1 minute read

Dream Merda Store

Next Article
Snake

Snake

Collaborazione con il brand Dream Merda e Nico Vascellari 2019

Giocando con il concetto di galleria d’arte, lo store Dream Merda prende una veste ironica diventando supermercato. In un gioco di scaffali, neon e pannellature, il visitatore si trova catapultato in uno spazio familiare, ma portato fuori contesto. La scelta, che ironizza sul concetto di compravendita dell’arte, tiene conto della precedente modalità di esposizione della linea (esposta come fosse incorniciata). Propone quindi un diverso punto di vista: da oggetto innalzato ad opera d’arte, ad abbassato a bene di consumo comune.

Advertisement

I capi, posizionati su dei carrelli fissati a parete, sono esposti sia piegati che appesi. Viene sfruttata la forma stessa dell’oggetto, il cui prospetto frontale si fa ripiano, insieme allo schienale del seggiolino per bambini. La maniglia viene invece utilizzata per esporre capi appesi.

A

Il pubblico, che attraversa questo spazio, ne prende parte fisicamente e virtualmente. Dei pannelli, disposti a parete, consentono di scaricare l’app dello store tramite i QR codes. Una volta entrati nella pagina si può procedere a caricare i propri selfie, scattati sfruttando gli allestimenti del negozio come sfondo.

Sull’intonaco bianco viene inserito un pattern di lettere, realizzato con vernice e stencil, che invita il visitatore a farsi protagonista dello spazio, creando parole o scarabocchiando sulle pareti. Lo store ha così la possibilità di variare nel tempo, grazie a chi lo attraversa.

This article is from: