Oggi si cena con un primo solo con quell’impasto giallo ch’ora fuma tra gli sguardi famelici s’aggruma bionda colando su quel borracciolo. Passa lo spago per tagliar le fette ognun si serva con le sue mani, a volontà, fin che la fame sazia che oggi il Signor ci fa la grazia di mangiar tanto pur restando sani: a pancia piena con le tasche strette. Antonio Cirillo SENIL CANDORE Forse perchè son nato di dicembre ma nel freddo vivo indifferente come se fosse l’abito dell’ombre che trasparse si fondon nella mente. Sature di ricordi del passato, puledre dalla lieve corsa stanca di passi cadenzati sul selciato ammantato da una coltre bianca. I grigi crini della senescenza sono fiori spuntati sulla testa come candide perle di saggezza per mostrarsi a Lui con la certezza d’una vita trascorsa come questa: 254