Edizione 2024
“Anna e la formica”
Testi di Mario Ortolani
Illustrazioni di Bruna Suglia
La poesia “La lezione della formica” è di Tiziana Malagola

Cesvol
Centro Servizi Volontariato Umbria
Sede legale:
Via Campo di Marte n. 9 - 06124 Perugia
tel 075 5271976
www.cesvolumbria.org - editoriasocialepg@cesvolumbria.org
Edizione gennaio 2024
Coordinamento editoriale e impaginazione di StefaniaIacono
Stampa Digital Editor - Umbertide
ISBN 9788831491631
È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, non autorizzata.

Il Cesvol propone la Collana dei Quaderni del Volontariato per contribuire alla diffusione e valorizzazione della cittadinanza attiva e dei suoi protagonisti attraverso la pubblicazione di storie, racconti e quant’altro consenta a quel mondo di emergere e di rappresentarsi, con consapevolezza, al popolo dei lettori e degli appassionati.
Un modo di trasmettere saperi e conoscenza così antico e consolidato nel passato dall’apparire, oggi, estremamente innovativo.
Salvatore Fabrizio Cesvol Umbria

Anna viveva e frequentava la scuola
del suo piccolo paese
nel cuore verde d’Italia

Da quando aveva iniziato ad oggi
la situazione in classe era molto difficile e conflittuale: i compagni e le compagne litigavano in continuazione per un niente, chi
disturbava mentre un compagno parlava, chi non ascoltava, chi non
rispettava gli oggetti o gli amici, chi urlava...
Insomma una situazione difficile

Così un giorno, come tanti altri, mentre si trovava sola in giardino ad osservare un gruppo di piccole formiche che procedevano, tutte ordinate in fila, portando ognuna un piccolo mattoncino verso la loro casa, le venne spontaneo
dire: “Guarda come questi piccoli esseri sanno cooperare tutti insieme”

“Ciao

Poi con gentilezza si presentò dicendo:
io mi chiamo Gina e vorrei dirti che è proprio questo il segreto della nostra forza, seguiamo e rispettiamo la Legge dei retti rapporti”.

Anna, stupita e affascinata
da questo incontro, chiese
che cosa intendesse per
Legge dei retti rapporti

Gina rispose: “Devi sapere che all’inizio non riusciamo a trovare un accordo tra di noi e litigavamo sempre, ognuno pensava solo a se stesso ed eravamo egoisti.

Poi però abbiamo capito che per crescere abbiamo bisogno ognuno dell’altro, rispettando la nostra diversità”.

Così abbiamo iniziato a condividere un progetto comune, abbiamo capito che ognuno di noi è unico e importante e che va rispettato per la sua diversità.
Invece di criticarci avremmo potuto collaborare e questo per noi è diventata la grande legge dei retti rapporti, che ci permette di superare tutte le difficoltà.

Anna chiese come avrebbe potuto portare questa legge
nella sua classe.
Gina rispose: “Per prima cosa devi attivarla dentro di te, poi confrontati con il tuo gruppo, infine definire delle regole di rispetto e collaborazione reciproca”.


G R A Z I E speciale


Dopo aver ascoltato questo
insegnamento, tutti si
impegnarono e promisero di
rispettare e collaborare con i propri compagni, ogni giorno,
ognuno portava con sè un piccolo mattoncino con la propria qualità personale da condividere con gli altri.

Anna, ogni giorno, guarda dalla finestra il giardino della scuola per rivedere la sua cara amica Gina per ringraziarla dell’insegnamento, del rispetto e della collaborazione che tutti dovrebbero avere verso gli altri
affinchè
la LEGGE dei RETTI RAPPORTI
possa diffondersi in tutto il mondo.


LA LEZIONE DELLA FORMICA
Cara bambina, io mi chiamo Gina Sono una formica laboriosa e sbarazzina e desidero insegnarti e incoraggiarti ad esser modesta, ad essere buona e come me, così laboriosa.
Ed indicarti la giusta via dentro l’abbraccio d’una Poesia.
Prenditi tempo per imparare ad esser gentile, ad ascoltare!
E’ molto importante avere rispetto con le compagne non far la lagna… a litigare nessuno guadagna!
Devi provare che cosa sia vivere in pace e in armonia!
Se vuoi sapere, noi siamo maestre, teniamo a cuore per ognuna il benessere.
Tu ci vedi camminare come tanti soldatini
così bene allineate sul terreno, nei giardini. Con impegno, con affanno, lavoriamo tutto l’anno.
Teniamo in ordine la nostra tana
così unite e con decoro viviamo bene e di onesto lavoro.
Noi… siamo esseri sociali e col cuore solidali
ed il senso del dovere, ci ripaga del nostro mestiere.
Un chicco di qua, una briciola di là per tutto l’inverno buon cibo ci sarà.
Gli risponde ANNA l’amica…
Cara Formica…che Dio ti benedica!
Tiziana Malagola
