Chieri Notizie

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La società Metanprogetti S.r.l., è un’Azienda che opera nella gestione e trasporto del gas naturale a mezzo di reti urbane nelle province di Asti, Alessandria, Novara e Torino. La società è stata creata nel 2002, a fronte delle disposizioni di legge per la liberalizzazione del mercato del gas. Attualmente il gasdotto progettato e costruito conta 42 Comuni metanizzati, servendo decine di migliaia di utenze, estese su una rete di distribuzione di circa 2.000 Km e municipalizzate per migliaia di Km.

Dal mese di Aprile 2007, in seguito alla liberalizzazione del mercato dell’energia è stata creata la nuova società METANPROGETTI SERVICE S.R.L. che ha rilevato da Metanprogetti la vendita del gas e, nell’ottica di coltivare il rapporto diretto tra Venditore ed il Cliente, non si avvale di alcun “call center” esterno ma impiega il proprio personale senza alcun intermediario al fine di dare risposte immediate e risolutive alle problematiche e/o informazioni poste dall’utente.

La METANPROGETTI SERVICE S.R.L. serve attualmente oltre 35.000 utenti, importanti Società come il Gruppo Fiat, alcune municipalizzate e Consorzi del Nord Italia per 19 Comuni.

La METANPROGETTI SERVICE S.R.L. aprirà prossimamente un nuovo ufficio nel centro di Chieri (TO) in Piazza Cavour 3, dove sarà ben lieta di accogliere per informazioni su eventuali offerte i cittadini di tale Comune.

METANPROGETTI S.R.L. Strada Cascina Cauda n. 2 14100 Asti - Piemonte - Italy tel. +39 0141446711 - fax +39 0141440056 www.metanprogetti.eu info@metanprogetti.it


Chieri Notizie Periodico d’informazione Anno II - N. 15 del 31/10/2012 Supplemento al quotidiano on line Chieri Notizie.it Reg. Trib. Torino n. 37 del 29/4/2008 - ROC n. 17050 Sped. Abb. Postale - Filiale di Torino (To) Direttore responsabile: Fabio Cirantineo

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Chieri Notizie è distribuito gratuitamente nei comuni di: Chieri, Andezeno, Arignagno, Riva, Poirino, Trofarello, Cambiano, Santena, Pino T.se, Moncalieri, Nichelino, Castelnuovo Don Bosco Hanno collaborato: Luigi Cirantineo, Marco Liguori, Eleonora Barbieri, Laura Consorte, Lorenzo La Scala, Bruno Zolla, Arturo De Meo, Marco Tartari, Gianpaolo Anselmi

Redazione: Via Diverio 11 - 10023 Chieri Per comunicati stampa e informazioni: Tel. 011 94 00 615 info@radiochieri.it Pubblicità su Chieri Notizie & Radio Chieri: Cel. 338 46 44 532 info@radiochieri.it

Chiuso in redazione il 26/10/2012 È vietata la riproduzione di testi, fotografie, studio grafico se non previa autorizzazione dell’editore. L’editore non è in alcun modo responsabile per marchi o slogan usati dagli inserzionisti.

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uesto mese la copertina è dedicata alla Fiera di San Martino, che per cinque giorni “ruba” la scena agli eventi più importanti della regione, punta al record di visite e si trascina sempre qualche polemica. Polemiche che non cessano nemmeno sul fronte economico, scatta l’aumento dell’Imu sulle seconde case, un problema di non poco conto che si presenterà con la scadenza del saldo a dicembre: la stangata è pronta e manca poco! Il Direttore Responsabile Fabio Cirantineo E c’è anche poco tempo per difenderci dall’influenza. Sembra ci siano problemi per la vaccinazione, il ministero ha emanato il divieto di utilizzo di alcune centinaia di migliaia di dosi appartenenti a famose case farmaceutiche, potrebbero causare effetti collaterali e reazioni indesiderate. Oltre al danno anche la beffa, potrebbe mancare la copertura per l’intera popolazione, senza considerare le conseguenze per quelli che lo hanno già fatto! In tema di salute, finalmente una bella notizia, a breve sarà operativo il nuovo distretto sanitario in piazza Pellico, dopo sei anni di attesa, c’è il completamento dell’opera con l’attivazione di nuovi servizi per la cittadinanza. A proposito di “opere, c’è quella “speciale” compiuta da una concittadina, Eleonora Bosio, in arte “Cixi”, studentessa 16enne che approda alla fase finale del programma “X Factor”. Eleonora, oltre ad essere un’eccellente cantante e già una celebrità su internet con oltre 300 mila ascolti sul suo canale youtube e centinaia di fan sulla pagina Facebook ufficiale. Un esempio di straordinario talento. Buona lettura.

il punto

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Eventi S

UN “SACCO” DI IDEE PER LA FIERA DI SAN MARTINO

i torna in Fiera con la 34° edizione di San Martino, appuntamento storico chierese, che si svolge dal 9 al 13 novembre. Tante le novità per quest’anno, come ci conferma Rachele Sacco, assessore al commercio: <<Si torna alle origini, la fiera commerciale è organizzata in piazza Quarini insieme alle giostre e al luna park. Abbiamo ridisegnato la manifestazione e messo al “centro” dell’evento la fiera agricola che torna in piazzale Monti. Nel padiglione commerciale, sono state modificate le posizioni degli stand e le location. Per esempio, è stata ampliata la zona espositiva dedicata all’enogastronomia e ai prodotti tipici creando uno spazio denominato l’Isola del Gusto. Dalla parte opposta, all’uscita, è stato posizionato il palco con l’area spettacoli a cura della Pro Chieri. In questo modo, per i visitatori non ci saranno “zone morte” o di scarso interesse, lungo tutto il percorso ci saranno attrazioni per il pubblico>>. Cambiamenti in vista anche per gli stand e la ristorazione. <<Di stand commerciali spiega Sacco - ce ne saranno di meno, puntiamo ad esposizioni di maggiore qualità e a un aumento degli esercenti chieresi. Per incentivare l’adesione dei commercianti chieresi abbiamo incrementato lo sconto per l’affitto dello spazio espositivo, portando la convenzione dal 10 al 15%. Non è molto, ma in un periodo di crisi e di difficol-

tà, anche un 5% di sconto in più può aiutare>>. <<Invece, per la parte dedicata alla ristorazione - continua l’assessore - sono stati coinvolti i ristoranti del centro storico che per l’occasione proporranno menu tipici del territorio a prezzi popolari. L’obiettivo è di valorizzare il territorio e coinvolgere i locali, dare loro visibilità e renderli protagonisti dell’evento. Hanno aderito in tanti, alcuni saranno presenti con uno proprio stand anche in Fiera, meglio di così!>>.

Decisioni che sembrano dare un consistente “taglio” al passato. <<Il passato - continua Sacco - ci serve come esperienza per migliorare e per non commettere gli stessi errori. Abbiamo constatato che nelle precedenti edizioni, la Fiera non ha fatto grandi passi avanti, tant’è che i commercianti non ne hanno beneficiato in termini economici, ho chiesto all’Ascom quanto incidesse l’evento sugli affari e mi ha risposto “poco o nulla”. Torniamo a scommettere sulle “location” storiche,

Fiera commerciale che torna in piazza Quarini insieme alle giostre a al luna park. Al “centro” dell’evento la Fiera Agricola che torna in piazzale Monti.

MAPPA DEL PADIGLIONE COMMERCIALE

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sulla fiera agricola e sopratutto sulle eccellenze della nostra città. E poi, quest’anno torniamo ad occuparci anche dei più piccoli, le famiglie potranno finalmente girare “serenamente” per la fiera commerciale, prima di entrare potranno accontentare i loro piccoli, approfittando delle giostre che saranno lì a pochi passi>>. La nuova fiera messa in campo da Rachele Sacco, piace anche all’assessore all’agricoltura Franco Bosco. <<Non aveva più senso continuare in quel modo - conferma Bosco - è bene tornare al nucleo agricolo e alla zootecnia, ovvero alle tematiche che hanno reso celebre questa manifestazione e che attirano visitatori da tutta la regione. La priorità rimane il territorio, è importante far sapere ai chieresi che la fiera tornerà ad essere la vetrina dei prodotti enogastronomici>>. Una vetrina, quella dedicata all’agricoltura, che trasloca da piazza Quarini ed è spostata nell’odiata area Monti, una zona che lo scorso anno fu teatro di feroci polemiche tra i giostrai e il Comune. <<Per la fiera agricola c’è bisogno di spazio - spiega Bosco - quindi una piazza vale l’altra, basta che sia grande, ci sono da ospitare i trattori, i macchinari agricoli e i bovini tipici. E poi, cambia poco, siamo a qualche centinaio di metri dal resto della Fiera. Non vedo problemi>>.


LA FIERA DI SAN MARTINO: ARTE, CULTURA E TRADIZIONE Un evento di grande fascino, coprotagonisti saranno gli eventi culturali, le occasioni di incontro e le attività di laboratorio

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a Fiera di San Martino si propone come ideale soluzione per apprezzare la creatività e la capacità degli artigiani, che si intersecano con la storia e la tradizione della Regione Piemonte. Le tre aree tematiche rappresentano dunque il punto di partenza di un’analisi sulla relazione tra ambiente e uomo condotta attraverso il lavoro dell’artigiano. L’artigianato artistico e tipico, fiore all’occhiello delle prossime edizioni della Fiera, è un patrimonio importante della nostra cultura e della nostra economia, uno dei settori che ha fatto apprezzare in tutto il mondo il “Made in Italy”. Un evento di grande fascino. Coprotagonisti saranno gli eventi culturali, le occasioni di incontro e le attività di laboratorio. I padiglioni si trasformeranno, come per magia, in uno splendido salotto dove qualità, gusto e tradizione artistica sapranno fondersi all’insegna del sapore antico, del piacere moderno e della bellezza che non ha tempo. Le location curate nel dettaglio, allestimenti accattivanti, oggetti di gran pregio e valore, veri “percorsi artistici e tecnici”, accompagneranno i visitatori alla scoperta dei segreti dell’artigianato di qualità, del lavoro dei migliori maestri, della cultura, dell’arte, del commercio e dell’agricoltura. Di carattere prettamente zootecnico fino a tutto l’800 e, dopo alterne vicende, rinnovata nel 1979, la Fiera Agricola, troverà spazio nel Piazzale Monti con l’esposizione

di Chieri, arredato con gigantografie di edifici storici e monumenti cittadini, verranno presentate le attività sociali organizzate dalle associazioni del territorio. Non mancheranno i Mercatoni di domenica (via Palazzo di Città, Piazza Dante e Cavour, Via delle Orfane) e di martedì (Piazza Europa e vie limitrofe), il Luna Park (Piazzale Quarini da venerdì a martedì, ore 16-24) e l’apertura

straordinaria dei Negozi del centro storico (domenica). Per le proposte culturali, in occasione della Fiera, da segnalare: il Centro Visite Don Bosco; la Mostra Archeologica Chieri; i Monumenti Aperti con visite guidate: Museo del Tessile, Collegiata di Santa Maria della Scala (Duomo), chiese di San Domenico, San Leonardo, Santa Margherita, Sant’Antonio Abate.

di macchinari e bovini tipici del territorio chierese a cura del Comitato Agricoltori Chieresi. Al martedì verranno premiati i capi bovini di miglior qualità. In piazza Quarini verrà allestito il Padiglione Fieristico. Nell’Area Commerciale esporranno numerosi operatori economici. Il percorso si apre con l’area denominata “l’Isola del Gusto”, dedicata ai principali prodotti tipici della nostra citt : la Focaccia dolce, i grissini Rubatà ed il vino Freisa di Chieri. Nell’Area Spettacoli, a cura dell’Associazione Pro Chieri ogni sera si potrà assistere a spettacoli musicali e partecipare a serate danzanti. L’inaugurazione alla presenza delle autorità cittadine è prevista venerdì alle ore 18 con appuntamento all’entrata del padiglione. Accanto allo stand istituzionale della Città

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Attualità

ECONOMIA

Girando per la Città... di Bruno Zolla

UN GRIDO DI DOLORE Potrebbe sembrare un editoriale andato in stampa per errore tre mesi dopo, potrebbe sembrare anomalo parlare di estate alla fine di ottobre, invece è proprio dell’estate appena trascorsa che voglio parlare. Mi rivolgo, in particolare, a quelli che come me non l’hanno vissuta proprio benissimo, non certo per colpa nostra, anzi come sempre eravamo pronti a mettercela tutta, perché l’estate è la stagione più ricca di sole,di vacanze, di voglia di vivere, per godersi le lunghe giornate di luce.

mandato spese importanti, ridotto la durata delle ferie o addirittura rinunciato a farle. Pazienza, chi se ne frega, vado in giardino, mi sdraio sul balcone e mi abbronzo lo stesso, fino a prova contraria aria e sole sono ancora gratuite ed esentasse. Alzi la mano chi di voi è riuscito a godersi un momento sereno all’aria aperta, senza essere assalito, tormentato e butterato da nugoli di zanzare. Questi odiosi insetti sono da sempre presenti nella bella stagione, però in passato erano meno in-

Invece, tutti i santi giorni, siamo stati bersagliati da nefaste notizie sulla crisi, la tenuta dei titoli di stato a fronte dei sabotaggi della speculazione, il valore dello spread seguito dalle famiglie con apprensione maggiore di quella suscitata dal valore della pressione arteriosa del nonno. Difficile riuscire a godersi serenamente il periodo estivo con tutto questo bombardamento mediatico. La crisi poi ha costretto molti a rivedere il proprio standard di vita, si sono ridotti i consumi, ri-

vadenti, più rispettosi degli orari, attaccavano maggiormente nel tardo pomeriggio e si ritiravano a metà serata, ci si poteva quasi accordare per una democratica spartizione degli spazi aperti. Oggi non è più così, con la globalizzazione si è determinata una miscellanea di etnie, ciascuna evidentemente con il proprio fuso orario, per cui attaccano a tutte le ore del giorno e della notte e se non esci, ti vengono a cercare in casa con lo stesso accanimento.

Una specie, più infame delle altre, non si limita a una puntura e via ma si accanisce con una serie di assaggi a grappolo per cui in pochi istanti trivella in cinque o sei punti ravvicinati creando un disagio tale che ti viene voglia di ammazzarle. I bambini che da sempre sono le prede preferite, nonostante le precauzioni dei genitori, vanno in giro con collezioni di bubboni da sembrare portatori di chissà quale morbo. Nel corso degli anni ho dovuto accettare, malvolentieri, di essere dissanguato dal governo di turno e da una classe politica sempre più ingorda e sprecona, pertanto il poco plasma rimasto è quanto mai prezioso e non ho alcun desiderio di cederlo a un insetto nostrano od esotico che sia. Vorrei lanciare un grido di dolore (e non è solo un modo di dire) ai poteri locali affinché provvedano a ripristinare una efficace e preventiva azione di disinfestazione. Considerato che le zanzare non hanno appartenenza politica, sarebbe bello che domani i consiglieri di maggioranza e opposizione facessero fronte comune per impegnare la Giunta della nostra città a coordinarsi, con gli amministratori dei paesi confinanti, per trovare le sinergie operative atte a produrre un risultato complessivamente efficace. Sarebbe bello se grazie all’impegno di tutti, la prossima estate, i cittadini chieresi e dei dintorni, bambini, adulti, anziani, poveri, ricchi, belli, brutti, alti o bassi, potessero tornare a godere delle meraviglie che la natura ci offre, senza dover pagare pene aggiuntive, anche perché mi pare che di questi tempi si stia già pagando comunque fin troppo.

PALINSESTO PROGRAMMI da lunedì alla domenica 7.00/10.00 Buongiorno in musica ***10.00/19.00 Live Hit:i successi di tutti i tempi***19.00/00.00 ChIERI: i tuoi ricordi in musica ‘70-’80 *** 00.00/07.00 No stop music

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Restano invariate al 4 per mille le prime case e al 10 per mille le aliquote per i fabbricati agricoli

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rriva la stangata sulle seconde case. A comunicarlo è l’amministrazione Lancione, attraverso l’assessore al Bilancio, Antonio Vigliani. Il Municipio pare abbia trovato la quadratura sull’imposta: l’aliquota Imu sulle seconde case passa da 7,6 al 9 per mille. Non saranno toccate le prime case, l’aliquota resta al 4 per mille e si aggiungono alcune modifiche. Per esempio, le abitazioni affittate con canone concordato scendono al 6 per mille, per i soci di cooperative edilizie e gli immobili di edilizia residenziale pubblica la quota è 4 per mille, gli alloggi non locati sono tassati al 10,6 per mille, i canoni concordati sono tassati al 6 per mille. Restano invariate le aliquote al 10 per mille per i fabbricati agricoli mentre per gli altri immobili si passa dal 7,6 al 9 per mille. <<Sappiamo - spiega l’assessore al Bilancio Vigliani - che in questo momento di grande difficoltà, stiamo per chiedere un grosso sacrificio ai cittadini ma i grossi tagli imposti dallo Stato non ci permettono di fare scelte diverse. L’amministrazione ha l’esigenza di incrementare il bilancio e lo farà attraverso l’Imu ma anche con un taglio netto alle spese interne che al momento non possono più essere prevedibili. Per pareggiare i conti useremo anche i 100 mila euro di avanzo di amministrazione>>. Secondo le stime comunali, gli incassi previsti dall’aumento delle aliquote Imu porteranno nelle casse del Municipio 10,2 milioni di euro. FC

PALINSESTO NEWS ***GIORNALE RADIO NOTIZIE: 7.00/ 08.00/ 09.00/ 11.00/12.00/ 13.00/15.00/ 17.00/ 19.00 /20.00 ***INFO VIABILITÀ: 07.03/ 08.03/ 9.30/ 10.03/ 11.30/ 12.03/ 13.03/ 14.03/ 15.30/ 16.03/ 17.30/ 18.03/ 19.03/ 20.03 ***INFO METEO: 07.05/ 08.05/ 09.05/ 10.05/ 11.05 ***TRAFFICO FS : 08.30/ 10.30/ 12.30/ 13.30/ 16.30/ 18.30 ***CINEMA NEWS : 10.35/ 12.35/ 16.35/ 20.35

Buon ascolto!

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AUMENTA L’IMU, LE SECONDE CASE DAL 7,6 AL 9 PER MILLE


Attualità

LAVORO

CHIERI SI “ATTIVA” PER IL LAVORO Pronto il bando per assumere 60 disoccupati

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Chieri si torna a parlare di lavoro e di nuove possibilità di occupazione. L’occasione nasce grazie al bando del Comune che da il via al progetto “Chieri Attiva”, una iniziativa rivolta a sessanta candidati e alle aziende intenzionate ad assumere nuove risorse. <<Si tratta - spiega Rachele Sacco, assessore al commercio e al lavorodi sei mesi di prova con l’opportunità per le aziende di assumere i candidati alla fine del tirocinio. Abbiamo messo sul tavolo 290 mila euro, cui vanno aggiunti i 60 mila della Camera di Commercio e i diecimila della Cna di Torino. Soldi che dovranno coprire le spese di formazione per l’intera durata degli stage>>. L’iniziativa punta al rilancio del-

SALUTE

l’economia locale con l’obiettivo di creare occupazione, assicurare ai tirocinanti un “posto fisso” e scongiurare l’impiego a breve termine. <<Abbiamo il dovere - conferma Sacco - di assicurare un futuro agli aspiranti lavoratori, offrendo una possibilità concreta ed un lavoro con contratto indeterminato. Verranno coinvolti disoccupati di ogni età, con un occhio di riguardo ai giovani, già inseriti nelle liste del Centro per l’impiego. Dall’altra parte, invece, verranno coinvolte tutte le aziende del territorio, di qualunque settore e dimensione. A loro, chiederemo solo una condizione: tutte le imprese dovranno dimostrare la volontà di aumentare il numero dei propri dipendenti. Saranno inseriti nel bando solo le

imprese che rispetteranno gli accordi e dimostreranno una forte volontà a partecipare attivamente al progetto>>. Il bando ha già ottenuto consensi dalle associazioni di categoria, il primo a congratularsi del progetto è Ferdinando Scimone, presidente dell’Ascom chierese: <<Si tratta di una iniziativa che porta benefici all’occupazione e quindi ai consumi. Inoltre, in un momento così

VACCINO ANTINFLUENZA: STOP A QUELLI DELLA NOVARTIS A rischio le dosi indispensabili per la normale copertura La decisione tocca anche le farmacie chieresi. Divieto di acquisto e utilizzo per i vaccini antinfluenzali della Novartis. Lo ha disposto il ministero della Salute e l’Aifa a scopo cautelativo, in attesa di ulteriori indagini sull’utilizzo dei vaccini. “Ai cittadini - spiega una nota - è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione. I vaccini vietati sono “Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; Fluad, prodotti dall’azienda Novartis”. L’Aifa, “sulla base della documentazione presentata dall’azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioé la capacità di indurre effetti

collaterali e reazioni indesiderate”. Secondo quanto si apprende dal ministero l’azienda interessata e l’Aifa avrebbero avviato le procedure di allerta previste dall’Ue. Si stima siano di 6 milioni le dosi di vaccino della Novartis sul mercato italiano. In tutto in Italia si utilizzano 12-14 milioni di dosi per campagna antinfluenzale. Ma, secondo quanto si è appreso, il provvedimento di divieto di acquisto e utilizzo per il momento avrebbe riguardato solo le circa 500 mila dosi attualmente distribuite. Con lo stop alla distribuzione delle 2,3 milioni di dosi dell’azienda olandese Crucell al momento quindi potrebbero mancare per l’avvio della campagna, se i provvedimenti venissero confermati, oltre 8 milioni di dosi. LC

drammatico per le imprese, si torna ad investire sulla formazione e sui giovani. È il momento di velocizzare la fase esecutiva ed intervenire rapidamente>>. Ma non tutti sembrano dello stesso parere, l’opposizione attacca l’iniziativa e critica la lungaggine dei tempi necessari alla formalizzazione del progetto. << I fondi comunali erano già pronti da un anno e mezzo - spiega Manuela Olia capogruppo del PD - Che cosa hanno aspettato? Si è perso molto, troppo tempo. Sono state tenute ferme nelle casse comunali risorse preziose, mentre la disoccupazione giovanile aumenta e le imprese non hanno soldi per la formazione>>. Per l’assessore Sacco si tratta di critiche infondate: <<I ritardi? Il Pd dovrebbe farsi dare delle risposte dai sindacati che hanno ostacolato il progetto, chiedendo condizioni più vincolanti e rigide alle aziende. Secondo loro dovevamo obbligare le imprese ad assumere tutti gli stagisti al termine del periodo di prova, in modo incondizionato. Una proposta che al contrario non ha incentivato ma spaventato le aziende. In questo periodo così difficile per l’economia è inammissibile obbligare le imprese ad assumere senza poter scegliere, molte di loro non sanno neanche se riusciranno ad arrivare a fine anno>>. FC

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Attualità

SANITÀ

QUASI PRONTO IL NUOVO DISTRETTO SANITARIO DI PIAZZA PELLICO

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Nel 2013 il trasferimento del C.U.P. e degli altri servizi n cantiere iniziato nel 2007, durato quasi 6 anni, con un investimento per la realizzazione dell’opera di circa 6 milioni e mezzo di euro. Sono questi i numeri che annunciano la nascita del nuovo distretto sanitario di piazza Pellico. <<Nel 2013 - spiega Maurizio Dore, direttore generale dell’Asl To5 - il nuovo distretto sanitario sarà operativo, mentre la consegna del cantiere avverrà entro la fine del mese. Il progetto prevede tre piani di parcheggi interrati, 80 posti che si aggiungono ad altri 150 previsti su diversi livelli. Al secondo piano ci sarà l’area riservata ai mezzi dell’Asl, ci saranno anche magazzini e un archivio.

Il primo piano interrato ospiterà il centro prelievi, gli spogliatoi per i dipendenti, un deposito e altre zone di parcheggio. Questo livello sarà collegato all’ospedale Mag-

TRASPORTI

Disagi al trasporto ferroviario per l’ultima fase del passante di Stura

Gli interventi per l’ultima fase del passante, causeranno fino all’8 dicembre variazioni di programma per alcuni treni regionali e a lunga percorrenza. I lavori causeranno fino all’8 dicembre variazioni di programma per alcuni treni regionali e a lunga percorrenza. I treni delle linee Torino-Milano-Venezia, Torino-MilanoRoma-Napoli, Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta e RivaroloChieri potranno allungare i tempi di viaggio tra i 10 e i 15 minuti. Altri i treni regionali saranno cancellati e sostituiti con servizi bus tra Torino Porta Nuova e Chivasso. Alcuni collegamenti della linea Chieri-Rivarolo-Pont Canavese saranno cancellati tra Settimo e Torino Lingotto. Fino all’8 dicembre alcuni collegamenti Frecciarossa della linea Torino-Roma-Napoli e regionali delle linee Torino-Chivasso-Novara-Milano, Torino-Ivrea e PontRivarolo-Chieri, allungheranno i tempi tra 5 e 10 minuti.

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giore attraverso un passaggio sotterraneo in prossimità di Via Mosso>>. <<Il Centro Unificato Prenotazioni – continua il manager – si trasferirà da Via Vittorio

Emanuele e troverà spazio nei nuovi locali al pian terreno rivolto su piazza Pellico, al primo piano si troveranno gli uffici distrettuali e al secondo gli ambulatori distrettuali. Infine, al terzo piano saranno dislocati gli uffici amministrativi e nel sottotetto gli studi medici>>. <<Nel frattempo – conclude Dore – in piazza Pellico è stata riqualificata l’area con l’eliminazione dell’aiuola davanti al polo sanitario e la realizzazione di una ventina di nuovi parcheggi già operativi>>. Il giardino rinascerà all’ingresso del distretto, il tutto si concluderà con la ricostruzione della chiesa longobarda ritrovata durante i lavori. FC

VIABILITÀ

AL VIA IL SERVIZIO DI CAR-SHARING IN CITTÀ L’assessorato all’ambiente di Chieri ha stipulato una convenzione con “Io Guido Car city club”, il gestore del servizio di sharing che dal 2002 collabora con la Città di Torino e che recentemente ha esteso il servizio a Moncalieri, per poterlo avviare sul proprio Comune da questo autunno. Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice e conveniente per gli spostamenti. È disponibile nel comune di Chieri, con i tre nuovi parcheggi di Via Palazzo di Città, Piazza Cavour e presso la Stazione FS di Piazza Don Bosco. Tutti coloro che si iscriveranno potranno utilizzare liberamente il servizio ovunque sia presente il car sharing, inoltre, si potrà fruire di tutti i vantaggi esclusivi per gli abbonati (circolare nei giorni di blocco del traffico, entrare in ZTL, percorrere corsie e vie riservate, non pagare la sosta nelle zone blu). Gli amministratori e i dipendenti comunali chieresi saranno i primi ad utilizzare il servizio appoggiandosi per i propri spostamenti alle ‘auto in condivisione’. Come funziona? Si acquista solo l’uso di un’auto: per il tempo che si vuole - da una sola ora a uno o più giorni consecutivi - e per viaggiare in città e fuori città. Basta abbonarsi per ricevere la tessera con cui prenotare (24 ore su 24) l’auto del parcheggio più vicino, precisando sempre ora di partenza e ora di arrivo.


Attualità

CASA I PREZZI DEL MATTONE NEL CHIERESE CALANO DELL’1,6%, CRESCE DI OLTRE IL 10% IL NUMERO DI IMMOBILI SUL MERCATO

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all’analisi del mercato residenziale elaborata da Immobiliare.it relativamente al primo semestre 2012 emerge come nel chierese il prezzo medio di vendita delle case sia diminuito dell’1,6%. Un calo che, però, risulta inferiore alla media nazionale (-2,7%) e che non investe tutte le province: nel suo complesso il mercato immobiliare della Regione tiene, nonostante un periodo poco florido per tutto il settore. Il -1,6% registrato a giugno confrontando i prezzi degli immobili con quelli rilevati a gennaio acquista una diversa valenza se messo in relazione con quanto evidenziato a livello nazionale. Secondo i dati, se come detto il decremento nello stivale si è attestato a -2,7%, considerando le sole regioni del Nord Italia, la percentuale supera il -5%. Riguardo ai capoluoghi del Piemonte, l’analisi ha messo in evidenza un andamento piuttosto omogeneo per Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli, tutte interessate dalla diminuzione del prezzo medio

di vendita. Il record negativo spetta a Vercelli, dove il deprezzamento arriva al 5,3%, seguita da Cuneo (-4,9%); più contenute invece le riduzioni che hanno interessato Alessandria (-3,1%), Novara (-1,4%) e Torino (-1,5%). Di segno opposto i dati registrati in provincia di Asti (+5,7%), Verbania (+4,4%) e Biella (+2,9%). Asti, in particolare, ha visto crescere i prezzi degli immobili dai 1.875,2 euro al metro quadrato di gennaio ai 1.982,8 euro di giugno. Altro aspetto indagato dallo studio riguarda l’andamento del’offerta di immobili in vendita in Piemonte. La diminuzione dei prezzi è in qualche modo legato anche al rilevato incremento delle case in vendita. Il numero di immobili messi sul mercato è aumentato di oltre il 10%, dato importante se si considera la media italiana del +9%. Interessante notare che la maggior parte delle case in vendita si trova in provincia di Torino (72% del totale); segue la provincia Novara, in cui si concentra l’11% degli immobili posti in vendita e le provincie di Asti, Alessandria e Verbania che raccolgono rispettivamente il 5%, il 4% e il 3% degli annunci della regione. LC

IL CASO

SANGUISUGHE...

di Bruno Zolla

Corruzione e sprechi, l’ingordigia della politica

Per quanto tempo ancora pensano di tirare avanti così? Per quanto tempo ancora permetteremo loro di abusare di noi? Il mese scorso la gestione diciamo “allegra“ dei fondi della Regione Lazio, prima la cresta sulla spesa da parte del “trota“, i soldi spariti dalle casse della “margherita“, il caso Penati sono solo alcuni esempi di un malcostume che sembra non avere eccezioni. Nel nostro paese i partiti gestiscono fondi immensi, intere fortune di denaro pubblico, cioè nostro, spesso dilapidate in vizi e stravizi. Un consigliere regionale, cito fonti de La Stampa, percepisce in media circa novemila euro al mese, compresi i gettoni di presenza necessari ad incentivare la frequentazione dell’aula che altrimenti rischierebbe sedute quasi deserte. Probabilmente guadagnando troppo viene meno la voglia di lavorare. Non bisogna dimenticare poi i rimborsi spese, che citando la stessa fonte possono arrivare anche a trentasettemila euro annui. Altre regioni godono di cifre ancora più importanti, un capogruppo alla regione Lazio, la fonte è in questo caso Panorama, ammette candidamente che nel 2011, lui e ciascuno dei suoi consiglieri hanno “dovuto” spendere circa 240.000 euro, per un totale di 1 milione 200 mila euro, di contributi pubblici, che si sono tanti, non necessari ma che comunque li hanno usati. Moltiplichiamo queste cifre per il numero dei consiglieri regionali e poi ancora per il numero delle regioni, senza dimenticare le province, con il cosiddetto finanziamento pubblico ai partiti, otteniamo una montagna di denaro rubato ai cittadini. Sì proprio rubato, perchè i cittadini che sono bravi onesti e tolleranti, non sono completamente stupidi, infatti alcuni anni fa, presagendo l’uso improprio di tanto denaro, avevano mediante un referendum, massima espressione democratica del volere dei cittadini, sancito l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti. Ebbene i nostri cari eletti quasi all’unanimità e alla faccia della democrazia,hanno immediatamente ripristinato quei fondi mascherandoli sottoforma di rimborsi elettorali. Dopo il caso alla regione Lazio, che è solo uno dei tanti bubboni scoppiati, e che presenta casi simili con protagonisti di varie appartenenze politiche, persino la segreteria della CEI si è sentita in dovere di richiamare ad un comportamento meno disonesto, altri invocano controlli più severi,alcuni vorrebbero leggi adeguate. Ma scusate, nel nostro bel paese, possibile che non esista già una legge che vieti ai politici di rubare o dissipare impropriamente le pubbliche risorse? Personalmente sono convinto che sia l’occasione a far l’uomo ladro, pertanto il rimedio più semplice è di non indurre in tentazione, cioè diamo ascolto al

parere referendario e azzeriamo i finanziamenti, riduciamo drasticamente il numero dei consiglieri alle regioni, alle province dopo che di quest’ultime se ne sia ristretto anche l’ampio numero. Fatto questo diventa meno pesante anche il gettito fiscale. Per non cadere nel qualunquismo, occorre poi distinguere fra i vari livelli della politica, gli amministratori comunali appartengono ad un livello diverso, questi, se onesti, percepiscono somme che a fronte di un impegno spesso gravoso sono appena sufficienti. Ma poco sopra, come detto, dal consiglio provinciale a quello regionale e poi su fino al parlamento corrono emolumenti mensili da capogiro. La stragrande maggioranza degli italiani, con il proprio lavoro, guadagna molto meno di quanto percepito dagli eletti nelle suddette categorie. Con tutti questi soldi di “stipendio“ perché dobbiamo ulteriormente nutrire l’ingordigia politica? La motivazione che i partiti devono finanziare la campagna elettorale e intrattenere i rapporti con l’elettorato è una grossa bufala, smontata ogni qualvolta la magistratura alza un coperchio. Cari signori, se un ricco stipendio non è sufficiente, pa-

zienza, dimettetevi, andate a lavorare lasciando il posto a qualcuno più parsimonioso, non piangeremo la vostra assenza, ce ne faremo una ragione. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, con i cittadini costretti a sacrifici enormi per sopravvivere, pagando gettiti fiscali inauditi per tamponare i buchi finanziari dovuti a gestioni politiche ingorde, incapaci e talvolta disoneste, perché gli unici a non fare sacrifici sono proprio i colpevoli del nostro disastro? Mentre la gente è costretta a ridurre i consumi, languono commercio e industria, calano lavoro e occupazione, la “casta“ continua a godere di privilegi che ad elencarli tutti c’è da star male, i partiti si auto-foraggiano di somme enormi, gestendole con allegria e dissolutezza. Questa è purtroppo la triste realtà italiana e allora mi domando: per quanto tempo ancora pensano di tirare avanti così? Per quanto tempo ancora permetteremo loro di abusare di noi?

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Attualità

FISCO & TASSE...

DEDUZIONE SUI CANONI DI LOCAZIONE L

a cura dello Studio Multi-Consult di Chieri a recente legge di riforma del mercato del lavoro (L. 28.06. 2012, n. 92), al fine di reperire le risorse necessarie a coprire le maggiori spese conseguenti alle nuove disposizioni, ha introdotto una riduzione della deduzione forfetaria sui canoni di locazione percepiti dal conduttore. Tale deduzione fino al 2012 è pari al 15% mentre, a partire dal 1° gennaio 2013, per i canoni di locazione percepiti da tale data, sarà pari al 5%. La suddetta variazione incide unicamente sulla deduzione del 15%, per cui rimangono in vigore sia quella del 25% prevista per gli immobili di Venezia e della Laguna, sia quella del 35% introdotta recentemente con il D.L. 16/2012 per le locazioni di immobili di interesse storico-artistico; allo stesso modo, rimane invariata la disciplina della cedolare secca, che continuerà ad essere applicata alle aliquote stabilite sul 100% del canone pattuito tra le parti. Naturalmente, sconteranno la nuova misura anche i contratti a canone concordato riferiti ad immobili ubicati nei Comuni ad alta densità abitativa, se non compresi in una delle due eccezioni di cui sopra. Fermo restando che la riduzione della deduzione forfetaria riguarda solo i titolari di reddito fondiario che hanno in essere contratti di locazione aventi ad oggetto fabbricati, va delimitato l’ambito oggettivo di applicazione della nuova norma; dato quindi atto che nulla cambia per chi ha contratti assoggettati a cedolare secca, la nuova norma si applica a tutte le locazioni su immobili, indipendentemente dal fatto che questi siano ad uso abitativo o meno e da chi sia il locatario.

Per gli immobili non assoggettati a cedolare secca, pertanto, per ogni 1.000 euro di reddito di locazione, in generale si avrà la seguente situazione: • quota tassabile 2011 e 2012: 85%; • quota tassabile dal 2013: 95%; • maggior imponibile dal 2013: 10%. L’incremento di base imponibile, in termini relativi (95% : 85%), sarà pertanto pari all’11,76%. In termini numerici, se il proprietario ha un reddito complessivo di euro 50.000, cui va aggiunto un reddito da locazione per euro 4.800 annui, si avrà: • reddito imponibile 2011: 50.000 +

(4.800 x 85%) = e 54.080, per un’Irpef (al netto delle addizionali) pari a e 16.870; • reddito imponibile 2013: 50.000 + (4.800 x 95%) = e 54.560, per un’Irpef (al netto delle addizionali) pari a e 17.053. L’aggravio causato dalle nuove norme, solo a livello di Irpef, è quindi pari a e 183 (cui vanno poi aggiunte le maggiori addizionali comunale e regionale applicate), che, rapportati al reddito lordo di locazione, significano

una maggior tassazione per l’1,08%. In linea di principio, inoltre, va tenuto conto che l’aggravio è ancora maggiore laddove, per effetto dell’assunzione a tassazione di un 10% aggiuntivo di reddito da locazione, il contribuente passi allo scaglione di reddito successivo; in tal caso, infatti, il reddito eccedente lo scaglione precedente sconterà la massima aliquota progressiva applicata al soggetto passivo in questione. Corre inoltre l’obbligo di valutare altre possibili conseguenze che la riduzione della deduzione potrebbe comportare, come per esempio nel caso che segue: coniugi comproprietari al 50% di un immobile non abitativo da cui ricavano redditi da locazione pari ad e 6.000 annui. Ipotizzando un reddito del marito pari ad e 20.000 e che la moglie non possieda altri redditi, per il 2012 il marito potrà utilizzare la detrazione prevista per il coniuge a carico che ammonta ad e 690; questo perché la quota del reddito di locazione da imputare alla moglie sarebbe pari ad e 6.000 x 50% x 85% = 2.550 e, reddito inferiore alla soglia per essere considerati a carico, che oggi è pari ad e 2840,51. Dal 2013, la parte di reddito della locazione da imputabile alla moglie, a parità di canone, aumenta per il semplice effetto della riduzione della deduzione forfetaria e farebbe risultare la moglie stessa non più a carico. Infatti, e 6.000 x 50% x 95% =

2.850, somma che supera la soglia per essere considerati a carico e, pertanto, farebbe perdere la detrazione di e 690. Questa eventualità porterebbe a valutare anche un’eventuale riduzione del canone che, se ridotto di 50 e annui, farebbe comunque utilizzare la detrazione di e 690. In conclusione, facendo una panoramica sulle modalità di tassazione dei redditi derivanti dai canoni di locazione attualmente in vigore, si desume quanto segue: • tassazione ordinaria con applicazione delle aliquote Irpef per scaglione e delle relative addizionali regionali e comunali, con la deduzione forfetaria del canone del 15% sino al 2012 e del 5% a partire dal 2013. Ovviamente, permane la riduzione, che sale del 30%, nel caso in cui il contratto preveda la possibilità del canone concordato. Tale modalità prevede anche la registrazione del contratto con l’applicazione dell’imposta di registro nella misura del 2% del canone annuale e l’aggiunta dei bolli da applicare sul contratto medesimo e sulle quietanze; • tassazione con cedolare secca, dove viene applicata un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali applicando l’aliquota fissa del 21% sull’intero canone locativo o del 19% nel caso di contratti a canone concordato per gli immobili situati in Comuni ad alta densità abitativa. Tale modalità prevede che non venga applicata l’imposta del 2% in sede di registrazione del contratto e che non debbano essere applicati i bolli sul contratto medesimo. e

Per informazioni, Multi-Consult Chieri, tel. 011.9471173

ECONOMIA

INFLAZIONE IN AUMENTO, CRESCONO I PREZZI NEL CHIERESE

Trasporti, utenze domestiche oltre che le spese per bevande alcoliche e tabacchi: queste le voci più care. Il Chierese, tra le aree con l’inflazione più alta Crescono i prezzi nel Chierese nel corso del III trimestre 2012. Nel mese di luglio, l’Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato una variazione tendenziale (rispetto a luglio 2011) pari al +3,11%, dato che sale al +3,49% nel mese di agosto e che scende lievemente (+3,30%) nel mese successivo. Dando uno sguardo ai valori nazionali, le variazioni tendenziali hanno raggiunto il +2,91% nel mese di luglio, per poi attestarsi al +3,10% nei due mesi successivi. <<Il sistema camerale piemontese – spiega Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte – ha tradizionalmente impegnato nell’osservazione dei fenomeni economici locali, vuole continuare a dare il proprio contributo per accrescere l’informazione e la cultura di imprese e consumatori sulla dinamica di prezzi, nell’ottica della regolazione del mercato. La dinamica dei prezzi nel III trimestre 2012 continua a crescere, attestandosi su valori medio-alti. Il forte aumento delle utenze domestiche e dei trasporti riduce i poteri di spesa delle famiglie in un momento in cui le prospettive per i consumi sono particolarmente negative>>. L’analisi per capitoli di spesa mostra un generale aumento dei tassi tendenziali rispetto allo stes-

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so trimestre del 2011, ad eccezione della spesa per le comunicazioni che, come avveniva nei trimestri precedenti, sperimenta una variazione tendenziale negativa in tutto il periodo considerato. Al contrario, a registrare gli incrementi più sostenuti sono i trasporti, il cui aumento si attesta al +7,87% di settembre, le spese per l’abitazione e l’energia, i cui incrementi oscillano tra il +7,21% di luglio e il +7,39% di settembre e quelle per le bevande alcoliche e tabacchi, i cui prezzi pur calando lievemente nel III trimestre si attestano al +6,29% nel mese di settembre (contro il +7,22% di luglio). In aumento anche le spese per gli alimentari e bevande analcoliche che nel mese di settembre toccano il +3,31%. Ancora in crescita le spese per i servizi ricettivi e di ristorazione che registrano una variazione del +2,06% a settembre (dopo il +3,03% di luglio e il +3,32% di agosto) e quelle per i mobili e servizi per la casa, i cui prezzi oscillano tra il +2,36% di luglio e il +2,06% di settembre. Tra gli altri capitoli di spesa, si segnala l’aumento registrato dall’istruzione (i cui i prezzi passano dal +2,67% di luglio al +2,04% di settembre) e dall’abbigliamento e calzature (+1,86% a settembre).


...Curiosando in Città

ELEONORA “Cixi” Bosio, una chierese con talento da “X Factor” Eleonora “Cixi” Bosio, la giovane cantante iscritta al terzo anno del corso di moda all’istituto Castigliano di Asti, ha debuttato nel talent show canoro X Factor, in onda il giovedì su Sky. Di origine chierese, nata nel 1996, ha superato le numerose selezioni approdando al palco del Teatro della Luna: in gara nella squadra Under 24 Donne capitanata da Elio. Cixi è già una celebrità del web, con oltre 300 mila ascolti sul suo canale youtube e centinaia di fan sulla pagina Facebook ufficiale, gestita e seguita dalle amiche e compagne di classe. Cosa fai nel tempo libero? Scrivo, leggo, ascolto tanta musica e faccio mille fotografie. Segui la moda o non te ne frega niente? Sì, seguo la mia moda. Cosa ti diverte? Stare con la gente e potermi confrontare, credo che la gente sia il più grande spettacolo del mondo. Cosa non sopporti? Falsità e immaturità. Sogni nel cassetto? Duettare con Paolo Nutini e Joss Stone (i miei preferiti). Sei innamorata? Attualmente no! Ma in generale sono innamorata della gente. Qual è il tuo rapporto con lo sport? Ho fatto per molti anni nuoto, per il resto … un disastro. Qual è la tua più grande paura? Non essere in salute. Sei superstiziosa? Hai portafortuna o riti scaramantici? Sono un po’ fissata sul mio nu-

mero fortunato, l’11, che a volte casualmente compare nel mio percorso di vita e di cantante. Il tuo luogo preferito? Le mie bella città, Torino e Chieri. Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Lavoro, studio, disciplina, sacrifici, gavetta, ricerca dell’originalità… Vado avanti così da quando, a 6 anni, ho deciso che cantare sarebbe stato parte importante della mia vita. Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? Mi piacerebbe sapere di aver trasmesso emozioni.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. Amo leggere, quindi aforismi e citazioni mi appassionano molto, ma se devo citare una frase fondamentale del mio percorso di vita, penso a quella tratta da un discorso di Ghandi: “Sii il mutamento che vuoi vedere nel mondo”. Com’è il tuo rapporto con il web? Sono figlia della generazione del web, quindi sono particolarmente cyber! Passo molto tempo sul mio canale Youtube, Cixichannel e sulla mia fan page

Facebook: faccio video/foto, organizzo, tengo aggiornato il mio sito Eleonora Bosio, e sono incuriosita dai commenti che la gente lascia. Un tuo personalissimo slogan? Più che uno slogan è un linguaggio: “Cixi”. Mi diverto un sacco a stupire le persone con parole che non stanno né in cielo né in terra! Per esempio una parola tratta dal vocabolario “cixiano” è semplicemente “bau”, che significa tutto o anche niente!

LE NOVITÀ DI TELEFONIA & INTERNET SKY GO, No Tax & la 3… a cura di Gianmaria Rosso (Responsabile 3 Store Chieri) Nell’ultimo anno la tecnologia in campo telefonico e Tablet ha fatto un veloce passo avanti. Fino ai primi mesi del 2012 chi aveva un iPad comperava la sim ricaricabile della 3 che con un costo di 5 e al mese consentiva di navigare e lavorare usando 3Gb al mese di navigazione. Ma negli ultimi mesi, dato che la rete H3G si è ampliata e velocizzata, l’iPad non viene più usato come un semplice Tablet, ma anche per vedere film, notiziari, Sky Go, e purtroppo i 3Gb al mese non sono più sufficienti. I possessori di p. iva possono optare per un piano dati che consente di navigare 5Gb alla settimana per un costo di 10 e al mese. Questo è ottimo per chi naviga in internet, ma potrebbe non bastare per le famiglie che danno in uso ai figli il Tablet per guardare i cartoon o per studiare. In alternativa con 29 e al mese si può avere il New iPad3 e 1Gb al giorno di navigazione. 1Gb al giorno sembrano troppi, ma con l’uso multimediale di oggi sono corretti. Ormai tutti i cellulari/Smartphone in commercio hanno la possibilità di navigare in Internet,e sempre più spesso molto più velocemente di un normale Computer. Cambiano i tempi e tutti si stanno adeguando alla nuove forme di tecnologia. Sempre più spesso i genitori contattano i figli attraverso Whats App oppure Viber, tanto il costo è nullo e nel budget famigliare la bolletta telefonica può diminuire sensibilmente. Se poi compagnie telefoniche come la 3 adottano politiche di sconti tipo NO TAX,allora è faci-

le risparmiare. La Promo NO TAX, attualmente pubblicizzata in televisione dalla 3 ( www.tre.it ), sta ottenendo un buon riscontro. Con 15 e al mese si hanno 400 minuti di chiamate verso TUTTI, 100sms e 2Gb internet, senza vincoli e PER SEMPRE, ed è possibile abbinare un router WiFi con 3Gb al mese di traffico al costo di solo 5 e! Per la PROMO NO TAX In definitiva non è che non si paghi la tassa governativa di 5.16 e al mese PER USO PRIVATO, è che la 3 sconta lo stesso importo sulla bolletta mensile anche se si vuole usare con USO AFFARI. Se poi si aggiungono 5 e al mese, si può avere un iPhone4 oppure in Galaxy SII con vincolo di 30 mesi. La promoNo Tax è anche valida x iPhone 4s e Galaxy S3. Per il nuovo iPhone 5 le consegne sono un po’ rallentate, e la Apple li consegna con il contagocce, anche se molti preferisono il collaudatissimo iPhone 4s in quanto è uno Smartphone perfetto e adatto a tutte le esigenze. E per chi spende poco? Nokia Lumia 610, Samsung Galaxy, Ace a 10 e al mese compreso 100mb al giorno di navigazione, (tantissimo), si puo stare collegati tutto il giorno con Facebook e Whats App sempre accesi. E dal mese di ottobre anche un nuovo Dual Sim Vanity Smart della NGM, dove una sim è UMTS della 3, e la seconda di qualsiasi altro gestore telefonico sempre a 10 e al mese con Internet incluso. In arrivo a giorni il nuovo Samsung Galaxy Note2 e Samsung Galaxy S3 Titanium.

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...Curiosando in Città

IL CALORE DI “CASA” PER OGNI BAMBINO

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Il nostro, un progetto unico sul territorio: CRESCIAMO INSIEME CON LA PET EDUCATION

Asilo nido “La Coccinella”, sito a Chieri in Via Cesare Balbo 4, a due passi da Piazza Cavour, è uno spazio nato per accogliere bambini fino a 3 anni di età con l’obiettivo di garantire il loro benessere e un equilibrato sviluppo psico-fisico. Ogni attività e ogni luogo sono stati organizzati e strutturati per rendere l’ambiente il più possibile accogliente e sereno e permettere ai bambini di giocare, esplorare, costruire, inventare, conoscere, imparare, disegnare, cantare e ballare in uno spazio sicuro. Le attività svolte comprendono giochi di manipolazione, espressione grafico pittorica, ascolto ed espressione musicale, giochi di abilità e coordinazione, psicomotricità, giochi di socializzazione, gioco simbolico e gioco di scoperta. Da quest’anno, oltre ai progetti ormai consolidati come quello della Cucina a km zero ed agli altri servizi inclusi nella quota come ad esempio il massaggio neonatale, siamo pronti a proporre ai nostri bambini un percorso insieme con la Pet Education.

Associazione L’Abbraccio

La Pet-education (attività educative assistite dagli animali) propone attività ludiche di conoscenza ed avvicinamento al mondo degli animali, attivate e livello di asilo nido hanno l’obiettivo di migliorare le competenze sociali, cognitive ed emozionali dei bambini, sfruttando le capacità degli animali per creare attenzione e stimolare riflessione, apprendimento e comunicazione nei bambini. Il progetto, che partirà a febbraio con il gruppo dei bimbi più grandi, è svolto con professionisti nel settore come psicologi ed educatori cinofili che svolgono l’attività da anni sul territorio ma mai prima di ora a Chieri, la nostra proposta è infatti una novità assoluta per il nostro comune. I bambini verranno a contatto con il cane, con l’asino, con il gatto, con i pesci, con il cincillà, il tutto sarà monitorato e documentato, chiuderemo con un incontro finale in cui parteciperanno anche i genitori che potranno condividere l’esperienza con i propri bambini. Il progetto ha potuto prendere forma grazie alla vittoria del bando promosso dalla Fondazione Paideia “Star bene a scuola”, che La Coccinella si è aggiudicata presentando questo splendido ed unico progetto per i suoi bambini. Questo dovrebbe togliervi ogni dubbio, se ancora ne avete, sul servizio che da questo asilo nido, competenza ed innovazione, sensibilità e creatività, cura e gioco. Quindi non perdete altro tempo, abbiamo ancora pochi posti disponibili per l’anno scolastico in corso, chiamate per prenotare la vostra visita al nido in cui potrete visionare la struttura, vi verranno raccontate le attività proposte ai bimbi, lo svolgimento delle giornate, il nostro programma educativo e tanto altro… Vi aspettiamo!!!!! La Coccinella, una favola di nido…

Per informazioni: Asilo nido “La Coccinella”, Via Balbo 4 – Chieri (To) Tel. 011 942 75 54 - Cel. 347 13 06 531 – Orari : 7, 30 -19,00 – Aperto tutto l’anno www.asilolacoccinella.org

Continua la nostra collaborazione con l’ Associazione Abbraccio e tra le novità vi segnaliamo ogni settimana l’appuntamento con “Movimento in gravidanza”, un’ora e mezza di movimento a tempo di musica, un’ora e mezza ad hoc per le future mamme. Il “movimento” predispone alla consapevolezza, aumenta flessibilità e tono, migliora la circolazione e la capacità respiratoria,aumenta livello di energia, permette il raggiungimento di un buon rilassamento, migliora il sonno, sviluppa risorse per gestire le sensazioni e il dolore del travaglio/parto, facilita le posizioni che si possono adottare, durante il travaglio abbreviandone i tempi. Per le neo mamme invece “Danza mamma e bebè”. Un’ora di divertimento danzando con la fascia o il marsupio. Per rimettersi in forma dopo il parto e passare un’ora in allegria con altre mamme e il proprio piccolo. Associazione L’ABBRACCIO, Via Tana, 12 Chieri (Torino) labbraccio.blogspot.it

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Fede e Cristianità

VIENI SPIRITO SANTO... di Arturo De Meo Continueremo, in questo numero, il discorso iniziato il mese scorso. Parleremo del Rinnovamento carismatico e in particolare del Rinnovamento nello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, non è solo nella Chiesa e non lo si vive solo lì, ma agisce su ognuno di noi e in particolare nella famiglia. Lì è il primo posto dove si deve invocare lo Spirito. La famiglia è sacra, voluta da Dio e messa al primo posto, infatti creò Adamo ed Eva. In una omelia, tenutasi all’incontro mondiale della famiglia il 3 giugno 2012, Benedetto XVI disse: «Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina… perché i due fossero dono l’uno per l’altro, si valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita». La famiglia è sacra per tutti, non solo per i cristiani, ma anche in tutte le religioni del mondo. Lo Spirito Santo, quando è invocato, fa la differenza. San Paolo lo considera una presenza divina in noi, viva e palpitante; una presenza trasformante che purifica e santifica ed una presenza operante che dà forza e guida le azioni degli uomini. San Giovanni Evangelista intende lo Spirito Santo amore, sorgente e consolatore e dice: «L’amore è il vero dono di Gesù, quel dono che ci trasmette con un soffio, lo Spirito Santo, affinché ognuno di noi viva nell’amore». Il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) è un movimento ecclesiale cattolico, appartenente alla corrente del Rinnovamento carismatico, che parte dall’esperienza di una nuova effusione dello Spirito Santo (chiamata comunemente “battesimo nello Spirito Santo”). Comprende laici, membri consacrati, religiosi e sacerdoti. Il RnS è formato da gruppi di persone, coordinati a livello locale, diocesano, regionale e nazionale. Il RnS svolge le sue attività in comunione con l’ICCRS, l’organizzazione di diritto pontificio del Rinnovamento Carismatico Cattolico in tutto il mondo. Il RnS aderisce, inoltre, al Forum delle Associazioni Familiari ed è attivamente impegnato in un cammino di comunione ecclesiale e di formazione permanente per i suoi aderenti. È attivamente impegnato in progetti di evangelizzazione, eventi culturali e sociali volti alla promozione della “cultura di Pentecoste”. Spiritualità. La spiritualità del movimento attinge i suoi contenuti dalla teologia pneumatica cristiana, che descrive lo Spirito Santo e la sua azione nella storia proponendo un rinnovamento – fare tornare come nuova, originaria – la vita cristiana. Partendo dall’episodio evangelico della Pentecoste secondo il quale lo Spirito Santo discese sui discepoli e sui seguaci di Gesù, conferendo loro particolari carismi che li avrebbero resi capaci di comprendere azioni straordinarie, in virtù della loro funzionalità alla evangelizzazione. Il cardinale Suenens definiva il Rinnovamento Carismatico “un movimento dello Spirito Santo che aiuti la Chiesa a divenire tutta carismatica secondo le attese e le proposizioni del Concilio Vaticano II”. Molto della dimensione ecclesiale e laica del movimento ha origine, infatti, nel documento conciliare

della Lumen Gentium, e della sua descrizione dell’azione dello Spirito Santo nella Chiesa e nei fedeli. I gruppi di preghiera: Dio ama gli uomini singolarmente, uno per uno, ma anche come componenti del Suo Popolo. (Israele, la Chiesa). La risposta all’amore di Dio deve dunque essere individuale e comunitaria. Dio cerca adoratori in Spirito e Verità, il gruppo di preghiera realizza la risposta all’amore di Dio.

parole e il canto talvolta non bastano più per esprimere l’inesprimibile e la mente stessa dell’uomo non basta per comprendere l’infinita bontà di Dio. E allora lo Spirito Santo stesso viene in nostro soccorso, pregando in noi con gemiti inesprimibili. La preghiera in questi gruppi è una preghiera spontanea, che si svolge attraverso queste fasi: LODE E RINGRAZIAMENTO, INVOCAZIONE DELLO SPIRITO

Rinnovamento a Chieri Il Rinnovamento a Chieri è nato nel 1983 per l’iniziativa di un diacono permanente (diac. Arturo Baudo), di una suora dell’Istituto Sant’Anna (suor Maria Lutgarde), di un sacerdote salesiano (don Franco Tarditi), e un laico (Sig. Lino Rossi). Dopo un paio d’anni il Gruppo originario intitolato Gesù Misericordioso, raggiunse il numero di circa duecento persone e quindi fu necessario dividerlo. Nacque così il Gruppo intitolato a Santa Maria Madre della Misericordia. Il gruppo originario si trasferì dalla Chiesa di Sant’Antonio alla cappella della piccola Casa della Provvidenza (Cottolengo) e il gruppo nuovo presso la Parrocchia San Giacomo. Da questi due gruppi ne è nato un terzo, (Gruppo SS. Annunziata) che si trova nella Parrocchia di Pino Torinese. I Gruppi si incontrano settimanalmente con questi orari: • Maria Madre della Misericordia tutti i mercoledì alle ore 21 presso la Chiesa di San Guglielmo Piazza Mazzini Chieri; • Gesù Misericordioso, tutti i giovedì dalle ore 21 presso la Parrocchia di San Luigi Gonzaga Via Trofarello 5 Chieri; • SS. Annunziata tutti i venerdì alle ore 21 presso la Parrocchia SS. Annunziata Via Maria Cristina 13 Pino Torinese. I tre gruppi lavorano e pregano insieme per l’evangelizzazione sul territorio, ricordiamo il triduo di Pentecoste, dove si prega per la Chiesa e per tutto il Chierese. La prossima iniziativa sarà Mercoledì 31 ottobre 2012 dalle ore 21 alle 23 per un Roveto Ardente che si terrà presso la Chiesa di S. Filippo Neri Via V. Emanuele II Chieri (TO) dove tutta la cittadinanza è invitata. In Spirito e Verità. Adorare significa scoprire con stupore l’immensità e la bellezza di Dio. L’espressione di questo stupore (e della gioia che ne consegue) suscita la lode e la contemplazione. La lode e la contemplazione si possono manifestare con tutta la realtà della creatura e cioè con i gesti, il canto, il giubilo dell’anima. I gesti, le

SANTO, ASCOLTO DELLA PAROLA, PREGHIERA SULLA PAROLA, RICHIESTE DI DONI (carismi, grazie di guarigione, intercessioni) TESTIMONIANZA. La preghiera verbale di solito è accompagnata da una gestualità (mani alzate, palme aperte, sguardo verso l’alto. ecc.) che ai nuovi arrivati può, sulle prime, creare perplessità, ma che in real-

tà è perfettamente naturale se si ha presente la povertà dell’uomo che gioisce delle meraviglie del suo Dio. E poi, c’è da domandasi, è più «normale» la rigidità delle forme, la mancanza di spontaneità e l’inespressività del volto? Chi ama veramente ha bisogno di manifestare il suo amore! Come si entra a far parte del Rinnovamento: I Gruppi di preghiera del Rinnovamento sono aperti a tutti. Non è prevista alcuna iscrizione o tesseramento. Coloro che frequentano con assiduità le riunioni (in genere a cadenza settimanale) dopo un certo periodo di tempo vengono invitati a partecipare da un Seminario di formazione, che si svolge in sette incontri, al termine del quale, nel corso di una giornata di ritiro spirituale, viene fatta, su ciascun partecipante al Seminario, la Preghiera per l’“EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO”. La preghiera per l’effusione dello Spirito Santo: Questa preghiera viene fatta da alcuni dei fratelli più anziani del Gruppo per ciascun partecipante al Seminario. Essa consiste nell’invocazione dello Spirito Santo perché discenda sulla persona per la quale si prega. La persona per la quale si è pregato sperimenta allora una nuova presenza di Dio nella sua vita e scopre giorno per giorno i tesori nascosti che erano stati riversati in lei con il Battesimo e gli altri Sacramenti ricevuti. La lode sgorga spontanea e la preghiera diventa la prima esigenza nella vita. La parola di Dio viene percepita in un modo nuovo e si comprende che è Parola Viva. Tutta l’esistenza assume un significato diverso perché ogni cosa è illuminata dalla Luce di Dio. La Fede pertanto diventa Esperienza continua della presenza del Signore. Si scopre che Dio è il Padre che ti ama.

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...dai Comuni NICHELINO

CARMAGNOLA

APRE IL NUOVO ECOCENTRO

NO ALLA CHIUSURA DELL’EMODINAMICA DELL’ASL TO5

Nuovo ecocentro a Nichelino, in Via Mentana, 33. È stato inaugurato il nuovo servizio destinato a favorire i cittadini per un migliore e più corretto conferimento dei rifiuti. Presso il centro, voluto dall’Amministrazione Comunale e del Covar 14, sarà possibile smaltire varie tipologie di “rifiuti”: ingombranti, lastre e fotografie, tubi fluorescenti(neon), frigoriferi e climatizzatori, lavatrici, lavastoviglie, tv e pc, piccoli elettrodomestici, oli vegetali e oli minerali, vernici, legno, plastica e lattine, imballaggi in carta e cartone, rifiuti metallici, sfalci e potature, toner per stampa esauriti, pneumatici, rifiuti inerti e macerie, batterie auto e accumulatori al piombo, vetro, tappi in sughero, abiti e scarpe usate. Un ventaglio piuttosto ampio che oltre a un

significativo risparmio sui costi dello smaltimento, consentirà di tutelare meglio l’arredo e la qualità ambientale della città. All’Ecocentro potranno accedere tutte le utenze domestiche (privati cittadini) residenti nel Comune di Nichelino, esibendo il documento d’identità, e le utenze non domestiche del Comune, (attività commerciali,artigianali e industriali) conferenti rifiuti assimilati agli urbani, presentando nominativo della ditta e partita Iva. Gli orari di apertura del centro sono: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; sabato, dalle ore 9.00 alle ore 17.00; domenica, dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Info: numero verde Covar 800.639.639.

«C

armagnola partecipi alla battaglia per la difesa del servizio di Emodinamica dell’Asl TO5, che alcune scellerate decisioni regionali in materia sanitaria vorrebbero far chiudere»: questo l’appello lanciato dall’ex vicesindaco Alessandro Salamone, consigliere d’opposizione Pdl, venuto a conoscenza della volontà dell’Agenzia regionale per i servizi sanitari di chiudere la struttura, legata alla Cardiologia, che è ospitata all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. «Occorre fare fronte

all’avanguardia, spendendo oltre un milione di euro». Anche il sindaco Silvia Testa rilancia sulla necessità di ragionare a tutela dell’intera Asl: «Ho scritto ufficialmente al sindaco di Moncalieri Roberta Meo, che è anche presidente dell’Assemblea dei Comuni della nostra Asl, mostrando la vicinanza di Carmagnola e dando la disponibilità a condurre insieme questa lotta – spiega – Ho anche parlato approfonditamente della questione con il direttore generale dell’Asl, Maurizio Dore, con cui mi vedo ogni settimana e ho

comune come territorio, dato che tanti carmagnolesi e non solo usufruiscono di tale servizio: la sua chiusura porterebbe costi e disagi a molti cittadini – aggiunge Salamone – Si tratta di una delle quattro migliori Emodinamiche del Piemonte e la sesta di tutto il Nord Ovest, con un’équipe che brilla sia per la qualità dei servizi erogati che per il numero di interventi, 1800 all’anno circa, un numero molto superiore ai parametri minimi di efficienza. Senza contare che appena due anni fa la stessa Regione ha fornito tale struttura di tecnologie

un ottimo rapporto, dicendomi disponibile a difendere a tutti i costi l’Emodinamica di Moncalieri, che è un fiore all’occhiello per il territorio». Sembrano intanto al momento rientrati i vari “allarmi” relativi all’ospedale di Carmagnola. «Il “punto nascite” non chiude assolutamente, così come il pronto soccorso ha tutti i numeri per continuare a operare 24 ore su 24 – conclude TestaSi parla, anzi, di aumentare le attività in Chirurgia: noi, comunque, continuiamo a monitorare giorno per giorno la situazione».

SCIOPERO AD OLTRANZA PER I LAVORATORI DELLA EX VIBERTI Sciopero e occupazione permanente dell’area per i lavoratori della ex Viberti. L’azienda è oggi di proprietà della Acerbi Veicoli Industriali che due anni fa ha costituito con il gruppo Margheritelli e con Magnetto il consorzio Cir che ha stabilimenti anche a Pescara e a Verona. I 104 lavoratori di Nichelino sono in cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione da due anni. Da settimane è in corso un presidio permanente davanti alla fabbrica, mentre si attendono notizie sul piano industriale e sulla nuova struttura produttiva. Per la Fiom <<È un’iniziativa di lotta per chiedere che la produzione resti nel territorio. Non è un gesto di disperazione. Fino a quando non sarà costruita la nuova struttura i lavoratori non lasceranno il vecchio stabilimento>>. L’Acerbi dovrebbe trasferire il suo stabilimento in una struttura produttiva di minori dimensioni garantendo l’occupazione. Il progetto di recupero dell’area industriale di Nichelino, che ha una superficie di circa 240 mila metri quadri, è portato avanti dall’Auchan.

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...dai Comuni PINO TORINESE

IL VIADOTTO PRONTO DA METÀ NOVEMBRE

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uone notizie per gli automobilisti. La strada del Pino Nuovo tornerà alla normalità entro metà novembre. A comunicare la fine del cantiere stradale è la Castaldo Spa, l’impresa appaltatrice che sta terminando i lavori con l’ultima “gettata” del ponte. Il cantiere aperto il 10 aprile, al chilometro

cando l’opera. Nonostante i mesi di ritardo accumulati, oggi, il viadotto è quasi terminato. Infatti, da metà novembre, assicura l’impresa, tutto tornerà alla normalità. Dalla Provincia fanno sapere che <<dalla fine dei lavori si dovranno comunque attendere altre tre settimane per consentire la giusta presa ai materiali. Fino a metà novembre la strada resterà aperta a senso unico alternato>>.

TROFARELLO

MONCALIERI

FONDERIE LIMONE IN MOSTRA

È stata inaugurata la mostra “Fonderie Limone. Novant’anni tra industria e arte. Una storia dell’imprenditoria Piemontese. Le sculture in bronzo di Ezio Gribaudo”. Allestita negli spazi dello storico complesso industriale del torinese,Via Pastrengo 88, l’esposizione è curata da Gianfranco Schialvino e Pegi Limone e sarà aperta fino al 13 gennaio 2013. Organizzata dall’associazione culturale Golfart, la mostra racconta un successo italiano: un’industria fondata nel 1921 e che ha rappresentato per oltre cinquant’anni un’eccellenza italiana nel campo della fusione del bronzo, dell’alluminio e della ghisa. L’esposizione comprende 21 stampi originali delle Fonderie, ma anche un “toret” la classica fontana pubblica della città di Torino. Visibile anche un set originale di bocce “Boule d’Or” considerate le migliori al mondo. Alle Fonderie Limone trovano spazio, inoltre, 21 fusioni in bronzo dell’artista Ezio Gribaudo: sculture realizzate alle Fonderie Limone tra il 1973 e il 1975 come pezzi unici, esposte insieme a tre dipinti inediti del 1958 sul tema della fonderia.

AWS, il colosso dei corrieri è fallito 8+900, voluto dal Comune di Pino e dalla Provincia di Torino, doveva durare all’incirca 5 mesi. Poi, ad agosto, sono iniziati i problemi e i ritardi. A causa di presunti mancati pagamenti della Provincia alla stessa Castaldo, gli operai del cantiere avevano smesso di lavorare bloc-

Dopo la sospensione delle attività, l’Aws, il colosso dei corrieri espresso, con sede a Trofarello, alla fine è crollato: è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Torino e affidato al curatore Fabrizio Torchio. L’azienda è fallita dopo la scoperta di una presunta evasione fiscale da 22 mi-

lioni di euro, che a luglio aveva portato in carcere l’ex presidente dell’azienda. Fino all’ultimo la nuova dirigenza societaria ha tentato di avviare un concordato preventivo, ma alla fine è stata scelta la procedura definita “più consona alla tutela delle pretese dei creditori”.

PER ELIMINARE LA CONDENSA DAI MURI Per eliminare la condensa bisogna prima capire che cosa è. La sensazione di freddo che si avverte dipende in larga misura dalla temperatura dell’aria, ma anche dall’umidità dei muri, dei pavimenti e dei soffitti che ci circondano. La temperatura che si avverte è la Temperatura Operante, ma per avere la sensazione di tepore occorre che anche le pareti, i soffitti ed il pavimento non siano freddi. Ciò si ottiene coibentandoli con dei rivestimenti isolanti. Per dare un’idea 1 mc di aria satura, a livello del mare contiene 4 grammi di acqua a 0°, quasi 10 grammi a 10°, 18 grammi a 20°, 32 grammi a 30°, 55 grammi a 40° e quasi 95 grammi a 50°. In pratica si può dire che l’acqua presente nell’aria rimane vapore sino a che la sua quantità resta nei limiti previsti per quel livello di umidità, quando la supera, si deposita sulla superficie più fredda, come quando si prende la bottiglia dell’acqua dal frigorifero. A creare L’ARIA UMIDA contribuiscono vari fattori quali la presenza di esseri viventi, persone, animali e piante oltre alla produzione di vapore dalla normale attività connessa alla vita quotidiana, come la cottura di cibi, uso di bagni e docce etc. Si può infatti quantificare la produzione di oltre 10 litri di acqua al giorno immessa nell’aria di un’abitazione. Oltre a quanto sopra contribuiscono anche altri fattori alla formazione di condensa come per esempio le moderne tecniche costruttive che riducono molto la fase di TRASPIRAZIONE di muri, intonaci, soffitti, solette e piastrelle. A questo si aggiunga l’effetto coibentante dei materiali isolanti utilizzati che, se da una parte sono utili per evitare l’ingresso di umidità, dall’altra non consentono un adeguato scambio con l’esterno. Le gocce di condensa che si formano sui vetri sono un segnale che il problema c’è e occorre porvi rimedio.

RIMEDI AL PROBLEMA DELLA CONDENSA Evidentemente se un ambiente risulta umido occorre ridurre la fonte di umidità e non eccedere nel riscaldamento. Ma fondamentale è: CREARE IL RICAMBIO DELL’ARIA per evitare o ridurre gli sbalzi termici. Mentre per il primo punto non è difficile immaginare come si può provvedere, per il secondo può sembrare meno semplice. Bisogna fare il cappotto INTERNO o esterno.

Per un ambiente SANO la temperatura è di 20°-22° e umidità 50% -55%. Ma è importante installare la ventolina SPEEDY-AIR.

Per info: www.muriumidi.it - www.umidostato.it - www.infiltrazioniacqua.it 18

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Salute &Medicina

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er Rieducazione neuromotoria individuale si intende l’insieme delle forme di attivazione neuromuscolare più adatte al danno neurologico invalidante, al fine di recuperare o di ricercare risposte funzionali alternative. Questo si ottiene mediante l’opportuna scelta di manovre che portano ad una specifica stimolazione di “ricettori periferici” (organi di senso in grado di captare gli stimoli esterni e di trasferirli ai centri nervosi). Tale terapia è indicata nei seguenti casi: lesione del primo/secondo motoneurone (Ictus cerebrale, Morbo di Parkinson, Sclerosi laterale amiotrofica, Sclerosi multipla a placche, Atassie, Polinevriti, Tetraplegie ecc.). Il fine della terapia sarà quello di permettere al paziente neuro-leso di raggiungere, per quanto possibile, il recupero dell’autonomia personale per lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Anche nell’ambito della cura della malattia di Parkinson, una malattia neurodegenerativa, si utilizza

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a cura del Centro Fisioterapico Chierese

LA RIEDUCAZIONE NEUROMOTORIA NELLA CURA DEL PARKINSON

la rieducazione neuromotoria. I sintomi principali della malattia sono: tremore, bradicinesia (consiste in un rallentamento motorio), ipertono (rigidità), atteggiamento camptocormico (il paziente è come se fosse ripiegato su se stesso), disturbo nella deambulazione (i passi diventano sempre più corti, ci sono difficoltà nel cambio di direzione, le braccia durante la marcia vengono mantenute ferme lungo il corpo), disturbo di equilibrio (il paziente non è più in grado di correggere la propria postura, è necessario ricordargli spesso di raddrizzarsi).

Il programma di rieducazione neuromotoria di gruppo si prefigge come obiettivi principali di: • mantenere mobili e funzionali le strutture corporee; • permettere al paziente di integrarsi con altre persone che stanno affrontando un problema analogo al suo (il gruppo favorisce infatti il confronto e lo scambio di esperienze). Gli esercizi che vengono proposti sono specifici e rapportati al grado di difficoltà presentato dalla malattia. La sequenza di esercizi proposta può consistere in: • Esercizi di riscaldamento; • Esercizi di mobilizzazione e coordinazione; • Esercizi di equilibrio; • Esercizi per la tibio-tarsica (caviglia); • Esercizi per la mimica facciale.

Per informazioni chiama il Centro Fisioterapico Chierese: tel. 011 947 30 91


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INFORMALAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO L’importanza dell’efficacia della formazione alla sicurezza a cura dell’Ing. Marco Tartari

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iù volte in queste pagine abbiamo sottolineato l’obbligo in capo al Datore di Lavoro di assicurare la formazione dei suoi Lavoratori ai compiti a loro assegnati. La formazione è una misura di sicurezza al pari di un dispositivo di protezione e deve essere efficace e efficiente. Sono due i motivi che esigono che una formazione alla sicurezza sia nei fatti, in maniera dimostrabile “efficace”: – “la formazione è una ‘misura di sicurezza’, essa infatti, al pari di un dispositivo di protezione, svolge una funzione essenziale per il controllo dei rischi lavorativi; – la formazione comporta “precise (e pesanti) responsabilità in chi con essa è coinvolto (sempre di più poste in evidenza in tempi recenti)”: datore di lavoro, RSPP e soggetto formatore. Se guardiamo alla formazione come misura di sicurezza, la normativa ci chiede - a fronte di rischi lavorativi - “l’adozione di misure di sicurezza che eliminino o riducano, nei limiti del tecnicamente

fattibile, la loro entità o quella delle conseguenze del loro verificarsi”. In questo senso la formazione alla sicurezza “è l’unica misura che può essere validamente opposta alle situazioni di rischio residuo”: è dalla formazione che può derivare da parte del lavoratore il comportamento idoneo a “tenere sotto controllo un rischio quando tutte le altre misure poste in atto non siano state in grado

PARTITE IVA DOPO LA RIFORMA A cura dello Studio Sacco DEL LAVORO

Quello delle “false partite iva” è uno degli argomenti più caldi della recentissima riforma del lavoro entrata in vigore il 18/07/2012. Tale norma dispone che al ricorrere di determinate condizioni, la collaborazione resa da persona titolare di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, debba essere ricondotta nella fattispecie del contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Il rapporto (a partita IVA), quindi, dovrà essere riqualificato in un contratto di collaborazione a meno che non venga fornita, dal committente, prova contraria. Ma vediamo quali sono le condizioni al ricorrere delle quali scatta tale presunzione: • la collaborazione ha una durata complessivamente superiore a otto mesi nell’arco dell’anno solare; • il corrispettivo derivante da tale collaborazione, anche se fatturato a più soggetti riconducibili al medesimo centro d’imputazione di interessi, costituisca più dell’80% dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nell’arco dello stesso anno solare; • il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente. Quindi se almeno due dei tre punti sopra descritti si realizzano, il rapporto viene ricondotto ad un contratto di collaborazione. Dispensati da tale normativa i lavoratori autonomi con riferimento alle prestazioni lavorative svolte nell’esercizio di attività professionali per le quali l’ordinamento richiede l’iscrizione ad un ordine professionale, ovvero ad appositi registri, albi, ruoli o elenchi professionali. Alla ricognizione delle predette attività si provvede con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da emanare, in fase di prima applicazione, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. È inoltre fatta eccezione per quelle collaborazioni che danno un reddito superiore a 1,25 volte il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali (pari a e 18.662,50 per l’anno 2012). Va infine precisato che per i rapporti già in essere le nuove regole imposte dalla riforma del lavoro entreranno in vigore dal 18 luglio 2013. Mentre per le nuove collaborazioni si parte da subito, ovvero dal 18 luglio 2012. Per ulteriori informazioni, non esitate a chiamare lo Studio Sacco al numero 011/9415237.

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di eliminarlo”. Ad esempio, ricorda il relatore, in una situazione in cui nonostante le precauzioni tecniche persista un livello di rumore che richiede l’uso di DPI auricolari (tappi per le orecchie o cuffie antisuono) la misura di sicurezza non è rappresentata dal DPI, bensì dal fatto che il DPI sia effettivamente portato dai lavoratori esposti. E “questo dipende dal loro corretto comportamento che a sua volta è il frutto della corretta formazione”. E tale misura di sicurezza deve essere: – efficace: “in grado di ottenere il comportamento desiderato - e ciò dipenderà dalla capacità di chi la eroga”; – efficiente: “cioè mantenuta sotto osservazione ed aggiornata in modo da adeguarsi continuamente alla domanda di auto-protezione del lavoratore. E l’efficacia della formazione è un elemento che acquista sempre più importanza – anche per l’organo di vigilanza o il magistrato – proprio in relazione al fatto che “il comportamento del Lavoratore è normalmente riconosciuto essere tra le componenti più frequenti (e spesso determinanti) degli eventi infortunistici”. Fondamentale è la verifica (intermedia e finale) dell’apprendimento. Questo è un elemento “che non può mancare al termine di un percorso formativo che, prima ancora che efficace, possa effettivamente essere considerata tale, cioè una azione in grado di conseguire o addirittura di cambiare un determinato comportamento. E specialmente ciò deve valere in tutti i casi in cui dal comportamento tenuto possono derivare conseguenze di estrema gravità (pensiamo alle manovre di emergenza in caso di guasti in situazioni – nucleari, ad es. – ad alto rischio) e comunque tanto più nel caso della sicurezza sul lavoro”. E nel caso di una formazione non efficace, non è una esimente per il datore di lavoro “l’aver fatto ricorso ad un soggetto formatore ‘qualificato’ ovvero in possesso dei requisiti previsti dai documenti regolamentari”. La formazione, per essere efficace, deve corrispondere ad una azione mirata ai bisogni del singolo. E dunque il datore di lavoro deve esigere dal professionista incaricato della formazione il conseguimento di questo obiettivo. La formazione troppo spesso è vista non come ‘processo educativo’ ma come mero obbligo formale. Quindi attenzione! Datore di Lavoro avvisato mezzo salvato! Buon lavoro a tutti. Ing. Marco Tartari www.ergo-servizi-sicurezza.it



VIVERE il CONDOMINIO I consigli dell’esperto

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accensione del riscaldamento centralizzato negli stabili in condominio suscita spesso dei litigi e polemiche: la sensibilità al freddo é, per alcuni aspetti, soggettiva. Ed anche le diverse esigenze e stili di vita portano a delle necessità di riscaldamento diverse che spesso sono incompatibili fra loro. È diversa l’esigenza di un pensionato che è sempre in casa e che la sera va a letto presto da quella di una persona che torna a casa solo la sera tardi. E da queste ovvie necessità nascono le discussioni su quanto e come deve essere acceso l’impianto di riscaldamento. Pochi sanno che il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento condominiali è regolato dall’articolo 9 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 26/8/1993, che prima di tutto ordina che gli impianti di riscaldamento debbano essere gestiti in maniera tale da non superare le temperature sancite dall’art. 4 dello stesso DPR, ovvero 20 gradi (circa, c’è una certa tolleranza). Per quanto riguarda invece orari e periodo di accensione, il territorio italiano viene diviso in sei zone climatiche: Zona A: 6 ore giornaliere dal I dicembre al 15 marzo; Zona B: 8 ore giornaliere dal I dicembre al 31 marzo; Zona C: 10 ore giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo; Zona D: 12 ore giornaliere dal I novembre al 15 aprile; Zona E: 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile; Zona F: nessuna limitazione. Tali valori, è bene precisarlo, sono i valori massimi di servizio: nessuna Legge impone un minimo, a parte in alcuni casi. Al di fuori di tali periodi gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio. L’accensione continua è concessa solo ad impianti di nuovo tipo, formati da una caldaia ad alto rendimento e provvisti di cronotermostato, agli impianti con contabilizzazione

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...a cura di Gianpaolo Anselmi

Il riscaldamento in condominio del calore, a teleriscaldamento, a riscaldamento a pavimento e a quelli sottoposti a un contratto di servizio energia stipulato con un’impresa che si assume la responsabilità del controllo. In linea di massima (soprattutto nelle zone più fredde, a partire dalla lettera “c”, l’assemblea nella delibera di accensione dell’impianto (e nell’approvazione del relativo preventivo di gestione) utilizza il massimo delle ore consentite dalla Legge. Ma non è escluso in qualche assemblea fatta da “risparmiatori” si possa validamente deliberare di erogare il servizio per un orario ridotto rispetto a quello massimo. Ed in questo caso, se la delibera è presa dalla maggioranza ed il regolamento di condominio non dispone altrimenti, c’è poco da fare se non provvedere ad una integrazione del riscaldamento erogato privatamente e con delle stufe. Un problema invece che si presenta spesso è quello della doppia accensione dell’impianto: da un lato un gruppo di condomini pretende che l’impianto venga acceso sia la mattina che il pomeriggio, in modo da svegliarsi e coricarsi al caldo, mentre invece altri, con diverse esigenze, preferiscono che le ore destinate al riscaldamento vengano consumate in un’unica soluzione. In realtà questa seconda soluzione, dal punto di vista del risparmio, è più conveniente per i condomini: nel caso della doppia accensione si consuma una certa quantità di combustibile in più per far si che l’acqua calda che riscalda l’impianto per ben due volte raggiunga la

temperatura di esercizio partendo da freddo. Comunque l’articolo 9 comma 3 risolve ogni contestazione, chiarendo che “è” consentito il frazionamento dell’orario giornaliero di riscaldamento in due o più sezioni (ad esempio: mattina e sera). Anche questa decisione deve essere presa dall’assemblea dei condomini a maggioranza. Ma se da un lato sappiamo adesso quali sono i limiti massimi di accensione, i veri problemi debbono ancora emergere: uno dei più comuni, ad esempio, è quello del condomino che, nonostante l’impianto di riscaldamento sia acceso, “ha freddo”. In primo luogo questi condomini debbono controllare il loro appartamento, eliminando tutti quei fattori che possono portare ad una perdita di calore (finestre che chiudono male, tapparelle non ben coibentate) ed installando quegli accorgimenti che possono migliorare la tenuta del calore (doppi vetri, pannelli termo riflettenti dietro i termosifoni, aumento della superficie radiante). Se anche questo non basta, il condominio dovrà intervenire: infatti la giurisprudenza è costante nello statuire il diritto del condomino affinché l’impianto di riscaldamento sia strutturato in modo da assicurare, nelle ore di accensione, un uniforme riscaldamento a tutti gli appartamenti, anche per mezzo di una maggiore fruizione del servizio comune (ad esempio: aumentare la superficie radiante).

Chi volesse inviare domande al nostro esperto può scrivere a: info@radiochieri.it



Sentirsi in forma

Come orientarsi alla

giusta attività sportiva?

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ovembre 1986, Torino, partecipai alla mia prima lezione come studente dell’allora Isef (istituto superiore di educazione fisica); il docente affermò: “ricordatevi ragazzi che lo sport fa male”. Subito quella frase mi sembrò una frase buttata li in modo provocatorio per creare un effetto di coinvolgimento ed attenzione. “Come può essere che lo sport faccia male?” sin da bambino mi sono divertito attraverso la pratica sportiva, ho conosciuto molti amici, sono diventato più abile e questo ha accresciuto la fiducia in me stesso. Sono cresciuto all’oratorio dei salesiani dove lo sport aveva un grande importanza pedagogica ed educativa e ovunque senti parlare del valore di fare sport.” Ora mi dicono che fa male…ma c’è forse una verità in questa affermazione?” Dopo 26 anni di vita lavorativa in ambito motorio e sportivo posso dire che quella frase ha degli aspetti reali; in effetti gli sportivi sono soggetti a infortuni e a stress muscolari, articolari, ossei e a volte anche psicologici, ma mettendo sul piatto della bilancia aspetti positivi e aspetti negativi quelli positivi sicuramente prevalgono. In questo periodo molte famiglie cercano uno sport o un’attività motoria da far fare ai propri figli (ovunque si sente dire che è importante che i giovani e non solo si muovano); giornalmente ho modo di relazionarmi con mamme e papà che si stanno preoccupando di trovare uno sport che vada bene per il figlio o la loro figlia. Come orientarsi tra le tantissime proposte che ci sono? Dando per condivisa la valenza del praticare un’attività sportiva, quali sono i parametri su cui basarsi per scegliere? Di prima importanza c’è il piacere che un bambino trova nel praticare una certa attività, più trae piacere più la pratiche-

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di Lorenzo La Scala (Responsabile S.S.D. Equilibrea)

rà, migliorandosi e ricevendo tutti i benefici di una pratica costante. È poi importante che il contesto in cui è svolta l’attività sia in sicurezza, (struttura, spazi, materiali e momenti adatti). Se si riducono le possibilità che ci si faccia male aumentano le possibilità che i ragazzi continuino per molto tempo a praticare. In uno dei miei testi di studio l’autore inizia il suo libro con tale citazione: “per fare felice un bambino basta un pallone e un istruttore che si ricordi di essere stato un bambino”. Ecco un altro elemento importante nella valutazione: “l’istruttore/allenatore”. Questa figura importantissima (direi fondamentale) deve avere sia competenze tecniche (saper fare e saper insegnare), competenze relazionali (capacità di tirare fuori il meglio dai propri allievi e atleti) e non ultima una profonda attitudine al miglioramento continuo e alla capacità di adattarsi al meglio al contesto e alle persone che incontra nelle varie situazioni. Inoltre per poter fare una scelta più consapevole bisogna ricordarsi che ogni sport sviluppa determinate capacità e qualità nell’individuo: per es. se pratico la corsa di resistenza svilupperò di più aspetti cardiovascolari rispetto ad una corsa veloce dove prevalgono aspetti di forza e potenza muscolare; se pratico un gioco come la pallavolo svilupperò molto la coordinazione manuale rispetto al ciclismo, ecc… . Un ulteriore criterio per orientare i propri figli è la predisposizione sia psicologica (es. piacere o meno nel competere) che morfologica (es. statura) rispetto a determinati sport e discipline; perché assecondare la predisposizione naturale del bambino/a facilità l’apprendimento, aumenta la gratificazione personale e di conseguenza stimola il prolungamento negli anni della pratica sportiva. E come affrontare l’aspetto “agonismo non agonismo”? Anche in questo caso è utile riflettere sul fatto che entrambe le situazioni svilupperanno delle qualità,

più che il che cosa è in questo caso soffermarsi sul come viene svolta un’attività agonistica o non agonistica. Per riassumere: il genitore dovrà porsi una serie di domande che gli consentiranno di fare scelte più consapevoli riducendo così le possibilità di fare scelte non ideali: •Questa attività piace a mio figlio/a? •Qual è il grado di predisposizione di mio figlio/figlia per questa attività? •Le strutture dove si svolgerà questa attività sono adeguate e in sicurezza? •Quali aspetti educativi e di sviluppo personale è importante che mio figlio/sviluppi? •Il personale che seguirà mio figlio/a è sufficientemente preparato? •In quale tipo di ambiente (persone, cose, valori ecc.) è importante che mio figlio/a pratichi l’attività sportiva? •Quali vantaggi avrebbe mio figlio/a nella pratica sportiva agonistica? •Quali vantaggi avrebbe mio figlio e figlia nella pratica sportiva non agonistica? In ogni caso per terminare la considerazione principale è che la settimana è fatta di 168 ore, quante ore alla settimana si muovono mediamente i nostri figli? In una società che tende dare molto spazio agli aspetti mentali e cognitivi non va dimenticato che esistiamo grazie al nostro corpo e che più questo è pieno di vitalità e forza più possiamo esprimere al meglio ogni parte di noi stessi. Infine, ricordo che presso Equilibrea vengono organizzati per bambini e bambine dai 3 ai 14 anni: ginnastica artistica, la ginnastica ritmica, l’arrampicata sportivaa, il karate e la scuola di circo.



...dal Territorio

RISTORANTE

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QUALITÀ E TRADIZIONE

l Ristorante Pizzeria “Le Terrazze” si trova a Chieri, in C.so Matteotti, 7. L’esperienza e la competenza acquisite nel corso del tempo hanno permesso al locale di diventare un vero e proprio punto di riferimento per buongustai e amanti della vera cucina nazionale: le ricette casalinghe e la scelta dei migliori ingredienti assicurano piatti dal gusto autentico. Grande protagonista della cucina è l’ingrediente genuino e naturale, è la cura nella selezione delle materie prime, l’esaltazione dell’essenza pura all’interno di una sinfonia di sapori e profumi che non si annullano ma si esaltano e si valorizzano a vicenda. Il piatto deve avere un’anima, deve essere in grado di raccontare una storia al palato e alla mente. I piatti proposti non sono basati sul concetto del sottrarre ma su quello dell’aggiungere. Le specialità de “Le Terrazze” sono le pizze cotte con il forno a legna, il pesce dagli antipasti ai secondi e i dolci di produzione propria, realizzati sul momento da chef di grande esperienza. Il ristorante è composto da una sala grande, da un saletta e da un terrazzo coperto e riscaldato: il locale è climatiz-

zato, capace di garantire massimo comfort per ogni pranzo e cena. A pranzo, con 12 euro, è possibile usufruire del “menù del giorno” con un primo, un secondo, contorno, 1\4 di vino o 1\2 litro di acqua. Inoltre, si può scegliere il “menù pizza” con pizza a scelta, bibita e caffè a 10 euro. Imperdibile, dal martedì al venerdì sera, il “giro pizza” con dessert a 12 euro, oppure il “giro primo” sempre con dessert a 16 euro. Tra le specialità del ristorante, da non perdere; paella, sangria e dessert a 25 euro. Fino al 30 novembre è possibile degustare il “menù di terra” con antipasto, composto da un tagliere di affettati misti e formaggi accompagnati da miele d’acacia, pennette con salsiccia e radicchio, cotoletta della casa con rucola e pomodorini e dessert della casa. Il tutto a soli 20 euro. Il Ristorante “Le Terrazze” è disponibile per feste e cerimonie, dotato di ampio parcheggio, è aperto dal martedì alla domenica a pranzo e cena. Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 942 70 31, oppure 333 24 62 060.

Il punto di riferimento per i buongustai

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31 ottobre 2012


Matteo Bocca

LA ZUPPA DI LENTICCHIE E POMODORO Contrariamente all’uso fatto dai profani, le lenticchie non sono un piatto invernale da accompagnare allo zampone. Sono un ottimo ingrediente, sicuramente un buon sostitutivo della carne, per zuppe e salse. Non poteva mancare una buona ricetta greca, oggi zuppa di lenticchie e pomodoro! Ingredienti per 4 persone: • 300 gr. di lenticchie • 1 cipolla di Tropea piuttosto grossa • 1 spicchio d’aglio • 70 ml. di olio extravergine d’oliva • 40 ml. di salsa di pomodoro • 30 gr. di concentrato di pomodoro • 1 lt. di acqua • 1 foglia di alloro • 1 cucchiaino di timo fresco • Peperoncino piccante • Sale • Pepe nero

Cominciate tritando finemente la cipolla e l’aglio, una volta eseguita quest’operazione potete preparare un generoso fondo d’olio in un tegame. Lasciate che cipolla ed aglio appassiscano per una decina di minuti a fiamma bassa. Nel caso comincino a soffriggere, aggiungete un cucchiaio di acqua. Unite al fondo le lenticchie. Personalmente ho utilizzato le lenticchie di Castelluccio di Norcia, molto comode perchè essendo di piccole dimensioni cuociono velocemente ed hanno un sapore piuttosto particolare. Aggiungete anche la

salsa di pomodoro ed il concentrato, lasciate cuocere per due o tre minuti ed unite anche l’acqua. Aggiustate di sale e lasciate cuocere con coperchio per circa 20 minuti aggiungendo anche la foglia di alloro. Se gradite il piccante, aggiungete del peperoncino secco. Prima di servire il piatto, eliminate la foglia d’alloro e tritate il cucchiaino di timo fresco per aggiungere una nota speziata al piatto.

LE RICETTE DEI LETTORI

in Cucina

Ornella61

LE POLPETTINE DI SPINACI E POLLO Se ogni volta che i vostri bambini devono mangiare le verdure si scatena una guerra in cui puntualmente perdete la pazienza..., non perdete le speranze e provate con le polpettine di spinaci e pollo, buone semplici e veloci da preparare! Ingredienti per 15 polpettine: • 70 gr. di spinaci • 2 fette di prosciutto cotto • 100 gr. di mollica di pane • 2 cosce di pollo • Farina “00” • Latte • Parmigiano reggiano grattugiato • Olio d’oliva • Sale

Iniziate a preparare le polpettine lessando o cuocendo al vapore 2 cosce di pollo. Una volta pronte, disossatele e mettete la carne in un tritatutto con gli spinaci lessati e ben strizzati, il prosciutto, la mollica di pane, il parmigiano grattugiato ed un goccio di latte. Tritate il tutto finemente e fate con l’impasto delle palline del diametro di tre o quattro centimetri. Passatele nella farina e friggetele in olio d’oliva bollente.

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Marisa PassiX

LE SEPPIE CON I CARCIOFI Le seppie con i carciofi sono una ricetta semplice che combina il gusto del mare con quello della terra e, soprattutto con la verdura di stagione. Pochi ed essenziali ingredienti vi permetteranno di preparare un piatto genuino ed economico. Ingredienti per 4 persone: • 4 seppie (circa 200–250 gr.) • 4 carciofi nostrali • 1 patata • 1 cipolla bianca di media grandezza • Pepe • 2 spicchi d’aglio • Sale grosso • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva • Prezzemolo tritato q.b. • Mezzo bicchiere di vino bianco secco

Tagliate a fette di 1 cm le seppie e dividete la testa in quattro parti. Preparate i carciofi togliendo le foglie esterne che risultano più dure e tagliateli in 4 parti. Mettete in un tegame a fuoco medio i due spicchi d’aglio, la cipolla tritata, il prezzemolo e l’olio. Dopo 2 minuti aggiungete le seppie, una patata intera, sale e pepe. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate cuocere per circa 40 minuti a fuoco medio. Se occorre aggiungete un pochino d’acqua. Salate e

pepate a piacimento. Passato il tempo necessario, aggiungete i carciofi e lasciate cuocere per cinque minuti a fiamma viva. Schiacciate la patata con i rebbi di una forchetta ed amalgamate il tutto. Servite in tavola con crostini di pane ed una spolverata di prezzemolo tritato.

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OROS COP O del MESE

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ARIETE (21/3 - 20/4) Novembre sarà caratterizzato da continui alti e bassi nell’umore ma tutto sommato non vivrai difficoltà insormontabili. La vita sociale scorre, ti diverti, fai nuove amicizie, soprattutto nella prima parte del mese. L’ambito familiare sarà segnato da qualche tensione, battibecchi che potrebbero assumere forme più accese verso la fine di novembre, a partire dal 17 quando Marte passerà in Capricorno. Cerca di essere prudente e ammorbidisci la tua intransigenza: e vale anche se hai ragione!

LEONE (23/7 - 23/8) Novembre avrà una partenza splendida e una chiusura più controversa. Nella prima metà del mese sarai brillante, socievole, affascinante, e conquisterai la simpatia di tutti. In seguito Mercurio, rientrando in Scorpione il 14, potrebbe creare tensioni in famiglia, momenti poco piacevoli nelle amicizie o in altri ambienti che frequenti quotidianamente. Occhio alla voglia di polemica e all’irritazione: potrebbero farti compiere dei passi falsi.

SAGITTARIO (23/11 - 21/12) Sarai frizzante, socievole, e avrai una gran voglia di divertimento e di conoscere nuova gente. Mercurio nel tuo segno a inizio mese ti offre un principio di novembre davvero piacevole. Nel tuo cielo non ci sono tantissime nuvole, a parte Giove e Nettuno che però potrebbero appesantire soprattutto il lato interessi economici familiari. Tutto sommato, ti aspettano giornate serene, e forse riuscirai anche ad osservare una faccenda con sguardo più distaccato ed obiettivo.

TORO (21/4 - 20/5) Saturno appena entrato in Scorpione potrebbe farsi sentire (ma solo nella vita di qualcuno di voi, non di tutti) come tensioni familiari, insoddisfazioni che prenderanno una forma precisa, ma anche no. Potresti non sapere che cosa ti manca, eppure avvertirne l’assenze. Strane sensazioni, che a metà mese saranno più spiccate. Evita i battibecchi in famiglia: potresti rispondere con aggressività del tutto fuori luogo. Anche con gli amici, vola basso: sii paziente, come sai essere tu.

VERGINE (24/8 - 22/9) Novembre potrebbe iniziare con un po’ di tensioni in casa, oppure con qualche polemica con il tuo giro di amicizie. Il responsabile astrologico sarà Mercurio, in Sagittario fino al 14 ma anche Marte avrà la sua grossa fetta di colpevolezza, visto che ti renderà nervoso e suscettibile fino al 17. Cerca quindi di essere prudente e di non rispondere avventatamente nella prima metà del mese. Questo però non vuol dire che in seguito potrai fustigare e tormentare tutti e tutto: cerca sempre di impostare il dialogo su toni pacati.

CAPRICORNO (22/12 - 20/1) Una leggera vena di insoddisfazione inaugura questo mese. Sei incerto per una questione ancora in sospeso, ma vedrai che presto si risolverà tutto. Già dal 14, con il rientro di Mercurio in Scorpione, l’atmosfera si farà più leggera. Ma sarà dal 22, con l’uscita di Venere dalla Bilancia e il suo ingresso in Scorpione che il tuo cielo (e la tua mente) si rasserenerà. La vita sociale e quella familiare saranno serene e scorrevoli nella seconda parte di novembre.

GEMELLI (21/5 - 21/6) Mercurio in Sagittario fino al 14 e Marte, nella stessa posizione fino al 17, potrebbero rendere le prime due settimane di novembre piuttosto nervose. Se in famiglia o tra gli amici ti infastidiscono, sarai prontissimo a produrti in commenti al veleno contro chi ha suscitato la tua ira funesta. Qualcuno non la prenderà bene, quindi cerca di moderare le battute troppo acide: fatti rispettare, e usa pure l’ironia, ma senza offendere pesantemente. Occhio soprattutto alla famiglia del tuo partner: potrebbero essere sul sentiero di guerra!

BILANCIA (23/9 - 22/10) Novembre parte alla grande con tanta voglia di socializzare, di conoscere gente, di vedere armonia nella tua famiglia. Buona parte del mese in effetti sarà sereno e scorrevole, ti divertirai e non avrai particolari difficoltà. Qualche problemino invece potrebbe portarlo il transito di Marte, dal 17 in Capricorno: preparati a qualche imprevisto oppure a vivere tensioni piuttosto esasperanti. C’è poco da fare: certe persone non cambiano davvero mai!

ACQUARIO (21/1 - 19/2) Partenza di mese a tutto sprint! Mercurio nel segno del Sagittario ti renderà vivace, brillante, pronto a socializzare e a goderti i piaceri della vita. Farai amicizia facilmente e andrai d’accordo perfino con i parenti più serpenti! Dal 14 in poi, con il rientro di Mercurio nel segno dello Scorpione però qualcosa inizia ad incrinarsi: sarai più nervoso, e troverai mille difetti anche in chi prima ti sembrava simpaticissimo. Il mese finisce tra polemiche e tensioni familiari: niente happy end!

CANCRO (22/6 - 22/7) Novembre potrebbe offrirti molte occasioni per dare una svolta positiva alla tua vita familiare e sociale. Mercurio sarà in aspetto vantaggioso dal 14 in poi, anche se dal 17 dovrai fare i conti con Marte in Capricorno, aspetto che potrebbe renderti nervoso e creare fratture invece di smussare le tensioni, là dove ce ne sono. Il mese ti offrirà del buono e del brutto, e spetterà a te, con le tue scelte, assecondare le novità favorevoli ed evitare le polemiche. Le tue decisioni saranno l’ago della bilancia: ricordatelo!

SCORPIONE (23/10 - 22/11) Il tuo cielo è completamente sgombro dalle nubi. Mercurio sarà in aspetto vantaggioso dal 14 in poi, quando rientrerà nel tuo segno in moto retrogrado. Vuol dire che vivrai momenti vivaci in società, che ti divertirai, che conoscerai nuova gente e che potresti anche risolvere alcune annose questioni familiari. Saturno è nel tuo segno, e potresti viverlo con un senso costante di oppressione, come se sulle tue spalle gravassero molte responsabilità. Ma è un’impressione. Riflettici a fondo.

PESCI (20/2 - 20/3) Novembre inizia tra tensioni e polemiche. In casa, nel vicinato o nel condominio, con la tua famiglia di origine oppure quella del tuo partner, ci sono questioni che non riesci a risolvere. Bisogna dire che sei alle prese anche con persone scorrette, che non badano ai mezzi utilizzati pur di avere ragione. Non scendere al loro livello: ma dimostra, a te stesso per prima cosa, che tu non vali queste beghe. E resisti: dal 14 la situazione inizierà a migliorare, per concludersi favorevolmente a fine novembre.

31 ottobre 2012

Oroscopi.it




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