme. Ho dato mandato per cominciare una causa civile per accertare l’irregolarità, suppongo che sia stata introdotta una prova falsa, un documento a posteriori. Gli atti saranno inviati alla Procura di To-

rino per valutare eventuali responsabilità penali>>. In tal caso, il capo d’imputazione sarebbe ‘falso ideologico’ in atto pubblico, se si presentasse una condanna, la pena sarebbe dai tre ai dieci anni di reclusione. Tuttavia, la minaccia di ripercussioni penali non sembra impensierire Lancione, che tirato in ballo, minimizza e difende l’operato della segreteria: <<Durante la seduta si è parlato dell’argomento per oltre due ore, è sta-

SONDAGGIO

SOCIETÀ

Passaggio di consegne al Duomo, Mons. Mauro Rivella prende il posto di Don Dario Monticone

Cambiano i ‘vertici’ al Duomo di Chieri. La nuova regola dei “nove anni” voluta dall’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, imposta ai parroci di nuova nomina, sbarca a Chieri e precisamente a S. Maria della Scala. Don Dario Monticone, dopo otto anni, lascia la comunità che lo ha visto protagonista dal 2004. Dall’8 settembre, infatti, è subentrato Mons. Mauro Rivella. Il nuovo parroco vanta un lungo curriculum e importanti incarichi: da Consultore del Pontificio consiglio per i testi legislativi a parrocchiale nell’Assunzione di Maria Vergine-Lingotto a Torino, fino al prestigioso incarico di sottosegretario della Conferenza episcopale italiana. Insieme a Mons. Rivella arriverà anche un viceparroco, che verrà nominato in un secondo momento. La destinazione, di Don Dario Monticone dopo sei anni da viceparroco e otto da parroco al Duomo di Chieri, sarà la parrocchia della Beata Vergine Consolata a Collegno.

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to prodotto un documento scritto consegnato a tutti i Consiglieri, abbiamo agito rispettando le norme e in maniera corretta. Per noi la vicenda è chiusa>>. Per Sodano, al contrario, la questione è apertissima e denuncia: <<L’affidamento dell’incarico legale per il ricorso al Tar, è già costato al Comune 2.830 euro. Spese legali a carico dei contribuenti. Se Lancione continuerà a farsi difendere i costi aumenteranno. È dovere dell’amministrazione informare i cittadini e metterli al corrente di queste spese>>. E questo è solo l’inizio! FC

INCIDENTI STRADALI: IL 36% DEI CHIERESI NON SA COMPILARE IL C.A.I. “In caso di incidente stradale le parti coinvolte sono tenute a compilare un modulo che riporta le principali coordinate dell’incidente, i dettagli sulle vetture e i dati personali dei soggetti”. Ma cosa succede nella realtà? Solo 2 chieresi su 3 (64%) compilano il modulo CAI con sicurezza mentre gli altri dichiarano di trovarsi in seria difficoltà. Da un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione D.L, emerge infatti che il 26% degli automobilisti intervistati confessa di essere preparato sulla teoria ma che, in stato di shock o preso dall’ansia post-incidente, incontra serie difficoltà a ricordare tutti i passaggi per la compilazione del modulo CAI e quindi, nella pratica, sbaglia o addirittura dimentica di inserire alcuni dati. Inoltre lo stress e il panico portano il 4% a chiamare a casa in cerca di aiuto, mentre l’1% non trovandosi in accordo con la controparte sull’attribuzione del torto o della ragione opta per la soluzione più drastica e sceglie di chiamare la polizia stradale. C’è anche chi, sbagliando, si limita a prendere solo la targa dell’auto (5%). Fortunatamente il 64% degli dichiara di saper compilare correttamente la constatazione amichevole, sen-

za commettere errori o imprecisioni. Il modello di Constatazione Amichevole di Incidente è un vero e proprio documento di riconoscimento dell’accaduto, che serve alle compagnie assicurative per determinare la dinamica dell’incidente e attribuirne la responsabilità. È importante ricordare che il modulo C.A.I., firmato dalle parti coinvolte, risulta vincolante e le dichiarazioni e i dati immessi non possono essere modificati a posteriori, neanche giustificando l’assenza di lucidità del momento. Il modello è infatti un documento di fondamentale importanza per chi è vittima di un incidente e sbagliare, omettere o inserire dati imprecisi, può compromettere la giusta determinazione dei fatti e la conseguente attribuzione di responsabilità con conseguente allungamento dei tempi.


Attualità

ECONOMIA

SI TORNA A SCUOLA CON IL CARO LIBRI I consigli dell’Adiconsum per risparmiare sul corredo scolastico Il 12 settembre gli studenti chieresi sono tornati a scuola. Secondo il calendario 2012-2013 le lezioni si concluderanno il 12 giugno nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado (il 29 giugno nelle scuole dell’infanzia). L’anno scolastico si apre con un caro libri che andrà a colpire le famiglie già toccate dalla crisi: quest’anno per i testi cartacei e digitali, come vuole la nuova riforma del ministro Francesco Profumo, vedranno una spesa maggiorata di 100 euro in media per studente. I problemi però non finiscono qui: se c’è la buona notizia delle assunzioni di 22mila professori precari, c’è anche la carenza di presidi, dopo il blocco dei concorsi per presunte irregolarità. Come risparmiare sul corredo scolastico? <<L’acquisto del corredo scolastico e dei libri di testo nella Grande distribuzione organizzata – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – può permettere un risparmio per le famiglie alle prese con il rientro a scuola. Adiconsum ha lanciato tramite il suo gruppo Facebook “Adiconsum Scuola” l’iniziativa “Segnala lo sforamento dei tetti di spesa”.

Il Ministero dell’Istruzione, infatti, pubblica ogni anno, per ogni classe ed ogni scuola secondaria di I e II grado i tetti di spesa dei testi scolastici, che gli Istituti sono tenuti a non superare>>. <<Per risparmiare – continua Giordano – consigliamo di acquistare i libri di testo a lista docenti confermata, in quanto il professore che subentra all’inizio dell’anno scolastico ha facoltà di adottare nuovi libri. Verificare se vi sono testi obbligatori all’interno dell’elenco dei libri “consigliati”. Se si è in possesso di un reddito ISEE basso, attendere la circolare della scuola con la specifica del tetto di ISEE al di sotto del quale è possibile ottenere il buono per l’acquisto dei libri e del corredo scolastico. Acquistare i testi presso i grandi magazzini (di solito c’è un risparmio del 10%, prenotando per tempo) e rivolgersi al mercato dell’usato verificando l’edizione e la presenza dei supporti informatici anche se questa scelta non permette di verificare lo stato dei libri né la dotazione dei supporti, oppure utilizzare i siti online specificando queste due condizioni nella richiesta>>. LC

COMMERCIO AL PALO, FLOP DEI SALDI ESTIVI Codacons: “Calano i consumi, colpiti tutti i settori del commercio, rischio chiusura per 150mila piccole imprese”

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opo un primo semestre disastroso per tutto il commercio, anche il secondo non è confortante. La ripresa dopo i saldi estivi non c’è stata, il calo dei consumi è sempre maggiore e i negozi che chiudono sono sempre di più. Secondo il Codacons, nell’ultimo trimestre, gli esercizi commerciali non si sono ancora ripresi dal durissimo periodo di crisi che li ha attanagliati fin dai primi mesi del 2012. C’è stato un sostanziale cambio di strategia da parte dei consumatori, basato su acquisti oculati ed ispirati a una ben precisa “lista della spesa”, più che al soddisfacimento di particolari desideri. La fase ancora molto incerta dei mercati e il permanere di una preoccupante crisi economica e occupazionale con una conseguente e marcata debolezza dei consumi è stata confermata anche dall’andamento generale dei saldi estivi. I commercianti hanno saputo, in un certo modo, adeguarsi al cambia-

mento in atto, partendo subito con sconti dal 20 al 30%, se non addirittura in qualche caso del 50%. Un bilancio certamente non positivo, ma sostanzialmente in linea con le attese. In generale, secondi i dati diffusi, si può parlare di un -10, -20% di calo come media per il chierese. In certi settori, comunque, si segnalano anche casi di perdite molto più marcate, alcune con

PALINSESTO PROGRAMMI da lunedì alla domenica 7.00/10.00 Buongiorno in musica ***10.00/19.00 Live Hit:i successi di tutti i tempi***19.00/00.00 ChIERI: i tuoi ricordi in musica ‘70-’80 *** 00.00/07.00 No stop music

punte del -50%, come nel comparto dell’abbigliamento e calzaturiero. Che la crisi abbia colpito in particolare le vendite al dettaglio non è certo una novità, ma, secondo il Codacons, quello che preoccupa sono i dati elaborati negli ultimi giorni, che parlano di 105 mila imprese chiuse in Italia nel 2011, di cui 62.477 al dettaglio. Le previsioni per questo anno non fanno ben sperare: nel 2012 potrebbero cessare addirittura 150mila imprese. Per il Codacons: <<Occorre uno sforzo da parte di tutte le istituzioni. Dobbiamo per prima cosa ripensare profondamente a quali possano essere le strategie per rilanciare i consumi attraverso piani di marketing studiati. Serve un’analisi precisa di quelle che sono le esigenze di questo territorio in termini di promozione dell’immagine: il tempo delle chiacchiere è finito, occorre agire e farlo subito. Il settore del commercio al dettaglio rappresenta uno snodo cruciale per l’economia della città che, non potendo contare su grandi industrie, deve necessariamente individuare nel terziario il traino della propria economia. A questo proposito, riteniamo che vada in particolare rafforzata la rete degli esercizi di vicinato che, essendo per sua natura integrata con il tessuto territoriale, è in grado di garantire vivacità e vivibilità del territorio in grado di tramandare cultura, esperienza, sicurezza e servizio. L’auspicio è che si possa tornare a sperare per il 2013, quando si dovrebbe finalmente rivedere un po’ di luce – per quanto fioca – in fondo al tunnel>>. LC

PALINSESTO NEWS ***GIORNALE RADIO NOTIZIE: 7.00/ 08.00/ 09.00/ 11.00/12.00/ 13.00/15.00/ 17.00/ 19.00 /20.00 ***INFO VIABILITÀ: 07.03/ 08.03/ 9.30/ 10.03/ 11.30/ 12.03/ 13.03/ 14.03/ 15.30/ 16.03/ 17.30/ 18.03/ 19.03/ 20.03 ***INFO METEO: 07.05/ 08.05/ 09.05/ 10.05/ 11.05 ***TRAFFICO FS : 08.30/ 10.30/ 12.30/ 13.30/ 16.30/ 18.30 ***CINEMA NEWS : 10.35/ 12.35/ 16.35/ 20.35

Buon ascolto!

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Attualità

TRASPORTI

Tagli al trasporto pubblico, cambiano le frequenze dei mezzi

I tagli relativi alle risorse destinate al trasporto pubblico comportano inevitabili razionalizzazioni del servizio GTT in parte già attuate. Negli scorsi mesi è stato eseguito, in collaborazione con il Politecnico di Torino, uno studio di riordino complessivo del trasporto pubblico locale dell’area torinese, che tiene conto anche degli interventi infrastrutturali già compiuti o in fase di ultimazione. Le prima novità si concretizzeranno in 2 fasi che riguarderanno le frequenze delle linee urbane e suburbane. La prima fase, partita il 12 settembre, è relativa alle linee diurne che sono state suddivise in categorie in funzione dell’effettivo utilizzo da parte dei clienti. Fermo restando il servizio della metropolitana automatica, che è stato da poco potenziato anche nella fascia serale posticipando l’orario di chiusura, la linea 4 avrà passaggi molto frequenti; seguiranno tutte le linee tranviarie e le linee automobilistiche di forza e infine le altre linee bus. La seconda fase, che partirà il 1 ottobre, è relativa ai passaggi serali; la prima grande novità riguarda lo spostamento dell’inizio del servizio serale dalle 20.00 alle 21.00: le esigenze della clientela si sono infatti modificate negli anni e le statistiche rilevano un aumento dell’uso del mezzo pubblico più spostato verso il tardo pomeriggio (le linee 11 e 11 festiva, 2, 5, 35 e 36 hanno già subito questa variazione a partire dal 12 settembre). Inoltre, si è lavorato per operare una standardizzazione dei passaggi serali che fosse più facile da memorizzare e di conseguenza più fruibile; nello specifico, per la fascia oraria dalle 21.00 alle 24.00 è stato adottato l’intervallo di 15 minuti per la linea 4 (che dalle 0.00 alle 1.00 si sposterà ogni 30 minuti) e, per tutte le altre linee attualmente gestite (tranne poche eccezioni), l’intervallo standard di 30 minuti.

VIABILITÀ CITTADINA

VELOOK, IN ARRIVO 5 DISPOSITIVI PER SCORAGGIARE LA VELOCITÀ IN AUTO Missione compiuta. I VeloOk, rilevatori di velocità installati dall’amministrazione comunale per convincere gli automobilisti, a togliere il piede dall’acceleratore funzionano. Questo, almeno, a detta del Comune che nel giro di qualche giorno ha acquistato altri 5 nuovi dispositivi. I primi quattro saranno impiegati in strada Riva, via della Rosa e strada Valle Pasano (due). Il quinto servirà come riserva in magazzino. La nuova fornitura si aggiungerà ai nove VeloOk che da mesi stazionano in altrettanti punti della città e che da tempo destano critiche sulla legittimità nell’utilizzo delle colonnine. Ma cosa sono i VeloOk? Il sistema si basa sull’installazione a margine della strada di una serie di colonnine (denominate dissuasori di velocità a cabina) colorate ed estremamente visibili agli automobilisti, recanti l’indicazione del limite di velocità e della presenza del controllo elettronico. Le colonnine possono fungere da semplice dissuasore oppure, alloggiando al proprio interno in modalità “random” le apparecchiature di rilevazione della velocità, possono fungere da vero e proprio “autovelox”. Il posizionamento ripetuto delle colonnine rende costante l’effetto dissuasivo lungo tutto il tratto di strada coperto, durante tutte le 24 ore (in quanto le cabine di notte sono illuminabili e fosforescenti). L’effetto dissuasivo è completamente indipendente dalla presenza o meno del rilevatore all’interno della cabina e il sistema può dunque garantire la massima sicurezza sulla strada, anche nel caso di una limitata attività sanzionatoria.

DA DICEMBRE NUOVI ORARI E UN TRENO OGNI MEZZORA Dalla Regione 3 mln di euro per la riqualificazione della stazione Chierese

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passato quasi un anno da quando è stato siglato l’accordo per il contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Piemonte. Sul tavolo si concertava il nuovo Servizio Ferroviario Metropolitano Torinese, per la rimodulazione del trasporto pubblico su rotaia. Oggi, a meno di tre mesi dalla ‘rivoluzione’, si stanno ultimando gli ultimi interventi del progetto. Al centro dell’accordo, la linea Chieri-Rivarolo, gestita attualmente dalla Gtt con 17 corse giornaliere, verrà rivoluzionata con il nuovo servizio che prevede 56 treni al giorno, tra cui 11 Minuetto, con passaggi ogni mezz’ora durante le ore di punta e ogni ora nel resto della giornata, per un orario che andrà dalle 5.30 del mattino alle 22.30 di sera. Il progetto, si concluderà l’8

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dicembre, quando sarà completato il Passante di Torino. Nel corso dell’anno sono stati effettuati i lavori a livello infrastrutturale per permettere l’aumento dei transiti. In particolare è quasi completato il ripristino del se-

condo binario nella stazione di Chieri e la messa a norma della banchina tra questo e il primo binario. Lo scambio sarà comandato a distanza da un controllo ad alta tecnologia che si troverà a Trofarello.

In tutto, per queste opere che porteranno anche alla riqualificazione della stazione cittadina, saranno investiti 2,7 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altri 300 mila euro per garantire l’accessibilità ai treni: la banchina sarà rialzata di 55 centimetri in modo che i disabili possano salire e scendere dai convogli a raso senza bisogno di pedane. I 3 milioni di euro totali sono stati stanziati dalla Regione grazie alla riformulazione dell’accordo quadro con il Ministero dei Trasporti e la Rete Ferroviaria Italiana, per offrire all’area metropolitana torinese migliori e più efficienti collegamenti, con tempi di attesa tra le coincidenze ridotti al minimo e una connessione diretta con il treno per l’aeroporto di Caselle. Chieri diventerà una delle cosiddette stazioni-porta del sistema di mobilità metropolitana, grazie non solo al fatto di essere uno dei capisaldi della linea Chieri-Rivarolo, ma anche alla presenza del movicentro intorno all’area della stazione ferroviaria lungo via Roma, che rappresenta un nodo di scambio tra diversi mezzi (bicicletta, automobile, bus, treno) cui confluisce tutta l’area est che circonda il capoluogo. LC


Attualità

SOCIETÀ

GIOVANNI XXIII VERSO IL SALVATAGGIO: SPOT O REALTÀ? I chieresi con 260 mila euro salvano la casa di riposo e l’ipab torna a respirare, il futuro rimane incerto

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a notizia da prima pagina è comparsa sulle colonne del “Corriere”: il nuovo Commissario Sergio Urru sarebbe a un passo dalla salvezza dell’ipab. Si tratta di puro ottimismo oppure è un miracolo di gestione manageriale? Proviamo a capirci di più. La vicenda si articola in varie fasi. La casa di riposo, a marzo 2012, versa in gravi condizioni finanziarie con un debito vicino ai 2 milioni di euro. I primi a rendersi conto della gravità della situazione e a denunciare le difficoltà del “Giovanni XXIII” sono i dipendenti della Cooperativa Valdocco che vanta crediti per oltre 1 mln di euro. Un mese dopo, si dimette il Consiglio d’amministrazione e la situazione precipita. Senza prestiti bancari, mancano i soldi per pagare i fornitori, nel frattempo si bloccano anche gli stipendi: all’orizzonte si prospetta la cassa integrazione per 24 dipendenti. Fortunatamente a sfamare gli anziani ospiti ci pensano i volontari dell’Avo che riescono a fornire cibo per assicurare i pasti ai degenti. Ad un passo dal baratro, la Provincia di Torino, che ha sempre avuto la responsabilità diretta della casa di riposo, decide il commissariamento. In pochi giorni, il Comune di Chieri trova un

commissario: si tratta di Sergio Urru. Il manager, da subito, tenta la strada del risanamento, punta sull’aumento del numero degli ospiti e concentra gli sforzi sul risparmio della gestione. Nel frattempo, viene affidata una consulenza esterna all’ex direttore amministrativo dell’Asl To5, Massimo Aimone. Il manager, per un compenso di 8 mila euro analizza la situazione e propone progetti. Cresce l’ottimismo di Urru e le notizie più recenti ci confermano che a luglio, l’ipab è tornata in attivo: il bilancio mensile passa da -125 mila euro a +32 mila euro. Sul fronte dei pagamenti, si apprende sempre dalle colonne del “Corriere”, che alcune mensilità sarebbero state saldate, ci sono da pagare ancora gli stipendi di maggio e giugno. Addirittura, il debito contratto verso Unicredit sarebbe in fase di chiusura, tant’è che la banca gestirà la tesoreria dell’ipab fino alla fine

dell’anno. Ad ottobre si darà il via ad un bando d’incarico per trovare un soggetto che possa concedere nuovi finanziamenti, quei soldi serviranno a saldare i crediti dovuti, compresi quelli alla Cooperativa Valdocco. Da tutta questa vicenda, sorge un dubbio. Con un bilancio mensile pari a +32 mila euro è possibile estinguere in così poco tempo

un debito da un paio di milioni di euro? La risposta è nell’accordo tra il Comune e il commissario. Il Municipio interviene e acquista dal “Giovanni XXIII” gli ex bagni pubblici che resteranno in uso all’Avo. Prezzo di acquisto a carico dei chieresi: 260 mila euro. I soldi incassati dalla casa di riposo serviranno a dare “una boccata d’aria” per qualche tempo, per il futuro, si vedrà. Invece, tra i fornitori che rischiano di restare a ‘bocca asciutta’ rimane la Cooperativa Valdocco. L’ennesima banca disposta a finanziare il “Giovanni XXIII” verrà cercata ad ottobre attraverso un nuovo bando, fino ad allora la cooperativa non vedrà saldati i suoi conti (1 mnl di euro circa). I tempi potrebbero allungarsi, le condizioni per trovare una nuovo soggetto disposto a prestare soldi in questo clima di incertezza sono ridotti al lumicino e il tutto potrebbe slittare al 2013. Fino ad allora che succederà? Fabio Cirantineo

LAVORO

LA KITEGEN RESEARCH DI CHIERI PRONTA A RILEVARE L’ALCOA Sale a tre il numero dei soggetti interessati a rilevare il sito Alcoa a Portovesme, in Sardegna. Dopo le proposte svizzere della Glencore e della Klesch, potrebbe essere un’azienda chierese a salvare le sorti di centinaia di lavoratori e stemperare un clima incandescente che si è creato da settimane tra operai e isituzioni. La KiteGen Research di Chieri ha manifestato un interesse per l’Alcoa inviando una lettera al ministero dello Sviluppo economico è alla Regione Sardegna. La società di Chieri ha una tecnologia che prevede la realizzazione di fattorie del vento ad altissima densità energetica territoriale e propone di alimentare lo stabilimento energivoro interamente con energia eolica. Nella lettera d’interesse inviata al Governo, ad Alcoa e alla Regione, e ora in possesso anche dei sindacati, l’azienda si dice disponibile eventualmente ad acquisire lo stabilimento senza riduzione di personale.

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Attualità

VIABILITÀ

COMPLETATA LA CIRCONVALLAZIONE DI CHIERI È

aperto al traffico l’ultimo tratto della Circonvallazione di Chieri - variante di Fontaneto, lungo 1900 metri, che collega la SP 122 in direzione Cambiano, all’altezza della rotonda di Falcettini, e la SP 128, in corrispondenza della rotonda di Tetti Fasano. La nuova strada completa un tracciato a semianello, realizzato interamente dalla Provincia di Torino, che si snoda intorno al centro abitato per circa 8 chilometri, partendo dalla rotonda di Sant’Anna sulla SP 119 di Andezeno. Gli altri due tratti della circonvallazione sono stati inaugurati nel 2003 e nel 2007. <<L’opera che si completa con l’apertura dell’ultima parte – commenta il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta – non solo consente di alleggerire Chieri dal passaggio del traffico pesante, ma supporta adeguatamente il nuovo comparto industriale del Fontaneto e si innesta agevolmente sul sistema autostradale e tangenziale>>. Il nuovo tratto stradale è affiancato da una pista ciclabile lunga 2150 metri. Tra le opere realizzate, sono presenti due sottopassi agricoli e due ponti, rispettivamente sul Rio Castelvecchio e sul Rio Tepice. Il costo totale dell’ultimo tratto della circonvallazione di Chieri, comprensivo dell’acquisto delle aree e degli immobili, ammonta a 3 milioni e 100mila euro.

EVENTI

“INCONTRIAMOLO”, SPETTACOLI E ANIMAZIONI FINO AL 4 OTTOBRE “Incontriamolo”, è un’iniziativa a metà tra il festival e la missione popolare, tra la festa e l’evento ecclesiale: si svolgerà fino al 4 ottobre a Chieri e dintorni proponendo un ricco cartellone in cui si mescolano parole, musica, teatro, gioco, gusti, colori, sogni e stupore. Rigorosamente in luoghi laici, non ecclesiali, “lontani”: piazze, ristoranti, centri commerciali, teatri, negozi, enoteche, librerie. L’evento è ideato e organizzato da “Incontrinsieme” movimento laicale di Chieri. Tra i tantissimi eventi si segnala: un grande “Happening al centro commerciale” Il Gialdo di Chieri, con animazioni, spettacoli tra gli scaffali e momenti di “annuncio” nei negozi dove gli avventori saranno “invitati” a riflettere sul messaggio e i valori evangelici. Incontriamolo si “declina” in un ventaglio molto ampio di incontri, eventi, luoghi, appuntamenti (alcuni anche in alcuni comuni del Chierese come Pino Torinese, Andezeno, Riva presso Chieri e Poirino), ma con un grande momento “focale” e una location centrale: la “festa” di sabato 29 e domenica 30 settembre per le vie del centro di Chieri (via Vittorio Emanuele II, via Carlo Alberto, piazza Umberto). Oltre 150 espositori da tutta Italia, animazione di strada, le “panchine di carta” per parlare di libri, musicisti nelle vie, artisti all’opera, un concerto di canti gregoriani curato dall’Abbazia di Novalesa, il tutto con il patrocinio delle Città di Assisi e di Chiampo. L’iniziativa ha ricevuto il Patrocinio della Provincia di Torino, dei Comuni di Chieri, Pino Torinese, Andezeno, Riva presso Chieri e Poirino. Per l’elenco completo degli eventi, consultare il sito www.incontrinsieme.it.

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Girando per la Città... di Bruno Zolla

IL VECCHIO COMUNALE DI CHIERI, UN PEZZO DI STORIA CHE SE NE VA Girando per la città spesso incontri luoghi ed edifici che riportano alla mente ricordi legati al proprio passato, della propria infanzia, di quando si andava a scuola o quando già più grandi ci si incontrava con gli amici o per lavoro. Camminando lungo l’ombreggiato viale Fiume, attraverso la statale, raggiungo l’ingresso carraio del campo sportivo comunale, essendo aperto mi spingo all’interno e grazie alla cortesia di un addetto mi ritrovo sul campo di gioco, immerso in un mare di sensazioni e di ricordi. Dopo tanto tempo calpesto ancora per una volta quel prato erboso con la quasi certezza che sarà probabilmente l’ultima, risento il profumo dell’erba appena tagliata, rivedo il volto di tanti amici. Tornano alla mente alcune azioni di gioco che senza un motivo particolare sono rimaste impigliate nella memoria mentre di tante altre non c’è più traccia, ricordo nel fango un intervento in

scivolata per ribadire un pallone in rete o per scongiurare un gol avversario, il fascino quasi romantico di una partita sotto una bianca nevicata. Il te caldo durante l’intervallo negli spogliatoi dove regnava sovrano l’odore dell’olio canforato, panacea di quasi tutti i problemi muscolari, la gioia e gli abbracci con i compagni per un gol o per una vittoria, la delusione per una sconfitta che presto lasciava spazio ad una più grande determinazione con cui affrontare l’incontro successivo. Ricordi bellissimi arricchiti dal fascino degli anni della nostra gioventù. Non voglio ora entrare nel merito di certe scelte, se sia opportuno o meno disfarsi così di una fetta di storia di Chieri e del Chieri, certo è che fra breve il vecchio comunale non ci sarà più. Già oltre mezzo secolo fa subì una grave menomazione, nel nome delle esigenze della collettività e del progresso, quando cioè venne letteralmente


Attualità

SOCIETÀ FISCO & TASSE

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BONUS FISCALE: NUOVE NORMATIVE IN TEMA DI DETRAZIONE

a cura dello Studio Multi-Consult di Chieri

n piena estate il Governo ha emanato un pacchetto di provvedimenti per dare impulso all’economia, soprattutto nell’ambito del settore dell’edilizia. Tra questi è compreso un capitolo dedicato alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica. Con riferimento alla prima tipologia di intervento, giova ricordare che sino alla data di entrata in vigore del presente Decreto Sviluppo (D.L. 22/06/2012 n. 83), il bonus fiscale detraibile era rappresentato dal 36% della spesa sostenuta, da detrarre in 10 rate annuali, con un limite massimo di spesa di euro 48.000 per unità immobiliare. A partire dal 26 giugno 2012, con l’entrata in vigore del suddetto Decreto, sono state apportate modifiche sostanziali alla previgente nor-

mativa, che possono essere sintetizzate come segue: bonus fiscale elevato al 50% della spesa sostenuta; limite massimo di spesa per unità immobiliare elevato ad euro 96.000; periodo di sostenimento della spesa individuato dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. Rimangono invece invariati gli altri adempimenti e le tipologie di intervento comprese nell’ambito del recupero del patrimonio edilizio, che per comodità, ricordiamo essere: • interventi di recupero edilizio relativi a manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, realizzati sulle parti comuni di edifici residenziali di cui all’articolo 1117 del Codice Civile; • interventi di recupero edilizio relativi a manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conser-

vativo, ristrutturazione edilizia, realizzati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurale, e sulle loro pertinenze; • interventi finalizzati alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; • interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto ascensori, montacarichi e realizzazione di ogni strumento che, utilizzando la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologicamente avanzato, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per i portatori di handicap; • installazione di impianti finalizzati a ridurre il rischio di compimenti di illeciti da parte di terzi (impianti di antifurto, di videosorveglianza, ecc.); • opere finalizzate alla cablatura di

edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico; • opere finalizzate all’adozione di misure antisismiche; • interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici. Tra le predette spese sostenute, sono comprese quelle di progettazione connesse all’esecuzione delle opere edilizie. Infine, occorre ricordare che poter fruire del bonus, è obbligatorio effettuare i pagamenti delle spese esclusivamente mediante apposito bonifico bancario, allo scopo di dimostrare l’effettivo onere sostenuto in relazione alla spesa per il recupero del patrimonio edilizio. Nel prossimo articolo verranno esaminate le modifiche apportate agli interventi di riqualificazione energetica. Per informazioni: tel. 011 9471173.

“CENT’ORTI”, CONSEGNATE LE CHIAVI DEGLI ORTI URBANI “arato“ dal tracciato della statale 10. Il campo di conseguenza fu spostato nella sua attuale posizione, a ridosso della collinetta con le gradinate. L’ingresso con quella che era la biglietteria è ancora parzialmente visibile fra gli alberi di viale Fiume. Nonostante la sanguinosa ferita seppe riprendersi segnando le gesta di grandi personaggi quali Barberis, Geremia, Sponga, Manolino, il compianto Perotti e più recentemente Benedetti, Comi e con loro migliaia di altri noti e meno noti che come me su quel campo hanno giocato, sognato, si sono divertiti, sono cresciuti e maturati secondo quella lezione di vita che uno sport sano riesce a trasmettere. Alla guida delle varie formazioni, dalle giovanili alla prima squadra, si sono alternati dirigenti e allenatori che con la loro passione hanno saputo insegnare

molto e non solo dal punto di vista tecnico. Senza riguardo per la storia, tutto si trasferirà all’impianto del centro sportivo, che avrà il compito di ereditare il passato e di coltivare il futuro delle squadre calcistiche chieresi. Però per chi ha avuto la fortuna di appartenere a quella storia più o meno lontana, non sarà la stessa cosa. Qualcuno ha accostato questa nostra situazione al travaglio del glorioso Stadio Filadelfia tanto caro ai tifosi granata. Non mi sento di scomodare confronti così illustri, ma mentre mi auguro che almeno il Filadelfia presto torni a risplendere, prendo atto che noi vecchi giocatori ed appassionati del Chieri, dovremo accontentarci dei ricordi, confidando che l’attuale dirigenza sappia continuare l’importante cammino intrapreso compensandoci magari con altre soddisfazioni.

Sono stati tutti assegnati gli orti urbani situati a Fontaneto tra corso Olia, via Vasino e via Gioncheto. Prende così corpo il progetto definitivo di “Cent’Orti” che dispone di un area di 33 mila metri quadrati, 100 appezzamenti con una superficie di circa centotrenta metri quadrati l’uno. Il progetto “Cent’Orti” propone spazi riservati alla didattica (gestiti e utilizzati dalle scuole); spazi riservati agli anziani; spazi riservati ai disabili e spazi di socializzazione, aggregazione, integrazione. <<Il terreno è stato predisposto alla coltivazione da aziende specializzate – spiega Antonio Sidari consigliere comunale della Lega Nord e promotore dell’iniziativa – per coltivarlo si utilizzano solo concimi naturali e non chimici>>. L’iniziativa prevede anche altre sorprese. <<Nel progetto “Cent’Orti 2012” – continua Sidari – un’area sarà allestita con tavoli per mangiare e giocare a carte e poi realizzeremo campi da bocce, perché il nostro obiettivo è quello di creare un centro di aggregazione. Inoltre, in futuro sarà possibile la vendita di prodotti degli orti e creare un mercato a km zero dove tutti potranno mettere in vendita gli ortaggi ricavati dal loro terreno. Abbiamo anche l’intenzione di fondare un’associazione in aiuto ai poveri del territorio con un banco alimentare>>. Coloro che hanno aderito all’iniziativa, partecipando al bando, sono diventati a loro volta concessionari di un piccolo appezzamento di terra ed hanno versato alla stipula del contratto una cauzione di euro 20,00 ed un contributo annuale per le spese di gestione pari a 100 euro.

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...Curiosando in Città FUTURI SPOSI. AUGURISSIMI A SABRINA E MARCO DALLA REDAZIONE DI RADIO CHIERI E CHIERI NOTIZIE.

WEB

Chieri Notizie.it: nuovo record per il sito, sfiorata la soglia del milione di pagine viste, leader del territorio nell’informazione on line Tempo di bilanci per il portale d’informazione “Chieri Notizie” che unisce al web, la radio digitale e la rivista mensile. Chi avrebbe scommesso su un mezzo d’informazione prevalentemente orientato al mondo della rete? Chi avrebbe scommesso su un territorio come il chierese, troppo “piccolo” per il mondo della rete, nel quale il lettore è storicamente abituato a cercare le notizie dal quotidiano cartaceo? Noi lo abbiamo fatto e i risultati monitorati da “Google Analitycs”, dopo quat-

tro anni di lavoro cominciano a dare i propri frutti. Sono stati 416.570 i lettori che in 12 mesi hanno visitato il nostro sito, 293.570 sono visitatori “unici” del portale che hanno “sfogliato” 901.146 pagine (news, ascolto della radio e consultazione on line del mensile Chieri Notizie). Quasi un milione di pagine viste, un vero record per un sito che si rivolge prevalentemente ad una città con 37 mila abitanti. Tra gli altri dati: 285.694 contatti (68,60%) sono nuovi visita-

tori, i restanti 130.757 (31,40%) sono visitatori tornati più volte a consultare il sito. La media delle pagine consultate è di 2,16 ad utente, la media per la durate della visita è di 1 minuto e 28 secondi. Alla base del sorprendente successo sul territorio c’è la struttura del sito, un portale facile da consultare, con una grafica coinvolgente e accattivante, un immenso lavoro tecnico sul “Seo” per l’indicizzazione delle news sui motori di ricerca e la continua ricerca di soluzioni per migliorare e velocizzare la consultazione delle notizie. Naturalmente, un grazie di cuore a tutti coloro che hanno condiviso il nostro lavoro e che continuano a credere nel nostro “grande progetto” d’informazione “locale”. Vieni a trovarci su www.chierinotizie.it

oppure su www.radiochieri.it

A CHIERI ARRIVA L’iPHONE5 PRENOTALO AL 3 STORE Finalmente è uscito. Il 12 settembre negli USA è iniziata la vendita dell’iPhone5 il migliore di sempre! Purtroppo mentre scrivo quest’articolo non ho ancora le esatte caratteristiche dell’iPhone5 in quanto la Apple ufficialmente non rivela le caratteristiche del prodotto. Ma i “rumors” in rete lo annunciano con caratteristiche stupefacenti, un poco più grosso come vuole la tendenza degli Smartphone, in Italia arriverà a ottobre (probabilmente verso la fine) e sarà meglio passare a prenotarlo in quanto all’inizio non ci saranno tanti pezzi disponibili. Intanto la Samsung con il suo GALAXY S3 (il vero concorrente) non ha perso tempo, per tutto il mese di settembre REGALA un Tablet da 7” WiFi a chi ne acquista uno. E anche chi prende un Galaxy s3 con abbonamento o ricaricabile della 3 può riceverlo, purché si registri sul sito Samsung entro il 31 settembre 2012. In questo autunno pieno di novità informatiche dovrebbe ritornare in Pole Position la Motorola appena acquistata da Google, che combinazione è anche ideatore e sviluppatore di Android, il sistema operativo adottato da quasi tutti gli Smartphone e in forte crescita anche sui Tablet, da anni un po’ sotto tono in Italia, ma all’estero sempre molto presente e con prodotti di ottimo livello. Intanto la 3 ha iniziato a fare promozioni NO TAX riservati sia a privati che ai possessori di P. Iva. ed è riservata a chi sottoscrive un abbonamento SOLO SIM, il prezzo è molto competitivo e in più sia lo sconto della tassa governativa. Un esempio: 400 minuti, 100 sms e 2Gb al mese a soli 15 e senza altre spese è un bel traguardo, oppure aggiungendo 10 e al mese si può avere un Iphone4, Galaxy s2, Nokia Lumia800 oppure Galaxy Note 5”. Con i 2Gb di internet compresi nel piano (oppure 100Mb al giorno x i piani ricaricabili) ormai si può fare di tutto, come scaricare Whats App e mandare centinaia di sms a tutti indipendentemente del gestore telefonico utilizzato. Ti aspettiamo in Via S. Agostino 2 b (Piazza Cavour), tel. 011 949 06 73.

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Fede e Cristianità

VIENI SPIRITO SANTO... di Arturo De Meo Prima di tornare al Padre suo, Gesù ha promesso una forza sempre nuova da accogliere per uno stupendo progetto di vita da realizzare. Gesù Risorto ha donato il suo Spirito perché la Chiesa nel mondo e nella società manifesti il suo amore. «Ricevete in dono lo Spirito Consolatore; avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra». (Gv 14,15-17). Lo Spirito Santo non si vede e non si sente, ma si manifesta in mille forme. Invisibile e inafferrabile, Egli è essenziale perché qualcosa viva, si muova, cresca e dia frutto. Siamo dinanzi al mistero del «Dio nascosto» che ognuno di noi deve identificare. Lo Spirito Santo è in tutti noi ed è a disposizione di chiunque lo invochi, sia essi cattolici o meno. Lo Spirito è stato donato al mondo intero per dare frutti buoni a tutti e a disposizione di tutti. Nell’ultimo Concilio, voluto fortemente da Giovanni XXIII e poi conclusosi con il papato di Paolo VI, lo Spirito fu invocato fortemente da tutti i partecipanti e ci si affidò a Lui affinché indicasse la via ai lavori. Da allora e con quei documenti, la Chiesa ha avuto un nuovo impulso, affinché la stessa, fosse più vicina agli uomini. Tra le molteplici definizioni che riguardano lo Spirito, quella che io prediligo, tra le altre è questa: «Ma è soprattutto una sorgente. Lo Spirito Santo scorre in noi come una sorgente che non si dissecca mai, come una fonte alla quale ci abbeveriamo della forza donataci da Dio. Chi attinge a questa sorgente non si sentirà mai sfinito, anzi sarà capace di affrontare la vita senza paure, vedrà le cose con chiarezza, troverà il piacere di vivere e adempierà ai propri compiti». Se anche noi facessimo affidamento a questa fonte, l’uomo sarebbe messo al primo posto nei nostri pensieri e sarebbe al primo posto il valore e il rispetto alla vita. Tra i molti frutti sono nati, dettati e voluti dallo Spirito, dei movimenti che hanno dato nuova linfa alla Chiesa stessa. Il caro amico Angelino Tregnago, diacono di San Luigi Gonzaga, mi aiuterà in questo cammino. Sulle prossime edizioni del giornale, ne citeremo alcuni, che sono presenti sul nostro territorio Chierese, ed è bene che si sappia cosa sono e quali sono le finalità di preghiera e di evangelizzazione, dove operano e così via dicendo. Iniziamo questo cammino con i Neocatecumenali che operano sul territorio.

Il Cammino Neocatecumenale nella Parrocchia S. Luigi Gonzaga Il Cammino neocatecumenale è un cammino di conversione, una esperienza attraverso la quale è possibile riscoprire le ricchezze immense della nostra fede in un catecumenato post-battesimale in cui vengono percorse tutte le tre tappe fondamentali della vita cristiana: umiltà - semplicità - lode. Non si tratta di un gruppo spontaneo, né di una associazione, né di un movimento spirituale, ma di un cammino di iniziazione cristiana che si sviluppa, all’interno di una parrocchia, in una pastorale di evangelizzazione per adulti. Nella Quaresima 1987 il parroco don Michele Ronco, che fondò la parrocchia nel 1968, sentendo forte la necessità di dare un impulso alla pastorale per gli adulti, chiamò un’equipe di catechisti di una comunità neocatecumenale di Ivrea per fare una catechesi per adulti, in preparazione alla Pasqua. Alcuni dei numerosi parrocchiani, che seguirono i due mesi di catechesi, accettarono di formare la prima comunità neocatecumenale della parrocchia san Luigi Gonzaga.

A quella prima esperienza ne seguirono altre, sempre fatte dall’équipe di catechisti di Ivrea, finché si formarono catechisti all’interno stesso della comunità. Da quel momento furono i nuovi catechisti a fare catechesi per gli adulti nella parrocchia stessa. Le catechesi sono sempre aperte a tutti, al termine viene fatta la proposta di proseguire il cammino entrando in una comunità. Così pian piano ogni anno, mentre qualcuno smette di frequentare, altri proseguono e formano nuove comunità. Ad oggi sono presenti tre comunità: la prima comunità composta da 28 fratelli, con alcuni giovani e molte coppie che hanno in tutto 42 figli; la seconda composta da 20 fratelli, con molti giovani e alcune coppie con 5 figli; la terza, ultima nata, di 11 fratelli con 3 figli. Le comunità basano il loro cammino di fede su un tripode: ascolto della Parola di Dio (Liturgia della Parola), celebrazioni liturgiche (Eucaristie e Penitenziali), vita di comunione (giornate comunitarie). Gli incontri sono settimanali e ogni comunità fa possibil-

mente un giorno di ritiro spirituale al mese (convivenza). Le comunità si formano liberamente con le persone che vengono ad ascoltare le catechesi: giovani, coppie di sposi, anziani, così come il Signore li chiama. Camminando insieme, guidati dalla Parola di Dio ed imparando ad accettarsi ed amarsi così come si è, i fratelli crescono insieme nella fede, i giovani imparano a seguire la volontà di Dio e si sposano formando famiglie cristiane aperte alla vita. Durante il cammino vengono aiutate le coppie a trasmet-

e desiderano rimanere dentro la Parrocchia, con il Parroco, per dare i segni della fede: l’amore e l’unità. “Padre, io in essi e tu in me; affinché siano perfettamente uno e il mondo sappia che tu mi hai mandato” (Gv 17,23). L’amore nella dimensione della Croce e l’unità sono i segni che preparano le persone perché si possa annunciare loro Gesù Cristo. Ad un certo punto del Cammino, con il discernimento del parroco e dei catechisti, i fratelli vengono gradualmente invitati e aiutati ad inserirsi nella pastorale par-

“Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli” (Gv 13,34-35). tere la fede ai figli attraverso celebrazioni domestiche. La comunità diventa così un luogo, all’interno della parrocchia, nel quale ognuno può riscoprire ed alimentare la propria fede in Gesù Cristo, rigenerare il proprio matrimonio, trovare senso alla sofferenza, alla malattia, alla vecchiaia, trovare forza per essere vero cristiano in una società sempre più pagana, incontrarsi con la misericordia e l’amore gratuito di Dio. Queste comunità sono nate

rocchiale, secondo i carismi che il Signore ha fatto loro scoprire. Normalmente ogni anno si propongono le catechesi, in un periodo forte dell’anno liturgico, così anche quest’anno il lunedì e giovedì ore 21,00 a partire dal lunedì 15 ottobre in poi, nella nostra parrocchia di San Luigi Gonzaga verrà fatta questa serie di incontri aperti a tutti, al termine dei quali verrà offerta la possibilità a chi lo desidera di iniziare il Cammino Neocatecumenale.

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...dai Comuni

P

oche certezze sul futuro di due importanti aziende del territorio. La Liri ha trovato un acquirente, ma per il destino dello stabilimento di Nichelino non c’è alcuna schiarita. Al termine della procedura di liquidazione l’azienda, da due anni in amministrazione controllata, è stata rilevata da una cordata di imprenditori. Il problema è che per gli impianti di Nichelino non ci sono prospettive. L’attività produttiva sarà parzialmente riavviata solo nello stabilimento di Pont Canavese, mentre quello di via Vernea è di fatto in fase di dismissione e smantellamento. Qualche settimana fa all’interno si è sviluppato anche un piccolo incendio attorno a una canna fumaria, fortunatamente subito domato. Tutte da verificare le possibilità di trasferimento di alcuni dipendenti nella sede di Pont: in ogni caso si tratterebbe di poche unità. Anche alla Viberti cassa integrazione in scadenza per un centinaio di lavoratori. Dopo la cessione della dell’area e della struttura ad Auchan per realizzare un ipermercato, non si hanno notizie circa di eventuali rilocalizzazioni della produzione di rimorchi in capannoni più piccoli. Puramente teorico, al momento, il riassorbimento di manodopera nel futuro Centro Commerciale per il quale l’iter autorizzativo in Regione non è che agli inizi.

NICHELINO

FUTURO INCERTO PER LIRI E VIBERTI

NICHELINO

NICKELCLIP 2012: IL CONCORSO DEI VIDEOCLIP INDIPENDENTI Il Concorso si svolge nell’ambito della manifestazione “My Generation” ed è organizzato dalla Città di Nichelino, Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con la Città di Torino, il DAMS (Facoltà di Scienze della Formazione) dell’Università di Torino, il Museo Nazionale del Cinema, l’Istituto J. C. Maxwell di Nichelino, la Città di Pinerolo, l’Associazione Pensieri in Piazza di Pinerolo, il Liceo Porporato di Pinerolo, l’Arci Pinerolo, la Città di Savigliano e il Liceo Eula-Arimondi di Savigliano. Il concorso ha come obiettivi: l’allestimento di una vetrina dei prodotti mediali realizzati in ambito giovanile, con un’attenzione particolare alla cultura digitale; l’offerta di strumenti critici volti a comprendere i diversi linguaggi della cultura visuale-musicale (dal film rock al videoclip) e i momenti principali della loro evoluzione in chiave storico-artistica; l’offerta di uno spazio in cui mostrare e confrontare i prodotti realizzati in ambito indipendente. La VI edizione si svolgerà dal 26 Ottobre al 3 Novembre 2012. L’evento si articola attraverso le seguenti sezioni del Concorso “NickelClip” e Videoclip Italiani Indipendenti: ci saranno proiezioni di film, workshop con registi e musicisti, convegni, conferenze e lezioni sulle culture del film musicale, del music video e dei contenuti digitali. Per partecipare basta consultare il sito dell’Informagiovani di Nichelino.

SANTENA

Il premio nazionale “Camillo Cavour 2012” a Carlo Petrini di Slow Food La copia in oro dei celebri occhiali di Camillo Cavour è stata consegnata a Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, del Salone del Gusto e di Terra Madre, nel Castello di Santena (TO), il 20 settembre. L’articolo 16 dello Statuto dell’Associazione “Amici della Fondazione Cavour” recita: “La Associazione attribuisce ogni anno un premio denominato “Premio Camillo Cavour”. Esso consiste nella riproduzione in oro dei famosi “occhiali” che usava il Conte di Cavour. Il premio è destinato alle persone che hanno contribuito e contribuiscono a

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continuare l’opera alla quale Camillo Benso di Cavour dedicò tutta la sua vita: l’unità d’Italia, il rafforzamento della struttura dello Stato nazionale, la appartenenza politica ed economica del nostro Paese alla comunità europea. La rassegna, ormai affermata come una delle più prestigiose a livello nazionale, è occasione per ricordare la figura e l’opera del padre della patria, agronomo, allevatore, agricoltore, amante del vino e del cibo di qualità. La cerimonia di consegna si tiene ogni anno nel Castello Cavour di Santena, la casa che conserva e valo-

rizza le memorie del principale artefice dell’Unità d’Italia, luogo della memoria patria perché ospita la tomba del Tessitore. Il premio è stato finora assegnato a: Carlo Azeglio Ciampi, (2007); Umberto Veronesi, (2008); Piero Angela, (2009); Carla Fracci, (2010); Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, vittima della criminalità organizzata, (2011). Una copia, inoltre, è stata donata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia di avvio delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, svolta a Santena il 6 giugno 2010.


LA NUOVA AREA GIOCHI PER BIMBI, UN GRANDE SUCCESSO DEL GIALDO STORICO “Dalla collaborazione tra la galleria storica e il Centro Gioco Educativo nasce una sala ludica a disposizione dei più piccoli” È già diventata una punta di diamante del Centro, stiamo parlando dell’area bimbi allestita nella galleria del Gialdo a ridosso del ponte d’interconnessione che collega l’ala storica con l’Ipercoop. Lo spazio è costruito a misura di bambino: corredato di giochi di ogni genere, tutto per garantire il divertimento di ogni piccolo ospite. L’area è attrezzata di giochi, climatizzata e possiede due confortevoli bagni a disposizione di grandi e piccini. Nel nuovo spazio verranno organizzati laboratori e attività speciali anche a tema sul periodo dell’anno: ad esempio nel periodo della Befana, a Carnevale con le maschere, alla festa del papà e della mamma; ad Halloween e a Natale con l’albero e il presepe. In futuro sono previsti laboratori di truccabimbi, giochi e magia per stupire e divertirsi con gli amici. L’area bimbi perseguirà anche la finalità di sviluppare la fantasia del bambino con materiali di riciclo e il lato didattico informatico sotto la supervisione attenta del personale del Centro Gioco Educativo.

<<A Chieri – spiega Denis, responsabile del punto venditail Centro Gioco Educativo – è presente dal 1993 all’interno della galleria storica del Gialdo, in un anno considerato “difficile” non ci siamo persi d’animo (in 20 anni non l’abbiamo mai fatto) e abbiamo continuato ad investire a creare e a lavorare pensando al nostro cliente più importante il “Bambino”, la novità più bella è sicuramente la nuova area giochi dedicata ai bambini dai 2 agli 8 anni, assolutamente gratuita. Partita a luglio ha già fatto registrare il tutto esaurito, un bambino che gioca è un bambino felice… cos’altro c’è di più bello?>>. Ma come nasce l’idea di un “Centro Gioco Educativo”? <<L’idea – continua Denis – nasce nel 1973 da un gruppo di persone che hanno sviluppato un progetto basato sulla concezione del gioco visto non solo come divertimento ma come esperienza pedagogica, accrescimento intellettivo, sociale e culturale del bambino. I primi punti sono nati a Torino per espandersi in pochi anni in tutto il Piemonte. La nostra filosofia è incentrata sulla qualità dei prodotti facendo molta attenzione ai materiali con i quali sono costruiti. A noi piace pensare che la scelta sarà sempre indirizzata verso giocattoli che sviluppano nel bambino: fantasia, creatività, completo utilizzo delle capacità sensoriali, gioia per una conquista e sicurezza in se stesso, coinvolgimento emotivo... . Queste sono le prerogative del nostro successo>>.

L’area giochi è aperta il lunedì dalle ore 14,30 alle 20,00 Dal martedì al sabato dalle ore 8,30 alle 20,00

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...dai Comuni MONTALDO

MARENTINO

IL 29/30 SETTEMBRE AL VIA LA XVII EDIZIONE DELLA FIERA DEL MIELE

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a ben 17 anni il Comune di Marentino organizza ogni anno, all’ultima domenica di settembre, la “Fiera del Miele, dei Prodotti Agro-Alimentari e dell’Artigianato locali”, nata da un’intuizione nell’intento di aiutare lo sviluppo economico, la visibilità del territorio e favorire le piccole aziende agricole/artigianali del Piemonte. Il voto unanime dei 45 territori oggi presenti nelle Città del Miele evidenzia, il ruolo di indiscussa leadership che il Piemonte riveste nel panorama dell’apicoltura italiana: con oltre 130.000 arnie e una produzione annua che supera i 15.000 quintali, è la terza regione italiana per importanza apistica, subito dopo la Lombardia e la Sicilia. All’interno delle Città del Miele, Marentino con la sua “Fiera” presenta a un pubblico di oltre 15 mila visitatori tutta la qualità e la varietà dei mieli piemontesi e va ad arricchire l’agenda nazionale degli appuntamenti che ogni anno sono presenti nei territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Come ogni anno si procede con la regola fissa degli

inviti personali per gli espositori presenti in fiera, escludendo quindi aziende “mercatali”, distributori di prodotti di grande distribuzione e vertendo su apicoltori, privati produttori, contadini, artigiani, prediligendo le aziende del “Paniere” e di “Campagna Amica” i quali sono disposti strategicamente nel centro sto-

rico, per evitare dualismi e hanno una degna cornice per la presentazione dei loro prodotti certificati. I mieli presentati coprono tutte le varietà presenti sul territorio piemontese, certificati dalle Organizzazioni tutte invitate a partecipare. Durante la manifestazione sono tanti gli eventi in programma: workshop sui graffiti, concorso gastronomico

“C’era una Volta il Miele”, visite guidate ai “tesori di Marentino” (Apiario, Muri d’Arte in Rebus, monumenti, Casa Zuccala, ecc...), intrattenimento musicale, porte aperte in Cascina Tetti Baruetto con vendita dei propri prodotti, dimostrazione smielatura e per i più piccoli merenda al miele, asinelli, clown, laboratorio creativo “Il Riciclone, come creare oggetti dai rifiuti” e ancora Mostra illustrata: “Rifiuti a Colori”, presentazione libro fumetto “Buona Costituzione a Tutti”, esposizione di “Oggetti decorati” di Chiara Gobbo presso Municipio Sala Consigliare. Il pranzo in fiera è gestito dalla Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti Marentinese. Originale il menù che prevede piatti tipici piemontesi preparati prevalentemente con prodotti tipici della Provincia di Torino, proposte di piatti a base di miele accompagnati da vini D.O.C. Piemontesi. Per scoprire il programma completo: www.comune.marentino.to.it

Soul Farm in mano al curatore fallimentare

Il “Castello di Montaldo”, più precisamente la Società che gestiva la Soul Farm, il centro benessere e la ristorazione, ha chiuso i battenti. Un vicenda iniziata lo scorso aprile che ha portato al licenziamento di una quarantina di dipendenti. A dichiarare il fallimento della HGV Holding Spa è stato il Tribunale di Torino con sentenza in data 3 aprile 2012. Dal 5 agosto, la società è passata in mano ad un Curatore fallimentare, adesso, i creditori potranno presentare domanda di ammissione al passivo.

PER ELIMINARE LA CONDENSA DAI MURI Per eliminare la condensa bisogna prima capire che cosa è. La sensazione di freddo che si avverte dipende in larga misura dalla temperatura dell’aria, ma anche dall’umidità dei muri, dei pavimenti e dei soffitti che ci circondano. La temperatura che si avverte è la Temperatura Operante, ma per avere la sensazione di tepore occorre che anche le pareti, i soffitti ed il pavimento non siano freddi. Ciò si ottiene coibentandoli con dei rivestimenti isolanti. Per dare un’idea 1 mc di aria satura, a livello del mare contiene 4 grammi di acqua a 0°, quasi 10 grammi a 10°, 18 grammi a 20°, 32 grammi a 30°, 55 grammi a 40° e quasi 95 grammi a 50°. In pratica si può dire che l’acqua presente nell’aria rimane vapore sino a che la sua quantità resta nei limiti previsti per quel livello di umidità, quando la supera, si deposita sulla superficie più fredda, come quando si prende la bottiglia dell’acqua dal frigorifero. A creare L’ARIA UMIDA contribuiscono vari fattori quali la presenza di esseri viventi, persone, animali e piante oltre alla produzione di vapore dalla normale attività connessa alla vita quotidiana, come la cottura di cibi, uso di bagni e docce etc. Si può infatti quantificare la produzione di oltre 10 litri di acqua al giorno immessa nell’aria di un’abitazione. Oltre a quanto sopra contribuiscono anche altri fattori alla formazione di condensa come per esempio le moderne tecniche costruttive che riducono molto la fase di TRASPIRAZIONE di muri, intonaci, soffitti, solette e piastrelle. A questo si aggiunga l’effetto coibentante dei materiali isolanti utilizzati che, se da una parte sono utili per evitare l’ingresso di umidità, dall’altra non consentono un adeguato scambio con l’esterno. Le gocce di condensa che si formano sui vetri sono un segnale che il problema c’è e occorre porvi rimedio.

RIMEDI AL PROBLEMA DELLA CONDENSA Evidentemente se un ambiente risulta umido occorre ridurre la fonte di umidità e non eccedere nel riscaldamento. Ma fondamentale è: CREARE IL RICAMBIO DELL’ARIA per evitare o ridurre gli sbalzi termici. Mentre per il primo punto non è difficile immaginare come si può provvedere, per il secondo può sembrare meno semplice. Bisogna fare il cappotto INTERNO o esterno.

Per un ambiente SANO la temperatura è di 20°-22° e umidità 50% -55%. Ma è importante installare la ventolina SPEEDY-AIR.

Per info: www.muriumidi.it - www.umidostato.it - www.infiltrazioniacqua.it 18

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Speciale Sport

MARCO ROZ

E IL TRAIL RUNNING Intervista realizzata da Chieri Notizie in collaborazione con la redazione-web di Atlante-Montello.

Una breve sintesi sulle gare di quest’anno e sui progetti futuri. Quest’anno non ho fatto molte gare, per motivi diversi non ho potuto allenarmi molto. Il bilancio per me è più che positivo dato che ho completato una splendida Tre Rifugi e la TDS dove, oltre al risultato cronometrico ho avuto parecchie soddisfazioni. Due gare vissute con grande intensità assaporando tutto quello che mi hanno potuto dare. I progetti per la prossima stagione li farò a dicembre non appena sarà terminato il 2012, posso solo dire che sto pensando ad un’altra 100 km per ottobre, anzi ormai è quasi cosa certa. Un saluto alla redazione web di AtlanteMontello e Chieri Notizie.

Atlante Sport Team|redazione web Atlante-Montello

Diciamo che il rapporto con Atlante è ottimo, non ci sono condizionamenti di alcun genere ed intendiamo lo Sport alla stessa maniera, come un momento di svago e divertimento capace di arricchirti e di farti vivere belle emozioni. Torniamo alla TDS, il meteo ha infierito particolarmente quest’anno? E il fisico come ha reagito? È d’obbligo la classica domanda: c’è stato un momento in cui pensavi di non farcela con conseguente ritiro? Il meteo quest’anno ha influito decisamente, abbiamo dovuto correre gran parte della gara sotto l’acqua e ci sono stati molti ritiri dovuti al vento ed al freddo con molti concorrenti in ipotermia. Io ho reagito molto bene dato che patisco più il caldo del freddo. Sono partito molto piano, facendo successivamente una gara in progressione man mano vedevo che tutto procedeva per il meglio,

specialmente l’alimentazione. Per il ritiro ti posso dire che non ho mai avuto crisi, quindi ero abbastanza tranquillo. Quando parti per una gara del genere comunque c’è sempre il dubbio di non poterla finire, basta un niente, un piede messo male, una scivolata nel fango o un colpo di freddo allo stomaco ed arriva il ritiro. Ad agosto 2011 ti abbiamo seguito per un pezzo della corsa e ci ricordiamo la delusione provata dopo il ritiro fra il Colle del Piccolo San Bernardo e Bourg S. Maurice. Come stava il Marco di allora e come sta il Marco di oggi dopo l’esaltante prova della TDS-2012? Ad agosto dello scorso anno il ritiro è stata una forte delusione compensata però dalla consapevolezza che quel giorno non ero proprio in condizione di proseguire oltre se non a rischio della salute, a volte è meglio essere umili e capire i propri limiti che farsi del male. In passato ho già fatto l’errore di insistere e poi ne ho pagato le conseguenze.

Atlante Sport Team|redazione web Atlante-Montello

on Marco Roz, atleta dell’Atlante Sport Team parliamo di Trail running attraverso l’emozione vissuta in una delle gare più emozionanti e gratificanti del circuito dell’UTMB-Trail du Mont Blanc. Parliamo della TDS, ovvero il Trail “Sur les traces des Ducs de Savoie”. Una corsa molto impegnativa e decisamente selettiva che ha visto oltre 1400 atleti, fra i migliori al mondo, impegnarsi su un circuito di 114 Km. con un dislivello positivo complessivo di oltre 7150 metri, un percorso da portare a termine nel tempo limite di h. 31:30. Una prestazione che ha visto Marco conquistare la 272° posizione con una crescita e una conquista progressiva di posizioni durante il percorso veramente impressionante. Lasciamo a Marco il piacere di descrivere questa emozione attraverso il suo modo di sentire la corsa Trail, che non prevede il correre realizzando a tutti costi la prestazione performante, piuttosto affianca l’uomo capace di ascoltare attraverso la disciplina sportiva le proprie emozioni a contatto con la natura. Ciao Marco, complimenti per la tua prestazione che definirei memorabile anche perché se non erro non è la prima volta che tenti l’impresa. È la seconda volta che la tento, le emozioni sono state molte, ed è difficile descriverle, affrontare un’Ultra e come fare un’avventura a cui non sai mai a cosa vai incontro. Il trail è bello per questo, per il caldo, il freddo, i panorami, le persone e tutte le sensazioni che provi: ogni volta scopri qualcosa di nuovo di te stesso. Oltre alla soddisfazione di averla terminata e di averla vissuta pienamente, ho potuto terminare il circuito di gare relative all’Ultra Trail de Monte Bianco (finisher: CCC 87 km 4900 mt d+- TDS 114 7100 mt d+ - UTMB 163 km 9100 mt d+ e PTL 240 km 20.000 mt d+). Il Trail running, per Marco Roz è una magia, magari solo da sussurrare, ti chiedo di farci partecipi per un attimo di questa magia descrivendoci semplicemente e senza enfasi come ti senti, o meglio, come senti te stesso quando corri. Il Trail Running mi consente innanzitutto di stare all’aria aperta in un ambiente alpino

Atlante Sport Team|redazione web Atlante-Montello

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Atlante Sport Team|redazione web Atlante-Montello

che a me piace molto, ti da un senso di libertà, non a caso gli ultratrailer sono chiamati ormai da molti gli spiriti liberi. Ovviamente ci sono i momenti di gioia ed euforia, ma ci sono anche la fatica ed i momenti di sconforto, un pò come nella vita. L’unica differenza qui e che sei tu, e solo tu che puoi condizionare tutto questo senza interferenze esterne, riesci a superare difficoltà e momenti difficili, oppure solo dei limiti che a volte sono mentali. Atlante sport Team: due anni di rapporto con Atlante, un primo bilancio. Cosa va bene e cosa si può migliorare?

Lascia la strada e segui la traccia. Marco|Atlante Sport Team SETTEMBRE 2012

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Salute &Medicina

a cura del Centro Fisioterapico Chierese

GLI EFFETTI DEL COLPO DI FRUSTA

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l colpo di frusta è un infortunio al collo che può verificarsi durante tamponamenti automobilistici, quando la testa si muove improvvisamente indietro e poi avanti. Questi movimenti estremi spingono i muscoli del collo e i legamenti oltre il loro normale range di movimento. Il colpo di frusta può essere lieve o grave. Il trattamento inizia in genere con antidolorifici e ghiaccio sui muscoli del collo. Se il dolore persiste, farmaci e la terapia fisica possono essere utili. La maggior parte delle persone si riprendono dal colpo di frusta in poche settimane, ma alcune persone con lesioni da colpo di frusta sviluppano malattie croniche che possono essere estremamente dolorose e invalidanti. Nel caso di trauma grave si può incorrere in: • Coma (più o meno profondo con implicazione della sostanza reticolare) • Compromissione del fascicolo piramidale (emiplegia) • Compromissione dei nervi cranici (implicazione territoriale a seconda del nervo cranico coinvolto) • Commozione cerebrale e perdita di coscienza/conoscenza • Problematiche e relativi sintomi a livello di plesso cervicale e plesso brachiale.

I sintomi sono molto differenziati: vertigini, cefalea, amnesie, perturbazione sfera visiva o vestibolare, nausea/vomito.

Nei primi giorni, soprattutto se il dolore è intenso, si può ricorrere per breve tempo a un antidolorifico leggero come il paracetamolo o con uno dei molti farmaci antivertiginosi disponibili o con specifiche manovre liberatorie. Può essere utile anche indossare il collare, ma per non più di sette, dieci giorni. Anzi, se la visita medica non ha ravvisato danni specifici, è bene piuttosto non immobilizzarsi, ma restare attivi per favorire il

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recupero delle strutture cervicali coinvolte. La fisioterapia e i massaggi possono aiutare molto. In linea generale il colpo di frusta si risolve da solo, a meno che non si rientri in quel 7-8% di pazienti in cui il dolore diventa cronico e disabilitante, tanto da compromettere in maniera significativa la qualità della vita. È qui che entrano in gioco ansia, paura di non riuscire a lavorare come prima, problemi familiari, ecco perché, quando il colpo di frusta non passa, l’approccio terapeutico cambia e curare soltanto il dolore non basta più a risolvere il problema. In fase cronica, quando cioè il dolore dura per oltre tre mesi, il cardine della cura diventa la rieducazione a base di ginnastica medica con impronta cognitivo-comportamentale. Significa imparare a gestire il dolore e la disabilità che ne deriva, senza subire passivamente i sintomi. La terapia consiste in specifiche tecniche di recupero funzionale associate a un percorso di modifica delle convinzioni e dei comportamenti sbagliati del paziente, come il controllo della postura o le piccole precauzioni che devono essere messe in pratica ogni giorno. Purtroppo quando il dolore è diventato cronico non è detto che scompaia, nonostante le cure, ed è probabile dover ricorrere ad antidolorifici (comunque, per non più di 3 o 4 giorni) se diventa insostenibile: ecco perché nel caso dei pazienti cronici l’obiettivo principale diventa soprattutto fornire strumenti “attivi”, a base di esercizi e comportamenti corretti, per gestire i sintomi e vivere normalmente. È importante individuare quanto prima chi tende a non guarire: per questo serve una visita di controllo fra uno e tre mesi dall’incidente. Per informazioni chiama il Centro Fisioterapico Chierese: tel. 011.9473091


Infortunistica Stradale

LA NUOVA DISCIPLINA PER LA RISARCIBILITÀ DI DANNI CONSEGUENTI A LESIONI LIEVI

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a qualche mese a questa parte è palpabile un generale senso di disinformazione dilagante su una materia da sempre contradditoria o, purtroppo, da alcuni “sfruttata” ai danni delle compagnie assicurative. Stiamo ovviamente parlando del risarcimento delle lesioni lievi, sul quale è in atto una sorta di campagna di “terrorismo mediatico” per cui si è sparsa la voce secondo la quale le lesioni di lieve entità non verranno più risarcite. Ebbene ciò non corrisponde alla realtà, ed è scopo di questo breve approfondimento fare un po’ di chiarezza in merito. Con la legge n. 27 del 24 marzo 2012 è stato finalmente introdotto l’obbligo di documentare il danno fisico subito in caso di lesione lieve, ovvero tutte quelle

lesioni che si attestano al di sotto del 9% di invalidità permanente. In particolare si fa riferimento all’articolo 32 della legge stessa, rispettivamente ai commi ter e quater, secondo i quali:

• 3 ter: le lesioni di lieve entità che non

siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente. • 3 quater: il danno alla persona per lesioni di lieve entità è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione. Per chi non mastica di giurisprudenza, il sunto della norma potrebbe essere così spiegato: per poter avere il risarcimento di lesioni quali ad esempio il colpo di frusta, si richiede semplicemente che esso venga documentato da specifici accertamenti strumentali e clinici. Tralasciando le polemiche suscitate dalla nuova

normativa, sebbene la nostra Costituzione preveda la possibilità di “imporre” determinati trattamenti sanitari (si veda in proposito l’art. 32 secondo cui “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”) è necessario sottolineare come questa sia, da sempre, la linea adottata da STUDIO BLU, per un motivo molto semplice: SOLO CON UNA DOCUMENTAZIONE DETTAGLIATA è possibile garantire un risarcimento adeguato al tipo di lesione subita! Ma cosa sono gli esami strumentali di cui si parla? Sono tutte quelle tecniche diagnostiche che sfruttano l’ausilio di macchinari o strumenti specifici atti a dimostrare e documentare la lesione subita. Saranno i medici specialisti, ove necessario, a prescrivere gli esami strumentali più idonei ad accertare la lesione subita (TAC, Risonanza magnetica, Rx Dinamica e diversi altri). Ecco perché è sempre più necessario affidarsi ai professionisti del settore infortunistico, e STUDIO BLU vi aiuta a non perdervi nell’intricata materia del risarcimento del danno che, come dimostra questa norma, è in costante evoluzione. Vorrei chiudere questo spazio segnalando a tutti i lettori che sul nostro sito www.infortunisticablu.com è presente una sezione “blog” accessibile a tutti, attraverso la quale è possibile approfondire questo e tanti altri argomenti legati al mondo delle assicurazioni e degli infortuni.

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A cura dello Studio Sacco

INFORMALAVORO

In occasione della scadenza per il pagamento dei contributi del 3° Trimestre 2012 prevista per il 10 Ottobre approfittiamo per illustrare le modalità per l’instaurazione del rapporto di lavoro domestico. Si considerano lavoratori domestici coloro che prestano il loro lavoro esclusivamente per le necessità della vita familiare del datore di lavoro. Pertanto l’assunzione può essere effettuata solamente da persone fisiche private. Il datore di lavoro può assumere direttamente il lavoratore domestico dopo aver concordato gli elementi principali del rapporto di lavoro quali il numero di ore di prestazione, il livello, il luogo di svolgimento della prestazione e l’eventuale convivenza.

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L’assunzione deve essere effettuata all’Inps, su apposito modello, il giorno precedente la data di inizio del rapporto di lavoro. In caso di lavoratore extracomunitario bisogna che quest’ultimo sia in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità per uno dei motivi che permette l’accesso al lavoro quali motivi familiari, studio, lavoro. In questo caso oltre ad effettuare l’assunzione presso l’Inps è necessario sottoscrivere il contratto di soggiorno da inviare allo Sportello Unico per l’Immigrazione. Per l’assunzione di Rumeni e Bulgari l’assunzione avviene con la stessa procedura utilizzata per i lavoratori italiani. Per le colf e le badanti dal 01/03/2007 è obbligatoria la consegna del

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presso gli uffici postali, le tabaccherie o tramite il servizio telematico dell’Inps. Si ricorda che dopo il primo invio di bollettini, in seguito alla presentazione della denuncia di assunzione, l’Inps provvede a fornire i successivi solo su richiesta del datore di lavoro che può essere effettuata direttamente agli uffici Inps per telefono oppure utilizzando l’apposito servizio on line. Va infine ricordato che il datore di lavoro può dedurre o detrarre i contributi a proprio carico versati. Per ulteriori informazioni sull’assunzione di colf e badanti, pagamento dei contributi e per una corretta gestione del rapporto di lavoro non esitate a chiamare lo Studio Sacco al numero 011/9415237.

SICUREZZA SUL LAVORO La gestione del Primo Soccorso n e i l u o g h i d i l a v o r o a cura dell’Ing. Marco Tartari

n efficace sistema di Primo Soccorso non solo riduce le conseguenze degli infortuni, ma favorisce l’adozione di comportamenti sicuri e la creazione di luoghi di lavoro sani e sicuri. Il Decreto Legislativo 81/08 considera le misure di emergenza da attuare in caso di Primo Soccorso, uno degli elementi portanti della gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tanto da inserirle nell’ambito delle misure generali di tutela (art. 15, D.Lgs. 81/2008). Tuttavia un efficace e valido sistema di Primo Soccorso nelle aziende non solo può influire positivamente sulle conseguenze dei possibili infortuni professionali, ma contribuisce a creare ambienti lavorativi sani e sicuri. Per fare in modo che il sistema di Primo Soccorso (PS) contribuisca realmente ad aumentare la salute e sicurezza nell’azienda, è necessario mettere a verifica la sua reale efficacia, al di là del semplice adempimento della normativa ponendo particolare attenzione alla formazione degli addetti (selezione, motivazione, metodologie didattiche) e alle innovazioni da introdurre per consentire una risposta più immediata e tempestiva all’emergenza quali le dotazioni da tenere in azienda ( per esempio il defribrillatore automatico ). Ricordando che per Primo Soccorso si intende “quell’insieme di interventi, azioni e manovre eseguite da qualunque cittadino che si trovi ad affrontare un’emergenza sanitaria, in attesa dell’intervento di personale specializzato”, ciò che conta per i soccorsi, per la loro efficacia, è soprattutto la tempestività. Se nell’emergenza sanitaria le capacità tecniche dei soccorritori “influenzano direttamente le probabilità di successo dell’intervento e favoriscono la successiva stabilizzazione ospedaliera del paziente,

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prospetto paga. Il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi mediante bollettini di c/c postale inviati dall’Inps al proprio domicilio. I contributi si versano ogni trimestre il 1° trimestre si paga dal 1° al 10 aprile, il 2° Trimestre dal 1° al 10 luglio, il 3° trimestre dal 1° al 10 ottobre e il 4° trimestre dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il versamento deve essere effettuato entro 10 giorni dal licenziamento o dalle dimissioni. Il ritardato pagamento dei contributi comporta l’applicazione di multe da parte dell’Inps. Il versamento può essere effettuato

purtroppo, l’attivazione di queste risorse ha tempi di risposta spesso troppo lunghi per la sopravvivenza dei soggetti”. In questi casi la “presenza sulla scena dell’evento di un primo soccorritore ‘laico’, cioè non sanitario, opportunamente formato ha due effetti positivi: uno diretto perché determina un allertamento precoce del sistema d’emergenza, contribuendo alla tempestività del successivo intervento sanitario, ed uno indiretto, poiché evita nei casi di non urgenza un uso improprio del personale e dei mezzi di soccorso sanitario, favorendo l’appropriatezza delle attività d’emergenza sanitaria”. Ricordiamo che la formazione al primo soccorso dei lavoratori è stabilita per legge dal D.Lgs. 81/2008 e dal Decreto Ministeriale 388/2003 e che il D.Lgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro designi i lavoratori incaricati dell’attuazione del PS. E allora cosa deve fare in pratica il Datore di Lavoro per ottemperare a questo importante obbligo di Legge? Molto semplicemente basta esporre il problema ai propri Lavoratori e ottenere possibilmente almeno due volontari, che potrebbero essere anche gli stessi addetti della squadra antincendio (altro elemento del sistema di sicurezza aziendale, obbligatorio per Legge e di cui parleremo nel prossimo incontro su queste pagine), magari spiegando che le nozioni oggetto del corso sono molto utili anche nella vita privata. Quindi si rivolgerà presso il più vicino presidio della Croce Rossa che organizza periodicamente questi corsi, rilasciando i relativi attestati. Anche altre Organizzazioni possono erogare questi corsi ma sempre sotto l’egida della Croce Rossa e con la supervisione di un Medico Competente. Buon lavoro a tutti. www.ergo-servizi-sicurezza.it



VIVERE il CONDOMINIO L’esperto risponde Su questo numero inauguriamo una nuova rubrica dedicata al mondo del condominio. La rubrica vuole essere uno strumento di consultazione per tutti i condomini e tutti coloro che vogliono sapere come comportarsi in condominio. Lo spazio dedicato è semplicemente un contenitore dove trovare risposte autorevoli su leggi, decreti, normative specifiche. Notizie quindi ma anche strumenti di utilità e di condivisione, in tal caso, chi volesse inviare domande al nostro esperto può utilizzare l’indirizzo di posta elettronica:

info@radiochieri.it

“Il condominio si ha quando uno stabile appartiene a più proprietari dove, nel bene o nel male, si vive accanto ad altre decine di famiglie. Inoltre il condominio rappresenta anche un edificio dove si vive con una certa sicurezza, dove c’è sempre un amministratore”.

COME SCEGLIERE L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

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…a cura di Giampaolo Anselmi

l condominio che decide di affidare l’amministrazione dello stabile ad un nuovo soggetto matura solitamente tale decisione sulla base di diverse motivazioni, peculiari alla situazione concreta maturatasi negli anni. Talora si tratta semplicemente di sostituire un Amministratore dimissionario, talaltra invece si giunge ad una revoca, nella speranza di individuare poi in colui che condurrà la gestione “nel migliore dei modi”. I requisiti richiesti sono principalmente i seguenti: • È preferibile che l’Amministratore abbia partecipato a corsi di formazione e seminari di aggiornamento professionale. Ad oggi sia il corso che l’iscrizione ad una associazione di categoria non sono obbligatori. L’iscrizione ad un’associazione di categoria, implica la verifica dei requisiti professionali essenziali ed il controllo costante del collegio sul comportamento degli “iscritti”. Requisiti professionali obbligatori: diploma

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di scuola superiore o laurea, assenza di condanne penali per reati contro il patrimonio e la formazione professionale continua nel tempo. • Evitare di affidare il vostro condominio ad amministratori che gestiscano un numero elevato di condomini (a meno che non si tratti di uno studio associato di più amministratori), in genere gestire oltre 600 u.i. presenta una difficoltà nel seguire quotidianamente tutte le situazioni condominiali. • Assicurarsi che non tolleri ritardi nei pagamenti delle rate spese condominiali e che gestisca un conto corrente intestato al condominio offrendo un rendiconto chiaro e trasparente. • Evitare di risparmiare sull’onorario dell’amministratore e diffidare da coloro che si offrono per un compenso troppo basso, anche questo aspetto è sinonimo di serietà da parte del professionista, il quale se agisce seriamente e per il bene del condominio è giusto che abbia il suo adeguato compenso.



SENTIRSI IN FORMA 26

Fare un check up prima di iniziare l’attività sportiva può

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salvare la vita

a cura di Lorenzo La Scala (responsabile del s.s.d. Equilibrea)

ebbraio 2008 sto guidando e con me c’è mio figlio Gabriele; lo sto accompagnando a fare la visita di idoneità sportiva agonista per poter fare il campionato di calcio. Entriamo nello studio, Gabriele si cambia e dopo alcune domande di rito il medico comincia la visita con l’elettrocardiogramma a riposo. Dopo circa 2 minuti il medico interrompe l’elettrocardiogramma, mi chiama e mi dice: “non possiamo continuare la visita, non posso darle l’idoneità sportiva, suo figlio ha una sindrome che si chiama Wolf Parkinson White; deve fare degli accertamenti in un centro specializzato poiché può portare a morte improvvisa”. Tralascio il turbinio di emozioni e di pensieri che sono passati dentro di me e dentro mio figlio; mi soffermo invece sull’importanza di fare degli accertamenti medici quando si decide di fare sport ed attività fisica. Generalmente si fa il tagliando all’automobile una volta l’anno e in media si spende sui 200 euro. Quanto spendete per fare il tagliando del vostro organismo? Quotidianamente sentiamo persone che vogliono fare attività fisica dirci che il certificato medico non è obbligatorio (spesso informati dal medico di base) oppure che il medico di base rilascia il certificato senza visitarli. Ora la domanda è vale la pena fare una volta l’anno un elettrocardiogramma a riposo, costo del ticket nazionale 11,65 e, o meglio ancora

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fare un elettrocardiogramma sotto sforzo costo del ticket sanitario 36,15 e magari salvandosi la vita? Grazie alla visita di idoneità sportiva la mortalità fra gli atleti è stata ridotta dell’89%. Il detto prevenire è meglio che curare spesso rimane pura teoria, ma in questo caso la prevenzione può valere una vita. Se decido di fare sport o di fare attività fisica probabilmente è perché credo che mi faccia bene, agisco per stare bene, per quale ragione spesso non ci si preoccupa dell’azione più importante e cioè verificare che il mio organismo sia nella condizione di poter fare senza pericolo? Non ho una risposta questa domanda, ma sono convinto che sia importante fare bene ciò che si decide di fare. Quando decido di intraprendere una qualsiasi attività motoria o sportiva è cosa “buona e giusta” fare un check up iniziale che accerti che posso svolgere attività fisica. Da un punto di vista del buon senso questo è valido sia per chi fa agonismo, ma soprattutto per chi fa sport a livello amatoriale. Per partecipare ad una lezione di spinning non occorre partecipare ad un campionato ma lo sforzo che si raggiunge è notevole, paragonabile ad una gara agonistica, così anche come tante altre discipline svolte in una palestra o anche da soli all’aperto. Ricorda pochi minuti e pochi euro possono valere una vita. Allenati e pratica sport in sicurezza.



Info: biennaledelpiemonte@gmail.com Tel. 011-610058 Ven 16-19 Sab e dom 10-12.30 / 16-19 ingresso libero Biblioteca Civica Mostra temporanea “Da moneta unica a unica moneta Dieci anni di euro” A cura di Consiglio Regionale del Piemonte Info tel. 011/ 9428440 Orario da lun a ven 9/19 sabato 9/12.30 www.turismochieri.it ingresso libero

FINO A VENERDÌ 28 SETTEMBRE

inaugurazione ore 18 Alzheimer: “ Malattia del ricordo” Progetto “A.M.A. l’ARTE” con la collaborazione della Città di Chieri Galleria Civica di Palazzo Opesso (Via San Giorgio, 3 – Chieri) Orario lun-ven 16/19 sab e dom 10.30-12.30 – 16/19 info cell. 338 226 43 31 – palazzo.opesso@libero.it ingresso libero

FINO DOMENICA 23 SETTEMBRE 2012

Mostra A cura Circolo Fotografico Chierese Centro Visite Don Bosco aperture ordinarie martedì ore 9-13, sabato ore 14-18 aperture straordinarie in occasione delle principali manifestazioni cittadine chiusure festività nazionali, settimana di Pasqua, agosto, periodo natalizio info 011 9428 440 – sportelloturistico@comune. chieri.to.it – www.itinerariodonbosco.it ingresso libero

I LUOGHI DI DON BOSCO

DA VENERDÌ 5 OTTOBRE A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

V Biennale d’Arte Moderna e Contemporanea del Piemonte Contemporary Photobox Fotografie, installazioni, video-arte Curatore Edoardo Di Mauro Imbiancheria del Vajro Via Imbiancheria 12

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SETTEMBRE 2012

Palazzo Grosso, Salone delle Feste, piazza Parrocchia 4, Riva presso Chieri ETNOTANGO presenta “Un tocco di Piazzolla”

MARTEDÌ 25 SETTEMBRE, ORE 21

Teatrino della Scuola Media “Nino Costa”, piazza Municipio 4, Pino Torinese DI GENNARO / VIRONE QUARTET presenta “The dark side of Duke Ellington”

MARTEDÌ 9 OTTOBRE, ORE 21

Salone Polivalente, piazza Italia 5, Andezeno FABRIZIO VESPA presenta “Mal di Torino” (Espress Edizioni) con la partecipazione dei MIRIAM

MARTEDÌ 23 OTTOBRE, ORE 21

Chiesa dei Batù, piazzale Roma, Pecetto Torinese LES SANSPAPIER presentano “Miraggi”

MARTEDÌ 6 NOVEMBRE, ORE 21

Biblioteca Comunale “Fratelli Angelo e Stefano Jacomuzzi”, via Lagrange 1, Cambiano GUIDO CATALANO, FEDERICO SIRIANNI e MATTEO NEGRIN presentano “Il Grande Fresco”

MARTEDÌ 20 NOVEMBRE, ORE 21

Biblioteca Civica “Nicolò; e Paola Francone”, via Vittorio Emanuele II 1, Chieri ACCADEMIA DEI FOLLI presenta “How does it feel? Something about Bob Dylan” Per informazioni: SBAM SUD-EST Polo d’Area - Biblioteca Civica di Chieri Via Vittorio Emanuele II 1, 10023 Chieri (TO) Tel. 0119428400 - Fax 0119428367 www.comune.chieri.to.it email: biblioteca@comune.chieri.to.it

MARTEDÌ 4 DICEMBRE, ORE 21

DA VENERDÌ 5 OTTOBRE A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 V Biennale d’Arte Moderna e Contemporanea del Piemonte Freezone 14 Flash Trash 2 Metamorfosi del rifiuto Artisti piemontesi si riappropriano di oggetti di scarto dando vita a vere opere d’arte Curatore Edoardo Di Mauro Palazzo Opesso Ven 16-19 Sab e dom 10-12.30 16-19 Su prenotazione gruppi e scuole Info: biennaledelpiemonte@gmail.com Tel 011-610058 ingresso libero

TUTTA UN’ALTRA MUSICA (settembre - dicembre 2012) La musica è il linguaggio universale per eccellenza, capace di unire e far intendere persone di ogni generazione, estrazione sociale e provenienza. È in grado di abbattere le barriere, perché rappresenta qualcosa di primordiale, di sostanziale per la nostra vita pur essendo invisibile, incor-

porea e, in teoria, senza luogo. Insieme al linguaggio verbale è stata uno dei fondamenti di ogni civiltà: da sempre, infatti, ha il potere di mozionare, raccontando storie di uomini e donne e dei paesi in cui vivono. Quella che vi presentiamo è una rassegna di appuntamenti musicali e artistici organizzati e ospitati dalle sei Biblioteche che compongono lo SBAM Sud-Est dell’Area Metropolitana Torinese. Il celebre musicista e compositore Brian Eno ha scritto che “la musica è l’arte di muoversi restando fermi”: vi invitiamo a compiere con noi questo percorso che, partendo dalle nostre radici torinesi e piemontesi, ci porterà in luoghi e tempi differenti - dai cortili di Buenos Aires ai locali jazz del secolo scorso, dalle diverse sponde del Mediterraneo fino all’America insieme profonda e metropolitana di Bob Dylan trasformando le nostre Biblioteche in accoglienti casse di risonanza. Buon viaggio e buon ascolto!


Pasquale Tancredi

LASAGNE AL FORNO

Ingredienti per 6 persone • 300 gr di mortadella • 500 gr di besciamella • 1 cucchiaio circa di misto per soffritto • 1 scatola di pasta per lasagne • 2 bottiglie di salsa di pomodoro • 4 mozzarelle • Un bicchiere di vino bianco secco • Sale, pepe • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva • 1 kg di carne macinata di maiale Preparate le lasagne con la pasta fatta in casa o compratele già pronte in un buon negozio di pasta fresca. Preparate il ragù facendo soffriggere la cipolla, la carota e il sedano tagliati finemente in olio d’oliva. Aggiungete la carne sfiocchettandola e fatela rosolare qualche minuto a fuoco medio. Irrorate col vino, mescolate e aggiungete il pomodoro. Abbassate la fiamma, regolate di sale e pepe e fate cuocere molto lentamente per almeno 1 ora. Procedete a comporre le lasagne: ungete una pirofila con l’olio, disponete uno strato di lasagne scottate in acqua bollente salata. Cospargete di ragù e versate uno strato di besciamella. Cospargete col grana e disponete delle fettine di mozzarella e mortadella. Ripetete l’operazione formando i vari strati fino a che non esaurite gli ingredienti. Formate l’ultimo strato con tanta mozzarella. Cuocete in forno ben caldo a 200 gradi per circa 30 minuti. Aggiungete un pochino d’olio nell’acqua di cottura per evitare che le lasagne si attacchino tra loro. Una volta scolate, asciugatele con un panno prima di disporle nella teglia.

Maria

IL BACCALÀ DI MAMMA MARIA Ingredienti per 4 persone • 1 filetto di baccalà ammollato di circa 800 gr. • olio evo • farina q.b. • olive verdi, possibilmente denocciolate • 1 cipolla di media grandezza • 1/2 bicchiere di aceto bianco • 2 cucchiai di zucchero Sciacquate bene il baccalà e fatelo a pezzi di 4 cm., asciugateli ed infarinateli. Friggeteli in olio ben caldo. A parte, in una larga padella, fate dorare la cipolla senza farla abbrustolire, magari portandola a cottura aiutandovi con un cucchiaio di acqua calda. Aggiungete quindi le olive ed il baccalà e fate insaporire per qualche minuto. Irrorate con l’aceto nel quale avrete fatto sciogliere lo zucchero, fate evaporare e servite.

Per vedere pubblicate le vostre ricette inviate le proposte a:

info@radiochieri.it

Beppe57

TORTINI MEDITERRANEI È uno degli antipasti serviti domenica sera per la cena che ho offerto a parenti ed amici per la Cresima di mio figlio Francesco (il n. 3). Sul menù erano indicati con questo nome ed io ho deciso di mantenerlo. Come mio solito ho rotto un po’ le scatole allo chef che finalmente ieri sera mi ha inviato per posta elettronica la ricetta con gli ingredienti per 8 tortini.

LE RICETTE DEI LETTORI

in Cucina

Ingredienti per 8 persone • 200-220 g di farina 00 • 2 uova • 150 ml di latte • 2 patate lesse • Provola fresca a cubetti (o caciocavallo ragusano primosale) • Origano secco • 1/2 bustina di lievito per pizze in polvere • 8 pomodorini Pachino • Foglie di basilico • Olio extravergine d’oliva • Sale • Pepe Per prima cosa lessate le patate, fatele raffreddare e schiacciatele grossolanamente con una forchetta. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°. Poi in una ciotola unite latte, uova, sale e pepe e mescolate bene anche con una frusta elettrica. A questo punto aggiungete la farina setacciata con il lievito in polvere, le patate schiacciate, il sale, l’origano ed un po’ di olio extra vergine d’oliva (1 cucchiaio). Preparate gli stampini da muffin, versateci dentro il composto ed inserite al centro di ognuno un cubetto di provola o di primosale. Livellate il composto e sulla sua superficie adagiate un pomodorino (quasi una ciliegina sulla torta). Infornate a 180° per 20-25 minuti e comunque fino a quando non siano ben dorati in superficie. Sfornate i tortini e decorate con le foglioline di basilico. Serviteli caldi, ma non troppo.

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OROSCOPO

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ARIETE (21/3 - 20/4) Settembre potrebbe essere caratterizzato da alti e bassi nell’umore. Per qualcuno di voi si tratta di problemi specifici, legati ad una questione economica o familiare, per altri invece saranno davvero semplici sbalzi di umore, un’evanescente voglia di tutto e di niente che provoca insoddisfazione e noia. Se non ci sono problemi oggettivi e concreti, non lamentatevi! Le tensioni in famiglia sono reali per tutti, purtroppo, ma presto troverai una via di uscita.

LEONE (23/7 - 23/8) Marte ti rende ruggente e aggressivo, pronto a recitare la parte del re della foresta con chiunque ostacoli il tuo cammino! Ma ci sono tanti altri pianeti pronti ad ammorbidire i tuoi lati, diciamo così, troppo felini, e quindi se saprai contare fino a dieci, tutto sommato le discussioni non saranno moltissime. Tuttavia, se ci sono questioni in sospeso, va sino in fondo, e fallo prima che Saturno entri in Scorpione: dopo, potrebbe essere più complicato.

SAGITTARIO (23/11 - 21/12) Settembre potrebbe essere caratterizzato da alti e bassi nell’umore. Equivoci in famiglia, battibecchi con gli amici, piccoli o grandi motivi di insoddisfazione: qualunque sia il motivo del tuo malumore, sta sicuro che nella seconda parte di settembre ti sentirai meglio. Per la vita sociale e il divertimento punta tutto su questo ultimo periodo: sarai in forma smagliante, simpatico e attraente.

TORO (21/4 - 20/5) Settembre si annuncia come un mese nervoso, caratterizzato da problemi familiari e affettivi. Sarai preoccupato o francamente irritato per gli atteggiamenti di un parente. In ogni caso, guarda lontano e non fermarti alla prima difficoltà. Mercurio ti appoggia, e con il suo aiuto saprai escogitare brillanti soluzioni ad ogni problema, oltre a poter disporre di tanta diplomazia, utile per sostituire la pazienza che, in questi giorni, sembra proprio mancare!

VERGINE (24/8 - 22/9) Stai facendo passi da gigante verso il miglioramento di molte questioni che ti hanno infastidito o lasciato con il fiato sospeso. Per quanto riguarda l’ambito familiare, i progressi saranno visibili da subito. Preparati a risolvere molti problemi e a festeggiare molte buone notizie! Ma se pensi all’ambito economico, purtroppo dovrai pazientare ancora un po’: le spese sono sempre troppe! In compenso, il tuo umore diventa sempre più sereno e tu osservi le cose con maggiore distacco.

CAPRICORNO (22/12 - 20/1) Settembre sarà il mese che segnerà definitivamente il passaggio tra un periodo molto problematico e la soluzione di quanto ti ha tormentato fino ad ora. Non pensare però che tutto tornerà a posto: avrai ancora parecchi alti e bassi, farai qualche passo indietro ma inizierai a capire che è ancora per poco tempo. Insomma, tieni duro, in famiglia, con lo stress, con la tensione nervosa: a breve festeggerai!

GEMELLI (21/5 - 21/6) Mese piuttosto scorrevole, piacevole anche, a parte qualche discussione con qualche amico. I soliti invidiosi? Probabilmente sì: quindi non ti curar di loro, ma guarda e passa. Non dare a nessuno la soddisfazione di farti vedere irritato. In famiglia, ci sono i soliti alti e bassi: normale amministrazione, insomma. A parte questi fastidi, settembre ti offrirà parecchi momenti gradevoli in amore e in ambito economico. Mica male, vero?

BILANCIA (23/9 - 22/10) Sei riflessivo. Pensi, rimugini, immagini. Forse stai prendendo una decisione, o forse cerchi di capire che cosa sta accadendo nella tua vita. Fai bene a riflettere prima di agire: in questo modo eviterai gli errori. In famiglia, ci sono i soliti alti e bassi, ma niente di davvero preoccupante. Negli ultimi mesi, probabilmente hai imparato a non farti trascinare dalla rabbia o dalla preoccupazione che una persona ti suscitava. Sai che non puoi farci niente, e allora accetta la situazione per come è! Ottimo accordo con gli amici: la vita sociale sarà al top.

ACQUARIO (21/1 - 19/2) Marte in Scorpione e Venere in Leone segnalano che questo mese potresti non essere molto paziente, soprattutto nei confronti del partner e di chi ti vive molto vicino. La vita sociale sarà invece molto vivace, e forse rappresenterà proprio la tua valvola di sfogo dalle tensioni affettive che vivi in altri ambiti. Viva gli amici allora, e viva il divertimento scatenato! Non esagerare però e non trascurare chi ti vuole bene.

CANCRO (22/6 - 22/7) Molte situazioni stanno cambiando, e in meglio. Saturno rimarrà per l’ultimo mese in quadratura, transito che sarà rinforzato da Mercurio, che nella seconda parte di settembre sarà in Bilancia come Saturno. Dunque non puoi sperare che per ora vada tutto proprio liscio. Qualche fastidio a livello familiare, le preoccupazione ci sono, ma presto la tua situazione migliorerà. E potresti vederlo presto.

SCORPIONE (23/10 - 22/11) Questo mese sarai… più Scorpione che mai! Marte nel tuo segno esalterà le caratteristiche tipiche della tua personalità. Passionale, strategico, astuto, diffidente, profondo, ironico, anticonformista, affascinante, geloso. Un caratterino complesso e intrigante, ma potresti anche dare del filo da torcere a chi ti sta accanto, familiari, partner e amici in primo luogo. Ma se lo fai, vuol anche dire che hai le tue ragioni… .

PESCI (20/2 - 20/3) Settembre potrebbe essere caratterizzato da alti e bassi nell’umore a causa di battibecchi familiari o con qualche amico invidioso o invadente. Cerca di non sbilanciarti troppo con le confidenze: le stelle segnalano pettegolezzi che circolano, persone che non mantengono i segreti o che li raccontano cambiando i fatti. Muoviti con prudenza e difendi la tua privacy: in fin dei conti sai da solo di chi puoi fidarti e di chi no. Le persone non cambiano mai! Oroscopo Zodiaco.com

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